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Giorno: 31 Ottobre 2018

Barbara Paron è la nuova presidente della Provincia

Da: Ufficio Stampa – Provincia di Ferrara

Barbara Paron è la nuova presidente della Provincia di Ferrara, eletta con 133 voti, che moltiplicati per i pesi ponderali diventano 44.260, su un totale di 244 voti validi (104 le schede bianche e 7 quelle nulle).
Succede a Tiziano Tagliani che ha ricoperto la carica istituzionale negli ultimi quattro anni.
La sindaca di Vigarano, unica candidata alla Presidenza e sostenuta dalla lista “Ferrara insieme”, resterà alla guida della Provincia per due dei quattro anni previsti dalla legge, quanti cioè le rimangono per portare a termine il mandato nel Comune di cui è prima cittadina.
“Ringrazio coloro che mi hanno votato – sono state le prime parole della neopresidente – e di fronte alla nuova responsabilità ho due preoccupazioni e un impegno: innanzitutto la sicurezza delle strade e delle scuole e rendere la Provincia una vera e propria cabina di regia per favorire lo sviluppo del territorio, mettendo insieme le energie migliori. Nello stesso tempo – aggiunge – auspico una riforma delle Province che chiarisca meglio le condizioni in cui l’ente è chiamato ad agire, partendo dalle risorse economiche per mettere in sicurezza il territorio. Ringrazio Tiziano Tagliani – conclude – per il non facile lavoro svolto nell’ultimo quadriennio e il Consiglio uscente”.
Le elezioni svolte in Castello Estense il 31 ottobre hanno rinnovato anche i dodici componenti del Consiglio provinciale.
Tre sono state le liste in lizza: “Ferrara insieme”, “Noi per il territorio” e “Terre estensi”, la prima con 12 candidati e le altre due con 7 candidati ciascuna.
Il corpo elettorale – tra sindaci e consiglieri comunali dei 23 Comuni del territorio -, era composto da 352 elettori, dei quali si sono recati alle urne in 247 pari al 70% degli aventi diritto, dei quali 245 voti validi, una scheda bianca e una nulla.
I voti di ciascun candidato, come per la presidente, sono stati moltiplicati per l’indice di ponderazione assegnato a ogni Comune, secondo la fascia di popolazione di appartenenza.
La lista “Ferrara insieme” ha ottenuto 38.860 voti ponderali pari al 50.05% e ha eletto 6 consiglieri: Deanna Marescotti (6.728 voti ponderali), Nicola Minarelli (5.418), Nicola Rossi (4.674), Davide Bertolasi (4.413), Anna Celati (4.240), Simona Penini (3.605).
La lista “Noi per il territorio” ha ottenuto 12.000 voti ponderali pari al 15,46% e ha eletto 2 consiglieri: Angelo Mottola e Alessandro Guaraldi entrambi con 2.856 voti.
La lista “Terre estensi” ha ottenuto 26.778 voti ponderali pari al 34,49% ed entra in Consiglio con 4 seggi: Francesca Piacentini (7.893), Gino Soncini (6.124), Michele Sartini (5.652) e Mauro Zanella (4.240).
Il nuovo Consiglio provinciale durerà in carica, come vuole la legge, due anni.
A elezioni avvenute, la prima convocazione deve avvenire entro 10 giorni dalla proclamazione degli eletti e entro altri 10 giorni il nuovo organo consiliare deve riunirsi.

Proiezione – 1938 Quando scoprimmo di non essere più italiani

Da: Organizzatori

Un film documentario che ricostruisce le vicende che, attraverso l’escalation antisemita e razzista
iniziata con l’emanazione delle leggi razziali, portò migliaia di cittadini italiani di origine ebraica a non
sentirsi più parte dello stato. ‘1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani’ è l’ultima fatica del
regista Pietro Suber, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma da poco concluso, che
verrà proiettata e presentata dallo stesso regista sabato 3 novembre a partire dalle ore 21 presso il
Cinema Santo Spirito (Via della Resistenza 7) in una serata organizzata in collaborazione con l’Istituto
di Storia Contemporanea di Ferrara. La tematica è affrontata attraverso la narrazione di cinque storie
raccontate in gran parte dai diretti protagonisti non escludendo chi, all’epoca, era favorevole
all’applicazione di quelle disposizioni. Con loro gli altri testimoni, cioè quella stragrande maggioranza di
italiani che non aderì alle leggi razziali, ma neppure vi si oppose. Le storie sono ambientate
principalmente tra Roma, Ferrara, Fiume e Fossoli: come quella di una famiglia di ebrei fascisti, la
famiglia Ovazza, massacrata sul Lago Maggiore nell’autunno del 1943, come la storia di un ebreo
romano, che decise di lottare contro la persecuzione e che riuscì a salvarsi amoreggiando con la nipote
di un collaborazionista fascista. Centrale nel docufilm è la vicenda del ferrarese Franco Schonheit e dei
suoi genitori, tutti sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Il discorso del regista mette in luce lo
sconcerto di quegli ebrei italiani che avevano messo a repentaglio le proprie vite durante la prima
guerra mondiale in difesa di quella che sentivano come a tutti gli effetti la loro patria che ora li tradiva
considerandoli come pericolosi nemici. Il lavoro di Suber mette bene a fuoco anche le diversità di
sentimento della società italiana di fronte ad una così drammatica privazione di diritti umani. La
maggioranza degli italiani infatti rimase indifferente a tali disposizioni, una agguerrita minoranza ne era
fermamente sostenitrice e una ancor più ristretta minoranza decise di ribellarsi a tutto ciò salvando, in
certi casi, anche migliaia di vite umane. Al momento di presentazione che precederà la proiezione di
sabato sera, moderato dalla presidente dell’Isco, Anna Quarzi, è prevista la partecipazione anche di
Cesare Finzi, autore del libro autobiografico Il giorno che cambiò la mia vita e diretto testimone della
furia antisemita.

CRONACA COMUNE – La newsletter del 31 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 5 novembre per interventi di riqualificazione della strada

Via Contrada di Borgoricco chiusa al transito per lavori per tre mesi

31-10-2018

Per consentire l’esecuzione di lavori di riqualificazione della via Contrada di Borgoricco, a Ferrara, da lunedì 5 novembre per una durata presunta di 3 mesi, tutto il tratto della via compreso tra via Boccacanale di Santo Stefano e via Cortevecchia, sarà chiuso al traffico (ammessi i soli mezzi di cantiere e i pedoni residenti nello stesso tratto). Pertanto,l’accesso e l’uscita dal parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia avverranno da via Cortevecchia stessa, regolati da impianti semaforici.

Queste, nel dettaglio, le modifiche alla viabilità previste:
– In via Contrada di Borgoricco divieto di transito in tutto il tratto (eccetto i soli mezzi di cantiere e pedoni residenti nel medesimo tratto); sarà istituito il doppio senso di marcia per i veicoli autorizzati che fuoriescono dal tratto inibito al transito; e divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto quelli necessari per effettuare i lavori nel tratto inibito al transito in entrambi i lati;
– In via Cortevecchia revoca del senso unico di marcia e ripristino del doppio senso di circolazione a transito alternato; revoca degli stalli di sosta a pagamento lato civici dispari dal numero civico 67 fino all’81 compresi e conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; il tratto a transito alternato sarà regolato a mezzo semafori con fasi semaforiche abbastanza brevi (un semaforo posizionato fronte numero civico 67 per chi proviene da via Boccacanale Santo Stefano e l’altro all’altezza dell’intersezione (esclusa) di via del Turco per i veicoli con provenienza dal tratto di via Cortevecchia ove sono presenti le aree di carico e scarico merci);
– Nel Parcheggio di Ferrara Tua di via Cortevecchia saranno revocati i 4 stalli di sosta a pagamento più prossimi al numero civico 34 con conseguente divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta, al fine di creare il nuovo accesso al parcheggio a pagamento e per i veicoli diretti verso le aree di carico e scarico merci; 
– Via del Turco 
nel tratto compreso tra via Cortevecchia e via del Podestà senso unico di circolazione con direzione da via Cortevecchia verso via del Podestà.

I veicoli al servizio di persone disabili (sia per aree personalizzate sia per aree generiche) potranno accedere sia dall’area di parcheggio sia dal tratto di via Cortevecchia tra via Contrada di Borgoricco e l’accesso pedonale a via Garibaldi, per il quale sarà ripristinato il doppio senso di circolazione.

Le modifiche alla viabilità saranno indicate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

Immagini scaricabili: mappe delle modifiche alla viabilità nella zona di via Contrada di Borgoricco

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 5 novembre alle 17 presentazione libro in via Scienze

Riflessioni di Massimo Rossi su geografi, nazionalismi e confini ‘naturali’

31-10-2018

‘La geografia serve a fare la guerra?’: è questo l’interrogativo che si pone, fin dal titolo, il libro di Massimo Rossi che lunedì 5 novembre 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, a cura dellaDeputazione Ferrarese di Storia Patria e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dialogheranno con l’autore Franco Cazzola e Anna Quarzi, con letture di Cristina Rossi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Nel Centenario della Grande Guerra porsi questo interrogativo significa riconsiderare il ruolo e il potere che ebbe il sapere geografico tra fine Ottocento e inizi Novecento, l’età dei nazionalismi, quando elaborare la carta della giovane nazione italiana significava esprimere speranze di redenzioni territoriali attraverso il disegno di nuovi confini. Ma la deriva nazionalistica impose anche nuovi nomi a luoghi e monti cambiando addirittura genere ai fiumi (la Piave/il Piave) semplificando un intenso dibattito che vide come protagonista il trentino Cesare Battisti.
Massimo Rossi, geografo storico, si è laureato con lode in Lettere all’Università di Ferrara e ha conseguito il dottorato di ricerca in Geografia storica presso l’Università di Genova. Vincitore di una borsa di studio della Newberry Library di Chicago, ha lavorato all’Istituto di studi rinascimentali di Ferrara come coordinatore dell’Archivio storico della cartografia estense. Ha insegnato Geografia allo IUAV di Venezia e all’Università di Ferrara. Socio della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e membro del direttivo nazionale del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, è responsabile della Cartoteca e dell’area di ricerca Studi geografici della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

VIABILITA’ E COMMERCIO – Provvedimenti in vigore sabato 3 e domenica 4 novembre 2018

Nel fine settimana limitazioni alla circolazione in centro storico per la ‘Fiera di cose d’altri tempi’ e il mercatino dell’Artigianato

31-10-2018

In occasione del prossimo appuntamento con la ‘Fiera di cose d’altri tempi’ che si svolgerà in corso Porta Reno a Ferrara nella sola giornata di sabato 3 novembre 2018 (e non anche nella giornata di domenica 4 per via delle previste celebrazioni della Festa delle Forze armate) e del mercatino dell’Artigianato che avrà luogo in piazza Savonarola sia sabato 3 che domenica 4 novembre, sono previste modifiche alla viabilità.

Questi nel dettaglio i provvedimenti in vigore dalle 6 alle 24 di sabato 3 novembre 2018:
– in corso Porta Reno (tratto compreso tra via Ragno e piazza Trento Trieste)divieto di fermata ambo i lati e divieto di circolazione a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;
– in via Amendola
 (tratto compreso tra corso Porta Reno e via Gobetti): divieto di circolazione e di fermata a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività;
– in piazza Trento Trieste
: divieto di fermata;

Mentre dalle 6 di sabato 3 novembre 2018 alle 24 di domenica 4 novembre saranno in vigore:
– in piazza Savonarola: divieto di circolazione e di fermata a tutti i veicoli ad eccezione di quelli degli operatori su area pubblica necessari allo svolgimento della propria attività (mercato dell’artigianato).

Sono ammessi alla circolazione all’interno dell’area di mercato esclusivamente i veicoli degli operatori su area pubblica assegnatari dei posteggi necessari allo svolgimento della loro attività, i veicoli dei residenti con possibilità di ricovero in area privata fuori dalla sede stradale e i veicoli di coloro che, pur non risultando residenti, hanno la possibilità di ricoverare il proprio veicolo in area privata fuori dalla sede stradale.Il transito veicolare nell’area di mercato potrà essere comunque consentito solo in funzione e compatibilmente allo svolgimento dello stesso, a condizione che sia assicurata e salvaguardata la sicurezza e l’incolumità pubblica.Nelle strade soggette al presente provvedimento sono sempre ammessi i veicoli di soccorso e di polizia. La circolazione degli autorizzati all’interno dell’area interessata dai provvedimenti dovrà avvenire esclusivamente a passo d’uomo.

