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Giorno: 1 Ottobre 2019

A scuola di sostenibilità, approvato dall’Assemblea legislativa il Programma di educazione ambientale Infeas 2020-2022

Da: Agenzia Stampa Regione Emilia-Romagna

L’assessore Gazzolo: “Un tassello importante della strategia messa in campo dalla Regione per una svolta sempre più green. Coinvolgerà scuole, cittadini e associazioni in azioni educative che promuovono sviluppo sostenibile e capacità di innovazione”

Bologna – Ambiente e salute, mobilità sostenibile, economia circolare, agricoltura. Sono tra i tanti temi affrontati durante incontri, campagne di comunicazione, giochi e laboratori di educazione ambientale ideati per dare ai ragazzi delle scuole e alle comunità strumenti per diventare cittadini consapevoli e sensibili verso il territorio.
Dopo un bilancio positivo dell’edizione 2017-19, coordinata da Arpae e realizzata in collaborazione con la Rete dei 38 Centri di educazione sul territorio, il programma di educazione ambientale (Infeas) per il triennio 2020-22, proposto dalla Giunta regionale, è stato approvato oggi dall’assemblea legislativa.
Tra i temi che saranno sviluppati nel prossimo triennio, la gestione sostenibile delle risorse (suolo, acqua, aria, agroambiente, alimentazione, spreco, turismo, mare e plasticfree), i paesaggi umani, gli ecosistemi, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico (biodiversità, inclusione, pari opportunità, differenze, legalità, intercultura, territorio, paesaggio e pace), ambiente e benessere (infanzia e natura, comunità, città sane, salute, mobilità sostenibile, prevenzione del rischio), resilienza e sostenibilità urbana (cambiamento climatico, adattamento e mitigazione, infrastrutture verdi, servizi ecosistemici, spazi pubblici, beni comuni, vivibilità, cittadinanza attiva, smart city), economia circolare e green economy (imprese sostenibili, consumi responsabili, energia, secondavita, innovazione, acquisti verdi, green job ed ecomanagement).

“L’educazione è uno strumento fondamentale su cui fare leva per diffondere nuovi comportamenti e stili di vita- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-. Il programma Infeas 2020/2022 interpreta e sostiene la strategia regionale di sostenibilità contenuta nell’Agenda 2030 promuovendo comportamenti diffusi e coinvolgendo organizzazioni, scuole, cittadinanza. I percorsi proposti rientrano in un quadro di attività trasversali alle quali stiamo lavorando con continuità, qualità e impegno convinti che rappresentino un tassello importante della strategia messa in campo dalla Regione per una svolta sempre più green e sostenibile”.

I numeri del programma 2017-2019

159 mila studenti per quasi 500 istituti scolastici, 300 eventi sul territorio con la partecipazione di imprese, associazionismo, istituzioni, per 18 progetti su cittadinanza attiva, economia circolare e riuso, educazione su alimentazione, energia, mobilità, tutela dell’ambiente e degli ecosistemi.
Questi i numeri del programma di educazione ambientale 2017-19. Finanziato con un milione e 78 mila euro, il programma è attivo da Piacenza a Rimini attraverso i 38 Centri di educazione alla sostenibilità coordinati da Arpae. Nel 2019, i progetti realizzati dai Centri sono stati sostenuti con 302 mila euro, mentre 70 mila sono stati impiegati da Arpae per azioni dirette, inclusi i contributi derivati dal progetto europeo AdriAdapt.

Nel 2018 308 mila euro sono andati ai Centri per progetti educativi e 36 mila euro sono stati impegnati da Arpae per azioni dirette.

Nel 2017 i Centri sono stati finanziati con 329 mila euro, mentre 30 mila euro sono stati impiegati per le azioni di supporto alla rete attivati direttamente dal Centro per l’Educazione alla sostenibilità di Arpae.

Il video con i progetti: https://youtu.be/kN75QpJnfKg

Punto di Ascolto Azzerati Carife

Da: Gruppo Partito Democratico

“Fare opposizione significa avanzare critiche quando c’è da criticare, proporre miglioramenti quando c’è da migliorare, fare nuove proposte.
Ma fare opposizione significa anche sottolineare positivamente quando una cosa viene fatta bene e ha senso per la città.
Ieri è stato un ottimo segnale l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno per la difesa dei risparmiatori che hanno diritto di accedere al FIR, che ci impegna, tutti, a fare pressioni sul Governo.
Quindi è sicuramente altrettanto positiva l’apertura all’Urban Center di corso Isonzo del Punto di Ascolto per gli Azzerati Carife, che sarà gestito dalle Associazioni Lega Consumatori Ferrara, Federconsumatori Ferrara e Adiconsum Ferrara.”

Il Comitato di Coordinamento dell’Oi Pera diffonde i dati relativi al consuntivo di pere 2019

Da: Cso Italy – Centro Servizi Ortofrutticoli

Ferrara, 1 ottobre 2019 – In una situazione di forte crisi del settore, come mai si era vissuta nel passato, l’Oi Pera traccia un primo bilancio quantitativo della campagna 2019 delle pere italiane nel comitato di coordinamento del 27 settembre u.s.

I dati delle pere a conferimento ultimato indicano un calo della produzione come non si era mai visto in precedenza.

Già nelle previsioni di inizio luglio si era delineata una situazione produttiva fortemente deficitaria che poneva la produzione nazionale su circa 511.000 tonnellate, livello già altamente deficitario, dovuto ad un andamento climatico negativo e a problemi di impollinazione.

Oggi si può stimare a livello nazionale un’offerta di circa 365.000 tonnellate, contro le 730.000 tonnellate del 2018 e le 934.000 tonnellate raggiunte nel 2011, ultimo anno di produzione piena. Un livello così basso non si era mai avuto in precedenza. In particolare in Emilia Romagna la produzione 2019 oggi è stimata su circa 243.000 tonnellate, contro le 357.000 tonnellate stimate a inizio luglio, già altamente deficitarie rispetto al potenziale della regione.

“Questa fortissima differenza fra le stime effettuate in precedenza e i dati calcolati sulla base dei conferimenti ultimati non può essere ascrivibile a nient’altro se non ai gravissimi problemi derivanti dalla diffusione della cimice asiatica e dall’alternaria – dichiara Gianni Amidei, Presidente OI Pera – non prevedibili tre mesi fa.

Questi due fattori gravissimi non hanno comportato solo una riduzione dei quantitativi, ma sono andati ad influire negativamente e ancor più pesantemente sulla quota di prodotto adatto alla commercializzazione del fresco.

Rispetto ad un’annata normale infatti, nella quale il prodotto commercializzabile si pone mediamente su quasi il 70% del totale, oggi questa percentuale scende mediamente sul 55% del totale.

Di fronte ad una situazione di questo tipo – continua Amidei – destinata purtroppo a mettere in ginocchio molte aziende, c’è una duplice necessità: la prima di cercare in ogni modo di aiutare finanziariamente le aziende per poter superare nell’immediato le forti difficoltà economiche e salvare un settore importante e trainante per l’economia come quello della pericoltura, la seconda di portare avanti una ricerca mirata ed efficace e in grado di dare risposte concrete.

Come OI Pera – conclude Amidei – crediamo fortemente nella ricerca e ci faremo carico di essere promotori e coordinatori di alcuni importanti progetti di ricerca, insieme al CRPV, al fine di riuscire ad utilizzare le risorse ancora disponibili che la Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione con i PSR per poter dare risposte serie e concrete ad un settore oggi fortemente in difficoltà”.

