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Giorno: 21 Dicembre 2018

A Modo suo

Agli amici confida che da dieci anni studia da sindaco. Ed è vero! Ma il sogno nasce probabilmente già alla fine degli anni ’90, quando inizia l’apprendistato come presidente della circoscrizione Giardino (sì, proprio la famigerata Gad), e si fa più concreto dal 2003, con la nomina ad assessore comunale, dapprima alle Attività economiche e in seguito a Lavori pubblici e mobilità.
La lunga strada percorsa da Aldo Modonesi, (auto)candidato in pectore che nessuno però candida, lo ha portato oggi a concludere l’ultima conferenza stampa plenaria dell’ultimo capodanno di quella che molti considerano l’ultima Giunta a trazione Pd, partito erede della principale forza politica che, dal dopoguerra, ha ininterrottamente governato la città. E lui, Aldo Modonesi, Aldino, in questa così particolare situazione, dopo avere ascoltato tutti i colleghi di Giunta e il Sindaco, ha preso la parola proprio in chiusura, come di norma fa il padrone di casa e, dulcis in fundo, ha detto la sua, a suggello di un’esperienza che – comunque vadano le cose – termina (in quel ruolo) anche per sé. Ha tenuto un discorso da reggente, sciorinando – peraltro con invidiabile scioltezza, gli va riconosciuto, e completamente a braccio, quindi senza consultare appunti, tanto si sente cucita addosso la missione – i molti traguardi tagliati in questi anni nel suo ruolo di amministratore comunale.
Un cammino, il suo, ben dosato e misurato, che lo proietta ora a un passo dalla vetta, dunque dall’ipotetico agognato trionfo; o, per eventuale rovescio della sorte, sull’orlo di un precipizio e di una rovinosa caduta. Sciagura! Ma lui vuole, fortemente vuole: per quel traguardo si sente pronto e a quella meta ambisce, fortemente ambisce… Non si è fatto, dunque, sfuggir l’occasione per sciorinare il catalogo dei trofei.
Con l’umile premessa che mettendo assieme tutti i nastri delle inaugurazioni fatte si riempirebbero due sale mostra, ha ricordato i suoi successi: 4 scuole, 2 biblioteche, 3 parcheggi, 3 piazze, il raddoppio delle piste ciclabili, 180 alloggi di edilizia pubblica, la ristrutturazione dello stadio, la riapertura del campo scuola e del motovelodromo, i cantieri post sisma, l’apertura dell’ospedale di Cona, la sistemazione dell’ex Mof, di casa Nicolini e di Porta Paola… “Da qui si parte”, afferma mr. Inpectore, e aggiunge: “Tornerà di moda la serietà, sfioriranno i ‘ciaone’ e le felpe”.
E ha poi ringraziato tutti, proprio come ogni buon padrone di casa, dal Sindaco ai colleghi di Giunta, ponendosi ex cattedra, quasi fossero le prove generali di uno spettacolo annunciato. Andrà davvero così? Con pazienza, anche la “sala rotonda” – che ha ospitato la conferenza stampa – attende di conoscere i suoi futuri frequentatori. E’ lì, infatti, che di norma si svolgono le riunioni di Giunta. La denominazione attuale deriva (per scarsa fantasia) dalla presenza di un grande tavolo di cristallo, tondo perlappunto. Appellarla “sala dei Savi”, com’era anticamente, oggi è forse apparso fuori luogo…
Comunque sia, una certezza l’abbiamo; anzi, due: la prima è che in quello stesso spazio, fra dodici mesi, altri saranno i volti dei protagonisti chiamati a rendere conto ai giornalisti – e per loro tramite alla città – di ciò che, nel bene e nel male, come governanti di Ferrara, saranno stati in grado di fare. La seconda è che di ‘savi’ (saggi), in grado di reggere le sorti della città, tutti avvertiamo un gran bisogno.

 

CARTOLINE DA FERRARA – sintesi per immagini a cura del Comune di Ferrara

Investimenti 2018 – 12 mesi in 12 foto

Oggi al Montalcini fase d’Istituto delle Olimpiadi di filosofia

Da: Ufficio stampa Montalcini

Oggi alla:I.I.S. “Rita Levi Montalcini” sede di Argenta si è tenuta la fase di istituto delle Olimpiadi di Filosofia.
Coordinati dai docenti Tommaso Mantovani, Sara Robinson (per gli elaborati in inglese) e George Stamboulis
i ragazzi del Liceo si sono cimentati scegliendo tra quattro brevi testi ripresi da Jean Jacques Rousseau, Zygmunt Bauman, Aristotele e dal film Matrix, ispirato dichiaratamente al filosofo francese Jean Baudrillard.
I dieci studenti-concorrenti erano tenuti ad argomentare le proprie osservazioni all’insegna del pensiero logico e deduttivo, alla base delle ricerca filosofica e della scienza in generale. I due migliori elaborati passeranno alla fase regionale, cui seguirà quella nazionale.
Questa è la massima aspirazione proposta ai ragazzi, per lasciare la maggior libertà possibile alla partecipazione, nel modo più disinteressato. Non sono stati previsti né voti disciplinari né crediti scolasticii, perché la Filosofia, per servire davvero, non deve servire a nulla e proprio per questo non è schiava di nessuno…

Mostra “Movimento e forma”

