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Giorno: 28 Dicembre 2018

‘Bollicine’ al Teatro Nuovo di Ferrara torna il Concerto di Fine Anno

Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

Sabato 29 dicembre alle 21 va in scena sul palco del Teatro Nuovo di Ferrara, ‘Bollicine’, lo spumeggiante concerto di fine anno dell’Orchestra Senzaspine, reduce da numerosi sold out. Ad alternarsi sul podio, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, i due giovani maestri che hanno fondato e dirigono l’ensemble under 35, nato e residente a Bologna.
Nell’atmosfera festosa e imprevedibile dei concerti Senzaspine, saranno eseguiti alcuni dei valzer più noti della tradizione viennese fino all’intramontabile repertorio italiano, in un crescendo di emozioni ed energia in musica.
In programma Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, la Marcia Ungherese da La Damnation de Faust di Hector Berlioz, la Danza Ungherese n. 2 in Re minore di Johannes Brahms, Farandola da L’Arlésienne di Georges Bizet, l’Ouverture dalla Cavalleria leggera di Franz Von Suppé. A chiudere il primo tempo sarà il Perpetuum Mobile op. 257, scherzo musicale di Johann Strauss (figlio).
Nel secondo tempo, riecheggeranno la sinfonia da La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, il Pizzicato dal balletto Sylvia di Lèo Delibes, quindi due brani amatissimi e celeberrimi: il Valzer dei Fiori da Lo Schiacchianoci, per un tuffo nella favola di Natale di Petr Ilic Cajkovskij e Sul bel Danubio blu di Johann Strauss (figlio) che proietterà il pubblico nei fasti della Vienna imperiale. Nel gran finale, rigorosamente a sorpresa, ci sarà spazio anche per una versione Senzaspine de La Marcia di Radetzky che, come vuole la tradizione, chiamerà il pubblico a dare il suo contributo ritmico.

BIGLIETTI

POLTRONISSIMA PLATEA I GALLERIA II GALLERIA
INTERO 24 euro 24 euro 24 euro 24 euro
RIDOTTO 20 euro 20 euro 20 euro 20 euro

BIGLIETTERIA
Teatro Nuovo Ferrara I Piazza Trento e Trieste, 52 | Telefono: 0532.1862055
E-mail: biglietteria@teatronuovoferrara.com
Dal martedì al sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.

RIDUZIONI

Ridotto (ove previsto): Over 65, Under 12, Abbonati, Cral ed Associazioni convenzionate organizzate in gruppi di minimo 10 persone.
Al momento dell’acquisto di titoli ridotti è indispensabile presentare il documento di appartenenza.

ACQUISTI ONLINE

È possibile acquistare sui circuiti Vivaticket e TicketOne. Per acquisti con riduzione è indispensabile presentare il documento di appartenenza al momento del ritiro. I titoli d’ingresso sono ritirabili presso la biglietteria del Teatro da un’ora prima l’inizio dello spettacolo.

Orchestra Senzaspine: l’associazione Senzaspine che conta oltre 450 musicisti under 35, è nata nel 2013 dall’idea di due amici, i giovani direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente dell’associazione. La missione è duplice e ambiziosa: da un lato riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico, dall’altro offrire ai giovani orchestrali concrete opportunità professionali e la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto secondo un approccio ‘pop’, semplice e coinvolgente, che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione, e facendo leva anche sulla formula del “concerto-spettacolo”, nell’intento di sfatare i falsi miti che accompagnano la musica classica. A cinque anni della loro fondazione, i Senzaspine hanno stravolto stereotipi e rivoluzionato la percezione comune della musica classica. Ad oggi, in formazione variabile, hanno all’attivo oltre 400 eventi musicali ed hanno collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo, Domenico Nordio, Anna Tifu e Laura Marzadori, primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Dal 2015, l’Orchestra Senzaspine, grazie al bando del Comune di Bologna Incredibol!, ha una sede ufficiale: il Mercato Sonato, l’ex mercato rionale, teatro di un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico nel suo genere in Europa. Il Mercato Sonato ha inaugurato la prima stagione nel 2016, instaurando una fitta rete di collaborazioni e partenariati con numerose realtà culturali e del Terzo settore. Nel 2017, con il lancio della seconda stagione, è nata la Scuola di Musica Senzaspine per diffondere, in maniera accessibile, lo studio della musica classica tra i più piccoli. I Senzaspine promuovono concretamente l’incontro e la collaborazione tra le diverse discipline artistiche e la commistione tra i generi musicali. Numerose le attività formative e laboratoriali dedicate a tutte le fasce di età. Tra le iniziative volte ad avvicinare i neofiti alla musica classica spiccano il flash mob ‘Conduct us’, il ‘Coro degli stonati’ e la formula del ‘Social Concert’. Nel 2017 l’associazione ha inoltre lanciato la prima edizione di ClassXfactor, concorso nazionale per giovani solisti classici. L’attività dell’Associazione Senzaspine si avvale del sostegno di Mibac, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Quartiere San Donato-San Vitale, Arci Bologna e di alcuni partner privati. I progetti dell’associazione hanno ricevuto importanti riconoscimenti nazionali nell’ambito di ‘Culturability_2015’ promosso dalla Fondazione Unipolis, ‘Funder35_2017’ promosso dall’ACRI, ‘S’illumina_2017’ promosso dalla Siae. L’Orchestra Senzaspine è inoltre partner del progetto internazionale ‘Silent city’ nell’ambito del programma ufficiale di Matera capitale europea della Cultura 2019.

Gennaio al Centro Documentazione Donna

Da: Biblioteca Cdd

Sarà un 2019 bellissimo nella nostra biblioteca!

GENNAIO

domenica 6 gennaio 2019 alle ore 17 vi aspettiamo per la tradizionale tombolata della Befana.

giovedì 10 gennaio 2019 alle ore 18 Margherita Giacobino presenta il suo romanzo L’età ridicola (ed. Mondadori). In collaborazione con Arcilesbica.

lunedì 14 gennaio 2019 dalle 18 alle 20, prima lezione del corso sul ruolo fondamentale femminile nell’evoluzione tenuto da Bruna Tadolini: La riproduzione come essenza della vita. Dall’origine alla riproduzione sessuale.

mercoledì 16 gennaio 2019 alle ore 17, presentazione della silloge di poesie di Lucia Boni,Custode di dune (ed. Campanotto). Conversa con l’autrice Maria Calabrese. Intervalli musicali di Chiara Galdiolo.

giovedì 17 gennaio 2019 alle ore 17, presentazione del libro di Gisella Modica, Come voci in balia del vento (ed. Iacobelli).

lunedì 21 gennaio 2019, dalle 18 alle 20, seconda lezione del corso sul ruolo fondamentale femminile nell’evoluzione tenuto da Bruna Tadolini: Il sesso e la sua evoluzione. Dai pluricellulari alla viviparità.

giovedì 24 gennaio 2019 alle ore 17, Marinella Manicardi presenta il suo libro Corpi impuri (ed. Odoya) e parla del tabù delle mestruazioni.

lunedì 28 gennaio 2019, dalle 18 alle 20, terza lezione del corso sul ruolo fondamentale femminile nell’evoluzione tenuto da Bruna Tadolini: Strategie riproduttive e guerra tra i sessi. Placentazione e allattamento.

Il corso sull’evoluzione tenuto da Bruna Tadolini comprende 6 lezioni e continuerà in febbraio:

lunedì 4 febbraio 2019, dalle 18 alle 20: Legami affettivi, sociali e capacità cognitive
lunedì 11 febbraio 2019, dalle 18 alle 20: Evoluzione dei primati
lunedì 18 febbraio 2019, dalle 18 alle 20: Evoluzione culturale e sociale della nostra specie

Cna Area Delta: “Il nostro 2018 all’insegna delle opportunità per le imprese e per il territorio”

Da: Cna Ferrara

Il Presidente dell’Area delta di CNA, Giordano Conti, traccia un bilancio dell’attività svolta dall’Associazione nel 2018 – “Integrazione, condivisione e dialogo i cardini della nostra attività” – “Sull’ex Cercom Cna chiede da tempo chiarimenti sul piano industriale”

L’anno 2018 va a concludersi, dopo averci tenuto spesso col fiato sospeso, per le tante novità, in molti casi negative, ma anche per le tante soddisfazioni che, come CNA dell’ Area del Delta, siamo riusciti ad ottenere.

