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Giorno: 21 Maggio 2019

Comizio elettorale di Italia in Comune

Da: Informazioni Alberto Bova
Pizzarotti a Ferrara: “sosteniamo Bova perché la sua è una politica di contenuti”.
Ieri sera il comizio elettorale di Italia in Comune. In città anche il capolista di +Europa – Italia in Comune Federico Pizzarotti e il coordinatore regionale on. Serse Soverini

Ieri lunedì 20 maggio il capolista nella circoscrizione Nord Est con la lista +Europa – Italia in Comune e sindaco di Parma Federico Pizzarotti è tornato a Ferrara per lanciare il candidato sindaco per la lista Italia in Comune – Ferrara Concreta Alberto Bova. “È sempre un piacere tornare qui perché sappiamo che quella di Alberto è una politica non urlata, di contenuti, di programmi concreti – evidenzia Pizzarotti – perché serve esperienza e competenza per rappresentare una città intera”. Il comizio elettorale organizzato dalla sezione ferrarese di Italia in Comune apre così l’ultima settimana di campagna elettorale in vista delle amministrative ed Europee del 26 maggio: “noi crediamo nella politica di una volta – spiega il candidato sindaco Alberto Bova – quella del dialogo con i ferraresi”.

“Mi candido – si presenta Bova – perché dopo l’esperienza da consigliere comunale ho capito che se si vuole cambiare radicalmente Ferrara è necessario un colpo di reni. E dobbiamo partire da un tema principale: il lavoro”. Ferrara soffre ancora un ritardo rispetto alle altre città in Regione, per questo Alberto Bova e la squadra dei trentadue candidati al Consiglio Comunale hanno redatto un programma di azioni concrete e fattibili per la città: “daremo incentivi alle nuove attività produttive che si insediano sul territorio – illustra Bova – e lavoreremo per modificare alla linea viaria con il completamento della Cispadana, l’ampliamento della Ferrara-mare e l’istituzione di una terza corsia sull’A13 per riportare Ferrara al centro dei circuiti economici. Vogliamo investire su arte e turismo, il vero volano economico della città, e coprogettare con l’Ateneo e le forze sociali per una città davvero a misura di universitario. Istituiremo convenzioni con asili e materne private per azzerare le liste di bambini fuori graduatoria e permettere a mamme e papà di lavorare. Incentiveremo anche lo sport, che deve poter essere praticato da tutti indipendentemente dalla condizione economica. Vogliamo dotare tutte le palestre pubbliche di docce e spogliatoi chiusi per tutelare chi ha un corpo diverso da quello che sente di essere e combattere le discriminazioni. Vogliamo una manutenzione straordinaria delle Mura, il completamento dell’Idrovia e l’incremento di palestre all’aperto, perché sport vuol dire educazione e integrazione. E sulla sicurezza noi abbiamo proposte vere: il sindaco non è certo uno sceriffo, il suo compito in qualità di amministratore è occupare il territorio. I negozi di continuità sono importantissimi per l’economia e la coesione sociale, noi vogliamo aiutare le piccole attività commerciali nelle frazioni e nelle periferie rimborsando (a bando) TARI e IMU: slogan e aggressività non servono a niente, la vera ricetta contro la microcriminalità sono serrande alzate, luci accese e luoghi frequentati dai cittadini”.

Domenica 26 maggio si voterà anche per le Europee, dove Italia in Comune si presenta con +Europa: “dall’Emilia Romagna – dichiara Pizzarotti – passa la possibilità di fermare l’ondata della Lega e cambiare la prospettiva della politica italiana a partire da un nuovo modo di parlare di Europa. La debolezza dell’Italia nei giochi politici è colpa della sua debole politica, ma dobbiamo tornare a giocare un ruolo importante: l’Europa unita è una potenza economica, divisa non è niente”. L’Europa è infatti “la grande sconosciuta, continuiamo a far finta che non esista – gli fa eco l’on. Serse Soverini, coordinatore regionale di Italia in Comune – ma esiste un’Italia democratica che ha voglia di tornare a parlare di futuro, di imprese, pace e ambiente, un’Italia che abbiamo incontrato nella nostra campagna elettorale, nei territori e nelle città, in cui abbiamo seminato qualcosa che continueremo a far crescere dopo le Europee. Il nostro impegno è portare alla ribalta questa Italia, che non vuole più confondere le idee con l’aggressività, con i sacrilegi e le false promesse. Ne vedremo delle belle”.

Uffici demografici chiusi lunedì 27 maggio

Da: Organizzatori
Copparo – Uffici demografici chiusi lunedì 27 maggio

In relazione all’espletamento delle procedure connesse all’organizzazione delle consultazioni elettorali previste per domenica 26 maggio, si rende noto che lunedì 27 maggio saranno chiusi al pubblico gli uffici demografici.

Cinema Boldini IL VENERABILE W – mercoledì 22 maggio

Da: Ufficio Stampa
Al Cinema Boldini
Mercoledì 22 maggio 21.00 – v.o. sott. ita
IL VENERABILE W. , regia di Barbet Schroeder
(Svizzera, Francia, 2017 – 100′)
Ingresso 5 euro

Il 22 maggio alle 21 sarà proiettato al Cinema Boldini l’ultimo capitolo della trilogia del Male di Barbet Schroeder: un documentario sulla figura e sul percorso di Wirathu, maestro buddhista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, esortando al massacro del popolo musulmano dei Rohingya.

Attraverso questo film il regista si interroga su come anche una filosofia tollerante come il Buddhismo possa – portata all’estremo – provocare degenerazioni nell’animo umano.
Attraverso la propaganda di Wirathu, la religione più pacifica della storia diventa strumento e pretesto di prevaricazione religiosa e di violenza: il problema non è la religione in sé, ma l’uso che da sempre ne fa l’uomo.

Il ritmo narrativo che incalza tra passato e presente intervallando riprese ufficiali e video amatoriali tratti dal web, delinea la personalità maestro buddhista in un crescendo grottesco che transita dal documentario al thriller.
La trama è scandita dalla voce narrante che svela la distorsione del messaggio buddhista: le massime vengono poste in contrapposizione con la realtà drammatica delle insurrezioni e del genocidio.

Il venerabile W. fin dalla sua prima apparizione a Cannes 2017 è stato presentato dal suo autore come la terza parte di un’opera tripartita che lui stesso ha denominato “del male”, iniziata nel 1974 con il documentario sul dittatore ugandese Idi Amin Dada e proseguita nel 2007 con L’avvocato del terrore.
Esattamente come nei due capitoli precedenti, Schroeder non prende posizione su quanto viene raccontato dal suo principale interlocutore. Si limita a dargli la parola perché finisca per rivelarsi da sé, in tutte le sue contraddizioni, in tutta la perversione ideologico-religiosa che ne contraddistingue il pensiero.

Rimborsi quote Imu e Tasi per gli anni 2014 e successivi: il comune restituisce risorse ai cittadini

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 21-05-2019.
A qualcuno non saranno sfuggiti i sistematici rimborsi Imu e Tasi avvenuti nei mesi scorsi, da parte del Comune di Bondeno. Tanti piccoli casi che, messi tutti assieme, fanno cifre importanti. Tanto che i rimborsi previsti per l’Imu (l’Imposta municipale per gli immobili, che però finisce in gran parte “nelle tasche” dello Stato centrale) e la Tasi (la tariffa sui beni indivisibili) vanno oltre le previsioni iniziali del municipio. Colpa di alcuni riconteggi dovuti alle situazioni del sisma ed a pagamenti “in eccedenza” avvenuti in qualche caso per errore, che i cittadini hanno poi richiesto in restituzione. Ora, terminate le dovute verifiche, il Comune si prepara a restituire tale cifra eccedente, pari a circa 6mila euro. «Alcuni contribuenti, dopo essersi accorti dell’errore richiedono all’ ufficio tributi la restituzione delle somme pagate in eccedenza – spiega il sindaco Fabio Bergamini – ed abbiamo individuato alcuni casi in cui i cittadini devono essere rimborsati. E’ una questione di principio, oltreché dovuta per legge». La questione è transitata nella riunione di giunta di venerdì mattina: «La circostanza è straordinaria, per cui in questi casi si potranno prelevare tali risorse dal Fondo di Riserva – evidenzia l’assessore al Bilancio, Emanuele Cestari –. Attualmente, la cifra messa da parte per le questioni urgenti del Comune ammonta a circa 39mila e 497 euro. Prelevando questi 6mila euro, la cifra scenderà a 33mila e 497, in ogni caso ben al di sopra dei 17mila e 177 euro che la legge prevede sia conservata a disposizione come “soglia minima” per finanziare spese per le quali, in mancanza, potrebbero derivare danni al comune». L’amministrazione sottolinea come «sia doveroso restituire ai cittadini le quote eccedenti versate e, dato che di solito i tempi del settore pubblico sono dilatati, abbiamo cercato di accelerare questa procedura», concludono Fabio Bergamini ed Emanuele Cestari. Successivamente, il municipio predisporrà gli atti necessari per il rimborso ai cittadini “troppo virtuosi”. Insomma, non succede spesso che gli enti pubblici restituiscano risorse nelle “tasche dei cittadini”, ma la delibera approvata in giunta nei giorni scorsi va esattamente in questa direzione.

