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Giorno: 21 Ottobre 2019

Fauna selvatica, Gallinella (M5S): è patrimonio dello Stato, ma forse il giornale non lo sa

Da: Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle

“Oramai non mi stupisco più, ma invito il Giornale a studiare un po’, evitando fake news. La legge 157/92 al primo articolo ci dice che la “fauna è patrimonio dello Stato” e sarebbe opportuno che sia lo Stato a gestirla. È cosa nota che le Regioni hanno più volte chiesto un aiuto per rispondere alle questioni legate “alla difficoltà o assenza di gestione della fauna selvatica in eccesso”.Tale compito non può essere certo affidato solo ai volontari, che comunque sono sempre indispensabili. Se vogliono approfondire il mio ufficio è sempre aperto ma capisco che fare polemica senza approfondire oramai è di moda”. Lo scrive su Facebook Filippo Gallinella, presidente del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera, in merito all’articolo de il Giornale.it dal titolo “La follia dei 5 Stelle: i “navigator” dei cinghiali”.

Cimice asiatica, M5S: niente aumento irpef e 80 milioni annunciati da ministro Bellanova

Da: Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle

“Le imprese agricole colpite dalla cimice asiatica stanno affrontando innumerevoli difficoltà, sia dal punto di vista produttivo, sia per il conseguente indebitamento con le banche. A tal proposito, accogliamo con favore quanto deciso dalla ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, che nel corso della riunione con le associazioni di categoria e gli enti locali, ha annunciato lo stanziamento di 80 milioni di euro per contrastare la cimice asiatica per il periodo 2020 – 2022. A sostegno di tutte queste imprese agricole, aggiungiamo che nella legge di Bilancio 2020, non è previsto l’aumento dell’Irpef in agricoltura”. Lo dichiarano i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura alla Camera.

“E’ importante scongiurare l’aumento della pressione fiscale per le imprese coinvolte. In questo senso, come ha annunciato la ministra, verrà convocato un tavolo di confronto con l’Associazione bancaria italiana per cercare di ottenere una moratoria sui mutui in essere. E insieme alle Regioni, condivideremo i nuovi obiettivi per avviare la riforma del Fondo di solidarietà nazionale. Per noi queste sono priorità da portare a termine, per sostenere un settore importante per il Paese come quello agricolo e le sue imprese”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.

Bernini (FI): “Ottanta milioni per cimice asiatica? Insufficienti, solo un contentino”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia

Gli 80 milioni di euro, promessi dal Ministro Bellanova in favore delle imprese che hanno subito danni dalla cimice asiatica, sono briciole se pensiamo che la stima elaborata dall’Ispra parla di danni per 350 milioni di euro per il nord Italia e per 250 milioni per il centro e il sud dell’Italia, con circa 300 specie colpite.
Fermarsi a questi 80 milioni significherebbe elargire solo un misero contentino a un settore sempre più in difficoltà, con aziende che quotidianamente devono fronteggiare eventi climatici avversi, nuovi parassiti, imposizione di dazi e concorrenza estera devastante. Vigileremo affinché ai nostri imprenditori agricoli sia garantito un adeguato sostegno, effettivamente commisurato ai danni subiti. Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

Premiate a Bologna le migliori carte dei vini dell’Emilia Romagna

Da: Ufficio Stampa Enoteca Regionale Emilia Romagna

Nell’ambito di Enologica la cerimonia dell’edizione 2019 di “Carta Canta”.

E’ diventato oramai un appuntamento fisso e molto atteso da parte degli addetti del settore Ho.Re.Ca la cerimonia di premiazione di “Carta Canta”, nel corso dell’ultima giornata di Enologica a Bologna (21 ottobre). “Carta Canta” è l’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna che mira ad avvalorare e riconoscere l’impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria carta dei vini con specialità della regione. “Carta Canta”, infatti, premia le carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia Romagna all’interno dei propri menù. 12 le categorie premiate, più due premi speciali.
A valutare le carte, una giuria qualificata formata da (in rigoroso ordine alfabetico): Silvia Baratta, Titolare e Responsabile della Formazione di Gheusis, Sandro Cavicchioli, Enologo e Produttore, Dario Di Niso, delegato ONAV per la provincia di Ravenna, Matteo Fantinelli, Owner Hoop Communication, Pietro Roberto Giorgini, Presidente AIS Romagna, Ambrogio Manzi, Direttore Enoteca Regionale Emilia Romagna, Pierluigi Sciolette, Presidente Enoteca Regionale Emilia Romagna, Valentina Togni, Segreteria Organizzativa del Premio Carta Canta – Hoop Communication, Giordano Zinzani, Presidente Consorzio Vini di Romagna.

Miglior carta dei vini in assoluto: Les Caves di Sala Braganza (PR). Motivazione: bella carta, ben strutturata, chiara e curata nell’estetica. Buona profondità di gamma e varietà. Bellissimo racconto del territorio lungo la Via Emilia. La filosofia: “Dietro a ogni bottiglia c’è quasi sempre un viaggio da organizzare o una storia da raccontare; siamo qui per guidarvi e raccontarvi al meglio questa storia”, dalla Carta dei Vini di Les Caves.

Premio Miglior Narratore: Taverna del Gusto di Piacenza. Motivazione: completezza, ampiezza e rappresentatività del territorio. Oltre a spingersi a una narrazione sempre più completa e ricercata.

Miglior Carta Enoteca. Vincitori: Enoteca Benincasa di Pozza di Maranello (MO), Enoteca Pedrelli di Parma, Cantina Calderoni di Ravenna, La Bottega dei Sapori di Nonantola (MO), Enoteca La Cantina – Tre generazioni di Vinai – Castellucci di Bologna, Enoteca La Plita di Riccione (RN), Taverna del Gusto di Piacenza (anche vincitore del Premio Miglior Narratore). Motivazione per tutti: luoghi dove compiere un viaggio completo nella cultura enologica della regione Emilia-Romagna.

Miglior Carta Ristorante. Vincitori: Hostaria 900 di Imola (BO), motivazione: per l’ampiezza dell’offerta e la rappresentazione in carta dell’intera regione, ottima leggibilità, facilità di comprensione ed equilibrio estetico- contenutistico; Nuova Roma di Sasso Marconi (BO), motivazione: buona offerta e rappresentatività della regione, con un leggero sbilanciamento sulla Romagna, ottima rappresentazione estetica e contenutistica; Osteria del Vicolo Nuovo da Ambra e Rosa di Imola (BO), motivazione: bella carta, curata, rappresentativa dell’Italia con ampio spazio alla regione Emilia-Romagna; Ristorante Badessa di Casalgrande (RE), motivazione: una bella carta, equilibrata, chiara e leggibile, con proposte che si intonano al menù; Ristorante Petito di Forlì, motivazione: carta dei vini incentrata sul territorio, soprattutto per quanto riguarda i rossi; Ristorante Sotto l’Arco di Bologna, motivazione: carta dei vini estremamente curata (da Maître e Sommelier Giuseppe Sportell, più volte eletto Miglior Maître d’Italia) con buona proposta reginale, per rendere la cena perfetta; Osteria dei Frati di Roncofreddo (FC), motivazione: bella carta dei vini molto ampia (più di 300 etichette) con bella selezione regionale; Opera02 di Levizzano Rangone di Castelvetro (MO), motivazione: una carta curata che denota passione e curiosità, con una sezione regionale discreta nei numeri, alta in qualità, frutto della selezione dei sommelier Claudia Caselgrandi e Paolo Sala; e ancora Ristorante Les Caves di Sala Braganza (PR), vincitore anche per la Miglior carta dei vini in assoluto.

