Skip to main content

Giorno: 10 Ottobre 2019

Coopser: il Sindaco Fabbri e l’Assessore Travagli in visita alla cooperativa nella sede di via Marconi

Da: Lega Coop Estense

«La storia di Coopser è una storia di persone che, più di quarant’anni fa, si sono unite in cooperativa per valorizzare la propria professione. Oggi è una delle realtà più significative del territorio, che dà lavoro a oltre 300 persone, di cui il 94% sono soci». Con queste parole la presidente di Coopser Patrizia Caniati ha accolto il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Angela Travagli, invitati nella sede della cooperativa in via Marconi per una visita in azienda, con la presenza del consiglio di amministrazione e di una rappresentanza di soci. Coopser nel corso degli anni ha sviluppato diverse linee di business tra loro complementari: logistica integrata, traslochi e movimentazioni, manutenzioni, servizi di magazzino. «La nostra cooperativa – ha illustrato Caniati – è stata una delle pochissime imprese del territorio ad ottenere tre stelle nel Rating di Legalità. Un risultato che ci certifica in termini di credibilità e trasparenza».
«Ci tengo particolarmente a giornate come questa, dove riesco a conoscere esigenze e problematiche del tessuto produttivo ed economico del territorio», ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri. «Oggi ho accolto con entusiasmo l’invito di Coopser, una bella realtà che dal 1977 offre lavoro e servizi contribuendo al benessere della città. Credo sia fondamentale che tra impresa e amministrazione ci sia un dialogo costante e che si lavori sinergicamente per offrire un prodotto o servizio di grande qualità capace di misurarsi con realtà sempre più grandi. Le sfide del futuro passano da realtà come Coopser e noi dobbiamo essere preparati ad affrontarle».
«Coopser opera in un mercato troppo spesso inquinato dalla concorrenza sleale di soggetti che lavorano ai margini della legalità», ha puntualizzato Chiara Bertelli, coordinatrice territoriale di Legacoop Estense. «Per questo, alla pubblica amministrazione chiediamo di sostenere la campagna dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Massimo ribasso, minimi diritti; di riattivare l’Osservatorio provinciale sugli appalti; di garantire che negli appalti vengano correttamente applicati i CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. Lavorare per rendere competitivo il territorio significa anche garantire il rispetto della legalità e promuovere una concorrenza sana, basata su sostenibilità, qualità e efficienza. Un ringraziamento quindi all’amministrazione per aver dimostrato sensibilità rispetto alle nostre istanze».

Sabato 12 ottobre, unica data italiana del tour europeo di Code Girl al Jazz Club di Ferrara

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Sestetto della chitarrista e compositrice statunitense Mary Halvorson, da poco insignita del prestigioso McArthur Foundation ‘Genius’ Grant. Completano la formazione Amirtha Kidambi alla voce, Maria Grand al sax tenore, Adam O’Farrill alla tromba, Michael Formanek al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria.

Sabato 12 ottobre (inizio ore 21.30), il Jazz Club Ferrara ospita l’unica data italiana del tour europeo di Code Girl, sestetto della chitarrista e compositrice statunitense Mary Halvorson, da poco insignita del prestigioso McArthur Foundation ‘Genius’ Grant. Completano la formazione Amirtha Kidambi alla voce, Maria Grand al sax tenore, Adam O’Farrill alla tromba, Michael Formanek al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria.
Collaboratrice di numerosi progetti di area downtown newyorchese a fianco di Anthony Braxton, Marc Ribot e Tim Berne, Mary Halvorson non cessa di stupire per la fertilità febbrile e l’estrema varietà espressiva che pone in opera nei suoi lavori da leader. Non paga di aver esplorato ogni possibile assetto di formazione, di aver via via ampliato i propri organici dando luogo a un continuo e stimolante arricchimento della tavolozza timbrica, la chitarrista torna a un organico più compatto. Code Girl non è solo il primo gruppo per il quale la Halvorson ha scritto sia le musiche sia le parole, ma è forse quello più riuscito in termini di fantasia vorticosa e straniata e di sviluppo di una personalissima visione melodica. Questi aspetti, che costituiscono una vera cifra autoriale “halvorsoniana”, per l’occasione estesa anche ai testi, si trovano come esaltati dal nuovo combo e, in particolare, dalla vocalità della cantante di origini indiane Amirtha Kidambi, per molti versi speculare al linguaggio della Halvorson, soprattutto per il senso di intensa libertà che la ispira.
Definita dal Wall Street Journal ‘one of the most exciting and original guitarists in jazz—or otherwise’, Mary Halvorson (Boston, 1980), è tra le rising star jazz artist e rising star composer of the year dei Downbeat Critics Polls. Da Dragon’s Head (2008), album di debutto in trio con il bassista John Herbert ed il batterista Ches Smith, la Halvorson ha inciso svariati progetti per l’etichetta Firehouse 12 che hanno ottenuto ampio riscontro di pubblico e critica.

Informazioni
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari
Intero € 20
Ridotto € 15

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set ore 21.30
Secondo set ore 23.00
Non si accettano pagamenti Pos

Direzione artistica
Francesco Bettini

Ufficio stampa
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Ferrara ed Emilia Romagna – Osservatorio Infojobs sul mercato del lavoro

Da: Organizzatori

Emilia romagna seconda in italia nel primo semestre 2019

L’Emilia-Romagna seconda regione in Italia per numero di offerte: oltre 41.000, il 15,5% del totale Italia
Bologna prima provincia, seguita da Modena e Parma
Tra i settori emergenti, salgono servizi ambientali e TLC

Milano, 10 ottobre 2019 – Nei primi sei mesi del 2019 su InfoJobs, piattaforma numero uno in Italia per la ricerca di lavoro online, sono state pubblicate oltre 266.000 offerte di lavoro, di cui oltre 41.000, il 15,5% dl totale, in Emilia-Romagna, che si conferma la seconda regione italiana per opportunità lavorative, dopo la Lombardia (34,6%) e prima del Veneto (14,3%).

I dati emersi dall’Osservatorio InfoJobs primo semestre 2019 confermano dunque in Emilia Romagna un panorama ricco di opportunità e sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, che vede protagonista tra le provincie Bologna (27,1%), seguita al secondo posto da Modena (17,6%) e al terzo da Parma (12,2%). Subito fuori dal podio Reggio Emilia (12,1%), Piacenza (8,4%), Forlì-Cesena (7,9%) e Ravenna (5,4%). Chiudono la rosa delle province Rimini (4,8%) e Ferrara (4,5%).

I settori più attivi: primo in classifica il Retail
Secondo l’Osservatorio InfoJobs, in Emilia-Romagna nei primi sei mesi di quest’anno il settore dove le aziende sono più attive nella ricerca di personale è il Retail che, a differenza degli anni passati sale in classifica raggiungendo la prima posizione. Seguono i Servizi Ambientali, e le Telecomunicazioni. Le prime cinque posizioni della classifica sono infine completate da Pubbliche Relazioni ed Eventi e da Consulenza Manageriale.

Le categorie professionali più ricercate: in testa Manifatturiero, produzione e qualità
Analizzando le categorie professionali, la più richiesta per numero di offerte risulta essere Manifatturiero, produzione, qualità, con una quota del 25,1% sul totale, seguita da Acquisti e Logistica (10%) e Amministrazione, contabilità, segreteria a completare il podio, con l’8,9%. Rientrano nella Top 5 anche Commercio al Dettaglio, GDO e Retali (7,8% del totale degli annunci) e Vendite (6,8%).

L’identikit di chi cerca lavoro: largo ai giovani, Millennials in testa
A livello nazionale, il profilo di chi è alla ricerca di una nuova professione è contraddistinto dalla giovane età e da un buon livello di istruzione: il 61% dei candidati ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, il 63% ha un diploma o una laurea. Più in dettaglio, il 35,7% dei candidati iscritti alla piattaforma InfoJobs nel 2019 appartiene alla generazione dei Millennials (dai 26 ai 35 anni), segue il 25,4% fatto di giovanissimi under 26. La fascia che va dai 36 ai 45 anni con il 22,2% delle candidature è davanti al 13,4% dei 46-55 e al 3,2% degli over 55.
Per quanto riguarda la formazione, il diploma di maturità rimane il titolo più conseguito (41% dei candidati). Il 22% dei candidati ha una laurea, triennale o magistrale, e il 3,5% un dottorato.

Coldiretti: sabato 12 ottobre al mercato coperto di via Montebello sana alimentazione con i prodotti di stagione

Da: Ufficio Stampa Coldiretti Ferrara

Giornata dedicata alla corretta nutrizione ed al ben-essere che ci permette di vivere in salute e di essere utili anche agli altri, come ci insegna AVIS con la donazione di sangue.
 
Ancora una occasione per abbinare la #spesagiusta con il benessere al Mercato Coperto di Campagna Amica Ferrara in Via Montebello, 43 nella ex chiesa di San Matteo.
La corretta e sana alimentazione ci aiuta a rimanere in salute, quindi il nostro ben-essere inizia a tavola, con la scelta dei prodotti giusti per nutrirci, cui affiancare un corretto stile di vita.
Sabato 12 ottobre, all’interno del Mercato troverete consigli e ricette con i prodotti di stagione per fare le scelte giuste e guadagnare in salute.
Dalle 10 alle 13 sarà presente anche AVIS Ferrara per sensibilizzare al tema della donazione di sangue, e dunque della corretta alimentazione per i donatori.
Il mercato si trova in Via Montebello 43 a Ferrara, a pochi passi dal centro e potete trovare i prodotti della filiera agricola dal campo alla tavola direttamente dai nostri produttori con verdura e frutta fresca di stagione, carne a km zero, pasta, pane, vino, piante e fiori.
E’ possibile fermarsi al mercato per far giocare i bambini mentre si fanno acquisti o assaggiare i prodotti pronti preparati dalle aziende agricole per un buon agrispuntino…
Il mercato è aperto dalle 8.30 alle 15.00 ogni martedì, giovedì e sabato.

Inaugurato il murales alla scuola d’infanzia Pollicino

Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro

Oggi ha raggiunto il momento celebrativo più importante il percorso di sensibilizzazione a tutela del pianeta Terra, avviato grazie al progetto Deltarte, promosso dall’Associazione culturale Voci della libertà, nell’ambito della settima edizione del festival “Save the planet, Street art per l’ambiente e per i diritti umani”. E’ stato inaugurato, infatti, il murales voluto dall’Amministrazione Comunale e realizzato dallo street artist Zentequerente sulle facciate della scuola di infanzia Pollicino. La dirigente scolastica Ines Cavicchioli ha illustrato i passaggi del progetto agli alunni presenti, tra loro anche due classi quinte della scuola primaria e l’intera II B dell’istituto di istruzione secondaria. Il sindaco Sabina Alice Zanardi, dopo aver ringraziato per la loro partecipazione alla cerimonia inaugurale sia l’artista, che Martina Manfrinati, in rappresentanza dell’Associazione culturale Voci per la libertà, nonchè Maira Passarella, presidente del Cadf spa e l’assessore allo sport e ai processi partecipati Samuele Bonazza, ha evidenziato che “da oggi la scuola è più bella e attraverso questo esempio di arte urbana abbiamo voluto lanciare un messaggio importantissimo a difesa dell’ambiente. La bimba sul murales stringe teneramente un orsetto, ma in realtà è un orso polare che trattiene nella zampa un un ghiacciolo che si sta sciogliendo, simbolo dei cambiamenti climatici che stanno provocando lo scioglimento graduale dei ghiacciai.” Scavando più a fondo nel messaggio racchiuso all’interno del murales, il colibrì, con un pennello racchiuso nel becco, simboleggia l’invito rivolto a tutti a farsi promotori dell’arte e quindi della cultura, come patrimonio universale, tanto quanto la fratellanza tra i popoli. Il Comune di Codigoro sostiene il progetto Deltarte, teso a trasformare edifici pubblici in musei a cielo aperto, insieme ad altri cinque Comuni veneti (Corbola, Lendinara, Loreo, Rosolina, Taglio di Po), sotto il coordinamento dell’associazione culturale Voci per la libertà, presieduta da Melania Ruggini, rappresentata questa mattina da Martina Manfrinati. La presidente del Cadf spa, Maira Passarella ha ricordato come l’azienda che gestisce il Ciclo Integrato Acquedotto Depurazione e Fognatura sia impegnata in un’altra campagna di sensibilizzazione, finalizzata alla riduzione del consumo di plastica. Le borracce in alluminio, da riempire con acqua del rubinetto, distribuite la scorsa estate in spiaggia saranno donate alle scuole primarie del territorio, dopo che l’altra sera sono state omaggiate ai consiglieri, durante la seduta consiliare. “La Terra è la nostra casa – ha detto la presidente del Cadf Maira Passarella ai bimbi – e ogni giorno dobbiamo aggiungere un mattoncino per preservarla. I sogni si possono realizzare. Basta volerlo per garantirci un futuro.” Martina Manfrinati, in rappresentanza dell’associazione culturale Voci per la libertà, che ha curato il progetto di street art, ha ringraziato il Comune di Codigoro e l’Istituto comprensivo di Codigoro per aver accolto, sin dal primo momento, il progetto con entusiasmo, estendendo i cenni di riconoscenza a Zentequerente, anche in funzione dei laboratori didattici che saranno avviati, in questi mesi, nelle scuole. “Il nostro sodalizio è una pietra miliare – ha commentato lo street artist Zentequerente -; io amo la Natura e credo nell’evoluzione sociale e personale. Il tema ambientale mi tocca in profondità e per scuotere le coscienze c’era bisogno di un messaggio potente. E’ stata una sfida – ha aggiunto lo street artist -, rappresentare quello che volevo in un linguaggio comprensibile a tutti.”

