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Giorno: 19 Novembre 2019

Pettazzoni (Lega): “Palestra Bevilacqua. Si verifichi lo stato della struttura e si conoscano gli eventuali costi aggiuntivi”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Lega Emilia-Romagna

“La palestra di Bevilacqua doveva essere completata nell’estate scorsa – spiega il consigliere regionale Lega, Marco Pettazzoni – eppure veniamo a sapere che i lavori non potranno proseguire e ripartirà tutto l’iter procedurale per l’individuazione di una nuova ditta che dovrà occuparsi di finalizzare un impianto sportivo così importante per i residenti. Una sorte che avevo già preannunciato in un’intervista di diversi mesi fa, sostenendo che non aver impedito in fase di stesura del bando che il medesimo non venisse aggiudicato qualora si fosse presentato un solo offerente, era assurdo. E purtroppo le mie preoccupazioni si sono rivelate vere.”

“Questa struttura non è solo una palestra, ma rappresenta anche un’offerta importante per gli studenti dei Comuni di Cento e Crevalcore e per le tante associazioni sportive locali- continua il consigliere comunale Lega Pettazzoni – e tale ruolo ci obbliga ad andare avanti. Tuttavia, chiediamo che prima dell’assegnazione del nuovo bando siano effettuate verifiche rispetto allo stato della struttura, da mesi esposta alle intemperie, e vogliamo sapere se ci sono costi aggiuntivi legati ad eventuali riparazioni o sostituzioni di quanto già fatto.”

Danni da maltempo, la Regione ha già stanziato 1 milioni 250 mila euro

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Zappaterra (Pd): “Urgente intervenire con la programmazione di interventi di manutenzione continua”.

“Nella mattinata di oggi, l’assessora regionale Paola Gazzolo e i servizi territoriali della Regione hanno fatto il punto sulla situazione maltempo e per iniziare una quantificazione dei danni. – riporta la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra – Sono già stati stanziati 1 milione e 250 mila euro per interventi di somma urgenza da realizzare in tutte le aree colpite, dall’appennino alla costa”.

“Il nostro territorio ha subito danni importanti. Al netto del ripristino della situazione precedente, penso che si debbano realizzare interventi che guardino al futuro e con la programmazione attenta e puntuale di una manutenzione continua. – sottolinea Zappaterra – Il nostro territorio, dalla sacca di Goro ai Lidi, è fragile e il cambiamento climatico aggrava questa sua caratteristica, costringendoci a interventi straordinari e lungimiranti”.

Bondeno: acceso il dibattito su ambiente ed economia

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Il Consiglio comunale di lunedì sera si è occupato di variazioni contabili, dismissione di una parte delle azioni di Hera possedute dal Comune, ma anche dell’emergenza “piene” dei fiumi. La scena è occupata inizialmente dall’investitura ufficiale di Fabio Tassinari e Greta Bellinazzi, i quali sono stati presentati al consiglio comunale, in qualità di sindaco e vicesindaco dei ragazzi. Un ruolo che è stato sancito dal voto degli studenti dell’Istituto “Bonati” di Bondeno. Nel merito dell’esperienza dei ragazzi delle scuole, il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alla scuola, Francesca Aria Poltronieri parlano di «Un piccolo esercizio di democrazia e responsabilità, perché avete anche un piccolo budget a disposizione, da poter destinare assieme ai consiglieri della vostra assise per i progetti della scuola». Fabio Tassinari e Greta Bellinazzi, dal canto loro, dimostrano di avere già le idee piuttosto chiare: «Sono orgoglioso di questa carica – rivela il sindaco dei ragazzi, Fabio Tassinari – ed ho visto crescere l’assise di noi studenti durante lo scorso anno. Per i nostri progetti, punteremo su ambiente e lotta alle droghe, ma lavoreremo anche per fare conoscere le produzioni locali». Greta Bellinazzi ringrazia l’amministrazione per l’invito e ricorda «come si tratti di un’esperienza speciale, che riempie il cuore per il fatto di essere ora vicesindaco dei ragazzi dopo essere stata in precedenza consigliera dell’Istituto Bonati. Mi impegnerò per la buona riuscita di tutti i progetti – conclude Greta Bellinazzi – e cercherò di essere sempre presente». «Saremo qui per ascoltare le vostre idee e proposte – conclude il sindaco Bergamini – che serviranno per migliorarci». L’informativa più attesa è, tuttavia, quella sul clima: il sindaco Fabio Bergamini mette al corrente di una telefonata avvenuta con il suo omologo di Finale Emilia, cui si è messo a disposizione, dopo la rottura dell’argine del Diversivo. Il comandante della Protezione civile dell’Alto Ferrarese, Stefano Ansaloni, ha quindi relazionato sulla situazione di Reno, Panaro, Diversivo e Po. Venendo all’economia, il sindaco Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti hanno difeso i loro provvedimenti in fatto di bando “vetrine” e “occupazione”, che rappresentano «messaggi importanti”, ha detto Saletti. «Per l’abbellimento della nostra piazza e per sostenere il commercio di vicinato. Mentre le imprese locali dimostrano di essere realtà importanti, che non hanno mai smesso di investire e stiamo lavorando per la stabilizzazione dei posti di lavoro». Parzialmente critica l’opposizione, con Massimo Sgarbi (Pd) che sbotta: «se fossimo a scuola sarebbe un 6 meno, meno. La sufficienza ve la concediamo – spiega – perché dove vi è un appoggio al commercio e all’impresa il Partito Democratico è favorevole, ma cifre del genere (15mila euro per il bando vetrine, 35mila per il lavoro; ndr) sono una goccia nel mare. L’amministrazione può lavorare solo su alcuni ambiti, mentre su altri fattori vi è la necessità di un impegno a livello regionale e nazionale. In vista delle festività, molti parteciperanno per abbellire le vetrine in vista del Natale, ma poi si chiederà un contributo per le luminarie e così via. In quanto al bando occupazione, in relazione al tessuto-socio economico che mantiene una sua forza e vitalità in alcuni settori (come quello della plastica) ritengo che 35mila euro sia pochino. Le aziende chiedono una miglior viabilità e un adeguamento tecnologico, oltre ad un peso impositivo fiscale diverso. Anche il Comune, nel suo piccolo, può venire incontro e fare la propria parte». Tommaso Corradi (Pd) ribadisce «la necessità di coinvolgere le strutture regionali e statali rispetto alle esigenze di un territorio che presenta una situazione non florida dal punto di vista della creazione di nuove aziende, pur resistendo alcune imprese che danno stabilità al territorio». Durante l’assise è stata data risposta anche del Pd sulle situazioni di degrado del territorio, con l’assessore all’ambiente Marco Vincenzi che ha parlato degli interventi conclusi (o in procinto di partire) in via Vittime dell’11 Settembre e via Goldoni, ma Tommaso Corradi (Pd) non si è dichiarato soddisfatto dalla risposta. Asserendo che persistono anche situazioni di degrado (per esempio, in zona “Famila”) per le quali si richiede il da farsi. A tal proposito, ha anticipato una prossima, nuova interrogazione sui temi ambientali.

L’odio

Restiamo umani. Il primo pensiero è questo. L’abbiamo ripetuto mille volte, spesso guardando i migranti che in mare cercano salvezza. Non vale solo per loro, ovviamente… è un atteggiamento che si dovrebbe mantenere sempre. Appare incomprensibile, quindi, il comportamento del professor Giangi Franz, docente dell’Università di Ferrara, travolto dalle polemiche per avere manifestato, attraverso i suoi profili Twitter e Facebook, totale indifferenza e nessuna comprensione del dramma che ha sconvolto Venezia e per i toni sprezzanti usati nei confronti della popolazione:

“Sarò duro. Nessuna compassione per Venezia o per i veneti. Il Veneto è la regione con la più alta evasione fiscale. In Veneto la Lega governa da trent’anni rubando o permettendo la corruzione mostruosa praticata da Galan e da Forza Italia. Proprio nessunissima solidarietà. Anche perché vogliono l’autonomia. Vero? E allora che se la cavino da soli”. (Giangi Franz)

I fatti sono noti: c’è una città – Venezia – flagellata da un’alta marea di proporzioni spaventose. Le cause – locali e globali – sono risapute. Noti sono pure i ritardi nel completamento del Mose, l’opera progettata 30 anni fa per il contenimento delle mareggiate, e acclarati sono gli scandali che hanno accompagnato progettazione e realizzazione dell’opera. Di sfondo si sono poi aggiunti l’allarme sul clima e gli effetti prodotti dall’aumento delle temperature…
Ma questo è il momento dell’emergenza e del sostegno.

