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Giorno: 25 Giugno 2019

Coldiretti:”mercato di campagna amica a lido degli Estensi”

Da: Coldiretti

COLDIRETTI: DA MERCOLEDÌ 26 GIUGNO TORNA A LIDO DEGLI ESTENSI, IN VIALE DELLE QUERCE, DALLE 17 ALLE 23 IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

Ritorna in viale delle Querce a Lido degli Estensi “Spiaggia e Sapori” il mercato stagionale di Campagna Amica che sarà attivo sino al mese di settembre per garantire ai turisti e villeggianti ogni settimana il pieno di sapori della filiera agricola del territorio.

A partire da mercoledì 26 giugno e fino a mercoledì 11 settembre 2019, ritorna a Lido degli Estensi il Mercato di Campagna Amica.

“Spiaggia e Sapori” si conferma uno degli appuntamenti attesi dell’estate dei lidi comacchiesi dove trovare i colori e sapori di frutta e verdura di stagione, vini e confetture, miele, riso e tante occasioni di conoscere i piccoli trucchi per scegliere, conservare e gustare al meglio le eccellenze delle nostre produzioni del territorio, offerte direttamente dai produttori di Campagna Amica.

Ogni mercoledì, dalle 17.00 alle 23, nel tratto di Viale delle Querce verso porta Ravenna, le aziende di Campagna Amica vi aspettano con il meglio della filiera corta a km zero. Venite a fare il pieno di gusto!

Da: Coldiretti

Sindaci di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato in Cda

Da: Organizzatori

I sindaci di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato entrano nel Cda del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

Alan Fabbri, Daniele Garuti e Elena Rossi, sindaci rispettivamente dei Comuni di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato, sono i nuovi tre ingressi nel Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
Sono stati eletti all’unanimità e con voto palese dall’assemblea dei sindaci riunita in Castello Estense.
La necessità dell’elezione deriva dal fatto che occorreva ricostituire il plenum del Cda consortile a seguito delle recenti elezioni amministrative che hanno interessato i municipi di Lagosanto, Ostellato e Poggio Renatico, ossia i primi cittadini che hanno fatto parte dell’organismo uscente.
Consiglio di amministrazione che è composto di 23 componenti, tre dei quali eletti dai sindaci del territorio, il cui mandato scadrà nel 2020.
L’incontro in Castello Estense è stato anche l’occasione per annunciare una lettera in partenza a firma della presidente della Provincia, Barbara Paron, condivisa dai sindaci e indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Antonio Conte, al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, al titolare del Mef, Giovanni Tria e a quello del Ministero dell’Ambiente, Sergio Costa.
Una missiva il cui contenuto è riassumibile in tre punti: massima condivisione territoriale sull’importanza degli investimenti per la sicurezza idraulica e per contrastare gli effetti del cambiamenti climatico; sostegno di Comuni e Provincia all’appello lanciato dal presidente del Consorzio di Bonifica, Franco Dalle Vacche, per incrementare le risorse a un territorio che è classificato ai vertici del rischio idraulico a livello nazionale; infine la richiesta al governo di sbloccare le risorse in avanzo di bilancio attualmente bloccate nel bilancio della Regione Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire investimenti per quanto riguarda la sicurezza idraulica provinciale.
Risorse che, è stato condiviso, potrebbero essere immediatamente utilizzabili a seguito di una decisione di Palazzo Chigi e che ammontano a circa 100 milioni di euro.
Ossigeno per un ente consortile che, come ricordato dal direttore Mauro Monti, ha responsabilità su 250mila ettari di superficie, di cui il 44 per cento si trova sotto il livello del mare, e che ogni anno solleva 1.500 milioni di metri cubi d’acqua, con un costo di 5 milioni annui di energia elettrica per far funzionare gli impianti idrovori, rispetto a un bilancio di circa 35 milioni di euro.

Da: Organizzatori

Quote latte: la regione può intervenire

Da: Lega Nord Emilia Romagna

BARGI E GOLINELLI: “QUOTE LATTE: LA REGIONE PUO’ INTERVENIRE: AGISCA IN AIUTO DEGLI ALLEVATORI”

La Regione recepisca l’articolo 4 del Decreto Emergenza e sospenda le azioni di Agrea nei confronti dei produttori. Lo ha già fatto il Friuli concordando la costituzione di un tavolo tecnico per sospendere le procedure di recupero e attivare il ricalcolo degli esuberi. L’Emilia Romagna non può e non deve accumulare ritardi che finiscono per pesare inevitabilmente sulle tasche degli allevatori e sull’economia del comparto”.

