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Giorno: 4 Aprile 2019

Sabato 6 aprile ore 15,30 Guida all’ascolto: Sound City L.A. Dal Neve al Pro Tools a cura di Lauro Luppi e Michele Marchesini

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Attività ad ingresso libero dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna

sabato 6 aprile ore 15,30 Guida all’ascolto: Sound City L.A. Dal Neve al Pro Tools a cura di Lauro Luppi e Michele Marchesini

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Guida all’ascolto

Per il sedicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2018-2019 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

I nuovi modelli organizzativi di security e di safety sul tavolo della Conferenza Provinciale Permanente con i 21 Sindaci e Commissari prefettizi della provincia di Ferrara.

Da: Prefettura di Ferrara

Il nuovo sistema della sicurezza che presiede allo svolgimento delle pubbliche manifestazioni è stato al centro della riunione della Conferenza Provinciale Permanente, tenutasi quest’oggi nella Torre dei Leoni del Castello Estense.
Su questi temi il Prefetto, Michele Campanaro, affiancato dai vertici provinciale delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e del 118, ha incontrato il Presidente della Provincia, Barbara Paron, ed i 21 Sindaci e Commissari Prefettizi del territorio ferrarese.
“Il sistema della sicurezza che presiede allo svolgimento delle pubbliche manifestazioni – ha ricordato introduttivamente il Prefetto – richiede la massima sinergia istituzionale e la più stretta collaborazione di tutte le componenti, da quelle statali a quelle espressione di poteri locali e territoriali”.
In questa ottica, riprendendo i contenuti della direttiva ministeriale di luglio 2018, che mirano a realizzare un’efficace interazione tra ambiti operativi diversi, ma strettamente connessi, come quello dei profili di security e quello dei profili di safety, sono stati illustrati agli amministratori i risultati del monitoraggio condotto nelle scorse settimane sulle ricadute operative della stessa direttiva, da cui è emerso che esse sono state positivamente accolte in provincia di Ferrara, avendo consentito di superare le rigidità emerse in passato.
Tanto, allo scopo di consentire sempre la salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti alle manifestazioni pubbliche, nel rispetto delle tradizioni storico-culturali e del patrimonio economico-sociale della comunità del ferrarese, attraverso un “approccio flessibile” alla gestione del rischio rilevato in relazione a ciascun evento.
A conclusione della riunione, il Prefetto ha confermato la più ampia disponibilità ad organizzare incontri decentrati nelle singole realtà territoriali, in un percorso di affiancamento agli Amministratori locali nel completamento del fabbisogno formativo degli operatori comunali in ambiti tematici di riconosciuta complessità tecnica.

Workshop Obiettivo Natura II edizione

Da: Ecomuseo di Argenta

È ormai alle porte la tanto attesa due giorni all’insegna della fotografia naturalistica.
Sabato 6 e domenica 7 aprile 2019 il Comune di Argenta con l’Ecomuseo, avvalendosi del contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Soelia SpA e il Consorzio della Bonifica Renana, presenteranno il Workshop di fotografia naturalistica Obiettivo Natura II.

L’evento prevede una ricca serie di attività tra conferenze ed uscite in ambiente naturale, con l’intervento di professionisti quali Francesco Petretti, Maurizio Biancarelli, Milko Marchetti, Sergio Stignani e Canon Italia che porteranno al pubblico presente le loro esperienze, maturate attraverso anni di studi e pratica sul campo e i materiali fotografici più all’avanguardia.

L’iniziativa, dedicata non solo ai fotografi professionisti, ma anche a tutti coloro che si sono avvicinati alla fotografia naturalistica e desiderano approfondire l’argomento, vedrà la partecipazione di fotografi e appassionati da tutta Italia.
Ricordiamo che chi non si fosse iscritto al workshop potrà, chiamando la segreteria del Museo delle Valli (0532808058), partecipare all’escursione aperta, in collaborazione con Sergio Stignani e Canon Italia, prevista per la giornata di domenica 7 aprile alle ore 17.

Alan Fabbri: “Palazzo Massari: ennesima bocciatura di un progetto non condiviso”

Da: Ufficio Stampa

“Un altro progetto bocciato un’altra dimostrazione che la giunta Tagliani non ha lavorato in collaborazione e in condivisione con le istituzioni preposte. Molto grave, inoltre, il fatto che della bocciatura sul progetto di Palazzo Massari, il sindaco non abbia ritenuto di dare notizia ai ferraresi”. Così il candidato a sindaco per il centrodestra Alan Fabbri, interviene sullo stop al piano di restauro che prevede la costruzione di un nuovo fabbricato nel giardino per collegare la parte cinquecentesca del Massari con quella settecentesca della Cavalieri di Malta,

“Il sindaco purtroppo come era prevedibile ha già cominciato a fare la vittima sperando di nascondere le proprie mancanze e le pecche che evidentemente nel progetto non erano da poco”, aggiunge Fabbri. “A contrario noi crediamo che la città debba guardare al futuro con progetti condivisi da tutti gli attori in gioco”, continua il candidato “non è più possibile calare le idee dall’alto come ha sempre fatto il Pd, pretendendo di imporre su tutti la propria visione in modo univoco”.

E Fabbri rimarca: “Se saremo alla guida della città, in termini di arte e cultura, la nostra parola d’ordine sarà valorizzazione dell’immenso patrimonio di cui la nostra splendida Ferrara va fiera conservando quello che di buono è stato fatto, migliorando tutto ciò che deve essere migliorato, ma sempre e comunque in condivisione e collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni preposte e con i cittadini”.

Le giornate del flauto antico e moderno – alle 16.30 e i concerti di Palazzo Bonacossi – alle 18

Da: Conservatorio Ferrara

Due gli appuntamenti con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Venerdì 5 aprile alle 16.30, a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5 a Ferrara), l’incontro col maestro Teresa Procaccini e alle 18 con la nuova data della rassegna I concerti di palazzo Bonacossi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Un programma al femminile, infatti, è quello proposto per il 5 e 6 aprile con Le giornate del flauto antico e moderno. Venerdì 5 aprile alle 16.30 l’incontro è con Teresa Procaccini, celebre compositrice, che presenterà il volume a lei dedicato, ‘Una vita per la musica’ (introduce Gianni Lazzari) scritto da Simeone Tartaglione, mentre sabato 6 aprile alle 16 a Teresa Procaccini si uniranno Cristina Landuzzi e Andreina Costantini. Le tre sono autrici delle composizioni che saranno eseguite poi in concerto a Palazzo Bonacossi alle 17 da Morena Mestieri al flauto e Anna Bellagamba al pianoforte. Musiche di Clara Schumann, Andreina Costantini, Mel Bonis, Cristina Landuzzi, Sofia Gubaldulina, Teresa Procaccini e Madeleine Dring, coinvolgendo docenti e allievi sullo stesso palco, segno costante degli eventi organizzati dal Conservatorio di Ferrara.

Sarà un ‘Viaggio in Europa con diversi flauti ed un solo diapason’ il nuovo appuntamento de I concerti di palazzo Bonacossi con Luigi Lupo e Laura Pontecorvo ai flauti (traversiere di Assisi, flauto Hotteterre, flauto Buffardin, flauto Rottenburgh) e Marina Scaioli, vice direttore del Conservatorio, al clavicembalo. Il programma propone un excursus di repertori europei dal Seicento al primo Settecento, che vedono il flauto traverso protagonista. Gli strumenti utilizzati sono espressione della grande evoluzione che il flauto traverso ebbe in questo periodo e, malgrado le precipue differenze, sono accomunati dal diapason piuttosto basso. Infatti 392Hz è la frequenza che si trova un intero tono sotto il LA moderno e rende il timbro di questi strumenti molto caldo e seducente, alla stregua di una voce di contralto. Dal famoso “traversiere di Assisi” (strumento anonimo preservato presso il Sacro Convento di Assisi), passando per il modello Hotteterre (ideato a fine Seicento nella bottega dell’omonimo flautista e compositore), si avrà modo di ascoltare i modelli Buffardin e Rottenburgh (strumenti più tardi che mantengono però il timbro scuro) in repertori diversi di autori molto rappresentativi dell’epoca. Musiche di Giovanni Battista Buonamente, Lelio Colista, Jakob van Eyck, Johann Caspar Ferdinand Fischer, Georg Friederich Haendel e Giuseppe Baldassare Sammartini.

