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Mese: Giugno 2019

Arena cinematografiche estiva

Da: Ufficio Stampa

ARENA CINEMATOGRAFICA ESTIVA LE PAGINE

Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)

Apertura Parco ore 21.00, inizio spettacoli ore 21.30

Venerdì 28 giugno ore 21.30

DAFNE, regia di Federico Bondi

RASSEGNA “ACCADDE DOMANI – UN ANNO DI CINEMA ITALIANO”

Al termine della proiezione incontro con il regista Federico Bondi e la protagonista Carolina Raspanti

L’Arena estiva torna al Parco Pareschi con un programma ricco di proposte per chi resta in città nel periodo estivo. Nella serata di venerdì 28, l’appuntamento alle 21.30 è con DAFNE di Federico Bondi, per la rassegna “ACCADDE DOMANI”.

Il film – vincitore del premio FIPRESCI nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale – è la storia di un rapporto padre figlia che in seguito ad un evento drammatico si evolve, portando ai protagonisti ad una nuova consapevolezza.

Dafne ha trentacinque anni, un lavoro e molti amici. Portatrice della sindrome di Down, vive con i suoi genitori, ma l’equilibrio della sua vita viene sconvolto dalla morte improvvisa della madre. Dafne si trova costretta a dover affrontare il tragico evento; grazie all’affetto di chi la circonda e animata da una forte determinazione personale, trova la forza di reagire e di sostenere il padre, caduto in depressione. Ma un viaggio inaspettato che i due intraprenderanno nel tentativo di guardare avanti, li farà scoprire molte cose l’uno dell’altra.

Il ruolo di Dafne è stato affidato a Carolina Raspanti, che non ha solo interpretato la sceneggiatura, ma ne ha delineato letteralmente le caratteristiche del personaggio.

Drammatico ma di un umorismo spiazzante e reale, Dafne è un film sulla forza d’animo e sull’accettazione e superamento dei propri limiti.

La proiezione è il primo appuntamento della rassegna “Accadde domani. Un anno di cinema italiano” promossa da Fice Emilia Romagna. Al termine della proiezione seguirà l’incontro con Federico Bondi e Carolina Raspanti.

L’evento è organizzato grazie alla collaborazione con Coop Alleanza 3.0 che da tre anni sostiene l’arena cinematografica estiva non solo organizzando appuntamenti e proiezioni speciali, ma anche con un sistema di buoni spesa che vengono consegnati in cassa agli spettatori.

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

INGRESSO Intero 6 € / Ridotto 4,50 € (Soci Arci, Soci Coop, studenti universitari).

Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione:

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €

ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 € (tesseramento Arci estivo 7.50€)

In caso di maltempo non saranno previste proiezioni al Cinema Boldini.

Da: Ufficio Stampa

Letture Dantesche Ferraresi

Da: Organizzatori

SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI e GALLERIA DEL CARBONE presentano venerdì 28 giugno 2019 Piazza del Carbone – Ferrara Ore 21.15
 
L E C T U R A D A N T I S
Inferno, canto IV  voce Ruben Garbellini

Le letture Dantesche Estive giungono al loro quarto e penultimo appuntamento.

In Piazza Carbone, col patrocinio del Comune e della Società Dante Alighieri, questa sera Dante e Vergilio giungeranno al Limbo, ove gli Spiriti Magni dei grandi dell’antichità e dei giusti non battezzati vivono una condizione di sospensione e allontanamento da Dio, senza sentire i tormenti e senza esser beati, e tra i quali è Vergilio stesso. Accolto nella schiera dei grandi poeti dell’antichità, tra i quali Omero, Dante è “sesto tra cotanto senno” e, discorso con loro alquanto “cose che ‘l tacere è bello” s’avvia, con la fida scorta di Virgilio, a proseguire il cammino “alto e silvestro”.

Le Letture Dantesche Ferraresi Estive proseguiranno mercoledì 3 luglio 2019 con la lettura del Canto V

Da: Organizzatori

La vera piaga della nostra agricoltura

Da: Cia Ferrara

Squilibri climatici e riscaldamento globale la vera piaga della nostra agricoltura

L’associazione sollecita l’adesione dei comuni del territorio al “Patto dei sindaci” per il clima, un impegno comune per contribuire a bloccare l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici

FERRARA, 26 giugno – Le temperature che sfioreranno i quaranta gradi nelle prossime ore non sono solo un estremo disagio per le persone e un danno ad alcune produzioni del settore agricolo che andranno certamente in sofferenza. Sono il segnale di uno squilibrio climatico che è diventato “strutturale” e che, secondo uno studio dell’Onu, cancellerà gli ultimi 50 anni di progressi e causerà 120 milioni di nuovi poveri”, spiega Stefano Calderoni presidente di Cia – Agricoltori Italiani.

L’associazione è preoccupata per le decisioni prese dal Consiglio dell’Ue che ha fatto retromarcia sull’accordo per eliminare le emissioni di Co2 in atmosfera entro il 2050. Uno stop allarmante sulla lotta ai cambiamenti climatici – che vedono un alternarsi di eventi estremi e siccità – e sulla mitigazione dell’effetto serra, che sta facendo alzare gradualmente le temperature. Se le cose continueranno in questa direzione ci sarà, sempre secondo l’Onu, una vera e propria “Apartheid climatica”: i paesi più ricchi avranno, probabilmente, le risorse per adeguarsi al cambiamento, mentre quelli più poveri, responsabili di solo il 10% delle emissioni globali, sopporteranno il 75% dei danni.

“Il problema del clima – continua Calderoni – è globale e andrà ad incidere, se non si faranno azioni concrete e tempestive, sul settore agricolo e la disponibilità di cibo per il pianeta. Gli agricoltori si troveranno a dover cambiare radicalmente tipologia di prodotti e tecniche agronomiche e magari riusciranno più a coltivare ciò che hanno sempre coltivato. Penso a questa annata agraria, agli enormi cali produttivi previsti per le cultivar delle nostre pere, Abate in primis, dovuti a condizioni climatiche che non sono state favorevoli per la nostra frutta. E se questa non fosse solo un’annata eccezionalmente negativa, ma diventasse la norma? E se dovessimo cambiare completamente direzione, quanto costerebbe alle aziende e all’intera economia agricola acquisire nuove conoscenze? Noi agricoltori dobbiamo lavorare per proteggere il nostro lavoro e le produzioni tipiche dei territori, ma questo sarà possibile solo con uno sforzo congiunto, una battaglia per il clima combattuta territorio dopo territorio.

Per questo – conclude il presidente Cia – chiederemo a tutti i comuni del ferrarese di aderire al “Patto dei sindaci”, il grande movimento mondiale che unisce i governi locali e compie azioni importanti a favore del clima e dell’energia. Attualmente vi aderiscono oltre 7mila comuni in 57 paesi e i firmatari si sono impegnati a elaborare un Piano per l’Energia Sostenibile e il Clima, con obiettivi a breve termine, entro il 2030. Nel nostro territorio hanno firmato il Patto solo i comuni di Jolanda di Savoia, Fiscaglia, Copparo, ma sarebbe utile che ci fosse una sottoscrizione di massa di questo patto, perché non si può aspettare solo le decisioni a livello europeo. L’inversione di tendenza può e deve arrivare dalle decisioni di politica locale, piccoli passi verso il raggiungimento di un obiettivo comune che è ormai vitale per l’intero sistema produttivo, economico e sociale a livello mondiale”.

Da: Cia Ferrara

Parrocchia di Bondeno

Da: Ufficio stampa Ferrara

DONAZIONE DELLA CITTA’ DI DILLINGEN ALLA PARROCCHIA DI BONDENO
FABIO BERGAMINI E SIMONE SALETTI: «ENNESIMO ATTESTATO DI AMICIZIA DELLA NOSTRA CITTA’ GEMELLA, CHE CONTRIBUISCE ALLA RICOSTRUZIONE DEL CPA DI BORGO PAIOLI»

BONDENO (FERRARA), 27-06-2019.
La Fiera di Giugno ha salutato tutti, non prima però di avere lasciato come ogni edizione la sua coda di solidarietà. Con una donazione di 4mila e 277 euro alla parrocchia, allo scopo di contribuire alla ricostruzione del Cpa di Borgo Paioli. Ancora una volta, il merito è stato della città gemella di Bondeno, vale a dire Dllingen a.d. Donau, che ha partecipato con il consueto banco delle specialità bavaresi alla kermesse di giugno. Quello tedesco è stato uno degli stand più frequentati dell’intera fiera, a dire la verità, forse perché quasi tutti i cittadini hanno ormai memoria delle continue e generose donazioni che la realtà tedesca gemellata con Bondeno ha effettuato, dal terremoto del 2012 ad oggi. «La tre giorni della delegazione di Dillingen sul nostro territorio – dicono il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – ha contribuito una volta di più a cementare la relazione di amicizia tra le nostre due realtà. Un bel segnale – dicono – tra territori tanti diversi, ma in fondo vicini». Prima di partire, la delegazione bavarese, che ha visto la presenza nella giornata inaugurale della fiera anche del sindaco di Dillingen, Frank Kunz, ha voluto donare i 4mila e 277 euro raccolti vendendo le proprie specialità (birra e il caratteristico prodotto fa forno “brezel”, soprattutto) alla parrocchia “Natività di Maria”, alla presenza del vicesindaco Saletti e del parroco, don Andrea Pesci. «Risorse – avverte Saletti – che contribuiranno alla ricostruzione del Cpa di Borgo Paioli, da sempre un luogo di aggregazione parrocchiale che vorremmo restituito presto alla città».

