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Giorno: 8 Novembre 2018

CRONACA COMUNE – La newsletter dell’8 novembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Domenica 11 novembre alle 15 in via Imperiale 263. Ad ingresso libero

Incontrarsi al MAF per San Martino tra libri e mostre

08-11-2018

L’appuntamento al MAF-Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese di domenica 11 novembre (a partire dalle ore 15) coinciderà con il giorno di San Martino, denso di ricordi e di tradizioni, che scandivano momenti di particolari feste, tra vino novello e castagne. I colori e i sapori della campagna ferrarese, in quella giornata, si uniranno all’arte e alla letteratura. Aprirà il pomeriggio culturale la presentazione del romanzo “I sette diavoli del signor Giulio”, di Mauro Mazzoni (Freccia d’Oro, 2018), ambientato nel mondo contadino ottocentesco nella pianura tra Bologna e Ferrara. L’iniziativa, con letture, si proporrà fini benefici a favore dell’Associazione A.P.E.C. di Ferrara. Gian Paolo Borghi ne parlerà con l’Autore.

Si procederà quindi all’inaugurazione della mostra pittorica di Lorenzi Bruciaferri “Racconti dal Delta”, in parete fino al 4 dicembre prossimo. Il noto pittore ferrarese esporrà per la prima volta al MAF le sue opere che, da sempre, traggono felice ispirazione dai paesaggi e dalle variegate realtà del Delta.
La mostra introdurrà pure un inedito incontro su “Il tartufo rosso di Formignana e la sua Confraternita”, a cura di Sergio Guidorzi. La storia e le avvincenti vicende del “tartufo rosso” costituiranno l’anteprima alla degustazione di assaggi di salame da succo, in piena sintonia con le tradizioni del giorno di San Martino.
A ingresso libero, gli eventi sono promossi dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima e si avvalgono del patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

 

MAF-Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 10 novembre alle 10.30 nell’Auditorium di via Grosoli 42 (quartiere Barco)

Incontro su “I videogiochi: nemici o amici? Sono davvero così pericolosi?”

08-11-2018

“I videogiochi: nemici o amici? Sono davvero così pericolosi?”. È questo il tema dell’incontro in programma sabato 10 novembre 2018 alle 10.30 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42, quartiere Barco – Ferrara) che si inserisce tra le iniziative del ciclo “Incontri Onlife” per accompagnare i giovani nel mondo digitale. In questo incontro, condotto da Luca Berti, i partecipanti saranno introdotti alla comprensione dei prodotti video ludici e alle scelte educative più indicate al momento dell’acquisto e dell’utilizzo dei videogiochi.
Visto il tema dell’incontro, l’iniziativa rientra nel calendario dell’International Game Week 2018 (IGW), settimana internazionale del gioco in biblioteca.
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione al fine di una migliore organizzazione degli incontri.

Il ciclo di “Incontri Onlife”, promosso dalla Biblioteca “Giorgio Bassani” di Ferrara in collaborazione con Digitalmente.Me, nasce con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza un momento di dialogo, confronto e sensibilizzazione attorno ai temi della vita digitale dei giovani, dell’utilizzo dei social network e dei videogames. Gli incontri si rivolgono quindi in particolare al mondo delle famiglie e degli educatori.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla biblioteca Bassani al numero 0532 797414 o inviare mail a info.bassani@comune.fe.it.

BIBLIOTECA BASSANI – Da sabato 10 novembre alle 10.30 ripartiranno le lezioni del sabato in via Grosoli

Corso di scacchi per ragazzi, iscrizioni al via

08-11-2018

Ritornano le lezioni di scacchi per chi vuole imparare o perfezionare le tecniche di un gioco classico e sempre attuale, basato sulla strategia e l’ingegno. Da sabato 10 novembre 2018 alle 10.30 alla Biblioteca Giorgio Bassani di Barco (via Grosoli 42, Ferrara) ripartirà infatti il Corso di scacchi per ragazzi a cura del Circolo scacchistico estense (CSE) con appuntamento tutti i sabati dalle 10.30 alle 11.30.
Il corso sarà condotto dall’istruttore Alberto Capitanelli della Federazione Scacchistica Italiana e tesserato Cse.
In occasione della Settimana Internazionale del Gioco in biblioteca (IGW 2018) saranno predisposti anche tavoli per il gioco libero con altri giochi di società, per trattenersi anche dopo la lezione in questa Giornata speciale che si inserisce tra le iniziative dell’International Game Week @Your Library.
Per informazioni: info.bassani@comune.fe.it. Per iscrizioni contattare il presidente del Circolo Scacchistico, Antonio Dentale, email antonio.dent@libero.it, cell. 393 9747623.

BIBLIOTECA LUPPI – Sabato 10 novembre alle 9.30 nella sala di via Arginone 320

Giochi da tavolo con un torneo tra i libri a Porotto

08-11-2018

Una mattinata dedicata a “Giochi tra i libri alla biblioteca di Porotto” con giochi realizzati dagli alunni delle classi terze della scuola media De Pisis e torneo di VEGEtables quella in programma sabato 10 novembre 2018 dalle 9.30 alle 12.30 alla Biblioteca Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320, Ferrara). In occasione della giornata mondiale del gioco in biblioteca ci sarà così questa apertura straordinaria nella giornata di sabato all’insegna dello stare insieme con concentrazione e divertimento.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
 – “La gente non smette di giocare perché diventa vecchia; diventa vecchia perché smette di giocare”. Oliver Wendell Holmes Jr
VEGEtables è l’unico gioco nato in Italia che sia mai diventato disciplina ufficiale del Mind Sports Olympiad di Londra.
Il gioco in breve. VEGEtables è un gioco di carte per 2-5 giocatori nel quale si simula la coltivazione di un campo di verdure dalla aratura fino al raccolto. L’ambientazione è solo un pretesto per imbastire un bel gioco astratto che si basa sulla meccanica del blocco.
Lo scopo del gioco è quello di raccogliere il maggior numero di punti completando le sequenze delle verdure. Non importa chi inizia la sequenza, ma chi la termina, infatti chi effettua il raccolto del campo raccoglie i punti. Bisogna quindi stare attenti di non favorire i propri avversari nella chiusura dei campi e quindi spesso conviene giocare poche carte necessarie per la propria strategia e non mettere in campo tutte le carte disponibili. Ma ci sono anche altri modi per fare punti rendendo il gioco e le strategie molto varie. Il gioco termina quando un giocatore finisce le carte che ha a disposizione.
Durante un turno un giocatore deve giocare almeno una carta ma può giocare tutte le carte che vuole in modo da far avanzare una o più campi… ma si deve stare attenti a non favorire il gioco degli avversari. Non sempre giocare tutte le carte che si hanno in mano è utile per chiudere la partita ed essere il primo giocatore a terminare le proprie carte. Spesso invece… è meglio non giocare qualche carta dalla propria mano in modo da bloccare l’avversario prima che possa completare una sequenza.
Per info: Biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 9 alle 17 e sabato 10 novembre alle 11 in via Scienze

‘Tasso music festival’: due giornate dedicate alle trasposizioni in musica dell’opera del Tasso

08-11-2018

Venerdì 9 novembre 2018 alle 17 e sabato 10 alle 11 la biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) ospiterà il ‘Tasso music festival’, due giornate dedicate all’analisi delle trasposizioni in musica dell’opera del Tasso, con incontri, proposte musicali e una mostra. L’iniziativa ha il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact.

IL PROGRAMMA:

Venerdì 9 novembre ore 17
In queste dolci et amorose rime: riscoprendo Torquato Tasso attraverso la musica del suo tempo
Presentazione alla cittadinanza del “Tasso in Music Project”
Intervengono: prof. Emiliano Ricciardi, General Editor e Direttore del Tasso in Music Project (University of Massachusetts-Amherst), dott. Livio Ticli, comitato editoriale del Tasso in Music Project (University of Huddersfield); dott. Marcello Mazzetti, comitato editoriale del Tasso in Music Project (University of Huddersfield)
Offerta Musicale a cura di Palma Choralis Research Group & Early Music Ensemble
Marcello Mazzetti – Liuto e voce; Livio Ticli – voce
L’importanza di Torquato Tasso per la storia della letteratura universale è un dato acquisito, soprattutto in una città come Ferrara che accolse, seppur in un rapporto non sempre facile, la produzione più importante del poeta. Che le sue opere più importanti, così come il corpus meno noto delle Rime, abbiano costituito le fondamenta per le affascinanti architetture sonore dei compositori fra 1570 e 1640 è, invece, qualcosa che, ancora oggi, rimane appannaggio degli specialisti di letteratura e musica tardo rinascimentale. La conferenza e l’offerta musicale intendono divulgare i risultati del Tasso in Music Project, un progetto di ricerca internazionale sull’intero corpus tassiano messo in musica e mettere in luce le potenzialità di questo strumento open access, utilizzabile sia dagli studiosi, sia da musicisti, studenti e appassionati di letteratura, poesia e musica.

Sabato 10 novembre ore 11
Tien l’altra un libro, e legge in basse note
Mostra, BiblioTour e Laboratorio sulla musica nell’epoca di Torquato Tasso
BiblioTour, Laboratorio e mostra a cura del dott. Livio TicliPalma Choralis e University of Huddersfield, dott. Marcello MazzettiDipartimento di Musica Antica Città di Brescia e University of Huddersfield
Sono presenti alla mostra e intervengono: prof. Emiliano Ricciardi, General Editor e Direttore del Tasso in Music Project (University of Massachusetts-Amherst); dott.ssa Mirna Bonazza, Responsabile manoscritti e rari della Biblioteca Ariostea di Ferrara.
Alla base della costruzione della piattaforma open access del Tasso in Music Project, vi sono le fonti musicali e letterarie che trasmettono sia i testi poetici sia le composizioni basate sulla lirica tassiana. Tali fonti, manoscritte e a stampa, costituiscono il più prezioso tesoro che la storia abbia affidato alle Biblioteche e agli Archivi di tutto il mondo e che, purtroppo, per ragioni che riguardano la tutela e la fruizioni di tali rarità, giacciono silenti nei depositi di tali istituzioni senza poter parlare alla contemporaneità. La mostra dal titolo Tien l’altra un libro, e legge in basse note, tratto dal canto X della Gerusalemme liberata, intende non solo mostrare le sillogi musicali basate su testi tassiani, bensì ripercorrere, attraverso una selezione di stampe, manoscritti e volumi conservati presso la Biblioteca Ariostea, la genesi del testo musicale sia sotto il profilo compositivo ed editoriale, sia storico ed economico, rivelando i sottili rapporti fra poesia, musica e istituzioni ferraresi fra Cinque e Seicento. A corredo della mostra, e solo per questa giornata inaugurale, esperti di fama internazionale, condurranno i presenti in un laboratorio interattivo sulle fonti musicali rinascimentali, permettendo ai partecipanti di sperimentare dal vivo tutte le fasi che dalla pagina scritta portano alla performance musicale. Il Laboratorio, aperto alla cittadinanza, è particolarmente indirizzato agli studenti dei Licei e dei Conservatori di Musica.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

MUSEO STORIA NATURALE – Domenica 11 novembre alle 15,30 appuntamento per bambini dai 7 anni

‘Giocaclima’: un pomeriggio per imparare giocando i comportamenti virtuosi che aiutano l’ambiente

08-11-2018

Un gioco dell’oca tutto particolare per scoprire i problemi legati al cambiamento climatico. L’appuntamento, dedicato ai bambini dai 7 anni, è per domenica 11 novembre alle 15,30 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24), per una nuova attività didattica del calendario autunnale di ‘Apprendisti scienziati’, organizzata dal Museo stesso in collaborazione con l’Associazione Didò. “Come nel famoso gioco dell’oca – spiegano gli organizzatori – casella dopo casella, i ragazzi affronteranno delle prove per curare una Terra ‘malata’, affrontando il tema del cambiamento climatico e imparando i comportamenti virtuosi che si possono mettere in pratica anche nel quotidiano”.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la segreteria didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 bambini per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per l’adulto accompagnatore. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

 

CELEBRAZIONI ROSSETTIANE – Mercoledì 14 novembre l’inaugurazione dell’esposizione che rivisita quella di Ferrara del 1956

In mostra a Roma ‘Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi’

08-11-2018

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Bruno Zevi, mercoledì 14 novembre 2018 alle 17 la Fondazione Bruno Zevi inaugura nella sua sede di via Nomentana 150 a Roma la mostra “Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi”, a cura di Matteo Cassani Simonetti, Francesco Ceccarelli, Adachiara Zevi e realizzata in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti.

