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Giorno: 22 Luglio 2019

Musica Marfisa, gruppo Fourgrass

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este venerdì 26 luglio 2019 ore 21,15

FERRARA – Appuntamento con il Gruppo Fourgrass venerdì 26 luglio 2019 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa dove verrà proposto un programma musicale “Dagli Appennini agli Appalachi”. Il gruppo è formato da Marco Scabbia (voce e chitarra), Luca Boaretti (banjo, mandolino e chitarra), Roberto Poltronieri (chitarra, banjo e squareneck) e Davide Zabarri (basso). Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.
L’ensemble propone un genere di musica dove si possono ascoltare le analogie geografiche e culturali delle zone dei monti Appalachi (catena montuosa del nord est Usa) patria del bluegrass, e le sonorità tipiche della tradizione musicale irlandese, scozzese ed inglese. Si tratta di un repertorio che affonda le radici nel Bluegrass tradizionale attingendo dai Kruger Brothers ed altre formazioni storiche di quel genere musicale, impegnati nella rivisitazione di brani tradizionali e contemporanei.

Marco Scabbia, ha cominciato a suonare la chitarra da autodidatta fin da adolescente. E’ stato cantante della band new wave ferrarese Plastic Trash, negli anni 80. Negli anni 90 cantante del gruppo Rock Progressive Barrito; poi cantante e chitarrista della Old Rock Band negli anni 2000. Negli ultimi 10 anni ha frequentato corsi di perfezionamento di canto e chitarra dedicandosi alla musica acustica.

Luca Boaretti, ha iniziato a suonare chitarra classica dall’età di 8 anni fino ai 12. Ancora adolescente è passato dalla chitarra classica all’elettrica iniziando a frequentare l’Associazione Musicisti di Ferrara, scoprendo quello che diventerà il suo strumento principale, il banjo. Olte ai Fourgrass, Luca è uno dei componenti della band ferrarese pop/country Cut Yena.

Roberto Poltronieri, diplomatosi in contrabbasso al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara nel 1982, ha frequentato presso lo stesso istituto il corso di percussioni. E’ socio fondatore dell’Associazione Musicisti di Ferrara ed insegna presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara dove tiene corsi di chitarra fusion, acustica, basso elettrico e contrabbasso. Si dedica da una decina d’anni agli strumenti del country – pedal steel – e bluegrass – banjo, squarenek e mandolino.

Davide Zabarri, ha iniziato a studiare chitarra classica presso la scuola di musica “Gino Neri” di Ferrara e ha proseguito gli studi con il maestro Roberto Frosali. Attualmente studia basso moderno con sotto la guida di Roberto Poltronieri presso la A.M .F. di Ferrara e studia anche Viola da gamba presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. E’ chitarrista sia dell’Orchestra a plettro che dell’Ensemble da camera “Gino Neri”, del quintetto Roeser e del Gruppo Look Mama. Da alcuni anni è bassista del quartetto Fourgrass.

Musica Marfisa, i famosi anni 30 con Sandra Mongardi

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este giovedì 25 luglio 2019 ore 21,15

FERRARA – Esplodono i ritmi dei famosi anni ’30 del Novecento, giovedì 25 luglio 2019 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este (Corso Giovecca 170, Ferrara): la compagnia di artisti del mezzosoprano Sandra Mongardi, arricchita da cantanti e ballerini quali Elena Carlini, Simona Natali e Michele Principe saranno i protagonisti di una serata dedicata a canzoni portate al successo dal Trio Lescano e dal Quartetto Cetra: Pippo non lo sa; Tulipan, Maramao perché sei morto, La casetta in Canadà, Il pinguino innamorato, Voglio vivere cosi, Ma le gambe, Non ti fidar di un bacio a mezzanotte, In un vecchio palco della scala, Ma l’amore no, e altri successi della radio della prima metà del secolo scorso saranno la colonna sonora del concerto, ma l’anima e il cuore della serata saranno alimentati dal brio incontenibile della Mongardi, vera showgirl di casa nostra, molto apprezzata dal pubblico ferrarese e romagnolo. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.

Omaggio a Duke Ellington e Billy Strayhorn

Da: Il gruppo dei 10

IL GRUPPO DEI 10

presenta

“Celebrating the music of Ellington & Strayhorn” Christian Brewer & Marco Marzola trio

Tutte le direzioni in Summertime 2019

Venerdì 26 Luglio – Spirito (Vigarano Mainarda, Ferrara)

Christian Brewer, Sax alto e soprano

Matteo Alfonso, pianoforte

Marco Marzola, contrabbasso

Lele Barbieri, batteria

*****

Music is the tonal reflection of beauty, sosteneva il ‘duca’ indiscusso della musica, Duke Ellington. E di riflessi di bellezza sarà piena la serata di venerdì 26 luglio allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), per la nuova serata di Tutte le direzioni in Summertime 2019, ideata e organizzata da Il Gruppo dei 10. Il concerto inizia alle 21, ma prima del live, il locale di Vigarano mostrerà in pieno tutte le sue potenzialità ‘open air’. La novità dell’estate, infatti, è sullo sfondo dei filari della vigna, attorno al laghetto dello Spirito, in compagnia dell’ottimo vino di propria produzione e del sottofondo musicale creato dai vinili dell’epoca d’oro del jazz, per un piacevole aperitivo in attesa dei concerti.

Per informazioni e prenotazioni: Spirito – via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara), 0532.436122 e 339.4365837. Tutte le informazioni degli eventi in programma si potranno trovare anche sulla pagina Facebook de Il Gruppo dei 10.