La musica di Ferrara protagonista del Meeting delle Etichette Indipendenti 2019

Da: Organizzatori

Ferrara – Gli artisti e le produzioni musicali ferraresi, protagonisti al MEI 2019, l’edizione numero 25 per la manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che si svolge a Faenza dal 4 al 6 ottobre.
Per festeggiare il quarto di secolo di vita, il Meeting delle Etichette Indipendenti prevede un programma ricco di eventi e grandi ospiti. Tante le band e gli artisti premiati nel corso di questa edizione: da Ferrara Strike, Argento e Balto, saranno insieme a diversi nomi di spicco come Morgan, Ginevra Di Marco, Cristina Donà, Negrita, Marlene Kuntz.
Un importante riconoscimento per l’etichetta Alka Record Label e per l’associazione Massaga Produzioni, in attività da soli 2 anni, vero laboratorio di progetti artistici musicali.

Si parte da sabato 5 ottobre, con un primo importate appuntamento alle ore 16, presso il Palazzo Esposizioni (Corso Giuseppe Mazzini) con gli Strike, storica band ferrarese, presenterà, il disco “Scacco al Re” per il XXX° anniversario, realizzato in collaborazione con Anfibio records di una special limited edition, in vinile e cd, con la copertina a colori e la versione integrale dei brani. Per l’occasione saranno presentati alcuni brani dal vivo in veste acustica, i classici del repertorio ed anche un assaggio del nuovo album “Tutto da rifare”.
Nella serata, verso le ore 21, saliranno sul palco centrale, in Piazza del Popolo, la cantautrice Argento (già messa in evidenza lo scorso anno per la partecipazione a Sanremo Giovani) ed i Balto (giovane e talentuosa band di Rimini), vincitori del contest Giovani Talenti della Terra di Romagna, ideato e organizzato da Materiali Musicali con il sostegno della Legge sulla Musica della Regione Emilia-Romagna, che si vedranno prodotto un disco e un tour di concerti. A loro fianco saranno chiamati per il ritiro del premio anche Massimiliano Lambertini e Michele Guberti, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’associazione Massaga Produzioni, per le attività di promozione culturale e discografica.

Domenica 6 ottobre, dalle ore 17, grande chiusura della manifestazione, con l’esibizione dal vivo, presso lo Spazio Corona (Piazza Martiri Della Libertà) dei Balto e di Argento, con la conduzione di Radio Flyweb, Exitwell e It’s Up 2 You
Disponibile sul sito ufficiale del MEI www.meiweb.it il programma dettagliato dei 3 giorni di musica, incontri e cultura.

“Abolite lo sconto in fattura”: Cna chiede aiuto ai senatori ferraresi

Da: Cna Ferrara

Il direttore provinciale di Cna chiede ai senatori ferraresi Balboni e Bodrini di sostenere un emendamento per l’abrogazione dei primi tre commi dell’art. 10 del Decreto Crescita – “Lo sconto in fattura su ecobonus e sismabonus danneggia le piccole e medie imprese.

“La piccola e media impresa è la spina dorsale della nostra economia. Quante volte abbiamo sentito questa frase durante le campagne elettorali. Ora è arrivato il momento di dimostrare con le scelte che tutte le forze politiche ed i senatori ferraresi hanno a cuore l’ossatura dell’economia italiana: l’artigianato e le piccole e medie imprese”

Inizia così la lettera che il direttore provinciale di Cna Diego Benatti ha inviato ai senatori ferraresi Paola Boldrini (PD) e Alberto Balboni (FdI): argomento, lo sconto in fattura previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita, che CNA chiede di abolire: si tratta, come è noto, di una agevolazione in base alla quale chi effettua i lavori di riqualificazione energetica o antisismica, invece della detrazione fiscale al 65% può optare per uno sconto in fattura, di importo pari a quello dell’intera detrazione. Di fatto, questa agevolazione concede alle grandi imprese un ingiusto vantaggio competitivo a scapito delle piccole e medie, che spesso non hanno né la capienza fiscale né la liquidità adeguata per proporre lo sconto in fattura alla propria clientela.

Si tratta, dice Cna, di una norma che confonde «gli sconti con le detrazioni tramite un complesso dispositivo che mette le imprese impiantistiche, dei serramenti e degli infissi in un aperto conflitto, che sembra creato ad arte, con i propri clienti ed i propri fornitori».

Per questo Cna chiede ai senatori di presentare e sostenere un emendamento al Decreto Crescita che cancelli definitivamente lo sconto in fattura. Tale emendamento va adottato nell’ambito della discussione, attualmente in corso al Senato, per la conversione in legge del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. E’ questa la fonte normativa con cui Cna chiede ai senatori di intervenire: l’emendamento prevede l’abrogazione dei primi tre commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita.

Ferrara: Poste Italiane celebra le Festa dei Nonni con una cartolina e uno speciale annullo filatelico

Da: Poste Italiane

Il 2 ottobre in occasione della “Festa dei Nonni” nell’Ufficio Postale di Ferrara Centro disponibile una cartolina filatelica dedicata ai “Senior”

Ferrara, 1 ottobre 2019 – Poste Italiane celebra la “Festa dei Nonni” anche in provincia di Ferrara.
Mercoledì 2 ottobre, infatti, distribuirà gratuitamente a tutti i nonni che si recheranno presso l’Ufficio Postale di Ferrara Centro (Viale Cavour) una cartolina filatelica dedicata all’evento che verrà affrancata e annullata con un apposito timbro dalle 10 alle 17.
Nei 99 Uffici Postali della provincia di Ferrara, inoltre, tutto il mese di ottobre sarà dedicato ai “doppi genitori” grazie al “Programma Senior”, l’iniziativa aziendale, giunta alla terza edizione, che prevede un pacchetto di servizi finanziari e di risparmio, assicurativi, di telefonia, di spedizione e consegna, studiate su misura per gli over 60.
Tra le offerte dedicate c’è la possibilità di richiedere, fino al 31 ottobre, “Quinto BancoPosta Pensionati”, la cessione del quinto dedicata ai pensionati Inps con un Taeg promozionale, messo a punto per garantire la tranquillità grazie a un rimborso adeguato alle possibilità del cliente con rate mensili fino a un quinto della pensione.  
Speciali agevolazioni anche per i prodotti assicurativi “Poste Infortuni Senior”, la copertura in caso di infortuni dedicata alle persone tra i 59 e i 79 anni è acquistabile con il 15% di sconto per tutto il mese di ottobre e “Poste Amici 4 Zampe”, pensato per gli animali domestici, propone la prima visita veterinaria gratuita e fino al 31 ottobre, uno sconto del 15% se si è già sottoscritta una polizza della linea Infortuni Senior.  
Tra le proposte anche il piano tariffario per le chiamate da casa “PosteMobile Casa” e l’offerta “Postepay Connect”, che unisce i vantaggi della carta di pagamento con codice IBAN “Postepay Evolution” e della SIM PosteMobile.
Inoltre, sempre dal 1° ottobre, in occasione della partenza del Programma Senior, il servizio a domicilio “Raccomandata da te” passerà da 4 a 2,5 euro, servizio utile per i “nonni” che comodamente da casa possono chiamare il portalettere a domicilio e inviare le proprie raccomandate.
La terza edizione del Programma Senior si inserisce nel progetto “Silver Economy” che ha come obiettivo quello di rafforzare l’attenzione Aziendale su questo importante segmento di clientela. Il progetto prevede iniziative di innovazione, sviluppo di nuove offerte, alfabetizzazione finanziaria e digitale e momenti di comunicazione con l’obiettivo di rafforzare sempre più il rapporto tra Poste e i cittadini.

Unife al Festival Internazionale a Ferrara

Da: Comunicazione Istituzionale e Digitale Unife Ufficio Stampa

Tante iniziative e uno stand per presentare la didattica e la ricerca dell’Ateneo

Quella tra l’Università di Ferrara e il Festival di Internazionale è una collaborazione consolidata di grande valore per l’Ateneo. 
Il Festival rappresenta un momento catalizzatore di ulteriori collaborazioni tra università e città, nell’ottica di un “sistema Ferrara” che respiri cultura, in modo pulsante e dinamico.
Le sollecitazioni e gli stimoli del Festival rappresentano inoltre una risorsa per la comunità tutta dell’Ateneo.