In rappresentanza del Comune di Ferrara, all’evento inaugurale sarà presente l’assessore ai Lavori pubblici e Beni monumentali Aldo Modonesi, che è anche uno dei componenti del Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti (https://biagiorossetti500.it).

La mostra, aperta al pubblico fino all’11 febbraio 2019, rivisita l’esposizione Identità di Biagio Rossetti tenutasi nel Teatro Comunale di Ferrara nel 1956, dedicata al grande architetto rinascimentale e realizzata sotto la direzione di Bruno Zevi, che di Rossetti ne esaltò il valore e il ruolo, celebrandolo come “primo urbanista moderno europeo” e rivalutandone il ruolo, fino ad allora sottostimato, nella storia della architettura occidentale.

Si trattava di un esperimento nuovo, una vera e propria sfida culturale: allestire nell’Italia del dopoguerra la prima mostra dedicata a un architetto del passato, secondo una visione moderna e “spregiudicata” che privilegiava il “saper leggere l’architettura e l’urbanistica” attraverso fotografie, rilievi e schizzi critici, uniti a una lettura filologica dell’opera dell’autore ferrarese.

La Fondazione Bruno Zevi e il Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti vogliono proporre oggi con questa mostra una riflessione storica e critica su quell’esperienza della cultura architettonica postbellica, raccontando lo straordinario progetto critico, espositivo ed editoriale, con materiali inediti quali i disegni e gli schizzi di Valeriano Pastor raccolti nel suo prezioso taccuino, le lettere, i provini originali delle foto della mostra scattate da Gianni Berengo Gardin, oltre a un ricco apparato fotografico.

Inedite sono anche le due interviste a Gianni Berengo Gardin e a Valeriano Pastor, realizzate in occasione della mostra romana. In due sale è documentato l’iter del libro su Biagio Rossetti con documenti provenienti dall’archivio Einaudi, mentre una sala è dedicata alla Ferrara dei tempi della mostra, con una rassegna di documenti inediti dell’archivio comunale e dell’archivio Carlo Savonuzzi, grande ingegnere ferrarese.
A conclusione della mostra sarà indetta una giornata di studio, e sarà pubblicato un catalogo con la documentazione della mostra e gli atti del convegno.

L’allestimento del 1956, curato da Valeriano Pastor – coadiuvato da Luciano Perret e Vittorio Clauser – mescolava i rilievi metrici degli edifici alle fotografie di Gianni Berengo Gardin e ai plastici di Costantino Dardi, fondendo i materiali secondo un linguaggio inedito e dal forte impatto espressivo, che fornì nuove chiavi di lettura per l’interpretazione della città storica.

Alla mostra seguì presto la pubblicazione della monumentale monografia pubblicata da Einaudi: Biagio Rossetti architetto ferrarese. Il primo urbanista moderno europeo.

INFORMAZIONI:

Mostra: Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi
Curatori: Matteo Cassani Simonetti, Francesco Ceccarelli, Adachiara Zevi
Sede
: Fondazione Bruno Zevi, via Nomentana 150, Roma
Progetto di allestimento
: Silvia La Pergola, Giulia Turano
Progetto grafico
: Etaoin Shrdlu Studio (Stefano Cremisini, Edda Bracci)
Preview stampa
: mercoledì 14 novembre 2018, ore 12,00
Inaugurazione: 
mercoledì 14 novembre 2018, ore 17,00
Apertura al pubblico
: 15 novembre 2018 – 11 febbraio 2019
Orario
: lunedì – mercoledì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 16.00
oppure su appuntamento (Tel. 06-8601369 / centenario@fondazionebrunozevi.it)

Ingresso gratuito

Informazioni: Tel. 06-8601369 |338-4670761 | www.fondazionebrunozevi.it | centenario@fondazionebrunozevi.it

(Comunicato a cura della Fondazione Bruno Zevi)

Immagini scaricabili: la locandina della mostra e due fotografie appartenenti all’Archivio della Fondazione Bruno Zevi

 

LEGALITA’ E DELLA RESPONSABILITA’ – In mattinata alla Camera di Commercio premiazione del ‘Cittadino Responsabile 2018’

Gli appuntamenti della ‘Festa della Legalità e Responsabilità’ di venerdì 9 novembre

08-11-2018

Proseguirà anche venerdì 9 novembre il calendario delle iniziative della Festa della Legalità e Responsabilità 2018, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che dalla fine di ottobre alla fine di novembre coinvolgerà associazioni, scuole e istituzioni in tutta la provincia, con una particolare attenzione riservata ai professionisti e agli educatori. L’ingresso è gratuito.

Questi gli appuntamenti:

>> Alle ore 9.30 la Camera di Commercio di Ferrara (sala Conferenze) presenta “Intelligenze, reti e progetti al servizio della legalità”, sul tema della legalità come responsabilità primaria delle istituzioni, della società civile, dei cittadini e delle imprese e delle giovani generazioni. Ospiti dell’incontro: Paolo Govoni, Presidente Camera di commercio di Ferrara, Michele Campanaro, Prefetto di Ferrara, Tiziano Tagliani, Sindaco Comune di Ferrara, Giovanni Desco, Dirigente Ufficio Scolastico per l’ambito territoriale di Ferrara, Massimiliano Urbinati, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Statale “Dante Alighieri” e Istituto Istruzione Superiore ” R. Brindisi”, Ida Pacifico, docente IIS Remo Brindisi, Antonio Conserva, Comandante Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico, Giancarlo Pallini, Questore Polizia di Stato di Ferrara, Andrea Desideri, Comandante provinciale Arma dei Carabinieri, Cosimo D’Elia, Comandande provinciale Guardia di finanza, Paolo Ghezzi, Direttore generale Infocamere.

Durante l’iniziativa si terrà la premiazione ‘Cittadino Responsabile 2018’.

>> Alle ore 21, presso la sala Bassi della Palazzina Ex Mof, la Fondazione Unipolis presenta l’incontro Mafie di ieri, mafie di oggi. Il racconto nell’Atlante delle Mafie, presentazione dei volumi “Atlante delle Mafie”, opera senza precedenti sulla nascita, l’organizzazione e lo sviluppo delle mafie in Italia. Ospiti dell’incontro Enzo Ciconte, docente universitario e autore dei volumi, Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna, Fausto Sacchelli, Responsabile sviluppo progetti Fondazione Unipolis.

>> Il Comune di Cento, partner dell’iniziaitiva, a partire vemerdì 9 novembre, e nei seguenti appuntamenti del 30 novembre e 14 dicembre, dalle ore 15 alle ore 18, presso la Sala Zarri, Palazzo del Governatore, Piazza Guercino. in collaborazione con il Presidio del Centopievese di Libera, organizza un ciclo di incontri per funzionari e amministratori, all’interno del progetto Sentinelle della legalità e della buona economia, volto all’individuazione dei tratti che distinguono il carattere imprenditoriale della criminalità organizzata.
Conduce gli incontri la Stefania Pellegrini, docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, ospiti Gaetano Saffioti, imprenditore italiano testimone di giustizia, Beatrice Fonti, Consigliere Ordine Ingegneri della Provincia di Modena e Simmaco Perillo, Cooperativa Al di là dei sogni.

Per il programma completohttp://servizi.comune.fe.it/7618/festa-della-legalita-e-della-responsabilita

Per info: Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara: centro.mediazione@comune.fe.it tel. 0532 770504

Visita CronacaComune

 

(Comunicazione a cura del Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara)

 

CENTRO STORICO – Sabato 10 novembre alle 18 visita guidata e alle 21,15 sfilata in costume

A Ferrara tornano i vampiri e le streghe di ‘Noctis Domini’

08-11-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Quarto anno consecutivo a Ferrara per ‘Noctis Domini, i Signori della Notte‘ dell’associazione culturale imolese Ombre D’Arte, che nella serata di sabato 10 novembre 2018 vedrà la partecipazione di numerosi figuranti in abiti eleganti in tinte gotiche, vittoriane e steampunk, con qualche riferimento a noti personaggi della letteratura e cinematografia vampiresca quali il Nosferatu di Murnau, le tre spose vampire del Dracula di Bram Stoker, Akasha de La Regina dei Dannati o il cacciatore di vampiri Van Helsing. Si potranno così incontrare per le vie del centro storico di Ferrara famelici licantropi ed elegantissimi vampiri, stregoni oscuri o impavidi cacciatori. La sfilata (dalle 21,15) sarà accompagnata da musica in tema con l’evento e porterà un vero e proprio spettacolo di intrattenimento per le strade della città. Chiunque si presenti con abito elegante gotico, vittoriano o steampunk potrà unirsi alla sfilata, che sarà completamente gratuita. I bambini sono i benvenuti, ma rigorosamente accompagnati da un genitore.

Il Noctis Domini sin dalla prima edizione ha attirato subito l’attenzione degli appassionati e di numerosi fotografi che accorrono per immortalare i bellissimi abiti presenti per questa serata, arrivando alla terza edizione dell’anno scorso con un fortissimo riscontro di pubblico e di presenza.

L’evento quest’anno vede anche la gradita collaborazione di ‘Lady Violet e le Lune di Settembre’, che da Alessandria ci porteranno le loro coreografie di danza e giochi di fuoco, insieme alle esibizioni degli associati di Ombre d’Arte. Inoltre, prima della consueta sfilata serale, dalle 18.00 sarà possibile partecipare su prenotazione a “Ferrara Oscura” del Mystery Leader, dove in una passeggiata fra miti e leggende ferraresi, in cui è gradito ma non obbligatorio l’abito in tema con la serata del Noctis Domini, potrete scoprire i lati magici e oscuri di Ferrara.

Si rinsaldano invece le collaborazioni con Zombie Inside, organizzatori della nota Zombie Walk annuale bolognese e con San Marino Comics, mentre ne nascono di nuove con la presenza di Steampunk Italia e il gemellaggio con la Fiera del Mistero, che si terrà a Villa Papafava il giorno dopo il Noctis Domini.

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Ferrara.

PROGRAMMA:

– ore 18.00: Ferrara Oscura, passeggiata per le vie del centro con guide che illustreranno miti e leggende di Ferrara. Gradito, ma non obbligatorio, l’abbigliamento in abiti gotici, vittoriani e steampunk. Costo di partecipazione Euro 10,00 con prenotazione obbligatoria. Contatti per “Ferrara Oscura”: mysteryleader63@gmail.com , Rocco Penazzi: 3333863936;

– ore 20.00: in Piazza Municipale saranno già presenti i primi figuranti a disposizione di fotografi e pubblico per foto;

– ore 21.15: partenza corteo “Noctis Domini”, con i bellissimi costumi gotici, vittoriani e steampunk. Vampiri, licantropi, streghe e stregoni oscuri e cacciatori si affronteranno per le vie del centro fra mirabolanti scontri, coreografie di danza e giocoleria di fuoco.

In caso di pioggia l’evento sarà rinviato a sabato 17 novembre.

Per info: Roberta Mercatelli – e-mail: ombredarteassociazione@gmail.com – cell. 3476910702

 

ASSESSORATO ALLA SANITA’ E SERVIZI ALLA PERSONA – Presentato da ass. Sapigni e direttore distretto Centro Nord Cardelli

Piano Povertà distrettuale, ecco le azioni messe in campo

08-11-2018

Per presentare le ‘Azioni approvate per il Piano Povertà distrettuale‘, si è tenuta giovedì 8 novembre in residenza municipale di Ferrara una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessora alla Sanità/Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, il direttore del Distretto Centro Nord Renato Cardelli Cristiano Benetti in rappresentanza dei Servizi socio-assistenziali dell’Unione Terre e Fiumi.

“Avevamo da tempo bisogno di fornire risposte a necessità di carattere sociale e assistenziale che si sono evidenziate in questi ultimi tempi” ha affermato l’ass. Sapigni. “Ora dobbiamo cercare di fare in modo che queste risorse aggiuntive, stanziate grazie a finanziamenti nazionali e regionali, possano avere continuità anche nei prossimi anni perchè questi servizi possano avere continuità operativa”.