Sarà un ensemble di musicisti all’avanguardia a riproporre le esperienze e le emozioni che solo la musica di Duke Ellington e Billy Strayhorn sanno offrire, con l’evento ‘Celebrating the music of Ellington & Strayhorn’ a cura di Christian Brewer & Marco Marzola Trio. Durante la serata, verranno proposti i repertori di due musicisti che hanno cambiato la storia della musica.

Sul palco dello Spirito, a omaggiare i due compositori e pianisti statunitensi, saranno Christian Brewer, sax alto e sax soprano, per la prima volta ospite della programmazione targata Il Gruppo dei 10. Brewer è uno dei musicisti più incisivi che il Regno Unito ha coltivato negli ultimi anni, amato per il suono melodico e il tono puro che emergono da ogni sua esibizione. Christian Brewer ha lavorato con Chano Dominguez, Dick de Graaf, Andrea Pozza, Yutaka Shiina, Orin Evans, Joe Cohn, Jos Matchel, Jim Mullen, Mark Taylor, Jorge Pardo, Tito Alcedo, Stan Sulzmann, Antonio Mesa, Francesco Pose, Peter King, Bobby Wellins, Dmitri Baevsky, Benn Clatworthy, Damon Brown, Leon Greening, Simon Purcell, John Warren.

Sul palco con lui ci saranno al pianoforte Matteo Alfonso, al basso Marco Marzola e alla batteria Lele Barbieri. Matteo Alfonso è un pianista le cui doti si distinguono per qualità del suono e ricercatezza interpretativa. Con un ingaggio di un mese alla Rainbow Room, storico locale all’ultimo piano del Rockefeller di New York, inaugura la sua attività professionale poco più che ventenne, ed inizia la collaborazione con grandi musicisti come Bobby Watson, Ray Mantilla, Toquinho, Francisco Mela, Jack Walrath, Fabrizio Bosso, Pietro Tonolo, Roberto Gatto e molti altri. Marco Marzola ha lavorato con grandi musicisti quali Jimmy Lovelace, Tommy Tarantine, Jimmy Owens, Paul Jeffrey, Craig Handy, Betty Carter, Harold Land, George Cables, Steve Turre, Tommy Campbell, John Hics, Tony Scott, Bruce Forman, Jimmy Cobb, Jessy Davis, Sherman Irby, John Clark , James Zollar, Stacy Dillard, Dion Parson, Camille Thurman, Flavio Boltro, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e moltissimi altri. Lele Barbieri ha condiviso il palco con musicisti come Lee Konitz, Steve Grossman, Lew Tabakin, Karl Potter, Joy Garrison, Sonny Taylor, Steve Turre, Craig Handy, Bruce Forman, Ed Cherry. Nel 1987 ha suonato con Dizzy Gillespie, Milt Jackson, Tete Montoliu, Johnny Griffin. Ha anche accompagnato il leggendario chitarrista Pat Metheny.

Una notte di terrore a Ferrara

Da: Organizzatori

Martedì 23 luglio ore 21.00

Terrore a Ferrara!

Ciclopasseggiata nel 1943-1945 e dintorni…

Martedì 23 Luglio alle ore 21.00 con appuntamento e partenza da Piazza della Cattedrale, per la prima volta nella storia di Ferrara andiamo alla scoperta del tragico biennio 1943-1945 e dintorni…in bicicletta con Alessandro Gulinati.

Ferrara luogo centrale della storia del Novecento non solo italiano bensì europeo ed internazionale oggi, a 75 anni dai fatti narrati, può finalmente essere raccontata, indagata, divulgata senza il timore di cadere in trappole ideologiche di destra-sinistra?

La sfida è alta, certamente nessuno lo ha fatto prima, e io ci voglio provare insieme ai ferraresi e ai turisti interessati in una ciclopasseggiata serale con appuntamento e partenza da Piazza della Cattedrale alle ore 21.00.
La partecipazione è rigorosamente ad offerta libera, possibilità di noleggio biciclette telefonando al 340-6494998 oppure scrivendo ad ale.gulinati@gmail.com.

Save the Children al Giffoni film Festival per parlare di diritti dell’infanzia

Da: Save the Children

Save the Children al Giffoni film Festival per parlare di diritti dell’infanzia

In occasione del centenario dell’Organizzazione, martedì 23 luglio alle ore 17, intervento di Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia- Europa di Save the Children ed autrice del libro “I figli dei nemici”, storia di Eglantyne Jebb, fondatrice dell’Organizzazione

Save the Children, l’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, Film Festival domani incontra i giovani del Giffoni 23 luglio alle 17, nella Sala Blu della Multimedia Valley.

Un interessante dibattito vedrà i ragazzi dialogare con Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia – Europa di Save the Children ed autrice del libro “I figli dei nemici” edito da Rizzoli, in cui si ripercorre la nascita dell’Organizzazione ad opera di una donna straordinaria, Eglantyne Jebb che nel 1919, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, decise di soccorrere i bambini austriaci e tedeschi che morivano di fame a causa del blocco navale imposto dalle nazioni vincitrici.

Tanti gli argomenti che saranno toccati nel corso dell’incontro, a partire dal centenario di Save the Children, ripercorrendo la sua storia, per atterrare alle sfide attuali per tutelare l’infanzia. Cento anni di storia segnati da emergenze umanitarie, in Italia e nel mondo, in cui a pagare il prezzo più alto sono stati i bambini. Ieri come oggi, dalle due Guerre Mondiali alla tragedia dei bambini del Biafra, dai conflitti in Vietnam e nella ex Iugoslavia al genocidio ruandese e alla terribile carestia degli anni ’80 in Etiopia, sino ad arrivare agli orrori vissuti oggi dai bambini in Siria e in Yemen. E ancora tutti gli interventi oggi sui fenomeni che hanno un forte impatto sulla vita di milioni di bambini, come la povertà educativa e la dispersione scolastica, passando per le disuguaglianze e le discriminazioni in Italia.

