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Giorno: 24 Giugno 2019

Under 12 presente al torneo Tozzona

Da: Ferrara Baseball

STUDAPP, UNDER 12 PRESENTE AL TORNEO TOZZONA

Il Ferrara Baseball ha partecipato alla prima edizione della manifestazione organizzata dagli amici di Imola. Buona prova contro i padroni di casa, nella competizione netto successo del Rimini ‘86. Argento per Agnese Squarzanti al Torneo delle Regioni.

Con una sola giornata rimasta alla conclusione del campionato 2019, nell’ultimo weekend le attenzioni di tutta l’Emilia Romagna si sono concentrate sul Torneo delle Regioni, tradizionale prima tappa nazionale del circuito World Little League. La nostra terra si è confermata maestra nella disciplina, aggiudicandosi tutti e tre i tornei maschili e andando a podio in quelli femminili. Con la rappresentativa Softball, la ferrarese Agnese Squarzanti ha disputato un torneo di altissimo livello, raggiungendo alla fine un meritevole secondo posto dopo la finale contro la Lombardia; alle vincitrici spetterà l’onore di partecipare alla fase continentale della manifestazione, da disputarsi a luglio in Olanda.
Approfittando della pausa, la Studapp ha partecipato con la propria rappresentativa Under 12 alla prima edizione del Torneo Tozzona , organizzato in grande stile dagli amici di Imola. Mazze incrociate in un bel triangolare contro i padroni di casa e i pari età del Rimini ’86; questi ultimi si sono aggiudicati il primo posto, al termine di una finale purtroppo segnata dal maltempo, e decisa a punteggio aperto da un aleatorio spareggio a monetina. Nulla da recriminare, visti i romagnoli largheggiare sui ducali (15-5) puntando su un gioco particolarmente aggressivo in battuta. Aspetto questo evidentemente da migliorare per la Studapp, che nonostante le poche basi conquistate era riuscita a disputare una partita volitiva in apertura, cedendo ai padroni di casa per 9-5; uno scarto tutt’altro che deludente, considerati i precedenti stagionali. Tra i biancorossi belle prove in difesa di Balletti, solidissima in prima base, e di tutti i lanciatori, sempre più concreti. “In questo momento la criticità più evidente di questa squadra è l’efficacia in battuta”, ammettono i tecnici. “Ma abbiamo tutta l’estate per impostare un lavoro correttivo”. Il primo weekend di luglio, la Studapp sarà impegnata al torneo Dante Baronio, organizzato proprio dal Rimini ’86.

Da: Ferrara Baseball

Save the Children: 40 organizzazione scrivono al presidente Conte

Da: Save the Children

Sea Watch: 40 Organizzazioni scrivono al presidente Conte chiedendo con urgenza un porto sicuro per i minorenni e per le altre persone a bordo della Sea Watch 3

“Apprezziamo che nei giorni scorsi l’Italia abbia consentito lo sbarco di bambini, donne incinte e altre persone vulnerabili. Resta tuttavia di urgenza inderogabile che tutte le persone a bordo, in particolare i minorenni e le altre persone vulnerabili, possano toccare terra in un porto sicuro nel minor tempo possibile e che alle valutazioni politiche venga anteposta la tutela della vita e dell’incolumità degli esseri umani.”

Questo il messaggio contenuto nella lettera inviata venerdì al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte da oltre 40 associazioni e organizzazioni impegnate per la tutela dei diritti dei minorenni e di rifugiati e migranti, in riferimento alle 42 persone a bordo della nave Sea Watch, giunta ormai al suo 12° giorno nel Mediterraneo.

Ricordando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, i 40 firmatari chiedono che l’Italia adempia ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, così come previsto dalla Costituzione Italiana e dal diritto internazionale.

Sottolineando come la Sea Watch non possa ottemperare all’ordine di ricondurre le persone salvate in Libia, in quanto porto non sicuro, le Organizzazioni firmatarie dell’appello evidenziano la necessità che l’Italia e gli altri Stati coinvolti collaborino attivamente al completamento delle operazioni di soccorso con il rapido approdo in un porto sicuro di tutte le persone a bordo e chiedono al Presidente Conte di ricorrere alle sue responsabilità per fare sì che le operazione di sbarco possano essere condotte nelle prossime ore, assicurando l’opportuna immediata presa in carico dei minorenni ancora a bordo e di tutte le altre persone bisognose di cure e supporto.

Da: Save the Children

Tutte le novità sul salone internazionale del restauro

Da: Culturalia

IL SALONE INTERNAZIONALE DEL RESTAURO

PRESENTA LE NOVITA’ DELLA XXVI EDIZIONE

Dal 18 al 20 settembre 2019

Ferrara Fiere Congressi

La XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, unico e imprescindibile appuntamento annuale internazionale nell’ambito dei beni culturali e ambientali con qualifica internazionale ISO2563, nasce sotto i migliori auspici e all’insegna di significanti novità. La manifestazione fieristica, che si terrà a Ferrara dal 18 al 20 settembre, da quest’anno ha visto un importante cambio di gestione: l’evento, infatti, è promosso e organizzato da Ferrara Fiere Congressi srl, gruppo Bologna Fiere, uno tra i più importanti player fieristici europei.

La recente strategia volta al rinnovamento e portata avanti dalla nuova gestione, ribadisce ancora una volta il ruolo del Salone come prima manifestazione di settore in Italia, ulteriormente confermato dal rinnovato patrocinio del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.

Questa nuova edizione del Salone si svolgerà assieme a RemTech Expo, l’unico evento internazionale specializzato sulle bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, cambiamenti climatici e chimica circolare. Numerosi sono i punti in comune tra le due manifestazioni, che non mancheranno di essere trattati e sviluppati ulteriormente in occasione di questa partnership: dalla sismica alla rigenerazione urbana, dai temi inerenti la tutela ambientale all’industria sostenibile.

L’ACCORDO CON IL MISE – MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Nell’ottica di innovare, rafforzare e potenziare l’evento, il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali ha stipulato un importante accordo con il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Assorestauro e ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, che prevede lo sviluppo di un Progetto promozionale straordinario ad hoc, orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo del Restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana, incluso anche, in collaborazione con GBC Italia, il tema della Edilizia Sostenibile, intesa come la necessità di valorizzare a livello nazionale e internazionale un approccio integrato tra gli aspetti storico-testimoniali e gli aspetti energetico-ambientali nei processi del restauro. Il Progetto MADE IN ITALY RESTORING sarà articolato in differenti fasi progettuali in Italia e all’estero, individuando in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale settoriale.

Pertanto l’edizione 2019 sarà rafforzata come evento espositivo rispetto al passato, proprio in termini di maggiore attrazione internazionale, perché diventi negli anni a seguire punto di riferimento a livello mondiale per gli addetti al settore, per gli ordini professionali di comparto e per tutto il pubblico interessato. In tale ottica nell’ambito del Salone Restauro 2019 sarà intensificata l’organizzazione di momenti di matching tra domanda e offerta per costruire un solido network, che veda protagonisti l’elevata specializzazione del settore italiano nell’ambito delle risorse culturali e del restauro e la crescente richiesta a livello internazionale di professionalità provenienti da questi reparti come nuove componenti dell’economia.