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato alla sanità e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara)

> PIANO POVERTÀ DEL DISTRETTO CENTRO NORD

In applicazione delle Delibere Regionali il Comitato di Distretto Centro Nord ha approvato la gestione locale dei fondi per il contrasto alla povertà. Il Piano indica interventi per complessivi 914.029 euro composti da un finanziamento nazionale di 664.178 euro ed uno regionale di 249.851 euro, compresi fondi nazionali specifici per le persone senza fissa dimora.

Gli interventi, approvati secondo gli indirizzi regionali, si rivolgono agli abitanti dei Comuni di Ferrara, Masi Torello, Voghiera, Copparo, Tresigallo, Formignana, Jolanda di Savoia, Berra e Ro.

Questi i punti essenziali:

1.Rafforzamento degli Sportelli/Punti di accesso

Il Distretto si è posto l’obiettivo di:

  • attivare due nuovi Punti di accesso/sportelli sociali nel Comune di Ferrara, in particolare nelle zone della città più lontane dal centro e a più alta densità abitativa e oggetto di interventi di promozione di comunità attraverso lo strumento del Community Lab.

  • mantenere gli sportelli attuali prevedendo la copertura del “turnover”, rafforzando il parametro previsto di uno sportello ogni 40.000 abitanti

2. rafforzamento del Servizio Sociale Professionale

L’obiettivo è di perseguire e superare il rapporto 1 assistente sociale ogni 5.000 abitanti: ciò permette di tenere in considerazione il peso assistenziale e la numerosità dei casi da assegnare ad ogni assistente sociale.

Verrà incrementato fino a tutto il 2019 il numero di assistenti e operatori sociali nel Distretto. Sono previsti 3 assistenti sociali, 2 educatori professionali, 2 mediatori culturali, 2 operatori sociali , 2 amministrativi in più rispetto alla situazione attuale. Ciò per potenziare l’attività delle equipe territoriali che, in considerazione della crescente complessità dei casi seguiti e dei profili di fragilità, necessita di una progettualità articolata e multidisciplinare.

3. Interventi e servizi per l’ Inclusione Sociale e Lavorativa.

Si utilizzeranno le risorse previste per:

  • Tirocini lavorativi. Risultano lo strumento più apprezzato dai beneficiari e che può dare una concreta opportunità di affrancarsi e di farsi conoscere in contesto lavorativo

  • Sostegno domiciliare. Sono previsti interventi di sostegno al pagamento di spese relative all’abitazione, sostegno al pagamento di spese relative a collocazioni emergenziali anche in contesti alberghieri e nel caso di minori privi del sostegno familiare assicurando la presenza di un operatore professionale.

  • Sostegno alla genitorialità sia in termini di interventi educativi domiciliari che di attività per minori in piccolo gruppo in contesti gestiti dal Terzo Settore.

  • Servizio di pronto intervento sociale distrettuale finalizzato a rispondere alle emergenze del territorio che sia attivo 7 giorni la settimana con un orario complementare a quello di apertura dei servizi.

  • Contributi economici per utenti, si prevede di erogare contributi per un tempo medio di 5 mesi ad utenti esclusi dai benefici RES/REI.

4. Infine è previsto un progetto specifico per persone senza fissa dimora

Si vuole potenziare la rete esistente con nuovi posti per garantire l’accoglienza notturna e sulle 24 ore, soprattutto per donne senza fissa dimora, favorendo percorsi di autonomia abitativa.

Inoltre verrà attivata un’unità di strada che, in alcune serate della settimana, possa fornire supporto alle persone incontrate ed orientarle verso la rete dell’accoglienza e dei servizi.

> PIANO POVERTÀ: ALCUNI DATI DI CONTESTO

Dagli anni pre-crisi ad oggi in Italia il numero di poveri è aumentato del 182%, (fonte: “Rapporto Caritas 2018 su povertà e politiche di contrasto”) un dato che dà il senso dello stravolgimento avvenuto per effetto della recessione economica, ma soprattutto che segnala un “esercito di poveri” in attesa, che  si connota per un’ allarmante cronicizzazione e multidimensionalità dei bisogni.

Nel Distretto Centro Nord il contesto locale rivela una fragilità sociale importante desunta dal numero di persone che in questi mesi hanno beneficiato della misura RES/REI e LR 14/2015 e dal crescente numero di persone che si presentano agli sportelli sociali richiedendo un sostegno economico, un contributo per alloggio o per l’imminente sfratto.

A maggio 2018 i Servizi Sociali del Distretto Centro Nord di Ferrara, hanno istruito e inoltrato complessivamente quasi 1.000 domande tra Sia, Rei e Res, di cui 721 su Ferrara, Masi Torello e Voghiera e 230 sui restanti Comuni del Distretto.

 

Nei primi  4 mesi di attivazione delle Equipe multi professionali del distretto Centro Nord (prevista dalla LR 14/2015, i servizi sociali, sanitari e del Lavoro hanno profilato  890 persone, 470 sono state inviate al secondo livello di profilazione e 170 sono risultate “fragili e vulnerabili”. Di questi 120 sono state validate dall’Equipe, che ha attivato tirocini formativi.

Si è ampliata la platea di persone in condizioni di debolezza e/o precarietà economica:  la crescita dei costi dei servizi abitativi e la fragilità dei legami familiari acuiscono il disagio abitativo, soprattutto in alcuni segmenti della popolazione quali le persone anziane e gli stranieri.

Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della povertà dei minori e delle loro famiglie, si tratta di povertà economica, ma anche educativa e relazionale.

Nel corso del 2017 i nuclei familiari presi in carico con accesso spontaneo al Servizio Sociale (Area Minori), attraverso il Segretariato Sociale con una richiesta di aiuto sono stati 1.175 in tutto il distretto.

Tra le principali difficoltà nell’esercizio della genitorialità vi sono le fasi di transizione legate all’eventuale insorgere di crisi della coppia, separazione/divorzio, perdita del lavoro, problematiche legate all’adolescenza dei figli, difficoltà economica, il carico assistenziale del nucleo famigliare nelle situazioni di disabilità o patologie dei figli, ecc.

L’essere stranieri, condizione spesso con scarse reti di supporto sociali e familiari, fa emergere situazioni di rischio di isolamento sociale e di deprivazione sia del nucleo familiare che dei figli anche se nati in Italia.

Si è rilevato come oltre la metà delle persone che ha ottenuto i benefici nazionali (REI) e regionali (RES) non sia conosciuta dal servizio sociale territoriale.

Tale situazione ha portato ad avere un incremento di persone prese in carico per assistente sociale mostrando come la dotazione attuale non sia sufficiente a dare continuità alla fase di valutazione e progettazione, propria dell’equipe, alla costruzione dei legami con il privato sociale e al monitoraggio degli interventi.

La facilitazione all’accesso dei servizi parte dalla costruzione di una rete decentrata che valorizzi figure di riferimento locali per rilevare i bisogni dei cittadini, dalla costruzione di punti informativi che diano indicazioni ma anche che decongestionino i punti di accesso attuali.

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 107/2018

ALLERTA ARANCIONE per CRITICITA’ IDRAULICA PIENA FIUME PO per la GIORNATA del 09/11/2018

08-11-2018

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 107/2018.

Livello di criticità ARANCIONE attivazione fase di PREALLARME per criticità idraulica determinata dal passaggio della piena del fiume PO con validità dalle ore 0.00 del giorno 09/11/2018 alle ore 0.00 del giorno 10/11/2018 nel territorio ferrarese.

La piena transiterà nel parmense e nel reggiano nella giornata di venerdì 9 novembre con livello di colmo compreso tra la soglia 2 e la soglia 3, nel pomeriggio-sera. Successivamente saranno interessati i tratti del territorio ferrarese con livelli superiori alla soglia 2 che all’idrometro di Pontelagoscuro è pari a 1,30 m rispetto lo zero idrometrico.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

INAUGURAZIONE – Sabato 10 novembre alle 16 la messa e alle 16.45 il taglio del nastro

Appuntamento inaugurale alla piazza restaurata di Malborghetto di Boara intitolata a don Alessandro Denti

08-11-2018

Appuntamento sabato 10 novembre alle 16, a Malborghetto di Boara, per la cerimonia di inaugurazione della piazza appena rinnovata e restaurata.

Le iniziative della giornata prenderanno il via con la messa celebrata nella chiesa parrocchiale della frazione dall’arcivescovo di Ferrara monsignor Gian Carlo Perego; proseguiranno poi (alle 16.45) con il taglio ufficiale del nastro e l’intitolazione della piazza a monsignor Alessandro Denti, per 25 anni apprezzato parroco di Malborghetto, scomparso nel 2017. Alla cerimonia interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi e l’Arcivescovo, che benedirà la piazza.

Al termine è previsto un rinfresco per tutti gli intervenuti offerto dal comitato Sagra San Maurelio. Alla realizzazione della giornata di celebrazioni ha contribuito la Fondazione per l’Agricoltura Fratelli Navarra.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

 

 

Per info sul progetto che ha interessato la piazza visita Cronacacomune

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore nella mattinata di domenica 11 novembre a Ferrara

Circolazione momentaneamente sospesa per la gara ciclistica ‘13°G.P. Suzuki Estense Motori’

08-11-2018

Per permettere lo svolgimento a Ferrara della gara ciclistica ‘13°G.P. Suzuki Estense Motori’ organizzata dalla A.S. Cicloclub Estense, domenica 11 novembre 2018, dalle 9 alle 13, è prevista la sospensione momentanea della circolazione a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al passaggio dei partecipanti lungo il percorso: via Colombo, via Diamantina, via Canal Bianco, via Finati, via Colombo (da ripetere varie volte per ogni gara).

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato alle 15.15 in residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 12 novembre

08-11-2018

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 12 novembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – comprenderà la discussione di due Question time presentati rispettivamente dai consiglieri A. Balboni (FdI/AN) e Bertelli (PD), la presentazione della relazione annuale del Garante dei Diritti delle Persone private della libertà personale Stefania Carnevale sull’attività dell’ufficio 2017/2018, un ordine del giorno presentato dai consiglieri Marescotti (Misto), Fiorentini (SI) e Bertolasi, Guzzinati, Baraldi, Bertelli, Cristofori, Turri, Soriani, Bianchini (PD), una delibera dell’assessora alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari e infine due Mozioni (consiglieri Fornasini e Zardi del gruppo FI e consigliere A. Balboni del gruppo FdI/AN) e un Ordine del giorno (consigliere Rendine del gruppo GOL).

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/472/consiglioweb-il-consiglio-comunale-in-diretta

QUESTION TIME

 >> PG 132355/18 – Il consigliere A. Balboni (FdI/AN)  interroga in merito alle criticità del canile di Ferrara. 

 >> PG 135385/18 – La consigliera Bertelli (PD) interroga in merito al degrado della residenza psichiatrica di San Bartolo.

RELAZIONE

 >> Relazione annuale del Garante dei Diritti delle Persone private della libertà personale Stefania Carnevale sull’attività dell’ufficio 2017/2018.

ORDINE DEL GIORNO

 >> PG 134162/18 – “Ordine del giorno di contrasto al DDL Pillon” presentato dai Gruppi: Misto (Marescotti) – SI ( Fiorentini) e PD (Bertolasi, Guzzinati, Baraldi, Bertelli, Cristofori, Turri, Soriani, Bianchini).

DELIBERA

Assessora alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari

>> PG 133512/18 – Variazione al Bilancio di Previsione 2018-2020 dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le famiglie.

ORDINI DEL GIORNO/MOZIONI

>> PG 121826/17 – Gruppo Forza Italia (consiglieri Fornasini e Zardi) – Mozione per promuovere un accordo che favorisca la concessione di affitti convenzionati ed agevolati agli studenti universitari

>> PG 45553/18 – Gruppo GOL (consigliere Rendine) – Ordine del giorno “Basta con intimidazioni

>> PG 56124/18 – Gruppo Fratelli d’Italia-AN (consigliere A. Balboni) – Mozione per la tutela della Festa della mamma e del papà.