Il fil rouge sarà quello dei diritti: proprio Eglantyne Jebb, infatti, fu in grado di anticipare il concetto, rivoluzionario per l’epoca, che anche i bambini fossero titolari di diritti, e scrisse la prima Carta dei Diritti del Bambino, adottata poi dalla Società delle Nazioni e che successivamente ispirò l’attuale Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che proprio quest’anno compie 30 anni.

La masterclass, rivolta ai giovani, intende anche promuovere una riflessione relativa alle ragioni dell’esistenza delle organizzazioni e dell’impegno umanitario, a si può proteggere e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza oggi, anche attraverso importanti iniziative di partecipazione attiva dei ragazzi.

Assegnati i lavori per la pista ciclabile di pilastri, in partenza anche le opere di mitigazione del traffico

Da: Ufficio stampa Ferrara

Assegnati lavori per la pista ciclabile di pilastri. Incarico tecnico libero professionista per la costruzione del percorso.
In partenza anche le opere di mitigazione del traffico.
Lavori affidati alla ditta Comas SRL, appalto da 120mila euro. Fabio Bergamini e Marco Vincenzi:”un’altro tassello per ampliare la nostra rete di piste ciclabili”.

I lavori per la realizzazione del proseguimento della pista ciclabile di Pilastri sono già stati appaltati, ed ora anche la direzione dei lavori è stata assegnata. Per tale motivo, trattandosi di prestazioni tecniche specialistiche, che dovranno comportare “una continuità di impegno ed attività”, è stato affidato un incarico tecnico professionale di direzione dei lavori all’ingegner Giacomo Bertasi, già occupatosi della progettazione. Un’opera di messa in sicurezza degli utenti “deboli” della strada (pedoni e ciclisti) che è in linea con le altre misure sviluppate in questi anni, sul piano della sicurezza stradale. «Sono stati stanziati 120mila euro per questo appalto, fra lavori, oneri per la sicurezza e Iva, cercando di sveltire il più possibile l’apertura del cantiere», dicono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi. «Un cantiere che si somma ai numerosi lavori in corso di asfaltatura, rifacimento dei fondi stradali, manutenzioni di marciapiedi ed arredo urbano». Tra le opere cantierabili, anche la ciclabile di Pilastri. La frazione sarà interessata a breve anche da altre opere tese a mitigare la velocità dei veicoli, «ascoltando – avverte l’Amministrazione – le richieste che ci sono arrivate parlando con i cittadini negli incontri frazionali, ed anche nei mercati». Le prescrizioni della Provincia, in tal senso, hanno comportato un adeguamento del progetto di “mitigazione” che ormai è pronto a partire e che riguarderà anche le frazioni di Gavello, Scortichino e Ponti Spagna, tutte attraversate o lambite da strade provinciali ad alta percorrenza. «Nelle quali – continuano Bergamini e Vincenzi – i cittadini chiedono interventi di urgenti di rallentamento del traffico. Noi siamo pronti ed abbiamo stanziato le risorse necessarie, attendiamo solo gli ultimi pareri per poter partire con i lavori». Per quanto riguarda, invece, la procedura per l’assegnazione dell’appalto dei lavori della ciclabile di Pilastri, erano state due le offerte arrivate in municipio: quella della ditta Barbin Impianti Srl e quella dell’azienda Comas Srl. La proposta di quest’ultima ditta (che ha sede a Calto, in provincia di Rovigo) è stata giudicata la migliore. Acquisito il necessario via libera da parte della Centrale Unica di Committenza in merito alla verifica dei requisiti di gara, il Comune ha potuto pubblicare la determina numero 589, con la quale si sono aggiudicati definitivamente i lavori. L’incarico di direzione lavori dell’ingegner Giacomo Bertasi, invece, avrà un costo di tremila euro più Iva.

DIARIO IN PUBBLICO
Ritorni: le cronache dal… L(a)ido

“Spesso la noia di vivere ho provato. Era il lamento del gabbiano sopra la casa e il degrado del Laido abbandonato”.

Per dare dignità (?) pseudo letteraria alle mie sempre più insofferenti calate marine al Lido/Laido degli Estensi mi affido al Poeta ricordando con estrema nostalgia gli anni felici al Forte dei Marmi quando Eusebio/Montale soggiornava all’“Alpe Mare” e noi si viveva in collina. Unico legame tra le due villeggiature marine là il Bagno Blu di Marina di Pietrasanta, qui l’“Onda Blu” .

Arriviamo stremati, carichi di bagagli e di libri, sollecitamente aiutati dai nostri ‘scudieri’. Mi aspetta il sacrario canoviano di stampe e oggetti trasferiti da Firenze e da Bassano del Grappa a cui aggiungo il poster dell’ultima conferenza tenuta assieme all’amico carissimo Andrea Emiliani per la presentazione del suo fondamentale volume Opere d’arte prese in Italia nel corso della Campagna napoleonica 1796-1814 e riprese da Antonio Canova nel 1815 (Carta Bianca, 2018). Un altro pezzo importante della mia vita che se ne è andato con la scomparsa dell’amico e Maestro.

