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Giorno: 14 Maggio 2019

Leonardo da Vinci uomo di teatro. Un libro svela un inedito “dietro le quinte” del genio italiano

Da: Organizzatori
Bologna, 14 maggio 2019 – A cinquecento anni dalla sua morte, la poliedrica figura di Leonardo da Vinci pare destinata a rivelare continuamente nuove sfaccettature e aspetti sconosciuti, come la sua attività di scenografo teatrale, descritta con completezza nel bel volume I dilettevoli teatrali spettacoli di Leonardo da Vinci, curato dallo storico dell’arte Luca Garai e affidato a specialisti del grande maestro toscano. Il libro, edito da Pendragon, verrà presentato mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8) alla presenza del curatore e di Marco Versiero, autore del saggio sulle invenzioni allegoriche e la giostra Sanseverino. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Il libro affronta per la prima volta il tema di Leonardo “uomo di teatro”: i costumi, le feste, gli spettacoli con scenografie mobili e dinamiche, allestiti sia in Italia sia in Francia, sono descritti con completezza e precisione, affrontando anche problemi di cronologia e interpretazioni tecniche, ma senza specialismi, in modo da risultare accessibili a tutti i lettori. Il volume, ricco di illustrazioni a colori, contiene saggi di alcuni tra i massimi esperti italiani di Leonardo.

Pittore, ingegnere, scienziato e anche scenografo, Leonardo incarna l’archetipo dell’uomo rinascimentale, di cui interpreta l’aspirazione universale di conoscenza del reale attraverso la ragione e l’esperienza. Il libro di Garai ha il merito di ripercorrere, tra le altre cose, alcune importanti e significative tracce artistiche e scientifiche lasciate da Leonardo a Bologna, sotto la Signoria dei Bentivoglio. In uno dei suoi soggiorni in città, nel dicembre 1515, da Vinci presentò, a Palazzo d’Accursio, il celebre “leone meccanico”: un vero e proprio robot in grado di camminare da solo, inchinarsi, sedersi e aprire il proprio petto lasciando fuoriuscire dei gigli, realizzato per l’incontro con il papa e con il re di Francia, Francesco I.

Luca Garai, nato nel 1962, laureato in Semiologia, è uno storico dell’arte e perito d’arte del Tribunale di Bologna. Ha collaborato alla mostra internazionale “La Mente di Leonardo” (The Mind of Leonardo, 2006-2009, esposta in Italia e all’estero). Ha pubblicato: Gli automi di Leonardo (Bononia University Press, Bologna 2007); La Festa del Paradiso di Leonardo da Vinci (La Vita Felice, Milano 2013); Diario di un Alchimista, saggio sull’origine della vita (La Vita Felice, Milano 2015); Il Tempio della Consolazione e Leonardo da Vinci (La Vita Felice, Milano 2019). Nel 2012 un suo saggio su “Il Molin da seta di Leonardo” (1490-91) è apparso nel bollettino dell’AHAI (Association Historien de l’Art Italien).

Grano rosso sangue: torna l’evento con tre giorni di musica al campo sportivo di Scortichino

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 14-05-2019.
Torna il 17 18 e 19 maggio, il Festival Musicale “Grano Rosso Sangue” di cui si festeggia quest’anno il ventennale, grazie all’impegno di un gruppo di ragazzi di Scortichino, che hanno collaborato con Spazio 29, Pro Loco Bondeno e con il patrocinio della Città di Bondeno.
Scopriamo chi salirà sul palco del Festival: si parte venerdi 17 alle ore 20 con Chitarre in scatola e Francesco “Fry” Moneti dei Modena City Ramblers, alle 21,30 Mattatoio n. 5, ed a concludere la serata alle 22,30 gli Strike, che presenteranno il loro ultimo album. Durante i concerti si esibiranno Le Sfalistre in incantevoli giochi dal sapore “magico”. Dalle 19,30 alle 21,30 Buffet no limits: una cena a buffet in cui si potrà mangiare senza limiti al costo di 10 euro per gli adulti e 5 per i più piccoli (info e prenotazioni 347-0445041).
Sabato 18, gli spettacoli ripartono alle ore 16 del pomeriggio con lo spettacolo “Improvvisando storie di pirati” del famoso autore di libri per ragazzi Luigi dal Cin. La musica tornerà protagonista dalle ore 17 con i Tichmond Society; alle 18 con I Trillici, ed alle 19 con Officine Zambelli, e quindi alle 20 con gli Agro Music, ed alle 21,30 con gli Oh Well. Concluderanno la maratona musicale “i Panni Sporchi” dalle ore 22,30 in poi.
Domenica 19, dalle ore 12,00 sarà possibile partecipare al “Pranzone Domenicale” per festeggiare i vent’anni del Festival (con menù a 13 euro e prenotazioni possibili contattando il numero: 347-0445041). Dalle ore 15 alle 16,30, la scena sarà tutta per i giovanissimi talenti delle due scuole musicali di Bondeno e Scortichino. Ovvero, Auxing e Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino. A seguire si esibirà il gruppo di Break Dance by Le Palestre. I concerti ripartiranno, invece, alle ore 17 con un’esibizione di Rulli Frullini, e con Unusual Riff (ore 17,30), The Rebeles (The Cranberries Tribute), alle 18,30; ed un aperitivo che consentirà di immergersi in anteprima nelle atmosfere vintage del ReWoodstock. Al termine di questo gustoso evento, che anticiperà il vero festival di Stellata, in programma a giugno, chiuderanno “Grano Rosso Sangue” i Palastik 2 e John Strada. «Ringraziamo tutti i volontari delle associazioni che daranno vita, anche quest’anno, ad un evento che anima l’intera frazione – commenta il vicesindaco Simone Saletti – a suon di musica, eventi culturali e gastronomici». «L’anima di questa manifestazioni è rappresentata dai tantissimi giovani che si impegnano per renderla ogni anno più bella – commenta l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri –. Mi fa piacere che, all’interno del Festival musicale, ci sia uno spazio per dare visibilità ai giovani talenti che studiano nelle scuole musicali del nostro territorio». Per tutta la durata del Festival sarà possibile visitare la mostra di pittura di Serena Mancino. Sono previsti angoli ristoro e divertimento per i più piccoli con gonfiabili e laboratori loro dedicati. Altre info sono disponibili sulla pagina Fb GRS festival.

Nel weekend del 2 giugno 2019 il centro storico di Ferrara si trasforma in un regno incantato con gli eventi di Ferrara in Fiaba. Laboratori e vantaggi sul soggiorno con Visit Ferrara.

Da: Redazione Ella
Nel weekend del 2 giugno 2019 il centro storico estense si trasforma in un regno incantato con gli eventi di Ferrara in Fiaba. Laboratori e vantaggi sul soggiorno con Visit Ferrara.
Il suo maestoso Castello Estense che svetta nel cuore della città evoca già di per sé qualcosa di fiabesco, ma nel weekend del 2 giugno 2019 Ferrara è senza dubbio la meta privilegiata per le famiglie con i bambini. Dal 31 maggio al 2 giugno, infatti, la città estense si trasforma nel regno magico delle più belle fiabe dell’infanzia grazie agli eventi di Ferrara in Fiaba, che si possono scoprire approfittando dei vantaggiosi sconti sul soggiorno in città del Consorzio Visit Ferrara. Per 3 giorni le famiglie con i piccoli di ogni età potranno, quindi, vivere il percorso interattivo “il Castello delle Fiabe”, seguendo la principessa Fiona nel viaggio incantato tra le storie di Belle, Raperonzolo, Elsa, Aurora, Vaiana e Alice, nei saloni del Castello Estense. Il percorso dura 90 minuti e gli ingressi sono il 31 maggio dalle 14.30 alle 19.30, l’1 e 2 giugno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00. In Piazza Castello, sul Palco degli Spettacoli, danze e musical ogni sera faranno da contorno all’area medievale, in cui si potrà incontrare Robin Hood, insegnante di tiro con l’arco, oppure sfidare un Cavaliere della Tavola Rotonda, giocare con i giochi di una volta e divertirsi a preparare squisitezze nell’area Baby Chef. In Largo Castello sarà allestita l’area Pompieropoli in cui sperimentare con i Vigili del Fuoco un percorso ad ostacoli. Il Parco Massari si trasformerà nella Radura delle Fiabe, per un’immersione in racconti magici. Inoltre si potrà entrare nella carrozza di Cenerentola, fare un salto nel Paese delle Meraviglie, partecipare a laboratori creativi di falegnameria con Mastro Geppetto e alle tante attività organizzate, visitare il mercatino per famiglie, ed infine diventare commensali della Cena con le Principesse, una cena spettacolo con intrattenimento a tema. Non mancherà un’area kids per i piccolissimi fino a 36 mesi e la zona neonatale con fasciatoio e poltrone per l’allattamento. Tante le sorprese per tutto il fine settimana. Sabato e domenica si potrà partecipare con tutta la famiglia anche ai giri in barca nel fossato del Castello Estense e il 1° giugno prendere parte, dalle 16.00 alle 18.00 al laboratorio tematico dedicato alla mostra di Palazzo dei Diamanti “Boldini e la Moda” – il 2 giugno 2019 è l’ultimo giorno per visitarla – destreggiandosi con l’aiuto di Chiara Sgarbi con la tecnica del collage, per ricreare con l’utilizzo delle riviste di moda, carte e passamaneria, i modelli rappresentati dal pittore ferrarese Boldini, riportandoli nei nostri giorni. I laboratori, su prenotazione, sono rivolti a grandi e piccoli a partire dai 6 anni in su.
Per una vacanza in famiglia nel weekend del 2 giugno, si può prenotare il soggiorno sul sito web www.visitferrara.eu e inserendo il codice sconto FERRARAINFIABA2019 si ottiene uno sconto del 10%.