Dadaismi come fare della propria vita un’opera d’arte , workshop a cura di Chiara Sgarbi

Da: Associazione Rrose Sélavy

Un workshop e uno spettacolo per entrare nel mondo dei
dadaisti, che più di tutti possono insegnare come
approcciarsi non solo all’arte ma alla vita stessa con un
atteggiamento estetico. Attraverso la pratica del laboratorio
pratico e con l’esempio di alcuni artisti guida, impareremo a
osservare il nostro quotidiano da nuovi punti di vista e a rendere straordinario l’ordinario.
ore 10.00 – 13.00 / 14.30 – 19.00
workshop
ore 19.30
aperitivo rinforzato
ore 21.00
spettacolo “Cabaret Volver”
( aperto a tutti i soci fino a esaurimento sedie )
SOLO SU PRENOTAZIONE
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
rroseselavyferrara@gmail.com

Workshop +
aperitivo rinforzato +
spettacolo “Cabaret Volver”
Euro 50, 00 a persona
(+ eventuale tessera dell’associazione di Euro 10, 00)
Il solo spettacolo “Cabaret Volver”
Euro 5, 00 a persona
(+ eventuale tessera dell’associazione di Euro 10, 00)
ISCRIZIONI ENTRO
VENERDI’ 12 APRILE 2019
(massimo 12 partecipanti al worckshop,
venti pertecipanti allo spettacolo)

Chiara Sgarbi si occupa da più di vent’anni di pedagogia e didattica
dell’arte e didattica museale, ha fondato e diretto per dieci anni il dipartimento didattico del museo d’arte moderna e contemporanea MAGI900,
progetta e realizza laboratori e percorsi di formazione insegnanti per
soggetti pubblici e privati. Collabora con la rivista di estetica per ragazzi
“Rivistadada” (ed. Artebambini), crive e illustra libri per ragazzi e porta
avanti un percorso come artista che esula dall’editoria e che l’ha portata
a partecipare a diverse mostre collettive e personali.
Ha studiato arte, architettura, teatro e musica e precedentemente é stata
imprenditrice nel campo del restauro. E’ fondatrice, Segretario e Tesoriere dell’associazione “Rrose Sélavy”.

Dal 1 luglio stop ai buoni cartacei per l’acquisto di alimenti “gluten free”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Buone notizie per i 1068 ferraresi che soffrono di celiachia. Dal 1 luglio in Regione Emilia-Romagna sarà più facile fare la spesa senza glutine.

La soddisfazione del Consigliere regionale PD Paolo Calvano.

“Già qualche settimana fa avevo anticipato l’ulteriore azione della Regione Emilia-Romagna nei confronti dei 18mila celiaci dei nostri territori per l’acquisto di alimenti senza glutine e oggi sono oltremodo contento che l’annuncio della dematerializzazione dei buoni cartacei sia avvenuta nei tempi previsti e risponde alle sollecitazioni dell’Associazione Italiana Celiachia dell’Emilia-Romagna.”

Con queste parole il Consigliere regionale Paolo Calvano commenta la notizia dell’abolizione dei buoni cartacei dal 1^ luglio per l’acquisto degli alimenti “gluten free”. Tra qualche mese, infatti, il corrispondente valore mensile del buono (da 56 a 124 euro a seconda del sesso e dell’età) verrà corrisposto in formato elettronico tramite la tessera sanitaria. Un ulteriore passo in avanti che si aggiunge ai 19,7 Milioni di Euro spesi nel 2018 per l’erogazione di questo particolare tipo di alimenti.

“Con questo sistema -prosegue Calvano- basterà recarsi presso qualunque farmacia o negozio convenzionato con la tessera sanitaria e lo specifico codice PIN per i celiaci. Un deciso avanzamento delle modalità di approvvigionamento che sono sicuro non solo determinerà un piccolo miglioramento delle condizioni di vita delle persone interessate, le quali non dovranno più recarsi periodicamente presso le Aziende sanitarie, ma contestualmente garantirà un risparmio di denaro per la pubblica amministrazione.”

All’annuncio della nuova procedura seguiranno specifiche comunicazioni a tutte le Aziende sanitarie che illustreranno in dettaglio le nuove procedure e che toccheranno anche il sito internet della Regione. Se il cambio di gestione verrà poi effettuato tramite il Fascicolo sanitario elettronico, tutta l’operazione sarà ancora più semplice e immediato.

“Un ulteriore incentivo, ove non lo avessero già fatto, per i 1068 celiaci della Provincia di Ferrara -conclude il Consigliere PD- a dotarsi del Fascicolo Sanitario elettronico, uno strumento che nell’immediato futuro rappresenterà sempre di più il punto di incontro tra il cittadino ed il sistema sanitario regionale.”

Incontro con Ferrara Cambia

Da: Ferrara Cambia

Domani pomeriggio e sabato pomeriggio “Ferrara Cambia” la lista civica di Alan Fabbri, coordinata da Andrea Maggi, sarà presente con un proprio banchetto in corso Martiri della Libertà, angolo piazza Savonarola. I candidati della Lista civica saranno a disposizione per dialogare con i cittadini e raccogliere idee e proposte per il prossimo governo della città.
Da sabato inoltre raccolta firme a sostegno della presentazione della lista.

Gli appuntamenti di Aldo Modonesi di venerdì 5 aprile 2019

Da: Aldo Modonesi Sindaco

Venerdì 5 aprile Aldo Modonesi, candidato sindaco alle amministrative del 26 maggio, nel pomeriggio incontrerà alcuni dirigenti di Agrinsieme Ferrara. Sarà un confronto finalizzato a raccogliere istanze che riguardano un campo che non compete strettamente all’amministrazione del Comune, ma che certamente vede ogni livello di governo del territorio coinvolto nel definire strategie comuni per garantire crescita in questo settore.

Al pomeriggio sarà alla Bocciofila Rinascente di via Pastro per incontrare i componenti dell’associazione e i frequentatori del posto.

In serata avrà due appuntamenti con i contradaioli di Ferrara. Modonesi, da sempre appassionato del Palio di Ferrara e contradaiolo fin da ragazzo, ha deciso infatti di incontrare in modo informale gli 8 borghi e rioni per scambiare opinioni e punti di vista prima di entrare a capofitto nel mese più caldo e atteso per chi ama il Palio, ovvero maggio.

Modonesi a Fabbri: “Le invettive contro il Pums sono un concentrato di bugie e propaganda”

Da: Aldo Modonesi

Il candidato leghista Alan Fabbri oggi sulla stampa tuona contro il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato dalla Giunta comunale. Un concentrato di bugie e propaganda. O è in malafede oppure chi gli sta facendo un corso accelerato di politica ferrarese deve aver saltato i capitoli in cui si danno un paio di dritte per amministrare un Comune con più di 15mila abitanti.

Ormai da settimane sto parlando di Ferrara e delle cose concrete che farei da Sindaco affinché la nostra città possa crescere ancora e perché i ferraresi possano vivere bene e muoversi meglio. Vorrei non dovermi occupare del passato e di questioni che a molti potrebbero sembrare pura burocrazia. Ma qui il punto non è tanto il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, quanto le evidenti panzane usate per la campagna elettorale e l’ingenuità – nel migliore dei casi – di chi vorrebbe consegnare Ferrara a Salvini come premio e non sa neanche cosa è stato fatto in città.

Il candidato leghista sostiene che il PUMS è stato adottato dalla Giunta “nel chiaro tentativo di vincolare il prossimo sindaco” e con “scelte ancora una volta calate dall’alto e non partecipate”. Piccola ma necessaria divagazione tecnica: il Piano è stato adottato dalla Giunta il 26 marzo e ora chiunque ha 60 giorni di tempo per presentare osservazioni o modifiche. Sarà poi compito del Consiglio Comunale nella prossima legislatura procedere alla discussione e alla votazione finale del Piano, che solo dopo l’approvazione diventerà operativo ed efficace. Dove sarebbe il “chiaro tentativo di vincolare”?

Ma la bugia più grossa è quella delle “scelte ancora una volta calate dall’alto e non partecipate”. Capisco che Fabbri frequenta Ferrara da troppo poco tempo, ma davvero era così faticoso studiare il passato prima di sparare qualche balla elettorale sotto dettatura? Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è per definizione partecipato, tant’è che negli ultimi due anni (non la settimana scorsa) ci sono stati incontri territoriali con cittadini e stakeholder, la creazione di un gruppo Facebook dove fare emergere progetti, esigenze e idee per la mobilità sostenibile e infine la raccolta di ulteriori indicazioni ed esigenze con un questionario online.

E a Fabbri do un’altra notizia: quello che chiama “cosiddetto Piano” esiste in tante altre città italiane e mi meraviglio che non lo conosca uno che vuole candidarsi ad amministrare un Comune come Ferrara.

Alan Fabbri: “Droga a scuola: liberiamo Ferrara dagli spacciatori di morte”

Da: Ufficio Stampa

“Renderemo Ferrara una città libera dai venditori di morte, non tollereremo più lo spaccio davanti alle scuole e all’Università, collaboreremo con le forze dell’ordine e con l’Ateneo per fermare i pusher e per dare ai ragazzi una visione alternativa della vita. Se saremo alla guida della città, faremo tutto quello che è in nostro potere per eliminare idea di impunità su cui fino ad oggi gli spacciatori hanno prosperato. Lo spaccio si contrasta anche con la presenza della politica nelle zone più a rischio: per questo stasera incontrerò i cittadini nel cuore della zona Gad, dove porteremo, già nelle prossime settimane, altre numerose iniziative”.

