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Giorno: 17 Ottobre 2019

Liverani e Borgonzoni (Lega): “Ennesimo episodio di bracconaggio nel ferrarese”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

“Ieri notte l’ennesimo episodio di bracconaggio nella zona di Jolanda – commenta il consigliere regionale Lega Andrea Liverani, che da anni combatte il fenomeno – peccato che il PD abbia votato contro la nostra proposta di legge per contrastarlo.” Aggiunge la candidata presidente della Regione, Lucia Borgonzoni: “Se sarò eletta sarà una delle prime leggi che farò approvare”.

“Ieri notte si è consumato l’ennesimo caso di bracconaggio nella zona di Jolanda – ha spiegato il consigliere regionale Lega Liverani – per fortuna i volontari Upe e Fipsas hanno messo in fuga i malviventi. Inoltre, nella medesima zona sono stati trovati questa mattina 700 metri di reti.”

Argomenta il consigliere regionale Andrea Liverani, da anni impegnato nella battaglia contro il bracconaggio: “Questi episodi sottolineano l’isolamento a cui sono stati confinati i volontari, che a fronte di un egregio lavoro sul territorio, non ricevono aiuti dalla Regione per contrastare un fenomeno dilagante. Consapevoli della situazione, abbiamo presentato una proposta di legge in Regione per dare in affido parte dei canali e fiumi tramite bando ad associazioni, anche per contrastare il bracconaggio, eppure il Partito Democratico ha preferito votare contro.”

La candidata presidente Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni ha commentato: “Il bracconaggio deve essere contrastato con ogni mezzo, dobbiamo salvaguardare il nostro territorio. Per questo motivo sarà una delle prime leggi che farò discutere e approvare una volta eletta.”

Azzerati Carife: “Facilitare l’accesso agli indennizzi per i risparmiatori”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Il consigliere regionale PD Paolo Calvano insieme al capogruppo PD in comune a Ferrara Aldo Modonesi hanno incontrato il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta per sollecitare l’impegno del Governo nei confronti degli azzerati Carife.
“Abbiamo chiesto garanzie e massima assistenza alle famiglie che devono presentare istanza di rimborso al Fondo Indennizzi Risparmiatori. – spiega Calvano – È necessario che venga completato il portale Consap, agevolando i risparmiatori con una procedura più semplice. Ci sono stati progressi in queste settimane, ma non ancora sufficienti e se si rivelerà necessario dovrà essere anche prevista una proroga alle attuali scadenze”. Il Partito Democratico inoltre chiede al Ministero che le domande di rimborso che pervengono a Consap vengano vagliate man mano che arrivano in modo da rimborsarle immediatamente. “Infine, abbiamo chiesto di organizzare quanto prima un incontro a Ferrara con i risparmiatori e le associazioni del territorio”.

La pianificazione delle nuove attività dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale presentate oggi dal Prefetto di Ferrara

Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

Presieduto dal Prefetto Michele Campanaro, si è riunito stamane a Palazzo Giulio d’Este l’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale.
All’incontro erano presenti il Comandante della Polizia Stradale di Ferrara Marco Coralli, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Ferrara Marco Angeli, il referente dell’ISTAT Emilia-Romagna Bruno Cantalini, il referente dell’Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna Marco Oppi, il Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara Nicoletta Nicolini, il referente della Unità di medicina Riabilitativa S. Giorgio Maria Rita Magnarella, il referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ferrara Maria Grazia Marangoni, il referente dell’ACI provinciale Debora Mecozzi, il referente del Centro per l’istruzione degli adulti Marzia Marchi, il referente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Anna Barbieri, gli amministratori ed i comandanti delle Polizie Municipali del ferrarese.
“La riunione di oggi – ha introdotto il Prefetto – segue di pochi giorni la direttiva del Capo della Polizia per il rafforzamento della vigilanza sulle strade, con l’implementazione dell’attività di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida più pericolosi, in particolare la guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, fenomeni in sensibile aumento su scala nazionale secondo i più recenti dati”
Complessivamente, in provincia di Ferrara, nei primi nove mesi del 2019 si sono verificati 25 incidenti con esito mortale, rispetto ai 30 dello stesso periodo dell’anno precedente (-16,7%). Diminuzione che si registra anche per il numero dei decessi: 28 a fronte dei 31 dello scorso anno (-9,7%). “L’andamento in lieve flessione dei sinistri con esito mortale registrato in questi mesi – ha evidenziato il Prefetto – non deve affatto indurci ad un calo d’attenzione verso il fenomeno della incidentalità stradale, ma anzi deve essere di stimolo per proseguire nell’attività di contrasto, ma soprattutto in quella di prevenzione e di educazione, specie verso i più giovani. In questo senso strategica è l’attività dell’Osservatorio provinciale, quale organismo interistituzionale con il compito di promuovere e diffondere capillarmente l’attività di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza stradale”.
In questo contesto, nel ricordare le numerose attività messe in campo dall’Osservatorio provinciale, ed in particolare quelle dedicate agli studenti nell’anno scolastico 2018-2019, è stata ribadita la necessità di proseguire anche per quello appena iniziato con un’articolata attività di formazione e sensibilizzazione curata dalla Polizia Stradale, in collaborazione con le Polizie Municipali, e con il coordinamento dell’Ufficio scolastico provinciale, attraverso incontri divulgativi con ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ferrara. Sul tema della formazione, il Prefetto ha disposto di estendere le iniziative in programma anche ai cittadini stranieri richiedenti asilo e alle fasce di popolazione a più bassa scolarità, con il coinvolgimento del Centro per l’istruzione degli Adulti (CPIA) e dell’Unità di medicina riabilitativa S. Giorgio presso l’ospedale di Cona.
E’ stata, inoltre, convenuta l’attivazione all’interno dell’Osservatorio, di tre tavoli di lavoro più ristretti e settoriali, con il compito di acquisire ed analizzare con maggior dettaglio i dati statistici sulla incidentalità stradale e di procedere con una puntuale verifica delle criticità stradali finalizzata a porre all’attenzione degli Enti proprietari le situazioni di maggior pericolo per la circolazione ai fini dei necessari interventi infrastrutturali.
Infine, il Prefetto ha preannunciato l’avvio di una capillare azione di verifica amministrativa presso i locali di intrattenimento frequentati dai giovani, accompagnato da una intensificazione dei servizi di controllo sulle strade per il contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e di alterazione dopo aver assunto sostante stupefacenti.