Da: Ufficio stampa Ferrara

Opera di calmieramento del traffico

Da: Ufficio stampa Ferrara

SETTANTASEIMILA EURO PER LE OPERA DI CALMIERAMENTO DEL TRAFFICO
FABIO BERGAMINI E MARCO VINCENZI: «L’OBIETTIVO E’ METTERE IN SICUREZZA IL TRAFFICO LIMITANDO LA VELOCITA’ SUL TERRITORIO COMUNALE»

BONDENO (FERRARA), 27-06-2019.
Settantaseimila euro, che dovranno servire per limitare la velocità dei veicoli nei centri urbani frazionali. «La misura era attesa ed è stata preparata da una serie di incontri nelle singole frazioni – avvertono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi – finalmente, con l’estate, potremo attuare il programma che è stato redatto dal nostro geometra comunale, Riccardo Guerzi, e che porterà a compimento le opere di mitigazione del traffico». Questi, nel dettaglio, i vari interventi che riguarderanno le frazioni di Pilastri, Gavello, Ponti Spagna e Scortichino. Paesi che hanno in comune il fatto di essere attraversati o lambiti da strade provinciali di grande percorrenza e traffico.
A Pilastri è prevista la creazione di un “varco di ingresso”, in modo da avvertire (anche visivamente) che si sta entrando in un centro abitato. «Il semaforo esistente verrà ripristinato con un pulsante di chiamata – avverte Marco Vincenzi – per favorire l’attraversamento della Virgiliana da parte di pedoni e ciclisti. Dentro al paese, ci sarà una zona “trenta” con un dosso, nell’area dell’ex mulino». Vicino alla chiesa, sarà creato quindi un rialzamento per rallentare la velocità dei veicoli in transito.
A Gavello si assisterà alla creazione di «un varco di ingresso all’inizio del paese – anticipa Marco Vincenzi – e verranno realizzate quattro aiuole dotate di dispositivi lampeggianti per mettere in sicurezza l’attraversamento dei pedoni».
Per Ponti Spagna, che sorge su di una strada di collegamento con Veneto e Lombardia, è previsto un altro varco di ingresso, oltre a segnalazioni luminose, che avranno un effetto deterrente. Qualcosa di molto simile a quanto verrà realizzato anche a Scortichino. «Naturalmente – concludono Fabio Bergamini e Marco Vincenzi – le misure adottate vanno di pari passo con i lavori sulle varie piste ciclabili: si è già intervenuti a Gavello, prossimamente toccherà a Pilastri e Scortichino». Un po’ ovunque, è previsto il ridipingimento delle strisce pedonali con materiali in “gocciolato”. Vale a dire, una sostanza ad alta rifrangenza e anti-sdrucciolo.
Laddove dossi e semafori lampeggianti non possono essere più utilizzati, perché esclusi dalle normative vigenti, entreranno insomma in campo una serie di misure alternative per il calmieramento del traffico. Il Comune ha già appaltato all’azienda Progetto Segnaletica Srl di Campogalliano (risultata vincitrice in una gara che ha fatto registrare dieci offerte) un programma di interventi per complessivi 76mila euro. Per restituire sicurezza ai paesi del territorio comunale attraversati dalle trafficate vie di comunicazione provinciali.

Da: Ufficio stampa Ferrara

Albano Bergami alla presidenza nazionale della sezione frutticola di confagricoltura

Da: Confagricoltura Ferrara

Albano Bergami alla Presidenza Nazionale della Sezione Frutticola di Confagricoltura

Confagricoltura Ferrara esprime grande soddisfazione per la nomina di Albano Bergami al vertice della Sezione Frutticola nazionale dell’Organizzazione. Vice Presidente di Confagricoltura Ferrara dal 2013 sino allo scorso maggio, Bergami ha maturato un enorme esperienza nel settore, avendo ricoperto numerosi incarichi sia nell’ambito del proprio sindacato (attualmente ricopre anche la carica di Presidente della Sezione Frutticola di Confagricoltura Emilia Romagna), sia nell’ambito di importanti organismi quale l’O.I. Pera (l’Organismo Interprofessionale di cui è stato Vice Presidente), Futurpera, la F.ne F.lli Navarra, il Consorzio Opera. “La frutticoltura sta vivendo un momento estremamente difficile e gli eventi metereologici di queste ultime settimane non hanno fatto che peggiorare la situazione, in particolare per quanto riguarda la pericoltura, ovvero la coltivazione di punta della nostra provincia – questo un pensiero a caldo del neo Presidente Bergami – abbiamo perso e continuiamo a perdere quote di mercato perché a livello europeo ci sono gap che non ci rendono competitivi. L’agricoltura, ed il settore frutticolo in particolare, ha però ancora ottime opportunità di sviluppo. I frutticoltori italiani soffrono della mancanza di un piano frutticolo nazionale e dell’eccessiva concorrenza di altri Paesi, avvantaggiati da costi di produzione nettamente inferiori. Come sindacato è da qui che dobbiamo assolutamente partire, non è pensabile che un’ora di lavoro da noi costi il doppio che in Spagna, almeno in ambito UE si deve poter competere ad armi pari. Poi c’è lo spinoso tema degli agrofarmaci: la chimica è un’alleata e non una nemica da eliminare, senza la chimica non potremmo produrre il cibo necessario per sfamare il mondo, ed alcuni alimenti non esisterebbero a causa degli attacchi di insetti e malattie”. Il Presidente Bergami ha un pensiero anche per il settore biologico: “Corretto che vi siano aziende dedite alle coltivazioni biologiche, a fronte di una richiesta da parte del mercato in tal senso; ma il biologico è e deve restare una nicchia, guai a parlare di biologico come se fosse la soluzione per il settore e per l’ambiente. Infatti se l’intera agricoltura planetaria si convertisse al biologico, come alcuni auspicano, ci sarebbe un notevole maggior consumo di suolo a causa delle inequivocabili minori rese del biologico, quindi un aumento della deforestazione, una maggior produzione di gas serra ed un cospicuo aumento del consumo di acqua”.

Da: Confagricoltura Ferrara

Sea Watch: scelte politiche disumane e irresponsabili

Da: Save the Children

Sea Watch: Save the Children, scelte politiche disumane e irresponsabili
La responsabilità di salvare vite umane lasciata interamente al capitano della Sea Watch

Dopo 14 giorni di attesa in mare aperto, nonostante i molteplici appelli arrivati da ogni parte per far sbarcare le 42 persone a bordo della Sea Watch, scelte politiche disumane hanno lasciato la responsabilità di salvare vite interamente al capitano della nave della ONG. Questa la posizione espressa da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, mentre la nave della ONG tedesca si sta dirigendo verso il porto di Lampedusa

Minori, vittime di tortura e persone che hanno già sofferto violenze e privazioni sono stati costretti a rimanere in mare per la mancanza di volontà di trovare un accordo sul porto di approdo della Sea Watch: la salvaguardia delle vita umana è stata messa in secondo piano, prolungando ingiustamente e in maniera irresponsabile la sofferenza delle persone a bordo. Nei giorni scorsi, oltre 40 organizzazioni attive per i diritti dei minorenni e di migranti e rifugiati, tra cui Save the Children, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Conte di intervenire in questa direzione, sottolineando che la Sea Watch non avrebbe potuto ottemperare all’ordine di ricondurre le persone in Libia, porto non sicuro.

Ad oggi, in mancanza di una assunzione di responsabilità dei governi, il capitano della Sea Watch ha deciso di sbarcare a Lampedusa i migranti a bordo della nave: a questo punto – continua Save the Children – ci aspettiamo che i minorenni e le persone a bordo, vengano fatte scendere al più presto, dando loro cure e assistenza. Save the Children come sempre è pronta a fare la sua parte garantendo supporto ai minori non accompagnati.

Salvare vite umane dovrebbe essere la preoccupazione principale degli Stati Membri dell’UE e che per questo motivo lo sbarco in un porto sicuro, tempestivo e prevedibile delle navi di soccorso deve sempre essere consentito. Garantire che migranti e rifugiati, molti dei quali bambini e adolescenti soli, siano sbarcati in porti sicuri dove possono ricevere una protezione adeguata e sensibile ai minori significa che le navi nel Mediterraneo, siano esse ONG o navi mercantili, non incontrino ostacoli quando soccorrono e sbarcano persone in difficoltà. Cercare di impedire, scoraggiare, ostacolare le operazioni salvavita di ONG e navi commerciali è pericoloso e mette a rischio la vita dei naufraghi, oltre a violare la Costituzione italiana e il diritto internazionale.