Così Alan Fabbri, candidato a sindaco per il centrodestra, commenta la situazione dello spaccio di droga a Ferrara, tornata alla ribalta delle cronache.

“Se i cittadini ci daranno fiducia faremo il massimo per liberare la nostra città da chi specula e lucra sulla droga. In particolare davanti alle scuole e nella zona universitaria, ma anche nelle altre zone frequentate da giovani e adolescenti, i controlli della polizia locale saranno più intensi e mirati a prevenire e ad arginare questo fenomeno”, spiega Fabbri.

La Lega al governo “ha già annunciato una proposta di legge per il raddoppio delle pene per reati di droga e, come evidenzia l’esempio di Bologna, esiste per i giudici la possibilità di applicare le aggravanti”. I numeri, però, (40 arresti e 16 denunce solo nei primi tre mesi di quest’anno) “confermano per Ferrara una situazione purtroppo ben nota e a lungo sottovalutata”, aggiunge il candidato.

La lettera inviata, oggi, dalla madre del quattordicenne che ha scoperto il giro di droga all’interno dell’Istituto, “deve farci riflettere anche sugli aspetti legati alla domanda: in questo la politica e l’amministrazione possono mettere in atto progetti positivi con programmi di informazione e attività che coinvolgano attivamente i ragazzi in una visione diversa e migliore della vita e della giovinezza”.

Per questo “garantiamo fin da ora l’adesione e il sostegno ai progetti che il questore Pallini ha annunciato di voler attuare in collaborazione con l’Ateneo, sostenendo il rettore Zauli, quando rimarca l’importanza del riconoscimento delle aggravanti e il dovere di garantire tranquillità alle famiglie dei giovani che frequentano l’Ateneo”, aggiunge il candidato.

“Non ci arrenderemo mai all’idea che i ferraresi debbano convivere con i pusher che invadono le nostre strade e il messaggio deve arrivare forte e chiaro: Ferrara non è di chi spaccia, non è di chi delinque, non è di chi ruba e rapina. Ferrara è dei ferraresi onesti”, conclude.

Per questo “stasera abbiamo scelto per la tappa del nostro tour Piacere chiamami Alan, una delle zone più spesso teatro di spaccio, anche in pieno giorno. Dal bar Fiorella, che si trova propio di fronte alla stazione, con nostra presenza vogliamo lanciare un messaggio chiaro a chi crede di avere in mano il territorio: a partire dal 26 maggio, se saremo alla guida di Ferrara, la pacchia è finita”.

Gioele Dix chiude la Stagione di Prosa con Vorrei essere figlio di un uomo felice

Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione

Questa sera (venerdì 5 aprile) alle ore 21 Gioele Dix porta in scena un
suo lavoro, dal titolo Vorrei essere figlio di un uomo felice –
L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre
lontano. Gioele Dix torna in scena con un monologo intenso, personale ed
estremamente divertente che ruota attorno all’idea della paternità: che
essa sia ignorata, perduta, cercata o ritrovata. Un viaggio che usa come
guida l’Odissea toccando liberamente lungo il percorso autori molto
amati e illuminanti legami con la storia personale e familiare
dell’attore.
In “Vorrei essere figlio di un uomo felice”, Gioele Dix racconta e
approfondisce alla sua maniera una vicenda letteraria e umana fitta di
simboli, recitando, raccontando, leggendo, e commentando, sempre insieme
al pubblico. Un recital vivace e documentato, fra suggestioni colte,
rimandi alla contemporaneità e tratti di improvvisa e affilata ironia.
Lo spettacolo si ispira ad un progetto andato in onda con successo su
Rai 5, che viene ora ripreso e attualizzato per tornare sui palcoscenici
in versione rinnovata e arricchita.
All’inizio dell’Odissea, Ulisse è assente e lontano. A Itaca, nessuno sa
se sia ancora vivo e se mai farà ritorno. Persino fra le vette
dell’Olimpo regna l’incertezza, e gli dei discutono a lungo sulla sua
sorte. Omero, come il più navigato degli sceneggiatori, sceglie di
ritardare l’entrata in scena del suo primo attore. E con lui,
l’apparizione di personaggi e avvenimenti strabilianti che renderanno
indimenticabile il suo viaggio: la maga Circe, il ciclope Polifemo, il
canto delle Sirene, la discesa nell’Ade, gli incantesimi della dea
Calipso. Tutto accadrà – o meglio, verrà rievocato da Ulisse in una
sorta di lungo flashback – dal quinto canto in poi. È forse per questo
motivo che i primi quattro canti dell’Odissea sono meno conosciuti e
frequentati. Eppure, in essi si racconta di un altro viaggio, meno
spettacolare, ma altrettanto determinante, quello del figlio di Ulisse
alla ricerca del padre.
Un breve, ma intenso romanzo di formazione in cui il figlio del
protagonista prova a uscire dall’ombra e imparare a crescere. Telemaco
parte da Itaca sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore che non
ha mai conosciuto, in un lungo itinerario per mare e per terra fitto di
incontri rivelatori, il giovane prenderà consapevolezza di sé e del
proprio destino. E quando Ulisse e Telemaco finalmente si incontreranno,
l’eroe invecchiato e sfiancato da una guerra inutile abbraccerà commosso
il giovane uomo cui cedere il suo scettro. La figura di Telemaco incarna
dunque la sorte di tutti i figli costretti a combattere per meritarsi
l’eredità dei propri padri. Per info 0532864580.

Il progetto Orchestra in città! dell’Euyo apre le porte del Teatro Comunale Claudio Abbado

Da: Organizzatori

Domenica 7 aprile dalle 14.30 fino alle 22.30 presso il Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara si terrà TEATRO OPEN DAY, una giornata in cui l’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea (EUYO) aprirà le porte del teatro cittadino a tutti coloro che vorranno visitarlo.
Per diffondere la gioia di fare musica, l’EUYO ha scelto di collaborare con tante associazioni e istituzioni ferraresi. Per otto ore, durante il pomeriggio e la sera, si alterneranno sul palco e nelle varie stanze del teatro gli studenti del Conservatorio Girolamo Frescobaldi, l’Orchestra a plettro Gino Neri e il Coro barbershop dell’Associazione Musicisti di Ferrara. Le porte del teatro saranno aperte e pronte ad accogliere tutti coloro che vorranno lasciarsi incuriosire, senza necessità di biglietti: chiunque potrà entrare, sedersi, ascoltare della musica e fare domande.
La giornata si aprirà con un laboratorio pensato per i più piccoli, ma adatto anche ai più grandi: dalle 14.30 alle 15 i ragazzi dell’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea (EUYO) faranno riconoscere, toccare e anche provare i loro strumenti per avvicinare le persone alla musica. Seguiranno dalle 15 alle 16.30 vari momenti di musica da camera a cura dei giovani musicisti del Conservatorio di Ferrara.
Per introdurre gli spettatori a cosa sia una prova aperta, raccontare curiosità e spiegare cosa si sta per ascoltare, dalle 16.45 alle 17 parlerà al pubblico il Segretario Generale dell’Orchestra, Marshall Marcus, che ha iniziato la sua carriera come violinista della BBC Symphony Orchestra.
Dalle 17 alle 18 si terrà la prova aperta dell’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea (EUYO), guidata dal proprio Direttore Principale, Vasily Petrenko. Al termine della prova, dalle 18.15 alle 18.45, il pubblico potrà incontrare nel Ridotto del teatro i musicisti dell’Orchestra e fare loro domande sulla musica, sulle loro esperienze e sulla prova che hanno appena ascoltato.
Dalle 19 alle 20 è invece il turno dell’Orchestra a plettro Gino Neri, un gruppo musicale che è profondamente connesso con la storia ferrarese, che salirà sul palco del teatro per eseguire una serie di brani con i loro strumenti.
I ragazzi del Conservatorio torneranno a fare musica per le stanze del teatro dalle 20.15 alle 21, mentre a terminare la serata, dalle 21.30 alle 22.30 ci sarà il Coro barbershop dell’Associazione Musicisti di Ferrara.
Negli ultimi anni l’EUYO ha aperto la strada a programmi innovativi di formazione, coinvolgimento delle comunità locali e sperimentazione di nuove forme di spettacolo come parte del programma Creative Europe – Towards 2020. Queste iniziative sono state sviluppate con grande successo di pubblico in città come Vienna, Berlino, Shanghai e Dubai. Nel mese di aprile partiranno a Ferrara i primi eventi del progetto Orchestra in Città! per far avvicinare il pubblico alla musica e ai musicisti.
Altri eventi del progetto Orchestra in Città! si susseguiranno durante l’anno e saranno offerti gratuitamente dall’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea alla città di Ferrara.