Così il deputato Lega Guglielmo Golinelli e il capogruppo Lega Nord in Regione, Stefano Bargi, intervengono sulla vicenda delle quote latte, dopo l’appello lanciato da Copagri.

“Il 13 giugno è stata istituita una Commissione ministeriale dopo quello che ha dichiarato il Tribunale di Roma rimarcando gli errori commessi da Agea. La nostra intenzione è fare chiarezza uma volta per tutte e porre fine alla questione”, spiega Golinelli.

Ma nel frattempo le Regioni, in ottemperanza al Decreto Emergenze, hanno facoltà di intervenire per chiedere la sospensione dei prelievi che continuano a distanza di anni a vessare gli allevatori.

“Se le Regioni a guida centrodestra si sono mosse per assicurare agli allevatori un periodo di sospensiva fino a quando sulla vicenda delle quote non sarà fatta piena chiarezza”, aggiunge Bargi riferendosi agli esiti della Commissione che chiuderà probabilmente i lavori in dicembre “non si capisce il motivo per cui non lo debba fare anche l’Emilia Romagna, rispondendo in modo positivo alla richiesta di Copagri e degli stessi allevatori interessati”.

Il capogruppo ricorda come il Veneto abbia “istituito recentemente una commissione regionale d’inchiesta sul tema e concordato la costituzione di un tavolo tecnico tra Mipaaft e le Regioni interessate per valutare gli strumenti normativi funzionali alla sospensione delle procedure di recupero e per attivare il ricalcolo degli esuberi produttivi” e quindi sollecita l’ente Emilia Romagna a “dare il proprio contributo attivando fin da subito le proprie competenze in materia”.

Da: Lega Nord Emilia Romagna

Approvato progetto scuole sicure di Ferrara

Da: Prefettura di Ferrara

Progetto Scuole sicure”: approvato in Prefettura il progetto del Comune di Ferrara
Il tema del contrasto dello spaccio di droga attraverso una nuova rete di videosorveglianza all’ingresso delle scuole è stato al centro della seduta odierna del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.

E’ stato esaminato e approvato questa mattina, nel corso di una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, il progetto del Comune di Ferrara, ammesso a finanziamento nell’ambito del progetto “Scuole Sicure 2019/2020”, con risorse del Fondo per la Sicurezza Urbana del Ministero dell’Interno, per un importo complessivo di € 51.557,04.

Alla riunione del CPOSP erano presenti il Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e il Vice Sindaco, Nicola Lodi, accompagnati dal Comandante della Polizia Locale, Laura Trentin e dai Dirigenti responsabili dei Settori lavori Pubblici, Pubblica istruzione e Servizi Informatici, Luca Capozzi, Mauro Vecchi e Massimo Poletti, il Questore Giancarlo Pallini, il Vice Comandante provinciale dei Carabinieri, Ten. Col. Marco De Martino, il Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, Col. Antonino Magro e il rappresentante della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato dell’Emilia-Romagna, Emanuele De Bonis.

L’approvazione del progetto consentirà all’Amministrazione comunale di beneficiare di un contributo finalizzato a sostenere l’acquisto e l’installazione di apparati di videosorveglianza per il controllo degli accessi e delle aree esterne di un primo gruppo di cinque scuole cittadine tra secondarie di 1° e 2° grado. Attraverso uno specifico piano pluriennale, l’Amministrazione Comunale estenderà successivamente anche ai restanti istituti scolastici, ricorrendo a proprie risorse di bilancio, analoghi sistemi si videocontrollo da remoto. Complessivamente le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Interno sull’intero sistema progettuale nazionale ammontano a 4,2 milioni di euro, destinati a 100 Comuni italiani non solo per finanziare progetti di videosorveglianza, ma anche per lanciare campagne informative e per piani di intensificazione dei servizi di controllo della Polizia locale.