Miglior Carta Osteria. Vincitori: Officine del Sale di Cervia (RA), Trattoria Noemi di Ferrara, Osteria Sa Ghé di Modena, La Lanterna di Diogene di Solara di Bomporto (MO), Il Borgo di Vigolzone (PC), Antica Trattoria Al Gallo 1909 di Ravenna, La Sangiovesa di Santarcangelo di Romagna (RN). Motivazione per tutti: luoghi dove compiere un viaggio completo nella cultura enologica della regione Emilia-Romagna.

Miglior Carta Hotel. Vincitori: “Al vecchio Convento” di Portico di Romagna (FC), motivazione: la carta rappresenta bene la regione in un contesto, come quello dell’Hotel, in cui la proposta dei vini non è sempre particolarmente apprezzata/curata, mostrando la volontà di raccontare e valorizzare il territorio; Il Cappello di Ravenna, motivazione: cura nella ricerca e nella proposta territoriale, si premia lo sforzo di voler rappresentare la cultura enologica del territorio; I Tre Re di Poggio Berni (RN), motivazione: cura nella presentazione e narrazione del territorio della regione Emilia-Romagna.

Miglior proposta Agriturismo: Casina Pontormo di Bertinoro (FC) e Badia della Valle di Marradi* (FI). Motivazione per entrambe: buona rappresentazione del territorio e gestione creativa della carta. (*NOTA: Marradi, pur essendo in provincia di Firenze, è a tutti gli effetti “considerata” parte della Romagna collinare).

Premio Assortimento Annate Storiche: Trattoria Noemi di Ferrara (vincitore anche nella categoria Miglior Carta Osteria), motivazione: il vino del territorio è il vero protagonista, le diverse etichette dell’Emilia e della Romagna sono raccontate e proposte in base alla zona di produzione e al vitigno, in carta numerose bottiglie premiate Slow Wine e Gambero Rosso, molto apprezzata la presenza di verticali in carta; Osteria Vineria Il Borgo di Vigolzone (PC) (vincitore anche nella categoria Miglior Carta Osteria), motivazione: carta ricca e ben strutturata, con un’ampia selezione di vini italiani, e non, che spaziano fra le migliori annate, inoltre, grandi formati, vini da meditazione, proposte biologiche e biodinamiche e un bel focus sull’Emilia Romagna e in particolare sui Colli Piacentini.

Premio Ambasciatore dell’Emilia Romagna in Italia: Agriturismo Badia della Valle di Marradi* (FI), vincitore anche del premio per la Miglior Proposta Agriturismo. Motivazione: carta ottimamente raccontata. Buona rappresentazione del territorio di Romagna. Gestione originale e creativa della Carta.
(*NOTA: Marradi, pur essendo in provincia di Firenze, è a tutti gli effetti “considerata” parte della Romagna collinare).

Premio Ambasciatore dell’Emilia Romagna all’estero: Ristorante Wine Bar “Tot i de’” (Tutti i giorni) di Tokyo (Giappone). Motivazione: propone e valorizza le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna in Giappone, comunicando la spontaneità e l’ospitalità tipiche del territorio.

Miglior proposta Focus Territorio: Paco e chi Burdel di Bora di Mercato Saraceno (FC). Motivazione: una carta “ispirata”, ben strutturata, con discreta profondità di gamma e qualche interessante prodotto di nicchia, che percorre e racconta il territorio attraverso i suoi vini, con un’ottima e approfondita descrizione.

Miglior Carta Stabilimento/Ristorante Balneare: Osteria del Sole di Cesenatico (FC), motivazione: propone e valorizza i vini della regione Emilia-Romagna anche al di fuori del territorio, con passione e spirito di ricerca; SALSEDINE367di Lido di Savio (RA), motivazione: una bella proposta in riva al mare con interessante proposta di rosé dell’Emilia-Romagna.

Premi speciali.
Ristorante con Locanda “Casa Spadoni” di Faenza (RA), Vincitore del Premio Speciale “Innovazione e Comunicazione”. Motivazione: ottimo progetto di valorizzazione, promozione e comunicazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Apprezzata la proposta di una “cucina autarchica”, preparata con materie prime auto-prodotte e basata su una filiera corta, certa e garantita.
Osteria “Lanterna di Diogene” di Solara di Bomporto (MO), Vincitore del Premio Speciale “Carta Sostenibile” (e anche di quello per la Miglior Carta Osteria). Motivazione: apprezzato progetto di sostenibilità e valore sociale di questa Cooperativa che coinvolge persone con sindrome di down e disturbi psichici nel lavoro della terra, nell’allevamento di animali e nella proposta della buona cucina tradizionale emiliana come “atto agricolo”, valorizzando – oltre alle persone – i prodotti originari, auto-prodotti o provenienti da agricoltori vicini, sempre attenti alla sostenibilità sociale, produttiva e ambientale.

Alla scoperta del progetto Historical CAstle ParkS con Monumenti Aperti

Da: Ufficio Stampa Associazione Culturale Ferrara Off

Durante entrambe le giornate di manifestazione di Ferrara Monumenti Aperti 2019, sabato 26 e domenica 27 ottobre, sarà possibile ammirare i risultati dell’azione pilota locale del Progetto Interreg Central Europe HICAPS (Historical CAstle ParkS).
Hicaps è dedicato all’individuazione e valorizzazione di nuovi modelli di gestione dei parchi storico naturalistici siti in varie parti d’Europa: dalla Slovenia, alla Polonia, alla Croazia e in Italia.
Il progetto europeo ha finanziato, in città, la realizzazione di un percorso turistico dedicato alla valorizzazione del parco storico delle Mura attraverso la posa di una segnaletica storico, culturale, naturalistica di approfondimento.
La manifestazione Monumenti Aperti, dopo aver sviluppato il focus sul Seicento ferrarese nella prima edizione e quello sul Novecento nella seconda – si dedicherà quest’anno proprio alle Mura, tema centrale del progetto europeo. Proprio per l’attività di promozione del nuovo itinerario tematico e attraverso idonea procedura, il Comune di Ferrara ha affidato all’Associazione Culturale Ferrara Off la progettazione e realizzazione di un tour specifico a bordo di un piccolo bus turistico che, con partenza dalla Palazzina dei Bagni Ducali, costeggerà l’intera cornice muraria.
Come da tradizione, ad accompagnare i partecipanti, le giovani guide degli istituti scolastici ferraresi. Un’occasione per riscoprire questo prezioso patrimonio storico e paesaggistico, spesso dato per scontato e poco conosciuto.
Per partecipare alle visite guidate in bus è necessario prenotare il proprio posto al numero 333.6282360. La prima visita è prevista alle ore 11.00 di sabato, l’ultima alle 15.00, con partenza ogni ora. Domenica invece l’orario sarà dalle 10.00 alle 15.00.

Visita Bellanova: la posizione di ACI Pesca

Da: Ufficio Stampa Legacoop Estense

L’Alleanza delle Cooperative Pesca consegna alla Ministra un documento di richieste e proposte a difesa del comparto.