Gli studenti puliscono il Parco

Da: Organizzatori
Per una giornata gli studenti dell’IIS ‘Copernico-Carpeggiani’ si sono occupati di un angolo della città e hanno deciso di pulire l’area esterna del centro sociale ‘Il parco’ di via Canapa. Armati di ramazza, paletta, guanti e pinze, gli alunni della classe 1 N hanno dedicato la mattina di ieri (lunedì 13 maggio) all’iniziativa che rientra nel progetto ‘Una città più pulita per viverci meglio’ con il quale si sono impegnati nella cura e valorizzazione dei beni comuni di Ferrara nell’ambito del Pon di ‘Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale’.
Ieri mattina, quindi, gli studenti, accompagnati dai docenti Domenico Allocca, Gianluca Rossi, Rosalba Galdiero e Rosalba Palmisano, sono arrivati in via Canapa, dove hanno trovato il presidente del centro sociale, Libero Occhiali, che li ha accolti illustrando le caratteristiche della struttura e le attività dell’associazione. Poi è giunto il momento di pulire l’area esterna. Nonostante il maltempo di questi giorni, i ragazzi non si sono lasciati scoraggiare e hanno cominciato a raccogliere foglie e rami secchi, con i quali hanno riempito alcuni sacchi, che sono stati svuotati negli appositi contenitori.
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L’intervento di pulizia era stato anticipato giovedì 9 maggio da un incontro con Chiara Porretta e Ilenia Crema, dell’Urban Center di Ferrara, che si è svolto nella sede del ‘Copernico-Carpeggiani’. In tale occasione è stato illustrato agli alunni quanto l’amministrazione comunale sta facendo per favorire le iniziative di partecipazione civica. E infatti anche l’attività al ‘Parco’ verrà inserita nel sito dell’Urban Center tra le buone prassi: Per questo gli studenti sono alle prese con la realizzazione di un video per documentare l’iniziativa. La sfida è quella di accrescere la consapevolezza della necessità di curare i beni pubblici attraverso la conoscenza degli strumenti di amministrazione condivisa.
Il Pon prevede un approccio didattico innovativo con incontri con esperti, visite didattiche, laboratori, utilizzo di internet e creazione di siti web, itinerari turistici, opuscoli, articoli e comunicati stampa. Il progetto è dedicato alla conoscenza e cura degli spazi verdi della città: sono state realizzate uscite didattiche per permettere agli studenti di esplorare varie aree cittadine con l’obiettivo di creare un ‘Itinerario turistico verde’ da pubblicizzare attraverso un sito web e un opuscolo cartaceo, dal parco Pareschi ai giardini ’20 e 29 maggio 2012′, dal cortile di palazzo Diamanti al parco Massari senza tralasciare l’orto botanico e gli orti urbani affidati alla coop. ‘Nuova Terranuova’ (che ha già accolto gli studenti organizzando una visita guidata).

Aperitivo GOL

Da: Organizzatori
Si rende noto che nella giornata di Lunedì 20 maggio, presso il bar Otherside di viale Cavour 59, il Gruppo Consiliare Giustizia Onore Libertà organizzerà un aperitivo a partire dalle ore 19:30

Nino Rota, Federico Fellini e le radici psicologiche dell’amicizia: uno sguardo psicobiografico

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa
Giovedì 16 maggio alle 16.30, alla Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea
Via Scienze, 17, nuovo appuntamento di “Anatomie della Mente” con “| Nino Rota, Federico Fellini e le radici psicologiche dell’amicizia: uno sguardo psicobiografico” a cura di Stefano Caracciolo
Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara.

Gli universi artistici del cinema di Federico Fellini e della musica di Nino Rota sono fusi – afferma Stefano Caracciolo – in un’unica meravigliosa atmosfera di sogno e nostalgia. Nonostante la grandissima sensibilità artistica di entrambi, la stranezza di questo incredibile e riuscitissimo binomio risiede nel fatto che l’uno era estraneo all’arte dell’altro: sembra che per entrambi gli artisti ci sia un reciproco disinteresse per l’arte altrui: l’ignoranza di Fellini per la musica e di Rota per il cinema, che vede come un’arte di secondo livello.
Del resto, misteriose e inesplorate le radici psicologiche dell’amicizia lo sono tuttora. Negli studi psicoanalitici – sottolinea Caracciolo – si rilevano solo rari e frammentari riferimenti alla genesi e alla struttura del legame di amicizia, in un curioso contrasto con l’importanza che tutti attribuiamo a questo legame e alla fondamentale funzione della costruzione dell’identità durante il periodo in cui si radicano più fortemente le amicizie più strette, l’amico o la amica cosiddetti del cuore: la adolescenza. E probabilmente proprio in questo radicato aggrapparsi con la nostalgia alle dinamiche adolescenziali, che caratterizzava ambedue le personalità, che va ricercato il senso profondo della amicizia fra Fellini e Rota, come si intravvede dalle comuni passioni per la magia, l’esoterismo e le teorie di C.G.Jung, e che si può rivivere il ricco significato emotivo delle atmosfere evocate dalle inscindibili percezioni delle scene filmiche e dalle colonne sonore. E dopo la scomparsa di Nino Rota nel 1979 Fellini, inconsolabile, rimpiange le lunghe ore trascorse con Nino al pianoforte ma nulla potrà restituirgli la innocente e malinconica atmosfera delle musiche di Nino Rota. In una rievocazione sui due piani, quello filmico e quello musicale assieme, si potrà ripercorrere la bellezza di due grandi artisti e di due grandi amici.

Anatomie della mente: Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il dodicesimo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per proseguire con altre sei nuove tappe del percorso di un viaggio pieno di psicologia ed altre storie.

Incontro allo Spazio Grisù giovedì 16 maggio alle ore 18:30 con i candidati europei a “La Sinistra”, tra cui Adelmo Cervi

Da: Rifondazione Comunista Ferrara
Giovedì 16 maggio alle ore 18.30 si terrà presso il Consorzio Grisu’, in via Poledrelli n.21 a Ferrara (nel la sala macchine) un incontro/dibattito denominato “Un’Europa antifascista”, con alcuni dei candidati alle elezioni europee del 26 maggio, nel collegio Nord Est.
Dopo un’introduzione della segretaria del PRC di Ferrara Stefania Soriani, ne parleremo con i candidati de “La Sinistra”: Adelmo Cervi, Chiara Mancini e Mauro Collina.
Al termine del dibattito ci saranno alcuni canti del Coro delle mondine di Porporana ed un aperitivo nel limitrofo Hangar Birrerie.
Adelmo Cervi, è nato a San Paolo D’Enza il 24 agosto 1943 da Verina Castagnetti e Aldo, quest’ultimo è il terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943. Adelmo porta avanti la memoria della sua famiglia e della Resistenza Italiana attraverso l’impegno politico e sociale a favore della Costituzione Antifascista e della tutela dei più deboli. Ha raccontato l’esperienza del padre partigiano nel bestseller “Io che conosco il tuo cuore”, pubblicato da Piemme Editori nel 2014.
Chiara Mancini, è nata a Forlì nel 1994, laureata in Economia e Commercio con una tesi che approfondisce le ragioni della contrarietà agli accordi commerciali, CETA e TTIP.Laureanda al corso di laurea “Management dell’economia sociale”. Segretaria della Federazione di Forlì di Rifondazione Comunista, si occupa di doposcuola popolare per studenti e corsi di lingua italiana rivolti alle donne straniere. E’ candidata alle elezioni amministrative con “L’alternativa per Forlì”.
Mauro Collina, è nato a Bologna nel 1955 quando era sindaco Giuseppe Dozza, il sindaco della Liberazione, della lotta partigiana viene fatto partecipe sin da bambino dai racconti del nonno, operaio, ferroviere, comunista e partigiano. Mauro ha collaborato alla nascita del Dipartimento Nazionale Antifascismo di Rifondazione Comunista. Si è sempre dedicato ad attività concrete nel campo della solidarietà internazionale interessandosi ai problemi dell’immigrazione e dei diritti umani.