In tale sforzo d’internazionalizzazione, la nuova edizione, proporrà un forte rafforzamento dell’incoming di operatori e stakeholders stranieri (circa 50/60 provenienti da Paesi come USA, Cina, Russia, Germania, Turchia, India, Francia ed altri), che avranno la possibilità di conoscere e incontrare le aziende espositrici e le realtà italiane di settore. Durante le giornate della manifestazione sarà, inoltre, prevista una ricca programmazione di incontri B2B mirati tra i delegati stranieri le aziende italiane, nonché una scaletta di convegni, workshop, eventi speciali ad alto livello, visite in cantiere e momenti formativi.

Con lo scopo di creare un network fieristico economicamente importante, è previsto inoltre un accordo di collaborazione e la presenza al Salone di alcune delle manifestazioni internazionali di maggior rilievo. Tutto ciò al fine di promuovere anche l’outogoing degli operatori italiani, sempre in collaborazione e a supporto delle attività già avviate da Assorestauro nei Paesi individuati come strategici.

LE PRESTIGIOSE PRESENZE AL SALONE

Anche per la XXVI edizione il Salone prevede la presenza di prestigiosi partner e autorevoli realtà pubbliche e private. È riconfermata la partecipazione del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali, il quale ha individuato nel Salone la cornice perfetta per presentare e affrontare alcuni dei temi più attuali relativi alle imprese culturali e alla loro fruizione. Saranno, inoltre, presenti: la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali; Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano; Federculture; ANMLI, Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali; la Regione Emilia-Romagna; la CNA Emilia-Romagna; il Clust-ER BUILD Emilia Romagna; la Provincia di Ferrara; l’Università degli Studi di Ferrara; il SMA – Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna; ICOM Italia, il principale network italiano di musei e professionisti museali; Mad’in Europe, il portale europeo dei restauratori di beni culturali e dei professionisti nei mestieri dell’artigianato e mestieri d’arte; Assocastelli, l’associazione italiana dei gestori e proprietari di dimore e residenza d’epoca e storiche; il Museo Realtà Virtuale La Macchina del Tempo; il Museo Hermitage di San Pietroburgo; l’Opificio delle Pietre Dure; il Green Building Council Italia; l’Associazione dei Beni Patrimonio mondiale Unesco; l’ABCOnlus, Associazione Beni Culturali Onlus e molti altri.

Durante il Salone sarà inoltre presentato un progetto inedito e attuale a cura di Letizia Caselli, “Teatr’in Musica. Una voce per i teatri chiusi, inagibili, con restauri complessi”.

Anche per il 2019 il Salone vedrà la presenza delle più importanti aziende italiane e internazionali provenienti da diversi settori nell’ambito dei beni culturali: dal restauro alla diagnostica, dalle tecnologie ai prodotti e materiali, dall’illuminazione al merchandising museale, dai veicoli d’epoca al restauro di libri antichi.

FONDAZIONE SCUOLA DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI
La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali è presente al Salone Internazionale del Restauro di Ferrara con un suo stand e due seminari. Per la sua prima presenza a Ferrara, la Fondazione proporrà due giornate di approfondimento sui sistemi di competenze e formazione collegati alle attività di restauro.

ASSORESTAURO

Ferrara Fiere Congressi srl e Assorestauro, a partire da questa edizione, accrescono il loro accordo di collaborazione per permettere un potenziamento del livello del settore del restauro italiano in Italia e costruire una partnership esclusiva per la promozione del settore nel mondo, in modo tale che la manifestazione venga riconosciuta, in Italia e all’estero, come il principale evento fieristico di riferimento del settore. In fiera pertanto saranno presenti con uno spazio espositivo le più importanti aziende associate.

FEDERCULTURE

Federculture sarà partner del Salone in rappresentanza delle imprese culturali. Per l’occasione la Federazione si è fatta promotrice del convegno “Coordinamento dei Direttori delle Imprese Culturali” che si terrà nello spazio workshop del Salone. Sarà un momento di incontro tematico sulle più rilevanti questioni in merito al riconoscimento del grande valore delle imprese culturali, che non sempre può essere misurato in termini economici.

ANMLI

Nelle giornate del Salone si svolgerà il convegno annuale dell’ANMLI, Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali, che gode di un accordo di collaborazione con la Direzione Musei del MiBAC e in collaborazione con l’Università di Ferrara, l’IBC Istituto Regionale Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, l’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia. I temi, di stringente attualità, saranno l’incrocio fra i livelli di qualità e le reti territoriali, che stanno a cuore in modo particolare alle realtà civiche, che promuovono, pur fra tante difficoltà i loro istituti e le loro attività culturali.

CNA EMILIA ROMAGNA

La CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa sarà presente anche per il 2019 al Salone con un’area per i workshop tecnici e una dedicata al know-how delle aziende. La sinergia tra eccellenza dell’artigianato e nuove tecnologie è uno degli obiettivi prioritari che CNA Emilia Romagna vuole perseguire per le imprese che operano nel restauro in diversi settori e promuoverle all’interno del Salone.

CLUST-ER BUILD EMILIA ROMAGNA

Il Clust-ER BUILD porterà al Salone gli esiti delle più recenti iniziative coordinate e dei dibattiti avviati, quali il Forum Rilievo 3D e il Forum Sisma, sul tema della conservazione del patrimonio storico monumentale e della prevenzione e gestione del rischio sismico esteso dall’area del cratere emiliano alle aree costiere. Inoltre, organizzerà momenti dedicati, all’interno dei tre giorni, di confronto tra tecnici, operatori economici, pubblica amministrazione e ricerca.

PROVINCIA DI FERRARA

Quest’anno la Provincia di Ferrara sarà presente al Salone con un proprio spazio ed un proprio contributo, per condividere due interventi significativi, che offrono importanti spunti di riflessione sul delicato equilibrio tra conservazione e riuso del patrimonio edilizio storico della città di Ferrara.

Il primo riguarda un cantiere in corso, presso Palazzo Giulio d’Este, sede della prefettura di Ferrara, danneggiato dal sisma del 2012 e nel quale è stato necessario eseguire un consolidamento statico e miglioramento sismico delle strutture di copertura, oltre che un restauro degli elementi decorativi di pregio del palazzo quattrocentesco.

Il secondo progetto, in fase di completamento del livello esecutivo, coinvolge il Castello Estense, simbolo di Ferrara, con interventi che oltre alla riparazione dei danni e al miglioramento sismico, prevedono una rifunzionalizzazione del piano secondo, oggi occupato interamente dagli uffici della Provincia, dove verranno ospitati spazi complementari di tipo espositivo e didattico-laboratoriale della Pinacoteca Nazionale, a fianco di una sede di rappresentanza della Provincia stessa.