“Non si guardò neppure intorno, ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete, ho fame…”
(Fabrizio De André, Il pescatore)

C’è poi una popolazione piegata, ma non doma, che resiste e fa quel che è possibile per fronteggiare l’emergenza. E c’è lo sgomento del mondo che riconosce in Venezia uno dei sommi simboli della bellezza.
Ed ecco che, in questa temperie, sui social s’affaccia il leone da tastiera di turno, che sbotta: “Ben gli sta”. A Unife Franz insegna ‘Politiche urbane e territoriali’ ed ‘Economia urbana e territoriale’. Un professore universitario dovrebbe essere d’esempio. E,  l’uomo di cultura, della bellezza dovrebbe essere ossequioso. Invece, eccola qua l’empatia: “Nessuna compassione, nessunissima solidarietà”, bercia il prof: e si rivolge a tutti, indistintamente…

Certo, lo ribadiamo: ci sono ragioni e responsabilità che andranno affrontate, ma non è questo il momento. Ora è il tempo del ‘fare’, dell’abbraccio solidale, del conforto. Per ragionare di cause, di soluzioni, di comportamenti virtuosi e pelosi, di chi subisce e di chi fa il furbo c’è tempo. Non ora, però, non ora!

Lo ribadisco: lamentiamo in tanti la disumanità di chi abbandona alla propria sorte i migranti del mare, soli con la loro disperazione. Eppure – lo sappiamo bene – non mancano responsabilità, speculazioni, interessi luridi anche in questi casi… Ma nel momento del dramma, quando in gioco ci sono le vite di donne, uomini e bambini conta quello e solo quello. Chi sprofonda va aiutato, senza se e senza ma: non gli si chiedono prima i documenti o la cartella delle tasse. A Lampedusa come a Venezia.

E questa evidenza dovrebbe valere per tutti, anche per coloro – amici o parenti – che hanno vincoli di affetto per chi si lascia trascinare nel gorgo dell’odio. Il giustificazionismo non è una buona medicina. Richiamare gli odiatori a un senso di umanità è dovere anche (e forse prima di tutto) di chi gli sta accanto…

Ora il profilo Facebook di Giangi Franz è oscurato (non quello Twitter, però). Lo ha deciso lui stesso, salutando il popolo del web con un post titolato ‘Mille scuse a tutti’, in cui scrive: “Basta, troppa pressione. Chiedo scusa a tutti per lo sconsiderato post su Venezia, i Veneti, il Mose, la Lega. Non pensavo che si potesse scatenare una reazione di questo tipo. Mille scuse a tutti. Se tornerò su facebook sarà tra un bel po’”.
Ma poco prima ne aveva scritto un altro, riportato dal quotidiano online Estense.com, che ora non appare più sulla bacheca del docente, nel quale, in tipico stile ‘salviniano’, Franz scrive: “Vi voglio bene a tutti”. E aggiunge: “Poi faccio un versamento di due euro a favore di Venezia”, un’affermazione che ha tutto il sapore della presa per i fondelli, senza neppure l’ombra d’un minimo di resipiscenza…

All’Istituto superiore Montalcini di Argenta una coinvolgente lezione di Educazione e sicurezza tenuta dalla Polizia Stradale di Ferrara

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

Interessantissima lezione tenuta dall’Ispettore Superiore Vanni Scapoli e dall’assitente capo Marco Tagliani della Polizia Stradale di Ferrara che hanno parlato agli alunni delle classi prime ad indirizzo meccanico dell’Ipsia di Argenta di circolazione su strada da parte di pedoni, biciclette, auto e moto.

La lezione accattivante e coinvolgente é stata ricca di video esplicativi e specifici inerenti la sicurezza in strada, le norme del codice della strada, le norme sulla circolazione, le segnaletiche , gli attraversamenti stradali ecc.

Importante ed attuale argomento é stato il multitasking, ovvero il fare differenti attività mettere si guida, le cause di maggior distrazione alla guida, dell’utilizzo del cellulare quale causa maggiore di incidenti (le probabilità di incidente aumentano di quattro volte in più mentre si parla al cellulare e di venticinque volte in più mentre si messaggia).

Alcuni cenni, infine, sulla guida in stato di stupefacenti e alcool.

Una lezione ricca di spunti e cose sulle quali riflettere, che hanno smosso negli studenti numerose domande e curiosità soprattutto sulle conseguenze civili e penali del mancato rispetto del Codice della strada.

Un grazie alla Polizia Stradale, che ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi coinvolgendoli in una serie di casi reali e concreti che hanno reso la lezione scorrevole e dinamica.

Copparo: Festa degli Alberi 2019

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Appuntamento con la Festa degli Alberi giovedì 21 e venerdì 22 novembre. Il programma prevede incontri con le scuole primarie di Copparo per e dare il benvenuto ai nuovi alberi e riflettere sulla loro importanza.
A causa delle molteplici conseguenze derivate dal Surriscaldamento Globale e dai disastri ambientali, ultimo per importanza la grave emergenza in Amazzonia, è fondamentale riflettere sull’importanza degli alberi e agire di conseguenza, partendo dalle scuole. Il Comune di Copparo aderisce alla Festa degli Alberi perché vuole trasmettere alle scuole e ai cittadini un messaggio semplice ma di fondamentale importanza sui benefici locali e globali che svolgono gli alberi per la comunità e per l’ambiente.
Il programma è stato suddiviso in due giornate per poter meglio interagire con gli studenti delle scuole e prevede per giovedì 21 novembre alle ore 10 presso Galleria Civica “Alda Costa” di Copparo la nursery degli alberi – incontro con le scuole primarie. Letture animate sugli alberi – a cura della Biblioteca “Anne Frank”.
Saranno cento le piante che il Comune, con l’aiuto dei volontari Auser, piantumerà entro la primavera del 2020 in alcune aree verdi del territorio. Alle bambine e ai bambini delle scuole primarie verranno illustrate le funzioni fondamentali delle piante nell’ambiente e nella vita di tutti noi. A seguire, letture animate sui temi degli alberi.
Ogni classe adotterà un alberello che verrà poi messo a dimora vicino alla loro scuola.
La Festa prosegue venerdì 22 novembre alle ore 9 alla Scuola Primaria G. Govoni di Tamara con la piantumazione di un albero nel parco. Alle ore 10 al Nido d’Infanzia “Gramsci” si coinvolgeranno le bambine e i bambini in “Regaliamo un albero nel quartiere dove sorge la nostra scuola”, dove i bimbi delle tre sezioni del nido assisteranno alla piantumazione dell’albero nell’area verde pubblica vicina alla scuola, salutandone la nascita, affiggendo un cartello con il nome scelto e la data di piantumazione e seguendone nel tempo la crescita.
La Festa degli Alberi è nata negli Stati Uniti nel 1872 (Arbor Day), lo stesso anno in cui venne istituito il primo parco naturale del mondo, quello di Yellowstone. Nella prima edizione furono piantati migliaia di alberi in Nebraska e in altri stati americani. Nei decenni successivi la festa si è diffusa in numerosi altri paesi del mondo, in Italia è arrivata alla fine dell’800 e ha assunto la denominazione di Giornata Nazionale degli Alberi celebrata il 21 novembre di ogni anno.

Cinema Boldini: proiettato “Soyalism”

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Mercoledì 20 novembre alle ore 21 verrà proiettato al Cinema Boldini il documentario “Soyalism” di Stefano Liberti ed Enrico Parenti, in versione originale sottotitolata in italiano.

Seguendo la filiera di produzione industriale della carne di maiale, dalla Cina al Brasile passando per Stati Uniti e Mozambico, il documentario descrive l’enorme movimento di concentrazione di potere nelle mani di poche e gigantesche aziende, che sta mettendo fuori mercato centinaia di migliaia di piccoli produttori e trasformando in modo permanente paesaggi interi.

Attraverso interviste a ricercatori, attivisti, produttori il documentario analizza la filiera della carne di maiale e tutto ciò che ne fa parte: a partire dai mega-allevamenti intensivi in Cina fino alla foresta amazzonica minacciata dalle coltivazioni di soia sviluppate per nutrire animali confinati in capannoni dall’altra parte del mondo. Questo processo, che sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta, viene rappresentato anche grazie ad un sapiente uso dell’animazione grafica.

Il documentario è il frutto di un lavoro di inchiesta dal respiro globale e denuncia le conseguenze del sistema industrializzato e centralizzato. Stefano Liberti, regista e giornalista ne spiega così la nascita: “Siamo partiti dall’idea di indagare il funzionamento del sistema di produzione alimentare mondiale. Solo dopo, cercando di ridimensionare l’argomento, abbiamo scelto di concentrarci sulla carne di maiale che è un caso emblematico, utile a comprendere come funziona l’intero sistema.

