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Giorno: 28 Marzo 2019

Siccità, CIA: la carenza di pioggia mette a rischio l’allegagione dei frutteti

Da: CIA Ufficio Stampa
BOLOGNA, 28 MARZO 2019 – “L’agricoltura ha sete e siamo preoccupati”. Queste le parole di Cristiano Fini, presidente della Cia Emilia Romagna, che evidenzia le attuali condizioni climatiche caratterizzate da una forte scarsità di precipitazioni e temperature decisamente superiori alle medie del periodo. Una situazione che sta creando seri problemi all’agricoltura. “Questa siccità – dice ancora Fini – impone l’apertura della stagione irrigua anche per le piante da frutto che ora sono in fase di allegagione, uno dei momenti più importanti per lo sviluppo del futuro raccolto”. Poche le piogge invernali e conseguente abbassamento dei fiumi emiliano romagnoli e dei bacini idrici. Basti pensare che il Po non era mai stato così secco in questo periodo e si sta pian piano avvicinando alla secca dei record, quella del 2006, quando il tratto cremonese del Grande Fiume aveva toccato i sette metri e 77 centimetri sotto lo zero idrometrico. L’attuale scenario apparirebbe addirittura peggiore rispetto alla grande siccità del 2017, che aveva pur provocato danni per l’ammontare di ben due miliardi.
“La preoccupazione degli agricoltori – dice ancora Fini – è aggravata dal fatto che le alte temperature, inusuali per questo periodo dell’anno, stanno provocando un considerevole aumento dell’evapotraspirazione delle piante. A questo si aggiunge, poi, un impegno straordinario del sistema delle bonifiche per garantire l’approvvigionamento idrico da parte delle aziende agricole per limitare i danni che la siccità sta causando alle colture in campo e quelle prossime alle alla semina o al trapianto”. Questo vorrà dire anche un forte incremento dei costi elettrici del sistema irriguo che inevitabilmente ricadrà sui portafogli delle stesse aziende che già stanno pagando il prezzo degli effetti dei mutamenti climatici.
“È necessario – conclude Fini – che il governo valuti provvedimenti straordinari volti a ridurre l’incidenza del prezzo dell’energia elettrica ai consorzi di bonifica che si sono tempestivamente attivati per garantire la salvaguardia del patrimonio produttivo delle aziende agricole emiliano romagnole”.

Da Ferrara a Luzzara, l’Emilia e il futuro della fotografia a Riaperture Photofestival

Da: Riaperture Photofestival Ferrara
Il futuro arriva in città: inizia venerdì 29 marzo la terza edizione di Riaperture, il festival di fotografia che riapre i luoghi chiusi di Ferrara. Due weekend di mostre fotografiche, ma anche workshop, letture portfolio, presentazioni e incontri, laboratori e dj set, per raccontare tutti i futuri possibili. ‘Futuro’ infatti è il tema di Riaperture 2019, che apre domani dalle ore 10.00 con le diciassette mostre in otto sedi espositive, tutte aperte o riaperte per l’occasione.

Dai grandi maestri della fotografia italiana come Gianni Berengo Gardin e Francesco Cito, ad autori internazionali affermati o emergenti come Elinor Carucci, Simon Lehner e Tania Franco Klein, il futuro sarà declinato sotto ogni spunto possibile: ambiente, tecnologia, lavoro, sesso, famiglia, generazioni, nuove malattie, Medio Oriente, diritti lgbt. Tutte le storie di Riaperture saranno visitabili da venerdì 29 marzo a domenica 31 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, e poi nel secondo weekend di apertura, dal 5 al 7 aprile.

Il primo weekend di Riaperture propone un ricco programma di eventi paralleli. ‘Il futuro ha un cuore antico’, venerdì 29 marzo ore 21.00 a Factory Grisù, è il primo appuntamento tutto ‘emiliano’, unendo Ferrara a Luzzara, paese in provincia di Reggio Emilia. L’eccezione che riscrive la regola: Luzzara ha saputo darsi un futuro attingendo da un cuore antico e un presente all’avanguardia, nonostante la posizione defilata in provincia. Grazie alla visione del suo cittadino, lo scrittore Cesare Zavattini, ha attratto grandi fotografi come Paul Strand e Gianni Berengo Gardin, diventando oggi un esempio di come il futuro della cultura passi anche da contesti forse defilati geograficamente ma non per questo meno rilevanti. Simone Terzi, responsabile coordinamento attività culturale Fondazione Un Paese, che porta avanti l’opera di Zavattini, si alternerà nel racconto al reading di Giulio Costa, Ferrara Off, che intrepreterà brani dello scrittore emiliano.

Sabato 30 marzo invece Gianni Berengo Gardin sarà ospite di Riaperture con un incontro pubblico a Factory Grisù, alle ore 16.30. Intervista da Daniela Modonesi, il maestro della fotografia italiana ripercorrerà la sua carriera. La giornata si aprirà alle 10.30 con l’inaugurazione ufficiale, sempre a Factory Grisù, seguita dall’intervento di Francesco Zizola, vincitore World Press Photo e presidente della giuria del concorso fotografico di Riaperture, che dialogherà con Giacomo Brini, direttore del festival. Alle 15.00 spazio al collettivo di fotografi TerraProject, autori di reportage in tutto il mondo pubblicati sulle più importanti riviste internazionali. Alle 18.30 invece la storia di Marta Viola, fotografa che ha raccontato il suo percorso per affrontare la leucemia nel progetto ‘Sangue bianco’. In serata, si balla con la fotografia con il dj set di ‘Propaganda – Web Radio Giardino’, dalle 21.30 alle 24.00 nel nuovo locale Hangar Birrerie, aperto all’interno di Factory Grisù.
«Riaperture è in costante crescita – spiega Giacomo Brini, direttore del festival – sia in termini di pubblico che di riscontri dall’esterno, con la nascita di nuove collaborazioni». La terza edizione conferma una formula «che coniuga contenuti mirati, la scelta di un tema, ‘Futuro’, che si apre in molteplici direzioni, con una ricerca continua di nuovi luoghi da proporre a cittadini e turisti, e la definizione di un programma collaterale di eventi sempre più corposo». Un festival che vuole radicarsi nella propria città, con la scelta di lanciare l’anteprima con ‘Displacement’: una mostra dedicata a L’Aquila, dieci anni dopo il sisma del 2009, installata a cielo aperto, fruibile gratuitamente, lungo l’intera via Mazzini. Riaperture 2019 apre poi per la prima volta la Caserma ‘Pozzuolo del Friuli’, insieme alla Cavallerizza, edificio militare chiuso dal 1997.

Evento di inaugurazione parcheggio Multipiano in Contrada Borgoricco

Da: Segreteria Holding Ferrara Servizi
La cittadinanza è invitata all’inaugurazione del primo PARCHEGGIO MULTIPIANO di Ferrara contrada Borgoricco sabato 30 marzo 2019 ore 16:00. L’inaugurazione sarà preceduta dall’intervento del gruppo Psycodrummers, formazione musicale composta da 13 percussionisti professionali, che alle ore 15:45 da piazza Municipale guiderà tutte le persone interessate a conoscere il nuovo spazio fino all’ingresso di Contrada Borgoricco.
Il progettista Arch. Stefano Marini, il Dirigente tecnico di Ferrara Tua Ing. Enrico Pocaterra e il Direttore Commerciale Skidata Italia Giorgio Savi presenteranno il progetto e commenteranno una speciale proiezione dedicata ai lavori svolti.
Saranno presenti Tiziano Tagliani Sindaco del Comune di Ferrara; Aldo Modonesi Assessore Lavori Pubblici, Mobilità, Protezione Civile, Sicurezza Urbana e Palio del Comune di Ferrara; Alessandra Vaccari Holding Ferrara Servizi S.r.l. e Stefano Lucci Direttore Generale di Ferrara Tua S.r.l.

Pettazzoni (LN): per interventi chirurgici l’ospedale di Cento è sotto gli standart regionali

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
E’ la stessa azienda sanitaria Usl di Ferrara che ai dubbi sollevati in una interrogazione presentata dal consigliere regionale del Carroccio Marco Pettazzoni conferma che: le liste di attesa per interventi chirurgici presso l’ospedale centese si presentano al di sotto degli standard regionali stabiliti per le classi di priorità e, pertanto, la struttura non è in grado di rispondere adeguatamente ad ulteriori richieste provenienti da altre sedi.
“Purtroppo – ammette l’esponente leghista – i miei timori hanno avuto conferma proprio per la stessa ammissione dell’ assessore competente. Recentemente avevo presentato una interrogazione alla giunta di viale Aldo Moro per conoscere quali progetti erano in atto per il rilancio dell’ospedale e in particolare sapere tempi e modi. Le risposte ricevute ai vari quesiti se per un verso confermano alcune negatività da me sollevate, dall’altro non rispondono in maniera soddisfacente o comunque restano vaghe. Credo pertanto sia mio dovere approfondire ancora di più la reale situazione in cui versa l’ospedale e ho quindi presentato ulteriore richiesta di informazione ed atti per avere copia del progetto volto all’ottenimento di finanziamento regionale, presentato dalla Usl di Ferrara, relativamente al ripristino di una area di oltre 400 metri posta all’ultimo piano dell’ospedale danneggiata dal sisma del 2012.”
Ma Pettazzoni lancia alcune frecciate anche contro l’amministrazione comunale di Cento dove siede tra i banchi in veste di consigliere capogruppo della Lega. “ Credo che anche la giunta guidata da Toselli abbia le sue responsabilità – chiarisce il consigliere – ritengo che una buona amministrazione debba vigilare e soprattutto cercare di stimolare chi di dovere per risolvere al meglio e in tempi rapidi ogni tipo di problematica relativa all’ospedale, ma questo mi sembra non sia stato fatto. Mi auguro – auspica Pettazzoni – che sia la Usl competente così come l’amministrazione comunale abbiano un dialogo costruttivo e positivo per dare risposte chiare e immediate ai cittadini che si aspettano servizi efficienti e puntuali e strutture di livello”.