L’orchestra
Fondata come “European Community Youth Orchestra” l’8 marzo 1976 a seguito di una risoluzione votata all’unanimità dal Parlamento Europeo, nel 1978 intraprende sotto la guida del suo direttore musicale Claudio Abbado il tour inaugurale ad Amsterdam, Bonn, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles, Milano e Roma. Negli anni successivi l’Orchestra è diretta da Herbert von Karajan, Daniel Barenboim, Leonard Bernstein e Zubin Mehta e intraprende ogni anno tour in vari stati, tra cui Messico, Cina, Hong Kong, Giappone, USA, India, Russia, Brasile e Argentina, oltre che nei vari paesi europei.
Con la trasformazione della Comunità Europea in Unione Europea, l’Orchestra cambia nome in European Union Youth Orchestra (EUYO). Nel 2018, grazie alla collaborazione tra la RAI, il Comune di Ferrara e il Ministero della Cultura, l’Orchestra trasferisce la propria sede legale a Roma e la sede operativa a Ferrara, presso il Teatro intitolato al suo primo direttore musicale, Claudio Abbado.
Definita dal presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker come “il miglior ambasciatore culturale dell’Unione Europea”, l’Orchestra è composta da giovani dai 16 ai 26 anni, selezionati ogni anno attraverso audizioni in tutti i 28 paesi membri dell’UE tra migliaia di candidati.

Presentazione di due nuove essenze del Percorso olfattivo Il profumo del tempo nel Museo Delta Antico

Da: Comune di Comacchio-Segreteria Generale

Un progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Ferrara, Master di II livello in Scienza e
tecnologia cosmetiche: COSMAST e Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara.
Fragranze di Laura Bosetti Tonatto
e introduzione alla mostra
Collezione Magnani nel Museo Delta Antico: portaprofumi nel tempo. Suggestioni e legami con la
storia e il territorio di Comacchio
SEGUIRA’ VISITA GUIDATA AL MUSEO A CURA DI CATERINA CORNELIO E MONICA MAGNANI
A corredo della mostra
martedì 16 aprile 2019
ore 15,30
Palazzo Bellini
Alla scoperta dei profumi antichi dai dati archeologici
Incontro a cura dell’Università di Ferrara – Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie, Sezione
farmaco e prodotti della salute e il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, in collaborazione con il
MIBACT – Polo Museale del Veneto – Museo Nazionale Atesino di Este
Programma:
Federica Gonzato e Stefano Buson: Aromi e profumi: non solo questione di pelle!
Stefano Manfredini e Silvia Vertuani: Il profumo del terzo millennio
Chiara Beatrice Vicentini, Negar Eftekhari e Carmela Vaccaro: Fragranze ricostruite attraverso lo
studio di residui in balsamari antichi del Museo Atesino di Este
L’olfatto è il più spirituale di tutti i sensi. E’ proprio questa caratteristica spirituale a consentire al profumo di
testimoniare negli spazi vuoti un’impressione della presenza. Inoltre, l’uso dei profumi getta luce sugli aspetti
più complessi della socetà, quali gli scambi commerciali, le conoscenze scientifiche, le abitudini rituali, il lusso, i
rapporti interpersonali e la comunicazione tra le persone. Gli spunti offerti dal percorso di essenze create per il
Museo Delta Antico, sono occasione per parlare, con un altro linguaggio, della storia e delle genti vissute nei
secoli passati. Il percorso olfattivo del Museo Delta Antico si arricchisce oggi di due nuove fragranze che si
aggiungono alle tre già presenti nel museo, per esso create appositamente. La creatrice delle due nuove essenze
è Laura Bosetti Tonatto, “naso” di fama internazionale. In questa ottica, la sezione “diffusa” del museo dedicata
ai profumi si avvale altresì di una preziosa esposizione temporanea di contenitori per profumo che sono parte
dell’ampia collezione di Monica Magnani. Si tratta di piccoli oggetti di lusso soprendenti per varietà e qualità arigianale, prodotti in un arco di tempo che va dall’antichità all’epoca moderna. Essi aprono finestre su simbologie, riferimenti culturali e cura personale e sono anche di stimolo per ritrovare nell’esposizione del museo i preziosi balsamari che caratterizzano l’epoca antica e romana.
Ad approfondimento della storia dei profumi e delle sue valenze culturali, grazie anche alla ricerca scientifica,
l’incontro del 16 si avvale dell’apporto degli specialisti dell’Università di Ferrara che, tra l’altro, hanno contribuito
alla realizzazione del percorso del museo.

Play 2019: che i giochi abbiano inizio – Domani 5 aprile alle ore 9.00 al via l’undicesima edizione a ModenaFiere

Da: Nevent – Ufficio Stampa
Cancelli di ModenaFiere aperti dalle 9 per la kermesse dedicata al gioco più grande e visitata d’Italia. Tra i tanti appuntamenti l’anteprima nazionale della nuova edizione del fumettogame di Sio con un’imperdibile sessione di firmacopie, l’assegnazione della prima edizione del premio “Giampaolo Dossena” a Stefano Bartezzaghi e Nicla Iacovino e la premiazione delle tre classi vincitrici del concorso “Una ludoteca da sogno”

Che i giochi abbiano inizio. I 2 mila e 500 tavoli sono già allestiti e pronti al gioco e il conto alla rovescia per visitare, grazie alla realtà virtuale, persino il paesaggio lunare volge ormai a termine. Cancelli di ModenaFiere aperti dalle 9 di domattina – venerdì 5 aprile – per l’undicesima edizione di Play, il Festival del gioco più amato e visitato d’Italia che si presenta al pubblico ancora più grande e con tanti appuntamenti e novità, a partire dal tema scelto quest’anno – “La corsa allo spazio” – che consentirà grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di vivere esperienze inedite che, letteralmente, si possono definire spaziali.

Organizzato da ModenaFiere con la collaborazione delle associazioni ludiche Club TreEmme, La Tana dei Goblin e Gilda nel Grifone, l’edizione più grande di tutti i tempi già da domani promette di stupire. Oltre infatti all’apertura dei cinque padiglioni che accompagneranno il pubblico per il lungo week-end nell’Eldorado dei giochi di tutti i tipi (e per tutte le età), il programma di venerdì 5 aprile prevede eventi inediti ed ospiti imperdibili.

A Play arriva infatti Sio, il fumettista italiano più seguito in rete che presenterà in anteprima nazionale la nuova edizione del suo fumettogame“JohnnyferJaypegg e il tesoro degli alieni commestibili” con un’imperdibile sessione di firmacopie – per la sola giornata di domani – nello stand della Panini Comics (ore 14 e 30). Alle ore 15 appuntamento con la prima edizione del premio nazionale “Giampaolo Dossena”, un riconoscimento intitolato al grande giornalista cremonese a dieci anni dalla sua scomparsa e destinato alle personalità che si sono distinte per lo sviluppo della cultura ludica. Saranno premiati lo scrittore, giornalista e docente Stefano Bartezzaghi e la sociologa fondatrice della storica rivista ‘Tangram’, Nicla Iacovino.

Giornata di premiazione anche per gli studenti che hanno partecipato a “Una ludoteca da sogno”, l’iniziativa ideata da Play – in collaborazione con la casa editrice CMON – che premia il sogno più originale realizzato con il gioco da tavolo “Dream On”. Domani alle ore 11 saranno premiate le tre classi vincitrici: 1ª C della scuola Guglielmo Marconi di Modena, 4ª B della scuola San Giovanni Bosco, 1ª B della scuola Don Milani. Sono state in tutto 38 le classi che hanno partecipato alla selezione per un totale di quasi mille studenti delle scuole primarie e secondarie di Modena, sancendo così il successo di un’iniziativa che sarà infatti replicata in Lombardia dalla Fondazione De Marchi per i piccoli pazienti della Clinica Pediatrica del Policlinico di Milano.

Sull’importanza e il valore educativo del gioco si rinnova il tradizionale appuntamento con la Tavola Esagonale (Teatro delle Passioni, Viale C. Sigonio 382) che quest’anno verterà sul tema “Gioco e Spazio”. Sul palco si alterneranno esperti che in Italia e all’estero si occupano di progetti e di ricerca legati a giochi da tavolo, di ruolo, digitali, ibridi, di impro game e aspetti del mondo ludico. Sarà invece il contrasto agli stereotipi di genere il tema che ha ispirato il gioco da tavolo Free to Choose, un progetto co-finanziato dal programma Right, Equality and Citizenship dell’Unione Europea e che sarà presentato in anteprima nazionale alle 11 e 30 nella sala Reali.

L’edizione spaziale di Play è dunque pronta a partire: novità assoluta la tensostruttura dedicata ai giochi di miniature e il padiglione PlaykidsFamily ancora più grande, con attrazioni e divertimento a misura di bambino e di tutta la famiglia. Imperdibili gli appuntamenti nella ludoteca più attrezzata di sempre con migliaia di titoli tra novità, grandi classici e anteprime mondiali, inedite serate all’insegna dei Giochi di Ruolo del momento e nel week-end appuntamento con il combattimento dei gladiatori.