Emerge come la filiera si alimenti di una serie di esternalità negative come l’inquinamento, il consumo di suolo e via dicendo, che vengono scaricate sulla comunità intera, ma non sul prezzo che paghiamo al supermercato. Anzi, il costo sostenuto dal consumatore singolo è molto basso, ma le conseguenze collettive restano sistematicamente fuori. Prima in Cina e poi negli Stati Uniti abbiamo visto come gli allevamenti intensivi di suini producano effetti negativi sia sull’ambiente che sui legami sociali in tutto il pianeta. Quello che si vede sullo schermo accade identico ovunque nel mondo, anche nella Pianura Padana.
Cosa succede quando un miliardo e mezzo di cinesi decide di emulare i modelli alimentari occidentali, con consumi di proteine animali molto elevati, replicando un modello che già di per sé è insostenibile? Questa è la domanda da cui parte l’osservazione di una filiera che, nelle varie tappe, si compone sì dell’allevamento intensivo dei maiali stipati nei capannoni, ma anche delle grandi monocolture, sviluppate principalmente in Sud America, per poterli nutrire.”

Mattinate FAI d’inverno: visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI

Da: Ufficio Stampa FAI Ferrara

Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre 2019 in Emilia Romagna con il patrocinio di Regione Emilia Romagna.

Tornano per l’ottavo anno consecutivo le Mattinate FAI d’Inverno, il grande evento nazionale del FAI pensato per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle classi iscritte al FAI, durante le quali gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Proprio come le recenti Giornate FAI d’Autunno, questa ottava edizione sarà dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi, giovane straordinario della nostra storia letteraria che, a soli 21 anni, scrisse la sua poesia più celebrata, in quell’Orto sul Colle dell’Infinito che è stato inaugurato dal FAI con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani il 26 settembre 2019 a Recanati, primo Bene in concessione alla Fondazione nelle Marche.

Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre 2019 gli allievi delle classi “Amiche FAI” saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, gli studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i loro docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono. Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 200 tesori selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi in oltre 100 città d’Italia. Gli studenti avranno così l’occasione di partecipare a visite condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, che si traduce in un inedito e proficuo scambio tra nuove generazioni. Un’opportunità per avvicinarsi alla storia e alla cultura del nostro Paese e per essere condotti alla scoperta dei luoghi più diversi: chiese, aree archeologiche, centri storici, palazzi cittadini e delle istituzioni, ville, raccolte museali, scuole storiche, biblioteche, castelli, monasteri, parchi tematici, laboratori artigianali, mostre.

L’ottava edizione di Mattinate FAI d’Inverno si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e del Consiglio Regionale della Lombardia, e con il contributo di Regione Campania, Regione Lazio, Regione Puglia, Regione Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Carical.

A Ferrara da lunedì 25 a venerdì 29 novembre le classi che si sono prenotate potranno visitare la Pinacoteca Nazionale a Palazzo dei Diamanti.

La Pinacoteca Nazionale offre una splendida collezione di opere che vanno dal XIII al XIX secolo e che consentono di calarsi nella cultura che ha fatto di Ferrara uno dei principali centri d’arte italiani. È situata al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, che conserva ancora parte delle decorazioni originarie soprattutto nel Salone d’Onore, dove si può ammirare un grandioso soffitto a lacunari, e nell’appartamento che fu di Cesare d’Este e della moglie Virginia de’ Medici fino alla Devoluzione nel 1598. L’allestimento della Pinacoteca è stato rinnovato secondo criteri moderni che consentono la migliore fruizione possibile delle opere e corredato di strumenti multimediali che offrono interessanti percorsi conoscitivi. Oltre a dipinti di grandi artisti come Mantegna, Cosmè Tura, Dosso Dossi, Guercino e altri, si possono ammirare le Muse Erato e Urania provenienti dallo studiolo della scomparsa “delizia” di Belfiore di cui è stata allestita una ricostruzione virtuale.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico “Dosso Dossi”.

Il countdown è infuocato a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Consorzio Visit Ferrara

Tanti gli eventi di Natale e Capodanno 2020 a Ferrara e Comacchio, che culminano con originali cenoni nei palazzi storici e gli incendi del Castello Estense e del Ponte dei Trepponti. Vacanze speciali di fine anno con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Il Castello Estense di Ferrara si illumina di colori straordinari, che cambiano ogni giorno, mentre lo scenografico Ponte dei Trepponti di Comacchio diventa infuocato l’ultima notte dell’anno. Le piazze rinascimentali ferraresi e i canali della città sull’acqua si vestono a festa, tra luminarie, fontane danzanti, mercatini artigianali e speciali cenoni nei palazzi storici. Il periodo natalizio nella provincia ferrarese regala a fine anno eventi ed emozioni, che culminano con l’incendio del Castello Estense di Ferrara a Capodanno, annoverato tra gli spettacoli più belli del mondo, e lo show piro-musicale sulle acque nel cuore di Comacchio. Per questo vale la pena concedersi una vacanza nella città estense e nel suo territorio, cogliendo i vantaggi e le proposte di soggiorno del Consorzio Visit Ferrara, che ha pensato a pacchetti e programmi ideali per godere della fine del 2019 tra arte, gastronomia, cultura e tante soprese.

A Ferrara un vortice di eventi natalizi
Gli eventi natalizi a Ferrara si svolgono dal 16 novembre 2019 fino al 6 gennaio 2020. A partire dal 16 novembre con l’inaugurazione delle luminarie della città, apriranno anche le casette di legno del Fideuram Christmas Village in Piazza Trento e Trieste. Dalle 17.30 del 17 novembre si potranno ammirare le maestose mura del Castello Estense decorarsi di colori e scenografie diverse, ogni sera dalle 17.30 alle 6.00 del mattino. Le luci sul maniero vedranno momenti speciali con carrellate di colori, in occasione di eventi particolari. Nel Giardino delle Duchesse, dal 23 novembre, aprirà una bellissima pista da pattinaggio, mentre l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza Cattedrale è prevista il 30 novembre alle 18.00, anticipata dal musical “Notte di Natale 1223”. Per il weekend dell’Immacolata si potrà assistere allo show delle Fontane Danzanti più grandi d’Europa il 7 dicembre (alle 18.00, con replica alle 19.30) un bellissimo spettacolo d’acqua e di luci con un fronte di circa 26 metri e l’accompagnamento dal vivo dalla AMF Brass Band. Gli interni del Castello Estense si trasformeranno in un percorso di fiabe, laboratori, ambienti natalizi e magie per i bambini con il Castello dei Balocchi (dal 6 all’8 dicembre). Il 15 dicembre Palazzo Crema si animerà con il presepe vivente mentre il 21 Piazza Trento e Trieste sarà lo scenario di un concerto gospel e spiritual. Il Castello Estense sarà protagonista per tutto il periodo di scenografie multicolor fino nello spettacolo dell’ultima notte dell’anno e poi per l’evento di chiusura, il giorno dell’Epifania.
Con la proposta di Visit Ferrara “Ferrara a Natale” di 2 giorni, valida fino al 6 gennaio 2020 (escluso Capodanno), sono inclusi una notte a Ferrara, visita guidata della città il sabato, cena in ristorante tipico, ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo” con sconto sul catalogo, un light lunch nella caffetteria del Castello Estense, con prezzo a partire da 135 euro a persona.

A Ferrara c’è l’Incendio del Castello Estense
Un’atmosfera incantata pervaderà la città per giungere alle iniziative di Capodanno, che regala ai visitatori eleganti cenoni nei palazzi storici, musica dal vivo dalle 21.30 in Piazza Castello, e l’attesissimo incendio del Castello Estense allo scoccare della mezzanotte, uno spettacolo piro-musicale molto coinvolgente e fuori dal comune, per poi lasciare spazio al dj set fino a notte fonda.
Per aspettare l’arrivo del 2020, il 31 dicembre, nel piano nobile del Palazzo Municipale si può scegliere l’Apericena a Palazzo, (dalle 18.00 alle 20.00), degustando proposte stuzzicanti, per poi spostarsi al Teatro Nuovo per lo spettacolo teatrale “Makkeroni a Capodanno Makkeroni tutto l’anno”; o magari il Gran Buffet a Palazzo, un cenone classico con menu a buffet (dalle 21.00 alle 23.00). Oppure avere il privilegio di cenare direttamente nel Castello Estense: dalle 19.00 negli Imbarcaderi andrà in scena “A tavola con gli Estensi”, il cenone di Capodanno in stile rinascimentale, con specialità tipiche del territorio, musica d’epoca, ricette tramandate dal cuoco della corte estense, il famoso Messisbugo, e rivisitate da chef della provincia; al piano nobile verrà invece servito il Gran cenone in Castello con menu classico e accompagnamento musicale. Il piano nobile ospiterà inoltre il Primo Pranzo del 2020, il 1° gennaio.
Anche gli eleganti saloni del Ridotto del Teatro Comunale diventeranno il luogo in cui festeggiare le ultime ore dell’anno, assaporando dalle 19.00 il Gran Cenone a Teatro, un esclusivo galà di San Silvestro con piatti raffinati accompagnati da vini di pregio.

