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Giorno: 10 Gennaio 2019

Tutte le direzioni In Springtime 2019

Da: Il Gruppo dei 10

– Al via da sabato la nuova edizione targata Il Gruppo dei 10 –

Non fa tempo a concludersi la rassegna invernale targata Il Gruppo dei 10, che già parte quella che dà nuova linfa musicale al 2019. Il nuovo anno parte ancora con più direzioni sonore da prendere, affacciandosi anche nei ricordi cinematografici, progettando registrazioni e nuove produzioni, rendendo omaggio chi ha fatto diventare Ferrara la città del jazz.

IL PROGRAMMA – Tutte le Direzioni in Springtime 2019, rassegna musicale targata Il Gruppo dei 10 riprende da dove ha salutato il 2018. La sede prescelta per la nuova stagione, infatti, sarà l’accogliente Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d, Vigarano, Ferrara), che ospiterà 6 appuntamenti da gennaio a maggio. Si parte con i primi due eventi, due concerti tipicamente jazz, sabato 12 gennaio con ‘Samy Daussat Italian Project – Hommage a Django Reinhardt’ e sabato 16 febbraio con ‘Max Ionata Hammond Trio feat. Pierrick Pedron’, per poi passare al blues di Pippo Guarnera e Vince Vallicelli, che allo Spirito sabato 16 marzo registreranno live anche il loro nuovo disco, prodotto dal Gruppo dei 10. Si omaggerà poi il mondo femminile nel jazz con Massimo Faraò Trio che presenta la giovanissima e talentuosa Rita Payes, sabato 30 marzo, mentre il 13 aprile allo Spirito è di casa il cinema, tra ricordi, luoghi e passioni con Pupi Avati. A concludere la rassegna, sarà la musica d’autore e l’amore per il jazz, in cui l’ottimo prestigiatore sonoro sarà Ellade Bandini, con musicisti a sorpresa per una serata in ricordo di Alberto Alberti e la sua vita per il jazz, figura che ha contribuito ad allargare i confini della cultura musicale italiana, scomparso nel 2006.

Tutti i concerti iniziano alle 21.30. Il locale apre l’american bar alle ore 20, possibilità sia di cena alla carta sia di ingresso ‘easy’ che prevede, con 20 euro compreso al biglietto per il concerto, una consumazione (cocktail o calice di vino) con stuzzicheria artigianale e, a fine spettacolo, la ‘spaghettata informale di mezzanotte’.

Per informazioni e prenotazioni: Spirito, 0532.436122 e 339.4365837.
Il Gruppo dei 10 è anche su Facebook.

IL PROGRAMMA ALLO SPIRITO
INIZIO CONCERTO ORE 21.30

1/ SABATO 12 GENNAIO 2019
“SAMY DAUSSAT ITALIAN PROJECT”
Hommage a Django Reinhardt

12.01.2019 – La nuova rassegna Tutte le direzioni in Springtime 2019 inaugura già questo sabato, 12 gennaio, con Samy Daussat Italian Project, che propone un tuffo nella Parigi degli anni ’20 e ’30, con i suoi ritmi frenetici e le melodie romantiche in pieno stile manouche-Gipsy Jazz, suonato nelle sale da ballo francesi. Dal felice incontro tra la musica americana e la tradizione europea nacque il jazz europeo anni Trenta capitanato da Django Reinhardt, genere musicale partito dall’Hot Club de France con il suo quintetto, divenuto assai popolare e ancora oggi molto seguito in tutto il mondo e che sabato Samy Daussat Italian Project riproporrà per il pubblico dello Spirito. Samy Daussat, chitarrista parigino, è tra i più autentici rappresentanti della tradizione di Django Reinhardt. Oltre che essere la spalla al ben noto Tchavolo Schmitt, ‘eroe’ contemporaneo della chitarra manouche, Samy Daussat è fantastico solista e portavoce del più autentico stile di Reinhardt. Assai attivo sulla scena parigina e spesso invitato nei festival internazionali in tutto il mondo, Daussat ripercorre l’era dello swing francese anni ’30, omaggiando il grande chitarrista zingaro e Stephane Grappelli, l’impareggiabile violinista che con Django animava il ‘Quintette du Hot Club de France’. Per l’occasione allo Spirito di Vigarano Mainarda, Samy Daussat (chitarra solista) sarà affiancato da Mattia Martorano, virtuoso del violino, Luca Pisani al contrabbasso, Martino Salvo e Carlo Stupiggia alle chitarre d’accompagnamento.

2/ SABATO 16 FEBBRAIO
“MAX IONATA HAMMOND TRIO feat. PIERRICK PEDRON”

16.02.2019 – È dedicato al jazz il secondo appuntamento in programma per Tutte le Direzioni in Springtime, sabato 16 febbraio, con Max Ionata Hammond Trio feat. Pierrick Pedron. Il sodalizio artistico tra i due sassofonisti Ionata e Pedron nasce all’inizio del 2018, grazie alla fortunata tournée in Giappone guidata dal grande pianista giapponese Yutaka Shiina, che li ha voluti nel suo quintetto per una serie di concerti nei jazz club più prestigiosi del Sol levante, oltre che nel più importante jazz festival nipponico, il Takatsuki Jazz Street. Da allora i due artisti hanno scoperto un’intesa musicale e umana unica, tanto da iniziare questa nuova collaborazione che li vedrà protagonisti in una tournée francese (tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio). Ricchi di questa nuova avventura, arriveranno allo Spirito, dove porteranno un repertorio composto da alcune composizioni originali che daranno prova della loro abilità artistica e compositiva, oltre all’esecuzione di celebri brani sapientemente arrangiati per l’occasione. Oltre a Pierrick Pedron al sax contralto e Max Ionata al sax tenore, completano il gruppo Gianluca Di Ienno all’organo hammond e Pasquale Fiore alla batteria.

3/ SABATO 16 MARZO
“TAKE THE BLUE TRAIN”
Pippo Guarnera e Vince Vallicelli

16.03.2019 – Tempo di blues con Pippo Guarnera e Vince Vallicelli, che allo Spirito sabato 16 marzo durante il concerto registreranno live anche il loro nuovo disco, prodotto dal Gruppo dei 10. ‘Take the Blue train’ – che riprende ironicamente Take the A train, standard jazz composto da Billy Strayhorn e diventato uno dei pezzi di punta di Duke Ellington – propone Pippo Guarnera all’organo hammond e Vince Vallicelli alla batteria e percussioni. Non sarà però solo un concerto, perché durante la serata i due registreranno live il loro nuovo disco, che sarà prodotto dal Gruppo dei 10 (sarà la prima produzione) vista la forte intesa consolidata negli anni con il duo. Al cd che verrà realizzato contribuirà così – in un certo senso – anche l’energia e il calore del pubblico presente durante l’appuntamento musicale. Guarnera è un pianista e organista che ha collaborato con musicisti del calibro di Eugenio Finardi, Carey Bell, Lovie Lee, Jeann Carroll, Sugar Blue e con diverse band quali Napoli Centrale, Rudy Rotta Band, Blue Train Trio e Magic Trio, senza contare le sue presenze come session man nei dischi di Ligabue, Gianna Nannini, Stadio, Gianluca Grignani, Timoria e tanti altri. Enzo ‘Vince’ Vallicelli è tra i migliori batteristi italiani ed europei in ambito blues e non solo, lavorando insieme a cantautori italiani (Nannini, Finardi, Bertoli, Solfrini) e sulla strada del blues con Shirley King, Zora Young, Cheryl Porter, Ginger Brew, Kay Foster Jackson, Harriet Lewis.