L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FERRARA

Il Dipartimento di Architettura e i suoi centri di ricerca DIAPReM, LaboRA e Laboratorio TekneHub del Tecnopolo di Ferrara organizzano, in collaborazione con il MiBAC, la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia regionale per la Ricostruzione – Sisma 2012, il Clust-ER BUILD Edilizia e Costruzioni, uno spazio dedicato agli operatori del settore. Le tre giornate si articoleranno in momenti di confronto B2B e attività formative e di aggiornamento professionale sulle tematiche della digitalizzazione della filiera, dal BIM alla diagnostica predittiva per la manutenzione e gestione degli edifici esistenti, la sicurezza strutturale e sismica, la ricostruzione post sisma, in continuità con il dibattito regionale già avviato ancor più centrale a seguito delle recenti vicende del “cantiere di Notre Dame”. In occasione del Salone si svolgerà la mostra dei progetti vincitori del Premio Internazionale di Architettura Sostenibile Fassa Bortolo, incentrato su l’innovazione dei sistemi tecnologici nel mondo delle costruzioni. Giunto ormai alla quattordicesima edizione, con 101 progetti presentati da quattro continenti, il Premio nasce dalla volontà di far conoscere a un ampio pubblico architetture che sappiano rapportarsi in maniera equilibrata con l’ambiente.

IL PROGETTO “TEATR’IN MUSICA” A CURA DI LETIZIA CASELLI

Nell’ambito della nuova edizione del Salone sarà presentato il progetto “Teatr’in Musica”. Una voce per i teatri chiusi, inagibili, con restauri complessi, a cura di Letizia Caselli, promosso dal Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali e in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.

I teatri italiani hanno attraversato e attraversano la storia e la cultura artistica del mondo. Un enorme patrimonio culturale e artistico, una risorsa economica importante che oggi sembra in parte sottratta alla storia e alla vita delle comunità civili e sociali: dai 428 teatri chiusi censiti in una fondamentale pubblicazione del 2008 ai molti altri dismessi o inagibili, ora purtroppo molti di più. “Teatr’in Musica” mira a studiare e far conoscere questa criticità che appare un po’ in sordina. Il progetto si articolerà in due eventi culturali di notevole caratura e strettamente legati tra loro.

Il primo appuntamento sarà il Convegno Grandi e “piccoli” teatri: teatri chiusi, feriti, risorti, complessi che si occuperà della questione sulla manutenzione e il restauro dei grandi teatri nel tempo, dei teatri antichi all’aperto e di tutti i teatri in situazione di eventi straordinari.

Il secondo appuntamento prevede un Recital di musica, lirica e prosa: “Teatr’in Musica”. Una voce per i teatri che sarà presentato nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara.

SMA – SISTEMA MUSEALE DI ATENEO DELL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

Il patrimonio, esposto e custodito come tesoro, nelle quattordici sedi del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna, racconta la storia della conoscenza dell’uomo, del suo approccio alle diverse discipline, delle sue scoperte, dei suoi metodi di indagine e rappresenta una eredità importante sia dal punto di vista del bene storico che del bene scientifico. Tutto questo sarà raccontato e presentato durante le giornate del Salone con un focus sulle modalità innovative di fruizione delle collezioni museali proposte ai visitatori dei musei universitari bolognesi.

MAD’IN EUROPE

New entry per il 2019, Mad’in Europe è una piattaforma online che collega oltre 1.800 professionisti europei nell’artigianato tradizionale e d’arte e restauratori di beni culturali a un pubblico internazionale composto da consumatori privati, proprietari di monumenti storici, architetti, designer, rivenditori, antiquari, decoratori, conservatori di musei e altre parti interessate. Con la presenza di Mad’in Europe al Salone si intende rafforzare ulteriormente il processo di internazionalizzazione.

IL MUSEO VIRTUALE LA MACCHINA NEL TEMPO

La Macchina del Tempo è l’esperienza di Realtà Virtuale più frequentata in Italia, con quasi 20.000 visitatori che l’hanno provata dal 2018 ad oggi, “entrando” letteralmente in prima persona in scenari storici ricostruiti in 3D tramite visori VR, che hanno definito un nuovo paradigma nella divulgazione del nostro patrimonio culturale e che garantiscono un’esperienza veramente immersiva al visitatore. All’interno della manifestazione fieristica sarà presentata la più recente realizzazione, dedicata a BONONIA, cioè a una ricostruzione della Bologna romana ai tempi del 1° secolo D.C., che come tutte le esperienze della Macchina del Tempo sarà un esempio tra i più notevoli e innovativi di applicazione delle nuove tecnologie alla divulgazione storica ed artistica.

IL MUSEO HERMITAGE DI SAN PIETROBURGO

Il Museo di Stato dell’Hermitage di San PietroBurgo, consolidata presenza al Salone fin dagli esordi, si concentrerà sulla presentazione delle tecniche di restauro delle prestigiose vetrate artistiche rilegate a piombo e del restauro del mosaico russo in malachite e lapislazzuli. Data la grande affluenza nelle edizioni precedenti vengono confermati i workshop organizzati presso lo stand dell’Hermitage i quali illustreranno tutta la varietà e la complessità del lavoro relativo al restauro delle vetrate; in particolare verrano presentati al pubblico: taglio e molatura del vetro, velatura di grisaglia, pittura a grisaglia, pittura a smalto, tessitura con la trafila del piombo.

GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA

Il Green Building Council Italia (GBC Italia) è l’associazione no profit, membro del World GBC e partner di USGBC, che rappresenta la principale community nazionale dell’edilizia sostenibile e dell’ambiente costruito.

Tra le tematiche che saranno affrontate al Salone, GBC Italia presenterà il protocollo GBC Historic Building, il primo sistema di valutazione energetico-ambientale al mondo che può colmare il divario tra efficienza energetica, sostenibilità ambientale e conservazione del patrimonio storico-testimoniale.

Durante la manifestazione GBC Italia darà l’avvio ufficiale della prima tavola rotonda che si occuperà del processo di internazionalizzazione del protocollo GBC Historic Building alla presenza dei partner USGBC e World GBC, nonché dei principali esperti nazionali e internazionali di restauro ed edilizia sostenibile.

ASSOCASTELLI

Assocastelli è l’associazione italiana dei gestori e proprietari di dimore e residenza d’epoca e storiche. Al Salone sarà presente con un proprio corner espositivo e organizzerà un meeting per la presentazione dell’Heritage Bonus, il contributo di Assocastelli destinato a sostenere interventi di conservazione e restauro. Durante le giornate della manifestazione è, inoltre, in programma una cena di gala organizzata dall’Associazione in una delle sue dimore nei pressi di Ferrara.

ABCO – ASSOCIAZIONE BENI CULTURALI ONLUS

L’ABCOnlus, Associazione Beni Culturali Onlus è nata nel 2002 e da sempre crede molto nelle nuove tecnologie come strumento per la promozione dei beni e delle attività culturali. L’Associazione ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, delle eccellenze e delle tradizioni locali.
Con il contributo tecnico della Startup innovativa Oasis Srl che fornisce soluzioni tecnologiche a supporto di un’efficace comunicazione nel settore culturale, l’Associazione ha dato vita alla piattaforma web italiana beniculturalionline.it e a quella internazionale culturalheritageonline.com, le quali utilizzano mappe interattive, contenuti di Facebook, YouTube, Wikipedia e altre importanti risorse, per aiutare l’utenza a scoprire l’offerta culturale che ci circonda. Attraverso l’uso di nuove tecnologie come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale, applicate al settore dei Beni Culturali, l’Associazione e i suoi partner sono sempre alla ricerca di nuovi ed efficaci soluzioni per promuovere e sostenere ogni genere di iniziativa culturale.