Ultimi appuntamenti di Pint of Science

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa
Ultimo giorno per Pint of Science 2019, la più grande manifestazione di divulgazione scientifica al mondo, in contemporanea con altre 22 città italiane e 24 paesi. Due gli appuntamenti in programma mercoledì 22 maggio:

– Al Clandestino in via Ragno 50 (inizio ore 19), Melchiore Giganti, Preside della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione di Unife – parlerà su “Il corpo intatto e l’anima svelata”
– Al Bar Gallery, Corso Ercole I d’Este 1 (inizio ore 21), Gaia Pupillo e Petra Martini (INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, Università di Ferrara) parleranno sul tema “ Birranuclidi”

Caratteristica di Pint of Science futuro – spiegano gli organizzatori – è un modo diverso e originale di portare le ultime frontiere della ricerca scientifica in mezzo alla gente. Niente cattedre e lavagne ma un bicchiere di birra in mano per discutere insieme sui misteri della natura e le ultime scoperte che miglioreranno il nostro mondo.

Venerdì 24/5 alle 18 Furio Zara presenta il libro “L’ultima curva. Ayrton Senna. La malinconia del predestinato” presso libreria Ibs+Libraccio Ferrara

Da: Eventi Ferrara

Dialoga con l’autore Sergio Gessi

Ci sono piloti che vincono, altri che restano nella Storia. Ma c’è un solo pilota che nel ricordo fa ancora battere il cuore. Ayrton Senna è stato l’ultimo mito di un’era romantica e sentimentale. Era un sognatore, dei sognatori aveva l’ingenuità e la ferocia. Possedeva l’aura del predestinato, serbava la malinconia dell’eroe solitario, coltivava il fascino irresistibile di chi è di tutti senza appartenere mai a nessuno, offriva il profilo al destino che si stava compiendo. Raccontarlo oggi – scartando la banale contabilità dei trionfi – significa recitare nuovamente un atto di fede nel campione, nell’uomo, nel suo sogno spezzato. Il viaggio nel mistero di Ayrton comincia da una statua in un parco di Imola, tra frammenti di vita e rimandi letterari, mentre torna a galla la cronaca e prende forma la leggenda. Raccogliendo storie laterali che hanno sfiorato il suo destino, andando a visitare i suoi luoghi, riaccendendo le suggestioni che egli stesso ha evocato siamo qui a riannodare il filo di una storia unica. Lo sguardo che vaga in una foto rubata, un pomeriggio carico di troppe nuvole, la pioggia amica che consola la fatica, la voce prestata a un ragazzo perduto nel sonno del coma, le solitudini apparecchiate per cena, il suono nascosto della sua macchina, il bianco tra una riga e l’altra della Bibbia che teneva sempre con sé. Dettagli che – come lampi nella memoria – illuminano la leggenda di Senna e ci restituiscono l’immagine definitiva del più fascinoso eroe del Circus. Fino al tragico epilogo. Una domenica di venticinque anni fa. A Imola. Alla curva del Tamburello. L’ultima curva.

Furio Zara (Venezia, 1970), scrive di sport e costume per «Corriere dello Sport», «Repubblica», «Vanity Fair», «Avvenire», «Guerin Sportivo», «Calciomercato.com». È autore e opinionista della Domenica Sportiva. Ha vinto i premi «Beppe Viola» e «Coni Ussi» come miglior giornalista sportivo della carta stampata. Ha scritto numerosi libri di sport tra cui il longseller Bidoni. Nel 2018 con H-57, per Baldini+Castoldi, ha pubblicato Favole Mondiali.

Paolo Bruni Presidente di CSO Italy premiato al 50º della Sagra dell’Asparago Verde di Altedo

Da: Ufficio Stampa CSO

Il cav Paolo Bruni nella prima “Serata d’Autore” è stato premiato dal Presidente del Consorzio di Tutela Asparago Verde di Altedo IGP Gianni Cesari in occasione del 50º anniversario della Sagra dell’asparago.

“La motivazione del premio attribuito al cav Bruni -ha affermato Gianni Cesari – è la particolare dedizione e capacità comunicativa che il cav Bruni ha dimostrato nei decenni per valorizzare le eccellenze ortofrutticole italiane in Europa e nel Mondo”.

Dopo aver ricevuto il premio il cav Bruni ha dichiarato “Sono particolarmente lieto che il Consorzio di Tutela Asparago Verde di Altedo IGP sia socio di CSO ITALY e ringrazio i Dirigenti della sagra perché questo riconoscimento è uno stimolo a continuare l’impegno quotidiano per valorizzare l’agroalimentare italiano nel contesto mondiale”.

Ferrara || WOMEN’S ADVENTURE FILM TOUR | mercoledì 29 maggio ore 19.50 Uci Cinemas Ferrara

Da: Organizzatori
Il Women’s Adventure Film Tour arriva in Italia!
Partito da Sidney, il tour farà tappa nei cinema italiani mercoledì 29 maggio per raccontare straordinarie storie di donne nello sport e nell’avventura.
A Ferrara data unica mercoledì 29 maggio ore 19.50 Uci Cinemas Ferrara.

Arriva anche in Italia il Women’s Adventure Film Tour una maratona di corti e documentari di un’ora e 44 minuti tutti al femminile per celebrare le imprese straordinarie che le donne compiono in nome dell’avventura.
L’appuntamento è per mercoledì 29 maggio nei cinema del Circuito Uci Cinemas.

Pasang Lhamu Sherpa Akita, la principale guida alpina donna del Nepal, impegnata in una prima salita con una partner improbabile, l’icona punk-rock locale, Sareena Rai. Mona Seraji, snowboarder professionista iraniana invita le colleghe australiane Amber Arazny e Michaela Davis-Meehan a scoprire le meravigliose montagne dell’Iran. Isabelle Green, 5 anni, in viaggio con la sua famiglia in Norvegia accampandosi sotto le stelle sulla neve fresca, fa parapendio sulle catene montuose e guida una slitta trainata dai cani.
Hayley Ashburn, slackliner, cammina sospesa su una fune di 52 metri a 2800 altitudine nel mezzo dell’inverno.

Sono solo alcune delle protagoniste del Women’s Adventure Film Tour, che a maggio fa tappa in oltre cinquanta città italiane portando sul grande schermo un serie di straordinari cortometraggi che celebrano imprese sportive e di avventura, tutte al femminile.

Donne comuni che si lanciano in azioni straordinarie: storie incredibili raccontate da corti emozionanti e di grande successo, per la prima volta proiettati in un’unica serata dedicata alle donne, al loro coraggio, al loro personale modo di affrontare le paure e alla loro determinazione.

Partito nel maggio del 2017 da Sydney, in Australia, il tour ha fatto registrare ovunque il tutto esaurito: si aprono anche in Italia le prevendite per i biglietti delle proiezioni che si terranno il 29 maggio in più di cinquanta città italiane.

Women’s Adventure Film Tour è una produzione Adventure Entertainment.

Info e biglietti su
www.womensadventurefilmtouritalia.com

Ufficio Stampa:
Arianna Monteverdi | 338 6182078 | arianna.monteverdi@gmail.com

Dieci titoli e dieci straordinari ritratti

Hayley – 90 secondi di paura
di Stian Smestad (Stati Uniti / 1,2 min.)
Hayley Ashburn medita a 2.800 metri. Prima di camminare su una fune di 52 metri a 2.800 mentri di altezza nel mezzo dell’inverno delle Dolomiti il regista le ha chiesto cosa ne pensa della paura. Hayley ha risposto con la sua frase preferita di Frank Herbert “Non devo avere ​paura​. La ​paura uccide la ​mente​. La ​paura è la piccola ​morte che porta con sé l’annullamento totale. Guarderò in ​faccia​ la mia ​paura​!” 
Hayley Ashburn attualmente vive tra Moab Utah e Yosemite Valley. È una slackliner affermata, scalatrice, skydiver e BASE jumper. Viaggia tutto l’anno in tutto il mondo per far conoscere a tutti gli sport che tanto ama con l’obiettivo di ispirare più donne possibili.
Il film è stato selezionato ufficialmente al Mountainfilm 2018. 