4/ SABATO 30 MARZO
“A TROMBONE IS A WOMAN”
Massimo Faraò Trio presents Rita Payes

30.03.2019 – Come direbbe il batterista Bobby Durham, “This is happy jazz”. Sarà un jazz pieno di vita quello proposto sabato 30 marzo con ‘A trombone is a woman’, un’altra parafrasi legata a Duke Ellington (questa volta dell’album Drum is a woman) con Rita Payes, trombone e voce, Massimo Faraò al pianoforte, Nicola Barbon al contrabbasso e Bobo Facchinetti alla batteria. Pensando al giovanissimo talento di Rita Payes, che insieme canta e suona il trombone, la memoria va alla leggendaria Melba Liston, trombonista e arrangiatrice degli anni Cinquanta. Quanto alla collaborazione tra Massimo Faraò e Rita Payes inizia nel 2018, registrando il loro primo cd per la Venus Records giapponese (con special guest il grande sassofonista Scott Hamilton) che presenteranno allo Spirito. A soli 19 anni, Rita Payes è già riconosciuta come un talento assoluto, ha all’attivo collaborazioni illustri, tour e registrazioni. E proprio a fine tour, insieme a Nicola Barbon voleranno negli Stati Uniti per registrare il secondo disco con Jerry Weldon e Steve Williams. Il gruppo propone standard e classici della musica brasiliana con molti brani cantati da Rita. Nonostante la giovanissima età, è riconosciuta come un talento fuori dal comune, e presto sarà sicuramente parte dell’élite della musica jazz contemporanea.

5/ SABATO 13 APRILE
“IL CUORE ALTROVE”
Una serata con Pupi Avati

13.04.2019 – Con Il Gruppo dei 10 torna Pupi Avati allo Spirito, sabato 13 aprile, come promesso nella data di dicembre allo Spirito che l’ha visto ospite insieme a Giorgio Conte per ritirare il Premio ‘Tutte le Direzioni 2013’ (a lui assegnato in occasione della prima edizione). Sarà una serata dedicata al regista, con i più bei suoi racconti cinematografici, tra storie, umori e territori legati alla sua cinematografia. Non mancheranno alcune sorprese musicali, in serbo per l’avvincente occasione. Lo stesso Pupi Avati non è certo a digiuno di jazz. Oltre al suo famoso sceneggiato ‘Jazz band’ e al magnifico film Bix, in passato il regista è stato anche clarinettista della Criminal Jazz Band, poi divenuta Doctor Chick Dixieland Orchestra.

6/ SABATO 11 MAGGIO
“JUST FRIENDS”
ELLADE BANDINI & CO.
We remember Alberto Alberti

11.05.2019 – Una vita per il jazz. L’ultima serata di Tutte le Direzioni in Springtime – programmata per sabato 11 maggio – nasce dalla volontà di ricordare l’indimenticabile Alberto Alberti, figura che ha contribuito ad allargare i confini della cultura musicale italiana, scomparso nel 2006, e rilevante anche per Ferrara. È grazie a lui che il jazz nella città estense, dal 1978 in avanti, è cresciuto fino ad assurgere l’attuale importanza. Il ricordo – ovviamente jazz – è affidato a Ellade Bandini e ai suoi ospiti. La serata s’intitola (citando un altro standard jazz) Just friends, che lo stesso Alberti amava suonare alla batteria ed era il suo brano preferito. Alberto Alberti nel 1953 aprì il Disclub, primo negozio in Italia dedito esclusivamente a dischi di jazz d’importazione. Insieme ad Antonio ‘Cicci’ Foresti, pochi anni dopo, creò il Festival Jazz di Bologna. Sotto la regia congiunta di Bandini e del Gruppo dei 10, sarà una vera e propria ‘surprise night’.

IL CALENDARIO ALLO SPIRITO

SABATO 12 GENNAIO
“SAMY DAUSSAT ITALIAN PROJECT”
Hommage a Django Reinhardt

SAMY DAUSSAT – chitarra
MARTINO SALVO – chitarra
CARLO STUPIGGIA – chitarra
MATTIA MARTORANO – violino
LUCA PISANI – contrabbasso

SABATO 16 FEBBRAIO
“MAX IONATA HAMMOND TRIO
feat. PIERRICK PEDRON”

PIERRICK PEDRON – sax contralto
MAX IONATA – sax tenore
GIANLUCA DI IENNO – organo hammond
PASQUALE FIORE – batteria

SABATO 16 MARZO
“TAKE THE BLUE TRAIN”

PIPPO GUARNERA – organo hammond
VINCE VALLICELLI – batteria e percussioni
Registrazione live del nuovo cd

SABATO 30 MARZO
“A TROMBONE IS A WOMAN”
Massimo Faraò Trio presents Rita Payes

RITA PAYES – trombone e voce
MASSIMO FARAÒ – pianoforte
NICOLA BARBON – contrabbasso
BOBO FACCHINETTI – batteria

SABATO 13 APRILE
“IL CUORE ALTROVE”
Una serata con Pupi Avati

SABATO 11 MAGGIO
“JUST FRIENDS”
ELLADE BANDINI & CO.
We remember Alberto Alberti

Hanno illustrato l’iniziativa:
Alessandro Mistri, direttore artistico de Il Gruppo dei 10
Massimo Cavalleretti, presidente de Il Gruppo dei 10
Ellade Bandini, notissimo musicista e vincitore del Premio Tutte le Direzioni 2015

Polveri sottili, Peruffo: valori allarmanti ma mancano politiche di contrasto

Da: Forza Italia Ferrara

Seppure con lieve miglioramento negli ultimi giorni i livelli di inquinamento dell’aria nel corso della prima settimana del nuovo anno sono stati a dir poco allarmanti. A Ferrara le soglie di PM 10 e PM 2,5 (polveri sottili) hanno praticamente doppiato i quantitativi minimi previsti dalla Legge.