Italia in Comune al confronto pubblico con Confartigianato

Da: Informazioni Alberto Bova
“Il compito del sindaco è agire sulla situazione economica, incentivando le imprese e presidiando il territorio così da contrastare la microcriminalità. Crediamo fortemente nelle parole del segretario generale di Confartigianato Giuseppe Vancini che sottolinea come sostenere la piccola media impresa significhi investire nel territorio. Proprio per questo nel nostro programma abbiamo inserito una proposta per aiutare concretamente le imprese più piccole, quelle con un fatturato fino a 100.000 euro: vorremmo istituire un rimborso a bando della TARI e per le imprese ancora più piccole, fino a 50.000 euro, il rimborso anche dell’IMU”. Queste le parole del candidato sindaco per la lista Italia in Comune – Ferrara Concreta Alberto Bova, che ha partecipato ieri sera 13 maggio all’incontro organizzato da Confartigianato con i candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative.
Il dibattito pubblico è stato occasione per ricordare la necessità di semplificazioni procedurali, su cui interviene Bova: “per le imprese la burocrazia è un costo, di denaro e di tempo: è necessario che la pubblica amministrazione e le associazioni di categoria collaborino perché siano chiari i percorsi per lo svolgimento degli adempimenti”. L’emergenza è la sicurezza sul lavoro: “il primo intervento – denuncia Bova – deve essere per la messa a norma delle strutture, perché quando parliamo di sicurezza possiamo sì citare i 318 omicidi annuali nel Paese. Ma in Italia, nell’ultimo anno, i morti sul lavoro sono stati 1133 e oltre 641.000 gli infortuni”.
Italia in Comune appoggia la necessità di sviluppare percorsi di formazione e rafforzare il rapporto con l’Università, evidenziando però la necessità “di puntare sulla qualità dell’istruzione e di chi è preposto all’istruzione fin dalle scuole di grado inferiore”. Il candidato sindaco Alberto Bova è intervenuto anche sulla richiesta degli artigiani di favorire gli appalti a km0, suggerendo che la nuova normativa in vigore “complica soltanto le cose, perché per tutti i lavori superiori a 200.000 euro la gara è aperta e al massimo ribasso. Per far sì che l’appaltatore sia locale bisogna fare rete d’impresa”.

30° edizione del forum P.A. a Roma

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 14-05-2019.
Il modello di sicurezza integrata dell’Alto Ferrarese esiste da molti anni e funziona. Lo dicono i dati, che mostrano una capillare organizzazione che tiene insieme presenza di agenti sul territorio, videosorveglianza, condivisione di dati e informazioni, compartecipazione di forze dell’ordine in missioni interforze. Ma non è soltanto questo: «Il nostro modello – dicono il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, e l’assessore alla sicurezza urbana, Emanuele Cestari – è improntato anche su di una organizzazione diffusa su tre comuni (Bondeno come ente capofila, Poggio Renatico e Terre del Reno) per quel che riguarda la polizia locale e su tutto il territorio dell’Alto Ferrarese, per quanto concerne la Protezione civile. Si tratta di un modello che agisce sulla prevenzione e che cerca di fare dialogare forze ed enti diversi, poiché solo in questo modo è possibile perseguire l’obiettivo della sicurezza. Sapendo che quest’ultimo non è mai raggiunto una volta per tutte, ma va sempre coltivato con nuove iniziative». Fa parte del “modello Alto Ferrarese” anche la Protezione civile, che viene impegnata in manifestazioni, gestioni di rischi e calamità (come il sisma 2012), sorveglianza idraulica e così via. Un insieme di mansioni e forze, quelle radunate in un sistema complesso, che tra di loro collaborano, con efficaci risultati. A tale proposito, mercoledì 15 maggio, il comandante della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese, Stefano Ansaloni, parteciperà al tavolo di lavoro sulla “Sicurezza urbana”, in occasione dell’annuale Forum della P.A. (Pubblica Amministrazione), che si svolgerà dal 14 al 16 maggio a Roma, nella particolare cornice della “Nuvola di Fuksas”. Giunto alla sua trentesima edizione, il forum ha come mission quella di individuare la Pubblica Amministrazione come un “soggetto attivo in grado di creare valore”. «Nella nostra realtà, abbiamo creato un interessante modello in grado di raggruppare forze diverse (anche di Protezione civile, con la collaborazione di altre polizie e vigili del fuoco) con una centrale operativa che, a Bondeno, convoglia i dati raccolti su tutto il territorio dell’Alto Ferrarese – ricorda Stefano Ansaloni –. La polizia locale ha oggi funzioni diverse rispetto al passato, adeguate ai tempi, mirate anche a preservare e promuovere il benessere sociale. Andando a mediare situazioni che possono diventare critiche, anche tra cittadini, prevenendo fenomeni di degrado urbano, entrando nelle scuole per contrastare fenomeni come il bullismo, ed anche collaborando con osservatori civici e cittadini che, per mezzo delle loro segnalazioni, ci aiutano a prevenire fenomeni indesiderati, di microcriminalità». La relazione che Stefano Ansaloni farà a Roma sul cosiddetto “modello Bondeno e dell’Alto Ferrarese” è, insomma, ricca e strutturata. L’obiettivo finale del lavoro corale sarà la stesura di un documento che raccolga le linee guida da applicare in ambito di sicurezza urbana. Per il resto, il Forum P.A. mira all’implementazione delle misure integrative rivolte alla salvaguardia delle comunità, rispetto ai rischi che si generano in ambito urbano (di natura fisico ambientale, per esempio, ma anche “funzionale” e sociale). Oltreché con uno sguardo rivolto ai servizi di ordine pubblico (Safety + Security), che si raggiunge incrociando i diversi elementi distintivi contenuti nei vari modelli organizzativi: organizzazione e coordinamento tra le diverse unità operative; sistemi e dotazioni di rilevamento, monitoraggio e comunicazione di situazioni di rischio; gestione delle emergenze; raccolta, elaborazione ed analisi dei dati. «Il Forum P.A. – conclude Ansaloni – avrà come risultato finale la redazione di un documento di sintesi, cui ciascun intervenuto porterà il proprio contributo, e che verrà pubblicato sui canali ufficiali del Forum, promosso dalle amministrazioni locali e gli operatori nazionali impegnati nei processi di innovazione urbana». In tutto questo, il “modello dell’Alto Ferrarese” possiede diverse buone pratiche utili per ispirare innovazioni, nelle pratiche di polizia locale e sicurezza.

Cinema Boldini QUEEN KONG e ISVN – mercoledì 15 maggio

Da: Ufficio Stampa
PROIEZIONE SPECIALE AL CINEMA BOLDINI
Mercoledì 15 Maggio 2019 ore 21.00 V.M. 18 ANNI
ingresso 5 euro
QUEEN KONG e ISVN – Io Sono Valentina Nappi, regia di Monica Stambrini
( Italia 2016, ‘19 – 2018, ‘50 )
in collaborazione con Associazione Feedback
Saranno presenti Valentina Nappi e Monica Stambrini

Mercoledì 15 maggio 2019 alle ore 21.00 al Cinema Boldini verranno proiettate, in collaborazione con ASSOCIAZIONE FEEDBACK per la rassegna Italian Extreme Vol.2, le due controverse opere Queen Kong e ISVN che costituiscono il sodalizio artistico tra la regista Monica Stambrini e l’attrice porno Valentina Nappi.
Una proiezione extreme, dove le due artiste racconteranno l’anticonformista esperienza di porno femminista con il progetto “Le ragazze del porno” e dove il pubblico avrà la possibilità di dibattere su di un genere, il cinema a luci rosse autoriale, ancora relegato dal sistema ai margini della distribuzione cinematografica nazionale.