Il Rappresentante del Governo e i vertici delle Forze di Polizia hanno sottolineato come questa nuova rete di videosorveglianza rappresenti un concreto ausilio ed un efficace supporto alla tradizionale attività di prevenzione operata quotidianamente dalle Forze dell’Ordine, consentendo altresì di ottimizzare l’impiego del personale impegnato nelle attività di controllo e vigilanza in altre aree del territorio. A questo riguardo il Prefetto ha quindi richiamato l’attenzione sull’opportunità di proseguire, a sostegno dell’iniziativa “Scuole sicure” voluta dal Ministro dell’Interno, nella implementazione di più incisive misure di prevenzione e contrasto dei fenomeni, nel quadro di una proficua sinergia interistituzionale. In questo contesto, vanno ricordate le linee operative da tempo perseguite per una più ampia e complessiva strategia d’azione nel ferrarese, realizzate con la piena condivisione della competente Autorità scolastica ed in stretto raccordo con le Amministrazioni locali.
“Le Istituzioni pubbliche della provincia di Ferrara – ha ricordato in conclusione il Prefetto – sono impegnate in prima linea ad affrontare un tema così delicato come quello della devianza giovanile e del consumo di sostanze stupefacenti, anche in ambito scolastico. Ricordo che proprio alla vigilia dell’anno scolastico appena concluso è stato sottoscritto in questa Sede apposito Protocollo, rinnovato nei contenuti e negli interlocutori coinvolti, finalizzato a sviluppare non solo attività di contrasto, ma anche rafforzando iniziative integrate di prevenzione e sviluppando a tutti i livelli (scolastico, giovanile e familiare) la cultura della legalità”. L’implementazione di un apparato di videosorveglianza per il controllo da remoto dei plessi scolastici del capoluogo rappresenta un potente strumento di deterrenza, in grado di scoraggiare coloro che si avvicinano agli istituti scolastici con l’obiettivo di spacciare. Crediamo che siano azioni importanti per difendere la salute dei nostri ragazzi, la loro sicurezza e per prevenire fenomeni di illegalità”.
“Faremo tutto quanto sarà necessario per agevolare l’azione delle Forze dell’Ordine – ha assicurato il sindaco Alan Fabbri – e tutti gli uffici comunali preposti lavoreranno con la massima sinergia per consentire un puntuale utilizzo delle nuove telecamere entro l’inizio dell’anno scolastico 2019-20. Contestualmente elaboreremo un piano pluriennale per individuare altri luoghi e strutture da monitorare attraverso l’installazione di ulteriori telecamere, per diffondere capillarmente e aumentare la sicurezza dei nostri giovani e delle loro famiglie”.

La Prefettura e il Comune di Ferrara stipuleranno nei prossimi giorni uno specifico protocollo d’intesa a garanzia degli impegni assunti nell’ambito della predetta iniziativa.

Da: Prefettura di Ferrara

Ali Smith firmacopie del suo libro: “inverno”

Da: Ferrara Eventi

Giovedì 27 giugno alle 14:30

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Libraccio di Ferrara

Ali Smith firmacopie del suo libro : “Inverno”.
Alla vigilia di Natale – un Natale insolitamente caldo e senza neve – Art, collaboratore
dell’ufficio legale di una multinazionale e autore di un velleitario blog di nature writing,
parte per la Cornovaglia, dove ha accettato di passare le feste nella villa della madre
Sophia, imprenditrice di successo ormai in pensione. Avrebbe dovuto presentarle la sua
compagna, che però l’ha appena lasciato dopo un litigio: Art ha quindi impulsivamente
d eciso di farsi accompagnare da Lux, una ragazza misteriosa e brillante conosciuta
per caso il giorno prima. Nel corso della notte al gruppetto si aggiungerà, a sorpresa,
Iris, la sorella che Sophia non vede da trent’anni, emarginata dalla famiglia per la
sua attitudine ribelle e contestataria e la sua militanza politica. Nel corso di tre giorni,
diverse generazioni, sensibilità, visioni del mondo si scontrano e si confrontano, facendo
i conti col passato e provando in qualche modo a convivere. Alternando riferimenti alla drammatica attualità contemporanea (la Brexit, Donald Trump, i cambiamenti climatici) e luminosi tocchi di realismo magico, intessendo le pagine di allusioni letterarie (da Dickens a Shakespeare) e gustosi giochi verbali, Ali Smith c rea un altro dei suoi magnifici arazzi narrativi: romanzi capaci di ritrarre la faticosa quotidianità del mondo che conosciamo con uno sguardo così generoso e anticonvenzionale da farcene innamorare di nuovo.

Ali Smith (Inverness, 1962) è autrice di cinque raccolte di racconti e nove romanzi, fra cui compaiono nel catalogo SUR Autunno, L’una e l’altra, Voci fuori campo e Hotel World (quest’ultimo sotto il marchio Beat). Quattro volte finalista al Booker Prize, è una delle voci più originali e influenti della letteratura britannica contemporanea.

Da: Ferrara Eventi

“L’Emilia Romagna : al fianco di chi ha disabilità uditive”

Da: PD Stampa

La tutela dei diritti delle persone sorde è Legge regionale.

Calvano: “L’Emilia-Romagna al fianco di chi ha disabilità uditive”

L’Emilia-Romagna si è dotata di una nuova legge regionale per garantire l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditive. Oggi è arrivato l’ok all’unanimità dall’Assemblea Legislativa della Regione al progetto di legge, di iniziativa del consiglieri PD, per garantire più tutele.