Sabato 12 – Presentazione dello scrittore Enrico Galiano al centro commerciale Il Castello

Da: Ufficio Stampa Librerie.Coop

“Tra i nostri scaffali le parole non sono mai scontate” è lo slogan che Librerie.coop ha scelto per accogliere autori e personaggi del mondo dello spettacolo all’interno dei centri commerciali, perché le pagine dei libri non perdono mai di valore, ovunque si trovino. Sabato 12, alle 17.30, Enrico Galiano sarà ospite del corner dedicato ai “Libri scelti per Coop Alleanza 3.0”, dentro l’ipercoop “Il Castello”. Lo scrittore friulano, insegnante e creatore della webserie Cose da prof, presenterà il suo nuovo romanzo, Più forte di ogni addio (Garzanti) di fronte a studenti, insegnanti e lettori appassionati. A dialogare con lui saranno Elisa Buoso e Maria Giovanna Govoni del Consiglio Soci di Zona.

La novità in libreria
Gestire il primo vero amore in età adolescenziale non è mai semplice, specie quando è il passato a legarci a nostra insaputa, nel bene e nel male. Il sentimento che stringe la giovanissima Nina a Michele in Più forte di ogni addio è la sorpresa di sentirsi a proprio agio, di riconoscersi complementari a vicenda. Un sentimento tanto coinvolgente quanto incancellabile, sebbene la prima difficoltà che i due protagonisti tutt’altro che sprovveduti si trovano ad affrontare è la disabilità di lui. Il diciottenne innamorato perso è un non vedente e a renderlo tale è stato un incidente. Ma dopo Eppure cadiamo felici (2017) e Tutta la vita che vuoi (2018) Galiano non si smentisce e fa subito emergere il carattere dei suoi personaggi, tanto che sarà lo stesso Michele a definirsi ‘cieco’ piuttosto che ‘non vedente’, oltre qualsiasi mezza misura, perché «non mi sento un non, mi sento un sì».  L’incontro con Nina sul treno per andare a lezione è stato fortuito, secondo lui, una sorta di colpo di fulmine ad occhi chiusi durato solo dodici minuti. Ad averlo rapito è stato il profumo evocativo della ragazza, che lo ha riportato a momenti autentici del suo vissuto. E l’omaggio al genio di Suskind da parte di Galiano si manifesta chiaramente, in quanto fine fiutatore delle debolezze umane, dei lineamenti estremi. L’escamotage con cui l’autore sviluppa il punto di vista di entrambi è l’alternanza di capitoli nei panni dell’uno e dell’altra, al contempo, narrando rigorosamente in prima persona, nei quali Michele registra a voce alta le parole a lei mai dette, mentre Nina confida i dettagli della loro relazione a una sconosciuta, la tatuatrice Flo. D’altronde, si sa che aprirsi con chi non conosciamo è più semplice e a tratti curativo, perché ci allontana dal bagaglio emotivo e dal timore di essere giudicati.
Nina si considera una “bambina orchidea”, talmente sensibile da subire le sue stesse emozioni e quelle degli altri, vittima di un’empatia esasperata, quasi dannosa: la scomparsa del padre a causa di una grave malattia le ha sottratto l’unico riferimento che la spronasse a confrontarsi con la realtà, senza finire prigioniera né delle sue insicurezze né dell’apprensione materna. Se all’inizio l’amore rende ciechi i due ragazzi, tra la scoperta del piacere reciproco e della propria complessità, con il tempo li farà andare a fondo irrimediabilmente insieme, dentro e fuori, persino davanti ai cambiamenti sofferti e alle rispettive responsabilità. «Avete mai provato a dire addio a qualcuno? Io ho una teoria: che gli addii siano il momento più bello di una storia d’amore. Quello più pieno, più intenso, più tutto». Un addio, il punto che buca il foglio e chiude un periodo.

L’autore
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.
 

Paola Peruffo, mozione a sostegno Aism

Da: Forza Italia Ferrara

Peruffo presentata una mozione per il riconoscimento della Carta dei Diritti delle persone affette da sclerosi multipla

Questa mattina ho presentato una mozione per chiedere alla Giunta di aderire, sottoscrivendola, alla “Carta dei Diritti delle persone affette da sclerosi multipla”, approvata dall’assemblea generale di AISM Onlus (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) oltre alla diffusione dei suoi contenuti.

La Carta intende rappresentare, affermare, tutelare ogni persona con sclerosi nel quadro dei principi e valori affermati nelle Carte fondamentali dei diritti dell’uomo, della persona con disabilità, del paziente, elaborati a livello internazionale, europeo, nazionale.

Un’iniziativa che è stata esposta a livello locale da Valentino Malanchini e Francesco Gattus, presidente e vicepresidente di AISM Ferrara e che personalmente sono felice di sostenere. Ricordo in proposito anche l’impegno di Marco Togni, un volontario di AISM di Genova, che ha deciso di intraprendere da marzo scorso, un cammino di 259 giorni con un percorso totale di circa 6 mila chilometri per sensibilizzare la collettività su un tema che coinvolge migliaia di persone.

Lo scorso 19 settembre Marco Togni ha toccato anche Ferrara e in quell’occasione, insieme al vicesindaco Nicola Lodi, abbiamo deciso di assumerci l’impegno di fare qualcosa di concreto per essere vicini a chi combatte la propria battaglia contro la sclerosi multipla e, grazie all’ausilio della ricerca, provare a vincerla tutti insieme.

191009_20150210_952_diritti

Replica del sindaco di Comacchio Marco Fabbri – Assemblea sindacale del 9 ottobre 2019

Da: Segreteria Generale Comune di Comacchio

Con riferimento agli articoli apparsi in data odierna, arriva puntuale la replica dell’Amministrazione Comunale.
“Le assemblee sindacali si possono svolgere sia durante l’orario di lavoro che al di fuori.  Quella svolta ieri in orario di lavoro – afferma il Sindaco Marco Fabbri – è sembrata più uno <> che non una vera e propria assemblea. Il CCNL del 2017 sulle prerogative sindacali, difatti, prevede che “i dipendenti pubblici hanno diritto di partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali in idonei locali concordati con l’amministrazione, per 10 ore annue pro capite senza decurtazione della retribuzione”.

Per le assemblee sindacali, inoltre, esistono anche delle regole ben precise su chi non può partecipare alle riunioni suddette e il datore di lavoro (dunque l’Amministrazione Comunale) è il primo escluso potendo prendervi parte solo su invito del personale, invito mai pervenuto.
“È da metà luglio – prosegue il Sindaco- che la delegazione di parte pubblica, con ben tre note di invito alle OOSS completamente disattese, attende di sedersi a un tavolo per proseguire il confronto rispetto ad uno stato di agitazione per il quale non si conoscono le reali motivazioni. Ad oggi le ragioni note sono poche o nulle se non che << i dipendenti lavorino troppo>>, affermazione che lascia il tempo che trova. Sono consapevole che il Comune di Comacchio ha fatto passi da gigante in questi anni anche grazie al lavoro di tanti dipendenti che, nonostante le leggi nazionali abbiano posto tanti paletti sui turn over, hanno continuano lavorare alacremente osservando, tuttavia, l’orario previsto dal contratto collettivo nazionale ovvero 6 ore al giorno”.

“Il problema – continua il Sindaco – non è trovare un accordo, perché con il contraddittorio si può risolvere ogni problema, ma superare il muro contro muro che i sindacati hanno eretto durante l’incontro con la delegazione di parte pubblica abbandonando il tavolo delle trattative.
Su una cosa siamo pienamente concordi, non possono trovare un dialogo alcune richieste insensate, come ad esempio, la richiesta dei sindacati di ignorare i rilievi e le illegittimità espresse dal MEF nelle passate settimane, di incrementare il fondo del salario accessorio senza criteri oggettivi e destinare maggiori risorse da distribuire “per evitare di intaccare il salario accessorio del personale dipendente” (nota OO.SS. del 05 luglio 2019).  Da parte nostra c’è tutta la volontà e la disponibilità ad ascoltare le diverse proposte e le loro motivazioni per arrivare ad una intesa con i lavoratori, diversamente è legittimo che i dipendenti esprimano il proprio pensiero anche attraverso uno sciopero.
Riporto però il pensiero comune di tanti cittadini perché sono dispiaciuto di vedere gente insoddisfatta quando non dovrebbe esserla. Quotidianamente prendiamo in carico nostri concittadini che chiedono lavoro, che faticano ad arrivare a fine mese, che hanno lo sfratto esecutivo. Ogni dipendente ha il diritto di esprimere il proprio pensiero – dice il primo cittadino – ma sono sincero: mi dispiace vedere la gente insoddisfatta quando non lo dovrebbe essere.

“In queste settimane, elaboreremo anche la proposta di assunzione di personale 2020/2022. In questi anni abbiamo avuto tante cessazioni che abbiamo sostituito nei limiti di legge. Certo che comunque definire sottorganico un Comune con quasi 200 dipendenti e una spesa che supera gli 8 milioni di euro per le spese di personale, mi sembra altrettanto discutibile.  I dipendenti comunali dicono di voler dare un miglior servizio ai cittadini poi proclamano lo sciopero: in questo modo il servizio non solo non è migliore ma viene tolto del tutto. Nelle prossime settimane intendiamo anche svolgere un’analisi sulla customer satisfaction dei cittadini rispetto alla qualità dei servizi, ma anche del contatto diretto con i cittadini perché è giusto comprendere come migliorare a 360° il servizio pubblico. Vediamo – conclude il Sindaco- se veramente c’è intenzione di riaprire il confronto o meno al tavolo della delegazione trattante fissando immediatamente una data”.

