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Giorno: 27 Aprile 2019

Per una Ferrara aperta, internazionale, civile. Aperitivo con Federico Varese.

Da: Organizzazione Coalizione Civica per Ferrara

Per una Ferrara aperta, internazionale, civile.
Aperitivo di presentazione della candidatura di Federico Varese nella lista di Coalizione Civica per Ferrara domenica 28 aprile.

Domani, domenica 28 aprile 2019 dalle ore 19 alle 21 presso l’Osteria di Via de’ Romei 51 aperitivo per la presentazione alle cittadine ed ai cittadini della candidatura di Federico Varese nella lista di Coalizione Civica per Ferrara a sostegno di Roberta Fusari Sindaca in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio 2019. Sarà presente la candidata Sindaca Roberta Fusari.
Federico Varese ha 54 anni è nato a Ferrara ed ha vissuto a Bologna, Cambridge, Oxford, in Russia, in Canada e negli USA. Oggi è Professore di Criminologia all’università di Oxford. E’ uno dei più eminenti studiosi del crimine organizzato e delle mafie. Ha scritto libri, saggi e collabora con La Repubblica. Nonostante la passione per il suo lavoro l’abbia portato in giro per tutto il mondo, il suo amore resta la città natale, che vuole aperta, solidale, legale e civile. Federico crede in atti concreti di solidarietà contro le ingiustizie, per questo ha scelto di candidarsi con Coalizione Civica per Ferrara.
La stampa è invitata a partecipare.

All’Hotel Annunziata di Ferrara, il nuovo servizio di Visit Ferrara per tutti gli appassionati del cicloturismo e per chi vuole lasciare le valigie in un posto sicuro, anche senza essere cliente

Da: News Da Ella Studio
In fondo, era normale che accadesse, in una città come Ferrara, che già negli anni ’90 contendeva il primato dell’uso delle biciclette da parte dei suoi abitanti a capitali europee del manubrio quali Amsterdam o Copenaghen. Era normale ma è stato il lancio del Consorzio Visit Ferrara a imprimere la spinta per una serie di iniziative volte a incentivare e valorizzare questa vocazione al ciclismo, che è col tempo entrata nel DNA della perla estense quanto il Palazzo dei Diamanti con le sue mostre o la forma inconfondibile del Castello che ne è il cuore pulsante. Ed è proprio a 50 metri da una delle rocche più famose d’Italia che l’Hotel Annunziata – autentico gioiello dell’ospitalità ferrarese – ha interpretato il concept inclusivo e sinergico promosso da Visit Ferrara diventando punto di noleggio bike aperto anche ai turisti che non soggiornano in albergo, con una scelta da acquolina in bocca per ogni ciclista, che va dalle city bike alle cruiser bike, fino alle footbike.
Ma c’è di più, perché – in un momento che vede emergere la lotta tra modalità di accoglienza consolidate e nuove frontiere della permanenza turistica – Visit Ferrara si arricchisce, grazie all’Hotel Annunziata, di un punto deposito bagagli per visitatori esterni e per chi utilizza AIRBNB ma al checkout deve abbandonare la camera, trovandosi nella sempre seccante condizione di non sapere dove lasciare le valigie mentre trascorre una giornata alla scoperta di Ferrara. Per prenotare il servizio, i turisti possono utilizzare le due app BAGBNB e STASHER, dove l’Hotel Annunziata è presente come “punto deposito bagagli”.
È l’ennesimo punto segnato dal Consorzio degli operatori turistici della Provincia di Ferrara, nato per promuovere un territorio in grado di soddisfare le richieste di qualsiasi tipologia di turista, incoraggiando l’accesso a un’offerta che parla di arte, storia, enogastronomia, cicloturismo, eventi, mare e tanta natura.