>> Le linee del trasporto pubblico dovranno adottare le opportune deviazioni dandone tempestiva informazione all’utenza.

LIBERIAMO L’ARIA 2018/19- Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti in città dalle 8,30 alle 18,30

Il 4 novembre a Ferrara domenica ecologica

31-10-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 4 novembre 2018, in occasione della seconda ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2018-marzo 2019, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì (dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019), secondo le direttive dell’ordinanza comunale (v. CronacaComune del 10 ottobre 2018)nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3  e i ciclomotori e motocicli pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (v. mappa a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 10 ottobre 2018

 

ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI – Martedì 6 novembre alle 16.30 nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi

Incontro sui rapporti tra l’Europa cristiana e i Turchi nel Rinascimento

31-10-2018

Martedì 6 novembre 2018 alle 16.30 nel Salone d’onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) si terrà l’incontro di presentazione a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali del volume di Giovanni Ricci dedicato a “‘Appeal to the Turk: The broken boundaries of the Renaissance’ nella traduzione di Richard Chapman” (Viella History, Art and Humanities Collection, 4, 2018). A parlare delle relazioni che legano in profondità e spesso in maniera sotterranea l’Europa Cristiana con il mondo turco in epoca rinascimentale saranno il direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali Marco BertozziCarlo Bitossi dell’Università di Ferrara e Rossella Canciladell’Università di Palermo insieme con l’autore Ricci.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Per molto tempo i poteri pubblici, i singoli individui e le autorità religiose del mondo cristiano fecero di nascosto la cosa innominabile che questo libro riporta alla luce: si appellarono ai turchi per risolvere i loro più disparati problemi personali o politici. Ciò accadde soprattutto nell’Italia del Rinascimento, esposta in prima linea sia al pericolo sia alla seduzione turca; e nell’esercizio si segnalarono persino alcuni papi in conflitto con altri principi cristiani. Evidentemente la memoria storica che infine ha prevalso, imperniata sullo scontro, è il frutto di una selezione ufficiale e moralistica dei fatti.
Il libro analizza le permeabilità della linea di cesura fra cristiani e musulmani, per nervosa che essa fosse, senza farsi ingannare dalle deplorazioni lanciate dai contemporanei. Vengono raccontati scambi di lettere e di emissari, trattative segrete e offerte di doni, azioni di spionaggio e depistaggio nel periodo che va dalla conquista di Costantinopoli nel 1453 alla battaglia di Lepanto nel 1571.
Malgrado la retorica di crociata, l’accesso della potenza turca al tavolo diplomatico europeo precedette di molto l’instaurazione di un sistema di relazioni internazionali dichiaratamente laiche.

Giovanni Ricci ha insegnato Storia dell’Europa moderna presso l’Università di Ferrara. Si occupa di storia sociale e culturale del Rinascimento e di rapporti fra l’Europa cristiana e i “turchi”. Con l’editore Il Mulino ha pubblicato: Povertà, vergogna, superbia (1996; finalista Premio Viareggio); Il principe e la morte (1998); Ossessione turca (2002; traduzione in turco); I giovani, i morti (2007); I turchi alle porte (2008)

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 6 novembre alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Avventure di nonni e nipoti riaprono gli incontri per bambini tra i libri

31-10-2018

Martedì 6 novembre 2018 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) ricomincerà il ciclo di incontri per i bambini dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” che – per il mese di novembre – sarà tutto dedicato ad ‘Arrivano i nonni!’.

In programma per l’appuntamento di questa settimana c’è la lettura ad alta voce di due libri dedicati al legame con il proprio passato che la presenza dei nonni riesce spesso a fare percepire in maniera intensa e duratura: “Un giorno mio nonno mi ha donato un ruscello” con testo di Gaëlle Perret e illustrazioni di Aurélia Fronty (Donzelli, 2011) e “La barca del nonno” di André Dahan (Aer, 2003).
Dopo la narrazione come consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimersi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee e suggerimenti di lettura. La partecipazione è libera e gratuita.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – Riconoscimento ‘Eco-Solidarity Award 2018’ consegnato all’assessora Caterina Ferri

Raccolta record di abiti usati, l’associazione ‘Humana’ premia Ferrara

31-10-2018

Nel 2017, Humana ha raccolto sul territorio del Comune di Ferrara quasi 300 chili (296.095) di abiti, determinando impatti positivi dal punto di vista ambientale, economico e sociale nel sud del mondo.
La generosità dei cittadini ha permesso al Comune di Ferrara di essere premiato con l'”Humana Eco-Solidarity Award 2018” come secondo a livello nazionale, nella categoria quantità assoluta di abiti usati raccolti.
Grazie agli indumenti raccolti, Humana ha contribuito a sostenere 86 corsi brevi (di 3 mesi) di formazione tecnica per ragazzi delle comunità residenti in prossimità degli istituti professionali di Humana in Mozambico, Zimbabwe o Malawi.

La raccolta abiti di Humana a Ferrara ha consentito anche benefici sul fronte ambientale: gli abiti donati in particolare hanno permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di litri di acqua e di evitare l’emissione di 1 milione di chili di anidride carbonica nell’atmosfera.
La premiazione di martedì 30 ottobre 2018 avviene nella speciale cornice dei 20 anni di attività di Humana People to People Italia. L’organizzazione umanitaria, che sostiene e realizza progetti di sviluppo nel sud del mondo attraverso la raccolta degli abiti, festeggia i suoi vent’anni di storia e impegno in Italia celebrando la ricorrenza con un road show a bordo di uno storico pulmino Volkswagen T2, icona vintage degli anni Settanta e simbolo del percorso di Humana che affonda le sue radici nei viaggi di alcuni studenti e insegnanti, che proprio in quel periodo partivano dal nord Europa per raggiungere paesi del sud del mondo. Viaggi che hanno dato vita a tutta l’attività di cooperazione di Humana.

Da ottobre a dicembre 2018 il road show farà tappa nelle province in cui Humna è presente per festeggiare questo importante traguardo e consegnare gli “Humana Eco-Solidarity Award 2018“, riconoscimento rivolto ai Comuni e agli Enti che nel 2017 si sono distinti in termini di raccolta di abiti usati. Un viaggio vero e proprio, nello spirito originario dell’organizzazione, ma con un risvolto nuovo e attuale, quello di stringere sempre più il rapporto con le realtà locali delle Amministrazioni comunali e con i cittadini. Una modalità di partecipazione finalizzata a rafforzare ancor più il legame con il territorio in cui Humana è sempre più radicata.
Humana festeggia così vent’anni di solidarietà, durante i quali la Onlus ha operato in oltre mille Comuni italiani raccogliendo solidarietà. Nel nostro Paese Humana, dal 1998, ha contributo alla raccolta di oltre 245 mila tonnellate di abiti e accessori usati che hanno finanziato per 11 milioni di euro azioni solidali in Africa e Asia, raggiungendo una popolazione di 1,5 milioni di persone.

In occasione dell’anniversario dei nostri primi 20 anni di attività in Italia abbiamo voluto mantenere un rapporto ancora più solido e ravvicinato con le comunità locali e le realtà pubbliche e aziendali che, grazie al loro costante impegno, hanno reso possibile il miglioramento della qualità di vita di milioni di persone” sostiene Ulla Carina Bolin, presidente di Humana People to People Italia onlus.

“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio, a Ferrara stiamo lavorando molto per aumentare la raccolta differenziata sia nell’ottica di riduzione dei rifiuti sia in quella di incentivare l’economia circolare. Ringrazio quindi i cittadini, che sono così sensibili e ci consentono quindi di ricevere questo premio, e Humana che gestisce e gestirà il servizio di raccolta abiti per il Comune di Ferrara e che si occupa anche della valorizzazione di questa importante risorsa” ha aggiunto Caterina Ferri, assessora all’Ambiente del Comune di Ferrara.

Per info: Ufficio stampa Humana eprcomunicazione, tel. 06.68162327, email piola@eprcomunicazione.it

ASSESSORATO ALLO SPORT – Lunedì 5 novembre (alle 12) sala degli Arazzi della residenza municipale

Riconoscimento dell’Amministrazione comunale alla giovane tennista ferrarese Giulia Martinelli

31-10-2018

Lunedì 5 novembre (alle 12), nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, l’assessore comunale allo Sport Simone Merli consegnerà una targa di riconoscimento, a nome dell’Amministrazione comunale, alla giovane atleta del Cus Tennis Giulia Martinelli per gli importanti risultati conseguiti nella recente stagione agonistica.

Alla cerimonia di premiazione interverranno, oltre all’assessore Merli e a Giulia Martinelli, l’allenatrice maestra nazionale Alessandra Raiteri, l’allenatore maestro nazionale Ferdinando De Luca, il preparatore fisico Maurizio Gardenghi, il  preparatore fisico Davide Ghidoni, il medico Roberto Rossetti e il tecnico materiali Federico Bellini.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

LAVORI PUBBLICI – Previsto per fine novembre lo spostamento a terra della statua di Ariosto

Per il monumento al centro di piazza Ariostea necessario un consistente consolidamento strutturale

31-10-2018

E’ previsto attorno al 20 novembre prossimo l’arrivo a terra, in piazza Ariostea, della statua di Ludovico Ariosto già completamente ripulita dalla patina del tempo. A causare il rinvio dello spostamento al suolo del manufatto, rispetto ai tempi inizialmente previsti, sono state le condizioni strutturali dell’intero monumento emerse durante i lavori di restauro partiti nel luglio scorso. Lavori che costituiscono il secondo dei tre lotti del progetto di riqualificazione della piazza, finanziato in gran parte con fondi ministeriali del progetto ‘Ducato Estense’ (v. CronacaComune del 22 febbraio 2018). Tutti i dettagli sull’avanzamento dell’opera sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, assieme alla responsabile dell’Unità organizzativa Interventi straordinari strade del Servizio Infrastrutture – Mobilità e Traffico Angela Ghiglione, alla progettista e direttrice dei lavori Benedetta Caglioti, al progettista del consolidamento strutturale e coordinatore della Sicurezza Claudio Modena e al rappresentante dell’impresa Gerso Restauro opere d’arte di Ravenna Antonio Fontana.

“Nel corso dei lavori di pulitura del fusto, del capitello e della statua condotti nei mesi scorsi – ha spiegato l’assessore Modonesi – è emerso un elevato livello di ossidazione degli elementi metallici interni e un quadro fessurativo nelle parti inferiori della statua e nel capitello molto più elevato di quanto immaginato. Questo rende ancor più necessario spostare a terra la statua stessa, che sarà posizionata all’interno di una sorta di gabbia metallica, per poter procedere alla rimozione completa di tutti gli elementi metallici all’interno delle varie parti del monumento e alla loro sostituzione con materiali più duraturi”. “Il capitello – ha precisato Benedetta Caglioti – è composto da otto pezzi uniti fra loro da elementi ferrosi che si sono fortemente ossidati e dilatati, causando un quadro fessurativo importante, che rende i lavori di consolidamento strutturale dell’intero monumento necessari tanto quanto quelli di restauro”.

La conclusione del cantiere, come dichiarato da Antonio Fontana, è prevista entro il prossimo Natale, e nel periodo in cui la statua sarà a terra è intenzione dell’Amministrazione comunale organizzare una o due visite aperte al cantiere, per consentire a ferraresi e turisti di ammirare l’Ariosto da vicino.