Da: Biblioteca Comunale di Tresigallo

A partire da domani sabato 22 dicembre con inaugurazione alle ore 17,00 inizia a Urban Center Sogni di Tresigallo “Movimento e forma” mostra personale di Bruno Martinuzzi (scultura) e Samuel Moretti (incisione). La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio

Una serata tutta da ballare domenica 23 dicembre. REVERB torna al Torrione assieme a DJ ROCCA, autentica istituzione del clubbing italiano

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Una serata in più e una domenica tutta da ballare quella del 23 dicembre. Reverb torna al Torrione, coniugando elettronica e jazz, anticipando la vigilia di Natale assieme a una vera e propria istituzione del clubbing italiano, DJ Rocca. L’aperitivo a buffet al wine bar del Jazz Club anticipa il dj set.

Una serata in più e una domenica tutta da ballare quella del 23 dicembre al Torrione. Reverb torna in pista, coniugando elettronica e jazz, anticipando la vigilia di Natale assieme a una vera e propria istituzione del clubbing italiano: DJ Rocca, musicista e produttore, già direttore artistico negli anni Novanta del Maffia Soundsystem di Reggio Emilia.
Il suo set sarà ospitato a partire dalle 21.30 all’interno della suggestiva cornice del Jazz Club Ferrara, che conferma la positiva sinergia avviata lo scorso inverno con Reverb, originale format dedicato alla promozione della musica elettronica italiana in luoghi e contesti inconsueti, eccezionali. «Al torrione lo scorso anno avevamo portato nomi come Jameszoo, Tommaso Cappellato, Nu Guinea e Khalab», racconta Paolo Maiarelli, responsabile della proposta artistica nonché presidente dell’associazione che organizza le date. «È un piacere continuare assieme alla direzione del Club questo originale percorso di ibridazione e sperimentazione, che incrocia generi e generazioni».
Tra le collaborazioni di Dj Rocca figurano nomi come Howie B, Pressure Drop, Zed Bias e Jazzanova. I suoi singoli, remix e album sono stati diffusi grazie all’attenzione che diverse tra le migliori etichette europee gli hanno sempre riservato. Tra i suoi progetti paralleli vale la pena citare Erodiscotique, curato assieme al leggendario Dimitri From Paris, che ha portato alla nascita di un album per la label giapponese BBQ e a quattro EP per Gomma ed Hell Yeah Records, oltre a diversi remix e tracce incluse nelle compilation ‘Playboy Mansion’ e ‘Back in the House’, mixate dallo stesso Dimitri con Bob Sinclair. Con Daniele Baldelli invece sono stati realizzati due album, ‘Polidarius’ nel 2012 e ‘Quagga’ nel 2017, oltre a svariati EP per ‘Is it Balearic?’ e Nein Records. Con il pluripremiato jazzista italiano Franco D’Andrea ha formato il progetto Electric Tree, un trio di musica contemporanea in bilico tra jazz ed elettronica che, nell’aprile 2016, ha fatto uscire un doppio album per Parco Della Musica Records nominato nel giugno 2016 disco del mese dalla rivista Musica Jazz. Nella sua carriera da produttore DJ Rocca ha contribuito a progetti come Ajello assieme a Taver, Supersonic Lover con Marcello Giordani e Crimea X con Jukka Reverberi. I suoi set da dj – famosi a livello internazionale, non solo in Europa ma anche in Cina, Giappone, Stati Uniti e Brasile – sono prove di eclettismo, il riscontro in pista è assicurato.
Anticipa il dj set l’aperitivo a buffet al wine bar del Torrione. L’ingresso alla serata è di 15 euro comprensivo di tessera Endas per i non soci, di 10 euro per i soci Endas.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 o 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero € 15
Ridotto € 10

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet a partire dalle ore 20.00
Dj set ore 21.30

In arrivo oltre 700.000 euro per le biblioteche di Copparo e Codigoro Calvano: “Valorizziamo la cultura nei territori”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Buone notizie per il basso ferrarese e per le sue biblioteche. Sono in arrivo infatti dalla Regione Emilia-Romagna i fondi per le ristrutturazioni della Torre Estense del Comune di Copparo e per la biblioteca comunale “Giorgio Bassani” del Comune di Codigoro.

«Si tratta di risorse finalizzate alla valorizzazione storica, artistica e culturale e messe a disposizione per i piccoli comuni al di sotto dei 20 mila abitanti – spiega il consigliere regionale Paolo Calvano –. La Regione grazie a questo bando ha stanziato più di 4 milioni di euro e nel ferrarese sono in arrivo 735.000 euro per i comuni di Copparo e Codigoro. Nel copparese, a cui andranno 525.000 euro, sarà ristrutturato e adeguato il complesso della Torre Estense, dove ha sede la biblioteca comunale e le ex botteghe. Mentre a Codigoro il progetto, finanziato con 210.000 euro, prevede l’adeguamento antincendio del “Palazzo del Vescovo” sede della biblioteca comunale “Giorgio Bassani”. Si tratta di risorse importanti che danno respiro alle amministrazioni e permettono alle comunità di fruire di luoghi storici e di grande valore culturale».

Torri di Marmo vince ancora.

