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Giorno: 26 Febbraio 2019

Enorme successo dello spettacolo “Danza Insieme” per la raccolta fondi a favore di Ado

Da: Organizzatori

Enorme successo alla Sala Estense per lo spettacolo DANZA INSIEME ideato dal gruppo di danza Jazz Studio Dance Uisp Ferrara diretto da Silvia Bottoni (che ha curato anche la regia dello spettacolo). Tante scuole di danza si sono esibite lo scorso 23 febbraio per raccogliere fondi a favore della Fondazione ADO onlus per la costruzione della Casa del Sollievo. La serata patrocinata dal Comune di Ferrara ha mostrato tanti generi di danza diversi che hanno appassionato le tantissime persone che gremivano la Sala Estense strappando applausi continui ad ogni esibizione. Lo spettacolo ha scatenato l’entusiasmo del pubblico e degli interpreti che hanno dato il meglio di sé con tanto impegno ma anche molta preparazione nelle varie esibizioni. Si sono alternati balletti di danza classica, moderna, contemporanea, hip hop, break dance in un mix esplosivo di energia e professionalità. Le coreografie di Silvia Bottoni, Eleonora Balleri, Vladislav Kniazev, Martina Saccenti, Luisa Tagliani, Federica Massa, Andrea Marici, Giulia Masetti, Laura Govoni, Sara Devecchi hanno mostrato la grande diversità di generi e di stili che vengono insegnati e studiati presso le varie scuole partecipanti: Jazz Studio Dance – Uisp Ferrara; Scuola di danza “Le Palestre”; Gruppo Danzamando; Club 570; TCKEY – Gym & Tonic; JazzLaB – Ouverture di Melania; Scuola di danza “Luisa Tagliani” e hanno messo in luce il talento di molti interpreti. Si sono susseguiti momenti coreografici molto intensi ed emozionanti: coreografie che hanno evidenziato spunti originali e grande armonia di movimento. Sequenze classiche e contemporanee fluide ed eleganti, intense e dense di energia ed emozioni. Originali e dinamiche le sequenze di danza moderna su musiche di grande presa. Coreografie molto diversificate quindi che alternavano momenti corali ad assoli e a bellissimi passi a due, mostrando un uso dello spazio molto vario. I livelli interpretativi e di movimento erano perfettamente adeguati alla preparazione dei danzatori senza eccessi e sbavature: segno che la qualità del movimento semplice o più elaborato proviene da esperienze acquisite con studio rigoroso e volontà. Ritmo, eleganza di esecuzione, scelte musicali molto indovinate hanno tenuto alta l’attenzione del numerosissimo pubblico. Bravi quindi tutti gli interpreti: dai più piccoli che con grande disinvoltura hanno saputo nascondere qualche indecisione a quelli più adulti. Grande equilibrio coreografico, musiche coinvolgenti, belle luci e costumi. La Fondazione ADO ha raccolto offerte che andranno a sostegno di questo importante progetto e ha ringraziato sentitamente gli organizzatori e partecipanti per la meritevole opera e la professionalità evidenziata pronti per la prossima comune esperienza!

“Il mito scolastico della Marcia su Roma” mostra storico-documentaria al Museo del Risorgimento e della Resistenz

Da: Organizzatori

Dal 26 febbraio al 30 marzo, dal martedì alla domenica dalle 9 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 18. presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, è visitabile la mostra storico-documentaria di Gianluca Gabrielli “Il mito scolastico della Marcia su Roma”
La Marcia su Roma fu la prova di forza usata dal Fascismo per giungere al potere; una volta al governo, il regime costruì su di essa un’articolata narrazione propagandata come mito fondativo per tutto il Ventennio. In particolare la scuola, strumentalizzata per propagandare il regime, divenne uno dei luoghi in cui il mito circolò in maniera pressante.
La mostra si sviluppa su due percorsi paralleli: quello storico-fattuale della conquista del potere da parte del fascismo, e quello didattico della trasmissione del mito a scuola. Nel primo percorso vengono ricostruite la violenza squadrista contro gli uomini e le cose, gli interessi e le connivenze che ne favorirono la vittoria, gli sviluppi del fascismo al potere, la resistenza antifascista. Nel secondo percorso sono esposti i materiali didattici con cui fu insegnata la trasfigurazione scolastica della marcia: un vero ABC del fascismo e dei suoi miti nella forma in cui furono presentati agli studenti del ventennio.
Copertine di quaderni, pagine dei libri di lettura, fotografie di coreografie scolastiche… i documenti storici che la mostra invita ad interpretare sono quelli che raccontano la quotidianità delle scuole dell’epoca.
La mostra è organizzata da Istituto Parri e Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara, con la collaborazione della scuola secondaria di I grado Torquato Tasso e con l’adesione di ANPI provinciale di Ferrara e Arci Ferrara.

“Venti di Faber” Tributo a Fabrizio De Andre’

Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

Il giorno 16 marzo alle ore 21.00 presso il Teatro Nuovo di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, si svolgerà uno spettacolo teatrale/musicale intitolato: “VENTI DI FABER” con la Band ControCanto. Tributo, a venti anni dalla scomparsa, del cantautore genovese Fabrizio De’ Andrè. Parte integrande dello spettacolo alcuni alunni dell’Istituto di istruzione superiore G.Carducci, Istituto Vergani-Navarra e Liceo artistico Dosso Dossi.

introducono

Massimo Maisto
vice-Sindaco e assessore alla cultura
Cinzia Bonafede
regista e direttore artistico

intervengono

Roberta Righi
cantante ControCanto
Prof.ssa Cristina Cannelli
docente Istituto di istruzione superiore G.Carducci
Dott.ssa Roberta Monti
dirigente Istituto Vergani Navarra
Prof.ssa Elena Saraceni
docente Liceo artistico Dosso Dossi
Prof. Gabriele Ghibellini
docente Liceo artistico Dosso Dossi

“VENTI DI FABER”

BAND

Fulvio Bertolino
voce, chitarra, bouzouki, flauti
Roberta Righi
voce
Alessandra Liparesi
cori
Stefano Melloni
fiati
Nicola Morali
piano e tastiere
Stefano Pavani
chitarre
Pamela Falconi
flauto traverso
Olimpio Forti
basso
Stefano Zeni
violino
Stefano Peretto
batteria

regia
Cinzia Bonafede

Fabrizio De André è considerato uno dei massimi cantautori italiani. La grande novità che egli portò nel nostro Paese, negli anni Sessanta, fu il tentativo (peraltro ben riuscito) di innalzare a livello letterario la canzone avvicinandola, per qualità e contenuti, alla poesia. Accanto alla tematica amorosa, egli propose contenuti più sociali, esistenziali e filosofici, che diventavano il filo conduttore di un intero disco e di una nuova poetica. A vent’anni dalla sua scomparsa, le sue canzoni ed i suoi testi sono sempre attuali ed amati da un vasto pubblico che accomuna diverse generazioni.

