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Giorno: 2 Aprile 2019

“Workshop di percussioni brasiliane” alla Associazione Musicisti di Ferrara

Da: Organizzatori

Il percussionista brasiliano Marco Lobo ritorna in Italia e L’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna – ospita, il 5 aprile dalle ore 18.00 alle 22.00, lo Workshow di percussioni brasiliane. L’evento è rivolto a musicisti, studenti, artisti, curiosi e appassionati di percussioni. Sarà un’opportunità unica per scambiare esperienze con uno dei più acclamati percussionisti del Brasile. Per molti anni Marco Lobo ha collaborato con importanti nomi della musica brasiliana come Milton Nascimento, Maria Bethania, Caetano Veloso, João Bosco, Ivan Lins, Marisa Monte, tra altri. Con questo importante bagaglio e innegabile talento ha iniziato la sua carriera da solista in Brasile e all’estero.
Durante l’incontro gli iscritti avranno l’occasione, attraverso i ritmi e i canti della cultura popolare brasiliana illustrati ed eseguiti dal percussionista, di affrontare argomenti come percezione musicale, improvvisazione e di realizzare insieme un’officina di timbri percussivi e suoni sperimentali, potendo interagire con l’artista per eventuali domande di approfondimento.
L’ultima parte dell’evento sarà dedicata alla “Demonstration” quando Marco Lobo suonerà insieme ad altri musicisti. Tra le partecipazioni speciali, ci sarà quella del violoncellista Federico Puppi (premiato musicista italiano che dal 2012 vive in Brasile e collaborare con grandi nomi della musica come Sergio Mendes, Gilberto Gil e Maria Gadu) che con Marco ha un progetto attivo in Brasile che, inusitatamente, unisce ritmi brasiliani, live eletronics e il lirismo del violoncello. Special guests saranno anche la cantautrice brasiliana Daniella Firpo che realizza varie iniziative e concerti con il percussionista, il chitarrista Roberto Poltronieri, il pianista Massimo Mantovani e la flautista Ambra Bianchi, musicisti che nella scorsa estate hanno suonato insieme a Marco in occasione della manifestazione “Un Fiume di Musica”.

Per prenotare / iscriversi o avere più informazioni chiamare 329 7087093
Durante l’incontro sarà offerto un aperitivo ai partecipanti.
Marco Lobo
Nato a Bahia, il percussionista Marco Lobo è “brasileiro de todos os batuques”, tesoro musicale brasiliano, un singolare strumentista. La sua assoluta capacità di mettere la bellezza e l’eleganza in qualsiasi canzone lo rende unico. Le sue esibizioni hanno vigore, grazia e sempre qualcosa di insolito per affinare i sensi di chi lo guarda con il suo set di percussioni che unisce strumenti tradizionali ad altri particolari in una ricerca incessante di suoni sperimentali.
Per molti anni Marco Lobo ha collaborato con importanti artisti come Milton Nascimento, Maria Bethania, Caetano Veloso, João Bosco, Ivan Lins, Marisa Monte, Lenine, Marcus Miller e Billy Cobhan (baterista dell’album Bitches Brewde Miles Davis), tra altri.
Marco ha tre CD pubblicati, partecipa a numerosi workshop e laboratori in tutto il mondo, eseguendo progetti musicali che divulgano la musica strumentale brasiliana.
“Il nostro Marco Lobo è un’orchestra di percussioni completa. Pieno di grandi idee che completano gli altri strumentisti ” Milton Nascimento.
“Il suo allenamento baiano alla nascita lo rende un percussionista unico. Il suo tocco seduce. Il suo modo gioioso infetta. Non c’è da stupirsi che Marquinho sia uno dei più ricercati percussionisti del Brasile. ” João Bosco.
“La musicalità di Marco Lobo è molto speciale e unica in ogni modo. Sono sicuro che qualunque lavoro svolga tradurrà pensieri positivi in ​​una musica meravigliosa.” Billy Cobhan

Il Prefetto di Ferrara in visita istituzionale al Comune di Terre del Reno (Fe).

Da: Prefettura di Ferrara

Nell’ambito degli incontri con le municipalità del ferrarese, il Prefetto Michele Campanaro è stato oggi in visita istituzionale al Comune di Terre del Reno, dove ha incontrato il Sindaco Roberto Lodi, i componenti di Giunta e Consiglio e tutto il personale dell’Ente locale. 
Il Prefetto ha voluto conoscere le specificità di un territorio pesantemente colpito dagli effetti del terremoto del 2012, ma che ha saputo ricostruire, in un nuovo contesto istituzionale derivante dalla fusione dei Comuni di Sant’Agostino e Mirabello avvenuta nel 2017, un tessuto produttivo dinamico, incentrato in particolare su agricoltura e industria manifatturiera.
Non è mancato un approfondimento con gli amministratori sui temi della sicurezza pubblica e in tale contesto, è stato rimarcato l’impegno comune di Prefettura ed Amministrazione Locale volto, in un quadro di leale collaborazione, a favorire la risoluzione delle problematiche rappresentate.
Il Prefetto è stato, successivamente, accompagnato a visitare i cantieri post terremoto aperti nel territorio di Sant’Agostino, ove sono in avanzato stadio di realizzazione il nuovo Municipio, le nuove piazze e la nuova Caserma del Comando Stazione Carabinieri.
Il Rappresentante del Governo ha, quindi, visitato la sede locale dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – A.N.P.AS., di valenza strategica nei servizi di emergenza 118 dell’Alto Ferrarese, concludendo la sua visita nella nuova sede del Comando di Polizia Municipale e del Centro Operativo Comunale, di recente inaugurazione, ove ha incontrato i volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile.
“Ho particolarmente apprezzato – ha affermato il Prefetto Campanaro – il buon avanzamento dei cantieri per i lavori di messa in sicurezza, ricostruzione e riqualificazione post sisma, che in questa parte del ferrarese ha pesantemente colpito il patrimonio, pubblico e privato. Mi ha, al contempo, molto impressionato il forte spirito di reazione di una comunità estremamente operosa, in un tessuto sociale coeso, espressione di un grande senso civico e saldi valori morali”.

Presentazione: “Il carteggio Giorgio Bassani-Giuseppe Dessí”

Da: Organizzatori

Sabato 6 aprile 2019, alle ore 16, presso il Museo del Risorgimento e della resistenza, la dottoressa Francesca Nencioni presenta il suo volume ». Il carteggio Giorgio Bassani-Giuseppe Dessí (Pozzi, 2018, premio Vittoria Aganoor 2018).

Francesca Nencioni è dottore di ricerca in Letteratura e Filologia italiana dell’Università degli studi di Firenze e attualmente insegna presso l’Istituto comprensivo Il Principe di San Casciano (Fi). Dopo essersi occupata a lungo di materiali inediti novecenteschi, curando la pubblicazione di numerosi carteggi e diari (Dessí, Bassani, Capitini, Ragghianti, Binni), da anni lavora sulla prosa e la poesia dell’ermetismo e la narrativa italiana del Novecento. Tra i suoi contributi più recenti: La prosa dell’ermetismo. Caratteri e esemplari (FUP, 2016, Premio Città di Firenze 2015 e Premio Centro Studi Mario Luzi – Università “Carlo Bo” di Urbino 2016) e «Meditare, studiare, scrivere». Il carteggio Giorgio Bassani-Giuseppe Dessí (Pozzi, 2018, premio Vittoria Aganoor 2018).

L’evento, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Bassani, vedrà la presenza di Paola Bassani, presidente della Fondazione dedicata al padre.

Autostrada Cispadana. I consiglieri regionali PD modenesi e ferraresi: “Finalmente i 5 Stelle gettano la maschera e dichiarano le loro intenzioni”.