SALUTE – Venerdì 9 novembre alle 15 in sala dell’Arengo convegno su alimentazione, sport e accorgimenti

Giornata mondiale del diabete: il Volto del Cavallo si illumina di blu

08-11-2018

Un convegno per approfondire alcuni aspetti importanti del diabete, patologia sempre più diffusa, quello in programma per venerdì 9 novembre 2018 alle 15 nella prestigiosa sala dell’Arengo, a palazzo Municipale di Ferrara (piazza Municipio 2), in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. L’iniziativa è organizzata dall’AGPC, Associazione per l’aiuto ai giovani con diabete, realtà di volontariato del territorio ferrarese, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

L’appuntamento è inserito nel circuito nazionale celebrativo di Diabete Italia Onlus dellaGiornata Mondiale del Diabete, che quest’anno mette al centro la famiglia e il suo ruolo straordinariamente strategico nell’approccio al problema. Introdotti da Roberta del Vescovo, presidente di AGPC, si alterneranno relatori esperti e qualificati, che metteranno a disposizione dei presenti tutta la loro esperienza, affrontando via via capitoli fondamentali nella gestione del diabete. Dall’alimentazione allo sport, con approfondimenti su tematiche legate agli attesi sviluppi sulla ricerca e alla gestione del problema nel futuro prossimo, passando per le patologie associate e la loro prevenzione, con un focus sui percorsi educativi del personale sanitario. L’incontro culturale formativo, e in generale la Giornata Mondiale del diabete, si prefiggono l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema serio, potenzialmente di tutti che, se conosciuto, può meglio essere affrontato, con meno disagi e maggiore serenità.
Per l’occasione, il balconcino sopra al Volto del cavallo di fronte alla cattedrale di Ferrara e le due statue a lato verranno illuminate di blu, colore simbolo del diabete, fino a tarda sera.
(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CULTURA E SCAMBIO INTERNAZIONALE – Domenica 11 novembre alle 17 al Teatro Nuovo (piazza Trento Trieste). Ingresso libero

La violinista Anastasiya Petryshak in concerto con musicisti di quindici Paesi

08-11-2018

Considerata una delle più grandi violiniste del mondo, Anastasiya Petryshak si esibirà domenica 11 novembre 2018 alle 17 al Teatro Nuovo (piazza Trento Trieste 52, Ferrara) accompagnata da un’Orchestra d’archi tra le più prestigiose del panorama musicale internazionale,con musicisti provenienti da 15 nazionalità d’Europa e del mondo e diretta da Rudolf Koelman, primo violino alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. L’evento vuole essere uno scambio culturale tra giovani musicisti provenienti da tutto il mondo con studenti universitari che studiano a Ferrara. Il concerto è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Anastasiya Petryshak è attualmente considerata una delle migliori violiniste del mondo. Dotata di uno straordinario talento virtuosistico e di una inconfondibile capacità interpretativa, le sue esecuzioni risultano essere di rara bellezza. Nasce nel 1994 in Ucraina e all’età di soli 8 anni comincia ad esibirsi in pubblico vincendo diversi concorsi a livello sia nazionale che internazionale. Nel 2005 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi e all’età di 16 anni viene ammessa al corso di alto perfezionamento in violino del maestro Salvatore Accardo all’Accademia Internazionale “Walter Staufer” di Cremona e all’Accademia Chigiana di Siena. A 17 anni si diploma summa cum laude al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.
Collabora con la “Fondazione Stradivari” di Cremona suonando regolarmente tutti gli strumenti della collezione, realizzati da Stradivari, Amati e Guarnieri del Gesù. Nel 2017 firma un contratto di esclusiva con la Sony Classical Italia, che ha visto, proprio in questi giorni, l’uscita del suo primo CD dal titolo: “Amato Bene” con musiche di Vivaldi, tra cui le Quattro Stagioni.
Rudolf Koelman violino con Jan Bor e Hermann Krebbers ad Amsterdam e dall’età di 18 anni con Jascha Heifeits, considerato mo, assoluto di tutti i tempi. Dal 1996 al 1999 ricopre il ruolo di primo violino presso la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. Dal 2000 al 2005 lavora come professore per violino e musica da camera all’Università Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf in Germania. Attualmente è professore per Violino alla “Züricher Hochsch Künste” (ZHdK).
The Strings sono un ensemble formato dai 15-18 studenti migliori dei corsi per concerti e solisti dell’illustre e prestigiosissima Università delle Arti di Zurigo (ZHdK). Provengono da molte nazionalità di tutto il mondo e vennero fondati nel 2005 dal professore per violino Rudolf Koelman (in passato primo violino del Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e uno degli ultimi pupilli del famoso Jascha Heifeits), che dirige l’orchestra e si occupa degli aspetti organizzativi. I ZHdK Strings hanno già suonato a festival e concerti in varie parti d’Europa e del mondo, tra cui Svizzera, Italia, Corea, Thailandia, Turchia e Islanda.

ANAS – Da lunedì 12 fino a venerdì 30 novembre la nuova tranche di interventi per posa in opera dei giunti di dilatazione

Ponte sul fiume Po: da lunedì senso unico alternato per i lavori di assestamento

08-11-2018

A partire da lunedì 12 novembre 2018 sarà avviata l’ultima fase dei lavori di ripristino del ponte sul Po, lungo la statale 16 “Adriatica”, in località Pontelagoscuro in provincia di Ferrara.
Come previsto dal crono-programma, a seguito della conclusione dei lavori principali di manutenzione straordinaria e la riapertura al traffico del ponte, avvenuta il 9 ottobre scorso, occorre procedere alla posa in opera dei giunti di dilatazione.
Per consentire gli interventi sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo. La conclusione dei lavori è prevista per il 30 novembre 2018, compatibilmente con le condizioni meteo.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “Vai” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito, tel. 800 841 148.
(Comunicato a cura di Anas)

Evento – San Martino al Parco Massari

Da: Organizzatori

San Martino: Castagne&Vino!!
…e non solo!
Sabato 10 e domenica 11 novembre vi aspettiamo al Parco Massari per festeggiare insieme San Martino!
Due giornate all’insegna dei gusti autunnali, con tante attività per i bimbi, buon vino e bella musica per i più grandi!
Troverete uno stand con le caldarroste -marrone biondo biologico di Monghidoro -, degustazioni di vino (tra cui novello e vin brulee), cioccolata calda e dolci autunnali preparati dalla Fondazione ADO!

Orario manifestazione:
*SABATO 10 NOVEMBRE: 15.00-20.00
*DOMENICA 11 NOVEMBRE: 11.00-20.00

Ci saranno percorsi degustazione al costo di 8€ (7€ con coupon scaricabile sul sito www.feshioncoupon.it) che comprendono:
– 2 etti di marroni
– una consumazione a scelta tra un calice di vino, una degustazione di birra o una cioccolata calda
– un dolce autunnale
Sarà possibile degustare anche i diversi prodotti singolarmente

I bimbi potranno partecipare alle attività, proposte da “Il Bosco delle Meraviglie”

Ecco il programma bimbi nel dettaglio:
•SABATO 10
•ore 15.30-16.30 Laboratorio Creativo: Lo Scaccia-Pensieri Autunnale (3-9 anni)
•ore 16.30-17.30: Caccia alla Castagna
•ore 17.30-18.30: Piccoli Chef- I Biscotti di San Martino (4-10 anni)
•DOMENICA 11
•ore 11.00-12.0: Laboratorio tattile per i piccolissimi (6-36 mesi)
•ore 11.30-12.30 Fiaba Animata “La Castagna Biricchina”
•ore 15.30-16.30 Laboratorio Creativo: Il porta-penne autunnale (3-9 anni)
•ore 16.30-17.30:Piccoli Chef- I Biscotti di San Martino (4-10 anni)
•ore 17.30-18.30: Caccia alla Castagna

Ogni attività bimbo avrà un costo di 5€ e comprende una cioccolata calda
La manifestazione sostiene la Fondazione ADO di Ferrara e si svolgerà nella piazzetta del Bar Central Park Parco Massari

Sabato 10 Novembre al Jaaz Club Ferrara : Toninho Horta Trio Featuring Piero Odorici ‘Tribute To Getz & Jobim’

Da: Jazz Club Ferrara

Quello di sabato 10 novembre (inizio ore 21.30) al Jazz Club Ferrara è un viaggio alla riscoperta delle radici della bossa nova e delle leggendarie composizioni di Antônio Carlos Jobim, che negli anni Sessanta resero celebre il sassofonista statunitense Stan Getz. A manipolare l’universo di Jobim sono Toninho Horta, che con lui ebbe il piacere di collaborare, e Piero Odorici, uno dei più apprezzati sassofonisti italiani.
La carriera di entrambi non si riassume esclusivamente in questo genere di esperienza. Horta è uno dei più amati chitarristi e compositori brasiliani di sempre, autore di splendide canzoni, alcune delle quali ascritte all’olimpo del repertorio del moderno jazz samba. Negli anni, oltre che con Jobim, Horta ha collaborato con mostri sacri della musica brasiliana, da Milton Nascimento a Elis Regina, Gal Costa, Flora Purim e Airto Moreira, nonché con alcuni fuori classe del jazz americano, da Pat Metheny a Wayne Shorter, Herbie Hancock e George Duke.
Odorici, pur non essendo nuovo a collaborazioni eccellenti nell’ambito della musica brasiliana, prime fra tutte quella con Milton Nascimento ed Eumir Deodato, è soprattutto noto per il suo lavoro continuativo al fianco di Cedar Walton e George Cables.
Ad arricchire il tutto, con note folcloriche e poliritmiche, è Gilson Silveira, cresciuto come Horta in Minas Gerais e grande esperto di percussioni tradizionali brasiliane. Appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival.

AIRC, sabato 10 in piazza a Ferrara i Cioccolatini della Ricerca

Da: AIRC Ferrara

Sabato 10 novembre dalle ore 9 alle 17.30, presso il volto del Cavallo, tra piazza del Municipio e piazza della Cattedrale, sarà presente il banchetto di AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) per promuovere “i Cioccolatini della Ricerca” un’iniziativa nazionale a sostegno della ricerca scientifica.

Con una donazione di dieci euro sarà possibile supportare concretamente il lavoro dei ricercatori e ricevere dai volontari AIRC una confezione di ottimi cioccolatini, insieme a una guida con informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro.

Paola Peruffo, referente AIRC per Ferrara, ricorda che “AIRC significa ricerca, una ricerca che si traduce in vite salvate. Scegliamo i Cioccolatini di AIRC perché fanno bene due volte: sono buoni e aiutano i ricercatori per rendere il cancro sempre più curabile. Con la nostra donazione supporteremo 5mila ricercatori nella strada per costruire un futuro libero dal cancro. Considerando il successo delle precedenti iniziative consigliamo alle persone interessate di presentarsi al banchetto il mattino di sabato per essere sicuri di trovare i cioccolatini”.

Gioco d’azzardo. Corsini: “Ma quale proroga o colpo di spugna, Sale Bingo e Videolottery avranno sei mesi di tempo per spostarsi. Non fare confusione con le scadenze alle concessioni fissate dai Monopoli di Stato”

Da: Regione Emilia Romagna

L’assessore regionale al Commercio torna sulla legge regionale: “Non si può fare confusione tra gli apparecchi per il gioco d’azzardo collocati in locali quali bar e simili, per i quali i contratti tra esercenti e concessionari di rete hanno scadenza fissata dai Monopoli di Stato al 2022, e l’impegno della Regione per le Sale Bingo e scommesse. Contrastiamo da tempo le ludopatie con oltre 7,4 milioni per la cura e la prevenzione e il fondo raddoppiato per gli esercizi commerciali che aderiscono al marchio ‘Slot free ER'”

Bologna – “C’è un limite alla campagna elettorale permanente: quello della verità. Singolare anche che chi parla di ‘colpo di spugna’ appartenga ad un movimento politico che sta facendo passare in Parlamento condoni e sanatorie. Sul tema gioco d’azzardo, la questione è molto chiara: non solo non abbiamo concesso proroghe a nessuno, ma dal primo momento in cui abbiamo approvato i divieti per contrastare il gioco d’azzardo e la ludopatia non è più stato possibile aprire nuove Sale bingo e Sale scommesse, né installare nuove macchinette negli esercizi pubblici entro i 500 metri da scuole, ospedali o centri di aggregazione giovanile”.
L’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, tiene il punto sulla legge regionale sul gioco d’azzardo, dopo la polemica dei giorni scorsi innescata dal Movimento 5stelle. Anche per fare chiarezza sulla sua applicazione.

“Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, con convinzione e determinazione. Perché non si può fare confusione tra la scadenza delle concessioni fissata al 2022 dai Monopoli di Stato, come ho già detto, e l’impegno della Regione per le Sale Bingo e scommesse. Devo spiegare ancora una volta, a chi fa polemica, che la Regione non può intervenire su competenze in capo allo Stato, come le concessioni in essere che scadono appunto nel 2022? Ed è chiaro, invece, che la Regione è intervenuta, e interviene, in modo deciso su Sale Bingo e scommesse che, non appena i Comuni avranno portato a termine la mappatura dei luoghi sensibili sul territorio, a cui stanno lavorando, tutte le Sale Bingo e Videolottery, avranno l’obbligo, entro sei mesi dalla notifica, di spostare la propria sede di attività o eliminare le slot machine”.

“Lo voglio ribadire ancora una volta- ha aggiunto Corsini- la Regione Emilia-Romagna è contro il gioco d’azzardo, e non a parole. Ed è sempre stata molto molto attenta a disinnescare e combattere i fenomeni di dipendenza dal gioco patologico. È una questione che abbiamo affrontato – ha precisato – sia dal punto di vista sanitario con investimenti di oltre 7, 4 milioni di euro per la cura e la prevenzione delle dipendenze assegnati dal Fondo per il gioco d’azzardo patologico 2018-2019, sia con incentivi agli esercizi commerciali che aderiscono al marchio ‘Slot free ER’ raddoppiando quest’anno i contributi che sono passati a 300mila euro e che hanno permesso di approvare 30 progetti da Piacenza a Rimini”.

L’impegno dell’Emilia-Romagna contro le ludopatie: prevenzione, cura e assistenza

La Regione ha destinato, dal Fondo per il gioco d’azzardo patologico per gli anni 2018-2019, più di 7,4 milioni di euro (3 milioni e 700mila per ciascuna delle due annualità) per attività e progetti di prevenzione – rivolta a tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna e fatta insieme ai Comuni all’interno dei Piani di zona – cura e assistenza delle persone affette da ludopatia.

Un problema che è esploso negli ultimi anni: nel 2017 sono state infatti 1521 le persone con problemi di dipendenza da gioco patologico prese in carico dai servizi competenti delle Aziende sanitarie della Regione, oltre il triplo di quelle assistite nel 2010 (512).

A questi utenti vanno poi aggiunti coloro che si rivolgono direttamente ai gruppi di auto-mutuo-aiuto dei ‘Giocatori anonimi’ e i familiari che frequentano i gruppi ‘Gamanon’, associazioni con le quali la Regione ha sottoscritto un protocollo di collaborazione.

Ancora prima, nel 2016, inoltre, la Giunta aveva messo a punto il nuovo “Programma regionale Dipendenze patologiche”, per la prevenzione, la cura e il contrasto a tutte le dipendenze: da sostanze legali, quindi alcol e tabacco, illegali (oppiacei, cocaina, cannabis), e dipendenze senza sostanze (gioco d’azzardo patologico). Uno strumento che, oltre a confermare le azioni già adottate per la prevenzione, il trattamento delle persone con dipendenza, la riduzione dei rischi correlati all’uso e la riduzione del danno, mette in campo percorsi differenziati per popolazione e tipo di dipendenza, promuovendo il lavoro di rete tra le istituzioni e il territorio, che nel tempo è stato rafforzato e diversificato, con l’obiettivo di dare risposte sempre più precise e centrate ai bisogni delle persone.

Gli esercizi ‘Slot free ER’

La Regione ha raddoppiato quest’anno i fondi per premiare gli esercenti ‘virtuosi’ e responsabili che hanno deciso di dire no alle slot. Dai 150mila euro del 2017 si è passati ai 300mila euro stanziati dalla Giunta regionale nel 2018.

Fondi che hanno permesso di far partire 30 progetti presentati da Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo e ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività in termini di costi, sicurezza e legalità.

A ‘Slot free ER’ possono aderire– tramite i Comuni cui la Regione ha delegato il rilascio del marchio – le attività commerciali (nella quali il gioco non è l’attività principale) che non ospitano apparecchi da gioco per vincite in denaro (slot/awp). Quindi, nello specifico, attività che non hanno mai avviato le procedure per installare apparecchi da gioco che consentono vincite in denaro, oppure attività già in possesso dell’autorizzazione, ma che scelgono di non attivare la procedura di collegamento telematico attraverso AAMS (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) e, di conseguenza, di non installare apparecchi da gioco. Ancora, attività che abbiano disinstallato gli apparecchi o che non ospitino al proprio interno i cosiddetti ‘totem telematici’ per il collegamento ai siti internet di gioco che permettono vincite in denaro.

A Ferrara Off i racconti di Ada Negri e la pittura di Courbet

Da: Teatro Off

Il terzo week end della ‘Collezione Autunno Inverno’ è dedicato all’arte e al teatro, sabato 11 novembre alle ore 21.00 andrà in scena al Teatro Ferrara Off,‘ADA.LA SOLITARIA’, uno spettacolo liberamente tratto da Le Solitariedi Ada Negri, che svela l’ autrice nella sua veste più passionale.Sono ritratti pieni di dolcezza e speranza, che ci parlano di un’umanità alla ricerca del senso profondo della vita. In scena l’attrice Elsa Bossi, che darà vita a sei profili di donne vere, concrete, che cercano di realizzare quel sogno di amore assoluto che l’autrice stessa ha avuto come ideale.Lo spettacolo si sviluppa attraverso l’interazione, ora armonica e lieve, ora aspra e sofferta, di voci e musiche, scritteappositamenteed eseguite dal vivo da Alberto Braida.
Domenica alle 17.30torna a Ferrara Off Giacomo Cossio, con il primo di quattro appuntamenti patrocinati da Ferrara Arte, ciascuno ispirato a un quadro esposto a Palazzo dei Diamanti all’interno della mostra “Courbet e la natura”: un personale viaggio di avvicinamento alle opere di Courbet e alla profonda influenza che hanno avuto su altri artisti. “La quercia di Flagey” del 1864 sarà il quadro di riferimento del primo incontro dal titolo ‘Courbet l’ultimo dei romantici il primo tra i realisti’.
L’ingresso allo spettacolo ‘Ada. La solitaria’ è di 10 € per i soci Ferrara Off, 8 € soci under30, 5 € soci under18, 12 € non soci (inclusa tessera associativa 2018/19). L’ingresso all’appuntamento di domenica “Courbet l’ultimo dei romantici il primo tra i realisti”è libero.Per gli spettacoli è consigliata la prenotazione. Maggiori informazioni su www.ferraraoff.it

Libri e palazzi dell’Università: un grande museo da oggi visitabile tutti i giorni

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Tante le manifestazioni di meraviglia e di stupore da parte dei circa 800 visitatori che accompagnati con grande passione dalla classe IV F del Liceo Scientifico Roiti e dai referenti bibliotecari, hanno partecipato domenica 28 ottobre all’iniziativa organizzato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo dal titolo Storie di libri e palazzi: itinerari fra le biblioteche di Unife. Molte le richieste di poter ripetere l’iniziativa e le domande sull’accessibilità delle biblioteche per frequentarne i locali per piacere personale oppure per studio.

Proprio sulla base di queste richieste, da oggi è possibile usufruire individualmente dell’itinerario turistico-culturale negli orari di apertura delle sedi, grazie ai totem permanenti (con testi in italiano e in inglese) e utilizzando la guida cartacea per il pubblico adulti e l’opera di Luigi Dal Cin per il pubblico scuole-famiglie disponibili gratuitamente presso le biblioteche o scaricabili dal sito sba.unife.it/storie-di-libri-e-palazzi. Non solo. Scaricando l’app gratuita ‘Libri&Palazzi’ è possibile visualizzare contenuti integrativi anche inediti (immagini e brevi video), puntando il proprio dispositivo mobile sulle immagini della guida per adulti.

Nell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, il Sistema Bibliotecario di Ateneo svela così la storia dei preziosi contenitori sei biblioteche e le relative collezioni storiche, il patrimonio del Sistema Museale di Ateneo (l’Orto botanico, L’Erbario e la Farmacia Navarra-Bragliani del XVIII sec.), facendo riscoprire alla città un patrimonio della collettività, risvegliando anche memorie storiche sbiadite dal tempo.

Alan Fabbri (LN): “Eima, aziende ferraresi: qualità e innovazione nella meccanizzazione agricola”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“La presenza di tante aziende ferraresi alla più importante esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura dimostra quanto il nostro territorio, agricolo per tradizione, abbia da dare in termini di qualità e innovazione, anche nel settore della meccanizzazione agricola. Siamo orgogliosi dei nostri imprenditori capaci di portare a Ferrara un valore aggiunto, creando marchi di qualità e garantendo lavoro e occupazione”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione,ha visitato questa mattina l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura, inaugurata nei locali della Fiera di Bologna.

“Ho avuto modo di toccare con mano il grande successo di pubblico che anche quest’anno alla sua 43esima edizione Eima ha ottenuto”, continua Fabbri “un buon segnale per il settore agricolo da tempo in tensione a causa di logiche distorte di mercato, elle famigerate politiche europee e della concorrenza sleale di altri paesi produttori”.

Durante il tour della fiera, Fabbri ha visitato l’azienda Massimo Guaresi di Pilastri, Ferri di Tamara, Spray Team Srl di Vigarano Mainarda, Rotagri di Torre Fossa, Meccaniche Benassi di Dosso, Sae di Ferrara e VM Motori di Cassana.

Giochi, Emilia Romagna: In corso la chiusura delle sale “sotto distanza”, rinvio al 2022 solo per slot in bar e tabacchi

Da: AGIPRO

La legge regionale dell’Emilia-Romagna che disciplina i giochi è stata votata nel 2013, ma le modalità applicative sono entrate in vigore nel giugno 2017. Entro 500 metri da una serie di luoghi sensibili come scuole e chiese è vietata l’apertura di sale giochi, nonché l’installazione di apparecchi negli esercizi pubblici. I Comuni sono stati chiamati entro dicembre 2017 a individuare i luoghi sensibili sul proprio territorio e gli esercizi non in regola con il “distanziometro”. Sulla base di questa mappatura, riporta Agipronews, ogni comune ha provveduto a comunicare nei successivi sei mesi, vale a dire nel primo semestre del 2018, i provvedimenti di chiusura per le sale “sotto distanza” e, per quanto riguarda gli esercizi pubblici, il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario. Gli esercenti che hanno deciso di proseguire la loro attività in una zona non soggetta al divieto hanno potuto usufruire di una proroga di ulteriori sei mesi.

Gli operatori di gioco obiettano però che allo stato attuale non è possibile attuare la dislocazione delle attività: le amministrazioni regionali e comunali non hanno indicato dove potrebbero essere attuati gli spostamenti e soprattutto non esiste garanzia che, una volta trasferita l’attività, questa possa continuare fino alla naturale scadenza delle concessioni. Quest’ultimo nodo è emerso dopo la delibera 831/2017 della Giunta regionale che prevede ulteriori trasferimenti delle attività, anche una volta portato a termine il primo spostamento. Nel caso in cui vicino la nuova sede dovesse sopravvenire uno dei luoghi sensibili inclusi nei provvedimenti, l’attività sarebbe obbligata a traslocare ancora.

La stessa delibera ha creato il caso della presunta proroga fino al 2022, questione che in realtà ha a che fare con un aspetto tecnico delle concessioni statali. L’esercente titolare di un esercizio generalista (come bar e tabaccherie) al cui interno sono installate slot machine non è obbligato a trasferirsi fino al 2022, anche se il locale in questione non rispetta le distanze minime. Questo perché la delibera regionale tiene conto della scadenza dei contratti tra concessionari ed esercenti, prevista per quella data dalle gare nazionali. Diverso è il caso delle sale specializzate (sale scommesse, sale vlt, sale slot, sale bingo) per le quali il “salvacondotto” non vale e che – dopo il preavviso di sei mesi – stanno ricevendo i provvedimenti di chiusura definitiva e le prime pesanti sanzioni. In realtà, hanno sottolineato più volte gli operatori di gioco, la stretta prevista dalla legge regionale finisce per ricadere anche sulle slot installate negli esercizi generalisti: la manutenzione di un apparecchio o la sostituzione della scheda all’interno di esso è considerata a tutti gli effetti una nuova installazione, dunque fuori dai contratti con termine 2022 e quindi soggetta alle disposizioni sulle distanze minime. In questo modo, anche la semplice riparazione di una macchina ne comporta la rimozione definitiva dagli esercizi.

