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Giorno: 7 Novembre 2018

CRONACACOMUNE – La newsletter del 7 novembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 8 novembre alle 17 presentazione in via Scienze

I racconti d’oro e d’argento di Tonio e Sante

07-11-2018

Giovedì 8 novembre 2018 alle 17 la sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) ospiterà la presentazione di due racconti di recente pubblicati dalla casa editrice ferrarese ‘Argentodorato’: ‘Una luce nel buio’ di Francesco Corli e Alessandra Parmiani e ‘Tonio Gomitolo’ di Ignazia Di Liberto. Dialogherà con gli autori Maria Gloria Panizza.

LE SCHEDE a cura degli organizzatori

– Una luce nel buio di Francesco Corli e Alessandra Parmiani
Il sentimento è la bussola della vita, seguirlo può portarti a tesori nascosti
. C’è sempre nebbia a Comacchio. La vita sembra essere scandita da precisi gesti rituali: per Sante, le sue abitudini sono quelle del pescatore, le stesse abitudini che gli hanno insegnato i suoi avi. Ma un giorno, un giorno che solo apparentemente è uguale a tutti gli altri, Sante intravede qualcosa nell’acqua, una luce che dirada il buio e la nebbia in cui vive. Scoprite (o ri-scoprite) una Comacchio completamente inedita, nella fiaba onirica evocata dalle magnifiche illustrazioni di Francesco Corli e dalle parole poetiche di Alessandra Parmiani. Un viaggio che parte dal più profondo dei desideri umani: la conoscenza.
Francesco Corli è nato a Ferrara il 12 ottobre del 1994. Fin da bambino si è appassionato alla pittura per poi approdare all’illustrazione, attraverso cui può liberare le sue capacità artistiche. Ha deciso di frequentare l’istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara. Alessandra Parmiani è nata a Porto Garibaldi il 25 gennaio del 1969. Partita dalla pittura, ha poi dato sfogo alla sua spiccata fantasia che da sempre la contraddistingue.

– Tonio Gomitolo di Ignazia Di Liberto
«E che può fare un gatto?» «Quello che fanno i gatti. Balzare sulla tavola e rubare le sardine, rincorrere un gomitolo e sbandare a una curva, portare un topo vivo e lanciarlo per giocarci, infilarsi nel letto e dormire sul cuscino…». Questa è la storia di un’amicizia, istantanea e incrollabile, fra un gatto e un bambino molto speciale. Tonio soffre di una terribile malattia che sconvolge la sua mente e la sua famiglia, già provata dalla prematura scomparsa della mamma. Ma grazie a Gat, un piccolo soriano salvato dalla strada, inizia un insperato percorso di guarigione e adattamento. Una storia per ragazzi (e non solo) sul valore dell’a- micizia, l’amore per gli animali e l’accettazione della diversità dai delicati toni lirici, ispirata al classico di Sepulveda Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
Ignazia Di Liberto È nata su un’isola, da dove l’Italia sembra un “continente” lontano. Eppure la sua lin- gua ammaliante, vera sirena irresistibile, è diventata il ponte naturale per avvicinarla e approdarvi. Ora vive sul Delta del Po, una specie di isola, dove si può esitare tra acqua salata, dolce e di Valle. Nessuna esitazione, però, nella scelta di insegnare nella scuola primaria per vent’anni, perché i ragazzi sanno che non c’è posto migliore della fragile isola del tesoro.

A cura di Argentodorato Editore

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

Vaccino? sì, senza dubbio

Comunicazione a cura di AFM – Farmacie comunali

07-11-2018

I virus influenzali circolano liberamente incuranti di dazi, barriere doganali e muri contro i migranti. Si stima che in tutto il mondo ogni anno colpiscano tra il 5 e il 15% della popolazione, rendendo l’influenza un grave problema di sanità pubblica.

La vaccinazione rimane il mezzo più efficace per mitigare l’impatto socio-economico e sanitario dell’influenza. Nel corso dell’ultimo secolo un continuo processo di evoluzione della tecnologia e della scienza medica ha portato allo sviluppo di vaccini antiinfluenzali sempre più sicuri e potenti, al fine di offrire una tutela sempre maggiore verso i ceppi virali circolanti. I vaccini antinfluenzali trivalenti (TIV) hanno lasciato il posto ai vaccini quadrivalenti (QIV), contenenti virus di diverse linee evolutive e hanno ampliato la protezione offerta, superando i problemi relativi ad una errata previsione stagionale del ceppo di virus predominante in arrivo.
Questo vaccino antinfluenzale QIV ha dimostrato una migliore efficacia rispetto al TIV in bambini, adulti e anziani.
Per questo motivo come farmacie comunali, per la stagione in corso abbiamo deciso di consigliare il vaccino tetravalente che, pur se leggermente più costoso, offre maggiori garanzie.
Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.
Sulla base di specifica circolare del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019” la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata per:
Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:
• donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
• persone dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
1. malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio,
2. malattie dell’apparato cardio-circolatorio,
3. diabete e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi),
4. insufficienza renale/surrenale cronica,
5. tumori di ogni tipologia e stadio,
6. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi,
7. malattie infiammatorie croniche e sindromi intestinali,
8. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici,
9. patologie associate a malattie neuromuscolari,
10. epatopatie croniche;
• persone di età pari o superiore a 65 anni;
• bambini e adolescenti in trattamento a rischio di Sindrome di Reye;
• persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti.
Persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio o che operino in strutture sanitarie.
I vaccini autorizzati per l’uso nell’uomo sono prodotti biologici sicuri poiché sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione.

Alla vaccinazione antinfluenzale possono raramente essere associati alcuni effetti collaterali indesiderati. I vaccini, somministrati per mezzo di iniezione intramuscolare, possono causare reazioni locali come dolenzia e arrossamento nel punto di iniezione e, meno spesso, febbre, dolori muscolari o articolari o mal di testa.
Questi sintomi generalmente sono modesti e non richiedono cure mediche, risolvendosi con trattamenti sintomatici (antipiretici, analgesici) nel giro di poche ore o di un paio di giorni.
Raramente i vaccini antinfluenzali a base di virus inattivati possono causare reazioni allergiche significative.
I vaccini inattivati contengono il virus ucciso o parti di questo e per questo motivo non possono causare alcuna malattia, tanto meno causare sindrome influenzale indotta.

Ampia e dettagliata informazione al riguardo si trova sul sito ministeriale: www.salute.gov.it/influenza.

Nelle 11 farmacie comunali di AFM i cittadini possono trovare il vaccino tetravalente e ogni utile informazione al proposito.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – In tutto 26 appuntamenti in via Darsena per fare musica insieme e per imparare ad ascoltarla

Nuovo calendario delle attività ad ingresso libero dell’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna

07-11-2018

Si è svolta in mattinata (mercoledì 7 novembre) nella residenza municipale di Ferrara la presentazione alla stampa del programma delle attività ad ingresso libero dell’anno accademico 2018/2019 dell’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna di via Darsena 57.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vice sindaco Massimo Maisto, il presidente dell’Associazione Musicisti di Ferrara Roberto Formignani, il direttore artistico di Ferrara Musica Dario Favretti e inoltre Mario Pantaleoni, Roberto Roversi, Giorgio Rimondi.

In tutto sono ventisei gli appuntamenti dell’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, suddivisi in momenti di musica d’insieme denominati AMF JAM (jam session guidate dagli insegnanti della Scuola) e momenti di guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti (Guida all’ascolto) e della musica classica (Classica d’ascolto). Si tratta di percorsi importanti, ormai avviati da diversi anni, che si avvalgono di musicisti ed esperti che si propongono di avvicinare e formare al linguaggio e alla cultura musicale giovani e meno giovani. E poco prima di Natale alcune di queste importanti esperienze confluiranno in un progetto editoriale, voluto per testimoniare l’importante lavoro formativo svolto dalla Scuola di via Darsena, da destinare ad un’ulteriore diffusione.

Per info: Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna  via Darsena 57, 44122 Ferrara Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671 www.scuoladimusicamoderna.it amfscuoladimusica@fastewbnet.it

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Iniziano le attività ad ingresso libero dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna che propone per l’anno accademico 2018/19 una serie di 26 appuntamenti:

AMF JAM
8 appuntamenti di musica d’insieme per tutti!
Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il terzo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle ore 21,00 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.
Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara il sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da tre anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.
Durante ogni serata, si formeranno gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non, di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste sessions possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.
Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa;
accordi, musica e testi si possono trovare sul sito: www.scuoladimusicamoderna.it sezione AMF JAM

Amf Jam- Il programma 2018/19

giovedì 8 novembre funky -rhythm’n blues: Mercy Mercy Mercy, Cissy Strut, Fell in love with a boy
Lorenzo Baroni, Roberto Formignani, Ambra Bianchi, Daniele Tedeschi, Corrado Calessi

giovedì 22 novembre blues: Caldonia, Mary Had a Little Lamb, Before You Accuse Me
Andrea Taravelli, Ricky Scandiani, Roberto Formignani, Lele Barbieri

giovedì 13 dicembre latin: Chan Chan, Clocks Salsa
Flavio Piscopo, Roberto Poltronieri, Massimo Mantovani, Lorenzo Pieragnoli, Ambra Bianchi, Daniele Tedeschi

giovedì 20 dicembre jazz: Doxy, The Jody Grind
Roberto Poltronieri, Massimo Mantovani, Federico Benedetti Lorenzo Pieragnoli Rossella Graziani, Lele Barbieri

giovedì 17 gennaio soul: Feel Like Making Love, The Ghetto
Lorenzo Baroni, Corrado Calessi, Roberto Formignani, Ambra Bianchi, Daniele Tedeschi

giovedì 31 gennaio pop song: The Sound of Silence, La Canzone del Sole
Enrico Trevisani, Lorenzo Pieragnoli, Viviana Corrieri, Daniele Tedeschi, Ricky Scandiani

giovedì 7 febbraio fusion: Cold Duck Time, Jaco
Lorenzo Baroni, Massimo Mantovani, Roberto Poltronieri, Lele Barbieri, Federico Benedetti

giovedì 28 marzo country-West Coast: Out On the Weekend, Long Time Gone
Enrico Trevisani, Ricky Scandiani, Roberto Poltronieri Roberto Formignani, Viviana Corrieri,
Lele Barbieri

GUIDA ALL’ASCOLTO – CLASSICA D’ASCOLTO

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Guida all’ascolto
Per il sedicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2018-2019 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

Guide all’Ascolto: Il programma 2018/19:

sabato 17 novembre: Variazioni modali: My Favorite Things (Giorgio Rimondi, Massimo Mantovani)

sabato 15 dicembre: It’s only Rock’n Roll but i like it (Roberto Formignani)

sabato 22 dicembre: Come ascoltare un brano Jazz (Federico Benedetti)

sabato 19 gennaio: The Kings of Blues: Albert, B.B. And Freddie (Mario Pantaleoni , Roberto Massetti)

sabato 26 gennaio: (H)antologia del rock. Il caso dei ZZ Top (Giorgio Rimondi, Roberto Formignani)

sabato 9 febbraio: Gil Scott-Heron, poesia e furore (Alberto Ronchi)

sabato 23 febbraio: “Berlin”: anatomia del capolavoro maledetto di Lou Reed (Bobo Roversi)

sabato 9 marzo: Ritorno al futuro: un viaggio nella musica di oggi attraverso i miti del passato
(B.Assaf, R.Cirillo, P.Concato, S.Guidi, V.Formignani della redazione Wah Wah Magazine)

sabato 23 marzo: Cinema e Tango (Ludovico Bignardi, Doris Cardinali)

sabato 6 aprile: Sound City L.A. Dal Neve al Pro Tools (Lauro Luppi, Michele Marchesini)

Classica d’ascolto
Per il settimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.
La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.
La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso,viene a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Classica d’Ascolto: Il programma

18 novembre 2018 Pennellate musicali tra impressionismo e simbolismo: non solo Debussy (*)
a cura di Ambra Bianchi

9 dicembre 2018 Ascoltare musica classica: Vivaldi per cominciare (*)
a cura di Dario Favretti

13 gennaio 2019 Il ruolo del direttore d’orchestra (*)
a cura di Pierclaudio Fei e Alessandra Gavagni

27 gennaio 2019 Nell’antro del Re della Montagna: Peer Gynt di E. Grieg
a cura di Ludovico Bignardi

10 febbraio 2019 Tecnica e Arte: gli Studi nell’opera dei grandi compositori (*)
a cura di Alessandra Gavagni

24 febbraio 2019 L. van Beethoven: Variazioni Diabelli (*)
a cura di Ludovico Bignardi

10 marzo 2019 Il Violino: tecnica e repertorio
a cura di Julie Shepherd

24 marzo 2019 Il Violoncello: Maestri del passato, Maestri del presente
ospite: M° Andrea Nannoni

(*) Guide all’ascolto in tema con i concerti programmati nella stagione di Ferrara Musica presso il Teatro Comunale

MUSEI CIVICI – Domenica 11 novembre alle 16 attività per bambini e ragazzi alla Palazzina Marfisa

Alla scoperta del mondo del Palio con una divertente caccia al tesoro

07-11-2018

Una caccia al tesoro tutta dedicata al mondo del Palio di Ferrara. L’iniziativa, pensata per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, è in programma per domenica 11 novembre 2018 alle 16 alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170 a Ferrara). Nel corso del pomeriggio, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Artena, nell’ambito della rassegna ‘Giocando si impara’, i partecipanti potranno immergersi nel colorato mondo del palio estense, fra quesiti e indovinelli a tema.