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

“Finalmente abbiamo capito che la Cispadana ai Cinquestelle non va per niente bene. Era ora che lo dicessero chiaramente agli elettori della “bassa” delle nostre province!!”

Così i consiglieri regionali Pd modenesi e ferraresi in risposta all’ennesima uscita dei parlamentari 5 Stelle sull’autostrada Cispadana.

“A fronte dell’impegno della Regione nello stanziamento di ulteriori risorse (100 Milioni) -si chiedono i consiglieri PD- come ha annunciato ieri la Giunta riunita a Camposanto nell’anniversario del sisma 2012 cosa dobbiamo fare per ribadire la strategicità dell’opera?”

Sulla Cispadana erano intervenuti in tarda mattinata il deputato M5s Davide Zanichelli e i colleghi senatori Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi affermando che al posto di un’autostrada sarebbe da preferirsi “una strada a scorrimento veloce”.

Un modo, il solito modo verrebbe da specificare, per rimandare tutto indietro di anni. Per buttare la palla in tribuna. Ripartire adesso con un diverso tracciato, un diverso progetto, rifare tutte le autorizzazioni ambientali, significa riparlare della Cispadana o di una strada analoga tra anni e anni. Invece è già tardi, per le imprese e i lavoratori, è tardi per lo sviluppo di Modena e Ferrara in primis e di tutta la Regione. L’autostrada Cispadana servirebbe ora. Serviva già da tempo.

La Regione ha avuto il coraggio di fare una sua concessione autostradale regionale. C’è una società, ARC, che ha vinto la gara e che ha portato avanti la progettazione: ora le autorizzazioni ci sono tutte, i problemi di tracciato risolti, saremmo pronti per il progetto esecutivo finale. L’Emilia-Romagna ha già stanziato 180 milioni, ora ne aggiunge altri 100 (come annunciato dall’assessore Donini) per ricapitalizzare il progetto. Chiede solo che la proprietà (con Autobrennero principale attore) faccia anch’essa la sua parte. Se solo il Ministro alla Infrastrutture Toninelli smettesse di complicare il rinnovo della concessione con dichiarazioni ormai celebri tipo “la Brennero deve diventare pubblica”, quando lo è già da sempre, anche l’impegno di tale società potrebbe completarsi, e si potrebbe dare il via finale al progetto.

“Perciò prendiamo atto che i M5S – proseguono i consiglieri regionali Dem- non vogliono la Cispadana, perché non fanno nulla per contribuire a sbloccare la concessione e aiutare i decisori della Brennero (che vede tra i soci anche le due province di Modena e Reggio) a cogliere questa opportunità per completare il percorso di sostegno finanziario all’attuazione del progetto. Da Roma, come sempre del resto, i M5S sanno solo dire di no e ora propongono addirittura un diverso tracciato di cui solo i nostri figli vedrebbero il termine dei lavori”.

Invece la Cispadana, grazie anche all’impegno finanziario della Regione e degli attori (anche privati) della Concessione, è un progetto ormai a portata di mano.

“Ce lo chiedono le imprese – concludono gli esponenti PD- i lavoratori, gli Enti locali della “bassa” modenese e ferrarese, oltre a tutte le principali associazioni economiche e sindacali. Crediamo che anche per loro da oggi sia chiaro chi non la vuole, e chi è rimasto invece a fare di tutto per portarla a casa, dopo tanti anni di duro impegno e lavoro per completarne l’iter e per aprire i cantieri entro la fine del 2020, come ha dichiarato nei giorni scorsi l’assessore regionale Donini. Piuttosto vorremmo sapere cosa ne pensano i leghisti di queste puerili tattiche dilatorie dei 5 Stelle. A parole si dicono campioni del fare, mentre poi nei fatti anche loro sembrano segnalarsi per la solita inconsistenza”

Interdizione al pubblico transito dell’area interessata dalla bonifica di ordigno bellico

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Loc. Lido di Spina – Fondo Marsiglia adiacente alla ss 309 Romea (altezza Km. 20+200 circa)

Si avvisa che dalle ore 09:30 del giorno 03/04/2019 fino al termine delle operazione di bonifica dell’ordigno bellico, sarà interdetta al traffico l’area sita in LOC. LIDO DI SPINA – FONDO MARSIGLIA ADIACENTE ALLA SS 309 ROMEA (ALTEZZA KM. 20+200 CIRCA), per un raggio di 400 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno bellico.

Sabato 6 “Gli occhiali d’oro” in scena alla Sala Estense

Da: Organizzatori

Ferrara – Sala Estense
6 aprile 2019 – ore 21.00

Gli occhiali d’oro
dal romanzo di Giorgio Bassani

Scritto e diretto da: Carlo Varotti
Regia tecnica, musica e immagini di: Alessandro Pirotti

Interpreti:
Signora Lavezzoli: Sabrina Bordin
Dottor Fadigati: Carlo Varotti

Voci fuori campo:
Andrea Grillini (Giorgio Bassani)
Silvia Lamboglia (ragazza del treno)
Giuseppe Montemarano (Eraldo Deliliers)
Andrea Tallone; Lorenzo Castiello; Alessandro Pirotti (ragazzi del treno)
Il lavoro è un adattamento teatrale de Gli occhiali d’oro di Giorgio Bassani, romanzo edito nel 1958, e secondo libro del grande affresco Il romanzo di Ferrara.
Ambientato alla fine degli anni Trenta, nel momento di massimo consenso al regime fascista e nei mesi in cui furono introdotte le leggi razziali, il libro ha per protagonista un illustre medico ferrarese, il dottor Fadigati.
Il grande tema dell’escluso, caro alle storie di Bassani, trova qui espressione nella figura dell’omosessuale e nel dramma che egli vive, nella tensione irrisolta tra desiderio di integrazione e trasgressione dei valori dominanti.

La trasposizione teatrale, liberamente ispirata al romanzo, mette in scena due soli personaggi: accanto al dottor Fadigati parla un’agiata signora della borghesia ferrarese, espressione della società benpensante, provinciale e perfettamente integrata nel regime.
Una storia d’altri tempi – dunque – che vuole però indurre a riflettere sulle molte forme dell’esclusione: antiche e nuove, esplicite o mascherate.
E ricordarci che nessuna conquista di civiltà è per sempre, e non può mai esentarci dall’esercizio costante della ragione; e della nostra umanità.

Durata dello spettacolo: 60 minuti ca.

Case popolari. Affitti più leggeri per anziani e persone sole con reddito inferiore a 17mila euro, la Regione mette mano alle regole di calcolo del canone di locazione.

Da: Regione Emilia-Romagna

La Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi il provvedimento che consente ai Comuni di ridurre del 10% i canoni di affitto per le famiglie composte da una sola persona, con reddito basso e bassissimo

I Comuni potranno ridurre del 10% l’affitto alle quasi 14 mila persone sole, con un reddito inferiore a 17mila euro di Isee, che vivono nelle case di Edilizia residenziale pubblica (Erp) dell’Emilia-Romagna.

Il provvedimento è stato assunto dalla Giunta regionale con l’obiettivo di dare una mano ai nuclei familiari unipersonali, in particolare alle persone anziane, considerato chenel 65% dei casi (9.057) risultano composti da over 65enni.

I destinatari sono perlopiù inquilini di vecchia data a reddito basso: una fascia di cittadini che si è pensato avesse bisogno di maggior tutela dopo le nuove modalità di calcolo dei canoni di locazione adottate con la riforma regionale del 2016; una riforma che oltre alle fasce di reddito ha introdotto altri parametri per la determinazione del calcolo del canone come la metratura, le caratteristiche qualitative dell’appartamento, il comune ela zona in cui è ubicato.