Il gruppo Controcanto di Ferrara dal 2004 porta in giro in tanti teatri italiani un concerto/spettacolo con più di venti canzoni dedicato a questo artista; musica, testi, versi, immagini, video si fondono per creare una atmosfera coinvolgente e di grande spessore artistico. Sul palco dieci elementi ripropongono dal vivo non solo i più conosciuti successi, ma anche brani ricercati nella ricchissima discografia dell’autore.

Parte integrande dello spettacolo alcune scuole di Ferrara:

Istituto Vergani Navarra
Liceo artistico Dosso Dossi
Istituto di scuola superiore G. Carducci

ISTITUTO VERGANI NAVARRA

Il Polo Agroalimentare Estense nasce il 1 settembre 2012 quando, con delibera della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, il Ministero dell’Istruzione e Ricerca istituisce I’I.I.S.Orio Vergani unificando I’IPSSAR Orio Vergani di Ferrara con I’ITAS F.lli Navarra di Malborghetto e di Ostellato, che a partire dal 1 settembre 2013 vede attivo anche il percorso Professionale, settore Servizi ad indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio.
Entrambi gli Istituti posseggono una riconosciuta tradizione nel panorama scolastico provinciale con menzioni anche a livello nazionale e, forti di questa storia, pur mantenendo i loro rispettivi percorsi differenziati, sperimentano forme integrate di curricula per formare un professionista che possegga competenze nei settori enogastronomici e agroalimentari, rispondendo all’ evoluzione della realtà socio economica-territoriale,
Gli alunni dell’Istituto Vergani della 4 e 5 G si occuperanno dell’accoglienza del pubblico, gli alunni del Navarra della scenografia floreale.

L’Istituto di Istruzione Superiore Aleotti nasce il 1 settembre 2009 dall’unione di due Istituti Secondari Superiori, l’Istituto per Geometri “G.B.Aleotti” e il Liceo Artistico “Dosso Dossi”.
I due Istituti vantano una lunga tradizione culturale e formativa nel sistema d’istruzione del territorio ed oggi rappresentano una realtà consolidata, pronta a rispondere ai bisogni di un’utenza scolastica sempre più diversificata ed esigente mediante obiettivi, percorsi operativi, metodologie innovative che si rivelano in sintonia con il continuo evolversi dei linguaggi e delle tecnologie della comunicazione.
Il piano di studio è quinquennale, articolato in I° biennio, II° biennio e V° anno.
L’I.T.G. “G.B.Aleotti” rilascia il Diploma con indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Il Liceo Artistico “Dosso Dossi” rilascia il Diploma liceale con gli indirizzi Arti Figurative, Architettura e ambiente, Grafica, Design.
Gli alunni della classe 2° E con referente il prof. Ghibellini Ruben e la classe 1 D con referente prof.ssa Saraceni Elena, si sono impegnati a realizzare disegni relativi ai titoli dei brani eseguiti che verranno proiettati durante il concerto.

L’Istituto propone i seguenti corsi già sperimentati con successo:

Scienze Umane;
Scienze Umane progetto Biologia&Ambiente;
Scienze Umane progetto Musica&Spettacolo;
Scienze Umane progetto Sport.

Grazie all’esperienza maturata in tali ambiti, che ha sempre tenuto conto anche delle peculiarità del territorio, siamo in grado di fornire agli studenti percorsi definiti e chiari, fin dal momento dell’iscrizione. L’Istituto “Carducci” rappresenta la sintesi di un’esperienza scolastica centenaria che affonda le radici nel primo novecento come Istituto Magistrale, che per decenni ha formato gli insegnanti della scuola elementare ferrarese, per trasformarsi poi in Liceo Sociale, attento ai bisogni formativi intellettuali e culturali dei giovani e approdare infine al nuovo Liceo delle Scienze Umane.
“Il percorso del liceo delle scienze umane opzione economico sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze umane, giuridiche ed economiche”

Si tratta di un percorso che consente di individuare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale, avvalendosi dello studio di una seconda lingua straniera;
Tre alunne di 5B, Giulia Dosso, Alice Manferdini,  Ludovica Pierro di progetto biologia-ambiente, leggeranno dei testi che anticiperanno alcune canzoni del concerto.

Il Comune regala alberi a tutti i cittadini residenti a Copparo

Da: Comune di CopparoServizio Comunicazione

In occasione di #marzoambiente, l’evento che Copparo dedica, per tutto il mese di marzo, alle tematiche ambientali, venerdì 1 marzo a partire dalle ore 10.30, di fronte alla Galleria Civica Alda Costa, dietro al Municipio, tutti i cittadini residenti a Copparo potranno ricevere gratuitamente un albero da piantare nel proprio giardino.
Saranno a disposizione Aceri, Tigli, Lecci, Farnie, Frassini e altri alberi autoctoni pronti per essere piantati e fotografati. La distribuzione sarà a cura del Comune e delle associazioni Auser Copparo, Arci Tartufi e Gruppo Micologico.
Sempre nella mattina di venerdì alle ore 11 ci sarà anche la piantumazione degli alberi al parco Curiel assieme ai bambini della scuola d’infanzia Gulinelli.
Perché gli alberi sono un Bene Comune, fondamentale per tutti gli esseri viventi: producono ossigeno e assorbono CO2, riparano dal sole, dal vento e dal rumore, arricchiscono il suolo, drenano l’acqua, assorbono inquinanti, forniscono cibo e riparo per molti esseri viventi aumentando la biodiversità e migliorando la vita di tutti noi.

