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Mese: Luglio 2019

Legge contro le discriminazioni e violenze di genere

Da: PD Stampa

Legge contro le discriminazioni e violenze di genere

Varata in tarda notte la Legge regionale nonostante l’ostruzionismo delle destre

Calvano, Caliandro e Mori: “il Gruppo PD ha mostrato grande compattezza e fermezza d’intenti e dopo tre giorni ininterrotti di lavoro”

«Siamo amareggiati per l’assurdo ostruzionismo inscenato dalle destre, stanchi ma soddisfatti e soprattutto consci che anche in questo delicato, difficile ed interminabile passaggio assembleare, la Regione Emilia-Romagna, ed il PD in primis, ha onorato la sua tradizione di inclusività e civiltà anche e soprattutto in rappresentanza di tutte le cittadine e cittadini emiliano-romagnoli.»

Con queste parole il Gruppo PD presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna saluta l’approvazione del Progetto di Legge “contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere” che ha avuto un iter particolarmente contrastato a causa dello sterile e ideologico ostruzionismo dei Gruppi assembleari di destra.

«La legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere -ha dichiarato Paolo Calvano- è arrivata ad approvazione dopo un percorso articolato e partecipato che ha consentito di migliorare la legge stessa. Ciò è avvenuto nonostante l’ostruzionismo becero e in un’inutile prova muscolare dei Gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega che non ha aggiunto nulla alla discussione di una Legge di grande importanza e valore sociale ma che è la migliore testimonianza di quanto ci sia da lavorare perché le persone possano ricevere piena tutela e non essere discriminate a causa del loro orientamento sessuale. Una legge che sta dentro le politiche volte ad accrescere diritti sociali e civili nella nostra regione.»

Numerosi i momenti di frizione e tensione dialettica per una “maratona” che ha impegnato l’Assemblea della Regione Emilia-Romagna per 4 giorni senza alcuna sosta. Tra gli argomenti più utilizzati dai gruppi di minoranza nell’esercizio dell’attività ostruzionistica, l’accusa di portare alla discussione un tema che non dovrebbe essere una priorità per la nostra Regione, perché di fatto i fenomeni discriminatori verso le persone LGBT sarebbero già superati, oppure perché introdurrebbe la fantomatica “cospirazione gender” nelle scuole.

«Un’argomentazione priva di ogni fondamento e verità. Questa non è una Legge in favore di qualcuno o di un’ipotetica teoria gender da contrapporre alla famiglia tradizionale -afferma la Consigliera Roberta Mori che della Legge è stata relatrice- ma è in primo luogo una Legge di diritti e civiltà. Con questo provvedimento, infatti, cerchiamo di mettere in campo uno strumento sicuramente perfettibile, ma che ci auguriamo possa contribuire concretamente a far sì che il nostro Paese non continui a scendere nelle ben poco invidiabili classifiche che monitorano il livello di rispetto e tutela dei diritti di donne e uomini che sono cittadini emiliano-romagnoli come chiunque altro.»

La Legge appena approvata, come ovvio, non entra in conflitto in alcun passaggio con la normativa nazionale e i diritti costituzionalmente garantiti, ma anzi si muove nel solco tracciato dal Parlamento per meglio specificare tutta una serie di tutele e applicazioni pratiche.

«La prova di quanto la nuova Legge della Regione voglia solo affermare principi basici di rispetto e inclusività -sottolinea il Capogruppo PD Stefano Caliandro- sta anche nel fatto che consente un concreto sostegno a progetti nel mondo dello sport, della cultura, del lavoro, della scuola, per pari diritti e opportunità per tutti, anche con interventi economici della Regione. Anche l’esclusione dei finanziamenti per chi dovesse promuovere la GPA ha il significato di riaffermare la necessaria tutela della dignità della persona umana e della procreazione, senza alcun significato di stigmatizzazione o condanna per nessuno.»

«Una legge -conclude Caliandro- attesa da tempo e in cui tutti, nella nostra Regione, possono riconoscersi con orgoglio.»

Alan Fabbri: “caso del campo di via delle Bonifiche “

Da: Ufficio del sindaco

Ho letto con attenzione l’appello che mi è stato rivolto dalle associazioni del territorio, alle quali riconosco un valore fondamentale di sostegno ai servizi e un ruolo insostituibile nel campo dell’assistenza alle fragilità e alle criticità sociali nonché un compito importante relativo al mantenimento di quella coesione sociale di cui tutta la città beneficia.

Tuttavia non posso non riscontrare, da parte di alcune delle stesse associazioni, ora preoccupate per la situazione e per il destino delle famiglie di via delle Bonifiche, la mancanza, in queste settimane di un approccio concreto e fattivo ad un problema che la nostra amministrazione ha ereditato, ma che in realtà esiste da decenni. E questo è un dato spiacevole, soprattutto davanti all’abbondanza di alloggi e sistemazioni individuate, con solerzia e immediatezza, quando, in passato, si trattava di ospitare sedicenti profughi e richiedenti asilo, catapultati sul territorio senza alcun preavviso.

Da amministratore di questa città, da sindaco di tutti, non posso permettermi di tollerare ancora una situazione di grave degrado e di potenziale pericolo nella quale vivono minori, anziani e persino disabili, nè tantomeno di farlo, come vorrebbe qualcuno, in nome della “diversa cultura” di appartenenza dei soggetti interessati.

In una città che si rispetti le regole sono uguali per tutti e a nessuno verrebbe, di norma, concesso di abitare, per anni, in un’area pubblica, ridotta nelle condizioni in cui si trova il campo nomadi. La soluzione va trovata e non è certamente quella di rimandare ancora un intervento nel nome di una disponibilità dei residenti a sfalciare l’erba nel campo…

Come molte delle associazioni che mi scrivono sanno bene la maggior parte dei nuclei familiari in questione da tempo fanno affidamento su varie forme supporto economico pubblico, dal sostegno al reddito, al pagamento delle utenze fino a progetti di inclusione e avviamento al lavoro. Inoltre, è scontato che a queste famiglie verrà garantito l’accesso agli stessi servizi e alle stesse formule di aiuto di cui possono godere tutti gli altri ferraresi che dovessero trovarsi in difficoltà abitativa. Ricordo alle associazioni che mi scrivono che il Comune è ancora aperto alla collaborazione con le realtà che volessero rendersi disponibili all’accoglienza, con la possibilità di contribuire, in misura compatibile e necessaria, a eventuali spese per il periodo di transizione verso nuove sistemazioni o, ancor meglio, verso l’ autonomizzazione di questi nuclei familiari. Che, nel rispetto delle differenze, dovrebbe essere il primo obiettivo di tutti.

Musica Marfisa sabato 27 luglio

Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este sabato 27 luglio 2019 ore 21,15

Ferrara – Tornano a Musica a Marfisa d’Este (Corso Giovecca 170, Ferrara) le due arpiste veneziane Ilaria Bergamin ed Eleonora Volpato, riconfermate dopo il successo caloroso dello scorso anno: sabato 27 luglio 2019 alle ore 21,15 le due musiciste, la cui formazione ha preso il nome di Venice Harp Duo, propongono brani originali per arpa ma anche trascrizioni da opere liriche italiane di autori quali Johann Sebastian Bach, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e anche musiche del repertorio popolare celtico. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.

Ilaria Bergamin si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Dopo aver frequentato il primo anno di biennio presso il Conservatorio Reale di Anversa (Belgio), nel 2016 consegue la laurea di secondo livello con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Musica “A. Steffani” sempre a Castelfranco Veneto. Nel 2016 vince l’audizione come Prima Arpa dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani. Nel 2017 risulta idonea all’audizione per seconda Arpa presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai di Torino, vince l’audizione per Prima Arpa presso il Teatro M. Bellini di Catania e risulta idonea all’Accademia Teatro alla Scala. E nel 2017 vince insieme all’arpista Marjolein Vernimmen il primo premio al Concorso Internazionale Suoni d’Arpa di Saluzzo.
Eleonora Volpato ha conseguito il diploma e la laurea di secondo livello al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti e la lode. Ha ottenuto primi premi assoluti in diversi concorsi internazionali. Dal 2009 suona con Nicolò Vaiente nell’insolito ensemble “Passo a Due2 (arpa e marimba) esibendosi in concerti ad Asolo Musica, alla Fondazione Teatro Borgatti, al Festival di Bellagio e del Lago di Como, alla Società della Musica di Mantova, alla Società del Quartetto di Vicenza e altri. Recente il connubbio con la Bergamin nel citato “Venice Harp Duo”. La Volpato ha inciso recentemente per l’etichetta Tactus un compact-disc con musiche originali per arpa di autori italiani.

Il comicista a Bondeno

Da: Comune di Bondeno

Il Comicista a Bondeno

Paolo Franceschini prosegue il tour di spettacoli e riprese per promuovere l’Emilia Romagna: dopo le province di Ferrara e Ravenna è il momento della tappa in provincia di Ferrara prevista per il 30 luglio. A Bondeno, alle ore 21:00, in Piazza Andrea Costa lo spettacolo comico a impatto zero.

