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Giorno: 16 Settembre 2019

Down by the river side – Danza e cultura swing sul fiume Volano

Da: Organizzatori

Presentazione del corso:
Giovedì 19 settembre 2019 ore 19:30

Un progetto a cura di Alice Formignani & Flying Boopers e Luca Rizzioli per Basso Profilo
Un’immersione nel mondo del Boogie Woogie e del Lindy Hop

Per scoprire i corsi in partenza dall’autunno a Wunderkammer (c/o Palazzo Savonuzzi in via Darsena 57, Ferrara)

Il ballo come socialità, la cultura della danza e della musica come presidio sul fiume cittadino, la condivisione e la tradizione per comprendere il presente. Dopo il successo della prima edizione di corso di Lindy Hop a Ferrara, per l’autunno 2019 arriva a Wunderkammer “Down by the river side” a cura di Alice Formignani & The Flying Boppers e Luca Rizzioli per Basso Profilo, che verrà presentato con una lezione di prova giovedì 19 settembre a Wunderkammer alle 19.30 (c/o Palazzo Savonuzzi in via Darsena 57, Ferrara). Per informazioni e prenotazioni, scrivere a a.formignani@bassoprofilo.org.

Il titolo del progetto è quello di un gospel di protesta contro la prima guerra civile americana. Il brano e il suo messaggio pacifista sono stati ripresi dai grandi della musica del primo Novecento, da Louis Armstrong a Elvis, rendendo “Down by the River Side” un grande classico. “Stringerò le mani a tutti quanti giù vicino al fiume, e non penserò mai più alla guerra” recita il famoso gospel e sarà con questo spirito che lungo il fiume Volano -già al centro di diversi progetti di rigenerazione urbana portati avanti dalla Basso Profilo aps e una fitta rete di partner- avranno luogo dal 1 ottobre 2019 i laboratori di danza e cultura swing negli spazi di Palazzo Savonuzzi.

I corsi – le lezioni si terranno da ottobre ’19 a maggio ‘20 presso Wunderkammer in via Darsena, 57 a Ferrara. Il corso di Boogie Woogie si svolgerà a partire dal 1° ottobre ogni martedì. L’appuntamento è alle ore 20 per il livello base e alle 21.15 per il livello intermedio. Le lezioni di Lindy Hop si svolgeranno a partire dal 3 ottobre ogni giovedì, l’inizio è previsto alle ore 20 per il livello base, alle 21.15 per il livello intermedio.

Gli Stage – Gli appassionati della cultura swing potranno partecipare a stage mensili di approfondimento a partire da gennaio 2020 (aperti a tutti previa iscrizione all’associazione). Saranno incontri intensivi dove si studieranno le figure tipiche e i passi su cui porre più attenzione del Boogie e del Lindy Hop.

Le Masterclass – Grazie alla collaborazione della Scuola di Musica Moderna di Ferrara, nell’aula magna Stefano Tassinari di Palazzo Savonuzzi si terranno masterclass teoriche che permetteranno di scoprire le origini e i protagonisti della Swing Era e della Rock’n’Roll Era.

Le lezioni saranno di 60 minuti e si potrà accedere al corso base e al corso intermedio in entrambi gli stili. Il corso base è stato pensato per tutti i curiosi che non hanno mai ballato Boogie o Lindy, ma anche per chi ha iniziato da poco e vuole acquisire maggiore consapevolezza. Si curerà il portamento e la giusta connessione nella coppia analizzando i passi base. Il livello intermedio presuppone, invece, una conoscenza del ballo e delle sue figure più note; è un livello dove si inizieranno a studiare le interpretazioni musicali e si affronteranno figure più articolate. In sede di presentazione del corso gli insegnanti aiuteranno chi fosse incerto a collocarsi nel livello più consono. Non ci sarà nessuna audizione. Il metodo studiato per accedere ai corsi consentirà di recuperare le lezioni perse.

Gli Insegnanti
Alice Formignani – Da sempre una cultrice della rock and roll era, si avvicina al ballo vintage nel 2007. Fonda da subito il suo gruppo di esibizione Flying Boppers, per poi decidere nel 2017 di collaborare con le più importanti associazioni culturali di Ferrara. Si aggiudica le finali nel circuito Fids, ma all’agonismo antepone l’insegnamento per cercare di appassionare le persone non solo ad un ballo, ma alla cultura di un’epoca. Apprezzata dj, è per due edizioni insegnante al noto festival Summer Jamboree di Senigallia. Ha partecipato a stage formativi con i più quotati ballerini internazionali a Londra, Monaco, Laroquebrou e Como e apparsa in trasmissioni televisive Rai e locali.

Luca Rizzioli – Si appassiona di musica swing e r&r in adolescenza, quindi inizia un percorso come ballerino social swing nel 2012 per poi specializzarsi nel 2017 nelle competizioni di Boogie Woogie, dove ottiene ottimi risultati, scalando le categorie della Fids. Ha partecipato ai festival swing internazionali più famosi, arricchendo le proprie conoscenze legate al mondo del Lindy hop e del Boogie e conquistando ottime posizioni nelle competizioni.

Makros: tre artisti ferraresi ospiti allo stand di Makros Srl presso il Salone Internazionale del Restauro 2019

Da: Organizzatori

Ospiti speciali al Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, importante manifestazione culturale giusta alla sua XXVIesima edizione, saranno i tre artisti ferraresi Milko Marchetti, naturalista e fotografo nonché campione mondiale di fotografia naturalistica; Benedetta Biscaro, giovane fotografa che applica i propri scatti su materiali inconsueti come metallo e legno; Rita Mazzini, poetessa, pittrice e creativa di progetti d’arte. Dal 18 al 20 settembre, sarà possibile ammirare alcune delle loro opere al Padiglione 2, stand C10 del Salone.
Padrone di casa – in questo caso di stand – è Makros Srl: con più di trecento installazioni nel mondo, quattro brevetti e altri in arrivo, il biglietto da visita della ancor giovane azienda ferrarese (è nata nel 2015) già vanta un carnet di tutto rispetto nel settore dell’archiviazione, contenimento, conservazione protetta di documenti, opere d’arte e manufatti di pregio. Prestigiosi Istituti d’arte e Centri Culturali di Conservazione come la prestigiosa Suleymaniye Library di Istanbul, l’Istituto di Studi Germanici di Roma e la Mimar Sinan Fine Arts University di Istanbul lo scegliessero per tenere al sicuro il prezioso passato che custodiscono, da tramandare ai posteri.
In fiera sarà possibile vedere una realizzazione Made in Italy con tecnologia, nata e brevettata a Ferrara, del Sistema di armadiature mobili Blockfire di Makros che difende e protegge le opere d’arte dal fuoco e dal calore oltre i 1000 gradi. Lo stesso giorno dell’inaugurazione sarà inoltre offerto un convegno per meglio entrare nell’ottica della prevenzione incendi alla luce delle ultime normative ministeriali, tenuto dal prof. Marco Pasquini dell’Università di Bologna, dal titolo “La prevenzione di incendi negli archivi per materiali storici e di pregio, con nuove tecnologie di cui alla circolare ministeriale del 05/04/2019 (Padiglione 4, Sala Africa, Mercoledì 18 settembre ore 11:15-12:00).

L’intervento del capogruppo Pd Aldo Modonesi alle linee programmatiche del mandato del Sindaco

Da: Gruppo Partito Democratico Comune di Ferrara

Con la presentazione delle linee di mandato, con la riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali (anticipata dai criteri che ci saranno illustrati dall’assessore Travagli e che voteremo a breve), con le nomine nelle aziende partecipate che il Sindaco effettuerà nelle prossime settimane è evidente che questa consigliatura entra nel vivo.

E ne sono, ne siamo contenti per almeno due ordini di motivi.

Il primo, che finalmente vi vedremo pienamente al lavoro, perché questi primi di tre mesi, questi primi 100 giorni che dovevano essere giorni di cambiamento radicale per la nostra città (così avevate promesso in campagna elettorale) in realtà sono stati 100 giorni di grande immobilismo.
Avete stoppato delibere e progetti: il nuovo regolamento Ztl, con il risultato di riempire di macchine e furgoni il Centro storico; la gara per l’imposta sulla pubblicità; il progetto per la nuova biblioteca a Le Corti di Medoro, senza che ci sia un progetto alternativo (ma di questo, e dei progetti su biblioteche e sistema archivistico, che non sono stati minimamente citati nella sua relazione Sindaco, ne parleremo a breve nella commissione che abbiamo chiesto di convocare); lo stop al ricorso al Tar per il progetto di Palazzo dei Diamanti e lo stop al progetto di ampliamento di Palazzo Massari, due interventi che miravano a potenziare e qualificare l’offerta museale ed espositiva della nostra città, senza che anche in questo caso si capisca dalla sua relazione come e se si intenda andare avanti.
Oltre che a stoppare idee, progetti e regolamenti ci avete regalato alcune memorabili “inversioni a U”, rispetto a quanto detto ai ferraresi in campagna elettorale. Due su tutte, che riguardano Hera: le azioni non si vendono più, anzi sono un patrimonio della città, sono ciò che consentono (oltre che a far tornare i conti del bilancio) di poter sedersi al tavolo con Hera per migliorare la qualità dei servizi; e non si toccano le calotte, che volevate invece togliere e sostituire, ma anzi si lavorerà con Hera perché il servizio sia sempre più di qualità, la tariffa sempre più puntuale. Tutto benissimo. È quello che abbiamo sempre detto e provato a fare. E rispetto al quale avete sempre fatto dura e puntuale opposizione. Tra le altre cose, quando eravate all’opposizione avete giustamente preteso l’istituzione dell’Osservatorio rifiuti, che fino ad oggi, nonostante i tanti incontri che avete fatto con sindacati e categorie economiche, non avete ancora sentito la necessità di convocare. E anche di questa cosa vi chiederemo conto nei prossimi giorni.
Avete fatto vostri, in questi 100 giorni, iniziative e interventi già programmati: da asfaltature a festival, dai progetti europei agli interventi sulle scuole, dagli interventi sui beni monumentali ai contributi nazionali o regionali relativi a progetti presentati negli anni e nei mesi precedenti. Fino all’ultima notizia bomba del mancato rinnovo della convenzione Asp per la gestione dei richiedenti asilo, che già dalla fine dello scorso anno non era stata rinnovata. Non avete mai avuto il buon gusto di sottolineare che erano tutti progetti, interventi, iniziative,  figlie dell’amministrazione precedente. Ma si sa che, come dice Julio Velasco “chi vince festeggia, chi perde spiega”
Qualche cosa l’avete anche fatta. Avete sconfitto lo spaccio nel quartiere Giardino togliendo le panchine; avete sgomberato ma non troppo il campo nomadi, doveva essere uno sgombero-lampo, ma che oggi dopo due mesi vede ancora più della metà delle famiglie (alcune anche ritornate dalle collocazioni che erano state individuate) presenti ancora in via delle Bonifiche; avete comprato computer e lim per lo staff del Sindaco e crocifissi per le scuole. Tutte cose che hanno fatto parlare di Ferrara, non proprio positivamente diciamo, fuori dai nostri confini.
Dimostrando, una volta di più, che non esistono risposte semplici a problemi complessi. Anzi che il più delle volte le risposte semplici non fanno che complicare, rendere ancora più complessi i problemi.
Avete fatto anche delle cose positive, positive nel senso con il segno più: +10%, davanti ai vostri stipendi (e a breve anche davanti allo stipendio del Presidente del Consiglio). Questo, vi va riconosciuto, in totale discontinuità con l’amministrazione precedente.