Presentazione del libro “Illusioni” alla Libreria Altrove

Da: Libreria Altrove

Sabato 2 marzo alle ore 18:00, Eleonora Pescarolo presenterà il romanzo Illusioni, edito dalla casa editrice veronese Adiaphora Edizioni, secondo volume della saga fantawestern Cherry Fox. Eleonora è nata nel padovano nel 1992, fin da bambina è appassionata di libri, fumetti e della cultura del Vicino Oriente Antico. Con grande intraprendenza ha collaborato dal 2011 al 2015 con l’Associazione Culturale Comic’s Trip di Rovigo partecipando all’organizzazione dell’evento fieristico Rovigo Comics: Cosplay & Games e nel 2011 e nel 2013 all’evento 24HIC – Ventiquattr’ore del Fumetto a Villanova del Ghebbo (RO). Dal 2012 contribuisce a svariate antologie e riviste letterarie e nel 2015 ha esordito nella narrativa fantastica con il romanzo Naltatis – Il sentiero degli Dei (I Doni delle Muse Edizioni). Modererà l’incontro Alberto Amorelli.

Strillo del romanzo:

“Una protagonista che è la quintessenza di tutte le eroine spaziali! Vi innamorerete di questa straordinaria avventura galattica, connubio di brillante innovazione e tradizione sci-fi internazionale. ” (Emanuela Valentini, autrice di Grotesquerie)

Di seguito la quarta di copertina del romanzo:

Korrar Tammon è alla deriva.
Annebbiato dall’alcol, dalle continue risse e dal vuoto lasciato dalla scomparsa di Ireen Devar, si trascina di pianeta in pianeta, nello Spazio Selvaggio. Sobbarcandosi sfiancanti lavori manuali nella speranza di raccogliere il denaro necessario per continuare la sua ricerca, non accetta di arrendersi alla disperazione. Non gli rimane altro che una flebile speranza e la Ruvak.
Eppure, una notte, Ireen torna da lui. È confusa e marchiata da nuove orribili cicatrici fisiche e psicologiche, inflitte dalla Cacciatrice Calhar Redna e dal traditore Nardim Shen. Korrar vorrebbe credere che quell’incubo sia finalmente concluso, ma qualcosa gli suggerisce di non fidarsi. Qualcosa lo avverte, sotto la pelle, che una fitta rete di inganni sta stringendosi attorno a loro.
Nonostante l’evidenza, non può smettere di tormentarsi: è la vera Ireen Devar, la donna al suo fianco?
E se tutto fosse soltanto un’illusione?

Non mancate sabato 2 marzo alle ore 18:00 presso la Libreria Altrove in via Aldighieri 29, in centro a Ferrara.

E-Distribuzione segnala interruzione elettrica programmata

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno (Ferrara)

DISTACCO DELL’ELETTRICITA’ PER VIA PARINI, NELLA GIORNATA DEL 2 MARZO (DALLE ORE 9 ALLE 17) PER INTERVENTI SUGLI IMPIANTI

A causa di lavori improrogabili di manutenzione degli impianti, E-Distribuzione ha comunicato di un distacco programmato dell’elettricità, che sarà effettuato sabato 2 marzo, dalle ore 9 alle 17 circa. La zona interessata sarà quella di via Parini, ma saranno interessate anche alcune strade vicine. Per la precisione, i civici di via Vittime dell’11 settembre (dal 2 al 12, da 18 a 22, 22 i.p., da 34 a 36, da 40 a 46, 48/3, 48/2, 48/4, da 48/1 a 50, 1x); di via Torricelli (2, 6, da 44za a 48, da 52 a 60, 13/2, 13/1, 13/3, da 63 a 71); via Caduti di Nassirya (da 6 a 16, 5, da 9 a 11, da 15 a 23); via Galilei (da 40 a 46, da 31 a 53); Igo Rossi Armo (da 8 a 8/a). Il gestore dell’energia avverte che durante i lavori l’elettricità potrebbe ritornarne, momentaneamente, per cui è opportuno evitare imprudenze, come quella di utilizzare ascensori (per evitare di rimanere bloccati al loro interno). Per ulteriori informazioni si potrà consultare il sito: e-distribuzione.it. Oppure inviare un sms al numero 320-2041500, o contattare il numero verde 803500.

Presentazione del libro “A bocca chiusa” presso la Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Da: Ibs+Libraccio

Giovedì 28 febbraio alle ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Stefano Bonazzi presenterà il libro “A bocca chiusa”(fernandel).

Dialogherà con l’autore Michele Govoni.

L’afa d’agosto è insopportabile, soprattutto quando hai dieci anni e sei costretto a startene chiuso in casa con il nonno, una belva in gabbia la cui violenza trova sfogo su di te. E se non puoi frequentare gli altri bambini, anche tu diventi un animale solitario, destinato a crescere somigliando ogni giorno di più al tuo aguzzino.

Così finisci per accogliere il seme del male. Lo covi per anni, lo senti germogliare, finché non spunta il desiderio di vendetta. Ma se la persona che ti ha allevato, trattandoti come una bestia, ora è morta, devi scegliere qualcun altro su cui sfogare la tua rabbia…
A bocca chiusa, romanzo d’esordio di Stefano Bonazzi, pubblicato per la prima volta nel 2014 dall’editore Newton Compton, racconta la genesi di un assassino. Un viaggio allucinato tra i deliri del protagonista, che partendo da un’infanzia di violenze e privazioni sfocia in un finale tragico e surreale.

Stefano Bonazzi è nato a Ferrara nel 1983. Di professione webmaster e grafico pubblicitario, realizza composizioni e fotografie ispirate al mondo dell’arte surrealista. Le sue opere sono state esposte, oltre che in Italia, a Londra, Miami, Seul, Monaco. Nel 2014 ha pubblicato per l’editore Newton Compton il suo primo romanzo, A bocca chiusa. Nel 2017 ha pubblicato per Fenandel “L’abbandonatrice”

“I nomi epiceni” Amélie Nothomb a Ferrara per parlare del suo ultimo romanzo

Da:Ufficio Stampa,Comunicazione Istituzionale e Digitale

Mercoledì 27 febbraio alle ore 10.30 nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale a Palazzo dei Diamanti, (c.so Ercole I D’Este, 21), si terrà l’incontro con la scrittrice francofona Amélie Nothomb, che presenterà il suo ultimo romanzo “I nomi epiceni”, in uscita il 21 febbraio per la casa editrice Voland.
Dialogherà con lei, in un incontro pubblico aperto a tutta la città e a studentesse e studenti, Isabella Mattazzi, sua traduttrice e docente del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife.
L’incontro prevede inoltre il saluto di Massimo Maisto, Vice Sindaco di Ferrara con delega a Cultura, Turismo, Giovani e Città Universitaria.

