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Giorno: 23 Aprile 2019

Programma 25 aprile 2019: cerimonia anche nel fondo Sant’Andrea. Ricordo dei due soldati caduti durante l’operazione Herring, alla fine della Seconda guerra mondiale

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 23-04-2019.
Era la fine del Secondo conflitto mondiale, quando scattò l’operazione Herring (tra il 20 e il 23 aprile), tesa a sabotare vie di comunicazione e infrastrutture, per minare la tenuta delle ultime forze dell’Asse. In quella missione caddero numerosi soldati del Regio Esercito, quello che combatté al fianco delle truppe anglo-americane, per liberare l’Italia dall’invasore. Tra di loro, anche i due parà, il caporale Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, che furono stroncati dai nazi-fascisti nel fondo Sant’Andrea, a Ponte Rodoni. A poche decine di metri dal confine con il Comune di Terre del Reno. Il prossimo 25 aprile, le celebrazioni della Liberazione si svolgeranno in due momenti, proprio per onorare tutti i caduti (partigiani e militari) della guerra contro l’occupazione. Il corposo cerimoniale partirà nella mattina, alle ore 9, con la S. Messa celebrata da don Andrea Pesci in duomo, cui seguirà il corteo accompagnato dalla Filarmonica G. Verdi di Scortichino lungo il percorso che porta ai monumenti ai Caduti del territorio, sui quali saranno poste le corone di alloro. Alle ore 10, il consueto i discorsi commemorativi da parte del sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, e di un rappresentante dell’Anpi Ferrara (che in caso di maltempo avranno luogo alla sala 2000). Contestualmente, vi sarà una cerimonia anche a Gavello. Dove, alle ore 11,30, verrà celebrata la cerimonia religiosa da don Roberto Antonelli, con deposizione della corona di alloro sul monumento inaugurato cinque anni fa nella piazzetta locale e che è stato denominato: “Le Resistenze”. Nella frazione, terranno il loro discorso il vicesindaco Simone Saletti e il delegato dell’Anpi di Bondeno. Nel pomeriggio, come accennato, le celebrazioni si sposteranno a Ponte Rodoni, nel fondo Sant’Andrea (in via Ferrarese 246), dove il sindaco Fabio Bergamini, accompagnato dall’assessore Cristina Coletti, terrà a battesimo un ricordo dei militari Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, che qui furono trucidati e in seguito sepolti, e dove tuttora una targa rimane a testimoniare il loro eroico gesto di resistenza. Saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia della sezione di Ferrara.

Si è svolta la scorsa settimana l’Open Day per l’avvio della seconda stagione del progetto “vita indipendente”

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 23-04-2019.
Il lavoro è stato tanto, con vari passaggi burocratici e amministrativi (in tutti i consigli comunali dell’Alto Ferrarese), ma il risultato portato a casa è stato altrettanto prezioso. Un anno dopo, la casa di via Gorizia a Ponte Rodoni, già ribattezzata “Villa Futura”, ha riaperto le proprie porte ad un gruppo di ragazzi. I quali, accompagnati da educatori ed operatori esperti, forniti dalla Cooperativa Serena (aggiudicatasi il servizio), lavoreranno assieme ai loro ospiti, per costruire un percorso che vuole portare gli utenti a ritrovare una parziale autonomia e indipendenza nella loro vita. Attraverso lo svolgimento di una serie di attività, in parte ricreative, in parte funzionali: cucinare, rifarsi in letto, riordinare la casa, il giardino, mettendo insieme manualità e senso di responsabilità. Un progetto che, proprio perché porta gli utenti fuori dall’ambiente domestico tradizionale, aiuta a crescere ed a sviluppare questo concetto di “indipendenza”, che per molti ragazzi rappresenta una conquista. «La soddisfazione e l’emozione di aver rivisto aprire le porte di “Villa Futura”, con i suoi ampi spazi interni ed esterni – dice l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – sono state immense. Assieme a tutti gli operatori degli altri comuni del Distretto, abbiamo lavorato per ricreare le condizioni affinché il progetto “Vita Indipendente” continuasse. In questo senso, l’Open Day di questa seconda edizione, svoltosi giovedì scorso alla presenza degli utenti e delle loro famiglie, è stato un momento di inclusione importante, poiché soltanto lavorando tutti insieme è possibile arrivare ad un risultato». L’azienda Usl – era presente il coordinatore dell’area Disabili Adulti dell’Ausl, Massimo Forlani – contribuisce a questo programma di reinserimento sociale con un finanziamento di 70mila euro, mentre il resto rimane a carico dei comuni del Distretto Ovest: Bondeno (capofila), Vigarano, Terre del Reno, Poggio Renatico e Cento. Ad eccezione di Cento, aggregatosi in corso d’opera, in attesa dell’approvazione del bilancio, gli altri enti partner dell’iniziativa hanno conferito rispettivamente 3.756,97 euro (per quanto riguarda Bondeno) e circa 7.094,58 euro (per quel che concerne tutti i rimanenti comuni). «La casa di via Gorizia – conclude Coletti – continuerà ad ospitare le bellissime esperienze tramite le quali, seguiti da educatori e dalla direttrice del progetto Angela Dianati, i ragazzi ospiti lavorando assieme per raggiungere una parziale autonomia».