Da: Save the Children

Emilia Romagna: approvata la legge per i lavoratori delle piattaforme digitali

Da: PD Stampa

Calvano: “Più tutele per i riders. In Emilia-Romagna approvata la legge per i lavoratori delle piattaforme digitali”

L’Emilia-Romagna chiede più tutele per i riders e gli altri lavoratori delle piattaforme digitali. L’assemblea legislativa regionale ha infatti approvato oggi all’unanimità, col voto di tutti i partiti, il progetto di legge proposto alle Camere coerentemente anche con quanto viene fissato nella Carta di Bologna. Il consigliere regionale PD Paolo Calvano soddisfatto commenta:

“Oggi abbiamo approvato la legge a tutela dei lavoratori su piattaforme digitali, ovvero quelli impiegati nella cosiddetta gig economy: parliamo soprattutto dei riders, i fattorini, ma anche di camerieri, commessi e creativi impegnati nell’economia dei “lavoretti”. Stiamo vivendo un cambio di bisogni, cambio che si associa anche al cambio dei modelli di business con i quali alcuni servizi vengono erogati e, di conseguenza, questo ha impatto anche sulla vita di ogni consumatore. Quella approvata oggi è una scelta giuridica forte: ricomprendere nel rapporto di lavoro subordinato queste nuove professioni. Con questo provvedimento vogliamo tutelare i lavoratori e garantire a questo modo i diritti sanciti nello statuto dei lavoratori”.

L’obiettivo è quello di rendere il progetto di legge coerente con quelli delle altre regioni, così da avere più forza alle camere e a livello europeo.

“Non c’è una soluzione unica e non ci sono bacchette magiche da poter brandire. – prosegue Calvano – I lavoratori della gig economy sono di tantissime tipologie e non sappiamo davvero l’entità del fenomeno della gig economy. Conosciamo i riders perché sono quelli più visibili, ma quanti sono i servizi che oggi sempre di più si stanno erogando con forme di sharing economy o di disintermediazione digitale? I termini che identificano i nuovi rapporti economici e di lavoro digitale identificano anche la mancanza di quei parametri fondamentali presenti nel rapporto di “lavoro tradizionale”. Per questo ritengo che già la scelta di provare a mappare questo variegato mondo, incrociando i tanti dati a nostra disposizione, sia un primo approccio concreto per comprendere come questo fenomeno si stia declinando sul nostro territorio. La Regione Emilia-Romagna si è fatta carico di una situazione oggettivamente invivibile per questi lavoratori del nuovo millennio. Siamo tutti consapevoli che questa partita può essere giocata e vinta solo a livello globale con un’Unione Europea realmente protagonista dei valori etici ed economici di cui è portatrice. Intanto l’Emilia-Romagna ha deciso di fare la propria parte”.

Da: PD Stampa

Save the Children: via libera alla mozione contro l’esportazione di armi italiane

Da: Save the Children

Yemen: Save the Children, soddisfazione per il via libera alla mozione contro l’esportazione di armi italiane. Primo passo importante, ma ora il Governo dia seguito immediato

Oltre 103.000 firme già raccolte con la petizione lanciata dall’Organizzazione per chiedere all’Italia lo stop alla vendita di armi italiane usate contro i bambini in Yemen

“Accogliamo con favore la notizia dell’approvazione, da parte della Camera, della mozione per chiedere la sospensione delle esportazioni di bombe d’aereo e missili italiani verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti e che possono essere utilizzati nella terribile guerra in corso in Yemen. Un primo passo importante al quale però ora il Governo è chiamato a dare seguito immediato, impegnandosi concretamente perché nessun armamento, e non solo bombe d’aereo e missili, prodotto nel nostro Paese venga più utilizzato contro civili inermi e bambini vulnerabili vittime del conflitto in Yemen”, ha dichiarato Filippo Ungaro, Direttore Comunicazione e Campagne di Save the Children.

“La mozione approvata oggi va nella giusta direzione ed è positivo che richiami il governo italiano ad esercitare un ruolo importante, anche in sede europea, in vista della possibile adozione di un embargo da parte dell’Ue contro la vendita di armamenti ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, apprendiamo con rammarico che il testo approvato non contenga alcun riferimento a impegni diretti e concreti a sostegno dei processi di riconversione produttiva dell’industria militare, come invece previsto nella legge 185/1990”, ha proseguito Ungaro.

Dall’inizio del conflitto in Yemen almeno 6.500 bambini sono rimasti uccisi o feriti dai bombardamenti e più di 19 mila radi aerei hanno colpito scuole e ospedali. Per tenere alta l’attenzione sul conflitto in Yemen e sulle sue terribili conseguenze sulla vita e sul futuro dei bambini, Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini a rischio e garantire loro un futuro – ha lanciato, nell’ambito della campagna “Stop alla guerra sui bambini”, una petizione on line per chiedere all’Italia di fermare la vendita di tutte le tipologie di armi italiane usate contro i bambini in Yemen. Una petizione che è già stata firmata da più di 103.000 persone e alla quale continuiamo a chiedere di aderire al sito https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/campagne/stop-alla-guerra-sui-bambini/petizione-armi-yemen

“I bambini dello Yemen non possono più attendere oltre e non possono più continuare a subire sulla propria pelle il prezzo di un conflitto del quale non hanno alcuna responsabilità. La risoluzione di questa guerra non può certamente essere soltanto nelle mani dell’Italia, ma è fondamentale che il nostro Paese non si renda in alcun modo complice delle gravi violazioni dei diritti dei minori e, da parte nostra, continueremo a fare tutto il possibile per mantenere i riflettori accesi su quanto accade in Yemen e a monitorare le misure che prenderà il nostro governo”, ha concluso Filippo Ungaro.

Da: Save the Children

Carnevale sull’acqua

Da: Organizzatori

CARNEVALE SULL’ACQUA 2019: SABATO 29 GIUGNO SARA’ LA SERATA GIUSTA!

Dopo le avverse condizioni meteo della settimana scorsa, questo weekend il tempo è dalla nostra parte! Ne siamo certi! La macchina del Carnevale si è riorganizzata al meglio per non mancare a questo tanto atteso appuntamento estivo e regalare a tutti una serata ricca di belle emozioni, di gioia e di sorrisi. Tra i canali della città le barche allegoriche del Carnevale sull’Acqua sfileranno tra colori, suoni ed effetti luminosi per incantare grandi e piccini.

Vi aspettiamo numerosi in centro storico a Comacchio, a partire dalle ore 20.30 di sabato, per conoscere da vicino i protagonisti della festa: svolazzanti api, coloratissime farfalle, Ufo Robot e pinguini affettuosi! Questi saranno solo una parte dei protagonisti della festa e non mancheranno certo le sorprese! Tanta musica, balli, animazione ed intrattenimento vi aspettano in Piazzetta Trepponti e lungo i canali.

Potrete inoltre scatenarvi nelle danze lungo le strade di Via XX Settembre insieme alla strepitosa Live Band “60 Lire” che proporranno al pubblico i brani evergreen dei mitici anni ’60 con rivisitazioni dei successi che hanno fatto ballare e sognare la beat generation.

E per terminare l’immancabile appuntamento con il carnevale estivo, rimarrete tutti estasiati e con gli occhi rivolti verso il cielo per ammirare i meravigliosi fuochi piromusicali a conclusione di questa magica festa! Vi aspettiamo!

Da: Organizzatori

Assegnazione alloggi Acer

Da: Ufficio stampa Ferrara

ASSEGNAZIONE ALLOGGI ACER E RIFIUTO DEGLI APPARTAMENTI NELLE FRAZIONI
FABIO BERGAMINI E CRISTINA COLETTI: «IL REGOLAMENTO COMUNALE PREVEDE LO STOP DI DUE ANNI PER LA PRESENTAZIONE DELLE NUOVE DOMANDE, IN CASO DI RIFIUTO NON MOTIVATO DELLA CASA ASSEGNATA»

BONDENO (FERRARA), 26-06-2018.
Le case popolari non piacciono? Se il rifiuto all’assegnazione non è motivato, si perde il diritto ad una nuova assegnazione di alloggi Acer per due anni. Lo dice chiaramente il nuovo regolamento degli alloggi ed è quello che accadrà alle famiglie che hanno rinunciato, mercoledì mattina, all’assegnazione della casa che era stata loro proposta. E’ accaduto in otto casi, ed in tutte le circostanze le case che non hanno incontrato il gradimento degli utenti erano situate in un complesso residenziale della frazione di Stellata. «Il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi parla chiaro – dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti –: viene proposto un alloggio conforme a quelle che sono le esigenze e la composizione dei nuclei. Quando questo viene rifiutato per motivazioni che non sono ben circostanziate, molto spesso anche soltanto perché la collocazione non piace, si deve attendere due anni prima proporre una nuova domanda di assegnazione». Il motivo di questa clausola nel regolamento è presto detto: «l’assegnazione di un alloggio di residenzialità popolare costituisce un aiuto economico importante. Si tratta di alloggi che vengono fabbricati con risorse della comunità ed assegnati dopo una procedura attenta, ad un canone di locazione assolutamente calmierato. Se si rifiuta per ragioni legate alle esigenze particolari del nucleo, nel quale possono essere intervenuti problemi, gli uffici sono pronti a valutare tutte le opzioni alternative; se la scelta di rinunciare è dovuta invece a motivazioni “futili”, perché per esempio non piace l’idea di vivere in una frazione, occorre dare la priorità alle altre famiglie che aspettano. Queste sono le regole». Il fatto si è verificato mercoledì mattina: erano in via di assegnazione quattro alloggi, alla presenza dell’amministrazione, del dirigente del settore sociale Paola Mazza, e del funzionario Massimo Mori, oltreché di un tecnico di Acer. Quattro erano gli alloggi da assegnare, uno dei quali di grandi dimensioni situato a Stellata, tre di dimensioni inferiori (per nuclei più piccoli) situati in due casi sempre a Stellata ed uno a Bondeno. «Otto delle famiglie che hanno partecipato all’assegnazione erano straniere – avvertono Bergamini e Coletti – ed hanno rinunciato all’appartamento proposto loro a Stellata. Viene da domandarsi – aggiungono – se esistano davvero, sempre e comunque le dichiarate difficoltà per chi si richiede un alloggio Acer». Sono attualmente oltre 160 gli alloggi popolari abitati a Bondeno da un nucleo familiare residente. Di questi, circa l’85% è stato assegnato a cittadini italiani. «Il regolamento introdotto a metà della consigliatura in corso – conclude la giunta – ha permesso di destinare punteggi per contrastare il fenomeno della morosità e premiare i residenti “storici” del territorio. Questo non discrimina i cittadini stranieri presenti che qui vivono e lavorano. Alla base della rinuncia dell’alloggio da parte di alcuni di essi esistono probabilmente motivazioni che vanno indagate, da parte dei nostri uffici».