OMAGGIO A LEONARDO DA VINCI A CURA DI CARLO AMADORI

All’interno del Salone sarà possibile visitare la mostra “Omaggio a Leonardo da Vinci” a cura di Carlo Amadori. In occasione della celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, l’esposizione vuole ricordare diverse tematiche realizzate dal grande, straordinario e unico maestro. Verranno proposti 30 disegni per ricordare alcune opere fondamentali nella storia dell’artista: la “Battaglia di Anghiari”, realizzata nella Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio; lo Studio di proporzioni del volto e dell’occhio; il busto d’uomo di profilo; “L’uomo Vitruviano”; i solidi e i poliedri per l’illustrazione del Divina Proporzione di Luca Pacioli; lo Studio per la capigliatura di Leda; lo Studio di testa di una fanciulla; lo Studio di mano virile; la Sant’Anna con la Vergine, il Bambino e San Giovanni; la Madonna dei Fusi; San Girolamo; le cinque teste grottesche; l’Hornithogalum Umbellatum e Ranunculus Bulbosus; la Cerchia di Leonardo e per finire il ritratto di Leonardo.

INFORMAZIONI UTILI:

EVENTO: Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali – XXVI Edizione

DATE: Dal 18 al 20 settembre 2019

DOVE: Ferrara Fiere, Via della Fiera 11, Ferrara

Da: Culturalia

CIA: anticipo dei contributi PAC

Da: Cia Ferrara

Cia Ferrara: anticipo dei contributi PAC insufficienti
Il termine di presentazione della domanda è stato prorogato al 1° luglio ma tempistiche e risorse non
bastano alle aziende agricole per risollevarsi da questo anno difficile
FERRARA, 24 giugno 2019 – Un mese di maggio anomalo a livello climatico e le violente precipitazioni e
grandinate che si sono abbattute in molte zone della regione lo scorso sabato, non hanno lasciato
scampo alle aziende agricole che rischiano di rimanere senza reddito. In questo contesto arriva da parte
del Ministero delle Politiche Agricole una proroga al 1° luglio per richiedere l’anticipo del 50% sulle
somme dovute agli agricoltori nell’ambito della politica agricola comune. Un’iniziativa sollecitata da tutte
le Organizzazioni Agricole che per Cia – Agricoltori Italiani Ferrara rimane insufficiente per sostenere le
aziende, in particolare quelle a vocazione orticola e frutticola, che si trovano a vivere davvero un annus
horribilis.
“Stiamo vivendo una situazione di vera e propria calamità – spiega Stefano Calderoni – che è stata
riconosciuta in molte zone della nostra regione, mentre in altre si stanno ancora facendo delle
ricognizioni per valutare i danni effettivi. Certamente quantità e qualità di molte colture da reddito è
compromessa, a partire dalla frutta – pere, albicocche, ciliegie e pesche in primis – fino alle orticole in
pieno campo. Difficoltà anche per le semine del riso, che sono state fatte con almeno venti giorni di
ritardo e per gli apicoltori che non solo hanno visto spazzato via il raccolto di acacia, uno dei mieli più
pregiati e richiesti dal mercato, ma stanno affrontando una vera e propria moria delle api che hanno
consumato le scorte per nutrirsi, visto che nel mese di maggio non sono riuscite a uscire. Questo è la
fotografia della nostra agricoltura e in questo contesto difficile ben vengano iniziative come il Decreto
emergenze per sostenere le aziende compite da eventi atmosferici particolarmente intensi o l’anticipo del
50% dei contributi Pac 2019. Però questo anticipo che, insieme al saldo 2018 che arriva proprio nel
mese di giugno, potrebbe dare un po’ di sollievo al bilancio negativo delle aziende, non basta.
Come associazione – continua Calderoni – avevamo chiesto che l’anticipo fosse almeno del 70%, cifra
che avrebbe rappresentato un sostegno immediato, forte e concreto. Non concordiamo nemmeno sulle
tempistiche, perché la proroga dei termini di presentazione al 1° luglio rimangono comunque troppo
stretti per consentire agli agricoltori di presentare la domanda di anticipo, che ha un carattere tecnico,
con la tranquillità necessaria. Stiamo parlando di un sostegno vitale per molte realtà agricole che non
hanno potuto raccogliere nulla in campo e si trovano a dover affrontare un’altra annata fatta di sfide
produttive e di mercato. Speriamo che questa emergenza – conclude Calderoni – riesca almeno a
scuotere le istituzioni a tutti i livelli, perché il settore primario torni a essere una priorità del nostro Paese
e a livello europeo si facciano scelte corrette nel definire il sistema di contributi della nuova Politica
Agricola Comune dopo il 2020.”

Da: Cia Ferrara

Si conclude la fiera di giugno

Da: Ufficio stampa Ferrara

SI CONCLUDE LA FIERA DI GIUGNO, CHE HA FATTO REGISTRARE IL PIENONE DURANTE IL WEEKEND
FABIO BERGAMINI E SIMONE SALETTI: «TANTO PUBBLICO, SPETTACOLI ALL’ALTEZZA DELL’EVENTO, MA ANCHE MOMENTI PER PARLARE DI ECONOMIA, CULTURA E SALUTE»

BONDENO (FERRARA), 24-06-2019.
Non sono mancati i momenti di divertimento, ma la fiera è servita per parlare anche di cultura, economia e salute. Vedendo il vasto pubblico che si è riversato in centro storico durante tutto il fine settimana, pare che la Fiera di Giugno, tornata a tutti gli effetti l’evento dedicato al Patrono San Giovanni, abbia raggiunto il suo scopo. «Abbiamo voluto scommettere su di un evento di qualità artistica e momenti che potessero anche sensibilizzare le persone (per esempio sulla salute), ed il risultato è stato apprezzato dalle tantissime persone che hanno visitato il centro», dicono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti, a parziale bilancio della fiera. Una manifestazione che è stata di effettivo rilancio: servivano nuove idee ed un ritorno alle origini, e la nuova versione della Fiera di Giugno ha raggiunto l’obiettivo. Mescolando tradizione, momenti di celebrazione religiosa (come la processione di domenica pomeriggio), momenti ludici, musicali (i saggi dell’Auxing, le cover band che hanno strappato applausi a scena aperta), fantasy e di divertimento per i più giovani. Come i figuranti zombie in via Bonati, mentre sul palco centrale sono salite band di caratura nazionale, in grado di calamitare un grande pubblico. Grande successo anche per lo stand della città gemella di Dillingen, che ha distribuito prodotti enogastronomici bavaresi (birra e le caratteristiche brezel) a scopo solidale. Buona anche la partecipazione del pubblico allo “Sbaracco” messo in campo dai commercianti. Stasera, ultima giornata di fiera: alle 18 ci sarà l’apertura degli stand espositivi e dello Street Food. A seguire, lo show musicale in stile anni Novanta: Qluedo; di scena sul palco centrale di viale Repubblica (alle ore 21), ed alle 23,30 (dinanzi al duomo) lo spettacolo piromusicale finale, con tecnologia 3D Mapping e un omaggio inedito al genio di Leonardo Da Vinci. Uno spettacolo pensato e concepito anche nel rispetto degli amici a quattro zampe.