Venerdì 29 marzo – L’opera da tre soldi a Palazzo Bonacossi di Ferrara

Da: Conservatorio Ferrara Press
Sarà L’opera da tre soldi ad arricchire la programmazione de I concerti di Palazzo Bonacossi, per la dodicesima data organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con i Musei civici di arte antica al museo di via Cisterna del Follo 5 a Ferrara. Venerdì 29 marzo alle 18 protagonista sarà ‘La sincera storia di Mackie Messer’ adattamento per ottoni, percussioni e voci maschile de L’opera da tre soldi di Bertold Brecht e Kurt Weill. Ideata da Martina Dainelli ed Enrico Dolcetto, a eseguirla sarà l’Ensemble di ottoni ‘Frescobaldi’.

L’ensemble nasce nel 2016, per volontà dei professori Massimo Mondaini e Martina Dainelli, docenti rispettivamente delle classi di corno e tromba, al fine di offrire un’opportunità di crescita musicale e professionale ai propri allievi. L’ensemble, che ha al proprio attivo la partecipazione a molti festival e rassegne, si avvale anche della collaborazione di musicisti esterni, come Francesco Rizzuta al corno, Giacomo Scanavini al trombone e Paolo Lenzi alla tuba. Prezioso è stato fin da subito il coinvolgimento di Enrico Dolcetto, allievo della classe di composizione, che arrangia, compone appositamente per l’ensemble, e lo dirige. Sul palco per l’occasione: Martina Dainelli, Luca Brunelli, Lorenzo Rizzuta, Ciro Grieco alle trombe, Massimo Mondaini, Francesco Rizzuta, Maria Benedetta Piermattei ai corni, Giacomo Scanavini al trombone, Paolo Lenzi alla tuba, il soprano Yindi O’Connell, dirige Enrico Dolcetto.

Peruffo denuncia l’incuria del Parco Pareschi

Da: Forza Italia Ferrara
Ferrara è una città bellissima, ma occorre ammettere che gli spazi verdi, nel centro storico, sono davvero pochi.
Il Parco Pareschi di corso Giovecca è uno di questi, peccato che l’incuria ne stia minando l’antica bellezza.

Parlo del verde che cresce, senza argini, nei pressi dei muri esterni (così come per numerosi altri palazzi della città), l’insegna imbrattata da qualche incivile e resa inservibile, panchine vecchie e maltenute, pochissimi giochi per i bimbi e nastri adesivi che rintuzzano il cancello all’ingresso, tutto documentato dalle immagini allegate.

Ci sono sicuramente luoghi periferici dove il degrado è maggiore, ma penso che basterebbe poco per un’immagine più bella del nostro patrimonio urbano. Chi si candida ha l’obbligo di offrire un migliore biglietto da visita per il nostro patrimonio pubblico.

Programma Ferrara Film Festival per venerdì 29 marzo

Da: Press Ferrara Film Festival
Appuntamenti e incontri del Ferrara Film Festival in programma venerdì 29 marzo.
Ore 17:30 – Face to Face – Palazzo della Rachetta
All’interno del FFF-hub di Palazzo della Racchetta nuovo panel sul settore cinematografico che vedrà protagonisti Maximilian Law, direttore del Ferrara Film Festival, e Andrè Sogliuzzo, attore e doppiatore americano per numerosi film di animazione e serie tv tra cui The Polar Express, Justice League, Celebrity Deathmatch, Trasformers, American Dad. L’intervista potrà essere seguita in diretta sui canali social del Ferrara Film Festival.
Dalle 19:00 – Film in concorso – Cinema Apollo
Ore 19
“IN PRINCIPIO”
Paese: Italia – 19 min
Categoria: “Short World”
Regia: Daniele Nicolosi
Cast: Giorgio Colangeli, Giovanni Anzaldo
Genere: thriller, fantascienza
Trama: in un futuro non troppo lontano un uomo vaga per la Terra, ormai desolata e decimata dalla guerra, in cerca della sua famiglia. Quando arriva in un paese del nord Italia, incontra un uomo misterioso che gli rivela delle cose straordinarie.
“L’ULTIMA NOTTE”
Paese: Italia-87 min
Categoria: “Feature World”, “Emilia Romagna Filmmakers”
EUROPEAN PREMIERE
Regia: Francesco Barozzi
Cast: Beatrice Schiros, Francesca Turrini, Giuseppe Sepe
Genere: thriller
Trama: Bea, una donna in crisi, ritorna nella vecchia casa di famiglia dove i suoi due fratelli vivono in condizioni degradate condividendo le stesse ambigue inclinazioni. E’ un segreto oscuro, imprigionato nel profondo del cuore.
Ore 21:30
“SAFE ZONE”
Paese: USA-18 MIN
Categoria:”Short USA”, “Young UNICEF”
ITALIAN PREMIERE
Regia: Jodie Livingston e Marco Bollinger
Cast: Rachel Braunsch Weig, Marta Zottoli
Genere: drammatico
Trama: la storia di Fatima e Nariman, due bambine Siriane ora rifugiate in un campo profughi, che raccontano gli orrori della guerra attraverso i loro occhi.
A seguire
“RWANDA”
Paese: Italia-90 min
Categoria: “Feature World”, “Emilia Romagna Filmmakers”
Regia: Riccardo Salvetti
Cast: Marco Cortesi, Mara Moschini
Genere: drammatico
Trama: basato su una storia vera. Le vicissitudini di uno dei genocidi più terrificanti della storia dell’umanità, dove un milione di persone sono state uccise in Rwanda nel 1994, e il conseguente atto eroico di due persone nel cercare di salvare più vite innocenti possibili.
Ore 21 – Evento a tema cinematografico presso Messisburgo in via Carlo Mayr.

Alan Fabbri: “Grazie al ministro Salvini e alle forze dell’ordine. Libereremo Ferrara dall’assedio di clandestini e spacciatori”

Da: Elettorale Lega Nord
“Un sentito grazie alle forze dell’ordine e al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che, come aveva promesso, ha dimostrato grande attenzione per Ferrara e per la gravissima situazione che la città vive in termini di sicurezza. La rivolta degli spacciatori alla Gad che abbiamo documentato in diretta ha segnato la svolta: dal ministero è arrivata, subito, una risposta concreta, mentre per anni il Pd ha taciuto lasciando colpevolmente interi quartieri in mano a criminali e clandestini. Se i cittadini ci daranno fiducia non ci sarà più spazio in città per delinquenti e spacciatori: insieme alla prefettura coordineremo il lavoro delle forze dell’ordine locali e nazionali con piani di azione mirati ed efficaci e riconsegneremo la città ai ferraresi, che meritano di vivere tranquilli e sicuri”.
Alan Fabbri, candidato sindaco a Ferrara per il centrodestra interviene, insieme a Nicola Lodi, segretario comunale Lega Ferrara, sull’attività delle forze dell’ordine impegnate in una serie di controlli straordinari del territorio.
“I numeri degli arresti e delle identificazioni confermano la gravità del fenomeno criminale che, per anni, abbiamo segnalato e denunciato mentre l’amministrazione Pd preferiva nascondere la testa sotto la sabbia e accusava i ferraresi di avere percezioni sbagliate”, spiega ancora Fabbri. “Come dimostrano i risultati ottenuti, però, cambiare rotta è possibile, ed è arrivato il momento di farlo”, aggiunge il candidato sindaco.
“Se i cittadini ci daranno fiducia a Lega al governo della città pianificherà, fin da subito, in piena collaborazione con il ministero e la prefettura e insieme a tutti i soggetti interessati una strategia concreta per liberare Ferrara dall’assedio della criminalità e dello spaccio”, continua Fabbri. “I corpi di polizia locale saranno preparati ed attrezzati a collaborare attivamente con il resto delle forze dell’ordine e la pianificazione degli interventi avverrà in modo coordinato e mirato per rendere davvero efficaci le azioni di controllo del territorio”, conclude il candidato.
“Quello che Viminale e prefettura hanno messo in atto sarà il modus operandi costante della prossima giunta”, aggiunge il segretario comunale. “Dopo il gravissimo episodio della rivolta alla Gad, documentato in diretta, anche i numeri degli arresti, delle denunce e dei clandestini inviati al Cpr confermano la necessità di prendere in mano la situazione e di affrontarla e risolverla una volta per tutte”. Per Lodi “è ridicolo sentir parlare di sicurezza il candidato a sindaco del Pd, che è anche assessore alla sicurezza uscente, dopo che per anni l’amministrazione Tagliani ha scelto di non agire lasciando ampie zone di Ferrara in balia del degrado e costringendo i ferraresi a convivere con spacciatori e delinquenti, in azione anche in pieno giorno”. Per il futuro “le cose cambieranno”, garantisce Lodi. “Certamente serviranno mesi di lavoro e il massimo impegno per risolvere il problema, con la Lega alla guida della città, restituiremo Ferrara ai ferraresi”.