Eppure, su uno dei maggiori problemi che attanaglia il territorio, c’è una quasi totale indifferenza, specie della politica.
Ci terrei a ricordare che, pur mettendo a rischio la salute dei cittadini di ogni età, sono i bambini (per quanto sempre più rari a Ferrara) a pagare il rischio più salato circa l’inquinamento dell’aria. I bambini infatti respirano volumi di aria proporzionalmente maggiori rispetto agli adulti (circa il doppio per ogni chilo di peso) e quindi inspirano una maggiore quantità di inquinanti. Durante l’infanzia i processi di assorbimento e metabolici sono accelerati, inoltre, sempre i bambini respirano a un’altezza inferiore, più vicina al suolo, dove è presente una maggiore concentrazione di sostanze inquinanti prodotte dai veicoli stradali.

Mi sento di dire che le misure adottate sia a livello comunale che regionale e di Governo sonoo totalmente insufficienti a contrastare le drammatiche condizioni dell’aria della nostra zona.
Eppure si potrebbero tentare tante strade: dagli incentivi a chi si muove a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici nel tragitto casa-lavoro, sostenere il car-sharing, senza contare la poca convinzione con cui lo Stato favorisce la vendita di veicoli elettrici o l’installazione di impianti a energia pulita. Pensiamo quanto a Ferrara potrebbe essere maggiormente sfruttata l’energia geotermica.
Credo che ognuno, all’interno del proprio ambito, debba fare il possibile per andare nella giusta direzione. È mia intenzione avviare un confronto con i Parlamentari di Forza Italia per chiedere al Governo l’adozione di misure straordinarie per contrastare i crescenti livelli di inquinamento della Pianura Padana.

Gaetano Sateriale presenta “Dai banchi e dalle officine”

Da: Ibs+Libraccio

Sabato 12 gennaio
Ore 18
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Gaetano Sateriale
Presenta

“Dai banchi e dalle officine”
(Ediesse)

Intervengono gli amici dell’autore Franco Cazzola e Paola Zanardi

La rivolta studentesca del ’68 è un’onda che si diffonde ovunque in Italia, e così le lotte operaie. Un gruppo di studenti vive quegli anni in una delle formazioni più antagoniste: Potere operaio. E partecipa in prima persona alle discussioni, agli scontri con la polizia, ai successi, alle divisioni e delusioni. Finché tutto precipita nell’epoca che segnerà la fine del movimento e l’affermarsi del riflusso. L’incontro con i Consigli di fabbrica e i delegati consente ad alcuni di loro di continuare ad avere un’esperienza politica collettiva in cui credere. La Cgil rinnovata solleciterà la loro collaborazione per intervenire sulle trasformazioni del lavoro di quegli anni fino a farne dei sindacalisti a tempo pieno. Molti dirigenti del sindacato di oggi hanno attraversato un percorso simile a quello del protagonista del romanzo, Enrico Montorsi, e dei suoi amici. Dai banchi e dalle officine descrive i tanti lavori dell’Italia agricolo-industriale e poi quelli sindacali e politici degli anni settanta, arrivando fino al caso Moro e all’inizio della ristrutturazione industriale.

Comacchio a Teatro parte con il tutto esaurito

Da: Organizzatori

E’ pronta al via la settima edizione di Comacchio a Teatro, la stagione teatrale in Sala Polivalente a Palazzo Bellini diretta da Massimiliano Venturi, che anche quest’anno si presenta in rete con il Teatro Baarattoni di Ostellato, proponendo da gennaio a primavera inoltrata una programmazione che vedrà protagonista una ricca selezione di artisti e compagnie tra i più apprezzati della scena nazionale.
L’apertura è affidata a Recital, il nuovo lavoro di Dario Vergassola, il cui ritorno a Comacchio ha suscitato grande interesse da parte del pubblico tanto da aver già fatto registrare il tutto esaurito: con la chitarra in mano e l’immancabile sorriso, il comico spezzino ritorna a teatro con uno spettacolo esilarante, sotteso tra autobiografia e memorie del piccolo schermo. Un concentrato di storie dove l’artista dà prova di essere uno showman completo, passando in rassegna con disinvoltura le sue doti comiche e cantautoriali, intrecciando racconti che partono dall’infanzia, dalla gioventù trascorsa tra il calore degli amici del bar a La Spezia e fino all’esperienza del palcoscenico. Una carrellata di macchiette e sketch, dove prorompe la comicità di cui sono intrise le scene di vita quotidiana, che regalano allo spettatore risate e riflessioni, intrecciandosi con episodi e aneddoti dalla lunga carriera televisiva, tra i quali i momenti più avvincenti che lo hanno visto a lungo coprotagonista sul divano rosso di Serena Dandini. L’appuntamento è dunque per venerdì 11 gennaio alle ore 21 in Sala Polivalente (via Agatopisto 7, Comacchio).
La programmazione proseguirà venerdì 25 gennaio con Paolo Rossi e Una Bella Compagnia, impegnati in Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles. Venerdì primo febbraio al via anche la programmazione del Teatro Barattoni, con Paolo Hendel in Colui che leggerissimo era.
La biglietteria è disponibile ogni martedì ore 15-18 a Comacchio in Biblioteca a Palazzo Bellini, ed ogni mercoledì ore 16-19 al Teatro Barattoni di Ostellato. Nelle giornate di spettacolo la biglietteria apre alle ore 20. Informazioni al 349 0807587, prevendita on-line sui siti www.comacchioateatro.it e www.sipariostellato.it.
Con il mese di gennaio ritorneranno anche gli appuntamenti dedicati al pubblico di ragazzi e famiglie, proposti come sempre ad ingresso gratuito: partirà infatti domenica 20 gennaio a San Giovanni e domenica 27 a Vaccolino la programmazione di spettacoli pomeridiani che percorrerà tante differenti località dei comuni di Comacchio ed Ostellato fino a primavera. Apriranno due appuntamenti legati al teatro dei burattini, e seguiranno spettacoli di ombre, videoproeizioni, marionette e pupazzi, presentati dalle migliori compagnie del panorama nazionale.

Centro Storico SICURO a Ferrara – la convenzione esclusiva per i soci Ascom Confcommercio con la Top Secret Vigilanza

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Un vero e proprio scudo a salvaguardia delle attività in centro storico a Ferrara: è operativa nel 2019 la convenzione che permetterà agli associati Ascom Ferrara di poter usufruire a tariffe esclusive e convenienti per la sicurezza delle proprie attività imprenditoriali: il partner è la Top Secret Vigilanza (a fondo nota una sintesi informativa). L’iniziativa è stata presentata oggi (10/01) in via Baruffaldi sede dell’Associazione di riferimento del Terziario.