LA SCHEDA a cura dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Ferrara
Il progetto esecutivo relativo al consolidamento statico e restauro architettonico del Monumento a Ludovico Ariosto in piazza Ariostea è stato approvato dal Comune di Ferrara per l’importo complessivo di € 290.000 (di cui € 174.401 per lavori) e finanziato per € 150.000 con i fondi dell’intervento “Ducato Estense” del Piano Stralcio Cultura e Turismo – fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.
In sintesi, l’intervento riguarda il restauro del monumento a Ludovico Ariosto in piazza Ariostea con interventi di restauro delle superfici lapidee e di consolidamento strutturale. I primi sono mirati ad operazioni di pulitura, consolidamento, rimozione, reintegrazione e protezione di tutti gli elementi di cui si costituisce il monumento; i secondi al consolidamento della cimasa del piedistallo della colonna, del fusto, del capitello e del podio della statua.
I lavori sono stati aggiudicati mediante procedura negoziata alla ditta “GERSO RESTAURO OPERE D’ARTE S.R.L.” con sede in Ravenna (RA), con il ribasso offerto del 25,380% sull’importo dei soli lavori (escluso il costo del personale, le opere in economia e gli oneri della sicurezza) e consegnati in via d’urgenza in data 18/07/2018.
Ad oggi sono stati eseguiti i lavori di pulitura del fusto, del capitello e della statua come previsto da progetto, con precedente rimozione delle malte considerate incongrue a base cementizia, ed in particolare:
– eliminazione della patina biologica mediante l’utilizzo di prodotti biocidi;
– pulitura meccanica con bisturi e trattamenti con impacchi per l’eliminazione del deposito coerente e laddove ciò non sia risultato sufficiente una pulitura localizzata con microsabbiatura controllata e con il laser.
Alle operazioni pulitura, rispetto al fusto, al capitello e alla statua si sono succedute quelle di consolidamento mediante silicato di etile e di stuccature con malte espressamente formulate e vagliate dopo opportuni campionamenti in cantiere.
Ad oggi si sta procedendo con le puliture finali del piedistallo della colonna, con la messa in opera di nuove grappe sulla cimasa superiore e a breve si interverrà sulla cerchiatura del fusto.
Come previsto dal progetto esecutivo, sono state rimosse le malte cementizie ritenute incongrue presenti sul capitello.
Tale rimozione ha messo in evidenza come i cinque rocchi sovrapposti a formare il capitello della colonna non siano degli elementi monolitici bensì a loro volta composti da più elementi distaccati tra di loro.
Questa evidenza ha permesso il rilievo, bidimensionale e tridimensionale, delle parti costituenti il capitello così da permetterne una comprensione volumetrica, e ha reso necessario l’approfondimento delle cause di tali distacchi mediante indagini conoscitive non invasive appropriate, al termine delle quali si è riscontrata la necessità di eseguire alcune lavorazioni in aumento rispetto al contratto d’appalto di seguito descritte:
1. Smontaggio e rimontaggio dei singoli elementi costitutivi del capitello;
2. Pulitura manuale di tutte le superfici degli elementi smontati;
3. Preparazione del supporto per l’alloggiamento dei rocchi;
4. Malta di calce di nuovo apporto;
5. Nuove grappe in acciaio INOX.

Lo smontaggio e il rimontaggio permetterà di restituire il capitello di fine Quattrocento, eseguito dal lapicida Antonio Di Gregorio, eliminando le malte cementizie incongrue delle precedenti stuccature così come le “zeppe” in acciaio, utilizzate a riempimento durante gli ultimi lavori eseguiti, e le stesse cerchiature esterne oltre ad eliminare il processo di ossidazione degli elementi ferrosi interni. Smontando quindi i blocchi sarà possibile rimuovere tutti gli elementi metallici interni che avrebbero continuato il loro processo ossidativo con conseguente apertura delle lesioni fino ad arrivare alla probabile rottura delle parti lapidee e quindi alla perdita della materia stessa. Tale scelta consente pertanto di eliminare definitivamente la principale causa di degrado a cui è soggetto il capitello.
L’importo complessivo dei maggiori lavori è stimato in € 24.000 con un aumento del tempo di esecuzione dei lavori di giorni 30 (trenta) rispetto ai 120 stabiliti per i lavori principali.

SCHEDA TECNICA
La campagna di indagini e rilievi svolta a supporto della progettazione dell’intervento di restauro ha evidenziato una situazione di particolare degrado della parte sommitale del Monumento, comprendente il capitello della colonna, il basamento della statua e la parte inferiore della statua stessa, dove sono presenti pronunciate lesioni e fratture già oggetto in passato di interventi di consolidamento con elementi di acciaio inossidabile.
Le prime fasi delle attività di cantiere sono state quindi dedicate all’esecuzione di accurate ispezioni visive ravvicinate, rese possibili dalla disponibilità del ponteggio di lavoro, degli elementi lapidei sopra citati.
Si è potuto così constatare da un lato che importanti fenomeni di degrado, che avevano già richiesto i citati interventi di consolidamento, si sono ulteriormente aggravati e dall’altro lato che le componenti metalliche usate in passato, sia in fase di costruzione, quando sono stati inseriti perni di ferro “a scomparsa” per collegare i vari componenti lapidei con cui sono realizzati il capitello della colonna, il basamento della statua e il suo collegamento alla statua stessa, sia nei recenti interventi di consolidamento realizzati con piatti esterni, e perni, di acciaio inossidabile collegati in alcuni punti con saldature con i perni in ferro “originari”, hanno svolto un ruolo decisivo nel determinare l’attuale stato di dissesto.
Da tale situazione sono conseguiti infatti vistosi fenomeni di ossidazione dei perni interni in ferro che, già presenti quando sono stati aggiunti gli elementi di acciaio inossidabile, sono stati accelerati ed amplificati, per effetto dell’ossidazione catodica, dal loro contatto con questi ultimi.
Il risultato della ossidazione è, come ben noto, una un aumento dell’ ordine di 4-6 volte del volume del materiale interessato dal processo chimico di ossidazione, cui consegue inevitabilmente la rottura degli elementi lapidei in cui i perni sono inseriti e, nel caso del capitello, l’allargamento dei giunti orizzontali fra i diversi componenti in pietra con cui sono stati realizzati e il conseguente sollevamento, stimato dell’ordine di qualche centimetro, delle parti soprastanti , comprendenti la statua.
Si tratta di una situazione che rappresenta evidentemente un pericolo anche per la stabilità stessa della statua, e quindi, tenuto conto che i processi di degrado che l’hanno causata sono ancora in atto e subirebbero inevitabilmente nel tempo ulteriori aggravamenti, è stato ritento opportuno procedere alla completa rimozione dei perni interni in ferro, operazione che richiede lo smontaggio anche del capitello della colonna oltre che, come previsto in progetto, della statua e del suo basamento.
Tale operazione comporta naturalmente anche la rimozione degli elementi in acciaio inossidabile, e tutto l’indispensabile sistema di agganci e collegamenti fra i vari componenti lapidei verrà rifatto utilizzando materiali in grado di fornire le maggiori garanzie possibili di durabilità nel tempo.
La presenza delle fratture sopra segnalate nel basamento della statua e nelle parti inferiori della statua a contatto con il basamento laddove sono presenti perni metallici ossidati, ha reso particolarmente complessa anche la messa a punto delle modalità di smontaggio della statua, previsto in progetto al fine di effettuare in condizioni di sicurezza tutte le necessarie operazioni di restauro e di consolidamento.
È stata scelta a tale proposito una soluzione che consente anche di conservare tutti i componenti lapidei del basamento, per poterli poi a loro volta rimuovere e quindi riparare e restaurare a terra: si tratta di realizzare un telaio metallico orizzontale che, appoggiato con elementi in gomma all’intradosso della parte sporgente di uno degli elementi in pietra del podio, preventivamente consolidato, consente di “sollevare” la statua operando completamente dall’esterno di tutto l’apparato lapideo esistente.

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – Martedì 20 novembre alle 9.30 al Castello Estense (largo Castello 1, Ferrara)

Focus group su “Cambiamenti climatici e gestione del rischio nelle città”

31-10-2018

Martedì 20 novembre 2018 dalle 9.30 alle 17 nella sala dei Comuni del Castello Estense (largo Castello 1, Ferrara) si terrà il focus group locale dal titolo “Cambiamenti climatici e gestione del rischio nelle città”. L’appuntamento rientra nell’ambito del ‘Progetto Europeo Protecht2Save – Programma Central Europe’, di cui il Comune di Ferrara è partner attraverso il Settore Pianificazione Territoriale. Il programma dettagliato degli interventi della giornata è scaricabile nel pdf allegato in fondo alla pagina.

LA SCHEDA a cura del’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune – Disastri e catastrofi naturali mettono a rischio non solamente la conservazione dei beni del patrimonio culturale e i valori storici, artistici e culturali, che vi sono associati, ma anche la sicurezza dei visitatori, degli operatori e delle comunità. Inoltre, sono indiscutibili le conseguenze negative sulla qualità della vita e sulle economie locali a causa della perdita di entrate provenienti dal turismo, inteso anche come fonte di supporto economico alle popolazioni locali che dipendono da esso.
Il progetto ProteCHt2Save contribuisce al rafforzamento delle capacità del settore pubblico e privato di mitigare l’impatto del cambiamento climatico e delle calamità naturali sulla città e sui siti del patrimonio culturale, le sue strutture e i suoi manufatti. Il progetto si focalizza sui temi legati: all’individuazione e sviluppo di soluzioni fattibili (e su misura) per la resilienza delle città e degli edifici in caso di inondazioni e piogge eccezionali, alle isole di calore urbano, al supporto alle autorità locali e regionali per la preparazione di misure, piani e azioni orientate a limitare i danni potenziali delle conseguenze di tale cambiamento (evacuazioni in caso di emergenze).

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 5 novembre alle 10.30 sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara

Presentazione del Laboratorio Future Lab “AbitiAmo il nostro quartiere” Barco e Pontelagoscuro

31-10-2018

Lunedì 5 novembre alle 10.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di  presentazione del Laboratorio Future Lab “AbitiAmo il nostro quartiere” Barco e Pontelagoscuro, promosso dall’assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e dall’Azienda Usl-Programma del Piano Salute e Benessere Sociale del Distretto Centro Nord.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti l’assessore alla Sanità/Servizi alla Persona del comune di Ferrara Chiara SapigniRenato Cardelli direttore del Distretto Centro Nord-AUSL Ferrara, Paola Castagnotto dell’Ufficio Comune AUSL Ferrara, Tommaso Gradi dell’ufficio comunale Progetti Politiche Sociali, Patrizio Fergnani dell’ufficio comunale Integrazione Socio Sanitaria, Silvia Peretto coordinatrice di Agire Sociale Centro Servizi Volontariato e Natasha Czertok del Teatro Nucleo.

 

ANAS – Gli interventi già programmati saranno avviati dal 12 novembre. Previsti solo restringimenti di carreggiata con circolazione a senso unico alternato

Ponte sul Po: evidenziati solo normali segni di assestamento della struttura in attesa della realizzazione dei giunti di dilatazione

31-10-2018

In riferimento ai lavori del ponte sul Po tra Pontelagoscuro e Santa Maria MaddalenaAnas comunica che le modalità esecutive progettualmente previste, nonchè ribadite e condivise nello scorso mese di settembre con gli enti locali, prevedono che i lavori di realizzazione dei giunti di dilatazione vengano eseguiti dopo alcune settimane di transito veicolare sul ponte stesso.

Tale modalità consente di far assestare la nuova pavimentazione per il tempo tecnico necessario e quindi realizzare i giunti di dilatazione in un tempo successivo, dopo l’avvenuto assestamento tecnico della struttura. In tal modo si evita che i successivi assestamenti vadano ad inficiare e/o limitare la funzionalità degli stessi giunti.

Pertanto, quelle che vengono erroneamente definite “crepe”, non rappresentano alcun cedimento dell’asfalto, ma sono esclusivamente i normali segni di assestamento della struttura che si evidenziano sulla pavimentazione nelle zone dove ancora mancano i giunti di dilatazione e che verranno eliminate dopo la loro realizzazione.

Tali interventi sono già programmati e  saranno avviati dal 12 novembre prossimo, come preventivamente concordato con gli enti locali, istituendo solo restringimenti di carreggiata con senso unico alternato in modo da ridurre al minimo i disagi alla circolazione veicolare

 

(Comunicazione a cura Ufficio stampa Anas)

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 99 /2018

ALLERTA GIALLA PER CRITICITA’ IDRAULICA Piena fiume PO

31-10-2018

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n.99 /2018

Livello di criticità  GIALLO per  Criticità Idraulica

Dalle ore 12  del giorno 31/10/2018 alle ore 00.00 del giorno 02/11/2018 nel territorio ferrarese.