L’Ingresso è libero. L’evento non contempla l’accesso alle collezioni della Pinacoteca

IBS + Libraccio Ferrara garantirà la vendita de “I nomi epiceni” a fine evento.

Chi è Amélie Nothomb
Nata nel 1967 a Kobe, Giappone, trascorre l’infanzia e la giovinezza in vari paesi dell’Asia e dell’America, seguendo il padre diplomatico nei suoi cambiamenti di sede. Stabilitasi in seguito in Francia, propone un suo manoscritto alla storica casa editrice Albin Michel. “Igiene dell’assassino” esce il 1° settembre del ’92 proponendosi fin da subito come uno dei titoli più interessanti della narrativa francofona contemporanea. Da allora pubblica un libro l’anno, scalando a ogni nuova uscita le classifiche di vendita. Ha ottenuto numerosi premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per “Stupore e tremori”, il Prix de Flore per “Né di Eva né di Adamo” ‒ da cui nel 2015 è stato tratto il film “Il fascino indiscreto dell’amore” di Stefan Liberski ‒ e due volte il Prix du Jury Jean Giono per “Le Catilinarie e Causa di forza maggiore”. Oggi vive tra Parigi e Bruxelles. In Italia è pubblicata dalla casa editrice Voland. “I nomi epiceni” è il suo ultimo romanzo.

Da “I nomi epiceni”
“– Sa cos’è che mi tormenta maggiormente in questa storia? Non è la menzogna, né il tradimento, né la manipolazione. È il fatto di non essere stata protagonista della mia vita. Non sono stata che un terzo incomodo, uccisa da una pallottola vagante, niente era destinato a me. Tutto questo affare non mi riguardava né da vicino né da lontano. Sulla mia tomba bisognerà scrivere: “Dominique Rosec, terzo incomodo.”

Reine posò la mano sulla spalla dell’amica e disse:
– Si sbaglia. Il terzo incomodo era Claude”.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming all’indirizzo web:
http://www.cronacacomune.it/notizie/35721/i-nomi-epiceni-la-scrittrice-amelie-nothomb-ferrara-parlare-del-suo-ultimo-romanzo.html#null

Operetta Orfeo all’Inferno

Da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Appuntamento teatrale giovedì 28 febbraio, alle ore 21, con l’operetta “Orfeo all’Inferno”, per la rassegna Opera e Operette del Teatro Comunale De Micheli.
La Compagnia Fantasia in Re mette in scena “Orfeo all’Inferno – Il Can Can di Offenbach”, spettacolo con il quale Jacques Offenbach, non solo fa dono all’arsenale del teatro musicale della più efficace e coinvolgente arma espressiva a sua disposizione, il can-can, ma catapulta – con la leggerezza dei veri maestri – la neonata operetta nel nobile solco tracciato da Aristofane e Plauto. Gli Dei condividono le stesse debolezze e contraddizioni delle masse e, come uno specchio magnificante, ce le restituiscono in una sublime chiave parossistica.
Le operette della Compagnia Fantasia in Re mirano a scovare l’attualità, propria a tutti i classici, di linguaggi e messaggi ingiustamente sepolti da più di un secolo di rivoluzioni della comunicazione, mostrando quanto musiche e liriche lontane e impolverate sappiano centrare bersagli più distanti rispetto alla facile satira contemporanea ormai diluita nel dedalo delle reti sociali. L’Orfeo all’Inferno permette di farlo avvalendosi del Mito, un patrimonio di caratteri e temi che – sebbene colpevolmente dimenticato – costituisce ancora un inesauribile repertorio di pretesti per darci un senso e riderci addosso.
Per informazioni 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Raccolta firme in Atrio Residenza Municipale per la petizione europea “Eat Original” a cura di Coldiretti

Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione

Venerdì 1 marzo porte aperte e raccolta firme presso il Centro Servizi per il Cittadino dalle ore 9 alle ore 12. “EAT ORIGINAL, smaschera il tuo cibo” è la petizione europea per una legge che renda obbligatoria l’origine di tutti gli alimenti in tutta l’Unione Europea per dare più trasparenza e consapevolezza ai consumatori e valorizzare i prodotti di qualità. Coldiretti e amministrazione comunale di Copparo in prima linea.

Dopo la firma del Sindaco di Copparo, Nicola Rossi, della petizione europea “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo), l’amministrazione comunale copparese ha accolto la richiesta di Coldiretti e ha reso disponibile la casa comunale per raccogliere ulteriori firme dei cittadini a favore di questa proposta di legge da inviare alla Unione Europea per agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia.

L’iniziativa, oltre che di Coldiretti, gode del sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza europei: dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese).

“È importante raccogliere il maggior numero possibile di sottoscrizioni – commentano il presidente di Coldiretti Copparo, Stefano Maestri e il Sindaco di Copparo, Nicola Rossi – per dare forza a una richiesta di una legge valida in tutta Europa per proteggere la salute dei cittadini contrastando la contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari; prevenire le frodi alimentari che ogni anno sottraggono risorse e posti di lavoro, danneggiando la nostra economia; garantire i diritti dei consumatori assicurando informazioni accurate sul cibo per fare scelte consapevoli.”

Presentarsi con documento valido per aggiungere la propria firma come cittadini italiani alla proposta di legge europea.

Corso coadiutori di Federcaccia per fermare i danni all’agricoltura causati da nutrie e altre specie invasive

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Un corso per coadiutori per limitare la presenza di nutrie e altre specie che provocano danni al mondo agricolo.
E’ quanto sta organizzando la Federcaccia di Ferrara, congiuntamente alle altre associazioni venatorie, il cui inizio è previsto il prossimo 3 maggio, articolato in quattro lezioni generali con frequenza obbligatoria.
A queste se ne aggiungono altre 9 specifiche, sempre a frequenza obbligatoria, per le specie per le quali si vuole ottenere l’abilitazione a intervenire così articolate: due serate per la nutria, altrettante per la volpe e gli uccelli ittiofagi ed una per lo storno, i corvidi ed il piccione.
In pratica, dopo una prima serie di nozioni generali si potrà terminare il corso con le sole altre lezioni dedicate alle specie per le quali si è interessati al prelievo.
Fino a esaurimento dei 200 posti disponibili, le domande vanno presentate entro il 15 aprile, al servizio regionale territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ferrara (Viale Cavour, 143 – 44121 Ferrara – fax 051.4689682; Tel.: 0532.909805-834, mail: stacp.fe@postacert.regione.emilia-romagna.it).
Unitamente alla domanda va presentata copia del documento d’identità, codice fiscale, 2 marche da bollo da 16 euro e una quota di spese per affitto locali per il corso di 30 euro.
Sono nel frattempo aperti anche i corsi per diventare cacciatori, o per cacciare i cinghiali nelle province limitrofe.
“Abbiamo messo in campo – ha commentato il presidente della Federcaccia di Ferrara, Alessandro Fugaroli – le migliori professionalità e conoscenze di cui disponiamo, per aumentare il numero delle persone preparate e competenti, in grado di mettersi al servizio per contenere la proliferazione incontrollata della fauna che sta continuando a produrre danni ingenti al mondo agricolo”.
Info: Fidc di Ferrara (via F.lli Aventi, 359, oppure chiamare il 331.1051910.