Questa mattina – 21 ottobre – in occasione della visita a Ferrara della Ministra alle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, il referente del settore Pesca di Legacoop Sergio Caselli, a nome dell’Alleanza Cooperative Italiane Pesca Emilia-Romagna, ha posto alla Ministra due importanti e attuali questioni che coinvolgono il reparto pesca, e consegnato un documento di sintesi redatto dall’Alleanza delle Cooperative.
La prima questione riguarda il contrasto al Regolamento Europeo COM (2019) 453, che contiene misure eccessivamente penalizzanti per la pesca, che rischiano di avere un impatto oltremodo negativo sulle marinerie e sulle imprese, a partire dall’occupazione. «È fondamentale promuovere una reale visione eco-sistemica, che eviti di scaricare la responsabilità di difendere il mare solo sulle spalle dei pescatori, che rischiano di diventare l’unica vera risorsa in via di estinzione», ha affermato Caselli.
Il secondo aspetto evidenziato è il rinnovo della deroga da parte della Commissione europea per la taglia minima 22 mm della Vongola di mare (Venus galina), «misura necessaria per consentire alle imprese di continuare ad operare come hanno fatto negli ultimi anni, e garantire così la tenuta del comparto». Per affrontare queste tematiche, Caselli hanno sottolineato «l’importanza di promuovere la più ampia partecipazione delle marinerie italiane, utilizzando anche il canale della rappresentanza. Per questo ci auguriamo che si possa trovare al più presto un’occasione di incontro per entrare più nel dettaglio di questi dossier».

Polo Chimico Bio Medico: presentazione “Green Welcome”

Da: Ufficio Stampa HERA

Da quest’anno le studentesse e gli studenti dell’Università di Ferrara hanno un nuovo strumento per scoprire come si separano e gestiscono i rifiuti. È il Green Welcome, una guida pensata per aiutarli a mantenere elevati gli standard di decoro e pulizia della città.

La guida viene distribuita nelle sedi dell’ateneo e in occasione di specifici infopoint ed è il frutto dell’attività di HeraLAB Ferrara.
Il Gruppo Hera e l’Università degli Studi di Ferrara presentano l’iniziativa Giovedì 24 ottobre, alle ore 10.30 presso i Nuovi Istituti Biologici del Polo Chimico Biomedico, Via Luigi Borsari 46 (nell’atrio accanto alla portineria).

Interverranno:
Enrico Bordigoni, Area Manager Ferrara del Gruppo Hera;
Alessia Alberti, responsabile dell’Ufficio Sicurezza e Ambiente di Unife;
Paolo Marcolini, membro di HeraLAB Ferrara.

Il ciclo di seminari Unife dedicati ai temi dell’inclusione e dell’eguaglianza

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Propone i temi dell’eguaglianza e inclusione in sette diverse declinazioni il ciclo di seminari interdisciplinari “Inclusiv@ – Sguardi su eguaglianza e critica sociale”.

Sette appuntamenti per riflettere e porre l’attenzione sulla condizione di quelle persone che incontrano maggiori barriere al godimento di una cittadinanza “in senso pieno” a causa dell’esposizione a molteplici forme di discriminazione (come bambine/i, persone con disabilità, donne, migranti, persone LGBT+).
Gli incontri sono promossi dalla Prorettrice delegata alle Pari Opportunità e alle Disabilità Maria Gabriella Marchetti, dal Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo, dal Comitato Unico di Garanzia, dal Consiglio di Parità, dal Coordinamento Politiche Pari Opportunità e Disabilità dell’Università di Ferrara, con la collaborazione di Agire Sociale.

I seminari, a cadenza mensile e ingresso libero, prenderanno il via giovedì 24 ottobre alle ore 17 con “Una città aperta? Spazi che includono ed escludono” e si terranno tutti a Spazio Crema, (Via Cairoli, 13).

Cosa può dirci il modo in cui una città è costruita e in cui sono ripartiti i suoi spazi sulla fruizione e sul godimento dei diritti di chi la abita? Le tecniche urbanistiche sono neutre o pensare gli spazi in una prospettiva pluralista può avere effetti diversi in termini di inclusione ed esclusione?

Queste le domande su cui rifletterà il primo evento, che sarà introdotto e coordinato dalla Prof.ssa Orsetta Giolo del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo. Seguiranno la relazione di Luca Bizzarri della Provincia di Bolzano dal titolo “Rigenerazione urbana: la sfida di andare oltre il paradigma inclusione vs. esclusione”. Elena Dorato, del Dipartimento di Architettura di Unife, parlerà della città attiva e delle pratiche, spazi e diritti del camminare. Concluderà Maria Rosaria Marella, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università, con un intervento sulla “commodification” dello spazio urbano.

Programma:

Tutti gli eventi si terranno a Spazio Crema. Via Cairoli, 13 – Ferrara.

Giovedì 24/10/2019 – Una città aperta? Spazi che includono ed escludono;
Giovedì 21/11/2019 – Dalla parte dei bambini e delle bambine;
Giovedì 19/12/2019 – Costruire e de-costruire la disabilità: tecniche e saperi;
Giovedì 16/01/2020 – I corpi degli “altri”;
Giovedì 20/02/2020 – Omotransfobia e omotransnegatività: quali strumenti di contrasto?;
Giovedì 19/03/2020 – Il tempo delle donne;
Giovedì 9/04/2020 – “Identità sospese”: il teatro che include.

Ministra Bellanova a Ferrara: commento del consigliere Paolo Calvano

Da: Ufficio Stampa Gruppo PD Regione Emilia-Romagna

Nota Stampa consigliere regionale Paolo Calvano.

La Ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, oggi a Ferrara per affrontare una problematica che sta mettendo a dura prova l’agricoltura ferrarese e non solo: la cimice asiatica. Il commento del segretario e consigliere regionale PD Paolo Calvano.

“Bene l’incontro di oggi in prefettura con la Ministra Bellanova, – sottolinea Calvano – é infatti fondamentale il sostegno al reddito delle imprese, gli sgravi sui contributi, la moratoria sulle rate dei mutui e il sostegno alla ricerca. Gli 80 milioni stanziati nel triennio sono un primo segnale ma serve aumentarli da subito come chiesto dagli agricoltori e dai rappresentanti dei lavoratori. Saremo impegnati nelle diverse sedi per aumentare il fondo a sostegno delle imprese, sia attraverso fondi nazionali che europei, magari usando quelli che rischiano di non essere spesi”. Entro fine anno, il Ministro ha assicurato che tornerà a Ferrara per fare il punto con istituzioni e agricoltori.

Bellanova a Ferrara. CSO Italy illustra al Ministro i danni provocati alle pere dalla cimice asiatica

Da: Ufficio Stampa CSO Italy

Della piaga della cimice asiatica e dei danni da essa provocati all’agricoltura si è parlato durante l’incontro di questa mattina all’Ufficio territoriale del Governo in Prefettura a Ferrara alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova e di tutti i rappresentanti del sistema organizzato locale.