Nella giornata di giovedì 1 Novembre l’arrivo di una perturbazione già dalle prime ore apporterà precipitazioni a partire dal settore appenninico occidentale in rapido transito verso levante e aree di pianura. Le precipitazioni saranno più intense e assumeranno carattere di rovescio, localmente di temporale

PASSAGGIO COLMO DI PIENA FIUME PO

E’ in corso una piena del fiume Po, il cui colmo sta transitando nei territori piacentino-parmensi nella giornata di mercoledì 31. Per la giornata di giovedì 1 si prevede che il colmo transiti al mattino nel territorio reggiano e nella seconda parte della giornata in provincia di Ferrara.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Appuntamenti domenica 4 novembre in corso Ercole I d’Este e lunedì 5 novembre in Municipio

Due conferenze e una mostra a conclusione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra

31-10-2018

Nell’ambito delle celebrazioni conclusive del Centenario della Grande Guerra, nei prossimi giorni al  Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19) sono previste due conferenze e nella residenza del Comune di Ferrara (piazza del Municipio 2) l’apertura di una mostra. Questo il dettaglio:

Domenica 4 novembre 2018

– alle 11 nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza Gian Paolo Marchetti proporrà una conferenza dedicata alla mostra “1918 L’anno della Vittoria (Domenica del Corriere – Corriere della Sera – L’illustrazione italiana)” della quale è curatore e che sarà inaugurata lunedì 5 novembre alle 17 nel salone dell’Albo Pretorio del Comune di Ferrara;

– alle 17.30 nella sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza, sul tema ‘Storie in musica – Parole e storie dalla Grande Guerra” si terrà una conferenza di Giuseppe Quattrini con accompagnamento musicale di Emmanuela Susca.

LA SCHEDA – A cent’anni dalla conclusione dell’immane tragedia del primo conflitto mondiale un percorso di letture, versi e testi letterari per ricordare i giorni della Grande Guerra. Dall’entusiasmo iniziale dei Futuristi come Marinetti alle testimonianze più commosse di Rebora e Ungaretti. Da un grande romanzo europeo come “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Remarque alle rappresentazioni di Lussu in “Un anno sull’altipiano”. Un viaggio attraverso fatti e uomini ormai lontani nel tempo ma che, per le sofferenze che la guerra provocò e per ciò che rappresentò per quelle generazioni, non possiamo dimenticare.

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>> Lunedì 5 novembre 2018 

– Alle 17, nel salone dell’Albo Pretorio del Comune di Ferrara (piazza del Municipio 2), aprirà la mostra “1918 L’anno della Vittoria (Domenica del Corriere – Corriere della Sera L’illustrazione italiana)” a cura di Gian Paolo Marchetti. Saranno presenti il curatore Gian Paolo Marchetti, il vice sindaco Massimo Maisto e la referente del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara Antonella Guarnieri.

La mostra sarà visitabile dal 5 al 17 novembre negli orari di apertura della residenza municipale.

LA SCHEDA – La mostra espone le prime pagine del Corriere della Sera e prime di copertina de “La Domenica del Corriere” e dell’Illustrazione Italiana, originali dell’epoca, selezionati con l’obiettivo di dare al visitatore (grazie alle famose illustrazioni di Achille Beltrame ed alle fotografie del Comando Supremo) una visione di quelli che sono stati i più importanti avvenimenti bellici verificatesi nel 1918 durante la Grande Guerra su il fronte italiano e la possibilità di approfondirli attraverso la lettura degli articoli di prima pagina del Corriere della Sera (agenzia Stefani, Barzini etc.). Si vuole sfruttare, se vogliamo, un concetto comunicativo molto attuale (quello dei social network) tornando indietro di cent’anni quando, per un 66% della popolazione – che era analfabeta-, l’unico modo per sapere cosa succedeva al fronte era la visone delle tavole di Beltrame.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 5 novembre alle 12.30 sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione dei “Bandi comunali per contributi per acquisto di lettiere vegetali per gatti e di pannolini lavabili”

31-10-2018

Lunedì 5 novembre alle 12.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei “Bandi comunali per contributi per acquisto di lettiere vegetali per gatti e di pannolini lavabili”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora all’Ambiente del Comune di Ferrara Caterina Ferri, il responsabile del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara Alessio StabelliniMonica Bizzi del Servizio comunale Ambiente.

CONCERTO – Domenica 4 novembre alle 21 alla Basilica di Santa Maria in Vado, ingresso libero

Coro Polifonico di Santo Spirito e Orchestra da Camera di Ravenna insieme in concerto con musiche di Faurè

31-10-2018

Domenica 4 novembre 2018 alle 21, in occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, alla Basilica di Santa Maria in Vado di Ferrara si terrà un concerto ad ingresso libero organizzato dal Coro Polifonico di Santo Spirito in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Abbado e il patrocinio del Comune di Ferrara. Saranno eseguiti i brani Requiem op. 4, Ave Verum op. 65 e Cantique de Jean Racine op. 11 di Gabriel Fauré a cura del Coro Polifonico di Santo Spirito (direttore Francesco Pinamonti) e dell’Orchestra da Camera di Ravenna (maestro direttore e concertatore Paolo Manetti). Canteranno Irene Sitta (soprano solo) e Mauro Borgioni (baritono solo).

Per info: www.corosantospirito.it, +39 335 6169468, +39 0532 206586

Gruppo Micologico di Copparo – Cena ai sapori d’autunno

Da: Gruppo Micologico di Copparo

Il Gruppo Micologico di Copparo, nell’ambito delle proprie attività formative e promozionali, organizza una Cena ai sapori d’autunno, nella serata di sabato 10 novembre 2018, alle 20,00, presso Il Fienile di Baura (via Raffanello, 79), a base di prodotti tipici della zona. Il menu: Spritz di benvenuto – Antipasto: tortino del fungaiolo – Bis di primi: riso alla pera, lasagne di zucca porcini e taleggio – Faraona ai sapori d’autunno su un letto di indivia caramellata – Muffin alla pera – Caffè e ammazzacaffè – Acqua e vino. Il costo a persona è di euro 30,00.
Alla cena possono partecipare soci ed amici del Gruppo Micologico, su prenotazione.

Prorogata la mostra sulla ceramica a figure nere al Museo Archeologico di Ferrara

Da: Museo Archeologico Nazionale

E’ prorogata fino al 18 novembre la mostra ‘L’OPERA AL NERO La ceramica attica alle origini di Spina’ in corso al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
L’esposizione documenta la fase più antica dei contatti della neonata città etrusca con Atene, dalla quale Spina acquisì il patrimonio culturale di racconti, tecniche produttive e tradizioni che la portarono ad essere definita “città greca”.
Il percorso espositivo è articolato in due sale, in cui si possono ammirare diversi esemplari dei pittori della tecnica a figure nere di fine VI-inizi V secolo, attraverso un suddivisione tematica che va dal banchetto al culto di Dioniso e dalla mitologia al tema della guerra. Infine, al pubblico vengono illustrate la tecnica di produzione della ceramica, dalla preparazione dell’impasto fino alla cottura del vaso, e la distribuzione di questa classe di manufatti nel territorio dell’Etruria Padana.

Mostra di Guglielmo Darbo il 3 Novembre 2018 la Gallery Hotel Annunziata

Da: Organizzatori

Guglielmo Darbo esporrà le sue opere pittoriche presso la Gallery Hotel Annunziata dal 3 novembre 2018 al 6 gennaio 2019.
La mostra sarà visitabile ogni giorno ad ingresso libero.
La inaugurazione avrà luogo il 3 novembre alle ore 18 presso l’Hotel Annunziata in Piazza della Repubblica n. 5 con presentazione da parte del critico e gallerista dr. Luca Ferrari.

Alan Fabbri (Ln): “Maltempo, devastazione sulle spiagge dei lidi: l’assessore Gazzolo chiede scusa”

Da: Ufficio Stampa Stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Non si può più dare la colpa solo al maltempo. Da mesi insistiamo nel dire che il litorale va protetto e che servono barriere frangiflutti . L’assessore Gazzolo chieda scusa per i mancati interventi e per i danni e i disagi che i suoi ritardi hanno provocato”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, interviene dopo che il maltempo dei giorni scorsi ha devastato diversi tratti di spiaggia dei Lidi ferraresi.

“Ogni anno la Regione Emilia Romagna stanzia e spende milioni di euro per aggiungere sabbia sul litorale eroso e, ogni anno, le mareggiate dimostrano nei fatti che quel tipo di interventi non sono più sufficienti”, spiega Fabbri “Servono soluzioni definitive per un problema che danneggia fortemente il settore turistico”, aggiunge il consigliere e secondo gli esperti una soluzione potrebbero essere le barriere frangiflutti “scogliere artificiali posizionate nel mare alla giusta distanza dalla costa: un sistema di protezione semplice che, dove è stato installato, ha già dimostrato la propria efficacia”, aggiungeil capogruppo. Nel caso dei Lidi inoltre, “sarebbe necessario anche mettere in sicurezza il porto” precisa il capogruppo.

Più volte “la Lega Nord ha sollecitato l’assessore Gazzolo, perchè assumesse interventi definitivi,ma nonostante le promesse, le nostre numerose interrogazioni sul tema e l’emergenza sempre più evidente di un intervento non si pè fatto nulla a scapito di chi sul litorale lavora e investe denaro, trovandosi ogni anno con gli stessi problemi da affrontare e con danni sempre più gravi”.

Biologico. Dalla Conferenza delle Regioni circa 5,3 milioni di euro all’Emilia-Romagna per lo sviluppo delle mense scolastiche bio.

Da: Regione Emilia Romagna

Biologico. Dalla Conferenza delle Regioni circa 5,3 milioni di euro all’Emilia-Romagna per lo sviluppo delle mense scolastiche bio. La soddisfazione dell’assessore Caselli: “Un risultato che premia il nostro lavoro”

È la quota più alta del fondo nazionale stanziato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, davanti a Toscana e Lombardia. La ripartizione basata sul numero dei beneficiari

Bologna – Emilia-Romagna sempre più bio, anche per quanto riguarda le mense scolastiche. È di quasi 5,3 milioni di euro, la quota più alta sulla cifra complessiva di 10 milioni di euro, la tranche finanziaria assegnata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, guidata dal presidente, Stefano Bonaccini – che ha dato via libera allo schema di decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo sul riparto del Fondo nazionale per le mense biologiche per il 2018. La ripartizione è avvenuta in base al numero di beneficiari del servizio di mensa scolastica in ciascun ambito territoriale. Una classifica che vede appunto l’Emilia-Romagna al primo posto in Italia, davanti a Toscana e Lombardia.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli: “È il risultato del lavoro che da tempo stiamo portando avanti per promuovere il biologico all’interno dei servizi di ristorazione collettiva pubblica. Un impegno che viene da lontano: nel 2002 abbiamo approvato una legge ad hoc che prevede l’utilizzo del 100% di materie prime biologiche nella preparazione dei pasti nelle scuole dell’obbligo. Negli anni seguenti abbiamo sostenuto progetti di educazione alimentare sui prodotti biologici rivolti alle scuole e ai cittadini. Inoltre, abbiamo attivato servizi di informazione e formazione degli operatori del settore. Grazie a questa intensa attività la nostra regione è oggi la prima a livello nazionale per numero di mense bio”.

In Emilia-Romagna sono oltre 330 le strutture – scuole d’infanzia, asili nido, primarie, secondarie e istituti comprensivi – che riceveranno i fondi stanziati dal Mipaaft a copertura delle maggiori spese sostenute per l’erogazione dei pasti bio e per realizzare progetti di informazione e di promozione nelle scuole di accompagnamento al servizio di refezione.

Delegazioni internazionali. Scambio di visite tra l’Emilia-Romagna e la Bielorussia: la vicepresidente della Regione riceve l’ambasciatore.

Da: Regione Emilia Romagna

Delegazioni internazionali. Scambio di visite tra l’Emilia-Romagna e la Bielorussia: la vicepresidente della Regione riceve l’ambasciatore. Il punto sui progetti di cooperazione sanitaria e accoglienza temporanea di minori provenienti dalle zone contaminate di Chernobyl, già accolti oltre 12 mila bambini

L’incontro oggi a Bologna in viale Aldo Moro, a pochi giorni dalla missione istituzionale emiliano-romagnola nel Paese dell’Europa orientale. Gualmini: “Anche in futuro, come Regione, non faremo mancare il sostegno necessario”

Bologna – Ridare impulso ai progetti di accoglienza temporanea dei bambini provenienti dalle zone contaminate dopo il disastro nucleare di Chernobyl, e rafforzare quelli di assistenza sanitaria e riabilitazione che si realizzano in Bielorussia e Ucraina, aree ad alta radioattività da cui provengono quasi tutti i bimbi accolti in Emilia-Romagna.

Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi in Regione, a Bologna, tra la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale e all’immigrazione, Elisabetta Gualmini, e l’ambasciatore della Repubblica della Bielorussia, Aleksandr Guryanov, ospite in questi giorni dell’Emilia-Romagna. Una visita che segue a breve distanza la missione istituzionale della Regione nella Repubblica della Bielorussia, con l’obiettivo di toccare con mano i risultati raggiunti dai progetti umanitari di cooperazione decentrata internazionale. Oltre all’accoglienza dei minori, infatti, il programma prevede la realizzazione in Bielorussia di interventi di assistenza, riabilitazione e cura di bambini affetti da disabilità e malattie oncologiche, e la formazione professionale degli operatori sanitari negli orfanotrofi, case famiglia, ospedali pediatrici.

“L’Emilia-Romagna, dopo oltre tre decenni- sottolinea Gualmini- continua ad essere protagonista di uno straordinario movimento di solidarietà che ha visto in questi annipiù di 12 mila bambini bielorussi ospitati nell’ambito dei programmi di accoglienza temporanea estivi e invernali. Accoglienze solidali che mi auguro possano proseguire con la stessa intensità anche nei prossimi anni. Come Regione- prosegue la vicepresidente- non faremo mancare il sostegno necessario, affinché questa solidarietà continui a manifestarsi e si sviluppi in forme sempre più ampie ed efficaci, allargandosi in tutti i settori di reciproco interesse”.

In questi anni in Emilia-Romagna sono stati accolti oltre 12 mila bambini grazie al “Progetto regionale Chernobyl”: un programma avviato nel 1996 dalla Regione assieme alle associazioni firmatarie, che prevede soggiorni temporanei di bimbi sotto i 14 anni provenienti dalle zone contaminate e ancora soggetti al rischio di tumori, malattie genetiche, malformazioni. Durante i loro brevi soggiorni nelle famiglie emiliano-romagnole o in strutture collettive, i bambini vengono iscritti al Servizio sanitario regionale e sottoposti gratuitamente ad alcuni controlli sanitari di carattere preventivo (visite pediatriche e accertamenti diagnostici specialistici).

Caricento Spa: Accordo Banca Popolare di Sondrio-Fondazione Caricento

Da: Ufficio Relazioni Esterne – Cassa di Risparmio di Cento

Cento, 31 ottobre 2018 – Presa visione del comunicato stampa diramato dalla Banca Popolare di Sondrio circa la conclusione del negoziato intrapreso con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento oltre un anno fa – avente per oggetto l’acquisizione da parte della Banca Popolare di Sondrio dapprima della maggioranza e successivamente, potenzialmente, del 100% del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Cento Spa – la Cassa desidera confermare quanto a suo tempo dichiarato in occasione della sottoscrizione della lettera di intenti in termini di fiducia nelle opportunità di creazione di sinergie e di crescita per entrambe le banche che saranno rese possibili dall’operazione.

La Popolare di Sondrio, infatti, è uno dei primi gruppi bancari a livello nazionale per reputazione, solidità e redditività e rappresenterà per la Cassa di Cento un’occasione di sviluppo ulteriore, sia attraverso l’ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi attualmente disponibili per la clientela, sia per l’opportunità di estendere l’attività in nuovi ambiti territoriali.

Le caratteristiche decisamente convergenti fra i due istituti relativamente alla cultura aziendale, al senso identitario, al radicamento territoriale, alla cura ed attenzione verso la clientela, costituiscono fondamentale premessa per una proficua e costruttiva integrazione.

E’ dunque con fiducia che la Cassa di Cento auspica un importante percorso di valorizzazione delle proprie esperienze e competenze maturate lungo i quasi 160 anni della propria storia nonché del proprio modello di business, preservando le proprie positive relazioni con le aree territoriali di riferimento.

Nel ponte di Ognissanti in pagamento le pensioni di Novembre negli uffici postali del ferrarese

Da: Poste Italiane

Assicurazione gratuita contro furti e scippi fino a € 700 per chi ha scelto l’accredito su Libretto Postale o conto Bancoposta

Ferrara, 31 ottobre 2018-Venerdì 2 e sabato 3 novembre saranno regolarmente in pagamento le pensioni in tutti gli uffici postali della provincia di Ferrara.La pensione può essere riscossa direttamente allo sportello durante gli orari di apertura o agli Atm Postamat (fino a € 600 al giorno, 24 ore su 24), se si è in possesso della carta Libretto o della carta Postamat. E’ infatti possibile richiedere l’accredito della pensione sul libretto postale o sul conto Bancoposta. Con tale modalità inoltre si potrà usufruiregratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a € 700 all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli Atm Postamat o bancari.
Poste Italiane ricorda infine che, per il pagamento dei bollettini postali, per gli ultrasettantenni è prevista una commissione ridotta a € 0,70.

Mafie. Oggi a Reggio Emilia la sentenza e le condanne del processo “Aemilia”.

Da: Regione Emilia Romagna

Mafie. Oggi a Reggio Emilia la sentenza e le condanne del processo “Aemilia”. La Regione: “Grazie agli inquirenti e a tutta la comunità regionale che si è schierata con le istituzioni dalla parte della legalità”

L’assessore regionale Massimo Mezzetti: “Se in passato ci sono state sottovalutazioni, adesso in Emilia-Romagna nessuno nega il pericolo e si volta dall’altra parte. Un impegno che prosegue in nome dei valori, dei diritti e del civismo che contraddistinguono la nostra comunità”. La Regione ha sostenuto il procedimento stanziando oltre 1,1 milioni per lo svolgimento delle udienze e si è costituita parte civile. Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Manghi, presente alla lettura del dispositivo

Bologna – “Se in passato ci sono state sottovalutazioni o superficialità di analisi rispetto alla penetrazione delle mafie nel nostro territorio, adesso in Emilia-Romagna nessuno si volta più dall’altra parte, negandone il pericolo. Chi lo dovesse fare si renderebbe complice di una realtà che non è più negabile. Questo lo si deve anche al grande impegno che la Regione ha profuso in questi anni fino al sostegno concreto allo svolgimento dei processi sul nostro territorio, alla nostra costituzione come parte civile e con la testimonianza, altrettanto importante, di una comunità regionale che si è schierata senza se e senza ma con gli inquirenti, la Magistratura e gli agenti delle forze dell’ordine impegnati nella battaglia per la legalità, a cui va il grazie di tutti noi. Un fronte unito che va dalle istituzioni ai cittadini che oggi, con la sentenza di primo grado, qui in Emilia-Romagna ha dimostrato tutta la sua grande forza, per un impegno che prosegue in nome dei valori, dei diritti e del civismo che contraddistinguono la nostra comunità”.

È questo il commento dell’assessore alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti, alla sentenza di primo grado del processo “Aemilia”, celebrato a Reggio Emilia contro la ‘ndrangheta da quasi tre anni. La Corte, riunita dal 16 ottobre nei locali della Questura reggiana, ha deliberato per i 148 imputati, la condanna per 125, 19 assoluzioni e quattro prescrizioni. Presente in aula alla lettura del dispositivo, in rappresentanza della Regione, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Giammaria Manghi.

“Un plauso particolare- aggiunge Mezzetti- va al Presidente del Tribunale e ai Pm , per la mole di lavoro svolto e per i tempi relativamente rapidi con cui si è arrivati a questa sentenza di primo grado”.

Il processo si è svolto nel capoluogo emiliano anche grazie allo stanziamento di 450mila euro da parte della Giunta regionale, che si sono sommati ad altri 748 mila euro precedentemente stanziati per sostenere la prima fase del dibattimento a Bologna.
La Regione, che si è costituita parte civile in coerenza con l’impegno messo in campo per combattere la criminalità organizzata, durante il dibattimento del processo, ha articolato la propria deposizione su tre filoni: l’impegno, appunto, contro la criminalità organizzata, il danno subito, civile e patrimoniale, e le attività di prevenzione all’infiltrazione delle mafie nell’ambito della ricostruzione successiva al sisma del 2012.

“L’impegno della Regione- ha aggiunto Mezzetti- risale agli anni 90, quando si avviò un’attività di ricerca e analisi nei territori, con numerose pubblicazioni, a partire dal progetto ‘Città sicure’, che puntavano al monitoraggio e alla denuncia della presenza della criminalità organizzata nei territori. L’impegno è proseguito sul fronte della diffusione della cultura della legalità e dell’antimafia con i tantissimi progetti svolti nelle scuole basati sulla partecipazione dei più giovani e nel recupero dei beni immobili confiscati ai boss per riconsegnarli alle comunità locali, progetti sui quali la Regione ha investito negli ultimi anni 3 milioni di euro. E poi ricordiamo l’attività di prevenzione e controllo sulla ricostruzione post sisma in stretta collaborazione con le Prefetture, con l’avvio del meccanismo delle white list, fino al Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabile che abbiamo approvato due anni fa. E proprio in linea con tutto questo, abbiamo voluto che il processo Aemilia si svolgesse qui, nella nostra terra, stanziando 1 milione e 150 mila euro direttamente dal bilancio regionale perché si potessero tenere le udienze prima a Bologna e poi a Reggio Emilia”.

L’impegno della Regione contro le mafie: 3 milioni per i progetti nelle scuole, Testo unico e beni confiscati
In collaborazione con l’Università di Bologna, la Regione ha finanziato, unica in Italia, una dettagliata mappatura on-line dei beni immobili confiscati alle mafie. Un impegno riconosciuto anche a livello internazionale, per esempio dallo United Nations Office on Drugs and Crime, che include l’esperienza della Regione Emilia-Romagna come una delle buone pratiche promosse dalle Nazioni unite. Inoltre, l’impegno si è concretizzato nel finanziamento di numerosi progetti prima attraverso la legge regionale n. 3 del 2011, dedicata al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e al sostegno e promozione della lotta alle mafie e della cultura della legalità, progetti per il recupero di beni confiscati, percorsi formativi nelle scuole, interventi a favore delle vittime e poi del Testo Unico sulla legalità del 2016: dal 2011 al 2018 210 quelli finanziati con un contributo di oltre 4.3 milioni di euro per interventi capillari prevalentemente rivolti a giovani e studenti.

In relazione ai fenomeni di infiltrazione mafiosa che in vari settori delle attività economico-istituzionali si sono manifestati nel corso del tempo in Emilia-Romagna, la Regione ha dunque predisposto norme di contrasto culminate nel Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili, la legge regionale numero 18 del 28 ottobre 2016.

Importante anche il “Protocollo d’Intesa sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati” alla criminalità organizzata ed economica, siglato nel 2017, su proposta del presidente del Tribunale di Bologna, Francesco Caruso, dalla Regione Emilia-Romagna e dai diversi attori sociali e istituzionali del territorio emiliano romagnolo. Fra gli obiettivi, quello di rimettere in circolo il più rapidamente i beni sequestrati alla criminalità e, soprattutto, modalità più ampie di gestione di quelle aziende che vengono sequestrate e poi confiscate, in modo tale da salvaguardare il lavoro e i lavoratori. Si tratta di strumento di soft law (produzione di norme prive di efficacia vincolante diretta) che mira a consentire una rapida, seppur temporanea, assegnazione dei beni immobili e dall’altro, sul versante aziendale, a realizzare progetti industriali in grado di assicurare la continuità dell’attività delle imprese e la tutela dei livelli occupazionali.

A oggi il totale dei beni immobili confiscati in Emilia-Romagna risultano 119: di questi 77 sono ancora in gestione dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alle criminalità organizzata e solo 26 sono già destinati: su 16 di questi sono in corso progetti di riutilizzo per fini sociali su cui la Regione interviene direttamente. Dal 2011 ad oggi sono stati sottoscritti dalla Regione Emilia-Romagna 25 Accordi di Programma su 15 beni immobili confiscati cofinanziati con un contributo regionale di oltre 1.5 milioni di euro.

E ancora: un Protocollo sottoscritto nella primavera di quest’anno tra la Regione e le Prefetture emiliano-romagnole punta rafforzare l’azione di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni criminali e mafiose in Emilia- Romagna. L’accordo migliora lo scambio di informazioni e dati, aumenta i controlli rispetto ad appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture, estendendoli all’attività urbanistica e all’edilizia privata, dove si punterò anche al rispetto della sicurezza nei cantieri e alla tutela del lavoro.