Per trascorrere il Capodanno a Ferrara sono diverse le opportunità proposte da Visit Ferrara, da prenotare direttamente su: www.visitferrara.eu
Con il pacchetto Capodanno Light per una notte (da 120 euro a persona) sono compresi una notte in hotel nei dintorni di Ferrara e il cenone del 31 dicembre in un ristorante in centro a Ferrara; con l’offerta di due notti (da 195 euro a persona) oltre al cenone è inclusa anche una visita guidata della città.
Scegliendo il programma di 2 notti “Capodanno a Ferrara tra enogastronomia e cultura” (da 270 euro a persona), con 2 pernottamenti con colazione, sono compresi il biglietto d’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti, lo sconto del 10% sul catalogo, una visita guidata di Ferrara, cenone e cena in ristorante in centro. Il programma “Capodanno in centro storico a Ferrara” (da 480 euro a persona) comprende invece 2 notti in hotel con colazione a Ferrara, cena in ristorante centrale, cenone di Capodanno e pranzo del 1° gennaio al piano nobile del Castello Estense, una visita guidata della città, il biglietto d’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti e lo sconto sull’acquisto del catalogo.
Per coloro che scelgono il cenone rinascimentale negli Imbarcaderi del Castello Estense, Visit Ferrara propone l’offerta di 2 notti “Il tuo Capodanno in Castello” (da 300 euro a persona) che include anche la visita guidata di Ferrara, l’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti e il pranzo del 1° gennaio sempre in Castello.

A Comacchio, il Ponte dei Trepponti è piroteatrale
La città sull’acqua di Comacchio, con i suoi ponti e canali decorati di luci, diventa a Capodanno la città del fuoco. Il monumentale Ponte dei Trepponti alla mezzanotte che scandisce l’arrivo del 2020 è protagonista di uno show piroteatrale che renderà magico il centro storico della città perla del Parco del Delta del Po. Già dal pomeriggio, dalle 17.30, prenderanno vita nel centro storico spettacoli itineranti e nell’Antica Pescheria si potrà partecipare ad un aperitivo in musica. Alle 19.30 è in programma una visita speciale al Museo del Delta Antico ed in seguito le sale del Palazzo Bellini ospiteranno il Cenone di Capodanno con animazioni musicali. Dalle 23.50 countdown sul Trepponti in attesa della mezzanotte e dello spettacolo pirotecnico, e poi animazioni e dj set fino alle 2 del mattino.

Con Visit Comacchio, una vacanza di 3 giorni e 2 notti in elegante b&b del centro storico e colazione, la Comacchio Museum Pass per visitare i musei e monumenti della città tra cui il Museo Delta Antico, la Manifattura dei Marinati, il cenone di fine anno con menu a base di pesce in un ristorante ricavato in un antico casone da pesca, a partire da 190 euro a persona.

Unife organizza un convegno in occasione dei 30 anni della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Giovedì 21 novembre “La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel sistema europeo di protezione dei diritti fondamentali”.

In occasione dei 30 anni dall’adozione della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, in collaborazione con l’Unione Nazionale Camere Minorili, organizza il Convegno interdisciplinare “La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel sistema europeo di protezione dei diritti fondamentali”, che si terrà giovedì 21 novembre 2019 alle ore 11 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, (C.so Ercole I D’Este).

Il Convegno, che gode del patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, sarà presieduto dal Prof. Giovanni De Cristofaro dell’Università di Ferrara.

La prima sessione sarà dedicata all’interazione fra la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e gli strumenti europei di protezione dei diritti umani. Verranno ripercorsi la storia e il contenuto della Convenzione (Prof.ssa Serena Forlati di Unife), l’impatto sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani (Prof.ssa Alessandra Annoni di Unife) e sul sistema di protezione dei diritti umani nell’UE (Prof.ssa Cristiana Fioravanti di Unife).

Gli anniversari sono preziosi anche per tentare di fare bilanci. Per questo la sessione pomeridiana riguarderà l’influenza della Convenzione nell’ordinamento italiano sotto il profilo della giustizia civile (Avv. Grazia Ofelia Cesaro, Presidente dell’UNCM), della giustizia penale (Prof.ssa Elisabetta Palermo) e dei rapporti con i servizi sociali con particolare riferimento ai bambini e al sostegno alle famiglie vulnerabili (Prof.ssa Paola Milani).

Le conclusioni sono affidate al Prof. Andrea Graziosi, mentre l’organizzazione scientifica è curata dalle Prof.sse Costanza Bernasconi e Arianna Thiene dell’Università di Ferrara.

Il convegno, gratuito e aperto al pubblico (in particolare a studentesse, studenti, avvocati, dirigenti scolastici e insegnanti), è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara con il riconoscimento di 4 crediti formativi, in collaborazione con la Fondazione Forense ferrarese.

L’evento costituisce inoltre attività formativa del Dottorato di ricerca in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali di Unife.

INTERVENTI
“Franz, perché disprezzi i veneti?”

Da: Sergio Bolognesi

Sono rimasto allibito nel leggere le parole pronunciate dal prof. Gianfranco Franz, detto Giangi, che dipinge i veneti come un popolo di evasori fiscali e afferma che Venezia e il Veneto non meritano alcuna compassione e neppure solidarietà.

Perché? Perché da anni votano per il centro-destra e reclamano l’autonomia, come afferma lo stesso docente.

Ancor peggio ha fatto il prof. Franz dopo la burrasca (potremmo dire nubifragio,pensando a Venezia) che ha suscitato con le sue incredibili affermazioni.Si è infatti scusato (forse indotto a ciò dalla moglie, Roberta Fusari, che aveva presentato – pensate un po’ – una mozione a sostegno di Liliana Segre contro ogni forma di odio e di intolleranza) ma con parole che hanno peggiorato la situazione. “Pezo el tacon del buso”, direbbero i veneti che il prof.Franz evidentemente detesta. Il nostro docente ha infatti assicurato, con intento derisorio, che verserà 2 (due!) euro a favore di Venezia!

Ammesso che le scuse siano sincere (ma nessuno ci crede), le parole non si possono cancellare. “Voce dal sen fuggita, poi ritirar non vale/non si trattien lo strale quando dall’arco uscì”, ammoniva Metastasio. Troppo tardi e troppo male,caro professore. Lei era adirato e, come dicevano i Romani, “in ira veritas”!

Una semplice domanda: con quale coraggio guarderà negli occhi i suoi studenti veneti, allorché li incontrerà a lezione?

E come potrà parlare, d’ora in poi, di rispetto, solidarietà e tolleranza per il prossimo? Solo i migranti la meritano? I veneti no?

Se fossi un suo studente la guarderei dritto in faccia, con espressione “serenissima” e griderei, molto educatamente: viva San Marco!

Azione Civica commenta le recenti notizie circolate nel web e sulle cronache locali

Da: Organizzatori

La Assemblea di Azione Civica conferma di considerare inaccettabili e contrari alle idee guida di AC i contenuti del post del prof. G.Franz, che ha infiammato il dibattito web negli ultimi giorni.
Ritiene inaccettabile che il Sig. Sindaco di Ferrara utilizzi un sito istituzionale per chiedere provvedimenti disciplinari ad una Istituzione autonoma come l’Università di Ferrara.
Si augura che l’Università di Ferrara difenda la propria autonomia istituzionale con parole più nette Ritiene inaccettabile che , sempre su un sito istituzionale, e non di partito, si attacchi la consigliera R. Fusari, a cui AC conferma la più totale e completa solidarietà.
Ricorda alla zoppicante cultura giuridica del Sig. Sindaco che la responsabilità è dei singoli e non si estende ai familiari.
Ricorda al Sig. Sindaco che R. Fusari rappresenta il terzo polo politico votata alle elezioni comunali e che continuerà ad esercitare con forza e continuità la funzione che gli elettori Le hanno affidato: di opposizione e controllo nei confronti di un Giunta che sta già iniziando a dimostrare le proprie incapacità, l’assenza di una visione complessiva della città e una propensione a fuggire dalle proprie responsabilità di governo scaricando su altri qualsiasi problematica.