‘Tour della salute’ e ‘Crescendo in salute’: il doppio tour fa tappa a Ferrara

Da: Organizzatori

Appuntamento il 12 e 13 ottobre, in Piazza del Castello, con dibattiti, screening gratuiti e momenti di intrattenimento

Ferrara, 10 ottobre – sbarca a ferrara il tour della salute, che quest’anno, giunto alla sua seconda edizione, si propone in abbinamento con il nuovo format crescendo in salute. Il doppio evento, nel suo viaggio di sei mesi lungo lo Stivale, toccherà le piazze di 14 regioni italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di uno stile di vita sano e di una corretta alimentazione, al fine di prevenire le malattie e preservare il proprio benessere.
La tappa emiliana, prima ed unica nella regione, si terrà in Piazza del Castello, con ingresso libero: sabato 12 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il Tour della Salute sarà dedicato ad un target senior, mentre domenica 13 ottobre, con gli stessi orari del giorno precedente, Crescendo in Salute focalizzerà l’attenzione sui più piccoli e sull’universo della famiglia più in generale.
La manifestazione, a cura di Federfarma Ferrara, avrà luogo in un’area espositiva allestita con vari gazebo, un info point, un palco mobile e un truck hospitality dotato di ambulatori, all’interno dei quali i visitatori potranno sottoporsi gratuitamente a test di autodiagnosi e screening di prima istanza (glicemia, pressione arteriosa, screening odontoiatrico, test dell’udito, controllo del peso).
Sul palco mobile si terranno invece dibattiti e convegni divulgativi nell’ambito dei quali i rappresentanti provinciali di Federfarma, delle società scientifiche e di alcune onlus territoriali affronteranno tematiche riguardanti le malattie cardiovascolari, l’aderenza alla terapia e i problemi legati alla psoriasi e alla dermatite atopica. Nella giornata di sabato sarà presente anche l’assessore alle Politiche sociali e abitative Cristina Coletti.
Previste inoltre attività per apprendere le principali nozioni relative alle manovre di disostruzione e sarà presente anche la ASC (Attività Sportive Confederate), che presenterà il progetto SOSIA, finalizzato alla promozione di una nuova cultura per l’invecchiamento attivo. Particolare attenzione sarà riservata al mondo dei bambini, con diversi momenti di intrattenimento, come l’angolo della Merenda biologica e il Concorso di disegno, con la premiazione che si terrà nella giornata conclusiva. Spazio anche ad altri momenti di intrattenimento ed esibizioni sportive.
La manifestazione è patrocinata dal ministero dell’Interno, si avvale della prestigiosa collaborazione di Federfarma, conta sul supporto non condizionato di Teva Italia e beneficia del contributo, sul piano divulgativo, delle società scientifiche Siprec, Aipo, Sid, Adoi, Sigm, Adi, Siaip e Sigenp.

“È un’iniziativa che, grazie alla collaborazione tra le società scientifiche e le farmacie, è volta a promuovere la prevenzione e la presa in carico del paziente cronico – osserva Stefania Menegatti, presidente di Federfarma Ferrara -. Le farmacie, distribuite in modo capillare sulla nostra provincia, rappresentano il primo punto di accesso al Sistema sanitario nazionale e possono operare sulla prevenzione, sull’educazione sanitaria e sull’aderenza alle terapie. Garantire l’assistenza sanitaria ad un numero crescente di anziani e di malati cronici è la grande sfida – conclude Menegatti – e le farmacie possono contribuire in maniera determinante al raggiungimento di tale obiettivo”.

Il tour della salute
Durante il sabato, giornata dedicata ai più adulti, esperti qualificati e figure istituzionali si alterneranno nella nostra area dibattiti, confrontandosi nell’ambito di convegni divulgativi sulla prevenzione e sull’aderenza alla terapia. Tra i relatori i rappresentati di Federfarma, insieme agli esponenti degli assessorati alle politiche sociali e sanitarie, delle associazioni e onlus territoriali e delle società scientifiche Siprec (Società italiana per la prevenzione delle malattie cardiovascolari), Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri), Sid (Società italiana di diabetologia), Adoi (Associazione italiana dermatologi ospedalieri), Sigm (Società italiana di ginnastica) e Adi.
Si parlerà di come prevenire, ma anche di come convivere al meglio con malattie croniche quali diabete, apnee notturne e psoriasi, senza tralasciare malattie cardiovascolari, Bpco e malattie respiratorie. Inoltre gli esperti si soffermeranno sulla necessità di una sana e corretta alimentazione e verrà presentato il “Progetto Sosia”, incentrato sulla promozione di un nuovo concetto di salute tra gli anziani, in base al quale il benessere non è solo assenza di malattia ma diventa ricerca attiva di una condizione psico-fisica caratterizzata da vitalità e soddisfazione. A disposizione dei cittadini anche un apposito spazio, denominato screening station, nel quale sarà possibile effettuare dei consulti gratuiti nel pieno rispetto di tutte le norme relative a privacy, sicurezza ed igiene.

Crescendo in salute

Nel corso delle domeniche, riservate all’universo della famiglia e del bambino, si alterneranno nella nostra area dibattiti i referenti territoriali delle società scientifiche Sigemp (Società italiana gastroenterologia pediatrica), Siaip (Società italiana allergologia pediatrica), Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) e Adoi (Associazione italiana dermatologi ospedalieri), che passeranno in rassegna le tematiche legate al benessere psicofisico dei bambini e i vari fattori di rischio.

La giornata sarà incentrata sull’educazione alla salute, analizzando comportamenti, abitudini e stili di vita, per poi introdurre il tema della prevenzione. Particolare attenzione sarà dedicata ad allergie e asma bronchiale, allergie alimentari e celiachia, dermatite atopica, malattie metaboliche e alla necessità di una corretta alimentazione, senza tralasciare il corretto uso del farmaco. Numerose e coinvolgenti le iniziative dedicate ai più piccoli, che avranno modo di divertirsi e giocare all’aria aperta, sotto la supervisione di personale qualificato, apprendendo al contempo nozioni e abitudini nel segno della salute e di un corretto stile di vita.

Le tappe
Abruzzo: Pescara 4/5 maggio – Porto Turistico, Padiglione fieristico della Camera di Commercio
Veneto: Verona 8/9 giugno – Piazza Bra
Basilicata: Matera 15/16 giugno – Piazza San Francesco D’Assisi
Puglia: Trani 22/23 giugno – Piazza Plebiscito
Marche: Civitanova 29/30 giugno – Varco sul mare
Umbria: Perugia 31 agosto/1 settembre – Pian di Massiano
Lombardia: Bergamo 7/8 settembre – Piazza della Libertà
Piemonte: Torino 14/15 settembre – Piazza San Carlo
Liguria: Genova 21/22 settembre – Piazza Falcone e Borsellino (Porto Antico)
Sicilia: Palermo 28/29 settembre – Piazza Verdi
Toscana: Pistoia 5/6 ottobre – Piazza San Francesco D’Assisi
Emilia Romagna: Ferrara 12/13 ottobre – Piazzetta del Castello
Campania: Napoli 19/20 ottobre – Piazza Trieste e Trento
Lazio: Roma 26/27 ottobre – Municipio 1, Piazza San Cosimato

Ringraziamenti
Teva Italia, leader globale nei farmaci equivalenti, è il main sponsor del doppio evento. Si ringraziano anche gli altri partner dell’iniziativa  Dental Pro, Intesa Sanpaolo, Rigoni di Asiago, Stannah, Asc, My Benefit, Mustela, Aili, Watertime, Corefarm, La Finestra sul Cielo, Riso Scotti, Lisciani Giochi, Amplifon, Rustichella, Roche e Il Font.

Commemorazione Coluccia

Da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Copparo – Ricordo di Ugo Coluccia

Sabato 12 ottobre alle ore 11, presso il cimitero di Copparo, l’Amministrazione comunale di Copparo, alla presenza di familiari e amici, ricorda con una breve cerimonia il dottor Ugo Coluccia, nel ventiquattresimo anniversario della scomparsa.

Medico e uomo di cultura, originario di Gallipoli (Lecce) ma copparese di adozione, Ugo Coluccia si distinse per le numerose attività a favore della comunità locale, prima di tutto in qualità di medico cardiologo per oltre trent’anni all’ospedale S. Giuseppe, poi per la sua attività politica come assessore alla Cultura e vice sindaco nel Comune di Copparo.
Fra le iniziative da lui volute in qualità di assessore, la realizzazione delle prime stagioni teatrali e i corsi di università popolare. L’associazione dei medici di medicina generale e il centro di raccolta della sezione Avis di Copparo sono stati intitolati al dottor Ugo Coluccia, in segno di riconoscimento per la sua opera per i malati, per l’ospedale e la politica sanitaria del territorio. A lui sono dedicati i “Corsi di Cultura Ugo Coluccia”, corsi di educazione permanente realizzati ogni anno dal Comune di Copparo.

Nasce l’associazione culturale “Borgo dei Leoni”

Da organizzatori

Con l’ultima serata si è concluso ieri sera il Green Book – Serate letterarie con autori ferraresi. Nella foto di gruppo alcuni aderenti all’Associazione Culturale BORGO DEI LEONI e alcuni degli autori che hanno partecipato.

Sono state quattro serate in crescendo, segnate dalla partecipazione attiva e interessata da parte del pubblico.
Una esperienza più che positiva che sicuramente replicheremo. Abbiamo inoltre in cantiere molti altri eventi, non solo di carattere letterario, dei quali nei prossimi giorni pubblicheremo il calendario sulla nostra pagina facebook.

Estratto dallo statuto associativo, ecco le finalità dell’associazione culturale:
L’associazione ha lo scopo comune di promuovere il senso di appartenenza, la storia e le tradizioni ferraresi, iniziative culturali locali ed internazionali tramite lo scambio di opinioni, di letture ed altri eventi e manifestazioni; promuovere il mutuo aiuto sia fra gli associati che fra persone esterne all’associazione stessa; promuovere la cultura e le arti sotto ogni forma; conoscenza di esperienze relative alla danza e alle espressioni del corpo di ogni paese del mondo ed eventualmente organizzare corsi, meeting e stage per lo scambio di tali esperienze; promuovere una più ampia conoscenza delle arti visive (compresa la fotografia) con particolare attenzione alle esperienze di giovani artisti; sviluppare e promuovere la conoscenza della tradizioni e della cultura del territorio; promuovere, in collaborazione con le istituzioni locali, scolastiche, il mondo dell’associazionismo, azioni di sensibilizzazione e progetti educativi relativi all’arte, il teatro, la lettura, il cinema e ogni altro aspetto della cultura; comunicare e far conoscere le attività dell’Associazione allo scopo di creare una rete di persone e associazioni che si occupano delle stesse materie e perseguono gli stessi fini; sviluppare la personalità umana in tutte le sue espressioni e rimuovere gli ostacoli che impediscono l’attuazione dei principi di libertà, di uguaglianza, di pari dignità sociale e di pari opportunità, favorendo l’esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale, all’istruzione, alla cultura, alla formazione nonché alla valorizzazione delle attitudini e delle capacità professionali
Al fine di perseguire gli scopi istituzionali, l’Associazione può organizzare attività quali: a) organizzazione e promozione di eventi culturali quali: reading poetici, rassegne teatrali, concerti, mostre d’arte, performances, incontri con l’autore; b) organizzazione di corsi, circoli di studio, laboratori, seminari e meeting tra artisti di diverse discipline e paesi; c) creazione di una rete di associazioni che operino sul territorio regionale in modo da permettere uno scambio di informazioni ed eventi che accrescano e completino l’offerta; d) promuovere, in collaborazione con le istituzioni locali, scolastiche, il mondo dell’associazionismo, azioni di sensibilizzazione e progetti educativi relativi all’arte, il teatro, la lettura, il cinema e ogni altro aspetto della cultura; e) creare e gestire un sito aggiornato che informi delle attività dell’associazione e permetta approfondimenti sui temi trattati; f) svolgere attività di ufficio stampa, di promozione e di comunicazione per conto di terzi che propongano eventi coerenti con gli interessi dell’associazione; g) svolgere qualsiasi altra attività idonea al conseguimento delle finalità istituzionali del sodalizio.

Chi è interessato a partecipare e a collaborare alle nostre attività può contattarci con un messaggio sulla pagina o al nostro indirizzo e mail: borgodeileoni@gmail.com.

Grazie a tutti per la riuscita della rassegna e arrivederci alla prossima iniziativa culturale!