Lento pede mi dirigo al bagno costeggiando i ruderi di un hotel un tempo glorioso, ‘La conca del Lido’; sul muro perimetrale a caratteri colossali s’inneggia all’organo femminile “W la f…” che campeggia orgogliosamente come se fossimo in qualsiasi periferia degradata dell’Italia di oggi. Buche nella strada sconnessa ti accompagnano fino al supermercato che si sa ormai rappresenta il luogo per eccellenza degli ‘itagliani’. Incuranti e sprezzanti delle esigenze del turismo a luglio avanzato si decide di rifare marciapiedi e strade e di rinnovare la rete idrica; così l’ultimo tratto della nostra via risulta ancora impercorribile per lavori e dall’alto il gabbiano detta il ritmo del lavoro con urla scomposte e, come direbbero i pronipoti che debbono percorrere la strada per arrivare al paradiso dei giornalini, grandina cacca sui passanti. Di conseguenza corro a comprare un telo per proteggere la macchina che installato alle ore 13 alle 17 è già stato rubato. La gelida poliziotta a cui telefono mi dice, incisiva, che è assolutamente proibito coprire le macchine sul suolo pubblico ma solo su quello privato; tuttavia, al massimo, ci avrebbero fatto la multa, ma rubare il telone, no! Quello no. Tremante ringrazio e mi propongo di dare lavoro ai lava macchine che puliranno il prodotto escrementizio dei gabbiani.

Sui viali in attesa dello smantellamento della ‘folie’ inventata anni fa da una celebre archistar bolognese è tutto un fiorire di cartelli: ‘vendesi’, ‘affittasi’. La notte, un lugubre silenzio sovrasta il centro nemmeno più interrotto da qualche spettacolino da ‘café chantant’ e allora il cuore si scioglie e mi ritrovo a rimpiangere il Lido d’antan. Le serate al cinema o a sentire qualche cantante famoso, quasi fossimo in un romanzo di Bassani. Alla storia non si può sfuggire specie se si era un giovane intellettualino allevato in Toscana ma sempre con le radici saldamente ancorata alla città dalle cento meraviglie. Molti mi rimproverano e mi domandano “ ma perché ci vai”? E non regge la scusa evidente di evitare l’afa della città, per un’afa altrettanto potente del mare. Al bagno, imbarazzatissimi, mi dicono che è proibito recarsi in bicicletta fino all’ultima fila di ombrelloni, un percorso di circa 4/500 metri, perciò mi si offre un ombrellone appena fuori lo stabilimento dove il mare s’intravvede in lontananza: Faute de mieux, in mancanza di meglio, accetto la situazione addolcita dall’idea che l’anno prossimo si attrezzeranno con carretti semoventi per la gioia dei diversamente giovani. Il mio amico, il bagnino Luca, laureando in filosofia del linguaggio, capitano, mi pare, della squadra di hockey, mi sorride tra l’arruffìo della barba bionda, pronto a segnare l’ultimo libro che sto leggendo. Mi offro di prestarglielo, ma lui sorride e mi confessa che i libri li vuole avere. Bravoooooo!

Siamo circondati da campi di Beach Volley dove ragazzetti decenni giocano tra una imprecazione e talvolta una bestemmia amorosamente accuditi da parenti e amici.

Sorge allora la nostalgia delle vacanze montane Mi sveglio la mattina con l’odore penetrante dei tigli che mi ricorda tempi felici e mestamente ritorno al presente e l’addio all’amatissima Sterzing- Vipiteno. Qui per undici giorni si svolge l’Orfeo Music Festival 2019, la manifestazione che porta a Vipiteno straordinari musicisti, direttori d’orchestra, cantanti, virtuosi di strumenti, quattro direttamente dal Bolshoi, che insegnano a selezionati giovani. Poi- meraviglie delle meraviglie- due volte al giorno un concerto gratuito nella sala del Municipio e dopo quello del pomeriggio, il ritorno in hotel sul calessino trainato dai miei ragazzi-cavalli, Poldo e Paghira.

Così si consumano i ritorni mentre sulla spiaggia infuocata risuona mestamente la domanda: “ma il sindaco di Comacchio che fa?”

Silentium.

Cia: mano d’opera sempre più difficile da reperire e costosa

Da: Cia

Agricoltura, mano d’opera sempre più difficile da reperire e costosa,
Cia – Agricoltori Italiani: “la Spagna ha oneri sui dipendenti che incidono dell’11% contro il 23 di quelli italiani”

Fini (presidente) : “Offerta di personale scarsa, italiana e straniera. Garantire flussi migratori commisurati alle esigenze dell’agricoltura. Reintrodurre i voucher, strumento di flessibilità necessario per le aziende agricole”