Da: Ufficio Stampa Ferrara

La leggenda dei New Trolls

Da: Il gruppo dei 10

LA LEGGENDA DEI NEW TROLLS
Venerdì 28 giugno allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara)

TUTTE LE DIREZIONI IN SUMMERTIME 2019
IL GRUPPO DEI 10
presenta

“LA LEGGENDA DEI NEW TROLLS”
Venerdì 28 giugno 2019 allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara)
TUTTE LE DIREZIONI IN SUMMERTIME 2019

VITTORIO DE SCALZI , CHITARRA E TASTIERA
EDMONDO ROMANO , SAX SOPRANO, CLARINETTO,
LOW WHISTLE, MIZMAR, CORNAMUSA, FLAUTI

*****

Una leggenda che continua a essere narrata, una storia cantautorale che ha segnato per sempre la storia della musica italiana. È un atteso ritorno, fortemente voluto, alla rassegna del Gruppo dei 10, quello di Vittorio De Scalzi, con la sua “La leggenda dei New Trolls e oltre…”. Con il concerto-evento, previsto per venerdì 28 giugno allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), il fondatore del gruppo musicale rock progressive italiano più noto intende riproporre vecchie e nuove canzoni della band tra le più amate e conosciute, facendo un giro “alla New Trolls” tra le sonorità del mondo.

Un’eco di arrangiamenti elaborati, di virtuosismi tecnici, di cantati polifonici, quello del gruppo diventato pietra miliare della storia della musica italiana del secondo Novecento. Per l’occasione Vittorio De Scalzi, cantante, strumentista e compositore genovese, che fondò il gruppo nel 1966 insieme a Pino Scarpettini, sarà accompagnato dall’eccezionale polistrumentista Edmondo Romano, al sax soprano, clarinetto, low whistle, mizmar, cornamusa, chalumeau e flauti. Sarà una performance dal carattere acustico, in un viaggio lungo oltre trent’anni: dagli esordi con i New Trolls in piena epoca beat, al periodo di ‘Senza orario, senza bandiera’, composto con De André, alla produzione per grandi artisti della scena italiana, sino agli ultimi lavori da solista, ‘Mandilli’ e ‘Gli occhi del mondo’.

L’estate rende il locale Spirito sempre più ‘music club’ a tutto tondo. Sullo sfondo dei filari della vigna, attorno al laghetto e in compagnia dell’ottimo vino di propria produzione e del sottofondo musicale creato dai vinili dell’epoca d’oro del jazz, ci sarà modo di vivere un piacevole aperitivo in attesa dei concerti. Dalle 21 avrà inizio il concerto. Per informazioni e prenotazioni: Spirito di via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara), 0532.436122 e 339.4365837 . Tutte le informazioni degli eventi in programma si potranno trovare anche sulla pagina Facebook de Il Gruppo dei 10.
LA BIOGRAFIA
Cantautore, musicista e polistrumentista, Vittorio De Scalzi è fondatore nel 1966 del complesso I Trolls insieme a Pino Scarpettini. Nello stesso anno debutta come solista, in un disco realizzato per l’etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei Beatles e Take A Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone. Nel 1967, terminata l’esperienza dei Trolls, costituisce una nuova formazione, i New Trolls appunto, e con questa getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all’epoca. I componenti del gruppo insieme a De Scalzi sono Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno la band apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder. Contemporaneamente, Vittorio De Scalzi si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese, scrivendo canzoni dialettali parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, compone i brani del primo album dei New Trolls, Senza orario senza bandiera. Come tastierista e cantante dei New Trolls, De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l’amico e collega Fabrizio De André. Nel 2001, supportato dall’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi, ha realizzato un primo album dal vivo dal titolo Concerto grosso. Nel 2008 incide un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli, nel 2011 pubblica l’album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica alcune poesie di Riccardo Mannerini, con la collaborazione di Marco Ongaro. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory.
L’evento è ideato da Il Gruppo dei 10, realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi desiderosi di arricchire il panorama culturale estense con concerti dedicati al jazz (ma non solo).

Da: Il gruppo dei 10

Lavori al cimitero di Bondeno

Da: Ufficio stampa Ferrara

APPROVATO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO SECONDO LOTTO DI LAVORI AL CIMITERO DI BONDENO CAPOLUOGO
OLTRE UN MILIONE E SEICENTOMILA EURO PER LA RICOSTRUZIONE DEL SECONDO LOTTO DEL CIMITERO.
FABIO BERGAMINI E MARCO VINCENZI: «CON QUESTO INTERVENTO LA PARTE MONUMENTALE VERRA’ COMPLETATA E MIGLIOREREMO VARI ASPETTI DEL NOSTRO CIMITERO»

BONDENO (FERRARA), 24-06-2018.
Il secondo stralcio del cimitero è destinato a partire dopo l’estate. Si tratterà di un progetto corposo di recupero della parte monumentale che non era stata interessata dal primo lotto, conclusosi lo scorso anno. «Andremo a completare con questo intervento il processo di ricostruzione del cimitero del capoluogo – dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi – attraverso lavori che vogliono anche riqualificare alcuni elementi secondo noi importanti, quali vialetti e marciapiedi». L’importo dell’appalto complessivo è di 1 milione e 624mila euro, finanziati dall’Ente commissariale per la ricostruzione. Dei quali, 1 milione e 233mila euro destinati al costo “vivo” dei lavori, ed il resto riferiti ad oneri di sicurezza e Iva. «Sicuramente – avverte il sindaco – parliamo di uno degli appalti più importanti degli ultimi anni, considerando anche il primo lotto di interventi che si è già concluso. E che vuole riportare al giusto decoro un cimitero tra i più estesi e di valore, sul piano monumentale, dell’intera provincia». Il precedente lotto aveva avuto un importo di 1 milione e 650mila euro, interessando la ricostruzione della parte crollata sul versante gentilizio, ma anche il consolidamento delle altre strutture. Ora, i lavori consentiranno di completare il restauro della struttura, con interventi migliorativi dal punto di vista di vialetti, marciapiedi, pulizia del corridoio. Acquisiti i pareri degli enti competenti, come la Sovrintendenza, durante l’estate verranno espletate le pratiche relative all’assegnazione dei lavori e, dopo i mesi estivi, dovrebbe finalmente aprirsi il cantiere anche di quest’ultimo lotto, che «consentirà – concludono il loro pensiero il sindaco Bergamini e l’assessore Vincenzi – di avanzare nella ricostruzione post-sisma della parte pubblica. La quale include anche il secondo stralcio della Casa della Salute, il municipio, la Rocca Possente e la ricostruzione di Ponte Rana».