INTERNAZIONALE A FERRARA 2019
World Press Photo al Pac di Ferrara: il giro del mondo in 140 foto

Il giro del mondo riassunto in 140 foto non è un giro spensierato. Ci sono dentro guerra, violenza, intrecci, malattia, pugni e rivalsa. Perché la mostra del premio ‘World Press Photo 2019’ racconta un anno di cronaca da ogni angolo del mondo. Immagini e contenuti sono vagliati, selezionati e verificati dalla fondazione nata proprio per premiare e valorizzare le foto scattate per darne notizia su giornali, riviste, mass media. L’esposizione per il terzo anno è approdata con il festival “Internazionale a Ferrara” sulle pareti del Padiglione d’arte contemporanea (corso Porta Mare 5, Ferrara), dove è visitabile fino a domenica 3 novembre.
In mostra gli scatti dei fotoreporter che con il loro lavoro riescono a far vedere quello che succede dietro i cancelli delle ambasciate, nelle case di persone che hanno subito catastrofi, nei saloni del potere e nelle trincee del lavoro. Il foto-servizio è stato fatto durante la visita guidata ed è firmato dal fotografo Luca Pasqualini. In apertura la sua foto con lo scatto del fotografo statunitense Brendan Smialowski che mostra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, mentre conduce per mano il presidente della Francia, Emmanuel Macron, verso l’ufficio ovale della Casa Bianca, a Washington DC, il 24 aprile 2018.

Gli effetti della povertà in una delle foto della mostra “World Press Photo 2019” a Ferrara (foto Luca Pasqualini)

A fare da guida in lingua italiana a una selezione di fotografie tra le più significative è stata, durante il festival, Margherita Ferro del centro 10B Photography che lavora con la fondazione World Press Photo di Amsterdam per organizzare l’esposizione delle foto di un premio arrivato alla 62.a edizione.

La guida Margherita Ferro davanti al fotoreportage sulle sfilate di moda a Dakar, in Senegal (foto Luca Pasqualini)

La bambina che piange sulla frontiera Messico-Usa. Premiata come Foto dell’anno, quella di John Moore (fotografo statunitense) intitolata “Crying Girl on the Border”. Al centro dell’immagine la piccola Yanela Sánchez, originaria dell’Honduras, che si dispera mentre, sopra alla sua testa, la madre Sandra Sánchez viene perquisita da un’agente della polizia di frontiera, in Texas. Era il 12 giugno 2018. “Questa foto – racconta la guida – ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dei bambini che la politica di Trump aveva deciso di separare dai genitori per disincentivare l’immigrazione clandestina. In sei settimane sono stati separati 2mila minori. La foto è significativa, perché con semplicità mostra il pianto di una bambina e, con quelle scarpe già senza lacci di madre e figlia, rivela come venga applicata già la procedura prevista per chi sta per essere messo in carcere. Dopo la pubblicazione della foto, a fine giugno, è stata interrotta la politica di separazione di genitori e figli di immigrati clandestini. Per valutare la capacità di coinvolgimento, non è poi forse un caso che il fotografo abbia un figlio della stessa età di Yanela”.

John Moore_(Getty Images) alla mostra “World Press Photo 2019” per il festival Internazionale a Ferrara

La carovana dei migranti. Vincitore del World Press Photo of the Year il fotoreportage di Pieter Ten Hoopen (fotografo olandese) intitolato “Civilian Act”. Ha fatto il giro dei media lo scatto The Migrant Caravan”: un gruppo di persone che corre verso un camion, fermo a dare loro un passaggio vicino a Tapanatepec, in Messico, il 30 ottobre 2018. “L’idea dietro a questo progetto – dice la Ferro – è quella di raccontare il lungo viaggio e i momenti quotidiani di alcune tra le oltre 7mila persone che, tra ottobre e novembre 2018, dall’Honduras si sono messe in movimento per raggiungere gli Stati Uniti”.

Pieter Ten Hoopen con “Civilian Act (Agence Vu) per la mostra del premio World Press Photo 2019

La stampa fuori dai cancelli del potere. Uno dei cinque finalisti per il premio ‘World Press Photo of the Year’ è Chris McGrath (fotografo australiano) con uno degli scatti del suo lavoro di documentazione su “The Disappearance of Jamal Kashoggi”. “La foto – dice Margherita – mostra un uomo che cerca di trattenere giornalisti e fotografi il 15 ottobre 2018, mentre gli investigatori sauditi arrivano al consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul, in Turchia, dove il 2 ottobre il giornalista e dissidente saudita Jamal Khashoggi è entrato e mai più uscito, ucciso probabilmente su ordine del regime dell’Arabia Saudita. Un’immagine che diventa anche simbolo della volontà di tenere l’informazione lontana dal cuore del potere”.

Chris McGrath (Getty Images) alla mostra “World Press Photo 2019” per il festival Internazionale a Ferrara

Il lago prosciugato. “Era  il quarto lago più grande dell’Africa, ma ora si è ridotto del 90 per cento”, racconta la guida davanti a una fotografia di Marco Gualazzini che fa parte del suo reportage intitolato “La crisi del lago Ciad”. Di acqua, qui, se ne vede poca. C’è invece un ragazzino che passa davanti a un muro segnato da graffiti che con tratti infantili disegnano tanti mitra. Gli scatti che hanno portato il fotografo italiano ad essere selezionato tra i tre finalisti del ‘World Press Photo of the Year’ sono dedicati – continua Margherita – “al lago che bagnava le terre di quattro stati diversi (Ciad, Camerun, Nigeria e Niger) e il cui prosciugamento ha gettato nella miseria più profonda le popolazioni che dalle sue acque traevano la sussistenza”. Ecco allora poca acqua fotografata e i tanti effetti della devastazione, “che creano le basi per l’avanzata delle idee estremiste degli jihadisti di Boko Haram che arruolano gli orfani anche più piccoli per farne dei combattenti”.

Una delle foto di Marco Gualazzini (Contrasto) in mostra a Ferrara sulla realtà intorno al lago Ciad

La Siria e la guerra invisibile. Mostrare le ferite che non si vedono e che uccidono da dentro: è questo il lavoro di Mohammed Badra, fotografo siriano che racconta gli attacchi di armi chimiche che continuano a devastare il suo Paese. “I due uomini che guardano lo spettatore – fa notare la guida – sembra che rivendichino la volontà di far guardare in faccia al mondo questa situazione terribile che va avanti, ma di cui ormai non si parla più”. L’immagine mostra “Un uomo e un bambino che ricevono cure dopo un gas-attack”.

Mohammed Badra (European Pressphoto Agency) alla mostra “World Press Photo 2019” per il festival Internazionale a Ferrara

Anche il mondo degli animali e quello della natura viene indagato nei suoi aspetti più materiali e crudi in questo viaggio nelle due sale della palazzina accanto a Palazzo Massari di Ferrara, come accade nel racconto per immagini della vita dei puma in Patagonia, Cile, documentata da Ingo Arndt, vincitore del terzo premio della categoria ‘Natura’.

Terzo premio della categoria Natura per Ingo Arndt e le sue foto sulla vita dei puma in Patagonia, Chile, al WPP2019 (foto Luca Pasqualini)

Quello che le cronache non dicono più è narrato da alcune immagini meno famose e che qui trovano una ribalta. Come la vita delle guerrigliere dopo che la guerriglia è finita, raccontata dagli scatti di Catalina Martin-Chico che ha vinto il secondo premio per le ‘Questioni contemporanee’.

Reportage di Catalina Martin-Chico tra le ex guerrigliere in Colombia (foto Luca Pasqualini)

“World Press Photo 2019″ in mostra al PAC-Padiglione d’arte contemporanea, giardino di Palazzo Massari, corso Porta Mare 5, Ferrara. Dal 4 ottobre al 3 novembre 2019, ore 10-13; 15-19 (ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura). Chiuso il lunedì. Biglietti: intero 6€, ridotto 4€.

Più investimenti nell’idrico: Hera avanza rispetto al Paese

Da: Gruppo Hera

Più investimenti nell’idrico: Hera avanza rispetto al Paese
I 158 milioni di euro investiti dalla multiutility nel solo 2018 mirano anche a rendere più resiliente il servizio essenziale più esposto ai rischi derivanti dal cambiamento climatico. Ma il Gruppo avverte: “Per gli investimenti, fondamentale garantire stabilità al quadro normativo e tariffario”. Tutti i dettagli, con focus ulteriori dedicati alle buone pratiche e ai 270 milioni di bottiglie di plastica evitati dai clienti Hera che bevono acqua del rubinetto, sono contenuti nel report In buone acque.

Mentre i giovani riempiono le piazze di tutto il mondo e la Germania vara un piano da 100 miliardi di euro per la riconversione green della propria economia, i cambiamenti climatici non accennano a rallentare, con fenomeni ormai ricorrenti che interessano l’area del Mediterraneo e che, in carenza di risposte sistemiche e senza una crescente attenzione verso un uso responsabile, condizioneranno la disponibilità futura di acqua. Non è un caso se la FAO, tra il 2010 e il 2050, prevede che a livello globale la domanda di acqua dolce crescerà del 55%. L’Italia, a sua volta, risulta particolarmente esposta, collocandosi all’interno di un’area estremamente fragile e con prelievi di acqua a uso potabile pari a 428 litri al giorno per abitante, un valore che secondo Istat è il più alto in Unione Europea, e con il 10% della popolazione, secondo Ispra, a rischio alluvioni.
In questo scenario, il Gruppo Hera – che con 3,6 milioni di cittadini serviti è il secondo operatore nazionale per volumi di acqua venduta – continua a tutelare i suoi territori di riferimento attraverso una politica aziendale fatta di ricerca, innovazione e investimenti, che ha già mostrato di saper reggere l’urto anche a fronte di prolungati periodi di siccità.
Anche se il 26% degli stati di emergenza meteo-idrogeologica dichiarati dalla Protezione Civile dal 2013 al 2019 ricade in territori serviti da Hera, infatti, la multiutility ha garantito a tutti i cittadini una fornitura idrica di qualità, continua ed economica.

Investimenti Hera al di sopra della media nazionale: nel 2018, oltre 12 milioni di euro nella sola provincia ferrarese
Come si legge all’interno di In buone acque, report di sostenibilità di cui la multiutility ha appena pubblicato la nuova edizione (disponibile anche online all’indirizzo www.gruppohera.it/report ), gli investimenti nel settore idrico effettuati da Hera sono superiori del 20% alla media nazionale e nel solo 2018 hanno raggiunto i 158 milioni di euro, destinati per il 52% all’acquedotto, per il 31% alle fognature e per il 17% alla depurazione. In crescita rispetto all’anno precedente, tali investimenti raggiungono i 178 milioni di euro includendo i lavori realizzati o finanziati da terzi e, per il Gruppo, consolidano un trend di lungo corso, che dal 2002 a oggi ha evidenziato un impegno non inferiore – in media – ai 100 milioni di euro l’anno. Nel solo territorio della provincia di Ferrara, nel 2018 sono stati investiti oltre 12 milioni di euro.
L’elevato grado di infrastrutturazione del servizio idrico integrato, infatti, esige interventi continui e ingenti, per fare fronte ai quali occorrono capacità progettuali ed esecutive importanti, precluse ai molti piccoli operatori che contraddistinguono un settore ancora troppo frammentato. Questo spiega le tante procedure di infrazione in materia di fognatura e depurazione aperte dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Bene la multiutility, che copre il 91% del fabbisogno totale del servizio di depurazione nei territori serviti. Tra l’altro, l’Emilia-Romagna è una delle poche regioni non sanzionate dall’Unione Europea.

Prepararsi agli effetti del climate change, infrastrutturando il territorio
Hera, del resto, non si accontenta di adempiere agli obblighi di legge previsti oggi, dando vita a progetti infrastrutturali di ampio respiro che mettono i territori serviti nelle condizioni di reggere, anche nel prossimo futuro, gli effetti derivanti da cambiamenti climatici che stanno sottoponendo le reti e gli impianti del servizio idrico a stress sempre più forti. Un esempio è l’articolato piano di interventi di cui si compone il Piano di salvaguardia della balneazione di Rimini – che con oltre 160 milioni di euro di investimenti è la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia – si configura come una vera e propria risposta sistemica ai cambiamenti climatici in atto, aiutando il sistema costiero nella protezione dei propri equilibri ambientali e fornendogli le infrastrutture necessarie per rispondere in maniera adeguata a fenomeni estremi che, in assenza di contromisure specifiche, rischierebbero di compromettere la sicurezza degli abitati e le prospettive economiche di un territorio dalla forte vocazione turistica.