Il Presidente di CSO Italy Paolo Bruni, intervenuto all’incontro, ha sottolineato: “Ci troviamo di fronte ad uno scenario davvero complesso, ancor di più se si considera il solo comparto delle pere. Alla pesante riduzione di produzione stimata già in fase previsionale, a raccolte terminate dobbiamo sommare gli ingentissimi danni provocati dalla cimice asiatica e da fitopatie legate al clima.
Nelle scorse settimane CSO Italy per rispondere alle esigenze dei Soci e di tutto il sistema ha elaborato un minuzioso studio relativo ai danni provocati dalla presenza di cimice asiatica sulla colture di pere e pesche e nettarine nel Nord Italia e i risultati hanno confermato purtroppo i timori della vigilia mettendo in luce una situazione allarmante. Purtroppo le ripercussioni negative riguarderanno tutta la filiera, dalla produzione fino a tutta la fase di post raccolta, per un danno stimato nel complesso pari oltre 356 milioni euro. Enorme anche la portata sociale del fenomeno sul piano occupazionale con una perdita di occupazione stimata in quasi 486.000 giornate/uomo. E’ chiaro che di fronte a questi numeri impressionanti tutti dobbiamo sentirci coinvolti, a qualsiasi livello ed è necessario intervenire urgentemente con azioni immediate e tempestive in aiuto alle aziende agricole e al contempo portare avanti una ricerca mirata che fornisca gli strumenti di risposta a questi nuovi problemi. Come CSO Italy siamo a disposizione dei nostri Soci e delle Istituzioni per fornire il supporto tecnico che si renderà opportuno”.

Chiudendo il suo intervento in Prefettura il Presidente Bruni rivolgendosi al Ministro Bellanova e all’Assessore Caselli ha rivolto loro un caloroso appello affinchè siano presenti alla prossima edizione di FUTURPERA che si terrà a Ferrara Fiere dal 28 al 30 novembre, per incoraggiare i produttori a resistere sentendo le Istituzioni al loro fianco in questo momento economicamente difficilissimo.

Cimice asiatica. Bellanova: “Finalmente si incrementa il fondo di solidarietà”

Da: Ufficio Stampa Mipaaf

“Nonostante una manovra di bilancio nel suo complesso difficile, con le poche risorse finanziarie disponibili destinate prevalentemente a lasciare invariate le aliquote IVA, ho posto con forza la necessità che il Governo scongiurasse l’aumento della pressione fiscale per le imprese agricole e si facesse carico del problema dei danni provocati dalla cimice asiatica”. Così la Ministra Bellanova al termine dell’incontro oggi nella Prefettura di Ferrara sull’emergenza cimice asiatica.
“Comunico ufficialmente oggi a questo tavolo”, ha proseguito la Ministra, “che la legge di bilancio 2020 non conterrà il previsto aumento dell’IRPEF in agricoltura e nel periodo 2020-2022 metterà a disposizione un prima dotazione finanziaria di 80 milioni di euro in favore delle imprese che hanno subito danni da cimice asiatica”.
Quattro i punti che la Ministra ha voluto Individuare come scansione dei prossimi impegni.
“Sappiamo che le risorse messe in campo in questa prima fase sono un segnale importante ma non sufficiente. Avvieremo un confronto e coinvolgeremo tutte le forze politiche e le regioni affinché si possano unire gli sforzi per incrementare le risorse finanziarie nell’iter di discussione e di approvazione della legge di bilancio 2020 in Parlamento.
Gli strumenti che abbiamo a disposizione per combattere i cambiamenti climatici non sono più adatti. Ci faremo promotori di una sessione dedicata della Commissione Politiche Agricole per condividere con le Regioni il metodo e i nuovi obiettivi per avviare la riforma del Fondo di Solidarietà Nazionale”. E ancora:
“Le imprese che sono state colpite dalla cimice sono in grave sofferenza e la loro situazione è aggravata dall’indebitamento nei confronti delle banche. Convocheremo un Tavolo di confronto con l’Associazione Bancaria Italiana per verificare la possibilità di fare una moratoria sui mutui in essere”. Infine: La riforma del Fondo di Solidarietà Nazionale”, ha concluso Bellanova, “deve essere accompagnata anche dall’introduzione di nuovi strumenti assicurativi e dallo sviluppo dei fondi di mutualità. Convocheremo un Tavolo di confronto con le rappresentanze, l’Asnacodi, l’Ania e l’Ismea per individuare nuovi strumenti per la gestione dei rischi in agricoltura”.

Uno sguardo al cielo presenta: “Non ho più paura. Un percorso di death education con i bambini”

Da: Organizzatori

Mercoledì 23 ottobre, ore 17, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Introduce Paola Bastianoni, dialoga con le autrici Stefano Ravaioli.

Come parlare ai bambini della morte? Come aiutarli a viverla? Questo libro introduce il bambino dai tre ai dieci anni alla gestione della paura della morte, affinché fin dall’infanzia ne possa parlare in modo maturo e consapevole. Si tratta di un percorso il cui obiettivo è quello di aiutare i bambini a diventare adulti consapevoli, dando a loro e alle loro famiglie, la possibilità di parlare e riflettere intorno a temi difficili da affrontare, come quello della morte e del morire.

Ines Testoni è professoressa associata (confermata) di Psicologia sociale (M-Psi/05), presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova.

Festival della Cultura Tecnica

Da: Organizzatori

Appuntamenti dal 18 ottobre al 17 dicembre 2019
Torna sul territorio ferrarese il cartellone di iniziative dedicato alla promozione della cultura tecnica e scientifica, intesa anche come strumento di innovazione sociale, e rivolto a studenti, famiglie, cittadini, imprese e rappresentanti istituzionali.
Oltre 40 appuntamenti realizzati con la collaborazione di partner, tra scuole, università, associazioni, enti di formazione e aziende.

Ferrara – Al via la seconda edizione del Festival della Cultura tecnica, promosso dalla Provincia di Ferrara Più di 40 gli appuntamenti in programma da giovedì 18 ottobre a lunedì 17 dicembre, progettati con l’obiettivo di promuovere la cultura tecnica e scientifica.
Un cartellone che si distingue, ogni anno in misura crescente, per quantità e qualità degli appuntamenti in calendario, oltre che per il coinvolgimento sempre più ampio di soggetti istituzionali e privati attivi sul territorio.
Due mesi di eventi per la seconda edizione della rassegna che proporrà iniziative per insegnanti, operatori dei servizi e imprese, ma anche momenti di divulgazione e intrattenimento per bambini e ragazzi, pensati per avvicinare i giovani e le loro famiglie alle tematiche tecniche e scientifiche come la meccanica, la robotica e l’informatica, attraverso presentazioni, laboratori interattivi e incontri dedicati sia ai percorsi formativi sia agli sbocchi occupazionali di questi settori.
Il Festival intende, inoltre, valorizzare i modi attraverso cui le competenze tecnico-scientifiche, in particolare dei giovani, possono contribuire alla crescita e allo sviluppo delle aree disagiate, favorendo il dialogo e l’inclusione, contrastando gli stereotipi e le discriminazioni, migliorando la vita delle comunità.
Tutti gli appuntamenti previsti a Ferrara con l’indicazione degli orari e delle sedi sono consultabili sul sito http://er.festivalculturatecnica.it/ferrara/ .