Capitolo importante è quello della prevenzione delle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione post sisma. L’amministrazione regionale tra le altre misure ha applicato il protocollo sulla legalità sottoscritto con il Governo e le Prefetture, già in vigore all’epoca del terremoto; istituito l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori lavori (White list) individuando le attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa; realizzato l’anagrafe degli esecutori regionale; esteso le categorie di lavori a maggiore esposizione; sottoposto tutti i lavori pubblici alle Linee guida per il monitoraggio finanziario delle grandi opere (Ccasgo); fornito alle Prefetture e al Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna (Girer) sia l’elenco dettagliato di tutte le aree che sono state acquisite per la realizzazione delle strutture temporanee sia l’elenco delle imprese affidatarie per poter esercitare controlli in corso d’opera.

Corso di giornalismo a Tresigallo

Da: Biblioteca Comunale di Tresigallo

Parte a Tresigallo alla Casa della Cultura un corso di giornalismo che ha come obiettivo quello di formare nuovi collaboratori retribuiti per la “La Nuova Ferrara”, il corso sarà tenuto da un giornalista professionista, Davide Bonesi. Il corso si articola in 8 lezioni che riguarderanno: Storia del giornalismo, il mondo dell’editoria cartacea e digitale, i giornali locali, il lavoro quotidiano, l’organizzazione delle pagine, ruoli interni e stampa, le leggi sul giornalismo comprese quelle sul web, la costruzione della notizia, la cronaca nera e i rapporti con le forze dell’ordine, la suddivisione dei settori, il ruolo dello sport alla domenica, prova di articolo e titolazione.
Costo compressivo 70 euro
Il corso sarà attivato se verrà raggiunto il numero minimo di 4 partecipanti e partirà mercoledi 21 novembre dalle 21,00 alle 22,30
Info e iscrizioni presso la biblioteca di Tresigallo : tel 0533/601761
mail: biblioteca@comune.tresigallo.fe.it

Lega: “Altolà ai procedimenti di fusione per incorporazione fra comuni se non c’è il placet di entrambe le comunità”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Il Gruppo del Carroccio ha presentato una Risoluzione, a prima firma Matteo Rancan, che impegna la Giunta regionale “a sospendere i progetti di fusione per incorporazione fra Municipi se l’esito dei referendum consultivi non esprimono il medesimo parere”. Sì alla democrazia e alla volontà delle comunità, no alle forzature che piovono dall’alto”

“Altolà ai progetti di fusioni per incorporazione fra Comuni se l’esito dei referendum consultivi delle comunità non esprimono il medesimo parere”. Questo il senso della Risoluzione presentata dal gruppo regionale della Lega Nord, primo firmatario Matteo Rancan, che impegna la Giunta di viale Aldo Moro “a bloccare ogni processo di fusione fra Municipi che travalichi il principio democratico che vuole che sia la volontà popolare a decidere delle proprie sorti”.

“Le fusioni tra Comuni non possono essere oggetto di forzature, bensì i simboli tangibili della fiducia e della convinzione dei cittadini coinvolti nel progetto” spiegano nel documento Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefani Bargi, Andrea Liverani, Daniele Marchetti, Massimiliano Pompignoli, Marco Pettazzoni.

“È infatti necessario non imporre le fusioni per non rischiare di trasformare una politica di grande interesse per il territorio regionale e nazionale in un obbligo dall’alto e creare ostilità e diffidenze. Ed è per questa ragione – sottolinea il Gruppo del Carroccio – impegnamo la Giunta a sospendere il procedimento di fusione per incorporazione – e a non approvare il conseguente progetto di legge regionale – qualora l’esito del referendum sia sfavorevole anche in uno solo dei Comuni interessati, indipendentemente dal fatto che i voti complessivi siano favorevoli o contrari”.

Oltre a questo impegno i leghisti impegnano la Giunta anche a “non prendere in considerazione il Progetto di legge che sancirebbe la fusione fra municipalità anche nel caso in cui non sia stata fornita adeguata informazione alla popolazione e qualora non siano stati rispettati i termini dei regolamenti comunali o regionali per la pubblicazione dei manifesti”.

La Risoluzione leghista è stata sottoscritta anche dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri.

Fertilizzanti in agricoltura. Sì all’uso dei ‘gessi’ sui suoli agricoli, ma solo quelli ottenuti da agroalimentare, zootecnia e depuratori urbani.

Da: Regione Emilia Romagna

Fertilizzanti in agricoltura. Sì all’uso dei ‘gessi’ sui suoli agricoli, ma solo quelli ottenuti da agroalimentare, zootecnia e depuratori urbani. Stop a quelli che derivano da altri processi industriali. La Regione precisa origine e qualità dei fanghi utilizzabili per la loro produzione

Gli assessori Caselli e Gazzolo: “Il nostro obiettivo è garantire buone pratiche di gestione dei fertilizzanti, tutelare la qualità delle produzioni agricole e prevenire l’inquinamento nelle acque e nel suolo”

Bologna – Un freno all’uso dei gessi come fertilizzanti in agricoltura, insieme alla garanzia della loro piena tracciabilità. Via libera all’utilizzo solo per quelli derivanti dai settori agroalimentare, zootecnico e dai depuratori urbani. Stop invece ai gessi prodotti con fanghi derivanti dagli altri processi industriali, non conformi agli standard ambientali.
Lo ha deciso la Giunta regionale fissando una serie di precisazioni in linea con il decreto legislativo 75/2010 sulla commercializzazione dei fertilizzanti. A questa categoria appartengono appunto i gessi, frutto della lavorazione dei fanghi che, grazie a trattamenti specifici in impianto con calce o acido solforico, possono essere impiegati come correttivi del suolo.
L’obiettivo è tutelare la qualità delle produzioni agricole e prevenire la presenza di contaminanti nelle acque e nei suoli.
Per garantire la tracciabilità e il rispetto delle condizioni di utilizzo, è prevista una dichiarazione da parte dell’utilizzatore dei gessi da presentare alle autorità prima dell’inizio dell’applicazione sul suolo.

“Si tratta di materiali- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo- che possono rappresentare delle risorse per la fertilità dei campi in una vera ottica di economia circolare. Anche per rispondere ad alcune segnalazioni dei cittadini, abbiamo ritenuto importante intervenire a tutela della salute e dell’ambiente. Lo abbiamo fatto in modo deciso precisando che chi utilizza gessi derivanti da fanghi non conformi agli standard ambientali commette un reato specifico di gestione dei rifiuti non autorizzata”.

“Per garantire la qualità dei terreni e le condizioni di sicurezza ambientale è fondamentale controllare cosa va sui nostri suoli- sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Simona Caselli-. Per questo abbiamo fortemente voluto regole stringenti a garanzia della nostra agricoltura e della qualità delle nostre coltivazioni, in particolare pensando alle produzioni dop e igp”.

Resoconto della fiera di auto e moto storiche di Padova

Da: Ufficio stampa Officina Ferrarese e ‘Promotor’

“Un successo straordinario. Officina Ferrarese si conferma un’eccellenza nel mondo del motorismo storico italiano”. E’ entusiasta il presidente dello storico club ferrarese, Riccardo Zavatti, nel tracciare il bilancio dell’appuntamento più importante a livello Europeo per quanto riguarda le auto d’epoca: la fiera di auto storiche a Padova, conclusa domenica. “Officina ferrarese – continua Zavatti – con il suo stand è andata alla grande. Si è creata molta aspettativa per il Valli e Nebbie. Abbiamo avuto tanti contatti e prenotazioni, anche di equipaggi stranieri, per la prossima edizione del nostro fiore all’occhiello degli eventi, che si che terrà l’ultimo fine settimana di marzo”. Tra l’altro, la rassegna ‘Valli e Nebbie’, è stata presentata in anteprima allo stand di Asi. In questo contesto, “L’allestimento dello stand di Officina – conclude Zavatti – che quest’anno ripercorreva la storia della casa automobilistica Lancia, è sempre molto gradito, anche perché, attraverso l’installazione di pannelli fotografici, valorizza le eccellenze del nostro territorio”. Insomma una “vittoria anche della città”. Anche Alessio De Angelis, socio del club e Ad di ‘Promotor’ , che era presente a Padova con uno stand di venti macchine, spiega: “C’è stato un calo delle valutazioni dei veicoli ma tutto sommato è tollerabile. Le macchine che sono scese di più sono le Porsche. Le italiane tengono bene il mercato e le inglesi non tradiscono gli appassionati. Adesso che si è ritracciato il mercato, non si parla più di investitori ma di appassionati”. Di qui la scelta di “valutare un ampliamento del nostro spazio espositivo per il prossimo anno”. Sull’importanza dell’appuntamento di Padova, l’imprenditore ferrarese non ha dubbi: “Si tratta di uno dei primissimi appuntamenti a livello europeo. Come consigliere del club, la cosa che ci fa più piacere è che la nostra città riunisce sempre un grande numero di appassionati”.

Economia, crescita delle SRL: in Emilia Romagna aumentano fatturato (+9%) ed addetti (+5,9%)

Da: Ufficio Stampa Fondazione Nazionale dei Commercialisti

Grande è bello: la performance migliore quella delle imprese con fatturato superiore a 10milioni di euro che registrano un aumento degli addetti del 9,9% e del valore aggiunto del 10,9%

Roma 31 ottobre 2018

Sprint delle Srl in Emilia Romagna che crescono sia in termini di fatturato (+9%) che di addetti (+5,9%). A livello nazionale progresso degli addetti totali (+)4,8% e del fatturato (+6,9%) e una crescita sia del valore della produzione (+6,9%) che del valore aggiunto (+6,6%). Questi i risultati emersi dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Bilanci delle SRL per il triennio 2015-2017 realizzato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti.

L’analisi, sulla base della banca dati Aida – Bureau Van Dick ha riguardato i bilanci di 412.918 Srl relativi all’anno 2017 delle Srl e mostra un trend crescente delle principali voci in linea con l’aumento del PIL nazionale e la ripresa economica che, a partire dal 2015, sta interessando l’economia italiana.

L’aumento, pur interessando tutti i settori produttivi, non è generalizzato per tutte le classi dimensionali. In particolare, le microimprese registrano un calo degli addetti (-1,3%), e del valore aggiunto (-1,7%), mentre le piccole aziende restano stabili nel numero di addetti, con una leggera flessione del fatturato – 0,5% mentre aumenta il valore aggiunto dell’1,4%. A destare particolare interesse sono, le medie imprese (fatturato tra 2 e 10 milioni di euro) che fanno registrare un aumento degli addetti del 5,5% e un incremento del valore aggiunto del 5,7% e le grandi aziende (fatturato superiore a 10 milioni di euro) che mostrano ottime performance, con uno sviluppo degli addetti del 9,9% e del valore aggiunto del 10,9%.

A livello provinciale, una crescita particolarmente sostenuta degli addetti si registra in Campania (+7,6%), trainata dal dato relativo alla provincia di Salerno (+20,3%) a cui si contrappone una crescita inferiore all’1% per la Liguria (+0,8%) che sconta il trend particolarmente negativo della provincia di Savona (-10,2%). Per quanto riguarda il fatturato, invece, è il Nord-est a far registrare il trend più sostenuto. In particolare, il Friuli Venezia Giulia (+10,6%), l’Emilia Romagna (+9%) e il Trentino Alto Adige (+8,3%) presentano tassi di crescita più elevati. Infine, in termini di valore aggiunto, le dinamiche più elevate si registrano in Friuli Venezia Giulia (+10,3%) ed Emilia Romagna (+8,7%).

Tra i settori produttivi, spicca in termini di addetti, il comparto dei trasporti (+10,7%), seguito da alberghi e ristoranti (+6,8%), servizi (4,9%), commercio (+4,8%) e industria (+3,6%); in sensibile aumento la variazione degli addetti nel comparto costruzioni (3% era l’1,1% a maggio 2018). Per quanto riguarda il fatturato il settore più in espansione risulta quello del commercio (+8,2%), seguito dai trasporti (+8%), alberghi e ristoranti (+7,6%), costruzioni (+5,9%), industria (+5,8%) e servizi (+5,1%). In termini di valore aggiunto il primato per il comparto dei trasporti (+7,8%), seguito da alberghi e ristoranti (+7,5%) commercio (+7%) industria (+6,4%) servizi (+5,5%), costruzioni (+4,3%).