Rete idrica: manutenzione programmata a Monestirolo

Da: Ufficio Stampa Gruppo Hera

Giovedì 28 febbraio, a Monestirolo (FE), Hera eseguirà un intervento di manutenzione programmata su un’importante adduttrice della rete idrica ferrarese.
Per consentire lo svolgimento delle operazioni, che avranno luogo tra le 7:30 e le 19:30 e che sono tese a rendere sempre migliore e più performante l’infrastruttura idraulica, sarà necessario sospendere l’erogazione a una cinquantina di utenze delle frazioni di Monestirolo (Ferrara) e S. Nicolò (Argenta): a loro vantaggio, a partire dalle 7:30, sarà presente un’autobotte. Gli utenti che ne avessero bisogno potranno trovarla a S. Nicolò, in Strada del Po di Primaro angolo Via Nazionale SP 65.
Gli utenti interessati sono già stati avvisati tramite volantinaggio e – per coloro che hanno aderito – via messaggio telefonico: ricordiamo infatti che è disponibile il servizio SMSACQUA, al quale gli utenti del Gruppo Hera possono iscriversi gratuitamente e che consente di ricevere un SMS direttamente cellulare con le informazioni sull’ora, sul luogo e sulla durata dell’interruzione. Per aderire al servizio è sufficiente inserire la richiesta sul sito del Gruppo Hera, nella sezione “Acqua”, alla voce “Avvisi SMS per interruzione servizi”.
Si ricorda infine che non sono previsti disagi o modifiche alla viabilità, tuttavia potranno verificarsi temporanei cali di pressione a S. Nicolò, Codifiume, Ospital Monacale e Traghetto.

Proiezione al Cinema Boldini del film “Roma” di Alfonso Cuarón

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

PROIEZIONE SPECIALE

Al Cinema Boldini

Mercoledì 27 febbraio ore 21.00 – v.o. sott. ita

ROMA, regia di Alfonso Cuarón

(Messico, USA, 2018 – 135′)

ROMA di Alfonso Cuarón, Leone d’oro all’ultimo Festival del Cinema di Venezia e recentemente premiato come “Miglior film straniero” agli Oscar 2019, torna al Cinema Boldini mercoledì 27 febbraio alle ore 21.00, in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Ambientato negli anni ’70 a Città del Messico, Roma racconta un anno turbolento della vita di una famiglia borghese. Cuarón, ispirato dalle figure femminili della sua infanzia, tesse un’ode al matriarcato che ha caratterizzato la sua esistenza.

Un vivo ritratto del conflitto domestico e della gerarchia sociale in un momento di disordini politici, raccontato attraverso le vicende della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambe di discendenza mixteca, che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiere Roma a Città del Messico. Sofia (Marina de Tavira), madre di quattro figli, deve fare i conti con l’assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri. L’affresco che ne viene fuori non è quello di una famiglia qualsiasi, ma di una molto simile a quella in cui lo stesso regista è cresciuto. Cuarón risiedeva, infatti, nel quartiere borghese Roma, e ha fatto tutto il possibile per ricreare gli stessi ambienti della sua infanzia: a partire dalla casa e dalle strade che frequentava da bambino fino all’arredamento dell’epoca. Tutto accuratamente selezionato e ricostruito con un unico scopo: rendere giustizia al suo passato e alle donne che l’hanno reso l’uomo che è oggi.

Girato in un moderno bianco e nero, Roma è un ritratto di vita vera, intimo e toccante, raccontato attraverso le vicende di una famiglia che cerca di preservare il proprio equilibrio in un momento di lotta personale, sociale e politica.

Afferma il regista: “Ci sono periodi nella storia che lasciano cicatrici nelle società, e momenti nella vita che ci trasformano come individui. Tempo e spazio ci limitano, ma allo stesso tempo definiscono chi siamo, creando inspiegabili legami con altre persone, che passano con noi per gli stessi luoghi nello stesso momento. ROMA è il tentativo di catturare il ricordo di avvenimenti che ho vissuto quasi cinquant’anni fa. È un’esplorazione della gerarchia sociale del Messico, paese in cui classe ed etnia sono stati finora intrecciati in modo perverso. Soprattutto, è un ritratto intimo delle donne che mi hanno cresciuto, in riconoscimento al fatto che l’amore è un mistero che trascende spazio, memoria e tempo.”

Oltre a quello come “Miglior film straniero”, per ROMA Alfonso Cuarón si è aggiudicato gli Oscar alla regia e alla fotografia.

Sabato 2 marzo l’appuntamento è a Cento con il tradizionale Sbaracco a Carnevale

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Mancano ormai pochissimi giorni al ritorno del consueto e gradito Sbaracco di Carnevale a Cento (per l’intera giornata di sabato 2 marzo), appuntamento a pochi giorni dalla fine dei saldi invernali. Sarà un’opportunità per approfittare di eccellenti occasioni per abbigliamento, accessori e calzature, unendo il divertimento del clima carnevalesco allo shopping con sconti imperdibili. Lo Sbaracco è un’autentica tradizione e coinvolgerà una quarantina di attività di vicinato del centro storico centese in una “gara” allo sconto più interessante. L’evento precede la quarta e penultima domenica del Cento Carnevale d’Europa (03/03).
“Il Carnevale a Cento, insieme al Guercino, sono i più noti ed affermati elementi di promo valorizzazione della città e del suo territorio – considera Marco Amelio, presidente di Ascom Confcommercio Cento – Vogliamo rinsaldare questo legame ormai storico che vede le attività di vicinato impegnate a realizzare una degna cornice da un lato con una tradizione commerciale irrinunciabile come lo Sbaracco; dall’altro con il Carnevale in vetrina, il concorso che vede la collaborazione con il Fotoclub il Guercino nell’attento lavoro di valutazione degli allestimenti realizzati nei negozi in centro”. Realizzazioni che saranno visibili sulla pagina Fb di Ascom con la possibilità di influenzare con il proprio like il giudizio tecnico. Le premiazioni saranno il 10 marzo sul palco di piazza Guercino.