Una modifica alla legge, approvata il 25 giugno 2018, ha parzialmente escluso dall’obbligo di distanze minime le sale scommesse che sorgono all’interno degli ippodromi, i quali, a termini di legge sono considerati luoghi sensibili, in quanto impianti sportivi. La deroga vale però solo per le «scommesse relative alle corse dei cavalli nelle giornate in cui si svolge il programma di corse dell’ippodromo».

Pucci (Pres. Astro): “Nessuna proroga, chiederemo alla regione lo stato di crisi per aziende del settore”

“Non c’è alcuna proroga, a differenza di quanto sostiene il consigliere Bertani del 5Stelle. Se fosse vero, sarebbe una grande notizia per imprese e lavoratori, ma purtroppo non lo è. La verità è che le cosiddette lobby del gioco d’azzardo – in Emilia e in tutta Italia – stanno chiudendo perché non c’è alcuna proroga, anzi stiamo mandando alla Regione una lettera in cui chiediamo l’apertura dello stato di crisi delle imprese specializzate nel gioco”. E’ quanto dichiara ad Agipronews il presidente di Astro, Massimiliano Pucci, commentando la denuncia del consigliere dei 5 Stelle, Andrea Bertani, secondo cui la regione si starebbe preparando ad un “colpo di spugna” sulla legge. “L’Emilia Romagna – prosegue Pucci – è il posto in cui si è celebrato “Black Monkey”, il processo più importante in tema di infiltrazioni della mafia nel gioco. Le reti illegali stanno preparandosi a rientrare nel business: il pericolo di nuove infiltrazioni è enorme”. “Chiediamo che chi parla di gioco in Emilia-Romagna ci indichi anche dove mettere i lavoratori licenziati: chi è impiegato nel settore è considerato di serie B, questo mi pare evidente. Di sicuro, il Governo – di cui fa parte il partito del consigliere Bertani – ha aumentato il prelievo sulle macchinette, ed è l’azionista di maggioranza del settore giochi”, conclude.

Turismo, leva di sviluppo e valorizzazione dei territori. A ‘Vista da vicino’ il gioco di squadra delle tre Destinazioni dell’Emilia-Romagna

Da: Regione Emilia Romagna

Pilastro della crescita economica, la Regione investe nel settore: sempre più turisti attratti da cultura, enogastronomia, sport

Bologna – Numeri in grande e costante crescita per il turismo in Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini. E’ il tema della nuova puntata di ‘Vista da vicino’, il format televisivo che approfondisce le politiche regionali, in onda nel circuito delle emittenti private locali. Un viaggio da est a ovest che racconta le nuove strategie messe in atto dalle tre Destinazioni istituite dalla Regione per fare sistema nella promozione tra pubblico e privato.

Sindaci, amministratori e operatori del settore spiegano come investiranno le risorse messe in campo dalla Regione per la riqualificazione della costa, delle strutture ricettive, degli impianti sciistici, per attrarre turisti da tutto il mondo.

Destinazione Romagna scommette sul futuro diversificando l’offerta: Ravenna si candida a diventare meta di turismo ambientale, Ferrara punta sui monumenti, Rimini a rafforzare le infrastrutture per la mobilità della costa e i collegamenti aerei.

Bologna e Modena riunite in un ’ unica destinazione sono al lavoro per valorizzare ricchezze racchiuse in appena 40 chilometri, con il capoluogo che fa registrare nel 2018 un più 9% della presenza di turisti in città, 3 miliardi di fatturato e 40.000 occupati. E la Lonely planet che dopo aver decretato l’Emilia-Romagna ‘Best destination in Europe 2018’ sta per pubblicare una guida pocket tutta dedicata a Bologna.

Infine Destinazione Emilia con Parma che si prepara a indossare il vessillo di città europea della cultura nel 2020 con la Regione che investirà 3 milioni di euro per l’evento. Il gioco di squadra sarà occasione di sviluppo e crescita del turismo anche per Piacenza e Reggio Emilia.
‘Vista da vicino’ è on line sul sito della www.regione.emilia-romagna.it , su Facebook e su Youtube. In allegato giorni e orari della messa in onda.

Domenica 11 Novembre prosegue la stagione con laChamber Orchestra Of Europe e Nicolaj Szeps-Znaider nella doppia veste di violino solista e maestro concertatore

Da: Ferrara Musica

Domenica 11 novembre – ore 18, Teatro Comunale di Ferrara – la stagione di Ferrara Musica prosegue con uno dei suoi concerti più attesi, che si preannuncia quasi completamente sold-out: ne sarà la protagonista la Chamber Orchestra of Europe, guidata da Nicolaj Szeps-Znaider nel doppio ruolo di violinista solista e maestro concertatore. Non sarà quindi Andrés Orozco-Estrada a dirigere la COE, come annunciato: a causa di un’indisposizione il direttore colombiano è stato costretto ad annullare la sua partecipazione alla tournée. Questo ha portato anche a una modifica della prima parte del programma musicale: al posto del Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij verrà eseguito l’altrettanto celebre Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven, e non saranno eseguite le Danze di Galánta di Kodaly. Il Concerto in re maggiore op. 61 è l’unico concerto per violino e orchestra composto da Beethoven, scritto nel 1806. Il compositore vi lavorò in un periodo sereno della propria vita in cui, preso atto dell’incurabilità della propria sordità, aveva trovato una nuova fonte di gioia nell’amore per Josephine Burnsvick. Il Concerto fu scritto per l’amico violinista Franz Clement, che però, nonostante le proprie doti di virtuoso, non seppe salvare l’opera dalle dure critiche che l’accolsero. Un insuccesso probabilmente dovuto alla concezione “sinfonica” della composizione che, contravvenendo alla tradizione del concerto solistico, privilegiava invece l’orchestra, affidandole l’esposizione di tutti i temi principali e conservando al violino una funzione di commento.

Nella seconda parte sarà eseguita come previsto la Sinfonia n. 7 di Dvořák, la più romantica e quella considerata più bella nel catalogo del compositore ceco. Gli fu commissionata dalla Philharmonic Society in occasione della sua prima visita a Londra nel marzo 1884, e richiese un lavoro di elaborazione faticoso; completata nel marzo 1885, venne eseguita il 22 apr6ile alla St. James’s Hall. Priva di caratteri specificamente folkloristici (con la parziale esclusione dello Scherzo, una sorta di ‘danza slava’ in modo minore), la Settima è dominata da un sentimento tragico che si incarna nei due Allegri estremi, che condividono una struttura analoga e studiata al fine di sottolinearne il carattere drammatico. Per contro, il Poco adagio in fa maggiore si mantiene in uno stato d’animo lirico. Così, pur senza tradire se stesso, Dvorák si fissò con questa Sinfonia sul solco di Brahms, e quindi in continuità con la tradizione sinfonica ‘alta’.

Il danese-israeliano Nikolaj Szeps-Znaider, violinista solista tra i più richiesti al mondo e, da alcuni anni, apprezzato direttore d’orchestra, è noto per riunire in sé non solo una profondità musicale e uno stile che, pur prendendo spunto dalla tradizione del passato, risulta essere sempre molto innovativo, ma anche un carisma fuori dal comune.

Prima orchestra residente di Ferrara Musica, definita dalla BBC e dal Daily Telegraph come “la migliore orchestra da camera del mondo”, la Chamber Orchestra of Europe è formata da musicisti provenienti da tutta Europa e si è imposta sulle scene internazionali come uno dei più importanti e versatili ensemble contemporanei. L’orchestra ha mantenuto uno stretto rapporto con Ferrara, dove ritorna regolarmente per periodi di residenza o nell’ambito di prestigiose tournée internazionali.

Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it

Fabbri e Lombardi (LN): “Impianto chimico vicino alle case a Portomaggiore: tutelare territorio e salute dei cittadini”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“Un impianto per la produzione di fertilizzante a poca distanza dalle abitazioni: urgente avviare una verifica sull’impatto ambientale”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione per chiedere chiarimenti sull’imminente realizzazione di un impianto per la produzione di fertilizzanti da fanghi di depurazione in località Portoverrara.

“Nel Comune di Portomaggiore la società C.A.A. Giorgio Nicoli s.r.l. ha in procinto di realizzare un impianto che potrebbe rivelarsi ad alto impatto ambientale”, scrive Fabbri “nelle immediate vicinanze dell’impianto vi sono tre abitazioni con i relativi nuclei familiari, i quali hanno espresso al Comune di Portomaggiore tutto il loro disappunto per la dislocazione dell’impianto e gli inevitabili disagi che la sua installazione comporterà”, aggiunge Fabbri.

I pericoli immediatamente intuibili sono “cattivi odori e invasione di insetti, alti livelli di sostanze nocive, pesante impatto ambientale provocato dal traffico veicolare e perdita di valore delle proprie abitazioni”, spiega ancora il consigliere “e le osservazioni di cautela avanzate dal Comune non hanno rassicurato i nuclei familiari interessati”.

L’interrogazione è indirizzata alla Regione Emilia Romagna competente a valutare la fattibilità dell’impianto e Fabbri chiede all’ente se “ritenga legittime le osservazioni e le preoccupazioni avanzate dai nuclei familiari vicini all’impianto per la produzione fertilizzanti da fanghi di depurazione in località Portoverrara” e “quali iniziative intenda intraprendere per verificare la fattibilità dell’impianto e le sue ricadute sui nuclei familiari interessati”.

Sul tema interviene anche Gianluca Lombardi, capogruppo Lega Nord a Portomaggiore: “Abbiamo deciso di interpellare a Regione per verificare gli impatti soprattutto dal punto di vista sanitario: le famiglie che abitano nei pressi dell’impianto hanno in casa minori, vedranno certamente svalutato il prezzo delle loro case e sono preoccupate dalla possibilità di avere ripercussioni anche sulla salute”, spiega Lombardi. “Pur comprendendo la necessità di dare spazio alle attività produttive nella nostra zona, riteniamo che il territorio vada tutelato e che la salute pubblica debba essere messa in ogni caso al primo posto”.

Pettazzoni (LN): richiesta audizione assessore all’ ambiente Paola Gazzolo relativamente agli interventi previsti in ambito di sicurezza idraulica e dragaggi per liberare dalla sabbia il Po di Volano.

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Abbiamo sollecitato una audizione in commissione dell’assessore – afferma il consigliere del Carroccio- perché ci spieghi dettagliatamente l’entità degli interventi programmati relativamente alle opere di dragaggio che sono fondamentali per il deflusso delle acque e quindi per uno scorrimento più agevole, che permette di garantire maggiore sicurezza e maggiore tutela dell’ambiente”.
Sono interventi fondamentali – continua Pettazzoni – che non devono essere eseguiti solo a spot , ma devono avere una continuità programmata e un continuo monitoraggio. La nostra regione ha un reticolo di quasi 4mila chilometri di corsi d’acqua e pertanto chiediamo venga fatto un continuo controllo su tutto il territorio, con maggiori investimenti, alla luce anche dei i recenti gravi fattori atmosferici, sempre più frequenti e imprevedibili, che hanno portato all’ingrossamento dei fiumi e in molti casi ad esondazioni”
In particolare – conclude Pettazzoni – nella provincia di Ferrara e soprattutto nel comune centese dove scorre il Reno non sono da tempo state eseguite manutenzioni sia nel letto del fiume che sulle relative sponde dove si annida una folta vegetazione che potrebbe impedire il corretto deflusso delle acque in caso di piena e quindi provocare esondazioni e danni ai ponti e al territorio circostante”.