Queen Kong vede un uomo e una donna ripresi nell’intimità di un parco, dove si sono appartati allontanandosi da una festa. Quando lei, stranita e delusa, scompare nel bosco, lui la insegue svogliatamente. Ma al suo posto troverà una strana creatura. Terrorizzato l’uomo proverà a fuggire, ma Queen Kong non glielo permetterà finché non avrà finito con lui.

ISVN – Io Sono Valentina Nappi è il secondo cortometraggio, dopo Queen Kong, coprodotto dalla regista Monica Stambrini e dalla pornostar Valentina Nappi. Il corto segue Valentina nel corso di una notte apparentemente come tante: rimasta sola in una città che non è la sua, ospite per una notte nello studio di un artista, Valentina manda un messaggio a Lorenzo e, nell’attesa che la raggiunga, si spoglia, mette su un disco, curiosa in giro, aspetta. Quando Lorenzo arriva, deve ancora cenare. Chiacchierano mentre lui mangia il suo hamburger. Hanno opinioni diverse sulla complicità tra sesso e cibo. Poi finalmente si spogliano, si baciano, ridono. Si sono mancati. Sono amanti, hanno vent’anni, fanno l’amore a lungo fino ad addormentarsi.

Per Valentina Nappi l’intento dei corti è solo l’inizio di una grande progetto: “Queen Kong e ISVN rappresentano i primi passi di un progetto che mira a estendere, raffinare e potenziare il linguaggio pornografico; riportare il porno nelle sale cinematografiche; invadere col porno gli ambienti della cinematografia d’essai e della cultura d’avanguardia; contribuire alla dissoluzione dei generi e all’introduzione sempre più massiccia di elementi pornografici nel cinema. Non si tratta di punti d’arrivo, ma di punti di partenza, spunti creativi che si spera ispirino idee fresche che anticipino e catalizzino trasformazioni progressive nella società”.

Gualtiero Calanca riconfermato alla guida del patronato Enasco 50 & Più (sistema Confcommercio)

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara
Gualtiero Calanca è stato riconfermato per il prossimo quinquennio alla guida del patronato Enasco 50&Più (sistema Confcommercio)
“Un impegno importante a servizio dei nostri associati che svolgiamo quotidianamente – ha commentato Calanca – e che riconfermiamo i con un consiglio rinnovato sempre più attento alle esigenze del territorio e nel contempo rispondendo alle nuove opportunità di un sistema pensionistico e previdenziale in continua evoluzione”. A salutare il neo presidente è intervenuto Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara e componente del comitato esecutivo nazionale di Enasco 50& Più sottolineando: “Come il sistema Confcommercio abbia nel patronato il suo tassello fondamentale nella gestione a 360 gradi dei nostri associati”. A fianco del presidente Calanca sono stati eletti nel consiglio (per il periodo 2019/2024): Carlo Schiavi, Pietro Peruzzi, Gianni Coletta, Alberto Succi, Mauro Campi, Tullio Cavallini, Ivano Brembilla, Riccardo Bonora, Paolo Sturla Avogadri, Kurt Moller.
Il patronato 50&Più ha la sua sede al primo piano della sede Ascom Confcommercio in via Baruffaldi 14/18 a Ferrara: attorno ai suii servizi ruotano circa 5mila famiglie.

Area verde di Scortichino. Bergamini: “Siamo aperti alle proposte della comunità per valorizzare gli spazi pubblici”

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 14-05-2019.
Un incontro servito per fare il punto sullo stato di avanzamento della nuova piazza di Scortichino e anche per la destinazione dell’area verde rimasta “fuori”, per il momento, dall’opera di riqualificazione. Un’opera che dovrebbe arrivare a conclusione nelle prossime settimane (nei tempi contrattuali previsti), anche se, a parere del progettista – l’architetto Matteo Casari – il maltempo ha costretto a posticipare la posa della pavimentazione. La proposta che riguarda l’area verde è quella di un campetto attrezzato. «A beneficio – ha detto il sindaco Fabio Bergamini, lunedì sera, alla sala Ragno – dei tanti giovani che vediamo presenti a questa serata». «L’idea potrebbe essere quella di due porte da calcetto che, nella settimana della fiera, possono essere spostate. Con maggiore semplicità per lo sfalcio dell’erba», ha aggiunto il vicesindaco Simone Saletti, accompagnato anche dall’assessore Francesca Aria Poltronieri, e dal dirigente tecnico comunale, Maria Orlandini. Questa è l’ipotesi allo studio, anche se alcuni cittadini mettono in guardia dalla presenza di eventuali rumori. «Quando parlammo della nascita e del posizionamento della piazza – spiega Valentino Bega tra il pubblico – avevamo fatto l’ipotesi di un’area verde attrezzata ed alberata, da utilizzare come giardini pubblici. Non abbiamo mai avuto una piazza, non esisteva, ma credo che investire in bellezza (per un paese e una comunità) sia un valore, non un costo. Riorganizziamo quell’area residua – conclude Bega – in modo da consentire ai giovani di potervi giocare». L’idea, dunque, potrebbe essere quella di «lasciare in via transitoria quell’area al gioco dei ragazzi, vincolandola però ad un progetto di trasformazione, per pensare ad una destinazione futura di quegli spazi. Un’area pubblica incustodita può creare seri problemi». Da qui spunta, quindi, l’ipotesi di un’area che potrebbe essere utilizzata per gli allenamenti della Nuova Aurora, accessibile ad altri utenti tramite un “regolamento”, assegnandone per esempio l’utilizzo a privati per «cinque o sei ore al giorno». Aspetti, questi ultimi, che andranno verificati. In tempi brevi, ci si incontrerà per studiare le ipotesi percorribili.

Cinema Boldini DOC IN TOUR – “IN QUESTO MONDO” martedì 14 maggio

Da: Ufficio Stampa
PROIEZIONE SPECIALE AL CINEMA BOLDINI
Martedì 14 Maggio ore 21.00
RASSEGNA DOC IN TOUR – “IN QUESTO MONDO” regia di Anna Kauber
(Italia, 2018 – 97′)

Ingresso Gratuito

Torna, per il tredicesimo anno, DOC in TOUR – Documentari in Emilia Romagna, la rassegna che dal 21 marzo al 30 maggio porta in 26 sale d’essai del circuito Fice documentari realizzati da autori e/o produzioni dell’Emilia Romagna.
Un’iniziativa unica del panorama nazionale, la prima e unica rassegna in Italia che ogni anno presenta il meglio della produzione documentaristica prodotta o diretta da imprese e autori dell’Emilia-Romagna. Nella provincia di Ferrara sarà di riferimento il Cinema Boldini, dove nel mese di maggio verranno proiettati ben sei documentari dei nove proposti.
IN QUESTO MONDO di Anna Kauber è il primo dei documentari in programma al Cinema Boldini e verrà proiettato martedì 14 Maggio alle ore 21.00. Il documentario racconta la vita delle donne pastore in Italia, ed è il risultato di un viaggio di più di due anni, di circa 17’000 km percorsi e di 100 interviste rivolte a donne di età compresa tra i 20 e i 102 anni. La figura del pastore, nell’immaginario e nella simbologia più diffusa, è sempre stata associata al genere maschile, e può sembrare incredibile, ma in Italia la pastorizia è in crescita e stupisce che a scegliere sempre di più quest’occupazione gravosa e non adeguatamente retribuita siano le donne. Da Nord a Sud, fino alle isole, da sole, in coppia o con famiglia. Anna Kauber, regista, scrittrice e studiosa del mondo rurale, si è dedicata a questa realtà misconosciuta. Un girato mastodontico assemblato dal 2015 al 2017. Maria, Brigida, Michela, Donatella e le altre smentiscono lo stereotipo prevalente del pastore maschio, asociale, grezzo, forte, violento con le bestie e ritroso con l’umanità. Hanno fatto una scelta consapevole e fatale, hanno messo al primo posto l’esigenza di vivere con l’essenziale, come tramiti di una sapienza atavica.
La regista lascia uguale spazio al paesaggio agricolo e umano senza avvertire l’esigenza di altre voci fuori campo. Con passo costante, senza attardarsi in contemplazione da idillio, il montaggio di Esmeralda Calabria (con la collaborazione di Chiara Russo), qui anche coproduttrice, accosta il piccolo al grande, il primo piano al paesaggio, la dichiarazione in macchina alle operazioni di mungitura nella stalla e ai movimenti del gregge in pascolo. Una sinfonia agreste di rara profondità e concentrazione, che nel ritmo riecheggia la metrica delle Bucoliche di Virgilio.
Sul dialogo umano domina il suono in presa diretta, ambientale, spesso fatto di silenzi. Non per enfatizzare un isolamento beato, un’occupazione titanica né un contesto da Arcadia settecentesca. L’accostamento delle immagini sembra andare semmai verso la restituzione che la donna compie nei confronti di un ecosistema il cui equilibrio è minacciato. Verso un rapporto più viscerale del genere femminile con la natura, a cogliere quell’aspetto di cura e sacralità dell’animale – antitetico a uno sfruttamento strumentale, industriale – che chi partorisce può percepire a un livello più profondo. Il racconto infatti spesso si sofferma sulla prossimità, vien da dire l’affettività, la cura, la comunicazione verbale con con capre e pecore, che spesso hanno nomi propri, o sul momento della nascita degli agnelli. Ma al contrario anche sullo sguardo in macchina degli ovini, che, quando si accorgono di essere ripresi, sorprendono per la concentrazione del loro reciproco scrutare. L’ingresso è libero.