Oltre alle diverse iniziative Unife inserite nel programma ufficiale del Festival, la partecipazione di alcuni docenti ad eventi collaterali organizzati in contemporanea, agli spazi prestigiosi dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia e Management messi a disposizione per alcuni eventi di Internazionale, novità di quest’anno la presenza di uno stand in Piazza Trento Trieste per presentare la didattica e la ricerca.

Vediamo nel dettaglio.

Lo stand
Nei giorni del Festival, Unife è presente con uno stand dedicato nella centralissima Piazza Trento Trieste. Nel gazebo è possibile raccogliere informazioni sull’offerta formativa dell’Ateneo e su come immatricolarsi. Sono inoltre presenti le nuovissime linee di abbigliamento e oggettistica griffate Unife, segno tangibile del rapporto tra Ateneo e territorio. Lo stand ospita anche l’anteprima della piattaforma di crowdfunding dedicata alla raccolta fondi per progetti di ricerca dell’Ateneo ad alto valore scientifico e con ricadute concrete sulla collettività.
 
Gli spazi dell’Università a disposizione del Festival
Per il loro fascino e la loro collocazione centrale strategica, le sedi dei Dipartimenti di Economia e Management e di Giurisprudenza sono scelti dal Festival per ospitare workshop e incontri del programma ufficiale.

I docenti Unife
La collaborazione con il Festival si concretizza anche nella partecipazione attiva di diversi docenti dell’Ateneo al programma ufficiale del Festival. I docenti partecipano inoltre a eventi collaterali organizzati in contemporanea nelle giornate del Festival, proponendo ulteriori spunti di riflessione.
 
Le iniziative del Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife Inserite nel programma ufficiale del Festival di Internazionale a Ferrara

Il workshop “Raccontare l’Universo – Scienza, narrazione e senso di meraviglia”.
Dal 4 al 6 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13

Al workshop con relatore Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore scientifico, saranno presentati i temi legati al racconto dell’Universo in varie forme espressive. Le/i partecipanti saranno poi invitati a confrontarsi sui vari aspetti toccati nel corso e guidati a produrre un’elaborazione personale.
(Su iscrizione)

Che genere di medicina? Un approccio medico differenziato per uomini e donne può rivoluzionare la diagnosi e la cura di molte malattie
Venerdì 4 ottobre, ore 15.30 – Aula Magna di Economia e Management, (Via Voltapaletto, 11)

Alessandra Carè (Consiglio direttivo del Centro di Medicina di Genere dell’Università di Ferrara)
Marco Bresadola (Direttore del Master)
(Incontro pubblico)
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Dalla Luna alle Stelle. Quello che oggi sappiamo dell’universo è affascinante. Ancor di più quello che non potremo mai sapere.
Sabato 5 ottobre, ore 14.30 – Aula Magna di Economia e Management, (Via Voltapaletto, 11)

Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, e Michele Fabbri, Condirettore del Master, dialogheranno sul fascino dell’Universo fino a oggi conosciuto e sui limiti invalicabili della nostra conoscenza.
(Incontro pubblico)
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“Teatro in carcere: testimonianze dirette#2. Da Palermo a Pistoia, dall’Indonesia e dall’Albania a Saluzzo, da Napoli a Parma, dalla Romania e dal Marocco a Venezia”
5 ottobre, ore 15 – Centro Teatro Universitario di Ferrara (Via Savonarola, 19)

Iniziativa di Balamòs Teatro in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara (CTU), il Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e la rivista “Teatri delle diversità”.
Ex attori detenuti raccontano la loro esperienza di teatro in carcere affiancati dai loro registi. In sala sarà allestita una mostra fotografica di Andrea Casari, dal progetto “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia.
 (Incontro pubblico)
Maggiori informazioni

Speak dating. Vieni a scoprire le lingue: vietnamita, bulgaro, portoghese, etiope, albanese e persiano
Sabato 5 ottobre, ore 16 – Stand #Angolo Europa della Commissione europea, in Piazza Trento e Trieste a Ferrara

L’iniziativa è organizzata dall’Antenna della DG Traduzione presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con il Centro di documentazione e studi sull’Unione europea dell’Università di Ferrara, per stimolare la curiosità nei confronti delle lingue straniere meno conosciute.
Studentesse e studenti stranieri dell’Università di Ferrara insegneranno ai partecipanti parole o piccole frasi nella loro lingua: vietnamita, bulgaro, portoghese, etiope, albanese e persiano. Un’esperienza divertente, gratuita e per tutte le età. Non è necessaria alcuna prenotazione.
 
Il Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife al Festival di Internazionale

Nella tredicesima edizione del Festival di Internazionale, che si svolgerà a Ferrara dal 4 al 6 ottobre, il Master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” di Unife è nel programma ufficiale con una serie di eventi.

Venerdì 4 ottobre alle ore 15.30 “Che genere di medicina?”: Alessandra Carè, Responsabile del Centro di riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, discuterà con Marco Bresadola, Direttore del Master, su come un approccio medico differenziato per uomini e donne possa rivoluzionare la diagnosi e la cura di molte malattie.

Sabato 5 ottobre alle ore 14.30 “Dalla Luna alle Stelle”: Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, e Michele Fabbri, Condirettore del Master, dialogheranno sul fascino dell’Universo fino a oggi conosciuto e sui limiti invalicabili della nostra conoscenza.

Entrambi gli incontri sono pubblici e si svolgeranno nell’Aula magna del Dipartimento di Economia e Management in via Voltapaletto 11.

Amedeo Balbi, astrofisico italiano, è professore associato all’Università di Roma Tor Vergata. Cura una rubrica sul mensile Le Scienze. Ha collaborato con programmi radio e televisivi, e con numerosi quotidiani. Ha scritto il saggio a fumetti Cosmicomic (Codice 2013) e Cercatori di meraviglia (Rizzoli 2014), vincitore del premio nazionale di divulgazione scientifica. Il suo ultimo libro è L’ultimo orizzonte (Utet 2019).

Alessandra Carè, biologa, ricercatrice specializzata in genetica medica, dal 2017 dirige il Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto Superiore di Sanità. È membro del Consiglio direttivo del Centro universitario di studi sulla medicina di genere di Unife.

Da alcuni anni il Master in Giornalismo scientifico dell’Università di Ferrara partecipa al Festival di Internazionale, organizzando, oltre a incontri per il pubblico su diverse tematiche di attualità scientifica, workshop per giornalisti e comunicatori scientifici. Quest’anno il programma del workshop, che condurrà lo stesso Balbi, prevede, dopo una presentazione dei temi legati al racconto dell’Universo in varie forme espressive, la spiegazione di alcuni aspetti tecnici necessari a comprendere gli esempi. Studentesse e studenti saranno poi invitati a confrontarsi sui vari aspetti toccati nel corso e guidati a produrre un’elaborazione personale.

Anche per questa edizione è inoltre prevista la partecipazione all’ufficio stampa del Festival di alcuni iscritti al Master in Giornalismo scientifico, i quali, superata una selezione svoltasi nel mese di luglio, collaboreranno come addetti stampa raccontando i diversi eventi ai quali assisteranno durante tutto il weekend.

Per informazioni sul Master:
Mariasilvia Accardo
Email: mariasilvia.accardo@unife.it

Dal 25 al 27 ottobre 2019 a Ferrara il 3° Festival del Ciclista Lento

Da: Consorzio Visit Ferrara

Dal 25 al 27 ottobre 2019, c’è il 3° Festival del Ciclista Lento, weekend di incontri, escursioni, pit stop gastronomici e la Pedalata più lenta del mondo. Tariffe speciali e vantaggi con Visit Ferrara.