CIV – A Interpoma Bolzano tutta la gamma delle varietà di melo

Da: Civ Media

CIV – Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio si prepara per il prossimo appuntamento di Interpoma Bolzano (15-17 novembre) portando l’intera gamma delle sue nuove varietà di melo(STAND C 21 – 18.Si tratta di nuove varietà maggiormente rispondenti ai nuovi “gusti” dei consumatori e più rispettose dell’ambiente, poiché resistenti e/o tolleranti ad alcuni patogeni, come per esempio: le mele SweetResistants® (i.e.: Smeraldapbr, Fujionpbr, ecc.); Civg198pbr/Modi®; alcune nuove selezioni di melo nella loro fase di sviluppo iniziale e/o pre-commerciale. In particolare, la varietà Smeraldapbr – con due epoche di raccolta a distanza di circa un meseche permettono la raccolta di una mela verde oppure gialla con ottime caratteristiche organolettiche e di conservazione (anche quando raccolta gialla un mese dopo) – adattasia ad una coltivazione tradizionale sia ad una produzione biologica grazie alle sue caratteristiche varietali che uniscono un’eccellente resistenza naturale alla ticchiolatura ad ottime qualità organolettiche in linea con le moderne richieste del mercato globale. “Per la manifestazione fieristica altoatesina specializzata sul mondo melicolo saranno quindi presenti tante altre tipologie di varietà di melo (dal periodo precoce al tardivo, di tutte le gamme di colori: “bicolori, rosse, verdi e/o gialle”, di svariate forme, resistenti almeno alla ticchiolatura, di lunga conservazione e di ottime qualità organolettiche)” ricorda il presidente Pier Filippo Tagliani, evidenziando così la trentennale attività di miglioramento genetico del CIV che ha generato un ampissimogermoplasma di nuove varietà.
“Ad INTERPOMA 2018 il nostro obiettivo – spiega il variety manager CIV, Marco Bertolazzi – è incontrare la clientela e gli operatori nazionali ed internazionali con cui avviare e/o migliorare collaborazioni per sviluppare la genetica del nostro Consorzio”.“L’intera gamma delle nostre produzioni –conclude Bertolazzi – sono frutto di un programma Ricerca & Sviluppo costruito su alcune rigide linee-guida: naturale rusticità e vigoria delle piante; buona adattabilità alla produzione Integrata nonché biologica, oltre ovviamente a quella convenzionale con produttività elevata; produzione a basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e conservazione. Stiamo cercando di comunicare questi aspetti anche agli attori più a valle della filiera (grandi aziende di commercializzazione e marketing e retailers) al fine di aumentare la visibilità delle nostre varietà, della nostra azienda e creare nuove filiere integrate, stringendo, possibilmente, accordi anche con queste figure chiave.

Rimossi attrezzi vietati per la pesca nei canali adduttori delle valli di Comacchio

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Alle guardie giurate ecologiche volontarie (gev) di Ferrara si devono due interventi con l’impiego di altrettante imbarcazioni nei canali adduttori dal ponte sulla statale Romea a Porto Garibaldi fino a Comacchio.
I volontari hanno rimosso 23 cogolli nel primo intervento e 37 nel secondo, per complessivi 60 trappole micidiali non consentite e non visibili perché immerse nell’acqua.
Le operazioni di controllo ambientale hanno consentito di rimettere in libertà una trentina di chili di anguille e centinaia tra granchi e gamberi.
Il pesce, infatti, era intrappolato nei cogolli con maglie di misura inferiore a quelle previste e privi di ogni contrassegno.
Il tutto si è svolto in coordinamento con la polizia provinciale presente sugli argini.
Se i proprietari richiederanno le proprie reti, dovranno prima di tutto pagare la sanzione prevista.
“Ringrazio le gev e i colleghi – dice il Comandante della polizia provinciale, Claudio Castagnoli – per il prezioso lavoro che continuano a svolgere in stretta collaborazione per la difesa del nostro patrimonio ambientale, in questo caso premiato dalla rimozione di trappole micidiali per la fauna ittica e nella tutela del naturale di ripopolamento delle valli lagunari”.

Liberi di scegliere: l’antimafia riparte dai figli dei boss

Non potevo strapparmi subito, sanguinando, da ciò cui ero attaccato fin dall’infanzia, cui erano andati tutti gli entusiasmi delle mie speranze e tutte le lacrime del mio odio… E’ difficile cambiare i propri dei. Allora non credetti a voi, perché non volevo credervi, e mi aggrappai per l’ultima volta a questa sudicia cloaca…Ma il seme rimase e crebbe.Fëdor Dostoevskij, I demoni.

Liberi di scegliere. Scegliere se diventare capi mafia o persone senza paura; se vivere con una pistola in mano, pieni di denaro e potere, ma con la consapevolezza che quel denaro e quel potere provengono dal traffico di droga o di rifiuti, oppure con libri e penne fra le mani, con meno soldi, ma tutti guadagnati andando a lavorare ogni giorno. Scegliere insomma fra una vita nella legalità e un’esistenza all’insegna dei (dis)valori mafiosi.
È la possibilità che deve essere data ai minori di mafia, i ragazzi che nascono e crescono nelle famiglie legate alla criminalità organizzata: insieme alle loro madri sono la chiave di volta per scardinare dall’interno le organizzazioni, di cui sono le prime vittime. È però un tema delicatissimo, proprio perché stiamo parlando di bambini e ragazzi: fin dove può spingersi lo Stato per dar loro questa possibilità di scelta?
Se ne è parlato martedì pomeriggio in uno degli appuntamenti della Festa della Legalità e della responsabilità 2018, intitolato proprio ‘Liberi di scegliere’. Ospiti dell’incontro l’avvocato Enza Rando, che fa parte dell’Ufficio legale e dell’Ufficio di presidenza di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e l’avvocato Roberto Casella, componente del Direttivo della Camera minorile di Ferrara.

‘Liberi di scegliere’ è anche il titolo di due protocolli di intesa. Il primo, firmato a luglio 2017 da Ministero dell’interno, Ministero della giustizia, Regione Calabria e diversi uffici giudiziari calabresi, è un nuovo strumento della giustizia minorile che assume un orientamento particolare nei confronti di alcuni minori cresciuti in famiglie appartenenti alla criminalità organizzata, limitando la responsabilità genitoriale, allontanando i minori dalle famiglie d’origine o decidendo l’affidamento esclusivo dei minori al genitore non coinvolto in dinamiche malavitose. È stato ideato a Reggio Calabria da Roberto di Bella, presidente del Tribunale per i minorenni di quella città, che in undici anni aveva visto processare i padri e poi i figli arrivando alla conclusione che la ‘ndrangheta si eredita e quindi si è chiesto come rompere la trasmissione intergenerazionale di quella che non si può non chiamare una vera e propria pedagogia mafiosa.
Il secondo è un protocollo d’intesa siglato lo scorso 2 ottobre tra la Presidenza del consiglio-Dipartimento delle pari opportunità, Procura nazionale antimafia, Libera e altre istituzioni calabresi per promuovere una rete di tutela e protezione dei minori e delle famiglie che desiderino affrancarsi dalla ‘ndrangheta.

“Quando mi sono occupata del procedimento sulla trattativa, ho avuto a che fare anche con Giovanni Brusca: aveva 56 anni e non sapeva dire quanti omicidi aveva commesso – Giovanni Brusca, ora collaboratore di giustizia, è stato condannato, fra gli altri, per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, e per la strage in cui morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre agenti della loro scorta, ndr – Mi ha detto: “Avevo quattro anni quando un uomo mi ha regalato una pistola e mi hanno fatto sparare a una persona. Per me era normale”. Ecco, allora mi sono chiesta cosa significa la normalità”: così Enza Rando ha spiegato la genesi del percorso ‘Liberi di scegliere’. Se la normalità è la vendetta, la violenza, l’acquisizione e il mantenimento del potere attraverso la violenza, l’intimidazione, la corruzione, come faranno questi ragazzi a decidere del loro futuro?
“Poco tempo fa – ha continuato Rando – ho letto di due gemellini di 7 anni a cui era stato chiesto cosa volevano fare da grandi. Hanno risposto: “Voglio fare come papà, girare con la moto e la pistola. Ora uno vuole fare l’astronauta, l’altro il veterinario”.
“Se si leggono le carte emergono quaranta storie – tanti sono i ragazzi attualmente inseriti all’interno del percorso, a volte con le loro madri – tutte diverse. Il grosso problema è il vuoto legislativo nel quale ricadono perché non sono né collaboratori né testimoni di giustizia. E allora come dar loro un futuro?”
E proprio sulla proposta legislativa depositata in Parlamento si sono concentrate le critiche dell’avvocato Casella: “A spaventarmi è l’automatismo della decadenza della potestà genitoriale in caso di condanna per reati di mafia”, “questi bambini sono uguali a tutti gli altri e hanno diritto anche loro ad avere un papà e una mamma. Quando un provvedimento riguarda un bambino non discernente, magari di 4-5 anni, che viene sradicato dai legami famigliari e dal territorio, qual è l’interesse superiore del fanciullo?” Questo, infatti, è uno dei nodi più problematici di questo nuovo orientamento che ha scatenato un grosso dibattito non solo giuridico, ma anche sul piano sociale, perché all’interno del percorso dei ragazzi sono coinvolti anche psicologi, educatori, assistenti sociali. Il presupposto è che la mafiosità sia un paradigma culturale, un sistema anche educativo, ma queste sono famiglie maltrattanti? C’è in questi casi un conflitto fra l’interesse del fanciullo a una sana crescita psicofisica e quello a crescere all’interno del proprio nucleo familiare d’origine? Naturalmente la finalità di questi provvedimenti non è convertire il minore a una cultura diversa da quella d’origine, quanto di porlo in condizioni di scegliere liberamente tra alternative culturali, valoriali e identitarie. Per fare ciò però, ha sottolineato Rando, “bisogna lavorare sulla formazione per psicologi, educatori, assistenti sociali. Questi non sono numeri, non sono un problema, sono bambini”.

E sempre più spesso insieme ai minori ci sono le madri, che vogliono salvare se stesse e i loro figli da un destino di carcere o peggio di morte, ma hanno bisogno di una nuova identità e di un lavoro per costruirsi una vita dignitosa. È una scommessa che bisogna tentare anche se i frutti non si potranno vedere subito, ha insistito Enza, “saranno le madri a fare questa rivoluzione”. Le madri reggine, napoletane, ma anche lombarde, perché ormai anche il Nord è terra di mafia, lo abbiamo visto con Aemilia. Rando ha raccontato di una mamma lombarda, moglie di un ‘ndranghetista, che ha avuto bisogno di aiuto. “Con il processo Aemilia abbiamo visto riproporsi le stesse logiche familistiche della Calabria. Il problema arriverà con forza anche qui e non dobbiamo farci cogliere impreparati, bisogna costruire una rete per le mamme che verranno a chiedere aiuto”.

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Fare antimafia partendo dai figli d’onore

Rassegna della storica e nuova canzone d’autore: musica come impegno ed emozione

Storie che ti portano in viaggio nel tempo e nello spazio attraverso parole e musica: sono quelle che entrano nella testa e nel cuore con la Rassegna della storica canzone d’autore, a Ferrara per la sua settima edizione, andata in scena nella sala Estense di Ferrara nelle serate di venerdì 2 e sabato 3 novembre 2018. E non poteva essere altrimenti per questa carrellata di concerti all’insegna di uno dei cantanti più impegnati nella musica d’autore come Claudio Lolli e il suo album ‘Aspettando Godot’ che dà il titolo all’associazione che, per il settimo anno, è riuscita a organizzare queste serate musicali ferraresi con grandi nomi che negli anni sono diventati meno presenti sulle scene e anche con nomi di talenti emergenti.

I Cranchi  in sala Estense a Ferrara, venerdì 2 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Ad aprire le due serate il gruppo dei Cranchi composto da musicisti trentenni che vivono tra Mantova e Ferrara. Tra gli altri, i Cranchi hanno presentato un brano originale intitolato proprio “Ferrara” [clicca sul titolo del brano per ascoltarlo], dove ci si immerge tra la Darsena e corso d’Este, Savonarola ed Ariosto.

Beatrice Campisi con i suoi musicisti sul palco della Rassegna ferrarese, venerdì 2 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Capace di conquistare cuore e orecchie del pubblico Beatrice Campisi, cantautrice di origini siciliane che dà il meglio di sé nell’esecuzione di un brano tutto in dialetto siciliano, come “Luna Lunedda” [clicca sul titolo del brano per ascoltarlo].