Fresco di attestato Guinness World Record per lo spettacolo più alto al mondo tenuto presso il Campo Base dell’Everest, raggiunto niente meno che in mountain bike, Paolo Franceschini – comico di professione e ciclista per recente vocazione – prosegue con le sue “avventure” ma in giro per l’Emilia Romagna.
Franceschini è infatti impegnato in un tour attraverso le nove province della regione per portare la sua testimonianza: con lo spettacolo, fatto di risate ma anche di profonde riflessioni, intratterrà il pubblico a proposito dell’importanza dello sport e della forza di volontà e sensibilizzando al turismo lento e alla sostenibilità ambientale. Intende inoltre promuovere le bellezze dell’Emilia Romagna attraverso una serie di appuntamenti dislocati in varie località che diverranno oggetto di un docufilm.

A tal proposito, dopo l’appuntamento che lo ha visto esibirsi a Ravenna e Marina di Ravenna, il “Comicista” rientrerà in provincia di Ferrara e precisamente a Bondeno per promuovere il territorio e presentare il suo spettacolo a impatto zero.

Il 30 luglio alle ore 21:00 nell’antica Piazza Andrea Costa, Paolo Franceschini terrà lo spettacolo “Il Comicista” secondo il format specifico e originale di questo evento: novanta minuti di spettacolo comico e tanta riflessione di fronte a un pubblico che potrà portare con sé una torcia elettrica per illuminare il palco. Non sarà infatti utilizzato un service audio-luci ma solo batterie ricaricabili mediante fonte di energia rinnovabile e i fanali di biciclette in collaborazione con il negozio bondenese “Da Giò -riparazione e vendita biciclette”.

Lo spettacolo è realizzato grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale con la collaborazione di Deco Industrie, azienda di Bagnacavallo che gestisce il Biscottificio Saltari nel comune matildeo. Per questo durante la serata si potrà gustare in anteprima Que Bon, il nuovo “Biscotto Casareccio di Bondeno” realizzato con prodotti di filiera locale che, dopo la passata di pomodoro e il tartufo, ha ottenuto il riconoscimento De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine).

La partecipazione alla serata è a ingresso libero e gratuito.

Nove borse di studio per la “po international school”

Da: Comune

Nove borse di studio per la “Po Delta International School”!!!

I Comuni di Comacchio, Codigoro, Ostellato, Cervia e Mesola hanno messo a disposizione 9 borse di studio a favore di residenti e operatori dei loro Comuni, e non solo, per partecipare alla prima Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism che si terrà nel territorio della Biosfera Delta Po dal 7 all’11 ottobre 2019.
Le 9 borse di studio, rivolte prioritariamente ai territori dei Comuni sostenitori, sono aperte anche agli altri Comuni del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna e della Riserva di Biosfera Delta del Po. È un’importante opportunità da cogliere per tutti coloro che sono interessati ai temi del birdwatching e dell’ecoturismo che vivono e/o lavorano sul territorio e, in generale, su quello del Parco.
Le domande di borse di studio devono pervenire all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 2 agosto 2019, per pec (parcodeltapo@cert.parcodeltapo.it) o consegnata di persona a mano presso la sede (C.so G.Mazzini, 200 – 44022 Comacchio, Ferrara – Italia).
Le domande verranno valutate da una commissione nella quale rientrerà anche un vostro delegato per la realizzazione della graduatoria che seguirà i seguenti parametri:

Under 35 (nati dopo dal 1 gennaio 1984 in poi): 10 punti

Essere residente, oppure essere titolare di una azienda, oppure essere in possesso di un contratto di collaborazione con una azienda o un Ente o una organizzazione avente sede nei:
nel Comune di Codigoro, nel Comune di Comacchio, nel Comune di Ostellato, nel Comune di Cervia o nel Comune di Mesola: 50 punti
nei Comuni del Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia Romagna o della Riserva di Biosfera del Delta del Po: 20 punti
in Comuni facenti parte altre Riserve di Biosfera italiane: 10 punti
Percorso di studi:
1 punto: diploma di licenza media
4 punti: diploma di maturità
7 punti: laurea triennale
10 punti: laurea magistrale o oltre
Esperienze pregresse o attuali nel campo del turismo: da 0 a 10 punti
Lettera motivazionale alla base della partecipazione alla “Po Delta International School on Birdwatching and Ecotourism”: da 0 a 20 punti
Tutte le informazioni sono contenute nel bando allegato alla presente, compresa la call for application scritta per candidarsi a partecipare alla Po Delta International School.Per maggiori informazioni potete contattare la sottoscritta (Martina Berneschi) del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna (martinaberneschi@parcodeltapo.it), oppure Filippo Lenzerini (filippo@punto3.it – 347.1620064) o Mattia Mascanzoni (mattia@punto3.it – 393.8297518).

Contributi regionali in agricoltura per investimenti destinati alle attività sociali e assistenziali

Da: Comune di Copparo

Copparo – Contributi regionali in agricoltura per investimenti destinati alle attività sociali e assistenziali

Uscito il bando regionale che assegna contributi a sostegno degli investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare progetti di cooperazione pubblico/privato consistenti in un servizio socio-assistenziale alla popolazione.
La misura di sostegno approvata all’interno del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 è dedicata agli imprenditori agricoli singoli o associati interessati a investire nello sviluppo delle proprie attività aziendali tramite attivazione di servizi offerti alla popolazione nel campo socio-assistenziali
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% della spesa ammissibile a contributo e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti de minimis previa redazione di graduatoria sulle domande pervenute.
Gli interventi ammessi sono relativi a costruzione, ristrutturazione e ampliamento di fabbricati aziendali agricoli da destinare a attività sociali/assistenziali per la popolazione realizzate in cooperazione pubblico/privato; acquisto di attrezzature relative all’attività sociale/assistenziale; spese di elaborazione del progetto socio-assistenziale nel limite massimo del 5% della spesa complessiva ammissibile relativa agli investimenti; spese generali e tecniche nel limite massimo del 10% della spesa complessiva ammissibile relativa agli investimenti.
Gli interventi per essere ammessi a contributo dovranno essere attivati tramite una convenzione con un Ente pubblico che specifichi la tipologia e le modalità di erogazione del servizio.
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% della spesa ammissibile a contributo e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti de minimis previa redazione di graduatoria sulle domande pervenute.

Per informazioni Settore Sviluppo Economico, Promozione Imprese e Territorio, Relazioni con il Pubblico Comune di Copparo

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse entro e non oltre il 30 settembre 2019 al Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo le procedure, le modalità e la modulistica indicate dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l’Emilia-Romagna, disponibili sul sito http://agrea.regione.emilia-romagna.it.

La fretta fa male a tutti, anche a chi la impone

Da: Addizione civica

 Persino gli “sgomberi” si possono’ fare nel rispetto del benessere della città: la fretta fa male a tutti, anche a chi la impone.
Leggiamo, da dichiarazione dell’assessore Nicola Lodi, che sono stati fissati i termini per la chiusura del Campo nomadi, che dovrà essere “sgomberato” entro il mese di luglio.
Molte associazioni del terzo settore di Ferrara si sono espresse chiaramente, chiedendo tempi più distesi per poter agire, in collaborazione con l’amministrazione locale, al fine di trovare una sistemazione consona all’accoglienza dei vari nuclei familiari di cittadini sinti italiani presenti nel campo.
Inizialmente sembrava ci fosse una disponibilità alla collaborazione.
“Non parliamo di sgomberi ma di soluzioni definitive per una situazione difficile in cui non possono vivere bambini, anziani e ammalati. È necessario intervenire subito e, inevitabilmente, andremo verso la chiusura del campo che presenta situazioni insostenibili dal punto di vista sanitario e igienico” . (…) Avvieremo tutti i contatti con le associazioni ferraresi per cercare una soluzione, da parte dell’amministrazione ci sarà massima collaborazione”. (25 giugno 2019 estense.com),
Oppure:
“L’obiettivo condiviso” dichiarato dalla giunta è “smantellare il campo di via delle Bonifiche garantendo ai residenti, in particolare alle famiglie con minori o fragilità, soluzioni alternative positive e indirizzate a percorsi di autonomizzazione. Le valutazioni di carattere operativo saranno volte a salvaguardare, in primo luogo, l’inserimento scolastico dei minori che già frequentano la scuola” (8 luglio estense .com)
Non è mai stato chiaro però quale potesse essere la collaborazione dell’amministrazione comunale che da subito ha affermato che non erano previsti, per i cittadini italiani sinti, interventi di sostegno abitativo differenti da quelli riservati a tutti gli altri cittadini, e che da parte dell’Amministrazione non c’era disponibilità ad assegnare o a mettere a disposizione stabili afferenti al patrimonio pubblico né terreni, nemmeno per situazioni temporanee, i cui costi sarebbero ricaduti ancora una volta sulle spalle dei cittadini ferraresi.
Come se anche gli abitanti del campo nomadi non fossero cittadini ferraresi.
In seguito i toni sono cambiati ed è stato chiaro che la collaborazione significava chiamare tutte le associazioni per affidare loro il compito e l’onere, anche economico, dell’accoglienza.
Gli Assessori Coletti e Lodi, a domanda diretta dei giornalisti , hanno risposto chiaramente che non erano previsti compensi alle associazioni e che le uniche soluzioni previste erano quelle date dagli “strumenti a disposizione di qualsiasi cittadino in difficoltà economica”.
L’indisponibilità delle associazioni, dettata da difficoltà oggettive e dall’assenza di un progetto condiviso per affrontare la situazione, è stata immediatamente letta come “mancanza di disponibilità concreta”, accusando Ferrara di non essere una città aperta all’accoglienza.
Con tono di sfida veniva affermato dal Vicesindaco Nicola Lodi: “Vediamo se le associazioni li lasciano in mezzo alla strada o meno, vediamo se hanno la forza di ospitarli per qualche mese. Il nostro compito è mettere in sicurezza il campo”
Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti delle associazioni di volontariato che da anni intervengono, anche in situazioni di emergenza, per affiancare e sostenere le varie situazioni di disagio sociale presenti nella nostra città, vorremmo ricordare agli assessori comunali che è compito loro affrontare e risolvere i problemi della città di cui sono amministratori e che il terzo settore non può e non deve in nessun modo sostituirsi a loro.
Occorre costruire insieme progetti condivisi e lavorare insieme per il bene comune della nostra città.
Non pensiamo che occuparsi esclusivamente delle donne con bambini possa essere considerata una soluzione, né tantomeno il dividere al loro interno i nuclei familiari.
Non pensiamo che uno sgombero forzato del campo possa essere accettato tranquillamente dai residenti e che il rischio potrebbe essere quello di far salire la tensione sociale, generando azioni violente sia da parte dei concittadini sinti che delle forze dell’ordine.
Pensiamo invece che la paziente strada del dialogo possa essere la sola via possibile da percorrere per arrivare ad una sistemazione più dignitosa e conveniente dei nuclei familiari sinti della nostra città, auspicata da tutti.
Posticipare lo sgombero del campo nomadi non deve essere vissuto come una sconfitta perché il termine doveva essere tassativamente la fine di luglio, ma la vittoria del buonsenso o per meglio dire della saggezza politica che sa scegliere sempre la strada della coesione sociale.
Infine vorremmo ricordare al sindaco Alan Fabbri che durante la sua campagna elettorale ha costantemente affermato che sarebbe stato “il sindaco di tutti”, così come qualsiasi primo cittadino dovrebbe fare, quindi immaginiamo intendesse anche dei cittadini sinti presenti sul territorio comunale. 