Economia circolare per l’acqua
Restituendo all’ambiente un’acqua compatibile con l’ecosistema, il Gruppo Hera conferma così – anche nell’ambito del servizio idrico integrato – il proprio orientamento in favore di un’economia circolare e rigenerativa. In particolare, aderendo alle richieste del Global Compact delle Nazioni Unite sulla gestione sostenibile della risorsa idrica, la multiutility conferma il proprio impegno a favore di una continua innovazione del servizio tesa alla sua progressiva decarbonizzazione, in linea con le richieste emerse anche dai Fridays for Future. Questo avviene non soltanto con l’utilizzo di sola energia rinnovabile, ma anche attraverso progetti di efficientamento energetico e di ottimizzazione dei processi coinvolti nella depurazione. Come effetto di tutto ciò, entro il 2022 la multiutility si propone di ridurre del 10% i propri consumi di acqua, una misura pari a 134 mila metri cubi – cioè al consumo di mille famiglie. Mettendo a frutto competenze ed esperienza, Hera ha collaborato poi con la Fondazione Ellen MacArthur alla redazione del Water White Paper, un documento programmatico sulla circolarità dell’utilizzo della risorsa idrica.

Grazie ai clienti Hera che bevono acqua del rubinetto, evitata la produzione di 270 milioni di bottiglie di plastica
Da questo impegno, ovviamente, non sono esclusi nemmeno i cittadini, le cui buone pratiche sono fondamentali per la complessiva sostenibilità del servizio idrico integrato. A questo proposito vale la pena di ricordare che il 35% dei clienti Hera, scegliendo di bere acqua del rubinetto, evita la produzione e il trasporto di 270 milioni di bottiglie di plastica, scongiurandone un impatto ambientale acuito dal fatto che, in Italia, solo il 20% dell’acqua imbottigliata viaggia su rotaia. Altri 500 milioni di bottiglie, del resto, potrebbero ancora essere evitati, contribuendo così a migliorare le performance dell’Italia, terzo Paese al mondo per consumo di acqua in bottiglia pro-capite (190 litri nel 2018, dietro a Messico e Thailandia – entrambi a 274 litri – e davanti a Stati Uniti, 160, e Francia, 145). Senza contare il risparmio economico: una famiglia di tre persone che scelga acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia può risparmiare quasi 440 euro all’anno.

Priorità alla sicurezza: l’acqua gestita da Hera a Ferrara è garantita da 72.500 analisi all’anno
Il report In buone acque fornisce precise garanzie sulla qualità dell’acqua gestita da Hera che, controllata da quasi 3 mila analisi al giorno, risulta conforme alla legge nel 99,9% dei casi. Ai consumatori più attenti, inoltre, il report offre la possibilità di consultare l’etichetta dell’acqua, con il dettaglio – territorio per territorio – dei principali parametri di riferimento, dall’esame dei quali emerge una qualità comparabile a quella delle acque minerali in commercio. L’etichetta dell’acqua viene aggiornata ogni 6 mesi per ogni comune servito e i risultati sono inviati ai cittadini tramite la bolletta. Il Gruppo conferma così il proprio impegno nella trasparenza e nell’accessibilità del servizio, cui concorrono anche l’Acquologo, app gratuita sul servizio idrico di Hera, e l’area web dedicata sul sito aziendale (www.gruppohera.it/acqua). La qualità della risorsa idrica nella provincia di Ferrara è garantita da oltre 72.500 analisi all’anno (dato 2018), svolte nei laboratori del Gruppo Hera e dell’ASL. La possibilità di usufruire quotidianamente dell’acqua di rubinetto passa attraverso le risorse impiantistiche utilizzate dall’azienda per distribuire il servizio: nella provincia ferrarese l’acqua di rete arriva da 26 fonti di prelievo e viaggia attraverso più di 2.500 km di rete acquedottistica.

“A marzo 2019 – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – la Commissione Europea ha presentato una proposta legislativa che alza l’asticella del servizio idrico, con obiettivi di qualità, trasparenza e responsabilità a cui la nostra azienda, in realtà, lavora fin dalla sua nascita. Attraverso la realizzazione, fin dal 2009, del nostro report In buone acque, abbiamo anticipato di 10 anni le richieste dell’Europa di maggiore trasparenza sulla qualità dell’acqua di rubinetto. Gli impatti del cambiamento climatico sul servizio idrico saranno significativi anche in Italia ed è per questo che Hera lavora per un piano di investimenti volto a garantire l’efficacia e la resilienza del servizio, favorendo altresì il concorso virtuoso di tutti gli attori in campo, inclusi i singoli cittadini. Quella idrica, del resto, è un’industria ad alta intensità di capitale e di competenza e, per questo, richiede continui e ingenti investimenti infrastrutturali, per favorire i quali – conclude Venier – è indispensabile dare continuità a un sistema tariffario rivelatosi capace di garantire stabilità e programmabilità ai player che possono fare la differenza per il Paese e per i cittadini”.

Teatro Borgatti un pericolo per i passanti

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Pettazzoni (Lega): “Allargano le transenne ma non sistemano la struttura. Da 7 anni ancora nulla di fatto.”

Nei giorni scorsi il Comune di Cento ha provveduto ad allargare l’area transennata attorno al Teatro Borgatti a seguito del rischio di caduta dei coppi. Il Consigliere regionale e comunale Lega, Marco Pettazzoni, commenta: “Cosa aspettano Comune e Regione per dare il via ai lavori di ricostruzione? Allargare l’area transennata non è una soluzione.”

E’ stata allargata l’area transennata al Teatro Borgatti a seguito del pericolo rappresentato dai coppi scesi in grondaia e contestualmente è avvenuto un intervento di messa in sicurezza del tetto. Da anni il consigliere centese Lega Marco Pettazzoni si batte per l’inizio dei lavori di ricostruzione del Teatro: “E’ inaudito che dopo oltre 7 anni dal sisma non siano stati avviati i lavori di ricostruzione in vari edifici pubblici del nostro centro storico. E’ questo il tanto  sbandierato modello di ricostruzione post-sisma della Giunta Bonaccini?”

“Sia in Comune che in Regione – spiega il consigliere regionale Lega Pettazzoni – ho posto più volte il problema di tempistiche certe sulla ricostruzione degli edifici pubblici del centro storico. Tuttavia, le risposte sono sempre state  evasive da entrambe le parti e il dato di fatto è che oggi non sono stati fatti passi in avanti. Eppure per il Teatro sono stati stanziati 2,5 milioni di euro, mi chiedo cosa stiano aspettando.”

“In tutto questo – conclude il consigliere Pettazzoni – c’è un centro storico che non vive nella normalità e le attività culturali sono fortemente penalizzate dall’impossibilità di utilizzare il Teatro, e quest’ultimo più passa il tempo e più accumula danni in funzione delle condizioni di abbandono, già più volte riferite. Dal Sindaco e dal Commissario Delegato pretendiamo tempi certi di intervento su Teatro e gli altri edifici pubblici del centro storico.”

Attraversamenti pedonali via Idris Ricci e via Primo Maggio

Da: Gabinetto del Sindaco Comune di Copparo

La Patrimonio Copparo srl informa che nelle giornate di lunedì 14 e martedì 15 ottobre potranno esserci disagi nella circolazione stradale di viale Idris Ricci nel tratto tra le vie Dante Alighieri e S. Giuseppe e di via Primo Maggio nel tratto tra le vie Colombo e Fiorini. In questi due tratti di strada la circolazione sarà interrotta per il rifacimento degli attraversamenti pedonali in ricomponente ad alta durata. I lavori saranno effettuati salvo meteo avverso.

Turismo. Promozione e valorizzazione del territorio, 340 mila euro dalla Regione per le attività delle pro loco

Da: Agenzia Stampa Giunta Regionale Emilia – Romagna

L’assessore Corsini: “Rivitalizziamo i piccoli centri, soprattutto nelle zone montane e grazie al lavoro di squadra delle associazioni, favoriamo impegno e partecipazione”

I fondi, assegnati dopo un bando, sono destinati all’animazione turistica e valorizzazione delle risorse naturali, artistiche, storiche e culturali dell’Emilia-Romagna

Bologna – La Regione investe 340mila euro per le attività di 15 associazioni di pro loco dell’Emilia-Romagna. I fondi, messi a disposizione attraverso un bando della Giunta regionale, sono rivolti all’animazione turistica e alla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche e culturali dell’Emilia-Romagna. Obiettivo: premiare la capacità organizzativa e l’efficacia dell’animazione turistica messa in campo dalle pro loco.

“Innovazione, impegno e partecipazione caratterizzano le tante realtà che accompagnano la vita delle piccole comunità- spiega l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini-. Si tratta di attività importanti per rivitalizzare i piccoli centri, soprattutto in zone montane, e che coinvolgono diverse associazioni che lavorano insieme. Con questo bando la Regione riconosce l’impegno sociale e premia una forma di volontariato forte, presente su tutto il territorio regionale e capace di rafforzare la coesione di comunità, mettendola a servizio della valorizzazione del territorio, della sua identità, dei suoi prodotti di eccellenza, aumentando così l’offerta turistica locale”.

Le attività sostenute riguardano la promozione di servizi e prodotti tipici turistici, del patrimonio storico locale ed eventi di valorizzazione del territorio. I contributi vanno dal 60 all’80% della spesa prevista nei progetti presentati.

I finanziamenti per provincia

Nel dettaglio, nel bolognese arrivano quasi 60 mila euro: 30 mila euro all’associazione pro loco di Casalecchio Meridiana (che riunisce Casalecchio Meridiana, Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Savigno, Zola Predosa). Mentre alla pro loco di Castel San Pietro Terme (che riunisce Castel San Pietro Terme, Borgo Tossignano, Castel Guelfo, Imola, Ozzano dell’Emilia, Alidosiana Castel del Rio, Dozza, Medicina) sono destinati quasi 30 mila euro.
Nel ferrarese andranno fondi per quasi 60 mila euro così ripartiti: 30 mila euro all’associazione pro loco di Codigoro (Codigoro, Mesola, Bosco e Jolanda di Savoia) e quasi 30 mila all’associazione pro loco Lagosanto che comprende Lagosanto, Massa Fiscaglia, Migliarino e Migliara.
Alla provincia di Forlì-Cesena spetteranno oltre 101 mila euro: quasi 30 mila euro sono destinati all’associazione pro loco Terra del Sole (Terra del Sole, Bocconi, Castrocaro Terme, San Benedetto dell’Alpe, Dovadola, Forlimpopoli, Modigliana e Portico di Romagna); 29.940 euro andranno all’associazione pro loco Cusercoli Chiusa d’Ercole che raggruppa Cusercoli Chiusa d’Ercole, Civitella di Romagna, Civorio, Corniolo Campigna, Fiumana, Meldola, Mevaniola, Predappio alta, Premilcuore, Santa Sofia, San Zeno e Spinello. L’associazione proloco San Piero in Bagno (San Piero in Bagno, Bagno di Romagna Terme, Borello Valle del Savio, Lago di Quarto, Mercato Saraceno, Montecastello, Pieve di Rivoschio, Sarsina, Selvapiana e Ranchio) riceverà 29.940 euro. Infine all’associazione pro loco Aisem che raggruppa Aisem di San Mauro Pascoli, Borghi, Monteleone, Montiano, Calisese Invita e Longiano andranno quasi 11.700 euro.
Nel ravennate le risorse ammontano a oltre 65mila euro: 30 mila euro andranno all’associazione turistica Project pro loco Milano Marittima che raggruppa Milano Marittima, Fratta Terme, Pinarella, Terraeventi, Riviera dei Pini e Savio. Mentre quasi 11.700 euro sono destinati rispettivamente alle tre proloco di Cotignola (Cotignola, Alfonsine, Fusignano, Lugo e Solarolo), Casola Valsenio (Casola Valsenio, Brisighella, Riolo Terme, Faenza, Tossignano e Castelbolognese) e Marina Romea (Marina Romea, Sant’Alberto, Casal Borsetti, Porto Corsini).
Nel riminese è di 30 mila euro il contributo per l’associazione pro loco di Sant’Agata Feltria che comprende Verucchio, Gemmano, Mondaino, Monte Colombo, Montescudo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Poggio Berni, San Giovanni in Marignano, Torriana e Montebello.
Nel parmense, andranno quasi 11.700 mila euro all’associazione turistica pro loco Traversetolo che comprende Traversetolo, Bazzano, Langhirano, Lesignano Bagni e Neviano Arduini.
Infine, nel piacentino l’associazione pro loco di Ottone che raggruppa Ottone, Campi, Cerignale I custodi delle Montagna e Zerba riceverà quasi 11.700 euro.