Il secondo motivo di soddisfazione è che da oggi avrete, senza più alibi, la piena responsabilità delle cose che farete e non farete. E di come le farete.
È un vizio molto italiano quello che anche voi avete praticato in questi primi 100 giorni, ovvero quello di dare la colpa a chi c’era prima di tutto quello che non funziona o va.
E di farlo, come dicevo, nel mentre si mette il proprio cappello su iniziative e progetti precedenti.
In questi mesi che si fosse seccata un’aiuola, che fosse comparsa una scacchiera in una piazza, che chiudesse un’attività economica, che si aprisse una buca, che l’erba crescesse o le fogne si ostruissero è sempre stata colpa della precedente amministrazione. Avete anche provato a dare la colpa dell’aumento del vostro stipendio all’amministrazione di prima, una delle cose più buffe dell’estate.
Un evento meteorologico eccezionale, come quello di qualche giorno fa, avviene per motivi che nulla hanno (o forse un poco sì in realtà) con il colore politico di una amministrazione. Solo che quando eravate all’opposizione gli eventi non erano mai eccezionali e la colpa era sempre del Pd.
Quando in una stagione c’è un continuo alternarsi di giornate di sole con giornate di pioggia, come abbiamo avuto questa estate, l’erba cresce, e cresce sia che il Sindaco sia di centro sinistra sia che sia di centro destra.
E quando cresceva con noi al governo della città la colpa non era mai di un complotto, della struttura che si metteva di traverso. La colpa, come sicuramente ricorderete, era sempre mia e nostra.
E guardate penso che sia normale così: quando si amministra pro tempore una città è normale prendersi fino in fondo la responsabilità di quello che avviene, di quello che si fa e non si fa, ma anche di quello che hanno o non hanno fatto quelli che amministravano prima. Non è normale invece non prendersi le proprie responsabilità, e cercare colpe.
Perché amministrare vuol dire rispondere ai cittadini e fare scelte e prendersi le responsabilità di quelle scelte. Valeva ieri per noi, vale oggi per voi. E così come tutto quello che abbiamo fatto negli anni precedenti non è da buttare a prescindere ma è figlio di scelte (che legittimamente non è detto che si debbano condividere), così quello che farete non lo criticheremo e osteggeremo a prescindere, ma valuteremo, in modo duro ma costruttivo, le scelte che farete.
Condividendole quando saranno condivisibili. Provando a migliorarle quando riterremo che si siano margini di miglioramento. Opponendoci e facendo proposte alternative quando queste scelte non ci convinceranno e le riterremo negative per i ferraresi e per Ferrara.
L’abbiamo detto già oggi nel dibattito su alcuni temi specifici come la pensiamo.
 
Da ultimo due parole sul linguaggio e le parole.
Perche questi primi vostri 100 giorni sono stati giorni caratterizzati da parole, post, commenti, video, foto, minacce di ritorsioni e di verifiche economiche, fatti da membri della sua Giunta e del suo staff che, a nostro modo di vedere, poco hanno a che fare con i ruoli e le funzioni che queste persone ricoprono. Il tutto nel silenzio, sempre più pesante e insostenibile, suo signor Sindaco.
Quando non si amministra uno può anche permettersi la politica dei calci in culo.
Ma che non regge quando si ha il dovere e la responsabilità di amministrare una città, di dare risposte complesse a problemi complessi, di fare delle mediazioni per il bene di Ferrara. Perché diversamente a furia di calciare si rischia di sbilanciarsi e di finire con il proprio sedere per terra.
Ferrara non merita minacce, vendette, linguaggi triviali e foto morbose.
Ferrara merita di ritornare a un linguaggio più consono alle istituzioni che si rappresentano pro tempore, a una stagione dove le parole siano ponderate e pensate prima di essere scritte e urlate. Di un linguaggio che non legittimi gli odiatori da tastiera, anche quando sono nostri elettori.
C’è bisogno di tornare a usare parole più miti, in Italia e a Ferrara.
Lei in conclusione delle sue linee programmatiche ha erroneamente attribuito a Gandhi un bellissimo proverbio africano (che già io avevo usato parlando di sicurezza, e che ha usato anche Zingaretti nella sua recente elezione a segretario del Pd). Faccia sua, facciamo nostra un’altra celebre frase, questa volta sì, di Gandhi. “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”. E questo cambiamento oggi passa, anche a Ferrara, non solo dai fatti ma anche dalle parole.
 
Buon lavoro a lei e a tutti noi!

In apertura la prima Scuola di Cinema dell’Emilia Romagna

Da: Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini

La Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini, patrocinata dal Comune di Ferrara, sarà la prima scuola d’arte cinematografica dell’Emilia Romagna, e partirà ad ottobre nella città di Ferrara.
È stata strutturata ispirandosi alle grandi scuole nazionali del cinema d’Europa: tre anni di studio, da ottobre a giugno, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, con 25 docenti a disposizione, tre classi (regia, sceneggiatura e recitazione) le quali, dopo un’attenta selezione, saranno costituite da massimo 10 allievi (regia), massimo 10 allievi (sceneggiatura), massimo 20 allievi (recitazione). Gli allievi devo avere tra i 19 e i 26 anni per il corso di recitazione e tra i 19 e i 30 per i corsi di regia e sceneggiatura.

La vocazione principale della scuola è il cinema, ma nei tre corsi si affronterà anche lo studio del linguaggio televisivo, documentaristico e per il web. Tutti gli allievi approfondiranno, inoltre, anche materie indispensabili come: fotografia, montaggio, produzione, costume e scenografia, musica e pittura.

Ha sede a Ferrara, presso la Factory Grisù, uno spazio di oltre quattromila metri quadri dedicati alla creatività in tutte le sue forme.
Venti imprese unite da un progetto di rigenerazione urbana per il recupero dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Ferrara, un edificio storico sottratto al degrado e trasformato in hub culturale.

La scuola è promossa dalla società di produzione cinematografica Controluce Produzione Srl di Stefano Muroni e Valeria Luzi, presentata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia assieme alla Regione Emilia Romagna.
L’unicità della scuola consiste nell’insegnare a tutti gli allievi come realizzare le proprie idee, cominciando dalla ricerca fondi fino ad arrivare alla produzione sostenibile seguita dalla distribuzione e vendita televisiva.
La Florestano Vancini lega così la formazione alla professione, la scuola al lavoro.

Il corpo docenti è composto da importanti professionisti del cinema italiano.
David di Donatello, Nastri d’Argento, docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, insegnanti che si sono formati nelle maggiori scuole del mondo come l’Actor Studio di New York, fanno della Florestano Vancini una scuola di cinema di altissima qualità.

Nel corso del triennio saranno numerose le grandi opportunità che la scuola offrirà all’allievo.
Verrà coinvolto in manifestazioni internazionali per produrre video legati all’evento, come per la Tenda Summer School, campus mondiale che si tiene ogni agosto nella Delizia Estense Villa La Mensa, nel basso ferrarese, in cui sono coinvolte scuole di teatro e di cinema di tutto il mondo.
Al terzo anno due ragazzi per ogni corso parteciperanno a scambi culturali in scuole di cinema d’Europa, dove potranno venire in contatto con diverse pedagogie e nuovi modi di intendere il cinema.

Ogni anno sei ragazzi (due per ogni corso) parteciperanno in qualità di giurati alle prestigiose MasterClass del Giffoni Experience, il festival di cinema per ragazzi più importante del mondo, dichiarato “il più necessario” secondo il grande regista francese Francois Truffaut.
Un’altra grande opportunità sarà legata al lavoro di diploma: dei dieci corti realizzati, quello più significativo, scelto dal corpo docenti in accordo col direttore artistico, verrà distribuito nei festival di tutto il mondo dalla prestigiosa società di distribuzione festivaliera Premiere Film, la quale nel 2017 ha portato un corto agli Oscar.
Un modo concreto di legare la formazione ai primi passi nel mondo del professionismo.

La scuola è dedicata al grande regista, documentarista e sceneggiatore ferrarese Florestano Vancini.

Il bando scade domenica 29 settembre 2019.
Per maggiori informazioni: www.scuolavancini.it

Orchestra in Città, un Settembre pieno di eventi con l’Euyo a Ferrara

Da: Organizzatori

Quattro concerti al Teatro Comunale, la seconda edizione della Ferrara Chamber Academy, nove eventi in sette giorni per Orchestra in Città e una conferenza internazionale con un grande obiettivo: esplorare l’idea di un’orchestra di bambini per Ferrara.

La European Union Youth Orchestra (Euyo) dopo uno spettacolare tour estivo nelle grandi capitali europee della musica a Vienna, Praga, Berlino e Amsterdam, torna a Ferrara con un grande obiettivo: portare in città l’energia della musica.

Sono già in programma numerose iniziative che prenderanno vita nei prossimi giorni: la seconda edizione della Ferrara Chamber Academy, nove eventi in sette giorni per il progetto Orchestra in città, due concerti al Teatro Comunale che apriranno la Stagione Sinfonica 2019-2020 e infine una grande conferenza internazionale il 21 e 22 settembre al Castello Estense e Palazzo Crema.

Ferrara Chamber Academy
Dal 15 settembre inizia la seconda edizione della Ferrara Chamber Academy, l’accademia di musica da camera promossa dall’Euyo e da Ferrara Musica che prevede prove, workshop e lezioni con 36 musicisti dell’Euyo, 4 tutor della Chamber Orchestra of Europe e il direttore ospite, il violinista finlandese Antti Tikkanen. I suoi protagonisti saranno diciotto giovani musicisti italiani, selezionati tra decine di candidati, provenienti da tutta la penisola. I ragazzi ammessi riceveranno il rimborso del viaggio di andata e ritorno per Ferrara, vitto e alloggio, insegnamento e formazione da parte di musicisti di altissimo livello, e inoltre apriranno la stagione concertistica 2019-2020 al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara con degli speciali eventi pre-concerto il 21 e il 26 settembre 2019, durante i quali eseguiranno i brani preparati con i musicisti dell’European Union Youth Orchestra.

Orchestra in Città
Nello stesso periodo i musicisti dell’Euyo saranno impegnati in nove eventi in sette giorni per il progetto culturale Orchestra in Città, lanciato lo scorso febbraio in occasione del primo anno di permanenza dell’Orchestra a Ferrara, e che ha come scopo quello di far diventare la musica classica un patrimonio comune dei ferraresi. Per raggiungere questo obiettivo, venerdì 20 e mercoledì 25 settembre l’Orchestra aprirà le prove dei due concerti in programma il 21 e 26 settembre al Teatro Comunale agli studenti del Conservatorio e delle Scuole di Musica, dell’Università di Ferrara e alle scuole elementari cittadine.

Per i più piccoli sono previsti altri eventi dedicati: gruppi di musicisti dell’Orchestra visiteranno varie scuole del territorio. Sono previsti infatti concerti di musica da camera sia nella Scuola Primaria di Villanova il 19 settembre, sia il 24 settembre due concerti presso l’Istituto Comprensivo “Cosmè Tura” di Barco e presso la Scuola Secondaria I grado Matteo Maria Boiardo.

Il pubblico cui l’Orchestra si rivolge non è fatto però soltanto di giovani e di scuole: sono in programma anche concerti per i più anziani, come ad esempio alla casa di riposo Residenza Paradiso giovedì 19 settembre e per le persone bisognose di cure, come i degenti dell’Ospedale Sant’Anna giovedì 19 settembre e della Ado Foundation martedì 24 settembre: entrambi riceveranno la visita dei giovani musicisti che eseguiranno un repertorio di musica allegra e divertente, adatto per portare un sorriso ai pazienti.

Infine, sabato 21 settembre alle 23.00 vari gruppi dei ragazzi dell’Orchestra daranno vita al Late Lounge Club Night presso la Grisù Factory. Un evento aperto a tutti, con musica classica e folk che si fonderanno insieme in un’ambiente informale, in cui sarà possibile interagire con i musicisti, divertendosi e scambiando idee, musica e esperienze personali.

Conferenza dei National Associates Partners
La data del 21 settembre vedrà inoltre a Ferrara la riunione annuale dei suoi National Associate Partners, la rete delle orchestre e delle istituzioni che operano in tutti i 28 paesi dell’Unione Europea contribuendo all’organizzazione delle audizioni per l’Orchestra in ogni Stato Membro dell’UE.vArriveranno quindi a Ferrara delegazioni da vari paesi: sono già confermate le presenze dei rappresentanti per Cipro (Fondazione dell’Orchestra Sinfonica di Cipro), Repubblica Ceca (Ars/Koncert), Danimarca (Real Conservatorio Musicale Danese), Germania (Alta Scuola di Musica “Hanns Eisler” di Berlino), Malta (Orchestra Filarmonica Maltese), Paesi Bassi (Orchestra Giovanile Nazionale dei Paesi Bassi), Portogallo (Direzione Generale delle Arti presso il Ministero della Cultura), Romania (Istituto Culturale Rumeno), Slovacchia (Centro Musicale Slovacco), Spagna (Direzione Generale Musica e Danza presso il Ministero della Cultura) e ovviamente dall’Italia (RAI – Direzione Marketing e Ottimizzazione Palinsesto). Tra i temi all’ordine del giorno si discuterà di come integrare le attività culturali previste per la città di Ferrara in un ambito europeo.