Protagonista al Torrione di sabato 30/3 è l’Erik Friedlander’s Throw A Glass feat. Uri Caine, Mark Helias e Ches Smith

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Sabato 30 marzo (ore 21.30) il violoncellista Erik Friedlander torna al Jazz Club Ferrara – grazie alla preziosa collaborazione di Ferrara Musica – con un nuovo album dal titolo ‘Artemisia’, a capo del quartetto stellare Throw A Glass.
Nel febbraio 2017 aveva deliziato il pubblico del Torrione con Oscalypso, progetto dedicato a Oscar Pettiford. In quell’occasione si era apprezzato l’abbinamento del suo violoncello al sax tenore di Michael Blake, particolarmente riuscito. Ora, nel presentare ‘Artemisia’, il violoncellista si presenta, sempre in quartetto, affiancato dal pianoforte di Uri Caine, altro musicista la cui duttilità impavida è in grado di confrontarsi con un bel ventaglio di contesti musicali. Cambia anche l’accoppiata di contrabbasso e batteria, attingendo a due fuoriclasse come Mark Helias e Ches Smith. Ne scaturisce uno scenario di notevole varietà plastica, sia sotto il punto di vista compositivo e dell’improvvisazione, che per l’assortimento di soluzioni timbriche e di combinazioni strumentali. Un lavoro prezioso e coerente che soddisfa pienamente sia l’ascolto emotivo, che quello analitico.
Nato a New York nel 1960, Erik Friedlander inizia a studiare chitarra a soli cinque anni per poi passare al violoncello all’età di otto. Veterano della fertile scena downtown dagli anni ’90, Friedlander è stato coinvolto in una miriade di imprese creative: come sideman a fianco di artisti quali Dave Douglas, Laurie Anderson, Ennio Morricone e Courtney Love, nel trio Masada di John Zorn e con The Mountain Goats.
Con oltre una ventina di album in qualità di leader, ha composto altresì musica per campagne pubblicitarie, documentari e per il modo della danza contemporanea.

Progetti di promozione turistica 2019 DTR e Comacchio

Da: Stampa
Promozione turistica a lunga gittata quella avviata dai Comuni di Comacchio, Ferrara, Mesola, Goro e Codigoro affiancati da Destinazione Turistica Romagna e APT Emilia – Romagna e in sinergia con i più importanti imprenditori turistici del territorio con un investimento complessivo di 710.200,00 euro.
Le azioni messe in campo investono, in particolare, i mercati di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), il mercato italiano e uno sguardo sul turismo dell’est Europa.
Per questo nel mese di marzo, periodo in cui i tedeschi (area Germania, Austria e Svizzera: DACH) statisticamente programmano le vacanze, è stato attivata in Germania una pianificazione plurisettimanale sulla piattaforma televisiva e Web di Wetter.com, incentrata sulle previsioni meteo (www.wetter.com/reise/comacchio). Si tratta di una straordinaria azione informativa sulle più importati emittenti televisive nazionali private tedesche attraverso spot dedicati al territorio deltizio e all’offerta balneare di Comacchio in particolare, che si affianca a quella realizzata attraverso lo stesso format, dalla Destinazione Turistica Romagna (www.wetter.com/reise/emilia-romagna).
La strategia prevede l’integrazione delle campagne con presenza del prodotto balneare e culturale nel contesto unico del delta del Po, con un sistema di informazione integrata, dai social network a un piano editoriale con pianificazione di post dedicati agli aspetti emozionali e caratterizzanti il territorio. Già lo scorso 20 febbraio, a Eataly di Monaco, è stata organizzata una presentazione con imprenditori tedeschi mentre, sul fronte informativo, un’agenzia di stampa tedesca, appositamente incaricata, ha dato avvio alle attività di informazione veicolando le attrattive turistiche di Comacchio, Ferrara e dell’area deltizia. L’agenzia, oltre a curare i rapporti con i media tedeschi, sta organizzando due educational tour con giornalisti di testate specializzate nel settore turistico che visiteranno il Delta già nei prossimi mesi (9 – 12 maggio). La scoperta del territorio, sul campo, permetterà agli operatori dell’informazione di sperimentare, dal vivo, lo storytelling suggerito dai luoghi, per la diffusione di valori, idee o iniziative attraverso una forma narrativa ed esperienziale.

Riccardo Pattuelli, assessore al marketing turistico di Comacchio, sottolinea “Con tali azioni intendiamo presentare un prodotto turistico integrato, rafforzando così il mercato principale del settore balneare, rafforzando i necessari legami con le attività economiche del territorio, che rappresentano la particolarità e le tradizioni di un luogo: ancor più in questo nostro comprensorio così fortemente caratterizzato dal punto di vista ambientale e culturale che offre prodotti turistici trasversali e tematici su area vasta”.
Inoltre la partecipazione alle Fiere ha visto il territorio deltizio presente a CosmoBike Verona (16-17 febbraio 2019) con evento dedicato alla stampa organizzato in collaborazione con FIAB, e ancora a Monaco e Stoccarda.
Il sistema turistico che si articola fra Ferrara, Comacchio e il delta del Po si attiva dunque sviluppando il Progetto Vacanze Natura e Cultura in un grande disegno sistemico i cui player sono rappresentati da 5 comuni, Comacchio (capofila), Ferrara, Codigoro, Goro e Mesola e dai più solidi operatori turistici dell’area. Una strategia che poggia quindi su due pilastri, il fattore territoriale e una forte partnership pubblico – privata: un sodalizio consolidato nell’ambito della destinazione Turistica Romagna che vanta ben oltre 10 anni di storia e prevede il coinvolgimento di numerose aziende attive nel mondo del ricettivo e dei servizi turistici. Tutti i partner del progetto intendono investire peraltro in nuovi segmenti di mercato legati al turismo esperienziale l’unico in grado di contraddistinguere l’offerta balneare con un valore aggiunto legato alla natura. “L’Amministrazione ha deciso di investire in un progetto – commenta Patuelli – per consolidare il rapporto investiremo 150 mila euro all’anno (derivanti dalla tassa di soggiorno) al fine di sviluppare una strategia di promozione pluriennale per sostenere la programmazione delle azioni per il prossimo triennio”.
“Si tratta di un progetto che vede un forte investimento da parte dei privati – commenta Ted Tomasi Presidente di Visit Ferrara – che in linea con le strategie e le tendenze del turismo, ha un arco temporale congruo e quindi almeno 3 anni, e con una visione rivolta alla valorizzazione dell’intera Destinazione, intesa come tutta l’area del Delta del Po da Comacchio fino a Ferrara, e non più al singolo prodotto o addirittura alla singola azienda o struttura ricettiva.
La domanda turistica attuale richiede di vivere delle esperienze, soprattutto se vere ed autentiche, e quello che questo progetto vuole portare sul mercato nazionale ed internazionale sono proprio le tipicità e le esperienze che si possono vivere soggiornando nelle nostre strutture ricettive e vivendo tutto il territorio.
Ringraziamo l’amministrazione Comunale di Comacchio, cosi come il Comune di Ferrara ed i comuni del Delta, ed un particolare ringraziamento alla Regione Emilia Romagna, all’A.P.T. ed alla Destinazione Romagna per il sostegno e la collaborazione, che nonostante le problematiche note dei tempi del pubblico, ci ha consentito di far partire le azioni con i tempi giusti.”

Per il mercato italiano invece è ai mastri di partenza una campagna promozionale su Meteo.it delle reti Mediaset (dal 30 marzo) unitamente alle campagne informative pianificate dalla Destinazione Turistica Romagna e da APT Emilia – Romagna.

Nel giugno scorso il Comune di Comacchio ha individuato (con procedura aperta ad evidenza pubblica europea) un Destination Management Company (DMC) dell’area di Comacchio e del delta del Po: aziende Po delta Tourism srl ADV (mandataria della dmc), Co Ge Tour soc cons a rl, Consorzio Visit Ferrara e Dinamica Media agenzia di comunicazione Si tratta di un soggetto investito di funzioni operative e di coordinamento in grado di realizzare il servizio di progettazione e attuazione di un piano pluriennale di promozione turistica e commercializzazione dei prodotti espressi dal Territorio di Comacchio e più in generale, dall’area del delta del Po.

