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Giorno: 6 Novembre 2019

Il PD sottoscrive con i Cinque stelle la risoluzione pro Commissione Segre

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Calvano (Pd): “Il contrasto a violenza e discriminazioni dovrebbe unire tutti i partiti. Invece c’è chi le fomenta”.

Il Pd in Emilia-Romagna ha sottoscritto la risoluzione presentata da Andrea Bertani e Raffaella Sensoli (M5S) che chiede alla Regione Emilia-Romagna di dare il massimo appoggio alla Commissione straordinaria contro fenomeni di razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio istituita dal Senato. Il documento è stato infatti firmato, tra gli altri, dal segretario regionale del partito, Paolo Calvano e dal capogruppo Stefano Caliandro.

“Dopo il voto al Senato, che ha davvero lasciato di stucco chi crede che si faccia politica per migliorare la coesione delle comunità di cui facciamo parte, penso che sia giusto dare pieno appoggio, in ogni sede, a tutte le iniziative che contrastano la violenza, il razzismo, le discriminazioni di ogni sorta. Questa Commissione straordinaria istituita dal Senato è già stata ribattezzata come Commissione Segre. Porta il nome di chi l’ha proposta, una donna che oltre alle incredibili doti umane e personali che la contraddistinguono, è anche un simbolo. Una testimone dei peggiori crimini della storia del Novecento, che ha visto e sa come il male e l’odio si insinuino nella società cambiando i connotati della storia” commenta il consigliere e segretario regionale Paolo Calvano.

“Ho deciso di appoggiare il documento presentato dai colleghi 5 Stelle, anche dopo aver visto che in Lombardia la maggioranza a traino leghista ha respinto la proposta del Pd di istituire una commissione regionale analoga a quella del Senato. – aggiunge Calvano – La destra continua a chiudere gli occhi di fronte al dilagare di intolleranza, antisemitismo e razzismo e mi auguro che qui in Emilia-Romagna voti favorevolmente al documento presentato e prenda le distanze dai senatori che si sono astenuti. E spero che anche a Ferrara, dove i consiglieri comunali di opposizione hanno depositato una mozione di appoggio alla commissione Segre, la maggioranza faccia altrettanto. I fenomeni di chiusura nei confronti del diverso stanno diventando la normalità e solo se si guarda attraverso il fitto velo dell’ipocrisia si può affermare il contrario. È importante non voltarsi dall’altra parte e lavorare per far tornare alla normalità il clima nel quale la politica può scontrarsi, ma senza il venir meno dell’umanità”.

Federico Buffa racconta i momenti in cui la sorte ha cambiato storie e destini

Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

“Il Rigore che non c’era”
Mercoledì 13 ottobre alle ore 21.00 Il più grande storyteller italiano Federico Buffa ritorna al Teatro Nuovo di Ferrara, con un testo che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale.

“Il Rigore che non c’era” è una riflessione sul destino: a un certo punto di una qualsiasi partita, un qualunque arbitro decide di fischiare un rigore, giusto o sbagliato, vero o falso. In quel momento, quello in cui la sorte ci mette davanti a un bivio, con una porta rossa o una porta nera da aprire per proseguire il cammino, cambia la vita di tutti.
Ed è così che comincia il viaggio di Buffa, interrogandosi sul destino che avrebbe potuto essere diverso, tra esistenze e sliding doors. Il “Rigore” si snoda con una caratteristica nuova per lo storyteller: non si tratta solo di storie a sfondo sportivo. Racconta, con leggerezza, di persone che hanno scelto, prima che l’arbitro fischiasse: di Garrincha e il Loco Housemann che svendono la loro vita scintillante a una bottiglia, di Mandela che decide di resistere 27 anni in carcere, di Billie Holiday che canta “Strange fruits” negli stati del sud, di Lebron James o di Colin Kaepernick che cantano della stessa cosa sui rispettivi campi da gioco.
Buffa arriva in un luogo imprecisato nel tempo e nello spazio, una sorta di Purgatorio nel quale incontra un pianista – Alessandro Nidi, e un sedicente speaker – Marco Caronna, di una fantomatica radio notturna. I due masticano musica, lo speaker provoca, lancia domande, svicola continuamente per non rivelare a Buffa che è finito in un posto da cui non si può più uscire. I due personaggi sembrano fatti apposta per mischiare le carte, per portare la riflessione verso la casualità della vita: cosa sarebbe successo se Picasso avesse finito il blu, se Von Braun fosse rimasto in Germania e sulla luna forse non ci sarebbe ancora andato nessuno, se Ringo Starr non avesse incontrato gli altri tre Beatles, se JFK non avesse usato la decappottabile quel pomeriggio a Dallas…Insieme a loro sul palco, una donna – Jvonne Giò che canta, e sembra guidare le danze, un passo avanti agli altri. È lei a far balenare l’idea che il destino forse non ci lascia una scelta, che le porte da aprire non sono sempre due.

Federico Buffa (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, e telecronista sportivo italiano. Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.

“Il Rigore che non c’era” – Note di regia
Una regia facile e difficile. Facile, perché la parte tecnica è molto precisa anche se rutilante, i punti luce sono quelli e non ce ne sono altri, i movimenti, anche gli sguardi, sono quelli, e non ce ne sono altri. Difficile, perché in questo pensiero trasversale che attraversa tutto il testo, ci lasciamo sempre una quota di meraviglia, una possibilità di aggiungere o togliere un “modulo” dello spettacolo e andare in scena ogni sera a porci una domanda in più… Esiste quindi un rigore nel portare sul palco uno spazio claustrofobico, da cui nessuno potrà mai uscire, nell’interrogarsi sul destino, alla luce del “cosa sarebbe successo se”. Esiste però anche una libertà preziosa, che ci teniamo ogni sera con noi, quella di far entrare o uscire da queste riflessioni un personaggio o una storia diversa, il punto di arrivo resta lo stesso, cambia il viaggio… Questo spettacolo nasce da un gioco fatto con Federico Buffa, l’essere più curioso che abbia mai incontrato. Nasce dalla sua urgenza di raccontare delle storie, cose che lo hanno colpito, che hanno lasciato un segno sul suo cammino. Quelle storie, di quelle persone. Storie e persone che hanno una cosa precisa in comune. Hanno scritto il loro destino.
O lo hanno subito… L’epica sportiva, il tatuaggio intellettuale di Federico, è così intrecciata ad altre epiche. C’è un filo rosso tra Garrincha che si lascia andare all’alcool fino alla morte e un popolo, quello Inca, che si lascia schiavizzare da trecento spagnoli.
Un viaggio certamente in treno, perché siamo certamente su un binario, su due rotaie per la precisione, che non si incontreranno mai, come noi non usciremo mai da quelle porte che delimitano lo spazio scenico, una rossa e una nera. Cosa sarebbe successo se?… Se l’arbitro quel rigore non lo avesse fischiato? Questa domanda aleggia su tutti, noi sul palco e il pubblico in platea.
In questo entra in scena una componente per me essenziale. Una leggerezza che ci fa sorridere, un sapere come andrà a finire quella storia ma non saperlo mai fino in fondo, una disponibilità a stupirci di quel che vorremmo raccontare nella prossima replica, di una musica nuova che ci farà voltare verso il pianoforte, di uno sberleffo che ci costringerà a ridere in scena.
Quella curiosità da cui Buffa è certamente affetto e che contagia tutti noi che ogni sera scegliamo.
Di farci una domanda in più. Piccola aria di libertà che il teatro fa respirare…
Marco Caronna

Biglietti disponibili su www.vivaticket.it oppure presso:
la biglietteria del Teatro Nuovo di Ferrara in Piazza Trento Trieste, 52 – 44121 Ferrara
orari biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Interpellanza del Consigliere comunale PD su “Chiusura ambulatori medico di base a Ravalle e Porporana”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Oggetto: Interpellanza su chiusura ambulatori medico di base a Ravalle e Porporana.