L’attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avrà una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per i bambini e 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it – FB: Arte-Na Associazione culturale).

 

COMMISSIONI CONSILIARI – Riunione congiunta giovedì 8 novembre alle 15.30 sala degli Arazzi della residenza municipale

Esame della delibera ‘Variazione di Bilancio di Previsione 2018-2020 dell’Istituzione Scuola’

07-11-2018

La 2.a Commissione Consiliare – presieduta dalla consigliera Soriani – e la 1.a  Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riuniranno congiuntamente giovedì 8 novembre alle 15.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara per l’esame della delibera: “Variazione di Bilancio di Previsione 2018-2020 dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie“. Relazionerà l’assessora Cristina Corazzari.

INFORMAGIOVANI – Mercoledì 14 novembre alle 14.30 in sala dell’Arengo (piazza Muncipio 2). Iscrizioni al via online

Lavorare e studiare in Australia e Canada: un incontro in Municipio

07-11-2018

Un incontro rivolto a tutti i giovani che sono interessati a trascorrere un periodo di studio o lavoro in Australia o Canadae desiderano avere informazioni sulle opportunità in questi Paesi: è questo l’appuntamento organizzato dall’Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara per mercoledì 14 novembre 2018 alle 14.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale (piazza Muncipio 2). L’incontro è pubblico e gratuito, ma è richiesta l’iscrizione online sul sito di Informagiovani all’indirizzo www.informagiovani.fe.it.

All’incontro parteciperanno in veste di esperti Martina Colletta di Study Australia, società specializzata in esperienze di studio in Australia per tutti da vent’anni e rappresentante ufficiale di scuole e università australiane in Italia, e Ighor Reghellin, fondatore dell’associazione di promozione culturale “The world needs more Canada”, appassionato “cultore della materia” e conoscitore della cultura e del life style canadese.

Per info: Agenzia Informagiovani Agenzia Locale Eurodesk per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani Euroguidance, sito web
http://www.informagiovani.fe.it, email r.vitafinzi@comune.fe.it, piazza Municipio 23, Ferrara, tel. 0532 419590, fax 0532 419490.
Orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, giovedì e venerdì 10-13; martedì e giovedì anche 14.30-17.30. Mercoledì e sabato chiuso.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Sabato 10 e domenica 11 novembre al Palapalestre di Ferrara

‘AILoveLife’: due giornate di fitness con i migliori insegnanti per sostenere la ricerca e l’assistenza targate Ail

07-11-2018

Un intero week end di danza e fitness non-stop sotto la direzione di quarantotto insegnanti di diverse discipline per offrire un sostegno alle attività dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma onlus).
L’appuntamento è per sabato 10 novembre 2018 (dalle 13 alle 24) e domenica 11 (dalle 8 alle 20,30) al Palapalestre di Ferrara (via Tumiati, 5) per  ‘AILoveLife3 – ­Io amo la vita­ – Sostengo la ricerca e gli ammalati praticando sport’, evento organizzato dalla sezione cittadina dell’Ail, in memoria di Maurizio Vincenzi, con il patrocinio del Comune di Ferrara. Ideatrice e regista dell’iniziativa, giunta alla terza edizione, è Patrizia Vincenzi, docente della Federazione Italiana Fitness, che, come da lei stessa spiegato stamani in conferenza stampa, vuole in questo modo ricordare il padre scomparso a causa di un linfoma e ricambiare l’Ail per il sostegno ricevuto. “Anche quest’anno – ha dichiarato – sono rimasta molto stupita per la risposta che il mio invito ha ricevuto da parte di tanti colleghi docenti che si sono messi a disposizione gratuitamente. Saranno infatti presenti ben 48 insegnanti, provenienti da varie città e regioni, che nelle due giornate si alterneranno negli spazi del Palapalestre per far conoscere ai partecipanti le diverse sfaccettature della danza, cui è dedicata la giornata di sabato, e del fitness cui è riservata la domenica. Avremo addirittura un trainer spagnolo di zumba conosciuto a livello europeo, Andres Braganza, e sempre dalla Spagna Carlos Ramirez presenter di aerobica e step conosciuto a livello mondiale”. Al programma delle due giornate di Ferrara, si aggiungono poi alcune ‘lezioni satellite’ organizzate nei giorni precedenti in palestre e piscine di altre località, sempre con l’intento di raccogliere fondi per l’Ail di Ferrara.

Assieme a Patrizia Vincenzi, erano presenti stamani alla conferenza stampa di illustrazione della manifestazione l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone Merli, il presidente di AIL Ferrara Gian Marco Duo e il presidente del Comitato Gestione Palapalestre Ivano Guidetti.

“Per questo terzo anno – ha sottolineato Gian Marco Duo – la manifestazione ha voluto raddoppiare proponendo due giornate di attività per permettere a più persone e insegnanti di partecipare. E’ grazie a iniziative lodevoli come questa, per le quali – ha dichiarato ancora Duo – ringrazio Patrizia, oltre alla direzione del Palapalestre e al Comune di Ferrara, che Ail  riesce a finanziare sia gli assegni di ricerca sia le diverse attività di assistenza e sostegno ai malati in reparto e al domicilio, tra cui i servizi di trasporto per le terapie, l’acquisto di attrezzature, il supporto psicologico professionale e i progetti per l’oncoematologia pediatrica. Attività per le quali nel 2017 abbiamo erogato 150mila euro e anche quest’anno ci stiamo avviando verso cifre simili”.

“Siamo felici come Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore allo Sport Simone Merli – di sostenere e di accogliere nel Palapalestre una manifestazione che fa dello sport un veicolo per raggiungere obiettivi importanti come quelli legati al sostegno di chi si trova a far i conti con la malattia. Associazioni come Ail dimostrano che Ferrara è una città fatta di persone per bene che fanno cose buone e aiutano tante altre persone”.

Tutti gli interessati a partecipare alle varie lezioni in programma (v. immagini scaricabili a fondo pagina) potranno iscriversi direttamente al Palapalestre nei giorni stessi della manifestazione, lasciando un’offerta libera per Ail.

Per info: Ail Ferrara tel. 0532 236986 – www.ail-ferrara.it – Facebook: AILoveLife3

 LA SCHEDA a cura degli organizzatori

“AILoveLife -Io amo la vita- Sostengo la ricerca e gli ammalati praticando sport” in memoria di Maurizio Vincenzi
Palapalestre “Padre John Caneparo” di Ferrara (via Tumiati 5)
Sabato 10 (dalle 13 alle 24) e domenica 11 novembre 2018 (dalle 8 alle 20,30)

Il ricavato sarà interamente devoluto ad AIL Sezione di Ferrara

Patrizia Vincenzi vuole ricordare il padre, deceduto per un linfoma celebrale, sabato 10 e domenica 11 novembre 2018, in prossimità della data del suo compleanno.
La nostra sostenitrice ha provato, fin dai tempi del ricovero del padre, gratitudine nei confronti degli operatori di AIL Ferrara, per il loro supporto morale e materiale.
Dopo 12 anni nel ruolo di docente della Federazione Italiana Fitness, ha ottenuto dalla stessa il patrocinio della manifestazione da lei ideata.
L’appello alla partecipazione è stato inviato ad istruttori FIF e colleghi di alta professionalità.
Vista l’importanza della manifestazione e la grande valenza solidale, hanno risposto positivamente 48 insegnanti di varie discipline di Fitness, provenienti, in primis, da Bologna (dove Patrizia lavora da 15 anni), ma anche da Ferrara, Bondeno, Cento, Firenze, Pisa, Mantova, Rimini, Modena, Parma, Terni, Roma e dalla Spagna.
Sarà un’occasione unica per partecipare a diverse lezioni pluridisciplinari condotte da insegnanti con nomi altisonanti: Marco Della Primavera (Presenter e docente FIF); l’amica Marinella Giudetti (Presenter freelance nelle più importanti convention sportive italiane), Alessandro Uccellini e Stefano del Serra (presenter italiani conosciuti a livello europeo), Elisa Crepaldi e Daniele Matteotti (nuove leve ferraresi che si stanno facendo strada a grandi passi nel settore Fitness Group di spessore), Chiara Gardin e Bobo Boulis (stanno spopolando con la loro aerobica in tutte le convention italiane), Carlos Ramirez (attualmente n° 1 al mondo di aerobica e step choreography), Andres Braganza (trainer di zumba) e tanti altri ancora.
Gli insegnanti avranno a disposizione 45 minuti di lezione per coinvolgere i partecipanti nelle discipline più varie: Aerobica, Step, Condizionamento Muscolare, Allenamento Funzionale, Zumba, Street Workout, Spinning, Hip-Hop, House, Pound, Pole Dance, Kombat, Pilates e Salsa Cubana.
La manifestazione avrà inizio alle 13 del sabato e alle 8 la domenica. In programma, nella giornata di domenica, anche un intervento del primario di Ematologia dell’ospedale Sant’Anna di Cona, prof. Antonio Cuneo, per illustrare ai presenti l’importanza della ricerca e delle cure, che oggi hanno ottimi risultati in termine di guarigione.
La manifestazione terminerà con un aperitivo alle 19,30 di domenica 11 novembre.
L’obiettivo è quindi duplice: beneficienza e solidarietà e promozione allo sport, al movimento in termini di salute.

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 8 novembre alle 12.15 sala di Giunta della residenza municipale

Presentazione delle ‘Azioni approvate per il Piano Povertà distrettuale’

07-11-2018

Per presentare le ‘Azioni approvate per il Piano Povertà distrettuale‘, si terrà una conferenza stampa giovedì 8 novembre alle 12.15 nella sala di Giunta della residenza municipale di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alla Sanità/Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, il direttore del Distretto Centro Nord Renato Cardelli e rappresentanti delle Aziende di Servizi alla Persona di Ferrara di Copparo.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 106/2018

ALLERTA GIALLA PER CRITICITA’ IDRAULICA PIENA FIUME PO dalle ore 12.00 del 07/11/18 e per tutta la giornata del 08/11/18

07-11-2018

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 106/2018.

Livello di criticità  GIALLA  attivazione fase di ATTENZIONE per criticità IDRAULICA dovuta al fiume Po dalle ore 12.00 del giorno 07/11/2018 alle ore 0.00 del giorno 09/11/2018 nel territorio ferrarese .

La piena del fiume Po transiterà nel piacentino con livelli al di sopra della soglia 2 già dal pomeriggio di mercoledì 7 novembre, con raggiungimento di un nuovo colmo a Piacenza, previsto nella mattina di giovedì 8 novembre. Nella giornata di giovedì 8 novembre, inoltre, la piena di Po supererà la soglia 2 anche nei tratti parmensi e reggiani.