“Valli e Nebbie”, il territorio matildeo fra impianti idraulici e motori, domenica 31 marzo

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 28-03-2019.
La trentesima edizione di “Valli e Nebbie” attraverserà nel cuore la pianura ferrarese, facendo tappa a Bondeno (domenica 31 marzo) per deliziare gli appassionati di motori d’epoca con una prova di “precisione” in piazza Garibaldi e una tappa “obbligata” a Stellata. Per rendere omaggio all’impianto delle Pilastresi, uno dei più importanti d’Europa. Il vicesindaco Simone Saletti ha tenuto a battesimo l’iniziativa, in municipio, ospitando alcuni dei protagonisti: il presidente dell’Officina Ferrarese, Riccardo Zavatti; Claudio Battaglia (ufficio comunicazione del Consorzio di Bonifica) e Lorenzo Guandalini (Più Web). «Valli e Nebbie permette di rendere tangibili i sogni che ciascuno faceva da bambino, per consentire di vedere i bolidi rombanti rimasti nell’immaginario degli appassionati e di riascoltare il rombo dei motori», ha spiegato Simone Saletti. Precisando che si tratta di un’esperienza forse unica di rivedere in strada le Bugatti, Riley, Alfa Romeo, Ford degli anni ’30. Senza dimenticare, ovviamente, marche immortali come Jaguar, Mercedes, Porsche, Maserati, fino alle più popolari Topolino, una Fiat Balilla (del ’33), le Lancia Aurelia e Flaminia. Insomma, un bel tuffo nel passato del mondo dei motori. Il quale «speriamo possa sopravvivere alle innovazioni inevitabili portate dall’elettrico», dice Saletti. Riccardo Zavatti ha voluto personalmente portare a Bondeno l’evento, contraddistinto dai due momenti (piazza Garibaldi e Stellata), perché «ci proponiamo di trovare tragitti innovativi, ogni anno, allo scopo – dice l’organizzatore – di esaltare i dettagli di un paesaggio “piatto” come quello delle nostre campagne, ma suggestivo, se si pensa ad un’opera imponente dell’ingegneria idraulica come quella delle Pilastresi». Il punto di riferimento per l’organizzazione locale dell’evento è, come in molti altri casi, il Club Vecchie Ruote del presidente Silvano Cornacchini. Un club motoristico attivo sul territorio, anche in chiave sociale. Ma i contenuti che si mescoleranno in “Valli e Nebbie” sono anche quelli delle funzioni idrauliche del territorio, delle quali parleranno i tecnici del Consrozio agli oltre 90 equipaggi (anche sette svizzeri e due austriaci) dell’evento: «Per il Consorzio di Bonifica è sempre un piacere collaborare con l’Amministrazione comunale e altri attori – dice Claudio Battaglia – per promuovere (in eventi come questo) anche il nostro ruolo e le funzioni irrigue», che sono anche di stringente attualità vista la stagione siccitosa. Le Pilastresi saranno al centro del programma di “Valli e Nebbie”, ma anche della prossima edizione della “Straburana”, in programma tra alcune settimane.

Ferrara monumenti aperti 2019

Da: Ferrara Monumenti Aperti
Sono aperte le adesioni al progetto didattico realizzato dal Comune di Ferrara, proposto dall’Associazione Imago Mundi Onlus di Cagliari, organizzato dall’Associazione Culturale Ferrara Off in collaborazione con Ferrara Arte.

A partire da giovedì 28 marzo le scuole ferraresi primarie e secondarie di primo grado potranno candidarsi a partecipare alla terza edizione di Ferrara Monumenti Aperti, che si terrà il 19 e il 20 ottobre 2019.
La manifestazione, nata a Cagliari dall’associazione Imago Mundi Onlus per stimolare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali grazie all’impegno e all’entusiasmo degli studenti, dei volontari e delle associazioni che ne sono protagonisti, giunge, per il terzo anno consecutivo a Ferrara. L’edizione 2018 ha fatto registrare numeri importanti in termini di partecipazione e coinvolgimento delle classi, degli insegnanti e dei tanti volontari: diciotto i luoghi aperti, nei quali sono state registrate quasi 18.000 visite – tremila in più rispetto all’edizione 2017 – raccontati da 1300 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, coordinati da circa cento insegnati che li hanno guidati alla realizzazione dei progetti didattici curati dallo scrittore Luigi Dal Cin e gli operatori di Ferrara Off.

Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019, una selezione di monumenti tra cui Porta Paola, Chiesa di San Cristoforo alla Certosa, Porta degli Angeli, saranno aperti e “narrati” da studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a conclusione di un ricco percorso didattico preparatorio.
Questa terza edizione è dedicata alle Mura di Ferrara; dopo il focus sul Seicento ferrarese e sul Novecento cittadino, quest’anno si attraverseranno diverse correnti artistiche e architettoniche che caratterizzano i luoghi che si trovano lungo la cinta muraria della città o nelle immediate vicinanze. S’incontreranno così una pluralità di linguaggi, nei tanti e diversi monumenti che saranno aperti durante le due giornate della manifestazione.
La scelta di dedicare la terza edizione di Ferrara Monumenti Aperti alle Mura, è stata voluta dal Comune di Ferrara in quanto partner del progetto europeo HICAPS che prevede la realizzazione di un progetto pilota nell’area del parco lineare delle Mura Estensi, attraverso la modernizzazione della segnaletica turistica e didattica e il coinvolgimento diretto della cittadinanza e degli operatori del territorio per la fruizione del patrimonio storico.

Come per la prime due edizioni sono due i progetti didattici previsti per la seconda edizione di Ferrara Monumenti Aperti:
‘Le parole della bellezza’, dedicato alle classi IV e V elementare anno scolastico 2019/2020 e II, III media anno scolastico 2019/2020, incentrato sulla fruizione dei monumenti, tramite un percorso educativo che rende protagonisti gli alunni trasformandoli in vere e proprie guide turistiche per un giorno e ‘Lo sguardo che crea’, dedicato alle II e III elementari dell’ anno scolastico 2019/2020, un lavoro da sviluppare in classe legato allo sguardo e all’immaginazione per la scoperta di un nuovo modo di vedere il patrimonio culturale che ci circonda.
Per proporre la propria candidatura, le scuole interessate dovranno inviare una e-mail al coordinamento di Monumenti Aperti, monumentiaperti@ferraraoff.it (indicando classe, partecipanti, insegnante di riferimento, email e telefono dell’insegnante di riferimento, numero di alunni per classe). Sarà possibile candidarsi fino ad esaurimento posti.

Reverb inaugura il nuovo parcheggio: cinque piani di elettronica

Da: Ilturco

Sabato 30 marzo Reverb – il festival che porta la musica elettronica in spazi non convenzionali della città – inaugura la bella stagione all’interno di una location particolarmente originale e inaspettata: l’evento infatti si terrà all’interno del nuovo parcheggio multipiano appena costruito all’interno del centro storico, a due passi da via Garibaldi, in via Contrada Borgoricco. L’associazione Ilturco – che ha ideato e cura l’iniziativa – ha organizzato per l’occasione un appuntamento eccezionale, che si svilupperà in altezza coinvolgendo i cinque piani della struttura.

Lo spazio aprirà alle 18, alle 18.30 al quarto piano verrà proiettato per la prima volta a Ferrara “Pico: un parlante de Africa in America”, il documentario realizzato nel 2017 dal collettivo Invernomuto – formato dai piacentini Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, già presentato al Biografilm Festival di Bologna. Il filmato racconta attraverso numerose interviste l’originale scena elettronica colombiana, caratterizzata dai colori sgargianti dei cosiddetti pico, gli impianti audio che gli artigiani e gli artisti locali decorano proseguendo un’antica tradizione nata al tempo della tratta degli schiavi, che attraverso disegni e simboli esprime il diritto alla libertà. Seguirà un dialogo che coinvolgerà il regista e il pubblico.

Si proseguirà con il dj set di Palm Wine e Heedlees. Al secondo piano invece dalle 21 si alterneranno alla consolle l’eclettico Lee Gamble, famoso nei club di tutta Europa per l’inedita miscela che contraddistingue le sue esibizione, tra dancefloor e astrazione, techno dub e jungle anni Novanta; Chevel, dj e producer votato alla techno sperimentale, che incrocia surrealtà e minimalismo; Natlek, dj originario di Ferrara che Reverb ha già avuto occasione di ospitare all’esordio del format musicale, nel maggio 2016, all’interno del Castello Estense. Ciò che da sempre ha distinto i live di Reverb sono proprio le location inusuali, luoghi di grande interesse storico e architettonico oppure ambienti normalmente adibiti ad altre funzioni, che la musica elettronica trasforma per una notte in spazi di aggregazione e divertimento, dove si incontrano centinaia di giovani, ferraresi e fuori sede.