“Ascom – anticipa il presidente provinciale Giulio Felloni – ritiene da sempre di dover svolgere un ruolo economico e sociale a favore non solo delle nostre attività bensì a supporto dell’intera città e del territorio. Solo in un contesto sicuro le attività possono crescere e prosperare e contribuire così a rendere una comunità sempre più accogliente ed ospitale. E’ evidente che quest’azione vuole essere di supporto e di ausilio all’azione quotidiana ed efficace esercitata, in una situazione spesso oggettivamente complessa, dalla Prefettura, Questura e dalle Forze dell’Ordine che ringraziamo pubblicamente e con le quali esiste un raccordo continuo”.
Dal canto suo Matteo Mazzoni presidente della Top Secret Vigilanza – affiancato in conferenza dal dottor Ennio Suttini – commenta: ” Abbiamo deciso di unire le nostre forze assieme ad Ascom per la creazione del progetto “Centro Storico Sicuro” nel momento in cui siamo venuti a conoscenza del loro “Progetto sicurezza” per la sensibilizzazione dei commercianti a loro associati. Top Secret Vigilanza metterà a disposizione il proprio know-how, operatori e pattuglie dedicate (su auto e moto) al controllo esclusivo del cuore della città, in collegamento H24 con la nostra Centrale Operativa. Siamo convinti di poter aumentare così il livello di sicurezza, non solo per tutti gli esercizi commerciali del centro di Ferrara, ma anche per tutta la città. “Centro Storico Sicuro”, infatti, non vuole essere un’alternativa agli agenti di Polizia e Carabinieri, bensì un prezioso aiuto per le operazioni di sorveglianza di aree sensibili, permettendo alle Forze dell’Ordine di concentrarsi maggiormente sulla lotta alla criminalità e al degrado nel resto del territorio.

“In pratica a costi estremamente contenuti – spiega il direttore generale di Ascom, Davide Urban – per i soci Ascom sarà possibile usufruire di un intervento, che in caso d’allarme porterà il personale Top Secret nell’arco di 180 secondi (dall’allarme) ad intervenire nelle ore notturne (dalle ore 22.30 alle 06.00 ndr) con una guardia giurata armata sul luogo della chiamata. Una convenzione esclusiva che parte ora nel centro storico ma che è flessibile, in città così come sul territorio. E’ un’azione concreta sul piano della sicurezza che segue le nostre diverse attività formative già svolte dal 2017 su questo tema”.

Scheda Top Secret Vigilanza

Top Secret Vigilanza Srl, istituto autorizzato ai sensi dell’art. ex 134 T.U.L.P.S. per la provincia di Ferrara e network autorizzato ai sensi dell’art. 115 T.U.L.P.S., è specializzata in

· Piantonamento armato, vigilanza fissa ed ispettiva

· Attività di portierato per centri commerciali, negozi, villaggi turistici, industrie,

abitazioni private, condomini, etc.

· Installazione di impianti d’allarme, antintrusione e di tele-videosorveglianza con

collegamento H24, 365 giorni l’anno alla Centrale Operativa, sita nel centro della città.

Epifania in compagnia per gli ospiti del Residence Service

Da: Ufficio Stampa Cooperativa CIDAS

E’ stata un’Epifania trascorsa in compagnia di operatori, famigliari e volontari quella che domenica 6
gennaio è stata celebrata presso il Residence Service di Ferrara, gestito dalla cooperativa CIDAS.
Gli ospiti della struttura residenziale, persone anziane con diversi gradi di non autosufficienza, hanno
preso parte ad un pomeriggio organizzato grazie al supporto del Lions Club Ferrara Estense, che da
dieci anni raccoglie fondi per offrire un momento di festa alle persone che vivono nella casa di cura.
Gli ospiti attendono tutto l’anno questo evento divenuto ormai una tradizione. Dopo il pranzo, ci si è
ritrovati nello spazio comune allestito con gli addobbi natalizi per renderlo caldo ed accogliente. Qui una
decina di soci del Lions, capitanati dal loro presidente Paolo Bassi, hanno intrattenuto i presenti con
tombola e musica dal vivo della tradizione italiana, che ha coinvolto tutti in canti e balli.
È stato un momento di grande e sentita partecipazione, grazie al quale gli anziani ed i loro parenti hanno
potuto vivere una piacevole giornata, con la presenza costante del personale di CIDAS composto da
operatori socio sanitari, infermieri, coordinatori e animatori. Anche loro hanno voluto contribuire a
rendere speciale la giornata, vestendosi a tema per consegnare i doni della Befana a tutti i presenti, per
la gioia ed il divertimento degli ospiti.
Il Residence Service di Ferrara è una struttura residenziale concepita per offrire innovative forme di cura
ed assistenza per persone non autosufficienti. Può ospitare fino a 186 ospiti a cui 145 figure di personale
professionale offrono servizi e tecnologie qualificati, ponendo attenzione al benessere fisico e
psicologico delle persone. L’équipe multidisciplinare è composta da medici, infermieri, operatori socio
sanitari, fisioterapisti e animatori, oltre a responsabili e coordinatori.
Gli ambienti interni ed esterni, così come le attività proposte, sono studiati per mantenere e stimolare
l’autonomia degli anziani, oltre che per supportarli in caso di capacità fisiche ridotte.
Fra le possibilità offerte dal Residence ci sono una palestra per il recupero delle abilità motorie con
personale specializzato, ed un ampio giardino terapeutico che permette attività di riabilitazione,
stimolazione cognitiva e socializzazione.
In ogni momento la struttura è aperta ai parenti per mantenere i legami famigliari.

Violenza di genere: si amplia la rete a difesa delle donne.

Da: Regione Emilia-Romagna

Apriranno entro l’anno un centro antiviolenza, cinque sportelli e due case rifugio. Le nuove strutture si aggiungeranno ai 20 centri, ai 56 sportelli e alle 39 case già attivi in Emilia-Romagna

Bologna – Un nuovo centro antiviolenza, cinque sportelli e due case rifugio. Si allarga in Emilia-Romagna la rete di sostegno per le donne vittime di violenza con l’apertura entro l’anno di otto nuove strutture, alle quali la Giunta regionale ha assegnato un contributo di oltre 140 mila euro. I progetti, presentati alla Regione attraverso un bando che si è chiuso il 14 novembre scorso, sono stati giudicati tutti ammissibili.

Verranno attivati cinque nuovi sportelli: nel Comune di Torrile (Parma), con la partnership dell’Associazione Centro antiviolenza Parma, nell’ambito del progetto “Mai più sola”; nel Comune di Cattolica (Rimini) relativo al “Centro antiviolenza distrettuale “Chiama chiAma: per potenziare l’accoglienza e i servizi di tutela delle donne”; nel Comune di Argenta (Ferrara) per l’iniziativa “Liberati dalla violenza”; nel Comune di Cesena (Forlì-Cesena) per il progetto “Centro donna – Nuovo sportello Valle Savio” e infine lo “Sportello antiviolenza” nell’Unione Comuni del Sorbara (Modena). Gli sportelli fanno capo ai centri antiviolenza e rappresentano un punto di riferimento a cui le donne a rischio o vittime di violenza possono rivolgersi.