“Beati gli ultimi che la vita sanno goder”. È il motto del Festival del Ciclista Lento di Ferrara, giunto alla sua 3° edizione; un fine settimana per godere della bellezza di pedalare in libertà, di vivere il viaggio senza pensare al traguardo, né al tempo per raggiungerlo. Nella città e nel territorio in cui la bicicletta è l’emblema e il mezzo di trasporto preferito, dal 25 al 27 ottobre 2019 si celebra il piacere di pedalare senza fretta, gustando i paesaggi sconfinati del Parco del Delta del Po con i suoi suggestivi specchi d’acqua e scorci di vita marinara e le piazze rinascimentali di Ferrara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con pit stop enogastronomici, spettacoli ed esperienze speciali, da vivere rigorosamente con lentezza. Un mondo slow in cui immergersi approfittando delle tariffe speciali del consorzio Visit Ferrara, che chiama a raccolta gli amanti delle pedalate lente riservando una riduzione del 10% sul soggiorno a coloro che prenotano sul sito web www.visitferrara.eu utilizzando il codice sconto “ciclistalento2019”.
Tra gli eventi in programma da non perdere, il 25 ottobre 2019 alle 18.00 in Sala Estense, la tavola rotonda sui diritti e le opportunità dei “ciclisti lenti” con i contributi raccolti sulle strade del Giro d’Italia con il progetto #EcoGiro, e alle 21.15 il Gran Gala del Ciclista Lento – l’epopea delle “Schiappe”, uno spettacolo musicale con ospiti del giornalismo e i campioni dello sport di ieri e di oggi, ma soprattutto le Maglie Nere del Giro d’Italia e la rock band “La Repubblica delle Biciclette”.
Sabato 26 ottobre si può partecipare alla Pedalata più lenta del mondo: 5 km da percorrere in 5 ore, a partire dal Velodromo “F. Coppi” di Ferrara alle 9.15, con il gusto di fermarsi ad assaporare le delizie del territorio, apprezzare le meraviglie della città e accompagnati dai racconti di scrittori della bicicletta. Inoltre alle 17.00, due campioni del ciclismo tenteranno di superare l’impresa di Giambattista Baronchelli registrata nel 2018: percorrere meno di 1,313 km in un’ora nell’ovale del velodromo ferrarese, per stabilire il Record dell’ora alla rovescia.
Nell’ultima giornata, domenica 27 ottobre, ci sarà la Granfondo del Merendone: un viaggio a pedali che dal mare (partenza da Anita) attraversa gli scenari naturalistici del Parco del Delta del Po ed arrivo ad Argenta percorrendo 50 km in un territorio dal prestigio ambientale, artistico e culturale. Chi arriva ultimo riceve il premio di Ciclista Lento 2019.
Il Festival del Ciclista Lento – www.ciclistalento.it – è patrocinato tra gli altri da Fiab, dal Ministero dell’Ambiente, dall’Ispra e dal Comitato Paralimpico Regionale.

Link DropBox cartella immagini: http://bit.ly/CiclistaLento2019
 Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/a-ferrara-il-piacere-di-pedalare-con-lentezza-2/
Password: ellastudio
Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu
Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it

Camere di Commercio: il Pd in Emilia-Romagna chiede una nuova normativa più vicina alle esigenze del territorio

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Marcella Zappaterra: “Depositato un ordine del giorno per dare valore alle esperienze camerali e nuovo impulso allo sviluppo economico del territorio in stretta collaborazione con la Regione”

Il riordino delle Camere di Commercio torna a tenere banco in Regione. Dopo lo stop agli accorpamenti decisi a livello ministeriale ma senza un valido supporto normativo, la consigliera Marcella Zappaterra ha proposto un nuovo documento sottoscritto da numerosissimi colleghi consiglieri del gruppo Pd in Emilia-Romagna.

“Mi occupo del tema ormai da tempo, da quando l’accorpamento tra le Camere di Ferrara e Ravenna aveva iniziato a destare più di un malumore sul territorio. Lo stop alla riorganizzazione sancito anche dalla Corte Costituzionale è stato il frutto di una forzatura che non teneva in conto le peculiarità dei territori” ricorda Zappaterra.

“Con l’ordine del giorno depositato oggi chiediamo alla Giunta di portare la questione del riordino delle Camere di Commercio in sede di Conferenza Stato-Regioni con l’obiettivo di proporre al Governo una modifica condivisa alla normativa vigente. Nessuna preclusione ideologica alla riorganizzazione delle sedi, ma attenzione a garantire una maggiore efficienza dell’azione camerale. – specifica la consigliera dem – Ecco perché sarebbe utile immaginare meccanismi che rendano volontari i processi di rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, lasciando agli Organi delle singole Camere di commercio le valutazioni economico-giuridiche necessarie. In generale oggi si sta riscoprendo una nuova centralità nel governo del territorio da parte di Prefetture e Province, immaginare che ci sia più coincidenza tra queste e le Camere di Commercio può dare valore ad una azione collettiva”.

“Quello che immaginiamo, è che le Camere di Commercio possano diventare un utile strumento anche per rafforzare le politiche regionali di sviluppo del territorio, sia in tema di progetti e servizi per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, sia concertando tra Camere e Regione opportunità e destinazione di parte del gettito relativo all’aumento del diritto annuale fino a un massimo del 20%. Una proposta concreta per favorire lo sviluppo dei territori, tutelando anche l’occupazione e le politiche di turn over del personale impiegato nelle Camere. Sono contenta – conclude Zappaterra – che il documento che ho proposto abbia trovato l’appoggio dei colleghi consiglieri di tutte le province dell’Emilia-Romagna: un segnale di quanto sia sentito ovunque il tema della tutela e del sostegno alle imprese”.

Federmanager: dall’impegno dei manager opportunità per territorio e Pmi

Da: Organizzatori

Pari opportunità, welfare e formazione al centro del nuovo contratto di lavoro dei manager