Integrazione, condivisione e dialogo a tutti i livelli sono stati i cardini della nostra attività associativa e ci hanno spinti a lavorare sempre per le migliori opportunità, per le imprese e per il territorio, sia contrastando gli elementi distorsivi della nostra economia, come la lotta integrata all’abusivismo (già nel 2017 aveva prodotto oltre 30 denunce con corrispondenti attività di indagine e verifica e forniremo anche i dati del 2018), sia nella valorizzazione e nel sostegno del sistema Impresa.

Proprio su questi ultimi due punti abbiamo costruito un percorso, per l’intero anno, fatto di iniziative ed incontri nei tanti settori che caratterizzano la nostra area con riferimento al mantenimento e sviluppo delle aree d’insediamento produttivo di Codigoro e Fiscaglia; alla soluzione di tanti dei disagi sopportati dalle aziende dell’Area Artigianale di San Giuseppe; ai tanti incontri con i diretti esponenti delle tematiche legate al turismo, in particolare al turismo balneare; al rilancio di progetti per il recupero del settore delle costruzioni, con il progetto Ri.Ca.Va. ma anche con incontri locali legati al “nuovo codice degli appalti”, alla valorizzazione del nostro commercio e del settore benessere (ne è testimone il grande impatto avuto con la sfilata del 22 luglio ai “Trepponti” di Comacchio) ed infine ai diversi seminari tecnici organizzati sul territorio per la miglior comprensione delle novità normative.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla grande disponibilità e collaborazione con gli Enti Locali, a tutti i livelli, dalle Amministrazioni rappresentate alle Forze dell’Ordine. Soprattutto è frutto del grande legame di CNA col nostro territorio e che, in quest’occasione, ci impone qualche riflessione anche su una questione molto rilevante, ovvero le valutazioni legate all’insediamento “ex Cercom”. Su questo tema siamo assolutamente convinti della necessità di rimanere su un piano strettamente tecnico, puntuale e professionale, evitando elementi distorsivi della realtà e legati all’effetto mediatico che si è voluto creare, spiacevole e deplorevole per i toni usati in alcune occasioni, atteggiamento che riteniamo non appartenente alla nostra Comunità.

A seguito delle richieste di parere, pervenute dall’Amministrazione Comunale di Comacchio, abbiamo ritenuto opportuno studiare il materiale messo a disposizione sul sito ufficiale del Comune, verificandone le fonti, le previsioni e le opportunità.

In sede di confronto tecnico con i comparti rappresentanti le categorie imprenditoriali e lo staff tecnico dell’azienda proponente, avvenuto nel periodo estivo scorso, abbiamo presentato alcune considerazioni di merito e, contestualmente, chiesto puntuali chiarimenti legati all’impatto ambientale ed alla viabilità veicolare. Abbiamo inoltre chiesto una verifica del piano industriale che evidenziasse la prospettiva temporale dell’intervento, consci del valore ma anche delle criticità legate a questo tipo di insediamento.

Tali considerazioni non ci sono ancora pervenute e per tale motivo risulterebbe fuori luogo e del tutto priva di solide basi qualsiasi valutazione, positiva o negativa che sia, poiché riteniamo che tutte le attività valutative debbano avere fondamento ed atteggiamento professionale e tecnico, affinché l’informazione, legata agli avanzamenti del progetto così come all’emergere di nuove criticità, possa essere condivisa con i cittadini i quali, con assoluto merito e consapevolezza, potranno esprimersi.

In tal senso e per quanto sinteticamente elencato, continuerà ed aumenterà la nostra attività con tutti gli operatori, che qui ringraziamo, per la tutela del nostro territorio e delle sue vocazioni e per lo sviluppo del sistema Impresa, vero ed unico portatore di benessere.

Servizio civile: opportunità in Prefettura

Da: Prefettura di Ferrara,l’addetto stampa

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il bando straordinario per la selezione di 613 volontari da impiegare nell’attuazione di 15 progetti presentati dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.
I progetti saranno realizzati presso il Ministero stesso e presso le sedi di 101 Prefetture.
Per la Prefettura di Ferrara sono disponibili n. 3 posti nel settore “assistenza migranti” – progetto n. 4.
Gli interessati possono trovare on line il bando e i moduli per la presentazione delle domande sul sito del Servizio civile nazionale.
Le materie oggetto del colloquio selettivo e i criteri di valutazione sono indicati, rispettivamente, nell’allegato A e nell’allegato B a ogni singolo progetto. Sul sito del Ministero dell’Interno sono elencate le province interessate nonché i singoli progetti, all’interno dei quali, al punto 16, sono indicate le relative sedi di attuazione.
Per il progetto che interessa la Prefettura di Ferrara (Accoglienza e R.V.A. – progetto n. 4), le domande dovranno essere presentate, personalmente o tramite raccomandata A.R., al seguente indirizzo: Corso Ercole I d’Este n. 16 – 44121 Ferrara.
Potrà essere utilizzata anche la posta elettronica certificata (P.E.C.), inviando la domanda e tutta la documentazione in formato PDF all’indirizzo: protocollo.preffe@pec.interno.it .
La data di scadenza è il 30 gennaio 2019 (in caso di consegna a mano entro le ore 18,00).

No al Blocco delle Pensioni

Da: Segretaria Prc Federazione di Ferrara

Oggi si è concentrata una manifestazione di pensionati a Bologna, con la partecipazione delle delegazioni di Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Presidi anche davanti alle prefetture di Modena, Forlì, Cesena. Piacenza, Ravenna e Rimini faranno presidi il 4 gennaio. Inoltre saranno presenti mobilitazioni un po’ in tutta Italia.

Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione dei sindacati dei pensionati che si sono ritrovati in piazza Nettuno, all’interno della mobilitazione nazionale che si oppone alla decisione del governo di tagliare la rivalutazione delle pensioni.

Reputiamo assolutamente condivisibile la protesta dei sindacati dei pensionati, infatti ancora una volta si vessano le categorie economiche più deboli per limitare le tasse ai più abbienti. Ricordiamo che anche la nostra Costituzione che compie in questi giorni 71 anni, prevede un sistema fiscale fondato sulla progressività delle imposte, al contrario la manovra del governo blocca la rivalutazione delle pensioni di lavoratrici e lavoratori che hanno versato i contributi.

Sottolineiamo inoltre come risultino non credibili le proteste di Forza Italia e PD che in 10 anni di governi precedenti, dal 2008 si sono resi protagonisti del blocco delle rivalutazioni delle pensioni, da Berlusconi, passando per i governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, e ora Salvini-Di Maio. In sintesi, l’attuale governo che in campagna elettorale si autocelebrava come del cambiamento, nei fatti non fa che procedere, senza soluzione di continuità con i precedenti, tramite la pratica di fare cassa con i soldi dei pensionati, non aumentando le aliquote su redditi alti e non introducendo la patrimoniale sulle grandi ricchezze.