Bologna, 22 LUGLIO 2019 – Agricoltura, mano d’opera sempre più difficile da reperire e costosa: l’Offerta di personale scarsa, italiana e straniera. Il presidente di Cia- Agricoltori dell’Emilia Romagna, Cristiano Fini, denuncia con rammarico la situazione in una annata agraria difficile come quella in corso, con prezzi della frutta – albicocche in primis – che non coprono i costi produttivi.
“Il ricorso alla mano d’opera per la raccolta della frutta e comunque per i lavori agricoli in generale – osserva Fini – è sempre più problematica e non riguarda solo il personale di nazionalità italiana, ma è altrettanto difficile reperire operai agricoli stranieri. Poi le aziende emiliano romagnole nella voce ‘costo del lavoro’ non possono competere con nazioni europee, come ad esempio la Spagna, che ha oneri sui dipendenti che incidono dell’11% contro il 23 di quelli italiani”. Già è difficile programmare le raccolte a causa di una offerta di personale scarsa che non si limita solamente a lavoratori italiani– segnala ancora Fini – ma è pure complicato trovare disponibilità in quelli stranieri. Il governo deve quindi garantire flussi migratori commisurati alle esigenze dell’agricoltura, proprio per sopperire alla mancanza di mano d’opera nazionale disposta a lavorare in campagna”.
Fini rileva le difficoltà nel fare ricorso a lavoratori stranieri, anche per le difficoltà nell’ affrontare trasferte lunghe. “ Occorre dare loro certezze di lavoro durature, almeno due o tre mesi – sottolinea – per questo non sempre le aziende sono in grado di garantire occupazione per un periodo lungo, a causa anche della volatilità dei mercati. Se un prodotto ha basse quotazioni l’imprenditore può anche decidere di interrompere la raccolta perché diventa anti economica”.
Fini precisa inoltre che mancano degli strumenti contrattuali adeguati e ipotizza al ricorso di agenzie interinali specializzate in grado di gestire personale idoneo ai bisogni delle imprese. “Poi andrebbero reintrodotti i voucher, strumento che ha garantito una flessibilità di cui le aziende agricole avevano – e che tuttora hanno – bisogno. Una norma specifica, quindi per dare buone risposte al mondo agricolo”.
Cia ricorda che costi del lavoro sono più alti i Italia rispetto ad altri Paesi europei con vocazione ortofrutticola come la Spagna: “là un dipendente costa 4000 euro in meno all’anno solo di oneri contributivi rispetto l’Italia – puntualizza Fini – quindi andrebbero quanto meno ‘allineati’ con altre realtà europee. Il tema attuale del salario minimo obbligatorio, poi, va affrontato con prudenza: la trattativa in questo campo fa intrapresa solamente se si abbassano i costi del lavoro. L’imprenditore deve inoltre sostenere e anche quelli legati alla formazione dei dipendenti”
La normativa sulla sicurezza del lavoro impone, infatti , una serie di attività corsuali finalizzate all’ottenimento di abilitazioni all’uso dei fitofarmaci e dei mezzi agricoli sul personale stagionale. “Sono azioni positive a tutela del lavoratore – conclude Fini – ma spesso l’agricoltore è impegnato, anche economicamente, su questo versante, consapevole di correre il rischio di non avere la certezza l’anno successivo di poter contare sulla stessa figura professionale”.

Musica Marfisa, banda Filarmonica di Voghenza

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este martedì 23 luglio 2019 ore 21,15

La Banda Filarmonica di Voghenza diretta da Roberto Valeriani farà una vera e propria “Entrata Classica” a Musica a Marfisa d’Este, martedì 23 luglio 2019 alle ore 21,15, in Corso Giovecca 170 Ferrara. Affidandosi al tradizionale repertorio per banda tratto dal patrimonio operistico italiano, la Filarmonica di voghenza eseguirà le Sinfonie di “Italiana in Algeri” e “Tancredi” di Gioachino Rossini e le Sinfonie di “Nabucco” e “Macbeth” di Giuseppe Verdi. Non mancheranno poi tributi alla musica di Nino Rota ed Ennio Morricone con brani tratti dalle loro più celebri colonne sonore. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.

La Banda Filarmonica di Voghenza nasce nel 1856 per opera del M° Onorato Gandolfi. Alla sua direzione si sono succeduti i maestri Berretta, Pagani, Viviani, Bonora , Cevolani , Marzocchi, Delaiti, Dal Monte , Sovrani ed Urbinati. Attualmente si avvale della direzione di ben due maestri: Roberto Valeriani e Antonio Savorani. La scelta di due direttori consente un doppio repertorio che coinvolge ascoltatori di tutti le età e gusti musicali. La Banda di Voghenza ha partecipato ad Expo 2015; alle letture curate da Patrizio Bianchi nello spettacolo “Sulle Orme di Verdi” a Villa Massari-Mazzoni; ha partecipato a “Onde Sonore 2016” a Cesenatico con uno splendido concerto all’alba sulla spiaggia; all’Estate a Belriguardo con “Rapsodia in Blu” di Gershwin, alla realizzazione di “The Second Sacred Concert” di Duke Ellington tenutosi al Teatro Nuovo di Ferrara. Ha recentemente partecipato al festival “Night &Blues” ed alla rassegna “Estate a Belriguardo” nel corso del 2018.

Ai lidi le Shoobup sisters, atmosfere e musica anni 50 a Scacchi

Da: Made eventi

Per la prima volta ai Lidi le Shoobup Sisters
Atmosfere e musica anni Cinquanta a Scacchi

Uno spettacolo davvero originale e per la prima volta in assoluto ai lidi, quello che si terrà mercoledì sera alle ore 21.30 in viale Alpi Centrali a Lido degli Scacchi.
Si esibiranno infatti le Shoobup sisters, un trio di voci, tutto al femminile, composto da Silvia Ghiraldi Frizzi, Annamaria Monastero e Maria Silvia Rapino. Propongono brani moderni riarrangiati in chiave swing, quindi il moderno che si immerge nelle atmosfere anni cinquanta/sessanta. E anche il trio si veste con abiti anni Cinquanta. Insolla davvero un connubio originale con musiche che vanno da Ray Charles al Trio Lescano. E non sarà solo un tuffo nella nostalgia, ma una serata di buona musica in compagnia di tre grandi professioniste.
Martedì sera (23 luglio) invece continua l’applauditissimo tour della AMF Brass Band, l’orchestra diretta da Ambra Bianchi che si esibirà alle ore 21.30 in piazzale Ballardini, sul lungomare, a Lido di Pomposa. Domenica sera l’orchestra, composta da ben trenta musicisti, ha fatto tappa a Lido degli Estensi in viale delle Querce. Tantissimo pubblico e un’esibizione sostenuta da grandi applausi e richieste di bis, a dimostrazione che quando la musica è di qualità, il pubblico l’apprezza e la sostiene.
Chiudiamo con un evento per i bambini che si terrà sempre martedì sera alle ore 21.30 in piazza Italia a Lido delle Nazioni. Si tratta delle favole animate dal titolo Favole sotto le stelle, i cui protagonisti saranno i famosi Muffins, amati dai bambini di tutto il mondo.
Tutti questi eventi fanno parte del cartellone eventi estivi sostenuto dal Comune di Comacchio e organizzate da Made Eventi.