Mothered By Mountains
di Renan Ozturk (Stati Uniti / 15 min.)
Pasang Lhamu Sherpa Akita, la principale guida alpina donna del Nepal, è stata in cima alle vette più alte della Terra. Quando si troverà ad affrontare una prima salita con un partner improbabile – l’icona punk-rock locale, Sareena Rai – scopriranno entrambe che le vie verso le più grandi conquiste si trovano dentro di noi.
“Questo doveva essere un film sul dare potere alle donne, sul portare due mie amiche in questa avventura tosta. Ma tutto è andato terribilmente male” dice Ben Ayers della dZiFoundation, che ha pianificato di riunire Akita e Rai per un obiettivo ambizioso: da Kathmandu alle montagne in motocicletta per poi scalare la montagna.Tuttavia, l’avventura ha preso un’altra piega: le due donne finiscono per farla a modo loro, stringendo un forte legame mentre affrontano questioni come la maternità, la famiglia e le pressioni della società sulle donne”.
Il film è stato selezionato nel 2018 in numerosi festival: Mountainfilm, Kendal Mountain Festival, Vancouver International Mountain Film Festival, Trento Film Festival, NZ Mountain Film Festival, Banff e Wild and Scenic Film Festival.

Why Not Now
di Riley Hooper (Stati Uniti / 2,5 min.)
Non vedente e impaurita dall’acqua, Vivian Stancil ha imparato a nuotare a 48 anni. 
“Ho sentito che le persone non vedenti non sanno nuotare” dice Stancil, aggiungendo dopo “Oh, sì che possono!”. Dopo 221 medaglie e con metà del suo peso corporeo Stencil nuota ancora. 
Quando Vivian Stancil aveva 49 anni, il suo medico le disse di migliorare urgentemente la sua salute. Nonostante avesse paura dell’acqua, Stacy, cieca e mai stata in una piscina prima di allora, ha imparato a nuotare per fare dell’esercizio fisico. Ora, a 70 anni, è una nuotatrice olimpionica pluripremiata e ha creato una fondazione che offre lezioni di nuoto gratuite a bambini e adulti. 

Persians Powder
di Erik Bulckens (Belgio / 13 min.)
Distese di neve fresca e una quantità innumerevole di potenziali piste sciabili non sono immediatamente ciò che si potrebbe pensare quando si parla di Iran. Il film racconta la storia di MonaSeraji, snowboarder professionista iraniana che invita due snowboarder australiane, Amber Arazny e Michaela Davis-Meehan, a scoprire le meravigliose montagne dell’Iran.

In Perpetual Motion
di Krystle Wright (Australia / 3 min.)
Krystle Wright è una fotografa di sport e di avventura di Queensland, in Australia, che vive uno stile di vita semi-nomade nel tentativo di catturare momenti unici di sport estremi, spedizioni e avventure in tutto il mondo.
Che stia campeggiando su un fiordo ghiacciato per un mese nell’Artico con 23 BASE jumpers, o che stia facendo parapendio nella regione del Karakorum in Pakistan o dormendo su uno yacht lungo la Grande Barriera Corallina, Krystle affronta costantemente nuove sfide per scoprire dimensioni sconosciute nel suo lavoro. Krystel è riconosciuta per la sua creatività e per il suo spirito indomito di fronte alle avversità.

Finding the line
di Bjarne Shalen (Stati Uniti / 15 min.)
Un film sulla paura, sulla sua presa paralizzante e su come influisce nei processi decisionali. Anna Segal, campionessa di Olympian, X Games Slope style e Freeride World, e Nat Segal, sua sorella maggiore, usano lo sci per capire cos’è la paura e come si manifesta nelle loro vite. Durante tutta la loro carriera da sciatrici professioniste, Anna e Nat hanno costantemente sfidato la paura. Nonostante siano cresciute sotto lo stesso tetto, hanno imparato ad affrontarla in modi totalmente diversi, quasi contrapposti. Le due sorelle australiane capiscono presto che le lezioni più importanti si trovano nel loro diverso approccio alla vita. Dotate di grandissima intuizione, imparano il giusto equilibrio tra stare nella loro comfort zone e il correre rischi, capendo che a   volte per andare avanti, bisogna riconoscere cosa ci trattiene.   Un viaggio sincero sul filo di lama delle grandi montagne di Canada e Francia che spinge i loro limiti fisici ed emotivi. L’Alaska, la mecca dello sci estremo le spinge ancora oltre.

Intersection
di Lacy Kemp (Stati Uniti / 4 min.)
Per Micayla Gatto, biker canadese professionista, la vena artistica è la chiave che ha plasmato il suo approccio unico alla guida di una bici, e che ha contribuito a creare questo piccolo capolavoro che mescola arte e riding.
“Credo che sport e creatività viaggino insieme, anche se non succede spesso – afferma – La società ama catalogare le persone. Con questo corto spero di celebrare quelli che non si riconoscono in una sola categoria”.

Discovering Adventure
di Timothy Green (Norvegia / 11 min.)
Non siamo mai troppo giovani per l’avventura! Il film documenta una bambina di 5anni, Isabelle Green, alle prese con la più grande avventura della sua vita. Isabelle viaggia con la sua famiglia in Norvegia accampandosi sotto le stelle sulla neve fresca, facendo parapendio sulle catene montuose e guidando una slitta trainata dai cani. Lungo la strada, la piccola impara a essere un’esploratrice a tutti gli effetti e ad amare l’avventura, ma soprattutto impara a conoscere se stessa. Con il papà Tim, pilota professionista di parapendio, e la mamma Maile, sempre con i piedi per terra, la famiglia si dirige verso il Circolo Polare Artico, alla ricerca di un paese delle meraviglie per navigare, volare, campeggiare, sciare ed esplorare tutti insieme.
L’amore per l’avventura di Isabelle l’ha già portata in tutto il mondo: navigando in Croazia, praticando lo sci nautico in California, facendo parapendio in   Francia e campeggiando in Val Thorens, stazione sciistica più alta d’Europa.
Chissà dove la porterà la sua prossima avventura!   

Nemesis
di Katrina Olsen e Simona Carter (Australia / 5 min.)
“Mentirei se dicessi di non avere paura.” Monique Forestier si è ritagliata una carriera nell’affrontare l’impossibile. Come arrampicatrice altamente qualificata, Monique ha completato alcune delle salite più difficili al mondo, prima donna australiana a scalare pareti classificate 8b, 8b+, 8c e 8c+.
Quando non viaggia per il mondo, allena altre persone o fa conoscere l’arrampicata in moltissimi eventi. Lavora con suo marito Simon Carter, (un fotografo di arrampicata su roccia ovviamente!) ed è la mamma della piccola Coco.   
Nemesis mostra la sua determinazione e la perseveranza nell’andare oltre i propri limiti.

Surfing to Cope
di Katie Welsh (Stati Uniti / 26 min.)
Brianna Cope sembra una ragazza che ha tutto: bellezza, atletismo, una vita idilliaca alle Hawaii e la possibilità di essere la migliore nel surfing. Ma c’è di più. Brianna è nata con una deformazione alla mano sinistra, difetto di nascita irreversibile che ha sorpreso genitori e medici.  Nel corso della sua vita, ha subito provocazioni, bullismo e ha avuto molti problemi a mostrare il suo corpo. C’era solo un posto in cui Brianna si sentiva bene: nell’oceano. Il surf è diventato il modo di Brianna per far fronte alle interminabili prese in giro e alle insicurezze che affliggevano i suoi anni scolastici. 
“L’oceano è l’unico posto in cui sono pienamente cosciente di me – afferma – Mi sento così felice e libera quando faccio surf. Non c’è nessun giudizio o imperfezione, c’è solo l’oceano e la sua bellezza”.
Da surfista professionista e modello per una generazione più giovane, Brianna ha capito che la sua storia personale ha il potere di insegnare ai più giovani l’accettazione di se stessi.
La surfista vuole essere da esempio, sentirsi orgogliosa e dimostrare che può superare le sue sfide fisiche ed emotive per inseguire il sogno di diventare una campionessa di surf.  

www.womensadventurefilmtouritalia.com

Presidio 24 maggio FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA GILDA E SNALS

Da: Organizzatori
Le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, GILDA e SNALS esprimono la solidarietà e la vicinanza per ciò che è costretta a subire in queste ore e in questi giorni, la Professoressa Rosa Maria Dell’Aria la docente ingiustamente sospesa dal lavoro.
Per dirle che non è sola, e che il suo caso diventa il nostro caso, non solo per effetto di una facile indignazione, ma perché attraverso la punizione che è stata inflitta a lei e ai suoi studenti (ai quali, siamo certi, lei mancherà moltissimo), è stato punito l’intero sistema scolastico, nella sua libertà di educare e istruire, nella sua autonomia di pensiero, nella sua capacità di insegnare la realtà del mondo. È stata colpita tutta la comunità scolastica, non solo quella dell’istituto di Palermo. Il messaggio è chiaro, e noi lo demoliremo. Insieme.
In queste ore sono tantissime le iniziative che stanno nascendo nelle scuole da lettere di solidarietà alla professoressa, ordini del giorno nati da Collegi Docenti, lettura degli articoli 21 e 33 della Costituzione all’interno delle classi già nella giornata di domani, fino ad arrivare AL PRESIDIO DI VENERDI’ 24 MAGGIO di tutto il personale della scuola che sarà organizzato in PIAZZA MUNICIPALE A FERRARA DALLE ORE 16,30.
Vogliamo sensibilizzare e coinvolgere tutti i cittadini sull’importanza di un’istruzione senza censure e condizionamenti.
La libertà di insegnamento è un bene fondamentale indispensabile in ogni società democratica.
I fatti che riguardano la Professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS CONFSAL GILDA UNAMAS