Premesso che dallo scorso anno la Dott.ssa Russo svolge l’attività ambulatoriale di medico di base presso le frazioni di Ravalle e Porporana; che lo svolgimento di tale attività è stata resa possibile grazie alla concessione a titolo gratuito da parte della precedente Giunta, di spazi presenti in immobili di proprietà comunale e alla collaborazione delle realtà locali; che a carico dell’amministrazione sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria per consentire l’uso ambulatoriale degli spazi messi a disposizione della Dott.ssa Russo.

Appreso che nei giorni scorsi la Dott.ssa Russo, mediante un cartello affisso presso gli ambulatori, ha comunicato agli utenti che cesserà ogni attività ambulatoriale nelle frazioni di Ravalle e Porporana il prossimo 30 novembre 2019.

Si chiede al sig. Sindaco e all’Assessore competente se sono a conoscenza delle ragioni che hanno indotto la Dott.ssa Russo, dopo un anno soltanto, a lasciare l’attività ambulatoriale nelle frazioni di Ravalle e Porporana; se è intenzione dell’amministrazione mettere in campo tutte le azioni necessarie a risolvere le problematiche che hanno indotto la Dott.ssa Russo a rinunciare all’attività ambulatoriale nei due paesi di cui sopra; se è intenzione dell’amministrazione di adoperarsi per garantire, anche con la disponibilità di un altro professionista, la presenza del medico di base nelle frazioni di Ravalle, Porporana e Casaglia.

Giovedì 7 novembre 2019, dalle ore 15.30 presentazione de “La strada di Marco”

Da: Organizzatori

Giovedì 7 novembre 2019, dalle ore 15.30 alle ore 17, presso l’auditorium delle scuole medie di Santa Maria Maddalena (Occhiobello), in via Amendola 29, l’Università Popolare “Dante Alighieri” proporrà una lezione sulla sicurezza stradale, nell’ambito della quale, con la proiezione di immagini, si parlerà del libro ‘La strada di Marco. Storia di un ragazzo, di una curva maledetta e di una battaglia giudiziaria da Ferrara a Strasburgo: il “caso Coletta”’ del giornalista Nicola Bianchi, con la prefazione dell’avvocato Nicodemo Gentile (Faust Edizioni, collana di criminologia).
La partecipazione è libera e gratuita, e aperta anche ai non iscritti dell’Università Popolare.
Con un saluto del presidente Gianni Cavalieri.
Modererà il direttore didattico Luciano Saretto.
Interverranno: Nicola Bianchi (già vice caposervizio della redazione ferrarese di “QN – il Resto del Carlino”, attualmente giudiziarista della redazione di Bologna); Daniele Coletta e Antonella Finotti (genitori di Marco Coletta); Luigi Ciannilli (già presidente del disciolto Comitato per la sicurezza stradale ‘Fernando Paglierini’).
Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

Perché scrivere un libro su Marco Coletta? A proteggere il canale che lo ha inghiottito a Ferrara in via Raffanello la notte del 9 settembre 2005, mancava la protezione, mancava quel guardrail di lamiera che delimita il pezzo d’asfalto con il vuoto. Un filo vitale che, sette mesi dopo, è stato installato e ha salvato la bellezza di undici vite umane. Su tutto questo il libro vorrà porre l’attenzione, a partire dall’incapacità dell’istituzione di proteggere una sua arteria viaria importante, purtroppo una delle tante ancora oggi lasciate al fato in giro per l’Italia. Vorrà raccontare la breve vita di un ragazzo poco più che ventenne, dei suoi sogni, del suo calvario e quello di una famiglia che ha lottato fino all’ultimo per ridargli giustizia. Perdendo tutto, ma mai la dignità.

“I Capitomboli” presentano il terzo incontro di “Mondo Felice”

Da: Organizzatori

Venerdì 8 novembre dalle 18:00 alle 20:00 presso Factory Grisù si terrà il terzo incontro di una serie di 4 appuntamenti dal titolo “Mondo Felice”, dedicati alla sostenibilità. Organizzati dall’associazione “I Capitomboli”, vengono proposte esperienze sia individuali che collettive, replicabili da tutti, volte alla riduzione del proprio impatto ambientale senza rinunciare ad una vita piena e soddisfacente. L’incontro è dedicato alle scuole sostenibili e alla cura della persona. Ospiti dell’incontro saranno il movimento Fridays For Future, il gruppo di docenti Teachers For Future e l’associazione Orto Condiviso che collabora con alcune scuole del territorio. Verrà inoltre dato ampio spazio all’autoproduzione di oggetti utili per la casa e la persona, quali creme, saponi, detersivi, dentifrici, oli balsamici, per finire con pannolini lavabili e baby wearing. Il tutto col doppio intento di produrre oggetti economici che facciano bene alla salute e all’ambiente.
Gli incontri saranno presentati e trasmessi da Web Radio Giardino.

Il Gruppo dei 10 presenta “Keep on Swingin” – Harry Allen Quartet

Da: Organizzatori

Per “Tutte le direzioni in Falltime 2019”, il “Frank Sinatra del sassofono” tra le canzoni dei grandi autori americani, con incursioni nell’universo brasiliano. Giovedì 7 novembre 2019 ore 20 – Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara).

Sarà un quartetto composto da veri numeri uno del jazz, quello che si riunisce allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara) giovedì 7 novembre, per dar vita a una serata che si preannuncia infuocata. Il clima invernale, infatti, sarà riscaldato a dovere sia dalle capacità ritmiche di Harry Allen Quartet, che dalla brillantezza di fraseggio dei componenti. Il repertorio del quartetto è tratto dal songbook dei grandi autori americani, che amplia il proprio orizzonte con qualche incursione nella musica brasiliana.

Oltre a Harry Allen (sax tenore), in assoluto uno dei protagonisti dell’attuale mainstream jazz, infatti, la serata, intitolata “Keep on Swingin”, vedrà sul palco anche, Sandro Gibellini (chitarra elettrica), Roberto Piccolo (contrabbasso) ed Ellade Bandini (batteria). Alfredo Ferrario (clarinetto), invece, rispetto a quanto già anticipato, non potrà essere presente alla serata. Attorno ad Harry Allen, già presente in passato a una delle serate proposte dal Gruppo dei 10, si sono riuniti dunque altri importanti “amici” dell’associazione ferrarese. Un legame forte che si alimenta di anno in anno, contribuendo a offrire ottima musica nel nostro territorio. È da ricordare, infatti, che sia Ferrario, che Gibellini e Bandini sono fra i musicisti presenti nel cd “Musica”, opera prima dei “Blue Napoli”, formazione nata da un’idea del direttore artistico del Gruppo dei 10, che ha ottenuto ovunque unanimi consensi, fino a vincere il Premio Carosone nel 2009 con il cd “Ammore”.

Harry Allen – definito da molti il “Frank Sinatra del sassofono”, è un tenorista di fama mondiale e vanta collaborazioni con prestigiosi personaggi del jazz (Tony Bennett) e della musica brasiliana. La cifra stilistica di Allen si rifà alla tradizione dei grandi sassofonisti, da Coleman Hawkins a Lester Young, a Stan Getz.