Musica Marfisa 50° anniversario dell’uomo sulla luna

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este mercoledì 24 luglio 2019 ore 21,15

FERRARA – Musica a Marfisa d’Este dedica una serata di musica e recitazione al “50° anniversario dell’ Uomo sulla Luna” mercoledì 24 luglio 2019 alle ore 21,15 nella loggia della palazzina rinascimentale di Corso Giovecca 170, Ferrara. Saranno i pianisti Elena Sonco e Jacques Lazzari, con la partecipazione anche del violinista Jacopo Ferri a eseguire le musiche, mentre le “voci” del Gruppo di Lettura Espressiva del Circolo Frescobaldi racconteranno l’allunaggio degli astronauti Armstrong e Aldrin con testi raccolti ed alaborati da Athos Tromboni. L’ingresso è a offerta libera.

La Sonco eseguirà il primo movimento della Sonata in Do diesis minore op.27 n.2 “Al chiaro di Luna” di Beethoven e il celebre brano Jardins sous la pluie di Debussy:

Lazzari, con pezzi solistici e in duo con il violinista Jacopo Ferri, proporrà in prima esecuzione assoluta la sua suite Y 50 Moon (Anno 50 Luna) composta proprio per il cinquantenario della sbarco dell’uomo sulla luna.

Il Gruppo di Lettura Espressiva è composto da Rossana Zirini, Lina Fratti, Elvira Tanzilli, Grazia Pantaleo, Gianna Andrian, Rita Campalani e Mara Guerra.

Elena Sonco (pianista) si è formata a Ferrara sia dal punto di vista culturale che artistico. Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio di musica “Girolamo Frescobaldi”, agli inizi con Giampiero Semeraro poi con Rina Cellini; sotto la guida di quest’ultima si è brillantemente diplomata. Attualmente è apprezzata docente di pianoforte. Molti dei suoi allievi si sono distinti in vari concorsi nazionali ed internazionali pianistici, classificandosi ai primi posti.

Il Gruppo di Lettura Espressiva è particolarmente preparato per pubbliche letture di testi in versi e in prosa. Nel corso degli ultimi 12 mesi il Gruppo è stato protagonista di vari incontri di lettura in occasione di giornate e feste per ricorrenze particolari (Festa della Repubblica, Festa della Liberazione, Giornata della Vittoria e della Forze Armate, Giornata della Memoria per non dimenticare l’olocausto, Giorno del Ricordo per non dimenticare le vittime delle foibe, Festa dell’ Otto Marzo, ecc.) riscuotendo sempre un caloroso apprezzamento di pubblico.

Jacques Lazzari (pianista e compositore) è nato a Ferrara nel 1995. Comincia a suonare il pianoforte all’età di 6 anni. Studia musica classica per un lungo periodo per poi approdare alla musica del Novecento. La ricerca musicale è principalmente orientata sulle sonorità etnico/classiche, tentando di creare una commistione di spunti per provare a superare il regionalismo musicale. Dal 2015 studia architettura a Ferrara.

Jacopo Ferri (violinista) è nato a Bologna nel 1996 e vive a Ferrara dove studia Ingegneria Meccanica. Diplomatosi in violino con il M° Alessandro Perpich, frequenta atualmente il biennio accademico di Strumenti ad Arco, suonando nell’Ensemble Barocco e nell’Ensemble d’Archi del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara, oltre che in duo con Jacques Lazzari.

informazione-ambiente

Serate informative per mondo venatorio e agricoltori

Da: Organizzatori

Da mercoledì 24 luglio iniziano le serate informative per mondo venatorio e agricoltori

Tornano le serate informative per il mondo venatorio e per quello agricolo.
Il primo appuntamento è per le 21 di mercoledì 24 luglio a Ferrara in via del Melo, nella sede dell’omonimo centro sociale.
Nove gli incontri in programma per conoscere le regole del calendario venatorio regionale, presentate e illustrate con la proiezione di diapositive e la possibilità di formulare domande chiarificatrici a Nicola Turolla, ex agente della Polizia provinciale.
L’iniziativa è promossa dalle associazioni venatorie ferraresi, che il centro servizi Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) ha messo in calendario con lo scopo di chiarire ogni dubbio e dare informazioni per un corretto esercizio venatorio nel rispetto delle regole.
Gli incontri sono anche l’occasione per gli agricoltori per partecipare al fine di rendere sempre più condivisa la normativa regionale che regola la caccia.
“Non ci sono sostanziali novità rispetto al calendario dello scorso anno – precisa il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – ma è bene conoscere le modalità con le quali si può cacciare nei terreni coltivati e l’esperienza degli anni scorsi dimostra che trasmettere informazione e conoscenza è sempre utile per prevenire incomprensioni fra tutti gli attori coinvolti nell’attività venatoria”.