Pastasciutta antifascista

Da: Zona Democratica

Anche a Ferrara è stata serata di “Pastasciutta Antifascista – una pastasciutta resistente in ricordo dei fratelli Cervi”, così come in oltre 90 città in tutta Italia. Un momento di festa in nome della memoria storica e della libertà.

La rete nazionale delle pastasciutte antifasciste nasce a ricordo del 25 luglio del 1943: dopo l’arresto di Mussolini, la famiglia Cervi decise di offrire a tutto il paese di Campegine una pastasciutta, per festeggiare la caduta del regime. Un semplice piatto di pasta con burro e formaggio, che in tempo di guerra e razionamenti era quasi un lusso. Il desiderio di riprendersi la piazza e stare assieme era grande, anche se la liberazione sarebbe venuta solo molti mesi dopo, al prezzo di tante vite umane, tra cui proprio quelle dei fratelli Cervi fucilati il 28 dicembre di quell’anno.

A Ferrara l’evento è stato promosso da un nutrito gruppo di associazioni – che per l’occasione ha scelto di aggregarsi sotto il nome di “Zona Democratica” – e si è svolto ieri sera (giov. 25 luglio) presso il Centro di Promozione Sociale il Barco, che ha messo a disposizione i suoi volontari e i suoi locali. Le adesioni sono state numerose sin da subito: “Ci scusiamo davvero con chi non ha potuto unirsi per motivi di capienza – dichiarano gli organizzatori – ma non ci attendevamo una adesione così alta. Un ottimo segnale.”

Prima di sedersi a tavola i presenti (più di 150) hanno assistito ad una introduzione storica e ad alcune letture a tema.

“La pastasciutta dei Cervi era per tutti, anche per il maresciallo di Campegine che andò a controllare poi si unì alla tavolata – e così i valori dell’antifascismo, la Resistenza, la libertà sono patrimonio di tutti gli italiani e non di alcuni. Questo è lo spirito che eventi come questi vogliono trasmettere e siamo felici di aver riunito tante persone anche a Ferrara. E’ un modo per manifestare l’impegno a tenere gli occhi aperti e a non arretrare sui principi di libertà e tolleranza, un bel modo di trascorrere una calda serata estiva.”

Zona Democratica: ANPI, ARCI, Emergency, arci gay ferrara, GAD gruppo anti-discriminazioni, CGIL, UDI unità della donne in Italia, Centro Donna Giustizia, Ferrara Che Accoglie, Rete della Pace, cps il Barco aps.

Coldiretti: incontro di giovani impresa di Ferrara

Da: Coldiretti

Coldiretti: martedi 30 luglio incontro di giovani impresa ferrara
I Giovani di Coldiretti organizzano una serata in allegria per mettere in campo nuove idee e preparare il calendario delle attività dopo la pausa estiva. L’importanza di fare gruppo e condividere obiettivi e progetti.

“Siamo non il futuro ma già il presente dell’agricoltura – racconta Filippo Pallara, delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Ferrara – ed abbiamo la responsabilità di crescere e far crescere le nuove imprese ed i nuovi imprenditori anche dal punto di vista associativo. Per questo abbiamo pensato di incontrarci per condividere le nostre esperienze e preparare un calendario di attività per i mesi a venire”.

E così martedì 30 luglio a partire dalle 19.30, presso la sede provinciale di Coldiretti in Via Bologna, 637 a Chiesuol del Fosso, i Giovani di Coldiretti Ferrara si troveranno per mettere in pratica lo slogan della serata: “#noiconvoi…voiconnoi”, a sottolineare la proposta di fare gruppo o meglio ancora rete, ciascuno condividendo le proprie esperienze, attività ed aspettative, per vivere non solo la realtà della propria azienda ma anche la vita associativa, diventare parte attiva e propositiva della Federazione ferrarese.

“I Giovani, come da statuto nazionale e provinciale – evidenzia il segretario Stefano Menegatti – hanno un ruolo fondamentale per una associazione come Coldiretti, che ne esalta la propensione al nuovo, a vedere con occhi e mente più libera il nostro domani, tanto da essere componenti di diritto del consiglio e della giunta provinciale.”

L’appuntamento è aperto tutti i giovani sotto i 40 anni che vogliano conoscere meglio Coldiretti e le attività dei Giovani, impegnandosi a dare il proprio contributo per costruire il proprio futuro e quello dell’agricoltura.

Incontro sicurezza

Da: Cna

CNA scrive al Vice Sindaco Nicola Lodi per sollecitare la costituzione di un Tavolo di confronto in tema di Sicurezza

CNA scrive una lettera al Vice Sindaco Nicola Lodi chiedendo la costituzione di un Tavolo di confronto sul tema della Sicurezza.
Il tema della sicurezza delle imprese e delle attività commerciali presenti sul nostro territorio, in particolare delle zone artigianali e del centro storico della città, è sempre stato al centro delle attenzioni di CNA.
In questi ultimi mesi, e ancor più in questi giorni, il susseguirsi di episodi di criminalità nei confronti di tante attività imprenditoriali, con ingenti furti e danneggiamenti, rende necessario un intervento rapido ed efficace.
È questo il tema inserito nella missiva inviata da CNA al Vice Sindaco Nicola Lodi che con urgenza chiede l’attivazione di un Tavolo di confronto con l’Amministrazione e le Associazioni di categoria, volto ad entrare nel merito di un problema che ha ormai raggiunto livelli allarmanti.

Festa della tintarella al mercato coperto di via Montalbano a Ferrara

Da: Coldiretti

Coldiretti: sabato 27 luglio al mercato coperto di via montebello 43 a ferrara la festa della tintarella green ed a km zero

Campagna Amica Ferrara vi invita alla festa dedicata all’abbronzatura naturale ed agli alimenti di stagione che ci aiutano a superare meglio il grande caldo estivo.

Sabato 27 luglio nella ex chiesa di San Matteo a Ferrara in Via Montebello, Campagna Amica organizza la festa della Tintarella a km zero con la frutta e verdura di stagione al mercato di Campagna Amica di Via Montebello, 43 a Ferrara.

Ci saranno l’esposizione di frutta e verdura che grazie al loro contenuto di vitamina C e di betacarotene sono preziosi alleati per una perfetta abbronzatura e per affrontare nel modo più sano il solleone di luglio e degustazioni di frullati di frutta e verdura anticaldo. Ed ancora consigli per l’utilizzo delle erbe aromatiche nella dieta estiva.
Ma anche angolo giochi per i bambini, ricette, consigli per l’acquisto dei prodotti della filiera agricola direttamente dai produttori, possibilità di una sosta gustosa per una merenda o un pranzo veloce con salumi e formaggi, vino, frutta di stagione… Nuove esperienze, nuove abitudini, gusto genuino e sapori di un tempo che rivivono nel Mercato Coperto, il luogo del cibo giusto, dove andare non solo per fare acquisti direttamente dai produttori agricoli, ma per vivere esperienze.

Tutto questo è il mercato coperto di Campagna Amica, venite a viverlo dalle 8.30 alle 15.00 (il sabato, il martedì ed il giovedì).