Il Conservatorio Frescobaldi ha un nuovo presidente: è Maria Luisa Vaccari

Da: Ufficio Stampa Conservatorio Frescobaldi Ferrara

È Maria Luisa Vaccari la nuova presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, infatti, ha pubblicato il Decreto ministeriale 9 ottobre 2019, n. 845 con cui è stata nominata presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, per il prossimo triennio, Maria Luisa Vaccari, che succede a Francesco Colaiacovo, alla presidenza nello scorso triennio.

“A Francesco Colaiacovo (presidente nel triennio 2016/19) – evidenzia il direttore del Conservatorio Fernando Scafati – porgo a nome dell’istituto i più sentiti ringraziamenti per l’ammirevole dedizione e la tenacia con cui ha sostenuto il Conservatorio in questo triennio, contribuendo a mantenere saldo il determinante legame con le istituzioni cittadine. Alla neo-presidente Maria Luisa Vaccari va un caloroso benvenuto, con i più sinceri auguri di buon lavoro e i ringraziamenti per la disponibilità ad accettare l’incarico da parte di tutto il Conservatorio”.

Maria Luisa Vaccari, imprenditrice, è originaria del Veneto ed è nata nel 1956. Nel 1997, ha deciso di creare e fondare un’entità imprenditoriale e professionale innovativa, del tutto inedita in Italia e in Europa: Suono Vivo s.r.l., un rivoluzionario sistema di service teatrale di acustica naturale per la musica sinfonico-cameristica, volto alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione e gestione del fattore acustico nei teatri lirici italiani ed europei.

Dai primi anni 2000, Maria Luisa Vaccari collabora con continuità con l’Orchestra Berliner Philharmoniker, tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo, mediante l’attività di Suono Vivo s.r.l. service acustico.

Mondo della musica e attività di rappresentanza e coordinamento si muovono pari passo nel percorso lavorativo di Maria Luisa Vaccari. Dal 2006 è membro del Consiglio direttivo del Bologna Festival, festival di musica classica che si svolge a Bologna dal 1982. Dal 2011 è presidente dell’Associazione Chamber Music di Trieste. Dal 2014 è vice-presidente dell’Associazione ‘Amici del Ravenna Festival’ ed è stata designata quale prossimo presidente, nel Consiglio di Amministrazione – in corso di insediamento – della Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, dal Comune di Ravenna per il mandato 2019-2023.

Il suo contributo è già stato operativo anche su Ferrara. Dal 2015 al 2019, infatti, è stata membro del Cda della Fondazione Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara.

Rilevatore ad infrarossi per il Montalcini

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

Altro importante e nobile progetto al quale stanno lavorando gli alunni della classe IV A EE dell’Istituto tecnico Rita Levi Montalcini sede di Portomaggiore concerne la messa a punto di un dispositivo che “informa” una persona non vedente degli ostacoli che questi potrebbe trovare nel proprio cammino.

Tale rilevatore acustico ad infrarossi potrebbe facilitare la vita delle persone non vedenti fungendo da ‘spia’ in merito agli ostacoli presenti nel percorso compiuto da queste persone.

A tale progetto sta collaborando, inoltre, un ex studente del Montalcini, Luca Mercatelli, proprietario dello Studio Tecnico “Creativity Lab” di Portomaggiore, che ha messo gratuitamente a disposizione degli studenti stampanti 3D e una strumentazione di precisione all’avanguardia al fine di facilitare tutti gli step teorici, pratici e tecnici che porteranno il Montalcini a realizzare un prodotto di pregevole precisione e utilità.

Un progetto, quindi, che unisce le competenze degli studenti nel campo dell’elettronica con le innovazioni tecnologiche di questi ultimi anni quali la stampa 3d.

Cinema Boldini: “Be Happy – La mindfulness a scuola”

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Martedì 22 ottobre, ore 21.00, v.o. sott. ita, regia di Eric Georgeault, Hélène Walter (Documentario – Francia, 2017 – 79′).

Martedì 22 ottobre alle ore 21 verrà proiettato al Cinema Boldini – in versione originale sottotitolata in italiano – il documentario BE HAPPY – LA MINDFULNESS A SCUOLA.

Che cos’è la mindfulness? Il documentario la spiega come un’attitudine che ha origine nelle pratiche ancestrali di meditazione creata per aiutare i pazienti con dolore cronico o depressione, ma soprattutto come una tecnica per raggiungere una maggiore consapevolezza nel “sapere ciò che stai facendo nel momento in cui lo stai facendo”. Il documentario racconta come nello stato della California molte scuole abbiano adottato questa pratica, soprattutto nelle aree ad alti indici di criminalità, per aiutare gli studenti a creare un luogo sicuro all’interno di se stessi in cui sentirsi forti e centrati nell’impossibilità di avere un controllo sulle circostanze esterne.

Attraverso le parole di presidi, insegnanti e istruttori di mindfulness, ma anche attraverso le testimonianze degli studenti stessi, il documentario di Hélène Walter ed Eric Georgeault ci fa vedere gli effetti positivi di questa pratica non solo sui ragazzi ma anche sul corpo docente, che ne fanno uso per combattere rabbia, aggressività, frustrazione e stress. Una pratica, insomma, che mira a fissare l’attenzione sul “qui e ora”, focalizzando la consapevolezza sull’esperienza presente. I benefici apportati sarebbero molteplici, tanto che, nelle scuole statunitensi, in Inghilterra e in diversi paesi del nord Europa, è stata inserita nel programma didattico (rivolto a ragazzi dai 7 ai 18 anni).

I registi ci invitano a partecipare alle sedute in classe, che talvolta prendono la forma di incontri musicali (e parliamo di rap, hip hop e rhythm ‘n blues), talvolta di esercizi come la “scansione corporale” o la lista delle cose di cui siamo grati nel presente. “Nella nostra cultura non impariamo a stare con noi stessi”, asserisce un’insegnante. “Qualsiasi forma di disagio viene allontanata, e apre la porta all’ingresso di droghe, autolesionismi, alcool e depressione.” E un preside sottolinea come la mindfulness, essendo una pratica secolare non legata ad alcuna matrice religiosa, sia particolarmente adatta alle scuole con una frequentazione multietnica. “Abbiamo il diritto umano di fermarci e connetterci con noi stessi”, afferma un insegnante. “Invece di controllare il cellulare 200 volte al giorno possiamo guardarci dentro e chiederci come ci sentiamo rispetto a ciò che ci sta succedendo”.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.it – www.arciferrara.org

Eventi Comune di Ferrara ottobre 2019

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

Mercoledì 23 ottobre 2019 ore 21.00 proiezione del film “Antropocene- L’epoca umana”, presso il Cinema Boldini. Ingresso 5 euro. Voce narrante di Alba Rohrwacher e interviste in originale con sottotitoli. Introduzione a cura di Stefano Mazzotti, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara.