Il contributo per un nuovo centro antiviolenza è stato assegnato al progetto dell’Unione Rubicone Mare (Forlì-Cesena) con la partnership dell’Associazione Sos donna onlus, denominato “Centro antiviolenza del Rubicone”, mentre due nuove case rifugio apriranno grazie al progetto “Un luogo per accogliere” del Comune di Cervia (Ravenna) e dell’Unione Terre d’Argine (Modena), con la partnership del Centro Vivere donna onlus, nell’ambito dell’iniziativa “La casa dei sogni e dei bisogni”.

“La Regione Emilia-Romagna- commenta l’assessora alle Pari opportunità, Emma Petitti- continua a fornire risposte concrete per tutelare le donne vittime di violenza. Sapere che esiste sul territorio una rete di protezione con strutture adeguate e personale qualificato può essere un incentivo importante per intraprendere il percorso necessario a uscire dal tunnel della violenza. Attraverso questo bando e lo stanziamento di ulteriori risorse economiche, continuiamo di fatto a investire in questa direzione. In questi anni, proprio grazie alle strutture regionali sono state aiutate migliaia di donne e su questa strada intendiamo proseguire”.

La rete antiviolenza in Emilia-Romagna

Il 13 agosto scorso è stato approvato l’Elenco regionale dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna che ha registrato la presenza di 20 Centri antiviolenza sul territorio regionale. Gli sportelli sono 56 e fanno capo a 13 centri antiviolenza. Un fondamentale supporto alle donne vittime di violenza è inoltre fornito dalle “case rifugio”, strutture a indirizzo segreto o riservato, che offrono alloggio sicuro alle donne con o senza figli minori che subiscono violenza, a titolo gratuito, indipendentemente dal luogo di residenza, con l’obiettivo di proteggerli e di salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica. Attualmente, in Emilia-Romagna, le case rifugio sono 39, così distribuite: 7 nella provincia di Bologna, 3 nella provincia di Ferrara, 1 nella provincia di Forlì-Cesena,4 nella provincia di Modena, 4 nella provincia di Parma, 2 nella provincia di Piacenza, 10 nella provincia di Ravenna, 4 nella provincia di Reggio Emilia, 4 nella provincia di Rimini.

“Non mi hai più detto ti amo”

Da: Ufficio Stampa

Dopo 20 anni, LORELLA CUCCARINI e GIAMPIERO INGRASSIA, la straordinaria coppia di Grease, torna a lavorare insieme per la prima volta in una commedia inedita, scritta e diretta da Gabriele Pignotta.
Uno spettacolo ironico, intelligente, appassionante, cucito addosso a due protagonisti perfetti: istrionici e straordinariamente affiatati.
La famiglia è il motore principale dello spettacolo e si mostra con le sue fragilità e con la sua forza. L’amore tra uomo e donna e tra genitori e figli è visto con leggerezza ma anche con passione, sbirciando attraverso la quotidianità: risate, lacrime, sospetti, cambiamenti e tante altre piccole e grandi situazioni condiscono la commedia interpretata da 5 bravissimi attori, in cui ognuno di noi può ritrovare uno spaccato della sua vita.
La produzione è ambiziosa e importante: un allestimento di altissimo livello saprà regalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e di grande emozione.

Note di regia
La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? È questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica e sorprendente “piece” teatrale. In sintesi si tratta della storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso che, alla fine di un percorso umano difficile ed intenso, si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere.
Lorella Cuccarini, accetta la sfida di interpretare il ruolo di una madre, Serena, che trova la forza di mettersi in discussione in seguito ad un imprevedibile, ma forse “salvifico”, incidente di percorso. Questa super-mamma e moglie perfetta che porta sulle sue spalle tutta l’organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e, con grande coraggio decide di recuperare sé stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco tutti gli equilibri.
Suo marito Giulio (un ineguagliabile Giampiero Ingrassia) inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di marito e di genitore per troppo tempo delegato passivamente alla moglie.
Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent’anni, andranno in crisi esattamente come i loro genitori, ma ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno ad un avvincente finale a sorpresa!
L’intruso Fabrizio Corucci regalerà sorrisi e colpi di scena a questa meravigliosa e scombinata famiglia.
Un suggerimento, rivolto a tutti, è che forse oggi ancora di più che in passato, la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti deve trovare anche lo spazio per il singolo, per l’individuo e non solo per il ruolo che ricopre (madre, padre, figlio).

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“Riunioni Zonali”. Tour di Confagricoltura Ferrara per illustrare le novità 2019 per gli agricoltori

Da: Servizio Organizzazione Interna e Comunicazione Area Affari Generali

Le “Riunioni Zonali” di Confagricoltura Ferrara, nate per portare direttamente “a casa” degli associati le molteplici novità del comparto agricolo, sono diventate negli anni appuntamenti attesi e molto partecipati. L’andamento dell’annata agraria 2018 e le prospettive per quella appena iniziata, le novità in materia fiscale e sindacale, le considerazioni e approfondimenti circa l’andamento dei prezzi delle campagne di commercializzazione dei principali prodotti… Questi ed altri temi di stretta attualità, saranno affrontati dal Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli, dai Capi Servizio e dai Presidenti delle Sezioni di Prodotto dell’Organizzazione agricola ferrarese in occasione dei sette appuntamenti di gennaio. Per il Presidente Pier Carlo Scaramagli sarà anche l’occasione per ricordare il percorso e le battaglie combattute negli ultimi sei anni alla guida di Confagricoltura Ferrara. A Lorenzo Zibordi, responsabile del Servizio Economico di Confagricoltura Ferrara spetterà il compito di approfondire alcuni temi di attualità, in particolare per quanto riguarda PAC e PSR; Germano Zecca, responsabile del Servizio Tributario, farà il punto sulla fatturazione elettronica e sulle ultime novità in ambito fiscale, mentre Laura Guiati, Responsabile del Servizio Paghe e Previdenza di Confagricoltura Ferrara, illustrerà le norme recentemente introdotte in materia di privacy. Agli incontri parteciperanno i responsabili delle varie sezioni di prodotto di Confagricoltura Ferrara. Questi i luoghi delle “Riunioni Zonali”: Lunedì 14 gennaio, ore 15.00 – Sala 2000, Viale Matteotti 1, Bondeno; a seguire mercoledì 16 gennaio, ore 9.30 – Sala Comunale, Piazza Pertini 2, Consandolo; venerdì 18 gennaio ore 15,30 – Sala Riode Finessi, Piazza Matteotti, Codigoro; lunedì 21 gennaio ore 15,00 – Sala Bonzagni c/o Biblioteca Comunale, Via Statale 191, Sant’Agostino; mercoledì 23 Gennaio ore 9,00 Sala Comunale Sogni, Via del Lavoro, Tresigallo; lunedì 28 gennaio ore 9.30 – Sala Conferenze Confagricoltura Ferrara, Via Bologna 637/b, Ferrara; mercoledì 30 gennaio ore 15.00 – Sala Centro Sociale “Parco Verde” c/o Palazzo Zardi, Via Garibaldi 106, Copparo.