Bargi (Lega): “Bonaccini da il colpo di grazia all’edilizia”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

Il capogruppo della Lega, Stefano Bargi: “Delibera di Giunta, entrata in vigore il primo ottobre, impone l’aumento degli oneri che, nel caso di nuove costruzioni al di fuori del territorio urbanizzato, arriva al 100%. Così si affossa un settore fondamentale che è volano dell’economia regionale. Un colpo basso che dimostra come il Pd faccia cassa sui cittadini, tant’è che nei comuni amministratati dalla Lega hanno limitato al minimo l’impatto degli aumenti imposti dalla Regione”.

“Il governatore uscente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha evidentemente deciso di dare il colpo di grazia all’edilizia: il primo ottobre è infatti scattato l’aumento degli oneri di urbanizzazione. Una stangata che fa lievitare i costi anche del 100% nel caso di nuove costruzioni realizzate al di fuori del territorio urbanizzato”.

Per il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi,si tratta di una decisione “gravissima, che rischia di affossare un settore, di per sé già in crisi da un decennio, che da sempre rappresenta un volano importante per l’intera economia regionale”.

La Regione Emilia-Romagna ha infatti aggiornato gli oneri di urbanizzazione, ossia il tributo pagato ai Comuni dalle imprese che realizzano interventi edilizi. Aumenti più salati per chi costruisce il nuovo e più contenuti per chi rigenere l’esistente: questa la sintesi della delibera votata dalla Giunta Pd.

Nel dettaglio gli oneri di urbanizzazione raddoppieranno per gli interventi di nuova costruzione al di fuori del territorio urbanizzato, per tutti gli altri interventi l’aumento degli oneri si fermerà al 20%. Questo ad eccezione del sottoinsieme degli interventi di rigenerazione urbana che godranno di uno sconto del 35%. In pratica, gli oneri di urbanizzazione per chi non consuma nuovo suolo scenderanno del 22%.

“Fortunatamente – aggiunge il capogruppo del Carroccio – è stata lasciata facoltà ai Comuni emiliano-romagnoli di variare gli oneri di un 15%, in più o in meno, e di aumentare o diminuire di una classe la classificazione del territorio di pertinenza (che viene calcolata in base alla posizione del Comune, alla distanza dalla via Emilia, al numero di abitanti e altro). Si tratta di un appiglio che, in parte, consente di scongiurare il “colpo basso” inferto dai “signori del Pd” al comparto edilizio, tant’è che nei comuni amministrati dalla Lega, i nostri amministratori hanno limitato al minimo l’impatto degli aumenti imposti dalla Regione”.

Questa delibera di Giunta se da una parte rappresenta l’ennesima dimostrazione di come il Partito democratico non si faccia scrupoli a “fare cassa” sulle spalle dei cittadini, dall’altra fa emergere con tutta evidenza il differente approccio della Lega nella gestione dell’amministrazione pubblica: i nostri sindaci, infatti, hanno adottato le massime riduzioni possibili così da compensare l’inevitabile mancato introito per l’amministrazione comunale con il prevedibile aumento di interventi edilizi, tutto a vantaggio della ripresa e dell’occupazione” conclude Bargi.

Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Sabato 19 ottobre, ore 21.30 Joy F. Brown Quintet featuring Rita Payés & Massimo Faraò

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Lo spettacolo di sabato 19 ottobre al Jazz Club Ferrara ruota attorno al pianista Massimo Faraò e alla sua competenza in materia di jazz standards, swing e blues feeling. Faraò è tra i musicisti italiani più apprezzati in America dove da anni dà vita a proficue collaborazioni. Ne è testimonianza questo nuovo sodalizio stretto con la giovane trombonista catalana Rita Payés e la statunitense Joy F. Brown, un’interprete vocale capace di regalare emozioni come solo le grandi cantanti della tradizione afro-americana riuscivano a trasmettere.