L’iniziativa è organizzata grazie alla preziosa disponibilità e al supporto del Comune di Ferrara, Holding Ferrara Servizi, Ferrara Tua, Skidata, KS Audio & Light, Automaster Toyota Lexus, Icos, Vis Ferrara, PFF Group.

Le prevendite sono già a disposizione a 10 euro presso la sede dell’associazione Ilturco (in via del Turco 39 a Ferrara, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19). La sera dell’evento l’ingresso sarà ridotto a 10 euro fino le 20.30, dalle 20.30 in poi intero a 15 euro.

Studentesse e studenti delle superiori a caccia di particelle: all’Università come al Cern grazie alle Masterclass Infn

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Nelle aule dell’Università di Ferrara come al CERN di Ginevra. Si può sintetizzare così lo spirito delle Masterclass dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), organizzate a Ferrara in collaborazione con l’Ateneo il 14 marzo e il 27 marzo, presso il Polo Scientifico Tecnologico di Unife, in contemporanea con 52 diverse nazioni per oltre 200 prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e 13.000 studenti delle scuole superiori.
 
A Ferrara oltre 160 tra studentesse e studenti delle scuole superiori hanno potuto vestire i panni dei ricercatori in fisica delle particelle e lavorare sui dati reali provenienti dall’esperimento LHCb, uno dei principali esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC, dove 100 metri sotto terra, nel tunnel di 27 km sotto Ginevra, fasci di protoni si scontrano quasi alla velocità della luce. In conclusione di giornata, dopo seminari e analisi dei dati, i ragazzi si sono collegati in videoconferenza con il CERN e con i coetanei di tutto il mondo che hanno svolto gli stessi esercizi in altre università e laboratori, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
 
A testimoniare l’interesse destato dall’iniziativa, la provenienza dei giovani: “Abbiamo ricevuto più di 230 richieste di iscrizione, e per accettarne il più possibile abbiamo deciso di organizzare due giornate. Gli studenti provengono non solo da scuole della città e della provincia ma da tutta la regione, oltre che da Veneto, Lombardia e Marche”, racconta Massimiliano Fiorini, docente di Unife e associato con incarico di ricerca dell’INFN, organizzatore dell’edizione ferrarese della Masterclass.

L’iniziativa fa parte delle Masterclass internazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclass si svolgono contemporaneamente in 52 diverse nazioni, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, oltre alla sezione di Ferrara, sono presenti le sezioni di Bari, Bologna, Cagliari, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Salerno, Sapienza Università di Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine, i Laboratori Nazionali di Frascati, il TIFPA di Trento e l’Università di Modena e Reggio Emilia. 

BOX DI APPROFONDIMENTO
LHCb e Unife – Annunciate due scoperte fondamentali per la storia della Fisica delle particelle

I dati sui quali le Masterclass hanno lavorato erano proprio quelli riguardanti lo stesso esperimento e le stesse particelle (i quark charm) al centro pochi giorni fa di una scoperta fondamentale nella storia della fisica e in cui il team ferrarese ha avuto un ruolo importante. Dopo anni di ricerca è stata infatti osservata un’asimmetria di comportamento tra particelle e antiparticelle, una scoperta che da una parte conferma la validità del Modello standard della fisica, dall’altra spinge alla ricerca della completa spiegazione della lieve differenza tra materia e antimateria, quello che consente al nostro Universo di esistere.
A questa scoperta, si è aggiunta quella annunciata martedì 26 marzo, di una nuova particella di pentaquark. I pentaquark fanno parte di una classe di particelle dette, esotiche, e sono composte, per l’appunto, da cinque quark. Dal punto di vista teorico, l’esistenza del pentaquark era stata ipotizzata già verso la fine degli anni sessanta. Ma c’è voluto quasi mezzo secolo per osservare effettivamente la particella in laboratorio, per la prima volta, nel 2015, sempre presso l’LHCb.

La collaborazione scientifica LHCb è un sodalizio internazionale di decine di istituti, tra i quali l’Università di Ferrara, con un gruppo di fisici costituito da Roberto Calabrese, Massimiliano Fiorini, Eleonora Luppi, Luciano Pappalardo e Luca Tomassetti. Al gruppo ferrarese della collaborazione LHCb appartengono anche i ricercatori e tecnologi della sezione di Ferrara dell’INFN Mirco Andreotti, Wander Baldini, Concezio Bozzi, Angelo Cotta Ramusino e Stefania Vecchi. Completano il gruppo tecnici dell’Università e dell’INFN e giovani laureandi, dottorandi e assegnisti di ricerca: lavorando con passione in un ambiente internazionale altamente competitivo hanno aumentato il proprio bagaglio di esperienza e conoscenza e hanno avuto modo di farsi apprezzare per le loro qualità. Il gruppo ha avuto un ruolo importante nella costruzione del rivelatore dei muoni ed è fortemente coinvolto nello sviluppo del nuovo rivelatore di luce Cherenkov che verrà utilizzato nella presa dati ad alta luminosità prevista per il 2021. Oltre alla costruzione di rivelatori fondamentali per l’esperimento, il gruppo ferrarese si occupa di selezione e analisi dati, di sviluppo di sistemi di calcolo e gestione dei dati

Ferrara e provincia: il 30 e 31 marzo la XVIII giornata nazionale dell’Unitalsi per sostenere i più fragili

Da: Ufficio Stampa Unitalsi

Sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 si terrà in tutta Italia, e in particolare a Ferrara e nella provincia a Denore, Voghiera e Voghenza, la XVIII Giornata Nazionale dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).

Quest’anno questo importante appuntamento, ha come slogan “Un’occasione di felicità. Con il tuo aiuto lo sarà per tutti!”.

Della Giornata Nazionale ne è stato profondo sostenitore FABRIZIO FRIZZI che, con la propria immagine e il proprio carisma, ha saputo testimoniare l’opera dei volontari dell’UNITALSI. Oggi, dopo la sua scomparsa, il testimone l’ha ereditato da FLAVIO INSINNA, che porterà la sua allegria onorando e ripercorrendo il cammino già tracciato.

La XVIII Giornata Nazionale UNITALSI, ha ottenuto la sensibilizzazione del Segretariato Sociale Rai si arricchisce per il quarto anno consecutivo della collaborazione della Lega Calcio di Serie A TIM, che ha aderito alla campagna promossa dall’associazione. Infatti, durante il 29° turno di campionato di calcio di Serie A, sabato 30 e domenica 31 marzo, prima del calcio di inizio, al centro del campo verrà posizionato lo striscione UNITALSI. Inoltre, la Lega Calcio si è resa disponibile a dare lettura di un messaggio istituzionale da parte degli speaker e di un video sui maxischermi degli stadi del massimo campionato.

Nelle piazze di Ferrara e della provincia a Denore, Voghiera e Voghenza dunque, verrà proposta una “piantina d’ulivo”, simbolo di pace e di solidarietà. Il ricavato delle offerte verrà utilizzato dall’UNITALSI per sostenere i suoi numerosi progetti di solidarietà al servizio delle fasce sociali più deboli. Tutto questo grazie al costante e generoso impegno degli oltre 52 mila soci unitalsiani presenti in tutta Italia.

Per conoscere le piazze di Ferrara e provincia dove trovare le piantine d’ulivo dell’UNITALSI è possibile consultare il sito internet www.unitalsi.it oppure contattare il numero verde 800.062.026.

In particolare, le donazioni raccolte serviranno a sostenere: le attività a supporto dei Pellegrinaggi, l’assistenza domiciliare agli anziani, le case famiglia per le persone disabili, le case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei centri ospedalieri, i soggiorni estivi e gli interventi d’emergenza sociali. Sono questi solo alcuni progetti portati avanti dall’UNITALSI su tutto il territorio nazionale. Aderendo alla Giornata Nazionale sarà possibile sostenere tutte quelle iniziative benefiche a favore dei bambini, degli anziani, dei più bisognosi e di chi è solo e ammalato.

“La Giornata Nazionale – spiega ANTONIO DIELLA, Presidente nazionale dell’UNITALSI – è uno dei momenti centrali per la nostra Associazione non solo per ritrovarci e rinsaldare la nostra adesione al carisma unitalsiano, ma anche per presentare in tutte le città italiane il bello, la solidarietà e la gioia che esprimiamo ogni giorno nelle nostre molteplici attività a partire dai pellegrinaggi e accanto alle persone malate, ai disabili, ma anche ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli”.

“La Giornata nazionale – conclude DIELLA – ci offre l’occasione di realizzare un pellegrinaggio speciale nelle piazze delle città italiane per ribadire che non siamo soli e che insieme possiamo affrontare ogni avversità e problema”.