Cinema Boldini DOC IN TOUR – STRANGE FISH e NIMBLE FINGERS – martedì 21 maggio

Da: Ufficio Stampa
PROIEZIONE SPECIALE AL CINEMA BOLDINI
Martedì 21 Maggio ore 21.00
RASSEGNA DOC IN TOUR

Torna, per il tredicesimo anno, DOC in TOUR – Documentari in Emilia Romagna, la rassegna che dal 21 marzo al 30 maggio porta in 26 sale d’essai del circuito Fice nove documentari realizzati da autori e/o produzioni dell’Emilia Romagna.
Nella provincia di Ferrara sarà di riferimento il Cinema Boldini, dove nel mese di maggio verranno proiettati ben sei documentari dei nove proposti.
Martedì 21 maggio i documentari in programma per il secondo appuntamento del mese sono due: STRANGE FISH di Giulia Bertoluzzi e NIMBLE FINGERS di Parsifal Reparato.

STRANGE FISH, regia di Giulia Bertoluzzi
( Italia 2018, ‘52 )
Ingresso Gratuito
Come ci si sente a vedere un corpo fluttuare nel mare come uno strano pesce? Attraverso le voci degli eroi anonimi di Zarzis, un villaggio di pescatori del sud della Tunisia al confine con la Libia dilaniata dalla guerra, scopriamo come questa tragedia abbia colpito una città e la sua comunità di pescatori. Un piccolo bar è il cuore pulsante del porto di Zarzis. Qui incontriamo Chamseddine Bourassine, capitano e presidente dell’Associazione dei pescatori, Salah Mcherek, capitano di una pesche- reccio e Chamseddine Marzoug, ex pescatore, ex tassista e volontario per la Mezzaluna Rossa. Ogni volta che Salah esce in mare, teme di imbattersi in qualcosa di strano, che non appartiene al mare. A Chamseddine Marzoug è toccato il lavoro più macabro: seppellire i corpi senza nome che arrivano sulle coste di Zarzis cercando senza tregua di trovare per loro un cimitero dignitoso.
NIMBLE FINGERS, regia di Parsifal Reparato
( Italia, Vietnam 2017, ’52 )
Ingresso Gratuito
Lo stereotipo delle donne come operaie perfette per lo sfruttamento della produzione nell’industria elettronica è smontato, attraverso la vita di Bay, giovane donna migrata dagli altopiani del Nord del Vietnam che vive e lavora alla periferia di Hanoi, in uno dei siti di produzione industriale tra i più grandi al mondo. Il racconto prende forma attraverso il suo sguardo, i suoi sogni e le sue paure, descritte anche attraverso i disegni delle operaie che prendono vita nelle animazioni del film.

Nimble Fingers diventa il punto d’arrivo di una ricerca interiore e punto di partenza di un’avventura che dall’Italia ci porta nel cuore di un paese lontano attraverso l’esperienza di Parsifal Reparato, antropologo e filmmaker napoletano, partito alla volta di un mondo sconosciuto, verso un percorso di conoscenza di sé e dell’altro, e di sé attraverso gli altri. Nel territorio sconfinato del Vietnam, Parsifal trova quel legame latente e insieme indissolubile che riesce a connettere due visioni del reale, due dimensioni personali che combaciano nel momento in cui si confrontano, in uno scambio continuo di emozioni e sensazioni che solo la scoperta dell’altro può rivelare. Sarà in Bay che Parsifal riuscirà a ritrovare una parte remota di sé, rintracciando nelle emozioni imbottigliate di lei, la stessa forza che muove entrambi nel pretendere un futuro migliore.

L’esperienza di vita del giovane regista, maturata da un lungo lavoro di ricerca antropologica – in collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli e l’Accademia di Scienza Sociali Vietnamita – prende corpo nel confronto tra le due prospettive, uniche ed emblematiche di uno stato d’animo che interessa le ultime generazioni.

Nel tentativo di diffondere un messaggio di speranza a chi è costantemente spinto ai margini, il film trasporta nel cuore del Vietnam e nell’anima della protagonista, e nel racconto di sé e dell’altro rivela l’universalità di un tema che va a toccare i diritti dei lavoratori e i diritti umani.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050 – Arci Ferrara – 0532.241419

Martedì 21 maggio | Alla scoperta del Pedalcembalo e del Pedalflügel, il concerto di Dalibor Miklavčič al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara

Da: Conservatorio Ferrara Press
Rarità tutta da ascoltare. Nell’ambito della Masterclass dedicata al Pedalcembalo e al Pedalflügel, organizzata dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e tenuta da Dalibor Miklavčič, docente dell’Accademia di Lubiana e specialista di questi due strumenti, martedì 21 maggio alle ore 18 nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, lo stesso docente terrà un concerto, con musiche di Buxtehude, Bach, Mozart, Schumann, Goedicke e Rachmaninoff. L’ascolto di questi due strumenti oggi è abbastanza raro, e questa sarà un’ottima occasione per riscoprire il repertorio a essi dedicato. Ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Dalibor Miklavčič è ospite del Dipartimento di Strumenti a tastiera del Conservatorio Frescobaldi per la tre giorni di “Masterclass di Pedalcembalo e Pedalflügel – Nuove prospettive per un repertorio da riscoprire”, aperta anche ad allievi esterni all’istituto. L’obiettivo del corso è la riscoperta del repertorio per due strumenti che, seppur di uso non comune, stanno registrando una grande ripresa d’interesse, grazie ad alcuni musicisti che vi si stanno dedicando e ad alcuni costruttori che ne stanno realizzando versioni moderne.

Nato a Lubiana, Dalibor Miklavčič ha studiato organo e composizione a Vienna (Universität für Musik) prima di specializzarsi in musica antica a Milano con Lorenzo Ghielmi. Ancora in giovane età ha vinto numerosi premi nelle competizioni europee per organo (tra cui EMCY 1989 e 1992) e si esibisce attivamente in molti stati europei (Germania, Austria, Italia, Belgio, Croazia, Serbia, Montenegro, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Francia, Paesi Bassi, Russia, Ungheria, Polonia, Romania, Lettonia, Spagna, Slovenia) e in Asia. I suoi CD sono stati molto ben accolti dalla critica internazionale. Ha dedicato molto tempo allo studio e alla ricerca su due strumenti che per lui rivestono un grande interesse: Pedalcembalo e Pedalpiano. Le doti musicali e pedagogiche di Dalibor Miklavčič sono state notate e apprezzate in diversi paesi: è stato stato professore ospite (Organo e improvvisazione) all’Università musicale di Graz, dal 2000 insegna al St. Stanislaus College di Lubiana, dal 2007 all’Accademia di musica dell’Università di Lubiana, e contemporaneamente, da alcuni anni, al Conservatorio di Stato. Tiene corsi di perfezionamento per importanti accademie musicali in Europa (London- Royal College, Lübeck-Musikhochschule, Budapest-Franz Liszt Music Academy.

Alan Fabbri: “Chiusura campagna elettorale in tour attraverso la città. Ancora in mezzo alla gente per ringraziare i ferraresi”