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

WUNDERKAMMER – Sabato 10 novembre alle 10.30 nella sede di Palazzo Savonuzzi (via Darsena 57)

In mostra la Ferrara di cinquant’anni fa a confronto con quella di oggi

07-11-2018

Una mostra fotografica dedicata a un confronto tra la Ferrara di ieri e di oggi quella intitolata “Ferrara vista dai laboratori Ditta Fortini e BB Photolab” che inaugurerà sabato 10 novembre 2018 alle 10.30 a Wunderkammer, nella sede di Palazzo Savonuzzi (via Darsena 57, Ferrara). La mostra – a cura di di Pierluigi Govoni, Leopoldo Santini, Paolo Zamboni e Mauro Borghi con il patrocinio del Comune di Ferrara – sarà visitabile fino al 2 dicembre 2018. Per vedere la mostra è necessario prenotare o partecipare nelle giornate in cui sono già in programma le visite guidate domenica 11 novembre (ore 9-13), domenica 18 novembre (ore 9-13), sabato 1 dicembre (ore 9-13) e domenica 2 dicembre (ore 9-13).
Per info: email mostraeliografiafortini@gmail.com

Foto della mostra "Ferrara vista dal laboratorio fotografico ditta Fortini"LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Dal laboratorio alla mostra, Ferrara in foto. Scatti impreziositi dal tempo, dettagli che emergono creando un mosaico nella memoria cittadina. Sabato 10 novembre 2018 alle 10.30 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) inaugurerà ‘Ferrara vista dal laboratorio fotografico Ditta Fortini Maria e BB Professional Photolab’, mostra fotografica a cura di Pierluigi Govoni, Leopoldo Santini, Paolo Zamboni e Mauro Borghi, con il patrocinio del Comune di Ferrara e il sostegno di Torrefazione La Brasiliana e Ferrara Tua, che riporta alla luce le immagini riprodotte in quarant’anni di lavoro da Mauro Borghi presso la Ditta Fortini Maria di via degli Adelardi, dapprima come dipendente e poi come titolare del BB Professional Photolab insieme a Stefano Benini. Si tratta della prima esposizione di un fondo prezioso di negativi che ora è parte integrante della Fototeca dei Musei d’Arte Antica del Comune di Ferrara (ai quali è pervenuto in donazione da Mauro Borghi e Davide Canella). L’inaugurazione sarà anche l’occasione per presentare il libro (Editoriale Sometti) realizzato in occasione della mostra, che è stato arricchito dai testi di Ivano Bentivoglio, Maria Bonora, Mauro Borghi, Paola Chiorboli, Leopoldo Santini, Stefano Tubi e Franco Zamboni.

La storia di una passione. “Durante i miei quarant’anni di lavoro nel laboratorio fotografico della Ditta Fortini – disse Mauro Borghi nel 2014 (anno in cui il progetto della mostra iniziò il suo percorso) agli amici Pierluigi Govoni, Leopoldo Santini e Paolo Zamboni, racconto che i tre riportano nell’introduzione del libro (ndr) – ho avuto per le mani tantissime foto antiche e stampe della città. Amo tanto Ferrara e quando vedevo qualcosa di unico o interessante non riuscivo a pensare di non poterlo più ammirare. E così avevo preso l’abitudine di conservare e classificare ogni riproduzione di lastra di vetro emulsionata”. Le foto in mostra sono state selezionate dal prezioso materiale raccolto e conservato da Mauro Borghi che, già al tempo in cui era in laboratorio a riprodurre le immagini commissionate dai clienti, pensava alla possibilità di archiviarne una parte per gli studiosi della storia di Ferrara e gli appassionati di fotografia.
La mostra sarà articolata in quattro sezioni: l’attività della Ditta Fortini Maria, le piante antiche e le carte topografiche di Ferrara e provincia, ‘ieri e oggi’ i luoghi famosi della città a confronto, e infine una sorta di “amarcòrd”, un tuffo nella memoria di mestieri, personaggi e momenti della vita sportiva della Ferrara nella seconda metà del Novecento. La prima sezione della mostra documenta la storia del laboratorio eliografico della Ditta Fortini Maria (dal nome della titolare, moglie di Alfredo Canella) che nel 1944 aprì il negozio di via Guglielmo degli Adelardi, dando così avvio ad un’attività artigianale innovativa per l’epoca. Nel corso del tempo l’impresa adottò efficaci strategie che le permisero da una parte di perfezionare la tecnica eliografica e dall’altra di ampliare la propria offerta legata alla riproduzione a stampa e alla fotografia. La seconda sezione si compone di una serie di riproduzioni fotografiche di piante, mappe e carte geografiche del territorio ferrarese, tra cui la pianta di Ferrara di Andrea Bolzoni del 1747 e la carta dello Stato di Ferrara al tempo dell’antica Padusa (1568). I materiali e lastre in vetro dei negativi sono conservati alla Fototeca dei Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara (Palazzo Bonacossi), grazie alla donazione di Davide Canella con il supporto di Mauro Borghi. La terza sezione propone l’accostamento tra ieri e oggi, un confronto reso possibile grazie alle riproduzioni del laboratorio fotografico BB Professional Photolab e attuali immagini, realizzate da Michele Ciriali e Maria Bonora tra il 2017 e il 2018. Le foto sono arricchite dai commenti di Franco Zamboni, storico giornalista de ‘Il Resto del Carlino’, che insieme al figlio Paolo ha ricostruito la fitta trama narrativa del passato, tra fatti, ricordi e aneddoti. Infine, la quarta sezione della mostra si compone di alcune immagini di uomini intenti nel loro lavoro quotidiano, altre realizzate durante le competizioni sportive (come il passaggio della Spal in A, nel 1950-51), oltre a personaggi ben noti ai ferraresi, tra cui i mitici Cavalier Burela e Tugnin dlà Cà ad Dio, impreziosite dai testi di Stefano Tubi e Franco Zamboni.
La Ditta Fortini Maria è un caso d’imprenditoria ferrarese al femminile. Nel 1944 in via degli Adelardi 17 nasce l’Eliografia Fortini e fino al 1967 è la Ditta è condotta da Maria Fortini, con la collaborazione del marito Alfredo Canella e dei 9 figli, oltre che del personale specializzato e dei tecnici. La Ditta diventa punto di riferimento della città di Ferrara per professionisti, enti pubblici e studenti. Successivamente, fino al 2003, la gestione dell’impresa passa ai figli Carlo e Franco Canella. Nel 1973 alla Ditta viene assegnato il Premio ‘Qualità e Cortesia’ e dal 2003 ne diventano titolari i loro figli Davide e Silvia, fino alla chiusura della Ditta Fortini, avvenuta nel 2009. Il laboratorio fotografico BB Professional Photolab viene fondato nel 1982 da Mauro Borghi – che si è formato nella Ditta Fortini – e il collega Stefano Benini. Ha a disposizione i locali del piano superiore della famosa eliografia ferrarese. L’attività dura fino al 2003 tra lastre di vetro, camera oscura, negativi ed essiccatoi.
Questo racconto della città attraverso importanti testimonianze fotografiche s’inserisce in un percorso per la ricostruzione dell’identità dei luoghi cittadini attraverso la memoria già avviato a Ferrara dall’APS Basso Profilo con il progetto Smart Dock per la rigenerazione urbana della darsena. Più precisamente questa mostra – come già accaduto con l’esposizione Volano Bene Comune del 2016 – intende far riscoprire l’importanza del sapere e del saper fare per raccontare la storia del territorio. Wunderkammer, location partner dell’iniziativa, mette a disposizione gli spazi di Palazzo Savonuzzi per offrire una mostra che intende ricordare anni, in fondo nemmeno troppo lontani, in cui la storia si imprimeva nella memoria attraverso lastre e negativi.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 dicembre 2018 su prenotazione. È possibile vederla senza bisogno di prenotazione nei giorni delle visite, durante i laboratori con le scuole e per l’inaugurazione. Visite guidate previste: domenica 11 novembre dalle 9 alle 13, domenica 18 novembre (ore 9-13), sabato 1 dicembre (ore 9-13) e domenica 2 dicembre (ore 9-13). Mercoledì 21 e venerdì 23 novembre laboratorio con le scuole a cura di Paola Chiorboli, Gloria Fabbri, Susanna Losciale e Mauro Borghi.

BANDO DI GARA – La documentazione consultabile sul sito del Comune

Pubblicato l’avviso d’Asta pubblica per la concessione di un immobile comunale in piazza Castello

07-11-2018

Scadranno giovedì 13 dicembre 2018 i termini per partecipare all’“Asta pubblica per l’assegnazione in concessione di un immobile di proprietà comunale sito in Ferrara, piazza Castello n. 2”.

La seduta pubblica di apertura dei plichi è prevista per lunedì 17 dicembre 2018 alle 10 nella sala Zanotti della residenza municipale.

Il bando – pubblicato mercoledì 7 novembre 2018 – e la relativa documentazione sono consultabili alla pagina dei ‘Bandi di gara’ sul sito del Comune all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/222

Teatro comunale di Occhiobello – Maria Paiato torna a Occhiobello e inaugura la stagione teatrale 2018.2019

Da: Teatro Comunale di Occhiobello

Ricominciano venerdì 9 novembre gli appuntamenti teatrali del Teatro Comunale di Occhiobello, organizzati da Regione del Veneto, dal Comune di Occhiobello – assessorato alla Cultura – in collaborazione con l’associazione Arkadiis. La diciottesima edizione della stagione teatrale comincia con un appuntamento fuori abbonamento che vede protagonista un’attrice molto amata dal pubblico polesano, Maria Paiato, in un monologo scritto da Antonio Tarantino e diretto da Giuseppe Marini. ‘Stabat Mater – Oratorio per voce sola’, riprendendo il titolo di una preghiera del XIII Secolo, è il racconto di una donna del nostro tempo, una ragazza madre che, sola sul palco, si strugge d’attesa di notizie del figlio arrestato e della figura dissoluta del padre. In questo monologo Tarantino mischia l’italiano con sporcature dialettali/gergali, ne fa la lingua dei reietti, dei diseredati, dosando sapientemente drammaticità e ironia popolaresca, tra strafalcioni, doppi sensi e riferimenti buffi a oggetti pop che sovente portano al sorriso. Maria Paiato domina con pienezza di mezzi il personaggio: dall’ira alla disperazione, dalla sbruffoneria all’umiliazione. Sul degrado, sull’ignobile miseria, regna, resiste e vince la figura della Madre, che resta sopra qualunque perdita, anche della propria dignità, per quanto possa essere sofferente, posta ai piedi di una Croce oppure immersa in una periferia popolare.
Lo spettacolo inizia alle ore 21. L’ingresso è di 13 euro intero, 11 euro ridotto (over65, soci Arci e soci Ferrara Off), 8 euro per gli under30 e 5 euro per i possessori di Youngercard o M’intrigo Card. Ulteriori informazioni al 349.8464714 o scrivendo a info@teatrocomunaleocchiobello.it

Coldiretti: Ettore Prandini nuovo presidente nazionale della confederazione. L’Emiliano Bertinelli vice presidente

Da: Coldiretti

Agricoltura e Made in Italy risorse strategiche per il Paese. Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma occorre creare le condizioni per garantire reddito alle imprese.

Ettore Prandini, 46 anni, lombardo con tre figli, è il nuovo Presidente nazionale di Coldiretti. E’ stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei delegati di tutte le regioni riunita presso Palazzo Rospigliosi a Roma, sede della maggiore organizzazione di imprese agricole d’Italia con 1,6 milioni di associati. Laureato in giurisprudenza, Prandini guida un’azienda zootecnica di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana. Dal 2006 è alla guida della Coldiretti Brescia mentre dal 2012 è al vertice della Coldiretti Lombardia. Dal 2013 è inoltre vice Presidente dell’Associazione Italiana Allevatori e Presidente dell’Istituto Sperimentale Italiano “L. Spallanzani”. E’ stato eletto Presidente nazionale di Coldiretti dopo aver ricoperto per quattro anni la carica di vice Presidente nazionale.