Ferrara, 1 ottobre 2019 – Il nuovo Ccnl: il punto sulle novità – Progetto SENECA: cos’è e a chi si rivolge. E’ il titolo dell’incontro promosso da Federmanager Ferrara, Associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia, che ha riunito all’Hotel Carlton il 30 settembre manager e imprese.
“Si tratta di argomenti di grande attualità – ha dichiarato Giorgio Merlante, Presidente Federmanager Ferrara – in quanto il Progetto Seneca è in fase di avvio, mentre il Ccnl dei dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi è stato firmato da Federmanager e Confindustria il 30 luglio scorso”.
Il Progetto Seneca mette in contatto Pmi che vogliano sviluppare un progetto con la consulenza di manager esperti temporaneamente inoccupati. Ne ha parlato agli intervenuti Paolo Bassi, Vicepresidente di Federmanager Ferrara: “Sono onorato di presentare il Progetto Seneca, pensato per mettere in contatto PMI del territorio ferrarese con competenze manageriali in grado di aiutarle a risolvere le loro problematiche, lungo tutto il ciclo sia produttivo che organizzativo.”
“Finanziato da 4.Manager, associazione costituita da Confindustria e Federmanager – ha proseguito Bassi – il Progetto Seneca è promosso da Federmanager Bologna – Ravenna, Ferrara, Modena, Mantova, Terni, Perugia con le rispettive Confindustria territoriali e si ripromette di accompagnare le aziende del territorio nel salto di qualità necessario per competere sia a livello nazionale che internazionale, con particolare attenzione alla crescita di una cultura manageriale non solo aziendale ma anche personale.”
Per quanto riguarda l’Emilia – Romagna il progetto coinvolgerà 15 Pmi comprese nelle aree di Bologna e Ravenna, Modena e Ferrara, 15 o più manager e 15 tutor individuati da Federmanager, che seguiranno e affiancheranno manager e aziende durante tutto l’iter di progetto.
Federmanager Ferrara sta raccogliendo le manifestazioni di interesse da parte delle aziende del territorio, anche con la collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro, mentre i manager dell’area ferrarese che hanno già aderito sono dieci. Gli interessati – aziende e manager – possono presentare la loro candidatura contattando Federmanager Ferrara all’indirizzo ferrara@federmanager.it.
Per quanto riguarda invece il nuovo contratto dei dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, hanno messo in evidenza novità e punti di forza, moderati da Andrea Barbieri, consigliere nazionale di Federmanager, Giacomo Pirazzoli, Responsabile di territorio della sede di Ferrara di Confindustria Emilia Area Centro e Sergio Menarini, Responsabile Servizio sindacale, contrattuale e legale di Federmanager Bologna – Ravenna.
“La condivisione di obiettivi comuni quali lo sviluppo della cultura d’impresa e la crescita economica del sistema produttivo – ha dichiarato Giacomo Pirazzoli, Confindustria Emilia Area Centro – rappresentano il terreno comune che Imprese e Manager devono coltivare attraverso la costruzione di momenti di confronto come quello di questa sera e l’elaborazione di progetti capaci di cogliere le specificità e valorizzare le diversità dei singoli territori. Per questo anche elementi, quali ad esempio la creazione dell’ente bilaterale nazionale “4.Manager” e il lancio del progetto interregionale “Seneca” costituiscono validi strumenti a disposizione di Confindustria e Federmanager per il perseguimento di tali obiettivi”.
“Un rinnovo contrattuale per i dirigenti oggi – ha sottolineato Sergio Menarini, Federmanager Bologna – Ravenna – non è un passo che si possa dare per scontato. È grazie al costante impegno del nostro Presidente Stefano Cuzzilla, che Federmanager e Confindustria, come forse mai prima d’ora, lavorano oggi in sinergia per un fattivo contributo a sostegno del sistema economico del nostro Paese e possiamo presentare un rinnovo del Contratto con una netta inversione di tendenza rispetto il passato”.
Le principali novità del nuovo contratto, che decorre dal 1° gennaio 2019 e ha una durata di 5 anni, con scadenza 31 dicembre 2023, riguardano la retribuzione, la gamma di tutele previste in caso di malattia, non autosufficienza, invalidità e morte, il sistema di welfare contrattuale: previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, politiche attive del lavoro, ma anche formazione e aggiornamento culturale-professionale, che si confermano pilastri del CCNL, con lo scopo di salvaguardare e migliorare la occupabilità del manager.
A un tema molto dibattuto nel mondo del lavoro, quello delle pari opportunità, è stato intitolato un articolo ad hoc, finalizzato alla raccolta delle best practice aziendali, con una particolare attenzione all’equità retributiva tra dirigente uomo e donna, sulla base delle quali 4.Manager, avrà il compito di realizzare specifiche iniziative volte a diffondere la cultura della parità di genere in ambito manageriale.
In merito alla tutela della maternità e paternità, in aggiunta a quanto previsto dalle norme di legge, l’Osservatorio costituito presso 4.Manager raccoglierà anche in questo caso le best practice attuate dalle imprese che consentano, anche nei periodi di congedo, il sereno svolgimento della funzione genitoriale e la piena ripresa del rapporto con l’azienda al momento del rientro al lavoro.

Federmanager Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a Federmanager nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

Ferrara: al via la 4° Edizione della Settimana Nazionale della Dislessia

Da: Ufficio Stampa Aid – Agenzia di comunicazione Life

Quest’anno il fil rouge della manifestazione è “Diversi e Uguali: promuoviamo l’equità” per garantire pari diritti e opportunità a tutti, nel rispetto delle differenti caratteristiche di ciascuno

Ferrara, 1° ottobre 2019 –  Associazione Italiana Dislessia (AID) annuncia l’avvio della 4° edizione della Settimana Nazionale della Dislessia, che si terrà dal 7 al 13 ottobre 2019, in concomitanza con la  European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (EDA).
 
Come per le scorse edizioni,  anche quest’anno è previsto un articolato programma di eventi di informazione e sensibilizzazione, organizzato su tutto il territorio nazionale da oltre 1.000 volontari, parte di 95 sezioni provinciali AID, in collaborazione con 300 tra enti pubblici e istituti scolastici.
 
Il fil rouge della manifestazione quest’anno è “Diversi e Uguali: promuoviamo l’equità” a sottolineare il valore della diversità di ogni persona, da tutelare attraverso pari diritti e opportunità, per una società realmente inclusiva.

Di seguito gli eventi in evidenza:

Mercoledì 9 ottobre 2019, ore 17.00 – 19.00
Cosa sono i Dsa
presso la biblioteca ragazzi di casa niccolini, via romiti 13 – ferrara
verrà presentata una rassegna storica dell’evoluzione del concetto di dsa, una descrizione di questa categoria clinica di disturbi e una illustrazione della loro natura.
A cura di enrico savelli, psicologo e formatore aid
Ingresso gratuito. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.
È richiesta iscrizione online sul sito
 
Giovedì 10 ottobre 2019, ore 17.00 – 19.00
Strumenti e strategie d’apprendimento per lo sviluppo di competenze compensative
presso la biblioteca giorgio bassani, via grosoli 42, loc. Barco – Ferrara
Saranno descritte le risorse che consentono un corretto metodo di studio e che possono favorire la compensazione. Saranno contemplate le implicazioni psico-pedagogiche spesso risolutive.
A cura di mario menghi, docente e formatore aid
Ingresso gratuito. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.
È richiesta iscrizione online sul sito

Scarica la locandina dell’evento   https://www.aiditalia.org/Media/SND_2019/ferrara_locandina_A3_snd.pdf
Per maggiori informazioni ed iscrizioni: https://ferrara.aiditalia.org/it/news-ed-eventi/settimana-nazionale-della-dislessia-2019-gli-eventi-a-ferrara
Per una donazione e per sostenere le attività dell’Associazione Italiana Dislessia: http://aiditalia.org/it/sostienici . T utte le donazioni a favore di AID sono fiscalmente deducibili o detraibili.
 
Aid: Associazione Italiana Dislessia ( http://www.aiditalia.org/it/ )
Aid – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia interessa circa 2.000.000 di persone. L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. Aid lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai Dsa. L’Associazione, senza fini di lucro, è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).

Scambi con Dillingen anche sul versante della cultura. Spunta l’ipotesi di un “agri-market” in Baviera

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno (Ferrara)

Simone Saletti: «Cultura del cibo è veicolo di socialità e condivisione con la nostra città gemella»
 