“Tutte le direzioni in Falltime 2019” ha preso il via domenica 20 ottobre e si svilupperà, in un percorso composto da cinque tappe, fino al 21 dicembre. La location scelta è ancora una volta una conferma: lo Spirito, il bel locale di Vigarano Mainarda che si affaccia su un lago suggestivo, in cui si svolge per tutto il resto dell’anno l’attività musicale de Il Gruppo dei 10.

Per informazioni e prenotazioni: Spirito – via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara), 0532.436122 e 339.4365837.

Unife: concorso “Fatti per i Diritti”

Da: Organizzatori

Il Master celebra il trentennale della Convenzione dei diritti dei minori con il concorso “Fatti per i Diritti”. Chiediamo a chiunque voglia partecipare di inviare un video della durata massima di 15 minuti che possa documentare un’ esperienza, una testimonianza, una storia, una creazione, un’attività, un laboratorio, un progetto, una voce che comunichi “Un Fatto per i Diritti”. Il nostro obiettivo è poter raccogliere il numero più ampio possibile di esperienze realizzate a favore dell’affermazione dei diritti dei minori.
Il video dovrà pervenire entro il 20 novembre (data del trentennale della Convenzione) al nostro indirizzo mail: mastertutelaminori@unife.it .

Per ogni dubbio tecnico, contattare a questo stesso indirizzo, la dott.ssa Alessandra Chiaromonte.

Il vostro video sarà pubblicato sul nostro sito e su Facebook. Una giuria composta da tre docenti del Master e da due studenti del Master valuterà i video da premiare. Il primo premio consisterà nell’accesso gratuito alla piattaforma del nostro master, come ospite, dal 20 dicembre 2019 al 20 marzo 2020 e nell’invio gratuito di una copia di ciascun volume della nostra collana Tutela, diritti e protezione dei minori della casa editrice Junior di Bergamo.

Al secondo e al terzo premiato verrà consentito l’accesso gratuito alla piattaforma per due mesi (dal 20 dicembre al 20 febbraio) assieme all’invio gratuito dei volumi della nostra collana.

Un premio speciale sarà conferito a coloro che sceglieranno di partecipare con un video che documenti un’attività, un laboratorio o un progetto di death education. Il diritto ad essere accompagnati ad affrontare il dolore per le perdite affettive è un diritto innegabile dei minori che viene spesso trascurato. Al vincitore/vincitrice sarà consentito l’accesso alla piattaforma, come ospite, per il trimestre (20 dicembre /20 marzo ) e l’invio dei volumi sull’elaborazione del lutto e sulla death education da noi curati in questi anni con il Progetto “Uno sguardo al cielo” che, grazie alle agenzie Amsef e Pazzi, finanzia ogni anno la borsa di studio dedicata a Sara Cesari.

Partecipate numerosi e diffondete questa iniziativa che ci consentirà di dare risalto a tutte le buone prassi che state realizzando a favore dei minori.

Svolto il Dibattito Nazionale – Casse di previdenza dei Professionisti

Da: Ufficio Stampa Rete Professioni Ferrara

Svoltosi martedì 5 novembre 2019, Teatro Nuovo di Ferrara.

L’evento, organizzato con il Patrocinio del Comune di Ferrara e con il contributo di Banca Generali Private, ha avuto grande successo.
La delegazione dei Presidenti delle Casse Nazionali è stata accolta dal Sindaco della Città di Ferrara Alan Fabbri nella Sala Arazzi. I Presidenti sono stati accompagnati poi nelle principali sale del Municipio per una visita.
I lavori del Convegno sono iniziati nel pomeriggio al Teatro Nuovo.

450 Professionisti, Presidenti di casse nazionali, una rappresentanza dell’Amministrazione di Ferrara (Sindaco A. Fabbri, Assessori M. Fornasini e A. Travagli), vertici di RPF, hanno contribuito al raggiungimento di un importante obiettivo, quello di portare Ferrara al centro del dibattito nazionale sulla sostenibilità dei bilanci delle Casse di Previdenza, sulle strategie possibili per la gestione dei patrimoni, sui servizi agli iscritti; sono tutti temi rilevantissimi a valle delle più recenti modifiche del sistema pensionistico dei professionisti e del difficile momento che congiuntura economica e anagrafe alimentano.

Dai lavori è emersa una rinnovata volontà di RPF di incidere nella tutela del lavoro dei professionisti, facendo sintesi delle tematiche comuni ad ambiti eterogenei, come di dialogare in maniera costruttiva con gli Enti locali e nazionali, a partire proprio dalla realtà di Ferrara.
RPF vuole infatti essere l’espressione della voce dei Professionisti su temi di interesse civico e tecnico della città, il suo funzionamento, la sua manutenzione, la sua amministrazione, e, con spirito propositivo, dare un contributo allo sviluppo del territorio, arricchito in maniera organica dalle competenze professionali tecniche.

Lo statuto di RPF è aperto, e sono già in corso contatti con altri ordini e collegi professionali provinciali per ampliare la sua base ed estendere competenze ed azioni a tutti i campi della vita economica e civile di Ferrara.

Biblioteca Muratori di Comacchio: parte l’edizione 2019 de “I Tè Letterari”

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a Palazzo Bellini alle ore 17.00 e saranno, come sempre, ad ingresso libero e gratuito!

Sei nuovi incontri letterari per confrontarsi e scambiare idee con gli autori, la biblioteca Muratori di Comacchio apre le porte alla nuova edizione della rassegna, sempre molto apprezzata e ricca di firme d’alto profilo, che anche quest’anno non mancherà di sorprendere.

Il primo appuntamento sarà giovedì 7 novembre. La rassegna sarà aperta dall’autore modenese Enrico Silvestri, che presenterà il libro Tsunami cerebrale…Ma che strana cosa. Nel libro l’autore racconta in prima persona la sua esperienza dopo essere stato colpito da ictus cerebrale e come conseguenza da afasia. Sarà accompagnato dalla lettrice ed attrice Elena Manfredi e dalla logopedista Carla Budriesi dell’Ospedale Civile di Baggiovara, che lo ha seguito nel suo percorso di riabilitazione. L’incontro infatti non sarà soltanto la testimonianza diretta del Sig. Silvestri, ma grazie agli interventi della Dr.ssa Budriesi sarà occasione per approfondire il tema dell’ictus, come riconoscerlo e come affrontarlo, nonchè delle afasie.

La rassegna prosegue giovedì 28 novembre con la scrittrice ferrarese Anna Chiara Venturini, che dialogando con Lucia Felletti, presenterà il suo ultimo romanzo Qin Shi Huang Ding: imperatore per sempre, che narra del primo imperatore cinese, personaggio storico divenuto famoso nel mondo per la sua straordinaria sepoltura, con migliaia e migliaia di statue in terracotta riproducenti aurighi e cavalli, arcieri, fanti, cavalieri e ufficiali che ancora lo vegliano.

Prima della pausa natalizia, giovedì 19 dicembre, Marcello Simoni dialogando con Maria Gloria Panizza, terrà una conferenza dal titolo Tra romanzo storico e fiaba cavalleresca, illustrando anche le ultime novità della sua vasta produzione letteraria.