“Antropocene – L’Epoca Umana”, regia di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier
(Documentario – Canada, 2018 – 87′). La pellicola, ultimo capitolo di una trilogia di film che documentano l’impatto delle attività umane sul nostro pianeta, è un viaggio in sei continenti narrato dalla voce di Alicia Vikander. In questo tour attorno al mondo si racconta i diversi modi nei quali l’uomo sta sfruttando le risorse terrestri e modificando la Terra come mai prima e più di quanto facciano i fenomeni naturali. E per questa analisi che da tempo alcuni studiosi sostengono che oggi ci troviamo a vivere in una nuova fase della linea geologica del tempo, chiamata, appunto, Antropocene. Dalla metà del XX secolo, l’umanità ha iniziato a mettere in atto processi che hanno provocato cambiamenti duraturi e talvolta irreversibili. L’uomo, in solo diecimila anni di civiltà moderna è riuscito a portare l’ecosistema oltre i suoi limiti naturali, nel film si cerca di restituire visivamente gli effetti di questo impatto. Per realizzare il loro progetto e dimostrare questa tesi, i tre registi hanno viaggiato quattro anni intorno al mondo, immortalando immagini che parlano da sole. Scenari surreali capaci di scuotere le coscienze, come nelle intenzioni dei filmaker, consapevoli che il mondo sta cambiando a una velocità tale che è fondamentale comunicarlo nel modo più potente possibile al maggior numero di persone possibile. Pagina web: Cinema Boldini.

Giovedì 24 ottobre, ore 16.00 presso il Museo di Storia Naturale di Ferrara “Pomeriggio Entomologico”. Il Museo di Storia Naturale si arricchisce di due nuove collezioni entomologiche!
Ne parleremo con gli entomologi che, attraverso il nostro Museo, hanno scelto di rendere pubbliche e fruibili le loro raccolte. Spiegheremo perché è importante raccogliere, identificare, conservare e catalogare insetti e vi aggiorneremo sulle novità scientifiche che ci coinvolgono. Ingresso gratuito.

Programma:
Ore 16:00 Saluti e apertura dei lavori;
Con Alessandro Balboni (Assessore con deleghe ai Rapporti Unife,Ambiente, Tutela degli animali e Progetti Europei, Comune di Ferrara) e Stefano Mazzotti (Responsabile Museo Storia
Naturale, Ferrara) “Il Museo di Storia Naturale e le sue collezioni”;
Ore 16:20 con Leonardo Latella (Museo Civico di Storia Naturale di Verona) “Il valore delle collezioni entomologiche dal passato e per il futuro”;
Ore 16:40 con Ettore Contarini e Leonardo Senni Presentazione delle due collezioni donate al Museo;
Ore 17:10 con Carla Corazza (Museo di Storia Naturale di Ferrara) “Lavori in corso: i monitoraggi entomologici del Museo di Storia Naturale di Ferrara”;
Ore 17:30 con Fausto Pesarini (Museo di Storia Naturale di Ferrara) Presentazione del volume LII della Fauna d’Italia: HYMENOPTERA – SYMPHYTA I;
Ore 18:00 Interventi del pubblico e chiusura dei lavori.

Giovedì 28 novembre, dalle ore 9.30 presso il Museo di Storia Naturale di Ferrara e venerdì 29 novembre, dalle ore 9.00 presso la Sala Estense, “Selvatici e Selvaggi: Loro e noi”. Le evidenze scientifiche a supporto della ricerca di strategie di coesistenza tra uomo e grandi mammiferi in un mondo sempre più stretto.

Il Group for Large Mammals Conservation and Management (GLAMM), gruppo di lavoro dell’Associazione Teriologica Italiana (ATIt), organizza a Ferrara la 2° edizione delle “Giornate tecniche del GLAMM”, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale e l’Università degli Studi di Ferrara, per mettere in luce le evidenze scientifiche relative a sostenibilità e impatti delle attività dei vari portatori di interesse e che coinvolgono i grandi mammiferi. Durante il primo giorno, gli interventi saranno incentrati sugli incontri tra gli uomini e i grandi mammiferi. Valuteremo cause e rischi di quando questi ultimi si avvicinano alle aree antropizzate (fauna urbana), ma anche esperienze di interventi e loro esito. Inoltre, saranno approfonditi gli effetti delle nostre intrusioni negli ambienti di questi animali, prendendo in considerazione gli impatti causati da monitoraggi, ricerche scientifiche e wildlife watching. Nella seconda giornata saranno affrontate le questioni legate alle attività agro-silvo pastorali. Si parla comunemente di danni da fauna e di interventi di controllo, ma da un punto di vista tecnico/scientifico nascono spontanee domande quali: in quanti casi è corretto parlare di danni? Quali sono gli esiti degli interventi di mitigazione e controllo? Questi interventi sono ripetibili e sostenibili, economicamente e per le popolazioni animali, nel tempo? Quali sono gli effetti indesiderati di queste azioni? L’obiettivo delle relazioni che saranno presentate durante l’incontro sarà di fornire evidenze numeriche per provare a rispondere a queste domande. L’evento sarà organizzato con interventi scelti dagli organizzatori in collaborazione con alcuni tra i migliori esperti sugli argomenti trattati, a cominciare dalla comunità dei soci ATIt.

“Ma i vigili urbani, che fanno?”

Da: Mario Zamorani

Ma i vigili urbani, che fanno?

Tutti hanno visto che dopo l’arrivo al potere della Lega a Ferrara il centro storico si è riempito di auto in transito e parcheggiate. Molte le proteste in città e presto anche fe-nice interverrà su questo argomento, insieme ad altri, con pubbliche raccolte di firme secondo quanto previsto dallo Statuto e apposito Regolamento comunale.

Ma i vigili urbani che fanno? Tocca a loro effettuare controlli ma chiunque frequenti il nostro centro storico sa che lì non ci sono praticamente mai e che praticamente mai fanno controlli. Così si incentivano atteggiamenti arroganti e si favorisce l’illegalità, oltre che favorire la deturpazione della città. Potrebbe persino essere omissione di atti di ufficio.

Anni fa ho conosciuto un vigile urbano di vecchio stampo e che stava per andare in pensione; mi diceva: non è più come una volta quando noi eravamo davvero (e come tali considerati) amici dei cittadini, … ricordi quando per la Befana i ferraresi ci portavano panettoni e altri regali in strada? … ora dal Palazzo ci dicono di fare sempre più contravvenzioni… è cambiato tutto… per fortuna vado in pensione.

Ora viene da chiedersi: come mai questo assedio di auto in centro? Non sarà che dal Palazzo ora si chiede ai vigili di chiudere un occhio? E se così non è come mai i vigili chiudono un occhio? Quell’assedio è una vergogna per una città d’arte, storia e cultura; siamo governati e regolati da provincialotti.

Mi rendo contro che si tratta di domande pesanti e imbarazzanti ma qualcuno, in alternativa, può spiegare come mai appena la Lega ha vinto le elezioni a Ferrara il centro storico si è riempito di auto? Possono farlo i vigili urbani?

Ferrara, 21 ottobre 2019
Mario Zamorani

Castagnata nell’antico borgo di Cecciola

Da: Ufficio Stampa CAI Ferrara

Domani sera, martedì 22 ottobre, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, i direttori di gita Barbara Bottoni e Francesco Galli apriranno le iscrizioni all’escursione nei dintorni di Cecciola, prevista per il 10 novembre.
Cecciola è uno dei più significativi borghi della montagna reggiana, conserva un centro storico assai articolato con numerosi sottopassi ad arco, corti e loggiati, tutti collegati da un fitto intreccio di piccoli viottoli acciottolati su cui si affacciano portali, finestre e tabernacoli.
Il percorso proposto è un viaggio alla scoperta della castagna, del suo valore naturalistico e gastronomico e delle storiche tradizioni di raccolta e lavorazione.
Il cuore del viaggio è il castagneto, cui si arriva’ attraversando gli antichi sentieri che costeggiano il fiume e passano nel bosco. Camminando si incontrerà il vecchio mulino, in cui un tempo si macinavano il frumento e le castagne e, poco prima di giungere al bosco, un vecchio metato, un edificio in pietra, in cui si essiccavano le castagne prima di portarle alla macina, recentemente restaurato e rimesso in funzione come vuole la tradizione montanara. Giunti al castagneto ci si potra’ immergere nella natura, respirando l’aria frizzante di ottobre e poi ascoltare le storie che la guida proporrà sul mondo della castagna.
Alla fine non mancherà un momento conviviale per tutti.
La partenza e’ prevista da piazzale Dante alle 7 e il rientro attorno alle 21.