Da: Ufficio stampa Ferrara

Ferrara International Piano Festival 2019

Da: Ferrara Musica

FERRARA INTERNATIONAL PIANO FESTIVAL 2019

Quattro concerti e due masterclass a Palazzo Costabili con solisti, docenti ed allievi che provengono da tutto il mondo: torna l’edizione 2019 di Ferrara International Piano Festival, rassegna promossa e organizzata dal pianista Simone Ferraresi, da più di dieci anni residente a New York dove insegna e svolge attività concertistica.

Dal due al dieci luglio il Festival sarà momento di spicco dell’attività culturale ferrarese, con una nuova serie di eventi di grande interesse per tutti gli appassionati di pianoforte classico. Martedì 2 alle 21 a Palazzo Costabili, sede del Museo Archeologico Nazionale diretto da Paola Desantis, si esibirà Sonia Rubinsky, pianista brasiliana dalla prestigiosa carriera internazionale e dalla ricca discografia. Bach, Mendelssohn e Villa-Lobos saranno i tre compositori affrontati da un’interprete pluripremiata anche per le loro incisioni discografiche. Domenica 7, sempre alle 21 a Palazzo Costabili, sarà la volta del giovane britannico Alexander Ullman. Ha vinto numerosi premi tra i quali il Concorso Liszt 2011 di Budapest. Eseguirà musiche di Haydn, Liszt e due monumentali Sonate come l’Appassionata di Beethoven e la Seconda Sonata di Chopin.

La sesta edizione della manifestazione viene organizzata in collaborazione da Ferrara Piano Festival di New York e dagli Amici di Ferrara International Piano Festival, l’associazione italiana costituita a Ferrara nel 2018.

Ospiterà a Palazzo Costabili le masterclass dei celebri professori Piotr Paleczny (Accademia di Musica di Varsavia) e Dina Yoffe (pianista e didatta lituana, per la prima volta a Ferrara): gli allievi effettivi Pavle Krstic, Susanna Braun, Andrea Molteni, Daniel Nemov, Leonardo Pierdomenico, Elia Cecino, Sayaka Nakaya, Sophia Zhou, Noa Kleisen e Yui Yoshioka provengono da Serbia, Svizzera, Russia, Olanda, Cina, Giappone e Italia. I loro concerti/saggio sono programmati alle 18.30 di venerdì 5 e mercoledì 10 luglio sempre nei magnifici spazi di via XX Settembre 122. Alle due masterclass si aggiungerà, dal 2 al 10 luglio, quella tenuta dello stesso Simone Ferraresi.

Si accede ai concerti del 2 e 7 luglio con il biglietto di ingresso al museo, adulti 6 euro, gratuito fino a 18 anni e ridotto 2 euro dai 18 ai 25 anni. Soci Coop e Romagna Visit Card 3 euro. Godono dell’ingresso gratuito: i Soci delle associazioni Amici di Ferrara International Piano Festival, GAF e Bal’danza; gli allievi e i docenti di Conservatorio e i possessori di MyFE Card.

Per l’occasione la direzione ha disposto l’apertura continuata fino alle 20.30 del Museo Archeologico Nazionale, dove sarà possibile seguire un percorso tematico sulle immagini della musica sui vasi attici di Spina.

Il costo del biglietto di ingresso al museo per i concerti/saggio del 5 e 10 luglio alle 18.30 è di € 1.

Ferrara International Piano Festival si svolge nella nostra città dall’estate del 2014, ospitato nella splendida cornice di Palazzo Costabili sede del Museo Archeologico Nazionale. E’ stato ideato per permettere a giovani e promettenti pianisti di tutto il mondo di frequentare, in una città italiana Patrimonio dell’Umanità, master classes di pianoforte tenute da Maestri di altissimo livello; durante il Festival sono stati eseguiti concerti dai Maestri stessi, dagli allievi e da artisti di fama internazionale appositamente invitati a Ferrara. Particolare significato ha assunto l’iniziativa (anche questa fortemente voluta da Simone Ferraresi) di ospitare gli allievi presso famiglie locali, offrendo così ai giovani talenti un’esperienza unica della bellezza e dell’ospitalità della città estense. Partner istituzionali del Festival sono il Polo Museale dell’Emilia-Romagna, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale, Ferrara Musica e il Comune di Ferrara. Le associazioni culturali del territorio ferrarese che sostengono il Festival sono il Garden Club Ferrara, l’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, l’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara, e l’Associazione Culturale Bal’danza. Inoltre il Festival collabora strettamente con il Conservatorio Statale di Musica “G. Frescobaldi”, il quale mette le proprie aule a disposizione degli allievi del Festival. Partner tecnico è la fabbrica di pianoforti Fazioli di Sacile, famosa in tutto il mondo, che garantisce la massima qualità di strumenti per tutti i corsi e concerti.

Da: Ferrara Musica

Cooperativa il Germoglio

Da: Il Germoglio
“Non si è stabilito che il disagio psichico non esiste, ma si è stabilito che in Italia non si dovrà più
rispondere al disagio psichico con l’internamento e la segregazione”. Queste poche parole di
Franca Ongaro, moglie di Franco Basaglia, sintetzzano tuta la rivoluzionaria opera del marito che
portò alla Legge 180.
Spesso, quando si parla di malata psichiatrica, il focus del discorso è su ciò che la persona non
può fare: non può parlare, non si muove bene, non sa controllarsi: individualità dimentcate in
funzione del controllo sociale. Tuto cambia quando lo sguardo si sposta su quanto queste persone
sanno fare: si scoprono persone, sogget unici con fragilità ma, sopratuto, con tute le loro
capacità.
Ecco allora che lungo la strada per riconoscere a queste persone la loro dignità arriva la Legge 381
sulle cooperatve sociali, che non fa riferimento a categorie di sogget in partcolare né a bisogni
specifci ma all’esigenza di ogni uomo/donna di realizzarsi come individuo e di integrarsi nella
società.
Di tuto questo parla “Pomodori da scartare. La malata psichiatrica raccontata con gli occhi di un
bambino”, scrito da Valentna De Pasca e illustrato da Brunella Baldi per Edizioni Gruppo Abele,
che verrà presentato dalle autrici venerdì 28 giugno a partre dalle 19 proprio al Ristorante 381
Storie da gustare, in in piazzeta Corelli 24.
C’è un orto in cui i pomodori crescono rigogliosi al sole caldo dei giorni di vacanza. È qui che una
bambina incontra Ennio: non parla molto e ha lo sguardo di un bambino, trascorre intere giornate
nell’orto prendendosi cura delle piante. Ha un dono speciale: con un solo sguardo Ennio riconosce
se un pomodoro è acerbo, maturo o da scartare.
Ispirata all’esperienza toscana degli Ortolani Coraggiosi, una tenera storia di amicizia e scoperta
dell’altro in tuta la sua umanità.
A seguire per tut un goloso aperitvo preparato da Gabriele!
Le autrici
Valentna De Pasca vive e lavora a Milano. È una storica dell’arte antca con una grande passione
per le immagini e le parole. Ha dedicato molto del suo tempo a costruire percorsi creatvi e
spirituali con bambini e ragazzi. Pomodori da scartare è il suo primo libro.
Brunella Baldi vive e lavora a Firenze. Illustratrice dal 2007, ha pubblicato con numerosi editori e
ricevuto riconosciment nazionali e internazionali. Nel 2015 ha fondato, insieme ad altri artst, lo
spazio Cartavetra, galleria d’arte e laboratorio.

Da: Il Germoglio

Marcello Simoni presenta il libro: ” L’enigma dell’abate nero”

Da: Ferrara Eventi

Venerdì 28 giugno alle 18:00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Libraccio di Ferrara

Marcello Simoni presenta il libro: “L’enigma dell’abate nero. Secretum saga”
Estate 1461, Mar Ligure. Messer Angelo Bruni, diventato mercante navale e all’occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da Avignone con l’intento di saccheggiarla. A bordo di quell’imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del celebre cardinal Bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell’informazione, Angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che al momento si trova a Ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l’aiuto del ladro Tigrinus. Ma l’avventura porterà i due uomini più lontano di quanto avessero immaginato, fino a una torre sperduta sull’isola di Candia, dove Tigrinus si vedrà costretto a far evadere un famigerato nemico dei veneziani: il corsaro turco Nakir Pascià, suo padre. Bianca de’ Brancacci, nel frattempo, stringe un patto con Cosimo de’ Medici per far scarcerare il padre, da un anno tenuto rinchiuso nelle Stinche di Firenze, con l’accusa di omicidio. In cambio del favore, Cosimo pretende che Bianca scopra i segreti di una donna misteriosa, Fenizia Donati, e soprattutto che rintracci il prezioso tesoro di Tigrinus: la Tavola di Smeraldo.