Giovedì 23 gennaio ospiteremo la giovane autrice ferrarese Micol Osti, che con Lara Bonetti parlerà del suo romanzo d’esordio I disertori: in bocca al lupo.
Dalla Grande guerra alla Grande mela per fuggire da un incubo e realizzare un sogno: Peter e Atlas combattono giovanissimi in trincee opposte, ma condividono il desiderio di tornare a imbracciare i loro strumenti musicali invece dei fucili. Il tedesco e l’inglese colgono perciò al volo l’occasione che il destino presenta loro per oltrepassare le frontiere e iniziare una nuova vita nella frizzante New York degli anni Venti. Per l’occasione l’incontro sarà vedrà un accompagnamento musicale d’eccezione, a cura della Civica Scuola di Musica di Comacchio.

Giovedì 6 febbraio Alessandro Gallo presenterà Era mio padre, dialogando con Ignazia Di Liberto. È la storia di un padre, camorrista latitante ma con il potere ben saldo nelle mani, e dei suoi tre figli, anche loro chiamati a fare una scelta che li segnerà per tutta la vita: essere parte o meno dell’impero criminale del padre Giosuè e Alberto hanno le idee ben chiare: proseguire nella scalata verso il potere, difendere gli affari del clan, i loro beni, le loro aziende, il giro del gioco d’azzardo, ma soprattutto nascondere quanto più possibile la verità alla sorella Camilla.

La rassegna volgerà al termine giovedì 27 febbraio, con uno degli autori che ha riscosso più successo all’ultima edizione del Nero Laguna. E’ infatti un piacere potere ospitare nuovamente Eraldo Baldini, che presenterà, accompagnato da Silvia Cavicchi, il nuovo romanzo appena pubblicato: La palude dei fuochi erranti. Nel 1630 a Lancimago, villaggio perso tra campi e acquitrini, gli abitanti aspettano con angoscia la peste che si avvicina. Per prepararsi al peggio, i monaci della vicina abbazia decidono di preparare una fossa comune. Ma durante i lavori di scavo trovano numerosi scheletri sepolti in modo strano, con legacci intorno agli arti e crani fracassati. «È opera del Demonio» dicono i paesani, e subito cercano streghe e fantasmi da combattere; ma c’è anche chi a Satana si rifiuta di credere, e in nome della scienza perlustra i terreni a caccia di risposte.

Consumo di legna nel settore domestico: al via anche nel ferrarese un’indagine telefonica sui consumi domestici di biomassa

Da: Organizzatori

A partire dai prossimi giorni, a diversi cittadini della provincia di Ferrara potrà capitare di ricevere una telefonata con domande relative alle loro abitudini per quanto riguarda il consumo domestico di legna. La telefonata verrà effettuata da operatori di Demetra, un’azienda specializzata che è stata incaricata dall’ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto.

Si tratta di un’indagine a campione, svolta nei territori di tutto il bacino padano, che ha l’obiettivo di stimare il consumo di legna negli impianti domestici dell’area padana, con la relativa caratterizzazione delle diverse tipologie di dispositivi, di biomassa e delle pratiche di combustione.

Si intende cioè capire, tramite questi dati, quale sia il contributo del riscaldamento domestico a legna alle emissioni di polveri fini PM10 e PM2.5. I risultati andranno integrati con quelli ottenuti da un’analoga indagine svolta sempre nel bacino padano nel corso della scorsa primavera.

L’indagine è una delle iniziative inserite all’interno del Progetto LIFE PREPAIR, che ha come obiettivo la promozione di adeguate politiche per il miglioramento della qualità dell’aria, condivise a livello di Bacino Padano. Non a caso, l’indagine telefonica coinvolgerà cittadini che abitano nelle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, nonché nella Provincia Autonoma di Trento (tutti partner del Progetto PREPAIR), oltre che residenti nella Provincia di Bolzano.

I risultati ottenuti dall’indagine forniranno indicazioni importanti per implementare il bilancio energetico nel settore residenziale, attraverso la valutazione dell’apporto dato dai differenti vettori energetici.

Cna: un ciclo di incontri sulla guida sicura con il campione di rally Alex De Angelis

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

“Le nostre strade sono troppo spesso teatro di gravi incidenti stradali. Per questo sono necessarie iniziative che inducano le persone a mettersi al volante in piena sicurezza, consapevoli dei pericoli legati a una cattiva condotta di guida”.

Alessio De Angelis, Amministratore Delegato del gruppo Promotor e portacolori di AD Classic Associazione Onlus, è pilota professionista e campione di rally: in febbraio è arrivato secondo assoluto, primo degli italiani, al Rally Storico di Montecarlo edizione 2019, e non era che l’ultima di tante vittorie e piazzamenti importanti. Insomma, è uno che sulla guida corretta e sicura non ha nulla da imparare e moltissimo da insegnare. Per questo, in collaborazione con Cna Ferrara ed Ecipar – l’ente di formazione di Cna – ha deciso di avviare un corso di guida sicura rivolto agli imprenditori Cna e ai loro dipendenti. La prima delle quattro lezioni previste si è svolta martedì pomeriggio (5 novembre) dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede Ecipar di via Tassini a Ferrara. Sono previste altri tre incontri, sempre il martedì a partire dalle 15.00, presso la sede di Ecipar Ferrara.

“Cna è un’associazione imprenditoriale di primo piano e proprio per questo ha anche un importante ruolo sociale – ha spiegato il direttore Diego Benatti – per questo abbiamo deciso di dare il nostro contributo ad affrontare il grave problema della sicurezza stradale. Questa è la prima iniziativa di un progetto più ampio che proseguirà anche nel 2020”

La prima lezione era dedicata a come si sta al posto di guida: come va posizionato il sedile, come si impugna il volante, la grande importanza delle cinture di sicurezza. “Nella seconda lezione – spiega De Angelis – affronterò gli aspetti dinamici dell’auto: dobbiamo immaginare che il veicolo sia poggiato su quattro bilance, e da lì partire per analizzare le conseguenze pratiche di questa situazione. Il terzo incontro prevede una serie di consigli molto pratici su come si affrontano varie situazioni di guida: una curva, una frenata, ecc. Nel quarto appuntamento riepilogheremo i concetti degli incontri precedenti, per elaborare un modello di guida ottimale e sicuro”.

Restano quindi molti temi importanti da analizzare insieme al campione ferrarese: le imprese Cna interessate non hanno che da mettersi in contatto con Ecipar Ferrara allo 0532 66440 oppure scrivendo a elombardi@eciparfe.it.

Sulle tracce dei rifiuti: nel ferrarese cresce la raccolta differenziata

Da: Ufficio Stampa Gruppo HERA

Il Gruppo Hera ha pubblicato la decima edizione del report di sostenibilità che rendiconta l’impegno della multiutility nella gestione dei rifiuti e per lo sviluppo dell’economia circolare. Importanti le performance realizzate nell’area di Ferrara, dove nel 2018 la raccolta differenziata è cresciuta e il materiale portato a effettivo recupero ha superato il 90%. Un’economia verde che solo nel ferrarese, ogni anno, muove quasi 4 miliardi di euro di fatturato e impiega più di 9.000 lavoratori.

L’ambiente chiama e il territorio ferrarese, con il contributo del Gruppo Hera, risponde. Cresce, infatti, la raccolta differenziata, passata dal 63% del 2017 a oltre l’86% nel 2018, con una raccolta pro capite di oltre 580 kg per abitante e un effettivo recupero che supera il 90%. La multiutility conferma così il proprio ruolo d’eccellenza in un’economia virtuosa che ogni anno muove 12 miliardi di euro di fatturato, di cui quasi 4 solo nel ferrarese, le cui attività collegate alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti danno lavoro, attraverso 35 impianti e 33 aziende di recupero, a più di 9.000 persone.