Gianrico Carofiglio a Ferraraitalia: “Incompetenza e demagogia al Governo. All’Italia serve ben altro”

“Con i piedi nel fango”: un titolo eloquente quello del libro-intervista sulla politica che Gianrico Carofiglio presenterà domani (venerdì 29 alle 15,30 a Ibs Ferrara). “La politica è fare i conti con le cose come sono davvero: cioè spesso non belle e non pulite – è scritto nella presentazione del volume -.  Bisogna entrare nel fango, a volte, per aiutare gli altri a uscirne. Ma tenendo sempre lo sguardo verso l’orizzonte delle regole, dei valori, delle buone ragioni”.
E’ l’occasione per ascoltare un intellettuale lucido, appassionato e tagliente, noto al grande pubblico soprattutto per i suoi splendidi romanzi (fra i quali la serie dell’avvocato Guerrieri e quella del maresciallo Fenoglio). Ma i numerosi e illuminanti saggi di cui, pure, è autore, forniscono chiavi di comprensione e preziosi elementi di consapevolezza relativi al mondo in cui viviamo. Il suo è uno sguardo che tiene insieme gli aspetti antropologici e quelli politici, investigando il carattere e le propensioni individuali, nonché vizi, vezzi e (spesso perdute) virtù della sfera pubblica.
Una perla che fa storia a sé nella ricca produzione dell’autore è, poi, “Passeggeri notturni”, raccolta di brevi e folgoranti considerazioni sul vivere, che traggono spunto da fatti reali, talvolta impastati in oniriche ispirazioni.

“Con i piedi nel fango” è edito da GruppoAbele e riporta l’articolata e appassionante conversazione fra l’autore e il giornalista Jacopo Rosatelli. L’incontro di domani è organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, grazie all’inesausto prodigarsi del professor Andrea Pugiotto, costituzionalista, che con Carofiglio dialogherà. Lo scrittore, che è stato magistrato e senatore,  ha accettato di anticipare a Ferraraitalia alcune delle riflessioni che faranno da filo conduttore alla conversazione, che sarà accompagnata dalle letture del Centro teatro universitario di Ferrara.

La politica è spesso inganno. Nel libro lei sostiene che i meccanismi comunicativi che stanno dietro a pratiche di manipolazione funzionali all’acquisizione del consenso debbano essere conosciuti e padroneggiati pure dal politico onesto. Vuol chiarire questo passaggio?
Sostengo che il politico onesto debba conoscere le tecniche di manipolazione per potersene difendere, ma escludo che debba o possa usarle perché la manipolazione non è mai etica. Ritengo invece che la politica onesta debba impadronirsi di efficaci strumenti di comunicazione che tengano conto, in una pratica etica, del fatto che spesso le scelte politiche sono emotive e non razionali.

Afferma, però, che in alcuni casi la menzogna o la reticenza siano necessari. In quali?
Mi riferisco perlopiù all’omissione: ogniqualvolta sia indispensabile per un interesse superiore (che non può mai essere quello personale del politico in questione) e non implichi la manipolazione dei destinatari.

Per quanto concerne le abilità strategiche, lei sostiene che il politico onesto quando non può sottrarsi al confronto con il mascalzone (o l’imbecille) deve essere capace di neutralizzarne le mosse scorrette. Come?
Prima di tutto bisogna conoscere quelle mosse, come dicevamo prima. Poi una buona tecnica, fra le tante, è rendere manifesto il tentativo di manipolazione, svelare l’inganno. È uno dei modi più semplici ed efficaci per neutralizzarlo.

Scardinando un luogo comune, afferma che al politico consapevole conviene dichiarare i propri limiti e i propri errori. Perché?
Perché gli errori rendono amabili, diceva Goethe. Intendeva che gli errori (quelli che si è capaci di ammettere, naturalmente) sono un segno della nostra umanità. Inoltre ammettere gli errori ci consente di apprendere da essi e dunque progredire.

Giusto! Ma un conto sono gli errori, ben altro invece sono spregiudicatezza e malafede. In questo senso, è d’accordo con Luciano Violante, al quale fa riferimento nel libro, quando ci segnala che in Italia i confini fra illegalità e politica sono stati spesso evanescenti?
Spesso, sì. Purtroppo.

Sullo sfondo il tema centrale, quindi, è ancora una volta verità e menzogna. Al riguardo, principalmente a causa dei sistemi di diffusione delle informazioni tipici dei social network, la possibilità di smentire le false notizie è pesantemente ostacolata, in conseguenza del meccanismo virale di propagazione delle cosiddette ‘fake news’, che di fatto rende impossibile ripercorrere tutti i canali di propagazione. E’ d’accordo?
Parzialmente. È vero che la fondamentale differenza sta nel meccanismo – e dunque nella velocità – di propagazione. Non direi però che sia sempre inibito ogni serio tentativo di rettifica.

A proposito di verità, nel testo lei argutamente segnala tre suggestive rimodulazioni anagrammate del termine: ‘relativa’, ‘rivelata’, ‘evitarla’. Io personalmente  sto con Popper, Pirandello e Zagrebelsky e considero la verità frutto di una ricerca inesausta, condotta con la consapevolezza di non poterne mai pienamente comprendere l’essenza e dunque sempre gravata dal dubbio di un possibile fraintendimento… Lei, che prima di essere scrittore è stato giudice, che rapporto ha con la verità?
Amichevole ma circospetto. L’idea di fondo è che buona parte di quello che chiamiamo verità dipenda dai punti di vista. Bisogna dunque accettare che anche nel nostro punto di vista (che di regola, per ovvie ragioni di miopia, ci sembra il migliore) ci siano profili difettosi e veri e propri errori. Bisogna imparare a guardare le cose dal punto di vista dei nostri interlocutori e anche dei nostri avversari. Questo ci rende più tolleranti e più capaci di cogliere la complessità dell’oggetto: la verità, appunto.

Lei per cinque anni è stato Senatore, eletto nelle liste del Pd. Pensa in futuro di potersi ancora direttamente impegnare in politica?
Non saprei. Quella è un’esperienza passata. Se sorgessero le condizioni, se avessi l’impressione di potere essere davvero utile ci penserei.

Infine, transitando dall’analisi all’attualità, che giudizio dà dell’attuale governo e che futuro immagina per il nostro Paese?
Molto negativo. Una miscela pericolosa di incompetenza, demagogia e arrivismi personali. Immagino – mi auguro – un futuro in cui il nostro Paese sia sorretto da mani ben più esperte. Mani guidate da un senso dell’etica della democrazia che vedo quasi del tutto assente in chi sta governando in questo non fortunato periodo.

 

Per saperne di più, si può leggere anche la cronaca dell’incontro con l’autore in libreria “Gianrico Carofiglio a Ferrara” [fai clic sul titolo per andare alla pagina linkata]

“Una Città a Mattoncini” a Ferrara

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Si rinnova il rapporto tra i Lego e Ferrara. Giunge alla sesta edizione, ‘Una città a mattoncini’, la manifestazione organizzata da Ascom Confcommercio – con il patrocino del Comune -per unire alla meraviglia del gioco di costruzioni la valorizzazione di luoghi meno praticati del centro storico: dopo gli imbarcaderi del Castello (2014 e 2015), l’antico palazzo della Racchetta (2016 e 2017), e l’elegante palazzo Ex Borsa (2018), quest’anno dal 30 al 31 marzo i mattoncini danesi trovano casa nell’imponente e da poco restaurato palazzo Gulinelli – Canonici Mattei di corso Ercole I d’Este 15. Il piano terra dell’edificio, da settembre sede della scuola bilingue Smiling International, sarà visitabile per gli appassionati sia di giochi sia di arte e storia. Allo stesso tempo, con un occhio a soffitti e pareti e un altro all’esposizione, i visitatori potranno godersi gli ottocenteschi ambienti impreziositi da stucchi e boiserie in legno, o l’atrio in cui Vittorio De Sica girò alcune scene de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, e insieme stupirsi dell’allestimento curato dai “costruttori” dell’associazione Aemilia Bricks. Tra i pezzi in mostra, un grande villaggio con centinaia di dettagli e giostre in movimento, diorami meccanici che, azionati dai loro autori, interagiranno con i più piccoli, e per i ferraresi tifosi la riproduzione dello stadio Mazza in scala 1:100 concessa dalla Spal ed opera del gruppo Brickpatici. Tra le altre novità, affianco alla consueta area vendita affidata a Giocheria, ci sarà una zona per il gioco dei bambini non solo libero ma anche organizzato: forniti di basi e mattoncini, potranno rincorrere il proprio immaginario svagandosi nelle riproduzioni a mosaico di personaggi famosi di fumetti e cartoni. “Rinnoviamo quella che ormai è una piacevole e consolidata tradizione della città – commenta Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio -: un grande evento che coinvolge davvero tutti, grandi e piccoli, e che permette anche di conoscere più da vicino alcuni luoghi di prestigio ma meno noti del centro storico. Quest’anno siamo nella via più bella d’Europa, a pochi passi tra l’altro dalla mostra di palazzo dei Diamanti”. E proprio grazie al progetto ‘Boldini & the City’, collegato all’evento sul grande ritrattista ferrarese, sarà possibile accedere a prezzo ridotto ai Diamanti per coloro che acquisteranno i Lego in vendita durante ‘Una città a mattoncini’, così come ricevere uno sconto sui giocattoli per chi avrà ammirato ‘Boldini e la moda’. Palazzo Gulinelli, realizzato nel XIX secolo su una dimora presistente, è stato tra l’altro testimone degli albori della Bugatti, avvenendovi un incontro nell’estate del 1900 tra Ettore Bugatti e il conte Gulinelli, da cui prese corpo il progetto di costituire il mitico marchio automobilistico. Le conclusioni nelle parole dell’assessore al Commercio Roberto Serra: “Una manifestazione inserita a pieno titolo nel programma degli eventi cittadini. Un richiamo per gli adulti e per i bambini. La cornice dello splendido Palazzo Canonici recentemente ristrutturato sulla via Ercole d’ Este quale sede, certamente da ulteriormente valore . Gli appassionati Lego avranno tutto il tempo poi per lo shopping cittadino. Ringrazio Ascom quale partner e parte attiva”

L’ingresso a ‘Una città a mattoncini’ – che vede il concorso ed il sostegno di Ferrara Incoming ed Ascom Servizi CAT – è ad offerta libera con orario continuato (sabato 30 marzo dalle 10.30 alle 19 e domenica 31 marzo dalle 10.30 alle 18.30).