È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni) e i primi due capitoli della Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero, Il patto dell’abate nero e L’enigma dell’abate nero). Nel 2018 Marcello Simoni ha vinto il Premio Ilcorsaronero.

Da: Ferrara Eventi

Horti della Fasanara Ferrara

Da: Organizzatori

La Grande Italia dei Vini

10 luglio 2019, Ore 11.00 presso Villa Horti della Fasanara, Via Vigne 34, Ferrara

Una grande sfida multimediale che punta sull’eccellenza enologica italiana

Un evento dedicato alla presentazione del nuovo progetto targato Virgilio Editore e alla valorizzazione di pregiati vini italiani raccontati dal noto sommelier Paolo Lauciani attraverso inedite video degustazioni.

Mercoledì 10 luglio alle ore 11.00, presso il Luxury Boutique Hotel Villa Horti della Fasanara di Ferrara, Virgilio Editore presenta alla stampa e ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private, La Grande Italia dei Vini, una prestigiosa collana di video degustazioni realizzate da Paolo Lauciani, con la collaborazione della Fondazione Italiana Sommelier.

Un’occasione speciale, in uno dei luoghi più romantici e affascinanti della città, in cui enogastronomia, storia, arte e natura si intrecciano in una splendida cornice rinascimentale per sorprendere i viaggiatori del gusto.

Il protagonista della mattinata sarà Paolo Lauciani, sommelier master class FIS di fama internazionale, noto al pubblico per aver partecipato a diverse trasmissioni televisive (TG5 Gusto, Gusto diVino, La Prova del Cuoco, Uno Mattina, Tg2 Insieme, Tg1, Tg5, Colorado Cafè Live, Gran Premio Internazionale del Vino, Artù, Vini e Sapori) e radiofoniche (Baobab, La notte dei misteri, A tavola, Decanter, GR Rai, Radioeuropa, Capitan Cook), e che in quest’occasione racconterà la sua esperienza nella realizzazione delle video degustazioni de La Grande Italia dei Vini e con inimitabile maestria regalerà ai presenti inedite degustazioni di vini.

Non mancheranno ospiti d’eccezione come Andrea Dal Corso, imprenditore vitivinicolo, modello, influencer che ha partecipato a Temptation Island e a Uomini e Donne su Canale 5.

Dal Corso si dedica da anni alla passione del vino ed è riuscito a creare ben otto etichette di prosecco di Valdobbiadene.

Con i suoi due vini Il Milione Prosecco Superiore di Valdobbiadene DOCG Extra Dry e Il Milione Prosecco DOC Millesimato Extra Dry ha aderito al progetto de La Grande Italia dei Vini e il 10 luglio, nella splendida dimora storica di Horti della Fasanara, Paolo Lauciani realizzerà le video degustazioni dei suoi vini.

La Grande Italia dei Vini è appena uscita in versione App e sarà presto disponibile in formato DVD.

E’ un’opera multimediale unica che accompagna l’utente in un affascinante viaggio enologico emozionale. Una pregiata selezione di vini italiani: bianchi, rossi, spumanti e vini da dessert raccontati dalla competenza e maestria di Paolo Lauciani.

Ispirata alla tradizione enologica italiana e alla valorizzazione del territorio, questa iniziativa guida lo spettatore in un affascinante percorso visivo e videosensoriale. Dedicata agli appassionati del vino italiano di qualità e agli esperti del settore enologico, La Grande Italia dei Vini nasce per regalare immagini, profumi, colori attraverso la scoperta di numerose etichette di vini posizionati per prestigio ed eccellenza al vertice qualitativo della produzione nazionale.

Uno straordinario viaggio nel ricchissimo mondo vitivinicolo del nostro Paese alla scoperta di un patrimonio fondamentale della nostra penisola che conduce, in cantina e nei differenti territori di appartenenza. Tutte le degustazioni sono guidate da Paolo Lauciani che, con l’esperienza che lo contraddistingue, introduce le caratteristiche delle etichette descrivendo i profumi ed i sapori del vino in degustazione.

Per ciascuna etichetta inserita all’interno della produzione visiva viene proposto un contributo video della durata di circa 2 minuti e 30 secondi, con una citazione dedicata all’area di produzione e la degustazione dell’etichetta stessa chiamata a rappresentare il proprio territorio in modo esclusivo.

Scaricando l’App gratuita de La Grande Italia dei Vini su smartphone e tablet (iOS e Android), attraverso una collana di video degustazioni unica nel suo genere, professionisti, sommelier ed estimatori di vini di qualità ottengono informazioni preziose sulle etichette presentate come: nome della bottiglia, certificazione, denominazione, cantina, produttore, area geografica di appartenenza e descrizione organolettica del vino proposto.

Gli utenti hanno inoltre la possibilità di trovare un vino attraverso un campo di ricerca libera oppure selezionando alcuni parametri utili per la ricerca stessa (Tipologia, Produttore, Certificazione, Denominazione, Macroarea). A seguito della ricerca effettuata appaiono le bottiglie indicate con le schede di approfondimento per ciascuna di esse.

Per la realizzazione delle degustazioni sono state scelte locations di alto valore storico: ambienti eleganti e ricchi di fascino che fanno da palcoscenico al racconto del vino. Pura poesia della terra.

La collana conta al momento molteplici degustazioni di vini ma Virgilio Editore intende espandere il progetto inserendo nuove etichette e nuove degustazioni. Questa vuole essere solo la prima opera di questo genere in quanto l’Editore sta già lavorando alla realizzazione di un itinerario dedicato al mondo dell’olio e dell’agroalimentare italiano.

L’autore

Paolo Lauciani, professore di lettere classiche e dottore di ricerca in filologia greca e latina, da molti anni si occupa di enogastronomia nell’ambito della Fondazione Italiana Sommelier. È sommelier dal 1994, relatore e docente nei corsi. Ha redatto contributi per alcuni testi di settore, fa stabilmente parte della redazione della guida e della rivista Bibenda. È membro del comitato tecnico-scientifico dell’associazione “Vino e Salute”. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive (TG5 Gusto, Gusto diVino, La Prova del Cuoco, Uno Mattina, Tg2 Insieme, Tg1, Tg5, Colorado Cafè Live, Gran Premio Internazionale del Vino, Artù, Vini e Sapori) e radiofoniche (Baobab, La notte dei misteri, A tavola, Decanter, GR Rai, Radioeuropa, Capitan Cook) ed è intervenuto a numerosi convegni enogastronomici tenutisi in Italia e nel mondo. È consulente tecnico-scientifico e autore dei testi per la trasmissione “Signori del Vino”, di Marcello Masi e Rocco Tolfa, in onda dal 2015 su Rai2. Per La Grande Italia dei Vini si occupa dei contenuti delle video degustazioni.

L’Editore

Per tantissimi anni Virgilio Editore si è impegnato con successo nel campo della raccolta pubblicitaria dando vita ad un’importante concessionaria di pubblicità per prestigiose riviste di arredamento, cucina e viaggi. Da qualche anno ha iniziato una campagna di acquisizione di note testate di arredamento, cucina e ristrutturazione. La realizzazione de La Grande Italia dei Vini è stata voluta per dare un importante contributo alla conoscenza del mondo vitivinicolo italiano, inteso come tesoro culturale, che affonda le radici nella storia e nelle tradizioni più nobili del nostro paese.

Da: Organizzatori

“Avanti con il piano di manutenzione degli asfalti”

Da: Ufficio stampa Ferrara

MANUTENZIONE VIABILITA’ COMPRENSORIO COMUNALE
FABIO BERGAMINI E MARCO VINCENZI: «AVANTI CON IL PIANO DI MANUTENZIONE DEGLI ASFALTI»

BONDENO (FERRARA), 26-06-2019.
E’ in partenza il nuovo lotto di asfalti in programma durante l’estate. In totale si parla di interventi per 192mila euro totali, inclusi oneri per la sicurezza e Iva. «Una serie di misure che andranno a migliorare la viabilità in diverse parti del territorio comunale, sia nel capoluogo che nelle frazioni», spiegano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici Marco Vincenzi. Perché, anche se il cantiere di viale Matteotti è al momento il più corposo e importante, ci sono una miriade di altri lavori che dovranno risolvere alcune delle criticità sollevate dai cittadini durante gli incontri in giro per il paese. Da via Dazio, dove è stato già realizzato un tappeto d’asfalto, ma il lavoro va completato con il rifacimento della salita verso l’argine del Panaro; a via Bassa, che sarà interessata da un importante lavoro di rifacimento del manto. Nei prossimi mesi si apriranno cantieri anche in via Argine Lupo, per la ripresa di alcune criticità, via Gramsci a Stellata che verrà completamente riqualificata, , ed in via Suore, in zona Cantalupo. Interventi anche per via Ponti Santi a Burana, nel tratto vicino alla chiesa e in un tratto di via Argine Campo a Pilastri. Infine, si prepara anche l’asfaltatura del varco di ingresso alle scuole materne di Lezzine. «Gli asfalti proseguiranno, seppure in diverse – concludono Bergamini e Vincenzi – fasi per migliorare le condizioni della viabilità sulle strade del nostro territorio».