“In un momento così importante con sfide e cambiamenti per il nostro Paese, l’agroalimentare Made in Italy rappresenta una certezza da cui partire per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini” spiega il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e aggiunge “Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma possiamo e dobbiamo dare di più creando le condizioni per garantire reddito alle imprese, rilanciando un sistema in grado di offrire prezzi più giusti alla produzione, meno burocrazia e maggiore competitività, a partire da una politica di accordi di libero scambio che non penalizzino i nostri prodotti a livello internazionale fino a una legge comunitaria per l’etichettatura d’origine che garantisca vera trasparenza e libertà di scelta ai consumatori.”

L’EMILIANO NICOLA BERTINELLI VICEPRESIDENTE NAZIONALE

Il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli parmigiano di 45 anni, è stato eletto vice presidente nazionale.

Nel nuovo incarico Bertinelli affiancherà il neopresidente nazionale Ettore Prandini, con la nuova giunta confederale composta da altri due vice presidenti, David Granieri (Lazio) e Gennaro Masiello (Campania) oltre che da Maria Letizia Gardoni (Marche), Francesco Ferreri (Sicilia), Daniele Salvagno (Veneto), Savino Muraglia (Puglia) e Roberto Moncalvo (Piemonte). Si tratta della giunta più giovane di sempre con un’età media di 41 anni e 9 mesi.

Giovani. Dalla Regione rilancio in tre mosse: opportunità, benessere e contrasto al disagio.

Da: Regione Emilia Romagna

Giovani. Dalla Regione rilancio in tre mosse: opportunità, benessere e contrasto al disagio. Ecco il Piano per l’adolescenza 2018-2020. Da inizio legislatura già stanziati 21 milioni di euro, oltre 7 dei quali per il 2019. Gualmini: “Un provvedimento che mette in campo risorse e azioni concrete. Bambini e adolescenti sono il nostro futuro”

Approvato oggi dall’Assemblea legislativa, interessa circa 550 mila ragazzi tra gli 11 e i 24 anni e coinvolge famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie

Bologna – Nuove opportunità, benessere e contrasto al disagio, con risorse certe e interventi concreti: la Regione Emilia-Romagna punta sui più giovani, e lo fa attraverso il Piano per l’adolescenza 2018-2020 che, proposto dalla Giunta dopo un percorso di ascolto e confronto sul territorio, oggi ha avuto il via libera dall’Assemblea legislativa. Ammontano a 21 milioni di euro, di cui oltre 7 per il 2019, le risorse messe in campo a favore degli adolescenti emiliano-romagnoli da inizio legislatura, nel 2015.
Con questo nuovo strumento vengono indirizzate per il prossimo triennio tutte le politiche regionali a favore dei ragazzi tra gli 11 e i 24 anni, a partire da quanto già realizzato in questi anni. Il provvedimento, destinato a tutti i soggetti che si occupano di adolescenti – famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie – ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come deterrenti al disagio e all’isolamento; prevenire e ridurre l’abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo; e ancora, contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni.

“Il Piano approvato oggi dall’Assemblea legislativa è frutto dell’ascolto e del confronto con ragazzi, famiglie, insegnanti, operatori e amministratori locali che ho incontrato in tutte le province, da Rimini a Piacenza- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Grazie a questi testimoni privilegiati ho approfondito cosa voglia dire essere adolescenti e quali azioni siano necessarie per fare emergere i loro talenti e prevenire le situazioni di disagio. Il piano adolescenza sarà lo strumento per ridisegnare le politiche regionali rivolte ai più giovani, che attraversano una fase della vita estremamente delicata, e alle loro famiglie. Relazioni, impegno, responsabilità verso se stessi e verso gli altri- conclude Gualmini- sono le leve sulle quali agire per il benessere e la crescita dei giovani che sono il nostro futuro”.

Dal punto di vista delle risorse, dei complessivi 21 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per finanziare gli interventi contenuti nel Piano, 13,8 sono già stati utilizzati tra il 2015 e il 2018 per realizzare attività extrascolastiche, sostenere gli oratori, valorizzare lo scoutismo e il servizio civile, promuovere i centri di aggregazione e gli sportelli scolastici. I restanti 7,2 milioni stanziati per il 2019 serviranno a consolidare gli interventi già in atto e attuarne di nuovi.

Nel dettaglio, il complesso di fondi comprende un bando da 600 mila euro per attività extrascolastiche, ricreative e per il tempo libero rivolte a ragazze e ragazzi preadolescenti e adolescenti;3 milioni per il finanziamento dei centri estivi, 2 milioni per un bando finanziato dal Fondo sociale europeo e cogestito con l’assessorato Scuola, Formazione, Lavoro per gli sportelli scolastici; 700 mila euro per il servizio civile e 950 mila euro per le famiglie, 200 mila dei quali per progetti di formazione dedicati a genitori.

Le priorità di intervento
Sono tre le priorità di intervento individuate dal provvedimento: ‘Il dialogo’, cioè la capacità da parte degli adulti (genitori, insegnanti, allenatori sportivi) di ascoltare i ragazzi, comprenderne i bisogni e, nel caso, intercettare e accogliere segnali di disagio presenti nel contesto scolastico e nella comunità; “La cittadinanza attiva”, che consiste nel coinvolgimento diretto degli adolescenti nelle scelte che li riguardano e nella promozione di forme di cittadinanza attiva, quali il servizio civile o le esperienze di alternanza scuola lavoro nell’ambito scolastico; “La cura” dei ragazzi per favorirne il benessere fisico e relazionale, stili di vita salutari e prevenire ogni forma di dipendenza o disagio psicologico.
Segue queste direttrici la proposta messa a punto dalla Regione, che individua numerose tipologie di azioni.

Giornata Mondiale del Diabete 2018 – Iniziativa Associazione AGPC

Da: AgireSociale20

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete venerdì 9 novembre, alle 15 nella prestigiosa Sala dell’Arengo, a palazzo Municipale di Ferrara, l’AGPC, Associazione per l’aiuto ai giovani con diabete, realtà di volontariato del territorio ferrarese, con il patrocinio del Comune di Ferrara organizza un convegno per approfondire alcuni aspetti importanti del diabete, patologia sempre più diffusa.
L’appuntamento è inserito nel circuito nazionale celebrativo di Diabete Italia Onlus della Giornata Mondiale del Diabete, che quest’anno mette al centro la famiglia e il suo ruolo straordinariamente strategico nell’approccio al problema. Introdotti da Roberta del Vescovo, presidente di AGPC, si alterneranno relatori esperti e qualificati, che metteranno a disposizione dei presenti tutta la loro esperienza, affrontando via via capitoli fondamentali nella gestione del diabete. Dall’alimentazione allo sport, con approfondimenti su tematiche legate agli attesi sviluppi sulla ricerca e alla gestione del problema nel futuro prossimo, passando per le patologie associate e la loro prevenzione, con un focus sui percorsi educativi del personale sanitario. L’incontro culturale formativo, ed in generale la Giornata Mondiale del diabete, si prefiggono l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema serio, potenzialmente di tutti che, se conosciuto, può meglio essere affrontato, con meno disagi e maggiore serenità.
Per l’occasione, il balconcino della sala dell’Arengo, proprio di fronte alla cattedrale di Ferrara, e le due statue a lato verranno illuminate di blu, colore simbolo del diabete, fino a tarda sera.

Asili nido e scuole d’infanzia. Dalla Regione oltre 20 milioni di euro per i servizi educativi – Zappaterra e Calvano: <>

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Un milione 250 mila euro circa per il sistema integrato dei servizi educativi 0-6 anni: è questo quanto spetta al territorio di Ferrara e provincia in base alla ripartizione delle risorse nazionali che la Regione ha effettuato per il 2018 e che stanzia, per tutto il territorio regionale, oltre 20 milioni di Euro.

<> spiegano i consiglieri regionali Marcella Zappaterra e Paolo Calvano.

I contributi sono assegnati direttamente a Comuni e Unioni di Comuni in base al numero dei piccoli di età compresa tra 0 e 6 anni che frequentano nidi, materne e spazi bimbo e a quanti servizi insistono nel territorio provinciale.

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In dettaglio i fondi stanziati. Per la città di Ferrara 627.522,46 euro ai quali si aggiungono 619.108,08 euro per la provincia così suddivisi nei vari comuni: Argenta 51.351,02, Berra 6.991,71, Bondeno 31.993,28, Cento 122.580,57, Codigoro 50.815,36, Comacchio 54.215,17, Copparo 40.429,71, Fiscaglia 31.041,50, Formignana 16.408,05, Goro 9.582,38, Jolanda di Savoia 11.938,99, Lagosanto 20.085,68, Masi Torello 1.124,72, Mesola 15.918,62, Ostellato 9.348,23, Poggio Renatico 29.267,86, Portomaggiore 22.582,55, Terre del Reno 51.081,06, Tresigallo 17.188,56, Vigarano Mainarda 3.438,84 e Voghiera 21.724,22.

Dazi: Coldiretti, bene stop UE a riso Cambogia e Birmania

Da: Coldiretti

Finalmente la Commissione Europea ha proposto di ripristinare per tre anni i dazi nei confronti delle importazioni di riso proveniente dalla Cambogia e dalla Birmania dove è stato raccolto anche sui campi della minoranza Rohingya costretta a fuggire a causa della violenta repressione. E’ quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna, nell’esprimere soddisfazione per il documento pubblicato dalla Commissione europea per la prevista valutazione di medio termine del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) per rivedere anche le agevolazioni tariffarie a dazio zero concesse ai Paesi asiatici EBA (“Tutto tranne le armi”). Nel documento conclusivo dell’indagine avviata nel marzo scorso, la Commissione ha riconosciuto il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso indica e ammette, cosa ben più importante, anche che in Cambogia si sono verificati notevoli violazioni dei diritti umani in relazione all`accaparramento delle terre e dello sfruttamento ambientale e sociale che – sostiene Coldiretti regionale – giustificano l’attivazione della clausola di salvaguardia e lo stop alle agevolazioni. Una necessità sostenuta con la mobilitazione della Coldiretti per fermare la concorrenza sleale che ha provocato il crollo delle quotazioni del riso in Italia e messo in ginocchio migliaia di aziende. Sono infatti – precisa Coldiretti – aumentate del 66%, tra settembre 2017 e luglio 2018, le importazioni europee di riso dalla Birmania. La crisi è drammatica e mette a rischio il primato nazionale in Europa dove l’Italia – rileva Coldiretti – è il primo produttore di riso con 1,50 milioni di tonnellate su un territorio coltivato da circa 4mila aziende di 234.300 ettari (di cui circa 8.000 in Emilia Romagna per una produzione di 500 mila quintali di riso), che copre circa il 50 % dell’intera produzione Ue con una gamma varietale del tutto unica.

Il documento di valutazione – informa Coldiretti – sarà presentato in occasione del gruppo di lavoro del Consiglio di metà novembre per la decisione definitiva con il voto dei 28 Paesi. Secondo la Coldiretti non è accettabile che l’Unione Europea continui a favorire con le importazioni lo sfruttamento e la violazione dei diritti umani nell’indifferenza generale ed è invece necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri a tutela della dignità dei lavoratori, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri in vendita sugli scaffali ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore.

Nicola Lodi (Lega): Lega tour Ferrara:nelle frazioni e nei quartieri per incontrare la gente

Da: Elettorale Lega Nord

“Domani, giovedì 8 novembre da Cona parte il Lega tour, incontreremo i cittadini in tutte le frazioni della provincia di Ferrara e tutti i quartieri della città compresi quelli più difficili come la Gad. Saremo presenti tutti i week end con i nostri banchetti, nelle strade e nelle piazze, per incontrare la gente, ascoltare i cittadini e far conoscere le nostre idee per il territorio”.