Lo spettacolo di sabato 19 ottobre al Jazz Club Ferrara (inizio ore 21.30), ruota attorno al pianista Massimo Faraò e alla sua competenza in materia di jazz standards, swing e blues feeling. Non è un caso che Faraò sia tra i musicisti italiani più apprezzati in America e che lì allacci proficue collaborazioni. Ne è testimonianza questo nuovo sodalizio stretto con la giovane trombonista catalana Rita Payés e la statunitense Joy F. Brown, un’interprete vocale capace di regalare emozioni come solo le grandi cantanti della tradizione afro-americana riuscivano a trasmettere. Completano la formazione Nicola Barbon al contrabbasso e Byron Landham alla batteria.
Nato a Genova nel maggio del 1965, Massimo Faraò comincia a collaborare con musicisti locali, specialmente con il bassista Piero Leveratto. Nel 1993 è invitato per la prima volta negli Stati Uniti a suonare con Red Holloway e Albert Tootie Heath, con cui tiene numerosi concerti sulla costa occidentale. L’anno seguente firma un contratto discografico con la Monad Records di New York e torna negli Usa in qualità di direttore musicale del gruppo della cantante Shawnn Monteiro. Ha fatto parte, in occasione di diversi tour europei, del quintetto di Nat Adderley, completato da Antonio Hart, Walter Booker e Jimmy Cobb. Dal 2001 è mebro del quartetto di Archie Shepp – ‘Just in Time Quartet’ – insieme a Wayne Dockery e Bobby Durham.
La cantante e trombonista diciannovenne Rita Payés ha conquistato il cuore della gente con milioni di visualizzazioni su YouTube e concerti sold out. Dice di lei il bassista Joan Chamorro, mentore e fondatore della Sant Andreu Jazz Band di Barcellona, orchestra dell’omonima Escola Municipal de Música di Sant Andreu: “Rita è entrata nella Sant Andreu Jazz Band quando aveva tredici anni. Non dimenticherò mai l’emozione che provai quando la sentii cantare per la prima volta Stars Fell On Alabama. Questa ragazza possiede un senso del ritmo incredibile e una bellissima voce, molto personale, a volte tagliente a volte dolce e piena di sfumature, sempre comunque perfettamente intonata». Non sono da meno le sue qualità di trombonista dal suono chiaro, rotondo e diretto.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari:
Intero € 20
Ridotto € 15

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set ore 21.30
Secondo set ore 23.00

NB: non si accettano pagamenti POS.

Comacchio, il Sindaco: “Continuo a ritenere la creazione del Parco Unico un tema che deve rimanere al centro della politica territoriale”

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio (FE)

“Ricopro da un paio d’anni, congiuntamente al mandato amministrativo – afferma il Sindaco di Comacchio – questo incarico gratuitamente e senza alcun rimborso spese, con il massimo impegno e attenzione. Come noto la mission del mio mandato è nata in primis in seno all’obiettivo della creazione del Parco Unico, impegno che mi ha portato nel giugno 2018 alla presentazione di un documento conclusivo, redatto congiuntamente al Consigliere Regionale con delega MAB Marcella Zappaterra e a tutta la Comunità dei Sindaci. Documento su cui ho aperto una discussione pubblica, e purtroppo rimasto lettera morta soprattutto per le resistenze sul versante veneto, nonostante la previsione di legge e le sollecitazioni del Ministro all’Ambiente Costa nella direzione del Parco Unico. Oggi più che mai, continuo a ritenere la creazione del Parco Unico un tema che deve rimanere al centro della politica territoriale e nazionale, qualunque sia la forma giuridica individuata.
Le dichiarazioni della consigliera Ballola sono ancora una volta imbarazzanti nei toni e nei contenuti, preoccupante segnale di scarsa conoscenza del territorio e dei percorsi e delle azioni intrapresi. La stessa consigliera traccia ardite conclusioni sulla moria di Valle della Canna individuandone cause e precisi colpevoli, quando ancora nessuno della comunità scientifica e accademica e delle istituzioni, anche quelle preposte alle indagini, è ancora arrivato ad esprimersi in merito”.
Il problema legato alle difficoltà di approvvigionamento di acque dolce di Valle della Canna nel periodo estivo è ben noto da tempo, tanto che lo scorso anno, dopo anni di attesa, il Parco del Delta del Po e Comune di Ravenna, hanno approvato e sottoscritto una convenzione per la gestione e la valorizzazione dell’area, rapporto atteso da anni e su cui abbiamo lavorato intensamente. Il nesso causale legato allo sviluppo del botulino e alla moria avvenuta qualche settimana fa è dunque tuttora non affatto scontato. Così come, lo ricordo, mantenere livelli di acqua troppo elevati può determinare una rilevante frequentazione di alcune specie acquatiche di quegli stessi bacini. Nelle settimane antecedenti i fatti, come in genere avviene, non sono pervenute da nessuno (cacciatori, ambientalisti, forze dell’ordine ecc.) segnalazioni al Parco circa circostanze e/o campanelli di allarme inerenti lo stato di salute degli animali. Le associazioni venatorie, prime ad intervenire e alle quali va il mio plauso e ringraziamento per il supporto, hanno segnalato il problema solo ad emergenza ormai in corso. E a quel punto non un minuto è stato perso: tutti gli enti preposti hanno attivato un tavolo emergenziale e hanno collaborato affrontando collegialmente la situazione e individuando le azioni da mettere in campo.
“Fuori luogo e strumentale – prosegue il Sindaco – la presa di posizione del consigliere Ballola rispetto alle Valli di Comacchio con l’intento di creare inutili allarmismi o dipingere situazioni che non corrispondono alla realtà. Nelle Valli di Comacchio da qualche anno abbiamo creato le condizioni e soluzioni per risolvere definitivamente criticità ben note a tutti”.
Negli ultimi decenni, così come a Valle della Canna, il quadro ambientale nelle Valli meridionali è sostanzialmente cambiato rispetto al passato: a fenomeni critici di iper salinità, basse temperature ed eutrofizzazione si è aggiunta anche la derivazione incontrollata di acqua dolce dal Reno che causa talvolta incrementi eccessivi dei livelli idrici e dei carichi di nutrienti importati nei bacini interessati.
“Nel mio mandato di Presidente di Parco, congiuntamente al direttore del Parco per i profili tecnici e con il supporto della Regione Emilia Romagna, abbiamo portato a termine, dopo decenni di attesa e più precisamente dal 1985, il progetto di derivazione di acque dolci dal Fiume Reno per le Valli, finalizzato alla regolazione dell’utilizzo di cinque punti di presa delle acque del Reno, con lo scopo di migliorare la gestione a fini naturalistico- ambientali dei bacini meridionali delle Valli di Comacchio”.
Le Valli meridionali oggi, per lo più di proprietà privata, possono contare in modo equilibrato sull’acqua dolce del Fiume Reno: ciò consentirà nei prossimi anni il miglioramento della qualità delle acque e farà registrare benefici in termini di conservazione degli ecosistemi naturali, senza interferire con le attività antropiche, e contribuendo alla regolazione della salinità e dei livelli idrici, elementi da anni sottoposti a un controllo rigoroso al fine della conservazione dell’habitat e della salvaguardia dell’attività tradizionale della pesca attuata secondo principi di sostenibilità. Un percorso simile, nel metodo, è già avviato da tempo anche proprio per il complesso di Valle Mandriole/ Punte Alberete, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna: ma a problemi scientificamente e tecnicamente complessi non si possono anteporre soluzioni semplicistiche e sbrigative.