Il consigliere Paolo Calvano esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. “Nella nostra Regione circa 4000 persone sono affette da grave sordità, molte delle quali hanno riscontrato difficoltà nell’apprendere la lingua parlata, o hanno dovuto ricorrere nel corso della loro vita a specifiche forme di supporto per l’apprendimento o per la piena socialità. Ora con questa legge, frutto di un lavoro condiviso insieme alle associazioni, vogliamo garantire e facilitare l’accesso a queste persone ai servizi sociosanitari, alla scuola, all’informazione, promuovendo anche politiche e misure per la loro inclusione sociale”.

Un progetto di legge importante che si affianca a norme generali che già tutelano vari aspetti della diagnosi, della cura e dell’assistenza. “C’era la necessità di fare un salto di qualità e di essere al fianco di queste persone nei disagi quotidiani che vanno dal vedere un film al cinema all’accesso ai servizi pubblici. – conclude Calvano – Interveniamo quindi, anche con risorse specifiche, per aiutarli a partecipare alla vita sociale in base alle loro esigenze. Una civiltà si misura sulla cura che dedica alle persone più fragili. Il voto all’unanimità di questa legge indica che abbiamo promosso una iniziativa importante, e che oggi in Assemblea abbiamo scritto una pagina di buona politica”.

Da: PD Stampa

Unife: dibattito sulla ricostruzione di Notre Dame

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

COMUNICATO STAMPA

Progetto di ricerca coordinato da Unife

al centro del dibattito sulla ricostruzione di Notre Dame

Ricostruire le parti danneggiate di Notre Dame. Questa la sfida che sta coinvolgendo scienziati e tecnici da tutto il mondo. Un compito reso più difficile dalla mancanza di un “back up” integrato, interoperabile e utilizzabile delle informazioni sulla cattedrale prima dell’incendio. INCEPTION, progetto sviluppato da un consorzio di quattordici partner europei e coordinato dall’Università di Ferrara, mira a realizzare proprio questo.

“Esistono numerosi rilievi e modelli tridimensionali della cattedrale danneggiata. – spiega il professor Roberto Di Giulio del Dipartimento di Architettura di Unife, coordinatore della ricerca – Ma per renderli utili e utilizzabili dai tecnici servirebbe una piattaforma in grado di consentirne l’accesso e la gestione sulla base di standard comuni e strumenti interoperabili”. Esattamente l’obiettivo di INCEPTION, progetto di ricerca finanziato dalla Comunità europea con 4 milioni di euro e finalizzato a migliorare l’accessibilità e la comprensione del patrimonio culturale europeo mediante una piattaforma interattiva.

“INCEPTION mette insieme le più avanzate tecnologie di modellazione tridimensionale e le applicazioni di realtà virtuale e realtà aumentata a oggi disponibili. – continua Di Giulio – La sua tecnologia consente di visitare edifici e siti del patrimonio culturale “navigando” nei modelli tridimensionali, realizzati tramite rilevazioni di precisione millimetrica, che interagiscono con il visitatore fornendogli informazioni e documenti storici derivanti dalle più diverse fonti.

“Tornando al caso di Notre Dame, un modello tridimensionale caricato sulla piattaforma INCEPTION secondo gli standard messi a punto nella ricerca, avrebbe potuto fornire i dati geometrici, le immagini tridimensionali e le informazioni storiche delle parti dell’edificio distrutte dall’incendio, e quindi fornire indicazioni utili alla valutazione e programmazione di strategie, materiali e fasi del nuovo intervento”, esemplifica Di Giulio.

INCEPTION è già stato applicato sperimentalmente a diversi casi dimostrativi in tutta Europa, dall’Istituto degli Innocenti di Firenze a vari castelli spagnoli, ma anche a edifici storici e chiese in Crozia, Cipro, Grecia e Paesi Bassi.

“Il nostro progetto è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come uno dei più importanti e innovativi progetti di ricerca nel settore della modellazione 3D dei siti del patrimonio culturale – racconta Di Giulio – Nei giorni immediatamente successivi al drammatico evento di Notre Dame, anche la rivista Fortune e il programma Inside Story di Al Jazeera ci hanno contattati per saperne di più sul potenziale coinvolgimento di INCEPTION nell’opera di ricostruzione”.

“L’Università di Ferrara presta particolare attenzione al patrimonio culturale e alla sua salvaguardia con tecnologie innovative” afferma il Rettore prof. Giorgio Zauli “L’Ateneo è interlocutore credibile in Europa su alcuni temi nei quali esprime chiara eccellenza e unicità. Tra questi c’è la digitalizzazione dei beni culturali per preservarli e ricostruirli in casi di calamità.”