NicolaLodi, segretario cittadino della Lega annuncia così l’iniziativa “La terra che ci Lega tour” che prenderà il viagiovedì 8 novembre 2018, da Cocomaro di Cona, alle ore 19.00 dal bar Il Capitano, via Comacchio 366/b e a cui parteciperà anche ilsegretario provinciale e capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, Alan Fabbri.

“A partire da ora e per i prossimi mesi la nostra presenza nelle frazioni di Ferrara sarà costante: incontreremo e ascolteremo tutti i cittadini per conoscere e raccogliere istanze e proposte dal territorio”, spiegaLodi. “In una realtà che cambia velocemente, in un momento in cui il Paese ha bisogno di tutti, le frazioni non possono più essere considerate un territorio di serie B. E’ necessario invece conoscerle per capire quello di cui hanno bisogno, ma anche per cogliere il valore aggiunto che possono dare”, continua. “Per questo organizziamo questi incontri in tutta la provincia ma senza trascurare, ovviamente, la città”, prosegue il segretario. “Batteremo a tappeto anche Ferrara, organizzando incontri in tutte le sue zone e in tutti i quartieri, anche quelli più pericolosi coma la Gad”.

L’obiettivo è “far sapere che la Lega c’è, è in ascolto della gente e ha tante idee da proporre. Per sapere dove trovarci i cittadini possono consultare la paginawww.legaferrara.it oppure i nostri profili Facebook sempre aggiornati”.

Al via la nuova rassegna targata Il Gruppo dei 10 Tutte le Direzioni in Falltime 2018

Da: Il Gruppo dei 10

Prende il via ‘Tutte le direzioni in Falltime 2018’, la nuova rassegna ideata da Il Gruppo dei 10, che inaugura domani, giovedì 8 novembre allo Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d, Vigarano, Ferrara) con il concerto ‘Tuna, beans & onion’. Una serata dal titolo conviviale, in ricordo di Federico ‘Chico’ Franchella, ex presidente del Gruppo dei 10 e Antonio Fogli, socio, amico e storico gestore del Bar Ragno di Comacchio, entrambi tristemente scomparsi quest’anno, che svela in realtà un momento di musica assai raffinato: ospite della serata sarà Gaetano Riccobono Quartet. Il primo appuntamento della rassegna autunnale del Gruppo dei 10 vuole rendere omaggio a un appuntamento gastronomico che si ripeteva ogni anno e che era molto caro, anche per gusti personali, al ‘presidente’ Chico Franchella.

Sarà il piglio vocale caldo e solare (spesso usato come strumento musicale) del cantante e musicista palermitano Gaetano Riccobono, a dare il via alla rassegna, seguito a stretto giro dalle note sofisticate ed eleganti create da Oscar Zenari al pianoforte, Francesco Angiuli al contrabbasso e Massimo ‘Max’ Chiarella alla batteria. Crooning, scat e vocalese si alternano e si fondono con la musica, nella ricerca di chiavi interpretative sempre nuove e inattese. Il concerto propone i contenuti e le forme tipiche del jazz cantato: dalla Broadway song ai classici della canzone jazz. In questo viaggio, la vocalità jazzistica viene presentata in diverse forme e con differenti connotazioni stilistiche, nell’intento di dare voce alle diverse anime del jazz. Con Gaetano Riccobono Quartet, in effetti, la qualità è assicurata pur nell’apparente semplicità, perché ogni componente esalta il sapore dell’ensemble jazz e ne diventa ingrediente insostituibile, come in ogni piatto ‘tonno, fagioli e cipolla’ che si rispetti.

La programmazione autunnale – offerta dalla realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi con la volontà di arricchire il panorama culturale con concerti dedicati al jazz (ma non solo) – prosegue fino al 29 dicembre e ritorna nell’ormai consueta sede per la stagione più fredda: l’accogliente Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d, Ferrara). Tutti i concerti iniziano alle 21. Per questo evento è previsto il format cena più concerto.

Nuove risorse per il comparto ittico della Regione Emilia-Romagna | Acquacoltura: aperto il bando del Flag Costa dell’Emilia Romagna

Da: Flag Costa dell’Emilia Romagna

Nuove risorse per lo sviluppo dell’acquacoltura. Il FLAG ha pubblicato il 31 ottobre, a seguito della approvazione del Consiglio Direttivo del 30 ottobre , un nuovo bando che per l’anno 2019 mette a disposizione per gli acquacoltori della Regione 250.000,00 Euro.

Gli obiettivi sono valorizzare la qualità e sostenibilità delle produzioni ittiche in linea con la strategia del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna e in particolare sostenere la qualificazione delle produzioni e dei luoghi dove si svolge l’attività dell’operatore ittico.

L’acquacoltura è da sempre un comparto fondamentale nella economia regionale, non solo vongole, mitili ma anche pesci rappresentano un giro d’affari di tutto rilievo del comparto ittico emiliano-romagnolo. Sia con l’obiettivo di tutela e salvaguardia di ecosistemi marini sia per la necessità di garantire una elevata qualità al consumatore il bando intende dare nel contempo la possibilità agli operatori dell’acquacoltura di innovare le loro dotazioni. .

Possono presentare domande le imprese acquicole, ossia che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente, localizzate nel territorio di riferimento del FLAG Costa dell’Emilia Romagna. L’area del FLAG comprende i territori costieri della Regione del Compartimento di Ravenna e Rimini, che va dalla foce del Po di Goro (FE) fino ad arrivare alla foce del fiume Tavollo (portocanale di Cattolica (RN), confinante con il Comune di Gabicce Mare (PU), per una fascia costiera complessiva di 130 km.

Gli interventi

Le risorse sono destinate a sostenere investimenti da realizzarsi (acquisto o ammodernamento) sul territorio regionale relativi esclusivamente ad imbarcazioni a servizio di impianti, con licenza di pesca di V categoria effettuati da imprese che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente.

Dalla dotazione finanziaria complessiva di 250.000,00 Euro, la metà di provenienza europea, il 35% fondi statali e il 15% fondi regionali.

Per beneficiare dei contributi pubblici i progetti devono essere compresi tra un minimo di 5.000 e un massimo di 25.000 euro di spesa ammissibile. L’ aiuto è fissato nel 30% dell’importo dell’investimento.

Quali spese ammissibili

Le spese ammissibili sono costi per investimenti (acquisto/ammodernamento) relativi esclusivamente ad imbarcazioni a servizio di impianti, con licenza di pesca di V categoria; le spese generali: fino al 12% dell’importo totale delle altre spese ammesse. Qualora riferite a più attività devono essere calcolate secondo un metodo pro-quota, equo, corretto e debitamente giustificato. Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.

Come presentare la domanda

Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 31 gennaio 2019.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro il 31 gennaio 2019 ore 17.00 al FLAG Costa dell’Emilia-Romagna c/o sede del Capofila dell’ATS DELTA 2000 Soc. cons. a r.l. , Strada Mezzano 10, 44020 Ostellato (Ferrara) secondo le modalità indicate nel bando.

Il bando completo di tutta la modulistica è reperibile su internet, al sito del FLAG www.flag-costaemiliaromagna.it

interventi

Italia allo sfascio … La colpa e’ dell’ambientalismo da salotto!

Da: Davide Bardasi

Salve a tutti.

L’abbiamo sentito tutti: “Malinteso ambientalismo da salotto, che non ti fanno toccare l’alberello. E poi l’alberello e il torrentello ti presentano il conto”. E’ l’approfondita analisi di domenica sera del Vice-presidente del Consiglio Matteo Salvini, a commento degli ultimi disastri avvenuti in tutt’Italia. Avrebbe potuto parlare di abusivismo, condoni, speculazioni edilizie, grandi opere inutili, colate di cemento, lottizzazioni, autorizzazioni scriteriate, assenza di un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Tutte cose a cui la Lega, in questi decenni in cui ha governato nelle regioni e comuni del nord, ha contribuito attivamente. E invece no: alberello … torrentello … ambientalismo da salotto …

Il WWF, nato nel 1961 a livello internazionale e nel 1966 in Italia (quando Salvini non era ancora nato), in tutti questi anni ha combattuto con tutti gli strumenti a disposizione questa sottocultura politica dello sfruttamento dissennato del territorio. I risultati ottenuti sinora sono purtroppo largamente insufficienti, ma proprio per questo e’ necessario continuare a dire le cose come stanno: altro che salotto!
Gli eventi tragici di questi giorni, con feriti e morti, sono solo l’ultimo episodio di una sequenza di disastri, con frequenza e intensita’ sempre crescenti, causate da un mix esplosivo di cambiamenti climatici planetari e dimostrabili responsabilita’ politiche nazionali e locali. Il meccanismo e’ chiarissimo: si fanno danni al territorio, non si fa manutenzione, non si fa nulla per contrastare i cambiamenti climatici all’origine dei continui disastri; poi appena si verifica il disastro, tutti corrono a chiedere lo stato di “emergenza” e lo stato di calamita’ “naturale”. Cioe’ chiedono soldi per porre rimedio a cio’ che loro stessi hanno causato con altri soldi. E’ ora di finirla!

Neppure l’Emilia-Romagna si distingue: proprio ieri il Presidente della Regione Bonaccini (PD) ha firmato la richiesta di stato di emergenza nazionale. E’ lo stesso Bonaccini che appena due settimane fa, lo scorso 24 ottobre, ha partecipato a Roma ad un incontro, assieme al fido Assessore regionale ai Trasporti Donini (PD), con il Ministro dei Trasporti Toninelli (M5S) e il Sottosegretario ai Trasporti Dell’Orco (M5S). Durante questo incontro si e’ anche discusso della famigerata Autostrada Cispadana.

Con ponti pericolanti che crollano, cavalcavia che si sbriciolano, strade ridotte a colabrodo (in primis, la superstrada Ferrara-Mare, la provinciale Ferrara-Modena, la statale Ferrara-Bologna, solo per rimanere nel ferrarese, ridotte ad uno stato di degrado vergognoso), segnaletiche stradali fatiscenti, frane e allagamenti ad ogni temporale, dissesti idrogeologici in tutta la penisola, che ci sia ancora qualcuno che si ostina a voler costruire una nuova autostrada in Emilia-Romagna, massacrando il territorio della pianura padana (una delle aree piu’ inquinate del pianeta), e’ una vera follia. D’altra parte, cosa c’e’ di meglio per contrastare il dissesto idrogeologico che tagliare a meta’ la pianura padana con una muraglia impenetrabile di asfalto e cemento?

Per meglio comprendere quanto emerso nell’incontro di Roma, e’ bene andarsi a rileggere quanto scritto nel Contratto per il Governo del cambiamento Lega-M5S del 2018, capitolo “Trasporti, Infrastrutture e Telecomunicazioni”: “In tema di mobilità sostenibile è necessario avviare un percorso finalizzato alla progressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel e benzina, al fine di ridurre il numero di veicoli inquinanti e contribuire concretamente al conseguimento e miglioramento degli obiettivi contenuti nell’accordo di Parigi.” Della Cispadana non si parla, quindi non si dice che non vada fatta, ma neppure il contrario. D’altra parte, sappiamo bene come la Lega sia favorevole alla Cispadana, mentre il M5S sia contrario. O almeno cio’ e’ quanto si legge nei programmi elettorali del 2014 e del 2018.

Programma Elettorale del M5S per le Elezioni Regionali 2014 in Emilia-Romagna, capitolo “Trasporti, Mobilita’ e Infrastrutture”: “I fondi a disposizione sono pochi, dunque è di fondamentale importanza evitare opere faraoniche (Cispadana, …) inutili e superflue investendo le risorse disponibili nel miglioramento della rete dei trasporti e nel trasporto pubblico in particolare.”

Programma Elettorale del M5S per le Elezioni Politiche 2018, capitolo “Trasporti – Le Infrastrutture”: “La revisione dei progetti in corso, …, porterà a un necessario aggiornamento delle opere da realizzare. Annullando o declassando la realizzazione di quelle non più utili, si riusciranno a liberare importanti risorse …”

Quindi ricapitolando: “… E’ fondamentale evitare opere faraoniche (Cispadana) … Annullare o declassare le opere non utili … Ridurre l’utilizzo di autoveicoli … Conseguire gli obiettivi dell’accordo di Parigi …”. Quindi se ne deduce che per il M5S, e per il Governo (?), l’Autostrada Cispadana non si deve fare. Punto e basta.