Beatrice Campisi (foto Luca Pasqualini)

Una piccola riscoperta Max Manfredi, apprezzato anche da Fabrizio De Andrè, che con le sue canzoni spazia dal porto di Atene alla stazione ferroviaria di Asti facendo ironia sulle strane suggestioni che possono uscire da un inceppamento del tele-indicatore a palette. Così l’errore finisce per indicare come destinazione del viaggio un surreale ed esotico “Kukuvok” che magari era solo un domestico Sanremo.

Max Manfredi (foto Luca Pasqualini)

Travolgente, infine, Francesco Baccini, che rivela non solo le note capacità trainanti e pop, ma anche un risvolto critico e impegnato.

Francesco Baccini – Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, venerdì 2 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Proprio la verve dissacrante di Baccini, si capisce così, ha contribuito a renderlo una voce inaspettatamente scomoda e quindi sempre meno presente sulle scene, dal momento in cui – come ha raccontato con la consueta ironia – ha fatto un album dove faceva letteralmente nomi e cognomi (da “Giulio Andreotti” a “Renato Curcio”).

Francesco Baccini (foto Luca Pasqualini)

La seconda serata della Rassegna – sabato 3 novembre 2018 – si è aperta con il cantante-mattatore Leonardo Veronesi.

Leonardo Veronesi (foto Luca Pasqualini)

Ad accompagnare sul palco Veronesi due ottimi musicisti e la coppia di performer usciti dalla scuola di danza di Silvia Bottoni, a commentare visivamente i brani dell’album “Non hai tenuto conto degli Zombie”.

Leonardo Veronesi in scena – Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Occhi e orecchie sono così appagati dallo spettacolo con Silvia Marcenaro concentrata al violino ed Eugenio Cabitta alla chitarra.

Leonardo Veronesi in scena – Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Di grande impatto il duo che si presenta in scena come Canzoni da Marciapiede, formato dalla cantante Valentina Pira e dal pianista Andrea Belmonte.

Duo Canzoni da Marciapiede – Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Il duo ha fatto ascoltare in particolare un brano composto proprio a Ferrara, “16 luglio 1809” [clicca sul titolo del brano per ascoltarlo], dedicato all’insurrezione dei contadini negli anni della dominazione francese. Con ritmi epici e impegno sociale, la canzone riporta in auge la forza e il coraggio dell’impegno di chi decide di opporsi all’oppressione a costo della sua stessa vita: seimila persone che marciano dalla campagna verso la città, provati dalla carestia e decisi a protestare contro le tasse che li affamano e li schiacciano, come è il caso della terribile tassa sul macinato.

Duo Canzoni da Marciapiede (foto Luca Pasqualini)

Un capitolo a sé Giorgio Conte, musicista e cantante con quella voce roca e accento piemontese, capace di fare un’autoironia esilarante sul fatto che ogni volta la sua fama sia ricondotta a quella del noto fratello Paolo Conte, con errori o aggiunte buffe, tipo quando la titolare di un bed&breakfast si raccomanda di salutare da parte suo anche l’assonante Carlo Conti.

Giorgio Conte – 7.a Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Molto coinvolgente – oltre ai testi – l’accompagnamento musicale dei fenomenali Alberto Parone alla batteria e al basso vocale, Bati Bertolio alla fisarmonica e alle tastiere a fiato e Alessandro Nidi al piano.

Giorgio Conte – 7.a Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Anche testi semplici come quello di “Stringimi forte, abbracciami/Stringimi un po’ di più” [clicca sul titolo del brano per ascoltarlo] finiscono per diventare davvero un abbraccio che avvolge tutto il pubblico in un’emozione collettiva grazie alla musica travolgente e alla capacità di coinvolgere il pubblico a fare da sostegno canoro.

Giorgio Conte con i suoi bravissimi musicisti a Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Musica che diventa narrazione poetica, infine, quella di Mario Castelnuovo, che in occasione di questa tappa ferrarese ha presentato anche il suo secondo romanzo “La mappa del buio” in un’affollata e attenta sala della caffetteria del Castello Estense.

Mario Castelnuovo con i suoi musicisti – Rassegna storica e nuova canzone d’autore – Ferrara, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

“Stella del Nord” di Goran Kuzminac la canzone con cui Castelnuovo ha aperto il suo concerto ferrarese  [clicca per ascoltarlo], per chiudere con il lungo racconto “Michel” del cantautore recentemente scomparso Claudio Lolli, a cui appunto è stata dedicata la rassegna. In scena al suo fianco Giovanna Famulari al violoncello e Stefano Zaccagnini alla chitarra.

Mario Castelnuovo sul palco della Sala Estense, sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)

Pubblico partecipe in un’atmosfera che sa sempre sorprendere con brani noti e piccole rivelazioni inaspettate per una Rassegna che sarebbe bello potesse continuare a portare a Ferrara cantanti da riscoprire e un impegno a cui non bisognerebbe mai rinunciare né sul piano degli interessi del tempo libero né su quello della vita di ogni giorno.

Foto-servizio è di Luca Pasqualini. Clicca sulle singole foto per ingrandirle

Pubblico sabato 3 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)
Serata di venerdì 2 novembre 2018 (foto Luca Pasqualini)
Beatrice Campisi coi suoi musicisti (foto Luca Pasqualini)
Max Manfredi dietro le quinte (foto Luca Pasqualini)

 

 

Ferrara – 9 novembre secondo appuntamento con Do You Live Me? presso il Circolo Arci Bolognesi

Da: Circolo Arci

Al Circolo Arci Bolognesi venerdì 09 novembre 2018, secondo appuntamento con “Do You Live Me?”, rassegna di concerti organizzati dall’APS Massaga Produzioni in collaborazione i due locali di riferimento della musica live a Ferrara, Circolo Arci Bolognesi e Circolo Arci Black Star.
La programmazione prevede 2 concerti al mese (1 per ogni locale) fino a primavera 2019, dove l’associazione ha lo scopo mettere sul palco della città i progetti nazionali che produce insieme ad artisti e band ferraresi di rilievo

EVENTO 9 NOVEMBRE PRESSO CIRCOLO ARCI BOLOGNESI www.facebook.com/events/167410974205869
Inizio concerti ore 22:00. Ingresso gratuito riservato ai soci Arci. Dj Set After Show con Dj Viola

BALTO (rock Misano Adriatico)
Poco più che ventenni, una vita fatta di Università, lavori estivi e treni regionali.
I BALTO scrivono della normalità di ciò che li circonda, vite vissute secondo il loro filtro, quello di chi si rende conto di tutto ma non si rassegna davanti a niente. Il suono sa di rock e rende giustizia alla rabbia e alla voglia di esserci, con tratti più dolci e ritornelli cantabili. Con più di 40 concerti fatti, i BALTO hanno avuto l’occasione di suonare sui palchi di artisti come Canova, Cara Calma, The Fire, etc. toccando diverse regioni fra il centro e il nord Italia.
Info: www.alkarecordlabel.com/artisti/balto
www.youtube.com/watch?v=fZoiTbOBRbk

BLOWJOE (cantautore/pop da Ferrara)
Blowjoe è semplicemente l’esplosione delle idee che attraversano la mente di un giovane italiano, dj, musicista, conduttore radio e videomaker.
Dietro a tutto ciò c’è una missione, ovvero di portare la gioia di vivere, l’amore per la vita, per il sorriso, con svariati mezzi, a questo mondo che, secondo l’artista ferrarese, ne ha urgente bisogno.
www.facebook.com/blowjoemusic
www.youtube.com/watch?v=umtoMtggvkg

Massaga Produzioni è una nuova e giovane Associazione, nata a settembre 2017 da un consolidato gruppo di produttori e musicisti ferraresi, da anni attivi nell’ambito discografico nazionale, allo scopo di svolgere tutte le attività inerenti alla divulgazione dell’arte musicale.
Nell’arco del primo anno di attività, ha dato vita a diversi progetti di artisti nazionali, seguendo le fasi di produzione ma anche di progettazione della promozione, oltre alla realizzazione di videoclip e concerti. www.massagaproduzioni.it – www.facebook.com/massagaproduzioni

IL CALENDARIO FINO A DICEMBRE 2018
BLACK STAR
16 novembre 2018 I Plebei + Delef
23 novembre 2018 Mr.Hope + Enrico Cipollini
28 dicembre 2018 On The Moon + Mery Pollege

CIRCOLO BOLOGNESI
09 novembre 2018 Balto + BlowJoe (Dj Viola)
14 dicembre 2018 Leonardo Angelucci + Argento (Dj Audjokan)

Gioco d’azzardo. Corsini: “Nessun colpo di spugna, lotta alle ludopatie e applicazione della legge. Dai 5 Stelle ennesima strumentalizzazione”

Da: Regione Emilia Romagna

L’assessore regionale replica sui rinnovi dei contratti tra esercenti e concessionari di rete entro i 500 metri da luoghi sensibili: “Solo falsità, la Regione Emilia-Romagna ha fissato limiti prima inesistenti e investe sulla prevenzione e cura delle ludopatie anche sul fronte sanitario”

Bologna – “Non c’è alcun colpo di spugna della Regione, sono solo strumentalizzazioni: abbiamo voluto una legge per contrastare la ludopatia e il gioco d’azzardo, stabilendo il divieto di presenza di slot machine in esercizi commerciali entro i 500 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali o centri di aggregazione giovanile”.

Così l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, replica alle critiche del M5S che aveva parlato di “una proroga per gli esercizi commerciali già dotati di apparecchi per il gioco d’azzardo stravolgendo il senso della legge”.

“La Regione Emilia-Romagna- afferma Corsini- è contro il gioco d’azzardo. Ha fissato limiti prima inesistenti e investe sulla prevenzione e cura delle ludopatie anche sul fronte sanitario. Parlare di colpo di spugna come fa il M5S si commenta da solo. Alla scadenza del contratto col concessionario, l’esercente deve infatti delocalizzare se ha ‘macchinette’ ed è entro i 500 metri fissati dalla nostra legge, e anche una direttiva dell’Agenzia del Demanio precisa come per concessionario vada inteso il concessionario di rete, le cui concessioni scadono nel 2022. Nessun colpo di spugna o proroga, ripeto, ma l’applicazione della legge, rispetto alla quale assistiamo alla ormai ennesima e abituale strumentalizzazione dei 5 Stelle”.

“Come abbiamo già risposto a un medesimo quesito oltre un anno fa, nella delibera regionale 831/2017- sottolinea l’assessore regionale- viene più volte citato il divieto di rinnovo del contratto tra esercente e concessionario, per gli apparecchi che rientrano nel Testo unico di pubblica sicurezza (per l’esattezza nell’articolo 110 comma 6) collocati in locali situati a meno di 500 metri da luoghi sensibili. La norma regionale considera il contratto con il concessionario di rete e non con il noleggiatore dell’apparecchio. Contratti con i concessionari che scadono nel 2022 a seguito di gare nazionali e non certo per volontà della Regione”.

Movimento Rinascita Cristiana appoggia le parole dell’Arcivescovo Mons. Gian Carlo Perego

Da: Movimento Rinascita Cristiana

Il Movimento di Rinascita Cristiana desidera esprimere la propria totale sintonia con le parole del nostro Arcivescovo Mons. Gian Carlo Perego (Vds. Editoriale del 6 nov scorso)circa la necessità di un impegno “politico” dei cattolici.
Se il Bene Comune è un obiettivo che deve coinvolgere tutti gli uomini, tanto più interessa a tutti coloro che ispirano la propria vita a principi cristiani.
RINASCITA da sempre ha nel suo DNA l’obiettivo di coniugare la Fede con la Vita, “il Vangelo con il Giornale”, perché ritiene che non si possa essere fedeli a DIO senza essere fedeli all’UOMO.
Già da diversi anni gli aderenti a M.R.C., insieme al altri movimenti, si interrogano su quale contributo offrire per vivere “bene” nella propria città adottando un metodo dialogico che, senza nascondere le difficoltà, possa contribuire a superare paure e conflitti. Ritiene che l’impegno per la giustizia , per la pace e per la solidarietà sia una dimensione connaturale alla propria Fede da perseguire con sollecitudine e determinazione costruendo reti di solidarietà. Per questo dà il proprio sostegno a tutte quelle iniziative sociali che possono far diventare le strade e le piazze della nostra città luoghi di nuove relazioni, per umanizzare i nostri luoghi di vita e rendere sempre più aperte le nostre Comunità Ecclesiali