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Non è solo colpa loro

Sarebbe opportuno che di fronte agli errori degli adolescenti gli adulti si interrogassero più frequentemente sul cosa hanno sbagliato nel crescere quelle vite. Ma questo difficilmente avviene, poiché si tende a dare per scontato che sia nella natura di chi è ancora troppo giovane cadere in errore e che l’adulto detenga le chiavi della formazione.
Eppure, se gli adulti nutrissero fiducia nelle loro capacità pedagogiche, i rischi d’errore, per chi è ancora nella fase di formazione del sé, dovrebbero approssimarsi sempre più allo zero. Invece ad essere a zero sono le certezze sulle nostre performance formative e sui loro esiti. La questione è che i piccoli non sanno crescere perché i grandi non sanno educare.
Educare, proprio nel senso maieutico del termine, di condurre fuori, di trarre da sé. Come l’arte della dialettica e dell’ironia di Socrate che sarebbero necessarie ad ogni pedagogia della vita.
Noi, invece, pensiamo sempre di cavarcela con gli insegnamenti. Con la trasmissione orale di contenuti, di dosi di passato, ammaestramenti e ingiunzioni, a prescindere che poi nella vita di tutti i giorni, nostra e degli altri, vi siano coerenze con le etiche oggetto delle nostre istruzioni. I giovani li abbiamo messi nelle classi ad ascoltare verbi che non ritrovano al di fuori dei musei del sapere e della morale.
Così la separazione non è più tra il bene e il male, ma tra il racconto della vita e la vita. Quando le due cose non corrispondono, perché dovrebbero farle coincidere loro che non sono ancora cresciuti, che hanno il diritto di esser più fragili di noi che siamo adulti?
Poi ci inviluppiamo in concioni sul bullismo, curiamo i prepotentelli con i fanghi dell’educazione compensativa, senza mai uscirne migliori né loro né noi.
È che non ci siamo mai liberati dall’essere come le statue nella sonnolenza del meriggio, come la nuvola, mentre alto vola il falco del “male di vivere” che il poeta spesso ha incontrato.
All’indifferenza divina abbiamo aggiunto la nostra, abbiamo disimparato a misurarci con il male di vivere, lasciando sempre più che ci passi accanto, tanto da non accorgerci quando, anziché sfiorare noi, si struscia contro i nostri figli.
Non esiste il vaccino contro il male di vivere e mettere in guardia dai pericoli dell’esistenza non è più sufficiente a fornire gli anticorpi.
Dei giovani bisogna farsi carico, vivere accanto a loro, condividerne le esperienze, dedicargli il nostro tempo, coinvolgerli nella gestione della vita, non come un manuale di istruzioni pronte per l’uso, ma con la propria identità di adulti testimoni responsabili delle proprie scelte: come un manuale di coerenza.
I giovani crescono se hanno modelli, testimoni da imitare, se la fascinazione dell’altro, adulto, li ha incontrati nel loro percorso.
Se, invece, la vita diviene troppo presto un insieme di pagine da staccare giorno dopo giorno, non c’è da stupirsi che gli antidoti siano l’aggressività, il sopruso, il bullismo. Finisce che si uccide perché il volto felice dell’altro diviene insopportabile.
Quanto di umano investiamo nella formazione delle giovani generazioni è una responsabilità collettiva.
Se le esistenze che annegano in mare fanno notizia anziché scandalo, se lo sgombero dei campi rom con le ruspe è un atto di pulizia anziché un delitto, testimone di quale credibilità e coerenza è l’adulto che sta accanto ai suoi figli, ai giovani che dovrebbe crescere come educatore o come insegnante?
Nella società dell’ambivalenza è l’etica che si sdoppia, perché non ci sono più condotte condivise, anzi a prevalere sono destinati quei comportamenti che meglio accarezzano gli istinti aggressivi dell’uomo, specie dell’uomo più giovane.
Nonostante gli sforzi che privatamente si possono compiere per opporsi ad una simile deriva, chi cresce, cresce nell’ambivalenza e nell’ambiguità. Basta guardarsi attorno per comprendere che il nostro male di vivere oggi veste gli abiti dell’ambiguità, dalle proteste dei gilet gialli a quanti sostengono che destra e sinistra non esistono più, dai sovranismi ai populismi.
Questa ambiguità l’hanno scoperta i giovani come Greta, per questo sono scesi in piazza a denunciare il doppio volto del mondo degli adulti che ha tradito le promesse e, dunque, non può più proporsi come testimone degno di fiducia. Lo sciopero della scuola ne è la conseguenza, come significativo rifiuto d’essere formati da chi non è più in grado di essere adulto.
Se il ruolo dell’adulto manca, i giovani sanno provvedere e prenderlo in mano, perché adulto è crescita, è modello di crescita e non può essere assente, ma neppure tutto ciò è esente dall’ambiguità, per tanto può sfociare nell’etica del “Friday For Future”, come in quella opposta della prepotenza.
I giovani avrebbero bisogno di “exempla” in cui credere, in cui immedesimarsi, ma il prodotto interno lordo delle nostre società di exempla non ne produce più e gli adulti ne hanno da tempo perduto il mestiere.