Ma vediamo ora come e’ stato sintetizzato dalle cronache della stampa locale l’esito dell’incontro al Ministero. Sappiamo come la stampa sia bravissima a manipolare i fatti, pero’ in questo caso il resoconto sembra chiaro.

“Via libera al nuovo tratto autostradale che collegherà il casello Reggiolo-Rolo dell’A22 alla barriera di Ferrara Sud sull’A13.” (Il Resto del Carlino Ferrara, 24 ottobre 2018) “Il ministro dei trasporti Danilo Toninelli ha dichiarato, sulla Cispadana, «che, fatta salva l’esclusiva competenza della Regione, il ministero seguirà con molta attenzione la discussione sulla definizione della convenzione per garantire l’interesse pubblico».” (La Gazzetta di Modena, 26 ottobre 2018) “Bonaccini ha esultato: «Il governo ha riconosciuto che si tratta di un’autostrada regionale, così come regionale è il concessionario. Spetta pertanto alla Regione, ha dato atto il ministro, ogni considerazione nel merito. E quindi, dal governo via libera alla realizzazione dell’opera».” (La Nuova Ferrara, 26 ottobre 2018).

Nazionale o regionale, l’Autostrada Cispadana e’ comunque uno schifo! Di fronte ad un atteggiamento un po’ pilatesco del Ministro, che sa tanto di autogol, per due marpioni come Bonaccini e Donini, che si nutrono di cemento e asfalto da sempre, non ci voleva altro. Come chiamare due oche a bere!

Da chi esprime direttamente il Presidente del Consiglio, un Vicepresidente del Consiglio, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministro dell’Ambiente, oltre a vari Viceministri, Sottosegretari, Presidenti di Commissione, ed ha la maggioranza relativa dei Parlamentari sia alla Camera che al Senato, ci si aspetterebbe meno bizantinismi, piu’ chiarezza, risolutezza, coerenza e rispetto degli impegni presi di fronte ai cittadini elettori.

C’e’ una sola cosa da fare, e subito: un semplice e chiaro provvedimento che cancelli definitivamente il progetto dell’Autostrada Cispadana. Verrebbe da dire: se non ora, quando? I lavori non sono ancora iniziati, e non ci sono penali di sorta o rimborsi da pagare.

Ovviamente, si spera che cio’ avvenga prima che entrino in azione le ruspe. In caso contrario, diventera’ poi molto difficile rivendicare una differenza nei contenuti e nel modo di fare politica, rispetto agli altri partiti che giustamente si criticano. E se ne pagheranno le inevitabili conseguenze politiche.

Per quanto riguarda noi cittadini, resterebbero solo le conseguenze pratiche: vedere costruita una mastodontica opera inutile, dannosa per il territorio e l’ambiente, e per di piu’ strapagata con i nostri soldi.

Non resta che attendere fiduciosi … Ma anche un po’ dubbiosi …

Sanzionato ad Argenta dalla polizia provinciale per troppe lumache raccolte

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Durante un consueto controllo del territorio, una pattuglia della polizia provinciale ha sorpreso una persona, proveniente dalla vicina Romagna, intenta a fare incetta di lumache all’interno di un sito Rete Natura 2000 e in particolare nella zona di protezione speciale ZPS Po di Primaro e bacini di Traghetto ad Argenta.
Area nella quale è consentita la raccolta fino a un massimo giornaliero di 1000 grammi solo per uso e consumo diretto.
Tra il fitto della vegetazione è stata colta la persona con un grosso secchio di plastica contenente le lumache per circa 8 Kg. di chiocciole.
Dopo aver provveduto alla necessaria verbalizzazione di 50 euro, le lumache sono state prontamente liberate nel vicino boschetto in diversi punti.

Coldiretti: l’Emiliano NIcola Bertinelli vicepresidente nazionale

Da: Coldiretti

Eletto dall’assemblea insieme con Ettore Prandini nuovo presidente

Il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli di Medesano (Parma), è stato eletto alla vice presidenza nazionale della maggiore organizzazione di imprese agricole d’Italia con 1,6 milioni di associati. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, ricordando che Bertinelli, parmigiano di 45 anni, è stato eletto dall’assemblea dei delegati di tutte le regioni che ha eletto alla presidenza Ettore Prandini, 46 anni, lombardo con tre figli.

Bertinelli, dopo due lauree in Scienze Agrarie e in Economia e Commercio, conseguite in Italia, alla Cattolica di Milano, e un master in Business Administration all’Università di Guelph, in Canada, ha preso in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia a Medesano, che ha trasformato innovandola profondamente in pochi anni grazie alle opportunità offerte dalla legge 228 del 2001, la cosiddetta legge d’Orientamento fortemente voluta da Coldiretti per il rinnovamento dell’agricoltura italiana.

Nel nuovo incarico Bertinelli affiancherà il neopresidente nazionale Ettore Prandini, laureato in giurisprudenza, che guida un’azienda zootecnica di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana. Dal 2006 è alla guida della Coldiretti Brescia mentre dal 2012 è al vertice della Coldiretti Lombardia. Dal 2013 è inoltre vice Presidente dell’Associazione Italiana Allevatori e Presidente dell’Istituto Sperimentale Italiano “L. Spallanzani”. E’ stato eletto Presidente nazionale di Coldiretti dopo aver ricoperto per quattro anni la carica di vice Presidente nazionale.

“In un momento così importante con sfide e cambiamenti per il nostro Paese, l’agroalimentare Made in Italy rappresenta una certezza da cui partire per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini” spiega il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e aggiunge “Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma possiamo e dobbiamo dare di più creando le condizioni per garantire reddito alle imprese, rilanciando un sistema in grado di offrire prezzi più giusti alla produzione, meno burocrazia e maggiore competitività, a partire da una politica di accordi di libero scambio che non penalizzino i nostri prodotti a livello internazionale fino a una legge comunitaria per l’etichettatura d’origine che garantisca vera trasparenza e libertà di scelta ai consumatori.”.

Oltre a Nicola Bertinelli, nel suo mandati Ettore Prandini sarà affiancato dalla nuova giunta confederale composta da altri due vice presidenti, David Granieri (Lazio) e Gennaro Masiello (Campania) oltre che da Maria Letizia Gardoni (Marche), Francesco Ferreri (Sicilia), Daniele Salvagno (Veneto), Savino Muraglia (Puglia) e Roberto Moncalvo (Piemonte). Si tratta della giunta più giovane di sempre con un’età media di 41 anni e 9 mesi, poco superiore a quella media dei presidenti delle Federazioni Coldiretti sul territorio che è di 43 anni e 10 mesi, anch’essa la più bassa della storia.

Federcarni Ascom Ferrara allo Street Food Technology -Premiato il giovane ferrarese Federico Biga

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Doppia soddisfazione per il ferrarese Alberto Succi vicepresidente regionale di Federcarni Ascom e delegato nazionale alla Formazione. Succi conosciuto e apprezzato macellaio ha coordinato e partecipato in qualità di organizzatore all’evento Street Food Technology (che si è tenuto recentemente a Piacenza) e dedicato per l’appunto al cibo di strada.
“In quell’occasione – spiega Succi – ho coinvolto almeno una quindicina di giovani promesse italiane del mondo della macelleria in attività legate al cibo di strada e in particolare all’utilizzo nobile dei materiali poveri delle frattaglie (cuore, reni, fegato …) che rappresentano però un compromesso vincente tra gusto, qualità e prezzi più che abbordabili”. Per la cronaca nel concorso dedicato ai giovani (provenienti appunto da tutte le regioni di Italia) si è piazzato al secondo posto proprio un ferrarese Federico Biga figlio d’arte: infatti il padre Natale possiede una rinomata attività al Lido delle Nazioni.
“Oggi si è vincenti se si lavora sulla formazione – conclude Succi di Federcarni Ascom Ferrara – che è un elemento centrale per dare valore ad un’arte quella del lavorare le carni che rappresenta un fattore importantissimo nel commercio di vicinato. Le macellerie sono sinonimo di qualità, salubrità e professionalità”.

Caccia: Piano faunistico in ritardo di oltre 2 anni, rischia di restare solo su carta

Da: Coldiretti

Coldiretti, piano rischia di restare solo sulla carta senza nuova legge

Finalmente, dopo oltre due anni di attesa, la Regione Emilia Romagna ha approvato il Piano Faunistico-Venatorio: ora è necessario che il piano passi velocemente dalla carta all’applicazione pratica sul territorio. Così Coldiretti regionale commenta l’approvazione del Piano Faunistico-Venatorio sottolineando la necessità che diventi operativo al più presto. Secondo Coldiretti infatti il piano potrà essere realmente applicato solo dopo l’adeguamento della legge regionale nr. 8 della caccia che risale al 1994 e al regolamento nr.1 del 2008.

Senza la riforma di questi strumenti – commenta Coldiretti Emilia Romagna – il nuovo Piano ha le armi spuntate per ottenere i risultati che si prefigge, a partire dal controllo dei cinghiali. Le attuali norme legislative nella parte che riguarda gli Atc (Ambiti territoriali di Caccia) – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – risalgono al periodo in cui c’erano ancora le Province, quando si redigevano ben nove piani Faunistico-Venatori, e sono quindi decisamente inadeguate a coordinare e rendere più efficace l’azione di controllo degli animali selvatici da parte degli Atc, sia in termini di tutela dei redditi degli agricoltori, falcidiati dal libero scorrazzare dei cinghiali nei campi agricoli, sia in termini di riduzione del rischio che questi animali rappresentano per tutti i cittadini sulle strade.

I danni da animali selvatici nell’ultimo anno nelle aziende agricole dell’Emilia Romagna – informa Coldiretti regionale – sono stati superiori a 2 milioni di euro, 700 mila dei quali dovuti ai cinghiali, che nei campi danneggiano soprattutto cereali e prati pascolo, rendendo impossibile il raccolto di grano e mais e inutilizzabile i foraggio per gli allevamenti, con la conseguenza che negli ultimi dieci anni nelle zone di collina e montagna dell’Emilia Romagna sono scomparsi 300 mila animali, tra pecore, mucche e maiali, con la chiusura di 5.000 allevamenti, con tutto ciò che ne consegue in termini di occupazione.

Copparo – Cinema, che passione

Da: Comune di Copparo

Riprende il secondo ciclo della Rassegna cinematografica presso il Teatro Comunale De Micheli di Copparo. Il ciclo, intitolato Il nuovo cinema italiano, prevede la proiezione di film di qualità di giovani e affermati registi italiani, nelle serate del 12 e 19 novembre, 3 e 10 dicembre, alle ore 20.30. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Comunale Anne Frank in collaborazione con il Teatro Comunale De Micheli. L’ingresso è gratuito.

Copparo – “Tua Anne” al De Micheli

Da: Comune di Copparo

Appuntamento giovedì 8 novembre al Teatro Comunale De Micheli con “Tua Anne”, reading con Matteo Corradini, voce, Marcella Carboni, arpa, Enrico Fink, flauto traverso, a cura di Matteo Corradini, parole e voci di Annelies Marie Frank.

Ricordare non è un favore che facciamo a un popolo poco conosciuto o per alcuni sconosciuto quale è il popolo ebraico. Fare memoria è un favore e una promessa che facciamo anzitutto a noi stessi e a chi verrà dopo di noi. Divulgare significa anzitutto far sapere, conoscere e raccontare. Un recupero della figura di Anne Frank serve anzitutto a sfatare alcuni luoghi comuni, e dall’altro a dare un valore più profondo e concreto ad un emblema della Memoria. Distogliere il mito Anne Frank dall’aura di celebrità significa restituirle l’umanità e, per certi versi, riavvicinarla ai giovani e agli studenti. Non significa sminuirla o renderla meno importante, ma anzi rendere ancora più solida la sua figura agli occhi di tante persone che la conoscono presumibilmente per sentito dire, e che ancora più sicuramente non hanno letto il suo Diario o altri suoi scritti.