Hera: Capodanno e Befana al lavoro per assicurare buone feste alla città

Da: Gruppo Hera

Servizi, reti e impianti sempre presidiati, nelle giornate dell’1 e 6 gennaio, mentre rimangono chiusi le Stazioni Ecologiche, gli sportelli ed il Servizio Clienti telefonico. Sempre attivi, invece, i numeri di Pronto Intervento e i servizi ambientali

Oltre a Natale e Santo Stefano, anche Capodanno e Befana saranno giornate lavorative per tanti dipendenti di Hera, per assicurare continuità e qualità dei servizi erogati ai cittadini.
Come sempre nei giorni festivi, i tecnici di Inrete Distribuzione Energia (la società del Gruppo che gestisce l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica), gli operatori Hera dei servizi ambientali e del servizio idrico saranno al lavoro e a disposizione dei cittadini per accogliere le loro segnalazioni, intervenire in caso di guasti alle reti, presidiare gli impianti, garantire il decoro dei centri abitati.
Sul territorio ferrarese, per il servizio idrico, comprese le fognature, la depurazione e la gestione degli impianti, nei giorni festivi saranno disponibili circa 35 persone. Per il pronto intervento relativo alle fognature, sarà a disposizione una squadra adibita agli espurghi, così come saranno presenti tecnici reperibili in caso di guasti agli impianti di teleriscaldamento di Modena.
Una decina di persone presidierà, invece, il servizio gas in città e provincia, nei comuni in cui Hera è presente.
Tutte le richieste di pronto intervento acqua, gas e teleriscaldamento per i territori serviti da Hera saranno gestite dal Polo Tecnologico Telecontrollo del Gruppo, che ha sede a Forlì ed è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Nei giorni delle festività vedrà la presenza di una trentina di operatori organizzati in turni.
I numeri per chiamare il pronto intervento sono: 800.713.666 per il gas; 800.713.900 per acqua, fognature e depurazione; 800.713.699 per il teleriscaldamento; 800.999.010 per l’energia elettrica. Nei comuni in cui il servizio di illuminazione pubblica e semafori è gestito da Hera Luce, il presidio in caso di guasto rimane garantito. In questo caso, il numero per le segnalazioni è 800.498.616.
Ricordiamo che i numeri per il pronto intervento sono gratuiti e attivi 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno.
Continueranno ad operare anche i servizi ambientali: a Ferrara le raccolte porta a porta del 31 dicembre saranno anticipate al giorno precedente, domenica 30, mente il primo dell’anno – in seguito ai festeggiamenti del Capodanno – saranno attive squadre per lo spazzamento del centro storico. Lo stesso servizio è previsto anche in occasione dell’Epifania.
Le stazioni ecologiche gestite da Hera nel territorio ferrarese rimarranno chiuse nelle giornate dell’1 e 6 gennaio. Per le segnalazioni di carattere ambientale, rimane comunque attivo il servizio tramite il ‘Rifiutologo’, la app di Hera scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.ilrifiutologo.it.
Il 1 gennaio gli sportelli Hera saranno chiusi e non sarà attivo il call center del Servizio Clienti.
Saranno come sempre disponibili i Servizi On Line di Hera, accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, all’indirizzo: servizionline.gruppohera.it. Si ricorda che è disponibile anche My Hera, la app per i clienti residenziali del Gruppo Hera, completamente gratuita, tramite la quale è possibile gestire tutti i propri servizi.

Invito per un Capodanno a Palazzo dei Diamanti!

Da: Organizzatori

Sabato 29 Dicembre ore 15.30
Nel meraviglioso mondo dell’Arte del Rinascimento attraverso:

La Nuova Pinacoteca Nazionale di Ferrara

Lunedì 31 Dicembre ore 21.00

Courbet e la Natura
Alla scoperta dell’energia, della personalità, del realismo di Gustave Courbet nell’importante mostra di Ferrara Arte a Palazzo dei Diamanti

Appuntamento all’ingresso di Palazzo dei Diamanti ore 21.00
ingresso in mostra ore 21.15, durata visita guidata 90 minuti.

Visita guidata: euro 7. Ingresso ridotto alla mostra: euro 11.
A cura di Alessandro Gulinati tel. 340-6494998 email ale.gulinati@gmail.com

Nel 2018 altre 4mila nuove assunzioni nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna, tutte a tempo indeterminato, di cui 258 a Ferrara.

Da: Regione Emilia-Romagna

Impegno economico della Regione superiore ai 24 milioni di euro e accordi con i sindacati per un piano di rafforzamento degli organici che ha riguardato tutto il territorio

Bologna – Più di quattromila assunzioni (4.060) nel Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna nel solo 2018, di cui oltre 1.500 stabilizzazioni: contratti, tutti a tempo indeterminato, per 1.000 medici e 3.000 tra infermieri, ostetriche e tecnici. Ingressi nelle strutture della sanità emiliano-romagnola che, se sommati a quelli del 2016 e 2017, sfiorano quota 9mila unità. Nel territorio di Ferrara, nel corso di quest’anno, sono state 258 le assunzioni, di cui 65 stabilizzazioni.

Professionisti e operatori sanitari che sono stati immessi in corsia e nei servizi di tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, grazie al piano di rafforzamento degli organici voluto dalla Regione e realizzato con un duplice obiettivo: alzare ulteriormente la qualità delle prestazioni fornite ai cittadini, portando anche a termine progetti specifici come quello sulla riduzione delle liste d’attesa per visite ed esami, e offrire nuove possibilità di impiego o un futuro certo a chi già lavora nel servizio sanitario regionale.

Numeri raggiunti a seguito di accordi con i sindacati e a un investimento della Regione di oltre 24 milioni di euro per stabilizzazioni, conferme dei contratti in essere, nuove assunzioni e copertura del turnover al 120%, con punte del 150% per gli infermieri e di poco inferiori al 130% per i medici, percentuali del tutto uniche in Italia.

“Garantire ai cittadini servizi sempre migliori, questo è il nostro obiettivo- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- oltre a ridurre i costi che devono sostenere, come dimostra l’abolizione del superticket su farmaci, visite ed esami per redditi familiari fino a 100mila euro l’anno e quella del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per famiglie con almeno due figli a carico, a partire dal primo gennaio. E poiché la qualità di un sistema sanitario è fatta anche dalla quantità e dalla competenza di chi ci lavora, abbiamo intrapreso questo percorso di portata unica in Italia, che ha dato risultati eccezionali. Raggiunti grazie a un importante investimento economico e al percorso svolto assieme ai sindacati, con il comune obiettivo di immettere forze nuove nei nostri ospedali, ma anche di dare certezze lavorative, con stabilizzazioni e assunzioni a tempo indeterminato, a chi già opera dentro il nostro servizio sanitario regionale. All’investimento sul personale- ricordano Bonaccini e Venturi- si aggiungono poi 150 milioni di euro destinati all’edilizia sanitaria e all’ammodernamento degli strumenti diagnostici e di cura. Anche così siamo riusciti a tradurre in realtà quel Patto per il lavoro siglato a inizio mandato che ha come capisaldi le politiche occupazionali attive e le politiche per la valorizzazione professionale. E una cosa è certa- chiudono presidente e assessore-: gli investimenti straordinari che abbiamo fatto non si fermano qui. Nuove assunzioni sono previste nel 2019 e continueremo a lavorare per qualificare, specializzare, irrobustire ulteriormente la nostra sanità, pubblica e universalistica, rispettando un impegno preso a inizio mandato che stiamo mantenendo e rilanciando”.