Riparato il velox tra Copparo e Ro

Da: Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa

Il Corpo di Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi informa che è stato riparato dalla ditta il velox sulla strada Copparo Ro, messo fuori uso da vandalismo, e che nei primi giorni della prossima settimana inizieranno le operazioni di taratura dello strumento. La procedura di taratura richiederà alcuni giorni ma si presume che per la giornata di giovedì 17 il dispositivo di rilevazione della velocità sia funzionante.

Liliana Serge incontra oltre 700 studenti domani a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

“Il debito di tramandare la memoria di coloro che non sono tornati fa sì che io, finché avrò fiato, parlerò ai giovani, che stanno a sentire più degli adulti, di quello che è successo per la colpa di essere nati ebrei. Quando incontro i ragazzi di oggi, così fragili, così pronti a delegare, a dare la colpa allo stato, alla famiglia, alle istituzioni, cerco sempre di spingerli ad avere fiducia in loro stessi, perché solo così potranno andare avanti e decidere della loro vita. Devono ascoltare la voce della loro coscienza e non quella di chi grida più forte degli altri”.

Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e nominata un anno fa senatrice a vita, dedica la sua vita soprattutto al dialogo con i giovani, che venerdì 11 gennaio, alle 10.30, incontra al Teatro Nuovo di Ferrara (Piazza Trento e Trieste 52).

Straordinaria l’adesione delle scuole medie e superiori di Ferrara e provincia, che saranno presenti in ventidue, per un totale di 718 studenti.

L’evento è aperto al pubblico ma, vista l’alta affluenza degli istituti scolastici e il numero di posti limitati, non sarà possibile garantire l’ingresso a tutti coloro che si presenteranno al Teatro Nuovo.

Organizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, con il supporto dell’Istituto di Storia Contemporanea, l’appuntamento con la senatrice Segre inaugura le iniziative promosse a Ferrara per il Giorno della Memoria 2019 dal Comitato Provinciale 27 gennaio, “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti” (legge 20 luglio 2000, n. 211).

In apertura, i saluti del Prefetto di Ferrara, Michele Campanaro, del Sindaco Tiziano Tagliani, di Dario Disegni, Presidente del Museo, e di Giovanni Desco, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Introduce Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS. Coordinamento della Presidente di ISCO, Anna Quarzi.

Presentazione libro “Lettere di una fidanzata” Tresigallo

Da:Biblioteca Comunale di Tresigallo

Venerdì 18 gennaio alle ore 18.00, presso la Casa della Cultura di
Tresigallo, presentazione del volume “Lettere di una Fidanzata” di Laura
Vincenzi. Dialoga con Guido Boffi, curatore del libro, Miriam Turrini.
Letture a cura di di Gian Filippo Scabbia, accompagnamento musicale di
Roberto Berveglieri. Durante la serata sarà possibile acquistare copia
del volume.

La nuova edizione di “Lettere di una fidanzata”, di Laura Vincenzi,
verrà presentata per la prima volta a Tresigallo (Ferrara) presso la
Casa della Cultura – Biblioteca Comunale in via del Lavoro venerdì 18
gennaio alle ore 18. Sarà presente il curatore del libro, Guido Boffi,
che ha condiviso con Laura per tre anni una bellissima storia d’amore e
di fede.

“Lettere di una fidanzata” è una raccolta di lettere e pagine di diario
che Laura Vincenzi, una giovane di Tresigallo, scrisse a Guido Boffi dal
1984 al 1987. Pubblicata per la prima volta nel 1991, dopo 27 anni dalla
prima edizione, il libro viene ora ripubblicato dall’editrice AVE
con una nuova veste grafica. Per Laura nel 2016 si è aperta la causa di
beatificazione e la nuova edizione dei suoi scritti è arricchita proprio
dalla prefazione di Anna Teresa Borrelli e Silvia Correale, postulatrici
della causa, e dalla presentazione di mons. Gian Carlo Perego,
arcivescovo di Ferrara-Comacchio.

Soap & Skin A Ferrara Sotto Le Stelle

Da: Organizzatori

25 giugno 2019 – Ferrara – Cortile del Castello Estense
Ferrara Sotto Le Stelle
Inizio live: 21,00
Biglietto: 23 euro +d.p.
UNICA DATA ESTIVA
Prevendite Autorizzate:
Ticketone – www.ticketone.it – 892.101
Vivaticket – www.vivaticket.it – 892.234
Do It Yourself – www.diyticket.it – 892.369
Biglietti disponibili su ticketone.it dalle 10.00 di venerdì 11 gennaio; in tutti i punti vendita Ticketone, su Vivaticket, su Do It Yourself e in tutte le rivendite autorizzate dalle ore 10.00 di venerdì 18 gennaio.
Introversa e tormentata, incline a creare atmosfere cupe e gotiche, Anja Plaschg compone delicate ballate pianistiche, innervate da sferzate elettroniche e da una voce algida e intensa. Il precoce talento della musicista austriaca è l’espressione musicale più compiuta dell’instabilità emotiva e della fragilità esistenziale. La forza pura e violenta che l’artista inietta nelle sue composizioni è disarmante. Nei suoi brani Anja consuma e dona se stessa sino all’ultima goccia.

“Volevo creare un mondo in cui mi sentissi al riparo. Ero alla ricerca di qualcosa che mi desse sollievo. L’album parla di separazione, perdono, guarigione e ricordi spaventosi.” Con queste parole la musicista definisce l’ultima fatica discografica From Gas To Solid/You Are My Friend, terzo album e il primo in sei anni.
Dopo la fama e la maternità, Anja ha creato un lavoro più maturo ed equilibrato rispetto ai più grezzi e arrabbiati dischi precedenti; ma che ancora riflette la ricerca di risposte e di un posto sicuro dove rifugiarsi.
La poesia e l’ambizione compositiva che fonde classica, elettronica e avant-rock trovano libero sfogo nelle tracce in cui il pianoforte è protagonista, con le proprie dinamiche eteree, ma forti.
Dagli esordi ad oggi Anja ha percorso una lunga strada: è stata invitata da John Cale a partecipare al tributo a Nico, ha collaborato con Apparat cantando la canzone Goodbye nell’album The Devil’s Walk, ha affrontato centinaia di concerti e affinato il suo enorme talento.
Con From Gas To Solid/You Are My Friend Anja consolida i propri punti di forza, sia nelle composizioni per piano e voce sia nella contaminazione tra questa dimensione più intima ed una più electro-industrial. Un’artista che, nonostante la giovane età, possiede una profondità creativa ed una potenza espressiva uniche nel suo genere, che senza dubbio le hanno fatto meritare la definizione di regina della scena dark-alternative.