Tavola rotonda
La tavola rotonda internazionale riunita dall’Euyo il 21 e 22 settembre vedrà la partecipazione di delegazioni di partner dell’Orchestra provenienti da vari paesi dell’Unione Europea, dei direttori d’orchestra Ron Alvarez e Domenico Lombardi, esponenti del modello didattico-musicale venezuelano “El Sistema”, di esponenti di spicco del mondo musicale internazionale come Fiona Cunningham, direttrice di El Sistema England, Lucy Maguire, fondatrice e direttrice di The Nucleo Project, oltre a un nutrito gruppo di esponenti di associazioni culturali musicali e rappresentanti del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e della Scuola di Musica di Fiesole. Non mancheranno i rappresentanti delle istituzioni locali come il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e l’assessore regionale Patrizio Bianchi.

Questo incontro internazionale ha un grande obiettivo: verificare la possibilità di creare un’orchestra di bambini a Ferrara che possa diventare un ponte tra la scoperta della musica e degli strumenti in tenera età e l’avvio a una carriera di studio musicale.

Bilancio mensile della popolazione

Da: Statistica Comune di Ferrara

Diffusione indice dei prezzi:
A partire dall’indice del mese di febbraio 2019 il Comune di Ferrara, come altri 40 Comuni capoluogo di provincia, diffonde i dati dell’inflazione locale in concomitanza della pubblicazione, da parte dell’Istat, dei dati definitivi anziché in occasione della stima preliminare. La decisione, condivisa da Istat e Uffici comunali di statistica, permette di diffondere alla stampa informazioni sull’inflazione comunale non suscettibili delle revisioni che possono prodursi tra dato provvisorio e dato definitivo.
A Ferrara, nel mese di Agosto 2019, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi aumenta dello 0,8% rispetto al mese precedente ed aumenta dello 0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Bilancio Mensile della popolazione:
Pubblichiamo l’ammontare dei flussi registrati nell’Anagrafe Comunale (nati, deceduti, iscrizioni confermate e cancellazioni), rilevati mensilmente con il modello Istat D7B, e il numero degli atti stato civile registrati a Ferrara nella popolazione presente nel mese: nati, deceduti, matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi, cioè il modello Istat D7A. Secondo i dati rilevati con il modello Istat D7B, la popolazione residente al 31 luglio 2019 ammonta a 131.845 abitanti.

Il Festivalfilosofia dà appuntamento al 2020: “macchine” sarà il tema della prossima edizione

Da: Ufficio Stampa MediaMente

Piazze gremite e alta partecipazione alle centinaia di appuntamenti proposti dal festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo: le presenze superano le 185 mila dello scorso anno. “Macchine” il tema scelto per la 20esima edizione, dal 18 al 20 settembre 2020

Tre giorni con i maestri del pensiero per indagare i significati e le sfaccettature di “persona”. Da venerdì 13 settembre a oggi questo tema ha fatto riflettere Modena, Carpi e Sassuolo e le loro piazze piene di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come conferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli: “Anche quest’anno il pubblico del Festival ha dato una risposta importante, ma l’efficacia di eventi come questo non si misura solo in temini quantitativi: c’era l’esigenza di confrontarsi su un tema particolarmente azzeccato, quello di persona, e in un periodo non facile, con grandi divisioni e tensioni crescenti, abbiamo visto le tre città tradurlo all’insegna del rispetto, del confronto e del dibattito ordinato”.

Anselmo Sovieni, Presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il festivalfilosofia e membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena sottolinea: “Il successo del festival è dovuto a un pubblico attento e intelligente che è cresciuto con noi sia come numero che come qualità. Lezioni magistrali, spettacoli e manifestazioni artistiche sono ancora in corso, ma possiamo già stimare che l’affluenza agli appuntamenti in programma – tutti gratuiti – superi le 185 mila presenze dello scorso anno”.

È “macchine” il tema della prossima edizione: “E’ una grande questione della nostra epoca, quella delle tecnologie e il loro rapporto con il pensiero e l’etica. Si traccerà il profilo della collaborazione tra l’umano e l’artificiale – spiega il direttore scientifico Daniele Francesconi – Si discuteranno le sfide poste dall’avvento dell’intelligenza artificiale tenendo conto della storia delle tecniche, anche rispetto ai mutamenti nel lavoro e più in generale nei rapporti sociali determinati dalle rivoluzioni nella conoscenza”.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel.059/2033382 e www.festivalfilosofia.it

Infermiere volontarie: sabato 28 settembre (alle ore 11:30) l’inaugurazione dell’ambulatorio di via Goldoni

Da: Ufficio del Sindaco Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Francesca Piacentini: «Lieti di avere riportato un servizio di qualità e cortesia nella nostra comunità, grazie ad Anteas, Lions Club e con la collaborazione della Croce Rossa» 

Bondeno (Ferrara), 16-09-19.
Dopo un paio d’anni di assenza, riapre sabato 28 settembre (alle ore 11,30) l’ambulatorio delle infermiere volontarie di Bondeno. O, meglio, verrà inaugurato quel giorno l’ambulatorio stesso, che si trova nello stabile della Croce Rossa Italiana di via Goldoni, alla presenza del sindaco Fabio Bergamini e dell’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini. Perché le infermiere volontarie, a dire il vero, hanno già ricominciato (lontane dalla luce dei riflettori) il loro paziente lavoro. Con tre aperture settimanali, che sono iniziate nelle scorse settimane: il martedì, mercoledì e venerdì mattina.
Il compito di proseguire il cammino che era stato interrotto circa due anni fa, dopo il passaggio di testimone del gruppo storico delle volontarie, spetterà ora all’associazione Anteas, in sinergia con il Lions Club Bondeno. Dopo l’esito della procedura pubblica che ha assegnato l’importante ruolo. «Si tratta di un servizio storico, di riferimento per tutto il Quartiere del Sole, ed anche per la comunità di Bondeno – ricordano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini –. Un servizio basato sulla fiducia, la qualità e la cortesia, che viene portato avanti con scrupolo dai volontari. Siamo lieti – proseguono – che un nuovo gruppo di volontari abbia dato la propria disponibilità a proseguire un percorso iniziato anni fa, senza disperdere quel patrimonio». Per questo «ringraziamo il Lions Club ed Anteas – dice l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini –  per l’affiancamento in questo progetto che la comunità, a gran voce, chiedeva di veder ripristinato». Nella nuova fase della gestione del servizio infermieristico volontario, il Comune erogherà un contributo di mille euro annui, come avveniva in passato. Riconoscendo «l’importante valore sociale svolto dai volontari a favore della cittadinanza». Nell’apposita convenzione approvata recentemente dal municipio con l’associazione Anteas Ferrara e con il Lions Club Bondeno, per lo svolgimento dell’attività infermieristica volontaria, il contributo del Comune verrà garantito ogni anno per tutta la durata della convenzione, che si concluderà (in attesa di un futuro e auspicabile rinnovo) nel 2024.
 

A Ferrara per il Festival Internazionale: “Mondi migliori”. Agnese Purgatorio e Francesco Di Giovanni. Dal 4 Ottobre al 16 Novembre

Da: Organizzatori

Venerdì 4 ottobre alle 18 inaugura la mostra “Mondi migliori” di Agnese Purgatorio e Francesco Di Giovanni alla MLB Maria Livia Brunelli Gallery di Ferrara, organizzata in collaborazione con Podbielski Contemporary di Milano, in occasione della tredicesima edizione di “Internazionale a Ferrara”, una delle iniziative più significative del panorama culturale italiano. L’intento del festival è quello di ricreare dal vivo un intero numero della rivista “Internazionale”, con la presenza di giornalisti, scrittori e redattori che collaborano con il settimanale, affrontando tematiche di grande attualità e di rilevanza sociale, economica e politica.

Agnese Purgatorio e Francesco Di Giovanni indagano con delicatezza le tematiche dell’esodo e delle migrazioni che hanno per protagonisti bambini e adolescenti, infondendo un messaggio di speranza e indicando la via di un possibile riscatto.

l temi della migrazione, dei diritti umani, della clandestinità e dell’attraversamento dei confini hanno da sempre caratterizzato il lavoro di Agnese Purgatorio, che nel tempo ha sperimentato fotografia, collage, performance, installazioni, scultura, scrittura e suono inseguendo le tracce di memorie personali e collettive. Nella mostra realizzata per la MLB l’artista presenta una serie di collage digitali, appartenenti alla serie Dalla Clandestinità, e alcuni inediti della serie This side of Paradise. Due scenari opposti a confronto: da un lato una folla incerta di migranti instabile sul precario ponte costituito da una cartina geografica dell’Italia che galleggia sul mare, capitanata da un’artista incinta, dall’aspetto temerario e dallo sguardo visionario; dall’altro lato bambini e persone adulte in fuga che superano i margini della boscaglia protette da guardiane immaginarie e guerriere ardite, quasi amazzoni, che affiorano per diventare simbolo della rinascita in una specie di rituale di iniziazione, di purificazione, che allontana le avversità. In entrambi i casi una migrazione metaforica e silenziosa che racconta quella vera in una atmosfera quasi surreale.

Nella video-installazione Cerebrale, invece, voci di donne yazide, abitanti del Kurdistan iracheno, raccontano la loro fuga dai territori occupati mentre una bambina, con un megafono, replica una sorta di rito girando intorno ad un albero di ulivo secolare.
Come scrive Martina Corgnati, “la bambina sparisce e ricompare, sparisce e ricompare, come se giocasse circolando intorno al tronco in un rituale antico e misterioso. Dal suo megafono premuto contro la bocca escono frasi e parole incomprensibili, proferite in lingue sconosciute da voci femminili diverse, voci che sembrano scaturire dal paesaggio stesso, torrido di cicale, quei luoghi in cui i greci antichi riconoscevano il segno magico e inquietante di Pan”. Una pratica artistica capace di immaginare mondi migliori sulle tracce della memoria collettiva, di esprimere l’indicibile e di creare un dialogo interiore con lo spettatore. L’installazione Cerebrale è tra le opere della collezione permanente del Musma, Museo della Scultura di Matera.

Nel video e nelle fotografie di Francesco Di Giovanni protagonista è invece una bambina etiope di dieci anni che, col il nastro ‘fragile’, imballa la bandiera europea. Il nastro è impiegato per tenere assieme e per proteggere gli elementi che costituiscono una comunità talvolta minata nella propria unità e stabilità. L’unica stella della bandiera europea che rimane visibile rappresenta l’àncora di salvezza a cui la piccola Sami si è aggrappata per cominciare una nuova vita: è quella dell’Italia, il paese in cui lei è stata adottata e che le ha permesso di ricostruirsi una famiglia.

“The Flag Relocation”, come sottolinea Maria Chiara Wang, “è l’ultimo capitolo della ricerca artistica di Francesco Di Giovanni fondata sul tema della ricollocazione. Grazie alla metafora del trasloco, estesa negli anni ad ambiti e a contesti differenti, l’artista si fa portavoce di una filosofia della migrazione argomentata visivamente mediante la produzione di media eterogenei come performance, fotografia, video e installazioni”.
La stessa opera è presente in contemporanea dal 21 settembre al 10 novembre nella mostra Da Guarene all’Etna 2019. Boiling Projects a cura di Filippo Maggia a Guarene d’Alba nella storica sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove espongono venticinque esponenti della ricerca fotografica italiana attuale.

La mostra è visitabile dal 4 ottobre fino al 16 novembre, e ogni sabato dalle 15 alle 19 vengono effettuate visite guidate.