Assunzioni e stabilizzazioni nel triennio 2016-2018
Quasi 9mila le assunzioni a tempo indeterminato fatte negli ultimi tre anni nella sanità dell’Emilia-Romagna. Sul totale, 3.165 sono stabilizzazioni, di cui1.820 non dirigenti e 1.345 dirigenti. Nel biennio 2016-2017, infatti, sono state assunte a tempo indeterminato 4.902 persone, che sommate a quelle del 2018 portano le assunzioni complessive del triennio a 8.962. /CV

Trasmissione Interpellanza del Consigliere comunale Francesco Rendine avente ad oggetto “Via Ricostruzione n. 88 Pontelagoscuro”Pattinodromo”

Da: La segreteria del Gruppo consiliare Gol

Il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco Rendine INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato:

PREMESSO
che lo scrivente ha effettuato inutilmente una manifestazione per consegnare all’Assessore Modonesi le chiavi del condominio in via Ricostruzione n. 88 al fine di porre fine a presunte situazioni di malaffare che si manifestano nel locale di mia proprietà;
CERTA
la comunicazione giunta in data odierna allo scrivente in cui l’Amministratore, facendo seguito a quanto segnalato dai residenti, rende noti i seguenti comportamenti tenuti dai conduttori dell’appartamento di mia proprietà:
“- festini a tutte le ore del giorno e della notte, circolando ubriachi in branco per il condominio con conseguente paura di uscire/entrare di casa, soprattutto la sera, da parte dei restanti condomini;
– biciclette gettate nell’androne delle scale non curandosi se le persone riescano o meno a passare (danneggiato il muro);
– il giorno di natale già dalle 7.30 del mattino musica a tutto volume;
– movimenti all’interno dell’unità tali da far si che tremi tutto l’edificio;
– porte sbattute;
– notte e giorno musica alta, spostamento mobilio, urla, corse in casa;
– spaccio di sostanze stupefacenti;
– arrivano macchine che scaricano donne e le rivengono a prendere dopo qualche gg. (si udiscono altresì maltrattamenti).
Ieri i residenti hanno chiamato la polizia sia la sera, che durante la notte; i Suoi inquilini appena vista la macchina non hanno aperto la porta fingendo di non essere in casa. Hanno cessato di arrecare disturbo per un paio d’ore e poi durante la notte hanno ripreso tant’è che sono state nuovamente chiamate le forze dell’ordine.”

CIO’ PREMESSO
il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
– per quali ragioni l’amministrazione comunale e in particolare l’Assessore che ha denunciato questi episodi prima che io ne venissi formalmente a conoscenza, non si é presentato a ritirare le chiavi dell’immobile incriminato;
– quali provvedimenti concreti ha assunto l’Amministrazione, oltre a chiedere pubblicamente il mio immobile gratis per 3 anni come contropartita perché fosse liberato dal malaffare, giacché utilizzando lo stesso criterio il sindaco potrebbe arrivare a chiedere che gli venga consegnata gratuitamente tutta la zona Gad …;
– se ha mandato la polizia municipale per controllare la veridicità di tutte le infrazioni alla norma che sembrano avvenire nell’immobile in oggetto e, nel caso di conferma, Le chiedo perché non ha fatto nulla e se ritiene di autorizzare lo scrivente perché faccia irruzione, con le giubbe gialle, per sgomberare l’appartamento di via Ricostruzione n. 88;
– se intende sollecitare, unitamente al sottoscritto, Il Procuratore Capo della Repubblica affinché risponda al quesito formale posto dallo scrivente circa la veridicità di un arresto per droga avvenuto nel locale di mia proprietà.
Lo scrivente si rende disponibile a fornire piena collaborazione all’Amministrazione per liberare l’immobile dal malaffare e al riguardo chiede concretamente al Sindaco quali proposte serie e concrete abbia per garantire sicurezza e quieto vivere in quello stabile.

Visite Guidate al Meis, tra Mostre e Itinerari Sulla Cultura Ebraica

Da:Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis

Oltre a restare sempre aperto dal martedì alla domenica (tranne l’1 gennaio 2019), dalle 10.00 alle 18.00, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah organizza, nelle giornate di domenica 30 dicembre e di domenica 6 gennaio, delle visite guidate alle 10.30 e alle 15.00. Un’occasione da non perdere, per scoprire la ricca proposta del Museo di Via Piangipane 81, a Ferrara.

Qui il pubblico può visitare “Il Giardino che non c’è”, la mostra di Dani Karavan ispirata al “Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, che sotto il regime fascista fu detenuto proprio nel carcere poi trasformato in MEIS. Accanto al manoscritto originale del romanzo, il modello del Giardino e diversi materiali dell’installazione pensata da Karavan per la città di Ferrara, in un itinerario che si snoda intorno al messaggio dell’importanza della libertà contro ogni forma di discriminazione

La mostra è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Ferrara, con il sostegno di BASSANI 1916-2016 – Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Bassani, Coop Alleanza 3.0, Ferrara Arte, FER e Italia Nostra – Sezione di Ferrara. Si ringrazia il Centro Studi Bassaniani e la Fondazione Giorgio Bassani.

A introdurre il pubblico ai temi del Museo è lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”: duemiladuecento anni di storia e cultura italiana attraverso lo sguardo dei suoi ebrei, in un volo d’uccello cronologico ed esperienziale di ventiquattro minuti.
L’installazione indaga in tono divulgativo il ruolo dei pregiudizi, l’origine della discriminazione, il controverso legame con la Chiesa cattolica, i grandi spostamenti del popolo ebraico, il significato del ghetto, la partecipazione degli ebrei italiani a momenti cruciali della vita nazionale, le pagine di convivenza felice e quelle più drammatiche.

Come uno zoom, il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni” guida, poi, alla scoperta del primo capitolo della vicenda del popolo ebraico nella Penisola. La narrazione individua le aree della sua origine e dispersione, e ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale attraverso i contributi video di alcuni esperti, oggetti preziosi e rari, pause immersive, inserti multimediali, ricostruzioni – il Tempio di Gerusalemme, l’Arco di Tito, le catacombe ebraiche, le sinagoghe di Ostia e Bova Marina –, suoni e musiche. Documenta la permanenza a Roma e nel sud, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’ebraismo nell’Italia meridionale del Medioevo, prima della sua espulsione, e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana in tutto il Paese.

Al MEIS, anche il “Giardino delle domande”, sostenibile e unico in Italia, dove crescono alcune piante bibliche – ulivi e melograni – e poi l’alloro, il mirto, il timo, la lavanda e la maggiorana, cioè le piante aromatiche utilizzate per la havdalah, la preghiera che si recita al termine dello Shabbat, per segnare simbolicamente il passaggio da un giorno festivo e di riposo a quelli feriali. Quattro percorsi illustrano le regole della casherut, la normativa ebraica sull’alimentazione, con particolare riferimento all’uso di carne, latte, pesce e uova.

29 Dicembre Autori a Corte

Da: Editor Autori a Corte

Evento speciale, all’interno e a chiusura di AUTORI A CORTE speciale Natale, il giorno 29 dicembre alle ore 21 presso la Sala Macchine del Consorzio Factory Grisù in Via Poledrelli 21. I protagonisti della fortunatissimo festival teatrale “Strani Giorni 2018” svoltosi ad agosto nel Cortile del Consorzio Factory Grisù, che ritornano per una serata all’insegna del divertimento, in cui attraverso alcune lettere e “performance”, la direttrice artistica Francesca Fava ci farà scoprire l’edizione di agosto 2019. Ospiti della serata gli attori Francesca Fava, Giuseppe Gandini, Valentina Bruscoli e Elena Felloni.
STRANI GIORNI estate a teatro è una rassegna teatrale brillante realizzate da compagnie, gruppi, coppie o singoli artisti (attori, attrici, drammaturghi, drammaturghe, registi e registe) che sono nati a Ferrara, ma ora risiedono per motivi professionali fuori dalla città estense (prevalentemente a Roma) e che ritornano nella loro… città per presentare le loro ultime produzioni.
La finalità della rassegna è quella di incentivare e consolidare sul territorio la realtà del Giardino Creativo di Factory Grisù situato nella cosiddetta zona GAD di Ferrara, uno dei quartieri più belli e interessanti della città, che necessita di ritrovare la sua storia, la sua identità anche attraverso attività di integrazione e inclusione. Nella durata del mini festival di ci si propone di realizzare incontri, conferenze, seminari aperti al pubblico relativi ad un approfondimento sugli autori e sulla drammaturgia contemporanea, oppure moduli didattici sul lavoro del regista e dell’attore.
Infine saranno ospitati alcuni ‘ospiti speciali’ di richiamo nazionale del mondo culturale teatrale per partecipare agli incontri o alle serate.
La serata è a ingresso libero.