Alan Fabbri: “Sanità: rimedieremo alle scelte sbagliate del PD” Ruggero Osnato: “Un sistema patriarcale che ha impedito lo sviluppo”

Da: Elettorale Lega Nord
“Suona paradossale che il candidato del Pd parli, oggi, in campagna elettorale di riportare la sanità vicino ai cittadini quando sono state le scelte politiche del suo partito ad allontanare i servizi dalla gente. Sarebbe facile dare la colpa ai direttori generali o chi gestisce la sanità ma la realtà è che le decisioni le prende la politica nelle segreterie di partito, con una serie di valutazioni che fino ad oggi sono state compiute non per il bene, ma sulla pelle dei cittadini. Un esempio su tutti è l’ospedale di Cona, con la sua collocazione folle dal punto di vista logistico, che i ferraresi pagano ogni giorno”. Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara è intervenuto ieri pomeriggio ad un incontro organizzato da Ferrara Cambia presso il Pub Hurly Burly, sul tema sanità. “Le scelte del passato le giudicheranno presto i ferraresi nell’urna. Noi come candidati ad amministrare questa città vogliamo dare risposte concrete in base a quelli che sono i servizi ad oggi necessari: per il territorio garantiremo una politica orientata in modo deciso a riportare i servizi vicino ai cittadini, organizzando e valorizzando tutte le risorse e le professionalità esistenti, in un sistema efficiente e aperto al dialogo con la realtà”. Per Cona “interverremo sul sistema dei trasporti e per la tutela dei pazienti e dei loro familiari”, spiega Fabbri “come ho già fatto da consigliere regionale quando, grazie anche ai sindaci del territorio, abbiamo vinto la battaglia contro l’assurda idea di mettere a pagamento il parcheggio dell’ospedale, come previsto da un project financing sbagliato, frutto, anche quello delle politiche sanitarie del Pd”.

All’incontro è intervenuto anche il candidato consigliere comunale di Ferrara Cambia Ruggero Osnato: “Sono medico e lavoro da 30 anni in medicina d’Emergenza-Urgenza presso l’ospedale Sant’Anna, dunque posso affermare di conoscere da vicino il sistema sanitario ferrarese”, spiega Osnato. “Nessuno vuole disconoscere il livello sufficiente raggiunto a Ferrara a garantire il diritto alla tutela della salute dei cittadini ma, allo stesso tempo, riteniamo che i ferraresi meritino di più, ovvero, una sanità eccellente come quella che caratterizza tante province della nostra regione”, spiega Osnato.
“Come purtroppo su altri aspetti, anche per gli indicatori relativi alla sanità, Ferrara è agli ultimi posti nelle classifiche regionali e i motivi sono evidenti: la politica fino ad oggi ha creato un sistema patriarcale in ambito sanitario, un sistema chiuso che ha determinato una mancata evoluzione rispetto ai tempi e alle possibilità che la tecnologia e le competenze possono offrire”. Per Osnato “è questo sistema che va combattuto, immettendo nuova linfa e strategie, nuove professionalità e competenze, puntando su opportune logiche di investimento e non semplicemente su un controllo di spesa non ben ponderato e basato su tagli indiscriminati giocati sulla pelle dei ferraresi”. Ferrara “ha la possibilità di cambiare, anche sotto questo punto di vista”, ha ricordato Osnato. “Il primo passo, però, sarà quello che ognuno può compiere il prossimo 26 maggio, scegliendo per la nostra città un nuovo corso”.

Programma elettorale Sport Italia in Comune

Da: Informazioni Alberto Bova
Italia in Comune ha presentato nella serata di ieri 26 aprile i punti del programma elettorale dedicato allo Sport. A relazionare ad una sala piena fino all’ultimo posto, sono stati il candidato Sindaco Alberto Bova e i candidati al Consiglio Comunale Fabrizio Berveglieri, Claudio Trombetta, Maurizio Vandelli, Raffaele Verrigni e Daniele Zabbari.