Da: Tresigallo la città metafisica

Tresigallo ormai ha valicato i confini italiani ed è sempre più Cittadina d’Europa. Da diversi anni ormai inserita in ATRIUM, Rotta Culturale del Consiglio d’Europa, continua il suo percorso verso una notorietà transnazionale. Solo pochi giorni fa, il 3 Dicembre, l’università di Cambridge aveva ospitato Tresigallo La Città Metafisica come uno dei case study all’interno della conferenza “Heritage in the making: dealing with legacies of Fascist Italy and Nazi Germany” cui hanno partecipato come relatori l’architetto Davide Brugnatti e il professor Giuseppe Muroni, entrambi membri dell’Associazione Culturale Torri di Marmo che da anni si occupa della valorizzazione turistica del territorio e del patrimonio storico, architettonico e urbanistico della cittadina di stampo razionalista.
La stessa Torri di Marmo in collaborazione con l’Associazione Edmondo Rossoni e con il sostegno del Comune di Tresigallo, dopo la vincita del Bando Regionale sulla Memoria del ‘900, ha raggiunto un nuovo traguardo: dopo aver inserito gli eventi del 2018 nel calendario ufficiale delle manifestazioni per l’ Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, ottenendo l’accreditamento per l’utilizzo del relativo logo ufficiale, si è aggiudicata la vittoria del Bando promosso dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) in occasione di questo particolare Anno. Su 500 domande presentate, di cui 380 a settembre, il progetto “Città Metafisica, raccontaci la tua storia!” è risultato tra i 197 premiati, con un cofinanziamento del 25%. Il Bando sostiene progetti a carattere innovativo, pluridisciplinari e mirati agli obiettivi dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Il progetto presentato ha un filo conduttore unico, basato sul racconto della storia e delle storie locali attraverso l’esperienza immersiva nella cittadina di Tresigallo, e si articola su tre eventi dalle connotazioni progettate appositamente per la fascia di età e per il tipo di pubblico che si vuole coinvolgere.

Domande risarcimento danni – mareggiata 2018.

Comune di Comacchio – Segreteria Generale

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Comacchio un avviso riguardante gli eventi calamitosi verificatisi sul territorio della Regione Emilia-Romagna dal 27 ottobre al 5 novembre 2018. Sono presenti i seguenti allegati: Domanda di contributo di immediato sostegno alla popolazione (Modulo B) e Domanda di contributo per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive (Modulo C). I soggetti interessati dovranno far pervenire presso il Comune, entro e non oltre le ore 10 del 27 dicembre 2018 le schede B) e C) debitamente firmate e compilate in tutti i campi.

Fondo Regionale di solidarietà per le famiglie delle vittime del sisma 2012 e degli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio regionale dal gennaio 2015 – Riapertura dei termini di presentazione della domanda di contributo.

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Si comunica che con Delibera di Giunta Regionale n. 2089 del 10/12/2018 si è provveduto alla riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di contributo, a valere sul Fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime del sisma 2012 e degli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio regionale dal gennaio 2015, istituito con Legge Regionale N. 19/2017.

Il nuovo termine di presentazione delle domande, stabilito dalla succitata D.G.R. 2089/2018, è fissato al 28 febbraio 2019, maggiori informazioni sul sito Istituzionale del Comune di Comacchio.

Fatta eccezione per i termini di presentazione delle domande, si evidenzia che la modulistica e i criteri di ammissione al contributo restano invariati.

Disposizioni in materia di: fuochi d’artificio e vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

L’Amministrazione Comunale ricorda che il Regolamento di Polizia Urbana, adottato con Delibera di Consiglio Comunale 113/2016 del 12 dicembre 2016, vieta su tutto il territorio comunale l’accensione di fuochi d’artificio, lanterne cinesi, petardi o similari. Il divieto, non è circoscritto alle festività natalizie, ma si estende a tutto l’arco dell’anno. Sono FATTE SALVE LE MANIFESTAZIONI AUTORIZZATE. Questa misura, introdotta dal citato regolamento è finalizzata ad evitare rischi a persone e danni a cose, che possono derivare dallo scoppio o dal malfunzionamento di petardi, botti, mortaretti e per impedire gli effetti traumatici agli animali. Analogamente, è vietato l’uso o lo spargimento di polveri pruriginose, urticanti, fiale maleodoranti o altri articoli molesti e fastidiosi. La violazione delle prescrizioni dell’articolo 29 del Regolamento di Polizia Urbana, comporta una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 euro (in misura ridotta).

Il Comune di Comacchio ricorda inoltra che l’articolo 7 del Regolamento di Polizia Urbana, a tutela dell’incolumità pubblica VIETA, dalle ore 22 alle ore 6 del mattino, la vendita per asporto ed il consumo di bevande, in contenitori di vetro e lattine. Il divieto vige su tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico e si estende alla vendita di bevande mediante distributori automatici. Non si applica, invece, il divieto a coloro i quali consumano le bevande, contenute nei citati contenitori, all’interno dei locali e delle rispettive aree di pertinenza. Ogni violazione viene punita con una sanzione pecuniaria pari a 150 euro (in misura ridotta).