Da: Elettorale Lega Nord
“Ferrara è una città unica e inclusiva, che comprende il centro, i quartieri e le frazioni e nessuno deve sentirsi lascato da parte. Per questo, per la chiusura della campagna elettorale sarò io a spostarmi in tutto il territorio per ringraziare personalmente i ferraresi del sostegno che vorranno darmi”.
Così Alan Fabbri, candidato sindaco di Ferrara per il centrodestra annuncia la chiusura della campagna elettorale:
“Per la chiusura della campagna elettorale non abbiamo organizzato un unico evento, ma un tour che attraversa tutta la città. A partire da venerdì pomeriggio saremo ancora una volta in mezzo alla gente, visiteremo tutti i quartieri compresi quelli più trascurati, quelli in cui il Pd raramente ha messo piede se non per chiedere voti”, continua il candidato. “Come abbiamo sempre fatto in queste settimane vogliamo concludere la campagna elettorale incontrando e ascoltando i cittadini. Per questo invece di un unico comizio, abbiamo organizzato un evento itinerante che attraversa l’intera città”.
“Ci sposteremo per la città toccando anche i quartieri e le frazioni che il Partito democratico al governo della città ha consapevolmente danneggiato: trascurando il decoro delle strade e del verde, non provvedendo ad una buona illuminazione, non mettendo mai mano al piano di trasporto pubblico e, fatto ancor più grave, privandole di presidi sanitari fondamentali”. E aggiunge: “E’ quasi grottesco che il candidato del Pd si ricordi solo ora di queste zone e prometta a pochi giorni dal voto di riportare i servizi sanitari vicino ai cittadini, quando è stata l’amministrazione di cui lui stesso faceva parte e il partito che rappresenta a spostarli a 20 chilometri di distanza, concentrandoli a Cona, una cattedrale nel deserto, costruita per interessi diversi da quelli dei cittadini e difficilissima da raggiungere perchè non è nemmeno servita dai mezzi pubblici”.
Presentando l’evento di chiusura il candidato precisa: “Voglio far crescere Ferrara portando lavoro, sicurezza e servizi anche dove mancano, dotandola di un trasporto pubblico efficace, migliorando i collegamenti e la viabilità e valorizzando il centro in tutte le sue potenzialità. Chiedo ai ferraresi di partecipare a questo progetto. Venerdì sarò presente per stringere la mano a chi mi vorrà sostenere, a chi mi ha semplicemente ascoltato in queste settimane e anche a chi la pensa in modo diverso dal mio: ricordando che, se i cittadini mi sceglieranno, sarò il sindaco di tutti e ogni contributo costruttivo sarà per me prezioso”.
Venerdì 24 maggio il tour di chiusura della campagna elettorale toccherà varie tappe: ore 18:15 San Martino (bar Re leone, via Bologna 1031), ore 19:00 Sant’egidio (bar Centrale, via bassa 199), ore 19:45 Malborghetto (MalbOsteria via Pasetta 23), ore 20:30 Porotto (Caffetteria Bellini, via Bellini 2/4/6), ore 21:15 Pontelagoscuro (Enry’s Bar, viale Girolamo Savonuzzi, 26), ore 22:15 Ferrara (le Corti del Maxxim, via Ripagrande 21).

Il 22/5 i bimbi del doposcuola di Viale K si trasformano in piccoli panettieri con il laboratorio di Annalisa Malerba organizzato dalla Coop Matteo 25

Da: Il Giardino Del Mondo
Mercoledì 22 maggio 2019
c/o Sala polivalente del Grattacielo – viale Cavour 189 Ferrara
Laboratorio di panificazione a cura di Annalisa Malerba su iniziativa della Cooperativa Matteo25
Partecipanti bimbi del doposcuola di Viale K

Il pasto quotidiano è un atto di cura verso di sé, un gesto di affetto verso la propria storia e quella dei propri familiari. Questo e molto altro apprenderanno i bimbi del doposcuola di Viale K – mercoledì 22 maggio – grazie al laboratorio di panificazione a cura di Annalisa Malerba, organizzato da Cooperativa Matteo 25 nell’ambito de’ “Il Giardino del mondo”, progetto vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” edizione 2018, bandito da IBACN Emilia-Romagna.

“Giardini dove convivono piante diverse, donando fertilità al terreno, ombra ad animali, umani e non umani, nutrimento del corpo e dell’anima. Piatti ubiquitari, base dell’alimentazione, che ogni luogo declina a modo proprio. Mani che accarezzano il frutto del grano e lo trasformano in pane attraverso il gioco, il massaggio e un atto creativo”. Questo e tanto altro il laboratorio di panificazione, a cura Annalisa Malerba su iniziativa della Cooperativa Matteo25, riserva – mercoledì 22 maggio – ai bimbi del doposcuola di Viale K frequentanti la scuola primaria, nell’ambito de’ “Il Giardino del mondo”, progetto vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” edizione 2018, bandito da IBACN Emilia-Romagna.
Dalle 16.00 alle 17.30 la Sala polivalente del Grattacielo di Ferrara ospiterà farina e ciotole: i bambini, guidati dai racconti e dai movimenti della Malerba, prepareranno il proprio pane da far lievitare e cuocere a casa. Si potrà altresì assaggiare un bocconcino dello stesso impasto, precedentemente cotto dalla docente. Il laboratorio intende stimolare una riflessione sul cibo che reca con sé nutrienti e attizza emozioni e ricordi. Il pasto quotidiano è un atto di cura verso di sé, un gesto di affetto verso la propria storia e quella dei propri familiari, un atto politico fondamentale che inconsciamente mettiamo in campo. Dalla scelta della materia prima, alla narrazione che accompagnerà il laboratorio, alle abilità che i bambini acquisiranno e potranno condividere con i genitori, lo scopo è uno soltanto: innaffiare il nostro giardino interiore e ricordarci che ogni quartiere e ogni isolato, se nutrito da cittadini consapevoli e felici, può divenire un giardino.
Annalisa Malerba è imprenditrice agricola ma anche autrice e traduttrice di libri e articoli. Chef libera professionista, lavora presso diverse realtà dirigendo la cucina o proponendo momenti didattici rivolti a professionisti e privati. È specializzata nei campi della fitoalimurgia e dei cibi fermentati, e più in generale della cucina plant based. Nella scuola e nelle associazioni che lavorano con i minori, la Malerba segue progetti di orti didattici e di educazione alimentare, cercando sempre di far mettere le mani in pasta.
Il laboratorio è organizzato con la collaborazione del Centro di mediazione del Comune di Ferrara.

Gli appuntamenti di Modonesi di martedì 21 maggio

Da: Informazioni Aldo Sindaco
Il candidato sindaco Aldo Modonesi prosegue le iniziative che lo avvicinano alle elezioni di domenica e per martedì 21 maggio ha numerosi impegni pubblici in agenda.
In mattinata sarà al mercato settimanale di via Barlaam e a quello del Barco.
Al pomeriggio sarà a tre iniziative organizzate dal Partito Democratico di Ferrara. Alle ore 14.00 ad Hangar Birrerie (Spazio Grisù, viale Poledrelli, 21) è in programma l’iniziativa “Per un’educazione Europea” con la senatrice Paola Boldrini la candidata in Consiglio Comunale Cristina Corazzari e Francesca Puglisi, candidata Pd alle elezioni europee per il Partito Democratico.
Tappa poi alla Sala dell’Arengo dove i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future Ferrara hanno invitato i candidati sindaco a confrontarsi sulle questioni ambientali del territorio.
Alle ore 17.30 sarà al Centro Sociale “L’Acquedotto” in corso Isonzo 42 con Paolo De Castro, candidato Pd alle elezioni europee. L’iniziativa sarà dedicata al tema dello sviluppo economico, in particolare legato al settore agricolo. Paolo Calvano, segretario regionale del PD Emilia Romagna, introdurrà il dibattito.
Successivamente raggiungerà nuovamente lo Spazio Grisù in viale Poledrelli, 21, per la tavola rotonda organizzata dalla Conferenza delle donne democratiche. Alle 18.00 avrà infatti inizio il convegno intitolato “La visione politica delle donne a partire dalle parole” al quale parteciperanno Angela Alvisi, Paola Castagnotto, Manuela Claysset, Stefania Guglielmi, Caterina Palmonari e Liviana Zagagnoni. Concluderà Ilaria Baraldi, candidata in Consiglio Comunale e segretaria comunale PD Ferrara. Coordinerà gli interventi Alexandra Boeru, giornalista e direttrice di Ferrarafamiglie.it.

Bologna, 31 maggio 2019: Convegno “Fare comunità. La ricostruzione dell’identità attraverso il restauro del tessuto storico” (7 CFP per architetti)