Omaggio alla Francia in musica con il duo Marcello Defant e Giacomo Battarino a Palazzo Bonacossi

Da: responsabile comunicazione Conservatorio Frescobaldi di Ferrara

Nella Francia in musica mercoledì 27 febbraio alle ore 18 con Marcello Defant, violino, e Giacomo Battarino, pianoforte, per la rassegna musicale I concerti di Palazzo Bonacossi, organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con i Musei civici di arte antica al museo di via Cisterna del Follo 5 a Ferrara. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti. In programma: Gabriel Urbain Fauré con Sonata n. 1 Op. 13 in La Maggiore, Claude-Achille Debussy con Sonata in Sol (1917) e Joseph Maurice Ravel con Tzigane, Rapsodie de Concert per violino e pianoforte (1924).

Il terzo appuntamento a Palazzo Bonacossi sarà l’anteprima di un progetto che verrà poi replicato dal duo Defant-Battarino in tournée. Cornice è la Francia elegante e raffinata, la Parigi rappresentata nei quadri di Giovanni Boldini, che ama la pittura, la musica e la bellezza della vita. La Prima Sonata di Fauré (del 1875) è dedicata alla cantante Pauline Viardot, ed esprime un’inquietudine tipicamente romantica con slanci impetuosi, dinamiche contrastanti, ritmi vivaci e briosi, ma anche una trattenuta dolenza sublimata con armonie soavi. Le stesse di cui l’autore farà ancora dono con il Requiem, l’Elegia e la Pavana.

Quasi mezzo secolo dividono le due sonate (quella di Debussy è del 1917, scritta un anno prima della sua scomparsa) e la tonalità, intesa come rapporti gerarchici tra le note, ha ormai lasciato campo a un recupero di modalità e armonie arcaicizzanti, inserite con vibrante ricchezza ritmica.

La progressione vertiginosa dei due strumenti virtuosi per eccellenza si chiude con la famosissima Tzigane che Ravel scrisse per violino e pianoforte nel 1924. Il titolo è fortemente evocativo di un mondo, quello ungherese magiaro, che nell’immaginario musicale ha dato sempre grandi suggestioni (per citarne alcune: le rapsodie ungheresi di Liszt, le Danze ungheresi di Brahms, le Danze rumene di Bartòk).

IL PROGRAMMA COMPLETO

Venerdì 15 Febbraio
M. GIULIANI, R. KREUTZER, A. DIABELLI
Laura Pontecorvo flauto – Giuliana La Rosa viola – Stefano Cardi chitarra

Mercoledì 20 Febbraio
J. VAN EYCK, L. COUPERIN, J.B. DE BOISMORTIER,
A. VIVALDI, F. MOLINO, J.L. TOLOU, F. KUHLAU
Giovanni Lazzari – Beatrice Neri – Mariangela Patrono flauti

Mercoledì 27 Febbraio
G. FAURÉ, C. DEBUSSY, M. RAVEL
Marcello Defant violino – Giacomo Bettarino pianoforte

Venerdì 1 Marzo
LE MILLE VOCI DEL JAZZ. DA DUKE ELLINGTON A BJÖRK
Sara Tinti, Yindi O’Connell, Valeria Burzi, Giorgia Faraone voci soliste
Ensemble vocale e strumentale jazz del Conservatorio Frescobaldi – Roberto Manuzzi, direttore

Mercoledì 6 Marzo
JOHANN SEBASTIAN BACH, DIEGO CONTI
Sonate e Partite per violino solo (I)
Alessandro Perpich violino

Venerdì 8 Marzo
JOHANN SEBASTIAN BACH, DIEGO CONTI
Sonate e Partite per violino solo (II)
Alessandro Perpich violino

Mercoledì 13 Marzo
T.A. VITALI, M. MELLITS, A. PIAZZOLLA, P. GEISS
Marco Gerboni sassofono – Studenti della classe di sassofono- Ensemble di Archi del Conservatorio Frescobaldi

Venerdì 15 Marzo
M. CASTELNUOVO-TEDESCO, A. HONNEGER, A. BENJAMIN, S. BROTONS
Claudio Conti clarinetto – Annamaria Maggese pianoforte

Mercoledì 20 Marzo
W.A. MOZART, C. SAINT-SAËNS, G. VERDI
Archi del Conservatorio Boito di Parma – Claudio Brizzi harmonium – Giulio Giuriato pianoforte

Venerdì 22 Marzo
J.S. BACH, C.PH.E. BACH
Maria Cristina Tarozzi flauto -Vanja Gentile oboe – Luca Bellentani violoncello – Vincenzo Ninci clavicembalo

Mercoledì 27 Marzo
L. van BEETHOVEN, J.N. HUMMEL
Alessandro Perpich violino – Jacopo Ferri viola – Luca Bellentani violoncello – Alfredo Trebbi contrabbasso
Francesca Giovannelli pianoforte

Venerdì 29 Marzo
K. WEIL dall’OPERA DA TRE SOLDI
Martina Dainelli – Luca Brunelli – Lorenzo Rizzuta – Ciro Grieco trombe
Massimo Mondaini – Francesco Rizzuta – Maria Benedetta Piermattei corni
Giacomo Scanavini trombone – Paolo Lenzi tuba – Yindi O’Connell soprano
Enrico Dolcetto arrangiamento e direzione

Martedì 2 Aprile
ALLA RICERCA DELLA MUSICA PERDUTA.
LA MESSA IN RE MAGGIORE DI NICCOLÒ PICCINNI
Conferenza-concerto a cura di Adriano Cirillo e Paolo Bucchi
Studenti delle classi di Canto del Conservatorio Frescobaldi- Stefano Bocci pianoforte

Venerdì 5 Aprile
G.B. BUONAMONTE, L. COLISTA, J. VAN EYCK, J.C. NAUDOT,
J.K.F. FISCHER, G.F. HAENDEL, G. SAMMARTINI
Luigi Lupo, Laura Pontecorvo flauti – Marina Scaioli clavicembalo