Apertura stato di agitazione alla Errebi

Da: Filcams Cgil Ferrara e Cgil Ferrara

La ERREBI spa con unità produttive site in Ferrara e Ravenna, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che si traduce per la sede di Ferrara nella chiusura di tale unità produttiva e di accentramento dell’attività di distribuzione su Ravenna causando il licenziamento di tutti i lavoratori ossia 8 dipendenti.
Il nodo del contendere è la decisione di decentrare esternalizzare terziarizzare la parte core business ovvero la gestione del magazzino, affidandola ad una Società Cooperativa operante nel settore dei servizi, senza che la medesima offra alcun tipo di garanzia occupazionale certa e sicura tale da consentire ai lavoratori la continuità del reddito.
In questo modo si elude la cosiddetta clausola sociale, ovvero , il passaggio diretto dei lavoratori alla Cooperativa subentrante nonostante siano state fatte delle promesse che sono rimaste del tutto fumose.
Per questa ragione la CGIL DI FERRARA non può produrre intese e accordi che non stabiliscano in maniera chiara che tutti i lavoratori licenziati possano essere riassorbiti dalla nuova Società a cui si vuole cedere il servizio.
E’ inaccettabile che l’azienda per riposizionarsi strategicamente decida di licenziare i propri dipendenti, terziarizzare le loro attività, non concedendo a loro la possibilità di essere riassunti.
Nelle more della procedura, la Filcams e la Confederazione Cgil di Ferrara, volendo sostenere le ragioni dei lavoratori allo scopo di ottenere la revoca dei licenziamenti e il passaggio diretto dei lavoratori, dichiarano da questo momento lo stato di agitazione consistente nello sciopero dello straordinario fino all’incontro già fissato con la Regione in data 9 gennaio 2019 per la definizione della procedura di consultazione avviata.

I Maestri del Dosso

Da: referente stampa Liceo Artistico “Dosso Dossi”

Domenica 16 dicembre durante il pomeriggio si è svolta nella galleria dell’Istituto, in Via Bersaglieri del Po 25 a Ferrara, una conferenza dedicata al maestro Giuseppe Virgili.
L’incontro è stato l’occasione per presentare non solo il libro biografico sull’Artista, scritto da Arianna Fornasari, edito e pubblicato nel 2014, ma anche la mostra che si terrà nel mese di Aprile 2019 nella sala espositiva del Liceo Artistico.
Il libro è stato simbolicamente donato alla scuola e sarà consultabile in biblioteca.
All’incontro, oltre alla Prof.ssa Rondina, referente della sala espositiva e ad Arianna Fornasari , autrice del libro, erano presenti gli eredi del maestro e alcuni studenti. Si è verificato uno scambio interessante e costruttivo, con testimonianze tangibili di quello che Virgili ha lasciato alla scuola dopo 40 anni di insegnamento e alla città di Ferrara.

Rifiuti: SISTRI….Abolizione dal 1° gennaio 2019

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Dopo quasi un decennio, dal 1° gennaio 2019, SISTRI va nel…cestino. Infatti pochi giorni fa è entrato in vigore il Dl 135/2018 che ha stabilito la soppressione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (appunto noto come SISTRI), con decorrenza appunto il prossimo gennaio.
L’abolizione di questo sistema – mai completamente e pienamente operativo – cancella di conseguenza anche i contributi legati che non sono più dovuti. Fino alla piena operatività di un nuovo sistema – che gli operatori si augurano finalmente davvero più semplice e razionale – gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, i soggetti obbligati alla tracciabilità dei rifiuti si atterranno agli obblighi di legge usando la tradizionale modalità dei registri cartacei e compilando gli appositi registri di carico scarico ed i relativi formulari di identificazione dei rifiuti.
Per chiarimenti contattare l’ufficio Ambiente e Sicurezza di Ascom Confcommercio alla sede centrale di via Baruffaldi, a Ferrara, scrivendo una mail ad ambiente@ascomfe.it oppure contattando telefonicamente lo 0532/234206.

Per un Natale green il giusto posto a tutti i rifiuti

Da: Ufficio Stampa Hera

Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: il Natale, ogni anno, porta con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più ‘green’ ed ecologico occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell’indifferenziato, evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e avviare a corretto recupero la maggior parte degli scarti. In occasione del Natale, Hera ricorda alcuni consigli per vivere anche queste feste all’insegna della sostenibilità.

Rifiuti organici
Corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti: dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica. In alternativa, possono essere riutilizzati attraverso l’uso della compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale. Per chi dispone di un’area verde di proprietà la compostiera può essere richiesta in uso gratuito a Hera, chiamando il Servizio Clienti 800.999.500, e il suo utilizzo permette di ottenere uno sconto nella bolletta della Tari.

Carta regalo
Se argentata o dorata, va nel contenitore grigio dell’indifferenziato, così come i nastri e i fiocchi che decorano i pacchi dono.

Luci di Natale
Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che hanno abbellito alberi di Natale, presepi o l’esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le ‘luminarie’ casalinghe diventano Raee (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alla stazione ecologica.

Regali
Un numero sempre maggiore di persone sta prediligendo doni ‘immateriali’, come abbonamenti, ricariche, contributi ad associazioni benefiche, biglietti per mostre, concerti o cinema. In questo modo diminuisce lo stress legato al trasporto dei doni e si riduce la produzione di rifiuti.

Scatoloni e imballaggi
Devono essere ridotti di volume e gettati insieme alla carta. Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori adibiti alla raccolta della plastica. Se si tratta di imballaggi di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica.

