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Giorno: 10 Maggio 2019

Sulle tracce di Giacomo Matteotti .Politico antifascista e Segretario della Camera del Lavoro di Ferrara

Da: Biglietteria MRR
Venerdsì 10 maggio alle ore 16 .presso il Consorzio Wuderkammer a Ferrara (Via Darsena, 57) si terrà il primo incontro di un ciclo di iniziative dedicate alla figura di Giacomo Matteotti. Dopo i saluti del vice sindaco Massimo Maisto, interverranno con relazioni su scorci storici e problemi aperti, Antonella Guarnieri responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza, Luigi Davide Mantovani componente del Comitato scientifico della Casa Museo Giacomo Matteotti e Daniele Civolani vice presidente Anpi Ferrara. Moderano Cristiano Zagatti segretario generale della Cgil di Ferrara e Franco Stefani sindacalista Spi Cgil.
Venerdì 17 maggio alle ore 16 presso Factory Grisù (Via Poledrelli, 21) si terrà il secondo incontro “Il delitto Matteotti: Giacomo Matteotti incontra la cittadinanza” con la presenza di Francesco Barilli sceneggiatore, Manuel De Carli fumettista de “Il delitto Matteotti” Casa Editrice BeccoGiallo. Moderano Cristiano Zagatti segretario generale della Cgil di Ferrara insieme ai ragazzi e alle ragazze di “Occhioaimedia”.
Sabato 25 maggio si terrà un viaggio memoria alla Casa Museo di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine. Per informazioni e prenotazioni contattare Elisa Veronesi (3421721073).

Due importanti iniziative formative a Ferrara e Cento oggi (09/05) promosse da Iscom Ferrara/Ascom Confcommercio

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara
Due importanti iniziative di formazione professionale promosse da Iscom ed Ascom Ferrara a sostegno degli imprenditori del territorio: La prima oggi pomeriggio (09/05) a Ferrara (a Casa Cini) era denominata “Business Up, fai crescere la tua attività con successo, adesso!” tenuta dalla prestigiosa “Roberto Re Leadership School” (fondata nel 1992) con la presenza di Valeria Cazzulani (manager e trainer) . Il seminario gratuito, finanziato da Ebiter Ferrara era organizzato da Iscom Ferrara (ente formativo di Ascom). Due i temi al centro della lezione strutturata con il corso in aula ed una sessione di coaching personale: come imparare strategie e metodi per far funzionare la propria attività imprenditoriale al meglio avendo contemporaneamente una qualità di vita invidiabile. Un sostegno dunque concreto nella direzione delle competenze e della motivazione personale (fondamentale) che ognuno deve possedere.

Un lavoro di formazione in città ma anche sul territorio,a Cento, con una seconda iniziativa: “La vetrina digitale….ossia come fare business con i Social” che ha preso l’avvio sempre oggi (9 maggio) all’hotel Europa. Il progetto, organizzato e promosso sempre da Iscom Ferrara è anch’esso finanziato da Ebiter. Quindi come proporre la propria azienda sui Social ? A fornire risposte l’iniziativa formativa – che già è stata svolta con successo a Ferrara e sul territorio provinciale – in cui la docenza è fornita da Medhit azienda specializzata del settore che si occupa di sviluppo software, grafica, formazione web marketing e social. Saranno illustrate le attività di marketing mirate per Facebook, Instagram ma anche come realizzare video promozionali. Il corso, gratuito, della durata complessiva di nove ore rilascerà alla fine un attestato di frequenza alla trentina di aziende centesi già iscritte e che hanno partecipato al primo dei tre pomeriggi previsti: gli altri appuntamenti saranno il 16 ed il 23 maggio.

Giornate della Trasparenza in Provincia il 28 e 30 maggio 2019

Da: Organizzatori
Si svolgeranno il 28 e 30 maggio 2019 le “Giornate della Trasparenza” in Provincia e consisteranno in incontri diretti, su richiesta, tra i portatori di interesse e i responsabili della trasparenza e della prevenzione della corruzione dell’ente che ha sede in Castello Estense.
L’iniziativa, che vuole essere un’occasione di incontro, dialogo e ascolto per favorire un approccio alla pubblica amministrazione improntato ai principi di trasparenza, integrità e legalità, avviene nel rispetto delle previsioni contenute nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza della Provincia di Ferrara.
“È un’opportunità concreta per avere informazioni utili – ricorda la presidente Barbara Paron – sia sulle misure anticorruttive e di trasparenza previste all’interno del Piano provinciale, nonché su tutte le iniziative intraprese dall’ente che meritano diffusione”.
Gli interessati all’iniziativa possono presentare richiesta di incontro per le giornate del 28 e 30 maggio, inviando una mail a: trasparenza@provincia.fe.it indicando l’ambito di interesse. L’incontro potrà avvenire coinvolgendo anche i diversi responsabili della Provincia, secondo i rispettivi ambiti di competenza.