Sarah Zambello presenta “Le mani di Anna”

Da: Organizzatori

Sabato 19 ottobre ore 16, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara.

“Le mani di Anna”, editore Bacchilega Junior, scritto da Sarah Zambello ed illustrato da Daniela Iride Murgia, un libro che contiene in sè un doppio sguardo ed una doppia lettura, tutta da scoprire.

Anna è una bambina gentile, silenziosa, acuta osservatrice. Sa che le piante possono donare beneficio. L’iperico e l’erba pennina per alleggerire i pensieri, il biancospino per guarire gli incubi…
Anna ama stare in giardino con le mani tra le erbacce, scegliendo i fiori più profumati, le foglie più tenere. Non gioca con i bambini del palazzo in cui vive, non risponde a chi le rivolge una domanda: ti guarda negli occhi e ti mette tra le mani le sue erbe profumate.

Al termine della lettura, Sarah guiderà i bimbi presenti nel magico e profumato mondo delle erbe spontanee.
Laboratorio per bambini dai 6 ai 9 anni su prenotazione fino ad
esaurimento posti.

Sarah Zambello, educatrice e narratrice di Rovigo, ha frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni di Bologna. Finalista in vari concorsi letterari, questo è il suo primo libro.
Al momento elabora ed organizza laboratori di narrazione per bambini tra librerie ed istituti scolastici.
Mamma a tempo perso di due meravigliosi bimbi.

Girolamo De Michele presenta “Le cose innominabili”

Da: Organizzatori

Sabato 19 ottobre ore 18, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Dialogano con l’autore le “Galeotte nel cuore” del progetto “Galeotto fu il libro” del liceo Ariosto.

Un poliziesco dalle mille voci, una commedia umana in cui l’indagine si frantuma in un infinito gioco di specchi e la scoperta della verità non coincide col fare giustizia.

Emma Battaglia, Taranto, ce l’ha nel sangue: come patologia forse causata dalla polvere del grande Siderurgico che scontorna i margini delle cose, colora di rosso le tombe al cimitero e si deposita nei polmoni. Emma, il suo male, l’ha chiamato la Bestia. Del resto le parole sono importanti. Lo sa bene lei che è insegnante in un liceo e nel tempo libero fa la maestra a ragazzini che altrimenti imparerebbero solo dalla strada. Ma a furia di fronteggiare la Bestia in agguato si finisce per vedere il mondo in modo diverso, e da una prospettiva obliqua. Così Emma osserva il terremoto che scuote gli equilibri di potere ai piedi della Fabbrica. L’omicidio di un commercialista con entrature importanti e la guerra tra i clan del crimine organizzato hanno precipitato Taranto nel caos. Persona casualmente informata dei fatti, vittima di tradimenti passati che proiettano la loro ombra fino a oggi, la professoressa Battaglia si ritrova a ricordare, a intercettare pettegolezzi, a parlare con sbirri che dovrebbero investigare e con testimoni che credono di aver visto. Nella città dei veleni la polvere non solo contagia, ma distorce, annebbia e confonde. Autore di culto del noir italiano, Girolamo De Michele scrive un poliziesco dalle mille voci, una commedia umana in cui l’indagine si frantuma in un infinito gioco di specchi e la scoperta della verità non coincide col fare giustizia. Racconta di un Sud che continua a dire delle vergogne del Paese intero: del profitto che vale più della vita, della catastrofe ambientale sulla pelle dei poveri cristi, dei gattopardi di sempre travestiti da nuovi padroni, di odiatori da social network, di sindacalisti corrotti, questurini corrotti, politici corrotti. Perché il veleno più subdolo è quello che guasta il cuore e la mente.

Esumazione salme dal 2020: cosa è importante sapere

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno (FE)

Marco Vincenzi: “CMV Servizi prenderà contatto con i parenti reperibili dei defunti e stabilirà un programma di date e orari in cui procedere alle esumazioni”.