Bondeno (Ferrara), 01-10-2019.
Chi pensa che il cibo non sia uno strumento in grado di mettere in contatto diverse culture, evidentemente, non ha fatto i conti con quanto accaduto durante la “settimana della cultura” svoltasi a Dillingen, in Germania. La Città gemella di Bondeno ha infatti ospitato una settimana di eventi e, nel fine settimana, anche i volontari dell’associazione Sagra e Dintorni, che ha sede a Santa Bianca. I quali hanno avuto il non semplice compito di fare conoscere meglio le specialità locali ai loro amici tedeschi, allo scopo di promuovere anche i brand ed i prodotti tipici del territorio matildeo. «Il cibo rimane un veicolo di socialità tra le culture e gli scambi con Dillingen lo dimostrano – ricorda il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti –. Scambi, che si sono inaugurati in questi anni su vari versanti: tra le rispettive scuole superiori attraverso un “mini-Erasmus” che ha permesso agli studenti italiani di essere ospiti di famiglie tedesche per periodi di studio (e viceversa); nell’ambito del sociale e attraverso le numerose donazioni che la città tedesca ha effettuato a Bondeno, dopo il terremoto del 2012». «Durante lo scambio culturale che ha riguardato il cibo – continuano Saletti e il presidente di Sagre e Dintorni, Loris Cattabriga – l’attenzione si è concentrata sul valore delle rispettive tradizioni gastronomiche», che sono pur sempre un veicolo di promozione delle nostre eccellenze ed anche per i nostri marchi “Deco”. Nel dettaglio, i volontari di Sagre e Dintorni hanno fatto assaggiare agli amici tedeschi alcune prelibatezze realizzate con marchi Deco e prodotti a “km zero”, ma non sono mancate nemmeno ricette classiche, come le tagliatelle al ragù. Tra le ipotesi sul tavolo degli scambi agro-alimentari con Dillingen ci sarebbe anche un “Agri-market 2” da inaugurare nella città tedesca, e che permetterebbe in futuro di divulgare in Germania i marchi Deco: progetto per il quale il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, ha da tempo preso contatti in Baviera. In quanto alla “settimana della cultura”, presente all’iniziativa – oltre a Sagre e Dintorni – anche la città di Nass (Irlanda), anch’essa gemellata con Dillingen, e che a sua volta ha dato il suo contributo gastronomico, in tourbillon di eventi che hanno spaziato dalla cultura letteraria alla musica. La delegazione matildea e quella irlandese sono state anche ospiti del sindaco di Dillingen, Frank Kunz, in quella che resta una delle settimane più cosmopolite e culturalmente ammiccanti delle città bavaresi.
 

Parco Verde, interdetto l’utilizzo di giostrina, altalene e pista da skate

Da: Gabinetto del Sindaco Comune di Copparo

Giostrina, altalena e pista da skate non a norma, o peggio, per alcune di esse si parla di pericolosità e così è scattata la chiusura da parte del Comune, delle attrezzature presenti nel Parco Verde di via Garibaldi, per evitare incidenti o brutte cadute a causa di strutture fatiscenti.
«Come assessore allo sport – interviene Bruna Cirelli – il mio compito è quello di visitare tutte le realtà sportive del nostro territorio, nessuna esclusa. Ho cominciato dal Parco Verde in quanto frequentato giornalmente da grandi e piccini per verificare lo stato delle attrezzature.» A seguito di un sopralluogo con una ditta specializzata, sono state fornite alcune indicazioni in relazione alle attrezzature e giochi presenti nel Parco Verde: sono stati esaminate tutte le attrezzature presenti, skatepark, campetto da basket, altalene e giostrina.
«Il panorama è a dir poco disastroso – continua l’assessore Cirelli – allo stato attuale l’indicazione è di smantellare le strutture esistenti o comunque interdirne l’utilizzo per evitare problemi in caso si facesse male qualcuno. Non mi restava altro da fare che vietare l’accesso alle attrezzature».
Nel dettaglio il provvedimento riguarda le due altalene di legno (una di queste installata recentemente), che sono prive di anti trauma previsto per legge (tappeto assorbente, o sabbia, o ghiaia o corteccia). La giostra girevole – non a norma (non sono presenti adeguate protezioni e accorgimenti fondamentali per la sicurezza dei bambini) e andrebbe rimossa e sostituita il prima possibile. Infine l’area deputata a skatepark, costituita da: una pista da skate grande, dotata di due rampe e da una parte piana, tra loro unite. La struttura portante è in metallo con assi di legno a cui sono state fissate le parabole di metallo. Il metallo presenta alcuni punti arrugginiti, le assi di legno (tipo perlinato) sono marce in più punti, questo ha di conseguenza causato un disallineamento della pavimentazione formando pericolosi scalini tra le lamiere.
La struttura probabilmente è stata costruita artigianalmente alcuni decenni fa e attualmente non è a norma e risulta pericolosa (anche i parapetti e altri accorgimenti non sono a norma) – un eventuale restauro “artigianale” non consentirebbe comunque l’omologazione e la messa a norma. Una pista da skate piccola, costituita da una rampa. Struttura portante in legno e rampe in metallo inchiodate e avvitate. Il legno risulta marcio in più punti e la struttura non è a norma e risulta pericolosa; un eventuale restauro “artigianale” non consentirebbe comunque l’omologazione e la messa a norma. Una rampa in muratura, manufatto artigianale costituita da mattoni di cemento e rampa sempre in cemento. Non è in buone condizioni, non è a norma e risulta pericolosa perché i mattoni sembrano staccati. Non è possibile un restauro “artigianale”.
La relazione tecnica ribadisce che “in relazione allo skate park, si sconsiglia una manutenzione alle attrezzature esistenti, poiché anche se dovessero essere sostituiti gli elementi ammalorati e quindi reso staticamente idoneo, le strutture non sarebbero certificabili in quanto artigianali”.

Confermata l’elettrificazione delle linee ferroviarie e il blocco del passaggio di Fer in Rfi

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Paolo Calvano: “Questi i primi passi della Svolta Verde in Emilia-Romagna”
Tra gli interventi rientreranno anche i 52,2 km Ferrara-Codigoro

«La Regione muove i primi passi della “svolta verde” che avevamo chiesto come PD e lo fa confermando i finanziamenti per garantire il processo di elettrificazione delle linee ferroviarie regionali e degli interventi di riqualificazione dei passaggi a livello». Lo annuncia il consigliere regionale Paolo Calvano a margine della seduta del Consiglio Regionale.

«Pronto un investimento complessivo regionale di 82 milioni di euro, attraverso un aumento della dotazione di Fer e nuovi fondi del Governo. Tra gli interventi rientreranno anche i 52,2 km Ferrara-Codigoro, per un importo complessivo di circa 25 milioni. – dice Calvano – È da inizio legislatura che sono impegnato, lavorando insieme ai sindaci del territorio e all’assessorato regionale, per far sì che le nostre linee ferroviarie vengano potenziate. Per questo ho ritenuto necessario rafforzare l’impegno annunciato dall’Assessore Donini, firmando una risoluzione con la collega del Movimento 5 Stelle Silvia Piccinini, in modo da arrivare quanto prima alla piena trasformazione della rete ferroviaria in un’infrastruttura capace di assicurare servizi efficienti ed efficaci anche dal punto di vista ambientale, oltre che della sicurezza».

Di oggi è anche la notizia del blocco del passaggio di Fer in Rfi. «Una notizia che sposiamo con favore perché comprende anche un rafforzamento della società ferroviarie regionale, coerentemente con la proposta di autonomia regionale redatta dal Presidente Bonaccini». Per Calvano queste sfide rappresentano «una grande opportunità, da sfruttare al più presto in modo da migliorare la rete dei trasporti dell’intera provincia».

