Skip to main content

Giorno: 4 Gennaio 2019

Coldiretti: Pubblicato Il Bando Per Contributi regionali messa in opera di reti contro la cimice asiatica

Da: Coldiretti Ferrara

Contributi fino al 50% delle spese per coprire i frutteti con reti che impediscano l’ingresso alle cimici. La provincia di Ferrara prioritaria negli interventi.

Con delibera di giunta regionale 2225 del 17/12/2018 è stato pubblicato il bando relativo alle azioni di prevenzione per la riduzione delle conseguenza derivanti da avversità biotiche, ovvero contributi per la messa in opera di RETI PREVENZIONE CIMICI.
Entro le ore 13.00 del  15/03/2019 le aziende agricole potranno presentare la propria domanda di accesso ai contributi per la CHIUSURA  degli impianti di frutteto coperti da rete con i laterali anti insetto oppure di reti monofila.
Le risorse messe a disposizione per questo bando sono di  2.753.827 €
I beneficiari sono le  imprese agricole di tutto il territorio regionale, ma rispetto all’ultimo bando Ferrara ha ottenuto, visto l’acuirsi del problema, la priorità massima rispetto al grado di rischio.
Ulteriore novità è un punteggio supplementare per le aziende frutticole che operano in regime di lotta integrata o biologica, con un incremento di + 30% per le aziende in lotta integrata e + 100%  per le aziende biologiche
Il sostegno è pari al 50% del costo ammissibile dell’investimento per domande che raggiungano almeno 6 punti.
Sono ammissibili le spese sostenute per investimenti volti:
all’acquisto e messa in opera di reti anti-insetto (compresi i dispositivi di apertura/chiusura meccanizzata/automatizzata per l’accesso) esclusivamente a completamento di impianti di copertura esistenti al momento della domanda di sostegno posti a protezione di impianti fruttiferi, al fine di prevenire i danni da Halyomorpha halys;
all’acquisto e messa in opera di reti anti-insetto monofila;
alle spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 3% dell’importo ammissibile di cui ai precedenti punti.
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi ai tecnici CAA degli Uffici Zona Coldiretti Ferrara.

Comune di Tresignana insediamento commissario prefettizio

Da: Ufficio Elettorale – Servizio Segreteria Comune di Tresignana

Il 2 gennaio scorso a Tresignana, presso la sede del Comune di Tresigallo, si è insediato il Commissario prefettizio, Dott.ssa Adriana Sabato (Viceprefetto Vicario a Ferrara), la quale ha in questi giorni incontrato gli ex Sindaci, Laura Perelli e Andrea Brancaleoni, ed il Presidente dell’Unione “Terre e Fiumi”, Nicola Rossi.
Ha già riunito i Responsabili dei Servizi al fine di conoscere le problematiche di interesse e di delineare il cronoprogramma delle attività amministrative e contabili necessarie alla “ fondazione ” del nuovo ente locale, fissando le priorità degli interventi.
A breve è prevista la visita del Commissario presso la sede distaccata di Formignana.
Il Commissario, che resterà in carica fino alle prossime elezioni amministrative per la provvisoria Amministrazione di questo Comune, ha già maturato un’esperienza importante nel processo di fusione da cui è nato il Comune di Terre del Reno oltre ad aver svolto le funzioni di Commissario straordinario presso i Comuni di Cesano Maderno (38.000 abitanti in provincia di MB), di Seveso (20.000 ab. In provincia di MB), e Sedriano ( 12.000 ab in provincia di MI) sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata.

“Blocchi del traffico: intervenire in maniera strutturale sulle emissioni industriali e domestiche”

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

“Ci auguriamo davvero che la Regione possa ripensare i provvedimenti del blocco del traffico che includono anche i diesel Euro 4 – commenta Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara – provvedimenti di limitazione del traffico veicolare che stanno diventando ormai fotocopia, perché si stanno purtroppo ripetendo con continuità stante anche le condizioni atmosferiche che non sono d’aiuto all’abbassamento delle polveri sottili – e prosegue il presidente di Ascom – lo ripetiamo ormai da troppo tempo: bisogna intervenire strutturalmente sul tema sulle emissioni industriali e quelle degli impianti civili e domestici e provvedere periodicamente al lavaggio delle strade. Il provvedimento così come è applicato e congegnato ora ritengo sia assolutamente inutile ed incompleto. L’inquinamento non lo possiamo fermare circoscrivendo per decreto una zona quando una provincia limitrofa non ne è soggetta”.
L’occasione dei saldi è comunque da non perdere anche grazie alla possibilità di avvicinarsi al centro grazie all’esistenza nel capoluogo di corridoi d’accesso ai parcheggi principali (ad esempio centro storico “Kennedy”, ex Mof, Diamanti, rampari San Rocco, rampari San Paolo, via del Lavoro, palazzo delle Palestre e piazzale dei Giochi) oltre all’istituzione di quello straordinario nell’anello centrale di piazza Ariostea per gli automezzi che possono invece accedere al centro.

Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza a favore di Ado (Assistenza Domiciliare Oncologica) in ricordo dell’armonicista Antonio D’Adamo

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Il 5 gennaio 2019 alla Sala Estense di Ferrara ( Piazza Municipale ) alle ore 21,00 si terrà la quattordicesima edizione di Play Mr D’Adamo, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo armonicista blues (6-1-1960 30-1-2005); l’intero ricavato della serata sarà devoluto all’ADO ( assistenza domiciliare oncologica);
Sul palco il quartetto “The Bluesmen” accompagnerà 15 armonicisti amici di Antonio D’Adamo che provengono da varie parti della regione.
The Harmonica Players:
Roberto Manuzzi, Federico Pellegrini, Fabrizio Seva, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Vincenzo Cattani, Max De Rosa, Angelo Adamo, Guido Poppi, Sophia Karimlawani, Andreino Cocco, Paolo Santini, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli.

The Bluesmen: Roberto Formignani chitarra e voce, Massimo Mantovani tastiere, Roberto Poltronieri basso, Roberto Blanzieri batteria.
Ospite d’onore alla voce Rossella Graziani.
La sezione fiati sarà composta da: Riccardo Baldrati tromba, Federico Benedetti sax contralto, Stefania Bindini sax tenore, Paolo Santini sax tenore

Il concerto è organizzato da: Associazione Musicisti di Ferrara
Ado Assistenza Domiciliare Oncologica
Con il patrocinio del Comune di Ferrara

In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto
uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.
Ogni anno l’organizzazione propone situazioni diverse, dal repertorio acustico a quello dei classici blues Chicago style con sezione fiati come in questo caso, fino al repertorio originale della band The Bluesmen della quale D’Adamo faceva parte; sarà anche l’occasione per ricordare un altro grande musicista e amico che ha fatto parte della band The Bluesmen dalla nascita fino al 2008: Bruno Corticelli bassista storico scomparso nel 2013 e che ha partecipato alle edizioni di Play Mr D’Adamo dal 2006, cioè dalla prima edizione.

Alan Fabbri (Ln): “Tagliani Ridicolo: Gli Irregolari Ci Sono Già e Li Ha Portati Il Pd. Se i Cittadini Sono Con Noi Con Il Prossimo Sindaco Si Cambia Rotta”

Da: Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Mentre da anni la città è assediata da immigrati violenti e clandestini e interi quartieri sono in mano alla malavita nigeriana Tagliani ha la faccia tosta di criticare il decreto sicurezza. Le sue parole sono quasi ridicole: non si rende conto che è stato il Pd a riempire le città di irregolari, con una accoglienza incontrollata su cui ha fatto business grazie alle cooperative? Eppure anche a Ferrara il meccanismo dovrebbe essere ben noto… Il prossimo sindaco di Ferrara dovrà cambiare rotta e rimettere ordine nel caos che la sinistra ha creato. Il governo ha fornito gli strumenti giusti e se i cittadini ci daranno fiducia sapremo come utilizzarli”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna interviene commentando le parole del sindaco che ha criticato il decreto Salvini, sull’onda dei sindaci ribelli di sinistra che si oppongono alla sua applicazione.

“E’ veramente ridicolo, se non fosse anche drammatico per i ferraresi, il fatto che proprio Tagliani attacchi il decreto sicurezza: proprio lui che ha lasciato che Ferrara venisse invasa dagli irregolari, senza porre un vero contrasto alla presenza di clandestini nè alla criminalità, sostiene che sarà la nuova legge a portare immigrati irregolari in città”, spiega Fabbri “si tratta chiaramente di una strategia per cercare un nuovo colpevole alle gravissime colpe del Pd e per cercare di nascondere le proprie responsabilità, dopo anni di immobilismo. Proprio quello che ha portato interi quartieri a diventare invivibili ghetti in cui la criminalità e la mafia nigeriana fanno il bello e il cattivo tempo”.

Per Fabbri “è incredibile come ancora il primo cittadino insista a non voler vedere e ammettere qual’è la situazione reale” e come “preferisca attaccare un governo che usa il buon senso invece di agire in contrasto ad un fenomeno che sta danneggiando gravemente tutti i ferraresi.