Matteo Corradini, ebraista e scrittore, si occupa di didattica della Memoria e di progetti di espressione; dal 2003 fa ricerca sul ghetto di Terezin, in Repubblica Ceca, recuperando storie, oggetti, strumenti musicali; prepara conferenze musicali e regie teatrali. Tra i suoi ultimi libri, la cura del Diario di Anne Frank (BUR Rizzoli), Siamo partiti cantando (RueBallu), Annalilla (Rizzoli), La repubblica delle farfalle (Rizzoli), Improvviso scherzo notturno (RueBallu).

Teatro Comunale De Micheli – inizio ore 21:00, ingresso gratuito. Info: 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

interventi

Asia Bibi, opposizioni alla ferrarese?

Da: Azione Futurista Ferrara

“Dove sono i Milordini dell’opposizione?”

Vero quel che segnala su estense com S. Bassi. Scarso zelo delle opposizioni sulla proposta anche mediaticamente evoluta di A. Mosso, cittadinanza speciale per Asia Bibi, vittima del neonazismo o neocomunismo islamico in Pakistan (cominciamo a chiamare le cose con il loro vero nome!), anche per davvero salvarla, vista la dinamica tutt’oggi a rischio, nonostante persino in Pakistan almeno le istituzioni più evolute dei musulmani pakistani -ma parzialmente, il caso dura dal 2010! e Asia Bibi non può lasciare il Pakistan!) . Tale omissione delle opposizioni ferraresi segnala ennesimi e già evidenti bachi strutturali: convinti di cavalcare l’onda lunga del boom leghista nazionale, la fanno troppo facile, sollevano questioni non prioritarie e persino francamente reazionarie e innegoziabili per chi sbandiera il cambiamento (persino boomerang futur elettorali, aborto e vaccini! anche lo Spazio in effetti a livello nazionale). Se semplicemente a Ferrara, certa anomalia democratica- 70 anni senza alternative- è già motivazione storica per svolte politiche- tale svolta esige francamente “destre” 2.0 e neomoderniste non inquinate da certe zavorre del passato… ignoranza mediatica e libertaria (il caso Asia Bibi nello specifico), scientifica, industriale e intellettuale in generale. E tali bachi, clamorosamente, potrebbero alla fine riuscire nell’impresa di far vincere anche nel 2019 un PD estinto ovunque, tranne a Ferrara dove la vecchia macchina rete del fu partito che coinvolge tutta la città (società civile e intellighenzia “rossa”, associazionismo ecc., media a una dimensione o quasi, non ultimo certo noto carattere ferrarese, certo mito stesso del moderatismo o del perbenismo sic politichese!) è ancora molto potente. Salvini stesso, per Asia Bibi si sta mobilitando…. ma Salvini non è ferrarese…

Commento AGESCI Zona di Ferrara all’editoriale del vescovo Perego

Da: S.E. Mons. Gian Carlo Perego

Come adulti e Capi dell’AGESCI, la scelta di azione politica è impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune.

Il Patto associativo, che rappresenta le scelte fatte dai Capi e dagli Assistenti ecclesiastici dell’Associazione, l’identità, l’impegno e le speranze che tutti condividono, recita: “La proposta scout educa i ragazzi e le ragazze ad essere cittadini attivi attraverso l’assunzione personale e comunitaria delle responsabilità che la realtà ci presenta. L’educazione politica si realizza non solo attraverso la presa di coscienza, ma richiede […] un impegno concreto della comunità, svolto con spirito critico ed attento a formulare proposte per la prevenzione e la soluzione dei problemi.”

Il nostro impegno concreto è realizzato attraverso le attività che proponiamo ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, nei Gruppi scout presenti nelle parrocchie della città e della provincia. Nondimeno le esperienze di servizio volontario che i nostri giovani vivono sul territorio, all’interno del percorso scout, contribuiscono ad affermare l’idea che il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Soprattutto nelle situazioni di nuove povertà.
In questo senso ci sentiamo responsabili, da laici e con il nostro carisma e mandato di educatori, di partecipare alla crescita di questo corpo che è la Chiesa di Ferrara-Comacchio, popolo di Dio che cammina nella storia e “ci impegniamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona, e a promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole della democrazia” (dal Patto Associativo).

In vista della possibilità di produrre cambiamento culturale nella società e per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, collaboriamo con tutti coloro che mostrano di concordare sugli scopi da perseguire e sui mezzi da usare, e in particolare abbiamo intrapreso un importante percorso, con le altre associazioni cattoliche ferraresi, che ci impegnerà nei prossimi mesi.

Le parole espresse nell’editoriale dal nostro Arcivescovo Gian Carlo ci confermano nel continuare a essere portatori di speranza e solidarietà, in una città che ne ha tanta nostalgia.

Lancio campagna crowfounding Civico 77 progetto di Casa Famiglia

Da: Ufficio Comunicazione e Turismo Confcooperative Ferrara

Un ascensore per la Casa Famiglia Civico 77 di Baura, Ferrara. Una piccola donazione per un grande sogno. Al via la campagna di solidarietà attraverso il sito www.civico77.org.

Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di Civico 77 progetto di Casa Famiglia (che si affianca all’attuale Casa Famiglia e Fienile) a Baura di Ferrara.

Civico 77 è un progetto di residenzialità e inserimento lavorativo per persone con disabilità, promosso dalla Cooperativa sociale “Integrazione Lavoro” e dalla Fondazione di Partecipazione “Comunità Solidale”, con la collaborazione di tanti soggetti pubblici e privati del territorio. Cinque stanze, cinque bagni, spazi di convivenza collegati tra loro; il vecchio essiccatoio ristrutturato diventa “casa”. Civico 77 è una casa che si adatta, anzi si “plasma” alle persone che la abitano, rendendo questo nucleo, il cuore del progetto. Civico 77 è un luogo dove abitare, stare bene, lavorare, creare e crescere. Un luogo dove sentirsi a proprio agio, che ispira fiducia nella vita, e nel futuro.

“La facoltà di poter scegliere è il massimo di emancipazione per ogni persona”, ha spiegato il Presidente della Fondazione di Partecipazione “Comunità Solidale” Vito Martiello, “per tutte le persone e quindi anche per le persone con disabilità. Attraverso il sito che abbiamo appositamente creato per la raccolta fondi, chiediamo un aiuto alla gente. Il sito che si presenta, veloce e chiaro, è strutturato per tenere informato chi crede in noi, una fiducia che vogliamo ricambiare con la totale trasparenza”.
“Non importa se si dona poco o tanto, importa che si creda in noi, in quello che facciamo, in questo sogno che vuole diventare realtà” continua Martiello “Il primo obiettivo della campagna di raccolta fondi lanciata dai soggetti promotori, chiede ai cittadini di aiutarci a raggiungere la somma di 12.000 euro, per poter acquistare l’ascensore per il collegamento tra i due piani della nuova struttura”.

Presente alla conferenza il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani che ha evidenziato la storia che accompagna questo progetto in crescita anno dopo anno, e in cui Regione e Comune di Ferrara sono stati contributori.

“Abbinare casa e lavoro significa creare futuro per coloro che da soli non riescono a costriuire un futuro. Una strada che deve essere sostenuta con il contributo solidale di tutti…” ha dichiato il Vescovo di Ferrara Monsignor Perego.

Era presente a questo appuntamento anche il Direttore Azienda Usl di Ferrara, Claudio Vagnini, a sottolineare la vicinanza a questo progetto. Integrazione Lavoro è dalla nascita aderente a Confcooperative Ferrara che accopagna e sostiene Civico77, era presente il Direttore Ruggero Villani.

La ristrutturazione dell’essiccatoio rappresenta il tassello conclusivo di un ampio percorso progettuale, avviato nel 2005 con l’inaugurazione della Casa Famiglia recuperata e adibita all’accoglienza residenziale di 8 persone con disabilità prive del sostegno familiare. Un progetto che è proseguito con l’apertura del “Fienile di Baura” nel 2010, altro luogo recuperato alla città e che è diventato da subito uno spazio aperto a favore di eventi, cucina e catering, attività laboratoriali quali la pasta fresca, la lana cardata e le confetture e le passate del Buon Umore, percorsi di tirocinio e inserimento lavorativo a favore di persone con disabilità e svantaggiate. Il tutto nello splendido contesto dell’area della “Zanetta” di Baura, un’area di proprietà pubblica all’interno della quale si è ricreato il vecchio spirito del “cortile” e dell’aia, si sono riattivate relazioni, odori e sapori, momenti per dare senso e significato al proprio vivere.
Il recupero dell’essiccatoio permetterà quindi di realizzare un nuovo gruppo appartamento per 5 persone al primo piano, e ricavare al piano terra spazi laboratoriali, per altre 15/20 persone, per la trasformazione alimentare e l’agricoltura sociale.

La Presidente della Cooperativa sociale Integrazione Lavoro Eleonora Mota sottolinea come “il progetto Civico77 nasce dal sogno della Fondazione Comunità Solidale di costruire un’opportunità per le persone con disabilità. La cooperativa Integrazione Lavoro, mette la sua esperienza sul territorio a favore di questo progetto, credendoci con forza e determinazione. Abbiamo chiesto alle persone che già vivono e lavorano con noi: “Cosa serve a questo sogno per diventare realtà?” …la condivisione e il contributo delle persone, che credano in noi, nel progetto, e che deciderano che questo non resti solo il nostro sogno nel cassetto”.
Tutti i dettagli e gli approfondimenti sul progetto sono disponibili sul sito della campagna www.civico77.org, grazie al quale è possibile donare il proprio contributo e quindi diventare protagonisti attivi e non semplici spettatori di questa impresa condivisa.

Enrico Pandiani presenta il libro “Polvere”

Da: Ibs+Libraccio

Venerdì 9 novembre ore 20:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire”

Quella donna aveva lacerato il suo bozzolo, costringendolo a un’attività che da tempo non aveva più voglia di fare: pensare.

«Fa riflettere e non emula nessuno. Ha ironia graffiante e ritmo magistrale. E una sensibilità a tutto tondo, difficilmente ritrovabile in altri scrittori noir italiani.» – Il Fatto Quotidiano

È spietata, la polvere, quando si posa sulla vita di un uomo. Pietro Clostermann ha lasciato che sulla propria si accumulasse per anni e non ha alcuna intenzione di scrollarsela di dosso. Da quando ha ingiustamente perso il lavoro di capo della sicurezza per una grossa azienda, è un disoccupato che alza un po’ troppo il gomito e ha come unico amico un gatto al quale non ha mai dato nome. Ma a lui va bene così: se non ti leghi a nessuno, nessuno può deluderti. Poi una mattina si presenta alla sua porta un’anziana vicina di casa bisognosa d’aiuto; anche la sua vita è distrutta, perché pochi mesi prima la figlia Silvia è stata uccisa in circostanze che la polizia non ha saputo o voluto chiarire. Pietro non avrebbe alcun titolo per immischiarsi in quella storia – e in questura c’è almeno una persona che non sarebbe troppo felice di vederselo ricomparire davanti – eppure, impietosito dalla donna, si costringe ad accettare la sfida. La polvere inizierà lentamente a sollevarsi, liberandolo dalla piacevole narcosi dell’indifferenza, ma nessuna occasione di riscatto è priva di un prezzo da pagare. E il destino a volte lo incontri proprio sulla strada che stavi facendo per evitarlo. Pochi scrittori sanno spingere lo sguardo del noir dentro le pieghe nascoste della realtà e della psicologia. Enrico Pandiani è tra questi, e lo fa raccontando un pugno di esistenze che cercano di reagire al male, sullo sfondo di una Torino multietnica e postindustriale che ricorda i sobborghi delle grandi metropoli.