Sciopero Nazionale dei Trasporti di 4 ore indetto per venerdì 17 maggio dal sindacato USB Lavoro Privato: modalità per i servizi Tper

Da: TPER – Ufficio Stampa
SCIOPERO NAZIONALE DEI TRASPORTI DI 4 ORE INDETTO DAL SINDACATO USB LAVORO PRIVATO PER VENERDI’ 17 MAGGIO: MODALITA’ PER I SERVIZI DI BUS E TRENI TPER.

Il coordinamento locale del sindacato USB LAVORO PRIVATO Settore Trasporti ha comunicato l’adesione dei lavoratori Tper allo sciopero nazionale dei trasporti di 4 ore, indetto dalla stessa OO.SS. nazionale per venerdì 17 maggio.
Si riportano di seguito le modalità per i diversi servizi di bus, treni e altre attività di competenza di Tper:

– Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 10.30 alle ore 14.30.
Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 10.15.
Per effetto dello sciopero, le biglietterie aziendali Tper e gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata.
Lo sciopero riguarda anche il personale addetto all’area Sosta e Mobilità di Tper per il quale saranno garantite le prestazioni, riferite alle attività di prevenzione e accertamento delle violazioni di cui alla Legge 127/97, relative a tre turni mattinali e tre turni pomeridiani di Operatori Qualificati della Mobilità.
Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.
Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 10.20.
Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 10.15.

– Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper di Bologna e Ferrara l’astensione è proclamata dalle ore 9 alle ore 13; pertanto, negli orari di sciopero, sulle linee della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara non saranno garantiti i servizi.
Disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco e Bologna-Porretta Terme.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Giovedì 16/5 alle 17:00 in collaborazione con Il Gruppo Dei 10 – “Mille anni ancora. Ricordando Fabrizio De André” presso libreria Ibs+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara
Saranno presenti Giorgio Cordini, Enzo Gentile, Daniela Bonanni e Gipo Anfosso.

I miei otto anni con Fabrizio De Andrè di Giorgio Cordini
Fingerpiking.net
“In questo prezioso libro, quasi un diario redatto da chi è stato con lui in prima fila sul palco e a stretto contatto nella vita, Giorgio Cordini ci regala una manciata di perle, una testimonianza sul valore del De André musicista e soprattutto del De André uomo, capace di entrare in empatia con chiunque avesse di fronte.” (Alfredo Franchini)

Amico Faber. Fabrizio De Andrè raccontato da amici e colleghi di Enzo Gentile
Hoepli
Enzo Gentile racconta la vita e la storia professionale di un artista geniale, che ha lasciato un’impronta indelebile tra le diverse generazioni e che ha rappresentato un termometro e una fotografia della società italiana; un riferimento critico, una voce insostituibile anche per chi lo ha conosciuto solo attraverso i dischi.
A vent’anni dalla morte, il suo ruolo resta quello di un caposaldo, di un testimone capace come nessun altro di raccontare un’epoca, di leggere le realtà anche più scomode. Un libro che indaga oltre all’artista anche l’uomo grazie alla testimonianza di decine di figure, più o meno note, che lo hanno frequentato, conosciuto, ne hanno accompagnato la dimensione privata e professionale: molti di loro si esprimono e si raccontano per la prima volta intorno alle esperienze in studio di registrazione, sul palco, a Genova e in Sardegna, lungo un percorso di straordinario fascino e densità.

La mia prima volta con Fabrizio De Andrè.515 storie di Daniela Bonanni e Gipo Anfosso
Ibis
Pavia: qui tutto è cominciato. Perché a Pavia è facile incontrarsi. Perché a Pavia è facile mischiare passioni, canzoni, persone. “La mia prima volta con Fabrizio De André”: una raccolta di testi cominciata in sordina, tra amici, nel giugno 2013, con un sommesso passaparola e senza nessuna idea di dove saremmo andati a parare. La situazione ci è poi esplosa tra le mani, si è estesa via mail, via facebook e non sappiamo bene come. E sono arrivati testi da ogni parte: Genova e la Liguria, Milano, Roma, Ferrara, Brescia, il Friuli, l’Emilia, l’Abruzzo, la Basilicata, il Piemonte, la Calabria… E non sono bastate le 305 storie raccolte nella prima edizione. Perché tanta è la voglia di raccontare e di raccontarsi. Voglia che abbiamo intercettato nelle presentazioni del libro – intense e partecipate – in giro per l’Italia, tra osterie, biblioteche e librerie. È così che siamo arrivati a questa seconda edizione con 515 storie. Perché è Fabrizio De André che chiama all’appello, è lui che – dopo vent’anni – continua a generare passioni e a unire vite e generazioni. 515 storie per raccontare una Storia. 515 storie, tutte diverse e tutte speciali. 515 incontri con la calda voce di Fabrizio, le sue parole, le sue ribellioni. Un grande affresco collettivo di emozioni condivise. Nel nome e nel segno di Fabrizio De André.

Doppio appuntamento di Anc – Ferrara su dichiarazione dei redditi fra novità e criticità e rilascio della qualifica di Registration Authority Operator (Rao)

Da: Organizzatori

Giornata intensa per la sezione estense dell’associazione nazionale commercialisti (Anc) quella di venerdì prossimo, 17 maggio. Sono infatti previsti due appuntamenti: in mattinata (dalle 9,30 alle 13,30), all’hotel Carlton, focus sulle dichiarazioni dei redditi, fra novità e criticità, modifiche alla gestione perdite dei soggetti semplificati; con segmenti dedicati all’introduzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale in sostituzione degli studi di settore, l’assoggettamento ad Irap ed autonoma organizzazione, la riduzione di due anni dei termini per l’accertamento in presenza di transazioni tracciate; il criterio di competenza, di cassa e opzione per il regime delle registrazioni Iva. Il pomeriggio, a partire dalle 14,30,sarà invece dedicato ad una conferenza sul rilascio della qualifica di Registration Authority Operator (Rao). Al banco dei relatori questa volta siederà Alessandra Bartolani, responsabile formazione Caf Nazionale del lavoro. Ad aprire la giornata convegnistica sarà il presidente di Anc – Ferrara, Alberto Carion.

Gestione dei rifiuti e politiche familiari e giovanili

Da: Ferrara Cambia
Mercoledì 15 maggio, dalle ore 18, presso il Bar Ariosto, piazza Ariostea n. 13, iniziativa pubblica di “Ferrara Cambia”, la lista civica di Alan Fabbri, con due candidati al Consiglio comunale. Paolo Pennini presenterà le proprie idee e progetti sulla gestione dei rifiuti a Ferrara e Elisabetta Fabbri alcune proposte sulle politiche familiari e giovanili.
Al’iniziativa parteciperanno Alan Fabbri, candidato Sindaco e Andrea Maggi, Capolista della civica. A seguire aperitivo per tutti i partecipanti. Partecipazione libera e gratuita.