Da: SABAP-BO- UFFICIO STAMPA SABAP-BO
A sette anni dal terremoto in Emilia, un convegno vuole condividere il percorso della ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni culturali, i segni più tangibili dell’identità dei luoghi colpiti dal sisma
FARE COMUNITÀ
La ricostruzione dell’identità attraverso il restauro del tessuto storico
Bologna, 31 maggio 2019
viale della Fiera, 8 – Sala 20 Maggio 2012
E’ richiesta l’iscrizione on line al seguente link
https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/IscrizioneConvegni/Iscrizione.aspx?6z%2bN8MruZcRZSOFSq2RK1e3G6IliAZFP&Lang=IT
info 051 5275820 AgenziaRicostruzione@Regione.Emilia-Romagna.it
Nel territorio emiliano sono presenti migliaia di edifici e complessi architettonici di grande rilevanza, inseriti in un sistema di relazioni che costituisce il tessuto connettivo e storico della vita quotidiana temporaneamente interrotta dal trauma di maggio 2012: ecco allora che nella sua fase matura la ricostruzione si fa elemento di valorizzazione proprio di questi tratti distintivi delle nostre comunità e dei centri abitati, per completare il suo percorso e restituirci una terra ancora più bella e vivibile.
Con questo convegno si farà il punto sul percorso della ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni culturali nei luoghi colpiti dal sisma di sette anni fa
9.00 – Registrazione partecipanti
09.30-13.00 – Interventi di
Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna e Commissario Delegato Ricostruzione – Sisma 2012
Monsignor Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna
Palma Costi, Assessore Regionale alle Attività Produttive, Piano Energetico, Economia Verde e Ricostruzione Post-Sisma
Presentazione Video “7 ANNI DAL SISMA”
a cura di Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna
LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA
Introduce e modera Enrico Cocchi, Direttore Agenzia Regionale per la Ricostruzione – Sisma 2012
NOTE SU QUANTIFICAZIONI, SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
Carlo Blasi, già professore di Restauro Architettonico, UNIPR
TERREMOTI E PATRIMONIO ARCHITETTONICO: CONFRONTI TRA RICOSTRUZIONI COMPIUTE E IN CORSO, PROBLEMI APERTI
Francesco Doglioni, già professore di restauro architettonico, IUAV
NOTE SUL DOCUMENTO MIBAC “LINEE DI INDIRIZZO METODOLOGICHE E TECNICHE PER LA RICOSTRUZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DANNEGGIATO DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016 E SEGUENTI”
Carla di Francesco, Direttrice Scuola dei Beni Culturali – già Segretario Generale dei Beni Culturali
14.00-17.30
IL CENTRO DOCUMENTAZIONE SISMA EMILIA 2012
Laura Schiff, Dirigente Comunicazione Promozione Coordinamento progetti Europei Regione Emilia-Romagna
Saluti
Anna Allesina, Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori dell’Emilia-Romagna
LE BASI PER UNA SCUOLA DI RICOSTRUZIONE EMILIANA
Introduce e modera Antonino Libro, Coordinatore Interventi per la Ricostruzione Post Sisma degli Immobili Sottoposti a Tutela, Agenzia Regionale per la Ricostruzione – Sisma 2012
LA RICOSTRUZIONE POST SISMA: ORIENTAMENTI METODOLOGICI E LO STATO DELL’ARTE NEI CANTIERI
Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
OGNI GENERAZIONE (…) SENTE IL BISOGNO DI DOCUMENTARE IN FORME TANGIBILI E PERMANENTI IL PROPRIO PASSAGGIO NELLA STORIA E NON AVENDO MODO O GENIO DI FARE COSA NUOVA, MANOMETTE L’OPERA DELLE GENERAZIONI PASSATE (…)”: IL CASO DELL’ABBAZIA DI NONANTOLA E DELLE PIEVI PADANE
Vincenzo Vandelli, Progettisti Associati – Sassuolo
PRESTO E BENE NON VANNO INSIEME? STUDI PER L’OTTIMIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PROVVISIONALI POST-SISMICI
Eva Coïsson, professore associato di restauro architettonico UNIPR
MODELLI INFORMATIVI INTEGRATI PER LA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO CULTURALE DANNEGGIATO DAL SISMA
Marcello Balzani, professore ordinario Dipartimento di Architettura UNIFE
DELOCALIZZAZIONE RIUSO: UN TEMA PER LA CONSERVAZIONE IN SICUREZZA
Paolo Faccio, professore associato di restauro architettonico IUAV
La partecipazione al Seminario dà diritto a 7 CFP per gli Architetti, assegnati dalla Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia Romagna
per info AgenziaRicostruzione@Regione.Emilia-Romagna.it Tel. 051 5275820

Prefettura di Ferrara

Da: Organizzatori
La Prefettura valuta manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento dei servizi di gestione dei centri di accoglienza per stranieri richiedenti protezione internazionale 2019-2021.

La Prefettura di Ferrara ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, all’indirizzo http://www.prefettura.it/ferrara/contenuti/Procedura_negoziata_accoglienza_stranieri_richiedenti_protezione_internazionale_2019_2021-7500777.htm, un avviso esplorativo volto all’individuazione di operatori economici interessati ad essere invitati a procedura negoziata ex art. 63, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 50/2016 per l’affidamento, attraverso la stipula di apposita convenzione, dei servizi di gestione di centri di accoglienza per stranieri richiedenti protezione internazionale nel biennio compreso tra il 2019-2021, costituiti da singole unità abitative.
La disponibilità richiesta è destinata ad integrare il fabbisogno complessivo, necessario in provincia di Ferrara per i servizi di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, a completamento di precedente procedura di gara aperta, in fase di conclusione.
Possono manifestare il proprio interesse i soggetti indicati all’art. 45 del Codice dei contratti, oltre a Enti pubblici, Associazioni, Fondazioni ed altri organismi che abbiano nei propri fini istituzionali quello di operare in un settore di intervento pertinente con i servizi di assistenza e di accoglienza alla persona.
Gli operatori interessati, in possesso dei requisiti indicati nell’avviso esplorativo scaricabile all’indirizzo web sopraindicato, dovranno trasmettere la propria manifestazione di interesse all’indirizzo indirizzo pec: ammincontabile.preffe@pec.interno.it entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 31 maggio 2019, utilizzando l’apposito modello di domanda allegato al suddetto avviso, sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante.
Le manifestazioni di interesse pervenute non saranno impegnative per la Prefettura che si riserva, a suo insindacabile giudizio, di selezionare le richieste preferibili, nonché la facoltà di recedere da qualsiasi trattativa senza obbligo di motivazione.

“Sogni e Bisogni”: una performance artistica con i candidati di Coalizione Civica Ferrara

Da: Coalizione Civica per Ferrara
Martedì 21 maggio ore 21 presso la Sala Macchine del Consorzio Factory Grisù, in via Poledrelli 21 a Ferrara, andrà in scena “Sogni e Bisogni” una performance artistica organizzata dalla lista civica Coalizione Civica per Ferrara a sostegno di Roberta Fusari Sindaca, che unirà letture, proiezioni, musica e canto per sperimentare assieme un nuovo modo di ascolto e confronto. I candidati al Consiglio Comunale di Coalizione Civica Ferrara con la regia di Antonio Utili, proporranno brani e riflessioni rappresentativi per le sfide di questa campagna elettorale: i beni comuni, la dignità e i diritti, le nuove eccellenze. Ad accompagnare la performance ci saranno Sakina Al Azami cantante e candidata per Coalizione Civica, assieme a Corrado Calessi alla tastiera, Raffaele Cirillo e Paolo Concato alla chitarra acustica. Da queste suggestioni si svilupperà il confronto con i cittadini presenti.

Africa. Prospettive di un continente strategico Mercoledì l’incontro del Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa
Mercoledì 22 maggio alle ore 15 nel Salone d’Onore di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, (via della Ghiara, 36) si terrà l’incontro “Africa. Prospettive di un continente strategico”, organizzato dal Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale – CCSI di Unife, diretto dal Prof. Romeo Farinella.
A dialogarne, Romano Prodi, Presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli e Patrizio Bianchi, Assessore della Regione Emilia-Romagna al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro. Gli interventi saranno preceduti dall’introduzione di Farinella e dai saluti del Direttore del Dipartimento Prof. Alessandro Ippoliti.

“L’attività dell’Università di Ferrara e del CCSI è particolarmente ricca e andrà sicuramente potenziata nei prossimi mesi – afferma il Prof. Farinella – Abbiamo docenti di Medicina da anni impegnati sul territorio in attività medico-infermieristiche; Biologi, Geologi, Ingegneri sono da tempo attivi in numerosi paesi africani, attraverso varie fonti di finanziamento, in progetti di valutazione idrogeologica e purificazione delle acque, di sostenibilità di uso dei suoli, di studio delle piante spontanee per l’alimentazione e l’ambito della salute, del miglioramento dei metodi di coltivazione e difesa delle stesse. Architetti e Urbanisti stanno lavorando per progetti inerenti la formazione intellettuale e universitaria e la salvaguardia di città e paesaggi. Economisti e sociologi stanno lavorando alla messa punti di progetti di sviluppo economico e di coinvolgimento delle comunità locali, anche attraversamento il potenziamento di forme di cittadinanza attiva. Di tutte queste iniziative nel corso dell’incontro verranno forniti dati e informazioni”.

Fabbri e Tomasi: “Lidi ferraresi: turismo danneggiato dalle promesse vuote del PD”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
“Ancora una mareggiata che distrugge la nostra costa, ancora il Pd alla guida della Regione che non muove un dito. Non previene nonostante l’esperienza degli anni passati abbia ormai reso evidente la fragilità delle nostre spiagge e non rimedia dopo aver promesso, come chiedeva la Lega, progetti di ripristino e di tutela delle coste. Un atteggiamento lassista e inefficace che danneggia, da anni, gli esercenti della costa, che colpisce ancora una volta il turismo e che dimostra quanto realmente il Pd abbia a cuore l’economia del nostro territorio”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione interviene sulla situazione della costa ferrarese di nuovo aggredita dall’alta marea e messa in gInocchio dal maltempo delle ultime settimane. “E’ dal 2017 che chiediamo come gruppo regionale l’installazione di barriere frangiflutti, come unico sistema che si è dimostrato efficace per limitare l’erosione della spiaggia”, aggiunge Fabbri “e lo scorso novembre la giunta Bonaccini prometteva l’avvio di interventi urgenti con ‘500mila euro per le urgenze e almeno 2,5 milioni chiesti a Roma per completare gli interventi nel 2019’. Dove sono finiti quei finanziamenti? Nessun intervento efficace è stato messo in atto e il drammatico risultato è sotto gli occhi di tutti”.
Sul tema interviene anche l’onorevole Maura Tomasi (Lega): “Il presidente Stefano Bonaccini e la consigliera regionale del Pd Marcella Zappaterra ci avevano messo la faccia, mettendo il cappello sui progetti e sulle richieste portate avanti dalla Lega non solo per un rispristino della costa dell’erosione, con la promessa che i lavori sarebero iniziati per tempo, ma anche garantendo un rilancio del turismo con iniziative e sostegno alle attività che in questo settore hanno investito”. Invece “siamo all’apertura della stagione estiva e ancora nulla è stato fatto”, aggiunge Tomasi “con il rischio addirittura che interventi che prendono il va adesso vadano a influire negativamente sui primi turisti che appena il bel tempo lo permetterà metteranno piede in spiaggia”. Per Tomasi si tratta di un “atteggiamento irresponsabile di cui la giunta Bonaccini deve rispondere”.