Sicurezza sul lavoro in Emilia-Romagna

Da: Ufficio Stampa 3M

Un incontro rivolto ai Responsabili della Sicurezza per confrontarsi sul tema della prevenzione e della gestione del rischio negli ambienti confinati.

In aumento dell’1,33% le denunce per infortunio sul lavoro in Emilia Romagna dal 2017 al 2018.
Invariati rispetto all’anno precedente gli incidenti mortali nella regione, dove nel 2018 si sono registrati 115 casi.

Faenza, 10 ottobre 2019 – Fa tappa domani a Faenza il programma “RSPP Lab Science of Safety 2019” di 3M, società che traduce la scienza in soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita di tutti i giorni. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, consiste in un percorso itinerante che prevede 8 tappe in tutta Italia, grazie al quale i professionisti Responsabili della Sicurezza avranno la possibilità di confrontarsi sul tema della prevenzione e della gestione del rischio negli ambienti confinati con tecnici 3M ed esperti giuridici, quale l’avvocato giuslavorista Lorenzo Fantini, che tra il 2003 e il 2013 è stato dirigente del Ministero del lavoro con competenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nel 2018, il tour Science of Safety di 3M ha visto la partecipazione di oltre 630 tra RSPP e ASP di circa 450 aziende.

Per ospitare la settima tappa del tour “RSPP Lab Science of Safety 2019” è stata scelta la città di Faenza, in rappresentanza della regione Emilia-Romagna. Il preoccupante il quadro tracciato dall’INAIL evidenzia che nel 2018 in Emilia Romagna le denunce di infortunio sono cresciute dell’1,33% (da 84.696 nel 2017 a 85.823 nel 2018), mentre sono rimasti invariati a quota 115 gli incidenti che hanno avuto un esito mortale. A livello nazionale le denunce di infortunio nel 2018 sono state 641.261, in aumento dello 0,92% rispetto al 2017, di cui 1.133 con esito mortale, segnando un +10,11% rispetto allo scorso anno.

Partendo dai dati INAIL, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, ha invece elaborato le statistiche relative agli infortuni mortali sul lavoro a livello provinciale occorsi nel 2018, considerando solo i decessi accaduti in occasione di lavoro, con esclusione quindi di quelli in itinere. Con riferimento alla regione Emilia Romagna, i decessi sul lavoro dello scorso anno sono stati 84: 17 a Bologna, 14 a Modena, 10 a Ravenna, 9 a Ferrara, 9 a Parma, 8 a Forlì-Cesena, 8 a Piacenza, 6 a Reggio Emilia, 3 a Rimini.

Il tema affrontato nel programma “RSPP Lab Science of Safety 2019” sarà “L’applicazione della Nuova Norma UNI 11719:2018 per le attività in spazi confinati”. L’ambiente confinato rappresenta una delle sfide più difficili nell’esecuzione della valutazione dei rischi per gli RSPP, poiché anche la loro semplice identificazione è un’operazione non banale. La scelta delle attrezzature che proteggono il lavoratore, e che allo stesso tempo consentono di eseguire l’attività in modo agevole e confortevole, può risultare complessa se non assistita da esperti del settore. In particolare l’incontro di Faenza si focalizzerà sull’applicazione della Nuova Norma UNI 11719:2018, che delinea una guida alla scelta, all’uso e alla manutenzione degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie.

Riguardo alla tematica degli spazi confinati, l’avvocato Fantini sostiene che “la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori impegnati in ambienti confinati è un tema centrale per i servizi di prevenzione e protezione. L’obiettivo del tour è descrivere, anche attraverso la ricostruzione di eventi realmente accaduti, ciò che la normativa e la più recente giurisprudenza (con particolare riguardo alle sentenze della Corte di Cassazione) chiede alle aziende e agli RSPP rispetto alla conoscenza e applicazione delle procedure obbligatorie previste dal D.P.R. n. 177/2011”.

3M è da sempre sensibile al tema della sicurezza sul luogo di lavoro e si pone l’obiettivo di tutelare la salute e l’incolumità dei lavoratori, mettendo a disposizione la professionalità dei suoi tecnici e la sua profonda conoscenza degli standard industriali. 3M aiuta le aziende di tutto il mondo a risolvere le esigenze di protezione e sicurezza negli ambiti più disparati. Quest’esperienza si traduce non solo in prodotti e tecnologie innovative, ma anche in consulenza sull’individuazione dei rischi e sulla loro gestione come prescritto dalle normative.

La settima tappa del tour “RSPP Lab Science of Safety 2019” di 3M si tiene domani presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, in viale Alfredo Baccarini 19.

3M traduce la scienza in soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita di tutti i giorni. Con un fatturato di 32 miliardi di dollari USA e 91.000 dipendenti, opera in 200 paesi del mondo. Dalla base di 51 piattaforme tecnologiche, 3M è presente in aree di eccellenza quali: salute, automotive, oil&gas, consumo, trasporti, grafica, design, elettronica, energia, industria, sicurezza, telecomunicazioni.
In Italia 3M ha una presenza consolidata in più di 50 anni di attività, circa 800 collaboratori, un fatturato di oltre 455 milioni di euro ed una vastissima gamma di soluzioni tecnologiche. I più elevati standard di sostenibilità caratterizzano la sede di Pioltello Malaspina (Milano), ha una sede a Roma, tre unità produttive ed un centro di distribuzione europeo.
Per maggiori informazioni visita il sito www.3Mitalia.it, segui 3M su Twitter @3Mitalia e unisciti alle conversazioni utilizzando #LifeWith3M.

Sagra dell’Anguilla – Ultimo week-end con il cooking show di Igles Corelli

Da: Organizzatori

Ultimo week-end con Igles Corelli per la Sagra dell’Anguilla di Comacchio. Attesa anche per la finalissima della gara dei Mamalucchi.

Comacchio. Week-end conclusivo per la XXI edizione della Sagra dell’Anguilla, la cui organizzazione è stata affidata per il secondo anno consecutivo dal Comune di Comacchio all’ACD San Giuseppe, la quale si avvale della preziosa collaborazione di Visit Comacchio e Po Delta Tourism. Una sagra che ha fatto il pienone di turisti, che hanno affollato la cittadina e lo stand gastronomico di Argine Fattibello (aperto sabato e domenica dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 22), e che questo fine settimana chiuderà con il botto. Sabato 12 alle ore 15.00 in Piazzetta Trepponti infatti ci sarà un imperdibile appuntamento con il cooking show di Igles Corelli, uno dei maestri indiscussi della cucina italiana, arrivato alla ribalta nazionale tra gli anni ottanta e novanta come chef dell’ormai mitico ristorante “Il Trigabolo” di Argenta. “È sempre un piacere ritornare a Comacchio” – dice Corelli – “Tanti ricordi d’infanzia, il fascino delle valli, la pesca dell’anguilla con il nonno, gli amici e i piatti di pesce e selvaggina sulla cucina economica o alla griglia. Anche se il mio lavoro mi porta lontano, questa parte d’Italia è sempre con me”. Corelli preparerà un risotto all’anguilla e mela verde, guanciale di mora romagnola croccante. Insieme a lui le telecamere di Gambero Rosso Tv, che realizzerà uno speciale sulla cittadina lagunare, per farne conoscere le bellezze tramite immagini e incontri con istituzioni e operatori locali.
Sempre sabato alle ore 16, presso il Museo Delta Antico, un interessante incontro su Storia e unicità dei vini delle sabbie, a cura della dott.ssa Gabriella Rossi, Associazione Italiana Sommelier – Delegazione di Ferrara.
Domenica 13, ultima giornata di Sagra, si aprirà con la performance di danza e fitness a cura de La bottega degli Artisti e Asd Muovidea alle ore 11 in Piazzetta Trepponti.
Al pomeriggio, l’attenzione sarà tutta per la finale della gara dei Mamalucchi, le tradizionali imbarcazioni condotte da abili barcaioli comacchiesi, che si svolgerà alle ore 17.30. A contendersi il titolo Giuseppe Carli, Filippo Sambi, Lorenzo Nigro e Nazzareno Valenti. Sarà un momento di festa anche per i bambini: verranno infatti premiati i giovanissimi partecipanti alla gara di mamalucco a doppio paradello svoltasi domenica 29 settembre – Alessandro Buzzi e Alex Luciani (primi classificati) e Matteo Carli e Nicola Guidi (secondi classificati) – e verrà eseguita una dimostrazione pratica.
A scaldare il pubblico prima della gara ci penserà l’Associazione di Teatro Dialettale Al Batal, che dalle ore 16 interagirà con il pubblico con la sua “A scuola di dialetto”, per dare l’opportunità a tutti i turisti presenti di calarsi completamente nell’atmosfera comacchiese.
Continuano durante tutto il week-end anche le tantissime escursioni tra centro storico e la spettacolare natura di inizio autunno del Parco del Delta del Po, come “Comacchio, a spasso fra storia e curiosità” (sabato ore 17 – domenica ore 11.30) o “La finestra dei fenicotteri” (sabato e domenica ore 9.30, 11.30, 15.00, 17.00). Info e prenotazioni: info@podeltatourism.it – 346/5926555 -0533 81302

Acquistati nuovi mezzi per la viabilità alimentati a metano

Da: Ufficio Stampa Provincia Ferrara

La Provincia acquista tre nuovi automezzi alimentati a metano per i cantonieri che lavorano sulle strade e per il reparto officina.

La Provincia ha acquistato e consegnato ai distretti per la viabilità di Codigoro e Vigarano Mainarda due nuovi Fiat Fiorino e un nuovo Fiat Doblò, tutti alimentati a metano, per i servizi interni di officina meccanica.
I nuovi automezzi, interamente finanziati dal bilancio dell’Amministrazione che ha sede in Castello Estense, sono costati complessivamente 45mila euro e andranno a sostituire altrettanti veicoli vecchi e malfunzionanti.
La scelta di veicoli a gas metano è dovuta al rispetto di un obbligo di legge che impone agli enti pubblici acquisti di veicoli eco-compatibili in percentuale almeno del 25 %, oltre all’obiettivo di ridurre emissioni e consumi del proprio parco mezzi.
Oggi la Provincia di Ferrara ha 3 veicoli a gpl, 7 a metano e uno ibrido, vale a dire circa un terzo del parco autovetture ecologico.
Entro un paio di anni l’intero servizio viabilità avrà solo autovetture a metano (con il miglior rapporto costo d’acquisto-spesa nei consumi), oltre quindi i limiti di legge.
Con il ripristino dal governo degli stanziamenti del governo, anche se tuttora insufficienti, è anche stato possibile mettere nero su bianco un programma acquisti di altri mezzi necessari, visto che l’attuale parco (autocarri compresi) in dotazione alle squadre dei cantonieri nei quattro distretti della viabilità sul territorio – Copparo, Portomaggiore, Codigoro e Vigarano – presenta età medie dai 10 fino ai 20 anni di servizio, con motori che hanno centinaia di migliaia di chilometri sulle spalle.
In particolare, l’Amministrazione provinciale conta di acquistare entro l’anno prossimo altri tre nuovi autocarri, che andranno distribuiti in modo omogeneo sul territorio.