Da: Ufficio stampa Ferrara

Coldiretti: grandinate mette agricoltura in ginocchio

Da: Coldiretti Emilia Romagna

MALTEMPO: COLDIRETTI E-R, GRANDINATA METTE AGRICOLTURA IN GINOCCHIO
Vigneti, frutteti e grano gravemente danneggiati fra Modena e la Romagna

Danni ingenti a vigneti, grano e frutteti. Il giorno dopo la tempesta di grandine, pioggia e vento che si è abbattuta sulle province di Modena, Bologna e Ravenna nelle prime ore del pomeriggio di ieri, le aziende agricole della regione iniziano la conta dei danni. Nel modenese – informa Coldiretti Emilia Romagna – sono stati colpiti soprattutto i vigneti, completamente imbiancati dalla grandine, caduta in taluni casi con chicchi più grandi di una pallina da golf. Danni si registrano anche sui pereti – continua Coldiretti Emilia Romagna – con alberi spogliati e frutti caduti, sul frumento che è stato allettato proprio all’inizio della mietitura e su mais e sorgo che sono stati completamente defogliati.
Problemi anche nel bolognese – prosegue Coldiretti Emilia Romagna – nelle zone di San Giovanni in Persiceto e Medicina con danni diffusi su sementi, carote, cipolle, patate e bietoloni.
Nel ravennate – continua Coldiretti regionale – le più colpite sono state le pesche di varietà Royal glory, colpite dalla grandine e staccate dalle piante dalle fortissime raffiche di vento, così come le susine. Anche in Romagna il forte vento ha allettato campi di grano pronto alla mietitura.

Secondo un’analisi di Coldiretti, quest’anno in Italia sono state rilevate fino ad ora 124 grandinate violente pari a quasi il doppio di quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (+88%). Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.

Da: Coldiretti

L’under 12 a viso aperto contro la capolista

Da: Ferrara Baseball Softball Club

STUDAPP, L’ UNDER 12 A VISO APERTO CONTRO LA CAPOLISTA

Ferrara Baseball, la squadra ragazzi batte la Nuova Pianorese al termine di una gara praticamente perfetta. Un errore tecnico compromette l’omologazione della partita. Ma rimane finale di stagione in crescendo.

A pochi giorni dalla vittoria casalinga contro Ozzano, l’Under 12 del Ferrara Baseball replica contro l’avversario più difficile; la fortissima Nuova Pianorese, meritatamente prima in classifica dall’inizio del campionato, subisce battuta d’arresto contro una Studapp in stato di grazia. Secondo l’allenatore ducale “Ci voleva la partita perfetta, ed è quella che hanno giocato oggi i nostri ragazzi. Complimenti a tutti, questo rimarrà sicuramente il più bel risultato della stagione”. Alle dichiarazioni festose ha fatto seguito il sincero rammarico per un evitabile ma fortuito pasticcio sull’interpretazione del regolamento, che in sede di giudizio sportivo è costato l’omologazione del risultato aggiudicando la vittoria agli ospiti. Ma la partita vista sul campo vale comunque la pena di essere raccontata.
Ferrara inizia bene concedendo alle pericolose mazze avversarie appena un punto nel primo inning, e segnandone sette in due fasi di attacco. Nel terzo inning Sanna, rientrato da un infortunio al polso, rileva sul monte Abetini; gli ospiti ne approfittano e arrivano al pareggio (7-7), e ci vuole la difesa a scongiurare danni peggiori: salvifica la presa al volo al centro di Vasta su Kylie Milano, terzo out a basi piene. Pianoro segna l’ultimo momentaneo vantaggio al quarto inning (7-9), e schiera in pedana la lanciatrice titolare Moggi; i cannoni estensi, inceppati in mille altre occasioni, questa volta sparano forte e lontano: base per Imparato, singolo per Govoni, doppio per Canola, tripla per Vasta e Ferrara scappa di nuovo. Nel quinto inning la difesa biancorossa si chiude a testuggine, arrivando ad eliminare per due volte il corridore lanciato a punto a casa; a Ferrara per chiudere basterebbero due punti, ma i ragazzi sono in trance agonistica e ne segnano addirittura quattro (15-9). A poco vale il ritorno successivo, che fissa il risultato finale sul 15-13; la partita sarebbe già ampiamente vinta: ma a quel punto la panchina di casa si accorga dell’errore che alla fine paga caro. Dura lex, sed lex.

Da: Ferrara Baseball Softball Club

Il futuro dei territori

Da: Ufficio Stampa Ferrara
LA RICETTA PER IL SOSTEGNO ALL’IMPRESA: FARE “RETE” E PROGRAMMAZIONE. MA OCCORRE ANCHE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
FABIO BERGAMINI: «IL FUTURO DEI TERRITORI E’ NELLA BUONA AMMINISTRAZIONE, CHE NON DEVE GUARDARE ALL’IDEOLOGIA, MA AGLI OBIETTIVI »

BONDENO (FERRARA), 22-06-2019.
Fare “rete”, adottando una attenta programmazione e utilizzando la formazione come leva per creare le professionalità che servono sul mercato. Ma nel focus della discussione sull’economia locale, svoltosi all’interno della ditta Bregoli Group, alla presenza delle istituzioni, degli organismi di categoria e di una cinquantina di imprenditori, sono venuti fuori anche i temi della cultura familiare verso il lavoro (da riscoprire) e l’esigenza di fare sistema con la scuola e l’Università. In qualche caso, queste ultime sono in “ritardo” secondo le imprese, rispetto alle sfide sempre più impegnative della quotidianità. Ieri pomeriggio, la giornata dedicata “all’impresa” durante la Fiera di Giugno di Bondeno si è aperta con il convegno che ha messo di fronte istituzioni e imprenditori, prima del taglio del nastro dello stand espositivo delle imprese, sostenuto da circa 70 aziende del territorio, e situato in viale Repubblica. Buona parte delle quali presente, ieri, durante la tavola rotonda sull’economia. Tra i relatori, il sindaco Fabio Bergamini, il vicesindaco Simone Saletti, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ed anche il vicepresidente di Confindustria Emilia, Gianluigi Zaina, con Anna Fregnan (Sipro) ed Enrico Brigandi (responsabile area Alto Ferrarese per Bper). «A luglio partiremo con i nostri programmi di sostegno alla formazione dei nuovi dipendenti delle aziende, dopo avere incontrato ed ascoltato le nostre realtà, in un ciclo di incontri che non si è ancora esaurito. Il futuro dei territori sta nella buona amministrazione, che non guarda alle ideologie, ma agli obiettivi da raggiungere», ha esordito il sindaco Fabio Bergamini. Confindustria rilancia il tema del «fare dell’impresa” un luogo di formazione». L’opinione condivisa da Zaina e Costi è quella di un territorio (quello matildeo) dove si sono già compiuti importanti passi avanti nel costruire una “rete” di rapporti ed eccellenze. Nicola Barbieri sottolinea l’importanza di poter «iniziare un percorso con gli studenti, per individuare i futuri dipendenti». Perché c’è bisogno di laureati, ma anche di manodopera specializzata, che manca un po’ ovunque. L’idea di aprire l’azienda alla scuola pare fare convergere varie posizioni, ma l’imprenditore Roberto Bregoli non nasconde le difficoltà dell’impresa di poter entrare nelle scuole per «raccontare le nostre esperienze». Altro tema saliente è quello del ricambio generazione, al quale «tutti debbono contribuire – dice l’assessore regionale Costi – perché non si nasce manager e bisogna avere modo di essere affiancati da qualcuno esperto». Un tessuto costituito da piccole e medie imprese non è un limite alla crescita, poiché – è stato ribadito – ogni territorio «possiede le proprie specificità». Anna Fregnan (Sipro) rivendica però una ricetta imprescindibile, fatta di «progettazione e capacità di fare rete», necessaria per fare promozione territoriale. «In quanto – è stato il messaggio conclusivo di Palma Costi – dobbiamo portare qui, a Bondeno, chi è interessato ai vostri prodotti».