L’intero programma – che verrà presentato a breve – ha un pensiero cardine, che lo permea in tutte le sue parti: “aiutare gli ultimi – illustra il candidato Sindaco Alberto Bova – affinchè non restino sempre ultimi ed abbiano invece le stesse opportunità di tutti”. E lo Sport non fa certo eccezione. Il progetto di Italia in Comune è infatti quella di proporre un prezzo politico per permettere l’accesso all’attività sportiva davvero a tutti: “attraverso la dichiarazione ISEE – chiarisce Bova – bisogna individuare le famiglie in situazioni economiche più disagiate per poter intervenire tramite una collaborazione con i Servizi alla Persona e le società sportive così da permettere a tutti l’accesso allo sport”.

Lo Sport è strumento importantissimo di integrazione “perché stando insieme si promuove la conoscenza e il rispetto di culture diverse” ma è anche un fenomeno sociale con valenza economica e Italia in Comune ritiene necessaria una gestione delle risorse attraverso un piano strategico: lo evidenzia Daniele Zabbari, proponendo “una mappatura degli impianti cittadini e la creazione di uno Sportello dello Sport per poter individuare le priorità di intervento, evitando una concessione a pioggia delle risorse”.

L’impegno sarà profuso anzitutto ad assicurare la manutenzione ordinaria e l’accessibilità di tutti gli impianti comunali, ma il progetto di Italia in Comune è anche la “costituzione di una seconda Cittadella dello Sport in zona Sud – come spiega nel suo intervento Raffaele Verrigni – con la riqualificazione del Palasilver a struttura polifunzionale”. Si propongono poi interventi alla mobilità e accessibilità dell’area del Parco Urbano con l’istituzione di un servizio di SportBus che permetta a tutti il raggiungimento del Centro Universitario Sportivo, l’implementazione degli impianti all’area aperta e la promozione degli eventi sportivi come indotto per il turismo.

La formulazione delle proposte non prescinde dall’attività sportiva come valore socio-sanitario, “un’esperienza formante, un momento aggregativo dove si insegnano dei valori di convivenza”, come spiega Claudio Trombetta. Italia in Comune crede infatti che lo sport con “il suo rigore e il suo metodo”, illustra il prof. Maurizio Vandelli, “debba essere un’opportunità per ogni fascia d’età”, non solo per i giovanissimi ma anche per gli anziani. Imprescindibile per una riorganizzazione dello sport in città deve essere poi il dialogo con le associazioni, cuore pulsante del mondo sportivo, per “agevolare la burocrazia – evidenzia il prof. Federico Berveglieri – e sviluppare le potenzialità di ogni associazione”: l’obiettivo è infatti la costituzione di una rete di territorio attraverso la quale promuovere la partecipazione nella città favorendo la coesione sociale.

Coldiretti, gestione dei dipendenti on line con il portale del socio

Da: Ferrara
Con il servizio “Gestione Presenze” disponibile sul Portale del Socio, i soci di Coldiretti possono gestire informaticamente, da pc o smartphone, le presenze dei dipendenti ed i lavori effettuati.
Con il via alle campagne di raccolta su tutto il territorio nazionale arriva la app per aiutare le imprese agricole a gestire i dipendenti, sia quelli a tempo indeterminato che gli stagionali. Il servizio Gestione Presenze è disponibile sul Portale del Socio Coldiretti e permette di registrare on line, sia da pc che da telefonino, le presenze e giustificare le eventuali assenze di ogni lavoratore.

In particolare il software annoterà giorno per giorno il numero di ore effettuate da ciascun lavoratore subordinato, l’indicazione delle ore di straordinario e le eventuali assenze dal lavoro. Il tutto grazie a un meccanismo guidato, semplice e veloce.
Per attivarlo bisogna registrarsi al portale del socio e rivolgersi poi al proprio ufficio Coldiretti per la personalizzazione.
Il servizio Gestione Presenze si aggiunge agli altri applicativi disponibili sul Portale del Socio per aiutare le aziende ad abbattere il carico burocratico e svolgere i vari adempimenti limitando al minimo le carte, come la fatturazione digitale, il fascicolo aziendale on line o il quaderno di campagna.
La registrazione al Portale è riservata ai soci di Coldiretti, che possono contattare il proprio ufficio di zona per avere maggiori informazioni ed attivare il servizio in pochi minuti.