Alan Fabbri: “Periferie: dal PD le solite promesse. Noi saremo in mezzo alla gente”

Da: Elettorale Lega Nord
“Nella mia idea del futuro Ferrara è un’unica città, senza distinzioni tra centro e periferie. Se i cittadini ci daranno fiducia renderemo i quartieri vivaci ed efficienti, serviti da negozi di vicinato, dotati di presidi sanitari e collegati al centro da buone strade, mezzi pubblici e piste ciclabili. Mentre il centro sarà a sua volta accessibile, sicuro e accogliente anche per chi vive nelle frazioni. Non è un sogno e non abbiamo la bacchetta magica: ma l’indirizzo politico che una amministrazione dà nella conformazione urbana può davvero fare la differenza fra una città che cresce bene, sinergica e ben organizzata, e una città lasciata a se stessa dove ogni problema diventa una emergenza perchè è mancata la pianificazione. Anche su questo tema, oggi, l’assessore uscente, candidato del Pd, spende parole e promesse, come fosse sbarcato stamattina dalla luna, mentre ha amministrato fino a ieri, senza risultati. Ho potuto toccarlo con mano confrontandomi con i residenti di tutti i quartieri della città vistati durante il mio tour: praticamente nessuno sa chi, nella giunta uscente, ricopre la carica di assessore al decentramento”.
Così Alan Fabbri, candidato a sindaco per il centrodestra interviene sul tema periferie, dopo la conclusione del tour Piacere chiamai Alan.
“Se i cittadini ci daranno fiducia noi saremo diversi: ogni mio assessore con qualsiasi delega dovrà stare in mezzo alla gente, immergersi nelle realtà per cui è delegato ad operare, e conoscere a fondo la materia di cui si occupa. Non tollererò, da sindaco, il protrarsi della situazione che ha portato Ferrara al punto in cui è oggi: il distacco dell’amministrazione dalla vita reale dei cittadini”. Periferie e frazioni sono “una parte fondamentale della città e, nel nostro progetto, i luoghi più adatti per la crescita, l’innovazione e la riqualificazione urbana”, spiega Fabbri. “Pensiamo ai quartieri come a spazi collegati in modo efficace al centro storico dalla mobilità pubblica e facilitati nell’uso di quella privata sostenibile” spiega “ma pensiamo anche a luoghi con una propria autonomia in termini di servizi, esercizi pubblici, spazi per lo sport e il tempo libero”. I problemi concreti “vanno risolti con interventi efficaci e immediati”, aggiunge “ma subito dopo è necessaria una pianificazione, partecipata, e concordata, per lo sviluppo di ogni area urbana secondo le proprie caratteristiche migliori”. Non basta promettere più servizi “ma bisogna che questi rispondano davvero alle esigenze di chi nel quartiere vive, che non deve più essere spettatore, ma protagonista del proprio futuro”. Per questo “il nostro dialogo con i residenti delle zone più lontane dal centro proseguirà fin dai prossimi giorni nei mercati, nei bar e nelle piazze delle frazioni, dove potremo incontrarci per un confronto di idee sulla Ferrara che cambia”.

Report 2018 progetto Volontariato Accogliente – Agire Sociale Centro Servizi Volontariato Ferrara

Da: Agire Sociale
Report 2018 del Volontariato Accogliente: un aiuto concreto e flessibile per 24 nuclei famigliari, di cui 40 minori, 47 volontari in campo per 6405 ore di volontariato, con sviluppo di punti di aiuto compiti di gruppo a Ferrara, Argenta e Portomaggiore, che hanno coinvolto ulteriori 55 volontari (709 ore di volontariato) a favore di 107 minori accolti

Sono 24 i nuclei famigliari in situazioni di disagio sociale ed economico – di cui 40 minori – che nel 2018 hanno goduto del sostegno del Volontariato Accogliente, rete di cittadinanza attiva a Ferrara, Argenta e Portomaggiore al fianco dei bambini e delle famiglie in difficoltà.

Sono questi i primi dati illustrati da Lura Roncagli, presidente di Agire Sociale, e Lucrezia Arienti, operatrice di Agire Sociale, riguardo al progetto comunitario del Volontariato Accogliente, che conta sulla gratuità in un’ottica di e di prevenzione del disagio minorile e di rete con una decina di associazioni territoriali, enti pubblici, scuole e parrocchie

In base ai dati del report 2018 presentato lunedì 13 maggio presso la Casa del Volontariato di Ferrara, il progetto di comunità, nato nel 2011 grazie all’apporto di associazioni, enti del terzo settore, cittadini, volontari ed enti pubblici con il coordinamento di Agire Sociale, offre un aiuto concreto e personalizzato ai suoi beneficiari e favorisce il buon vicinato.

I nuclei famigliari beneficiari sono costituiti per più della metà da mamme sole, di nazionalità straniera (75%) e italiana (25%), di cui oltre il 60% lavoratori, la maggioranza dei quali (83%) hanno già avuto contatto con i servizi sociali del territorio.

Le tipologie di aiuto comprendono accordi personalizzati (con rapporto 1:1) con il nucleo famigliare in difficoltà (accudimento e accompagnamento del minore, aiuto compiti offerto singolarmente presso l’abitazione del volontario o del bambino, altre forme di sostegno) e, in più, anche gli aiuto compiti di gruppo negli attuali 5 punti presso la parrocchia di Pontelagoscuro, il Centro Sociale Il Barco e le tre Case del Volontariato di Ferrara, Argenta e Portomaggiore.

Queste modalità di aiuto più flessibili, con un valore aggiunto di relazioni e buone amicizie, hanno coinvolto complessivamente 47 volontari, di cui 41 volontari e 6 tirocinanti di scienze dell’educazione, che hanno messo a disposizione qualche ora del loro tempo a favore di un bambino in situazione di fragilità, coordinati da un gruppo di 4 volontari esperti. Si tratta di un impegno solidale che si è tradotto in 6405 ore complessive di volontariato a favore delle nostre comunità territoriali.

Su 32 accordi attivati nel 2018, le famiglie beneficiarie hanno avuto accesso al volontariato accogliente direttamente nel 31% dei casi, attraverso la segnalazione dei servizi pubblici per un altro 31%, ma anche attraverso associazioni di volontariato (21%), scuola (9%), vicini di casa (3%). Gli accordi hanno avuto una durata media da 6 a 11 mesi, concentrandosi in genere durante l’anno scolastico.

Inoltre sono stati coinvolti ulteriori 55 volontari (per 709 ore di volontariato) a favore di 107 minori accolti nei 5 punti dell’aiuto compiti di gruppo, a cui si aggiunge un accordo di gruppo riattivato durante l’estate 2018 per intrattenere i bambini della Comunità “Convento Santa Rita”.

Per favorire l’integrazione tra interventi di volontari e di operatori dei servizi, a settembre 2018 è stata sancita un’intesa tra Agire Sociale, ASP- Centro Servizi alla Persona, Comune di Ferrara e Centro per le Famiglie per facilitare tali percorsi di aiuto, già regolati da un accordo condiviso e sottoscritto dalla famiglia e dai volontari in termini di attività di volontariato e relativa durata.

Il Volontariato Accogliente è coordinato da Agire Sociale in collaborazione con: Cai Argenta, Caritas Portomaggiore, Centro Donna Giustizia, Centro per le Famiglie, Centro Sociale Il Barco, Cohousing San Giorgio Ferrara Solidaria, Comune di Argenta, Comune di Ferrara, Comune di Portomaggiore, Cooperativa Il Germoglio, Dammi la mano, Famiglie Numerose, Fedeltà, Istituto Comprensivo Cosme Tura, Parrocchia di Portomaggiore, Parrocchia S. Giovanni Battista di Pontelagoscuro, Portamico Portomaggiore, Sav Servizio Accoglienza alla Vita, Scout di Argenta, Scuola Primaria di Argenta, Scuola primaria di Portomaggiore, Servizi Sociali di Argenta, Ferrara e Portomaggiore, Viale K.

Prefettura di Ferrara – Emergenza maltempo nel ferrarese. Attivato dal Prefetto il Centro Coordinamento Soccorsi

Da: Organizzatori
In relazione alle piene in corso sui fiumi Reno, Secchia, Panaro e Sillaro ed all’ allerta rosso diramato dalla Regione Emilia Romagna, valido fino alle ore 00:00 del 15 maggio prossimo, si è insediato in mattinata, presieduto dal Prefetto Campanaro, il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), per fare il punto della situazione.
All’incontro hanno partecipato Sindaci ed Amministratori dei Comuni di Argenta, Bondeno, Cento e Poggio Renatico, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché ai responsabili della protezione Civile della Regione Emilia Romagna, della Provincia, dell’A.I.P.O. e del Consorzio di Bonifica “Pianura di Ferrara”.
E’ stata, in particolare, disposta dai predetti Comuni, interessati dall’attraversamento delle principali aste fluviali, l’attivazione dei Centri Operativi Comunali (C.O.C.), secondo le pianificazioni locali di protezione civile, con vigilanza idraulica, rinforzo degli argini e predisposizione delle misure emergenziali per la tutela della incolumità della popolazione.
I Sindaci si si sono riservati con apposite ordinanze il rafforzamento delle cautele, in relazione all’evolversi della situazione, che resta attentamente monitorata.