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Poste Italiana, rimodulazione orari per il periodo estivo

Da: Ufficio stampa Ferrara

POSTE ITALIANA, RIMODULAZIONE ORARI PER IL PERIODO ESTIVO

BONDENO (FERRARA), 25-06-’19.
Poste Italiane ha comunicato al municipio il programma di rimodulazione del periodo estivo, nel merito degli orari dei propri uffici situati sul territorio comunale. Al fine, asserisce l’Ufficio del responsabile GO Filiale di Ferrara, «di garantire un maggior equilibrio tra la fisiologica diminuzione della domanda di servizi postali nel periodo estivo e la relativa offerta», verranno assunti provvedimenti di rimodulazione giornaliera e oraria di apertura al pubblico. Per l’ufficio postale di Burana sono previste quattro giornate di chiusura stagionale, nel periodo compreso tra il 4 luglio e il 31 luglio. Tre giornate di chiusura, invece, durante il periodo che va dal 5 al 31 agosto. L’ufficio postale di Gavello vedrà 12 giornate di chiusura estiva dal 4 al 31 luglio e 11 giorni di “stop” dal 5 al 31 agosto. Stesse misure di rimodulazione anche per l’ufficio postale di Pilastri, con 12 chiusure stagionali dal 4 al 31 luglio e 11 giornate di chiusura dal 5 al 31 agosto. Poste Italiane assicurerà, comunque, la più ampia e chiara informazione all’utenza, in merito a variazioni di orario e uffici postali più vicini aperti, al fine di facilitare l’accesso del pubblico. Unitamente a questo, sono a disposizione della clientela i servizi online (il sito Poste.it, l’App Ufficio Postale e l’App. Banco Posta) che consentono di svolgere una serie di attività, quali ad esempio l’invio di corrispondenza e pacchi, il pagamento di bollettini e la gestione del conto corrente.

Da: Ufficio stampa Ferrara

Matteo Fornasini, commercio e turismo del comune di Ferrara

Da: Camera di commercio Ferrara

Govoni: “Occorre dare spazio a politiche che sostengano la tenuta delle imprese,
vera risorsa per la crescita e l’occupazione”
MATTEO FORNASINI, ASSESSORE AL BILANCIO, PARTECIPAZIONI, COMMERCIO E TURISMO DEL COMUNE DI FERRARA, IN VISITA IN CAMERA DI COMMERCIO

“La diminuzione delle imprese nell’anno appena trascorso e, soprattutto, il numero delle cancellazioni verificatosi nei primi tre mesi del 2019 devono far riflettere sull’importanza di trovare spazi a politiche che sostengano la tenuta delle imprese, vera risorsa per la crescita e l’occupazione”. Così Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio, a Matteo Fornasini, neo Assessore al Bilancio, Partecipazioni, Commercio e Turismo del Comune di Ferrara, in visita ieri mattina (25 giugno) in Largo Castello.

Il presidente Govoni ha ringraziato l’Assessore per il suo interessamento verso la Camera di commercio e le Organizzazioni imprenditoriali ed ascoltarne le esigenze proprio in un momento in cui le piccole imprese soffrono particolarmente la situazione di crisi. “L’attuale contesto – ha sottolineato Fornasini – rende necessario un impegno corale per sostenere con ancora maggior determinazione azioni per lo sviluppo economico locale, a partire dal ruolo del Commercio e del Turismo, dalla proattività della Pubblica amministrazione, dall’attivazione di distretti dell’innovazione, dallo sviluppo sostenibile e dal miglioramento delle infrastrutture.

Al termine della riunione, la delegazione si è recata presso gli uffici della Camera di commercio dove sono stati illustrati all’Assessore Fornasini alcuni laboratori e progetti in corso legati, in particolare, al piano Impresa 4.0.

Da: Camera di commercio Ferrara

castello-estense

Lavori di riqualificazione della struttura sportiva del centro Bihac

Da: Ufficio stampa Ferrara

STRUTTURA GEODETICA DEL TENNIS
FABIO BERGAMINI E SIMONE SALETTI: «DOPO LA DELIBERA CHE CI HA PERMESSO DI SVELTIRE L’ITER, ORA PROCEDEREMO CON I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA SPORTIVA DEL CENTRO BIHAC»