Le caratteristiche del provvedimento
Lo sconto sul canone introdotto dal provvedimento può essere applicato a due fasce di riferimento dell’utenza degli alloggi Erp: di accesso agli immobili, per cui è necessario avere un Isee compreso tra i 7.500 e 17.100 euro, e di protezione, una sorta di canone sociale riservato alle famiglie più povere, cioè quelle con un Isee massimo di 7.500 euro.

Il provvedimento sarà ora portato all’esame dell’Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva entro il mese di aprile.

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Emilia-Romagna
Dall’attività di monitoraggio condotta sul totale delle assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica gestiti dalle Acer nelle nove province emiliano-romagnole risulta che al 31 dicembre 2017 (ultimo dato disponibile) gli alloggi occupati sono 49.517, su un numero complessivo di 55.560 (parte dei quali in via di assegnazione o in ristrutturazione).

Disposizioni 2019 in materia di attività’ balneari per la stagione 2019

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Gli orari di apertura e di chiusura delle attività di stabilimento balneare sono liberamente fissati dall’esercente all’interno della fascia oraria ricompresa fra l’alba e le ore 02:00. In occasione delle serate de “La Notte Rosa” e Ferragosto è concessa la facoltà di svolgere l’attività fino alle ore 06:00 del giorno successivo.
Nel periodo di apertura dello stabilimento balneare le attività di somministrazione alimenti e bevande esercitate presso lo stabilimento stesso, conformano i propri orari di attività alle previsioni di cui sopra. Nel periodo di attività obbligatoria, è fatto obbligo, comunque, di fornire il servizio di somministrazione per tutta la fascia oraria di apertura e quindi dalle ore 09:30 alle ore 18:30.
L’esercizio delle attività accessorie per le attività di stabilimento balneare, che prevedono l’installazione e l’uso di apparecchi radiotelevisivi ed impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, sono consentite nella fascia oraria dalle ore 9:00 alle ore 1:00. L’utilizzo di diffusori acustici al di fuori del perimetro dell’area delle attrezzature di spiaggia così come definita ed individuata dal vigente Piano dell’Arenile, nel rispetto dei limiti di cui alla zonizzazione acustica comunale, è consentito dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00.

Il Ferrara Buskers Festival® ritrova le sue origini, rendendo le strade più libere

Da: Ufficio Stampa

Non ci saranno più ingressi per le libere offerte, in modo da incentivare il pubblico a donare nei cappelli dei buskers, secondo lo spirito più puro della musica di strada, che è libertà d’espressione.

Il Ferrara Buskers Festival® si rinnova, tornando alle origini che nel 1987 hanno reso quell’idea di libertà e di apertura verso la musica e le culture del mondo il cardine su cui costruire una manifestazione che ha fatto da apripista al settore dell’arte di strada in Italia, affermandosi come la più grande del mondo e attirando nella città migliaia di musicisti e di spettatori provenienti da ogni località. A circa 4 mesi dalla 32° edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada – dal 23 agosto al 1° settembre 2019 con omaggio a Copenaghen, Città Ospite d’Onore – l’Associazione Ferrara Buskers Festival® ha organizzato il 2 aprile 2019 nella sua sede di Via Mentessi una conferenza stampa per svelare alcune novità. La principale è che non ci saranno più delimitazioni nei vari accessi del centro storico alle aree del festival, pur essendoci state nelle scorse edizioni porte di ingresso ideali presidiate da volontari per raccogliere offerte libere.
Un grande ma necessario sforzo fatto dall’organizzazione per incentivare il pubblico a partecipare secondo lo spirito del coinvolgimento e dell’interazione con gli artisti che fa parte dell’essenza della musica di strada. «Il pubblico del festival e di Ferrara è sempre stato educato e partecipe nel fare le offerte – spiega Rebecca Bottoni, alla sua prima conferenza stampa come Presidente dell’Associazione del Ferrara Buskers Festival® – ma con questo rinnovamento, vogliamo incoraggiare gli spettatori a fare le offerte nel cappello dei musicisti. I veri buskers sono coloro che non suonano a cachet, ma che si esibiscono a cappello. È un’arte che si nutre della partecipazione del pubblico. Ed è questo che rende la manifestazione speciale e che permetterà agli spettatori di ascoltare e conoscere i “buskers originali” più bravi del mondo proprio a Ferrara».
Sarà, infatti, uno stimolo anche per i musicisti, i quali si sentiranno ancora più accolti e coinvolti. Sono già giunte agli organizzatori oltre 500 richieste per partecipare alla prossima edizione, ma essendo la scadenza per l’invio delle candidature il 30 aprile, si preannunciano molte altre proposte. Inoltre, la mancanza degli ingressi del festival sarà un’ulteriore agevolazione anche per i commercianti. La novità non cambia l’attenzione che il festival storicamente dimostra nei confronti delle iniziative di beneficenza, anzi quest’anno sono previste molte attività all’insegna della solidarietà e della sensibilizzazione ambientale. L’intento è quello di creare un evento che sia espressione di nuovi contenuti, pur mantenendo forte e riconoscibile la sua anima. «Creare una manifestazione per la quale ci sia un motivo per restare e non solo per venire», aggiunge Rebecca Bottoni, che sottolinea la necessità di ascoltare i suggerimenti del pubblico, invitando gli spettatori più affezionati a dare spunti e consigli. I buskers sono emblema della libertà d’espressione e al Ferrara Buskers Festival®, che è un evento multiculturale per antonomasia, eliminare qualsiasi tipo di barriera tra gli artisti e gli spettatori è un ulteriore segnale di apertura verso il mondo, verso la diversità delle culture.
Stefano Bottoni diviene, inoltre, presidente onorario della rassegna per sottolineare, ancora una volta, l’importanza della sua idea e l’esigenza di tornare alle origini, alle emozioni che hanno portato la manifestazione da piccola a diventare grande, con una storia ancora da raccontare.
«Il Ferrara Buskers Festival® ha una grande tradizione e una grande storia alle spalle – afferma Massimo Maisto, Vicesindaco di Ferrara -. Tutte le edizioni sono state baciate da uno straordinario successo e sono sicuro che sarà così anche in futuro. Bisogna però avere sempre nuove idee e progetti, mantenere una formula che funziona creando ogni anno nuove attrattive e nuovi contenuti. Sono sicuro che Rebecca Bottoni, la nuova presidente, a cui vanno i miei più calorosi auguri, saprà essere all’altezza di questo grande festival».
L’Assessore al Commercio del Comune di Ferrara, Roberto Serra ha commentato: «Credo che questa amministrazione abbia da sempre dimostrato il suo sostegno al Ferrara Buskers Festival®. Un percorso sicuramente difficile, sia per gli organizzatori sia per un comune che deve tener conto delle esigenze di tutte le parti in causa, ma che abbiamo da sempre voluto condividere. Credo che la rinuncia all’offerta libera all’ingresso sia una novità importante e che verrà ben accolta da tutte le categorie economiche. Un altro aspetto importante è che quest’anno potremo offrire al festival alcune location cittadine nuove, come ad esempio piazza Verdi, e questo permetterà di avere a disposizione nuovi contenitori ed aree finora inesplorate per gli artisti».
Un’altra novità svelata in conferenza stampa e nata da un’idea di Erika Sarson dell’Associazione Puedes, che collabora con la rassegna, è che dalla prossima edizione il festival realizzerà la guida turistica ufficiale per accompagnare i visitatori nei luoghi della manifestazione, alla scoperta di storie e aneddoti che da 32 anni rendono il Ferrara Buskers Festival® unico. Un’iniziativa in linea con la valorizzazione del patrimonio storico e artistico ferrarese che l’evento ha contributo a realizzare nel corso degli anni, anche in ottica turistica.