Unife, il professor Picci sul caso Zauli: “C’è un mistero da risolvere”

La vicenda che vede coinvolto il rettore dell’Università di Ferrara, Giorgio Zauli, continua a dividere e a far discutere. Le contestazioni, relative a un presunto comportamento scorretto da parte del massimo rappresentante dell’Ateneo estense, scaturiscono a seguito della segnalazione di uno specialista di etica della ricerca scientifica, Leonid Schneider il quale, su “For better science” fin dal 15 maggio 2018 e in successivi interventi, ha accusato Zauli (e Paola Secchiero, sua collaboratrice) di aver manipolato grafici e immagini in alcune loro pubblicazioni scientifiche inerenti al campo dell’ematologia. Le imputazioni mosse da Schneider sono state successivamente condivise, fra gli altri, anche dalla giornalista scientifica Sylvie Coyaud, che della vicenda si è occupata a più riprese, scrivendone fra l’altro sul blog Ocasapiens del settimanale “D” di Repubblica e in “Oggi scienza”.

Il professor Andrea Pugiotto, presidente della Commissione etica di Unife, che avrebbe avuto titolo per intervenire, nei mesi scorsi non si è mai pubblicamente pronunciato nel merito della vicenda, spiegando che i membri della commissione – presidente incluso – sono tenuti “al totale riserbo”. Salvo poi dimettersi dall’incarico a fine agosto, unitamente ai vice Paola Migliori e Gian Matteo Rigolin, appena pochi giorni dopo il diniego opposto dal Rettorato alla richiesta di accesso agli atti della medesima commissione etica relativi alla vicenda Zauli, presentata dai colleghi di Estense.com. Ma già Schneider, il principale accusatore, fin dall’inizio aveva sollecitato l’intervento della Commissione etica di Unife. La sua richiesta, però, fu rigettata “per difetto di legittimità”. Al contrario venne accolta, dalla medesima commissione, la richiesta formulata dal rettore, che chiedeva un parere di conformità relativo alla propria condotta in riferimento al vigente codice etico.

Il professor Lucio Picci

Fra coloro che autorevolmente sono intervenuti sulla questione, si segnala il professor Lucio Picci, ordinario di Politica economica all’Università di Bologna e docente con un curriculum di notevole rilievo: studi negli Stati Uniti con una tesi di dottorato sotto la supervisione di un premio Nobel oltre a numerose prestigiose pubblicazioni. Inoltre, accanto all’attività scientifica, il professor Picci vanta familiarità con importanti istituzioni internazionali – ha collaborato tra gli altri con la Commissione Europea e con la Banca Mondiale – e nazionali, con una lunga lista che spazia fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’attuale ruolo di esperto per l’Autorità nazionale Anticorruzione. Picci, peraltro, si è occupato specificamente di corruzione accademica, criticando in più occasioni l’università italiana che, a suo avviso, “è colpevole di scarso interesse per l’etica della ricerca e di sistematiche assoluzioni all’insegna del corporativismo”. Una voce autorevole che spesso trova eco sulla stampa, come nel caso delle sue ferme prese di posizione, su varie vicende, fra le quali le più note hanno riguardato il professor Stefano Zamagni dell’Università di Bologna e l’attuale ministro, nonché docente universitario, Francesco Boccia.

Stanti le premesse chiedo a lei, professor Picci – che pure già è intervenuto in merito a questa imbarazzante situazione – un parere sulla vicenda che vede coinvolto il professor Zauli. In questi mesi se ne è parlato parecchio, ma chi è fuori dalle logiche universitarie forse fatica a capire. La prima cosa che le domando, dunque, è se ci può spiegare con chiarezza qual è il punto focale e cosa sostanzialmente viene contestato al rettore…
Una considerazione iniziale: trovo la vicenda avvincente come un thriller, di cui ha gli ingredienti essenziali; vi sono alcune certezze, che permettono una serie di supposizioni, per tentare di risolvere un mistero. Il punto di partenza sono i fatti noti: un sito americano che si chiama Pubpeer e che si occupa di “qualità della ricerca scientifica”, ha pubblicato materiali che, se veri, indicano violazioni delle regole di base dell’etica scientifica da parte del professor Giorgio Zauli (e di altri). Chiariamo allora, una volta per tutte, la portata delle accuse con un esempio. Supponiamo di cancellare i nomi degli autori, e per evitare qualunque personalismo di sostituirli con “tizio”, “caio”, eccetera. Se si chiedesse a qualunque scienziato in giro per il mondo di valutare quanto denunciato, l’interpellato concluderebbe che le accuse, se vere (sottolineo “se”), sono devastanti. Anche perché riguardano – ad oggi – una quarantina di pubblicazioni, e non si tratterebbe, dunque, di errori presentabili come sporadici. Aggiungerebbe poi che chi risultasse eventualmente colpevole di quanto denunciato non potrebbe in alcun modo guidare una comunità accademica seria.
Minimizzare le accuse è impossibile: questo risponderebbe qualunque scienziato rigoroso e in buona fede, senza leggere che l’autore è “Zauli” – per non farsi influenzare – ma “tizio” o “caio”. Se, ripeto ancora, quanto denunciato è vero, in toto o anche solo in buona parte.

Zauli peraltro ha diffidato il suo accusatore, intimandogli di cancellare il contenuto dell’articolo e prefigurando azioni giudiziarie in sede civile e penale. Secondo il rettore, Schneider avrebbe pubblicato “informazioni false e non provate sulla supposta inesattezza di alcune pubblicazioni scientifiche del sottoscritto”…
Attenzione: Schneider, che in ogni caso non ha cancellato un bel nulla, e anzi insiste e rincara la dose, ha ripreso le affermazioni contenute nel sito Pubpeer e, per così dire, ne ha fatto un caso. E neanche Pubpeer ha cancellato nulla, anzi, recentemente ha segnalato ulteriori pubblicazioni “incriminate” a firma Giorgio Zauli. È importante ribadire che il materiale infamante verso il professor Zauli è di Pubpeer e non di Schneider. Io non sono mai entrato nel merito di tutte queste accuse. Ho invece affermato con forza, prima dell’estate, che la questione doveva essere chiarita pubblicamente: l’Università di Ferrara aveva messo al lavoro sul caso la sua Commissione etica e non se ne era più saputo nulla. E alla mia richiesta, il rettore Zauli ha risposto in modo netto e inequivocabile, affermando che “la Commissione Etica (nel gennaio 2019, ndr) ha archiviato il caso non essendo emersi a mio carico né elementi dolosi né di colpa grave. Quindi, stando a quel rapporto, il rettore Zauli è innocente, anzi è vittima: e questo, prima dell’estate, mi pareva chiudesse la questione. Però, di conseguenza, nasceva un altro interrogativo dai tratti davvero inquietanti: ripeto, la vicenda è un vero thriller…

A cosa si riferisce?
Innanzitutto preciso che qui terminano le certezze e si entra nel campo delle supposizioni, dato che, come segnalato, l’Università di Ferrara sta difendendo coi denti la segretezza della relazione della Commissione etica. E’ impossibile che a fronte di accuse così gravi – se comprovate – il rettore possa essere scagionato. Per cui io deduco che la Commissione etica abbia considerato falso quanto pubblicato su Pubpeer. Ma attenzione: si tratterebbe di un falso corposo, composto da tanti documenti, grafici, tabelle relativi a decine di pubblicazioni! Un tale falso non può essere l’opera criminale di un singolo: induce a supporre l’esistenza di una vera e propria organizzazione a delinquere, mossa dall’intento di calunniare il rettore dell’Università di Ferrara…
E’ una prospettiva inquietante, non trova? E rimanda ad altri interrogativi: quali i moventi e le complicità di una tale organizzazione malavitosa? Considerato il suo carattere internazionale, non potrebbe esserci dietro la manina di una qualche potenza straniera? A chi ha pestato i calli, l’Università di Ferrara, perché si arrivasse a tanto?

Lasciamo aperti questi interrogativi… Stando alle cronache, per quanto si è capito della vicenda, emerge un aspetto che, secondo gli accusatori di Zauli, verrebbe a prefigurarsi come aggravante, al di là dell’imputazione: il fatto che il rettore avrebbe fatto scudo attorno a sé, ritenendo di non dover rendere pubblici gli atti e i documenti che potrebbero chiarire la vicenda, in un senso o nell’altro. E’ così?
Altro che “fare scudo”! E proprio qui sta il mistero… Ci attenderemmo che l’Università di Ferrara si difenda dal complotto che sarebbe stato ordito ai suoi danni. Che intraprenda un’azione legale nei confronti del sito Pubpeer e lo smascheri pubblicamente. Con facilità, peraltro: da una parte si pubblicano i loro documenti falsi, e dall’altra quelli autentici: così chiunque si renderebbe conto di dove sta la ragione e dove il torto. E invece che hanno fatto? Si sono mossi come un soldato che, anziché sparare al nemico, si scaglia contro i suoi possibili alleati: contro chi chiede di capirci qualcosa, e tra questi i giornalisti che sarebbero ben felici di raccontare al pubblico una tale inedita congiura, contribuendo a far trionfare il bene sul male. “L’Università di Ferrara vittima di un complotto internazionale”: sarebbe un vero scoop, il sogno di ogni giornalista. E invece, siamo arrivati al caso estremo di un comunicato ufficiale firmato dal rettore Zauli, in cui si propone un parallelo implicito tra chi ha chiesto trasparenza (io tra questi, ahimè) e Goebbels, il maggiore teorico dell’olocausto
Non sono in grado di formulare neppure una plausibile ipotesi sul perché di questa scelta. Le confesso che mi pare una follia, ma forse, semplicemente, io non ho la stoffa del detective…

Al riguardo, secondo quanto scrivono sia la Nuova Ferrara che Estense, il Senato accademico starebbe valutando la possibilità di annullare – per un presunto vizio di procedura – la decisione con la quale la Commissione Etica ha archiviato la posizione di Zauli. Come interpreta questa evenienza?
Annullerebbero ora una relazione che fu approvata in gennaio? A distanza di nove mesi, ad orologeria insomma? E guarda caso, subito dopo l’annunciata richiesta di revisione (da parte di Estense.com) del diniego opposto alla richiesta di renderla pubblica? ‘Sacrificando’ il professor Pugiotto, già presidente di quella commissione, e il dirigente responsabile, che vivaddio dovrebbero rispondere di tali ipotetici ‘vizi di procedura’?
Non ci posso credere. Sembra una voce nata apposta per diffondere il sospetto che quel documento non s’ha da pubblicare, ne ora ne mai, perché a leggerlo bene non assolve nessuno, e per gettare altro fango sull’Università di Ferrara. Trucchi meschini: esprimo la mia solidarietà a Giorgio Zauli. Ma chi c’è dietro a queste macchinazioni? Utilizzano tecniche di disinformazione sofisticate: personalmente non escluderei neppure il coinvolgimento di qualche servizio segreto straniero.

E magari è proprio questa la spiegazione a una vicenda che a rigor di logica diversamente si fatica a comprendere e giustificare… Un’ultima domanda, ritornando alla realtà: lei tempo addietro aveva stigmatizzato “l’inspiegabile silenzio” dei docenti di Unife sulla vicenda. Immagino che avrà saputo del documento recentemente formulato a sostegno del rettore, sottoscritto da 240 docenti di Unife (su 642). Che ne pensa?
Mi meraviglio che le firme siano soltanto quelle che dice perché, come sosteneva Ennio Flaiano, gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori. Ma in Italia c’è anche un’altra tradizione, minoritaria, ma credo più nobile: di chi, quando di fronte si trova il potere borioso e arrogante, gli ride in faccia.