Copparo – Commemorazione “25 Aprile” 2019

Da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo
Nel 74° anniversario della Liberazione, il Comune di Copparo, le Associazioni copparesi e la frazione di Ambrogio S. Apollinare invitano i cittadini alla cerimonia commemorativa del “25 Aprile”. Questo il programma: alle ore 9.00 la S. Messa nella Chiesa di Copparo, officiante Don Daniele Panzeri; seguirà la deposizione della Corona al Sacrario del Campanile, accompagnata dal “Silenzio” con tromba a cura di Piergiorgio Vanzini.
Il Corteo d’Onore proseguirà per la deposizione delle Corone alla Lapide Alda Costa presso la Casa della Salute, alle Lapidi dell’Atrio Comunale, alla Fontana Monumento ai Caduti; contestualmente in piazza della Libertà la Corale Oreste Marchesi si esibirà nei Canti della Resistenza. Il Discorso di Commemorazione a cura del Delegato ANPI e del Sindaco Nicola Rossi è previsto alle ore 11.30.
Ad Ambrogio, dalle ore 10.00 alle ex Scuole Elementari G. Rodari, in via Zappaterra, sarà possibile visitare la mostra “Quella Primavera del ’45”, giunta alla settima edizione; presso il Museo permanente, a cura dell’associazione A.d.A. Archeologi dell’Aria, sono esposte mostre fotografiche e modellistiche. Nel pomeriggio, dalle 15.20 presso la Cà Rossa la formazione e partenza del Corteo d’Onore, con sosta presso l’abitazione del bersagliere Dorato, il Saluto alle Lapidi dei Caduti e la S. Messa alle ex Scuole Elementari, officiante Don Piergiorgio Mancin. Seguiranno i discorsi celebrativi delle Autorità presenti, il lancio di palloncini colorati e l’intervento Dott. Giovanni Raminelli sul tema “Giugno 1931: L’ammaraggio nelle acque del Po dell’idrovolante del trasvolatore Capitano Ugo Baistrocchi”.

Guido Guidesi a Ferrara per testimoniare l’attenzione del governo alla città

Da: Elettorale Lega Nord
Martedì 23 aprile, Guido Guidesi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà a Ferrara per confermare l’impegno e l’attenzione del governo per il nostro territorio, troppo spesso ostaggio della criminalità.
Alle ore 18.00 Guidesi interverrà presso il Bar Fiorella in p.le della Stazione, da anni interessata da episodi di spaccio e violenza.
Dopo l’incontro con i cittadini, Guidesi verrà accompagnato attraverso il quartiere Gad per una visita nei luoghi simbolo della grave situazione che attanaglia la zona.
I giornalisti sono invitati
Parteciperanno all’incontro
Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra
Nicola Lodi, segretario provinciale della Lega e candidato consigliere

Prima edizione Art Craft 11 e 12 Maggio

Da: Organizzatori
Prima edizione di un nuovo evento ferrarese, mostra mercato ad ingresso libero tutta dedicata alla creatività, Sabato 11 e Domenica 12 Maggio nel giardino interno e nella “sala macchine” di Factory Grisù, via Poledrelli 21 a Ferrara.
30 “creativi” provenienti da tutto il nord Italia presentano, con curati stand, i loro prodotti che potranno essere ammirati e acquistati; manufatti che attraversano il mondo dell’arte e dell’alto artigianato creativo.
Foto e illustrazioni, gioielli con minerali e pietre dure, ceramiche innovative, originali creazioni all’uncinetto, accessori personalizzati per biciclette, oggetti d’arte creati con materiali di recupero, elementi decorativi per la casa, sono solo alcuni dei prodotti che si potranno ammirare e acquistare.
L’evento a ingresso libero è organizzato da un gruppo di artigiani ferraresi creativi e occuperà l’intero giardino interno di Factory Grisù o, in caso di maltempo, alcune delle sale al piano terra.
Per info su espositori, pagina Facebook: Art Craft in the Factory

Conclusa la raccolta firme per “Ferrara Cambia”

Da: Ferrara Cambia
Già raggiunto l’obiettivo della raccolta firme per “Ferrara Cambia”, la lista civica di Alan Fabbri costituita da Andrea Maggi di cui ne è anche il Capolista.
“Abbiamo avuto una grande affluenza ai nostri banchetti, presidiati per le autentiche dalla consigliera provinciale Francesca Piacentini che desidero pubblicamente ringraziare– afferma Andrea Maggi – e in pochissimi giorni abbiamo centrato l’obiettivo. Anzi, abbiamo abbondantemente superato il numero richiesto, raccogliendo più di 600 firme. Questo grande entusiasmo ci conferma come i ferraresi vogliano il cambiamento. Nei prossimi giorni verrà anche presentato e depositato il programma della coalizione che verterà su vari temi, dalla sicurezza e dal decoro della città al lavoro, dai giovani ai servizi sociali, dall’economia all’ambiente”. Ci presentiamo alle elezioni forti delle nostre competenze, della nostra passione e del nostro amore per la città”.

Ferrara Insieme per Earth Day Italy 2019- 22 aprile 2019

Da: Organizzatori
ll Club per l’Unesco di Ferrara, aderente alla federazione Italiana dei Club e dei Centri per l’Unesco, nel rispetto degli scopi e finalità dello Statuto costitutivo, tra cui operare per conseguire per la promozione e lo sviluppo a livello locale dei programmi internazionali e nazionali dell’UNESCO, con particolare attenzione ai temi della pace, dei diritti umani e della salvaguardia del patrimonio, promuove l’iniziativa Ferrara Insieme per Earth Day Italy 2019, volta a diffondere la conoscenza del patrimonio del Pianeta e la sensibilizzazione alle azioni di cittadinanza attiva volte alla tutela e al suo rispetto. Per questo il Club per l’Unesco di Ferrara svolgerà le seguenti azioni: inserimento dell’azione locale nel calendario eventi Earth Day Italy al link http://www.earthdayitalia.org/Eventi-2019/Ferrara-Insieme-per-Earth-Day-Italy-2019; pubblicazione sul sito Web del Club per l’Unesco di Ferrara della descrizione dell’iniziativa internazionale e locale e dei link informativi di riferimento; invio di una lettera a tutti gli istituti scolastici della città volta alla creazione di una rete di sensibilizzazione alla tematica dell’Earth Day 2019; promozione di incontri nelle scuole con esperti in collaborazione con le istituzioni e le associazioni locali, sensibili alle tematiche.