Inaugurazione dell’infopoint elettorale di Alan Fabbri

Da: Elettorale Lega Nord
Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 11.00 negli spazi di via Garibaldi 52, Alan Fabbri inaugura l’infopoint elettorale.
Alla cerimonia saranno presenti, oltre allo stesso Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra, anche i rappresentanti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ferrara Cambia e Ferrara Civica.
“E’ un luogo importante – sottolinea Fabbri – che vuole essere un punto di incontro per tutti i cittadini, ma anche uno spazio in cui ognuno può trovare le informazioni necessarie. Inoltre, questa sede sarà anche un luogo di confronto e di scambio di idee con tutti i ferraresi”.

Coldiretti: domenica 28 aprile in Piazza municipale raccolta firme per la proposta di legge “Eat original”.

Da: Ferrara
Invitiamo tutti i cittadini a passare presso il punto Coldiretti allestito in Piazza Municipale domenica 28 aprile dalle 9 alle 12 in occasione del Mercato Contadino per sottoscrivere la proposta di legge europea sull’origine obbligatoria in etichetta.
 
“Eat original” è la proposta che molte associazioni europee stanno facendo sottoscrivere a quanti più cittadini possibile per presentare alla futura commissione UE una proposta di legge che renda obbligatorio inserire in etichetta l’origine di tutti i prodotti alimentari.
“E’ una questione che in Italia – ricorda il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari – abbiamo affrontato da parecchi anni e che ci ha consentito di ottenere importanti risultati nel senso della trasparenza e della corretta informazioni ai cittadini e consumatori. Infatti il Paese di origine dei prodotti che ogni giorno portiamo in tavola è un elemento importante al fine di determinare le nostre scelte di acquisto, soprattutto se vogliamo alimentarci contando su prodotti sicuri e controllati, come quelli autenticamente made in Italy. E se a livello italiano – conclude Tassinari – abbiamo oggi la maggioranza di prodotti nei quali è indicata l’origine, con una norma che a breve dovrebbe estendersi a tutti gli alimenti, è importante che lo stesso accada in tutti i Paesi europei e che non ci siano passi indietro nell’obbligatorietà di questa informazione. Ecco perché ci serve il sostegno e l’aiuto di tutti i cittadini, che con la loro firma sui moduli della proposta di legge possono fare molto”.
Coldiretti sarà presente domenica 28 aprile in Piazza Municipale con un proprio punto di raccolta firme, dalle 9 alle 12 (ricordarsi di presentarsi con la carta di identità valida).

Coldiretti, il 30 aprile scade il bando per i prestiti di conduzione regionali de minimis

Da: Ferrara
Scade il 30 aprile il termine per presentare tramite i nostri uffici le domande di prestito di conduzione per l’anno 2019 con contributo regionale.
 
Coldiretti Ferrara ricorda che sono in scadenza al 30 aprile i termini previsti dal bando regionale per la presentazione delle domande di prestito di conduzione per l’annata agraria 2018/2019.

Ci sono quindi poche ore per i ritardatari per contattare gli uffici di Coldiretti per la predisposizione ed invio della domanda che dovrà riguardare le necessità di anticipazioni colturali per le la campagna in corso, assegnate sulla base di una tabella regionale dei fabbisogni, con richieste di minimo 6.000 e massimo 150.000 euro.
La Regione Emilia-Romagna concederà agli aventi diritto, con priorità ai giovani di età non superiore a 41 anni al momento della presentazione della domanda, e alle aziende poste in zone svantaggiate, un contributo in concorso interessi pari al 1,50% del costo del prestito, ed alle aziende non condotte da giovani e poste in zone ordinarie un contributo pari al 1,30%. Il contributo sarà calcolato sul costo effettivo del prestito concesso, quindi anche sulle spese di istruttoria e garanzia del Confidi.
I consorzi fidi, per il nostro territorio Agrifidi Modena Reggio Emilia e Ferrara, concederanno la propria garanzia ai loro associati, dal 10% al 20% a seconda dei casi.
Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per chiarimenti e per preparare le domande.