Nel mese di agosto il Mercato farà una breve sosta, con chiusura dal 4 al 19 agosto compresi. Arrivederci a sabato 20 agosto con tutti i buoni prodotti di stagione della filiera agricola!

Delta soul al suo secondo concerto

Da: Ascom

Delta Soul torna alla grande sulla nostra costa domenica 28 luglio all’Holiday Village Florenz (agli Scacchi dalle ore 21.30): protagonista assoluta della serata sarà un’autentica regina del Soul ossia Noreda Graves : la 37enne cantante di Washington è una delle voci soul più apprezzate d’America. Ad oggi ha svolto il suo percorso artistico e ha collaborato al fianco di grandi musicisti come: Bishop Donnie Graves, Richard Smallwood, the late Dr. Mattie Moss Clark, The Clark Sisters, the late Rev. Timothy Wright, Marvin Winans, Richard “Mr. Clean” White, The Harlem Gospel Choir, Anthony Morgan’s Inspirational Choir of Harlem, Dr. Bobby Jones, Fred Hammond, Bishop T. D. Jakes, Becky White, Walter Johnson, Cedric and LeJuene Thompson, Matt Angus and the Matt Angus Thing, Rev. F. C. Barnes, Rev. Luther Barnes, Rev. Charles Lyles, Lenora Young, the late Tim Hairston, Cornelius Young, Rev. John P. Key, Janice Brown, Phil Dorroh and Phil the Bass Project, TKA, Ricky Jones, Lyfe Jennings, Rick Payton, Jr., Aaron Neville and Andre Rieu and the Johann Strauss Orchestra. Noreda è la voce soprano solista dell’Harlem Gospel Choir e del coro del Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem. Con queste formazioni ha cantato al cospetto di migliaia di persone, in paesi come l’Italia, i Paesi Bassi, la Germania, la Svizzera, la Francia, il Belgio e l’Austria. Nel 2015, con il nome di Noreda Street, è una dei 5 solisti del concerto dedicato ai 150 anni della Croce Rossa Italiana svoltosi a Torino con un coro composto da 250 elementi.
L’evento musicale, con il patrocinio di Ascom Confcommercio Ferrara, si inserisce nell’ambito dell’undicesima edizione di Spiagge Soul 2019, promossa dall’associazione culturale “Blues Eye” con il supporto del Comune di Ravenna e della regione Emilia Romagna con concerti (fino al prossimo 4 agosto) che si svolgono sulle spiagge ravennati e che da quest’anno ha visto anche due importanti concerti per l’appunto sui Lidi di Comacchio.

Prossimo fondo per lo smaltimento dei rifiuti in agricoltura

Da: Comune di Bondeno

Prossimo fondo per lo smaltimento dei rifiuti in agricoltura

Lettera del sindaco fabio bergamini diretta agli imprenditori agricoli del territorio
«Nel corso dell’anno che abbiamo voluto dedicare al settore primario, la nostra intenzione è quella di costituire e mettere a disposizione degli agricoltori una serie di strumenti tesi a valorizzare le produzioni locali, la vendita a chilometro zero e la trasformazione dei prodotti che possono essere commercializzati anche attraverso forme di vendita diretta al pubblico», a dirlo è il sindaco Fabio Bergamini. Il quale illustra i prossimi passaggi di questa serie di misure, che non comprende unicamente mercati itineranti, l’Agri-market e la certificazione Deco, ma anche una voce per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione agricola. «Una delle richieste che a gran voce le imprese agricole hanno avanzato durante momenti di confronto, anche con le associazioni di categoria – conferma Bergamini – è quella di agevolare lo smaltimento di contenitori di fitofarmaci, rifiuti non pericolosi, ed altri scarti derivanti dalla lavorazione agricola». Proprio con l’intento di andare incontro a queste richieste, è in partenza una lettera diretta alle imprese del settore primario, a firma del sindaco Fabio Bergamini, che verrà inviata nei prossimi giorni. Una comunicazione che intende avvertire gli agricoltori del fondo che il Comune istituirà dopo l’estate (e che verrà finanziato con l’assestamento di Bilancio di fine luglio) allo scopo di rimborsare le attività operanti sul territorio rispetto agli oneri necessari allo smaltimento – attraverso soggetti autorizzati – dei rifiuti derivanti dalla lavorazione agricola. «Il bando che è in corso di definizione metterà a disposizione risorse in uno specifico bando – prosegue il sindaco Bergamini – accessibile a Consorzi Agrari, cooperative di privati, gestori di Centri di Coordinamento: l’agricoltore potrà continuare a rivolgersi al proprio soggetto di fiducia (che dovrà però aderire al nostro bando) per lo smaltimento dei rifiuti. Come risultato, l’imprenditore agricolo vedrà in fattura una riduzione di 150 euro rispetto ai costi a carico della propria attività. L’obiettivo è rendere questo fondo strutturale – conclude Bergamini – per offrire un aiuto puntuale, rinnovato ogni anno, a tutte le attività agricole del nostro territorio».

Inizia lunedì la settimana decisiva per la “posa” del manufatto metallico

Da: Comune di Bondeno

Ponte di borgo scala: inizia lunedi’ la settimana decisiva per la “posa” del manufatto metallico

Fabio Bergamini: «l’intenzione della giunta e’ quello di dedicare l’opera piu’ importante degli ultimi trent’anni alla memoria dell’indimenticato “don marcello vincenzi”»
Inizia una settimana decisiva per il nuovo Ponte di Borgo Scala. Diventato ormai l’elemento che caratterizza il paesaggio della zona Ovest, per tutti quanti transitano da quelle parti, visto che ormai l’impalcato metallico è completato. «Da lunedì – dice il sindaco Fabio Bergamini – procederemo alla chiusura di via Comunale per Burana, con una specifica ordinanza, e la chiusura dovrebbe durare fino a giovedì pomeriggio. Al fine – continua il sindaco – di favorire la sistemazione in completa sicurezza delle due pesanti gru che dovranno alzare il manufatto metallico e farlo “scivolare” fino alle due spalle, che sorreggeranno il ponte». Un’operazione particolarmente complessa e spettacolare, che era già da tempo al vaglio del direttore dei lavori, l’ingegner Camillo Andreocci, e che si svolgerà nel corso della prossima settimana. «Un’opera – continua Fabio Bergamini – che Bondeno attendeva sin dal 1985, quando per la prima volta si parlò in Consiglio comunale del nuovo ponte e che siamo riusciti a finanziare con risorse comunali, come la rotatoria e le opere affini. Il tutto costituisce la premessa del completamento della circonvallazione Ovest. La quale sarà progettata dal Comune e finanziata dalla Regione sulla base di un accordo con l’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini, permettendo (una volta arrivati a regime) di decongestionare il traffico che grava sulla zona Ovest». Del cantiere del ponte si stanno occupando l’azienda RT Verzaro Srl (mandataria), affiancata dalla DA Carpenterie Srl (mandante) entrambe di Montecalvo Irpino (Avellino), risultate vincitrici di una procedura di gara pubblica. Il progetto complessivo vale circa un milione e 521mila euro, interamente finanziati dal Comune di Bondeno. Difficile da credere, ma non è la “posa” del ponte ed il suo varo (sotto il profilo tecnico-ingegneristico) la notizia più importante della settimana: «Abbiamo discusso un’informativa durante l’ultima riunione di Giunta – rivelano il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – in merito alla nostra intenzione di dedicare il nuovo ponte di Borgo Scala all’indimenticato monsignor Marcello Vincenzi, che per noi resta sempre “il nostro don”. Sappiamo che l’iter per arrivare all’intitolazione deve passare attraverso alcuni ostacoli, perché “don” Marcello è scomparso un anno fa e la Prefettura deve concedere una deroga per arrivare all’intitolazione. Crediamo, tuttavia, che si tratti di uno dei personaggi più cari alla comunità, al quale è legata la nostra storia. Intitolargli l’opera più importante degli ultimi decenni è un gesto simbolico e concreto per omaggiarlo e ringraziarlo, per tutto quanto ha fatto per Bondeno e i suoi cittadini».

Favole sotto gli alberi

Da: Il baule volante

Favole sotto gli alberi, prosegue la rassegna allo Spazio Grisù in scena un giovane talento assieme al suo papà

La quindicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli Alberi prosegue, sabato 27 luglio alle ore 21,15 presso Factory Grisù (Ferrara, via Poledrelli, 21 – ex caserma dei vigili del fuoco), con “Il piccolo Clown” de La Compagnia dei Somari, giovane formazione di mimo e clownerie che arriva da Trento. Lo spettacolo vede in scena una coppia d’eccezione, padre e figlio, Klaus e Nicolò Saccardo, nei panni di un solitario contadino e di un piccolo clown, per una serata insolita, sorprendente, divertente e commovente, anche per i più piccoli.