Staffetta per la Speranza, prima tappa da Padova a Codigoro nel segno dell’accoglienza

Da: Organizzatori
Applausi, parole di incoraggiamento e un’accoglienza festosa. Ha fatto centro la prima tappa della “Staffetta per la Speranza” partita nel pomeriggio di Pasqua da Padova per raggiungere Codigoro (Ferrara). Cinque i corridori che si sono alternati negli 80 km che separano l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza da Piazza Matteotti. A darsi il cambio ogni 15/20 km circa, con il testimone azzurro sempre alla mano, sono stati i Carabinieri della Legione “Veneto”, nell’ordine: il Maresciallo Marco Nicolai, il Maresciallo Giuseppe La Macchia, il Brigadiere Sandro Boni, il Brigadiere Leonardo Salvini e l’Appuntato Giuseppe Cecca. Baciati da un sole splendente, gli atleti “per passione” hanno attraversato le località di Ponte San Nicolò, Legnaro, Piove di Sacco, Pontelongo, Villa del Bosco, Pegolotte, Cavarzere, Adria, Ariano Polesine e Ariano Ferrarese.
L’ultramaratona benefica è organizzata da Fondazione Città della Speranza Onlus, in collaborazione con Carabinieri ed Esercito, con l’obiettivo di abbracciare idealmente tutti i bambini e ragazzi colpiti da gravi patologie, e farsi portavoce delle loro aspettative presso Papa Francesco in occasione dell’udienza generale di mercoledì 24 aprile, durante la quale gli verranno consegnati dei messaggi scritti direttamente da loro. Città della Speranza vuole accendere i riflettori sull’importanza di sostenere la ricerca pediatrica per guarire quel 20% circa di pazienti con patologie oncoematologiche per i quali ancora non esistono cure efficaci e risolutive. A tal fine, finanzia la diagnostica avanzata di leucemie, linfomi e sarcomi per i bambini di tutta Italia e sostiene l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, il più grande centro europeo in questo ambito.
Ieri, a dare il via alla Staffetta con l’intrattenimento di Dario Bolognesi, sono stati il fondatore Franco Masello, il presidente Stefano Galvanin, il Tenente Colonnello della Legione Veneto Stefano Lupi e l’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina.
Molte le persone incuriosite incontrate lungo la strada, che hanno letteralmente fatto il tifo per gli staffettisti. All’arrivo, alle ore 22 nella piazza principale di Codigoro, la gradita sorpresa di trovare l’accoglienza della sindaca Sabina Alice Zanardi, del coordinatore del Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Luciano Avantaggiato, del responsabile operativo Raffaele Forzatti e di un gruppo di cittadini.
“A questa iniziativa va un encomio particolare. Come Amministrazione comunale siamo molto sensibili ai progetti umanitari, in particolar modo quando riguardano i bambini e la ricerca medica. Grazie per la speranza che date ai nostri giovani”, ha affermato la prima cittadina.
Un ringraziamento particolare va alla Compagnia dei Carabinieri di Comacchio e alla Stazione Carabinieri di Codigoro per aver collaborato con il Comando Provinciale di Padova al servizio di scorta e viabilità, nonché al dottor Bruno Ruffato che ha prestato il servizio di assistenza medica lungo il percorso.
Oggi, lunedì di Pasquetta, si prosegue alla volta di Rimini (arrivo in piazza Tre Martiri alle ore 16 circa), con tappa in Piazza del Popolo a Ravenna intorno alle 12.15.

Sostituzione del semaforo di viale Pironi e pulsante in “Braille” per gli non vedenti e ipovedenti: lettera in Braille del comune per avvertirli

Da: Ufficio Stampa

BONDENO (FERRARA), 22-04-2019.
Un profondo restyling ha riguardato nei giorni scorsi il semaforo di viale Pironi, collocato nell’intersezione con viale Matteotti e via Bonati. Praticamente, nel cuore del centro storico. Ebbene, il miglioramento ha portato con sé alcune misure: lampade al led, che miglioreranno la visibilità dell’impianto semaforico, anche a distanza, ma anche apposite cicaline che servono ad avvertire alcune categorie deboli dell’avvio della fase dedicata al passaggio pedonale. Il suddetto passaggio è regolato da una richiesta che si attiva con un pulsante, collocato nell’apposita scatolina, sul palo del semaforo, e che ha sulla sua superficie una scritta in “Braille”, che può essere cioè individuata al tatto da persone non vedenti e ipovedenti. Da qui, parte la campagna informativa che il Comune sta avviando, proprio in questi giorni. «Il servizio si attiva grazie ad un pulsante, indicato da una freccia in Braille. La vigente normativa impone, nell’opera di sostituzione dei vecchi impianti semaforici, che questi ultimi siano aggiornati anche nelle funzioni per i diversamente abili», spiega il comandante della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese, Stefano Ansaloni. Per questo si è resa necessaria la campagna informativa rivolta alle persone non vedenti e ipovedenti, che dovranno essere informate dei cambiamenti intervenuti, in merito all’attivazione del cicalino che servirà per orientare gli utenti: «Abbiamo predisposto una lettera che, in questi giorni, raggiungerà i cittadini in condizioni di disabilità del nostro territorio – rivela l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti –. L’elenco dei quali è stato ottenuto grazie all’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La lettera è stata scritta sia in forma tradizionale che in Braille, per merito della collaborazione di una nostra concittadina, Marina Tagliatti». Nella missiva viene sostanzialmente specificato che sulla scatolina del pulsante, collocata sul palo del semaforo, sarà presente questo tasto identificabile per mezzo dei simboli in Braille e di una freccia sempre nei caratteri del linguaggio per i non vedenti. Gli uffici comunali saranno, inoltre, a disposizione per fornire ulteriori informazioni nel merito.