Da: Ufficio Stampa Ferrara

500 anni dalla scomparsa della grande Duchessa Lucrezia Borgia

Da: Organizzatori

La dicta Illma Madama Lucretia Borgia
24 giugno 1519 – 24 giugno 2019

Dopo lo straordinario successo dei cinque eventi che l’Osservatorio Nazionale “Duchessa Lucrezia Borgia” ha organizzato in onore del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Lucrezia Borgia, vi è grande attesa per l’imponente celebrazione che si terrà il 24 giugno 2019, proprio nel giorno del cinquecentenario della morte della Duchessa e nel segno dei 500 anni dalla fondazione del Monastero Chiesa di San Luigi in Bisceglie. Le due storiche ricorrenze saranno commemorate con il Patrocinio della città di Bisceglie e della città di Ferrara e con la partecipazione dell’Archeoclub di Bisceglie, della Regione Puglia Cultura e Turismo e della Provincia BAT. Il grande evento vedrà la messa in scena, all’interno della Chiesa di San Luigi, di un concerto per flauto, continuo/pianoforte e archi con sei illustri maestri tra cui Vincenzo Mastropirro, Domenico Bruno, Fabrizio Signorile, Liliana Troia, Francesco Capuano ed Elia Ranieri. Prima del concerto ci sarà inoltre una lectio magistralis esposta dallo storico biscegliese prof. Luigi Palmiotti con la partecipazione della Duchessa di Bisceglie in persona, interpretata per l’occasione da Lucrezia Brattoli, insieme alla coreografia di alcune ragazze vestite d’eccezione con abiti di dame del ‘500. All’evento presiederanno le autorità civili, militari ed ecclesiastiche oltre ad un gran numero di giornalisti ed emittenti televisive.
L’evento avrà inizio in piazza Margherita dinnanzi al teatro Garibaldi per poi proseguire alle ore 20,00 all’interno della Chiesa Monastero di San Luigi in via Frisari a Bisceglie. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Da: Organizzatori

Canapa (M5S): chiarezza su limite THC

Da: Comunicazione M5S

CANAPA, GALLINELLA (M5S): BENE CHIAREZZA SU LIMITE THC. ORA LAVORIAMO PER NORMARE USO ALIMENTARE E COSMETICO

“Come abbiamo più volte ribadito occorre chiarire normativamente l’uso alimentare e cosmetico dei prodotti derivanti dalla canapa sativa.
Dopo la pronuncia della Cassazione dello scorso 30 maggio, il Tribunale del Riesame di Genova ha stabilito che si possono mettere in commercio prodotti privi di “efficacia drogante”, identificando questa con un livello di Thc non superiore allo 0,5.
Giunto questo importante elemento di chiarezza, possiamo riprendere i lavori in Commissione Agricoltura per definire quali regole di sicurezza, salubrità e tracciabilità vanno applicate a questi derivati. Lasciamo fuori dal nostro lavoro l’uso ludico e terapeutico, che sono altre materie e riguardano altre specie di canapa”. Lo afferma in una nota il presidente della commissione Agricoltura della Camera e deputato del MoVimento 5 Stelle, Filippo Gallinella.

Da: Comunicazione M5S

Programma esperienze urbane

Da: Organizzatori

Domenica 23 Giugno alle ore 10.00
Ferrara Medioevale
Alla ricerca della Ferrara meno conosciuta dalle origini bizantine all’affermazione estense. L’itinerario parte dalla Cattedrale capolavoro romanico-gotico e conduce alla scoperta di torri, castelli, storie dimenticate di templari e lotte per il potere in una città ricco porto fluviale e Mediterraneo.
Appuntamento e partenza ore 10.00 in Piazza della Cattedrale
Partecipazione: adulti euro 7, studenti euro 5, minori anni 14 gratis.

Domenica 23 Giugno alle ore 16.45
Necropolis!
Itinerario nell’arte e nella storia patria.
Alla scoperta della magnifica Certosa rinascimentale di Ferrara con Alessandro Gulinati.
Appuntamento e partenza ore 16.45 davanti alla Chiesa di San Cristoforo. Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Domenica 23 Giugno alle ore 21.00
Terrore a Ferrara!
Ciclopasseggiata nel 1943-1945 e dintorni…
Una storia di bombe e libertà nei luoghi di una difficile memoria, alla scoperta “dell’impossibile” Resistenza ferrarese.
Appuntamento e partenza ore 21.00 in Piazza della Cattedrale
Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Lunedì 24 Giugno alle ore 21.00
Gadset!
Ciclopasseggiata alla scoperta del quartiere più famoso e complesso di Ferrara. L’itinerario in bicicletta conduce a consocere la storia, il presente ed il futuro della cosidetta Zona GAD.
Appuntamento e partenza ore 21.00 in Piazza della Cattedrale
Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Mercoledì 26 Giugno alle ore 21.00
Sex in the City
Itinerario a piedi nella storia della sessualità attraverso il centro storico medieovale e rinascimentale di Ferrara.
Appuntamento alle ore 21.00 presso la libreria Eccelibro in via Saraceno 32.
Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Giovedì 27 Giugno alle ore 16.45
Trame di Dame
Un itinerario al femminile nei labirinti del potere estense, Il percorso a piedi si dipana lungo i luoghi delle vite di Marfisa, Bradamente e Polissena d’Este, Lucrezia Borgia, Renata.
Appunamento e partenza alle ore 16.45 presso la Palazzina di Marfisa d’Este (Corso Giovecca 170).
Partecipazione: adulti euro 7, studenti euro 5, minori anni 14 gratis. Ingresso Marfisa euro 3, ridotto euro 2, studenti gratis. Ingresso Casa Romei Euro 3.
Itinerari a cura di Alessandro Gulinati Tel. 340-6494998 ale.gulinati@gmail.com

Da: Organizzatori

L’abbuffata di plastica

Sono convinta che molto spesso un’immagine comunichi più di tante parole.
Parlare in termini generici di certi argomenti non ci fa percepire il loro peso e quanto incidano sulla nostra vita.
Per esempio sappiamo tutti che essendo l’ambiente circostante fortemente inquinato dalla plastica, sicuramente anche ciò che mangiamo lo è a sua volta.
Ma se vi dicessero che ogni settimana ingeriamo una quantità di plastica pari ai grammi di peso di una carta di credito? La reazione sarebbe la stessa?
Cinque grammi di micro particelle che mandiamo giù ad esempio con l’acqua del rubinetto ma anche in bottiglia, con la birra, con il pesce e con il sale.
Lo studio “No plastic in nature: assessing plastic ingestion from nature to people”, condotto dall’università australiana di Newcastle e commissionato dal Wwf, ha combinato i dati di oltre 50 ricerche precedenti, calcolando di quante micro particelle ci nutriamo.
Ho già avuto modo di raccontare di isole galleggianti di plastica nell’oceano o montagne che noi immaginiamo come luoghi incontaminati che sono invece ricoperte di spazzatura, ma forse finché non percepiamo il pericolo proprio dietro la porta non ci allarmiamo e non corriamo ai ripari.
Questo studio a mio avviso dimostra che il pericolo purtroppo è già entrato in casa.