Si informano tutti i cacciatori che in prossimità della stagione venatoria 2019/2020, gli ATC della Provincia di Ferrara, indicono le seguenti assemblee:

ATC FE/1 Comuni di: Ferrara, Cento, Bondeno, Sant’Agostino, Mirabello,
Poggiorenatico, Vigarano Mainarda e parte alta del comune di Argenta

Mercoledi 24 Luglio ore 21.00 presso Sala Centro Sociale Il Melo Via del Melo 60 – Ferrara
Venerdì 26 luglio ore 21.00 presso Sala Centro Polifunzionale Via Autieri 5a Bondeno

ATC FE/2 Comuni di: Copparo, Iolanda di Savoia, Berra, Ro, Tresigallo e Formignana

Lunedì 29 Luglio ore 21.00 presso Centro Sociale “Parco Verde” Via Garibaldi 106 Copparo

ATC FE/3 Comune di Mesola

Mercoledì 07 Agosto ore 21.00 presso la Sala Civica Bosco Mesola

ATC FE/4 Comune di Codigoro

Venerdi 09 Agosto ore 21.00 presso Sala Comunale Riode Finessi P.zza Matteotti Codigoro

ATC FE/5 Comuni di: Comacchio e Lagosanto

Lunedi 26 Agosto ore 21.00 presso la Sala Civica di Porto Garibaldi

ATC FE/6 Comune di: Fiscaglia

Venerdì 02 Agosto ore 21.00 presso Club Ragno Azzurro Via Gramsci 17 Massa Fiscaglia

ATC FE/7 Comune di: Ostellato

Mercoledi 31 Luglio ore 21.00 presso CORTE VALLE Strada del Mezzano n°10 Ostellato

ATC FE/8 Comuni di: Portomaggiore, Voghiera e Masi Torello

Mercoledi 24 Luglio ore 21.00 presso Sala Centro Sociale Il Melo Via del Melo 60 – Ferrara

ATC FE/9 Comune di: Argenta

Lunedi 05 Agosto ore 21,00 presso Aula Magna Via Circonvallazione 21 – Argenta

Rilievi della numerazione civica: come distinguere gli operatori

Da: Ufficio stampa Ferrara

Sono in corso da lunedì 22 luglio, su tutto il territorio comunale di Bondeno, le attività di rilievo della numerazione civica. Si tratta di operazioni utili all’Amministrazione per migliorare le banche dati a disposizione dell’Ente e, quindi, a rendere più efficiente la gestione della macchina pubblica. Gli operatori incaricati lavoreranno con un tablet e saranno dotati di un cartellino di riconoscimento, svolgeranno il loro lavoro senza bisogno di entrare nelle abitazioni ed il conseguente disagio arrecato alla popolazione sarà nullo. Il rilievo si protrarrà presumibilmente per circa 12 settimane. In caso di dubbi, a fronte di richieste diverse rispetto a quelle previste, avanzate da parte di personale non autorizzato (la richiesta di entrare nell’abitazione o di denaro, per fare qualche esempio) i cittadini possono contattare il comando della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese o le forze dell’ordine.

Martedì 23 luglio cinema all’aperto

Da: Ufficio stampa Ferrara

Torna in Piazza A. Costa il cinema in centro ad animare le serate estive di Bondeno. “Un’iniziativa pensata per far trascorrere alcune serate di divertimento alle intere famiglie”, spiega l’assessore alle politiche giovanili e alla cultura Francesca Aria Poltronieri. La rassegna all’aperto è gratuita e continua martedì 23 luglio con “Mike sulla luna” che verrà proiettato in piazzetta Costa. Si tratta di un racconto di formazione con protagonista un intraprendente dodicenne che vuole raggiungere al luna prima di un malvagio intenzionato a colonizzarla e sfruttarne senza criterio le risorse naturali. Un film che, in fondo, arriva quasi in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dello storico allunaggio dell’Apollo 11.
“Anche questa anno i film sono stati scelti direttamente dai ragazzi che frequentano il Centro giovani di Spazio 29 che organizza le proiezioni – spiega il vicesindaco Simone Saletti –. Un’altra occasione per vivere le nostre piazze all’aria aperta ed animare un’area splendida del nostro paese”.
Tutte le proiezioni inizieranno alle 21,30; per qualsiasi altra informazione è sufficiente contattare lo Spazio29 al numero 347-9558579.

Appuntamenti all’insegna del divertimento!!!

Da: Organizzatori

Burattini in baracca

lunedì 22/7 ore 21:15
Viale Ugo Bassi, Porto Garibaldi (FE)

Massimiliano Venturi
Le Avventure di Sganapino

I personaggi della tradizione reinterpretano a modo loro vicende nuove ed originali, intrecciate ad altre prese a prestito dalla narrativa popolare. Gli eroi del teatrino accompagneranno il pubblico attraverso un caleidoscopio di scene e personaggi, in maniera dinamica ed avvincente, divertente ed imprevedibile, coinvolgendo e stupendo gli spettatori di tutte le età.
Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate.