Il Centro Teatro Universitario vola all’Alzheimer Fest con l’Ippogrifo di Antonio Utili

Da: Centro Teatro Universitario Ferrara

Dal 13 al 15 settembre si è tenuta a Treviso una tre giorni dedicata a chi convive con l’esperienza dell’Alzheimer e a chi lo vive in prima persona. Nella splendida cornice del Parco di Sant’Artemio, un tempo sede dell’ospedale psichiatrico oggi mirabilmente recuperato all’uso cittadino, si è svolto un programma fitto di incontri, approfondimenti, musica, poesia, teatro. Una vera e propria festa per ribadire, con lo slogan dell’evento, che “di amore non siamo vecchi”. Tra i numerosissimi appuntamenti, anche due interventi teatrali del Centro Teatro Universitario di Ferrara, diretto da Giuseppe Lipani. Un Ippogrifo dorato, creato da Antonio Utili a partire da un’idea di Daniele Seragnoli, è volato da Ferrara a Treviso insieme al soprano Chiara Baroni e al poeta e drammaturgo Giuliano Scabia. Lì ha incontrato Marco Cavallo, il celeberrimo cavallo azzurro, realizzato nel 1973 da artisti e pazienti nell’ospedale psichiatrico di Trieste, allora diretto da Franco Basaglia, che segnò l’abbattimento simbolico e poetico dell’istituzione manicomiale. Dopo un’azione nel parco nella giornata di sabato, l’Ippogrifo e il Cavallo hanno sfilato domenica 15 in Piazza dei Signori, in centro città, insieme a tutti i partecipanti alla festa, per dire con le parole di Giuliano Scabia: «Oh! diamoci una mano, che tutti abbiamo bisogno di un po’ di conforto; e anche se qualcuno non si ricorda niente, stia qui, che gli diamo un bacio, una carezza e amore».

Bande in piazza: a Scortichino, una parata di musica di importanza storico-locale

Da: Ufficio del Sindaco Comune di Bondeno

Bondeno (Ferrara) 16-09-18.
La Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino ha ospitato domenica scorsa alcuni corpi bandistici “amici” per l’iniziativa “Bande in piazza”. Evento che si è svolto davanti all’ingresso della sede della Filarmonica scortichinese; nella nuovissima piazza “20 maggio”. «E’ un evento sempre simbolicamente importante – spiegano il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti, e l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri – perché permette di legare assieme il percorso artistico di bande che condividono l’amore per la musica classica, riannodando in un certo senso la storia delle rispettive comunità di appartenenza. In più, quest’anno abbiamo avuto la possibilità di vedere esibire le bande nella nuova piazza di Scortichino, che sta diventando pian piano il principale punto di aggregazione sociale della comunità locale». Sulla pavimentazione del nuovo spazio pubblico, di scena la Banda filarmonica “Ludovico Ariosto” di Ferrara ed il Corpo bandistico “3Montibano” di Montiano (Forlì-Cesena). Per quello che è stato un autentico spettacolo, per tutti.

Cinema Boldini Easy Rider – Charlie Says – Christo – 16,17,18 Settembre

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Lunedì 16 settembre alle ore 21.00 in replica al Cinema Boldini il restauro in 4k di Easy Rider di Dennis Hopper. La proiezione inaugura la nuova stagione del Cinema ritrovato al Cinema grazie alla collaborazione e ai restauri della Cineteca di Bologna e sarà come sempre in versione originale sottotitolata.

Quintessenza del road movie e psichedelica sintesi della (contro)cultura hippie, western su due ruote dove i fuorilegge sono gli unici eroi possibili, Easy Rider è un viaggio nella decadenza dell’American Dream verso nuovi sogni ribelli. Indie fino al midollo, costò due lire e incassò milioni diventando il film-bandiera di un’intera generazione. Iconico e vibrante, ambizioso ed anarchico, coraggiosamente pieno di grandi innovazioni; un nuovo modo di produrre, raccontare, girare e montare, intendere la colonna sonora. Dopo questo film la vecchia Hollywood non sarebbe più stata la stessa.

Immancabili gli appuntamenti di metà settimana con le altre proiezioni in versione originale sottotitolata, confermati anche per l’autunno.

Martedì 17 settembre alle ore 21.00 in programmazione Charlie Says, il film diretto da Mary Harron che pone uno sguardo sul vero Charles Manson mediante l’analisi degli infami delitti perpetrati dalla Manson Family visti attraverso gli occhi di Karlene Faith, ricercatrice che ha lavorato con tre giovani donne, entrate a far parte della setta dopo aver subito il lavaggio del cervello. Condannate alla pena di morte per il coinvolgimento nei crimini durante i quali furono assassinate nove persone, compresa l’attrice Sharon Tate, la loro pena fu in seguito convertita in ergastolo.

Mercoledì 18 settembre alle ore 21.00 ad illuminare lo schermo della Sala Boldini sarà Christo – Walking On Water, documentario sull’opera realizzata dall’artista Christo dopo la morte della moglie e collaboratrice Jeanne-Claude: il progetto The Floating Piers, ovvero un ponte galleggiante che univa le sponde del Lago d’Iseo; un’installazione che avevano concepito insieme diversi anni prima. Il film ripercorre la costruzione di questa opera d’arte, una delle più grandi mai realizzate e allo stesso tempo delinea un ritratto di Christo come uomo e come artista.

Sarà possibile acquistare presso il cinema i nuovi abbonamenti (abbonamento intero 5 ingressi 30 euro, abbonamento ridotto soci arci 20 euro, abbonamento under30 15 euro).

Per rimanere aggiornati sulla programmazione del Cinema Boldini è possibile iscriversi alla newsletter sui siti www.cinemaboldini.it e www.arciferrara.org.

Agricoltura. Cimice asiatica, l’assessore Caselli visita nel ferrarese due aziende agricole produttrici di pere colpite dall’insetto: “Situazione drammatica, è a rischio l’intera filiera. Regione al fianco degli agricoltori, abbiamo bisogno di aiuti concreti da parte del governo e dell’Europa”

Da: Agenzia Stampa Giunta Regionale Emilia-Romagna

Le visite in campo alla Mittermair Urban di Rovereto di Ostellato e la Marchelli Erwin di Tresignana. Aperto fino al 21 ottobre il bando regionale da 250 mila euro per l’attivazione di mutui a tassi agevolati per le imprese ortofrutticole colpite

Bologna – “Oggi abbiamo avuto una nuova conferma di quanto, purtroppo, era già a nostra conoscenza. Ma era importante essere qui, al fianco degli agricoltori colpiti dalla cimice asiatica per dire loro che la Regione c’è e non li lascia certo da soli”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, durante la visita in campo alle aziende Mittermair Urban di Rovereto di Ostellato e Marchelli Erwin di Tresignana, nel ferrarese.

“La situazione è davvero drammatica al punto che è a rischio la sopravvivenza dell’intera filiera produttiva delle pere- spiega l’assessore-. E purtroppo, accanto all’emergenza cimice, qui nel ferrarese, dobbiamo registrare anche il danno da maculatura, su cui ci stiamo impegnando a trovare nuove risposte tecniche insieme all’Università di Bologna. Due calamità il cui responsabile principale è il cambiamento climatico, quindi è da noi, dalla nostra capacità e dal nostro impegno nel realizzare strategie di contrasto, che deve venire la soluzione. Come Regione- prosegue Caselli- da inizio legislatura abbiamo messo in campo conoscenze, risorse economiche, strategie per difendere insieme al reddito di imprenditori e lavoratori agricoli, il futuro della nostra agricoltura. Solo nell’ultima settimana è uscito il bando regionale da 250 mila euro che consente alle imprese di accedere a mutui e prestiti agevolati ed evitare crisi di liquidità. Ma da soli non possiamo combattere un nemico così potente. Ci rivolgiamo quindi al governo e all’Europa perché occorre, ora più che mai, un approccio integrato con il coinvolgimento della ricerca e la sensibilizzazione delle istituzioni nazionali ed europee per dare una prospettiva agli imprenditori agricoli. Solo mettendo in campo tutte le forze possiamo fare la differenza”.

Dai contributi economici alla mobilitazione delle Regioni del Nord Italia: l’impegno dell’Emilia-Romagna nelle ultime settimane

Subito dopo l’incontro del tavolo tecnico con le associazioni agricole e le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli convocato dall’assessore Caselli, è stata delineata una road map serrata per intervenire sulla cimice asiatica. Tre i livelli territoriali e istituzionali della strategia regionale individuati.
– Europa. In primo luogo c’è la richiesta di permettere una maggiorazione della dotazione delle Ocm per la creazione di fondi mutualistici per compensare i danni del crescente numero di patologie che affliggono l’ortofrutta. In secondo luogo, l’attivazione di progetti di ricerca dedicati alle strategie di contrasto e di coesistenza con la cimice, in forte collegamento con le altre esperienze internazionali, soprattutto americane, che si stanno cimentando con la stessa emergenza. È già stato ottenuto un incontro con l’Unità Ortofrutta DG Agri per il 1^ ottobre prossimo

– Italia. È di una settimana fa la lettera congiunta che le Regioni del Nord Italia hanno inviato al ministero della Politiche agricole con la richiesta di attivare un piano nazionale straordinario basato sostanzialmente su quello stilato dall’Emilia-Romagna. L’assessore Caselli, in una telefonata, ha avuto poi conferma dalla neo-ministra Bellanova di un incontro a breve. In quella sede sarà chiesto anche il sostegno delle aziende agricole colpite attraverso l’istituzione di un fondo che permetta di affrontare le conseguenze di quest’anno difficile e di ripartire il prossimo anno.

Ancora, si chiede al ministero dell’Ambiente – a -meno di 4 giorni dall’entrata in vigore del Dpr 05/07/2019, n. 102i (GU 208 del 05/09/2019), provvedimento sollecitato dalla Regione Emilia-Romagna fin dal 2015, che modifica il recepimento della direttiva comunitaria Habitat da parte del nostro Paese e introduce una deroga al divieto di introduzione in natura di specie non autoctone – di sveltire al massimo l’emanazione del decreto attuativi e di tutti gli adempimenti necessari per avere l’autorizzazione al lancio e alla diffusione della vespa Samurai, insieme a un investimento straordinario sulla ricerca di questo parassitoide antagonista. Inoltre, si chiede una forte azione di coordinamento del ministero dell’Agricoltura per la ricerca e risorse dedicate al Crea che dall’autunno scorso sta studiando in laboratorio la vespa Samurai.

– Regione. È stato emanato la scorsa settimana il bando, con le garanzie degli Agrifidi, per dare volano finanziario alle aziende che a causa delle gravi perdite di prodotto dovranno affrontare un bilancio 2019 in forte sofferenza, con circa 250 mila euro per abbattere i tassi di interesse dell’1,5%.

Il bando, in pubblicazione sul portale della Regione Emilia-Romagna (http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/), dà priorità alle imprese che hanno una superficie minima di due ettari di impianti frutticoli nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena e Ravenna. Sono le aree dove si sono registrati i maggiori danni da cimice asiatica, sulla base dei rilievi fatti dal servizio Fitosanitario regionale. Le domande dovranno essere presentate all’Organismo di garanzia entro il 21 ottobre 2019.

Inoltre, si vuole intervenire per ridurre al massimo i tempi e arrivare il prima possibile ad un impatto significativo dei lanci della vespa samurai, non appena autorizzati, con la delimitazione territoriale dei comuni colpiti per attivare le procedure previste per autorizzare gli sgravi contributivi, con l’attivazione di un confronto con il sistema bancario per una dilazione sui pagamenti delle rate dei mutui in scadenza per le aziende danneggiate e con un’iniezione di 2 milioni di euro del Piano di sviluppo rurale per un nuovo bando per le reti di protezione.

Apertura gita Cai Ferrara – Il crinale del Corno alle Scale al tramonto

Da: Club Alpino Italiano – Sezione di Ferrara

Domani sera, martedì 17 settembre, presso la sede Cai in Viale Cavour 116, i direttori di gita Claudio Neri, Daniele Guzzinati, e Stefano Bonetti apriranno le iscrizioni all’escursione al Corno alle Scale, prevista per il 5 ottobre.
L’escursione si svolgerà nel Parco Regionale del Corno alle Scale e percorrerà un tratto dell’Alta Via dei Parchi.
Si partirà nella tarda mattinata per raggiungere la località di Madonna dell’Acero, da cui si salirà alla cima della Nuda e da qui si punterà al crinale dei Balzi dell’Ora per raggiungere la cima del Corno alla Scale. Per chi non intenda salire dai Balzi dell’Ora, e’ possibile effettuare un itinerario alternativo che porta alla cima.
Dalla cima si percorrerà tutto il crinale che, passando dal Passo dello Strofinatoio, porterà al lago Scaffaiolo dove si sosterà per vedere il tramonto. A seguire, e’ prevista la cena al rifugio Duca degli Abruzzi e il rientro al Cavone con pila frontale.
La partenza e’ prevista alle 13 e il rientro attorno a mezzanotte.