BONDENO (FERRARA), 25-06-2019.
L’obiettivo è quello di restituire una “seconda vita” al campo di tennis coperto del centro sportivo. Un impianto ormai datato, che attendeva un’opera di restyling che lo rendesse adatto alle esigenze dei tempi. La riunione di Giunta di mercoledì scorso, a tal proposito, ha approvato il progetto definitivo dell’opera, che impegna 60mila euro per questo capitolo: 46mila sono relativi a lavori e forniture, il resto per oneri di sicurezza e Iva. Il finanziamento sarà disponibile grazie ad un mutuo acceso attraverso il bando 2019 “Sport Missione Comune” attivato dall’istituto Credito Sportivo, che consente di avere condizioni agevolate per appalti di questo tipo. Per poter procedere ai lavori veri e propri, invece, è necessario attendere il parere del Coni, al quale il Comune si è già rivolto nei giorni scorsi. «Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale – avvertono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco con delega allo sport Simone Saletti – abbiamo approvato una delibera che dovrebbe consentire di accorciare i tempi degli interventi sia per gli spogliatoi del centro sportivo Bihac, sia per la struttura geodetica del tennis. Si tratta di un intervento atteso, che permetterà di sostituire la copertura con un “doppio telo”, in grado di consentire risparmi anche sui consumi per il riscaldamento. L’operazione di “reverse” della pavimentazione, invece, consentirà una rigenerazione del campo che, a quel punto, tornerà ad essere una struttura di assoluto valore per i tennisti amatoriali che qui si concedono un momento di relax e per manifestazioni sportive». Il progetto dell’intervento, concernente anche relazione generale, computo metrico estimativo e quadro economico e capitolato speciale dell’appalto, è stato redatto dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, l’ingegnere Maria Orlandini.

Da: Ufficio stampa Ferrara

Imu: approvato l’emendamento

Da: Confagricoltura

IMU: APPROVATO L’EMENDAMENTO PROPOSTO DA CONFAGRICOLTURA CHE EQUIPARA SOCIETA’ IAP A PERSONE FISICHE CON STESSA QUALIFICA
Maturi i tempi per una estensione anche ai proprietari di beni affittati ed ai conduttori non in possesso di qualifica CD o IAP
 
 
“Con l’approvazione da parte della Camera dei deputati dell’emendamento relativo all’applicazione delle agevolazioni Imu alle società in possesso della qualifica di Iap, si è avuta l’ennesima conferma di quanto ha sempre sostenuto Confagricoltura fin dall’entrata in vigore dell’Imu”. Lo afferma il Presidente di Confagricoltura Ferrara Gianluca Vertuani, che aggiunge “La misura contenuta nel cosiddetto Decreto crescita, che ora passa al voto definitivo in Senato, è stata proposta e sostenuta da Confagricoltura per chiarire definitivamente la questione che aveva suscitato interpretazioni difformi da parte dell’ANCI e di alcuni Comuni della nostra provincia in relazione al pagamento dell’IMU, nonostante a sostegno della tesi di Confagricoltura vi fosse una sentenza della Commissione Tributaria dell’Emilia Romagna, una sentenza della Cassazione ed una Circolare del Ministero delle Finanze. Sono maturi i tempi – conclude il Presidente Vertuani – per una estensione delle agevolazioni anche alle aziende non in possesso della qualifica di CD e IAP e ai proprietari di beni affittati oppure, quantomeno, ad una riduzione delle aliquote da parte delle amministrazioni comunali”. Al Presidente di Confagricoltura Ferrara fa eco Giorgio Zaniboni, Presidente del Sindacato Proprietari con Beni Affittati di Confagricoltura Ferrara. “I proprietari di terreni concessi in affitto subiscono una tassazione che deprime fortemente i ricavi derivanti dalla concessione in affitto dei terreni fin quasi ad azzerarli, senza contare che spesso questi terreni sono condotti da componenti lo stesso nucleo famigliare, per cui queste aziende finiscono per non beneficiare della gran parte delle agevolazioni. Per non parlare poi di coloro che non sono in possesso della qualifica di CD o IAP e conducono i terreni di cui sono proprietari, trattati alla stregua di aziende di serie B”. A ribadire il concetto interviene il Presidente del Sindacato Pensionati di Confagricoltura Ferrara (ANPA) Stefano Spisani: “Non si può non tenere conto che la maggior parte di coloro che affittano i propri terreni è rappresentato da agricoltori che dopo una vita di lavoro nei campi sono giunti all’età pensionabile, la maggior parte dei quali beneficia d‘indennità pensionistiche d’importo assai modesto. Occorre ricordare a tal proposito che attualmente il 16% dei pensionati italiani riceve una pensione mensile appena superiore a 500 euro e che il 40% di questi è rappresentato da ex agricoltori. Ingiusto far pagare loro l’Imu!”