Il 2020 vedrà l’esumazione di oltre 200 salme, nei cimiteri di Bondeno e Scortichino. L’elenco completo delle persone interessate è già scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Bondeno, ma verrà affisso anche all’ingresso dei cimiteri del capoluogo e della frazione. L’esumazione si è resa necessaria perché, come recita la specifica ordinanza del sindaco Fabio Bergamini, scarseggiano gli spazi da utilizzare per nuove sepolture. Per questo motivo, il gestore dei servizi cimiteriali (Cmv Servizi) ha programmato operazioni di esumazione nei campi numero 3, 14 e 15 del cimitero di Bondeno e nel campo 1 di quello scortichinese. «La legge prevede che possano essere esumate le salme tumulate da almeno 10 anni, ma nel caso specificio Cmv Servizi provvederà a farlo per defunti che sono stati inumati dagli anni Settanta in poi, con alcuni casi anche relativi agli anni 2000 – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi –. Questo permetterà di fare fronte ad un problema di campi disponibili per nuove sepolture ed anche di provvedere a sistemare il degrado di alcune tombe che risultano ormai non più frequentate e danneggiate dal tempo». Sul sito del Comune di Bondeno si sono registrati centinaia di contatti in poche ore, dopo la pubblicazione degli elenchi, con numerose telefonate alla segreteria del municipio con relative richieste di informazioni. Un caso, tra i tanti, è quello di un cittadino che dovrà fare fronte alle esumazioni di più persone della sua famiglia, nello stesso periodo. «Il servizio – continua Vincenzi – ha comunicato che le prime esumazioni avranno luogo a partire da aprile 2020, meteo permettendo, cominciando dal cimitero di Bondeno, per poi proseguire con quello di Scortichino. I parenti verranno contattati da Cmv Servizi via telefono o mail, e saranno concordate date e orari in cui si svolgeranno le esumazioni, nel caso in cui i congiunti volessero essere presenti». Le spoglie delle persone defunte potranno essere cremate o conservate, a seconda delle situazioni, in apposite cellette ossario di proprietà, oppure nei loculi di famiglia. In casi che andranno verificati, le salme potranno essere inumate per ulteriori 5 anni, ed a proposito di tutte queste variabili andranno sempre richiesti al gestore del servizio cimiteriale costi e modalità, riportati peraltro anche nella specifica ordinanza. Ulteriori informazioni potranno essere richieste contattando l’Ufficio cimiteriale di Bondeno, in piazza Andrea Costa n. 10. Tel 0532-413047, Fax 051-6833909. Email: info.cimiteri@cmvservizi.it. L’ufficio matildeo di Cmv Servizi è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12. In alternativa, l’ufficio di Cento è disponibile al numero: 051-6833999 (dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12).

Confagricoltura: dal sindaco Fabbri un aiuto importante per il settore

Da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

“In un momento drammatico per il settore agricolo, quale è quello attuale, l’annuncio del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri circa la riduzione delle aliquote Imu sui terreni agricoli e l’eliminazione della Tasi sui fabbricati rurali strumentali, non può che essere accolta con grande favore”. Lo afferma il Presidente di Confagricoltura Ferrara Gianluca Vertuani, che prosegue “da tempo Confagricoltura sottolinea quanto sia ingiusto il diverso trattamento sull’Imu riservato alle aziende che non possono godere della qualifica di CD e IAP, trattate alla stregua di aziende di serie B; l’annunciata riduzione delle aliquote da parte del Comune di Ferrara, già messa in atto da tempo da alcuni Comuni, come Bondeno, Masi Torello, Terre del Reno, che hanno introdotto l’aliquota al minimo, rappresenta un aiuto importante per queste aziende. Stesso discorso vale per i proprietari di terreni concessi in affitto, i quali subiscono una tassazione che deprime fortemente i ricavi derivanti dalla concessione in affitto dei terreni fin quasi ad azzerarli, senza contare che spesso quei terreni sono condotti da componenti dello stesso nucleo familiare, per cui queste aziende finiscono per non beneficiare delle agevolazioni. La riduzione delle aliquote, quindi, non può che essere salutata con grande favore da questa categoria, in maggior parte rappresentata da agricoltori che dopo una vita di lavoro sono giunti all’età pensionabile beneficiando di indennità pensionistiche di importo assai modesto”. Apprezzamento da parte del Presidente Vertuani anche rispetto alla volontà espressa dal Sindaco Fabbri di supportare le imprese mediante Agrifidi per quanto riguarda l’accesso al credito, e circa la costituzione di un tavolo di coordinamento sul problema della Cimice e sugli altri flagelli che hanno messo in ginocchio il settore agricolo. “Molte aziende agricole stanno attraversando una situazione disastrosa ed è necessario mettere in campo soluzioni che evitino la loro chiusura, con conseguenze devastanti per tutto l’indotto produttivo ed occupazionale. La volontà del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri di sostenere chi investe e lavoro nel comparto agricolo va in questa direzione”.

Pettazzoni (Lega): “I lavori al palazzetto slittano ulteriormente e i costi lievitano”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

“Anche quest’anno la nostra Squadra non potrà utilizzare il Palazzetto – commenta con amarezza il consigliere regionale e comunale, Marco Pettazzoni – siamo ormai abituati, purtroppo, a veder posticipare il taglio del nastro. Il Palazzetto deve essere finito, ma a conclusione dei lavori pretendiamo si conoscano i responsabili dei ritardi e dell’aumento dei costi rispetto al progetto iniziale.”

“Pretendiamo di sapere quando sarà finito il palazzetto – ha dichiarato ieri sera il consigliere comunale Lega Marco Pettazzoni – perché ogni volta che si parla di una data, questa viene continuamente posticipata. Credo che la nostra Squadra non si meriti questo e che dobbiamo dare una risposta ai tifosi, in particolare vogliamo sapere perché da Luglio ad oggi i lavori si sono sostanzialmente fermati.”

Tuttavia, il consigliere regionale Lega Pettazzoni chiede anche maggiore trasparenza: “Dall’inizio dei lavori ad oggi i costi sono lievitati, e più volte avevo suggerito di costruire un Palazzetto nuovo in una zona anche più fruibile, che sicuramente sarebbe costato meno perché avremmo evitato numerosi imprevisti in corso d’opera. Tuttavia, siamo arrivati ad oggi e il Palazzetto va finito, ma a conclusione dell’opera chiediamo di poter indicare pubblicamente le cause e i responsabili dei ritardi e dei maggiori costi di costruzione.”