I NUMERI (PRINCIPALI) DI PLAY

11 le edizioni
22.000 imetri quadrati la superficie totale utilizzata
5 padiglioni
2500 i tavoli allestiti, 7000 lesedie
2000 i minuti per giocare
150 gli espositori
60 le associazioni ludiche italiane coinvolte
53 gli ospiti
556 gli eventi
50 le classi di studenti in visita per un totale di circa 2000 ragazzi
40.400 gli ingressi nel 2018.

ISTRUZIONI PER L’USO
Play-Festival del Gioco 2019 si svolge all’interno del quartiere fieristico ModenaFiere in viale Virgilio 70 dal 5 al 7 aprile.

Orari di apertura: venerdì 5 e sabato 6 aprile dalle 9 alle 20, domenica 7 aprile dalle 9 alle 19.

Biglietti in cassa: abbonamento 3 giorni (34 euro), abbonamento 3 giorni bambino 4-10 anni (9 euro), ingresso giornaliero (15 euro). Ridotti ingressi giornalieri con coupon CONAD, tessere “Carta Insieme” o “Conad Card”: sabato e domenica (13 euro), venerdì (10 euro), bambini 4-10 anni (4 euro).

Biglietti on-line: abbonamento 3 giorni (32 euro), abbonamento 3 giorni bambini 4-10 anni (9 euro), ingresso giornaliero (13 euro), ingresso giornaliero bambini 4-10 anni (4 euro).
Parcheggi: 7 euro, acquistabile all’ingresso fino ad esaurimento. Possibile prenotazione on-line su https://play.parkforfun.com/

Un servizio di navette gratuite collegherà il quartiere fieristico, la stazione ferroviaria ed il centro della città.

Arriva l’“IRONDELTA DI PRIMAVERA”!

Da: Stampa
Sabato 6 aprile, presso Lido delle Nazioni e Lido di Volano, si svolgerà la gara sportiva denominata “IRONDELTA DI PRIMAVERA”, tracciato triathlon medio, un’occasione per mantenersi in forma facendo attività sportiva all’interno del parco Delta del Po! La manifestazione avrà le seguenti modalità di svolgimento:

1) ore 8,00: ritrovo concorrenti dal Club Village Spiaggia Romea (L.Nazioni

2) ore 9,00: partenza prime batterie della frazione di nuoto (Lago delle Nazioni);

3) ore 9,30/9,40: partenza prime batterie della frazione di bicicletta per circuito sulla Strada Acciaioli, così come da piantina toponomastica allegata;

4) ore 13,30: termine frazione bicicletta ultimi concorrenti;

5) ore 13,30: termine gara presso Village Spiaggia Romea, previsto per primi concorrenti

6) ore 15,00/15,30: termine previsto ultimi concorrenti, sempre in Village Spiaggia Romea

Il percorso della corsa è interamente ricavato dalla pineta di Volano e il tratto del Lungomare di Volano fino all’ingresso di nuovo in Pineta, altezza dello stabilimento Balneare ISA. Questo tratto sarà delimitato sulla carreggiata destra da birilli segnaletici di una larghezza di 1 mt. Tale delimitazione verrà tolta alle ore 15.30. Gli incroci saranno presidiati dal Corpo dei Vigili Urbani e dalla Protezione Civile e, il maggior disagio arrecato per chi deve raggiungere il lido delle Nazioni, sarà prevedibile intorno alle ore 12,15/12,40. Per alcuni incroci di accesso al Lido può prevedersi una sosta di circa 10/15 minuti.
Quest’appuntamento rinnova l’interesse verso manifestazioni sportive che coniugano l’importanza di fare attività fisica con la fruizione di un ambiente naturale a disposizione di coloro vogliano scoprirlo ed apprezzarlo! Si precisa che l’ormai consolidato appuntamento con l’IRONDELTA formula sprint e olimpica, che si svolgeranno sempre a Lido delle Nazioni, è previsto per il mese di settembre.

Bilancio ok per la Fiera del Volontariato di Ferrara Agire Sociale

Da: Organizzatori
Contrasto alla povertà, cooperazione internazionale, disabilità, diritti umani, assistenza sanitaria,
intercultura e sport. Sono questi i temi principali che le associazioni Il Mantello, IBO Italia, Servizio di
Accoglienza alla Vita (SAV), Viale K, Intercultura, Centro Donna Giustizia, Canoa Club, Caritas e Croce
Rossa Italiana hanno portato all’attenzione in occasione della 3° edizione della Fiera del Volontariato,
che sabato scorso presso Agire Sociale ha coinvolto circa 200 studenti delle classi terze dei Licei “A. Roiti”, “L. Ariosto” e “G. Carducci”, docenti e volontari di 9 associazioni no profit, con la partecipazione attiva di volontari in servizio civile ed il Coordinamento Enti Servizio Civile di Ferrara .

“La Fiera del Volontariato è stata un’occasione per promuovere quelle realtà spesso silenziose ma
fondamentali per la coesione del tessuto sociale”, affermano Camilla Martinucci e Camilla Lombardi,
parte della squadra dei giovani in servizio civile costituita da Lorenzo, Francesca, Giulia, Carmen, Chiara, Elena, Ilaria, Laura, Elisabetta, Martina e Sonia coordinati da Chiara, tirocinante del master per animatori di comunità dell’università del volontariato, che sabato scorso hanno dato il proprio prezioso contributo nell’organizzazione. “I volontari delle associazioni si sono messi in gioco con i ragazzi delle scuole, contribuendo a sensibilizzare la coscienza sociale di ognuno. Durante i laboratori, le associazioni del territorio hanno riportato esperienze personali e testimonianze, proponendo video e diapositive di dati informativi, ma anche giochi interattivi. In particolare i ragazzi hanno apprezzato il contatto con associazioni che altrimenti non avrebbero visto in azione né conosciuto”.

L’iniziativa fa parte del percorso alternanza scuola-lavoro coordinato da Agire Sociale e co-finanziato
nell’ambito dei Piani di Zona del Comune di Ferrara, con la partecipazione di una ventina di
associazioni no profit ferraresi. Si ringraziano Coop Alleanza 3.0 per la merenda offerta ai partecipanti e la scuola CIF che ha ospitato i laboratori di 3 associazioni.

Internet “free”: possibilità di navigazione gratuita e senza limiti

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 04-04-2019.
Un collegamento rapido e sicuro, con cui navigare Internet e fruire di tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, ed in modo totalmente gratuito. Da venerdì scorso, chi cerca una rete wifi disponibile nella zona del centro storico, ma anche in altre aree di Bondeno già coperte dal servizio, si sarà probabilmente accorto dell’esistenza di un nuovo segnale: EmiliaRomagnaWifi. Di cosa si tratta? «E’ una nuova modalità di collegamento, totalmente gratuita e libera, senza limiti giornalieri di navigazione, che ha una portata fino a 10 megabit di traffico», dice il vicesindaco con delega all’innovazione tecnologica, Simone Saletti. Fino a ieri, infatti, chi si connetteva nell’area “free” di navigazione del centro e in alcune zone delle frazioni si trovava come unica dicitura dei collegamenti gratuiti la voce “Wisper”: una tipologia di collegamento che prevedeva credenziali di accesso giornaliere (mediante l’invio di un sms abilitante al servizio) o definitiva, creando e utilizzando un proprio account. «Da ora in poi – avverte Saletti – è stata aggiunta la possibilità di connettersi senza più richiesta di credenziali e credo che, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, saranno in molti ad utilizzare il nuovo servizio Internet gratuito, che permette di navigare ed utilizzare tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione». Le zone attualmente coperte dal servizio sono quelle di Bondeno centro (l’anello di vie attorno al municipio, piazza Garibaldi, viale Repubblica, piazza Aldo Moro, viale Pironi, nel tratto compreso tra piazzetta Gramsci e l’imbocco di via Bonati); l’area di Palazzo Mosti a Pilastri, quella della nuova piazza di Scortichino; ed alcune zone di Stellata. Più precisamente: Casa Ariosto, dove sorge il museo; l’area golenale della Rocca Possente e l’area ex Cavagion, in cui si svolge la sagra. «Fino a ieri, gli utenti avevano queste due possibilità di accesso con Wisper – dice il responsabile del servizio informatico del Comune, Donato Veratti – mentre ora è disponibile questa nuova modalità di collegamento, senza alcuna credenziale richiesta». L’obiettivo è quello di moltiplicare, nel medio termine, anche i punti di accesso ad Internet gratuito sul territorio, per abbattere qualsiasi tipo di barriera digitale e si sta operando in tal senso. «L’Amministrazione – conclude Simone Saletti – intende continuare ad investire nella dotazione di “oasi wifi” gratuite sul territorio comunale e contiamo, in tal senso, partecipare ad altri bandi per poter raggiungere questo importante risultato».