Prefettura di Ferrara

Da: Organizzatori
In relazione all’espletamento delle procedure connesse all’organizzazione delle consultazioni elettorali previste per il giorno 26 maggio p.v., si rende noto che venerdì 24 maggio p.v. saranno chiusi al pubblico per l’intera giornata gli uffici di questa Prefettura con accesso dal civico 16 di Corso Ercole I d’Este (Cittadinanza, Immigrazione, NOT, Legalizzazioni, Archivio).
Osserveranno, invece, il regolare orario di apertura al pubblico gli Uffici di Corso Ercole I d’Este con accesso dai civici 16/A e 18 e gli Uffici Depenalizzazione in Via Madama, 35 (Palazzo Polo).

De Castro e Modonesi a Ferrara martedì 21 maggio (Centro Acquedotto, corso Isonzo 42)

Da: Informazioni Aldo Sindaco
Martedì 21 maggio pomeriggio Paolo De Castro, vicepresidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo e ricandidato per il Pd-Siamo Europei alle elezioni del prossimo 26 maggio sarà a Ferrara con il candidato sindaco Aldo Modonesi.
Interverranno alle ore 17.30 al centro di promozione sociale Acquedotto (corso Isonzo, 42). Il dibattito, che sarà introdotto dal segretario regionale del Partito Democratico Paolo Calvano, sarà dedicato al tema dello sviluppo e della crescita economica.
“Molte aziende a Ferrara gravitano attorno al mondo dell’agricoltura e questo è uno di quei temi su cui l’Europa può e deve fare molto. Puntiamo a rafforzare il ruolo dei nostri agricoltori, sia in Italia sia sui mercati esteri e a sostenerne l’attività affinché la loro offerta sia competitiva. Con De Castro a Bruxelles – dichiara Modonesi – potremo impegnarci con determinazione anche per la nostra filiera locale, che chiede solidità e concretezza a chi governa sul territorio e in Europa”.

Teatro carcere e teatro per gli spazi aperti: due anteprime di Teatro Nucleo

Da: Teatro Nucleo
Dal carcere agli spazi aperti, da Pontelagoscuro all’Europa: due generazioni di Teatro Nucleo all’opera per Ferrara

Giovedì 23 maggio nella Casa Circondariale G. Satta e venerdì 24 maggio nella Piazza di Pontelagoscuro saranno presentate due nuove produzioni. In attesa della tournée internazionale.

Uno spettacolo di teatro-carcere il 23 maggio e uno per gli spazi aperti il 24 maggio: due interventi che riassumono il lavoro che Teatro Nucleo da 40 anni realizza, rendendo Ferrara protagonista della ricerca teatrale internazionale dedicata ai non-spettatori, alle persone che si incontrano per strada, a chi – attraverso il teatro – può costruire nuove possibilità.

In questo filone di azioni si pone il lavoro in carcere di cui Teatro Nucleo – fondatore del Coordinamento Teatro-Carcere della Regione Emilia Romagna – è capofila a livello nazionale. Album di Famiglia, la nuova produzione con e per i detenuti-attori di Ferrara, con la drammaturgia di Horacio Czertok e di Marco Luciano, sarà presentata in forma di studio giovedì 23 maggio nel Teatro della Casa Circondariale G. Satta.

La presentazione sarà dedicata agli studenti della Cattedra di esecuzione penale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara e agli studenti delle classi quinte del Liceo L. Ariosto, che forniranno un feedback strutturato sull’esperienza vissuta in un successivo incontro, il 27 maggio.

Album di Famiglia sviluppa il tema biennale „Padri e figli“, comune a tutti i progetti del Coordinamento Teatro-Carcere dell’Emilia Romagna. Il processo laboratoriale alla base del lavoro, iniziato ad ottobre 2018 con il coinvolgimento di sedici detenuti, esplora la figura di Amleto nelle varie riscritture del ‘900, da Heiner Muller a Laforgue. Attraverso uno scambio di suggestioni e spunti letterari forniti dai registi ai detenuti, e da questi rielaborati in scritture biografiche, si realizza uno studio quasi antropologico del rapporto padre/figlio legato ai temi della colpa, del lutto, dell’eredità e del conflitto generazionale in una costruzione scenica fortemente corale e dinamica, che utilizza danze e musiche tradizionali dei Paesi di provenienza dei detenuti: dalla Russia al Marocco, dall’Italia all’Albania, dalla Romania alla Spagna, da Cuba alla Tunisia alla Moldavia. Una messa in scena che non segue un senso filologico né una narrazione tradizionale, ma che è in grado fi far emergere gli archetipi del conflitto tra padri e figli attraverso immagini, simboli e topoi della tragedia.

Dallo spazio chiuso delle carceri agli spazi aperti: venerdì 24 maggio alle ore 17.30 nella Piazza di Pontelagoscuro, andrà in scena l’anteprima di Domino, ultimo progetto di teatro per gli spazi aperti di Teatro Nucleo, con la regia di Natasha Czertok, prima della partenza per un lungo tour internazionale.

Dall‘1 al 10 giugno Domino sarà, infatti, in Bulgaria a Plovdiv, Capitale Europea della Cultura 2019, come parte attiva ed elemento fondante di Odyssée Karavana, progetto teatrale internazionale di tredici Compagnie che stanno attraversando l’Europa per sottolineare la necessità del dialogo e del superamento dei confini, materiali e immateriali. Gli oltre duecento tra artisti e tecnici di Odyssée Karavana, progetto promosso dal CITI – Centre International pour les Théâtres Itinérants convergeranno in quattro punti chiave: Plovdiv in Bulgaria, Ferrara in Italia, Salonicco in Grecia e Bruxelles in Belgio. Qui la carovana terminerà il viaggio, con una conferenza internazionale ad agosto 2019 all’interno del Théâtres Nomades Festival dopo aver incontrato oltre 20.000 spettatori in un tour composto di 25 spettacoli e performances, tra i quali Domino di Teatro Nucleo, unica Compagnia italiana partecipante al progetto.

Odyssée Karavana raccoglie l’eredità storica di Caravan MIR, lo straordinario tour trans-europeo che esattamente trent’anni fa coinvolse oltre duecento artisti in un Festival di teatro itinerante, da Mosca a Parigi, percorrendo da est a ovest quell’Europa divisa dal Muro di Berlino, che sei mesi dopo la fine del tour sarebbe stato abbattuto.

La Bulgaria è solo la prima tappa del tour europeo di Domino, che nel corso dell’estate sarà in scena anche in Germania (Sommerwerft Theatre Festival, Francoforte) e Danimarca (Waves Festival, Vordingborg).

Con Domino, diretto da Natasha Czertok, Teatro Nucleo –forte di quarant‘anni di storia per le strade, le piazze e i teatri – riparte con un tour internazionale sostenuto da MiBAC, Regione Emilia Romagna e Istituto Italiano di Cultura di Sofia: «Oggi, a trent’anni dalla caduta del Muro, vogliamo accendere i riflettori sui nuovi confini sociali e sulla concreta, lenta e graduale perdita della libertà di pensiero» racconta la regista «Domino è uno spettacolo classico, nel significato antico: un rituale di incontro e di scontro con questioni che troppo spesso la nostra società si rifiuta di affrontare».

Info sulla Compagnia: http://www.teatronucleo.org/.