Beni culturali. Dalla Regione 4,1 milioni di euro. Nel ferrarese 735 mila euro di contributi

Da: Regione Emilia-Romagna

Ammessi al contributo regionale 18 progetti. In provincia di Ferrara spicca la ristrutturazione edilizia ed adeguamento degli impianti del complesso Biblioteca torre Estense

Bologna- Nuovo look per palazzi ed edifici storici di enti pubblici e privati ma anche investimenti per attrezzature tecnologiche, per l’innovazione e iniziative culturali. Dalla Regione previsti investimenti per 4 milioni 134 mila euro dal 2019 al 2021, nell’ambito della legge regionale n. 40, per la valorizzazione delle espressioni storiche, artistiche e culturali dell’Emilia-Romagna

Su 68 progetti presentati, 18 sono stati ammessi a contributo. Tra i finanziati: 4 in provincia di Bologna, 3 a Modena, 3 a Parma, 2 a Ravenna, 2 a Ferrara e 1 a Rimini, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e a Piacenza. Potevano presentare progetti solo i Comuni fino a 20.000 abitanti (in quanto con minori disponibilità economiche o con maggiori difficoltà finanziarie).

I soggetti ammessi a contributo verranno finanziati con 2 milioni e 803 mila euro nel triennio 2018-2020 (400 mila nel 2018, 403 mila nel 2019 e 2 milioni di euro nel 2020), rimandando la concessione e l’impegno di 246 mila euro per gli interventi che verranno realizzati da privati nell’anno 2019 e di circa 1,1 milioni da realizzarsi nel 2021 con atti successivi.

“Con questi interventi- afferma l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti- diamo valore al nostro patrimonio storico ripristinando da un lato la sicurezza degli edifici e dall’altro bellezza artistica originaria, oltre a portare innovazione con l’utilizzo di nuove tecnologie, a supporto di servizi o iniziative. In alcuni casi si tratta di mettere a disposizione delle comunità edifici storici, oltre a ospitare attività e iniziative culturali. L’obiettivo è salvaguardare e valorizzare il patrimonio, rendendo l’Emilia-Romagna sempre più attrattiva anche per un turismo culturale”.

Gli interventi nel ferrarese
In provincia di Ferrara, nel comune di Copparo, per la ristrutturazione edilizia ed adeguamento degli impianti del complesso Biblioteca torre Estense- ex Botteghe, viene assegnato un contributo di 525 mila euro (su una spesa ammissibile di 750 mila), mentre a Codigoro, per l’adeguamento antincendio del palazzo del vescovo sede della biblioteca comunale “Giorgio Bassani” sono assegnati 210 mila euro.

Shopping Natalizio 2018….tra luci ed ombre – il commento di Ascom Ferrara

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

L’andamento degli acquisti legati al Natale continua a segnalare il prodotto di qualità, in tutti i settori, pur se tra luci ed ombre.
Le ceste natalizie con prodotti alimentari tipici del territorio sono state tra i regali più venduti (ed apprezzati) che distanziano leggermente in graduatoria maglieria, camiceria, profumi, accessori e beni alla persona. Questi in sintesi i dati che emergono dall’indagine effettuata da Confcommercio Emilia Romagna, tramite il centro studi Iscom Group, su un panel di imprese commerciali della nostra regione, del comparto alimentare ed extralimentare (abbigliamento, calzature, accessori, profumeria, oggettistica, giocattoli, ecc.), per monitorare l’andamento .
“Anche nella nostra città e nella nostra provincia, pur tra mille dubbi ed incertezze, si registra qualche segnale di leggerissima ripresa – commenta il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara, Giulio Felloni – in una condizione di generale e sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Comunque non è stato, fortunatamente, un Natale troppo sottotono come sembrava dalle previsioni. Un periodo di shopping che ha confermato la tenuta della qualità del prodotto e del servizio trovati nel negozio di vicinato”.

Un bilancio comunque da valutare con prudenza e sul quale ovviamente bisognerà attendere per avere elementi definitivi e che ha visto in chiave locale l’incubo delle chiusure al traffico veicolare (per i provvedimenti legati alle micropolveri) ed arrivati proprio nel fine settimana più dedicato allo shopping prenatalizio: “Situazioni che generano preoccupazioni negli imprenditori in periodi significativi – come quello delle festività – che dovrebbero permettere invece di risanare i bilanci. Provvedimenti sul traffico sui quali bisogna avviare riflessioni alternative se non si vuole mettere in ginocchio il sistema commerciale ed impoverire il centro dalle presenze dei clienti e dei turisti – considera Felloni – con particolare riferimento a Corso della Giovecca che privo di iniziative collaterali e con un accessibilità solo parziale si è vista assolutamente penalizzata”.
Intanto per quanto riguarda l’ambito del ricettivo, dopo la tradizionale pausa nelle prenotazioni in occasione del Natale, si assiste all’ impennata in positivo delle prenotazioni delle camere in attesa della notte di San Silvestro e dell’incendio pirotecnico del Castello estense. Elementi positivi che fanno ben sperare nella presenza conseguente di turisti e potenziali consumatori.

Turismo. La crescita si rafforza: già 56 milioni di presenze (+4,4%) nei primi 10 mesi dell’anno

Da: Regione Emilia-Romagna

…E la Regione rilancia sulla qualità investendo 45 milioni di euro per promuovere il litorale da Goro a Cattolica

In grande crescita anche gli arrivi: 12,4 milioni (+6,4%). Il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini: “Numeri straordinari. Modello di sviluppo che guarda al futuro e alla sostenibilità, in un settore fondamentale per l’economia regionale”. Stanziati 20 milioni di euro per progetti di riqualificazione dello spazio urbano dei 14 Comuni del Distretto turistico balneare grazie all’approvazione della legge regionale per la promozione e lo sviluppo della costa. Istituito un fon do di garanzia da 25 milioni di euro per le imprese che investono nella qualità delle strutture turistiche. I bandi all’inizio del 2019

Bologna – Innovare, riqualificare, rigenerare lo spazio urbano e le strutture ricettive per aumentare la competitività del sistema turistico dell’Emilia-Romagna. La Regione investe 45 milioni di euro nei prossimi tre anni per finanziare i progetti delle amministrazioni locali e dei privati con l’obiettivo di attirare ancora più turisti dall’Italia e dall’estero in un comparto che anche quest’anno fa segnare un andamento record. Lo dicono i dati sui primi dieci mesi dell’anno: al 31 ottobre scorso, infatti, l’Emilia-Romagna ha superato i 56 milioni presenze turistiche, in crescita del 4,4% rispetto ai 54 dello stesso periodo del 2017 (anno di per sé già straordinario con 57 milioni di presenze totali) e con 12,4 milioni di arrivi, per un aumento del 6,4%. Con sempre più turisti sia dall’estero (+6,3% le presenze; +8% gli arrivi) che dall’Italia (+3,8% le presenze; +5,8% gli arrivi) e tutti i comparti in positivo: dalla Riviera che non smette di crescere (+2,1% le presenze; +2,5% gli arrivi) alle Città d’arte il cui boom prosegue (+12,1% le presenze; +13,8% gli arrivi), dall’Appennino in forte salita (+13% le presenze; +8,6% gli arrivi) alle località al di fuori degli itinerari tradizionali (+12,4% le presenze; +7,8% gli arrivi), fino alle Terme che ripartono con un deciso +8,9% di presenze e un +16,3% di arrivi.

Il primo provvedimento, finanziato con 20 milioni di euro, punta a migliorare la qualità architettonica e a ridurre l’impatto sull’ambiente in circa 150 chilometri di costa, da Goro (Fe) a Cattolica (Rn), coninterventi di riqualificazione e rigenerazione dello spazio urbano come previsto dallalegge regionale sul Distretto turistico della costa.

Sono invece destinati a tutta l’Emilia-Romagna gli altri 25 milioni di euro che mirano a innalzare il livello di qualità e di innovazione e a potenziare le strutture ricettive e turistico-ricreative con un nuovo strumento incentivante per le imprese che prevede una combinazione di aiuti: dal sostegno all’accesso al credito, ai contributi a fondo perduto.
Le nuove misure sono state presentate oggi in Regione dal presidente, Stefano Bonaccini, e dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini.