Ferrara | 16 maggio – Anche Dori Ghezzi presente a “Mille anni ancora” – Ricordando in musica e libri Fabrizio De André

Da: Il Gruppo Dei 10
Confermata la presenza di Dori Ghezzi a Ferrara per la serata-evento “Mille anni ancora – Ricordando Fabrizio De André”, concerto-spettacolo che si terrà al Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ giovedì 16 maggio alle 21 e che vede il patrocinio del Comune di Ferrara e il patrocinio della Fondazione Fabrizio De André. Dopo la scomparsa del marito (avvenuta vent’anni fa, l’11 gennaio 1999), la cantante si è dedicata alla tutela del patrimonio artistico del cantautore, attraverso la Fondazione Fabrizio De André onlus a lui dedicata che, coadiuvata dal Centro Interdipartimentale di Studi Fabrizio De André dell’Università degli Studi di Siena, promuove eventi e iniziative con una particolare attenzione al rispetto filologico dell’arte di Fabrizio De André. Per questo, oltre all’amicizia e alla stima che la lega al musicista Ellade Bandini, Dori Ghezzi, a rappresentanza della fondazione, ha voluto essere presente all’evento “Mille anni ancora – Ricordando Fabrizio De André”.

Ultimi giorni per acquistare in prevendita il biglietto del concerto alla biglietteria del Teatro Comunale. Per informazioni e prenotazioni: 0532.202675, biglietteria.teatro@comune.fe.it. Parte del ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione ‘Dalla terra alla luna’ onlus autismo di Ferrara. Il Gruppo dei 10 è anche su Facebook.

Il 2019 è un anno che non può passare inosservato, perché è quello dei vent’anni dalla scomparsa di Fabrizio De André. Lontano dalle mode, dagli anniversari e dalle commemorazioni, ma vicino ai suoi principi, il Gruppo dei 10 vuole omaggiare il grande Faber portando i suoi musicisti storici a Ferrara, con il concerto “Mille anni ancora – Ricordando Fabrizio De André”. Oltre al concerto, nel pomeriggio del 16 maggio alla libreria Libraccio si terrà un appuntamento a tre voci con tre autori assai legati a Faber.
Il concerto vedrà ospiti a Ferrara i musicisti di Fabrizio De André. “Tante sono le iniziative in tutta Italia e anche a Ferrara, Il Gruppo dei 10 ci teneva a presentare a Ferrara l’autentica formazione di Faber – spiega il direttore artistico, Alessandro Mistri – che forse più di altri ha il diritto di ricordarlo. Si tratta di un piccolo risarcimento della città a De André, che venne solo una volta a Ferrara, portandolo per la prima volta a teatro attraverso la qualità che ha lasciato”.

Tra loro ci sarà Mario Arcari ai fiati, Giorgio Cordini alla chitarra e bouzouki ed Ellade Bandini alla batteria, tutti e tre componenti storici del gruppo di De André, tanto che “per Ferrara diventerà una celebrazione nella celebrazione, ricordando la musica sempre viva del cantautore, tra i più importanti del Novecento italiano”. Oltre ai tre dei musicisti che hanno accompagnato per molti anni Fabrizio De André, ci saranno Alessandro Adami (voce), Max Gabanizza (basso), Diego Maggi (tastiere), Enrico Mantovani (chitarra), Stefano Zeni (violino) e Alberto Venturini (percussioni).
Arte e musica. Lo spettacolo del 16 maggio sarà contornato di suggestioni. Vedrà la presenza di Massimo Ottoni, sand artist (già acclamato ospite nella rassegna di Direzione Comacchio 2013) che sul palco accompagnerà il concerto con immagini disegnate con la sabbia. A Francesco Musante spetta invece l’estro di preparare il manifesto della serata che, per l’occasione, sarà messo all’asta a fine spettacolo. Parte del ricavato dell’evento, infatti, sarà devoluto all’associazione‘Dalla terra alla luna’ onlus autismo di Ferrara.

Mille Miglia Ancora. Parole, musica e passione. Poiché il concerto cade nella settimana della Mille Miglia, verrà coinvolta anche l’Officina ferrarese, il club del motorismo storico di Ferrara, per celebrare due eccellenze, seppur in campi diversi, che non tramontano mai e appassionano sempre più, per ‘mille anni ancora’ (nome non a caso attribuito da Dori Ghezzi al gruppo dei musicisti del ‘suo’ Faber). Per questo, nel giorno del concerto, la rotonda Foschini del Teatro Comunale ospiterà un’auto d’epoca.

Appuntamento in libreria. Nella volontà di trasmettere conoscenza e passione per la cultura, Il Gruppo dei 10, in collaborazione con la libreria Libraccio di Ferrara, ha coinvolto tre autori, che il 16 maggio alle ore 17 racconteranno ciascuno il proprio Fabrizio De André. Alla storica sala dell’oratorio San Crispino della libreria si alterneranno il suo musicista Giorgio Cordini, con il libro I miei otto anni con Fabrizio De André (Fingerpicking.net), il giornalista e critico musicale Enzo Gentile con Amico Faber (Hoepli) e Daniela Bonanni, curatrice con Gipo Anfosso del libro La mia prima volta con Fabrizio de André (Ibis Edizioni).

Gli appuntamenti di Modonesi di martedì 14 maggio

Da: Informazioni Aldo Sindaco
Martedì pomeriggio 14 maggio, Aldo Modonesi presenzierà alla cerimonia di chiusura dell’attività culturale per l’anno accademico 2018-19 dell’UTEF.
Alle 17.30 sarà ad Hangar Birrerie per un incontro con i dipendenti di Coop Alleanza 3.0 insieme a Canzio Bonifazzi, candidato al Consiglio comunale per la lista Gente Amodo.
Alle 19.15 sarà a Contrapò, al Circolo La Gina di via Tambellina, insieme a Girolamo Calò e Deanna Marescotti, candidati per il Consiglio comunale nella lista del Partito Democratico, per un aperitivo con i residenti della zona.
In serata sarà ospite di Confesercenti Ferrara per il confronto tra candidati sindaco organizzato dall’associazione.

Aldo Modonesi incontra i lavoratori di Coop Alleanza 3.0

Da: Informazioni Aldo Sindaco
Martedì 14 maggio alle ore 17.30, Aldo Modonesi ha in programma un incontro con i lavoratori di Coop Alleanza 3.0. L’iniziativa si svolgerà negli spazi di Hangar Birrerie, a spazio Grisù.
L’incontro è organizzato da Canzio Bonifazzi, candidato per il Consiglio comunale nella lista Gente Amodo. Bonifazzi, neopensionato, è stato direttore dell’Ipercoop il Castello e dirigente Coop Alleanza 3.0.

Prossimi appuntamenti di Italia in Comune

Da: Informazioni Alberto Bova
Mercoledì 15 maggio alle ore 19 in via San Romano, 91 la lista Italia in Comune – Ferrara Concreta parteciperà all’iniziativa “Uno spritz con il (futuro) sindaco”, organizzata da 91sanromano Bar Bistrot con i candidati sindaci alle amministrative del 26 maggio. Durante la serata il candidato sindaco di Italia in Comune – Ferrara Concreta Alberto Bova dialogherà con la cittadinanza sui temi della riqualificazione di via San Romano, sulla manutenzione della via e sulle esigenze dei commercianti.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Diseducazione civica