AC si identifica e ripropone con fermezza i valori di tutela ambientale e sviluppo del benessere socio economico della città di Ferrara che sono stati presentati nella recente campagna elettorale e che sono stati coerentemente sostenuti nella azione consigliare di R.Fusari con uno stile caratterizzato da chiarezza di contenuti e moderazione nei toni, anche in occasione di forti tensioni come nei recenti confronti relativi all’ordine del giorno sulla interpellanza Segre. Lo stile “urlato”, finalizzato allo scontro verbale o alla delegittimazione dell’avversario politico non appartiene ad Azione Civica, come si può verificare anche sui siti e nelle piattaforme social che portano il nome del movimento.

Ritenuto che ogni cittadino è libero di esprimere, come crede e dove vuole, le proprie opinioni; l’assemblea denuncia l’uso strumentale politico che il Sindaco porta verso la consigliera R. Fusari, espressione di Azione Civica, coinvolgendola in una polemica faziosa e delegittimante verso l’opinione pubblica; mentre non ci si avvede come lo stesso Sindaco , promuovendo tale delegittimazione politica dal suo ruolo istituzionale venga meno alla posizione di garante degli istituti democratici per tutti i Ferraresi.

Azione Civile

Luciana Tufani parlerà di “Le Preziose ai tempi di Molière”

Da: Organizzatori

Giovedì 21 novembre alle ore 17, nel Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara.

L’incontro fa parte di quelli che il Centro Documentazione Donna organizza ogni anno, in collaborazione con il Teatro Comunale, in occasione di alcuni degli spettacoli della stagione teatrale che si prestano a un approfondimento in chiave femminista. Quello di giovedì è stato scelto per accompagnare la messa in scena di La scuola delle mogli di Molière che sarà programmato il 19 e 20 novembre.

La celebrità di Molière come autore teatrale iniziò con Le preziose ridicole, testo tuttora famoso. Non altrettanto lo sono le Preziose alle quali, se lo sono, è rimasto da allora associato il termine ‘ridicole’. Tutt’altro che ridicole furono invece le Preziose, un gruppo di donne che, in un secolo violento e misogino, pretesero di dettare codici di comportamento che attribuivano alle donne il diritto di occuparsi di cultura, giudicare quel che veniva scritto e suggerire un linguaggio nuovo che fosse comprensibile a tutti. Inoltre chiedevano che i rapporti tra donne e uomini seguissero un rituale di comportamento che attribuisse alle donne il diritto di scelta in campo amoroso e matrimoniale. Durante l’incontro si parlerà delle loro richieste che ancora oggi potrebbero sembrare troppo radicali e che all’epoca scatenarono contro di loro attacchi a volte violenti, altre destinati a seppellirle col ridicolo.

Luciana Tufani, editrice e presidente del Centro Documentazione Donna, che coordina e di cui cura gli incontri culturali, è una femminista storica che da più di quarant’anni si occupa di ‘Studi delle donne’. Con la sua casa editrice pubblica il periodico «Leggere Donna», libri di narrativa di scrittrici e di saggistica che tratta di argomenti relativi alla produzione culturale delle donne.

Ubriaco in zona Gad: la Polizia Locale sequestra patente, suv e coltelli a serramanico

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

Il Vicesindaco Lodi: “La musica è cambiata: azioni mirate per combattere l’illegalità”.

E’ stato segnalato perché bivaccava ubriaco insieme ad amici in piena zona Gad, ma gli agenti della Polizia Locale hanno trovato nella sua auto tre coltelli a serramanico e un cutter e poichè l’uomo risultava anche pesantemente ubriaco gi è stata ritirata la patente,, sequestrata l’auto ed è partita una denuncia per porto d’armi e oggetti atti ad offendere.

E’ questo il risultato di una azione messa in campo dalla polizia locale, in applicazione delle linee guida impostate dal nuovo comandante che prevedono controlli approfonditi sulle situazioni ritenute più a rischio.

“E’ questo l’atteggiamento giusto che serve per mettere finalmente mano al problema più grave della città e siamo felici di constatare che il nuovo comandante si è subito calato nella realtà locale comprendendo bene quali sono le necessità dei cittadini – ha commentato il vicesindaco Nicola Lodi, assessore alla Sicurezza. “Il primo bisogno è certamente quello di sentirsi tutelati e di vedere che le loro richieste e segnalazioni, che sono un importante elemento di presidio per il territorio non cadono nel vuoto ma si trasformano in azioni serie e concrete”.

E il vicesindaco conclude: “E’ ormai comprovato che molto spesso, dietro quello che sembra un degrado considerato a torto di poco conto come un bivacco tra ubriachi, si nascondono situazioni più gravi, illegali o potenzialmente criminose ed è queste che vogliamo perseguire, per far capire a chi vive nell’illegalità che la musica a Ferrara è cambiata. Questa amministrazione non nasconderà più la testa sotto la sabbia e quello di oggi è un primo importante segnale di cui ringraziamo il comandante della municipale Rimondi e tutti gli agenti della Polizia Locale di Ferrara, che ogni giorno si spendono per la sicurezza di tutti”.

Nella serata di sabato scorso (16 novembre) il personale della Polizia Locale Terre Estensi è intervenuto in zona GAD a seguito della segnalazione di un cittadino esasperato dal bivacco di un gruppo di stranieri dell’Est Europa (quattro uomini e tre donne) intento a consumare birra e superalcolici sotto i portici all’angolo tra via Cassoli e via Ticchioni, ballando, urlando e utilizzando uno stereo ad alto volume.

Mentre la pattuglia operante era impegnata a contestare varie violazioni amministrative relative al Regolamento di Polizia Urbana e all’ubriachezza in luogo pubblico ai membri del gruppo, uno di questi, un cinquantenne extracomunitario di nazionalità moldava, con l’evidente intento di evitare i controlli di polizia, è salito repentinamente a bordo del proprio automezzo, un suv parcheggiato nelle immediate vicinanze, ponendosi al posto di guida.

L’azione è stata subito interrotta dalla Polizia Locale, che fortunatamente ha impedito all’uomo di andare oltre le manovre di uscita dal parcheggio. Date le circostanze, è stato sottoposto ad alcoltest, risultando positivo con un valore pari a 2.80 g/l, ovvero quasi sei volte il limite legale (0.5 g/l di alcol nel sangue).

Appreso della positività all’alcoltest, per non effettuare la seconda prova e nell’estremo e inutile tentativo di sottrarsi alla Polizia Locale, il soggetto fermato si è dato alla fuga, allontanandosi a piedi e minacciando gli Agenti – che tentavano di ricondurlo alla ragione – commettendo ulteriori reati.

Ne è seguita la perquisizione del suv, dove, oltre ad un ingente quantitativo di bottiglie vuote di alcolici, sono spuntati tre coltelli a serramanico e un cutter, detenuti in auto senza giustificato motivo, e pertanto immediatamente sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A conclusione dell’intervento il cinquantenne moldavo è stato denunciato per i reati di guida in stato di ebbrezza, oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia a pubblico ufficiale e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Infine gli è stata ritirata la patente di guida ai fini della revoca e sequestrato il suv ai fini della confisca, veicolo di cui la Polizia Locale potrebbe valutare di chiedere l’assegnazione al termine dell’iter burocratico.

Il presidente provinciale di Ascom Ferrara Felloni scrive ai parlamentari ferraresi

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Lettera aperta, a firma del presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni, che verrà inviata all’attenzione dei parlamentari ferraresi Alberto Balboni, Paola Boldrini, Emanuele Cestari, Vittorio Ferraresi, Dario Franceschini, Luigi Marattin, Vittorio Sgarbi, Maura Tomasi.

Le scrivo per renderLa partecipe della profonda preoccupazione della nostra base associativa sul territorio.
La manovra che il governo Conte si appresta ad approvare ha nelle intenzioni un incremento nelle entrate rispetto alla lotta all’evasione. L’Esecutivo per realizzare questo però trasferisce una serie di pesanti oneri alle imprese che avranno maggiori difficoltà nell’organizzazione del lavoro.
Da un lato saranno gravate da maggiori costi dall’altro da una quotidiana complessità operativa.
Il primo degli elementi sul quale vogliamo portare la riflessione riguarda l’uso della moneta elettronica. La Confcommercio nazionale per bocca del nostro presidente Carlo Sangalli, a più riprese, ha auspicato un significativo abbattimento dei costi di commissione dei POS. Un appello che però pare essere ancora inascoltato. Un secondo dato riguarda l’investimento necessario per acquistare od aggiornare i registratori di cassa con costi con importi di svariate centinaia di euro quali si somma l’investimento (altre decine di euro) per l’ installazione dei lettori barcode legati al Portale Lotteria degli scontrini. Non ultimo gli operatori dovranno fare i conti con l’incremento considerevole dell’uso della carta. Oneri che si sommano ai recenti investimenti legati all’introduzione della fatturazione elettronica.
Tutto questo già di per se renderebbe necessaria una seria valutazione che diventa indispensabile se pensiamo alla macchinosità estrema nella quotidianità soprattutto in momenti in cui le attività vedranno un maggior afflusso di clienti. Senza contare che i nuovi registratori di cassa hanno necessità di connessioni telefoniche adeguate e questo non sempre accade anche sul nostro territorio.
La nostra richiesta è che la classe politica a tutti i livelli intervenga adoperandosi affinché vi sia da un lato una rivisitazione di queste disposizioni e dall’altro si giunga ad un rinvio per permettere agli operatori del commercio, dei servizi e del turismo di potersi adeguare.