In ogni caso “le elezioni sono vicine e, ne siamo certi, le cose cambieranno. Oltre a fermare l’invasione incontrollata la Lega al governo ha dato ai sindaci strumenti concreti per agire e per contrastare la criminalità, strumenti che prima non esistevano. Se i cittadini ce ne daranno la possibilità li sapremo utilizzare a dovere e il prossimo sindaco di Ferrara potrà mettere ordine nel caos creato dal Pd”.

Newsletter Informanumeri 4 gennaio 2019

Da:  Sistan, Comune di Ferrara, Statistica
Newsletter
INFORMANUMERI 4 gennaio 2019

Le notizie di oggi: 

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Dicembre 2018
A Ferrara, nel mese di dicembre 2018, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi resta invariato rispetto al mese precedente ed aumenta dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_dicembre_2018.pdf


genteBILANCIO MENSILE DELLA POPOLAZIONE
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nella popolazione presente nel mese: nati, deceduti, matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi, cioè il modello Istat D7A. Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 30 novembre 2018 ammonta a 132.064 abitanti.
res2018novembre.xls
pres2018novembre.xls

DIARIO IN PUBBLICO
Mentre il popolo s’abbuffa

“Il “popolo” si abbuffa di tartufi (iva al 10 %), e considera le mestruazioni roba dell’élite (assorbenti: iva al 22 %).” Così Roberto Escobar esibisce una tra le mille curiosità della legge appena varata. Spero ardentemente sia una Fake News, ma sembra veritiera. Certo che son proprio singolari gli ‘editti’ governativi!

Comunque la serata (secondo Eduardo de Filippo saggissimo ‘Ha da passà à nuttata’) si svolge dopo deliziosa cena a tre, noi due +Lilla tra coquilles Saint-Jacques e Champagne (in offerta) e ‘pastine’ dell’Europa davanti al televisore. Dapprima un film duro e angoscioso, Tre manifesti a Ebbing, Missouri che ben riflette quell’America triste, violenta e angosciosa di cui Trump è divenuto presidente fatta di lavoro, birre a volontà, raduni di maschi, puritanesimo di facciata e noia esistenziale. E sesso sempre più in azione meccanica.

Per scrollarci di dosso il freddo interno ‘zappiamo’ tra Matera e Ferrara per veder come si diverte il ‘popolo’ ormai nell’evoluzione della specie dotato di un prolungamento degli arti superiori chiamato telefonino. Non si guarda più quel che accade ma lo si fotografa secondo la più smaccata volontà di esserci, di partecipare. Naturalmente in modo virtuale. Braccia e braccine si levano mentre il ‘divo’di turno arringa il popolo a cantare con lui offrendo il microfono. Allora muggiti di applausi s’alzano tra sventolio di bambini in precario equilibrio sulle spalle di genitori infoiati e il bum bum raggiunge vertici inauditi. La bellezza di Matera assiste impassibile al sommovimento umano.

E infine m’arrischio a guardare l’incendio del Castello. Vengo accolto da una selva di berretti sopra i quali s’apposta il braccio sbarazzino pronto alla ripresa. Sul palco un signore in pelliccia e dall’accento romagnolo saltabecca invitando il popolo e usando una parola magica che non è la classica Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu, ma un ritornello condito da ‘gin gin’. Ho pensato fosse un invito a ristorarsi dal freddo con un po’ di bevanda spiritosa del resto saggiamente proibita nella piazza ma gli esegeti mi dicono che è il ritornello con cui l’impellicciato condisce le canzoni. Infine allo scoccar del tempo il Castello s’incendia. Sicuramente suggestivo ma…

E qui la mia anima ‘radical shit’ – e sono il primo ad ammetterlo- pensa con apprensione alle scosse anche minime che il monumento subisce; poi non si può commentarlo con un arruffio di temi ariosteschi e/o da Brancaleone alle crociate finendo con una atroce esecuzione dell’Inno alla gioia. Ma va bene se produce economia se Ferrara può competere con altre città d’arte e di cultura traendone profitto. Attenzione però a non esagerare. Si lascino fare i dovuti restauri poi se la moda resiste ancora lo si incendi, sigh!

In sottofondo mentre scrivo queste note il paffuto David Oistrakh suona il Larghetto del Concerto per Violino di Beethoven. Lo conobbi negli anni’80 a palazzo Guicciardini a Firenze dopo un favoloso concerto e mi sorpresi a pensare come la sua guancia potesse accarezzare con infinito amore lo strumento. Ma gli auguri che voglio inviarvi vengono da queste righe scritte dal grande Amos Oz nel suo ultimo libro ‘Finché morte non sopraggiunga’: “Qualche volta, sul far dell’alba, prima che il campo fosse risvegliato dal clangore delle stoviglie di ferro e dal tintinnio degli speroni e dal nitrito dei cavalli, capitò che Claude venisse travolto dall’amore del Cielo e svegliasse il suo padrone per la preghiera mattutina. Allora, durante la preghiera, l’universo si svelava e neutralizzava tutto con la sua incredibile pace. Era una pace triste, era mestizia delle colline deserte che non erano neanche più colline ma anima delle colline, era spasimo delle nuvole verso le quali la terra s’inarcava con un gesto di seduzione che nessuna sazietà avrebbe mai placato.