Da settembre tornerà l’educazione civica nelle nostre scuole, come disciplina autonoma, senza cattedra, perché avrà un coordinatore, ma non un docente titolare, per 33 ore all’anno da sottrarre a qualche altra materia, con tanto di voto in pagella, e quanto questo sia educativamente civico sarebbe da discutere.
Eppure l’educazione civica ha avuto un padre nobile, Aldo Moro, che da ministro dell’istruzione nel 1958 ne introdusse l’insegnamento nelle scuole medie e superiori, per due ore al mese obbligatorie, affidate al docente di storia, senza valutazione.
Poi nel 2004, con le Indicazioni nazionali della riforma Moratti, l’educazione civica è diventata “Educazione alla convivenza civile”, trasversale a tutti i percorsi scolastici e senza voto come “Cittadinanza e costituzione”, versione più aggiornata dell’educazione civica delle Indicazioni nazionali del 2012.
Nel frattempo l’Europa dettava le competenze chiave della cittadinanza europea, tra le quali la competenza in materia di cittadinanza.
È accaduto che l’educazione civile, il civismo, è venuto a mancare in maniera preoccupante, così in questi anni sono state presentate alla Camera ben 16 proposte di legge di tutti i gruppi politici e l’Anci, l’Associazione Comuni d’Italia, con in testa il comune di Firenze, ha raccolto centomila firme per reintrodurre nelle scuole l’insegnamento dell’educazione civica come disciplina autonoma e con il voto.
La cosa di per sé potrebbe sembrare anche meritevole, ma come capita ormai nel nostro paese da diverso tempo a questa parte, le soluzioni sembrano sempre poco riflettute e vecchie in partenza, quasi che i tempi non cambiassero.
Neppure l’insegnamento della religione cattolica ha il voto e i voti, che meriterebbero una attenta riflessione sulla loro utilità formativa, invece si propongono come trovata costrittiva per una educazione alla cittadinanza che a ben altro dovrebbe formare, come assumersi la responsabilità delle proprie azioni, ad esempio, anziché tornare a puzzare di ordine e disciplina assecondando il vento che tira.
Questa del ritorno dell’educazione civica non sembra proprio una conquista e spiace che il paese non abbia un pensiero democratico diffuso capace di formulare proposte più nuove, più intelligenti e più avanzate, forse è proprio per questo che non dobbiamo stupirci se poi a prevalere nell’opinione pubblica sono populismo e sovranismo, proprio perché lo spirito democratico manca da tempo di pensieri alti e lunghi.
La sensazione è che siccome si è perduto il bon ton della convivenza civile si ricorre ai ripari. E così i cafoni, quelli stessi che hanno perso di vista il politically correct, hanno pensato di rimediare somministrando ai loro rampolli un’ora settimanale di apprendimento delle buone maniere civiche, con esercitazioni e valutazioni, travestendo la scuola da tata tedesca. È che, se a casa poi si mangia con le mani nel piatto, serve a poco aver appreso il galateo a scuola.
Non abbiamo bisogno di catechismi laici, ma di una società sana. I tempi non sono quelli del 1958, l’Italia e il mondo non sono più quelli e alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi servono gli strumenti per esercitare il loro diritto ad una cittadinanza attiva, consapevole e responsabile.
Tutto ciò non si forma con l’apprendimento di una materia, ma con una pluralità di conoscenze e di esperienze che non sono riconducibili ad unico contenitore, hanno bisogno di progetti e percorsi, di curricoli per dirla da esperti, hanno necessità di intrecciare e intessere numerosi territori del sapere, che non si risolvono con 33 ore all’anno.
Il nostro sistema formativo ha dimostrato in tutti questi anni di saperlo fare, di saper interagire con il territorio, le sue reti, i suoi protagonisti e le sue istituzioni. Non ha dovuto attendere la legge approvata alla Camera per affrontare gli assi epistemici lì indicati, dalla Costituzione all’Agenda Onu 2030, dalla cittadinanza digitale ai diritti, dall’educazione ambientale all’educazione alla legalità.
Credo che le nostre scuole nell’esercizio della loro autonomia in questi anni abbiano fatto molto di più, trovandosi sempre in prima linea ad affrontare una popolazione scolastica sempre più sola e disorientata.
Ma la politica evidentemente è distratta, avrebbe dovuto prestare più attenzione alle tante iniziative promosse ogni giorno dalle nostre scuole e da lì apprendere. Dall’educazione democratica, alla solidarietà e all’inclusione, fino alla costante presa di coscienza della nostra storia, della storia del mondo, del significato di Europa, del dramma dei conflitti mondiali, della Shoah, fino alla lotta contro il cyberbullismo, per la legalità contro le mafie, cercando di capire come il mondo intorno a noi cambia.
Sarebbe bastato confrontarsi con questa fucina di idee e di iniziative vissute sul campo per essere in grado di proporre qualcosa di nuovo e soprattutto fornire più risorse perché le scuole, le ragazze e i ragazzi con loro possano continuare a crescere.
Il risultato prodotto, invece, è un provvedimento senza soldi a testimonianza di una colpevole e generalizzata superficialità, oltre del perenne gattopardesco civismo italiano. Questo governo si propone di finanziare, a partire dal 2020, il nuovo, si fa per dire, insegnamento, con quattro milioni l’anno, corrispondenti a 85 euro per scuola, 57, se poi si considerano le scuole dell’infanzia. Va da sé che questa è palesemente diseducazione civica.

Boldini e le sue donne
Ultimi giorni per la mostra a Palazzo Diamanti

di Luca Quaiotti

Si chiuderà fra poche settimane il percorso espositivo dedicato esclusivamente a Boldini che ha catalizzato la città e un numero importante di visitatori della mostra di Palazzo dei Diamanti; ma le curatrici hanno voluto dare un messaggio in itinere per quanti ancora non avessero avuto occasione di percorrere le sale espositive dedicate al ritrattista ferrarese, che visse Parigi e la Belle Epoque, creando quei capolavori che possiamo ammirare in tutto il loro splendore.

L’abbinamento espositivo, nato dalla volontà di creare una nuova dimensione e prospettiva di visione del celebre artista, vede in scena anche gli abiti che furono ritratti insieme alle muse e modelle ispiratrici delle opere di Boldini.
Nella sala all’ultimo piano della libreria Ibs+Libraccio, giovedì scorso erano presenti la curatrice Barbara Guidi, conservatrice del Museo Boldini, esperta e studiosa dell’artista; Maria Luisa Pacelli, direttrice di Palazzo Diamanti; Virginia Hill, storica del costume e collaboratrice alla mostra; infine Antonio Mancinelli, caporedattore di Marie Claire. Anche se non in sala, era presente con un messaggio vocale Claudio Strinati, storico dell’arte, che ha proposto una disamina molto positiva sia della mostra sia del catalogo che ne è scaturito, definendolo di fatto più un libro su Boldini, che ne definisce nuovi contorni e ne irradia una rinnovata concezione artistica, forse mai vista prima d’ora.

Boldini come esponente di una sorta di “superficialità” di fine Ottocento, dove la nuova era industriale era appena alle porte, ma nella Parigi che ospitava l’artista ferrarese, procurava non poche occasioni artistiche.
Una città che ospitava il nuovo che si affacciava, era la fine di un secolo e la voglia di sperimentazione era tangibile in ogni angolo artistico, dalla letteratura all’arte drammatica fino alla trasposizione dell’arte pittorica in quello che sarà poi la nuova illustrazione.
Cercare il legame tra Boldini e la moda ha permesso di trovare le motivazioni delle sue scelte stilistiche. Sotto la “superficie” c’è molto e si vede dalla ricostruzione delle fasi della sua carriera fino alla sua forma ritrattistica più amata e virtuosa.
Leggendo la critica stupefatta dai suoi quadri si capisce che il legame con la moda, faceva discutere della pittura di Boldini: troppo chic, troppo modaiolo.

Cocente modernità nella sua pittura. Elementi di bellezza che permangono e un elemento di grande autorialità molto innestato nel suo tempo, imprescindibile dal suo tempo, anche in senso commerciale. La donna acquista un nuovo ruolo nella società al tempo di Boldini; un ruolo al quale non avrebbe mai pensato fino a quel momento. Frivolezze e giochi di ruolo in una società versata al lusso sfrenato; quale modo migliore di riprodurla su tela, se non utilizzando le sue vere protagoniste? Le donne di Boldini sono nobili, aristocratiche, nuove borghesi, che spesso diventano anche sue amanti in senso lato.
Spregiudicato nel suo essere quasi perfetto rappresentante della moderna fotografia ritrattistica, Boldini diventa una specie di icona: farsi fare un ritratto da lui significava poter anelare a nuovi strati sociali, mai pensati prima. E allora, ecco, elenchi di attesa, così come i nuovi stilisti emergenti nelle loro prime maison.

Così dal 1900 al 1914 la società femminile esplode in una fase nuova, mai vista, con la donna protagonista e non più soggiogata. La donna ora sceglie, anche come proporsi in società. Boldini diventa un trampolino di lancio, quasi un passaggio obbligato per mettersi in evidenza nella nuova Belle Epoque che avrebbe presto lasciato spazio alla società industriale e alla nuova illustrazione fotografica. Il futuro imprigiona la tradizione, ma rende più grandi coloro che sono stati così folli e spregiudicati da sfidarne i limiti fino all’ultimo momento. Boldini è ancora oggi un ispiratore di molti dei grandi nomi della moda italiana, francese e internazionale; le sue opere devono ancora offrire molto al mondo della moda che ultimamente si sta diluendo troppo in una sorta di maniacale onnipresenza priva di stile, proprio quello stile che Boldini, invece, vuole esaltare e far amare alle sue donne, al suo pubblico, a tutti noi posteri.

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