“I dati sui primi dieci mesi dell’anno sono davvero straordinari- afferma Bonaccini- e dimostrano ancora una volta come sia stato giusto puntare e investire sulla valorizzazione delle aree territoriali in una sinergia virtuosa con gli operatori privati. Investimenti che abbiamo voluto rafforzare ulteriormente: in Emilia-Romagna c’era infatti bisogno di un grande progetto di riqualificazione della Costa con interventi per migliorare la qualità architettonica degli spazi pubblici e il paesaggio urbano, oltre a nuovi servizi per il turismo e per strutture ricettive di qualità. Metteremo a disposizione 20 milioni di euro in tre anni per sostenere i Comuni del Distretto turistico balneare e contribuire a valorizzare sempre di più la nostra costa, un patrimonio fondamentale per l’economia dell’Emilia-Romagna. E per dare gambe alle imprese e ai privati che vorranno investire in alberghi e servizi al turista su tutto il territorio regionale, abbiamo previsto un nuovo strumento che facilita l’accesso al credito e concede contributi a fondo perduto con una copertura di 25 milioni di euro per standard sempre più alti dell’offerta. E vogliamo anche puntare su un modello di sviluppo che guarda al futuro e alla sostenibilità- conclude il presidente-, per questo insistiamo sul recupero del territorio e sulla rigenerazione degli spazi urbani in linea con le scelte di consumo a saldo zero che questa Regione sta facendo in tutti i settori”.

“Il turismo in Emilia-Romagna continua a registrare numeri in forte crescita- sottolinea Corsini-. Con i finanziamenti resi disponibili dalla nuova legge regionale vogliamo spingere ulteriormente la qualificazione delle zone costiere e migliorare la nostra offerta. E già nei primi mesi del 2019 aprirà il primo bando per i progetti di riqualificazione, per migliorare così la competitività del sistema turistico-balneare dell’Emilia-Romagna. Crediamo che la chiave giusta per crescere ancora, sia migliorare ulteriormente la qualità degli spazi pubblici, con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale, e promuovere l’innalzamento del livello di qualità e l’innovazione delle strutture private destinate all’accoglienza e dei servizi turistici. Per questo, con la legge sul distretto della Costa- conclude l’assessore- destiniamo risorse alla riqualificazione delle località costiere per rilanciare l’asset strategico del settore balneare, mentre con il fondo per le imprese turistiche regionali mettiamo a disposizione importanti risorse per favorire gli investimenti privati. Credo che tenere insieme crescita economica e sostenibilità sia la direzione giusta per aumentare l’attrattività”.

Innovazione turistica e riqualificazione urbana della costa: cosa prevede la legge regionale
Città costiere con spazi pubblici di qualità, caratterizzati da un elevato livello di servizi e attrezzature turistiche e grande attenzione all’ambiente e alle zone di pregio naturalistico. Sono questi gli obiettivi della legge per il Distretto balneare della Costa emiliano-romagnola, che completano il quadro degli interventi messi in campo negli ultimi anni dalla Regione e aprono la strada a progetti che migliorano la qualità architettonica e ambientale degli spazi pubblici, potenziano le attrezzature per turisti e persone con disabilità, recuperano aree di degrado, migliorano la distribuzione dei servizi, promuovono la mobilità sostenibile, favoriscono lo sviluppo della vocazione turistica del Distretto, anche in riferimento alla Wellness Valley, e puntano a ridurre l’impatto sull’ambiente con soluzioni ecosostenibili.

Attraverso bandi regionali, pronti a partire già all’inizio del 2019, saranno concessi contributi alle amministrazioni locali dei 14 Comuni del Distretto turistico balneare: Goro, Codigoro e Comacchio, nel ferrarese; Ravenna e Cervia (Ra); Cesenatico e Gatteo Mare in provincia di Forlì-Cesena; Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica, nel riminese.
Nel 2019 saranno erogati 5 milioni, altri 10 milioni nel 2020 e 5 milioni l’anno successivo, sarà inoltre realizzato un monitoraggio biennale da parte dell’Assemblea legislativa regionale sullo stato di attuazione dei progetti con la valutazione della riqualificazione dell’area di intervento.

Agevolazioni per le imprese in ambito turistico, istituito un fondo di garanzia
È stato inserito nella legge di bilancio approvata dall’Assemblea legislativa la settimana scorsa, il nuovo strumento che intende promuovere la riqualificazione dell’offerta turistica della regione, e in particolare innalzare il livello di qualità, l’innovazione e il potenziamento delle strutture ricettive e turistico-ricreative di tutta l’Emilia-Romagna.

L’obiettivo, attraverso un bando pubblico, è sostenere le imprese per realizzare progetti di riqualificazione e potenziamento delle strutture attraverso una combinazione di incentivi sullo stesso investimento: a partire dall’acceso al credito, attraverso la creazione di un Fondo di contro-garanzia regionale in base al quale, attraverso i Consorzi Fidi del settore, Cassa Depositi e Prestiti possa essere garantito il finanziamento dei progetti di investimento dei privati. E poi i contributi a fondo perduto stimati in circa un 20% del valore dell’investimento complessivo. Sarà possibile una applicazione flessibile che consenta, in relazione alle diverse esigenze degli investitori, l’utilizzo combinato delle due modalità di sostegno (contributi e controgaranzia), ma anche la sola controgaranzia.
A questo scopo la Regione ha stanziato complessivamente 25 milioni di euro, 5 per il fondo di garanzia e 20 milioni per contributi a fondo perduto per il biennio 2019-2020. /Eli.Co.

Natal’è Comacchio. Il concerto del 29 dicembre alla chiesa del Rosario (ore 21.00) a Comacchio

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Natal’è Comacchio saluta il 2018 con il tradizionale concerto del 29 dicembre (sabato): alle ore 21 alla chiesa del Rosario a Comacchio. L’appuntamento – promosso da Ascom Confcommercio – è curato dal locale coro Trepponti, diretto da Pierangelo Boccaccini. La corale nata nel 1985 oggi conta oltre venti componenti e può proporre un vasto repertorio musicale che vai dai canti popolari della tradizione italiana fino a quelli propri del dialetto di Comacchio. Un lavoro minuzioso ed appassionato di valorizzazione della cultura musicale che vede anche la collaborazione con altre corali, in particolare sabato sarà ospite la prestigiosa corale rodigina Soldanella (Adria), diretta dal maestro Cristiano Roccato, fondata nel 1954 e che può contare su un vasto quanto apprezzato repertorio che le hanno valso numerosi riconoscimenti. Un programma di serata che ovviamente andrà a privilegiare le musiche della tradizione più pura ed autentica di questo periodo.
Gli eventi dedicati al Natale ed al Capodanno – con il supporto dell’amministrazione comunale – vedevano la collaborazione tra Ascom e l’associazione “Noi che ci crediamo ancora” con quest’ultimo sodalizio che ha concentrato diversi appuntamenti agli Estensi, come ad esempio l’ultima domenica dell’anno (il 30/12) un caldo ristoro per tutti a partire dalle ore 15.30 sul viale Carducci. E sempre nel pomeriggio dello stesso giorno si ripeterà l’iniziativa dedicata al riciclo ed al riuso dei giocattoli e dei libri “Svuota il cesto fai un bel gesto” (verrà ripetuta anche il 6 gennaio).
Prosegue, come è tradizione, fino all’Epifania l’iniziativa Ascom nel centro storico della città del Trepponti con le suggestive Natività sull’Acqua allestite sotto i ponti di San Pietro (a cura di Rottam Arts di Renato Mancini in collaborazione con Alberto Lealini realizzata con materiali di riciclo), degli Sbirri (a cura dell’associazione Marasue), del Trepponti (associazione Albatal), del Pasqualone (associazione Marinai d’Italia), del Teatro (in collaborazione con il sig. Luigi Mangherini) e di quello del Carmine (associazione del Carmine). Un modo per rivivere le sacre rappresentazioni in scorci caratteristici a contatto dei canali lagunari.
Ed in omaggio alla Vecchia più simpatica del mondo, agli Estensi, a cura di “Noi che ci crediamo ancora”, il 6 gennaio, si svolgerà l’evento la “Befana viene dal mare ed alla fune vuole giocare” a partire dalle ore 15.00.