Enrico Pandiani,inizia ad esprimere il suo talento di narratore fin da bambino, disegnando fumetti. Poi grafico e disegnatore, scrive la saga “Les italiens”, i cui protagonisti sono una squadra di poliziotti parigini e il Commissario Mordenti: Les Italiens è del 2009, Troppo Piombo del 2010 e Lezioni di tenebra del 2011. I primi tre episodi sono stati pubblicati per Instar Libri, mentre Pessime scuse per un massacro, quarto capitolo della saga, è uscito per i tipi Rizzoli nel 2012. Da segnalare anche La donna di troppo (Rizzoli, 2013), con la quale Pandiani ha inaugurato una nuova serie gialla ambientata nella sua città. Del 2014 e sempre per lo stesso editore è I semi del male, raccolta di racconti noir scritta a sei mani: oltre allo stesso Pandiani, vi sono storie di Carlo Bonini, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois e Bruno Morchio. Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo: Più sporco della neve (2015), Una pistola come la tua (2016), Un giorno di festa. Un romanzo de «Les italiens» (2017), Polvere (2018).

Paolo Panzacchi presenta il libro “Il pranzo della domenica”

Da: Ibs+Libraccio

Venerdì 9 novembre alle 18
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Un mercenario, un’azienda in crisi, un colosso industriale cinese e la tranquillità della famiglia Arienti che sta per essere sconvolta da qualcosa di inatteso, un torbido segreto, oscuro, che per anni ha covato sotto la cenere e che ora, con una forza che solo l’odio può aver così a lungo alimentato, riemergerà obbligando tutti a fare i conti con le proprie bugie. “Il pranzo della domenica” è un noir tenebroso e insieme adrenalinico che indaga i rapporti familiari, perché tutte le famiglie, anche quelle più perfette, hanno dei segreti da nascondere.

Paolo Panzacchi è nato a Sassuolo (Mo) nel 1984 e vive a Ferrara. Nel 2015 per Maglio Editore è uscito il suo romanzo d’esordio L’ultima intervista, vincitore del premio della critica al Premio Internazionale Città di Cattolica. Sempre nel 2015, il racconto Sette e sedici minuti è stato selezionato da Gianluca Morozzi per la raccolta Denti, pubblicata da Fernandel; il racconto Quattro minuti alla fine ha vinto il concorso AG NOIR 2016; il racconto Gli inafferrabili è stato tra finalisti del Premio Giallo Garda 2016. Altri suoi racconti sono pubblicati in varie antologie.

Ferraraitalia al Lucca Comics & Games

E’ calato il sipario sul Lucca Comics & Games 2018, forse la massima kermesse europea del settore, che è arrivata quest’anno alla sua cinquantesima edizione.

Tantissimi gli ospiti di caratura internazionale che hanno contribuito a decretare anche quest’anno il successo della manifestazione che dal 31 ottobre a l 4 novembre ha invaso le strade di Lucca. Il nome che spicca su tutti è sicuramente quello di Leiji Matsumoto, papà di Capitan Harlock, Yellow Kid Maestro del Fumetto 2018, a cui Lucca ha dedicato una mostra, con suoi disegni originali, e che ha posato le impronte nella Walk of Fame di Lucca Comics & Games.

251 mila le presenze registrate nei cinque giorni di kermesse, superando il dato del 2017, con oltre 2.000 eventi, più di 700 espositori e 102 location.
Ecco il fotoreportage del nostro Valerio Pazzi

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La battaglia sui rifiuti è appena cominciata
E per lo studio di fattibilità serve un ente senza ombre

di Corrado Oddi*

Una decina di giorni fa si è concluso l’iter della prima delibera di iniziativa popolare presentata al Consiglio Comunale della nostra città. Essa, com’è noto, è stata promossa dalle Associazioni Ferraraincomune e Comitato Mirifiuto, sostenuta da una raccolta di 955 firme di cittadini ferraresi, con lo scopo di dar vita ad uno studio di fattibilità finalizzato alla ripubblicizzazione della gestione del servizio dei rifiuti e di farlo attraverso un tavolo partecipato, composto dall’Amministrazione comunale e da soggetti e organizzazioni, anche di carattere informale, intenzionate a portare il proprio contributo su questo tema. Abbiamo scelto questa modalità – quella della delibera di iniziativa popolare – per evidenziare non solo l’importanza della decisione da prendere in proposito, visto che la concessione della gestione del servizio dei rifiuti affidata ad Hera è scaduta alla fine del 2017 e ora si tratta di decidere quale soggetto gestirà tale servizio per i prossimi 15 anni. Soprattutto, però, ci interessava promuovere uno strumento di democrazia partecipativa, che comporta un’attivazione consapevole delle persone, che è particolarmente necessaria quando si parla di servizi pubblici fondamentali, quelli chiamati a occuparsi dei beni comuni. Democrazia partecipativa che, per noi, costituisce, un tassello decisivo per arricchire le forme della democrazia rappresentativa, oggi non più adeguata e in una situazione di crisi rispetto ad una società, contemporaneamente complessa e ‘liquida’.

La raccolta delle firme, che abbiamo svolto tra aprile e giugno, ci ha dato conferma di questo nostro approccio, nel momento in cui non solo è emersa una sintonia con la nostra proposta, ma, ancor più, si è manifestata una domanda forte di poter intervenire, da parte delle persone, su questioni fondamentali che riguardano la vita quotidiana e le scelte della città.
Ebbene, dopo una fase prolungata di incontri con il Presidente del Consiglio comunale, il sindaco e i vari gruppi consiliari, lunedì 22 ottobre è arrivato il pronunciamento del Consiglio Comunale. Al di là delle questioni formali, il testo che è uscito da quella discussione, modificato da diversi emendamenti presentati dal Pd, non si distanzia molto da quanto da noi proposto sul fatto di produrre uno studio di fattibilità volto alla ripubblicizzazione della gestione del servizio rifiuti, ma svilisce proprio l’aspetto per noi più significativo, quello della possibilità della partecipazione, nel momento in cui si definisce che lo studio suddetto verrà svolto da Atersir, l’Agenzia regionale di regolazione per il servizio idrico e quello dei rifiuti. Tale scelta sposta verso l’alto il soggetto che decide come verrà costruito lo studio e quali saranno i soggetti chiamati a svolgerlo e, nei fatti, impedisce che sia il tavolo partecipativo a svolgere questa discussione.

Ancora più importante, peraltro, ai fini della valutazione della decisione di affidare lo studio ad Atersir, è ragionare sul ruolo che ha svolto Atersir in questi anni e che continua a svolgere. Atersir è stato creato con legge regionale nel 2011 e ad esso è stato dato, tra gli altri, il compito fondamentale di decidere l’affidamento del servizio idrico e dei rifiuti nei vari territori dell’Emilia-Romagna, espropriando di fatto il ruolo delle comunità locali nel poter intervenire su quest’aspetto. Tramite questa scelta centralizzatrice, si è dato fiato e gambe all’idea della privatizzazione del servizio idrico e dei rifiuti. Non a caso, oggi, siamo in presenza, nella nostra regione, a parte alcune limitate eccezioni, al fatto che acqua e rifiuti sono gestiti da due grandi multiutilities, Iren e Hera, la prima che opera nei territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, la seconda nelle restanti province della Regione.

Iren ed Hera, assieme ad A2a e Acea, sono le protagoniste del nuovo ciclo di privatizzazione dei servizi pubblici locali, che è ripartita dopo e nonostante la vittoria referendaria sull’acqua nel 2011. Respinta con quel risultato la strategia di privatizzare acqua, rifiuti e altri servizi pubblici attraverso la legge, si è provato a perseguire lo stesso obiettivo di privatizzazione facendo leva su quelle 4 grandi multiutilities e sulla loro progressiva espansione. Iren, A2a, Hera e Acea sono tutte società miste pubblico-private quotate in Borsa e ormai gestiscono il servizio idrico e quello dei rifiuti, oltre che la distribuzione del gas e dell’energia elettrica, praticamente in tutto il Centro- Nord del Paese e hanno come ‘vocazione’ sostanziale ‘creare valore per gli azionisti’, cioè distribuire dividendi ai soci pubblici e privati. Per esempio, se guardiamo anche solo semplicemente Hera, ci si rende facilmente conto di ciò attraverso la lettura dei risultati di bilancio: nel periodo che va dal 2010 al 2016, in termini cumulati, Hera ha realizzato profitti per circa 1 miliardo e 150 milioni di €, di cui quasi 900 milioni dati come dividendi ai soci proprietari.

Tornando ad Atersir, esso, nei fatti, ha agito perlomeno assecondando questa tendenza e, comunque, dimostrandosi subalterno ad essa. Questa tesi non è solo nostra, ma esplicitata dalla stessa Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera 626 del giugno 2017 quando, parlando dei rapporti tra Atersir ed Hera, sostiene testualmente che emergono diverse problematiche di sistema, tra cui “la carente interpretazione del ruolo da parte di Atersir con una sostanziale ‘cattura del regolatore’ (cioè di Atersir) da parte dei soggetti controllati” (in questo caso Hera). Del resto, questo è proprio il risultato che si produce con la privatizzazione dei servizi pubblici: quando si esternalizza la gestione, la stessa traiettoria la subisce il sapere e o gli organismi regolatori ben poco possono rispetto alla sproporzione di potere che si determina nei confronti delle grandi aggregazioni aziendali.
Ora, l’esito per noi insoddisfacente della discussione e delle decisioni del Consiglio Comunale, avvenuto anche per l’insipienza delle cosiddette opposizioni, che, a partire dal M5S, si erano dichiarate favorevoli alla nostra proposta iniziale, ma poi non l’hanno sostenuta adeguatamente, non ci scoraggia. Anzi, ci conferma nell’idea di insistere nella nostra iniziativa che guarda all’obbiettivo di ripubblicizzare la gestione del servizio rifiuti e degli altri beni comuni, a partire dall’acqua. Intanto, già nella fase di partenza di ‘quel che resta del tavolo partecipato’, chiediamo che esso torni alla sua funzione originaria, che inizi la propria discussione sul come “rimediare” alla scelta dell’affidamento dello studio ad Atersir, per ridare al tavolo partecipato la piena possibilità di impostare e definire lo studio di fattibilità stesso.

Del resto la nostra è tutt’altro che una battaglia isolata, ma si salda ad altre in corso o che si svilupperanno, sempre nell’ottica della gestione pubblica e partecipativa dei servizi pubblici che producono i beni comuni. Alla Camera è ripresa la discussione, e a essa è stata assegnata la procedura di urgenza, sulla proposta di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico, sulla base di un testo presentato da diversi deputati del M5S che hanno ripreso quello, elaborato ancora nel lontano 2007, della proposta di legge di iniziativa popolare del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, su cui si raccolsero più di 400.000 firme in tutt’Italia. Nella nostra Regione, il Coordinamento dei comitati per l’acqua pubblica e la Rete regionale rifiuti zero ha messo a punto un’ipotesi di legge regionale, su cui ora stiamo raccogliendo il consenso di diversi consiglieri regionali, per incentivare la ripubblicizzazione del servizio idrico e dei rifiuti e per procedere all’abrogazione anche di Atersir, da sostituire con Autorità di ambito territoriali, che possano restituire potestà decisionale alle comunità locali. Poi, nei prossimi anni, verranno a scadenza le concessioni del servizio idrico ad Hera, a Bologna già nel 2021, fino a d arrivare a Ferrara nel 2024: sembrano tempi lontani, ma, se si ha la consapevolezza che costruire reali aziende pubbliche e partecipate è operazione complessa, ci si rende conto che almeno la discussione in proposito dovrebbe partire già adesso. Almeno questa è la nostra intenzione, quella di fare discutere la città su questi temi fondamentali per il suo futuro e per l’idea stessa che si ha del ruolo pubblico, anche nei mesi che ci porteranno ad una scadenza elettorale amministrativa decisamente importante per Ferrara. E, possibilmente, insieme al tema della democrazia partecipativa, visto che essa è strettamente connessa a quella della difesa dei beni comuni e che oggi, almeno a me, pare decisiva per riconnettere le persone con la politica, la volontà di contare con il progetto del governo, anche della nostra città.

*Corrado Oddi é socio fondatore e componente della Associazione Politico Culturale Ferraraincomune