Presentato alle associazioni di categoria “l’anno dell’agricoltura”. Presenti in comune: confagricoltura, coldiretti e unima

Da: Ufficio Stampa Città di Bondeno

Ufficialmente, l’insieme di misure che vanno a sostegno del settore primario sono unite dal nome “Bondeno Colture”, ma per comodità si potrebbe dire semplicemente che quello presentato nella mattinata, in municipio, è l’anno “dell’agricoltura”. Nuovi marchi Deco, l’Agri Market che aprirà in piazza Garibaldi; oltre ad un laboratorio di trasformazione riservato agli agricoltori, ed ancora percorsi per il Mercatino dei Sapori itinerante, ed un fondo per lo smaltimento dei contenitori di fitofarmaci e scarti della lavorazione agricola. L’incontro promosso dal sindaco Fabio Bergamini con le associazioni di categoria, allo scopo di condividere idee e programmi (oltre alle prossime misure da porre in essere) si è svolto alla presenza del direttore provinciale di Unima Ferrara, Michele Pedriali, e dei rappresentanti locali: Mirko Pincelli (Confagricoltura Bondeno), Filippo Menghini (consigliere di Coldiretti provinciale) e Giorgio Legnaro (Coldiretti Bondeno). «La collaborazione e la condivisione di idee instaurata con le associazioni di categoria – ha spiegato il sindaco Fabio Bergamini – è fondamentale per lo sviluppo dei nostri progetti. I quali riguardano anche la nuova Casa delle Deco (i prodotti certificati dalla Denominazione comunale di origine; ndr), che sarà un vero e proprio agri-market in piazza Garibaldi, che promuova le eccellenze locali e consenta al consumatore l’ordinazione di prodotti a chilometro zero. Assieme a questa iniziativa, stiamo lavorando ad un locale per la trasformazione dei prodotti, ad uso degli agricoltori, mentre continueremo il percorso del mercatino dei Sapori itinerante nelle frazioni (la prossima tappa sarà a Stellata, durante il mercatino dei riuso di aprile; ndr). Inoltre, con il rendiconto di bilancio, andremo a finanziare anche un fondo per il rimborso delle spese per lo smaltimento di contenitori di fitofarmaci e scarti delle lavorazioni agricole, attraverso un meccanismo che stiamo individuando con i nostri uffici». Durante l’incontro in municipio con le associazioni di categoria, è stato spiegato che le misure di sostegno all’agricoltura si accompagnano ad altre iniziative di valorizzazione della cultura agroalimentare locale.

Alan Fabbri: “Nei manifesti elettorali le nostre idee per la Ferrara di domani”

Da: Ufficio Stampa

“E se ogni sera tu potessi tornare a casa sicuro e sereno? E se fiscalità agevolata e infrastrutture portassero più lavoro? E se arte identità e cultura diventassero il fulcro della città?”.

Così recitano i manifesti elettorali di Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra, che da ieri si trovano affissi per le vie della città.

“Questi manifesti riassumono in modo semplice e diretto i punti principali del nostro programma. Vogliamo dare, fin da ora, ai ferraresi una idea chiara e precisa di come immaginiamo il futuro e, allo stesso tempo, vogliamo invitarli a riflettere su tutto quello che è possibile fare per costruire la Ferrara di domani”, spiega Fabbri.

“Abbiamo elencato i temi di cui ci occuperemo fin da subito se i cittadini ci daranno fiducia”, aggiunge “ma il nostro è anche un invito, rivolto ad ognuno, a dare il proprio contributo con idee e suggerimenti, partecipando attivamente e in modo costruttivo al cambiamento”.

I temi principali, toccati dai manifesti sono la sicurezza, perchè “Ferrara deve tornare ad essere sicura in ogni sua parte, in ogni momento, e nessuno deve più avere paura di tornare a casa la sera in qualunque quartiere abiti”; il lavoro “perchè la nostra città, con le giuste infrastrutture e piani fiscali di rilancio dedicati ai nuovi insediamenti, può crescere e sviluppare finalmente le sue potenzialità” e la cultura “che è un grande patrimonio da valorizzare ancora di più, attraverso il quale vogliamo portare Ferrara, e la sua identità, al centro del panorama nazionale”.

Tra i punti salienti c’è anche il welfare, che va riorganizzato per “garantire sostegno e servizi, innanzitutto a chi ha contribuito a costruirli, senza lasciare indietro nessuno, ma con principi di equità che cancellino tutte le discriminazioni”, spiega Fabbri. “Vogliamo una città in cui essere anziano o disabile non costituisca più un problema e nella quale le case popolari vengono assegnate a chi si trova in difficoltà e vive nel territorio da più anni”, perchè “è questo il modo per realizzare una vera integrazione”.

Come si può capire dalle nostre proposte “vogliamo costruire una Ferrara migliore, mantenendo intatto ciò che di buono già esiste e mettendo mano ai problemi irrisolti, con concretezza e buon senso” conclude il candidato “garantendo, sempre, a chi vive nei quartieri, in periferia o nel cuore del centro storico, l’attenzione e l’ascolto necessari per crescere insieme”.

SipariOstellato: variazione data per lo spettacolo di Maria Pia Timo

Da: Organizzatori
L’attrice romagnola chiuderà il programma di SipariOstellato con la sua nuova creazione
Si approssima la conclusione della seconda edizione di SipariOstellato, la stagione del Teatro Barattoni di Ostellato diretta da Massimiliano Venturi, in collaborazione con Ass. Il Ragno d’Oro. Inizialmente previsto per venerdì 12/4, a causa di impegni cinematografici della protagonista l’ultimo evento in programma subirà una variazione, e sarà anticipato a DOMENICA 7 APRILE. A partire dalle ore 21 Maria Pia Timo sarà protagonista di CORPO, un nuovo ed originale recital nel quale i grandi temi dell’attualità stringente, permeando il corpo ostentato, caldo e burroso dell’interprete, si fonderanno con le tematiche più varie. Spunti nati dal quotidiano visto con un’ottica femminile contrappuntata a quella maschile; i nostri ricordi, la nostra storia, contrastante con gli stili di vita moderni… Sono mille e mille i bandoli di uno spettacolo che saprà sempre essere altamente esilarante. Sola sul palco, graffiante, coinvolgente, contemporanea, spassosa e in continuo dialogo col pubblico, pronta a qualsiasi improvvisazione estemporanea possa nascere.
L’appuntamento è per domenica 7 aprile alle ore 21 al Teatro Barattoni di Ostellato (via Garibaldi 4/C), con apertura della biglietteria alle ore 20. Biglietti interi 10 €, under 18 8 €. Spettatori e abbonati già in possesso dei biglietti per la data di venerdì 12/4, possono recarsi in teatro direttamente la sera di domenica 7/4, ed assistere allo spettacolo nel posto precedentemente assegnato. La prevendita è disponibile mercoledì ore 16-19 al Teatro Barattoni ed on-line sul sito www.sipariostellato.it. Infoline 349 0807587

Domani Modonesi visita la sede di IBO: “A un anno da chi lì urlava ‘è finita la cuccagna’”

Da: Aldo Modonesi Sindaco
Domani mattina Aldo Modonesi, candidato Sindaco alle amministrative del 26 maggio, visiterà la sede di Ibo Italia in via Boschetto.
“Ci vado a un anno esatto dalle barricate di Nicola Lodi e della Lega ferrarese che in quella stessa sede urlava ‘ è finita la cuccagna’ davanti ai cittadini e a un gruppo di volontari che da decenni è impegnato nel nostro territorio con attività di assoluto valore” ricorda Modonesi.
Questa la cronaca. L’amministrazione comunale aveva dato in concessione all’associazione Ibo l’immobile che ospitava le ex scuole medie Banzi, inutilizzato da tempo. I volontari e il comune collaborarono per restaurare gli spazi e renderli una sede accogliente per le numerose attività svolte dall’associazione. Ad aprile 2018 si sparse però la voce, alimentata dal Carroccio, che quell’immobile sarebbe servito ad ospitare alcuni profughi.