Vecchie apparecchiature elettroniche
A Natale capita spesso di ricevere (o donare) cellulari, pc, palmari, televisori. Come comportarsi con quelli vecchi? Innanzitutto è opportuno verificare se siano riutilizzabili, magari regalandoli, se ancora funzionanti. La seconda opzione è consegnarli alla stazione ecologica Hera presente sul territorio, dove vengono avviati a recupero.
Queste apparecchiature, infatti, contengono metalli come piombo, cadmio, oro, cobalto, risorse esauribili in natura che, attraverso la raccolta differenziata, possono invece essere recuperate e riutilizzate. Attualmente lo si fa ancora poco: secondo una indagine, solo il 42% degli Italiani che gettano un piccolo elettrodomestico lo fa adottando comportamenti corretti, cioè recandosi alla stazione ecologica o facendo ritirare il rifiuto dal negoziante. Il restante 58% lo butta nell’indifferenziato oppure lo lascia, inutilizzato, in casa. I metalli sono invece interamente riciclabili: possono essere usati varie volte, riducendo le nuove estrazioni e l’impatto ambientale delle trasformazioni delle materie vergini.

Vetro
Dopo aver esaurito i brindisi, le bottiglie vuote vanno conferite negli appositi contenitori per il vetro. Si ricorda che il vetro è un materiale che può essere riciclato all’infinito.

Per risolvere tutti i dubbi c’è il Rifiutologo
In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiuti è possibile consultare il Rifiutologo, all’indirizzo www.ilrifiutologo.it, l’app di Hera scaricabile gratuitamente da tutti gli store. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si possono inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina.

Attività produttive. Dalla Regione oltre 15 milioni di euro di Fondi europei a 231 piccole e medie imprese. Tra le aziende finanziate 8 giovanili e 22 femminili

Da: Regione Emilia-Romagna

Pubblicato sul sito della Regione l’elenco degli ammessi ai contributi relativi alla prima fase del bando Por Fesr 2014-2020. Finanziato il 94% dei progetti presentati. Il 60% prevede un incremento occupazionale. Il finanziamento va da 40 mila e 500 mila euro. Conclusa la seconda fase del bando per gli interventi da realizzare nel 2019

Bologna- Più forza e competitività alle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna, in particolare situate aree montane e svantaggiate. E più occupazione. E’ l’obiettivo del bando Por Fesr, relativo agli investimenti produttivi, che nel 2018 sostiene,nella prima fase, 231 imprese, il 94% di quelle che avevano presentato domanda. Gli investimenti realizzati dalle imprese ammontano a circa 59 milioni di euro, coperti in parte con oltre 15 mln di euro di contributi regionali a fondo perduto (derivanti da fondi europei) e, per il resto da oltre 44 mln di euro erogati dal sistema bancario. Si è conclusa inoltre, avendo raggiunto il numero massimo di 150 domande, la seconda fase del bando relativa agli interventi da realizzare nel 2019. Altre risorse verranno destinate nel prossimo anno con un nuovo bando.

“L’ampia risposta delle piccole e medie imprese a questa opportunità- commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive- è la conferma di un sistema produttivo vitale e che vuole investire nel proprio futuro. La Regione è pronta a destinare nel 2019 nuove risorse a questa misura, per alimentare la crescita di un’economia regionale che già nel 2018 ha raggiunto il +1,4% del Pil, con l’obiettivo di favorire la buona occupazione creando nuovi posti di lavoro. La nostra priorità è garantire alle imprese la liquidità necessaria per essere più competitive, in particolare a quelle localizzate in aree montane e svantaggiate dell’Emilia-Romagna. Con il contributo dei Fondi europei agevoliamo l’accesso al credito per investire in impianti, macchinari e attrezzature che portino innovazioni di prodotto, servizi e processi, finalizzati a rafforzare e consolidare le eccellenze produttive delle piccole e medie imprese regionali”.

Nel biennio 2018-2019 Il bando Por Fesr mette a disposizione nel complesso 30 milioni di euro, con la stima di attivare investimenti produttivi per 120 milioni di euro, tramite il ricorso delle imprese interessate a finanziamenti a medio e lungo termine erogati dal sistema bancario, con garanzia diretta dei Confidi e controgaranzia di Cassa depositi e prestiti (fondo EuReCa).

I contributi

Saranno in particolare erogati contributi a fondo perduto pari al 20% della spesa ammissibile per ogni progetto, con un valore compreso tra 40 mila e 500 mila euro. Il 60% dei progetti presentati prevede un incremento occupazionale, un requisito che aumenta del 5% la quota a fondo perduto seguendo le indicazioni del Patto regionale per il Lavoro. Inoltre, tra le 231 imprese ammesse a finanziamento sono presenti 52 aziende della montagna più 8 localizzate in zone svantaggiate del piacentino e del ferrarese, che avranno una quota di contributo pari al 30% del valore totale del progetto. Rientrano tra le Pmi ammesse anche 8 imprese giovanili e 22 femminili, con finanziamento aumentato del 5%.