Da: Confagricoltura

Celebrazioni della Duchessa Lucrezia Borgia

Da: Organizzatori

Grande successo per le celebrazioni della Duchessa Lucrezia Borgia a Bisceglie
Un corteo di giovani dame che ha scortato la Duchessa di Bisceglie da piazza Margherita di Savoia fino ad accompagnarla all’interno del cinquecentesco monastero di San Luigi nella ricorrenza dei 500 anni dalla sua fondazione Le due storiche ricorrenze sono state commemorate con il Patrocinio della città di Bisceglie e della città di Ferrara e con la partecipazione dell’Archeoclub d’Italia sede di Bisceglie, dalla Regione Puglia Cultura e Turismo e dalla Provincia BAT. Il grande evento, all’interno della Chiesa di San Luigi, alla presenza di numerose persone che hanno assistito ad un concerto emozionante per flauto, continuo/pianoforte e archi con sei illustri maestri tra cui Vincenzo Mastropirro, Domenico Bruno, Fabrizio Signorile, Liliana Troia, Francesco Capuano ed Elia Ranieri che al termine della cerimonia hanno ricevuto una targa ricordo di alto valore . Prima del concerto una lectio magistralis esposta dallo storico biscegliese prof. Luigi Palmiotti con la partecipazione della Duchessa di Bisceglie in persona, interpretata per l’occasione da Lucrezia Brattoli, insieme alla coreografia di 10 ragazze liceali vestite con abiti di dame del ‘500. All’evento ha presenziato l’Assessore alla Cultura dottoressa Tonia Spina in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Bisceglie la quale ha ricevuto la targa di questa importante storica ricorrenza . Un grazie alle sorelle del Monastero in particolare alla madre Badessa Suor Cristiana.
La grande serata si è conclusa con imponenti fuochi pirotecnici sul molo del porto biscegliese con la scritta in rosso 500.

Da: Organizzatori

Dance off

Da: Ferrara Off

CON DANCE OFF L’ESTATE È DANZANTE A FERRARA OFF

Dall’1 al 26 luglio torna per il secondo anno Dance Off, il percorso di laboratori, residenze artistiche e performance al Teatro Ferrara Off in viale Alfonso I d’Este 13.
Con gli appuntamenti danzanti di luglio prosegue non solo l’attività formativa di Ferrara Off ma anche la ricerca artistica del gruppo Dance Off composto da Martina Danieli, Elisa Mucchi, Giulio Petrucci, Giacomo Sacenti e Laura Ulisse che da tempo svolge attività di ricerca e spettacolo nella sede del teatro del baluardo e che dallo scorso anno cura la rassegna di danza estiva.
La variegata offerta di laboratori è rivolta a un pubblico di danzatori, attori e performer ma anche a chi è curioso di sperimentare col proprio corpo varie tipologie di movimento.
Le proposte laboratoriali variano per offerta e durata, dagli appuntamenti settimanali come il “training del mattino” (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 10.30) a laboratori di più giorni come “Movimento e scena” tenuto da Giacomo Sacenti, “Danza della Comunità” condotto da Sacenti e Elisa Mucchi, “Psichedelia” a cura di Giulio Petrucci e “Corpi Reali” tenuto da Daniele Bianco che sabato 20 luglio porterà in scena due coreografie, “Evol” e “After the sun”.
Oltre alla performance di Bianco, andranno in scena durante Dance Off anche “Bestiario Fantastico/Compagnia Urochs” con le coreografie di Alessandra Fabbri ed Elisa Mucchi e le musiche di Marta Raviglia e “Pre-Assenza” esito finale della residenza artistica dei curatori di Dance Off, in scena venerdì 26 luglio.
Per partecipare alle attività di Dance Off è necessaria la tessera dell’associazione Ferrara Off. È vivamente consigliata la prenotazione sia per i laboratori che per gli spettacoli, via internet al sito www.ferraraoff.it o chiamando il 333.6282360.
Maggiori informazioni su prezzi e modalità alla mail info@ferraraoff.it o sul sito.