Da: Ufficio stampa Ferrara

Ciclopasseggiata nella Ferrara magica e misteriosa

Da: Organizzatori

Giovedì 27 Giugno alle ore 21.00 Ciclopasseggiata Ferrara Magica

Itinerario nei misteri della Città Estense

Il percorso in bicicletta conduce alla scoperta di luoghi templari, antichi miracoli, maghi e misteri nel centro storico medioevale e rinascimentale di Ferrara.
Appunamento e partenza alle ore 21.00 davanti alla Cattedrale di Ferrara in Piazza della Cattedrale

Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Su prenotazione anche noleggio bicicletta.

Mercoledì 26 Giugno alle ore 21.00

L’originale Passeggiata Culturale conduce i partecipanti alla scoperta della più
erotica delle città dell’Emilia Romagna attraverso il centro storico medioevale e
rinascimentale. Incontreremo delitti passionali, amori travolgenti, malattie a
trasmissione sessuale, poesia romantica e bordelli nelle parole di Ludovico Ariosto,
Lord Byron, Vincenzo Monti, Giorgio Bassani e Guido Piovene.
Appuntamento alle ore 21.00 presso la libreria
Eccelibro in via Saraceno 32.
Partecipazione rigorosamente ad offerta libera!

Da: Organizzatori

Coldiretti: Bio per sei Italiano su dieci, serve logo made in Italy

Da: Coldiretti

FRODI: COLDIRETTI E-R, BIO PER 6 ITALIANI SU 10, SERVE LOGO MADE IN ITALY

In Emilia Romagna oltre 5.000 aziende bio su 150.000 ettari

Con più di 6 italiani su 10 (64%) che acquistano regolarmente o qualche volta prodotti biologici è importante garantire la trasparenza in un settore che nel 2018 ha visto un incremento delle vendite del 10%. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nell’esprimere apprezzamento per l’operazione Bad Juice condotta dall’Ispettorato centrale per la repressione delle frodi (Icqrf) e diretta dalla Procura della Repubblica di Pisa, con la collaborazione di Eurojust, che ha scoperto una maxi frode con il sequestro di 1.411 tonnellate di prodotto extracomunitario adulterato e falsamente designato “biologico” tra succhi, confetture e conserve alimentari.

Con l’aumento dell’interesse per il biologico infatti è cresciuto anche il rischio truffe con le notizie di reato che sono quintuplicate rispetto all’anno precedente secondo un’analisi di Coldiretti Emilia Romagna su dati Icqrf, con 88 casi nel 2018 rispetto ai 19 nel 2017, in molti casi proprio inerenti a falsi prodotti biologici importati dall’estero, come nel caso del succo di mela.

In Emilia Romagna le imprese che coltivano biologico sono oltre 5.000 su 150.000 ettari di terreno.

L’importante attività di vigilanza e controllo va ora sostenuta – conclude Coldiretti Emilia Romagna – con la definizione di un vero e proprio marchio per il biologico Made in Italy che garantisca una piena trasparenza ai consumatori rispetto a quanto portano in tavola in un settore che negli ultimi anni ha visto un costante incremento in doppia cifra dei consumi.

Da: Coldiretti

Consegna attestato Guinness World Record a Franceschini

Da: Gruppo Lumi

Giovedì 27 giugno ore 19:00
Alla Factory Grisù il Comicista riceve il Guinness World Record
Consegna ufficiale dell’attestato Record Holder – Guinness World Records a Paolo Franceschini per lo
spettacolo comico più alto al mondo ottenuto al Campo Base dell’Everest. Durante la serata Paolo presenterà
i suoi progetti in corso. Presso Factory Grisù – Hangar Birrerie Via M. Poledrelli, 21 – Ferrara alle ore 19:00.
Ingresso libero
Paolo Franceschini, comico e ciclista, ha tenuto lo spettacolo comico più alto al mondo in terra nepalese a
5720 metri di quota al Campo Base dell’Everest; la commissione dei Guinness World Records ha ritenuto che
ci fossero tutti gli elementi per inserire l’evento come nuovo primato con il titolo di “Highest altitude standup comedy gig on land” e la notizia sarà ufficializzata con la consegna a Paolo del relativo attestato. Una
ulteriore occasione per ascoltarlo con le sue ironiche pillole di saggezza sul palco della Factory Grisù – Hangar
Birrerie di Via Poledrelli, 21 a Ferrara alle ore 19:00.
Il “Comicista” racconterà inoltre dei suoi progetti in corso, primo fra tutti quello dedicato alla sostenibilità
ambientale: un tour di sensibilizzazione fra le province dell’Emilia Romagna per valorizzarne le bellezze e far
riflettere sull’importanza dell’attività fisica e del turismo lento. Presenterà vari trailer in anteprima.
L’evento è a ingresso libero.
In collaborazione con Piazzale Circolare – Rifiuta Riusa Ricicla Ripensa e il patrocinio di FIAB Ferrara, Regione
Emilia Romagna e l’iniziativa di Rai Radio 2 “M’illumino di meno”.

Da: Gruppo Lumi

Campionato regionale di Skateboarding a Comacchio

Da: Organizzatori

Domenica 30 giugno CAMPIONATO REGIONALE DI SKATEBOARDING a Comacchio!

L’A.S.D. “Flip Skate” di Comacchio, presieduta da Matteo Mangherini, organizza quest’anno il Campionato Regionale di Skateboarding! Domenica 30 giugno, presso lo Skatepark di Comacchio al quartiere Raibosola, si svolgerà il campionato regionale categoria “Open Park Edition”.

L’impianto comacchiese, inaugurato un anno fa, risulta tra i pochi in Italia “idonei” per questo tipo di competizione che sono ufficiali, in quanto patrocinate anche dalla F.I.S.R. Federazione Italiana Sport Rotellistici. Dichiara l’Assessore allo Sport Riccardo Pattuelli: “l’Amministrazione Comunale da sempre promuove l’attività sportiva come elemento indispensabile della socialità, oltre che come alleato per uno stile di vita sano. Per noi, è un grandissimo piacere ospitare questa competizione, in una struttura che è stata fortemente voluta e consegnata l’anno scorso alla comunità, come primo tassello della cittadella dello sport”. L’evento sportivo è organizzato con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Comacchio.

Saranno tra i 20 e i 30 gli atleti che si sfideranno all’interno dello Skatepark di Comacchio, regalando sicuramente performance spettacolari visto il livello della gara che inizierà a partire dalle 15.00 e proseguirà per tutto il pomeriggio.

La giornata terminerà con tanta musica ed intrattenimento, a cura di due band del territorio: i TURN AGAINST e i DUO ORCHESTRA +1.

Vi aspettiamo numerosi!

Da: Organizzatori

La città che io vorrei

Da: Wunderkammer

LA CITTÀ CHE IO VORREI / OMAGGIO A IVAN GRAZIANI

GIOVEDÌ 27 GIUGNO DALLE ORE 19 | LA DARSENA SI TINGE DI ROCK

PER LA RASSEGNA UN FIUME DI MUSICA 2019

Piazzale davanti a Palazzo Savonuzzi

via Darsena 57 a Ferrara

La città che io vorrei. Non un bel progetto urbanistico, ma il primo album di Ivan Graziani, da cui prende il nome anche il gruppo di musicisti che renderà omaggio al grande cantautore abruzzese giovedì 27 giugno, dalle 19 sul piazzale di Wunderkammer (via Darsena 57) che si affaccia sulla darsena di Ferrara per la nuova data della rassegna Un fiume di Musica, organizzata dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer.

La chitarra rock della musica d’autore italiana rivive sulle note di una quindicina di brani suonati e cantati da “La città che io vorrei”, band composta da Lorenzo Pieragnoli e Andrea Bondi alle chitarre, Antonio Trentini al basso, Stefano Guarisco alla batteria, Ricky “Doc” Scandiani alle tastiere e Virna Comini alla voce. Sulla riva del Volano, la serata a Un fiume di Musica si snoderà toccando hit famose – come Agnese, Firenze (canzone triste), Doctor Jekyll & Mr. Hyde, l’antimilitarista Radio Londra, la seducente Il chitarrista.

Artista obliquo, sfuggente alle categorizzazioni e poco compreso, Ivan Graziani è uno dei segreti più custoditi della storia della musica d’autore italiana. Pagando il prezzo di essere in anticipo sui tempi, il cantante, autore e chitarrista abruzzese ha lasciato un catalogo importante e ancora oggi attualissimo tra canzone d’autore, rock e ironia, caratterizzato dal suo stile chitarristico ben significante e riconoscibile. “Era un chitarrista talentuoso – racconta il gruppo La città che io vorrei – tra i migliori cantautori della sua epoca. E di tutta quella grande scuola è stato uno dei più sottovalutati, nonostante fosse capace di scrivere grandi melodie pop e di sporcarle col rock e col blues creando uno stile inedito e moderno”. La serata, dunque, “non vuole essere un tributo, ma un sincero omaggio alle canzoni di Ivan Graziani”.