Senza parole, ma unicamente attraverso l’uso di una mimica che entra immediatamente in comunicazione anche con i più piccoli, questo spettacolo stupisce per la sua capacità di entrare immediatamente in sintonia con i bambini e, al contempo, con il pubblico adulto, raccontando con semplicità e ironia una storia delicata e surreale: un piccolo clown si ritrova un giorno lontano dalla propria casa e si affida alle cure improvvisate di un contadino, poco incline alle relazioni, soprattutto a quelle con i bambini. I due devono imparare a conoscersi, e a comprendere le esigenze l’uno dell’altro. Le figure del clown e del contadino rappresentano due mondi diametralmente opposti: da un lato il mondo adulto, concreto, fatto di terra e di ritmi che si ripetono e, dall’altro, l’universo bambino di gioco e di scoperta in cui tutto è possibile. Lo spettacolo vede in scena un padre, attore professionista, con suo figlio, un bambino di nove anni. In un lavoro senza parole, i due protagonisti indagano le relazioni di scambio fra due generazioni, annullando le dimensioni verticali di processo educativo, a favore di un ascolto reciproco capace di costruire un legame profondo. La vitalità del teatro attinge qui ad una relazione pura e significativa come quella tra padre e figlio, e l’abbandono della parola permette al percorso emotivo di irrompere sulla scena.
La storia in scena sabato sera è però qualcosa di ancor più profondo, è la storia offerta da un papà attore, Klaus Saccardo, e da suo figlio Nicolò di nove anni, entrambi innamorati del teatro, che hanno deciso di assemblare le loro capacità artistiche per realizzare uno spettacolo che sta conquistando il cuore non solo dei trentini, ma di tanti spettatori sul territorio nazionale. Ma quali sono effettivamente le dinamiche che rendono speciale questo Piccolo Clown? Indubbiamente la drammaturgia che, pur semplice e priva di parole, sa raccontare il valore delle relazioni e dell’amicizia tra un adulto e un bambino, e lo fa con la poesia dei gesti e della fisicità, ma soprattutto con la capacità – non solo artistica, ma affettiva – dei due protagonisti, che si capiscono al volo e creano la giusta sinergia, quel feeling che va oltre l’aspetto teatrale e diventa espressione di un’intesa quotidiana, quella che travalica l’aspetto puramente tecnico del linguaggio artistico, per confermarsi dimensione credibile di un rapporto padre-figlio.
Questa è la forza motrice di uno spettacolo che non vuole essere solo di facciata, ma scavare invece, con meccanismi congeniali ai bambini, nel mondo delle emozioni e per lasciare un segno. Ed il segno arriva, nella gradualità dell’incontro, di quel misurarsi, studiarsi e capirsi, creando così un rapporto dove entrambi ricevono qualcosa dall’altro, arricchendosi. Bravissimo il piccolo Nicolò, padrone della scena e disinvolto nell’affrontare il non facile gioco anche di movimentazione e mimica che lo spettacolo richiede, guidato da Klaus, il papà “contadino”, capace di mettere in scena tutta una serie di accorgimenti e soluzioni sceniche necessarie per dare voce ad uno spettacolo solo apparentemente muto.
Incisivo il supporto registico di Natascia Belsito e la poeticità della scenografia, pulita ed essenziale, cornice ideale per raccontare una storia che diverte i bambini e commuove i grandi, sfumando quella demarcazione che spesso avviene fra teatro ragazzi e teatro per adulti, regalando uno spettacolo che piace veramente a tutti.
La Compagnia dei somari è una nuova formazione nata in seno alla compagnia AriaTeatro di Pergine Valsugana, composta da professionisti che operano nell’ambito del teatro e della letteratura per le nuove generazioni. Nasce con l’obiettivo è di produrre spettacoli che siano al contempo godibili e profondi, che indaghino tematiche rilevanti, attraverso un linguaggio prevalentemente gestuale, e intende il teatro come luogo di incontro ed esperienza di vita, prima ancora che come performance. 

Lo spettacolo si rivolge a tutti i bambini dai 3 anni ai 99 anni.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà realizzato al coperto, presso la Sala Macchine dello Spazio Grisù.

La rappresentazione avrà inizio alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i bambini e di € 6,00 per gli adulti, senza prenotazione.

“La lega a Ferrara trovi soluzioni concrete per garantire dignità alle famiglie”

Da: PD Stampa

“La Lega a Ferrara trovi soluzioni concrete per garantire dignità alle famiglie”

Mumolo, Calvano, Zappaterra, Caliandro presentano un’interrogazione in Regione

«Vogliamo sapere chiaramente quali soluzioni concrete l’amministrazione leghista di Ferrara ha intenzione di adottare per il campo nomadi di via delle Bonifiche a Ferrara». Se lo chiedono dalla Regione Emilia-Romagna, i consiglieri PD Antonio Mumolo, Paolo Calvano, Marcella Zappaterra e il capogruppo Stefano Caliandro.

«Abbiamo presentato un’interrogazione in Regione perché ci chiediamo se il vicesindaco Nicola Lodi, che ha annunciato di voler chiudere il campo nomadi con un’ordinanza entro luglio, abbia preso in considerazione il rispetto delle esigenze di queste famiglie, dei soggetti più fragili, come i minori, i disabili e gli anziani – incalzano i dem –. Ma soprattutto se la svolta leghista che da maggio governa Ferrara abbia anche individuato una ricollocazione per ciascun nucleo familiare».

Secondo i consiglieri regionali «se si sceglie di superare la logica del campo nomadi, un’amministrazione dovrebbe almeno prendersi la responsabilità di trovare proposte abitative o piccole aree di sosta alternative, che garantiscano condizioni dignitose e non solamente gridare allo sgombero in attesa che qualcun altro risolva il problema».

Desideri e drink, due poesie d’amore di Maurizio Olivari

di Maurizio Olivari

VORREI

Vorrei
camminare stretto a te
per le strade di un paese
anche senza nome,
lasciare che dicano di noi
sono felici, sono innamorati.
Vorrei
salutare con te
un vecchio stancamente appoggiato al muro di casa
tristemente avvolto dai suoi ricordi.
Vorrei
dire ciao ad un bambino
che gioca allegro nel cortile
con la palla di stracci
dai mille colori.
Vorrei
camminare stretto a te
vicino al mare
che schiaffeggia il molo
e dire buongiorno
ad un marinaio senza età
che accarezza le reti del suo domani
Vorrei
distendermi accanto a te
quando la luna
diventa regina del cielo
e dirti buona notte Amore
continuo a sognare.

DRINK

Ci siamo ubriacati
con 1/4 di passione
1/4 di dolcezza
un pizzico di complicità
1/4 di allegria
una spruzzata di fantasia
due cubetti di sesso.
Ci siamo ubriacati
col nostro amore
shakerato.

Pre-assenza a Ferrara Off

Da: Ferrara Off teatro

Pre-assenza a ferrara off
A conclusione di Dance Off, il mese dedicato alla danza a Ferrara Off con workshop, laboratori e spettacoli, arriva venerdì 27 luglio, alle 21.30, la performance “Pre-assenza”. Lo spettacolo è l’esito del percorso di residenza creativa del gruppo Dance Off, composto da Elisa Mucchi, Martina Danieli, Giacomo Sacenti, Giulio Petrucci e Laura Ulisse, ha portato avanti durante tutto il mese di luglio negli spazi teatrali di viale Alfonso I d’Este 13. La performance indaga il ruolo della danza, dell’arte e della vita portando alla luce un processo di ricerca che passa tramite la danza ma anche tramite la musica e il teatro.
Ingresso 10 € soci Ferrara Off / 8 € under30 / 6 € studenti Unife / 5 € under18 / 12 € non soci.
Info e prenotazioni www.ferraraoff.it/dance-off-2019 , scrivendo a info@ferraraoff.it o chiamando il 333 6282360.

Sagra della zucca e del suo cappellaccio Ferrarese

Da: Organizzatori

Cari amici buongustai,

tornano in tavola i nostri cappellacci IGP, nella nostra sagra d’estate: qui il menù

La Sagra Estiva

il nostro vero orgoglio è poterli preparare e condividere con tutti voi! Materie prime di qualità, quanto più possibile a km 0, rispetto della ricetta tradizionale e le mani delle nostre preziose arzdore sono il vero segreto della bontà dei nostri cappellacci. Oggi IGP, ma buonissimi da sempre.

Qui troverete il menù della sagra ed il programma degli spettacoli e musica live & mercatini per tutti:

La Sagra Estiva

Sagra della zucca e del suo cappellaccio ferrarese igp
Sagra Estiva
Dall’ 8 al 18 Aosto 2019
Domenica e ferragosto aperto anche a pranzo

s.s. 101 – campo sportivo – San Carlo (Fe)
Coordinate GPS: 44°48’01.56”N 11°24’35.64E
info: 349 6345225 • PRENOTAZIONI: 377 2425261
Stand coperto
Apertura: dalle ore 19,30 / Domenica ore 12,30 e 19,30

Anche per asporto. E’ gradita la prenotazione telefonica, oltre le 4 persone.