150° anniversario Giulio Gatti Casazza

Da: Circolo culturale amici della musica Girolamo Frescobaldi

Ricorre quest’anno il 150° anniversario della nascita di un illustre ferrarese, Giulio Gatti Casazza, nato nel 1869 e scomparso nel 1940; Gatti Casazza fu un grande manager teatrale, che guidò il Teatro Comunale di Ferrara dal 1892 al 1898, per passare poi alla Scala di Milano (1898-1908) e infine al Metropolitan di New York (1908-1935) prima di ritirarsi definitivamente a vita privata nella sua adorata Ferrara.
Il giornalista e critico teatrale Fabio Ziosi parlerà della figura e dell’opera di Giulio Gatti Casazza domenica 31 marzo 2019 alle ore 17 al Circolo Frescobaldi di Via Foro Boario 87, Ferrara.

Gatti Casazza oltre che un amministratore oculato, fu anche un grande scopritore di talenti musicali: a lui debbono in gran parte la loro grandezza Arturo Toscanini, il soprano americano Rosa Ponselle, il soprano neozelandese Frances Alda (che fu sua moglia, poi divorziata), il basso russo Fjodor Chaliapine, e tanti altri bei nomi che hanno fatto la storia del teatro musicale nel mondo.
Una targa marmorea all’ingresso dell’attuale Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, cita testualmente che “Giulio Gatti Casazza, memore e geneorso donava alla sua città una somma cospicua perché nuovamente splendessero le grazie decorative di questo teatro, onde egli mosse alla direzione e al dominio della Scala e del Metropolitan”.

L’architettura rinnova le città nel tempo

Da: Segreteria Ordine degli Architetti

Dopo il successo dell’evento in contemporanea in tutta Italia il progetto prosegue:
numerose le proiezioni del video in programma nei prossimi giorni.

Continua il progetto “L’Architettura rinnova la città nel tempo”, pensato e promosso dall’Ordine
degli Architetti PPC di Ferrara, che segue il successo dell’evento della proiezione del video
avvenuta venerdì 22 Marzo, in Piazza Trento Trieste, a Ferrara come in altre numerose altre città
d’Italia.
La divulgazione dell’evento e la promozione del video vuol far riflettere su come l’Architettura ha
la capacità ed il ruolo di rinnovare la città nel tempo, sul ruolo degli Architetti e sul ruolo del
concorso di architettura in questo processo; la presentazione avrà luogo venerdì 29 marzo alle ore
17.30, all’interno delle “Giornate del Restauro e del Patrimonio Culturale”, organizzate
dall’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura, presso Palazzo Tassoni Estense
in via Ghiara 36.
La proiezione conterrà una sintesi delle attività svolte il 22 Marzo in tutte le città partecipanti, a
testimonianza del grande interesse riscontrato e si concluderà dopo la tavola rotonda “Palazzo dei
Diamanti: le ragioni del SI, le ragioni del NO”. La diffusione del progetto proseguirà poi nelle
prossime settimane, quando il video verrà presentato e proiettato in diversi convegni tematici sui
centri storici e sui concorsi di architettura organizzati in altre città italiane dai locali Ordini degli
Architetti PPC.

Presentazione del libro “Riflessi di stelle” al Centro Documentazione Donna

Da: Centro Documentazione Donna

lunedì 1 aprile 2019
ore 17
Alberto Boschi
presenta il libro di
Diletta Pavesi
Riflessi di stelle
(ed. Mimesis)

Il libro è la riscrittura della tesi dell’autrice sulle “Immagini divistiche nel cinema autoriflessivo hollywoodiano”, discussa nel 2015 avendo come relatore il professor Alberto Boschi dell’Università di Ferrara.
Quando il cinema americano sceglie di riflettere su se stesso, la figura della diva emerge come soggetto privilegiato. L’autrice ha analizzato alcuni dei film più significativi di ambientazione hollywoodiana, rilevando come da sempre la figura della diva è accompagnata da un groviglio di aspirazioni femminili, timori culturali e tensioni sessuali. Partendo dalle commedie degli anni Venti come “Maschere di celluloide” di Vidor, in cui la star è un’ingenua pioniera, si passa ai mélo del decennio successivo con “È nata una stella” di Wellman, che prende coscienza del lato oscuro del sogno divistico. Infine, si arriva ai capolavori del dopoguerra: “Viale del tramonto” di Wilder e “La contessa scalza” di Mankiewicz, in cui le protagoniste sono ormai deliranti astri in declino o sex symbol condannate a un tragico privato. Particolare attenzione, inoltre, è stata prestata al caso del musical: tanto nel memorabile “Cantando sotto la pioggia” di Donen e Kelly quanto nel più oscuro “Lo strano mondo di Daisy Clover” di Mulligan, la diva si pone come presenza eversiva, decisa a non lasciarsi stritolare dagli alienanti meccanismi della tecnologia sonora.
Diletta Pavesi ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara con un elaborato incentrato sulle forme di autoriflessività nel cinema americano classico tra il 1932 e il 1962. Attualmente, svolge incarichi didattici per la cattedra di Storia del cinema presso il Dipartimento di Studi Umanistici. “Riflessi di stelle” è il suo primo libro.

Presentazione del libro “Donne delle Rive Gauche” al Centro Documentazione Donna

Da: Centro Documentazione Donna

venerdì 29 marzo 2019
ore 19

Roberta Fabbri e Stefania Guglielmi
presentano
Donne delle Rive Gauche
di Shari Benstock
(Somara edizioni)

“Donne della Rive Gauche” è la prima traduzione italiana del testo della studiosa americana Shari Benstock “Women of the Left Bank” del 1986, acclamato dalla critica americana e già tradotto e conosciuto sia in Francia che in Spagna.
È un testo fondamentale nel quale sono raccontate, nei dettagli, le vite delle Donne che popolarono la Parigi della prima metà del ‘900, dando vita a un fermento culturale senza eguali.
Così le battezza Shari Benstock: “le donne della Riva Sinistra”. E le nomina una per una: si chiamano Gertrude Stein, Djuna Barnes, Natalie Barney, Sylvia Beach, Bryher, Colette, Nancy Cunard, H.D., Alice Toklas, Mina Loy, Anaïs Nin, Adrienne Monnier, Jean Rhys, Janet Flanner, Solita Solano, Renée Vivien, Edith Wharton.
Sono donne che scrivono: romanzi, racconti, articoli; lavorano in riviste e in case editrici d’avanguardia. Fondano librerie, creano salotti in cui parlare d’arte e di letteratura. Il loro desiderio è di scrivere e vivere e amare e stare al mondo secondo il loro proprio modo di essere. Sono donne, questa la loro prima differenza. E vogliono la libertà di essere le donne che sono. «Amare come amano, scrivere come scrivono».

La presentazione sarà preceduta da un breve video tratto dal film di Greta Shiller “Paris was a woman”.
Seguirà un buffet offerto dalla casa editrice.

A trombone is a woman, Massimo Faraò trio presents Rita Payés

Da: Il Gruppo dei 10

Come direbbe il batterista Bobby Durham, “This is happy jazz”. Sarà un jazz pieno di vita quello proposto sabato 30 marzo alle 21.30 allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), con ‘A trombone is a woman’, un’altra parafrasi legata a Duke Ellington (questa volta dell’album Drum is a woman) con Rita Payés, trombone e voce, Massimo Faraò al pianoforte, Nicola Barbon al contrabbasso e Bobo Facchinetti alla batteria. Ospite sarà anche il trombonista Sandro Comini.