Musica, cibo, socialità. Anche nel 2019 la musica torna a scorrere lungo il fiume Volano di Ferrara, con la quarta edizione di Un Fiume di Musica e con un programma ricco di buona musica e ricette prelibate. Dal 16 maggio al 15 agosto, il tratto di darsena di fronte Palazzo Savonuzzi in via Darsena, 57 si trasforma in una vivace piazza sul fiume grazie agli aperitivi musicali e i saggi organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-AMF.

***

Filo rosso del progetto saranno gli appuntamenti settimanali del giovedì sera in darsena, dove si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna. Diversi repertori e differenti sonorità si avvicenderanno una settimana dopo l’altra, sempre affiancati da una ricca offerta enogastronomica. Il ristorante La Romantica (via Ripagrande 36 Ferrara) e Da Maria pasta fresca (via Ripagrande 138 Ferrara) prepareranno ogni settimana un menu diverso, spaziando dalle ricette tradizionali ai piatti vegetariani e vegani, alla cucina più sperimentale.

Un Fiume di Musica è un progetto curato dall’ AMF – Scuola di musica moderna di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’AMF fa parte), con il patrocinio del Comune di Ferrara e la partecipazione di Nena battello fluviale. Il progetto Un Fiume di Musica è la colonna portante di Smart Dock, un più ampio e corale percorso di rigenerazione urbana della darsena, ideato e coordinato dall’APS Basso Profilo dal 2015. La creazione di un giardino di alberi da frutta per la darsena ha avviato il progetto nella primavera di quattro anni fa. Un’azione concreta che ha trasformato in maniera sensibile l’aspetto di questo tratto di darsena per lungo tempo trascurato. Oltre a proporre buona musica e aperitivi da gustare in compagnia, Un Fiume di Musica è anche un invito a riscoprire e riconquistare il fiume, un appello rivolto alla città e in modo particolare a chi abita il quartiere Darsena-Giardino.

Da: Wunderkammer

Accerchiamo i balconi!

Da: Wunderkammer

Giovedì 27 GIUGNO 2019 ore 16.30: ACCERCHIAMO I BALCONI!

Laboratorio di orticoltura urbana

Festival dell’Economia Circolare

Alla Factory Grisù di Ferrara il laboratorio dell’imprenditrice agricola Annalisa Malerba per Basso Profilo, che farà realizzare e portare a casa un orto in cassetta.

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Un invito a mettere ‘in cerchio’ terrazze e balconi, facendoli diventare corridoi di scambio per umani, insetti, sapori e insieme saperi. Tra semi di piante ortive e inebrianti aromi, giovedì 27 giugno 2019 alle 16.30 alla Factory Grisù (via Poledrelli 21, Ferrara) è tempo di ‘Accerchiamo i balconi!’, laboratorio di orticoltura urbana condotto da Annalisa Malerba per Basso Profilo. L’iniziativa intende diffondere la cultura ambientale e costruire una piccola community di cittadini attivi. I partecipanti, infatti, grazie alle nozioni ricevute, potranno in tre ore realizzare un orto in cassetta da portare sui propri balconi. Il laboratorio è promosso dal Centro Idea del Comune di Ferrara nell’ambito del Festival dell’economia circolare, Piazzale Circolare, a cura dell’omonimo collettivo di studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Ferrara.

Per informazioni e prenotazioni: annalisa.malerba@gmail.com, 340.7275918. L’evento è anche su Facebook.

Annalisa Malerba è imprenditrice agricola, divulgatrice nei temi della sostenibilità e dell’orticoltura familiare, è anche chef e docente di cucina naturale, con particolare sensibilità verso la fitoalimurgia e i cibi fermentati. Basso Profilo è un’associazione di promozione sociale che dal 2008 diffonde pratiche di cittadinanza attiva, promuove e valorizza il patrimonio locale e si impegna con azioni concrete per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Da: Wunderkammer

Unife: Camici di silicio

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Camici di silicio
Algoritmi o narrazioni alla base della relazione tra medico e paziente?

Venerdì 28 giugno 2019 ore 16.00 – 18.00

Aula G, Dipartimento di Studi Umanistici, Via Paradiso 12
L’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sta trasformando nel profondo la medicina e promette di migliorare notevolmente le nostre capacità di diagnosticare e trattare le malattie. Ma in gioco c’è anche la relazione umana tra medico e paziente in quanto fondamento dell’arte della cura.

“Camici di silicio. Algoritmi o narrazioni alla base della relazione tra medico e paziente” è l’incontro pubblico organizzato per venerdì 28 giugno alle ore 16.00 presso l’Aula G del Dipartimento di Studi Umanistici in Via Paradiso 12. L’organizzazione è a cura del Laboratorio di ricerca in storia e comunicazione della scienza DOS – Design of science e del Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara.
Intervengono Maria Cecilia Cercato, medico dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, e Gilberto Corbellini, filosofo e storico della medicina de La Sapienza, Università di Roma.

Chirurghi robot che eseguono complesse operazioni al posto degli umani, infermieri automatizzati che assistono i pazienti in ospedale o a domicilio, app che ci consentono di tenere costantemente sotto controllo i nostri parametri vitali: sono soltanto alcune delle novità introdotte dallo sviluppo tecnologico nel mondo della medicina sulle quali si è aperto un ampio dibattito tra gli esperti e nell’opinione pubblica. Siamo di fronte all’introduzione di ausili che miglioreranno le conoscenze diagnostiche e le capacità terapeutiche o all’emergere di un approccio che mette in questione il senso stesso della cura medica?

Ciò che è in gioco è l’idea tradizionale di medicina e il significato di personalizzazione della cura, di cui si accentuano di volta in volta gli aspetti tecnologici – profilazione genetica, raccolta ed elaborazione di dati – o relazionali – ascolto delle storie di malattia, cura basata sul dialogo. Ma questi aspetti sono in contraddizione tra loro o è possibile trovare una via che ne sfrutti i rispettivi vantaggi e su di essi costruisca una nuova medicina più efficace ed inclusiva?

L’incontro “Camici di silicio” conclude il ciclo primaverile di Controversie, l’iniziativa del Laboratorio DOS di Unife, che svolge ricerche sugli aspetti pubblici delle controversie scientifiche e soprattutto sui loro aspetti comunicativi.

Michele Fabbri e Marco Bresadola, direttori del Laboratorio DOS introducono il tema e coordinano l’incontro.

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Ali Smith a Unife

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Lecture e conversation on stage della scrittrice Ali Smith a ICATA 2019
Giovedì 27 giugno, dalle ore 16.30, al Polo Chimico Bio Medico

Sarà Ali Smith, la scrittrice scozzese di fama internazionale, ad aprire con una lecture giovedì 27 giugno alle ore 16.30, la VIII Conferenza della International Association of Cognitive and Analytic Therapy (ICATA), in programma fino al 29 giugno al Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46).
L’iniziativa, che prevede in contemporanea lo svolgimento della I Conferenza della Associazione Italiana di Terapia Cognitiva Analitica (ITACAT), è organizzata dall’Istituto di Psichiatria dell’Università di Ferrara, ICATA e ITACAT.
La scrittrice, che coglie l’occasione dell’invito di Unife per presentare il suo ultimo volume Winter, tradotto in Italiano da BIGSUR Edizioni (Inverno, 2019), presso il bookstore IBS in Piazza Trento Trieste, leggerà  brani dal  suo romanzo How to be both tradotto in Italiano con il titolo “L’una e l’altra” (BigSUR, Roma, 2016.). In Gran Bretagna il libro ha segnato la definitiva consacrazione della sua autrice, vincendo molti premi letterari e vendendo decine di migliaia di copie. Tali letture saranno argomento di conversazione in trialogo con uno  psicoetrapeuta, Nick Barnes e un giornalista, Paolo Guzzanti .
Il romanzo racconta da due prospettive, quella di una sedicenne nella contemporanea Cambridge e quella di Francesco del Cossa, il pittore rinascimentale ferrarese degli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia,  le vicende inerenti l’identità e del ruolo di genere.
 
Ali Smith e Ferrara
“La volontà di invitare Ali Smith”, sottolinea il Prof. Luigi Grassi, Ordinario di Psichiatria dell’Università di Ferrara e Chair della Conferenza Internazionale ICATA 2019, “ha alla sua base molti presupposti. Uno riguarda il fatto che How to be both è un raro esempio di una scrittrice non italiana che ambienta un proprio romanzo, nella città di Ferrara, da cui è stata affascinata. Una Ferrara attuale e collegata a Cambridge nella prima parte del romanzo e una Ferrara rinascimentale, mistica e magica, ma al contempo difficile nella complessa storia della Corte Estense. Un interessante intreccio tra i tempi, il passato e il presente, con i loro punti di contatto e le loro diversità, il tutto riflesso dalla memoria che fa da guida agli eventi narrati. Un ulteriore e fondamentale motivo è che moltissimi sono i temi a valenza psicoterapeutica che emergono nelle due parti del romanzo: il dolore,  il limite, la perdita, il lutto. Ma, attraverso le parole che Ali Smith fa esprimere a un immaginario Francesco del Cossa, protagonista della seconda parte del romanzo, mentre dipinge in Schifanoia nel Salone dei Mesi, il tema dell’autenticità dell’essere emerge in maniera potente: Perché allora il dipinto fa due cose. Una è far sì che il mondo venga visto e compreso. L’altra è sciogliere dalle catene gli occhi e la vita di quelli che lo vedono e donare loro un momento di libertà, sia dal suo mondo che dai loro. […] perché la vita di chi fa dipinti e cose con le mani è una questione di doppia conoscenza per cui le tue mani ti rivelano un mondo al quale l’occhio della mente , il tuo occhio cosciente, è spesso cieco.  […] per gli affreschi c’è bisogno del muro e allo stesso tempo la pelle che applichiamo a un muro è sensibile come la nostra pelle e diventa parte del muro come la pelle è parte di noi. Un’occasione dunque perfetta per aprire con Ali Smith.il convegno ICATA 2019, che ha infatti come suo tema principale l’esplorazione e l’integrazione tra i dialoghi nelle psicoterapie.”