Programma degli spettacoli AGOSTO 2019
WEEK END E FESTIVI CON INTRATTENIMENTO MUSICALE

08 Agosto I CONTRIBUTI DI ALFIO tributo ad Alfio Finetti
09 Agosto Meri Rinaldi musica da ballo per tutte le età
10 Agosto Zero Live tributo a Renato Zero
11 Agosto Bebe Vergnani e i suoi ragazzi
12 Agosto Novella Lavezzo e DJ Mauri live
13 Agosto Serata anni 70 80 90 con DJ Mauri
14 Agosto Serata musicale con DJ Mauri
15 Agosto Serata musicale con DJ Mauri
16 Agosto “S.Carlo canta” selezioni
17 Agosto “S.Carlo canta” la finale
18 Agosto S.Carlo fashion night Moda e musica sotto le stelle

Focus sulla difesa per migliorare la produzione

Da: Futurpera

Futurpera 2019: focus sulla difesa per migliorare la produzione

Il Salone internazionale sarà l’occasione per fare il punto sulle problematiche fitosanitarie che hanno caratterizzato la campagna 2019 e valutare possibili strategie

Ferrara, 24 luglio 2019 – Una strategia di difesa più efficace contro cimice asiatica e le forme più aggressive di maculatura bruna, due delle principali avversità del pero che da qualche anno stanno provocando danni considerevoli alla produzione. Quest’anno il convegno tecnico del World Pear Forum, il prestigioso forum internazionale che si terrà durante FuturPera organizzato in collaborazione con CSO Italy, sarà dedicato alle problematiche fitosanitarie che hanno caratterizzato una campagna produttiva difficoltosa – l’OI Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) ha stimato un calo medio del 34% -. Il contrasto alle fitopatologie sarà anche l’argomento di molti incontri e focus tecnici organizzati dalle aziende espositrici. Tematiche cruciali per un comparto pericolo che deve affrontare la forte concorrenza di altri paesi produttori e aggredire il mercato globale con una buona offerta di prodotto e di ottima qualità.

“Si tratta di un’annata produttiva sicuramente difficile – spiega Albano Bergami, membro del Cda di FuturPera e vicepresidente dell’OI Pera – perché le condizioni climatiche non hanno favorito la corretta vegetazione delle piante, le fioriture sono state scarse e le piogge ricorrenti hanno provocato diversi problemi dal punto di vista fitosanitario. Manca all’appello un terzo del prodotto e naturalmente l’intera filiera è in sofferenza. Per questo abbiamo deciso di trasformare il nostro principale convegno tecnico in un vero e proprio forum strategico, un’occasione per unire le forze e cercare soluzioni per superare il gap produttivo di questa campagna. L’intero staff organizzativo del Salone sta valutando attentamente le esigenze generali dei pericoltori, l’anello della filiera più in difficoltà, e mettendo a punto un programma di interventi mirati dedicati al miglioramento generale della produzione. Questo significa parlare di squilibri del clima e gestione dei frutteti, di fitoprotezione efficace, di nuove modalità di impianto, con un occhio rivolto a quelli “del passato”, – utilizzati qualche decennio fa – per valutare quale sia la scelta migliore al fine di ottenere un buon prodotto contenendo i costi di produzione. Siamo a un punto di svolta – conclude Bergami – perché da un momento così complicato si può uscire solo lavorando uniti, con obiettivi chiari e condivisi. Pensiamo che questa edizione di FuturPera possa essere il “Punto zero” per la filiera pericola, non solo per conoscere le ultime novità del settore grazie alla presenza di aziende sempre all’avanguardia, ma come momento di riflessione generale, per ripartire verso un rilancio forte e concreto del comparto”.

La terza edizione di FuturPera che si terrà a Ferrara Fiere dal 28 al 30 novembre, è organizzata da Ferrara Fiere e Congressi e OI Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) con la collaborazione di CSO Italy, il contributo della Regione Emilia-Romagna e il sostegno di Bper Banca

Coldiretti: oscar green dell’innovazione giovane

Da: Coldiretti

Coldiretti: assegnati da giovani impresa Emilia-Romagna gli oscar green 2019.
Dai pulcini di vongola all’agrimoda del benessere

Consegnati a Villa Scarani, sui colli bolognesi i premi alle eccellenze agricole under 35 dell’Emilia-Romagna. Riconoscimenti per due realtà ferraresi nelle categorie della sostenibilità e del fare rete.

C’è l’allevamento di novellame, praticamente i pulcini delle vongole, pensato per ripopolare la sacca di Goro. Ci sono i foulard realizzati a Sarsina con la seta non violenta e intrisi di oli essenziali che vengono rilasciati sulla pelle lungo la giornata. Ma c’è anche l’aglio nero realizzato con il DOP di Voghiera, il centro “Eskere!” di Codemondo dove i ragazzi imparano a lavorare con le api, il pilates nel frutteto, sull’appennino parmigiano, le vigne di lambrusco del modenese in cui si aiutano i diversamente abili, il ranch yankee a due passi da Ravenna, l’allevamento di galline ornamentali del piacentino e l’associazione delle fattorie didattiche con sede a Bologna. Sono queste le aziende agricole condotte da under 35 che Coldiretti Emilia Romagna ha deciso di premiare nella serata conclusiva di Oscar Green 2019.

Secondo uno studio di Coldiretti regionale su elaborazione dei dati di Unioncamere le aziende agricole condotte da giovani in Emilia Romagna sono 2287, il 4% in più rispetto al primo trimestre del 2018. Inoltre il comparto agricolo è l’unico, per quanto riguarda gli under 35, a far registrare dati in crescita, con industria, commercio, costruzioni e servizi tutti in calo rispetto al primo trimestre del 2018.

Anche a livello nazionale le aziende agricole giovani sono l’unico comparto in crescita, ma fanno registrare un aumento percentuale del 2,7, poco più della metà della crescita emiliano romagnola.

Di questi temi si è dibattuto durante la tavola rotonda: “Agricoltura è futuro”. Vi hanno preso parte il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’Arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, il prof. Felice Adinolfi e il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli.

“Chi meglio delle aziende agricole gestite da giovani può rappresentare il futuro? I giovani agricoltori – ha detto l’Arcivescovo Zuppi – vanno sostenuti nel loro compito di garantire delle prospettive importanti all’agricoltura e un’impagabile tutela del territorio”.

“L’innovazione in agricoltura – ha dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – passa dalla nuova generazione degli agricoltori; sono loro che sapranno collocare l’agricoltura all’interno di una società in continuo mutamento e nella quale il comparto agricolo avrà un’importanza sempre maggiore”.

“È un nostro preciso dovere – ha chiosato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli – aiutare i giovani che scelgono di entrare in agricoltura. Perché il futuro passa da loro, ma anche perché non è sempre semplice far partire un’azienda agricola dal nulla. È qui che Coldiretti garantisce e rinnova il suo impegno nell’essere presente nelle sedi opportune e far sì che leggi e regolamenti non rappresentino ostacoli, ma opportunità per chi sceglie di dedicarsi alla terra”.

I vincitori ferraresi dell’oscar regionale per l’innovazione

Nero fermento: Dall’incontro tra agricoltura e tecnologia nasce il Nero di Voghiera, un aglio nero fermentato prodotto partendo da una tipicità locale che nel 2010 si è potuta fregiare della DOP cioè l’ Aglio bianco di Voghiera, sinonimo di qualità ma anche di eccezionale dolcezza.

Grazie alla lunga fermentazione interamente naturale, basata solo sulla permanenza a temperatura e umidità controllate, i bulbi imbruniscono abbandonando il candore. Il processo fermentativo tra­sforma infatti l’aroma intenso in un sapore più morbido e delicato, rende la consistenza degli spicchi più tenera e ne migliora la digeribilità.

L’aglio bianco di partenza è prodotto dalla Società Agricola A.I. (Agricoltori in Erba), i cui terreni ricadono nel comprensorio del Consorzio Produttori Aglio di Voghiera, i bulbi una volta raccolti vengono trasformati in Nero di Voghiera grazie alla collaborazione con la società cooperativa RES (Reliable Environmental Solutions) azienda che opera nei campi delle energie alternative e della valorizzazione di matrici organiche tramite digestione anaerobica.

L’Aglio nero di Voghiera rappresenta quindi la sinergia tra la tradizione agricola centenaria del comune di Voghiera dove da secoli la coltivazione dell’aglio rappresenta il prodotto tipico per eccellenza e la nuova frontiera di un prodotto che, grazie all’abilità e competenza di alcuni giovani ragazzi, ha saputo modificarsi mantenendo intatte le caratteristiche e costituendo un nuovo brand non solo per le aziende ma per l’intero territorio di Voghiera, brevettando la tecnologia che prima in Italia non esisteva per arrivare ad ottenere questo prodotto, molto ricercato per la ristorazione di alto livello.

Naturedulis: Dalla passione per gli acquari a direttore di una azienda tra le poche in Europa che fornisce il seme di vongola ed altri molluschi ad oltre un centinaio di allevatori della sacca di Goro, garantendo anche attraverso la certificazione Bio, il processo di produzione e la filiera. E’ la storia di Leonardo Aguiari, oggi direttore di Naturedulis SRL, società formata in prevalenza da giovani accomunati da una grande passione per l’ambiente e la salvaguardia dell’ ecosistema marino. Partendo da questa loro passione e dall’esperienza del biologo Francesco Paesanti, sfruttando le loro competenze nell’ambito dell’ acquacoltura, hanno saputo realizzato uno stabilimento per la produzione di seme di molluschi bivalve (vongole-ostriche) e attraverso la certificazione di Schiuditoio Biologico, avere la possibilità di produrre seme di Vongole veraci e Mitili BIO, nel pieno rispetto della normativa, a disposizione degli operatori che intendono fare “filiera”, per un prodotto unico nel suo genere. La sede dell’azienda è a Goro, capitale ferrarese della produzione di vongole veraci allevate nella sacca nel Delta del Po, ed oggi uno dei maggiori centri di produzione di questi molluschi.

