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Giorno: 27 Gennaio 2019

IL DOVERE DI RICORDARE
Un libro per la Memoria

Ci sono giornate che hanno un carico emotivo particolare. Lo senti dall’aria. Dalle parole che escono dalla radio, dalle tv. La memoria è un esercizio di costruzione e non è assolutamente facile. Per poterlo praticare occorre avere una buona base di “tasselli”, quella dei ricordi. Per suscitare un ricordo talvolta basta un’immagine, un particolare profumo o anche, semplicemente, una parola. Ma costruire la memoria di un evento non è cosa facile per chi, l’evento, non lo ha vissuto. Uno dei pochi metodi di trasmissione efficienti, per far sì che non si disperda la memoria, è di scriverla.

“Sono Liliana Segre e credo che il modo migliore per coltivare e tenere viva la memoria sia attraverso le parole di un libro. Il monito di Primo Levi ci deve sempre accompagnare: ‘È accaduto, può accadere ancora’. Per questo, è così importante conoscere, approfondire, ricordare, trasmettere conoscenza, e per questo vi invito a partecipare a ‘Memorie’: il 27 gennaio regalate un libro ai ragazzi perché anche loro possano conoscere e ricordare”.

Questo è stato l’appello della senatrice Segre fatto per la Giornata della Memoria. Un appello che in sé racchiude due messaggi: uno rivolto al passato, perché ciò che fu, ciò che l’essere umano ha potuto concepire e fare sia “visto” attraverso gli occhi di una superstite dell’odio nazi-fascista. L’altro appello è rivolto al futuro, uno sguardo alle generazioni che non conosceranno superstiti, e potranno sapere di loro, costruire la loro memoria storica, morale, solo attraverso ciò che è scritto nei libri. E bisogna saperli scegliere, appunto, i libri. A Ferrara c’è chi si è impegnato a sceglierne qualcuno, a consigliarne, perché questo giorno possa radicarsi all’interno di ognuno di noi, attraverso l’iniziativa promossa dalla Lega Coop.

Eraldo Affinati, scrittore ed insegnante, a proposito dice: “I dieci libri (in realtà 11) che qui di seguito segnalo sono un sentiero luminoso dentro la galleria di orrori del ventesimo secolo. Credo possano rappresentare l’educazione sentimentale per un giovane in cerca di una bussola interiore. Si tratta di capolavori che andrebbero proposti ai ragazzi con una mediazione mirata da parte dei docenti: se ciò accadesse, avremmo creato i presupposti per un lavoro umano da fare insieme anche nel tentativo di contrapporci al vuoto interiore da cui possono nascere i nuovi totalitarismi”.

Ermanno Cavazzoni, scrittore e sceneggiatore, anch’egli tra gli scrittori che hanno selezionato dei titoli per l’iniziativa aggiunge: “La scelta dei libri riguardanti nazismo e comunismo è perché credo siano due facce dello stesso fenomeno e bisognerebbe abituarsi a considerarle assieme. E sono stati fenomeni così spaventosi che quando leggo queste cronache, alla fine sono nello stato mentale di uno che ha preso delle bastonate. Questo serve per calmare l’orgoglio e il senso di onnipotenza che la nostra società umana attuale fomenta”.

Quindi oggi, per costruire la vostra memoria, comprate un libro, o magari più di uno. Regalatelo. Sia la costruzione della memoria l’unico vero antidoto affinché ciò che in passato è successo, non accada più. Ma per essere così bisogna entrare in contatto con i protagonisti, conoscerli, vivere la loro vita, e solo i libri, a tal proposito possono.

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Umberto Eco.

PER CERTI VERSI
Il Tao dell’amicizia

Ogni domenica Ferraraitalia ospita “Per certi versi”, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio, all’interno della sezione “Sestante: letture e narrazioni per orientarsi”.

PER UN’AMICA

Una buonanotte
È un pianeta per noi
Una retata di stelle
Da mettere sotto le lenzuola
Per stare come mazzi di campo
Fioriti
Nel blu
Immenso
Formicolante
Sulle dita
Poi le mani
Poi le labbra
Poi la luce
Delle menti
La costellazione
Dei corpi terrestri
E un cuscino
Tete a tete

POESIA TAOISTA DEL NOI

NOI
Esisteva prima che lo sapessimo
Sgorga da una fonte
Senza roccia
Una fonte che è oltre
Un tempo intemporale
che ci ha prevenuti
NOI
È un sogno indelebile
Non si può cancellare
Non si può mascherare
In finti giochi di personalità
Le sue fauci belle di cielo
Ci impastano ogni giorno
Ci divorano in un gioco
Di nettare
Liquido
si nutrono le nostre anime
I nostri corpi assieme
hanno dentro parte
di quella stessa luce