Tariffe scolastiche e sociali approvate dalla giunta

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno (Ferrara)

Francesca Aria Poltronieri e Francesca Piacentini: «Tariffe calmierate e standard dei servizi garantito anche per il 2020»
 
Bondeno (Ferrara), 01-10-2019.
«L’investimento in servizi dell’Amministrazione rimane teso a garantire gli standard attuali per scuola e servizi sociali, cercando di mantenere calmierate le tariffe». E’ questo il messaggio degli assessori alla scuola, Francesca Aria Poltronieri, ed alle politiche sociali, Francesca Piacentini, all’uscita della riunione di Giunta servita per fissare le tariffe dei servizi per il 2020. Rimane ingente l’investimento sul capillare trasporto scolastico (per circa 270mila euro complessivi a carico dell’Ente), mentre la convenzione con Cir per la gestione della refezione scolastica consentirà di portare avanti anche i progetti di educazione alimentare e sostenibilità ambientale delle mense. Le tariffe sulla refezione che sono state approvata prevedono che, per il 2020, ci sia un costo di 5,10 euro a pasto, ridotto a 2 euro in presenza di Isee. Per la retta riguardante la frequentazione della scuola d’infanzia statale, la tariffa massima mensile prevista è di 130 euro, mentre la tariffa minima (indipendentemente dall’Isee) è calcolata in 50 euro. La tariffa mensile ordinaria è calcolata per il 40% fisso indipendentemente dalla frequenza e per il 60% in base alle presenze su base settimanale, precisando che anche per un solo giorno di frequenza sarà calcolata la tariffa settimanale. La retta mensile del nido “Margherita” sarà di 330 euro per il full-time e di 290 euro per il part-time. In quanto al trasporto scolastico, la tariffa integrale prevede un costo di 310 euro, sempre da versare in soluzione anticipata prima dell’inizio dell’anno scolastico, mentre la tariffa relativa alla sola andata o ritorno sarà di 210 euro. Di 80 euro il costo minimo che riguarderà anche coloro in possesso di Isee. Stabilite, come anticipato, anche le tariffe riguardanti i servizi sociali: per Casa protetta e Rsa, il costo giornaliero per l’utente (comprensivo di Iva al 4%) è di 50,05 euro, mentre per il centro diurno sarà di 29,35 euro. «Per il servizio di assistenza domiciliare – aggiunge l’assessore Francesca Piacentini – esistono contributi previsti dal fondo regionale per le non autosufficienze e altri corrisposti dal Comune. In modo tale che della tariffa oraria di 30,57 euro prevista, una parte consistente sia sgravata dal pubblico e che il cittadino alla fine non pagherà all’ora più di 18,67 euro (Iva inclusa)». Il costo dei pasti a domicilio per gli utenti non autosufficienti è di complessivi 7 euro, ma – in presenza di Isee – il cittadino pagherà soltanto 1 euro, mentre la restante parte sarà a carico del Comune e del fondo regionale per le non autosufficienze. Il costo per il trasporto sociale è previsto in 8 euro a corsa, ed anche in questo caso la documentazione Isee permetterà di abbatterne il costo fino a 3 euro. «Crediamo di avere approvato anche quest’anno una tariffazione che consenta a tutti di poter usufruire di servizi di qualità – concludono Poltronieri e Piacentini – gravando il meno possibile sull’utenza».
 

Seminario “I nuovi strumenti per il mercato immobiliare” – Giovedì 03/10

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Quali strumenti adottare per comprendere il mercato immobiliare e le sue evoluzioni? Il convegno promosso per giovedì 3 ottobre nella sala conferenze in Ascom Confcommercio (alle ore 14,30 al I° piano via Baruffaldi, 14/18) proporrà alcune App. informatiche particolarmente innovative come Casashare, Verificasa, IRealtors che possano essere di supporto all’attività quotidiana. L’appuntamento organizzato da Fimaa Confcommercio con il supporto di Ascom Ferrara, prevede il saluto iniziale di Roberto Marzola presidente provinciale della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari.

Poi a seguire gli interventi più tecnici relativi alla gestione degli immobili: dall’integrazione web, alla digitalizzazione dell’agenzia agli aggiornamenti relativi alla mole di documenti e certificazioni che devono essere prodotte in ogni trattativa.
Previste le relazioni di Antonio Marletta e Stefano Bernand di Casashare e di Roberto Di Domenico di Relabora per quanto riguarda la presentazione di Verificasa. Di particolare interesse poi il collegamento in videoconferenza nel corso del pomeriggio per avere tutte le ultime novità in tema amministrativo, fiscale relative agli adempimenti sia sul fronte abitativo che su quello degli immobili ad uso commerciale. Il pomeriggio è aperto a tutti gli operatori del settore ed è gratuito, previa registrazione.

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Bologna, 24 ottobre ore 16: alla scoperta di Palazzo Dall’Armi Marescalchi

Da: Ufficio Stampa Sabap-Bo

Iniziativa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara nell’ambito della XVI edizione della “Festa internazionale della storia”

Bologna. Palazzo Dall’Armi Marescalchi (via IV Novembre, 5)
Giovedì 24 ottobre 2019, ore 16

La memoria delle vicende dei Dall’Armi e dei Marescalchi negli ambienti del palazzo di famiglia a Bologna

Visita guidata al palazzo seicentesco dei Dall’Armi ridisegnato nell’Ottocento da Ferdinando Marescalchi. A cura della storica dell’arte Patrizia Farinelli.

Curiosità e splendori degli abitanti della sontuosa residenza voluta dal senatore Aurelio Dall’Armi all’inizio del Seicento e ridisegnata nell’Ottocento da Ferdinando Marescalchi.
Un viaggio di tre secoli nella Bologna che fu, tra storia, gusto, economia e società.
Alcune stanze del piano nobile conservano affreschi di Guido Reni e della scuola dei Carracci, mentre la raffinata sala ovale ha la volta decorata dal celebre pittore neoclassico Felice Giani (1758-1823), e raffigura episodi del primo libro dell’Eneide con al centro il banchetto di Enea e Didone.
Risale invece alla fine Ottocento – inizi Novecento la decorazione della cosiddetta stanza “verde” che reca agli angoli le raffigurazioni dei quattro continenti (America, Oceania, Asia e Africa) e le novità tecnologiche dell’epoca, come linee elettriche e locomotive.
L’illustrazione darà conto della storia del contesto urbano, dell’edificio e delle decorazioni tuttora visibili nel palazzo acquisito nel 1961 dal Ministero del Tesoro e destinato, dopo il restauro, ad ospitare gli uffici dell’ex Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, oggi Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Max 50 partecipanti, prenotazione obbligatoria sabap-bo.stampa@beniculturali.it
(n.b. lasciare anche un recapito telefonico e attendere e-mail di conferma)

Convegno Teologia della Pace di Ferrara del 2-3 ottobre

Da: Organizzatori

In questi anni si parla, giustamente, molto di ecologia. Lo si fa perché si avverte un crescente senso di pericolo: la «casa comune» scricchiola. Non cessano neppure le voci che additano le prassi nonviolente come le uniche vie che consentiranno alle società umane di convivere. Eppure queste ultime preoccupazioni non sembrano godere di altrettanta eco. Ancora meno presente è la scelta di coniugare assieme i due fattori: nell’ambito del Friday for future non è frequente sentir parlare di disarmo o ascoltare denunce in relazione alla «terza guerra mondiale a pezzi»; fermo restando che la portata della nonviolenza è più ampia e penetrante del discorso, pur fondamentale, dedicato agli armamenti.
L’ideazione del XXIV convegno di teologia della pace è partita proprio dalla volontà di proporre qualche riflessione capace di collegare ecologia e nonviolenza. Pensare alla mitezza è apparsa la pista migliore per farlo. Agli orecchi di molti risuona il messaggio della terza Beatitudine: «Beati i miti, perché avranno in eredità la terra» (Mt 5,5). Che il senso originario del testo non avesse un significato direttamente ecologico è un’ovvietà; tuttavia nel rileggerle oggi, le parole di Gesù assumono, non impropriamente, anche questo significato. O, quanto meno, la situazione attuale ci sollecita a sollevare questioni che la ripetizione della frase evangelica ha spesso depotenziato: chi sono i miti? A loro quale terra è stata promessa in eredità? Parlare di creazione comporta individuare un punto di incontro tra l’opera di Dio e la custodia del «giardino» affidata agli esseri umani; il creato non è però una realtà che ci sta solo alle spalle, esso si colloca anche davanti a noi; l’attuazione della promessa relativa alla terra implica anch’essa una forma di cooperazione umano-divina?
I miti, i poveri, gli sfruttati, gli umiliati, gli ultimi sono soggetti di una promessa umanamente irrealizzabile? Scriveva Berthold Brecht: «Che tempi sono questi, quando discorrere di alberi è quasi un delitto perché comporta il silenzio su troppe stragi?». La nostra epoca è diversa dalla sua. Oggi si dovrebbe trascrivere la frase in questi termini: «Che tempi sono questi nei quali bisogna discorrere delle stragi degli alberi perché non cada il silenzio su altri delitti?». Il punto centrale della questione è costituito dal perno su cui ruota l’enciclica Laudato si’: la cura della «casa comune» implica in maniera inscindibile sia l’aspetto relativo al creato sia quello connesso alla società vista soprattutto in relazione alle sue componenti più deboli. Non è un caso, come ribadisce più volte papa Francesco, che siano i poveri i primi a patire le conseguenze più devastanti dei disastri ambientali.
«Casa comune» è espressione applicabile anche a una dimensione più ristretta, persino cittadina. È anche in questo spirito che il convegno ricorderà due figure, una religiosa e l’altra laica, alle quali Ferrara deve molto: mons. Elios Giuseppe Mori e Alberto Melandri.