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Paolo Rossi al De Micheli è Il Re Anarchico e I Fuorilegge di Versailles

Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione

Riprende la Stagione di Prosa con il gradito ritorno a Copparo di Paolo Rossi che questa sera (venerdì 11 gennaio) alle ore 21 porta sul palco “Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles”, commedia scritta e diretta dallo stesso Paolo Rossi. Con lui Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei e con Francesca Astrei, Caterina Gabanella; musiche eseguite dal vivo Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari.
Paolo Rossi ci immerge nella Versailles del 17 febbraio del 2020 dove sono in vigore le regole del Re anarchico sul teatro:
1) È proibito raccontare in qualsiasi forma una storia se non la si è vissuta più o meno direttamente
2) È doveroso per il commediante essere anche improvvisatore
3) Il testo è la corda sospesa nel nulla, ma lui ama il vuoto e non cerca l’equilibrio ma l’inciampo
4) Vada come vada, per il teatrante la vita è stare sul palco, tutto il resto è solo una replica della stessa noiosa comicità
P.S. Ci sarebbero altre 44 regole, ma in questo foglietto non ci stavano…
Paolo Rossi, il più imprevedibile e incisivo degli attori comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di regista e interprete, prosegue il lungo viaggio attorno al pianeta Moliere, con Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles – Quinta stagione completa. Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles è il racconto di un sogno, attraverso cui la compagnia arriva finalmente a destinazione, è un varietà onirico di diversi numeri e di diversi livelli di espressioni artistiche, che spaziano dalla prosa alla musica. Ancora una volta si incrociano con le visioni del tempo presente la storia del conflitto tra il potere e i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, il bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere. Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola, musica e… risate.
Paolo Rossi ricorda che lo spettacolo non è assolutamente nè la ripresa di “Stasera si recita Moliere”, nè tantomeno della “Recita di Versailles”, ma la puntata successiva, l’ultima che continua la serie e la prima stagione completa su Moliere a riprova che la serialità l’ha inventata Shakespeare e non Netflix.
Lo spettacolo è un varietà onirico, patafisico, metafisico, direi meglio, surreale ma a tempo inverso. La trama dovrebbe restare quella di una compagnia teatrale italiana che deve raggiungere Versailles, inteso come luogo simbolico e terra di fuorilegge. I tempi, pur parlando dell’oggi, non sono i nostri e quindi non è teatro di cronaca né di memoria, bensì un teatro che immagina il passato per ricordarsi il futuro che ci aspetta. Lo stile è quello dello spettacolo sempre in prova di una “banda” di attori ben cosciente che fuori dal teatro ormai tutti recitano meglio di loro. Nel titolo, il re anarchico non è il cattivo maestro che insegna il disordine ma colui che conosce e sa governare le regole del caos.
Biglietteria 0532 864580.

Balletto di Milano, la seduzione arriva sulle punte

Da: Balletto di Milano

Arriva a Ferrara dopo aver conquistato migliaia di spettatori nel mondo. La vie en rose … Bolero è una serata di danza davvero speciale, nell’interpretazione di una delle maggiori compagnie italiane: il Balletto di Milano, che torna al Teatro Nuovo il 1° febbraio dopo il successo dello scorso anno con Romeo e Giulietta.
Balletto simbolo del Balletto di Milano, La vie en rose è stato creato nel 2010 per essere dedicato, anche se arricchito da brani di altri famosi interpreti della canzone francese, a Charles Aznavour.
Canzoni indimenticabili come La Bohème, Toutes les visage de l’amour, Les comédiens, Hier encore, Sur la table sul palcoscenico diventano storie, in una straordinaria versione danzata che stupisce, diverte, emoziona… Dans tes bras chiude la prima parte e, con il suo sottofondo musicale inconfondibile fa da preludio al Bolero di Ravel. Il celeberrimo brano, il cui ritmo ossessivo celebra la seduzione, va in scena in una versione coreografica di straordinario impatto. Corpi sinuosi prendono vita e intrecciano una danza che trascina nel crescendo musicale fino al sorprendente finale.

BALLETTO DI MILANO in LA VIE EN ROSE… BOLERO
musiche di M. Ravel e autori vari – coreografie Adriana Mortelliti
TEATRO NUOVO DI FERRARA
venerdì 1° febbraio ore 21
biglietteria online: www.vivaticket.it – www.ticketone.it
www.ballettodimilano.com

Indifferenza, maschera senza pietà

L’indifferenza è diventata uno dei volti umani più diffusi, una brutta maschera imperturbabile, fredda, distaccata, indecifrabile, indossata ormai con naturalezza e a volte inconsapevolezza, a smentire tutto ciò che servirebbe a creare relazioni umane sostenibili, giuste e costruttive. E’ uno stato che annulla, azzera, elimina, nasconde profondamente emozioni, sentimenti, neutralizzando e paralizzando le risorse valoriali che abbiamo in noi, ferendo ed emarginando chi ci sta davanti, creando più sofferenza di quanta ne possa talvolta provocare qualsiasi altra reazione attiva. L’indifferenza ha in sè un carico di aggressività che sa dove colpire e mira all’annientamento dell’altro, negandogli l’esistenza e il valore umano.

E’ difficile credere nell’atteggiamento di totale indifferenza di un essere umano che respinge e tacita qualsiasi propensione emotiva nei confronti di un altro, eppure fatti e avvenimenti che ci giungono quotidianamente ci riportano e ci forniscono triste conferma del livello di insensibilità, noncuranza e distanza tra appartenenti al genere umano, per quanto diversi nelle loro peculiarità. A volte scatta un primitivo meccanismo di autodifesa al quale ci si aggrappa per allontanare ‘l’altro’, vissuto come ‘pericoloso estraneo’, svilendo intelligenza e anni di evoluzione; in altre circostanze l’indifferenza diventa la risposta all’esasperazione e prende il posto di qualsiasi altra reazione che esaurirebbe ogni nostra energia. Resta il fatto, sempre e comunque, che l’indifferenza costituisce una delle peggiori facce di un’umanità in difficoltà, disorientata davanti a cambiamenti epocali, piegata da eventi che spesso sfuggono a comprensione e controllo, diffidente, incattivita, impoverita e depauperata del patrimonio di valori e sentimenti che l’hanno sorretta in epoche passate e che ora sembrano in zona d’ombra.