Cimice asiatica: incontro con la Bellanova in prefettura a Ferrara

Da: Coldiretti Emilia-Romagna

Parteciperà una delegazione di Coldiretti.

Perdite in tutta Italia per oltre 350 milioni di euro. In Emilia Romagna la produzione di pere, pesche, nettarine, ciliegie, kiwi, albicocche e piante da vivai ha subito perdite che in alcune aziende sono arrivate al 100%.

La situazione drammatica causata dall’invasione della cimice marmorata asiatica resta in cima alle priorità di Coldiretti Emilia Romagna che lunedì 21 ottobre parteciperà in Prefettura a Ferrara all’incontro con la ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova per discutere della piaga che dalla scorsa primavera si è abbattuta sul comparto ortofrutticolo del Nord Italia causando ingenti danni non solo in Emilia Romagna, ma anche Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.

La cimice marmorata asiatica arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta che, con le punture, rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo parte del raccolto. “Servono risorse finanziarie straordinarie per far fronte a una vera e propria calamità – afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli – ma anche una politica europea che vigili sull’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici e applichi le stesse cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati”.

Coldiretti, che nelle ultime settimane, al Villaggio di Bologna e al forum di Cernobbio, ha discusso del tema a più riprese con il Premier Giuseppe Conte alla ministra Bellanova, ricorda che si attende urgentemente il via libera del ministero dell’Ambiente che, sentiti il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e quello della Salute, deve emanare le linee guida per il via libera alla vespa samurai nemica naturale della cimice.

A livello regionale Coldiretti Emilia Romagna ha incontrato i vertici della Regione per denunciare come la gravità della situazione imponga che venga al più presto dichiarato lo stato di calamità e vengano messi in campo interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito delle imprese, attraverso convenzioni con le banche, l’intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui, pagamenti, tasse, contributi per compensare e non appesantire il bilancio delle aziende gravato dalle spese colturali sostenute per una produzione che rischia di venire azzerata e di non produrre quindi alcun reddito.

Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Bill Frisell Harmony

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Martedì 22 ottobre il Jazz Club Ferrara vede il ritorno di una leggenda vivente della sei corde, Bill Frisell. Il chitarrista di Baltimora presenta al pubblico del Torrione Harmony, nuovo album che restituisce nella sua totalità la tradizione musicale americana, con cui approda alla Blue Note Records in qualità di leader. Lo affiancano Petra Haden alla voce, Hank Roberts al violoncello e voce e Luke Bergman alla chitarra baritono e voce.

Martedì 22 ottobre (inizio ore 21.30) il Jazz Club Ferrara vede il ritorno di una leggenda vivente della sei corde, Bill Frisell. Il chitarrista di Baltimora presenta al pubblico del Torrione Harmony, nuovo album con cui approda alla Blue Note Records in qualità di leader. Lo affiancano Petra Haden (figlia di Charlie Haden) alla voce, Hank Roberts al violoncello e voce e Luke Bergman alla chitarra baritono e voce.
“Scelgo i musicisti non per lo strumento ma in quanto persone. […] Non è importante che sia folk o jazz o altro. Io amo il suono di queste persone tutte assieme…”, spiega Frisell in una recente intervista rilasciata a Musica Jazz. Comunque sia, con Harmony l’artista ci restituisce nella sua totalità la tradizione musicale americana, attraverso l’unione, straordinariamente coerente, di tre generi: il Jazz, la New Music e il Great American Songbook.
Bill Frisell (Baltimora, 1951) si è formato alla University of Northern Colorado e alla Berklee School of Music di Boston sotto l’egida del grande Jim Hall. Inizia la carriera da professionista nel 1979 quando Pat Metheny, impossibilitato a partecipare ad una session, lo raccomanda a Manfred Eicher, patron dell’etichetta ECM: il gioco è fatto, Frisell entra a pieno titolo nella scuderia della casa discografica. In Line è il suo primo lavoro in solo.
È in questo periodo che si trasferisce a New York dove si creano collaborazioni durature e successivamente a Seattle: il leggendario trio di Paul Motian, Joey Baron, John Zorn, Bobby Previte, Tim Berne, Elvis Costello, Suzanne Vega, Ryūichi Sakamoto, Marianne Faithfull, David Sylvian, Dave Holland, Elvin Jones…
Con Unspeakable, Frisell vince nel 2005 il Grammy Award come Best Contemporary Jazz Album. Nel 2016 pubblica When You Wish Upon A Star che contiene brani tratti da celebri colonne sonore, con omaggi a Ennio Morricone e Nino Rota, mentre del 2017 è tempo di Small Town, progetto in duo con il contrabassista Thomas Morgan presentato al Torrione circa un anno e mezzo fa a cui ha fatto seguito Epistrophy.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00.
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari:
Intero € 35
Ridotto € 30

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set ore 21.30
Secondo set ore 23.00

NB: non si accettano pagamenti POS

A Fiscaglia la prima consulta incentrata sul Welfare

Da: Ufficio Stampa Comune di Massa Fiscaglia

Ieri 19 ottobre 2019, presso il Municipio di Migliaro, si è tenuto il primo incontro per la costituzione della Consulta sul Welfare. A presiederlo Il Sindaco Fabio Tosi e i consiglieri di maggioranza, che hanno ricevuto, nella sala consiliare dell’edificio, i rappresentanti delle associazioni e alcuni cittadini.

“Quest’amministrazione ha più volte ribadito l’importanza di coinvolgere i cittadini nella vita del Comune” ha premesso Fabio Tosi “Proprio per questo oggi siamo a qui a parlare del percorso che dovremo seguire per la costituzione della prima Consulta”. Il Sindaco ha continuato ricordando che la Regione incentiva i percorsi partecipati ed è necessità di ogni cittadino e ogni istituzione creare confronti concreti e reali, per affrontare le problematiche del territorio e risolverle nel miglior modo possibile.

“Oggi è un punto di partenza, dove possiamo iniziare a confrontarci e collaborare. Nelle nostre comunità fare coesione sociale e migliorare le sinergie del territorio credo che sia il primo tassello da piazzare” ribadisce Tosi “per questo ringrazio l’Assessora Monica Chiarini per aver seguito questo progetto con estremo impegno e minuzia”.

L’Assessore Chiarini ha iniziato specificando che il progetto di Consulta è stato candidato in Regione in due modi: il primo per la Certificazione del percorso, il secondo per l’ottenimento del contributo finanziario. Ha altresì ribadito che anche in caso di mancanza di fondi incentivati, l’amministrazione si impegna a portarlo avanti.