Alan Fabbri: “Lotta al bracconaggio: il PD stravolge la proposta di legge e rende nulla l’efficacia”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
“Nel tentativo di mettere il cappello sulla proposta di legge della Lega contro il bracconaggio ittico il Pd l’ha completamente stravolta e ha reso il progetto di coinvolgere le associazioni sportive, di fatto, inattuabile. Assistiamo all’ennesimo pasticcio dei democratici incapaci di condividere progetti con chi non è della loro area politica e di agire per un fine comune. Se la nuova versione della legge proposta dal Pd dovesse passare in assemblea, non solo aumenterà a dismisura la burocrazia nel settore della pesca sportiva, ma i bracconieri potranno continuare ad agire indisturbati perchè, di fatto, nessuno potrà assumersi la responsabilità di gestire e sorvegliare le aree fluviali”.
Così il capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, Alan Fabbri, commenta l’emendamento presentato questa mattina dal Pd in V Commissione come modifica alla legge regionale 7 novembre 2012, relativa alle norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico.
“Per mesi abbiamo lavorato insieme al mondo dell’associazionismo sportivo per elaborare una proposta di modifica che permettesse alla Regione di dare in gestione, attraverso concessioni, alle associazioni sportive le aree fluviali che sarebbero state così manutenute, utilizzate per attività sociali e soprattutto ben presidiate contro uno dei reati più odiosi e dannosi per il territorio”, spiega Fabbri. “Invece di appoggiare la proposta, positiva per l’intero settore, il Pd ha voluto metterci lo zampino con la solita tecnica e, per sottrarne l’imprimatur alla Lega ha presentato un emendamento che, nel merito, la stravolge completamente”.
L’emendamento del Pd infatti “Sostiene che la Regione su richiesta di Comuni, Unioni o Associazioni può istituire aree di pesca sportiva regolamentata, ma che tali aree non possono coprire una percentuale superiore al 40% dei tratti idrici dei Comuni a cui appartengono”, spiega il consigliere. “E’ chiaro che spezzettando le percentuali di superficie destinabile all’attività sportiva, a seconda dell’area comunale sotto cui ricadono, si verrà a creare una tale confusione di competenze su ogni singolo tratto di fiume da rendere, di fatto, impossibile qualsiasi azione o programmazione reale”.
Non solo, ma il Pd “vuole aggiungere a questo anche la possibilità per ogni singolo Comune di esprimere parere vincolante su eventuali progetti di assegnazione in concessione, altra scelta che, come è stato dimostrato in altri campi relativi alla tutela ambientale, complica in modo pesantissimo qualsiasi tipo di azione o progetto” oltre a “ledere di fatto la competenza regionale sulla tutela delle acque e del patrimonio idrico”.
Quel che è peggio, conclude Fabbri è che “in questo modo i progetti non verranno realizzati se non con complicatissimi percorsi burocratici, le associazioni che avevano dato la propria disponibilità per occuparsi in modo volontario del problema della sorveglianza non saranno messe nelle condizioni di farlo e tutto resterà di fatto come al momento attuale, con i bracconieri liberi di agire su interi tratti di fiumi e canali che nessuno sorveglia”.

Giro d’Italia: la campagna della Regione Emilia-Romagna di educazione alla sicurezza stradale “Col casco non ci casco” seguirà le tappe della Corsa rosa