Venerdì 12 Aprile
A.BERG, M. GATTO, G. MAHLER, F.P. TOSTI, A. PIAZZOLLA, C. GUASTAVINO, H. ARLEN/K. JARRETT, A. GINASTERA
Alessandro Maffucci tenore – Roberto Russo pianoforte

Martedì 7 Maggio
E. PARISH ALVARS, G. FAURÉ
Antonella Ciccozzi arpa

L‘evoluzione mi fa specie

Da: Organizzatori

Mostra personale di Alessio Bolognesi
Centro Mercato – Argenta (FE)

Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra,
all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
Albert Einstein

Alessio Bolognesi è un artista a tutto tondo: le sue opere nascono sempre da una costante attenzione al mondo in cui viviamo e alle sue dinamiche. Bolognesi ci racconta la nostra contemporaneità e ne denuncia con fermezza le sue brutture e storture, creando un mondo distopico attraverso un sapiente ricorso a disegni, schizzi, acquerelli e opere di street art. Sono immagini di animali ben riconoscibili e che nel nostro immaginario sono spesso inoffensivi (ape, formica, lumaca) o fanno parte di un “selvaggio” da National Geographic (rinoceronte, orca), ma che si presentano invece in modo indesiderabile o imprevisto.
La mostra si dipana su più livelli con un unico grande profilo: un atteggiamento di riflessione alle condizioni del mondo naturale e animale e il confronto con i comportamenti dell’uomo, ospite sulla Terra come tutti gli altri essere viventi, ma troppo spesso distratto in modo più o meno consapevole nella salvaguardia della natura.
“Un mare di plastica” potrebbe essere il claim della splendida orca: un gigante delle acque che ingoia i nostri rifiuti. Ogni anno oltre otto milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani. Oggi si produce venti volte più plastica che negli anni Sessanta (di cui un terzo per gli imballaggi) e se non si metterà freno alla situazione entro il 2050 la massa di plastica negli oceani supererà supererà in peso quella tutti i pesci dei mari, mentre il 99% degli uccelli marini ne avrà ingoiato quantità molto elevate. Un disastro ecologico che coinvolge tutto il pianeta e al quale non pare si voglia porre un freno.
Nella serie (R)EVOLVE(R) l’artista sceglie di rappresentare diverse forme di vita animale partendo dagli organismi unicellulari, passando per l’ape, la lumaca, fino ad arrivare al rinoceronte al mammut. Tutti questi animali si ribellano all’uomo, alleandosi in una rivoluzione non pacifica, inforcando armi micidiali. Sono testimoni di un attacco all’uomo per renderlo consapevole del suo potere di distruzione. L’artista ci racconta questa epopea ricorrendo come sempre ad un disegno su carte antiche, documenti del territorio ferrarese, carte catastali o di archivio che messi al macero vengono recuperate a nuova vita per intrecciare una storia perduta con un atto pittorico odierno. Il disegno viene poi inserito entro una cornice che Bolognesi produce personalmente, per mantenere fede ad una produzione completa dove l’artista nulla lascia al caso.

Questo modo di lavorare racconta molto il pensiero di Alessio Bolognesi: non è un vezzo, ma una disciplina di chi si confronta con la realtà di oggi, si interroga e denuncia come il mondo si regga ormai su modelli devastanti che preconizzano soluzioni mortali per l’incoscienza dell’uomo. Sceglie gli animali, come nelle favole della migliore tradizione, per mostrarci una strada di azione e di reazione a quanto sta accadendo sotto i nostri occhi. Come scrive Massimiliano Sabbion “(R)EVOLVE(R) quindi non è solo un titolo per una serie di opere d’arte, (R)EVOLVE(R) è soprattutto un viaggio intrapreso come ribellione e metamorfosi; “evolve” come “evolvere”, come progressione e sviluppo di trasformazione; “revolver” come “rivoltella”, un’arma per la difesa, una pistola a tamburo che deve il suo nome dalla lingua latina, “revolvere” che significa infatti “girare o rivoltarsi”; rivolta vista come ribellione collettiva, anche in maniera violenta, contro il potere costituito: rivoluzione è evoluzione, evoluzione è rivoluzione. “
Le opere di più recente produzione sono un “memento mori”, un discorso sulla vanitas dell’uomo: i teschi sono di animali estinti o in via di estinzione, mentre i fiori sono gli omaggi sulle loro lapidi. Sono bianchi perché il bianco è il colore delle ossa, ma è anche il colore dell’innocenza. Un monito a tutti perché la morte è una certezza che ci invita a conciliare con maggiore serenità la nostra vita con i ritmi del tempo, del mondo e in particolare della natura.
In mostra sono esposte anche alcuni disegni stampati su pelle, realizzati in occasione di una interessante collaborazione fra arte e industria. Lo Studio Anna Fileppo ha selezionato l’artista per creare una serie di opere ah hoc per l’azienda Chiorino Technology di Biella. Le opere sono state presentate per la prima volta a Linea Pelle a Fiera Milano (Rho) a fine febbraio 2019.
Irene Finiguerra

L’evoluzione mi fa specie
Mostra personale di Alessio Bolognesi
a cura di Irene Finiguerra

9 marzo – 14 aprile 2019
Inaugurazione sabato 9 marzo ore 17.30

Ingresso libero
orari
martedì e mercoledì 9.30-12.30
giovedì, venerdì, sabato 9.30-12.30 | 15.30-18.30 
domenica 15.30-18.30
lunedì chiuso

Manzato in visita nel ferrarese: un tour per le aziende per capire le necessità del territorio

Da: Elettorale Lega Nord

Franco Manzato, sottosegretario al ministero delle politiche agricole questa mattina, insieme onorevole Maura Tomasi si è recato in visita a Goro nel ferrarese per ascoltare quelli che sono i problemi dell’agricoltura e della pesca e ha fatto visita agli agricoltori di Comacchio, i quali gli hanno esposto quelle che sono le necessità del territorio.Durante il tour gli onorevoli hanno dato attenzione al settore agricoltura, visitando Casa Mesola un’importante realtà del settore orticolo dove vengono selezionati, raccolti e venduti tutti gli ortaggi della zona. Si tratta di un’importante realtà perché conta circa 164 unità operative durante le stagioni di produzione.