Nella Giornata della Terra lanciamo un messaggio e un invito al nostro sindaco Virginio Merola

Da: Radicali – Bologna Radicali Sotto Le 2 Torri
Bologna Plastic free

In questi giorni di grande mobilitazione per l’ambiente, lanciamo un messaggio e un invito alla città di Bologna e non solo.
Viste le dannose conseguenze che la plastica ha sul benessere e la salute delle persone, degli animali, dei mari dell’intero pianeta, abbiamo pensato questa iniziativa con l’intento di dare uno stimolo per cambiare rotta.
Siamo consapevoli che è necessario un impegno globale per fermare la dispersione di plastica in natura ma per iniziare a cambiare ognuno deve fare la sua parte, anche la comunità di Bologna deve essere capace di dare risposte e non solo slogan di circostanza.
Per questo chiediamo al nostro primo cittadino e alla sua giunta uno sforzo che diventi un esempio per tutti, cioè quello di vietare l’utilizzo di materiali monouso non biocompostabili in tutti gli uffici comunali e disporre per le future forniture di materiali monouso, inserendo che le future gare di appalto prevedono l’esclusione di acquistare materiali non eco-sostenibili.

Questo è il primo passo che la città di Bologna deve compiere per poter iniziare quel processo di “deplastificazione” che in molte città è già in atto.

Visita dell’amministrazione all’interno dell’azienda Silla

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 22-04-2018.
Una rete composta da piccole imprese e privati, che possa compensare le fasi di rallentamento delle grandi aziende del comparto edile. L’esempio di Silla dimostra che gli effetti lunghi della crisi si possono scongiurare anche così. «La strategia dell’azienda dimostra di essere quella di un radicamento sui territori, che permetta – dicono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – di stabilire connessioni e creare un indotto con le varie aziende locali che operano nell’edilizia e anche con i privati che intendono ristrutturare la propria abitazione. Sicuramente, si tratta di un esempio virtuoso da prendere come modello». La visita dell’Amministrazione è passata proprio da Silla, nei giorni scorsi. Una realtà che commercializza una vasta gamma di prodotti: dai pavimenti agli infissi, dall’arredo bagno alle rubinetterie, dai rivestimenti al legname ed al materiale edile. La società è nata nella seconda metà degli anni Cinquanta, durante il boom delle costruzioni, ed ha attraversato un’epoca. La prima filiale di Bondeno fu aperta nell’85, ma è dal 1998 che fu realizzata la nuova sede che si trova oggi tra via Virgiliana e via per Zerbinate, nell’imbocco di quella che sarà la prossima viabilità della zona Ovest, con il ponte di Borgo Scala. «Attualmente, le nostre filiali sono distribuite in due “blocchi”, tra il Ferrarese (compreso Rovigo e Finale Emilia) e la Romagna», spiega il socio accomandatario e direttore generale Fabio Mattei, che ha accompagnato gli amministratori locali durante la visita, assieme al direttore di filiale, Alessandro Giatti. «La sede di Copparo – prosegue Mattei – è il punto di riferimento. Parliamo, nel complesso, di 16 filiali distribuite in 14 località e due regioni. Lo stabilimento di Bondeno occupa dieci dipendenti. L’evoluzione del mercato ha portato ad implementare la tendenza a rivolgersi ad un’utenza composta da imprese locali e privati impegnati in ristrutturazioni, in un settore che si rivolge sempre di più verso queste ultime, piuttosto che all’edificazione del nuovo». Silla è stata in prima linea anche nella ricostruzione post-sisma, rifornendo di materiali molte aziende impegnate nel cratere e sviluppando un indotto. Le nuove necessità e la concorrenza degli attori del web stanno portando, però, l’azienda a «riposizionarsi sul mercato». «Abbiamo voluto presentare anche in questa occasione – concludono Bergamini e Saletti – i nostri progetti per sostenere l’impresa locale, attraverso l’abbattimento dei costi riguardanti la formazione professionale. Per conoscere meglio questa realtà, dal momento che lo stato di salute del settore dell’edilizia è indicativo per avere il polso dell’economia in generale».

Aperta fino a venerdì 26 aprile la collettiva del Club Amici dell’Arte

Da: Organizzatori
Sarà aperta fino al 26 aprile prossimo la collettiva de “Gli amici del Rivellino” allestita nello spazio temporaneo di Via Boccacanale di S.Stefano 19/B
Ci sono ancora pochi giorni (sarà infatti aperta fino al 26 aprile prossimo) per visitare la collettiva dei soci del Club Amici dell’Arte, la prima dopo la sfortunata chiusura della Galleria Il Rivellino, allestita nello spazio temporaneo di Via Boccacanale di S.Stefano 19/b.
Fa una certa positiva impressione ritrovare le opere degli artisti che tante mostre hanno fatto insieme. Tornare a esporre come un tempo. Tutti insieme, ognuno con le proprie caratteristiche di artista, ognuno con le proprie opere.
Vuole essere questo il significato di questa prima collettiva dopo l’elezione del nuovo comitato direttivo. Il voler mettere insieme voci diverse, differenti modi di fare arte, affiancando pittura e scultura, fotografia e poesia con contenuti diversi, con stili e voci differenti. Il tutto con l’intento di tornare a far sentire la propria voce di artisti e dimostrare alla città che il Club Amici dell’Arte continua a essere presente con le proprie opere e con i suoi quasi cento soci offrendo ancora una volta a cittadini e turisti un momento di crescita e di scambio culturale.
In parete troviamo le opere di Filippini, Carrieri, Cavallari, Ruggeri, Reggiani, Amaroli, Regnani, Mantovani, Gentili, Lanzoni, Furioli, Scagnolari, Feligiotti, Bianchini, Galante, Silvestrini, Veneziani, Menegatti, Marchesi, Capozzi, Olcoz Moreno.
La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni feriali dalle 17 alle 19.30.