“Non possiamo dimenticare quell’operazione di mistificazione della realtà e non possiamo dimenticare che la Lega a Ferrara è quella roba lì. Oggi si mettono la giacca per andare a stringere le mani delle stesse persone di cui hanno criticato, spesso anche osteggiato, l’impegno e il lavoro”.

#marzoambiente, successo per la manifestazione

Da: Organizzatori
Copparo – #marzoambiente, successo per la manifestazione

Chiusa la rassegna #marzoambiente, che ha visto l’intero mese di marzo
contenitore di appuntamenti, conferenze, laboratori e tutto ciò che ha a
che fare con verde, acqua, rifiuti, clima. “Un ‘numero zero’, una
scommessa – ha dichiarato Diego Farina, assessore all’Ambiente – con
oltre mille presenze ai diversi appuntamenti che si sono susseguiti
durante il mese. Parlare di ambiente ha un forte significato per una
realtà territoriale come Copparo, perché solo partendo dal locale si
possono ottenere risultati concreti che vadano oltre ai proclami.”

Il coinvolgimento diretto delle scuole è stato un valore aggiunto di
primaria importanza per comprendere la necessità di dire basta all’uso
indiscriminato di plastica usa e getta, come previsto da una direttiva
dell’Unione Europea che la mette al bando a partire dal 2021.
I cambiamenti climatici stanno portando a dover fare i conti con un
ambiente in trasformazione. A #marzoambiente si è parlato infatti anche
della grande siccità che ha caratterizzato la stagione invernale e le
anomalie che questo comporterà.
“Già da questa edizione le collaborazioni sono state di grandissimo
livello – conclude Diego Farina – ne cito alcune come ad esempio il
Master Internazionale di Architettura Sostenibile, promosso dal
Politecnico di Milano con la presenza del professor Richard Ingersoll e
degli studenti di architettura provenienti da molte parti del mondo. I
già citati laboratori con le scuole del territorio sui temi dei Rifiuti,
cura del Territorio, Acqua e Verde pubblico. La collaborazione con
Cadf-La Fabbrica dell’Acqua, sempre in prima fila quando si parla di
educazione all’Ambiente. Filo conduttore il ‘Bene Pubblico’, patrimonio
di tutti, indispensabile per la vita.”

Gli alberi e il verde sono stati uno degli argomenti cardine di tutta la
rassegna #marzoambiente, con diversi momenti significativi, tra cui
l’incontro con Giovanni Morelli, agronomo e uno tra i più importanti
esperti nella gestione del rischio delle alberature in ambiente urbano.
Appuntamento a #marzoambiente 2020, che già nel titolo introduce ad
argomenti di discussione e a traguardi da raggiungere.

Gli appuntamenti di Aldo Modonesi di mercoledì 3 aprile

Da: Aldo Modonesi Sindaco
Mercoledì 3 aprile Aldo Modonesi, candidato sindaco per Ferrara alle prossime amministrative del 26 maggio, alle ore 9.15 sarà a IBO Italia nella nuova sede di via Boschetto (Ex Banzi) per salutare Dino Montanari e i collaboratori della ong/onlus ferrarese; alle ore 13.00 sarà intervistato da Teleromagna presso il Centro Sociale Acquedotto.

Alle ore 16.00 incontrerà Federica, Anna, Giulia e Valentina, atlete de “Pattinatori Estensi” e la loro allenatrice Cinzia Roanna al Pattinodromo di via Bianchi. Le giovani pattinatrici vestiranno i colori della Nazionale Italiana nei prossimi Campionati Europei che si terranno a Reggio Emilia dal 2 al 4 maggio.

Alle ore 17.00 sarà poi al Teatro Nuovo per la tappa ferrarese dell’iniziativa “Costruiamo Assieme il Futuro”, settimana del diritto allo studio universitario in Emilia Romagna: una manifestazione itinerante che prevede reading, mostre, dialoghi con i docenti dal 1° al 7 aprile.

Contrasto e prevenzione alla ludopatia: dal 3 aprile in via dei Mille lo Sportello contro il gioco d’azzardo

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 02-04-2018.
Contrasto alla ludopatia, quarto atto. Se si volessero mettere in fila in ordine cronologico tutte le azioni compiute finora per il contrasto al gioco. Apre, infatti, domani mattina in via dei Mille n. 16 lo Sportello contro il “gioco d’azzardo”. Nello stabile che già ospita gli uffici dei servizi sociali, la sede Avis e lo sportello gestito da Ial per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. In questo modo, «il Comune compie un altro passo verso la prevenzione del disagio e l’aiuto delle persone in difficoltà – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti –. Poiché non va dimenticato che il gioco è spesso una patologia, che porta un numero crescente di famiglie, in Italia, a trovarsi in condizione di grandissima difficoltà». Il percorso di contrasto alla ludopatia è alla sua quarta “fase”: «si è incominciato – dice Coletti – con il limitare il più possibile la creazione e diffusione di sale da gioco e con l’escludere dagli incentivi Tarip per il commercio le attività con all’interno apparecchiature Vlt (la suddetta delibera è stata approvata nell’ultimo consiglio comunale). Inoltre, abbiamo intrapreso dopo l’estate una campagna informativa assieme all’Ausl per iniziare ad avvicinare giocatori e i loro familiari in un percorso, che ha visto anche lo svolgimento di un recente forum svoltosi alla sala 2000, con la collaborazione del comandante Stefano Ansaloni e dell’agente scelto Irene Zerbini della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese. Ora – continua Coletti – con la creazione di questo Sportello di contrasto al gioco d’azzardo, ognuno potrà trovare un luogo discreto in cui poter affrontare il proprio problema personale». La collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche sociali e l’Ausl si è concretizzata con la presenza a Bondeno, all’interno dello Sportello dedicato, della psicologa Luna Vincenzi, la quale segue le politiche di prevenzione nei confronti della ludopatia per il Distretto Ovest. I giochi d’azzardo fatturano sul territorio nazionale circa 95,9 miliardi di euro. Negli ultimi anni, poi, apparecchiature come slotmachine e videolottery hanno polarizzato circa il 51% del mercato. Il problema riguarda una fascia trasversale della popolazione: padri di famiglia, disoccupati, ma anche pensionati e giovanissimi, che spesso si avvicinano al gioco online. Nei mesi scorsi è partita la distribuzione nei luoghi pubblici dell’opuscolo: “Il banco vince sempre. Guida sui rischi del gioco d’azzardo”, avvenuta in biblioteca, Spazio 29, dall’Urp, ai servizi sociali e presso le forze dell’ordine, le farmacie e altri punti di ritrovo. «Lo Sportello contro il gioco d’azzardo – dice Coletti – sarà ora aperto il secondo e quarto mercoledì di ogni mese, dalle 9,30 alle 11,30 per offrire a tutti un aiuto e, soprattutto, ascolto».