Anna Guarini: storia di una morte spietata nella Ferrara di fine Cinquecento

Da: Ufficio Stampa Soroptimist Club Ferrara

Conferenza di Daniela Fratti a Casa Romei venerdì 29 novembre ore 17,00. Questa conferenza della Dott. Daniela Fratti, Past Presidente del Soroptimist Club Ferrara, è il contributo del Soroptimist Club Ferrara alla giornata internazionale dedicata alla prevenzione della violenza contro la donna, che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

Il 29 novembre alle 17, a Casa Romei, il Soroptimist Club Ferrara, Associazione mondiale di donne che lavorano per i diritti delle donne e dei bambini, terrà una conferenza sulla figura di Anna Guarini cantatrice Estense, componente del Concerto delle Dame principalissime al servizio dell’ultimo Duca, Alfonso II d’Este, e della sua terza moglie Margherita Gonzaga.

Anna Guarini era figlia di G.B. Guarini, poeta rinascimentale e diplomatico al servizio del Ducato Estense, e di Taddea Bendidio. Cresciuta in un ambiente colto e caratterizzato anche dalla presenza di due sorelle materne, Isabella e Lucrezia Bendidio, cantatrici di corte, Anna fu educata al canto da Luzzasco Luzzaschi, compositore celeberrimo, e al liuto da Ippolito Fiorini, Maestro della Cappella Ducale. A 17 anni entrò a far parte di un ensemble femminile che, dopo alcuni anni di preparazione, era destinato a dar vita al cosiddetto Concerto delle Dame al servizio personale di Alfonso e Margherita, che approntarono uno spazio esclusivamente dedicato alla Musica segreta nei Camerini del Principe, arredati appositamente. Oltre ad Anna, il gruppo di artiste comprendeva Laura Peperara, arpista, e Livia d’Arco, suonatrice di viola da gamba, entrambe di Mantova, affiancate per molti anni anche dal basso Giulio Cesare Brancaccio. La modenese Tarquinia Molza, filosofa, suonatrice di clavicembalo, viola da gamba e liuto, affiancherà il gruppo dall’esterno rivestendo un ruolo in un certo senso anche direttivo.

Nel 1583 Anna Guarini andava sposa ad Ercole Trotti, che nel 1589, in seguito al sospetto di una relazione fra Anna ed Ercole Bevilacqua, capitano dei cavalleggeri ducali, la uccideva a colpi d’ascia nella delizia di Zenzalino. Fu un femminicidio efferato che sconvolse l’intera città e a seguito del quale Ercole Trotti fu condannato a morte ed espropriato dei suoi beni. Si salvò fuggendo in altro Stato, ma a pochi anni di distanza rientrò a Ferrara avendo ottenuto il perdono da Cesare d’Este e la restituzione di tuti i suoi beni.
Il ricordo di Anna Guarini nel mese dedicato alla prevenzione della violenza contro la donna, e l’analisi delle motivazioni che hanno reso indimenticabile la sua figura di artista anche nella Ferrara di oggi, sono affidate a Daniela Fratti.

L’incontro è idealmente dedicato anche al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, vittima degli eventi climatici di questi ultimi giorni.

Evento a favore della popolazione detenuta della cantautrice Teresa De Sio

Da: Organizzatori

Lunedì 25 novembre 2019 ore 15.00-18.00 presso la Sala Teatro della Casa Circondariale “Costantino Satta” di Ferrara, Via Arginone n° 327.

Lunedì 25 novembre 2019, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso la Sala Teatro della Casa Circondariale “Costantino Satta” di Ferrara, la cantautrice Teresa De Sio si esibirà in un concerto gratuito a favore della popolazione detenuta e presenterà il film documentario Craj sulla musica popolare pugliese.
L’evento si colloca nell’ambito degli spettacoli realizzati in occasione di Matera Capitale della cultura 2019.
Si chiede di comunicare a questa Direzione, tramite la mail cc.ferrara@giustizia.it i nominativi dei giornalisti e dei fotografi che accederanno in Istituto in occasione dell’evento. Saranno ammesse video ed audio riprese, potendo portare fotocamere e telecamere mentre non sarà in alcun modo autorizzato l’ingresso di telefonini cellulari.

La consigliera regionale Marcella Zappaterra e la consigliera comunale Ilaria Baraldi intervengono sulla chiusura della Direzione Territoriale di Bper a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Bper decide di chiudere la Direzione Territoriale di Ferrara, costituita appena due anni fa.

Pur nel mantenimento dei posti di lavoro che, grazie anche all’attento monitoraggio dei sindacati, non subiranno ulteriori tagli, il piano industriale dell’istituto bancario rischia di impoverire ulteriormente il territorio ferrarese, già gravemente scosso dalla crisi bancaria e in fase di lento recupero.

E ciò, nonostante gli indici positivi dei risultati della raccolta da parte delle filiali sopravvissute.

Auspichiamo che lo spostamento della Direzione Territoriale non comporti una minore attenzione allo sviluppo del credito e quindi al sostegno dell’economia per la nostra città, impegno che Bper ha preso con l’acquisto di Carife nei confronti di tutta la comunità, delle imprese e dei risparmiatori.

Speriamo inoltre che l’abbandono di palazzo Koch in Corso Giovecca non comporti lo svuotamento definitivo di un importante palazzo in pieno centro storico, ricco di un prezioso patrimonio artistico che deve restare a disposizione dei progetti culturali e dei percorsi turistici di Ferrara.

Presidente del Senato a Giurisprudenza a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Università di Ferrara

Maria Elisabetta Alberti Casellati è tornata nella sua Università per una lezione su riforme istituzionali e costituzione. Nella mattinata del 18 novembre il taglio del nastro della nuova succursale di Giurisprudenza a Rovigo. “Avete un Dipartimento straordinario, fate tesoro di questo sapere” ha dichiarato il Presidente agli studenti.

Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica italiana, è stata protagonista oggi di una doppia visita al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara. La seconda carica dello Stato è stata dapprima impegnata a Rovigo, dove ha inaugurato a Palazzo Angeli la nuova sede distaccata di Giurisprudenza di Unife nella città polesana. Successivamente il Presidente del Senato ha raggiunto la sede centrale del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara, per una Lectio Magistralis sul tema “Riforme istituzionali e principi fondamentali della Costituzione”.

Al doppio evento hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose delle due città e delle rispettive regioni, Veneto ed Emilia-Romagna, ospitate dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Daniele Negri e alla presenza del Prorettore dell’Università degli Studi di Ferrara, Enrico Deidda Gagliardo. Presenti inoltre numerosi rappresentanti del tessuto economico e associativo, oltre a molti studenti e docenti del Dipartimento e di altri atenei.

Un grande successo sia per l’ampia partecipazione del pubblico accorso per accogliere il Presidente, sia sotto l’aspetto istituzionale e accademico, che ha visto riconosciuti il prestigio e la reputazione del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara, ufficialmente inserito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nella ristretta cerchia dei Dipartimenti d’Eccellenza italiani in materie giuridiche, per la qualità della ricerca e della didattica. “Avete un Dipartimento straordinario” ha confermato il presidente Alberti Casellati parlando con gli studenti, raccomandandosi poi con loro di “fare tesoro di questo sapere”.

Per Maria Elisabetta Alberti Casellati si è trattato di un ritorno “a casa”, come da lei stessa definito, carico di significati: Rovigo è la sua città natale, mentre a Ferrara si è laureata proprio nella Facoltà di Giurisprudenza, dove ha anche successivamente insegnato, per poi proseguire con l’attività accademica, professionale e istituzionale, fino a divenire la prima donna a ricoprire l’incarico di Presidente del Senato e, dunque, la donna a ricoprire il ruolo più autorevole nella storia della Repubblica.

La mattinata ha preso il via a Rovigo, per la cerimonia di taglio del nastro a Palazzo Angeli, che ha suggellato nella maniera più istituzionale la nuova vita del prestigioso edificio come sede distaccata del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara nel centro di Rovigo. Nella nuova sede, infatti, dallo scorso 30 settembre sono iniziate le lezioni e le attività del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e del Dottorato di ricerca in Diritto dell’Unione Europea e ordinamenti nazionali.