Ferrara – 27 aprile | Ultimo appuntamento de Le giornate del flauto antico e moderno, con conferenza e concerto

Da: Conservatorio Ferrara Press
Si conclude con l’incontro di sabato 27 aprile la rassegna ‘Le giornate del flauto antico e moderno’, quest’anno alla quinta edizione, che si svolgerà a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara), prima con una conferenza alle 16 e a seguire (alle 17) con il concerto-saggio.

Il tema della conferenza, che sarà tenuta da Enrico Coden, dell’Università Bruckner di Linz in Austria, è incentrata sull’unico metodo per flauto italiano edito nel ‘700, ossia il “Saggio per ben suonare il flautotraverso” di Antonio Lorenzoni (Vicenza 1779). Coden lo inquadrerà nell’ambito di altri metodi italiani di poco successivi, dei quali uno – manoscritto – è conservato nella biblioteca del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

A seguire alle 17 si terrà il concerto-saggio di flauto barocco con gli allievi del corso di flauto traversiere tenuto da Gianni Lazzari, docente del Conservatorio, con musiche di Corelli, Hotteterre, Boismrtier, Bavet e Loillet.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alan Fabbri: “Il nostro contratto con i ferraresi: 11 punti per cambiare Ferrara. Da oggi il programma è consultabile all’albo pretorio”

Da: Elettorale Lega Nord
PROGRAMMA E’ CONSULTABILE ALL’ALBO PRETORIO, A BREVE SUL WEB”
“Più lavoro e sviluppo economico, più sicurezza e meno criminalità, più decoro urbano e qualità della vita in un ambiente salubre. E, ancora, sostegno alle famiglie e ai nostri anziani, risorse dedicate a rendere Ferrara una città amica dei giovani, la valorizzazione delle iniziative culturali di qualità e un quotidiano coinvolgimento dei cittadini e delle imprese nel governo della Città, per riaccendere quel senso di appartenenza che, nel tempo, è andato perso”. Questi, in estrema sintesi, i principali punti del programma elettorale del candidato a sindaco di Ferraraper il centrodestra, Alan Fabbri, depositati questa mattina all’albo pretorio. Nel programma trovano spazio anche “un rafforzamento del legame con l’Università degli Studi, una maggiore attenzione allo sport e al sostegno delle associazioni legate al volontariato e una tutela più concreta dell’ambiente e degli animali d’affezione”, spiega Fabbri. “Inoltre quello che immaginiamo è una nuova amministrazione con più integrità e trasparenza, più semplificazione e meno burocrazia, in modo da garantire vicinanza ai cittadini e alle imprese”.
Per Fabbri “sono questi i temi caldi su cui lavorare per costruire la Ferrara del futuro, da oggi consultabili per i cittadini interessati presso l’albo pretorio del Comune, dove il programma è stato depositato e a breve visibili anche on line sul sitowww.alanfabbri.it”. Si tratta di “undici priorità condivise dalle liste che sostengono la mia candidatura a Sindaco di Ferrara”, spiega ancora il candidato. “Quello che abbiamo scritto per i cittadini non vuole essere un libro dei sogni fatto di vuote promesse, ma intende essere un contratto sottoscritto con tutta la Comunità da qui ai prossimi cinque anni”, che “senza cancellare le cose positive costruite fini ad oggi vada a migliorarele mancanze e a correggere le storture di un territorio malgovernato dalla stessa formazione politica da oltre 70 anni”, spiega il candidato. “Questo contratto dettagliato e chiaro, se i ferraresi ci daranno fiducia, ci impegnerà a governare ponendo al centro dell’amministrazione comunale i reali bisogni dei cittadini e delle famiglie e non quelli dei potentati che da troppo tempo governano a tutti i livelli Ferrara, gestendo quasi tutte le dinamiche del suo territorio”.