Venerdì 11 ottobre – Pagine Verdi, incontro: nel mondo degli alberi e dei boschi con Giovanni Morelli

Da: Organizzatori

Nel mondo degli alberi e dei boschi
Con Giovanni Morelli, agronomo e arboricoltore esperto di alberi monumentali e di architettura arborea

Venerdì 11 ottobre 2019, dalle ore 18 sarà a Wunderkammer (Ferrara) per Pagine Verdi

Nuova Linfa e Basso Profilo presentano
tre appuntamenti per parlare di cultura ambientale con tre esperti in materia
a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi via Darsena 57)

Boschi e alberi, un mondo tutto da scoprire. Torna, con l’ultimo degli appuntamenti in programma, Pagine verdi, progetto di divulgazione e diffusione delle più recenti acquisizioni scientifiche e delle buone pratiche della cultura ambientale, ma in modo comprensibile a tutti. Il percorso, voluto da Basso Profilo e Nuova Linfa, si conclude l’11 ottobre con Giovanni Morelli, agronomo e arboricoltore appassionato, operatore naturalistico culturale regionale del CAI, conferenziere a livello internazionale, esperto di alberi monumentali e di architettura arborea.

L’appuntamento è previsto per venerdì 11 ottobre, dalle 18 a Wunderkammer di Ferrara (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57). Si tratta del terzo e ultimo appuntamento con Pagine verdi, dopo aver ascoltato l’esperienza di Mark Bays e del Survivor Tree di Oklahoma City, l’olmo sopravvissuto all’attentato terroristico del 1995 che lui stesso salvò, e di Claudio Venturelli, entomologo e giornalista che, partendo dal suo ultimo libro, “L’innocenza della zanzara”, ha invitato a una riflessione sulle molteplici forme di vita che convivono in un ecosistema urbano.

È il complicato quanto affascinante rapporto tra uomo, natura e tecnologia il perno dei tre incontri di Pagine Verdi, laboratorio che si svolge a Ferrara, a Wunderkammer, con ospiti di caratura internazionale attivi nell’ambito della cultura ambientale per confrontarsi su pagine fatte d’inchiostro, clorofilla e bit. Il progetto è a cura delle associazioni di promozione sociale Nuova Linfa e Basso Profilo, con location partner il Consorzio Wunderkammer. La partecipazione al laboratorio è gratuita e aperta a tutti. Sarà possibile contribuire al progetto con un’offerta libera o diventare soci delle associazioni promotrici.

“Da milioni di anni gettano ombra sulla terra. Sono sopravvissuti alla deriva dei continenti, ai dinosauri e alle ere glaciali. Hanno protetto, scaldato e sfamato i nostri antenati nel loro farsi uomini. Hanno animato i nostri miti, le nostre leggende, le nostre tradizioni. Sono divenuti foreste, frutteti, giardini, ora è tempo di fare la loro conoscenza” racconta Giovanni Morelli. Durante l’incontro si parlerà “di ‘etologia arborea’, che studia l’adattamento delle piante all’ambiente, di comportamenti ed evoluzione, e si porrà l’accento su come gli alberi siano a noi prossimi da sempre ma, in verità, alieni nei nostri giardini”.

Giovanni Morelli, agronomo e arboricoltore, è titolare dello Studio Progetto Verde, ed esercita la libera professione dal 1994. È a capo di un team di tecnici specializzati che, nel corso degli anni, si è occupato sia di valutazione di stabilità che, più in generale, di consulenze specialistiche nel settore dell’arboricoltura urbana, del verde ornamentale e forestale e del verde storico, applicando i principi della morfofisiologia e dell’architettura arborea, arrivando ad analizzare e studiare circa un milione di alberi. È ritenuto uno dei maggiori esperti italiani ed europei di pini, in particolare ha dedicato specifiche pubblicazioni e interventi pubblici al pino domestico. Ha scritto numerosi articoli su riviste del settore, italiane ed estere, ha partecipato alla stesura del Manuale di gestione degli alberi monumentali della Regione Emilia Romagna ed è docente in corsi di specializzazione e master anche a livello universitario, tra cui il Master del Paesaggio della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Venezia. È stato relatore in oltre 100 convegni o seminari specialistici nazionali e internazionali (tra cui USA, UK e Honk Kong) ed è membro della ISA (International Society of Arboricolture), della SIA (Società Italiana di Arboricoltura), della AA (Associazione Arboricoltori) e della SAG Baumstatik (tecnici abilitati al metodo SIM per la valutazione di stabilità degli alberi). Ha acquisito le qualifica di ISA Certified Arborist, ETT – European Tree Technician, ISA BCMA (Board Certified Master Arborist) e TRAQ (Tree Risk Assessment Qualification).

Arriva al cinema “Weathering with you ” – Nelle sale dell’Emilia Romagna solo il 14, 15 e 16 ottobre

Da: Ufficio stampa Nexo Digital

Arriva per la prima volta sul grande schermo il film giapponese con il più alto incasso del 2019 “Weathering with you”
 
La nuova gemma del maestro Makoto Shinkai
Nelle sale italiane solo il 14, 15 e 16 ottobre
Trailer: https://youtu.be/QP54fafhb5k

In Emilia Romagna aderiscono le seguenti sale:

Bologna, Europa
Bologna, Jolly
Bologna, Medica Palace
Bologna, The Space
Carpi, Space City
Casalecchio di Reno, Uci
Cento, Cinepark
Cesena, Eliseo
Comacchio, Cinepark
Faenza, Cinedream
Ferrara, Uci
Forlì, Astoria
Forlimpopoli, Cineflash
Modena, Victoria
Parma, The Space Barilla
Parma, The Space Cinecity Campus
Piacenza, Uci
Ravenna, Cinemacity
Reggio Emilia, Uci
Rimini, Le Befane
Savignano Rubicone, Uci Romagna

Dopo il successo di “City hunter. Private eyes”, la stagione degli anime al cinema di Nexo digital e Dynit prosegue con “Weathering with you” la nuova gemma del maestro Makoto Shinkai, presentata al toronto international film festival e in arrivo nelle sale italiane solo il 14, 15 e 16 ottobre (elenco su www.nexodigital.it).
 
Il film vede protagonista Hodaka che, durante l’estate del suo primo anno di liceo, fugge dalla sua remota isola natale per rifugiarsi a Tokyo. Qui, Hodaka si ritroverà ben presto ad affrontare i propri limiti sia finanziari che personali. L’incontro con Hina, una ragazza brillante e volitiva, cambierà però il corso degli eventi perché la giovane possiede un’abilità strana e meravigliosa: il potere di fermare la pioggia e far risplendere il sole…
 
In Giappone “Weathering with you” ha incassato 116 milioni di dollari, diventando il settimo film giapponese con il maggior incasso di tutti i tempi e il film giapponese con il più alto incasso del 2019. Inoltre, il film è stato selezionato come potenziale candidato del Giappone nella categoria: “miglior film in lingua straniera” per i prossimi Oscar.
 
Makoto Shinkai è considerato un maestro assoluto dell’animazione giapponese grazie alla sua padronanza delle arti visive e a un’incredibile abilità narrativa. I suoi panorami iper-realistici e le sue atmosfere malinconiche hanno commosso e stregato milioni di fan in tutto il mondo con titoli come Your Name., 5 cm al Secondo, Il Giardino delle Parole, I Bambini che Inseguono Le Stelle e La Voce delle Stelle.
 
Come per Your name. la colonna sonora di “Weathering with you” è stata nuovamente affidata al gruppo dei Radwimps.
 
Grazie allo straordinario successo di pubblico e critica dei film di Makoto Shinkai, la CoMix Wave Inc. è ormai divenuta un punto di riferimento tra le case di produzione del cinema d’animazione asiatico.
Il 9 Ottobre in tutte le librerie, fumetterie e nei negozi online uscirà il romanzo di Weathering with You a cura di J-POP Manga. All’interno del romanzo i lettori troveranno uno coupon sconto per il film che è inoltre disponibile su Direct, rivista della casa editrice: http://catalogodirect.com/wp-content/uploads/2019/09/direct-65.pdf
 
La Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID. Il prossimo appuntamento sarà il 2, 3 e 4 dicembre con I figli del mare.
 

Gal Delta 2000: operatori ferraresi al Wte di Roma grazie al progetto Innocultour

Da: Organizzatori

Il progetto “Innocultour – Innovazione e promozione del patrimonio culturale dell’Adriatico come driver per lo sviluppo turistico”, coordinato dal Gal Delta 2000 e finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia, ha partecipato recentemente al World Tourism Event (WTE) tenutosi a Palazzo Venezia a Roma.

Quest’anno all’evento hanno potuto farsi conoscere oltre 120 siti Unesco e i loro territori, con l’obiettivo di promuovere un turismo culturale più consapevole e responsabile. Il WTE è stato quindi il palcoscenico perfetto per presentare i siti coinvolti nel progetto Innocultour: fra cui il MUSA – Museo del Sale e Centro Visite Saline di Cervia e il Museo del Bosco e del Cervo di Mesola.

Il WTE ha offerto, attraverso l’organizzazione di conferenze scientifiche, diversi momenti per riflettere e discutere sulle politiche del turismo: ottima occasione per Innocultour di presentare le attività realizzate e gli importanti risultati ottenuti per incrementare l’attrattività turistica dei territori coinvolti, attraverso gli interventi di Angela Nazzaruolo, coordinatrice DELTA 2000 e Aurora DI Mauro, Direzione Beni Attività culturali e Sport, Regione del Veneto.

Inoltre, durante la prima giornata, il WTE ha organizzato un workshop b2b, momento di incontro diretto tra domanda e offerta, in cui 65 tour operator e 120 seller da 15 diversi paesi si sono incontrati direttamente e dove ben sette rappresentanti dei siti coinvolti nel progetto hanno potuto promuovere l’offerta turistica dei propri territori.

Fra questi, c’erano anche tre operatori provenienti dal territorio del Delta.

Per Luca Bianchi di Visit Ferrara, la partecipazione è stata “interessante oltre le aspettative: il momento fieristico, e ancor più il workshop, ci hanno permesso di avere contatti con decine di operatori interessati, sai dall’Italia che da paesi per noi importantissimi come Germania e Austria”.

“Anche a mio modo di vedere il momento più significativo è stato il workshop – gli fa eco Stefano Casellato, di Aqua -: anche se la fiera è ancora giovane e quindi la presenza non era enorme, abbiamo però incontrato molti operatori preparati e realmente interessati alle proposte turistiche del nostro territorio”.

“In generale, la partecipazione alla fiera è stata positiva, e con alcuni contatti abbiamo avuto già rapporti subito dopo essere rientrati – chiude Michela Gambi di Ravenna Incoming -. In particolare, l’ultimo giorno di fiera è stato il più produttiva: con molte persone presenti e interessate alla nostra zona, diverse delle quali hanno chiesto di inviare materiale e informazioni via mail”.

Gli operatori del Delta hanno quindi evidenziato come la loro presenza sia stata proficua sia per far conoscere il territorio del Delta e la sua offerta turistica in questa importante vetrina internazionale sia per la concretezza di trattative commerciali sviluppate durante il workshop.

(Nella foto, il gruppo di operatori del territorio del Delta al WTE)

Cus Ferrara sezione Canottaggio

Da: Organizzatori

La stagione agonistica della sezione Canottaggio del Cus Ferrara volge al termine e da Pusiano, sede del Campionato Italiano per Società, arrivano altre medaglie.

Si laureano Vice Campioni D’italia, nella tecnica disciplina del 2 senza, Simone Pappalepore e Pietro Gilli che dopo aver vinto i campionati italiani a giugno nella categoria ragazzi, si sono presentati agguerriti nella categoria superiore junior conquistando una bellissima medaglia d’argento non riuscendo a centrare quello che sarebbe stato il loro secondo titolo stagionale per un solo secondo!

ottimo quarto posto per il 4 con timoniere formato da Filippo Dinardo, Giacomo Benini, Antonio Caputo, Tommaso Rossi e il timoniere Dinardo Luca, e buon sesto posto per l’ammiraglia, 8 con timoniere formato da Simone Pappalepore, Pietro Gilli, Giacomo Braghiroli, Giovanni Mantovani, Filippo Dinardo, Giacomo Benini, Antonio Caputo, Tommaso Rossi e il timoniere Luca Dinardo.