Ultimo Open Day Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini

Da: Organizzatori

Sabato 21 settembre, dalle 16.00 alle 18.00, in via Poledrelli 21, a Factory Grisù, ci sarà l’ultimo Open Day per conoscere meglio la Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini, ideata dall’attore e produttore cinematografico Stefano Muroni, la quale sarà la prima scuola d’arte cinematografica della Regione Emilia Romagna, e partirà ad ottobre nella città di Ferrara.

Per partecipare all’open day bisogna iscriversi tramite sito (www.scuolavancini.it).

Sarà un modo per conoscere meglio la scuola, ascoltare i docenti che parleranno delle future lezioni e materie, scoprire gli spazi della sede. Alla fine dell’open day ci sarà una festa finale, con musica e buffet.

La scuola è promossa dalla società di produzione cinematografica Controluce Produzione Srl di Stefano Muroni e Valeria Luzi, presentata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia assieme alla Regione Emilia Romagna.

L’unicità della scuola consiste nell’insegnare a tutti gli allievi come realizzare le proprie idee, cominciando dalla ricerca fondi fino ad arrivare alla produzione sostenibile seguita dalla distribuzione e vendita televisiva.

La Florestano Vancini lega così la formazione alla professione, la scuola al lavoro.

La scuola ha durata biennale con un terzo anno di specializzazione, ed è costituita da tre corsi (Regia, Recitazione e Sceneggiatura) e rilascia il diploma con qualifica di professionista del settore.

Il corpo docenti è composto da importanti professionisti del cinema italiano.

David di Donatello, Nastri d’Argento, docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, insegnanti che si sono formati nelle maggiori scuole del mondo come l’Actor Studio di New York, fanno della Florestano Vancini una scuola di cinema di altissima qualità.

“Chiara Ferragni Unposted” all’Apollo

Da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Torna all’Apollo Cinepark l’appuntamento con “La Grande Arte al Cinema”: 16, 17 e 18 settembre arriva in sala l’atteso “Van Gogh e il Giappone”, (distribuzione Nexo), in cartellone lunedì e martedì alle 21.30, mercoledì alle 19.30. Grazie alle lettere dell’artista e alle testimonianze dei suoi contemporanei, il docufilm rivela l’affascinante storia del profondo, intenso legame tra Van Gogh e l’arte giapponese e il ruolo che l’arte di questo paese, mai visitato dall’artista, ebbe sul suo lavoro.
L’Apollo apre le porta anche alla moda, con la proiezione di “Chiara Ferragni Unposted”, film-evento presentato alla mostra del cinema di Venezia (martedì 17 alle 19.30 e mercoledì 18 alle 21.30. Diretto da Elisa Amoruso, il film – a prescindere dalle recensioni cinematografiche – è già da record: secondo la ricerca effettuata da Launchmetrics, secondo un’analisi sul Miv-Media impact value – cioè l’algoritmo brevettato da Launchmetrics per misurare l’impatto di placement e citazioni sulle varie voci del settore moda su social network e media generici- il documentario ha generato in soli sette giorni un giro d’affari di quasi 10 milioni di dollari, circa 8,6 milioni di euro.

Premiazione dei vincitori della 2° edizione del concorso artistico promosso da Acer Ferrara dal tema “la casa” nei fabbricati di edilizia residenziale pubblica

Da: Segreteria Acer Ferrara

In occasione dell’ormai consueto appuntamento estivo del concorso rivolto agli utenti di edilizia residenziale pubblica indetto da Acer Ferrara, per il 2019 si è deciso di replicare la competizione artistica dello scorso anno.

Unica novità: alle sezioni Poesia e Dipinti si è pensato di aggiungere quella dedicata ai componimenti musicali, affinché ogni forma di arte potesse essere rappresentata e valutata.

Anche quest’anno grandi e piccoli hanno dato sfogo alla propria creatività, realizzando opere originali e sorprendenti. Ognuno ha interpretato il tema della casa a modo suo, dando spazio a ricordi, emozioni e sogni: a nostro avviso il modo migliore per valorizzare l’immagine dei fabbricati di e.r.p. e di chi li vive.

La giuria, dopo un’attenta valutazione ha decretato i vincitori:

Sezione dipinti:
0-18 Anni:
1° classificato -> opera n. 5 di Nicola Baglioni = premio euro 100.
18 Anni e oltre:
1° classificato -> opera n. 3 di Elga Massarenti = premio euro 100.

Sezione poesie:
0-18 ANNI:
1° classificato -> opera n. 7 di Valentino Barbera = premio euro 100.
1° classificato pari merito -> opera n. 8 di Gabriel Ehiaguina = premio euro 100.
18 ANNI e oltre:
1° classificato -> opera n. 5 di Albertina Brunaldi = premio euro 100.

Non sono pervenuti componimenti musicali.
La premiazione dei vincitori si terrà il giorno 20 settembre 2019 alle ore 17.30 presso il parco verde di Piazza Emilia al Barco, in occasione della Festa dei Vicini.

Si apre un nuovo anno scolastico all’IIS R.L. Montalcini di Argenta e Portomaggiore

Da: Ufficio Stampa IIS Montalcini

Oggi primo giorno di scuola per gli studenti del Montalcini

Per le sedi di Argenta e Portomaggiore hanno aperto i discorsi i Sindaci Andrea Baldini e Nicola Minarelli che hanno esortato i ragazzi ad essere propositivi verso se stessi, nei confronti dei propri compagni e insegnanti-educatori ricordando che ogni studente fa parte di una Comunità unita e compatta, che come la scuola ha molteplici opportunità da offrire loro.

Il nuovo Dirigente scolastico prof. Diego Pelliccia, dopo otto anni trascorsi al polo di Codigoro come docente di Informatica, inizia la propria carriera di ‘Preside’ ringraziando tutti per l’accoglienza ricevuta ed esortando gli alunni ad essere felici nella costruzione del proprio futuro, ricordando di rispettare se stessi e gli altri per una convivenza scolastica e civile migliore, mettendo ‘passione’ in tutto ciò che si fa e ricordando che il “Vostro Dirigente sarà sempre qui per ascoltarvi e consigliarvi”.

Il Prefetto Michele Campanaro in Consiglio Comunale a Ferrara per l’inaugurazione dell’Anno Scolastico

Da: Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ferrara

Il Prefetto Michele Campanaro ha partecipato stamane, nella sala del Consiglio Comunale di Ferrara, all’iniziativa “Costituzione e rispetto: l’importanza delle parole non ostili”, una lezione-dialogo con 200 studenti ferraresi sui diversi aspetti della Costituzione in rapporto all’uso delle parole, organizzata per celebrare l’avvio del nuovo Anno Scolastico.
Nel corso dell’incontro, in presenza del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri, si sono succeduti gli interventi dei formatori del Progetto nazionale “Parole O_Stili”, che hanno coinvolto gli studenti delle ultime classi di quattro scuole superiori ferraresi in una conversazione dedicata agli aspetti salienti della Costituzione italiana in rapporto alla libera espressione del pensiero e al tema del rispetto, nel mondo dei social. E’ stato, in particolare, illustrato e spiegato “Il manifesto della comunicazione non ostile”, un decalogo che elenca dieci principi di stile utili a migliorare lo stile ed il comportamento di chi sta in Rete, per un comunicazione costruttiva e non prevaricatrice, declinato in diversi ambiti: dalla Scuola al mondo delle Aziende, dalla Politica alla Pubblica Amministrazione.
“Ritengo che l’educazione alla legalità, anche attraverso un uso oculato e intelligente della parola, sia elemento qualificante dell’educazione alla convivenza civile, e che le Istituzioni Scolastiche siano luoghi privilegiati di rispetto dei diritti umani, di pratica della democrazia e di formazione di cittadini consapevoli e responsabili” ha sottolineato il Rappresentante del Governo nel suo intervento. “L’appuntamento di oggi – ha proseguito il Prefetto – va proprio in questa direzione, perché le parole hanno un potere grande: veicolano pensieri, trasmettono conoscenza, possono affascinare, incantare e persino guarire. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, a volte distruggere”.
A fine incontro, è stata consegnata ai ragazzi una copia della Costituzione italiana.

Il Prefetto Campanaro ha ricevuto il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri colonnello Gabriele Stifanelli

Da: Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ferrara

Il Prefetto Michele Campanaro ha ricevuto stamane a palazzo Giulio d’Este il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Stifanelli.
L’incontro con il nuovo Comandante, oltre alle tradizionali espressioni augurali, ha costituito l’occasione per un primo proficuo scambio di conoscenze, utile a gettare le basi per una rinnovata collaborazione istituzionale sulle delicate problematiche della sicurezza nella provincia di Ferrara.
Il Prefetto Campanaro non ha mancato di sottolineare il “grande rapporto di fiducia esistente tra Cittadini, Arma dei Carabinieri e Sistema della sicurezza in generale, testimoniato dall’alto senso civico e dal radicato senso di legalità presenti nel territorio ferrarese”.

Comacchio sarà presente alla II° edizione del G20 delle spiagge italiane

Da: Segreteria Generale Comune di Comacchio

Il meeting di Castiglione della Pescaia segna la strada per il futuro delle località turistiche d’Italia  

Dal 18 al 20 settembre, a Castiglione della Pescaia, si svolge la seconda edizione del summit delle località balneari italiane: la sostenibilità di un turismo a trazione green sarà uno dei temi centrali, ma non mancherà il confronto sulla promozione e sulla fiscalità locale.
Le località che si riuniranno presso la destinazione grossetana, accolgono insieme oltre 70 milioni di turisti a stagione e, grazie all’appuntamento organizzato quest’anno dal Comune di Castiglione, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana, vogliono concertare e condividere le linee d’indirizzo comuni per il prossimo futuro.
L’evento, che gode del patrocinio dell’Anci, riunirà alcuni dei più importanti player turistici del nostro Paese, che si confronteranno su tematiche di grande attualità come la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e l’inclusività, continuando dunque il lavoro iniziato l’anno scorso a Bibione. Il Comune di Comacchio non farà mancare il proprio sostegno e contributo progettuale, partecipando a diversi tavoli che affronteranno i temi sulle macro aree di promozione turistica, l’innovazione tecnologica da applicare al settore, la sostenibilità ambientale che è al centro di questa edizione, la fiscalità locale e la sicurezza che accresceranno un sistema efficiente e funzionale per turisti ed operatori.

L’Assessore al Comune di Comacchio Riccardo Pattuelli è pronto alla partenza e commenta con entusiasmo questa partecipazione del territorio: “Sarà una meravigliosa occasione per confrontarsi sulle linee guida guida che muoveranno il settore turistico nel breve e lungo periodo. Credo fortemente che la chiave del successo, per lo sviluppo delle località che parteciperanno al G20s, sia la condivisione di esperienze e prospettive da portare all’attenzione delle istituzioni pubbliche. La mia partecipazione per il Comune di Comacchio, sarà un modo per illustrare le nostre migliori pratiche nel settore, ma anche le problematiche, per portare il sistema ricettivo e ricreativo del territorio ad un livello migliore, più funzionale e sostenibile. Inoltre firmeremo assieme a tutti gli altri componenti un importante protocollo d’intesa con ENIT per la creazione di un brand unico e azioni promozionali.”

Turismo sostenibile, una scelta obbligata
Le spiagge italiane del G20s, con questo meeting, puntano a definire politiche che siano all’altezza del loro straordinario patrimonio naturalistico. L’Italia, con oltre 8mila chilometri di coste, di cui la maggior parte spiagge, ha dalla sua un capitale enorme che va valorizzato attraverso una qualità sempre più alta dell’offerta turistica, della sostenibilità delle strutture e della riduzione dell’impatto ambientale.
A questo proposito Comacchio, il Parco Regionale del Delta del Po, con tutti gli stakeholder del territorio, stanno seguendo l’iter per ottenere uno straordinario riconoscimento a livello europeo, quello della Cets: ovvero la Carta Europea per il Turismo sostenibile nelle aree protette, che porterà ad un certificazione qualitativa spendibile sul mercato turistico.