CNA Ferrara – Convegno a Migliaro su opportunità per cittadini e aziende

Da: Organizzatori
Cna, il tour delle opportunità: venerdì sera alle 18.00 appuntamento al teatro Severi di Migliaro

Incentivi pubblici del comune di Fiscaglia e iniziative lanciate da Cna per lo sviluppo imprenditoriale del territorio: a questi temi sarà dedicato il convegno che si svolgerà a Migliaro il prossimo 5 aprile

“Indicare alle aziende e ai cittadini un ventaglio di opportunità per investire, ottenere incentivi pubblici, in una parola fare business migliorando la qualità di vita complessiva della comunità. E’ uno dei principali obiettivi della Cna, che intendiamo confermare anche per il 2019, ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare un convegno a Migliaro, venerdì 5 aprile, in collaborazione con il Comune di Fiscaglia. Analoghe iniziative vennero organizzate a Copparo all’inizio di ottobre, a Comacchio alla fine di febbraio, e altre ne verranno in futuro”
Diego Benatti, Direttore provinciale di Cna Ferrara, conferma uno degli obiettivi strategici dell’Associazione: essere vicini alle imprese non solo nell’offerta di servizi e nella rappresentanza sindacale, ma anche nell’individuare occasioni di sviluppo e di business per il territorio e le sue imprese.
Venerdì alle 18.00, al teatro Severi di Migliaro, si svolgerà quindi un convegno rivolto agli imprenditori e ai rappresentanti delle istituzioni locali dal titolo “Territorio, Appalti e Mercato”, nel corso del quale verranno presentate una serie di occasioni da cogliere, derivanti da bandi pubblici lanciati dal comune di Fiscaglia, oppure dall’attività e dalle iniziative di CNA.
Il comune di Fiscaglia mette a disposizione risorse nel “Bando Amianto” per i cittadini che devono procedere alla rimozione dell’amianto in edifici e manufatti Cna presenterà diverse iniziative: il progetto RiGenera (una rete di imprese che punta alla riqualificazione degli edifici sfruttando i bonus dello Stato e la cessione del credito fiscale); il progetto Ricava (nato per incentivare la riqualificazione delle cosiddette “seconde case” dei Lidi); il progetto “Cna Hosting”, lanciato a fine febbraio per andare incontro alla ricettività turistica extra alberghiera.
Al convegno parteciperanno il sindaco di Fiscaglia Sabina Mucchi e il vicesidnaco Fabio Tosi; il direttore della Cna di Ferrara Diego Benatti; i presidenti di: Cna Area Delta Giordano Conti; di Cna Costruzioni Ferrara Riccardo Roccati; di Cna Turismo Dario Guidi; conclusioni affidate al Presidente provinciale di Cna Ferrara Davide Bellotti.

IIS Einaudi

Da: Organizzatori
Venerdì 5 aprile presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “L.Einaudi” con inizio alle ore 11 una rappresentanza dell’European Union Youth Orchestra terrà un concerto di musica da camera rivolto agli studenti dell’Istituto per dare loro l’opportunità di conoscere da vicino questa orchestra sinfonica composta da giovani musicisti provenienti da tutti gli stati dell’Unione Europea.
Durante l’esibizione verranno eseguite musiche di Dvorak, Schubert, Ravel e Grieg.

Ferrara – Terza edizione: Da mercoledì 3 aprile 2019 inaugura la nuova stagione de Il Conservatorio a Palazzo Crema

Da: Conservatorio Ferrara Press
Per il terzo anno consecutivo Spazio Crema apre le porte agli studenti del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, con tre concerti che si svolgeranno in aprile a Palazzo Crema, in via Cairoli 13 a Ferrara. Il ciclo di appuntamenti musicali inizia mercoledì 3, il secondo appuntamento sarà il 10 mentre quello conclusivo si terrà il 17 aprile. I concerti, tutti a ingresso libero, avranno inizio alle ore 17.
L’idea della rassegna nasce da un lato per incentivare in città le esibizioni degli allievi del Conservatorio, ancora in corso o appena diplomati, dall’altro per far scoprire alla cittadinanza il loro talento attraverso i brani di differenti compositori che hanno segnato indelebilmente la storia della musica. Come nello spirito stesso del Conservatorio, la rassegna musicale coinvolgerà anche alcuni docenti, che attraverso la loro professionalità spiegheranno le opere in programma, per farle scoprire ai neofiti e al contempo regalare alcune curiosità ai più esperti.

Mercoledì 3 aprile il primo appuntamento con la rassegna il Conservatorio a Palazzo Crema e con gli studenti della classe di Luca Bellentani. In programma il Quarto Quartetto di Gian Francesco Malipiero con Jacopo Ferri e Gianmarco Pavone, violini, Giuliana La Rosa, viola, e Alessandro Malavasi, violoncello; Luciano Berio da i Duetti per due violini il n. 6 Bruno, n. 13 Jeanne, n. 15 Tatiana con Angelo di Nino e Beatrice Giacca, violini; Sempre di Luciano Berio, da i Duetti per due violini, il n. 8 Peppino, n. 29 Alfred, n. 1 Bela e n. 24 Aldo, con Enrico Giannino e Angelika Strano, violini. A suonare il Quartetto in do minore op. 110 di Dmitri Shostakovich saranno Guglielmo Ghidoli e Carlotta Travaglini, violini, Giuliana La Rosa, viola, e Alessandro Malavasi, violoncello.

Mercoledì 10 aprile arriva il secondo appuntamento della rassegna, e a esibirsi saranno gli studenti della classe di Laura Pontecorvo. In programma musiche di Joseph Kreutzer, con Trio in la maggiore op. 16, con Eloisa Ferrari, flauto, Sandro di Silvestro, clarinetto, e Luca Zavarise, chitarra, e di Wolfgang Amadeus Mozart, Quintetto in la maggiore K. 581 con Ilaria Ferrari, flauto, Gianmarco Pavone e Giulio Signorile, violini, Giuliana La Rosa, viola, e Alessandro Malavasi, violoncello.

Mercoledì 17 aprile, terzo e ultimo appuntamento con il Conservatorio a Palazzo Crema. Si esibiranno gli studenti della classe di Maria Cristina Salierno e della classe di Gianluca Roversi. In programma musiche di Manuel De Falla, Siete canciones populares Espanolas, con Francesca Cucuzza, soprano, e Roberto Guarinieri, chitarra; di Baptiste Singelee, Premier quatuor op. 53, di Michael Nyman, dal Quartetto song for toy, e di Eugene Bozza, Andante et Scherzo, con Andrea Bau, sax soprano, Andrea del Ben, sax contralto, Riccardo Gubert, sax tenore, e Alessandro Salaroli, sax baritono.

Incontro pubblico per il contrasto alla diffusione della zanzara. Se ne parlerà con gli esperti alla sala 2000, il prossimo 15 aprile (alle ore 21)

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 02-04-2019.
Da compagne (fastidiose e sgradite) delle giornate primaverili e estive, a vettori per la diffusione di potenziali rischi per la salute. Le zanzare, in un modo o nell’altro, riescono sempre a monopolizzare l’attenzione. Soprattutto quando la stagione (particolarmente mite per il periodo) vede già la loro presenza, in qualche caso. Come fare per prevenire la massiccia diffusione della zanzara, dunque? Se ne parlerà con un parterre di esperti il prossimo 15 aprile (alle ore 21) alla sala 2000: “Contrastare la diffusione delle zanzare e tutelare gli insetti utili”, è il titolo del convegno. Il quale vedrà come ospiti Roberto Ferrari (Centro Agricoltura Ambiente), Massimo Tassinari e Annalisa Califano (Azienda Usl di Ferrara). «Anche quest’anno – spiega l’assessore all’ambiente, Marco Vincenzi – iniziamo per tempo una massiccia campagna informativa, che sarà corredata a breve anche dall’ordinanza del sindaco. La quale prevederà le consuete misure preventive: evitare ristagni d’acqua (come nei sottovasi), provvedere allo sfalcio di erba, siepi e utilizzare i prodotti contenuti negli appositi flaconi (che saranno in distribuzione in municipio) per tombini e altri punti dove potrebbero proliferare le zanzare». Nello specifico dell’incontro pubblico del 15 aprile, invece, Roberto Ferrari parlerà di trattamenti fitosanitari e “lotta integrata”, nel contesto di un insieme di interventi che devono essere svolti saggiamente, per evitare che il contrasto alla zanzara vada a scapito di altri insetti utili per l’uomo, come le api, la cui popolazione è stata decimata negli ultimi anni nel mondo. Massimo Tassinari (Ausl) entrerà nel merito della “sorveglianza veterinaria” e della trasmissione delle malattie che vedono le zanzare come “vettori”, mentre Annalisa Califano (Ausl) parlerà di: “Aspetti sanitari ed epidemiologici inerenti la diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare”.