Situazionismo 2019: Dionisindaco vs *pollineo

Sono qui che mi arrovello ormai da giorni – da quand’è cambiata l’aria qui nella bella Ferrara – pensando alla furbizia di questi nuovi fautori del cambiamento.
Sono furbi, furbissimi, scaltri, fini e appuntiti.
C’era chi li credeva dei sempliciotti alan-fabeti ma io sapevo che non era così.
Questi qui attualmente si masticano il situazionismo come nessuno, rispedendolo fuori mezzo sputacchiato a razzo come una bella pallina da tennis quando la lanci al cane.
Vedremo dunque cosa succederà questa settimana dopo questo spiazzante – ma non troppo – endorsement *aomoses*uale e vedremo nel futuro prossimo prossimissimo.
Io osserverò il tutto con particolare attenzione, attento a ogni risvolto, attento a ogni trappola perché – chiedo scusa – ma col tempo mi sono ritrovato a essere sempre più uno alla vecchia.
Insomma, per farla breve: io non stringerei mai la mano alla cosa attualmente più vicina a un nostro – purtroppo – orrido e non troppo recente passato disponibile sulla piazza.
Sarò forse un tipo ansioso e/o con la puzza sotto al naso ma per come la vedo io direi che sono un tipo previdente che – forse in modo troppo sempliciotto – antepone il proprio pensiero e agire politico a un agire che – naturalmente – vedo e sento privatamente naturale e naturalmente privato.
Quindi vabbè, chiedo preventivamente scusa ma umanamente io la vedo così.
Cordiali saluti e via col pezzo della settimana.

Homosexual (Angry Samoans, 1982)

Gratis come la violenza…

Da qualche tempo ho notato, attraverso la lettura della cronaca, un progressivo aumento di intensità della violenza, ed in particolare della violenza gratuita.
Non mi si fraintenda, la violenza non trova mai giustificazione ed è sempre da condannare, in ogni sua forma. Ho notato però l’aumento di reazioni, a volte estremamente violente, a fronte di atteggiamenti irrilevanti, per nulla provocatori, che rientrano nella sfera di libertà di pensiero, di parola e di azione di cui ciascuno di noi deve poter godere liberamente.
Violenza che si manifesta da parte degli uomini nei confronti delle donne, ma anche viceversa, e poi da parte di giovanissimi che agiscono da soli o in gruppo, così come anche nei confronti degli animali.
Episodi che esprimono il gusto fine a se stesso di esercitare l’aggressività e la prepotenza su altri.
Un fenomeno che già esisteva, ma che emerge e si palesa ora con più evidenza?
O un fenomeno che trova il terreno fertile in una società profondamente mutata?

“Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi.”
Mahatma Gandhi

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

OSSERVATORIO POLITICO
Apririsi, tornare nelle strade, fra la gente

L’analisi delle cause della sconfitta del Pd non decolla. Comprendo la difesa della campagna elettorale da parte di chi si è speso con passione e convinzione. Comprendo il ringraziamento a Modonesi per l’impegno profuso. Tutto umanamente giustificabile. Ma cosa c’entra con l’avvio di una riflessione che ci porti alla radice delle cause di una sconfitta storica? Provo a mettere in fila alcuni punti.
1 – E’ una sconfitta che viene da lontano e che coinvolge le diverse anime che hanno governato la città nei decenni scorsi. L’anima principale rappresentata dal Pci porta la responsabilità dell’inizio dell’appannamento dell’identità della sinistra che data dalla seconda metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Il patto di potere tra una parte del gruppo dirigente del Pci con la Dc di Cristofori fu l’inizio di una prassi trasformista e foriera di degrado etico-politico. Quel passaggio è sempre stato rimosso e mai elaborato criticamente.
2 – E’ da troppo tempo che a Sinistra non si discute di progetti per il futuro della città. Lo fanno piccoli e appassionati gruppi, oppure singole personalità eccellenti, ma tutti inascoltati e ignorati. Si tratta di un motivo non secondario della interrotta empatia tra i governi del centro-sinistra e la popolazione.
3 – Nel corso degli anni il maggior partito della sinistra ferrarese ha selezionato una classe dirigente che, mentre collezionava sconfitte pesanti perdendo il governo di comuni importanti, si è sempre più distaccata dai sentimenti e dai pensieri delle persone. Non c’è dubbio che questa prassi abbia alimentato una sgradevole immagine di autosufficienza e determinato un crescente distacco dai processi reali.

Che fare?
1 – Innanzitutto, capire i cambiamenti, investire tempo e volontari per ricostruire legami sociali, organizzare una permanente attività formativa. Ho letto un’intervista di una esponente del Pd in cui si incolpa il gruppo dirigente ferrarese di non aver puntato su un civico. Domando: davvero il Pd, oltre Modonesi, non aveva altre persone di qualità da proporre? L’attenzione verso le liste civiche la condivido. Altra cosa è dire alla città che si guarda fuori perché dentro il partito non c’è niente. Davvero un modo singolare per prepararsi ad una campagna elettorale da parte del maggior partito della coalizione. Ma vengo al punto. Non è vero che la candidatura di Modonesi fosse l’unica possibile all’interno del Pd. Ne esisteva un’altra che fu bocciata, senza un momento di verifica trasparente. Ne parlò anche Gaetano Sateriale proprio in un articolo su questo giornale. Nessuno poteva garantire il successo, ma non provarci con una figura più credibile fu come rassegnarsi in partenza alla sconfitta.
2 – Non c’è altra strada che ricostruire una politica non come affare di pochi ‘signori’, ma come passione e quindi superamento dell’autoreferenzialità, rapporto con gli altri, dialogo tra persone. Insomma, in estrema sintesi, la politica come educazione permanente alla cittadinanza attiva. Diceva Gramsci: “Il vero politico è un creatore, un suscitatore di energie…”. Nella campagna elettorale sono emerse forze singole e collettive (liste civiche) che non vanno archiviate insieme al risultato negativo del voto. Costruire una rete che dia stabilità organizzativa e politica ad un campo plurale richiede un nuovo Pd che funzioni da coagulo. Avere il coraggio di promuovere una discussione allargata sulle cause della sconfitta sarebbe una buona premessa per costruire un futuro nuovo e solido.
3 – La nuova giunta è formata. Adesso comincia la prova del budino. Il Sindaco ha esordito compiendo alcuni atti distensivi significativi. Non sarà una navigazione tranquilla. Il blocco di forze che lo ha eletto è variegato. Dentro la sua Lega è presente una potente ala estremista e intollerante che avrà nel vice sindaco il suo rappresentante. L’opposizione democratica dovrà essere intransigente sui principi e attenta a non far passare niente che offenda la dignità di ogni persona. In passato c’è stata una colpevole sottovalutazione verso parole indecenti e atti di ‘goliardia squadrista’. Poi dovrà curare due fronti. La messa a punto di un’idea della città da cui far discendere una opposizione forte e alternativa. Un’attenzione verso le decisioni del governo nazionale per le ricadute sulle scelte locali. Faccio un esempio. Se lo slogan ‘prima i ferraresi’ (su questo non ci sarà dissenso tra Naomo e Fabbri) nasconderà i tagli che si decideranno a Roma sui servizi sociali (sanità, assistenza anziani ecc.) bisognerà denunciare la truffa di chi con una mano toglie risorse e con l’altra istiga alla lotta tra penultimi e ultimi della scala sociale.