L’ Osservatorio completo è disponibile online sul sito: www.fondazionenazionalecommercialisti.it

Peruffo: “Solo il PD legittimato nelle critiche alla Chiesa”

Da: Forza Italia Ferrara

“Spiace molto leggere le parole del Vescovo di questa mattina.Oggi, come in altre occasioni, non mi ritrovo per nulla nelle sue affermazioni… Sopporteremo qualche altro mese in attesa di una guida pastorale in cui tutti potremo riconoscerci”.
Un rappresentante degliInsorgenti? No, un post di Facebook del segretario provinciale del PD ferrarese, datato 20 aprile 2017. Evidentemente le critiche al Vescovo, come ad altri esponenti della Chiesa, valgono purché siano espresse da una sola parte e contro determinati personaggi.
Gli Insorgenti non sono un partito ma hanno sicuramente una matrice politica che si distanzia da diverse mie posizioni.
Però, da liberale, credo nello Stato laico, ritengo che la Chiesa abbia il diritto di occuparsi di questioni etiche e politiche, ma – per pari condizioni – è altrettanto giusto che la politica, e a maggior ragione le associazioni, possano criticare le posizioni di esponenti clericali. A maggior ragione quando lo stesso Pontefice (spesso adulato a sinistra) dichiara che non si può accogliere chiunque, diversamente si rischia lo sfacelo.
Al pari, quindi, di un processo di integrazione che segua regole precise, ritengo sia auspicabile oltre che giusto, che la Chiesa (e la politica) si occupino dei giovani di questi territorio, a fronte di un numero esorbitante di persone di tutte le età che lasciano Ferrara per cercare opportunità lavorative lontane dalla provincia in cui sono nati e crescuti.
Chi non se ne accorge e rincorre puramente bandiere ideologiche, probabilmente gestisce l’amministrazione locale ma vive su un altro pianeta.

Il comune di Ferrara vince il premio “Humana Eco-Solidarity Award 2018”

Da: Ufficio stampa HUMANA

Il Comune, con 300mila chili di abiti raccolti, è al secondo posto nazionale per quantità assoluta nella categoria nazionale
La premiazione avviene in occasione dello speciale road show organizzato per il ventesimo anniversario di HUMANA Italia

Rovigo (RO),30 ottobre 2018 – Nel 2017, HUMANA ha raccolto sul territorio del Comune di Ferrara296.095chili di abiti,determinando impatti positivi dal punto di vista ambientale, economico e sociale nel sud del mondo.

La generosità dei cittadiniha permesso al Comune di Ferrara di essere premiato con l’“HUMANA Eco-Solidarity Award 2018” come secondo a livello nazionale,nella categoria quantità assoluta di abiti usati raccolti.

Grazie agli indumenti raccolti, HUMANA ha contribuito a sostenere 86 corsi brevi (di 3 mesi) di formazione tecnica per ragazzi delle comunità residenti in prossimità degli istituti professionali di HUMANA in Mozambico, Zimbabwe o Malawi.
La raccolta abiti di HUMANA a Ferrara ha consentito anche benefici sul fronte ambientale: gli abiti donati in particolare hanno permesso di risparmiare quasi 2 miliardi di litri di acquae di evitare l’emissione di 1 milionedi chili di anidride carbonica nell’atmosfera.
La premiazione di oggi avviene nella speciale cornice dei 20 anni di attività di HUMANA People to People Italia.L’organizzazione umanitaria, che sostiene e realizza progetti di sviluppo nel sud del mondo attraverso la raccolta degli abiti, festeggia i suoi vent’anni di storia e impegno in Italia celebrando la ricorrenza con un road showa bordo di uno storico pulmino Volkswagen T2, icona vintage degli anni Settanta e simbolo del percorso di HUMANA che affonda le sue radici nei viaggi di alcuni studenti e insegnanti, che proprio in quel periodo partivano dal nord Europa per raggiungere paesi del sud del mondo. Viaggi che hanno dato vita a tutta l’attività di cooperazione di HUMANA.

Da ottobre a dicembre il road show farà tappa nelle province in cui HUMANA è presenteper festeggiare questo importante traguardo e consegnare gli“HUMANA Eco-Solidarity Award 2018”, riconoscimento rivolto ai Comuni e agli Enti che nel 2017 si sono distinti in termini di raccolta di abiti usati. Un viaggio vero e proprio, nello spirito originario dell’organizzazione, ma con un risvolto nuovo e attuale, quello di stringere sempre più il rapporto con le realtà locali delle Amministrazioni comunali e con i cittadini. Una modalità di partecipazione finalizzata a rafforzare ancor più il legame con il territorio in cui HUMANA è sempre più radicata.

HUMANA festeggia così vent’anni di solidarietà, durante i quali la Onlus ha operato in oltre mille Comuni italiani raccogliendo solidarietà.Nel nostro Paese HUMANA, dal 1998, ha contributo alla raccolta di oltre 245 mila tonnellate di abiti e accessori usati che hanno finanziato per 11 milioni di euro azioni solidali in Africa e Asia, raggiungendo una popolazione di 1,5 milioni di persone.

“In occasione dell’anniversario dei nostri primi 20 anni di attività in Italia abbiamo voluto mantenere un rapporto ancora più solido e ravvicinato con le comunità locali e le realtà pubbliche e aziendali che, grazie al loro costante impegno, hanno reso possibile il miglioramento della qualità di vita di milioni di persone” sostiene Ulla Carina Bolin, Presidente di HUMANA People to People Italia ONLUS.

“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio, a Ferrara stiamo lavorando molto per aumentare la raccolta differenziata sia nell’ottica di riduzione dei rifiuti sia in quella di incentivare l’economia circolare.Ringrazio quindi i cittadini, che sono così sensibili e ci consentono quindi di ricevere questo premio, e HUMANA che gestisce e gestirà il servizio di raccolta abiti per il Comune di Ferrara e che si occupa anche della valorizzazione di questa importante risorsa” ha aggiunto Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara.

Maestra Roberta Coen: stage femminile e MIlonga con dj Pier Paolo Berlen

Da: Organizzatori

Il Tango vissuto dalla parte della donna, il cuore e la tecnica.

Roberta Coen: dopo aver partecipato a numerose edizioni del Ferrara Tango Festival, torna a Ferrara Roberta Coen, milonguera di fama internazionale: il suo è un tango fatto di passione, complicità e condivisione.
Innamorata della musica del Tango, inizia a studiarlo quasi per gioco nel 1996 (Gustavo Naveira, Pablo Veron, Armando Orzuza e Daniela Arcuri, Julio Balmaceda e Corina De La Rosa, …).
Successivamente, dopo anni di studio, ballo, Festivals in Italia, Francia e Spagna scopre lo stile milonguero rimanendone folgorata. Da quel momento viaggia per anni tra Tolosa, Tarbes e Madrid rincorrendo i milongueros che in Italia ancora non insegnavano (Cacho Dante, Tete Rusconi, …) che le donano una differente impronta di ballo e di sentimento di Tango.
Conosce a Milano il maestro Osvaldo Roldan con il quale perfeziona la tecnica di questo stile elegante, appassionante e sensuale.
Inizia ad insegnare nel 2001 a Senigallia e dal 2002 si reca ripetutamente a Buenos Aires, dove conosce la persona che ha rappresentato e rappresenta per lei l’essenza del Tango: Carlos Gavito.
Da questo incontro nasce una profonda amicizia fatta non solo di lunghe ore di studio, quanto di lunghissime ore di dialogo nei momenti passati assieme.
Carlos Gavito e Maria Plazaola hanno avuto un ruolo particolarmente significativo nel percorso esplorativo del suo modo di sentire ed esprimere il Tango: la sua didattica, finalizzata a condividere e trasferire un’esperienza assolutamente personale, si basa su una profonda analisi del movimento e sulla valorizzazione del Tango attraverso il dialogo tra donna e uomo e non attraverso la coreografia.
Per anni ha insegnato in tutta Italia partecipando a festival italiani ed internazionali.
Dal 2006 insegna stabilmente a Roma dove continua a tenere corsi di Tango Argentino con Gerardo Quiroz (dal 2004) e dal 2013 con Santiago Castro.
Oltre Roma le sedi in cui insegna stabilmente tango sono: Spoleto, Perugia, L’Aquila, Bologna.

Aperte iscrizioni all’incontro “Intrecci di cura” – 10 Novembre a Portomaggiore

Da: 20 Agire Sociale

Il percorso formativo di riflessione sulla funzione di cura di sé e dell’altro è in programma sabato 10 novembre, dalle 9 alle 13 presso il Centro sociale Le Contrade, in via Carducci 11 a Portomaggiore in collaborazione con l’Università del Volontariato sede di Ferrara.

L’iniziativa gratuita promossa dal Centro Le Contrade, con iscrizione obbligatoria entro il 4 novembre su www.univol.it/sedidiferrara osegreteria@agiresociale.it , é rivolta a tutta la cittadinanza, in particolare ai caregiver, coloro che si occupano ogni giorno di assistere un famigliare in condizione di fragilità al proprio domicilio

L’obiettivo è riflettere insieme, con la guida di Licia Barrocu, psicologa, sulle proprie esperienze di cura passata e attuale, confrontarsi con le esperienze degli altri partecipanti, rileggere le risorse e gli ostacoli che si possono incontrare in questa strada, promuovere e diffondere la cultura della solidarietà, sperimentare nuove forme di incontro su una tematica comune, diffondere tra i partecipanti metodi e strategie alternative tramite discussioni guidate nei piccoli/grandi gruppi

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto “SCIA Scambio Coinvolgimento Integrazione Apertura” presentato dal Centro di promozione sociale Le Contrade.

Grande successo per la prima edizione di Monumenti Aperti Copparo

Da: Comune di Copparo

La prima edizione di Monumenti Aperti Copparo, organizzata dal Comune di Copparo in collaborazione con l’Associazione Culturale Ferrara Off e il sostegno di Delta Web, si chiude registrando una grande partecipazione cittadina: 2500 le presenze nelle due giornate. Più di trenta i volontari coinvolti, due scuole, diciotto classi, per un totale di oltre 450 bambini che hanno condotto il pubblico alla scoperta delle bellezze artistiche e architettoniche di Copparo.
«Un paese intero ha riscoperto quei luoghi della propria città che sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno – dice l’assessore alla Valorizzazione del Territorio Diego Farina – ma che non si è più abituati a guardare con curiosità e interesse. I bambini, veri protagonisti della manifestazione, sono stati il veicolo perché questo potesse accadere, gli unici in grado di riaccendere la curiosità in noi adulti togliendo la patina di pigrizia che ci contraddistingue». La manifestazione nata a Cagliari nel 1997 e coordinata, a livello nazionale, dalla onlus Imago Mundi, chiude in Emilia-Romagna la XXII edizione.
Approdata per la prima volta a Copparo dopo l’esperienza della vicina città di Ferrara, ha proposto un itinerario alla scoperta del patrimonio architettonico del Novecento.
La prima giornata è iniziata con l’apertura straordinaria del cantiere di Villa La Mensa, attualmente in ristrutturazione. È proseguita con la presentazione ufficiale della manifestazione al Teatro Comunale De Micheli e l’inaugurazione della Mostra “La Vittoria 1918-2018”.
Nella giornata di domenica, invece, i bambini hanno guidato i visitatori in un itinerario alla scoperta dei sei monumenti aperti: La Residenza Municipale, Il Teatro Comunale De Micheli, la Fontana Monumentale, la Galleria Civica d’arte Contemporanea Ex Carceri ‘Alda Costa’, la Torre Estense e Villa Bighi. Le quattrocentocinquanta ‘piccole guide’ provenienti dalle scuole primarie ‘Oreste Marchesi’ di Copparo e ‘Corrado Govoni’ di Tamara, sono state coordinate da oltre trenta insegnanti nella realizzazione dei progetti didattici ideati, per Imago Mundi, dallo scrittore Luigi Dal Cin, sotto la supervisione organizzativa dell’Associazione Culturale Ferrara Off.
Copparo ha mostrato una risposta sorprendente in termini di partecipazione cittadina. Le due giornate, ricche di appuntamenti, hanno visto il coinvolgimento di tutto il paese: bambini, genitori, famiglie, ma anche abitanti delle zone limitrofe, chiamati a riscoprire il patrimonio di identità e bellezza che contraddistingue questo piccolo centro cittadino.