Una delegazione ruandese in visita in città per scoprire il “modello Ferrara”

Da: Organizzatori
Lo scambio formativo ha riguardato l’intero ciclo della gestione dei rifiuti urbani, prima con una giornata in aula poi con visite sul campo: nella città estense per approfondire il sistema di raccolta attivo all’ombra del castello e presso l’impianto di selezione/recupero e il termovalorizzatore di Granarolo dell’Emilia
Il 2 e 3 aprile il Gruppo Hera e l’Africa Centre for Climate and Sustainable Development hanno ospitato a Bologna la delegazione ruandese nell’ambito della cooperazione bilaterale tra Ministero dell’Ambiente italiano e il Ministro dell’Ambiente del Ruanda.
Il progetto “Sustainable Urban Wetlands Development within Kigali City”, finanziato dal Ministero Italiano dell’Ambiente, della Terra e del Mare (IMELS) nell’ambito dell’attività di cooperazione di IMELS con il Ruanda, prende il via con una serie visite di studio per costruire capacità tecniche e istituzionali per la gestione del ciclo dei rifiuti, organizzate dall’Africa Centre for Climate and Sustainable Development (ACSD) negli impianti del Gruppo Hera.
Il progetto mira a favorire la costruzione di una città resiliente attraverso la riabilitazione delle zone umide, nelle aree urbane e periurbane della città di Kigali, di grande valore per le loro importantissime funzioni ambientali ed economiche come lo stoccaggio e il rilascio di acqua, il controllo del rischio idrogeologico e il miglioramento della qualità dell’acqua. Attingendo alle buone pratiche di gestione ambientale, la capitale del Ruanda non solo sarà in grado di garantire servizi di base, ma si trasformerà anche in una città sicura, resiliente e rispettosa dell’ambiente.
Dieci funzionari governativi e tecnici di istituzioni competenti sono stati coinvolti in uno scambio formativo sulla gestione dei rifiuti urbani e sulla valutazione dell’impatto ambientale. Martedì con una giornata in aula, dove tecnici di Hera ed Herambiente hanno illustrato loro i sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti utilizzati dalla multiutility mentre ieri le attività si sono spostate “sul campo”: in mattinata, infatti, la delegazione ha visitato la città di Ferrara, dove hanno preso visione dell’applicazione del modello di raccolta differenziata, sia nella versione “porta a porta” applicato nelle aree periferiche sia nella versione “a calotta” che caratterizza il centro città.
La visita si è poi spostata all’impianto di selezione e recupero di Granarolo, dove sono presenti lettori ottici di ultima generazione che consentono una selezione più puntuale e veloce (fino a 3 volte), e spettrometri che riconoscono i materiali in base a luce riflessa e caratteristiche cromatiche. Infine, ultima tappa al termovalorizzatore di Granarolo dell’Emilia, che, utilizzando le migliori tecnologie disponibili, recupera energia termica ed elettrica dai rifiuti non recuperabili, evitando così l’utilizzo di combustibile fossile. È stata quindi l’occasione per i delegati di dare uno sguardo da vicino all’esperienza di Hera, consentendo loro di identificare così nuove opportunità e interventi per il loro paese.

Sabato 6/4 l’incontro tra il pianista Andrea Pozza ed il sassofono di Harry Allen firma il secondo appuntamento di Crossroads & Ferrara in Jazz

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Sabato 6 aprile (inizio ore 21.30) è l’incontro tra il pianista Andrea Pozza ed il sassofonista statunitense Harry Allen a sancire il secondo appuntamento 2019 firmato Crossroads & Ferrara in Jazz. A fianco di questo straordinario duo, che rappresenta la quintessenza del jazz classicamente inteso, troviamo Simon Woolf al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria.
Andrea Pozza, nato a Genova nel 1965, debuttò al Louisiana Jazz Club della sua città natale a soli 13 anni. Fu l’inizio di una intensa attività concertistica che lo ha portato ad affermarsi come uno dei pianisti più richiesti del jazz italiano. Ha collaborato stabilmente con Gianni Basso e ha fatto parte del quintetto di Enrico Rava dal 2004 al 2008, incidendo per la ECM The Words and the Days (2007). Col quintetto di Rava ha anche avuto occasione di suonare con ospiti del calibro di Roswell Rudd e Pat Metheny. 
Pozza ha anche una notevole esperienza in campo internazionale, dalle collaborazioni con grandi musicisti come Harry ‘Sweet’ Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Phil Woods, George Coleman, Scott Hamilton, Lee Konitz, Sal Nistico, alla creazione di propri gruppi, dal trio al quintetto, aperti alla presenza di musicisti europei di notevole caratura. Il quartetto con il sassofonista Harry Allen aggiunge un altro importante tassello a questo percorso. Allen, nato a Washington nel 1966, è una figura di riferimento nel jazz dalla pronuncia tradizionale. Tra le sue collaborazioni si segnalano quelle con Tommy Flanagan, John e Bucky Pizzarelli.
Ferrara in Jazz è possibile anche grazie al prezioso sostegno di Automaster Concessionaria Toyota e Lexus.  Nella serata di sabato potrai ammirare, direttamente all’ingresso del Jazz Club Ferrara, il nuovissimo Lexus UX Hybrid, primo Crossover compatto ibrido elettrificato firmato Lexus e la nuova Toyota Corolla, un’icona dell’era moderna. Unica nel suo genere, è il primo modello Toyota ad offrire la scelta tra due motori Full Hybrid Electric: 1.8L da 122 CV e nuovo 2.0L Hybrid Dynamic Force da 180 CV.

Adotta un albero, Auser dona un leccio

Da: Organizzatori

Copparo – Adotta un albero, Auser dona un leccio
A un mese dal lancio dell’iniziativa “Adotta un Albero” arrivano le
prime adesioni al progetto che promuove una politica globale a favore
degli alberi, considerando ogni albero come un Bene Comune e l’insieme
degli alberi nella sua globalità, come fosse una “foresta urbana”.
L’Auser ha donato alla collettività un Leccio da collocare nel giardino
sul lato sinistro della Galleria Alda Costa, la pianta sarà piantata nel
pomeriggio di oggi (venerdì 5 aprile) a cura dei volontari di Auser che
ne cureranno anche la manutenzione per i prossimi due anni.
Con “Adotta un albero” è possibile effettuare una donazione di alberi o
arbusti, di specie autoctone, che saranno piantumati nei luoghi pubblici
individuati dall’amministrazione comunale contribuendo al benessere
comune e rendere più piacevole e vivibile la città. Rivolgersi all’Area
Tecnica, Ufficio Verde Pubblico, chiamando 0532 864637, per ogni
informazione in merito.

Più flessibilità per le imprese commerciali della Costa – il protocollo siglato tra Ascom Confcommercio ed i sindacati del Terziario

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Più flessibilità alle imprese del Commercio: nel corso della riunione odierna dell’Ente Bilaterale del Terziario è stato siglato l’accordo tra Ascom Ferrara ed i tre sindacati dei lavoratori del Terziario – Fabrizio Tassinati (Filcams Cgil), Luca Benfenati (Fisascat Cisl) e Giorgio Zattoni (Uiltucs Uil) che offre un’ elevata flessibilità per gestire i picchi di lavoro dovuti ad esempio all’impatto dei flussi turistici ed avrà validità fino al 30 settembre.
In pratica le aziende coinvolte dall’accordo avranno la possibilità di superare il tetto del 20 % di assunzioni a tempo determinato (previsto dal contratto collettivo nazionale del terziario ed in funzione poi di precisi parametri tecnici) rispetto all’intero organico aziendale. “E’ un accordo importante – ricordano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, – perché cogliendo una necessità aziendale di coprire fasi lavorative particolari legate ai picchi della stagionalità, al contempo tutela e salvaguardia i lavoratori garantendo la continuità del lavoro “.
“Un accordo significativo che rientra – aggiunge Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara – non solo in una consolidata modalità di relazioni sindacali ma in una nostra strategia complessiva di attenzione capillare al mondo delle aziende di vicinato con ulteriori servizi stabili e strutturali di imminente attivazione sul territorio a favore delle imprese e dei lavoratori”. L’accordo si applicherà sui territori della costa (Comuni di Codigoro e Comacchio) e nel centro storico della città del Trepponti.