Il Gruppo Hera avanza negli obiettivi fissati dall’Unione Europea
Le ottime performance ambientali della multiutility, del resto, trovano conferma su tutto il territorio servito, dove il tasso di riciclo sale complessivamente al 53% (+5 punti percentuali rispetto al 2017): così il territorio servito dal Gruppo Hera sfiora l’obiettivo del 55% fissato dall’UE al 2025. Sempre in tema target europei, inoltre, la multiutility – registrando un tasso del 72% – ha superato in largo anticipo l’obiettivo del 70% nel riciclo degli imballaggi richiesto entro il 2030. Entrambi i valori sono stati calcolati tracciando e seguendo i rifiuti da raccolta differenziata trattati in 60 impianti di prima destinazione e in 149 impianti di riciclo.
Questo è quanto emerge dalla decima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report di sostenibilità del Gruppo Hera dedicato all’economia circolare che traccia la destinazione dei rifiuti raccolti, presentato in questi giorni a Ecomondo, fiera di riferimento a livello internazionale per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare a Rimini. Il report rileva che nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2018 è stata pari al 92%.
Sfogliando Sulle tracce dei rifiuti, inoltre, si può entrare nel dettaglio dei diversi materiali: si va dal vetro, con una raccolta pro capite di 37 kg e un riciclo che raggiunge il 96%, alla carta, con 65 kg raccolti per abitante e una quota di materia effettivamente recuperata che tocca il 92%, passando per tanti altri materiali fra cui la plastica, con 31 kg raccolti per abitante e il 72% di materia portato a recupero. Il report – che offre ulteriori approfondimenti dedicati a verde, organico, metallo, legno e ferro oltre che a oli vegetali, RAEE e, per la prima volta, ai tessili – propone un’ampia panoramica sul legame fra la qualità della raccolta differenziata effettuata dai cittadini e i benefici prodotti, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, con un risparmio annuo che nel 2018 è stato stimato in circa 32 euro a famiglia, pari al 13% della bolletta.

Il primo report annuale New Plastics Economy Global Commitment
Hera è l’unica multiutility italiana ad avere sottoscritto il New Plastics Economy Global Commitment, il programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che invita aziende e governi a ridurre l’inquinamento da plastica attraverso politiche di innovazione e di economia circolare firmato lo scorso ottobre da oltre 400 aziende, che rappresentano da sole il 20% dei produttori mondiali di imballaggi plastici. In particolare, emerge come il Gruppo Hera, solo nel 2018, abbia aumentato del 10% la produzione di plastica proveniente dalla raccolta differenziata (obiettivo +30% al 2025) e del 7% la materia prima seconda prodotta (obiettivo +68% al 2025). Per questa sfida il Gruppo ha deciso di puntare soprattutto sull’eccellenza di Aliplast, controllata di Herambiente, prima impresa in Italia a integrare completamente l’intero ciclo di vita della plastica. Per raggiungere questi target, tuttavia, è necessaria la collaborazione dei cittadini, nell’ambito di una logica orientata a incentivare riuso e riciclo, allungando così quanto più possibile la vita media dei prodotti e dei materiali plastici e affinché questi non divengano mai rifiuto.

La pubblicazione della nuova edizione di Sulle tracce dei rifiuti segue quella degli altri quattro report di sostenibilità dedicati a specifiche aree di intervento della multiutility, fra questi: Valore all’energia, che rendiconta tutti i progetti in materia di efficienza energetica e contrasto alle emissioni di CO2, e In buone acque, che fornisce garanzie sulla qualità dell’acqua distribuita nel territorio servito dal Gruppo Hera e racconta l’impegno dell’azienda per rendere le infrastrutture idriche resilienti, ridurre i consumi e gli investimenti nel servizio idrico integrato.
Tutti i report di sostenibilità, compresi i Mille volti del servizio e Costruire insieme il futuro, sono disponibili agli sportelli clienti presenti capillarmente sul territorio e scaricabili online all’indirizzo: www.gruppohera.it/report

L’albero delle donne dell’Istituto Montalcini di Argenta in mostra alla sala Mercato per il Novembre contro il femminicidio

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

In foto la classe 4 A SSS con i docenti che hanno sostenuto e coordinato il progetto ‘l’albero delle donne’.

Da oggi sarà possibile vedere in esposizione presso il Centro culturale Mercato di Argenta, assieme alle opere di Pietro Pinna e a quelle del Centro Artistico Argentano, ‘l’albero delle donne’ quale simbolo per la lotta contro il femminicidio ideato e progettato dalle classi terza A e quarta A indirizzo Servizi Socio Sanitari dell’Ipsia di Argenta sotto la guida ed il coordinamento dei docenti Alessandra Ferlini, Francesca Bergamini e Claudio Pasetti.

Gli alunni e i loro insegnanti hanno pensato ad un simbolo di rinascita e di positività quale, appunto l’albero, che ha radici ben salde e protende verso l’alto, verso il cielo, verso il sole, quindi verso ciò che é di buon auspicio ed hanno deciso di appendervi delle scarpe rosse, dello stesso colore del sangue versato da tantissime donne in tutto il mondo, quale simbolo della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che viene ricordata il 25 novembre di ogni anno.

Su ogni scarpa gli alunni vi hanno scritto alcune frasi celebri, scelte proprio da loro, contro il femminicidio ed al centro dell’albero vi hanno posizionato un grande cuore sempre di colore rosso che contiene una frase di Rita Levi Montalcini, da cui l’Istituto Argentano ha preso il nome, che dice: “ le donne sono la colonna vertebrale della nostra società” al fine di ricordare a tutti l’importanza rivestita da esse e del rispetto che si deve loro portare g esseri umani pieni di vita, di forza, di dignità, di libertà contro ogni forma di prevaricazione e di violenza.

Da oggi, quindi, fino al 25 Novembre ovvero nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la cittadinanza é invitata presso la sala Mercato per visitare la mostra contro il femminicidio e vedere l’albero delle donne contenente messaggi di amore, di coraggio e di dignità scritti dagli alunni dell’Istituto Superiore ‘R.L. Montalcini’ di Argenta per ricordare tutte le donne del mondo e l’eliminazione di ogni forma di violenza, di prevaricazione e di prepotenza su di esse.

I contratti pubblici: la difficile stabilizzazione delle regole e la dinamica degli interessi

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Venerdì 8 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, (Corso Ercole I d’Este, n. 37) si parlerà di “Contratti pubblici: la difficile stabilizzazione delle regole e la dinamica degli interessi”. La giornata è organizzata nell’ambito del Master Executive di II Livello “Appalti pubblici e prevenzione della corruzione” dell’Università di Ferrara.

Per l’occasione, alcuni tra i maggiori esperti del settore illustreranno come con il d.l. n. 32/2019 (c.d. decreto sblocca cantieri), convertito dalla l. n. 55/2019, il legislatore è intervenuto per ridimensionare il ruolo della regolazione flessibile al fine di incrementare la certezza del diritto, ma ha in realtà ha finito per aumentare il livello di complessità delle fonti di regolamentazione del settore. Con questa nuova normativa si è previsto non soltanto che sia adottato un nuovo regolamento attuativo del Codice dei contratti, che tuttavia non sostituirà tutte le linee guida dell’ANAC, ma anche che siano emanati altri 27 decreti attuativi.