“Infine avevo un dubbio – conclude il capogruppo comunale Lega Pettazzoni – chi si è aggiudicato il bando lo ha fatto con un ribasso del 18% sul progetto iniziale. Com’è possibile che i costi siano lievitati così tanto, a fronte anche delle analisi geologiche, che solitamente restituiscono dati certi rispetto alla situazione del sottosuolo? Guarda caso, solo ieri è emerso dalle parole dell’architetto, su mia sollecitazione, che esiste un grave problema di liquefazione nei confronti del quale si è dovuto intervenire aumentando significativamente i costi.”

Borgonzoni e Rancan (Lega): “Bando Pro Loco: giallo nell’assegnazione dei contributi regionali”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

Il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan: “Come è possibile che a ben 6 aggregazioni di Pro loco, pur avendo i requisiti richiesti dal bando, siano stati negati i contributi?” La candidata presidente della Regione del Carroccio, Lucia Borgonozoni: “Il sistema dei finanziamenti va ripensato, imporre le aggregazioni fra almeno 4 Pro Loco significa danneggiare le comunità più piccole”.

“Che senso ha fissare dei criteri per l’accesso ai bandi quando, in realtà, chi quei requisiti li possiede a tal punto da raggiungere il punteggio necessario per accedere ai contributi, alla fine non vede un euro?”.

Così il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan,riportando quanto accaduto nel “Bando per la concessione di contributi per la realizzazione dei programmi di attività delle Pro loco per l’anno 2019”, che si è concluso con una graduatoria che ha estromesso ben 6 aggregazioni di Pro loco (su un totale di 23 partecipanti) dai finanziamenti benché presentassero tutti i requisiti previsti dal bando per l’accesso ai contributi.

“Oltre un quarto delle aggregazioni di Pro loco partecipanti al bando sono state “ingiustamente” escluse dai contributi, benché avessero ottenuto un punteggio superiore a quello minimo richiesto per accedere ai finanziamenti e, soprattutto, nella totale assenza nel bando del criterio secondo il quale i fondi sarebbero stati erogati ad esaurimento. Pertanto rimane intatto il dubbio relativo a come mai i fondi non siano stati elargiti in base alla graduatoria stilata fra coloro che avessero raggiunto il punteggio minimo. Oltre alla beffa, in questo caso, le aggregazioni di Pro loco estromesse dai finanziamenti, si sono ritrovate anche a dover patire il danno economico connesso alle spese necessarie e al tempo dedicato per la partecipazione al bando” commenta Rancan.

Per la candidata presidente della Regione del Carroccio, Lucia Borgonzoni, “il sistema dei finanziamenti va ripensato, partendo dalla norma che impone che per accedere ai finanziamenti le Pro loco debbano aggregarsi almeno di quattro in quattro. Vien da sé che imporre le aggregazioni fra Pro loco significa danneggiare le comunità locali più piccole e periferiche, che non sempre riescono a fare gioco di squadra. Così com’è, questa legge non produce altro che una competizione a somma zero fra le comunità più piccole e più povere”.

“Pensiamo invece che la Regione debba premiare e incentivare i soggetti che promuovono una politica culturale, economica e turistica, anche nei centri più piccoli. Occorre maggior trasparenza nello stanziamento dei fondi regionali e maggior chiarezza riguardo all’assegnazione dei contributi. Non da ultimo, urge una valutazione adeguata delle capacità dei soggetti beneficiari, in quanto attualmente accade che non sempre vengano premiati coloro che sono realmente in grado di rivitalizzare il territorio” conclude Borgonzoni.

Spettacolo Ballardini-Petrolini a Copparo il 20 ottobre 2019

Da: Organizzatori

Ettore Petrolini, l’indimenticabile comico romano, re del varietà durante il ventennio fascista di cui fu sprezzante fustigatore, rivive Domenica 20 Ottobre (ore 21.00) sul palcoscenico del Teatro De Micheli di Copparo (Fe) grazie al noto attore-trasformista livornese Dario Ballantini, che durante lo spettacolo si trasformerà nei più noti personaggi interpretati da Petrolini: Gigi il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e soprattutto il celeberrimo Gastone, già interpretato anche da altri mattatori come Fiorenzo Fiorentini, Mario Scaccia, Gigi Proietti, Massimo Venturiello, Nino Manfredi e Alberto Sordi.

Ballantini, da par suo, compie una notevole trasformazione personale rispetto al suo abituale clichet televisivo (vedi le note imitazioni di Bruno Vespa e dello stilista Valetino in “Striscia la Notizia”), impegnandosi ad approfondire alcuni contenuti ed osservazioni sulla figura di Petrolini, per spiegare e dare importanza al recupero della memoria collettiva e per preservare il futuro dei comici dalla mancanza di agganci culturali col passato. Ettore Petrolini può essere infatti considerato il precursore di tutta la comicità italiana, i suoi personaggi, corredati da rudimentali trucchi speciali, sono stati di ispirazione per molti grandi interpreti della scena italiana. Il lavoro di ricerca di trucchi e costumi originali restituisce l’atmosfera pionieristica di questo genio assoluto. Il commento musicale e la riproposizione dei successi “Petroliniani” sono affidati al virtuoso fisarmonicista e compositore Marcello Fiorini che ne ha curato anche gli arrangiamenti.

Con la propria arte, ed anche con la sua innata furbizia, frutto della gavetta giovanile a contatto col pubblico di circhi e teatri di quart’ordine, in Italia e all’estero, Petrolini riuscì sempre a sbeffeggiare il regime fascista senza subirne ritorsioni. Mussolini lo trovava esilarante. Non a caso gli fu perdonata anche la battuta sarcastica con cui accolse una onorificenza ricevuta dal fascismo: “Io me ne fregio!”, disse, mentre gli appuntavano la medaglia.