Per la quarta data della rassegna Tutte le Direzioni in Springtime 2019, pensando al giovanissimo talento di Rita Payés, che insieme canta e suona il trombone, la memoria va alla leggendaria Melba Liston, trombonista e arrangiatrice degli anni Cinquanta. Quanto alla collaborazione tra Massimo Faraò e la spagnola Rita Payés, essa inizia nel 2018, registrando il loro primo cd per la Venus Records giapponese (con special guest il grande sassofonista Scott Hamilton) che presenteranno allo Spirito. A soli 19 anni, Rita Payés è già riconosciuta come un talento assoluto, ha all’attivo collaborazioni illustri, tour e registrazioni. E proprio a fine tour, insieme a Nicola Barbon voleranno negli Stati Uniti per registrare il secondo disco con Jerry Weldon e Steve Williams. Il gruppo propone standard e classici della musica brasiliana con molti brani cantati da Rita. Nonostante la giovanissima età, è riconosciuta come un talento fuori dal comune, e presto sarà sicuramente parte dell’élite della musica jazz contemporanea.

Trombone for two. Per l’occasione, alle sonorità di Rita Payés, si unirà anche Sandro Comini, anche lui trombonista (Zecchino d’Oro, Roxy Bar, Domenica In…). I due si incontreranno sul palco per la prima volta. Il trombone, lo strumento ritenuto con i timbri più simili alla voce umana, per la serata si doppia rendendo l’appuntamento ancor più ricco di emotività. La scelta di unire sul palco dello Spirito i due tromboni, non può che portare alla memoria uno dei quintetti più famosi del jazz anni Cinquanta, quello di J.J. Johnson e Kai Winding. Quest’ultimo è stato il primo ospite straniero – nel 1978 – al Jazz Club di Ferrara, al tempo della direzione artistica di Alessandro Mistri, ora direttore artistico del Gruppo dei 10, che portò anche J.J. Johnson all’Ok Village di Portomaggiore.

Il concerto inizia alle 21.30. Il locale apre l’american bar alle ore 20, con possibilità sia di cena alla carta sia di ingresso ‘easy’ che prevede, con 20 euro compreso al biglietto per il concerto, una consumazione (cocktail o calice di vino) con stuzzicheria artigianale e, a fine spettacolo, la ‘spaghettata informale di mezzanotte’. Per informazioni e prenotazioni: Spirito, 0532.436122 e 339.4365837. Il Gruppo dei 10 è anche su Facebook.

***

IL CALENDARIO ALLO SPIRITO

SABATO 12 GENNAIO
“SAMY DAUSSAT ITALIAN PROJECT”
Hommage a Django Reinhardt

SAMY DAUSSAT – chitarra
MARTINO SALVO – chitarra
CARLO STUPIGGIA – chitarra
MATTIA MARTORANO – violino
LUCA PISANI – contrabbasso

SABATO 16 FEBBRAIO
“MAX IONATA HAMMOND TRIO
feat. PIERRICK PEDRON”

PIERRICK PEDRON – sax contralto
MAX IONATA – sax tenore
GIANLUCA DI IENNO – organo hammond
PASQUALE FIORE – batteria

SABATO 16 MARZO
“TAKE THE BLUE TRAIN”

PIPPO GUARNERA – organo hammond
VINCE VALLICELLI – batteria e percussioni
Registrazione live del nuovo cd

SABATO 30 MARZO
“A TROMBONE IS A WOMAN”
Massimo Faraò Trio presents Rita Payés
+ Sandro Comini

RITA PAYÉS – trombone e voce
SANDRO COMINI – trombone
MASSIMO FARAÒ – pianoforte
NICOLA BARBON – contrabbasso
BOBO FACCHINETTI – batteria

SABATO 13 APRILE
“IL CUORE ALTROVE”
Una serata con Pupi Avati

SABATO 11 MAGGIO
“JUST FRIENDS”
ELLADE BANDINI & CO.
We remember Alberto Alberti

Un torneo di Pallavolo basato sul l’unione e sulla coesione

Da: Addetta stampa IIS Montalcini

Mercoledì 27 marzo 2019 presso il Palazzetto dello sport di Portomaggiore si è svolto un torneo di pallavolo con caratteristiche particolari.
Sono scese in campo quattro rappresentative scolastiche del territorio, che supportate dalla presenza di quattro giocatori professionisti, hanno dato vita ad una manifestazione originale.
In campo si sono alternate le formazioni delle classi terze medie dell’Istituto Comprensivo di Argenta e dell’Istituto Comprensivo di Portomaggiore e le formazioni delle classi prime delle Istituto Superiore Montalcini di Argenta e Portomaggiore.
Ogni formazione ha ricevuto preziosi suggerimenti dai professionisti, sia nelle fasi di allenamento che nelle fasi di gioco, questo ha permesso di assistere ad incontri combattutti ed inframmezzati da azioni di ottimo livello che si sono susseguite sui due campi disppnibili.
Il torneo rientra nelle attività previste dal Progetto Continuità che mira a rendere sempre più agevole il passaggio degli allievi/e dalla scuola media a quella superiore.
Questo torneo si è potuto svolgere nel migliore dei modi grazie alla collaborazione della società Sama Team Volley di serie B maschile e, naturalmente, degli atleti professionisti che hanno dimostrato un grado di coinvolgimento sicuramente apprezzabile.
Al temine della manifestazione l’immancabile foto di gruppo con i professionisti Marco Marzola, Dario Murano, Davide Scalorbi e Alberto Toscani ai quali è andato il ringraziamento di tutti gli allievi/e.
Un grazie doveroso ai volontari della Pubblica Assistenza di Portomaggiore sempre disponibili a collaborare con le manifestazioni del territorio.
A bocce ferme gli insegnanti di scienze motorie si sono ripromessi di ripetere la manifestazione così ben riuscita anche negli anni futuri.

Primo appuntamento il 3 aprile, con il convegno su: “Energia, quale scelta consapevole?”

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno

Energia, nuove frontiere della medicina, i “misteri” della matematica e lo studio dell’antimateria, tra particelle e buchi neri. Per chi ha sentito parlare di tutte le suddette questioni, ma non ha mai avuto tempo e modo di approfondirle, andandosi a riscoprire i libri di Zichichi o Hawking, la primavera si preannuncia come l’occasione per andare alla riscoperta di molti temi di grande interesse. Attraverso le cosiddette “Conferenze di divulgazione scientifica”: «Un ciclo di tavole rotonde agili e alla portata di tutti – spiega il vicesindaco Simone Saletti – che abbiamo voluto promuovere assieme ad una serie di partner prestigiosi: l’Università di Ferrara (in particolare i dipartimenti di Matematica e Informatica, di Fisica e Scienze della Terra) e l’Infn. Crediamo ci fosse bisogno di sostenere nuove iniziative, dopo il ciclo di appuntamenti promossi negli anni scorsi in occasione del Festival della Luce, che si avvicinava molto alla filosofia di questo nuovo programma. Solleticando il palato e la curiosità di appassionati e di chi, semplicemente, intende approfondire le proprie conoscenze». Domenica 3 aprile (ore 21, alla sala 2000) il primo appuntamento è già di stretta attualità e si sposa anche con le questioni del clima: “Energia: quale scelta consapevole?”, con relatore Mirco Andreotti (Infn di Ferrara). Il 10 aprile, si replica alla stessa ora con “I numeri di Fibonacci e la sezione aurea”, a cura di Alessandra Fiocca (Dipartimento di matematica dell’Università di Ferrara). A maggio saranno due gli eventi in calendario: il giorno 3 (sempre alle ore 21 alla sala 2000), Giacomo Gadda del Dipartimento di Fisica dell’Ateneo estense parlerà dell’inedito percorso che va “Dall’ambulatorio allo spazio e ritorno: la ricerca spaziale per la medicina”. Il 10 maggio, quindi, finale dedicato alle ricerche in corso di svolgimento al Cern: «Alla scoperta dell’antimateria: tra particelle e buchi neri», che vedrà come relatrice Isabella Garzia dell’Università di Ferrara.

Aperte dal 1° aprile le iscrizioni al nido “Margherita”, il 31 marzo si conclude il termine ordinario per l’iscrizione al trasporto scolastico

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno

Si aprono il 1° aprile i termini per l’iscrizione dei bambini al nido “Margherita”, mentre con il mese di marzo si concludono formalmente le iscrizioni “ordinarie” al trasporto scolastico. Per quanto riguarda il nido “Margherita”, la domanda d’iscrizione deve autocertificare la nascita del bambino, ed essere presentata su apposita modulistica predisposta dal Servizio “Istruzione”. I termini per l’iscrizione sono compresi tra il 1° aprile e il 31 maggio prossimo, sempre facendo riferimento all’Urp del Comune di Bondeno. Il modulo per il nido è disponibile sul sito istituzionale del municipio, alla sezione: “modelli scaricabili, modelli settore socio culturale, modelli ufficio scuola”, oppure presso l’Urp e l’Ufficio Scuola del Comune di Bondeno. Per qualsiasi tipo di informazione, gli operatori sono a disposizione dei cittadini presso lo stesso Ufficio Scuola (dal lunedì al venerdì, ore 8,30-13, mentre il martedì e il giovedì anche dalle ore 14,30 alle 16,30) e l’Urp (dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13, con la sola esclusione del mercoledì mattina). In tali uffici sono già disponibili i moduli per richiedere i servizi scolastici forniti dal Comune di Bondeno, per l’anno scolastico 2019-2020.

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