A questo proposito, è giusto ricordare un’altra fondamentale sfida ambientale che coinvolge i partecipanti al G20s e non solo, ovvero la gestione dei naturali processi di erosione della costa che, anche se non sono solo dovuti a interventi dell’uomo, dipendono dal cambiamento climatico in corso. Il G20s sarà l’occasione per elaborare una strategia pratica di programmazione e progettazione complessiva degli interventi.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, infine, il #PlasticFree è un primo importantissimo obiettivo su cui ragionare. A questo proposito, anche Comacchio intende dare il proprio contributo, soprattutto in contesti di grande richiamo turistico del territorio, come la tradizionale Sagra dell’Anguilla, che si svolgerà dal 28 settembre al 13 ottobre. All’interno della parte self-service è stato introdotta un’organizzazione che prevede la forte riduzione di tutta la plastica monouso e di oggetti quali bottiglie, stoviglie, cannucce e sacchetti relaizzati in materiale plastico. Un’iniziativa che denota una grande attenzione per le tematiche ambientali, molto sentite dagli organizzatori che vivono in un’area MAB Unesco come è quella del Delta del Po.

Ambientiamoci, mostra dal 17 al 22 Settembre 2019, dalle 9.00 alle 18.00, presso il Museo di Storia Naturale di Ferrara

Da: Ufficio Redazione Comune di Ferrara

Nata dal progetto Come in un Museo, la mostra Ambientiamoci ripropone sculture di animali presenti nel Museo e libri digitali (consultabili anche in cartaceo) narranti storie sull’ambiente e la fauna del ferrarese, realizzati dai ragazzi della Scuola Secondaria Statale di I grado M. M. Boiardo.
Tramite la Lim (lavagna interattiva multimediale) si potrà accedere ai racconti, ascoltando le voci narranti degli alunni, e svolgere il gioco a quiz relativo ai diversi ambienti. Sulla schermata vi sarà il duplice accesso alle due diverse proposte. Inoltre, sarà proiettato il video che documenta l’intero percorso svolto.
Ingresso con il biglietto del Museo.

depliantambientiamoci.pdf
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Pagina web del museo: Mostra Ambientiamoci

Notte dei Ricercatori 2019

Venerdì 27 settembre 2019, partecipazione gratuita serale dalle 21.00 alle 23.00!
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa e cofinanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020, che da diversi anni coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
In occasione della Notte dei ricercatori, il Museo sarà aperto gratuitamente al pubblico di tutte le età. I ricercatori del Museo accoglieranno i cittadini attorno ai tavoli della scienza, per puntare i riflettori sulla ricerca e sul lavoro condotto dietro le quinte del percorso esposto nelle sale. Spiegheremo come anche i non esperti possono aiutare chi fa ricerca per far crescere le conoscenze scientifiche. Parleremo di natura, di ambiente e della loro tutela.

L’evento è organizzato dal Museo di Storia Naturale di Ferrara in collaborazione con Associazione Naturalisti Ferraresi e Associazione Didò.

Programma
Viaggio nel mondo della Ricerca
Percorso tra le sale espositive con piccole postazioni alla scoperta delle attività portate avanti dal Museo.

Laboratori per grandi e piccini
Sperimentazioni a cura di Didò.

Blitz Natura 2019, giornate della biodiversità: ultimo appuntamento a S. Bartolomeo in Bosco
Domenica 29 settembre, ore 15.30

Centro di Documentazione del Mondo Agricolo
Esploriamo la Natura al Maf
Domenica 29 settembre, ore 15:30.
Si concluderà domenica 29 settembre il ciclo Blitz Natura 2019, organizzato dal Museo di Storia Naturale alla scoperta delle piccole realtà naturalistiche nel territorio ferrarese.
L’ultimo appuntamento è a San Bartolomeo in Bosco, presso il Parco del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese in via Imperiale n° 265.
GPS:44°43’32.16″N, 11°34’46.70″E
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Maf e Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Programma:
– Introduzione di Gian Paolo Borghi e presentazione a cura della Dott.ssa. Carla Corazza;
– Blitz fotografico e laboratorio: tutti alla ricerca della natura nel parco del Maf;
– Osservazioni al microscopio, proiezioni delle immagini raccolte e commenti.

A conclusione dell’incontro, sarà servito un buffet a tutti gli intervenuti.
E’ fondamentale avere con sé macchine fotografiche e/o smartphone: le osservazioni che faremo verranno registrate nel sito Biodiversità del Delta del Po ed arricchiranno la banca dati gestita dal Museo di Storia Naturale.
La partecipazione ai blitz è gratuita: l’iscrizione tramite il modulo d’iscrizione è gradita ma non obbligatoria.
Pagina web del museo: Blitz Natura

Contatti:
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara; tel. 0532.203381/206297; e-mail citizenscienceferrara@gmail.com
Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese; sito: www.mondoagricoloferrarese.it;
e-mail info@mondoagricoloferrarese.it

Dillo con un Retablo
Workshop per bambini dai 9 ai 99 anni con l’artista Barbara Capponi
Sabato 12 ottobre/ domenica 13 ottobre 2019.
Iscrizioni entro lunedì 30 settembre.


Retablo

Crea il tuo minimondo e portalo via con te
Il workshop dura una giornata, dalle 10 alle 17.30, con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00.
Fino a disponibilità, è possibile scegliere il sabato o la domenica. Il corso è rivolto a tutti, dai 9 ai 99 anni. I bambini non devono essere accompagnati. Il corso prevede un massimo di 7 partecipanti per ogni giornata.

Cos’è un Retablo?
I Retablos nascono come pale di altare in Spagna; hanno grande diffusione in Sud America e riducendosi di dimensione si chiamano anche Retablos (o nichos) delle piccole scatole di legno e vetro all’interno delle quali sono rappresentate scene religiose, mitologiche o della vita di tutti i giorni. I Retablos di Barbara Capponi, ora esposti al Museo di Storia Naturale, si ispirano a quelli sudamericani, con in più una piccola cosa che fa una grande differenza: un titolo.

Con l’aiuto e la guida dell’artista i partecipanti ideano e realizzano il proprio retablo, un diorama di 20 cm di lunghezza, 8 cm di altezza e 5 cm di profondità.
Il costo del workshop è di €50,00, materiali inclusi. Per prenotare l’iscrizione al corso occorre compilare la scheda di iscrizione e versare una caparra di 20€ in contanti, entro e non oltre il 30 settembre 2019, presso l’Associazione Didò. Una volta raggiunto il numero minimo di partecipanti il workshop verrà confermato. Dal momento in cui il workshop è confermato la caparra non è rimborsabile. La ricevuta di pagamento verrà rilasciata il giorno del workshop a fronte del saldo dell’iscrizione.

locandina-workshop-ferrara-ottobre-2019-1.pdf
Pagina web del museo: Dillo con un Retablo

Per maggiori informazioni:
Associazione Didò, slargo F. Vancini 2 (presso il Museo di Storia Naturale da martedì a venerdì dalle 9 alle 13).
Tel 0532 203381 / 0532 206297; e-mail dido.storianaturale@gmail.com
facebook.com/babaismointheworld
WWW.RETABLOS.IT

Nel paese della meraviglia: Viaggio fantastico tra il micro e il macro


Elefante-Carrà

Dal 20 giugno al 20 ottobre

La meraviglia dell’uomo di fronte alla natura e agli animali rivive nelle opere di due artisti, Barbara Capponi e Marcello Carrà, che ricreano con strumenti diversi due universi di dimensioni micro e macroscopiche, due mondi distinti ma non distanti, anzi intimamente legati da quello stesso senso di stupore che le diverse manifestazioni della vita sul pianeta hanno sempre creato nell’uomo.

Locandina della mostra: nel-paese-della-meraviglia-locandina.pdf
Volantino Pieghevole: nel-paese-della-meraviglia-pieghevole.pdf

Pagina web del museo: Nel paese della meraviglia

Animali Sparuti Spariti: nuovo percorso espositivo al Museo!


Cerca i 13 pittogrammi all’interno del museo, scopri lo stato di conservazione delle specie a cui si riferiscono ed esplora le schede multimediali a loro dedicate collegandoti al sito.

Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale al racconto dello Stato di Conservazione delle principali specie a rischio!
Progetto a cura degli studenti del Liceo Artistico Dosso Dossi e del Museo di Storia Naturale di Ferrara con lo scopo di valorizzare il patrimonio e l’attività scientifica del museo e di sensibilizzare il pubblico nei confronti della tutela dell’ambiente e della conservazione di molte delle principali specie animali a rischio.

Pagina web del museo: Animali Sparuti Spariti

Agrinsieme Ferrara: Il 18 settembre chiederemo che l’agricoltura diventi una priorità assoluta

Da: Ufficio Stampa e Comunicazione Cia Ferrara

Agrinsieme Ferrara porterà al Prefetto un documento con alcuni punti chiave per risollevare il
settore dalla crisi. Della delegazione faranno parte anche i principali sindacati dei lavoratori

Ferrara, 16 settembre 2019 – Il 18 settembre un grande corteo di agricoltori partirà dalla zona di piazzale Kennedy e arriverà fino alla prefettura, attraversando il centro storico della città. Una mobilitazione fortemente voluta da Agrinsieme Ferrara – il coordinamento che riunisce Cia – Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – per chiedere, con una voce chiara e univoca, interventi urgenti per risolvere la crisi profonda che attraversano praticamente tutti i comparti del settore, da quello cerealicolo alla frutticoltura.
All’arrivo in prefettura verrà consegnato a Michele Campanaro, prefetto di Ferrara, un documento per ribadire alcune fondamentali priorità, come spiega il coordinamento di Agrinsieme.
“Nel documento chiediamo innanzitutto rispetto per il nostro lavoro e il nostro impegno quotidiano, un rispetto che manca perché i prezzi che ci vengono pagati non coprono i costi di produzione e sembra che i nostri prodotti non abbiamo valore. Poi chiediamo di non essere lasciati soli di fronte ad avversità fitosanitarie devastanti come la cimice asiatica e la maculatura bruna del pero, che continuano a decimare le nostre colture, soprattutto frutticole. Per questo vogliamo risposte e un sostegno concreto e immediato per le aziende colpite, ma anche una ricerca mirata ed efficace, perché davvero non abbiamo più tempo. Siamo consapevoli, infatti, che una soluzione efficace alla cimice non si potrà trovare il 19 settembre, ma non è pensabile che si riesca a debellarla tra cinque
anni – come promette, ad esempio, l’introduzione di un antagonista come la Vespa Samurai – per il semplice fatto che per quell’epoca la nostra frutticoltura sarà già sparita”.
Alla delegazione che consegnerà il documento al Prefetto parteciperanno anche i rappresentanti dei principali sindacati dei lavoratori e gli azzerati Carife.
È importante – continua il coordinamento – che i sindacati abbiano aderito a questa iniziativa perché le produzioni generalmente dimezzate di questa annata hanno portato come conseguenza un bisogno nettamente inferiore di manodopera. E per i lavoratori stagionali non raggiungere il tetto delle giornate lavorate significa non avere poi un sostegno al reddito. Abbiamo sempre ribadito che la crisi del settore riguarda tutto il sistema economico del territorio che rischia di andare in default perché ci sono centinaia di posti di lavoro a rischio. Per tutte queste ottime ragioni la nostra agricoltura e il nostro agroalimentare devono diventare una priorità delle istituzioni, dai Comuni fino al Governo, altrimenti le aziende chiuderanno, intere filiere verranno a mancare e saremo costretti
a importare molti dei prodotti agricoli, con problemi non solo di qualità ma con rischi per la sicurezza alimentare”.
Il corteo degli agricoltori partirà alle ore 8.30 dalla zona di Piazzale Kennedy – e percorrerà poi Corso
Porta Reno, Martiri della Libertà, Largo Castello e arriverà in Ercole I d’Este davanti alla prefetturae gli organizzatori invitano tutti i cittadini a scendere in piazza con loro perché, spiegano: “Non stiamo difendendo solo la nostra agricoltura, ma un’agricoltura modello produttivo di cibo sano e di qualità, ma anche modello economico e culturale che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
Un’agricoltura di tutti, che ha creato e crea futuro per il nostro territorio”.