Il cordoglio di Ascom Confcommercio per la scomparsa di Elisabetta Balboni a Cento

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Una perdita significativa per il Centese: Ascom Confcommercio si stringe in un forte abbraccio alla famiglia Balboni che ha subito la recente e dolorosa perdita di Elisabetta, socia storica di Ascom nella città del Guercino e da sempre impegnata con passione nella vita associativa.
“Un autentico esempio di professionalità e disponibilità nei confronti della città e dell’associazione che ci mancheranno per la sua profonda carica professionale ed umana che Elisabetta ha sempre saputo trasmettere” come spiega il presidente locale Marco Amelio insieme a tutti i colleghi della delegazione Ascom guerciniana.
I funerali di Elisabetta Balboni si terranno domani (28/12) alle ore 15.00 nella Basilica di San Biagio a Cento.

Capodanno a Palazzo dei Diamanti

Da: Ufficio editoriale Fondazione Ferrara Arte /// Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Anche quest’anno, Palazzo dei Diamanti propone, il 31 dicembre, l’apertura straordinaria serale fino alle 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23.00) consentendo ai ferraresi e ai turisti presenti in città di visitare la mostra Courbet e la natura fino a tarda sera. Il pubblico potrà così salutare il vecchio anno immergendosi nell’appassionata rappresentazione che il grande artista francese fece del paesaggio.
Si ricorda che l’esposizione sarà aperta ancora per pochi giorni, fino al 6 gennaio prossimo, e il 4 e il 5 gennaio la mostra chiuderà alle 22.30.
In occasione delle festività natalizie il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio sono in programma visite guidate per singoli visitatori alle 12.00; questi appuntamenti sono previsti anche ogni sabato alle 17.00 e tutte le domeniche alle 12.00; eccezionalmente il 4 e 5 gennaio è in calendario una visita anche alle 21.00. 
La prenotazione della visita guidata è obbligatoria e si può effettuare contattando il numero 333 1581942 (dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00).
Per informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it, facebook.com/palazzodiamanti

Sala Estense secondo appuntamento: arrivano I tre porcellini: si ride!

Da:Il Baule Volante Ufficio Stampa

Sabato 29 Dicembre alle ore 16,00 la ventunesima edizione della rassegna natalizia “Babbo Natale, Gnomi e Folletti” prosegue, come di consueto, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con lo spettacolo “I TRE PORCELLINI, l’arcinota storia, raccontata dallo sfortunatissimo lupo” di Pandemonium Teatro la compagnia storica della città di Bergamo che presenta uno spettacolo dal sapore genuinamente comico.

La storia che viene narrata sul palco scenico è quella classica, nota ai più: Tre fratellini vivevano insieme, nel porcile di una fattoria: “Fammi entrare”. “Stringiti”. “Ahia, smettila di spingere”. “Ma sei ingrassato ancora”. “Fammi posto, dai tirati in là”. “Sei proprio grasso come un porco!”. “Senti chi parla, lo stinco di santo!”.
… Beh, c’era qualche problema di spazio. E lo spazio vitale per potersi esprimere!
Il divertente spettacolo di Pandemonium Teatro che vede in scena Tiziano Manzini in persona – lo storico artista che ha segnato il cammino della compagnia bergamasca – seguirà poi gli eroi porcelli nei loro tentativi di “metter su casa” e nella loro lotta contro la voglia irrefrenabile di cosciotti e zamponi di maiale del LUPO, l’eternamente affamato!
Porcellini, porcelloni, case, casine, lupi, uomini-lupo, magari pirati. Per di più lui, il lupo affamato ma molto, molto sfortunato, è un appassionato di salumi, prosciutti e in genere della carne di maiale. Ma non è finita! Se il lupo è anche un appassionato del fai da te, gli piacciono gli imbonitori televisivi e ama canticchiare canzoncine per bambini, come andrà a finire la storia?
Manzini ci presenta uno spettacolo in bilico fra gioco e narrazione, fra paura e ironia, fra solide pareti e fantasmatiche evocazioni in un susseguirsi di battute, scherzi e risate per un pomeriggio di genuino divertimento dedicato proprio a tutta la famiglia.
Pandemonium Teatro si occupa, da quasi trent’anni, di Teatro Ragazzi. Il lavoro della compagnia si caratterizza per la ricerca di una nuova drammaturgia e per una crescente attenzione alla narrazione teatrale, intesa come spazio dove favorire l’attore-creatore. L’oralità, la nuova drammaturgia e la riflessione sullo spazio teatrale sono quindi gli elementi-base delle produzioni di questa che a tutti gli effetti è la più storica e nota compagnia bergamasca e che spaziano dal comico al drammatico. A Bergamo Pandemonium organizza laboratori teatrali e rassegne per le scuole del territorio, conferendo un’attenzione particolare al rapporto fra teatro ed educazione, oltre a rassegne dedicate alle famiglie per conto di varie Amministrazioni Comunali sul territorio della Lombardia. Da molti anni Pandemonium è sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali quale Centro di Produzione Teatrale e dalla Regione Lombardia.

Per tutti i bambini dai 4 ai 10 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,00 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,00)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Il Sangue degli Insorgenti di Alberto Ferretti – Recensione

E’ uscito il seguito del fortunato romanzo storico “Gli Insorgenti del Basso Po” del ferrarese Alberto Ferretti, che tanto interesse ha destato nei lettori per la sua trama avvincente, per il fatto che sia ambientato nelle nostre zone e soprattutto perché è tratto da una storia vera, anche se poco conosciuta, quella delle insorgenze popolari antigiacobine. Il titolo del nuovo libro della Saga degli Insorgenti è “Il Sangue degli Insorgenti”, anche questo pubblicato per i tipi di Youcanprint, dicembre 2018 pag.172, ISBN: 9788827858509 ed è in vendita in tutte le migliori librerie.

Nel 1799 l’Armée d’Italie guidata da Napoleone Bonaparte invadeva l’Italia. Dopo aver sconfitto i piemontesi e l’esercito austriaco i francesi arrivarono anche a Ferrara.La città accolse l’armata francese aprendo le porte della città, onde evitare spargimenti di sangue e ritorsioni sulla popolazione, ma l’atteggiamento benevolo non salvò i governanti né tanto meno gli abitanti della città estense dal pagare ingenti tributi alle truppe napoleoniche. Gli invasori dovevano sfamare le truppe e trovare ricchezze, armi, munizionamenti e nuove reclute al fine di poter continuare le guerre, dichiarate in nome della Rivoluzione, che avevano esportato in giro per l’Europa e oltre.Fu fondata così la Repubblica Cisalpina e fu suddivisa in quattro grandi dipartimenti per controllarla. In questo romanzo storico vengono descritte le vicissitudini e le rocambolesche avventure che avvennero nel Dipartimento del Basso Po,corrispondente all’incirca alla vasta area geografica che comprende l’odierna provincia di Ferrara, quella di Rovigo, parte del veronese, del bolognese e della Romagna. Di fronte alla furia devastatrice dei Francesi e dei giacobini locali, ed i loro metodi efferati,brutali e sanguinari nei confronti della popolazione, ci fu però chi seppe trovare la forza e il coraggio di ribellarsi in armi, e non furono pochi. Quei coraggiosi sono passati alla storia con il nome di “Insorgenti”.