Per ottenere il giusto apporto di nutrienti, essenziali nelle diverse fasi di vita dei molluschi è indispensabile partire dalla giusta ricerca di microalghe e dal loro continuo miglioramento e ricerca, miscelandone e facendone crescere in laboratorio diversi tipi, che introdotti nella dieta dei molluschi, ne aumentano la resistenza e la crescita ponderale durante la loro delicata fase evolutiva.

Naturedulis ha ottenuto il premio per la sostenibilità sia ambientale, sia economica, che sociale, dato che i circa 150 milioni di piccole vongole immesse negli allevamenti danno un supporto fondamentale al territorio gorese dove purtroppo il novellame in natura scarseggia

“Callisto Quartet ” musica per Pomposa

Da: Comune di Codigoro

Dopo il successo straordinario registrato la scorsa settimana dal pianista di fama internazionale Ramin Bahrami, che si è esibito con l’orchestra Camerata Ducale in un concerto interamente dedicato a Bach, domani, venerdì 26 luglio, il chiostro dell’Abbazia di Pomposa, alle ore 21.15, ospiterà un quartetto d’eccezione. Stiamo parlando di Callisto Quarter, vincitore del Primo premio e Medaglia d’Oro del “Fischoff National Chamber Music Competition” 2018 (Sounth Bend, U.S.A.), il quale proporrà un eccezionale concerto per archi, organizzato dal Comune di Codigoro e da Emilia Romagna festival. Il gruppo, composto da 4 musicisti appassionati, nasce nel 2016 al Cleveland Institute of Music e approda per una occasione speciale all’Abbazia di Pomposa, dopo essersi esibito in numerosi, prestigiosi teatri in tutto il mondo. Callisto Quartet ha partecipato a molti festival di musica da camera con il Norfolk Chamber Music Festival, l’Accademia Internazionale per quartetti d’archi McGill e altri. Nel 2018 il quartetto ha intrecciato collaborazioni internazionali di altissimo livello, prima fra tutte quella con il violoncellista Davide Geringas, in occasione del ventesimo anniversario della Cleveland Cello Society e con il pianista Gilles Vonsattel. Nel corso della stagione 2018-2020 Callisto Quartet ha debuttato a New York nei concerti di Schneider e al Ravenna Festival. L’ingresso al concerto è gratuito, fino ad esaurimento posti. Per informazioni: iatpomposa@libero.it e info@erfestival.it

Coldiretti: dai pulcini di vongola all’agrimoda del benessere

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Lavoro: oscar Coldiretti, dai pulcini di vongola all’agrimoda del benessere consegnati i premi alle eccellenze agricole under 35 dell’Emilia Romagna

C’è l’allevamento di novellame, praticamente i pulcini delle vongole, pensato per ripopolare la sacca di Goro. Ci sono i foulard realizzati a Sarsina con la seta non violenta e intrisi di oli essenziali che vengono rilasciati sulla pelle lungo la giornata. Ma c’è anche l’aglio nero realizzato con il DOP di Voghiera, il centro “Eskere!” di Codemondo dove i ragazzi imparano a lavorare con le api, il pilates nel frutteto, sull’appennino parmigiano, le vigne di lambrusco del modenese in cui si aiutano i diversamente abili, il ranch yankee a due passi da Ravenna, l’allevamento di galline ornamentali del piacentino e l’associazione delle fattorie didattiche con sede a Bologna. Sono queste le aziende agricole condotte da under 35 che Coldiretti Emilia Romagna ha deciso di premiare nella serata conclusiva di Oscar Green 2019.

Secondo uno studio di Coldiretti regionale su elaborazione dei dati di Unioncamere le aziende agricole condotte da giovani in Emilia Romagna sono 2287, il 4% in più rispetto al primo trimestre del 2018. Inoltre il comparto agricolo è l’unico, per quanto riguarda gli under 35, a far registrare dati in crescita, con industria, commercio, costruzioni e servizi tutti in calo rispetto al primo trimestre del 2018.

Anche a livello nazionale – continua Coldiretti Emilia Romagna – le aziende agricole giovani sono l’unico comparto in crescita, ma fanno registrare un aumento percentuale del 2,7, poco più della metà della crescita emiliano romagnola.

Di questi temi si è dibattuto durante la tavola rotonda: “Agricoltura è futuro”. Vi hanno preso parte il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’Arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, il prof. Felice Adinolfi e il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli.

“Chi meglio delle aziende agricole gestite da giovani può rappresentare il futuro? I giovani agricoltori – ha detto l’Arcivescovo Zuppi – vanno sostenuti nel loro compito di garantire delle prospettive importanti all’agricoltura e un’impagabile tutela del territorio”.

“L’innovazione in agricoltura – ha dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – passa dalla nuova generazione degli agricoltori; sono loro che sapranno collocare l’agricoltura all’interno di una società in continuo mutamento e nella quale il comparto agricolo avrà un’importanza sempre maggiore”.

“È un nostro preciso dovere – ha chiosato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli – aiutare i giovani che scelgono di entrare in agricoltura. Perché il futuro passa da loro, ma anche perché non è sempre semplice far partire un’azienda agricola dal nulla. È qui che Coldiretti garantisce e rinnova il suo impegno nell’essere presente nelle sedi opportune e far sì che leggi e regolamenti non rappresentino ostacoli, ma opportunità per chi sceglie di dedicarsi alla terra”.

Percorsi di educazione ambientale

Da: Organizzatori

Promosso a pieni voti il progetto paesaggi e biodiversita’:  soddisfazione massima per oltre il 90% dei partecipanti
Tutti i 55 questionari di gradimento compilati dai docenti partecipanti al Progetto ‘Paesaggi e biodiversità – Percorsi di educazione ambientale’

hanno avuto esito positivo. La soddisfazione complessiva è stata giudicata ‘buona’ dal 91% degli intervistati, ‘sufficiente’ dal 9% di loro mentre non si è registrato nessun ‘insufficiente’ o ‘scarso’

Comacchio, 25 luglio 2019. Si è concluso il mese scorso il progetto biennale Paesaggio e Biodiversità – Percorsi di Educazione Ambientale promosso dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po in accordo con il Gal Delta 2000, che ha visto il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie di primo grado e degli Istituti di secondo grado dell’Area Leader del GAL DELTA 2000, in 19 comuni delle Province di Ferrara e Ravenna. I risultati raggiunti, emersi anche dagli esiti dei questionari qualitativi finali sottoposti ai docenti, sono stati più che positivi con la piena soddisfazione dei promotori del progetto.

L’obiettivo strategico prestabilito era il miglioramento della consapevolezza e dell’identità territoriale di chi vi abita, partendo dal patrimonio più importante, ovvero il capitale umano rappresentato dalle giovani generazioni.

I percorsi formativi annuali si sono concretizzati con tre incontri in aula e una visita sul territorio. Alla fine di ogni appuntamento sono stati distribuiti ai docenti di riferimento delle diverse classi i moduli di presenza dedicati, o meglio dei questionari di gradimento, al fine di monitorare il progetto in ogni sua fase.

Attraverso una serie di domande mirate veniva chiesto un giudizio sull’attività svolta in aula, uno sull’attività svolta in uscita (Road Show MAB UNESCO Delta del Po), oltre ad una valutazione generale sull’intero percorso, completo dell’invito a suggerire eventuali possibili sviluppi e miglioramenti.

Per l’annualità appena conclusasi, durante l’iniziativa ha coinvolto le scuole di secondo grado, i risultati sono stati tutti molto positivi: dei 55 questionari raccolti nessuno riferisce particolari criticità; il 91% degli intervistati giudica ‘buono’ (voto massimo della scala di valutazione) il progetto nel suo complesso, considerando le finalità accordate in avvio del percorso e quelle raggiunte, gli strumenti utilizzati e le tecniche divulgative adottate.

Anche la valutazione circa l’attività didattica svolta in classe, articolata su sei domande specifiche, ha dato esito positivo, in particolare per quanto riguarda la soddisfazione sulla professionalità dell’operatore, con un 98% di voti ‘molto’. L’87% degli insegnanti ha dichiarato che l’attività è stata conforme alle aspettative e con materiali didattici adeguati (91%). Chi ha ‘molto’ apprezzato l’originalità dell’attività ha raggiunto una quota pari al 96% mentre il 4% l’ha giudicata ‘abbastanza’ soddisfacente; in ogni caso per il 93% degli intervistati si è trattata di un’esperienza ‘molto’ utile per il percorso formativo degli studenti.

“Al termine di questo avvincente percorso, è possibile affermare che, anche per la seconda

annualità svolta, il progetto ‘Paesaggio e Biodiversità-percorsi di educazione ambientale’, abbia avuto un notevole successo. Gli studenti hanno sempre partecipato con grande interesse, mostrando molta curiosità nei confronti delle tematiche affrontate, sia durante i diversi incontri in classe che nel momento dell’uscita sul territorio. Inoltre, uno degli aspetti che ha goduto del favore dei partecipanti è stato il metodo originale di approccio alle attività. Attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, gli studenti hanno ampliato la conoscenza del territorio e delle sue eccellenze, interessandosi notevolmente ai temi ambientali, che comunque non erano sconosciuti”, si legge infine nella relazione conclusiva elaborata da Aqua srl, cooperativa ferrarese a cui era stato affidato il coordinamento del progetto.