“La Consulta è un organo principalmente consultivo e propositivo, per cui il suo parere su tematiche sarà importante e dovrà essere ascoltato dall’amministrazione, che dovrà prendere seriamente in considerazione ciò che emergerà da esso” Ha specificato Chiarini, per proseguire spiegando che “La consulta va strutturata su regole ben precise e tramite una serie di tappe importanti quanto fondamentali. Si partirà a gennaio 2020 con una serie di fasi per le quali si godrà di un affiancamento da parte di facilitatori, questi incontri porteranno alla stesura della Carta dei Valori della Consulta. Questo documento sarà oggetto di una nuova fase di lavoro durante la quale si avrà assistenza legale e terminerà con la scrittura del vero e proprio Statuto della Consulta, che dovrà essere, infine, istituzionalizzato tramite il Consiglio Comunale.”

La scelta di iniziare dal welfare nasce dalla necessità di invertire la tendenza di alcuni dati particolarmente critici: l’indice di vecchiaia estremamente altro, il carico sociale pari al 64% della popolazione, l’abbandono dello studio e le difficoltà relazioni dei giovani e la crescente presenza di casi di patologie psichiatriche (su 12.000 casi in provincia 3000 sono minori e circa 900 adolescenti).

“Bisogna lavorare assieme” ha dichiarato l’Assessora “non solo con le associazioni, ma anche con le persone non istituzionalizzate che lavorano attivamente sul territorio. Ci sono molti ragazzi che hanno sensibilità verso il territorio e vanno riconosciuti e coinvolti”.

Chiarini ha concluso dicendo che “questo percorso deve essere visto come una palestra, per imparare, crescere e poi replicare il modello su nuovi argomenti e progetti”.

Gennaio, quindi, il prossimo appuntamento che vedrà presenti anche rappresentanti di altre realtà comunali a presentare la propria esperienza.

23 ottobre 2019, chiusura di Corso Panaro e riapertura (per un giorno) di Via Carducci

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Modifica alla viabilità necessaria allo spostamento di mezzi di costruzione edile, per la ricostruzione di un immobile danneggiato dal sisma.

Mercoledì 23 ottobre, per una sola giornata, tornerà ad essere aperta via Carducci, per effetto di operazioni di movimentazione di una gru adibita alla costruzione edile. Il motivo del provvedimento viario disciplinato da un’apposita ordinanza della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese risiede nella necessità di movimentare detta gru e relativa attrezzatura per la costruzione edile lungo Corso Panaro. Proprio per questo motivo, il corso che costeggia l’argine del fiume verrà chiuso nel tratto compreso tra le intersezioni che questo forma con il ramo che conduce a piazza Costa, fino a viale Pironi, quindi per tutto il tratto retrostante i cosiddetti “giardini della Carlotta”. In detto tratto sarà anche vietata la sosta per consentire il transito del mezzo pesante della ditta di arrivare all’area di cantiere. Il traffico veicolare verrà quindi deviato da Corso Panaro verso piazza Costa e, da lì, fino a via Carducci, che sarà riaperta per fare fronte all’esigenza di far defluire il transito veicolare verso piazza Gramsci. La richiesta della modifica viaria è arrivata direttamente dall’azienda di costruzioni. La chiusura di Corso Panaro e contestuale riapertura di via Carducci avverrà dalle ore 7 del mattino sino alle ore 18 del 23 ottobre. Terminate le operazioni del cantiere, verrà ripristinata la situazione esistente: Corso Panaro sarà riaperto alla circolazione, mentre via Carducci tornerà ad essere chiusa fino alla conclusione del cantiere per la ricostruzione post-sisma della palazzina adiacente a Casa Bottazzi. La presenza di materiali sulla sede stradale e del cantiere stesso, unitamente alle deviazioni viarie, saranno ampiamente segnalate, mediante apposizione della prescritta segnaletica a carico della ditta, nella zona interessata dal provvedimento della Polizia municipale dell’Alto Ferrarese.

Stefano Ferrio presenta “L’ultimo messaggio di Leonardo “

Da: Organizzatori

Martedì 22 ottobre ore 18 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Dialoga con l’autore Matteo Bianchi.

Dalla straordinaria scoperta di una studiosa italiana sulla trama occulta e i personaggi della Vergine delle rocce, il romanzo che fa luce sul Leonardo da Vinci più intimo e sconvolgente di cui si abbia mai avuto esperienza.

Mentre nel mondo si celebra il quinto centenario della morte di Leonardo, nella Milano del XXI secolo si giunge a una sconvolgente rivelazione: la psicoterapeuta e fotografa Adele Cattaneo, giovane e bellissima studiosa, decifra per prima la firma nascosta dell’artista, cui alludono le mani dei personaggi di una delle sue opere più famose ed enigmatiche, la Vergine delle rocce: una pala resa ancora più ambigua e sensuale dalle pericolose relazioni che il suo autore intratteneva con i modelli scelti per rappresentare la Madonna e l’Angelo inviato ad annunciare nuove, imponderabili “maternità”. A guidare Adele verso una così rivoluzionaria scoperta è la misteriosa relazione che, attraverso il tempo e lo spazio, lega la sua esistenza a quella del genio più ammirato del Rinascimento italiano. Un intreccio straordinariamente calzante e serrato fra scienza e letteratura dà così vita a un romanzo dove il lettore viene catapultato nei continui colpi di scena suscitati da un vertiginoso gioco di specchi. È come se le “estreme” esperienze sperimentate da Leonardo alla corte di Ludovico il Moro, fra macabre camere oscure e labirinti abitati da invisibili potenze, evocassero le peripezie affrontate da Adele nell’Italia dei nostri giorni, dove è a sua volta chiamata a sfidare le tenebre in compagnia del piccolo Edmondo, bambino sordo di cui deve prendersi cura.

Stefano Ferrio (Vicenza, 1956) ha scritto per diverse testate, tra cui «Il Giornale di Vicenza», «l’Unità», «Il Gazzettino», «Diario», e ha insegnato Storia della radio e della televisione all’Università di Padova. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Il profumo del diavolo (Marsilio, 2004), La partita (Feltrinelli, 2011), Fino all’ultimo gol. Una squadra, un torneo, la storia del calcio (Feltrinelli, 2014), Lo spareggio (Nutrimenti 2015). È la voce narrante della Paltan Blues Band.

In visita all’ermitage con Tony Servillo

Da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Lunedì 21, martedì 22 mercoledì 23 alle ore 19.30 il Cinema Apollo propone per “La grande Arte al Cinema” il docufilm “ERMITAGE – Il potere dell’arte”.
Con più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, 66.842 mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e 4,2 milioni di visitatori nel 2018 l’Ermitage è uno dei musei più amati e visitati del mondo. Il film, diretto da Michele Mally su soggetto di Didi Gnocchi, che firma anche la sceneggiatura con Giovanni Piscaglia, ci accompagna alla scoperta di questo immenso scrigno dei tesori, della sua storia e di quella delle sue collezioni, grazie alla voce di Tony Servillo.

Il documentario è per questo che una produzione originale 3D Produzioni e Nexo Digital, realizzata in collaborazione con Villaggio Globale International e Sky Arte, il patrocinio di Ermitage Italia e il sostegno di Intesa Sanpaolo.

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