Zaino in spalla! Cosa porteresti con te per un lungo viaggio?

Da: Emergency- Gruppo di Ferrara
Tutti i bambini e le loro famiglie sono invitati, sabato 6 aprile alle ore 17.00, presso la libreria Testaperaria, per partecipare a
Zaino in spalla!
Cosa porteresti con te per un lungo viaggio?
Questa è una delle tante domande che abbiamo fatto quando abbiamo conosciuto Mohamed Camara, giovane della Costa d’Avorio giunto da solo in Italia quando ancora minorenne e primo partecipante al progetto Vesta di accoglienza in famiglia di Ferrara.
Insieme a Teresa Fregola e ai volontari di Emergency Ferrara, Camara ci condurrà attraverso una storia che forse è anche la sua, di un bambino costretto a lasciare la propria casa verso un luogo più sicuro e accogliente. Il linguaggio semplice e le immagini evocative dell’albo illustrato Il mio nome non è rifugiato, di Kate Milner, aiuteranno anche i più piccoli a comprendere un fenomeno attuale e le tante ragioni per cui giovani, famiglie e bambini attraversano il mare.
Al termine del laboratorio a tutte le bambine e i bambini sarà offerta una merenda speciale!
Il laboratorio è rivolto principalmente a bambini e ragazzi di 5-11 anni di età. La partecipazione è gratuita ma è gradita la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni telefonare alla Libreria Testaperaria, via De’ Romei 19/A, Ferrara: 0532 202823 oppure 340 4271868.

Giovedì 8/4 ore 18:00 Enrico Palandri presenta il libro “Verso l’infinito” presso la libreria Ibs+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara
Dialoga con l’autore Michele Ronchi Stefanati.
Scritto come un romanzo filosofico, questo saggio ci trascina verso i grandi orizzonti che Leopardi ha aperto intorno a sé e per tutti noi.

«L’inifito di Giacomo Leopardi compie duecento anni: quindici versi che lasciano ancora molto da capire. O meglio: “da non capire”, come scrive Enrico Palandri. Emotivo, denso, sorprendete: per come sposta di continuo la prospettiva. Sulla siepe, sull’ermo colle, sul mare del naufragio, ma anche su noi stessi» – Paolo Di Paolo, Robinson

«Enrico Palandri propone una lettura dell’Infinito priva di preoccupazioni formali e in qualche misura autobiografica. Gira intorno al poeta e alla sua vita senza tentare di ingabbiarlo o ridurlo a un’ideologia» – Paolo di Stefano, La Lettura

«Ascoltare e cercare di non capire è difficile e mi sembra la cosa più importante nel lavoro letterario. La realtà è spesso silenziosa, e parla altrettanto eloquentamente attraverso quello che non scriviamo e non diciamo. A questo condizione di profondo benessere Leopardi arriva presto.»

Duecento anni dopo la sua stesura, «L’infinito» amplia ancora lo sguardo. Nell’agile ricognizione di alcuni ambiti biografici e filosofici in cui il ventunenne Leopardi concepisce questi versi, questo libro fa emergere domande attualissime: cosa sia la politica, l’essere stranieri, il nostro senso di noi stessi, come ci condizionino i conflitti umani privati e pubblici, le profonde trasformazioni che discendono da un’amicizia.

(Venezia 1956) scrittore italiano. Dopo Boccalone (1979), felice cronaca di un amore e di una generazione che ha segnato il passaggio al postmoderno italiano, P. ha puntato l’attenzione sui contrasti ideologico-sociali (Le pietre e il sale, 1986) e sul problematico rapporto tra le diverse culture europee (La via del ritorno, 1990). Slanci fantastici permeano i racconti di Allegro fantastico (1993) e Le colpevoli ambiguità di Herbert Markus (1997). Angela prende il volo (2000) racconta il passaggio dall’adolescenza alla maturità. All’amico P.V. Tondelli ha dedicato un saggio sospeso tra memorie personali e rievocazione degli ultimi anni Settanta (Pier Tondelli e la generazione, 2005).

Cinema Boldini IN THE SAME BOAT – mercoledì 3 aprile

Da: Ufficio Stampa
Mercoledì 3 aprile alle ore 21.00 al Cinema Boldini verrà proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano IN THE SAME BOAT di Rudy Gnutti, docufilm che attraverso una serie di interviste a statisti, economisti e pensatori, va alla ricerca di risposte e di nuove domande sul futuro che stiamo vivendo, tra gli effetti della globalizzazione e l’uso più responsabile del progresso tecnologico. La disuguaglianza sociale è in continuo aumento, e anche le possibili soluzioni, come la vecchia idea del “lavorare meno per lavorare tutti” ha dei risvolti filosofici di non facile risposta: saremmo in grado, come civiltà collettiva, di rallentare i ritmi che da centinaia di anni scandiscono le nostre vite?
Nell’opera del regista Rudy Gnutti, i maggiori pensatori ed economisti (Zygmunt Bauman, Tony Atkinson, Serge Latouche, Erik Brynjolfsson, Mariana Mazzucato, Pepe Mujica e altri) si interrogano sulle grandi trasformazioni in atto nelle economie avanzate e sull’impatto che tali trasformazioni potranno avere sul mercato del lavoro, sulla distribuzione del reddito e sui sistemi di sicurezza sociale.

L’umanità sta attraversando una fase critica e le risposte che darà ad alcune domande fondamentali la porteranno ad un cambiamento radicale. Le nuove tecnologie potrebbero essere la chiave per vivere in un mondo migliore e più giusto ma se non ridirigiamo il timone di questo vascello, il futuro potrebbe essere minaccioso.
C’è un’altra questione fondamentale, come sostiene Bauman, da tenere a conto: se anche a livello mondiale riuscissimo a riorganizzarci e a far sì che le nostre vite non ruotino tutte attorno alla produzione, se riuscissimo insomma a rallentare il motore della nostra barca, poi… che cosa faremo? Saremo in grado di stare senza fare niente?
Le risposte e i punti di vista qui si dividono. Da un lato c’è chi pensa che stabilire un salario universale minimo garantito e avere più tempo libero, rallenterebbe l’economia, salverebbe il pianeta dall’autodistruzione e ci consentirebbe di esprimerci al meglio come essere umani e dall’altra chi invece crede – come Mujica – che senza prima un cambiamento culturale, educativo e personale trovare una nuova rotta sarà veramente complicato.
Il nostro è un mondo che vive di enormi paradossi. Siamo capaci di costruire ed ammassare enormi ricchezze, ma non sappiamo ridistribuirle al maggior numero di persone possibile. Alcuni buttano e gettano schifati, altri muoiono senza nemmeno i rifiuti da mangiare. Eppure, siamo all’alba di un nuovo mondo, un mondo dove mancherà il lavoro, un mondo che, se non saremo stati noi a rendere meno disuguale, segnerà sempre più profondi confini tra chi ha e chi non ha. Siamo di fronte ad una opportunità unica. Possiamo cambiare rotta. Sarebbe un bene per tutti. In fondo siamo sulla stessa barca.