Gli appuntamenti di Aldo Modonesi di sabato 27 aprile 2019

Da: Informazioni Aldo Sindaco
Sabato mattina 27 aprile, Aldo Modonesi sarà all’hotel Carlton. Qui il Comitato Ferrarese Area Disabili (CFAD) ha organizzato un dibattito pubblico con tutti i candidati sindaco per Ferrara e Modonesi ha accettato volentieri di partecipare.
Nella tarda mattinata presenterà alla stampa locale le proposte del programma per il diritto alla casa e all’alloggio.
Nel pomeriggio Modonesi sarà in tour tra le frazioni di Cocomaro di Focomorto, Codrea e Cona, dove è stato organizzato anche un momento aperto al pubblico a metà pomeriggio.
Nel tardo pomeriggio rientrerà a Ferrara per poter partecipare a due momenti di incontro con le contrade: prima Santo Spirito, poi in serata Santa Maria in Vado.

DIARIO IN PUBBLICO
Il mio 25 aprile 1945

Cosa può testimoniare chi il 25 aprile 1945 aveva esattamente 7 anni e 44 giorni?
Eppure da quella data comincia la consapevolezza, una consapevolezza che diventa storia della mia vita e delle mie scelte etiche, culturali, politiche.

In breve. Mio nonno materno, munito di una scolarizzazione che si è fermata alla terza elementare, dalla natia Porotto si reca in città a far fortuna. Nel frattempo mette al mondo sette figli, ultima mia madre, la più bella, che si avviano a diversi destini e scelte: uno militare, l’altro pezzo grosso del fascismo locale, il terzo soccombe negli scontri del 1924 tra fascisti e sinistra. Questo zio rimane ucciso e alla sua memoria il nonno innalza un tempio funebre alla Certosa dove ai lati del timpano sono scolpiti due enormi fasci. Qui, da allora, ogni domenica il nonno si recava portandoci con lui e raccontandoci all’andata la storia della ‘Divina Commedia’ come un semi-analfabeta poteva recepirla, mentre la nonna si chiude in casa e non fa più nulla: legge solo. Di tutto. Nel bombardamento di Ferrara del 1943 il nonno perde il suo patrimonio edile; perfino la bellissima casa natale verrà alienata. Ci ritiriamo in una piccola casa in via Saraceno, a pochi passi dalla via dei Sabbioni e dall’ex ghetto ebraico. La mamma, abbandonata dal marito, diventa ‘la tabacara dal Liston’, ovvero vende sigarette in un negozietto costruito allora sul Listone, la lunga striscia di terreno che costeggia il lato lungo della Cattedrale. L’esperienza della guerra è stata terribile: vivevamo in due stanze in cinque in una bellissima villa – la Villa delle Statue – a pochi chilometri dalla città. Nella stalla erano radunate le armi e gli esplosivi dei tedeschi che per impedire ai bambini di avvicinarsi distribuivano caramelle amare come il fiele. L’unica consolazione fu ammaestrare un tacchino tenuto al guinzaglio che inevitabilmente nella Pasqua del 1944 è finito sul tavolo.