La sua macchietta più riuscita è stata quella di Gastone, “che la mamma chiamava Tone… per risparmiare il Gas”. Portava bene il frac, perché ci era nato con il frac (e ci volle anche morire, facendosi seppellire con il suo costume di scena). Morì di angina, a 52 anni, nel 1936 Si racconta che quando arrivò il prete con l’olio santo per l’estrema unzione abbia mormorato “adesso sì che sono fritto”.

Lo spettacolo di Domenica 20 Ottobre è promosso dal Rotary Club Copparo presieduto da Giacomo Turra, con il patrocinio del Comune di Copparo. Sarà preceduto da un incontro di Ballantini (che è anche un affermato pittore) con gli studenti della scuola media Govoni di Copparo, ai quali saranno destinate anche borse di studio ricavate dall’incasso dello spettacolo.

Biglietteria: Platea/Barcaccia euro 22,00 / Galleria euro 18,00 / Galleria euro 12,00.

Visita amministrazione all’azienda “Erian confezioni” di Scortichino

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno (FE)

Fabio Bergamini e Simone Saletti: “Un’azienda che rappresenta un valore per l’alta fascia, e che resiste alla concorrenza dei paesi dell’est europeo e della Cina”.

Il verbo è quello dell’artigiano, con pazienti sarte che lavorano a macchina, puntano spilli sui capi di abbigliamento e rifiniscono prodotti di “alta fascia”. Perché l’azienda “Erian Confezioni” si è specializzata da anni nel vestire l’uomo e la donna di classe, con prodotti che vengono commissionati da grandi firme della moda. E’ a Scortichino che nasce tutto, all’interno della sartoria guidata da Erica ed Andrea Previati. L’azienda ha ricevuto nei giorni scorsi la visita del sindaco Fabio Bergamini e del vicesindaco Simone Saletti, accompagnati dal referente locale di Cna, Filippo Botti. «Il settore della moda – dicono Bergamini e Saletti – è sempre più spesso caratterizzato da forme di concorrenza sleale da parte dei paesi dell’Est. In ogni caso, l’esempio di Erian Confezioni dimostra che, puntando sull’eccellenza, la sfida può essere vinta. Dobbiamo cercare di lavorare per favorire la formazione delle maestranze, che servono alle realtà produttive del nostro territorio». Nel caso di “Erian”, radicata sin dall’83 a Scortichino, «si tratta di una realtà nata per iniziativa di nostra madre, Cristina Berveglieri, e di papà Renzo Previati, che iniziò proprio a Scortichino come sarto». Dopo varie esperienze come apprendista di “bottega” e alle dipendenze di un’importante realtà modenese, arrivò la scelta da parte di Renzo Previati di intraprendere un’iniziativa in proprio. Nacque così la realtà scortichinese: «Iniziammo con capospalla e moda per bambino, ma ci siamo adattati alle richieste del mercato – dicono i titolari dell’impresa –. Oggi, ci occupiamo di moda uomo e donna. Continuiamo a realizzare giacche, cappotti, trench, tutto per alta fascia». All’interno di Erian Confezioni lavorano attualmente circa 20 persone, dalle macchine da cucine alla stireria, in un contesto che può fregiarsi del riconoscimento di “Artigianato artistico”. «Nella nostra realtà – dicono Erica ed Andrea Previati – partiamo dalle stoffe ed arriviamo al taglio, confezionamento, fino all’imbustatura dei prodotti finiti, che possono arrivare nei punti vendita». Le difficoltà del settore sono evidenti: dalla concorrenza spietata di imprese della Cina e del nord Europa, fino agli strettissimi tempi di consegna ai clienti, che sono le grandi case di moda. «Dobbiamo attenerci a codici etici rigidissimi – dicono gli imprenditori –. Persino un ago spezzato deve essere riconsegnato, pezzo per pezzo, per evitare che i frammenti possano inficiare la qualità del prodotto». «Il laboratorio di Scortichino – dice Filippo Botti (Cna) – è una delle poche realtà in regione a poter vantare il riconoscimento di “Artigianato artistico” e merita di poter essere valorizzato, in considerazione della valenza che assume un mestiere come quello della sartoria. Il quale, per motivi di delocalizzazione e quant’altro, rischia di scomparire per effetto della concorrenza di altri paesi».

I vincitori del Premio Cambiamenti 2019 sono Cooperativa le D.I.T.A., Bosco Officinale e MIX-Museum Interaction Experience

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

La Cooperativa sociale Le D.I.T.A. è nata per progettare organizzare e gestire attività e servizi assistenziali e sanitari rivolti soprattutto ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e alle loro famiglie. Il Bosco officinale è un’azienda agricola di Mesola che si dedica alla coltivazione di erbe officinali, aromatiche e infestanti e da queste ricava prodotti oli essenziali, prodotti agroalimentari e cosmetici di altissimo livello. MIX-Museum Interaction Experience è un’applicazione interattiva per la valorizzazione e promozione dei beni culturali, che permette ai musei di creare propri itinerari interattivi di visita. Sono queste le aziende vincitrici, per Ferrara, del premio cambiamenti edizione 2019, la cui cerimonia conclusiva si è svolta mercoledì sera presso la sede di Cna Ferrara in via Caldirolo. Il Premio Cambiamenti è un’iniziativa nazionale di Cna che ha l’obiettivo di valorizzare le tante start-up innovative che nascono in Italia e che danno un contributo originale allo sviluppo economico, proponendo iniziative imprenditoriali attente alle esigenze del mercato e servizi innovativi ispirati alle richieste del territorio.