Festa dei Nonni mercoledì 2 ottobre alla Primaria Manzoni

Da: Istituto Comprensivo 2

Mercoledì 2 ottobre alunni, docenti e famiglie delle classi della Scuola Primaria Manzoni celebrano anche quest’anno la Festa dei Nonni, la ricorrenza nazionale stabilita nel giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda gli angeli custodi. “Nessuno può fare per i bambini quel che fanno i nonni: essi spargono polvere di stelle sulla vita dei più piccoli” è la poesia di Alex Haley scelta dalla Manzoni per l’occasione. La Scuola Primaria di via Don Zanardi li festeggia ogni anno scolastico a partire dal 2013 e anche in questa occasione riserva loro un momento celebrativo fatto di letture, canti e danze curate dall’insegnante di musica Anna Maria Laudicina e da tutti i docenti. Alle ore 10.30, a partire dalle classi prime e quinte, proseguendo poi alle 11.30 con le classi seconde, terze e quarte, gli alunni si alterneranno per accogliere i nonni della scuola, assieme ai propri insegnanti.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Se la scuola tornasse a fare il suo mestiere

La Terra è al collasso e di mezzo ci si mette il libretto delle giustificazioni, siamo alla comicità italiana. I giovani che si assentano dalle lezioni per partecipare al Friday for future per essere riammessi a scuola non devono fornire la giustificazione firmata dai loro genitori. Così ha deciso il ministro della pubblica istruzione con una invasione di campo non richiesta.
Precipitarsi a dare una pacca sulle spalle a ragazze e ragazzi perché fanno qualcosa di buono, che ai grandi neppure è mai passato per la testa di fare, altro non è che il segno della profonda immaturità degli adulti nella relazione con le nuove generazioni. Rispettarne le iniziative, apprezzarne il valore e l’importanza non significa cambiare le regole del gioco, anzi, potrebbe finire per svilirle. Per dire che non tutti gli atti che sembrano buoni alla fine lo siano veramente, o per lo meno sono indifferenti.
Nell’atteggiamento del ministro dell’istruzione c’è una fregola all’educazione, al rinforzo positivo, questo spiegherebbe l’invasione di campo. È che il ministro è il ministro dell’istruzione non dell’educazione.
Ancora una volta la scuola si dimostra debole sul lato del suo mestiere che è la conoscenza. Imparare a conoscere. Imparare ad imparare. È facile aderire allo sciopero dei ragazzi, è più difficile offrirgli una scuola diversa, una scuola utile al loro futuro, per il quale manifestano.
Il ministro promette di aggiungere più ambiente ai programmi scolastici, se mai con gli esiti non certo esaltanti della recente legge su più educazione civica. Il tema è di cosa hanno bisogno i nostri studenti perché la scuola non rubi i loro sogni e il loro futuro.
In un bel libro di venticinque anni fa, Terra-Patria, Edgar Morin scriveva: “Alle soglie del terzo millennio, la nostra è una condizione “di agonia”, sospesi come siamo tra possibilità di rinascita e vigilia di distruzione”.
Dunque, avremmo potuto fare molto già da tempo, senza attendere Greta. E una scuola che insegue i giovani anziché anticiparli e guidarli non si salva ora chiedendo ai presidi di non considerare assenti i giovani mobilitati a manifestare contro i grandi della Terra.
Chi insegna ai giovani di oggi come considerare il mondo nuovo che ci travolge? Su quali concetti essenziali devono fondare la comprensione del futuro? Su quali basi teoriche possono appoggiarsi per vincere le sfide che si accumulano?
Queste sono le domande a cui la scuola dovrebbe rispondere per essere utile ai giovani di oggi, perché siano aiutati ad affrontare meglio il loro destino e a meglio comprendere il nostro pianeta.
Sono le domande che anni fa l’Unesco ha rivolto ad Edgard Morin il quale ha risposto nel 1999 con “I sette saperi necessari all’educazione del futuro”. Un ministro serio di una scuola seria di un paese serio di qui prenderebbe le mosse.
Le sfide si fanno sempre più impegnative e la nostra scuola rischia di essere sempre più piccola, sempre meno adatta a fornire gli attrezzi necessari per essere all’altezza dei compiti che abbiamo di fronte.
Tra i sette saperi di Morin c’è innanzitutto la conoscenza. La scuola luogo della conoscenza è cieca su come funzionano i dispositivi della conoscenza umana. La conoscenza della conoscenza dovrebbe costituire l’obiettivo primario, volto ad affrontare i rischi permanenti degli errori e delle illusioni che non cessano di parassitare la mente umana. Si tratta sostiene Morin di “armare ogni mente nel combattimento vitale per la lucidità”.
La conoscenza nelle nostre scuole è frammentata nelle discipline e questo rende spesso incapaci di effettuare legami tra le parti e il tutto. Sarebbe invece necessario sviluppare l’attitudine naturale della mente umana a situare tutte le informazioni in un contesto e in un insieme. È necessario insegnare i metodi che permettono di cogliere le mutue relazioni e le influenze reciproche tra le parti e il tutto in un mondo complesso.
La stessa unità della natura umana è oggi completamente disintegrata nell’insegnamento attraverso le materie. Ciò rende impossibile apprendere ciò che significa essere umano. Eppure ciò che oggi ci è richiesto è appunto prendere conoscenza e coscienza sia del carattere complesso della propria identità sia dell’identità che abbiamo in comune con tutti gli altri umani.
Ecco, la condizione umana dovrebbe essere oggetto essenziale di ogni insegnamento. Il destino ormai planetario del genere umano. Una realtà che nessun insegnamento può più ignorare. La conoscenza degli sviluppi dell’era planetaria e il riconoscimento dell’identità terrestre devono divenire uno dei principali oggetti di insegnamento.
Le scienze ci hanno fatto acquisire molte certezze, ma ci hanno rivelato anche innumerevoli campi di incertezza. Si dovrebbero apprendere le strategie che permettono di affrontare i rischi, l’inatteso e l’incerto, come suggerisce Morin, bisogna apprendere a navigare in un oceano di incertezze attraverso arcipelaghi di certezza.
Abbiamo bisogno di imparare la comprensione. La comprensione è il mezzo e il fine della comunicazione umana. Il pianeta ha bisogno in tutti i sensi di reciproche comprensioni. Questo deve essere il compito dell’educazione del futuro. La reciproca comprensione fra umani, sia prossimi che lontani.
Per Morin l’insegnamento deve produrre una “antropo-etica”, portare a compimento l’Umanità come comunità planetaria. L’insegnamento deve non solo contribuire a una presa di coscienza della nostra Terra-Patria, ma anche permettere che questa coscienza si traduca in volontà di realizzare la cittadinanza terrestre.
Se la scuola tornasse a fare il suo mestiere, forse i prossimi Friday for future invece di essere celebrati nelle piazze delle città saranno partecipati nelle aule delle nostre scuole.