La visita si è poi dedicata a conoscere il settore cerealicolo, presso la Mais coltura una importante cooperativa che ha segnalato le problematiche della produzione di cereali e soprattutto dovute alla concorrenza sleale e alla forte importazione di prodotto a basso costo. Il Sottosegretario ha confermato che tra i primi punti delprogramma ministeriale c’è la finalità di mettere in comunicazione tutti i soggetti della filiera, dal produttore iniziale fino al venditore con tutele diffuse in modo da garantire a tutti un giusto prezzo all’acquisto.

Infine, non poteva mancare un momento dedicato al settore della pesca, ricchezza primaria dei territori messa a dura prova negli ultimi anni da diversi fattori. Il sottosegretario si è recato ad una riunione alla presenza di del sindaco di Goro e di tutti i rappresentanti delle varie cooperative di pesca per trattare, anche in questo caso, gli aspetti più complessi della produzione.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Foligno: il volto della scuola che traspare

Inevitabile che a colpire sia stato il razzismo nella condotta del maestro di Foligno. L’immagine dell’alunno messo in un angolo, con le spalle alla classe, perché brutto e nero, è così violenta e folle da precludere ogni altra riflessione.
Eppure potrebbe essere che più di un razzista si tratti di un insegnante sprovveduto, pressapochista e improvvisatore, privo di cultura e di mestiere come può accadere che ne entrino nelle nostre scuole.
Avessero letto insieme “La sentinella”, il racconto di una sola paginetta di Fredric Brown, o “Spaghetti per due” di Federica de Cesco, ce ne sarebbe stato per ragionare, discutere e anche fantasticare.
A fornirgli una lezione hanno comunque provveduto i suoi alunni, dimostrando di essere di gran lunga più adulti di lui, nel senso etimologico del termine di più cresciuti, e di non aver alcun bisogno del suo “esperimento sociale” per essere vaccinati contro le discriminazioni.
Ora, pare che i terrapiattisti, quelli che sostengono di avere prove inconfutabili che il pianeta sia un disco piatto, stiano sempre più moltiplicandosi, potrebbe, quindi, accadere di trovarci di fronte ad insegnanti che entreranno nelle classi dei nostri ragazzi spiegando loro che la Terra è piatta.
Allora, oltre a scandalizzarci per il razzismo, presunto o meno, del maestro di Foligno, dovremmo seriamente interrogarci intorno alle nostre trascuratezze.
Per quali ragioni episodi simili possono accadere nelle nostre scuole che dovrebbero essere i luoghi protetti per eccellenza da simili evenienze e in cui la responsabilità di ciò che accade non può essere solo addebitata ad un singolo ma al sistema nel suo insieme.
Immaginate che un medico precario venga assunto per sostituire un collega in malattia e che per verificare l’efficacia di un farmaco si metta ad iniettarlo ai pazienti, di sua iniziativa, senza che questo sia previsto dai protocolli di cura.
Difficile che accada, voi direte, senz’altro prima c’è un insieme di controlli previsti dal sistema: disposizioni, infermieri, medici.
Ora sostituite il medico con l’insegnante di Foligno e il farmaco con l’esperimento sociale che avrebbe preteso di compiere.
La domanda che sorge spontanea immediatamente è se la scuola è un ambiente meno importante di un ospedale, tale da non prevedere protezioni, garanzie contro le libere improvvisazioni da parte di chiunque.
L’azione compiuta dal maestro nei confronti dei bimbi di colore è equiparabile a un farmaco tossico e velenoso? Certo. E non sappiamo quanto gli anticorpi della classe possano curare i danni di quella somministrazione.
Il farmaco iniettato dal maestro non voleva curare, voleva annullare, sopprimere l’identità dei bimbi nigeriani. Chiunque abbia un minimo di familiarità con i principi della comunicazione sa che tutto è tollerabile, compreso il conflitto di idee, l’ostracismo per le tue opinioni, tranne la negazione della propria identità che equivale a negare la tua esistenza, il tuo diritto di esistere.
Io non so se il collegio dei docenti della scuola di Foligno si è mai interrogato intorno a questo tema e ai pericoli connessi, se mai ci ha dedicato tempo, se mai ha avvertito la responsabilità di aver a che fare con quella parte di umanità più fragile, più delicata, da proteggere con ogni scrupolo e rigore professionale, o piuttosto, come spesso accade nelle nostre scuole, le routine didattiche hanno preso il sopravvento sulla riflessione.
Ho aperto la pagina web della scuola di Foligno alla ricerca di informazioni, per tentare di capire. L’identità della scuola si presenta con il Piano dell’offerta formativa triennale.
Una scuola impegnata nell’integrazione e nella valorizzazione delle diversità, ragione di più perché il comportamento di quell’insegnante apparisse agli alunni intollerabile, evidentemente perché in contrasto con il clima complessivo della loro scuola e con gli insegnamenti che lì hanno appreso.
Nel piano si legge che per l’Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica viene nominato un apposito docente. E tale è il maestro in questione, insegnante da dieci anni, quarantenne, e ancora precario.
Questo insegnante al momento dell’incarico avrà letto con attenzione il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola? Temo proprio di no. La scuola si è preoccupata di accertarsi che l’insegnante prima di prendere servizio conoscesse questo documento? Anche qui sospetto che difficilmente sia accaduto.
Nel sito online non si trova traccia di programmazioni né per discipline né per l’Attività alternativa alla religione cattolica.
Certo è che l’Attività alternativa alla religione cattolica, come tutte le materie, deve avere una sua programmazione approvata dal collegio dei docenti e presentata ai genitori a inizio dell’anno scolastico. A quella programmazione l’insegnante avrebbe dovuto attenersi e quello che il docente pretende come “esperimento sociale” di quella programmazione avrebbe dovuto essere parte.
L’impressione è che il copione non sia stato questo e che come spesso accade nelle nostre scuole la recita sia stata a soggetto, prodotto di improvvisazione, di insipienza e di assenza di professionalità da parte del supplente come da parte della scuola nel suo insieme.
E questo è quello che preoccupa maggiormente: la condizione in cui versa il nostro sistema formativo lasciato all’improvvisazione, alla declinazione delle responsabilità, alla carenza di professionalità, al caso che ti può fare incontrare bravissimi docenti come mediocrità inquietanti.
Forse è opportuno interrogarsi se il crescere dei conflitti tra genitori e insegnanti, più che l’espressione di una cultura che cambia, non siano piuttosto l’esito di una scuola che professionalmente va drammaticamente perdendo la faccia, a danno anche dei tanti che con grande competenza dall’interno tentano ancora di disegnarne un volto rassicurante.

in copertina elaborazione grafica di Carlo Tassi