E sotto, sotto, in fondo al silenzio, era il corpo stesso a desiderare per un attimo di annullarsi. Il vapore trasparente, così pareva, era la vera consistenza solida. E la preghiera toccava l’orante”.

Il laico vi affida queste sublimi parole per augurarvi tempi migliori, cose migliori, un mondo migliore. All’utopia bisogna sempre dare uno spazio.

Buone Feste.

Cia Ferrara: agricoltura sempre più Bio

Da: Ufficio stampa e comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara

Crescono gli agricoltori che scelgono il biologico certificato, cogliendo una richiesta di mercato in
continuo aumento. Stefano Calderoni: “I prodotti bio non sono più di nicchia”

FERRARA – Crescono a livello nazionale, regionale e locale. Le produzioni biologiche, secondo una
recente indagine di Accredia, Unioncamere e Infocamere, non sono più una tendenza passeggera, scelta
da un gruppo ristretto di agricoltori, ma riguarda oltre 62mila aziende italiane. Solo nei primi nove mesi
del 2018 sono cresciute di 4.500 unità ed è aumentato anche il cosiddetto “paniere bio”, che contiene da
verdure e legumi, fino a carne, pasta e naturalmente vino, che lo scorso anno ha registrato un vero e
proprio boom. Un altro dato interessante è il tipo di conduzione, che si caratterizza per una marcata
presenza di imprese femminili, quasi il 28% del totale, e di giovani under 35 che sono l’11,5%. Secondo
Cia – Agricoltori Italiani Ferrara si tratta di un segnale importante verso il rispetto della salute e
dell’ambiente, perché non solo le aziende agricole tradizionali producono in maniera sempre più
sostenibile, ma c’è una forte tendenza a diventare aziende totalmente biologiche.
Il trend nazionale si riflette anche a livello regionale – l’Emilia-Romagna è una delle cinque Regioni dove
si registrano il maggior numero di aziende certificate – tanto che dal 2014 al 2018 le superfici coltivate a
biologico sono aumentate di bel il 70%, con più di 150.000 ettari investiti che rappresentano il 15% del
totale (dati assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna). Sull’aumento delle aziende in
Emilia-Romagna hanno influito anche i due bandi dedicati del Psr, attraverso i quali la regione ha messo
a disposizione 16,7 milioni di euro. Ai bandi, che puntavano a valorizzare un’agricoltura capace di
risparmiare risorse preziose come acqua, aria e suolo, hanno aderito, infatti, oltre 3.250 aziende.
Anche nel ferrarese, in base agli ultimi dati pubblicati dalla Camera di Commercio di Ferrara nel 2017, la
crescita delle aziende agricole che ha scelto il biologico è a due cifre – oltre 350 aziende e 18.000 ettari
coltivati – una tendenza che pare confermata anche nel 2018. Secondo Stefano Calderoni, presidente
provinciale Cia Ferrara, l’agricoltura biologica è diventata: “Una possibilità concreta di reddito, ma serve
maggiore aggregazione produttiva”. “Analizzando i dati – continua Calderoni – salta all’occhio
naturalmente la crescita esponenziale di una modalità produttiva che, fino a pochi anni fa, era
considerata marginale, come marginale nel nostro paese era il numero di consumatori che sceglieva
prodotti bio. Ma è evidente anche che gli operatori biologici non sono organizzati perché quasi 3 realtà
su 4 (il 72,5% del totale) sono imprese individuali, il 9,8% società semplici e soltanto l’8,4% ha una
veste giuridica più “forte” e solo il 2,2 sono cooperative. Questa è la maggiore fragilità del sistema
agricolo, non solo bio ma anche tradizionale. Per conquistare nuovi mercati servono filiere e
aggregazione, perché il singolo agricoltore può pensare magari di fare vendita diretta dei propri prodotti
biologici o magari di aprire un e-commerce. Ma sarà sempre troppo piccolo per affrontare la concorrenza
o per garantire una certa quantità e varietà di prodotti. Ora che il bio è diventata una tendenza, bisogna
lavorare perché diventi una grande opportunità di crescita per le aziende e l’intero settore agricolo.”