I progetti ammessi nella prima parte del bando sono: 56 a Bologna, 39 a Modena, 35 a Parma 25 a Ravenna, 17 a Forlì Cesena, 19 a Piacenza, 16 a Reggio Emilia, 15 a Rimini e 8 a Ferrara. L’elenco delle concessioni della prima parte del bando Por Fesr a sostegno degli investimenti produttivi delle pmi è online sul sito fesr.regione.emilia-romagna.it. /CL

Spettacolo Rinviato – Franceschini a Migliarino il 23 dicembre

Da: Gruppo Lumi s.r.l

vi preghiamo di voler comunicare che lo spettacolo di Paolo Franceschini a Migliarino
previsto per il 23 dicembre e annunciato tramite comunicato stampa
è annullato per impegni inderogabili dello stesso Franceschini
e viene RINVIATO a data da destinarsi.
Chi ha già comprato i biglietti in prevendita potrà rivolgersi alla Proloco di Migliarino per il rimborso

(Happy Days tel. 0533 52100).

Vacanze Natalizie al Meis, Tra Mostre e Itinerari Sulla Cultura Ebraica

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis

Nelle periodo delle vacanze natalizie, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS chiude solo il giorno di Natale e l’1 gennaio, mentre in tutti gli altri giorni (dal martedì alla domenica) osserva il consueto orario di apertura, dalle 10.00 alle 18.00.

In Via Piangipane 81, a Ferrara, il pubblico può visitare “Il Giardino che non c’è”, la mostra di Dani Karavan ispirata al “Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, che sotto il regime fascista fu detenuto proprio nel carcere poi trasformato in MEIS. Accanto al manoscritto originale del romanzo, il modello del Giardino e diversi materiali dell’installazione pensata da Karavan per la città di Ferrara, in un itinerario che si snoda intorno al messaggio dell’importanza della libertà contro ogni forma di discriminazione

La mostra è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Ferrara, con il sostegno di BASSANI 1916-2016 – Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Bassani, Coop Alleanza 3.0, Ferrara Arte, FER e Italia Nostra – Sezione di Ferrara. Si ringrazia il Centro Studi Bassaniani e la Fondazione Giorgio Bassani.

A introdurre il pubblico ai temi del Museo è lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”: duemiladuecento anni di storia e cultura italiana attraverso lo sguardo dei suoi ebrei, in un volo d’uccello cronologico ed esperienziale di ventiquattro minuti.
L’installazione indaga in tono divulgativo il ruolo dei pregiudizi, l’origine della discriminazione, il controverso legame con la Chiesa cattolica, i grandi spostamenti del popolo ebraico, il significato del ghetto, la partecipazione degli ebrei italiani a momenti cruciali della vita nazionale, le pagine di convivenza felice e quelle più drammatiche.

Come uno zoom, il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni” guida, poi, alla scoperta del primo capitolo della vicenda del popolo ebraico nella Penisola. La narrazione individua le aree della sua origine e dispersione, e ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale attraverso i contributi video di alcuni esperti, oggetti preziosi e rari, pause immersive, inserti multimediali, ricostruzioni – il Tempio di Gerusalemme, l’Arco di Tito, le catacombe ebraiche, le sinagoghe di Ostia e Bova Marina –, suoni e musiche. Documenta la permanenza a Roma e nel sud, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’ebraismo nell’Italia meridionale del Medioevo, prima della sua espulsione, e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana in tutto il Paese.

Tra le offerte del MEIS, anche il “Giardino delle domande”, sostenibile e unico in Italia, dove crescono alcune piante bibliche – ulivi e melograni – e poi l’alloro, il mirto, il timo, la lavanda e la maggiorana, cioè le piante aromatiche utilizzate per la havdalah, la preghiera che si recita al termine dello Shabbat, per segnare simbolicamente il passaggio da un giorno festivo e di riposo a quelli feriali. Quattro percorsi illustrano le regole della casherut, la normativa ebraica sull’alimentazione, con particolare riferimento all’uso di carne, latte, pesce e uova.

Copparo – Luminarie illuminate, molto buona l’adesione delle attività commerciali

Da: Comune di Copparo

Approvato dalla Giunta Comunale il bilancio consuntivo delle luminarie natalizie. Il settore Attività Produttive mette a confronto gli ultimi tre anni sottolineando un andamento positivo, che indica un interesse crescente da parte delle attività commerciali copparesi. Nel 2016 la cifra versata dai commercianti è stata di 6.635,00 euro, i commercianti erano 92 a fronte di un costo pari a 12.679,00 euro, ripianati con un contributo comunale di 6.044,00 euro. Il 2017 ha visto un aumento dei commercianti aderenti al progetto, passati a 108 esercizi, con un investimento di 6.955,00 euro a fronte di una spesa di 10.628,24 euro e un intervento comunale di 3.673,24 euro. Quest’anno il progetto ha previsto una forte implementazione delle luminarie, introducendo anche la tecnologia led a basso consumo, il numero di negozi “illuminati” è ulteriormente aumentato arrivando a quota 124, con un intervento pari a 7.361,47 euro, per una spesa totale di 12.078,00 e un contributo dell’amministrazione comunale di 4.716,53 euro. Dalle Attività Produttive evidenziano l’aumento di partecipazione dei commercianti, e di come l’adesione al progetto abbia interessato tutte le Associazioni di categoria, Commercio, Artigianato e Agricoltura.