Si viene in tal modo a determinare un’ulteriore frammentazione delle fonti di regolamentazione del settore, che accresce inevitabilmente il livello di complessità del sistema e rende ancora più incerta la stabilizzazione delle regole. La prevista maggiore flessibilità delle procedure e la possibilità di fare ricorso alla negoziazione con gli operatori economici rende evidente come alle stazioni appaltanti sia rimesso un ruolo decisivo nel governo dei contratti pubblici, essendo le stesse chiamate a declinare in vario modo la tutela della concorrenza con altri interessi e valori, quali la tutela dei lavoratori, della salute, dell’ambiente, del patrimonio culturale, la promozione dello sviluppo sostenibile.

La giornata prevede una sessione antimeridiana dedicata alla difficile stabilizzazione delle regole a cui seguirà nel pomeriggio quella dedicata agli interessi e scopi della contrattualistica pubblica.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Ferrara Giorgio Zauli, e del Sindaco del Comune di Ferrara Alan Fabbri, introdurrà il Convegno il Prof. Andrea Maltoni, professore ordinario di diritto amministrativo di Unife, nonché Direttore del Master.

Manutenzione straordinaria cimiteri: 70mila euro a disposizione per le strutture di Bondeno Capoluogo, Pilastri e Gavello

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Marco Vincenzi: “Dopo una stagione di restyiling dei nostri cimiteri frazionali, parte con questo stanziamento un nuovo programma di manutenzioni”.

La stagione del restyling dei cimiteri del territorio si è appena conclusa, tra piantumazione di nuove siepi in molti cimiteri frazionali, realizzazione di vialetti, impianti idrici a goccia e il restauro della chiesetta di Gavello. Tuttavia, la fitta tabella di marcia delle manutenzioni delle strutture funerarie non conosce pause. «Abbiamo già fissato un nuovo programma di manutenzioni straordinarie, che si somma ai lavori per il completamento della ricostruzione post-sisma del cimitero del capoluogo, arrivati al lotto conclusivo di interventi», specificano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi. Proprio nella direzione di marcia delle manutenzioni straordinarie dei cimiteri si inserisce l’ultimo stanziamento dell’Amministrazione: 70mila euro, che serviranno per finanziare interventi a Gavello, Pilastri e nel cimitero del capoluogo. «Nel cimitero di Bondeno – tiene a precisare l’assessore Vincenzi – interverremo in una porzione del “campo santo”, al fine di ripristinare parte delle strutture murarie, a contenimento dei loculi nella parte moderna. Prevista la sistemazione del manto di copertura della parte interna denominata: “La Piazzetta”. Nonché quella di una serie di loculi che si trovano in confine con il parcheggio esterno». Questo, certamente, è l’intervento più corposo tra quelli previsti nel medio periodo. A Pilastri e Gavello, invece, si proseguirà con la piantumazione di siepi, in modo tale da delimitare i campi di inumazione e consentire di ristabilire un maggior decoro. La modalità con cui si è approvata la delibera ha consentito di risparmiare sui tempi, dal momento che le parti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica sono già contenute nel testo generale della delibera Il progetto è stato redatto da progettisti interni. L’approvazione in tempi rapidi del documento di Giunta consentirà di provvedere quanto prima a lavori che sono ritenuti dagli uffici tecnici “urgenti” e “indifferibili”, allo scopo di proseguire nella restituzione di un pieno decoro ai cimiteri del territorio comunale.

Laura Barile presenta “Il forno è ancora tiepido”

Da: Organizzatori

Venerdì 8 novembre ore 20, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. Libro in lettura condivisa “il diavolo in corpo” di Raymond Radiguet.

Sandra, Celeste, Nina, Anna, Veronica. Cinque donne diverse, ognuna con le proprie fragilità e paure, i propri sogni e desideri, si raccontano in prima persona in un intreccio sempre più toccante che culminerà in un finale corale. Le emozioni saranno tangibili, si darà il via a teneri ricordi e a nuovi legami. Insieme troveranno il modo di alleggerire il cuore da pesi enormi e di addolcire il palato. Nel libro, oltre alle storie delle nostre protagoniste, anche le ricette dei dolci che amano preparare, corredate da fotografie a colori.

“Mi chiamo Laura e vi do il benvenuto sul mio blog. Nella vita reale abito a Torino, ho un marito, due bambini e un lavoro nel settore no profit, part-time per scelta.
Amo i dolci e le torte in particolare. Realizzo soprattutto ricette semplici, casalinghe, genuine con grande attenzione e curiosità verso le farine alternative e gli ingredienti non raffinati, cercando di proporre idee anche senza burro, o senza uova, o senza lattosio. Molte ricette sono gluten free.
Per me alchimia è stupore davanti a una trasformazione. Mi piace mischiare i sapori, abbinare ingredienti e dare sfogo alla fantasia. Mi piace inventare ricette, provare, rifare e modificare quelle che leggo. Non tutte mi vengono bene, ma tutte mi insegnano qualcosa”.

Welfare aziendale: seminario giovedì 07 Novembre presso sede Ascom Confcommercio

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

“Welfare aziendale come elemento di sviluppo e promozione”: Ascom Confcommercio Ferrara è stata inserita dalla regione Emilia Romagna nella recente specifica pubblicazione che evidenzia i Progetti degli Innovatori Responsabili e che hanno un evidente valore sociale.
“Questa segnalazione – commenta il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – è uno stimolo importante a lavorare nella direzione intrapresa dello sviluppo del welfare aziendale come strumento significativo e condiviso per supportare e premiare in modo concreto e quotidiano il benessere del nostro personale e delle loro famiglie”.

E proprio al Welfare aziendale è dedicato un seminario organizzato e promosso da Iscom (ente formativo di Ascom) e con il sostegno dell’Ente Bilaterale del Terziario. L’appuntamento si svolgerà giovedì 7 novembre (ore 15,30 nella sala conferenze Ascom al primo piano) e vedrà il saluto introduttivo del direttore Urban, poi gli interventi tecnici di Alberto Fraticelli direttore della “Tre Cuori” , azienda specializzata del settore ed infine il caso di studio rappresentato dalla Picchio Srl che racconterà la sua esperienza di successo tramite l’intervento del suo amministratore delegato Ricardo Piccinardi. A conclusione, intorno alle ore 17,00, spazio alle domande.

Azione Civica: necessità di un impegno delle istituzioni cittadine contro i fenomeni di intolleranza

Da: Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Azione Civica

Il gruppo consiliare Azione Civica ha protocollato questa mattina un ordine del giorno sottoscritto anche dal gruppo Gente a modo, dal gruppo del PD e condiviso da Coalizione Civica di sostegno e solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, in merito alla votazione in Senato lo scorso 31 ottobre della mozione per l’istituzione di una “commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.

L’ordine del giorno vuole favorire un dibattito che porti ad esprimere il consiglio comunale sulla necessità di un impegno delle istituzioni cittadine e dei suoi rappresentanti contro i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, sempre più numerosi, così come auspicato dalla senatrice Segre nell’aula del Senato, non ottenendo unanimità di intenti a causa dell’astensione dei gruppi di centro destra.

L’auspicio è che nella nostra città possa invece esserci un impegno netto e unanime sulla necessità di contrastare tali fenomeni, in tutte le forme e i modi possibili.