Comicità, giocoleria e arti di strada
mercoledì 24/7 ore 21:15
Viale Mare Adriatico, Lido di Pomposa (FE)

Scomparsa giudice Borrelli

Da: Coordinamento nazionale diritti umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della morte del magistrato Francesco Saverio Borrelli, intende esprimere qualche riflessione su una figura così importante della giustizia italiana.
Durante gli anni Novanta, fu a capo del pool di Mani Pulite, realizzando una serie di inchieste, il cui esito fu la fine della prima Repubblica.
Coscienza civile, coraggio nell’affermazione della legalità, spirito di sacrificio, valori morali ed etici, caratteristiche assai spiccate del dott. Borrelli, sono state doti fondamentali per il perseguimento e l’accertamento della verità rispetto ai molteplici illeciti che avevano caratterizzato la condotta spregiudicata e corrotta di diversi esponenti politici e imprenditori.
Certamente la scuola non può ignorare il messaggio sociale che la figura di Borrelli ha portato nel suo agire da magistrato e da uomo. Messaggio che consiste in un concetto molto semplice: la legalità ha una sua funzione nel momento in cui si esplicita in conoscenze dei principi che regolano la convivenza tra aggregazioni di persone sempre più estese, complesse e interconnesse e comporta anche l’interiorizzazione di regole condivise, che non costituiscono un’imposizione, ma il cuore pulsante di una società garante della libertà e dignità del singolo individuo.
Oggi non si può che omaggiare chi ha speso l’intera esistenza per difendere i principi in cui credeva.
«L’indipendenza del giudice, infatti, non è solo nella propria coscienza, nella incessante libertà morale, nella fedeltà ai principi, nella sua capacità di sacrificio, nella sua conoscenza tecnica, nella sua esperienza, nella chiarezza e linearità delle sue decisioni, ma anche nella sua moralità, nella trasparenza della sua condotta anche fuori delle mura del suo ufficio, nella normalità delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale, nella scelta delle sue amicizie, nella sua indisponibilità ad iniziative e ad affari, tuttoché consentiti ma rischiosi, nella rinunzia ad ogni desiderio di incarichi e prebende, specie in settori che, per loro natura o per le implicazioni che comportano, possono produrre il germe della contaminazione ed il pericolo della interferenza; l’indipendenza del giudice è infine nella sua credibilità, che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni ed in ogni momento della sua attività» (R. Livatino).

I posti del cuore

Sono sempre più convinta che tutti quanti dovrebbero avere un posto del cuore, avere la fortuna di trovarlo. Dove rifugiarsi ogni volta che se ne sente il bisogno, dove sentirsi esattamente se stessi.
Perché un luogo può farti sentire così, può darti ciò di cui hai bisogno, anche a livello interiore.
E chi, come me, lo ha trovato sa che è vero.
Il posto del cuore è strettamente personale, per qualcuno può essere un eremo e per altri un luogo pieno di vita. Un luogo dove stare da soli o da condividere. Ma una cosa li accomuna tutti: quando lo trovi è amore a prima vista. Ed è un amore che cresce piano piano, in cui ogni incontro aggiunge qualcosa, un tassello a questa particolare relazione fra te e lui.
Un posto dove non ti stancheresti mai di tornare, perché fa parte di te e proprio come te è sempre lo stesso, ma anche sempre un po’ diverso.

“Alcuni luoghi sono un enigma. Altri una spiegazione.”
Fabrizio Caramagna

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

007 cambia sesso!

Ho appreso per caso qualche giorno fa che il prossimo James Bond sarà interpretato da una donna di colore. Un rinnovamento non da poco, una bella svolta.
Possiamo quindi dire addio ad un personaggio che ha affascinato intere generazioni.
Attraente, sciupafemmine, certamente espressione di una visione un po’ maschilista che oggi si ritiene superata. Un personaggio che non riflette più la società in cui viviamo, un simbolo che viene sostituito con un altro simbolo, la donna che si appropria del ruolo dell’uomo.
Soltanto uno dei tanti esempi che dimostrano come l’esigenza imperante di oggi sembri essere quella di declinare al femminile tutto ciò che è maschile, cosicché niente possa più dirsi esclusivo dell’uno o dell’altro.
Certo si potrebbe pensare che sia solo un film, niente di così rilevante. Ma la diffusione di un messaggio tramite i mezzi di comunicazione di massa è forse l’ultimo stadio di un processo di cambiamento.
Ora il punto è capire se ci piace un cambiamento in cui le donne invece che ritagliarsi i propri spazi rispettando le proprie ed altrui peculiarità, ritengono di doversi affermare sostituendosi ad altro.

The rocket is cooked

Inizia oggi – suppongo, spero e/o sono disposto anche a pregare – una nuova settimana libera da – o meno affollata di – strombazzanti, roboanti e pirotecniche celebrazioni per i 50 anni dell’allunaggio.
Mi scuso umilmente per il mio esordio da vero e proprio scunzamnestra ma non è colpa mia.
“Ho un brutto carattere”, “no grazie, non sono interessato” e/o “questa cosa dell’allunaggio ha un po’ – come si dice qui – cotto il razzo” sono solo alcune delle formule che mi sono trovato costretto a usare nei giorni scorsi in varie occasioni.
Ad ogni modo non è colpa mia e poi è vero, ho un brutto carattere.
Ci tengo però a precisare che non sono uno di quei negazionisti dell’allunaggio.
Ho solo un brutto carattere e non sono interessato.
Questo però non mi ha mai impedito – nel corso degli anni – di informarmi ossessivamente sul razzo Saturn V e su quell’uomo che si chiamava quasi come un asciugacapelli della Braun insomma, lui: Wernher Von Braun.
L’argomento è assai interessante.
Queste celebrazioni (almeno per me) un po’ meno.
Mi aspettavo qualcosa di più ma come si è capito ho proprio un brutto carattere e in più sono anche molto esigente.
Ma ormai chi se ne frega, il razzo è cotto e si è già raffreddato quindi anche a questo giro l’ho scampata bella.
Complimentoni a tutti, allora.
Soprattutto a quel ferrarese ignoto che – mi dicono, circa negli anni ’80 – inventò questa portentosa espressione che amo molto usare: hai/avete cotto il razzo.
Grazie di nuovo e via col pezzo a tema.

Poor Moon (Canned Heat, 1969)