24 le imprese partecipanti dei più diversi settori, dai Beni Culturali alla moda, dalla gestione dei rifiuti alla salute. Come ha spiegato Bruno Faccini, Presidente dei giovani imprenditori di Cna, “il premio cambiamenti rappresenta un’importante opportunità per una start-up innovativa: non solo perché dà la possibilità di ricevere un riconoscimento per il proprio progetto d’impresa, ma anche perché permette di entrare in un collettore di opportunità come il sistema Cna, che si propone di valorizzare le imprese, sostenerle e metterle in rete”.

“C’è molto bisogno di start-up innovative capaci di guardare al futuro, perché è con le imprese che si creano ricchezza e posti di lavoro” ha aggiunto il Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni, che ha ricordato gli strumenti messi a punto dall’Ente Camerale per ridurre al minimo la burocrazia necessaria a far nascere una startup innovativa.

“Il Premio Cambiamenti di Cna valorizza coloro che hanno idee nuove e progettano il futuro – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Angela Travagli – e per questo va apprezzato. Creare un’ambiente favorevole alla crescita delle imprese è una delle principali preoccupazioni della nostra amministrazione”.

Ecco l’elenco completo delle imprese ferraresi che hanno partecipato all’edizione 2019 del Premio Cambiamenti: A zampe lavate, Cento – Servizi alle persone; ACME, Riva del Po – Altra manifattura; Bytelabs srls, Ferrara – App, Web, Software; Cooperativa Sociale Le D.I.T.A., Ferrara – Servizi alle persone; Da Zero, Ferrara – Sostenibilità e Sociale; Hazloc Srl, Ferrara – Tecnologie (Macchinari, elettronica, robotica); Il Bosco Officinale, Mesola – Agroalimentare; Integrani s.n.c. di Campanella Vittorio e Moretti Davide &C, Ferrara – Agroalimentare; La Pazienza Arti e Libri, Ferrara – Commercio e Ristorazione; Libreria Albatros, Cento – Commercio e Ristorazione; MediaRes Comunicazione, Ferrara – Comunicazione e Social Media; Museum Interaction eXperience, Ferrara – Cultura, Turismo e Territorio; Polycykle Road Plastic & Recicling Srl, Ferrara- Tecnologie (Macchinari, elettronica, robotica); Puzzle Art Srl, Ferrara – Servizi alle imprese; Rigenesa Beauty & Soul, Comacchio – Salute e Benessere; Sanitaria Tato e Tata, Ferrara – Salute e Benessere; Sartoria Sovversiva, Ferrara – Moda; Scacco Matto srl, Ferrara – Servizi alle persone; Tekamed Srl, Ferrara – Salute e Benessere; Tredici Lab Srl, Ferrara – Arredo e design; Villa Geras, Fiscaglia – Servizi alle persone; Wamo Studio s.a.s. di Nicola Passarotto e c., Ferrara – Comunicazione e Social Media; Wash Dog, Ferrara – Salute e Benessere; ZF Lab s.r.l.s, Copparo – Moda

Uno Sguardo al Cielo – Presentazione Libri d’Autore 2019 – II Appuntamento

Da: Organizzatori

Anche quest’anno presso la libreria IBS+Libraccio (in Ferrara) si terrà il consueto appuntamento (il mercoledi dalle ore 17.00 alle 19.00) per la presentazione di libri utili a chi vuole conoscere e condividere il percorso di elaborazione del lutto.
Presenterà l’Evento la Prof.ssa Paola Bastianoni responsabile del Progetto Culturale: “Uno sguardo al cielo” – VIII Edizione. Discuterà con gli autori il giornalista Stefano Ravaioli.
Il secondo appuntamento è per il 23 Ottobre:
Ines Testoni – “Non ho paura”, dalle ore 17.00 alle h 19.00.

Ulteriori ed Importanti traguardi raggiunti dagli studenti del Montalcini

Da: Organizzatori

Due studenti della 5 A EE dell’ITT di Portomaggiore, Samuele Gamberoni e Federico Pocaterra accompagnati dal loro docente prof. Luigi Doria, si recheranno alla Fiera di Roma nei giorni 17/18/19/20 ottobre per presentare il loro pregevole progetto: un esoscheletro riabilitativo (robohand) in attesa di brevetto.

L’evento, punto di riferimento anche per i maker in ambito didattico-educativo, dedicherà uno spazio ai progetti innovativi ideati dalle scuole e dagli studenti, attraverso la Call Faire School, promossa dal Miur.

La call è rivolta agli studenti e alle Scuole Superiori di secondo grado del territorio nazionale ed europeo, che vogliano promuovere progetti innovativi e presentare le proprie esperienze didattiche sui temi della robotica.

Una giuria di esperti selezionerà i progetti più innovativi, premiando creatività, passione, ingegno e inventiva di studenti capaci e meritevoli.

Un ulteriore risultato importante il Montalcini l’ha ottenuto di recente: sabato 19 Ottobre, infatti, la RAI, dopo una preselezione, ha scelto il progetto dell’esoscheletro al fine di presentarlo in televisione nel programma “rai- gulp”.

Occhi puntati alla TV, quindi, per sostenere i ragazzi del Montalcini in questa importante vetrina.

La Senatrice Teresa Bellanova a Ferrara per un incontro sul tema della “cimice asiatica”

Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

Il 21 ottobre in Prefettura. Modalità di accredito per giornalisti e foto cineoperatori.

Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Senatrice Teresa Bellanova, lunedì 21 ottobre prossimo alle ore 10,30 parteciperà in Prefettura a Ferrara ad un incontro sul tema della “cimice asiatica”.
Al termine il Ministro incontrerà la stampa.
I giornalisti ed i foto cineoperatori che intendono partecipare dovranno inviare, entro le ore 11,00 di sabato 19 ottobre prossimo, via posta elettronica all’indirizzo simona.marchi@interno.it, una richiesta di accredito su carta intestata indicando il nominativo, il luogo e la data di nascita.