Ambulatorio medico a Ravalle, l’Assessore Coletti: “Attivi per risolvere il problema”

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

“Ravalle non deve rimanere senza medico. L’impegno dell’amministrazione sarà massimo per scongiurare una perdita che ovviamente avrebbe sui cittadini un impatto pesante. Già per i prossimi giorni abbiamo organizzato un incontro operativo con il medico attualmente incaricato e contiamo di trovare, con la collaborazione di tutti una buona soluzione”. Così l’assessore alle Politiche Sociali, Cristina Coletti risponde all’allarme dei residenti della frazione che temono per la chiusura dell’ambulatorio a fine mese che coinvolgerebbe pure Porporana e Casaglia, in quanto per il paese di Casaglia si usufruiva degli ambulatori di Porporana e Ravalle. “Siamo ben consapevoli del prezzo che i cittadini verrebbero a pagare se l’ambulatorio dovesse rimanere senza medico e siamo consapevoli che la responsabilità per garantire questo fondamentale servizio va condivisa nel rispetto dei ruoli e delle norme . L’amministrazione è presente e attiva su questo fronte, con la volontà di offrire alle frazioni l’attenzione e la cura che meritano”.

Infanzia: Save the Children, subito nella Legge di Bilancio maggiori risorse per asili nido

Da: Ufficio Stampa Save the Children

Necessario un piano pluriennale che aumenti offerta di servizi per la prima infanzia, oggi disponibile solo per 1 bambino su 4. L’Organizzazione chiede al Governo, in vista della manovra economica, che venga data priorità agli investimenti a favore del contrasto alla povertà educativa, al tempo pieno e alle mense gratuite.

In Italia solo 1 bambino su 4 (il 24%) ha accesso all’asilo nido o a servizi integrativi per l’infanzia e, di questi, solo la metà (12,3%) frequenta un asilo pubblico. Un Paese che resta ancora molto lontano dal target stabilito dall’Unione europea di garantire ad almeno il 33% dei bambini tra 0 e 3 anni l’accesso al nido o ai servizi integrativi. Per questo è fondamentale investire nei servizi socio-educativi per la prima infanzia di qualità, accessibili a tutti i bambini, al fine di ridurre le disuguaglianze educative che emergono sin dai primi anni di vita. Un obiettivo che in Italia va perseguito anche aumentando la disponibilità di posti e la copertura territoriale per i bambini fino ai 3 anni.
Questo l’allarme rilanciato oggi da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, in occasione della presentazione in Senato del rapporto “Un miglior inizio”, che si è svolta stamattina alla presenza, tra gli altri, di Francesca Puglisi, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A poche ore dalla presentazione in Aula della Legge di Bilancio da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Save the Children ribadisce l’importanza degli interventi a favore della primissima infanzia, che lo stesso premier aveva messo tra le priorità dell’azione di governo nel discorso in cui chiedeva la fiducia al Parlamento.

“Apprezziamo l’attenzione che il Governo destina al tema della prima infanzia nella bozza di legge di bilancio, ma servono più risorse da destinare a favore della fascia tra gli 0 e i 3 anni. Siamo ancora troppo lontani dagli obiettivi di copertura di accesso al nido e ai servizi integrati ed è necessario un piano pluriennale che consenta l’ampliamento dell’offerta di servizi per la prima infanzia”, spiega Raffaela Milano, Direttrice dei Programmai Italia-Europa di Save the Children.
“Lo stanziamento di 520 milioni previsto dalla bozza della Legge di Bilancio per il Bonus Asili Nido potrà coprire solo una ridotta platea di beneficiari, presumibilmente quelli che già usufruiscono dei servizi, senza incidere sull’ampliamento dell’offerta”.

Save the Children sottolinea l’importanza di dotare di risorse il Fondo per il Piano d’azione nazionale pluriennale per un sistema integrato da zero a sei anni. Solo in questo modo si potrà progredire verso l’obiettivo di copertura della popolazione sotto i tre anni del 33% (pubblico e privato), in tutte le regioni e cofinanziare nuove strutture integrate, i Poli per l’infanzia, come previsto dalla riforma delineata dal Decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017, garantendo al contempo il ruolo di indirizzo, programmazione e coordinamento al MIUR, che necessiterà di risorse aggiuntive specializzate.
Tali strumenti consentono di combattere le diseguaglianze educative che possono avere sui bambini un impatto di lunga durata e si manifestano molto prima dell’accesso alla scuola dell’obbligo. La povertà educativa va infatti combattuta a partire dai primi anni di vita, attraverso solide politiche di sostegno alla prima infanzia e alla genitorialità, oggi assolutamente carenti nel nostro Paese, evitando che siano proprio i bambini delle famiglie più svantaggiate a rimanere esclusi dalle opportunità educative di qualità.
È quindi necessario anche un impegno finalizzato a garantire un servizio educativo di qualità.
“Il contrasto alla povertà educativa resta una delle sfide primarie che il nostro paese deve affrontare se vuole guardare al futuro, investendo sulle nuove generazioni. Anche per questo è urgente investire nuove risorse destinate all’istruzione per garantire il tempo pieno nel primo ciclo e nella scuola dell’infanzia nelle aree prioritarie di contrasto alla povertà educativa minorile, incluso un investimento nelle mense di qualità gratuite per tutti i bambini della scuola primaria e consentire ai nostri ragazzi di poter studiare in scuole sicure”, conclude Raffaela Milano, sottolineando l’urgenza di queste misure, che andrebbero attuate a partire dalla Legge di Bilancio che si sta per presentare al Parlamento.

“Silvano Balboni è un dono”, laboratorio con Daniele Lugli presso la Biblioteca Popolare Giardino

Da: Organizzatori

Venerdì 8 novembre la Biblioteca Popolare Giardino accoglierà Daniele Lugli e il suo laboratorio partecipato “Silvano Balboni è un dono” per dialogare sui temi della democrazia, dell’antifascismo e della nonviolenza.

La presentazione dell’opera, che avrà luogo alle ore 21 presso il Punto 189 in viale Cavour 189, si svolgerà in forma corale con letture di brani tratte dal libro “Silvano Balboni era un dono” (edito da Csa Editrice) e riflessioni a cura dell’autore Daniele Lugli e dei presenti per sollecitare e ritrovare le pratiche di partecipazione democratica ispirate alla figura del giovane politico.

La serata è aperta a tutte/i. Coloro i quali hanno letto il libro sono invitati a proporre brani su cui confrontarsi.

L’opera
Il saggio storico, attraverso il recupero di fonti e documentazioni a lungo disperse, fa luce sulla breve e intensa vita del giovane ferrarese Silvano Balboni, morto a 26 anni, nel 1948. Il suo racconto offre l’occasione per ripercorrere aspetti poco conosciuti della nostra storia, in particolare del decennio 1938/1948, dalle leggi razziali alla Costituzione e all’avvio della Repubblica.

L’autore
Daniele Lugli (Suzzara, 1941) raccoglie le prime informazioni su Silvano Balboni sui banchi di scuola e in modo determinante a partire dal 1962, quando incontra Aldo Capitini e ne diviene amico e collaboratore. È con lui nella costituzione del Movimento Nonviolento, di cui sarà presidente nazionale dal 1996 al 2010, e con Pietro Pinna nel Gruppo di Azione Nonviolenta per la prima legge sull’obiezione di coscienza. La passione per la politica lo ha guidato in molteplici esperienze: funzionario pubblico, Assessore alla Pubblica Istruzione a Codigoro e a Ferrara, docente di Sociologia dell’Educazione all’Università, sindacalista, insegnante e consulente su materie giuridiche, sociali, sanitarie, ambientali – argomenti sui quali è intervenuto in diverse pubblicazioni – e molto altro ancora fino all’incarico più recente, come Difensore civico della Regione Emilia-Romagna dal 2008 al 2013. È attivo da sempre nel Terzo settore per promuovere una società civile degna dell’aggettivo ed è un riferimento per le persone e i gruppi che si occupano di pace e nonviolenza, diritti umani, integrazione sociale e culturale, difesa dell’ambiente.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
A DUE PIAZZE – Non può piovere… per sempre

Quanto dura un rapporto senza dovere ricorrere alle cure palliative? E la persona giusta è un’intuizione immediata o una valutazione finale? Riccarda e Nickname dialogano A due piazze sulla fatalità di chi ti piove addosso e sugli spazi in cui farsi un po’ di posto.