Porto Garibaldi, prosegue la campagna di comunicazione sul porta a porta

Da: Organizzatori
Continua il percorso di accompagnamento dei cittadini, delle aziende e dei turisti di Porto Garibaldi verso il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, che nella località costiera partirà da inizio maggio.
Giovedì 25 aprile gli esperti incaricati da CLARA saranno presenti con un gazebo al mercato settimanale, dalle 8.30 alle 12.30, a disposizione di residenti e proprietari di seconde case per rispondere a dubbi e curiosità sul nuovo sistema di raccolta, ma anche per raccogliere segnalazioni o criticità.
Lunedì 29 aprile alle 21 è inoltre in programma il secondo dei quattro incontri pubblici in programma (il primo si è tenuto lo scorso 25 marzo).
Nel frattempo gli addetti di CLARA hanno concluso il giro di visite a domicilio per i residenti: è ora in corso la distribuzione alle case di vacanza. Per gli utenti non trovati a casa durante il giro di distribuzione, ogni venerdì e sabato, fino alle 14.00, è aperto, per il ritiro del kit e per tutte le informazioni, il nuovo ufficio CLARA in via Mameli 29.
È come sempre attivo anche lo sportello telefonico CLARA al numero verde 800-881133.

Appello Avviso Pubblico

Da: Roberta Fusari Sindaca
La candidata sindaca Roberta Fusari aderisce all’appello di Avviso Pubblico contro mafie e corruzione Il Terzo Polo e dunque tutte le liste a sostegno di Roberta Fusari Sindaca – Azione Civica, +Europa e naturalmente Coalizione Civica, ha deciso di aderire con convinzione all’appello di Avviso Pubblico. Lo scopo di tale iniziativa, rivolta ai soggetti che parteciperanno alla prossima consultazione elettorale, è precisamente prevenire e contrastare le insidie mafiose e corruttive che si insinuano nella pubblica amministrazione attraverso 12 impegni concreti. Abbiamo pertanto inserito tra le nostre priorità programmatiche vincoli di trasparenza, percorsi partecipativi, audizioni pubbliche anche per la composizione dei consigli di amministrazione delle aziende partecipate, diffusione e condivisione dei bilanci aziendali, così da promuovere prassi di coinvolgimento ed efficientamento dei percorsi, che vadano ben oltre gli obblighi normativi. Siamo infatti convinti che trasparenza, tutela di chi denuncia gli illeciti e lotta alla corruzione siano doveri fondamentali verso i cittadini, la cui fiducia è incrinata da scandali continui, come quello che ha recentemente coinvolto un rappresentante del governo, il sottosegretario della Lega Siri. In queste ore in cui l’ennesima ferita istituzionale mette ancora una volta in discussione la credibilità della politica, noi ci impegniamo a “prevenire e contrastare mafie e corruzione nella pubblica amministrazione”, anche proteggendo chi segnala illeciti sul lavoro. I politici devono essere i primi a rispettare la legalità che pretendono dai cittadini, garantendo loro contesti nei quali sia facile praticarla.

Giacomo Leopardi, il ‘giovane favoloso’ Itinerario leopardiano in quattro incontri a cura di Fiorenzo Baratelli (presidente dell’Istituto Gramsci di Ferrara)

Da: Istituto Gramsci Ferrara
1) Venerdì 5 aprile, ore 21 “Riflessioni sulla vita di Giacomo Leopardi”.
“Ecco entrare il Conte Giacomo Leopardi. Tutti ci levammo in piè. Tutti gli occhi erano sopra di lui. Quel colosso della nostra immaginazione ci sembrò, a primo sguardo, una meschinità. In quella faccia emaciata e senza espressione tutta la vita s’era concentrata nella dolcezza del suo sorriso”. (Francesco De Sanctis “La giovinezza”).
2) Venerdì 3 maggio, ore 21 “La filosofia di Leopardi. Natura, ragione, pessimismo, dolore, immaginazione, illusione, desiderio”.
“…nulla al ver detraendo…” (“La ginestra”)
3) Venerdì 17 maggio, ore 21 “Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani”. Considerazioni su ‘società e politica’ in Leopardi.
“Gl’italiani hanno piuttosto usanze e abitudini che costumi. L’Italia è, in ordine alla morale, più sprovveduta che alcun’altra nazione europea e civile. Sono incalcolabili i danni che nascono ai costumi da un abito di cinismo diffuso”. (“Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani” Marsilio Editore)
4) Venerdì 31 maggio, ore 21 “L’infinito” (1819): a duecento anni da un capolavoro assoluto.
“Così tra questa / immensità s’annega il pensier mio: / e il naufragar m’è dolce in questo mare”. (“L’infinito”).
Il filo che terrà insieme le quattro conversazioni sarà di carattere ‘filosofico-esistenziale’, non critico-letterario. Giacomo Leopardi è il poeta dei giovani e della giovinezza per la grandezza della sua anima. Il suo dolore è anche il nostro per la comune condizione umana, precaria e fragile. Il suo radicale bisogno di felicità è la nostra continua aspirazione inappagata. E nella guerra quotidiana che è in corso nei nostri cuori non c’è mai definitiva sconfitta per i nostri desideri, ma una continua ‘protesta’ contro la sofferenza e gli ostacoli che insidiano le nostre utopie.
Gli incontri si terranno presso la sede del Circolo culturale Doro, piazzale Savonuzzi, 8 (Ferrara).