La disciplina del Parkour come arte dello spostamento approda all’IIS Montalcini

Da: IIS Montalcini

Il parkour, una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90 per mano di di un gruppo di ragazzi della periferia di Parigi (David Belle, Yamakasi Group & Co.) Consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza, velocità e semplicità di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante con corsa, salti, equilibrio, scalate, arrampicate é approdato in questi giorni all’Istituto Montalcini durante le lezioni delle disciplina di scienze motorie e sportive.
Gli studenti hanno potuto conoscere, vedere e provare il Parkour , grazie alle spiegazioni e alle dimostrazioni dei coach Luca Marchini e Usochi Claudio del Flow Lines Parkour Ferrara, che hanno spiegato come questa disciplina possa essere utile a superare gli ostacoli che ognuno di noi incontra nella propria vita quotidiana.
Scopo di queste lezioni è stato quello di fornire un approccio corretto alla disciplina tramite giornate di allenamento che hanno insegnato ai discenti a conoscere se stessi superando i propri limiti attraverso la pratica dell’ “Art Du Deplacemént”, del
movimento, della condivisione, della forza interiore, dello spirito di gruppo, che sono i princìpi cardine sui quali si basa la disciplina del Parkour.
Un ulteriore momento di crescita, di costruzione, di condivisione offerta dal Montalcini ai propri studenti al fine di far capire loro che i limiti più grandi risiedono quasi sempre nelle nostre menti e che un atteggiamento rinunciatario sia nello studio sia nella vita raramente porta a risultati soddisfacenti.

Centro Commerciale “Il Guercino” – progetto educativo “In vacanza nel tempo con Geronimo Stilton”

Da: Centro Commerciale “Il Guercino”

Cento – Gallerie Bennet con il suo Centro Commerciale “Il Guercino” continua la sua attività di valorizzazione e sostegno alle scuole del territorio.

Il progetto educativo del 2018, “In vacanza nel tempo con Geronimo Stilton”, ha visto lo stratopico giornalista condurre i bambini in un affascinante viaggio nel tempo dalla Roma Imperiale al Far West, passando per l’Antico Egitto. I bambini così hanno viaggiato alla scoperta delle tradizioni, degli usi e dei costumi di queste epoche così lontane, ma, al contempo, così affascinanti.
Durante le settimane dal 9 ottobre al 22ottobre, direttamente nei plessi scolastici, si sono tenute n.3 lezioni gratuite nelle quali i bambini hanno approfondito le seguenti tematiche attraverso un approccio ludico-didattico coinvolgente e interattivo:

• “Geronimo Stilton e le antiche civiltà”, sull’Antica Roma e l’Antico Egitto;
• “Geronimo Stilton e gli incontri sorprendenti”, su Leonardo e Cristoforo Colombo;

Al termine degli incontri, le classi partecipanti hanno realizzato degli elaborati a tema che saranno esposti nella Galleria del Centro Commerciale dal 30 ottobre al 10 novembre 2018.

Il 11 novembre 2018, a partire dalle ore 16.00, presso il centro commerciale “Il Guercino”Via Matteo Loves, 2, 44042 Cento FE, si terrà, la festa conclusiva del progetto, durante la quale i bambini avranno la possibilità di incontrare Geronimo Stilton per foto e autografi.

Riaperture, ultimo weekend di ‘Mare Omnis’ con laboratori per bambini alla chiesa di San Giuliano

Da: Riaperture Photofestival

Il mese della fotografia a Ferrara si conclude con una sorpresa per tutta la famiglia: saba-to 3 e domenica 4 novembre Riaperture propone all’interno della mostra ‘Mare Omnis’, alla chiesa di San Giuliano, visite guidate e laboratori didattici per bambini. Un’occasione per perdersi tra le storie del Mediterraneo, ripercorrendo le vicende della rassegna fotografica di Francesco Zizola dedicata al rapporto tra uomo e natura, e scopri-re i segreti della chiesetta chiusa al pubblico e riaperta eccezionalmente da Riaperture per ospitare la mostra.

Sabato 3 e domenica 4 novembre è in programma una visita guidata speciale, pensata per i più piccoli, che si concluderà con un laboratorio didattico. Accompagnati da Rossella Ibba, mediatrice culturale di Riaperture, le famiglie ed i bimbi assisteranno ad una visita guidata che li porterà a scoprire prima un’antica chiesa che oggi trova la sua vocazione in scrigno museale. Poi, attraverso le visioni oniriche celate tra le onde di ‘Mare Omnis’, a indagare sulle profonde radici del rapporto millenario tra uomo e natura, seguendo le leggende delle storie raccontate dalla mostra. Dopo la visita, verrà svolto un laboratorio didattico sul tema, per continuare a viaggiare nel mare della fantasia.

Sono in programma due appuntamenti per fasce d’età diverse: sabato 3 novembre, dalle ore 10.30, visita e laboratorio per bambini dai 3 ai 6 anni; domenica 4 novembre, dalle ore 11.00, kids lab per i bambini dai 7 agli 11 anni. Iscrizione: 5 euro per i partecipanti (2 euro per adulti).

In attesa del festival di fotografia, che tornerà a Ferrara dal 29 al 31 marzo e dal 5 al 7 a-prile 2019, dopo il successo della seconda edizione con oltre 3000 presenze, Riaperture ha proposto per il mese di ottobre una serie di iniziative dedicate alla fotografia. L’evento principale è stata la mostra inedita di Francesco Zizola, tornato a Ferrara con un nuovo progetto, Mare Omnis, a cura di Sara Alberani. Una produzione 10b Photography, in col-laborazione con Riaperture: la mostra è stata ospitata all’interno della Chiesa di San Giu-liano, una delle sede più affascinanti dell’ultima edizione del festival, che Riaperture ha riaperto ancora una volta grazie alla fotografia. ‘Mare Omnis’ sarà visitabile gratuitamente per l’ultimo weekend, sabato 3 e domenica 4 novembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Marciapiedi di via Amendola, Nenni e Longo, lavori eseguiti male, il Comune ne chiede il ripristino

Da: Comune di Copparo

Riscontrato dal Comune di Copparo l’esecuzione non a regola d’arte dei marciapiedi delle vie Amendola, Nenni e Longo appena rifatti, richiamando la ditta esecutrice al ripristino dell’opera.
La contestazione dei lavori riguarda la stesura del manto bituminoso che presenta avvallamenti nella parte centrale del piano di calpestio, diffusi su tutta la superficie dei marciapiede e favorendo, in caso di pioggia, la formazione di grandi pozzanghere. L’impresa esecutrice a seguito di un sopralluogo congiunto con i tecnici di Patrimonio srl, ha constatato la mala esecuzione dei lavori e si è impegnata al ripristino dell’opera non appena le condizioni meteo lo permetteranno.

Green Economy: Emilia Romagna 600 aziende ai corsi di agricoltura biologica

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Cresce l’attenzione per l’agricoltura biologica in Emilia Romagna. Dopo il record delle aziende e degli ettari registrato il 30 giugno scorso, con 6.200 imprese agricole che coltivano con metodo biologico 152 mila ettari (il 15% della superficie agricola regionale), la nostra regione ha fatto registrare il pieno di adesioni ai corsi del Catalogo Verde – Misura 1.1.01 Focus Area – BIO . Corsi finanziati dalla Regione attraverso il Psr per un primo importo di 400 mila euro, che ha visto una massiccia adesione, con oltre 600 aziende iscritte, 300 delle quali aderenti a Coldiretti. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna alla vigilia dell’avvio dei corsi che saranno articolati in lezioni che si svolgeranno in tutte le province a partire dal mese di novembre.

L’obiettivo del “Corso Start Up in Agricoltura Biologica”, che si svolgerà in collaborazione con Dinamica – informa Coldiretti – è fornire competenze di base nell’applicazione del metodo biologico nella conduzione delle aziende agricole. L’imprenditore agricolo potrà conoscere le principali normative che regolano il settore, apprendere le pratiche agronomiche biologiche, spaziando dalla preparazione/gestione del suolo fino alla raccolta, e conoscere le diverse varietà̀ per la scelta, preparazione e gestione del piano agronomico aziendale.

Il corso fornisce un valido supporto per approfondire la produzione agricola biologica sia dal punto di vista agronomico sia di approccio al mercato.

Il percorso formativo – sottolinea Coldiretti – prevede l’alternarsi di lezioni frontali, discussioni di gruppo e sopralluoghi presso aziende che hanno raggiunto significativi risultati nella produzione biologica.

Pink Lady® Day #2 – Al Centro “Zero Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse Naturali”

Da: Ufficio stampa Pink Lady Italia

“Entrate nel cuore dei nostri frutteti”: è questo il claim con cui l’APLE-Associazione Pink Lady® Europa, in occasione della seconda edizione del Pink Lady®Day, in programma dal 5 al 9 novembre, invita a conoscere più da vicino il proprio modello sostenibile. L’iniziativa, che coinvolge ben 5 aziende, prevede porte aperte a frutteti e stazioni di confezionamento, per incontrare i protagonisti e i valori di una filiera equo-solidale basata su un modello unico.

Bologna, 25 ottobre 2018 – “Zero Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse Naturali” è il tema protagonista del Pink Lady®Day#2, l’evento che l’Associazione Pink Lady® Europe – formata da11 vivaisti, 2600 frutticoltori, 90 stazioni di imballaggio, 15 distributori autorizzati – replica per il secondo anno consecutivo nei tre paesi dove la mela è coltivata, ovvero Italia, Francia e Spagna.

A livello nazionale,l’iniziativa per la quale sono stati coinvolti e sensibilizzati gli oltre 1.900 frutticoltori associati,si rivolge ad istituzioni e amministratori locali, scuole primarie, enti professionali, fornitori e giornalisti. Tutti invitati a scoprire una realtà produttiva d’eccellenza, un modello sostenibile legato al territorio, fatto di aziende agricole di piccole dimensioni, frutteti a misura d’uomo regolarmente curati e rinnovati ed un rigido presidio della qualità.

In questa seconda edizione del Pink Lady®Day, ben 5 sono le iniziative già programmate da altrettanti produttori-distributori Pink Lady®.

Si parte lunedì 5 novembre a Copparo (FE), dove Salvi Unacoa ha organizzato nell’azienda agricola dei Fratelli Nicoli una mattinata interamente incentrata sulla visita del frutteto di circa 50 ettari con annesso impianto fotovoltaico per l’alimentazione delle proprie celle con atmosfera controllata per la conservazione della frutta.

Martedì 6 novembre, invece, presso la cooperativa Biosüdtirol (BZ), VOG prevede la visita guidata ad un frutteto bio, a cui seguirà una degustazione in azienda.

Mercoledì 7 novembre sarà la volta di Zani presso l’azienda Agricola Donati Giuliano a Faenza (RA), con una vera e propria lezione sul campo rivolta agli studenti dell’Istituto Agrario di Faenza che toccheranno con mano le tecniche volte al risparmio idrico ed energetico utilizzate dai produttori di Pink Lady® e termineranno la giornata con la raccolta delle mele e una merenda nel frutteto.

La settimana all’insegna del “rosa” si concluderà venerdì 9 novembre Mazzoni, presso la Cooperativa C.I.C.O (FE), dove sarà organizzata una giornata dedicata al tema “Zero Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse Naturali”, filo tematico conduttore del Pink Lady® #2, interamente rivolta alla componente femminile della filiera ortofrutticola e di settori professionali ad essa collegati, e con l’iniziativa presso Apofruit, che ospiterà un’intera classe dell’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi/Da Vinci di Cesena (FC), raccontando e mostrando la filiera della mela Pink Lady attraverso due importanti momenti: il campo, presso l’azienda Marconi a Massa Castello in provincia di Ravenna, e lo stabilimento di lavorazione Apofruit, situato a Cesena, dove sarà possibile seguire processi e lavorazioni dedicati alla mela Pink Lady utilizzando alcune tra le migliori tecnologie del settore.

Cinque eventi per vivere un momento di immersione totale nel mondo di Pink Lady®, la mela unica per il suo colore, per il gusto e per il concreto impegno di responsabilità sociale che si traduce in azioni mirate, virtuose e declinate in tutta la filiera produttiva della mela Pink Lady®.

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