Da: Ferrara Off

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
L’era dell’incompetenza e i rischi per la democrazia

Il test nucleare di Castle Bravo è divenuto tema d’esame per parlare della conoscenza come illusione. L’aveva già detto Stephen Hawking: “Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza”. Riproponendo l’antica virtù socratica di sapere di non sapere. La conoscenza come ricerca continua, inesausta, permanente, che non giunge mai al traguardo perché ogni certezza è sempre superata dall’interrogativo del dubbio, dalla falsificazione dietro l’angolo come ci ha segnalato Karl Popper.
Ma non è questo che si è voluto proporre alla riflessione degli studenti che hanno scelto “L’illusione della conoscenza” come traccia da sviluppare per la prima prova della maturità. Bensì l’invito ad elaborare le loro considerazioni su “un paradosso dell’età contemporanea, che riguarda il rapporto tra la ricerca scientifica, le innovazioni tecnologiche e le concrete applicazioni di tali innovazioni”. Sull’uso della conoscenza come arroganza e dissennatezza, sulla mente umana che può improvvisamente comportarsi come un computer impazzito o male programmato.
Il fatto è che quanto accaduto il 1° marzo del 1954 nell’atollo di Bikini pare non sia stato causato dall’illusione della conoscenza, non si sarebbe cioè trattato di un incidente, ma, al contrario, di un esito tragicamente ricercato.
Così come non regge la tesi per cui la mente umana funziona come un elaboratore elettronico sostenuta dai due scienziati cognitivisti, Steven Sloman e Philip Fernbach, autori del testo da cui è stato tratto il brano proposto agli studenti.
Si è scritto che i millennials sono una generazione disorientata, se gli si voleva dare una mano ad esserlo di meno, “L’illusione della conoscenza”, la traccia maggiormente scelta per la prima prova dell’esame di stato, non deve certo averli aiutati. Soprattutto per la sua equivocità nel confondere la conoscenza e le sue illusioni con l’etica della scienza, che sono questioni decisamente differenti.
Il “paradosso dell’età contemporanea”, proposto alle argomentazioni dei candidati, assomiglia pericolosamente a quello che, circa quattro secoli fa, portò il Sant’Uffizio a processare e condannare Galileo Galilei per aver condotto la ricerca scientifica, con l’uso della nuova tecnologia del cannocchiale, fino a sfidare le sacre scritture e la verità rivelata.
Il tema della conoscenza, dunque, riproposto come l’eterno ritorno dell’arroganza prometeica che osa sfidare gli dei.
La proposta ministeriale suggerisce il sapere come presunzione che spingerebbe a considerare infallibili e immodificabili le conquiste della scienza, in linea con i moderni detrattori delle competenze. Insomma, contro l’illusione della conoscenza è legittimo essere anche NoVax e terrapiattisti.
Perché si è voluto mettere gli studenti di fronte al tema della conoscenza come arroganza irrazionale, anziché davanti all’angosciante incremento esponenziale di ignoranza da cui quotidianamente siamo accerchiati, senza quasi accorgercene?
Un brano tratto dal libro di Tom Nichols, “La conoscenza e i suoi nemici”, forse sarebbe stato più appropriato ai tempi che viviamo. Al termine del loro percorso di studi, per i nostri giovani maturandi avrebbe potuto essere più opportuno riflettere sul loro ingresso nell’era dell’incompetenza e sui rischi che questo comporta per l’utilità dei loro studi oltre che per la democrazia.
Si poteva ragionare di società della conoscenza, quella promessa dall’Europa con il Memorandum di Lisbona nel marzo 2000 e ancora non realizzata, fino agli orizzonti aperti dalle ricerche neuroscientifiche.
Non può essere, dunque, semplicemente un caso o un peccato di omissione, se si è scelta per l’esame di stato una citazione dall’opera di due cognitivisti, tralasciando tra l’altro, credo di proposito, di citare il sottotitolo dell’opera di Sloman e Fernbach: “L’illusione della conoscenza. Perché non pensiamo mai da soli”. Il contributo più stimolante del lavoro dei due scienziati statunitensi: la conoscenza come mente collettiva. L’uomo come “costruttore di significati”, come attivo “inventore della realtà”, alla Watzlavick, per intenderci. Orizzonti ben diversi da quelli proposti dall’angusta traccia d’esame.
Come Nicla Vassallo anch’io sto dalla parte di Prometeo “per la sua complessità umana dedita alla scienza, e, al pari della scienza, prono alla ribellione, metafora del pensare e di una conoscenza svincolata dal mito”.
Così scrive nel suo “Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza”. A proposito, “Non annegare”, ecco un altro testo da cui sarebbe stato più indicato trarre spunti da offrire alla riflessione dei primi maturandi del millennio. Anche solo per quella citazione in esergo presa a prestito dal libro di Pasquale Villari, “Di chi è la colpa? O sia la pace e la guerra”: “Che cosa dunque bisogna fare? Voi dite che le moltitudini sono ignoranti. Ma noi abbiamo aperto scuole sopra scuole, abbiamo creato un esercito di professori, abbiamo aggravato il bilancio dello stato, abbiamo tentato i nuovi sistemi; e voi dite che si vada male in peggio”.