Grande soddisfazione dello Staff Tecnico per i risultati ottenuti, in particolar modo dai più giovani con la medaglia d’Oro, il titolo di Campioni d’Italia per il primo posto per il 4 di coppia Allievi B (11/12 anni) di Davide Vacirca, Stefano Beltrami, Francesco Covezzi e Pietro Salmi, ottimo Bronzo per il terzo posto, conquistato nel singolo dalla cadetta Aurora Vassalli, e che conclusa la sua attività da cadetta l’anno prossimo passerà nella categoria ragazzi. Aurora ha conseguito il prestigioso risultato al termine di una gara combattuta fino all’ultimo metro e che ha visto tagliare il traguardo 5 equipaggi in soli 2”.

Nel singolo allievi B primo posto e meritato titolo di Campione d’Italia per il giovanissimo Nicola Gavioli, nel Singolo Allieve B bel secondo posto per Chiara Pappalepore, settimo posto per Matilde Pagano, quinto posto per i cadetti luca Dinardo e Sebastiano Pinotti, medaglia di Bronzo con il terzo posto nella Master per Caterina Varani nel singolo e sesto posto per il doppio di Marco Gallucci e Federico Maranini.

Si conclude così la stagione agonistica del CUS Ferrara su distanza e Imbarcazione Olimpica, lo Staff Tecnico, coordinato da Coach Gabriele Braghiroli commenta con soddisfazione l’ottimo bilancio stagionale fin qui raggiunto e confermato dal bilancio dell’ultima serie di Regate valide per i Campionati Italiani Societari, con un titolo italiano, due argenti e un bronzo. Soddisfazione confortata anche dalla convocazione dei due Atleti Junior Cussini Riccardo Venturi e Filippo Dinardo a vestire la maglia azzurra ai Campionati Europei e alla Coupe De La Jeunesse

Porporana – 19 ottobre / Ciclista Lento 25 – 27 ottobre 2019

Da: Fiab Ferrara

Gita al bosco di Porporana
Un Po di foto con i colori dell’autunno

Sabato 19 ottobre 2019
In collaborazione con Area (Associazione Recupero Essenze Autoctone)

Ore 9.00 ritrovo presso l’entrata al Parco Urbano Bassani (via Gramicia)

Ore 9.15 partenza seguendo la Destra Po

Ore 11.00 passeggiata nel bosco. Consigliamo di portare la macchina fotografica per catturare i colori del bosco.

Ore 13.00 pranzo al sacco, Area mette a disposizione i propri locali (con tavoli e sedie) della sede di Porporana, ex scuole elementari ora sede del museo ambientale.

Ore 14.30 proseguiremo sulla Destra Po fino a Bondeno e successivamente sulla ciclabile del Burana per il ritorno.

Ore 17.00 rientro a Ferrara

Info: Luca 320 113 1708
Assicurazione obbligatoria: soci 1€ e 3€ non soci.

Venerdì 25 – Sabato 26 – Domenica 27 ottobre 2019 Festival del Ciclista Lento

Pedalare senza fretta
Terza edizione del Festival del Ciclista Lento, la festa di chi ama pedalare senza fretta gustando panorami, incontri, buon cibo e bellezze del territorio. In programma: la Pedalata più Lenta del Mondo, il Record dell’Ora alla Rovescia, eventi, incontri ed escursioni slow.

Venerdì 25 ottobre, Sala Estense di Ferrara
Ore 18.00 Tavola rotonda su esigenze, diritti e opportunità dei “ciclisti lenti”, a Ferrara e sul territorio nazionale, con rappresentanti di istituzioni, società e associazioni legate al mondo delle due ruote.
ore 21.15 – Gran Gala del Ciclista Lento, epopea delle Schiappe.
Spettacolo musicale con ospiti del mondo del giornalismo, campioni dello sport di ieri e di oggi, Maglie Nere del Giro d’Italia, la rock band La Repubblica delle Biciclette. Con Gianbattista Baronchelli, Marco Pastonesi, Guido Foddis e tanti altri.

Sabato 26 ottobre, Velodromo di Ferrara
Ore 9.15 Ritrovo partenza per la Pedalata più lenta del mondo, 5 km in 5 ore.
Giro turistico della città di Ferrara accompagnati da musicisti a pedali e dai racconti di scrittori della bicicletta, rallentati da pit stop enogastronomici locali… bandite le barrette e le maltodestrine!
Nel corso delle cinque tappe, presenteranno i loro ultimi lavori gli autori: Marco Pastonesi “Coppi ultimo” Ed. 66thand2nd; Gianbattista Baronchelli “Dodici secondi” Lyasis Edizioni; Giovanni Battistuzzi e Gino Cervi “Alfabeto Fausto Coppi” Ediciclo Editore; Monica Nanetti “Se ce l’ho fatta io” Ed. Ultra Sport e “Via Francigena for dummies” Hoepli.
dalle ore 16.00 – Il Record dell’ora alla rovescia.

Domenica 27 ottobre, Anita di Argenta (FE)
Ore 9.15 Partenza de La Granfondo del Merendone.
Si alza l’asticella… il “ciclista lento” è ora impegnato in un giro più impegnativo: 50 km che dal mare Adriatico, attraverso il Parco del Delta del Po e gli agriturismi del territorio, condurranno ad Argenta, dove l’ultimo classificato, il più lento di tutti, riceverà il premio di Ciclista Lento 2019.
Un percorso suggestivo e per molti versi inedito, nella natura incontaminata. All’arrivo ad Argenta: cappellaccio-party!
Il Festival terminerà dopo pranzo.

Vai al sito del Festival

16 ottobre 2019: giornata mondiale dell’alimentazione Fao 2019

Da: Organizzatori

Per il quinto anno Confagricoltura Ferrara incontra gli studenti del territorio

Fao 2019: ” Le nostre Azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #fame zero”
Per il quinto anno consecutivo Confagricoltura Ferrara aderisce all’iniziativa della FAO incontrando gli Studenti delle Scuole del Territorio. La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ogni anno celebra in 150 Paesi la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. La FAO aiuta i Paesi in via di sviluppo con l’intento di porre fine alla fame e alla povertà nel mondo.
Confagricoltura Ferrara, con gli incontri intende far conoscere alle nuove generazioni il variegato mondo agricolo, realtà fatta di competenza, studio e innovazione. Affrontando il tema della giornata FAO 2019, i dirigenti e relatori di Confagricoltura Ferrara parleranno agli studenti di come una corretta alimentazione e piccole azioni quotidiane di ognuno possano garantire il futuro del Pianeta, che è poi il nostro futuro. Si parlerà di diversi temi d’attualità, come l’agricoltura di precisione e innovativa (robotica, droni, trattori automatizzati, macchinari che leggono il grado di maturazione dei prodotti raccolti) e l’energia alternativa. Saranno inoltre presentati esempi virtuosi di aziende che riescono a produrre di più riducendo ogni spreco. L’incontro si concluderà con la consegna di un piccolo decalogo sulle corrette abitudini quotidiane e una merenda a base di frutta offerta dalle Aziende associate a Confagricoltura Ferrara. L’iniziativa, assolutamente gratuita, rientra tra le azioni di Confagricoltura Ferrara a favore del territorio provinciale. Queste le Scuole secondarie di Primo grado che hanno aderito all’iniziativa FAO del 16 ottobre: Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Copparo, Ferrara (Scuole Boiardo e De Pisis), Porotto, Ro, Jolanda di Savoia.

Alla Libreria Altrove di Ferrara si parla di pedofilia con il thriller “Una ferita aperta”

Da: Organizzatori

Sarà presentato il prossimo 18 ottobre alla Libreria Altrove (in via Aldighieri 29) di Ferrara, il romanzo di Salvo Fuggiano dal titolo “Una ferita aperta” (Les Flaneurs Edizioni). Dialoga con l’autore lo psicologo Calogero Avarello. Ingresso libero. Inizio ore 18.

La routine di Salvatore, giornalista intento a scrivere un romanzo sulla pedofilia, viene stravolta dalla telefonata di Cosima, la badante della madre, che lo informa della morte di quest’ultima. Dopo molti anni, l’uomo farà così ritorno in Puglia, nel suo paesino natale, dove il figlioletto di Cosima farà riaffiorare in lui il ricordo del fratello Francesco, morto quarant’anni prima in circostanze misteriose. In un torrido giugno, mentre la comunità si prepara per la festa di San Giovanni, scrittura e realtà inizieranno a seguire un unico filo conduttore, alternando le vicende di Salvatore con quelle del libro che sta scrivendo, una storia di delitti e colpe, morti atroci e bambini privati della loro spensieratezza, dove gli “orchi” esistono davvero e sono molto più terribili di quelli delle fiabe. Fra incubi e ricordi, Salvatore si ritroverà ad affrontare la scelta più difficile: assecondare la sua vera natura o combatterla per scoprire la verità sepolta nel suo passato. Una ferita aperta, primo romanzo di una trilogia, prende spunto da fatti realmente accaduti a Gravina, con la vicenda di Ciccio e Tore, ed è già candidato a diventare una serie tv.

L’autore: Salvo Fuggiano, Massafra (1971). Da quattordici anni lavora come libraio indipendente e docente di lingua Inglese e Spagnola. Laureato in Lingue e Letterature Straniere all’università D’Annunzio di Pescara, coltiva da sempre l’amore per la lettura. I libri sono la sua passione e scrivere è diventato il suo hobby preferito. Ama mettersi in gioco, sperimentando nuove strade. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo La favola del silenzio.

Dibattito sulle questioni relative al “fine vita” e alle cure palliative, alla casa della salute di Bondeno, il 15 ottobre

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Francesca Piacentini: «Argomento di stretta attualità per tante famiglie alle prese con la necessità di assicurare la miglior qualità di vita possibile alle persone, nel fine vita »

Bondeno (Ferrara), 10-10-2019.
Di “fine vita” e diritti del malato si parla ormai quotidianamente, ma forse non tutti sanno che nel dibattito medico-scientifico contemporaneo è quanto mai di attualità il tema di voler assicurare ai pazienti (ed ai loro cari) la miglior qualità di vita possibile, anche quando l’evoluzione clinica del paziente porta verso un esito irreversibile. Per questa ragione, martedì 15 ottobre (alle ore 15,30) si svolgerà alla Casa della Salute di Bondeno un seminario informativo sulla questione de “Il fine vita: riflessioni per una scelta libera e consapevole”. Ma di che cosa si tratta esattamente? Le cure cosiddette “palliative” (ovvero, un approccio multidisciplinare, non solo farmacologico, finalizzato al miglioramento della qualità della vita del malato) sono nate negli anni Sessanta. A lungo applicate per i casi di pazienti terminali affetti da patologie oncologiche e, successivamente, per i malati di Aids, le cure palliative hanno visto estendere successivamente il loro spettro d’azione. «Le maggiori consapevolezze acquisite nel corso degli anni, a proposito dei diritti del malato – spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bondeno, Francesca Piacentini – hanno successivamente posto la questione anche sul piano normativo. Soprattutto in considerazione del fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (nel 2010) ha affermato che i principi alla base delle cure palliative dovrebbero essere applicati precocemente in nel corso di una malattia cronica». Proseguendo questo percorso fino alla fase terminale. Il punto focale del dibattito sarà la questione della consapevolezza da parte del malato dei possibili percorsi di cura ai quali potrà accedere, ed in questo entra in scena il non meno importante tema del “consenso informato” del cittadino, normato dalla legge 219 del 2017, che vuole essere uno strumento per creare le condizioni affinché il cittadino partecipi attivamente (una volta in possesso delle corrette ed esaustive informazioni) ad una scelta di cura. Uno strumento, per la verità, non sempre sufficientemente conosciuto e che, quindi, diverrà argomento di confronto durante la giornata del 15 ottobre. L’incontro viene promosso dall’Ausl di Ferrara e da tutti i Comuni del Distretto Ovest, nell’ambito dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale 2019-2020

Locandina_dibatitto_Fine_vita_15_ottobre_03-10-19

  • 1
  • 2