Edizione primaverile di “Bimbi Chef”

Da: Ufficio Stampa
“Bimbi Chef” aveva salutato tutti con i dolci di carnevale, tipici della tradizione, ma ritornerà sabato 6 aprile (ore 9,30, a Spazio 29) con lo chef Nicola Ferrari (Ial) che insegnerà ai bambini come preparare una gustosa merenda, approfittando delle primizie tipiche della primavera. Ovvero, i ravioli con ricotta e spinaci, ed una torta salata di patate e pane. Piatti non realizzati per caso, come spiega l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri: «Queste occasioni, che sono a tutti gli effetti laboratori per mettere insieme ricette tipiche della nostra tradizione gastronomica e l’apprendimento del “sapere fare” per i ragazzi, che imparano a mettersi alla prova realizzando gustose pietanze – spiega – servono anche a trasmettere la consapevolezza del valore del cibo, ed a riutilizzare avanzi e cose che si possiedono in casa. Aiutando i genitori a preparare insieme qualche delicato manicaretto». Il quale, con l’avvicinarsi della Pasqua, potrebbe rappresentare sicuramente un’occasione di mettere tutta la famiglia all’opera in cucina, per stare insieme. Sarà questo l’ultimo laboratorio del ciclo “Bimbi Chef”, che tornerà quindi in autunno. Per poter preparare ravioli di fresca e tortino di pane e patate, si dovrà portare da casa una parte dell’occorrente: un grembiulino, posate, un tagliapasta, due vassoi, strofinacci e così via, chiesti in “prestito”, per una volta, alla mamma. Iscrizioni aperte fino ad esaurimento posti disponibili. Per informazioni: 0532-899245.

Corso per barman concluso al centro Polifunzionale. “Neo-barman pronti per spendere le loro competenze per la stagione estiva”

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 04-04-2019.
«Chi ha concluso il nostro corso da barman ha un attestato e competenze nuove da spendere, già in vista della stagione estiva». A dirlo sono gli organizzatori del corso per i nuovi baristi finanziato dal Comune, nell’ambito del progetto “Form Impresa”, e che ha visto la partecipazione di 16 iscritti. «I partecipanti – hanno spiegato il direttore di Ial Emilia-Romagna di Ferrara, Enrico Benati e il docente del corso, Anchille Speranza – sono stati molto collaborativi. Partivano da livelli diversi, poiché alcuni di loro già operano in attività di somministrazione di bevande, ma anche per chi è partito da zero si sono raggiunti dei livelli che permettono di iniziare ad operare nel settore. Magari durante la prossima stagione estiva, nelle strutture ricettive». Questo era, del resto, l’obiettivo di “Form Impresa”: riscoprire mansioni dove è difficile trovare personale qualificato e permettere anche a chi è uscito anzitempo dal mercato del lavoro (o cerca una prima occupazione) di avere nuove carte da poter giocare. «Abbiamo finanziato, in questo anno “zero” per la formazione professionale, corsi per preparare i nuovi panificatori, pizzaioli, barman, esperti di social media-marketing, finanziando inoltre i patentini per i saldatori – dice il sindaco Fabio Bergamini –. Gli iscritti ai vari corsi sono stati molti e quello che più ha colpito, alla fine di ogni percorso, è stato il grande entusiasmo e la voglia di mostrare alla commissione che li ha valutati le competenze acquisite». E’ stato così anche per i quindici neo-barman, seguiti da Achille Speranza e Luana Ferraresi, che hanno appreso nozioni di caffetteria, preparazione di cocktail, sala, accoglienza dei clienti, preparazione “dalla A alla Z” di un buffet, con tanto di decorazioni. «Si è deciso un capo servizio per ciascun aspetto del lavoro – dicono i docenti – e ciascuno ha scelto i componenti con cui svolgere le mansioni». I risultati finali – riscontrati dal sindaco Bergamini, assieme al vicesindaco Simone Saletti, ed all’assessore Cristina Coletti, durante la prova finale – come per gli altri corsi, sono andati forse al di là delle aspettative. «Nel nostro lavoro – conclude Speranza, che è sommelier ed è stato responsabile di sala in numerose realtà di prestigio – è sempre più difficile trovare persone preparate. La figura professionale più richiesta? Colui che è in grado di saper fare un po’ di tutto. Le competenze richieste variano per stagionalità e zona, ma abbiamo scelto di puntare, nel nostro corso, su capacità concrete che siano subito applicabili. Poi, come in tutte le cose, questo è un mestiere in cui occorre continuare a studiare e apprendere per tutto il corso della vita». I nuovi “barman” sono: Massimo Bratti, Patrizia Padovani, Sara Polidori, Rachele Marina Benati, Giorgia Bergonzini, Margherita Melara, Martina Guberti, Elena Talmelli, Elena Cavagion, Joel Marano, Marco Zaffoni, Sofia Costa, Nadeja Zadonscaia, Miara Lopes Mariana, Violetta Saletti, Piero Zoboli.

Sabato 6/4 ore 18 Simone Finetti presenta “Heroes – gli inconsapevoli eroi della cucina” presso libreria Ibs+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara
Dialoga con l’autore la Dirigente Scolastica della scuola alberghiera O.Vergani Roberta Monti.
Che cos’è, un eroe? Penserete forse a gesta, imprese epiche, atti eclatanti. E se vi dicessi che gli eroi sono silenziosamente intorno a noi? Si alzano ogni mattina prima dell’alba a mungere, a dialogare con gli alberi per portare sulle tavole oli favolosi, a trarre dai campi frutti e ortaggi nel rispetto della natura, ad allevare senza torturare e avvelenare. Gli eroi sono le nonne che con la loro pasta fresca stesa a mattarello raccontano la storia, sono i nonni che portano i nipoti per boschi e li guidano verso la tradizione di secoli, racchiusa tra le spore di un fungo. Ho scritto questo libro e l’ho chiamato Heroes perché faccio lo chef e vado a caccia di Eroi. Gente vera, come i miei mentori, le persone che mi hanno fatto scoprire l’amore per la terra, per la perfezione della natura, per un passato senza il quale non può esistere futuro. Lasciate un attimo gli smartphone (un attimo eh?) e provate
ad andare nell’orto, a vedere una piantina crescere, a dare un morso a un pomodoro inondato dal sole. Ve lo racconto attraverso la cucina perché quello è il mio lessico.
La cucina è anima, amore, scienza, tradizione, passione. E uno chef è un servitore della materia prima nobile, senza la quale non esiste vera cucina. Non si tratta solo di “cibo”.
Si tratta di cultura, di territorio, di valori che non possiamo perdere per correre dietro alle
sirene della produzione di massa.

Sono nato a Lugo di Romagna nel 1989, con un’insana passione per la cucina, latente fino ai quattro anni, quando nonna Albertina mi mette in mano mattarello e farina insegnandomi l’arte delle tagliatelle. L’infanzia prosegue fra la pesca con nonno Ledo e la
coltivazione degli orti con nonno Guido: a 9 anni sono in grado di comprendere l’importanza della cucina tradizionale e della provenienza delle materie prime e a 14 il primo motorino è un mezzo per arrivare al porto di Comacchio e nei boschi delle colline bolognesi, con l’intento di scoprire tutto ciò che sia commestibile, rivisitabile, elaborabile alla luce del mio istinto. La partecipazione alla quarta edizione di Masterchef segna
una svolta improvvisa nella mia vita, arriva la vera consacrazione: firmo un contratto con Voiello per la realizzazione di “Master of Pasta” e frequento la scuola di alta cucina Alma di Gualtiero Marchesi. Studio sui manuali classici e incontro il mio vero mentore, Giacinto
Rossetti (tre stelle Michelin) anima del ristorante Trigabolo, grazie al quale approfondisco
ogni area della cucina. Giacinto mi ha insegnato anche la fisiologia e l’allevamento degli animali secondo il rispetto delle loro abitudini. Collaboro con il San Domenico di Imola (due
stelle Michelin) e invento le mie prime ricette speciali.
E poi la chiamata per il nuovo Masterchef All Stars, una sfida non più amatoriale ma tra professionisti, dove ho lottato per il titolo con nuove e importanti nozioni, esperienze e valori: torniamo a conoscere la nostra terra, al rispetto del corso naturale delle stagioni, alla consapevolezza che senza una solida tradizione non può esistere innovazione.

Elisabetta Sgarbi presenta all’Apollo “I NOMI DEL SIGNOR SULČIČ”

Da: Apollo Cinepark
Al Cinema venerdì 5 aprile alle 21.30 arriva in sala “I Nomi del Signor Sulčič”, film di Elisabetta Sgarbi, prodotto da Betty Wrong in collaborazione con Rai Cinema e distribuito dall’ Istituto Luce Cinecittà. Presentato all’ultimo Torino Film Festival e salutato con felice attenzione dalla critica, per la proiezione ferrararese de “I Nomi del Signor Sulčič” sarà presente a parlare del suo lavoro la stessa regista.
La Sgarbi, dopo una intensa ricerca di sguardo documentario, torna sul grande schermo con una storia che intreccia una trama di finzione ad un racconto della memoria, per ricostruire un tratto di Storia scavando in un passato collettivo e condiviso. Il film è interpretrato da Lučka Počkaj, Elena Radonicich, Gabriele Levada, Branko Završan, Ivana Pantaleo, Roberto Herlitzka, Adalberto Maria Merli, Paolo Graziosi, Claudio Candiani, Giorgio Moretti, Camilla Boneschi, Tatjana Rojc, Zdracko Duša, Livio Vasieri con la presenza di Claudio Magris e Giorgio Pressburger, la sceneggiatira è della Sgarbi ed Eugenio Lio, Andrés Arce Maldonado ne ha diretto la fotografia e il montaggio. Musiche di Franco Battiato.