Ad accogliere per primi Maria Elisabetta Alberti Casellati, insieme ai padroni di casa di Giurisprudenza, erano presenti anche il sindaco Edoardo Gaffeo e il prefetto Maddalena De Luca, che hanno poi accompagnato il Presidente nella visita alle sale magnificamente restaurate dalla Fondazione Cariparo, in collaborazione con Unife, il Consorzio Università Rovigo e le altre realtà territoriali che hanno reso possibile la realizzazione di un ambiente al tempo stesso pregiatissimo, ma anche a misura d’uomo e tecnologicamente avanzato, così da poter ospitare nel migliore dei modi studenti, docenti e ricercatori.

Maria Elisabetta Alberti Casellati ha poi raggiunto Ferrara insieme al direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Daniele Negri. Ad accoglierli nella sede centrale di Giurisprudenza, in Corso Ercole I d’Este, un’aula magna gremita di studenti, docenti e autorità, a partire dal sindaco Alan Fabbri e dal prefetto Michele Campanaro.

Dopo avere ricevuto, da parte del direttore Negri “un grande ringraziamento per averci fatto l’onore di questa visita e le congratulazioni per i traguardi conseguiti in un ambito fondamentale per la nostra democrazia”, il Presidente Alberti Casellati ha tenuto un’appassionante lezione magistrale sul rapporto tra riforme istituzionali e principi costituzionali. Da parte del Presidente particolare attenzione è stata riservata anche ai possibili sviluppi futuri e alle loro conseguenze per il Paese, sottolineando “l’esigenza di equilibrio e cautela per rispettare i principi fondamentali della Costituzione”. Un intervento molto apprezzato da tutti i presenti per l’attualità della materia e la profondità con cui è stato affrontato.

Infine, alla stampa e ai presenti il presidente Alberti Casellati ha dichiarato di essere “molto felice di essere tornata nella sua Università, che oggi rappresenta un polo straordinario di conoscenza e didattica, ideale per i giovani che da qui intendano raggiungere i traguardi più ambiziosi”.

Grande, infatti, l’entusiasmo espresso dagli studenti che hanno assistito all’evento: “Le parole del Presidente Alberti Casellati sono senz’altro fonte d’ispirazione per tutti noi, che seguiamo le sue orme nelle stesse aule che ha frequentato all’inizio della propria carriera nel diritto. Ma credo abbiano un valore particolare per noi studentesse – ha commentato una nuova immatricolata alle prese con il primo esame in Diritto Costituzionale – perché davanti al suo esempio non esistono scuse: abbiamo scelto un percorso di studi complesso, ma fondamentale e meraviglioso. E con il quale davvero tutto è possibile”.

Unione degli Universitari di Ferrara: Piazza Verdi libera

Da: Unione degli Universitari di Ferrara

l Consiglio comunale decide di chiudere piazza Verdi, con tanto di cancellate.
Per di più si è costituito un nuovo comitato di cittadini, in sostituzione di quello esistente, “montato” dai leghisti.
All’assessore Balboni non gli è parso vero: comunica che “FINALMENTE ora c’è un interlocutore ufficiale”.
Quindi noi universitari ora per l’assessore siamo soltanto dei bastoni tra le ruote e in due mosse crea e sceglie l’interlocutore che sostiene le proprie idee come da tradizione di tempi bui della storia del nostro paese.
A questo punto è chiaro il significato di dialogo per questa amministrazione: solo con chi gli dà ragione.

Assieme alle associazioni della comunità studentesca abbiamo chiesto al sindaco Fabbri un incontro urgente: riteniamo infatti che la comunità studentesca debba essere coinvolta in quanto portatrice di interessi in questa vicenda.

Sentirete anche chi vi dà torto! #FerraraNonSiLega

Codigoro: rinviato evento “Cultura digitale” e incontro Utef extra in programma

Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro

Per indisponibilità del docente slitta a data da destinarsi l’evento di cultura digitale dal titolo “Trovare lavoro attraverso i social: come si possono utilizzare i social, per accedere al mercato del lavoro e in ottica di promozione di se stessi”, che avrebbe dovuto svolgersi in biblioteca, domani, martedì 19 novembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Non appena verrà definita, sarà comunicata tempestivamente la nuova data. L’evento fa parte della rassegna “Pane & Internet”, promossa dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Codigoro, al fine di diffondere una cultura digitale consapevole e responsabile tra i cittadini.

Sempre nella biblioteca “Giorgio Bassani”, venerdì 22 novembre, dalle ore 15.30 alle ore 18, si terrà un incontro extra, rispetto al programma Utef già calendarizzato. L’incontro, ad oggetto “Prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili, con un focus sull’HIV”, sarà curato dalla Dott.ssa Maria Gabriella Marchetti, ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, nonchè Pro rettrice delegata alle Pari Opportunità e alle Disabilità – Presidente del Consiglio di Parità.
L’incontro, aperto a tutti e non solo agli iscritti Utef, porrà attenzione sulla diffusione dell’HIV tra gli anziani e sulle problematiche derivanti dal rifiuto di inserimento degli stessi, da parte delle residenze protette, in caso di contrazione del virus. Utef, per rendere più capillari le informazioni alle famiglie sui corretti comportamenti da tenere, ha così programmato un incontro extra rispetto al calendario delle lezioni, avviato la scorsa settimana.

Giovedì 21 novembre, alle ore 15,30 invece, si terrà la lezione contemplata dal programma dell’anno accademico in corso. “Le vie della seta: Da Marco Polo a XI JINPING è il tema della lezione, curata dalla Prof.ssa Antinea Uccellatori. Per informazioni: biblioteca@comune.codigoro.fe.it.

La Provincia fa i conti dei danni da maltempo sulle strade

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

La Provincia fa la conta dei danni provocati agli 850 chilometri di rete stradale di competenza, dall’ondata di maltempo che ha interessato il territorio ferrarese durante l’ultimo fine settimana.
Nel quadrante viario del Basso Ferrarese si sono registrati due fronti franosi lungo la Sp 2 di Copparo. Il primo, stimato in 30mila euro, è stato riscontrato appena oltre il centro abitato di Boara, mentre il secondo, la cui entità è stata valutata in 80mila euro, si è aperto all’altezza della rotatoria di via Raffanello, verso Baura.
In concomitanza del secondo fronte franoso i tecnici della Provincia stanno già rimuovendo anche 4 platani lungo il tratto stradale che costeggia il canale, diventati pericolanti per le abbondanti piogge cadute.
Sul fronte Alto Ferrarese sono, invece, al lavoro da domenica 17 novembre le squadre dei cantonieri della Provincia per riparare le numerose buche che si sono aperte lungo le carreggiate.
In particolare, i tecnici dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense stanno intervenendo lungo le Sp 69 Virgiliana, 66 San Matteo della decima, 10 Filo-Longastrino e 9 Bondeno-Casumaro, che risultano fra le più colpite.
In questo settore non si segnalano per il momento frane, anche se è tuttora in corso una ricognizione sull’intero Alto Ferrarese, dove le sole buche provocate dalla pioggia si stima abbiano causato un danno di alcune decine di migliaia di euro.
Nel frattempo è in corso una puntuale ricognizione dei danni, con la compilazione della relativa schedatura da inviare alla Regione Emilia-Romagna per accedere ai fondi che Viale Aldo Moro metterà eventualmente a disposizione per rispondere ai danni da maltempo.

Voghiera: saluto e ringraziamento al carabiniere Daniele Murciano

Da: Ufficio Stampa Comune di Voghiera

Le amministrazioni comunali di Voghiera e Masi Torello salutano e ringraziano l’appuntato scelto Daniele Murciano, arrivato alla stazione dei Carabinieri di Voghiera lo scorso 07 gennaio 200 e trasferito a partire da oggi, lunedì 18 novembre 2019 alla compagnia di Cento.
Oltre 19 anni nei nostri territori dove ha prestato servizio con una presenza molto qualificata e professionale ma anche con senso di grande responsabilità e capacità di rapportarsi sia con le istituzioni che con le persone. Tantissimi auguri per il suo nuovo incarico.

Cna: “Subito un piano straordinario di manutenzione della costa”

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

“La sicurezza della costa deve divenire una priorità assoluta per la Regione Emilia Romagna. Non possiamo accettare che ogni anno, quando si avvicina l’inverno, una delle principali industrie del nostro territorio venga messa in crisi da intemperie e maltempo. In fin dei conti, le mareggiate in questo periodo dell’anno non sono una novità, anche se quello dei giorni scorsi è sicuramente un evento straordinario”.
La Cna di Ferrara – per bocca del portavoce dei balneatori Nicola Ghedini – interviene sull’emergenza maltempo che in queste ore ha colpito la costa, e in particolare il tratto tra Goro e il Lido di Volano.