Prossime iniziative Biblioteca Ariostea Ferrara

Da: Istituto Gramsci Ferrara
LUNEDì 29 APRILE ORE 17-19 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
IL PENSIERO CREATIVO COME NUOVA SFIDA ALLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Conferenza di CINZIA CARANTONI Wasp Project Management
Introduce DANIELA CAPPAGLI
In una società in cui l’informazione è sempre più bene comune e opensource, la creatività si afferma come linguaggio efficace e processo distintivo nella rielaborazione dei dati. Alla luce di un’interpretazione classica del concetto di creatività vorrei affiancare una riflessione sulla creatività come esigenza attuale sempre più pressante per le nuove tecnologie. Necessitando di rielaborare insiemi di dati quantitativamente vasti di grande varietà e in rapida evoluzione (big data), il settore tecnico-scientifico non può più prescindere da quello umanistico per definire il suo linguaggio.
Per il ciclo i ‘Colori della Conoscenza. La lingua e i linguaggi’a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2019 ORE 17-19 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
RITA LEVI MONTALCINI, UNA VITA PER LA CONOSCENZA
Conferenza di CRISTIANA PULCINELLI E TINA SIMONIELLO, autrici della biografia “Rita Levi-Montalcini” (L’asino d’oro Edizioni, 2014)
Presenta LINA PAVANELLI
Rita Levi Montalcini non è mai stata ufficialmente un’insegnante, quindi non è mai stata un maestro in senso stretto. E tuttavia tutta la sua vita è stata un insegnamento. Da quando si è ribellata alle leggi non scritte del tempo che volevano le donne mogli e madri a quando ha deciso di continuare gli studi contro la volontà paterna. Da quando, buttata fuori dall’università a causa delle leggi razziali, decise di proseguire le sue ricerche in casa, attrezzando la sua camera da letto con strumenti da laboratorio, a quando decise di lasciare i suoi affetti più cari per partire verso gli Stati Uniti guidata da una sete di conoscenza che qui non poteva soddisfare appieno. Da quando decise di condividere sempre il suo sapere con i giovani uomini e le giovani donne con cui veniva in contatto a quando fece dell’ambiente una sua battaglia e dell’attività politica una sua responsabilità. Ripercorrendo la sua vita, quindi, individuiamo tappe importanti per i diritti delle donne e delle minoranze, per lo sviluppo della scienza e potremmo dire della democrazia di questo Paese. In questo senso Rita Levi Montalcini è maestra di tutti noi, in quanto semplicemente cittadini.
Per il ciclo “Maestri”, a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara

GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2019 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA
BARUCH SPINOZA: IL MAESTRO DELLA NECESSITÀ E IL PENSIERO COME CRISTALLO
Ne parleranno NICOLA ALESSANDRINI E CINZIA CARANTONI
“Possano l’ira e la collera del Signore ardere, d’ora innanzi quest’uomo, far pesare su di lui tutte le maledizioni scritte nel Libro della Legge, e cancellare il suo nome dal cielo”. Ad attirare su di sé la severa maledizione della comunità israelitica di Amsterdam, nel 1656, è il giovane Baruch Spinoza. Fulgido esempio di razionalista moderno, Spinoza incarna il modello per eccellenza di intellettuale indipendente, sobrio, dedito alla scienza e alla ricerca della verità.
I suoi due capolavori, il Tractatus theologico-politicus e l’Ethica more geometrico demonstrata, mettono a punto l’idea di una Natura-Dio-Sostanza infinita, rigorosamente immanente, capace di risolvere l’aporia cartesiana tra res cogitanse res extensa. Ma è nell’orizzonte politico che lo spinozismo mostra eloquentemente la propria anomalia rispetto alla modernità: là dove Hobbes promuove un modello politico fondato sulla rappresentanza del sovrano, la Sostanza immanente di Spinoza riscopre il fondamento concreto della politica nel suo soggetto originario: la moltitudine.
Per il ciclo “Maestri” a cura dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Dopo la Pasqua, Ferrara in Jazz riprende il 24/4 con il sassofonista SEAMUS BLAKE e i suoi 3 ELEMENTI JAZZ

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Dopo la piccola pausa di Pasquetta, mercoledì 24 aprile (ore 21.30), il Jazz Club Ferrara riprende la programmazione ospitando Seamus Blake, unanimemente considerato uno dei sassofonisti più poliedrici e creativi della scena jazz contemporanea internazionale. Al suo fianco troviamo Alfonso Santimone al pianoforte, Danilo Gallo al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria, ovvero i suoi 3 Elementi Jazz.
Dopo oltre vent’anni di carriera di base a New York, Blake si è trasferito a Londra e da una infuocata jam session al Ronnie Scott’s, insieme a Zirilli, ha preso forma l’intuizione di creare una band con Santimone e Gallo che con quest’ultimo hanno lungamente collaborato.
Il repertorio proposto dal quartetto riflette la poliedricità dei musicisti che lo compongono: canzoni tratte dal Songbook americano e del Sud America, ma anche pop e rock, oltre a brani originali e a momenti di pura improvvisazione.
Seamus Blake nasce nel 1970 in Inghilterra e cresce a Vancouver, in Canada. È uno studente al Berklee College quando gli viene chiesto di registrare con il leggendario batterista Victor Lewis. Dopo la laurea si trasferisce a New York nella cui scena jazz si afferma rapidamente. Nel febbraio 2002 Blake si aggiudica il primo posto alla Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition e si esibisce con Wayne Shorter e Herbie Hancock. Sassofonista e compositore, la sua musica è conosciuta per la sua raffinatezza e per la sua audace capacità improvvisativa. John Scofield, che lo ha ingaggiato per la sua Quiet Band, lo ha definito “straordinario, un sassofonista totale”. Come leader e co-leader Blake ha all’attivo una ventina di album ed è presente come sideman in oltre 70 cd. Continua a collaborare con Bill Stewart, Kevin Hays, David Kikoski, Alex Sipiagin, Eric Reed, Ethan Iverson, Chris Cheek, Dave Douglas e Matt Penman. 