L’indifferenza è l’ottavo vizio capitale che affossa ogni speranza e aggredisce ogni aspetto pubblico e privato delle nostre esistenze, da qualsiasi angolazione la si consideri, impedendoci di essere semplicemente umani. Antonio Gramsci sosteneva: “L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Vivo, sono partigiano!” Liliana Sagre, senatrice a vita, sopravvissuta ad Auschwitz, in una dichiarazione Ansa ha dichiarato: “Il razzismo e l’antisemitismo non sono mai sopiti. Oggi il razzismo è tornato fuori così come l’indifferenza generale, uguale oggi come allora, quando i senza nome eravamo noi ebrei. Oggi percepisco la stessa indifferenza per quelle centinaia di migranti che muoiono nel Mediterraneo”. E Papa Francesco, nell’udienza del 17 ottobre scorso, ha sottolineato: “Per annientare un uomo basta ignorarlo. L’indifferenza uccide. Ogni volta che esprimiamo disinteresse per la vita altrui, ogni volta che non amiamo, in fondo disprezziamo la vita”.
Quando si parla di indifferenza è facile confondere il termine con ‘tolleranza’ e strumentalizzarne il senso per fornire giustificazioni alle implicazioni negative, ignorando volutamente che esiste una netta differenza fra lo svuotamento emotivo indotto dall’indifferenza e l’intenzionalità contenuta nell’atteggiamento tollerante. Un monito comune viene da ciò che Martin Luther King e Albert Einstein sottolineavano. Il primo sosteneva che “la nostra vita comincia a finire il giorno che diventiamo silenziosi sulle cose che contano”; il secondo scrive che “il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano”.

Il tema dell’indifferenza viene trattato magistralmente nel romanzo d’esordio di Alberto MoraviaGli indifferenti’ del 1929. Uno spaccato narrativo che si svolge nell’arco di 48 ore e racconta della famiglia Ardengo, composta dalla madre Mariagrazia e dai figli Carla e Michele. Una miriade di altri personaggi che entrano ed escono dalle vicende, rafforzando o svilendo la vita dei personaggi principali, rappresentano con il loro ambiente borghese alla deriva, l’indifferenza come degradazione dell’uomo che, rassegnato e sconfitto, rinuncia a vivere. Inerzia morale, squallidi compromessi, noia che impedisce slanci e stimoli, passività esistenziale, superficialità verso i valori più veri e profondi insiti nell’essere umano, misere bassezze, sono i segnali forti del declino ineluttabile e senza appello. Un film cult degli anni Settanta, ‘I cannibali’ di Liliana Cavani, costituisce una delle icone dell’indifferenza rappresentata sul grande schermo. Liberamente ispirato all’Antigone di Sofocle, è ambientato in un futuro distopico in cui si può riconoscere senza sforzo la nostra epoca. In un regime totalitario, le strade di una grande città sono ricoperte dei cadaveri dei ribelli. La gente passa accanto ai poveri corpi senza degnarli di uno sguardo, transitando frettolosa e assente. Un’indifferenza indotta dal regime che ha posto il veto di rimuovere i dissidenti, a cui la gente si è assuefatta in fretta. Antigone vuole seppellire il fratello, contro il parere della famiglia e, aiutata da un misterioso straniero, nel tentativo di rimuovere il corpo, viene arrestata, torturata e uccisa dalla polizia insieme a chi l’ha affiancata. Diventeranno simbolo per molti giovani che, su loro esempio, recupereranno i cadaveri e li seppelliranno. Siamo in una grande città, ma l’indifferenza è un veleno trasversale che può raggiungere anche le periferie dove, comunque, esiste ancora una sottile rete di rapporti e relazioni ancora (fino quando?) a misura d’uomo, un venirsi incontro nonostante tutto, uno slancio che nel bisogno fa leva su sani sentimenti di reciproco aiuto, sostegno e comprensione.
La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alle cose pubbliche è quella di essere governati dai malvagi”, scriveva Socrate, e lo scotto è davvero pesante.

BORDO PAGINA
La Luna con gli occhi a mandorla

2019: l’anno nuovo vola già nello spazio, sulla Luna con un evento di importanza epocale. Dopo già due ‘missioni felici’ allunate negli anni scorsi, la Cina (Progetto Chang’e) conquista nuovamente il nostro satellite, concretizzando in certo senso per la prima volta il già leggendario volo musicale dei Pink Floyd, ‘The Dark Side of The Moon’. La missione cinese Chang’e 4 è allunata, infatti, e per la prima volta in assoluto nella faccia eternamente nascosta “dark” della Luna fantastica dell’Ariosto e delle storiche imprese del progetto americano Apollo (poco importa se ancora dei matti parlano di Fiction nel 2018!).

La Cina entra a pieno diritto nel futuro dell’era spaziale e infatti già si parla di una clamorosa inedita base lunare (Chang’e 5 nel corrente 2019?) persino pare imminente battendo sui tempi le pur analoghe basi annunciate da tempo, americane e russe.
E’ nata ancor di più certa geopolitica spaziale, ora, tuttavia nessun omaggio a qualsivoglia complottismo o idealismo ipocrita: il Potere, eventualmente anche bellico, piaccia o meno, fa parte della natura umana e già sulla Terra il Pacifismo o l’Anarchismo astratti generano sempre in realtà più rischi che svolte paradisiache per l’umanità, dipende sempre da quale Potere?

Semmai alcune considerazioni: da tempo l’era spaziale è ancora in boccio per il futuro con prospettive rivoluzionarie, tra la scoperta degli esopianeti e la nascente space economy, officine orbitali e turismo civile inclusi, si veds il genio di Ellon Musk e altri. L’Italia stessa, sembra a volte incredibile, visto certo eterno passatismo nazionale, e all’avanguardia. Tre giovani scienziate italiane protagoniste anche per l’ultima impresa della Nasa, con la sonda New Horizons, dopo dodici anni giunta a fotografare ai confini del sistema solare, l’asteroide Pupazzo di Neve, Ultima Thule.
In generale sempre protagonista l’Agenzia Spaziale Italiana (polemiche a parte con il caso Battiston ancora recente) non solo in Europa, infatti: e sempre dall’Italia in emersione il gruppo futuribile di Adriano Autino, anche a Houston a fine anno, di Space Renaissance, con numerosi rami internazionali. Oltre ad altre news futuribili nel settore spaziale d’altri gruppi futuristici sempre più in primo piano, per non parlare di già celebri astronauti italiani, la Cristoforetti e altri.

Tornando alla Cina, già nel settore con diverse imprese, sorprende ancora una volta di più la rigenerazione postcomunista di questa antica e gloriosa civiltà, caratterizata da vertici spirituali storici, Confucio, Lao Tze ecc.
Da diverso tempo nuova superpotenza mondiale economica anche con le tecnologie elettroniche di massa: ora piaccia o meno, nell’ancora paradosso di una immensa nazione ufficialmente sempre comunista, la bandiera anche di Piazza Tienanmen sventola sulla Luna.
E certo the dark side of the moon e la storia spirituale della Cina, in tale paradossologia storica, sono rivelatori. La via Cinese allo Spazio segnala memi “Umanistici” del XXI secolo, e ancor di più: solo matti vetero materialistici da pochi neuroni…, non captano, come prevedevano scienziati visionari e scrittori di fantascienza come Asimov, Clarke e Bardbury (oltre ovviamente a Kubrick) certo sublime siderale, persino, in certo senso, codificato nel DNA, e energia inesauribile per il vero progresso dell’umanità.

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