Cerimonia in ricordo del sisma a Bondeno e Lezzine

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 20-05-2019.
«La ricostruzione post-sisma procede spedita, sia nella sua parte pubblica che in quella privata. Sul piano delle grandi opere, Bondeno si è distinta per tempi e lungimiranza: dopo le scuole antisismiche, la nuova palestra, il primo step della Casa della Salute e del cimitero del capoluogo, che sono stati già realizzati, stanno riprendendo anche i lavori della Rocca Possente, in attesa dell’ultima parte dei lavori per il cimitero, la ricostruzione del municipio e quella di Ponte Rana. Intendiamo comunque onorare, con le targhe che stiamo apponendo nelle varie scuole, lo sforzo di chi, nei momenti drammatici del terremoto, si è prodigato per aiutare il prossimo». Il sindaco Fabio Bergamini ha voluto celebrare così, con queste parole, la giornata del 20 maggio, in cui ricorre il terremoto del 2012. Nella mattinata, assieme all’assessore alla scuola, Francesca Aria Poltronieri, ed alla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Bonati, Stefania Borgatti, il primo cittadino ha scoperto due targhe (con l’immagine realizzata dall’artista Gianni Cestari) nelle scuole per l’infanzia di via Granatieri di Sardegna e Lezzine. Un’occasione anche per parlare ai bambini, vedere i disegni realizzati da questi ultimi per la ricorrenza del sisma, e per spiegare i ruoli che il sindaco deve ricoprire quotidianamente. «Un’esperienza come sempre molto utile – dice l’assessore Poltronieri – per incontrare chi, attraverso i racconti dei genitori e dei fratellini più grandi, non ha memoria di quei tragici eventi. Dalle parole dei bambini – conclude – abbiamo avuto la riprova delle attività di prevenzione che i bambini continuano a svolgere all’interno delle scuole del territorio. I disegni che ci hanno consegnato stamattina andranno ad implementare l’apposita sezione di documentazione sisma Docsi, posta nella biblioteca comunale».

Italia in Comune in merito ai dati sulla salute pubblicati da Il Sole 24 ORE

Da: Informazioni Alberto Bova
Un commento ai dati del Sole24ore sulla salute delle province italiane
Certo che la nostra provincia, in posizione 100 su 107 province per ciò che riguarda l’indice di salute non se la passa benissimo. Anzi. E siamo sempre gli ultimi rispetto alle altre province regionali che invece si collocano dignitosamente su ogni indicatore. Insomma, la pecora nera della Regione. Immagino cose risapute da chi ha le redini dei servizi in Regione, visto che la sanità è materia regionale. Risaputo ma senza interventi per rimediare, anzi.
Siamo ultimi della classifica per la mortalità per infarto e per consumo di farmaci antiipertensivi, in fondo alla classifica per mortalità (83 esimo posto) e per mortalità per tumore (103 esimo posto).
A metà classifica, in miglioramento, per la speranza di vita; facciamo meglio per il numero di medici di famiglia, pediatri e geriatri ogni 1000 abitanti, un indicatore di governo del territorio importante perché sta a dire che probabilmente le reti di presa in carico materno infantile e del cronico ci sono.
I posti letto non mancano (l’offerta c’è ed è un costo fisso), mentre siamo al 66esimo posto per i dimessi ferraresi da ospedali fuori Regione. La così detta mobilità passiva (che si somma ai costi fissi), che tanto costa in termini economici e tanto è indice di una offerta dei servizi sul territorio poco appetibile, probabilmente per carente fiducia, per i tempi di attesa troppo lunghi, per carenza di eccellenze. La gente scappa a farsi curare altrove, dove in tempi brevi trova tutto. Non solo per situazioni cliniche complesse che richiedono alta specializzazione, ma soprattutto per il quotidiano.
Senza considerare che i dati attuali evidenziano che circa il 40% delle prestazioni sanitarie sono pagate direttamente e completamente dal cittadino.
E’ necessario pretendere quello che c’è nelle altre province della Regione, non pensare che possiamo aggregarci a Bologna o a chi altro, migliore di noi. Individuare attraverso studi epidemiologici e di consumo delle prestazioni, quali sono le fughe ed investire su quelle. Oltre che investire su eccellenze che attraggano non solo i ferraresi, mai fuori provincia e regione.
Serve una rete ospedaliera riqualificata, dove le situazioni complesse trovino risposte all’ospedale di Cona e quelle a bassa intensità assistenziale, nella rete di ospedali resi eccellenti (e magari in parte privati) per determinate tipologie di prestazioni più semplici, con personale reso altamente specializzato ed eccellente proprio su quello. Serve che anche il privato accreditato e a contratto entri a pieno titolo nella rete d’offerta provinciale. Aperture prolungate e rapporti con i cittadini in grado di fidelizzare.
Governance, privato e controllo le tre parole chiave per servizi di qualità e sostenibili. Poi i confini regionali possono essere varcati, qualificati con accordi che rispondano alle esigenze del cittadino e ai costi da sostenere che devono essere in equilibrio, ripensando alla geografia del territorio, non ai confini amministrativi.
Rossella Zadro
Candidata Italia in Comune per il Consiglio Comunale

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Liberi di filosofare

Sono trascorsi parecchi anni dall’ultima volta che sono entrato in carcere per insegnare ai detenuti nella mia città. E l’idea di ritornarci da pensionato non mi è proprio dispiaciuta. Si trattava di non tradire la fiducia degli amici e colleghi del Cpia, Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, di Ferrara, e le aspettative del gruppo di detenuti che hanno accolto la proposta della loro insegnante.
C’è un rapporto importante tra il Carcere e la città che è segno di sensibilità, attenzione e maturità, numerose sono le attività e le iniziative animate da tante organizzazioni e da tanti volontari che fanno della nostra città una città differente, bella e avanti sul piano umano.
Ci mancava la filosofia, non per fare lezione ma per provare a pensare insieme, a pensare i pensieri. I pensieri che non sono sempre quelli che crediamo, che mutano aspetto e consistenza appena da un angolo ci spostiamo ad un altro e la prospettiva non è più quella di prima. Aiutano a capire che la libertà che ci manca non è solo quella preclusa dal carcere, ma anche quella che credevamo di avere e che forse ci è sempre mancata.
Filosofia e libertà vanno insieme, perché la filosofia nasce come atto fondamentale di libertà nei confronti della tradizione, dei costumi e di ogni credenza accettata come tale.
Sembra facile dirlo, ma non lo è più se la popolazione che hai davanti proviene da culture diverse e della propria cultura si fa testimone. Qualcuno difende la superiorità del sacro sulla natura e sulle sue cause, qualcun altro non esita a osservare che se loro hanno un problema ce l’hanno proprio con la libertà.
Ecco, devo stare attento alle parole, lasciare aperti i significati, entrare nei territori con il piede leggero. Ma poi rifletto, che di questi tempi forse le reazioni sarebbero pressoché le stesse anche fuori di qui.
Gli presento come compagna dei nostri incontri la nottola di Minerva, che “spicca il volo sul far del tramonto” ci ricorda Hegel, è come dire che finiamo sempre per capire quando ormai è troppo tardi, monito di un certo peso che accomuna tutti dentro e fuori dal carcere.
Per la filosofia siamo tutti uguali, detenuti o meno, perché nessun uomo possiede la sapienza, deve cercarsela e la filosofia è uno strumento che si offre per aiutarci in questo. La filosofia è l’amicizia con il sapere, scegliere di avere il sapere come amico. È un amico non facile da trovare, ma l’uso del pensiero e della ragione possono aiutarci a cercarlo. Allora ecco le parole che all’inizio della sua “Metafisica” Aristotele mette a nostra disposizione: “Tutti gli uomini tendono per natura al sapere”, dove “tendono” vuol dire che non solo lo desiderano, ma possono conseguirlo.
Può capitare di sentirci come un coniglio bianco estratto dal cilindro di un prestigiatore, di solito è la sensazione che si prova quando si inizia a filosofare. Bisogna farsi prendere dallo stupore. Stupore è una parola filosofica per eccellenza. Si ripete sempre che agli inizi della filosofia ci sia lo stupore, la meraviglia.
Lo affermano sia Platone che Aristotele, ed è da loro che l’abbiamo appreso. Il meravigliarsi, l’improvvisa sorpresa, il repentino non più comprendere il proprio essere e quello del mondo stimolano a porsi domande che sfociano nella ricerca delle risposte.
Nel dialogo “Teeteto” Platone fa dire a Socrate: “…è proprio del filosofo questo che tu provi, di essere pieno di meraviglia: né altro inizio ha il filosofare che questo”.
Credo che sia stato lo stupore, lo stato di chi rimane attonito che abbia accompagnato il viaggio compiuto da nocchiero con i miei compagni di avventura, ogni volta presi dal fascino di una narrazione che si è snodata tra mito, cosmologia e ragione. Per poi misurarsi con il conflitto tra ragione e percezione all’interno della caverna platonica di Eros e, in fine, per ritrovare la luce nella logica di Aristotele, fondamento di ogni scienza.
Ai nostri incontri sono mancati altri porti a cui avrei voluto attraccare: l’ Etica: L’arte di vivere; Libertà e necessità: Quanto siamo responsabili?; e, in fine, Felicità ti scrivo: Lettera di Epicuro a Meneceo.
I tempi, le routine della vita in carcere non l’hanno concesso.
Io mi auguro di sostare alla rada in attesa di riprendere il largo, se non io qualche altro nocchiero, perché il viaggio è ricco di promesse.