Da: Agenzia Stampa Regione Emilia Romagna
Medaglia del Quirinale all’iniziativa dell’Osservatorio regionale. Dall’11 al 22 maggio la 102esima edizione del Giro sarà accompagnata dal “pullman azzurro” che promuove la mobilità sostenibile e sensibilizza sull’uso del casco in bicicletta, in particolare per i più piccoli
Bologna – Pedalare sicuri e indossare il casco per muoversi in bici con consapevolezza dei rischi e delle regole da rispettare.
È l’obiettivo della campagna regionale sulla sicurezza stradale “Col casco non ci casco“, rivolta ai bimbi dai 6 ai 10 anni, che accompagnerà l’edizione 2019 del Giro d’Italia, in partenza sabato 11 maggio da Bologna.
Oltre ai caschetti che verranno distribuiti ai piccoli presso lo stand in piazza Maggiore, la campagna prevede anche la diffusione di bretelle catarifrangenti e depliant con informazioni sulla dotazione obbligatoria per le biciclette prevista dalla legge, indicazioni e regole per un corretto uso nelle strade delle città, consigli per viaggiare sicuri.
La campagna, rivolta ai baby-ciclisti e ai cittadini, ha ottenuto nei giorni scorsi il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. La seconda, dopo quella del 2018, che riconosceva il valore dell’attività di educazione stradale dell’Osservatorio regionale. L’iniziativa sarà presente in tutte le tappe dell’’Emilia-Romagna: da Bologna a Riccione, Ravenna, Modena, Carpi.
Ideata dall’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione e già alla sua terza edizione, la campagna vede la collaborazione della Direzione del Giro e della Polizia di Stato che, grazie alla presenza del “pullman azzurro”, veicolerà il messaggio di educazione alla sicurezza stradale proprio a partire dai bambini.
Tra gli obiettivi dell’Osservatorio regionale vi è la diffusione dell’uso della bicicletta per promuovere stili di vita sempre più sostenibili, con particolare attenzione ai più giovani che sono i veri alleati del cambiamento.
La campagna “Col casco non ci casco”
La campagna è rivolta alla fascia di età 6-10 anni e punta all’aumento della sicurezza e a diminuire gli incidenti sulle strade educando all’uso del casco. Obiettivo principale è infatti acquisire consapevolezza delle regole in strada e favorire l’uso dei dispositivi di protezione individuale in un contesto di promozione della bicicletta, anche tra i più giovani, come soluzione di mobilità alternativa nelle città.
Partita a Bologna nel 2016 con un evento presso lo stadio Dall’Ara, è proseguita con la distribuzione di caschetti in vari plessi scolastici dell’area bolognese che hanno adottato progetti di mobilità ciclabile e in vari luoghi di aggregazione sportiva, ricreativa ed educativa. Il progetto ha convolto nel 2017 le scuole della provincia di Ravenna, nel 2018 quelle di Piacenza e Parma.
On line il video della campagna

I vantaggi dell’uso del casco
Gli studi effettuati riportano che gli choc cranici dei bambini possono avere conseguenze più gravi rispetto agli adulti: il casco diminuisce il rischio di lesioni serie del 70% e di lesioni minori nella misura del 31%, oltre a ridurre del 28% il rischio di cicatrici al viso.
Indossarlo significa abbassare drasticamente il numero di casi di cadute con perdita di sensi, tanto che procedendo a velocità prossima a 10 km/h il rischio passa dal 98% in caso di testa “nuda” allo 0,1% per i bambini protetti. /OC

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Due storie di baci…

Due uomini raccontano i loro baci rubati, improvvisi, forti e decisi. Baci di stupore, baci anonimi che durano il tempo di un concerto dei Pink Floyd, oppure scoppiano a fine estate.

Un concerto al bacio

Cara Riccarda,
concerto dei Pink Floyd a Modena, mille anni fa. Ai tempi di ‘The division bell’ il concerto era un insieme di tantissimi effetti speciali: il prato era metà terra e metà fango, il gruppo di amici con cui ero andato, era triste e io lo ero mille volte di più.
Li lascio per andare sotto il palco, inizio a infilarmi tra le gente e, a un certo punto, sento qualcosa aggrappato al braccio: una ragazza. La guardo e mi fa “ho visto che andavi avanti e mi sono attaccata”. “Ah, ok” dico io. La chiatarra di David Gilmour era ipnotica, guardiamo abbracciati Money, Wish you were here e Shine on you crazy diamond. Alla fine le chiedo se le è piaciuto, e lei “sì, bello, e poi c’eri tu”. Quel bacio rubato s’intrecciava in un momento talmente triste della mia vita sentimentale che ho lasciato che passasse così, come acqua tra le dita. E non ci siamo nemmeno chiesti il nome.
Fabio

Saluti e… bacio

Cara Riccarda,
avevo vent’anni, in vacanza al mare c’era la cugina di una mia amica. L’amica quell’anno era assente, così, frequentando lo stesso stabilimento e conoscendo tutti i genitori, stavamo insieme dalla mattina alla sera. Lei era fidanzata e ormai a fine storia. Verso la conclusione della vacanza, dovetti partire per un impegno sportivo di campionato, lei mi abbracciò e baciò. Rimasi esterrefatto e l’amore che già provavo per lei, ma che non mi confessavo, sbocciò con tutta la sua prepotenza.
Al ritorno dal campionato, mi venne a trovare a Ferrara e da lì iniziò una breve ma intensa storia d’amore.
Luca

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

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