Meeting nazionale sul turismo

Da: Organizzatori

Colgo positivamente la volontà dell’amministrazione comunale di Ferrara di coinvolgere la Provincia in preparazione del Meeting nazionale sul turismo in programma il prossimo settembre, “chiedendo un supporto attivo”.
Mi aspetto che l’arrivo del ministro Gian Marco Centinaio all’apertura dell’importante evento sia anche portatore della buona notizia dello sblocco dei fondi per l’Idrovia, per risolvere i problemi legati alla navigabilità e ambientali, oltre a quelli della sicurezza idraulica della città e del territorio.

Chiusura biblioteca per ferie e per una riorganizzazione del servizio

Da: Comune di Bondeno

Chiusura biblioteca per ferie (dal 1° al 18 agosto) e per una riorganizzazione del servizio
Francesca Aria Poltronieri: «riapriremo dopo le ferie estive della biblioteca con una riorganizzazione del servizio»
La biblioteca “L. Meletti” va in “ferie”, con la canonica chiusura estiva che va dal 1° al 18 agosto. Una chiusura temporanea programmata, come ogni anno, per consentire le ferie dei dipendenti, in coincidenza con una fisiologica flessione estiva degli utenti, ma che servirà anche per riorganizzare il servizio in vista della nuova gestione. «La paura estiva – dice l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri – servirà quest’anno anche per ricalibrare il servizio, alla luce del passaggio di consegne che si avrà con la cooperativa “Le Pagine”, che è uscita vincitrice al termine di una procedura ad evidenza pubblica. Presenteremo la gamma di nuovi servizi disponibili alla fine di luglio, in modo da preparare gli utenti a quello che potranno trovare (in termine di implementazione dell’offerta) dopo l’estate. Soprattutto – ammette Poltronieri – per una maggiore flessibilità neglio orari di apertura e investendo sulle potenzialità offerte dalla sinergia con i poli culturali vicini: “Spazio 29” e la “Casa della Musica”».

Le voci femminili del Blues

Da: Wunderkammer

In trio blues
siamo sul mississippi o sulla darsena di ferrara?

giovedì 25 luglio dalle ore 19
Piazzale davanti a Palazzo Savonuzzi

via Darsena 57 a Ferrara

Giovedì sarà un po’ come essere sul Mississippi nei tempi d’oro del blues. Il prossimo appuntamento di Un fiume di Musica, giovedì 25 luglio alle 19 sul piazzale di Palazzo Savonuzzi (via Darsena 57 a Ferrara), è ispirato alle vocalità al femminile del calibro di Etta James, Ann Cole e Bonnie Raitt, e alle sonorità blues che le hanno rese celebri, con In Trio Blues, composto da Ambra Bianchi, flauto e voce, Roberto Poltronieri alla chitarra, Enrico Trevisani al basso, Paolo Giacomini all’armonica e William Zerbini alla batteria. L’evento è a ingresso libero.

L’organico, con un pizzico di irriverente ironia, rimescola le “leggendarie carte del blues” in un gioco musicale tutto da scoprire. “In principio – raccontano i componenti – era il Trio… Poi, il gruppo ha aperto le braccia a chi ha voglia di esprimere quel blues che è presente in ognuno di noi”. Basterà chiudere gli occhi, ascoltando i suoni del quintetto e il lungofiume ferrarese ricorderà le immense profondità del Mississippi, e quel legame profondo che lega l’acqua agli uomini, gli uomini al blues, e il blues alla storia della musica.

Musica, cibo, socialità. Anche nel 2019 la musica torna a scorrere lungo il fiume Volano di Ferrara, con la quarta edizione di Un Fiume di Musica e con un programma ricco di buona musica e ricette prelibate. Dal 16 maggio al 15 agosto, il tratto di darsena di fronte Palazzo Savonuzzi in via Darsena, 57 si trasformerà in una vivace piazza sul fiume grazie agli aperitivi musicali e i saggi organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-AMF.

Filo rosso del progetto saranno gli appuntamenti settimanali del giovedì sera in darsena, dove si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna. Diversi repertori e differenti sonorità si avvicenderanno una settimana dopo l’altra, sempre affiancati da una ricca offerta enogastronomica. Il ristorante La Romantica (via Ripagrande 36 Ferrara) e Da Maria pasta fresca (via Ripagrande 138 Ferrara) prepareranno ogni settimana un menu diverso, spaziando dalle ricette tradizionali ai piatti vegetariani e vegani, alla cucina più sperimentale.

Un Fiume di Musica è un progetto curato dall’ AMF – Scuola di musica moderna di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’AMF fa parte), con il patrocinio del Comune di Ferrara e la partecipazione di Nena battello fluviale. Il progetto Un Fiume di Musica è la colonna portante di Smart Dock, un più ampio e corale percorso di rigenerazione urbana della darsena, ideato e coordinato dall’APS Basso Profilo dal 2015. La creazione di un giardino di alberi da frutta per la darsena ha avviato il progetto nella primavera di quattro anni fa. Un’azione concreta che ha trasformato in maniera sensibile l’aspetto di questo tratto di darsena per lungo tempo trascurato. Oltre a proporre buona musica e aperitivi da gustare in compagnia, Un Fiume di Musica è anche un invito a riscoprire e riconquistare il fiume, un appello rivolto alla città e in modo particolare a chi abita il quartiere Darsena-Giardino.

Novità importanti per il servizio di guardia medica

Da: Comune di Bondeno

Servizio continuita’ assistenziale (guardia medica) e sopralluogo casa della salute

Fabio Bergamini e Francesca Piacentini: «incontro positivo per la parte storica di villa dazio, novita’ importanti per il servizio di “guardia medica”»
La Casa della Salute è in funzione ormai da alcuni mesi, ma il discorso di implementazione dei servizi e di valorizzazione di Villa Dazio è ben lungi dall’essere concluso. «La progettazione del secondo stralcio, che riguarda la villa storica del Borselli – conferma il sindaco Fabio Bergamini – è ormai ad uno stadio avanzato e, probabilmente, già entro la fine dell’anno verranno appaltati i lavori». Un cantiere che costituisce la parte più ingente dell’investimento sulla struttura di Bondeno, che sta diventando sempre più “baricentrica” nell’ambito dell’Alto Ferrarese, in sinergia con l’ospedale Santissima Annunziata di Cento. «In questa fase – conferma l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini – ci stiamo soffermando su alcune esigenze da porre all’attenzione dell’Azienda Usl, con la quale prosegue un rapporto di stretta collaborazione». Durante un incontro tecnico di lavoro svoltosi alla Casa della Salute, erano presenti anche la direttrice sanitaria dell’Ausl, Nicoletta Natalini, la direttrice del Distretto Ovest, Annamaria Ferraresi, e l’architetto Giovanni Peressotti (dirigente dell’Ufficio Tecnico dell’Ausl) che cura i lavori previsti al Borselli. «Innanzitutto – aggiunge il sindaco Bergamini – possiamo annunciare che è finalmente in arrivo la strumentazione radiologica acquistata con le risorse del Comune di Bondeno. Ma non si tratta dell’unico servizio in partenza alla Casa della Salute “Borselli”». E’ in arrivo, infatti, il nuovo ecografo multifunzione. «Si è parlato anche della gestione del parco e del secondo stralcio di asfaltatura del parcheggio ghiaiato della struttura sanitaria – conferma Bergamini –. Intendiamo coinvolgere maggiormente anche le associazioni del territorio, per implementare i servizi a disposizione dei cittadini». Si è parlato, infine, del servizio di continuità assistenziale (in pratica, quello che i cittadini conoscono come “guardia medica”), collocata nell’ala est della struttura sanitaria, al numero civico 113 di via Dazio e che è ubicato al piano terra (a destra rispetto all’ingresso principale). «L’apertura della nuova ala – precisa l’assessore Piacentini – non ha comportato spostamenti di questo servizio. Nel dialogo iniziato con l’Ausl, è stata accolta la nostra richiesta di una formazione pediatrica per la “guardia medica”, per rispondere ad una esigenza presente nel nostro territorio. Intanto, però, il servizio di continuità assistenziale (che prosegue l’attività del medico di famiglia e del pediatra, nei giorni ed orari in cui queste figure non sono presenti) è attivo tutti i giorni, dalle ore 20 alle 8 di mattina, e nei prefestivi e festivi, dalle ore 8 alle ore 20 per garantire interventi medici domiciliari e presso le strutture residenziali (RSA – Casa Protetta). Per accedere al servizio occorre contattare il numero telefonico 840000215.
Il servizio, inoltre comprende presso la stessa sede l’ambulatorio di continuità assistenziale attivo dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 dei giorni festivi e prefestivi in cui l’utente può recarsi di persona per visite ambulatoriali, ricette di prescrizione farmaci ed eventuale rilascio dei certificati di malattia.