L’EUYO alla Guarini venerdì 5 aprile

Da: Istituto Comprensivo 2
Anche quest’anno l’EUYO torna all’Istituto Comprensivo Alda Costa. Venerdì 5 aprile un ensemble di giovanissimi strumentisti dell’European Union Youth Orchestra proporrà due incontri musicali guidati, agli allievi della Scuola d’Infanzia e della Scuola Primaria Guarini. Archi (Lusi Hovhanesyan, Tonka Javorovic, Anna Tonini Bosi, Bence Temesvari e Rasmus Andersen), fiati (Sofia Zamora Meseguer, Juan Calero, Alberto Sánchez, Gala Kossakowski e Isabel Martínez) e percussioni (Boris Boudinov, David Cano Barranco, Jonathan Chapman, Diego Jaén Garcia e Iris Van Den Bos) eseguiranno brani originali e trascritti di Haendel, Briccialdi, Medaglia, Piazzolla e Steve Reich, in due momenti distinti organizzati nella sede di via Bellaria a partire dalle 10.30. Sempre venerdì alle 17 gli allievi della Scuola Secondaria a Indirizzo Musicale Boiardo prenderanno parte attiva alle prove che l’EUYO diretta da Vasily Petrenko aprirà al pubblico scolastico sul palcoscenico del Teatro Comunale. Le attività sono coordinate delle docenti Annamaria Laudicina e Valeria Astolfi.

IN LIBRERIA
Gianrico Carofiglio a Ferrara: resoconto dell’incontro tra una lettrice e lo scrittore

Gianrico Carofiglio a Ferrara per presentare il suo ultimo libro, anzi due: il piccolo saggio ‘Con i piedi nel fango – Conversazioni su politica e verità’ (Gruppo Abele edizioni, 2018) e il romanzo poliziesco ‘La versione di Fenoglio‘ (Einaudi, 2019). È successo nel pomeriggio di venerdì scorso alla libreria Ibs-Libraccio e questo è il resoconto dell’incontro tra una lettrice-fan e uno scrittore che con la sua pacatezza piana e coinvolgente ha venduto cinque milioni di copie.

Gianrico Carofiglio durante l’incontro pubblico a Ibs di Ferrara

Un’occasione imperdibile per chi, come me, una decina di anni fa ha iniziato a leggere la serie dei gialli con l’avvocato Guerrieri, pubblicati nelle piccole edizioni blu di Sellerio e – da allora – non ha più smesso (salvo miei brevi periodi di disintossicazione per quello che sentivo come un attaccamento eccessivo).

Pubblico per l’incontro con Gianrico Carofiglio – Ibs di Ferrara 29 marzo 2019 (fotoGM)

Eccomi allora pronta all’appuntamento dentro la grande sala all’ultimo piano di palazzo San Crispino che si affaccia sul listone di ciottoli di piazza Trento Trieste, nel cuore di Ferrara, con il Duomo sulla destra e il Municipio poco più avanti. Già all’arrivo davanti alle porte automatiche della grande libreria sono accolta da un sovraffollamento di biciclette che ingombrano la strada pedonale di via Mazzini e mi allarmano un poco.

In fila per gli autografi all’incontro con Gianrico Carofiglio – Ibs di Ferrara 29 marzo 2019 (fotoGM)

Una volta dentro, vedo ragazze attente e immobili sulle scale e poi dei giovani nel reparto della narrativa e della filosofia seduti per terra, con la postura eretta e lo sguardo fisso nel vuoto a seguire la voce che esce dagli altoparlanti e diffonde la conversazione tra Gianrico Carofiglio e il docente della facoltà di Giurisprudenza Andrea Pugiotto.

Il docente di diritto costituzionale Andrea Pugiotto con lo scrittore Gianrico Carofiglio a Ferrara

All’ultimo piano, all’ingresso del lungo salone dove si tiene la presentazione, il passaggio è bloccato da una catena umana che se ne sta ferma, in piedi e in ascolto. La barriera, in realtà, si rivela meno impenetrabile del previsto. Vado delicatamente oltre e riesco a trovare un piccolo spazio dove rincantucciarmi per ascoltare, prendere appunti e fare fotografie dell’incontro. Immersa tra oltre un centinaio di persone, sento quel po’ di disappunto che si prova quando ci si accorge che un rapporto che si sente intimo ed esclusivo è tutt’altro che intimo ed esclusivo. Capisco che non è che sia proprio la sola ad avere avuto una sensazione di sintonia ed elettiva affinità con il narratore dei romanzi che mi hanno conquistata (‘Testimone inconsapevole’, ‘Ragionevoli dubbi’, ‘Il passato è una terra straniera’, ‘Il bordo vertiginoso delle cose’), con lo scrittore dei testi dedicati al valore della chiarezza e della semplicità delle parole (‘La manomissione delle parole’ e ‘Con parole precise’) e con l’autore di racconti di volta in volta toccanti, emozionanti e rivelatori (‘Passeggeri notturni’). Mi guardo intorno e vedo un pubblico molto eterogeneo: uomini, donne, lettori giovani e lettori maturi. Un’affinità trasversale. La pacatezza, il tono e i gesti di Carofiglio, però, mi confortano. La sintonia che avevo percepito non sarà tutta mia, ma l’impatto con la persona che scrive quelle cose che tanto mi sono entrate nella testa e nell’animo non è così diverso da quello con lo scrittore che ho incontrato dentro alle pagine, attraverso le frasi, i ragionamenti, le situazioni raccontate. La voce dei libri è la stessa della persona che ora ho davanti, il rapporto non è riservato come quello tra la lettrice e il suo libro, ma la percezione di corrispondenza regge il confronto con la realtà.

Gianrico Carofiglio alla libreria di Ferrara (fotoGM)

Una delle cose che mi piacciono della sua scrittura, è la capacità di osservare e poi di riflettere su quanto accade intorno a lui e trarne insegnamenti di valore etico e di crescita personale. In uno dei testi che compongono “Passeggeri notturni”, ad esempio, Carofiglio parlava di quanto tendiamo ad attribuire a noi stessi e alle nostre capacità i meriti di un successo, mentre tendiamo a scaricare le colpe degli insuccessi sul mondo esterno, sulla sfortuna, sulla crisi. Il senso del racconto era che, invece, la consapevolezza di poter sbagliare può renderci tanto più forti, tranquilli, sicuri. E durante la chiacchierata ferrarese, lo scrittore ha raccontato un aneddoto divertente e illuminante: “Alle isole Tremiti – ha detto – c’è un pescatore che ogni estate ha dei flirt con ragazze anche molto carine. Non è che sia particolarmente bello, è un po’ sovrappeso e nemmeno tanto brillante. Un anno fa ho voluto chiedergli quale fosse il suo segreto. E lui, molto sincero, ha risposto: ‘Io ci provo tutte le volte. Succede che ottenga dei rifiuti, poi capita che invece ci prenda’”. Carofiglio ha quindi fatto notare: “Dietro ogni successo ci sono un sacco di fallimenti, ma quelli non fanno storia. Alla fine le cose che restano impresse sono quelle che riescono. Dovremmo ricordarcene sempre”.

Lo scrittore firma le copie
Autografi in libreria
Ultimi minuti prima di ripartire

Ecco altre frasi che mi hanno colpito e che mi sono appuntata:
– “La scelta delle parole è una questione politica fondamentale. Più il linguaggio perde di significato, meno si ha il potere di controllare chi governa. Esiste una chiave etica del valore del linguaggio, il principio della responsabilità della lingua. Una buona politica pratica tre cose: perfezione linguistica, memoria, attenzione a chiamare le cose con il loro nome”.
– “Come dice il maresciallo Fenoglio, bisogna imparare a ‘osservare lentamente’ non dando per scontato quello che ci viene presentato. Le cose non sempre sono come ci appaiono a un primo sguardo”.
– “Esiste una giustizia di classe. In galera ci vanno quelli che hanno meno risorse”.
– “La politica può essere anche la capacità di incontrare il serpente e riuscire a guardarlo negli occhi, fino a che non è lui a doversene andare”, come avviene alla protagonista bambina in un aneddoto contenuto nell’ultimo giallo con il maresciallo Fenoglio.

Per saperne di più, si può leggere anche l’intervista su Ferraraitalia dove Gianrico Carofiglio parla di “Incompetenza e demagogia al Governo” [fai clic sul titolo per andare alla pagina linkata]