E’ necessario reagire con rapidità, dice la Cna, che oggi ha inviato una richiesta ufficiale all’Assessore alla protezione del suolo e della costa, Paola Gazzolo, per la convocazione di un tavolo tecnico che riunisca tutti gli attori interessati e danneggiati dall’emergenza maltempo, compresa naturalmente l’amministrazione comunale di Comacchio.

“Gli interventi pianificati e messi in atto sino ad oggi ormai sono vanificati: è necessario – prosegue Ghedini – varare rapidamente un nuovo piano straordinario di manutenzione della costa adeguatamente finanziato. Bisogna anche prevedere dei contributi a beneficio degli stabilimenti che hanno subito danni gravissimi dal maltempo e dalle mareggiate”.

La costa nel periodo invernale non può essere lasciata a se stessa: tra le prime operazioni da compiere c’è sicuramente la rimozione dei detriti – prevalentemente legna – che si ammucchiano lungo la riva da quando comincia la brutta stagione, aggravando ulteriormente i danni prodotti dalle già violente mareggiate e rendendo la spiaggia inospitale nei mesi invernali: questo problema riguarda tutta la costa, compresi i Lidi sud. I mucchi di legna impediscono agli operatori di rimpinguare le dune di sabbia che proteggono gli stabilimenti balneari, esponendoli a danni ancor più gravi.

“La mancata risposta di Fabbri rappresenta una violazione del regolamento per la disciplina delle forme della partecipazione popolare”

Da: Mario Zamorani

Oggi, come comunicato, per la seconda volta ho effettuato un sit-in allo scalone del Comune dalle 10 alle 11 con il cartello “Fabbri non risponde”. Anche se i vigili urbani mi hanno impesto di non rimanere seduto sullo scalone; quindi ho continuato la mia protesta in piedi.
La mancata risposta di Fabbri rappresenta una violazione del regolamento per la disciplina delle forme della partecipazione popolare all’amministrazione locale. Esiste anche un riferimento nello Statuto comunale.

Infatti le 5 richieste protocollate rivolte al Sindaco (la prima oltre 60 giorni fa) sono a tutti gli effetti da considerare “istanze”.
Ecco cosa dice a questo proposito il sopra citato Regolamento. Tale procedura è stata palesemente violata dal Sindaco che, quindi, se ne assume la piena responsabilità e che, si presume, sarà orgoglioso di tale violazione. Infatti alla mia istanza non è stata data risposta scritta entro il termine di 60 giorni.

Continuerò la mia protesta lunedì prossimo.

A Unife il convegno “Medievalismi”

Da: Ufficio Stampa università degli Studi di Ferrara

Mercoledì 20 e giovedì 21 novembre due giornate di studio su temi, motivi e forme medievali calate nel presente.

Il Medioevo ci appartiene e pervade le forme della nostra contemporaneità, sino alle molecole più minuscole della quotidianità. Proprio ai “Medievalismi” è dedicato il convegno organizzato dalla cattedra di Filologia romanza di Unife della Prof.ssa Monica Longobardi, in programma mercoledì 20 novembre a Palazzo Bevilacqua Costabili (Via Voltapaletto, 11) e al Polo Didattico degli Adelardi (Via degli Adelardi, 33) e giovedì 21 novembre a Palazzo Turchi di Bagno (Corso Ercole I d’Este, 32).

Il convegno intende scovare temi, motivi e forme medievali calate nel presente, a partire dal suo contributo sugli oggetti domestici (caffettiere, cassettiere, surgelati, estratti di carne, saponette) per sondarne la capacità di penetrazione nel nostro immaginario. Ma il medioevo si ritrova anche nelle nuove forme (graphic novels) in cui i temi storici si prestano alla divulgazione (funzione didattica o mitopoietica), come insegnano gli interventi di Tommaso di Carpegna Falconieri e di Riccardo Facchini, che esaminano, rispettivamente, la storia a fumetti (“Historie dessinée de la France” di Florian Mazel) e serie tv quali “A Song of Ice and Fire”, “Game of Thrones”, “Vikings”, “The Last Kingdom”.

Di taglio letterario, invece, sono gli interventi di Filippo Conte su una pagina meno conosciuta della fortuna galiziana della figura di Melusina; di Luca Valzolgher sul “professore che amava i draghi”; di Roberta Capelli che indaga le riscritture del desiderio di matrice cortese nella letteratura francese (Moréas, Aragon), occitanica (R. Nelli e M. Rouquette) e italiana moderna (Raboni e Giudici); di Francesca Lorandini che cerca di dare evidenza alle “résonances médiévales” da tempo intercettate nel postexotisme di Antoine Volodine.

Infine, Mattia De Luca, che si è unito alla serie di tesi e di studi sui medievalismi letterari romanzi (tesi dirette da M. Longobardi a partire dall’a.a. 2011-2012, con l'”Erec y Enide” di Manuel Vázquez Montalbán), tratteggerà due diverse riscritture degli amori di Abelardo ed Eloisa finiti in disgrazia: quella di Zumthor, filologo romanzo, e quella di José Ramón Arana, autore spagnolo vivente.

“L’immagine dell’Altro” nell’ultima conferenza dell’edizione 2019 del “Museo. Dentro intorno”

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Ultimo appuntamento domani, martedì 19 novembre, con lo studioso di fama mondiale Victor Stoichita per l’edizione 2019 de “IL MUSEO. Dentro e intorno” (ore 17, Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara).

Introdotto da Claudia Cieri Via, il critico e storico dell’arte romeno parlerà de “L’immagine dell’Altro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale dell’Età moderna”.

La conferenza affronterà i temi che Stoichita ha analizzato nella sua ultima pubblicazione che dà il nome all’incontro. Parlerà quindi della rappresentazione figurativa dello “straniero” in Età moderna. Un approccio fruttuoso delle scienze umane tende a dimostrare come molti problemi che attraversano la contemporaneità abbiano fatto da tempo lo loro comparsa sul palcoscenico della storia. In quest’ottica, la rappresentazione artistica è un vero e proprio banco di prova: costituisce, infatti, la “memoria visiva” di un dato fenomeno, i cui contenuti possono essere riattualizzati dall’analista. L’arco di tempo preso in esame va dal XV alla fine del XVIII secolo, quando, dopo lo “scoperta” del Nuovo Mondo, si registra un’esplosione senza precedenti dell’alterità che si cristallizza su alcune figure specifiche: il nero, il giudeo, il musulmano, il gitano nelle opere di Carpaccio, Gentile Bellini, Memling, Bosch, Dürer, Caravaggio, Rubens, Tiziano, Georges de la Tour, Girodet, Benoit.

In tutto questo si può cogliere anche un risvolto contemporaneo: in filigrana, con grande raffinatezza ed eleganza, affiora la flagrante attualità del tema dell’altro.

Victor Stoichita è un critico e storico dell’arte romeno (n. Bucarest 1949). Ha studiato storia dell’arte a Roma (dove si è laureato con Cesare Brandi), Parigi e Monaco di Baviera. Professore ordinario di storia dell’arte moderna e contemporanea dell’Università di Friburgo in Svizzera, i suoi studi si concentrano sull’ermeneutica e sull’arte italiana e spagnola. È stato Visiting Professor presso numerose istituzioni, fra le quali l´École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, la Scuola di Studi Umanistici di Bologna e la Harvard University. Tra le traduzioni italiane delle sue opere più recenti si segnalano: “L’ultimo Carnevale” (2002); “L’effetto Pigmalione: breve storia dei simulacri da Ovidio a Hitchcock”, (2006); “Effetto Sherlock. Occhi che osservano, occhi che spiano, occhi che indagano. Storia dello sguardo da Manet a Hitchcock”, (2017).

L’evento è realizzato da Università di Ferrara, Dipartimento Studi Umanistici, TekneHub, grazie al sostegno della Fondazione Ferrara Arte e in collaborazione con Gallerie Estensi-Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Musei Civici di Arte Antica, Amici dei Musei e dei Monumenti Ferraresi.

L’ngresso è libero fino a esaurimento posti.

Cento: concerto “Tra il serio e il faceto”

Da: Organizzatori

Associazione Lyceum presenta mercoledì 20 novembre 2019, ore 20.45 presso l’area expo della Pandurera di Cento “Tra il serio e il faceto”. Concerto di Andrea Bianchi, tenore; Alberto Bianchi, basso; Maria Laura Berardo, pianoforte. Musiche di Francesco Paolo Tosti, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Umberto Giordano, Gaetano Donizetti.
Ingresso libero.

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