In una trama avvincente e ben costruita dal punto di vista storico e nell’intreccio degli eventi, si muovono personaggi molto approfonditi anche dal punto di vista umano. La storia non si limita a proseguire la narrazione cominciata nel libro precedente, ma si arricchisce di nuove figure molto originali (ad esempio “il fantasma”, che affascina per la sua storia toccante e molto singolare ed il bellissimo personaggio di Suor Diletta, che mostra il suo lato più umano innanzi alla tentazione dell’amore terreno), che donano al testo grande freschezza e stimolano costantemente a proseguire la lettura.

PER CERTI VERSI
Di calcio e di altre emozioni

Calcio e morte

Si muore di calcio
di calcio si muore
ancora
attorno al calcio
si muore
nel calcio
ululano i razzisti
contro quei neri
che ci sono anche
tra i loro? beniamini

è troppo presto
per riflettere
è forse troppo tardi
per agire

a chi rimarranno le mani
con i cerini?

In fondo la relatività

In fondo la relatività
Il principio di indeterminazione
I buchi neri
L’antimateria
Sono una cosa seria
Ma stanno tutti
Nei nostri magici
Incontri
Non certo una cosa deleteria
Ma si sa l’amore…
Per anime belle evanescenti…
No cari miscredenti
Quella durata
incommensurabile tra di noi
È la vita
L’aratura
La trebbia
La vendemmia
Il polline puro
Sopra la morte
No cari è luce
Non bestemmia

Quando mi manchi

Quando mi manchi
Così come l’acqua a un delfino
Il mondo si terremota
E mi schiaccia sul capo
Una lastra di nulla
Il tempo mi opprime
Lo spazio si abissa
E io mi frastaglio
In baie di pianto
Poi rido
Come un veliero
Insabbiato
Poi le lacrime mi bagnano
Il volto
Come neve sciolta
Sulla roccia
Lo stomaco duro
Mi atrofizza
Le speranze
Illune
Poi
Poi
Ti ritrovo tra le carte
Come dune
E sento
La tua pizza
Che profuma

scrooge

DIARIO IN PUBBLICO
I doni della Befana

La farsa ‘regalizia’ si sta per concludere. Folle assatanate, me compreso, corrono (per fortuna) a comprare, con un sorriso apparentemente dolce e comprensivo sulle labbra mentre allungano 10 cent al ‘negro’ di guardia fuori dai supermercati o ai ragazzi che forsennatamente suonano per raccattare qualche soldo. Per fortuna le librerie traboccano di acquirenti, mentre vengono scaricati a ritmo continuo copie su copie de ‘L’amica geniale’ e io, quasi di nascosto, prendo un volume dalla pila intatta di ‘Tunnel’ di Yehoshua, anzi due, per regalarlo ad amici intelligenti. Alla tv m’imbatto fortunosamente in un film bellissimo ‘L’uomo che inventò il Natale’, dove si racconta la nascita di un capolavoro ‘A Christmas Carol’ di Dickens. Mai letto. Lo trovo in libreria e comincia così la mia lettura natalizia, mentre Scrooge popola i miei giorni nella rancorosa e ingrata ‘Ferara’. Non riuscivo, fino a oggi, a capire uno dei temi fondamentali della poetica di Bassani: conoscere Ferrara lo puoi fare standotene fuori. Purtroppo per me ci sono tornato; così Ferrara ineluttabilmente si è trasformata in ‘Ferara’. E ne ho pagato le conseguenze. D’altronde nel continuo flusso del tempo, quando cerchi di afferrarli, per capirne il senso, le cose, le persone, i problemi cambiano. Di ora in ora. E tu rimani lì col dito sulla tastiera a battere una parola, un pensiero che nel flusso della scrittura ti si cambia, diventa un fantasma coì come nella notte fosca Scrooge vede transitare nel cielo i fantasmi di tutti i Marley col carico delle loro colpe.

A questo punto come sarà il tempo dell’attesa? Chi ringraziare? Chi evitare?
Probabilmente non basterà il computo dei giorni. Perciò è ora di tirare i remi in barca; di ammettere anche se non lo vorrei che ciò che ho fatto – se l’ho fatto – per questa città dura, come scrive Malherbe, l’“espace d’un matin”:
Mais elle était du monde où les plus belles choses
Ont le pire destin,
Et rose, elle a vécu ce que vivent les roses
L’espace d’un matin.

Ma lei era di quel mondo dove le più belle cose
Hanno il peggior destino,
E rosa, lei ha vissuto quel che vivono le rose
Lo spazio d’un mattino.

E’ certo che comunque, secondo la regola democratica, ogni movimento o scelta o condivisione debba passare sotto l’implacabile legge del controllo politico. Vale ancora questo principio? L’attuale situazione italiana sembra metterlo in dubbio e fortemente. Perfino quella parte a cui sempre mi sono rivolto vacilla ed emette ‘suspiria’ strani, incomprensibili. Specie in città.
Che fare allora?
Rinunciare a un ruolo pubblico, ammettere che le tue idee servono solo se vengono accettate dal sistema? E’ così che accade per l’economia, per l’accademia, per la società, così che il nostro lavoro di maestrini dalla penna rossa deve essere in qualche modo subordinato o perlomeno approvato. Potremo meritarci in tal modo la condanna e il titolo tra il dispregiativo e l’inutile di ‘intellettuali’.
Cercherò di rallentare gli interventi pubblici, di concentrarmi solo su eventi fondamentali, di ritirarmi nella mia arca di studioso. In attesa poi che un pollice verso che arriva dall’alto dei cieli politici tenti di rendere inutile anche ciò che mi pertiene.

Così tra poco arriva la Befana:
La befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Se ne compra un altro paio
Con la penna e il calamaio

Chissà se, diventato Befanone saprò comprarmi anch’io un paio di scarpe (culturali) con la penna e il calamaio?
A ‘Ferara’ l’ardua (si fa per dire) sentenza.

Mondi che non comunicano

Vincitore di tre Nastri d’Argento, tre candidature a David di Donatello, il divertente ‘Come un gatto in tangenziale‘ racconta di Giovanni (Antonio Albanese), presidente di un think tank, alle prese con la figlia Agnese (Alice Maselli) che intreccia una storia d’amore adolescenziale con Alessio (Simone de Bianchi), del difficile quartiere romano detto Bastogi. Un non luogo, fatto di storie di vita complesse e intrecci delle più disparate comunità.
Anche la madre di Alessio, Monica (Paola Cortellesi), non vede di buon occhio una storia fra due ragazzi di estrazione tanto diversa, appartenenti, a suo avviso, a mondi opposti non comunicanti. Ragionando solo con gli occhi di due innamorati, Agnese e Alessio non vedono però tutti quegli ostacoli: non lo sono il quartiere fitto di graffiti che cade a pezzi, i diversi stili di vita, la caotica coccia di morto (lido di Fiumicino) contro la tranquilla Capalbio, i padri – Giovanni, pensatore che frequenta Bruxelles, contro Sergio (Claudio Amendola) che invece entra ed esce dal carcere- o le madri, la senza lavoro Monica contro Luce (Sonia Bergamasco), trasferita in Francia, dove coltiva lavanda per profumi, sentendosi francese.

Quando Luce rientra dalla Francia, Monica invita tutta la famiglia a pranzo a casa sua. Qui irrompe Sergio, appena uscito dal carcere grazie a un indulto, che manifesta il proprio disprezzo per le rispettive professioni dei genitori di Agnese. Luce è scioccata dal contesto, il caso regna sovrano, insieme a malintesi e colpi di scena. Non si è uguali, inutile illudersi, si pensa da entrambe le parti. Un divario difficile da colmare. Un centro ricco e prospero e una periferia caotica e perduta che non comunicano, intellettuali-borghesi e storie di emarginazione che appaiono lontano anni luce. Ma Monica si informerà sui fondi europei, quelli di cui tanto parla Giovanni, alla ricerca di uno spiraglio, di una rinascita che si può sempre sperare. E che a chi sogna e sa impegnarsi apre ogni porta.

Una commedia ironica ma un po’ amara, che fa riflettere.

Come un gatto in tangenziale, di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Antonio D’Ausilio. Italia, 2018, 98 mn.