N: È possibile una relazione affettiva che duri, francamente, per sempre? (“francamente” significa senza troppa ipocrisia, senza troppa finzione e con molto trasporto, altrimenti è troppo facile: durano tutte, se ci metti molta ipocrisia e finzione).
Secondo Nickname, tendenzialmente no. Secondo la mia interlocutrice, tendenzialmente sì.
È il “tendenzialmente” a fare la differenza (e pensare che dichiaro di detestare gli avverbi…). Secondo Nickname (trovavo ridicolo chi parlava di sé in terza persona), puoi lavorare finché vuoi sul rapporto, ma se la persona non è quella, lavorarci sopra è come una cura palliativa: migliora la situazione, ma non la risolve.
Secondo la mia interlocutrice, se lavori bene sul rapporto lo capisci, prima o poi, se quella è la persona giusta per te. Quindi dipende solo da te (da voi), da quanta energia e cura ci metti. La persona giusta per te esiste, difficile non beccarla (interlocutrice). La persona giusta per te esiste, difficile beccarla (Nickname).

R: A parte che parlare in terza persona lo faceva Giulio Cesare oppure lo fanno i bambini, capisco che “tendenzialmente” tu, Nickname, non ami la strategia delle cure palliative: pazienza, tempo, fiducia e coraggio di non pensare che sia così difficile beccare quella persona giusta. Pochi giorni fa, una mia amica mi ha detto che l’uomo giusto le è cascato addosso, all’improvviso, fatalmente, insomma l’ha beccato. Senza cercarlo. La mia amica non si chiede, ora, se sarà per sempre, ma “francamente” se ogni giorno sia l’incastro giusto. Per tanto tempo le ho sentito definire “faticoso” il suo vivere sfasato rispetto a un uomo del tutto disallineato.
Non credi che, allora, la proiezione temporale del “per sempre” abbia bisogno solo di una libera semplicità nel fare girare le cose?

N: Eccome se lo penso. Ma più lo penso, più quel “per sempre” finisce per assomigliare ad un “per ora”. I conti si fanno alla fine: se, alla fine, quella somma di momenti scelti e non subiti insieme, di “per ora”, ha dato come risultato un “per sempre”, vuol dire che quella era la persona giusta. Talvolta, ridurre la filosofia ad aritmetica mi alleggerisce l’animo.

R: Tu, ti conosco, non hai l’animo leggero e alla matematica hai sempre preferito gli orizzonti larghi della filosofia. Ma in amore non vale mai ciò che abbiamo amato, fatto, preferito. Un amico, che ha il coraggio di scrivere “ora voglio davvero solo lei”, dice di essersi stancato delle mezze persone. E allora credo che la persona giusta sia quella intera, con le sue parti mancanti, le sue cavità, i suoi spazi liberi in cui ti chiama facendoti posto.

Cosa ne pensate del “per sempre”? E la persona giusta la possiamo valutare solo alla fine?

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

Ti do un(a) Pack sui cabasisi

Infuria la battaglia della plastica che sta portando sull’orlo di una crisi di nervi il Pd e i suoi alleati mentre il bimbo Di Maio non sa più a quale santo (si fa per dire) rivolgersi. Preoccupato il presidente uscente dell’Emilia-Romagna, Bonaccini, dice, rettifica, convoca, usa un silenzio parlante mentre il Capitan Salvini s’appresta a sbarcare con le sue truppe nella forse conquistabile Emilia.

La più surreale tra le prove di dialogo tra Pd e il M5S si concretizza in un probabile incontro fra le due forze politiche chiamato “plastic meeting”.

Ma è possibile??? Già li vedo entrare con passo solenne avvolti in toghe di plastica mentre qualche Matteo di turno affila le armi per far saltare tutto, accusando l’abuso e la mala usanza di avvolgere i migranti in fogli dorati forse fatti con la plastica.

Zingaretti preoccupatissimo sollecita il fratello a prendere il suo posto e a mandare Fazio e la sua troupe poliziottesca a recuperare le plastiche che approdano inesorabili sulla spiaggia di Marinella mentre Catarella urla “dottore, dottore le vogliono rifilare un(a) Pack sui cabasisi”.

Inesorabile il commissario Montalbano evita plastiche e plasticume nuotando verso lidi puliti.

Ma il Capitano che fa? Munito di bei bicchieri di plastica e di bottiglie monouso minaccia sfracelli e proclama che si chiuderà in Parlamento al momento del voto e non ne uscirà se non verrà modificata la legge sulla plastica, ovviamente munito di package straordinari che invaderanno tutti gli angoli delle sedi parlamentari.

Frattanto l’imperturbabile Carofiglio dalla bella Gruber spiega che tutto giuridicamente è sbagliato naturalmente parlando dello scudo che blocca le trattative sulle sorti dell’acciaio mentre Carlo Calenda che non sa più a quale rete (tv) votarsi prova ad ululare la sua versione dei fatti in quanto esplicitamente coinvolto. Libri e libri si editano, si pubblicano tra i sorrisi conniventi dei soli (ig)noti che aspettano la prebenda della pubblicità mentre un Fiorello fuori di testa si lancia in una trasmissione folle che dovrebbe dimostrare la ‘freschezza’ dei programmi Rai, specie la rete ammiraglia.

La ‘negritudine’ intesa come categoria etico-politica si sfrena. Non è nemmeno il caso di citare il caso di Liliana Segre così abnorme da rischiare l’incomprensione dei raziocinanti che non si rassegnano a mettere sotto silenzio la campagna d’odio che ha investito la senatrice e che ha ireso evidente il comportamento , per me indecoroso, della destra parlamentare. Non entro poi nella vicenda Balotelli poiché uscirebbe, e ne sono conscio, tutta la mio personale avversione per le curve, gli stadi e le bocche urlanti dei loro frequentatori.

A ognuno il suo, scriveva un grande autore. Il mio non passa per il calcio. Tiratemi pure pomodori marci ricambierò con materia non certo odorosa, specie per i dirigenti del Verona calcio (si chiama così?), che assicurano di non avere sentito niente. E tutto questo nella città di Giulietta e Romeo e dell’Arena.

Ultima e non commentabile notizia che arriva dalla città pentagona.

4 Novembre, festa delle forze armate. All’alzabandiera in piazza la presidente della Provincia Barbara Paron si avvicina al prefetto e si scusa di allontanarsi dalla cerimonia in quanto il discorso sarà tenuto dal vicesindaco Nicola ‘Naomo’ Lodi in rappresentanza del sindaco Alan Fabbri, malato. Perché? Secondo la versione della Paron, lei non avrebbe potuto assistere a quella cerimonia in quanto l’anno scorso lo stesso vicesindaco avrebbe issato di notte la bandiera della Lega sul pilone destinato il giorno dopo alla bandiera italiana.

Che dire? Siamo ridotti tutti a tirarci, come in un probabile e imminente futuro, Pack nei cabasisi