ICATA 2019
La conferenza ha l’obiettivo di estendere la conoscenza della Terapia Cognitivo-Analitica per integrare in un dialogo costruttivo le diverse aree della psicoterapia: cognitiva, psicodinamica, umanistica, esistenziale e delle neuroscienze. Saranno infatti condivise le esperienze acquisite dagli esperti in questi anni nel trattamento di diversi disturbi psicopatologici: della personalità, dell’umore, d’ansia, dello spettro psicotico. Un’ occasione molto importante per l’Italia per potenziare l’applicazione delle diverse aree della psicoterapia nei servizi di salute mentale e nelle realtà didattico-formative e assistenziali italiane.
La conferenza, che per la prima volta si tiene in Italia dopo le precedenti edizioni in Finlandia, Grecia, Irlanda, Polonia Spagna e Regno Unito, vede intervenire a Ferrara relatrici, relatori e partecipanti di 13 diversi Paesi.

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Riparare frane e smottamenti

Da: Organizzatori

A ottobre i lavori concordati tra Provincia e Consorzio di Bonifica per frane e smottamenti lungo le Sp 12 e 24 nel Basso Ferrarese

Provincia e Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara stanno tenendo in costante osservazione i movimenti franosi che interessano la Sp 12 Bivio Pampano-Ariano in località Serravalle e la Sp 24 Ro-Cologna in località Alberone.
Stessa cosa per quanto riguarda lo smottamento stradale lungo la Sp 12 Bivio Pampano-Ariano, poco fuori dell’abitato di Berra.
Attività che non si ferma al monitoraggio, visto che Provincia e Consorzio hanno anche nel frattempo concordato il piano d’intervento e la suddivisione delle spese al 50 per cento, secondo un accordo in atto tra i due enti.
In dettaglio, il danno già valutato per i due movimenti franosi è stato quantificato rispettivamente in 11mila e 100mila euro, mentre per quanto riguarda la riparazione della zona di smottamento la cifra è di 82.300 euro.
Il motivo per il quale non è stato possibile dare il via ai rispettivi cantieri è che si è dovuto attendere il termine della stagione invernale. I tempi, poi, hanno dovuto subire un ulteriore rallentamento a causa del prolungarsi della stagione piovosa.
Da ultimo, non è stato possibile svuotare i canali che costeggiano le rispettive strade provinciali, condizione indispensabile al via dei cantieri, per consentire le operazioni d’irrigazione dei terreni, come espressamente richiesto dal mondo agricolo.
Lavori che, secondo la tabella di marcia concordata da Provincia e Consorzio, potranno svolgersi da ottobre prossimo.

Da: Organizzatori

Comacchio by night

Da: Ascom Ferrara

Musica e cultura al centro della terzo serata di Comacchio by Night. L’edizione 2019 – curata direttamente da Made Eventi in collaborazione con Ascom (che ideò il format nel 2015) e con il Comune – propone per il 28 giugno l’abbinata storia, cultura, musica e sport puntando sulla valorizzazione in particolare del Museo del Delta Antico e la “sonora” partecipazione della Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna.
Andiamo con ordine : la serata si apre come da tradizione con l’ aperitivo culturale curato dall’eclettico studioso locale Luciano Boccaccini (ore 18,30 Loggia del Grano) che intervista Laura Fogli, maratoneta ed autentica gloria sportiva della città del Trepponti. Poi si passa alle vibrazione sonore di “Percussion Ensemble” guidata da Flavio Piscopo (insegnante della Scuola di Musica Moderna) che trasmetterà energia pura nel centro storico (piazzetta Trepponti, ore 19): coinvolti nel progetto alcuni ragazzi del progetto “Camelot Combo” .
Musica come si diceva padrona della serata con l’intervento dell’apprezzata preparata Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna protagonista (in via Agatopisto, di fronte al Museo del Delta dalle ore 21) di due momenti: prima il Coro AMF (in struttura polifonica a quattro voci, diretto da Viviana Corrieri e composto da sessanta elementi) che proporrà una compilation di brani universalmente conosciuti (da Halleluja di Cohen a Bohemian Rapsody dei Queen). Poi sarà il turno della AMF Brass Band, nata 12 anni fa e coordinata dalle docenti Ambra Bianchi e Stefania Bindini: un trentina di elementi coinvolti (principalmente fiati accompagnati dal basso, batteria, chitarra e tastiere) che proporranno ai turisti nella Comacchio by Night un vasto ed entusiasmante repertorio: dal pop al jazz, dal musical allo swing. Dalla musica alle fotografia con le esposizioni fotografiche nell’ex Pescheria (a partire dalle ore 18,30).
Un venerdì centrato sulla cultura di livello e che vedono al centro il Museo Del Delta con i suoi reperti che nell’occasione saranno ammirabili anche in notturna (visita guidata a pagamento e su prenotazione chiamando lo 0533.31316 – www.museodeltantico.com).
Comacchio by Night tornerà poi venerdì 5 luglio.

Da: Ascom Ferrara

Coldiretti:”mercato di campagna amica a lido degli Estensi”

Da: Coldiretti

COLDIRETTI: DA MERCOLEDÌ 26 GIUGNO TORNA A LIDO DEGLI ESTENSI, IN VIALE DELLE QUERCE, DALLE 17 ALLE 23 IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

Ritorna in viale delle Querce a Lido degli Estensi “Spiaggia e Sapori” il mercato stagionale di Campagna Amica che sarà attivo sino al mese di settembre per garantire ai turisti e villeggianti ogni settimana il pieno di sapori della filiera agricola del territorio.

A partire da mercoledì 26 giugno e fino a mercoledì 11 settembre 2019, ritorna a Lido degli Estensi il Mercato di Campagna Amica.

“Spiaggia e Sapori” si conferma uno degli appuntamenti attesi dell’estate dei lidi comacchiesi dove trovare i colori e sapori di frutta e verdura di stagione, vini e confetture, miele, riso e tante occasioni di conoscere i piccoli trucchi per scegliere, conservare e gustare al meglio le eccellenze delle nostre produzioni del territorio, offerte direttamente dai produttori di Campagna Amica.

Ogni mercoledì, dalle 17.00 alle 23, nel tratto di Viale delle Querce verso porta Ravenna, le aziende di Campagna Amica vi aspettano con il meglio della filiera corta a km zero. Venite a fare il pieno di gusto!

Da: Coldiretti

Sindaci di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato in Cda

Da: Organizzatori

I sindaci di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato entrano nel Cda del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

Alan Fabbri, Daniele Garuti e Elena Rossi, sindaci rispettivamente dei Comuni di Ferrara, Poggio Renatico e Ostellato, sono i nuovi tre ingressi nel Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
Sono stati eletti all’unanimità e con voto palese dall’assemblea dei sindaci riunita in Castello Estense.
La necessità dell’elezione deriva dal fatto che occorreva ricostituire il plenum del Cda consortile a seguito delle recenti elezioni amministrative che hanno interessato i municipi di Lagosanto, Ostellato e Poggio Renatico, ossia i primi cittadini che hanno fatto parte dell’organismo uscente.
Consiglio di amministrazione che è composto di 23 componenti, tre dei quali eletti dai sindaci del territorio, il cui mandato scadrà nel 2020.
L’incontro in Castello Estense è stato anche l’occasione per annunciare una lettera in partenza a firma della presidente della Provincia, Barbara Paron, condivisa dai sindaci e indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Antonio Conte, al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, al titolare del Mef, Giovanni Tria e a quello del Ministero dell’Ambiente, Sergio Costa.
Una missiva il cui contenuto è riassumibile in tre punti: massima condivisione territoriale sull’importanza degli investimenti per la sicurezza idraulica e per contrastare gli effetti del cambiamenti climatico; sostegno di Comuni e Provincia all’appello lanciato dal presidente del Consorzio di Bonifica, Franco Dalle Vacche, per incrementare le risorse a un territorio che è classificato ai vertici del rischio idraulico a livello nazionale; infine la richiesta al governo di sbloccare le risorse in avanzo di bilancio attualmente bloccate nel bilancio della Regione Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire investimenti per quanto riguarda la sicurezza idraulica provinciale.
Risorse che, è stato condiviso, potrebbero essere immediatamente utilizzabili a seguito di una decisione di Palazzo Chigi e che ammontano a circa 100 milioni di euro.
Ossigeno per un ente consortile che, come ricordato dal direttore Mauro Monti, ha responsabilità su 250mila ettari di superficie, di cui il 44 per cento si trova sotto il livello del mare, e che ogni anno solleva 1.500 milioni di metri cubi d’acqua, con un costo di 5 milioni annui di energia elettrica per far funzionare gli impianti idrovori, rispetto a un bilancio di circa 35 milioni di euro.

Da: Organizzatori