Il Ferrara Balloons Festival 2019 chiude in crescita. Aumentano il pubblico e la soddisfazione degli espositori

Da: Ufficio Stampa Ferrara Fiere Congressi

Un’affluenza di pubblico superiore allo scorso anno. È questo il dato più significativo – certificato dai numeri alle casse, dalle code agli stand e dalle auto che hanno letteralmente invaso il sottomura – che fotografa il Ferrara Balloons Festival 2019, appena conclusosi al Parco urbano “Giorgio Bassani”.

A determinare il successo della quindicesima edizione dell’evento del Comune di Ferrara, organizzato da Ferrara Fiere Congressi, è stato un mix di fattori: accanto all’attrazione esercitata dalle mongolfiere, la ricchezza – per quantità e qualità – delle attività collaterali proposte, adatte a incontrate le esigenze di adulti e bambini, e un meteo complessivamente favorevole, al netto di un paio di giornate di pioggia e di altri momenti nei quali la temperatura e il vento hanno impedito i decolli degli aerostati.

All’ampiezza dell’offerta hanno contribuito in misura determinante l’Aeronautica Militare e le Forze dell’Ordine, il tessuto associativo cittadino (società sportive, scuole musicali, associazioni del volontariato) e i partner della manifestazione, a partire dal Gold Sponsor Renault Franciosi: “Anche quest’anno – è il commento del titolare Primo Franciosi – siamo stati molto contenti di aver partecipato. Davanti al nostro stand abbiamo visto passare tantissime persone, interessate a conoscere i prodotti Renault e a fare un volo vincolato sulla nostra mongolfiera”.

Alle parole di Renault fanno eco quelle di Mulino Bianco, che ha scelto il Balloons Festival come tappa del proprio tour hi-tech sul mangiar sano: “Siamo estremamente soddisfatti di questa esperienza – spiega Andrea Dipace, Brand Equity and Communication Manager dell’azienda –, che ci ha permesso di veicolare i valori di Mulino Bianco a un pubblico molto ampio e motivato. In soli tre giorni, all’interno di un contesto splendido e pienissimo di attività, abbiamo registrato oltre 15.000 ingressi nella nostra struttura, con una permanenza media superiore ai 20 minuti. Ringraziamo le persone che hanno scelto di venirci a trovare e l’organizzazione del Festival per l’opportunità che ci è stata concessa, con l’auspicio di poter proseguire con ulteriori collaborazioni in futuro”.

Tra le zone più frequentate del Parco, i 5.000 metri quadrati di Winter Wonderland Experience, cuore pulsante e ormai pezzo forte del Balloons Festival: “Malgrado le due giornate perse per il maltempo (venerdì 6 e domenica 8, ndr), questa edizione è andata bene, i numeri ci sono stati – è il consuntivo di Luca Catter –, e parlo anche per le attività food ospitate all’interno della nostra area. Alle famiglie piacciono le nostre attrazioni, perché sanno che sono sicure, a impatto ecologico zero e che tengono impegnati i bambini per tante ore. Il Balloons sta aiutando il marchio Winter Wonderland a prendere piede, tanto che molti ormai vivono la nostra presenza al Parco urbano come un’anticipazione dell’evento invernale in Fiera e ci chiedono di poter già acquistare il biglietto per dicembre”.

Un forte apporto alla manifestazione lo ha, poi, fornito Re/Max: “Questo appuntamento ha di nuovo regalato tante emozioni alle migliaia di persone accorse al Parco – dichiara Dario Castiglia, presidente e fondatore del gruppo immobiliare in franchising – e siamo orgogliosi di aver contribuito con ben tre mongolfiere della nostra flotta”.

Chiuso in attivo il bilancio 2019, Ferrara Fiere Congressi pensa già all’edizione 2020. E l’augurio – visti i numeri positivi, la soddisfazione dei brand che più hanno investito nel Festival, il suo respiro internazionale (team di mongolfieristi e pubblico da tutta Europa) e l’ampio risalto sulla stampa nazionale – è che la pattuglia dei partner s’irrobustisca ulteriormente (in proporzione alla crescita dei costi di messa in sicurezza del Parco e dei voli) e che i visitatori continuino ad aumentare.

Congratulazioni alle neo Dottoresse e ai neo Dottori di ricerca di Unife

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife

Applausi e commozione la mattina di sabato 14 settembre nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (C.so Ercole I D’Este, 37) nel corso dell’ormai tradizionale cerimonia dello IUSS Day, momento ufficiale di nomina delle neo Dottoresse e dei neo Dottori di Ricerca del XXXI ciclo.

Ha aperto i lavori il Prof. Massimo Coltorti, Direttore dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, che ha consegnato alle ragazze e ai ragazzi le ambite pergamene del più alto livello di formazione accademica. La cerimonia ha visto poi la premiazione delle migliori tesi di dottorato, con presentazione video delle tematiche di ricerca condotte dalle neo Dottoresse e dai neo Dottori.

“I nostri 12 corsi di dottorato – ha affermato il Prof. Coltorti – hanno tutti carattere internazionale, come emerso dalla recente valutazione dell’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. Punta di diamante di questo impegno è quanto stiamo sviluppando con l’Ecuador, la cui Ambasciata ci ha chiesto di scrivere un progetto multidisciplinare per la salvaguardia dell’ambiente terrestre e marino delle Galapagos. All’interno di questo progetto ci sono varie linee di dottorato condivise con alcune università dell’Ecuador, come la UPS (Università Politecnica Salesiana), la PUCE (Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador) e la Marina Militare ecuadoriana”.

Ha continuato il Direttore di IUSS-Ferrara 1391: “Il nostro Ateneo crede e investe molto nel Dottorato, ne è segno tangibile l’incremento del numero di borse di studio, quest’anno sono 54, 4 in più rispetto allo scorso anno. Un impegno sempre costante e mantenuto su un settore strategico non solo per l’Accademia, ma per tutto il sistema Paese”.

“Quest’anno – ha concluso Coltorti – sarà inoltre attivato un nuovo Dottorato di carattere interdisciplinare sulla Sostenibilità Ambientale e Benessere. Si tratta della seconda iniziativa di questo tipo, che va incontro a una richiesta sempre più cogente che la ricerca affronti delle tematiche complesse tipicamente interdisciplinari piuttosto che approfondire una sola tematica disciplinare”.

E in Europa qualcosa cambia: l’assist di Mario Draghi per sostenere investimenti e occupazione

Mario Draghi questa volta ha accontentato tutti, tassi sempre più negativi e un nuovo quantitative easing da 20 miliardi al mese a partire dal 1° novembre prossimo. Erano stati 80 miliardi al mese nei momenti di crisi degli spread ma non si poteva ripresentare la stessa ricetta, troppa liquidità crea anche problemi oltre che risolverne alcuni e i banchieri avevano cominciato ad alzare le barricate.
Christine Lagarde troverà quindi avviato il processo di aiuto monetario all’economia dell’eurozona il che dovrebbe eliminare problemi con gli spread futuri. Soprattutto perché, per la prima volta, non è stato indicato il termine degli acquisti dei Titoli.
La borsa ha già festeggiato collocandosi oltre i 20.000 punti mentre lo spread è calato sotto i 140 punti in forte discesa verso il target dei 100. Anche i titoli bancari hanno seguito l’onda delle notizie provenienti dalla Bce e hanno allungato il passo.
Di più non ci si può attendere dalla politica monetaria e la mano passa adesso alla politica. La Germania è in recessione tecnica e si avvia a chiudere l’anno con un pil in crescita di uno striminzito 0,5% contro l’1,5% del 2018. Seguono previsioni fosche fino al 2021. La politica, a questo punto, potrebbe trovare il coraggio di emergere partendo proprio da questi dati.
Sia Mario Draghi che i più attenti politici ed economisti europei si aspettano che i tedeschi comincino a spendere perché, come ha avuto modo di dire anche l’economista Giulio Sapelli, la scintilla dovrebbe partire da lì per cominciare a discutere del superamento degli obsoleti parametri di Maastricht.
Vincoli come il fiscal compact e il tetto al deficit hanno creato continue tensioni in Europa alimentando le richieste sovraniste francesi passando per l’Italia e l’Ungheria e movimenti di destra pronti a cavalcare l’insoddisfazione popolare. E proprio in Germania l’aumento della spesa potrebbe essere il freno ai consensi che sta raccogliendo il crescente partito di ultradestra Afd, altro fattore che sembra possa spingere il governo ad un deficit di circa 50 miliardi in aperta controtendenza alle politiche di rigore finora operate.
Certo, si dirà, la Germania può permetterselo. In realtà potrebbero permetterselo tutti ma in ogni caso è il principio che conta. Spendere per stimolare l’economia ovvero lo Stato che opera in maniera anti ciclica. Un ritorno alle teorie keynesiane? Azzardato prevederlo adesso, ma anche Trump vorrebbe muoversi in tal senso e attacca Powell e la Fed che invece mantiene tassi positivi.
Intanto in Europa i più arditi cominciano a sperare addirittura in una revisione dello statuto della Bce per permetterle di operare a favore degli Stati in maniera automatica, comprando appunto i titoli di debito senza troppi vincoli. Di certo molti nodi sono giunti al pettine, è necessario un cambiamento in economia e molti se ne sono resi conto.
Troppe regole ingessano e impediscono agli stati di operare per riequilibrare i cicli sfavorevoli o contenere quelli che rischiano di essere troppo espansivi. In Europa dal 2008 ci si è affidati troppo alla convinzione che il pilota automatico potesse essere buono per tutte le manovre, ma questo non succede mai. I risultati ottenuti sono stati il consolidamento delle posizioni e quindi gli stati forti si sono ulteriormente rafforzati mentre quelli deboli continuano a barcamenarsi. Questo non poteva durare e sembra finalmente giunto il momento di reintrodurre il pilota, magari riscrivendo le regole.
Autorizzare maggiori spese in investimenti con conseguenti positive ricadute sull’occupazione e sul sociale nonché uscire fuori dalle logiche di spread e austerità attraverso gli interventi costanti della Bce potrebbe farci ritornare ad un dialogo politico più sereno e sicuramente costruttivo.

Regressione e inciviltà

C’è uno spettro che si aggira per il mio cervello, lo spettro di infiniti momenti postprandiali provenienti da infinite domeniche della mia infanzia.
Ci sono ricascato ormai da qualche anno – colpa di un compagno di band – ma mai come quest’anno sono uscito di testa per quella cosa immorale che è il campionato di Formula Uno.
Considerando che – nel mondo reale – abolirei l’automobile, devo dire che mi sento un bel po’ scemo.
Tuttavia, mai come quest’anno, non riesco a smettere di contare i giorni che mancano al prossimo Gran Premio.
So che sembra una cosa folle: macchinine colorate che girano in tondo per più di un’ora, fittissimi numerini a lato dello schermo, regolamenti molto spesso incomprensibili e – per molti – la noia più noiosa.
A me però, questa roba ha sempre messo una strana cosa addosso, una specie di esaltazione narcolettica, un senso di concentrazione e riflessività che forse si può provare solo guardando il tennis o due persone che giocano a scacchi, non lo so.
Forse mi dovrei far vedere da qualcuno ma quand’ero piccolo – per me – questi stupidi eventi domenicali, questi sprechi di soldi orribili a base di inquinamento totalmente privo di senso, sono stati quella cosa che per molti altri bambini era boh, l’ossessione per certi cartoni giapponesi.
Spesso, chiedendomi il perché di questa mia puerile ossessione, ho ipotizzato che il tutto potesse essere riconducibile a quell’insieme di colori e dinamismo tendente all’epilettico che si può notare osservando un Gran Premio in tv, ovviamente se non ci si addormenta subito dopo la partenza come succede a molti.
Banalmente, ho pensato anche che questa mia fissa potesse derivare da una perversione scatenata dal mio luddismo latente: qual è il punto in cui, questi ometti nascosti dentro a quelle macchinine, annullano il fattore del mezzo per fare la differenza loro in quanto ometti?
Ad ogni modo: chi se ne frega.
Sono domande decisamente inutili e questo mondo è già abbondantemente nella cacca quindi forse è meglio chiuderla qui e passare al pezzo della settimana, un pezzo scritto da un uomo illustre, pure lui afflitto da questa perversione.

Faster (George Harrison, 1979)

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