Polizia provinciale contro la caccia di frodo in valli Comacchio

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Una pattuglia della polizia provinciale a bordo della propria imbarcazione ha messo gli occhi su un appostamento, realizzato a ridosso di una lingua di terra in una delle valli di Comacchio. Dopo aver accertato che i due occupanti, entrambi residenti a Comacchio, al passaggio in volo dei germani reali hanno acceso il richiamo acustico direzionando l’altoparlante verso l’alto, gli agenti sono intervenuti.
Accortisi dell’arrivo della barca le due doppiette hanno nascosto il richiamo acustico, così all’arrivo della pattuglia hanno negato di averlo.
Nonostante i diversi inviti a una consegna spontanea del richiamo acustico i due cacciatori hanno continuato a negare di averlo e così si è resa necessaria una perquisizione, al termine della quale sono state trovate addosso ai due occupanti il posto di caccia tutte le parti del richiamo acustico.
Da qui la contestazione del reato di caccia con l’uso del richiamo acustico, in concorso, la cui sanzione penale prevede un’ammenda fino a 1.500 euro, cui si aggiungono otto settimane di sospensione dall’esercizio venatorio nell’area del Pre-Parco.
I due fucili e la selvaggina abbattuta sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria così come il richiamo acustico di cui è prevista la confisca e la distruzione.
“Pur nell’esiguità del nostro organico – commenta il comandante Claudio Castagnoli – gli uomini della polizia provinciale hanno messo a segno, con merito e a poco tempo di distanza l’una dall’altra, due operazioni di contrasto alla caccia in valle con l’uso di strumenti non consentiti. Un risultato che riusciamo a conseguire – conclude – grazie a un impegno continuo di controllo del territorio, anche di notte e in condizioni ambientali spesso difficili, per fare rispettare a tutti le leggi”.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Arrivano le crocerossine!

La serie di Candy Candy e l’archetipo della crocerossina. Scrivono a I dialoghi della vagina le bambine degli anni ottanta.

Prevenire è meglio che curare

Cara Riccarda,
impossibile liberarsi di Candy Candy, quasi l’unica forma di educazione sentimentale per le bambine degli anni ottanta. Ci ha puntellato in testa che noi donne dobbiamo avere l’istinto della cura. E, chiaramente, quante fregature sono venute di conseguenza!
M.

Cara M.,
è stata una iattura e la mia amica B. non vuole convincersene. B. si giustifica dicendo che però c’era il valore dell’amicizia e dei buoni sentimenti. Ma quali buoni sentimenti, Candy viveva fra le serpi e l’invidia degli altri, marginalizzata, incompresa e, soprattutto, con l’istinto della cura. Sempre.
Ma un po’ di sano egoismo per l’autotutela non possiamo praticarlo? Candy rappresentava l’opposto. Ciò che più mi ricordo di lei, è l’inafferrabilità della gioia, la brutta sorpresa sempre in agguato e il senso di ingiustizia. Mi angosciava, eppure la guardavo lo stesso. A pensarci, qualcosa di simile l’ho replicato anche da grande.
Riccarda

Da Candy alle Winx… passando per Padre Ralph

Cara Riccarda,
non so dirti quante volte, da bambina, ho guardato la serie di Candy Candy. Mi piazzavo a mezzo metro dalla tv per seguire le sventure della mia eroina. Davanti a quelle immagini di sofferenza e a quella musica malinconica, capivo che c’era qualcosa di affascinante nel destino dell’orfanella, lei era un passo più avanti rispetto a me perché aveva vissuto davvero. Non so quanto mi sia rimasto del suo spirito di crocerossina, trovavo più interessante le vicende d’amore col bellissimo Terence che poi speravo di sognare. Da adolescente spesso sognavo a occhi aperti e speravo di incontrare un ragazzo che assomigliasse a un idolo della tv, cosa che non è successa mai.
Poi sono cresciuta, oggi ho due figli che hanno vissuto l’epoca dell’esibizione dei corpi delle Winx e un mondo parallelo dove tutto è possibile. Sarebbe bello dire ai figli facciamo un disegno o impastiamo una torta, ma bisognerebbe essere mamme Wonder Woman. I figli davanti alla tv o allo smartphone, se vogliamo riuscire a preparare la cena o altro, ci sono e ci saranno sempre . Magari, con un genitore che spieghi loro che la realtà è tutta un’altra cosa.
Elena

Cara Elena,
se all’epoca, qualcuno mi avesse detto che si possono anche fare scelte diverse, cioè un po’ più felici, e che le cose possono andare meglio, avrei guardato Candy con maggiore serenità, ma forse meno interesse.
Quanto alla più rassicurante Uccelli di rovo, ricordo ancora che fu lì che chiesi a mia madre come si fanno i bambini. “Così”, mi rispose lei, indicando lo schermo e dandomi da leggere l’ultimo volume dei Quindici.
Riccarda

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

  • La rubrica I dialoghi della vagina riprenderà venerdì 11 gennaio 2019.
    Auguriamo serene festività a tutti i lettori.

Shinrin-yoku: immergersi nei boschi

Le montagne non sono ammirate per la loro altezza ma per gli alberi che vi crescono. Proverbio giapponese

Natale, tempo di alberi, tempo di regali, anche per sé stessi. Per esempio ritrovando il proprio equilibrio grazie allo Shinrin-yoku, la teoria giapponese del bagno nella foresta.