Rrose Sèlavy – nuovi appuntamenti di primavera

Da: Associazione Rrose Sèlavy
Nelle scorse settimane a Rrose Sélavy sono iniziati e proseguiranno ancora, i laboratori dedicati all’Arte Contemporanea seguiti da Chiara Sgarbi, invece è terminato in gloria anche il secondo corso dedicato alla lettura dei Tarocchi tenuto da Archan Paola Migliori, che ha preparato, insieme allo storico dell’arte Nicola Quirico, una serata dedicata alla grande artista Niki de Saint Phalle e al suo giardino dei Tarocchi a Capalbio.

Per sabato prossimo 6 aprile, è in programma un laboratorio pomeridiano intitolato ” Giardini nell’insalata” che prende spunto dal celebre libro di Bruno Munari (“Rose nell’Insalata”). Cominceremo a prendere confidenza con i timbri nascosti nelle verdure stampando carta e biglietti, poi li useremo come elementi grafici per disegnare una vera e propria planimetria di un giardino.
Il laboratorio si svolgerà nella sede dell’associazione in Via Ripagrande 46 sabato 6 aprile 2019 dalle 16.00 alle 19.00 e sarà tenuto da Giovanna Mattioli (architetto, giardiniera, origamista).
Non sono richieste particolari abilità ed è rivolto a tutti dai 6 anni in su.
E’ prevista una quota di partecipazione di euro 30.00 (laboratorio + tessera associativa 2019) che comprende materiali e merenda
euro 20.00 per i soci
E’ necessario iscriversi inviando un e-mail a : rroseselavyferrara@gmail.com
entro venerdì mattina, il laboratorio si svolgerà con un minimo di 4 partecipanti e un massimo di 10.
In occasione della mostra “Boldini e la moda” in corso al Palazzo dei Diamanti fino al 2 giugno, Chiara Sgarbi propone una serie di laboratori a tema, chi parteciperà presentando il biglietto d’ingresso alla mostra avrà uno sconto del 20%, chi ne è sprovvisto riceverà un coupon per avere uno sconto sull’ingresso alla mostra.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Il clima delle persone

La creatività si nasconde nelle vie silenziose della Ferrara che tace. I creativi sono schivi, lavorano in silenzio, ma se hai l’occasione di incontrarli sono ricchi di parola, d’anima, di suggestioni e di energia da donarti. Quella che scopri ti sembra un’altra Ferrara, ma per te, che da anni scrivi di città della conoscenza, non certo inaspettata.
Varchi una porta davanti alla quale sei passato per anni del tutto ignaro e scopri che lì una volta c’era un forno per cuocere le coppie di pane ferrarese, con la sua rivendita accanto.
Il locale è rimasto qual era, con le sue bocche da fuoco che si aprono su una parete di maioliche bianche. Ora non ci fanno più il pane, ora lo spazio è il luogo in cui lavora un’intelligenza creativa della città, come una presenza in disparte, da non disturbare, perché possa sfornare le sue sorprese: una scultrice del legno. Sì perché a Ferrara, terra della bassa e dei filari di pioppi, si dà vita all’acero, al tiglio, al cirmolo, al rovere e al frassino, come nelle nostre dolomiti, dalla Val Gardena al Bleggio Superiore.
Pare un teatro questo atelier, dove forme e oggetti del tempo sostano solo apparentemente in silenzio come quella parte di città che li ospita, ma in realtà attendono di tornare ad essere vivi nel loro forno di una volta appena tu te ne sarai andato, non senza aver compreso il segreto della loro magia.
Noi ferraresi con la terra, intendo la malta, l’argilla, abbiamo un rapporto particolare perché ci sentiamo costituiti di quella fanghiglia che fa il fiume quando lambisce i suoi argini e poi c’è la nebbia che la bagna e le dà forma. Il racconto del Genesi, quando il dio alitò la vita nel fango, doveva essere ambientato qui da noi.
La ceramica ferrarese ha un’antica tradizione, ora da scoprire è quella reinventata nelle botteghe che ormai capita di incontrare sempre più spesso nella nostra città. Tane della creatività dove si impasta l’argilla in nuove forme e nuovi colori, come nella città si lavora il plexiglass, si fanno vetrate, si dipinge con la carta reinventando i grandi gialli e verdi dei campi di girasole di Van Gogh.
Nel silenzio Ferrara custodisce un sapere tacito che nutre i luoghi del “fare creativo”. Crediamo di essere nella società dell’informazione e della conoscenza, ma la creatività resta come in ogni epoca il fattore chiave dell’economia e della società, nel lavoro come in altre sfere della nostra vita. L’impulso creativo è quello che distingue l’umanità dalle altre specie. Di questa creatività brulica la nostra città.
L’abbiamo scoperta la scorsa settimana, il 23 e il 24 marzo, accompagnati dai bravissimi studenti del nostro Liceo Artistico, Dosso Dossi, che ci hanno guidati per gli itinerari di “Cardini” alla scoperta degli atelier di 23 artisti ferraresi, iniziativa promossa dal CNA e patrocinata dall’amministrazione comunale.
Artisti e giovani che si preparano all’arte, una cura, un’attenzione, una solidarietà tra generazioni, bella, nuova e importante. Vorremmo che non fossero occasioni, ma il fare quotidiano proprio di una città della conoscenza, di una città che apprende. Di una città che fermenta di pensieri, di idee, di creazione, di apprendimenti che passano di mano in mano, di testa in testa.
Vorremmo che fosse il clima della città, la sua linea di fondo, la sua colonna sonora, quello che Richard Florida nel suo ‘The rise of the creative class’ definisce come “people climate” contro il “business climate”, il clima delle persone anziché degli affari che invece ancora ispirano l’idea di Ferrara “città della cultura”.
Un clima capace di formare, attrarre e trattenere persone speciali, non solo creative. Perché il futuro si gioca sull’intelligenza e sul sapere, sulle competenze e sulla qualità delle persone, più che sugli affari, più sulle botteghe della creatività che sulle retrobotteghe, a partire dalle città, i nuovi hub del millennio.
Scoprire la creatività che scaturisce dal lavoro delle mani dei giovani studenti del Dosso Dossi impegnati a dare corpo e colore alle loro fantasie sui pannelli di legno che circondano il cantiere delle case dell’Acer in via Fiume, a dimostrare che la scuola può uscire dalle sue mura.
Che è possibile una scuola senza mura che liberi il potenziale di intelligenze giovani che tiene in ostaggio nelle aule tra cattedre, banchi e programmi da condurre in porto.
Che le nostre scuole brulicano di potenzialità preziose che non devono attendere il domani per esprimersi, ma che hanno il diritto già oggi di dare il loro contributo alla città che è loro come di tutti noi. Ed è compito di noi adulti fornire loro più di un’occasione.
Luci, bagliori, flash che contrastano con il grigio squallore della balbettante campagna dei candidati a governare la città, che già mostra d’essere più intelligente di loro. Più intelligente delle paure, più intelligente delle soluzioni che ciascuno presume di tenere in tasca, più intelligente delle assemblee civiche che si guardano dentro anziché apprendere a guardare fuori.
Nessuno si mostra capace di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, di accendere il futuro, di illuminare d’entusiasmo il grigiore delle nostre nebbie.
Intanto per fortuna la città, nel silenzio, continua a palpitare dentro.