La mattina del 25 aprile il nonno ci prende per mano, mentre trascino faticosamente il mio cane di legno snodato mio fratello fa i rumori di un auto in corsa. Arriviamo al cimitero. Il nonno prende una lunga scala e furiosamente scalpella dal timpano i fasci che vi erano scolpiti; poi, rivolgendosi a mio fratello che come secondo nome porta quello dello zio ucciso, gli impone di rispondere solo quando lo si chiamerà col suo primo nome: Umberto. Torniamo di fretta a casa. Dopo un poco cominciano a passare gli alleati tra gli applausi della folla e io eccitatissimo frugo nell’armadio della mamma: trovo un foulard e mi metto a sventolare. Due sonori schiaffi e la cacciata in bagno segnano il mio entusiasmo. Perché? Mi domando. Solo dopo anni l’ho saputo. Il foulard era di un rosso acceso! Frattanto in casa la parola fascista è abolita. Si parla solo di monarchia e di democrazia cristiana. Mi piaceva sentirmi monarchico. Una specie di nobiltà farlocca. Nel frattempo mio fratello è a scuola con Guido Fink. Diventiamo amici – e mai avrei pensato che sarei diventato suo collega a Firenze – mentre pian piano si snodano i piccoli avvenimenti quotidiani. La razione di legna da portare a scuola per scaldarci, le stoffe Unra, il difficile compito che mi era affidato (l’età dell’innocenza): andare dal panettiere a chiedere di segnare il conto che avremmo pagato a fine mese. Frattanto vengo praticamente adottato da amici carissimi e facoltosi che diverranno i miei nonni adottivi. E pian piano questa famiglia piccolissimo borghese che si lavava il sabato nel mastello comune in cucina comincia a rivelare il suo destino. Gian Antonio, il genietto, è destinato alle lettere, ma comunque la mia scelta è la lettura! Lo zio amico dei federali ferraresi ritorna dall’esilio sardo, gestirà la tabaccheria.

La moglie erede di una dinastia di grandi vinai trasferita in Canada se ne va. Si scoprirà che era una spia inglese. Sposerà due miliardari uno dopo l’altro. Torna lo zio militare dall’India e ci prende sotto la sua protezione. Niente politica, solo dovere e dovere di essere bravi figlioli. Mio fratello tenta invano di entrare in accademia militare. Non può perché figlio di separati. Leggo, leggo sempre di più, assistito da un vero maestro: Claudio Varese. Ma rimango monarchico e mi commuovo sul re di maggio… e sul destino di Sciaboletta. Poi l’Università e l’incontro con l’altro grande maestro: Walter Binni. Al primo colloquio mi domanda subito: ‘Come la pensa politicamente?’ Non ho esitazione. Monarchico rispondo. Nel pomeriggio ricevo una telefonata da Claudio Varese che mi domanda se ero impazzito, riferendomi lo sdegno di Binni. E da allora angosciato di aver deluso un tale studioso, uomo della Costituente, mi metto a riflettere ‘politicamente’; finché ho trovato la mia via: quella di sinistra.
Mentre rivedo ‘Roma città aperta’ per l’ennesima volta mi domando angosciato: sarà vero che cambieremo così totalmente? Che l’anima populista e sovranista vincerà?

Si snoda il tempo. Nel mio campo ricevo fiducia e forse consenso; poi la politica s’impone e si scontra col mio spirito libero e vengo, come a 7 anni, trascinato per mano per demolire ciò che non vorrei fare. Ho dato tanto a questa città,’Ferara’, forse troppo, per amore di un luogo, di una patria che mio padre mi aveva negato. Ora aspetto la fine del corridoio della vita nel Centro Studi bassaniani o nella Bassano di Canova. Ma è giunto il momento (un carissimo amico mi dice che si tratta di rivendicare la competenza) di alzare la voce. Riconoscere gli errori. Ammetterli e tentare di ricostruire ciò che noi stessi abbiamo purtroppo dimenticato. La liberazione. La liberazione di qualsiasi accostamento con tutto ciò che si chiama e si chiamerà fascismo.

Siamo stati una famiglia dove il fascismo era una condizione ‘naturale’. Ora è con orgoglio che ricordo come lo zio militare è stato insignito della medaglia d’oro e pure la zia ‘Leia’ (così pronunciavamo il nome della zia maestra che ci portava al mare) anch’ella medaglia d’oro. E tutto questo perché del fascismo ci siamo liberati.