Coltivare la felicità, ritrovarsi, liberarsi dallo stress del fine anno lavorativo, di quella chiusura forzata che in fondo ha breve durata, ma anche dalla corsa ai regali e dalla ricerca di spicchio di serenità da donare a coloro che amiamo. Dall’affanno di voler fare tutto.

Le malattie legate allo stress sono diventate un problema sociale, inutile negarlo. Le continue sollecitazioni rendono vulnerabile l’uomo e il suo corpo. Si parla di prevenire, ma spesso ce ne dimentichiamo. Allora perché non regalarsi una bella passeggiata in foresta?

“Immaginate proprio adesso di camminare nella foresta: sentite la terra e le foglie sotto i piedi, lo scricchiolio dei rametti. Ascoltate il canto degli uccelli e guardate il cielo blu attraverso gli scorci nella chioma degli alberi, osservando come la luce, che filtra attraverso di essi, illumina il sentiero davanti a voi. Inspirate profondamente. Potete percepire i vari aromi della foresta: il muschio, la linfa, la terra e il legno. Assimilate tutto” (Yoshifumi Miyazaki, ‘Shinrin-yoku’, Gribaudo, 2018). In una parola ancora, Shinrin-yoku, termine coniato, nel 1982, da Tomohide Akiyama, direttore della Japanese Forestry Agency, la pratica di camminare, senza fretta, nella foresta, per una mattina, un pomeriggio o una giornata intera. Gli effetti psicologici e fisiologici delle foreste sulla salute e i benessere dell’uomo da allora furono studiati e provati, con i primi esperimenti di tali effetti psicologici effettuati nell’isola giapponese di Yakushima. Qui, nel 1990, con la cooperazione della Nhk, il servizio pubblico radiotelevisivo giapponese, si sono iniziati esperimenti per misurare il livello dell’ormone dello stress, il cortisolo, nella saliva si soggetti che camminavano nella foresta, per ricordare i miei amati Wanderer di Goethe. Per anni i progressi furono lenti, ma, dal 2000, si è arrivati a misurare l’attività del cervello e del sistema neurovegetativo, validi indicatori del livello di stress nel corpo umano, che riconosce la Natura come propria casa. Si parla di nature therapy. Gli effetti sono immediati. Ricordate Henry David Thoreau quando diceva “spesso camminavo per otto o dieci miglia, sprofondando nella neve, per andare a un appuntamento con un faggio o con una betulla gialla, o con una vecchia conoscenza tra i pini”? O William Blake che ricordava come “agli occhi dell’uomo dotato d’immaginazione la Natura stessa è immaginazione”?

Nel bosco e nella foresta si può, camminando, guardare le stelle, respirare (inspirare ed espirare profondamente, tornando in armonia con il proprio respiro vitale), meditare, usare i cinque sensi, fare stretching, creare, osservare l’interazione della luce quando il sole filtra tra gli alberi (Komorebi), immaginare, sognare, amare, desiderare, ricordare, sentire il silenzio, accarezzare le orme degli animali e le foglie che cadono, ritrovare l’equilibrio fra quiete e movimento, concedersi tempo per noi, rilassarsi. Volare via.

E per chi non può andare tanto lontano, perché non portarsi la natura a casa, con piante e fiori tra le pareti domestiche? D’altra parte, lo shizen, la naturalezza, è uno dei sette principi dell’estetica zen, alla cui base sta l’idea che siamo tutti connessi al mondo naturale, in senso emotivo, spirituale e fisico. Anche il kimono che possiamo indossare in casa, che spicca per i suoi disegni legati alla natura, ci può avvolgere in fiori di ciliegio, di peonie o di glicine. O anche in interi panorami fatti di fiumi, ruscelli, alberi e montagne.

La Natura che si prende cura di noi, quindi, che ci abbraccia amorevolmente. Questa è la filosofia che ci dovrebbe guidare non solo a Natale. Passando dall’ammirazione al rispetto.

E se in Giappone oggi esistono più di 70 percorsi ufficiali per la forest therapy e un numero crescente di medici abilitati per la forest medicine, credo che anche da noi sia ora di pensarci.
La società ha bisogno di un passo indietro, di riavvicinarsi alle origini. Di uno slow down.
Iniziamo noi, da Natale, con una bella passeggiata all’aria fresca. Bosco o parco che sia. Un regalo a noi stessi. Tanto per cominciare.

Le foglie di ogni albero portano messaggi da un mondo invisibile. Guarda, ogni foglia che cade è una benedizione. Rumi

Altre letture consigliate:

Yoshifumi Miyazaki, Shinrin-yoku,. La teoria giapponese del bagno nella foresta per ritrovare il proprio equilibrio. Gribaudo, 2018, 191 p.
Qing Li, Shinrin-yoku. Immergersi nei boschi. Il metodo giapponese. Per coltivare la felicità e vivere più a lungo. Rizzoli , 2018, 302 p.
Annette Lavrijsen, Shinrin-yoku. Ritrovare il benessere con l’arte giapponese del bagno nella foresta. Giunti, 2018, 180 p.
Selene Calloni Williams e Noburu Okuda Do, Shinrin Yoku, l’immersione nei boschi. Il rituale giapponese per liberarsi dall’ansia e dallo stress. Edizioni Studio Tesi, 2018, 190 p.