Scuole sicure. 600.542 euro dal Viminale per Emilia Romagna, On. Morrone (Lega): via la droga dalle scuole

Da: Ufficio Stampa Lega Nord Romagna
“Dalle parole ai fatti. Il ministero dell’Interno ha dato via libera all’operazione Scuole sicure 2019-2020, che prevede iniziative per contrastare lo spaccio di droga vicino agli istituti scolastici. Si tratta di risorse pari a 4 milioni e 200 mila euro (di cui 600.542 euro all’Emilia Romagna), con 100 comuni interessati, in 18 regioni.
Ancora una dimostrazione del grande impegno e dell’interessamento che il ministro Matteo Salvini rivolge alla risoluzione di un’emergenza nazionale come quella dello spaccio di sostanze e del consumo in ambito scolastico. I consumatori sono sempre più giovani, vite a rischio che devono essere tutelate e difese dai venditori di morte che vanno colpiti e contrastati. Già le Forze dell’Ordine effettuano un lavoro eccellente di prevenzione e vigilanza, queste risorse in più potranno servire a utilizzare nuovi strumenti e risorse umane per combattere questa piaga.
Anche nel caso del contrasto allo spaccio, si riafferma l’impegno concreto promesso dalla Lega a favore degli amministratori locali e delle esigenze del territorio. Il Decreto sicurezza, vogliamo ricordarlo a certi sindaci PD, ha dato più poteri e risorse ai primi cittadini per combattere degrado e per tutelare la popolazione. Non ci sono più scuse: i Comuni ora hanno la concreta possibilità di agire per il bene della loro comunità”.
Lo dichiara in una nota l’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

Nicola Lodi: “Raphael Elias candidato di Ferrara Civica: diamo valore alle persone oneste”

Da: Elettorale Lega Nord
“Candidarsi a Ferrara, con noi, non è facile, non è scontato, perché molte persone che si avvicinano purtroppo vengono attaccate, derise e anche ricattate. Ecco perché annunciare la candidatura di Raphael Elia nella lista Ferrara Civica a sostegno del candidato sindaco Alan Fabbri”.
Così ieri sera nel piazzale della Castellina nel cuore del quartiere Gad, affollato di residenti, Nicola Lodi, segretario comunale della Lega e candidato consigliere, ha annunciato la presenza nella lista civica Ferrara Civica, dell’imprenditore della Tanzania, Raphael Elias Ndayisenga che da anni gestisce proprio nel cuore della Gad una attività commerciale.
“Raphael è stato lasciato da solo in una zona dove il crimine è all’ordine del giorno e lui non ha mai ceduto al crimine, anzi ha cercato di contribuire alla lotta agli spacciatori ma non è mai stato sostenuto: è una persona onesta, un imprenditore che si impegna ogni giorno e che siamo orgogliosi di avere con noi”, ha aggiunto Lodi.
Poi la parola è passata al candidato consigliere: “Sono emozionato perchè decidere di candidarsi non è mai facile: ma dopo averci riflettuto a lungo ho fatto la mia scelta, consapevole di cosa vuol dire”, ha spiegato Ndayisenga. “Ho sempre seguito la politica, ma per la prima volta ho deciso di impegnarmi personalmente. Sono 20 anni che lavoro onestamente e vedo quello che accade intorno a me. Dicono che la Lega è razzista? Io mi sono avvicinato alla Lega per rappresentare i miei concittadini che vogliono integrarsi, lavorare e aiutare gli italiani a far crescere l’economia di questo Paese”.
Presente all’evento anche il candidato sindaco di Ferrara per il centrodestra, Alan Fabbri: “Mi fa piacere che persone di origine non italiana si avvicinino a noi perché il nostro obiettivo riguarda tutti ed è rivolto al bene di tutti: vogliamo solo il rispetto dei diritti e dei doveri in questo territorio”, ha spiegato. “Da tempo ci battiamo per cercare di riportare normalità all’interno della zona Gad, insieme a tutti voi. Purtroppo questa amministrazione con la deriva ideologica perseguita negli ultimi anni insieme al governo Pd ha ridotto queste zone nel modo in cui le conosciamo. Con noi le cose cambieranno, ci impegneremo per cambiare la realtà di questo quartiere e otterremo risultati importanti”. E ha concluso: “E’ facile essere benestanti e vivere nei quartieri più altolocati della città e fare finta di niente. E’ più difficile calarsi nelle zone popolari con chi vive quotidianamente il degrado. Quando amministreremo Ferrara saremo fuori dai salotti radical chic, saremo in mezzo alla gente, affronteremo i problemi a viso aperto. Noi libereremo la nostra città: libertà, onestà e meritocrazia, finalmente, saranno i principi su cui fonderemo le basi per il futuro”.