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Giorno: 2 Dicembre 2019

Movida in Piazza Verdi: Sindaco e Vicesindaco incontrano gli Universitari

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

“A gennaio un tavolo allargato con gli studenti per trovare una soluzione condivisa”.

“La questione della movida in piazza Verdi e la necessità di fissare regole precise per far rispettare il vivere civile nel quartiere, verranno affrontate facendo squadra: l’amministrazione che ha come obiettivo la soluzione dei problemi che nascono dal non corretto utilizzo della piazza, in particolare dopo l’orario di chiusura dei locali, convocherà ad inizio 2020, un tavolo a cui siederanno tutti i protagonisti compresi i rappresentanti degli studenti, che hanno dimostrato la volontà di partecipare attivamente alla soluzione di una situazione complessa e che non è mai stata affrontata nel modo corretto. Siamo certi che, unendo le forze e ragionando tutti insieme, troveremo una soluzione condivisa che preservi la vivacità di quello spazio, valorizzando le attività commerciali, ma finalmente trovi una risposta alla necessità dei residenti di riposare dopo una certa ora di notte”. Questo il risultato dell’incontro che si è tenuto oggi in Comune tra il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Nicola Lodi e una delegazione dell’Unione degli Universitari Udu, ricevuti nel pomeriggio.

”I rappresentanti delle associazioni studentesche hanno chiesto di essere coinvolti nella soluzione di questa situazione complessa e abbiamo deciso di istituire un tavolo allargato per mettere d’accordo tutte le parti coinvolte nella vicenda: oltre all’amministrazione saranno presenti le associazioni di categoria, i rappresentanti dei residenti e dei commercianti, le forze dell’ordine e, questa è la novità, anche i rappresentanti di tutte le sigle universitarie”, spiegano Fabbri e Lodi “e si tratterà di istituire una serie di incontri durante i quali verranno affrontati tutti gli aspetti critici, condividendo tutti i punti di vista e le diverse esigenze, per trovare accordo comune”.

Per il sindaco e il vicesindaco “la volontà dei giovani di partecipare è una grande dimostrazione di maturità che accogliamo con piacere e con interesse e ci aspettiamo da tutti la massima collaborazione per arrivare all’obiettivo comune vivere gli spazi pubblici nel rispetto reciproco”.

La delegazione degli studenti Udu aggiunge: “Ringraziamo il Sindaco ed il vicesindaco per averci ricevuto ed ascoltato. Come UDU siamo dell’idea che, se tutti abbiamo a cuore Ferrara città universitaria, è importante l’istituzione di questo tavolo per poter prendere una decisione includendo tutte le parti al fine di evitare, per quanto più possibile, soluzioni drastiche.”

Presentazione del graphic novel “Le semplici cose”

Da: Organizzatori

Incontro con gli autori Massimiliano De Giovanni (sceneggiatore) e Andrea Accardi (disegnatore), venerdì 6 dicembre ore 18.00 presso Libraccio, Piazza Trento e Trieste, Ferrara.

Enrico e Matteo hanno quarant’anni e desiderano diventare genitori. Il loro rapporto è stabile, si sono da poco uniti civilmente, così si rivolgono a un’agenzia di surrogacy californiana e conoscono Melanie, disposta a portare avanti una gravidanza per loro. La maternità surrogata è di per sé un cammino complesso, ma Enrico e Matteo devono scontrarsi anche con il pregiudizio di chi li circonda, di chi li ama ma non va comunque oltre il rifiuto, di chi accetta l’omosessualità ma non tutto ciò che questa comporta. L’ostacolo più grande da sconfiggere è però la leucemia di Matteo, che all’improvviso mette tutto in discussione, la ricerca di un figlio, il rapporto con Enrico, i progetti di tutta una vita. Ma la malattia può essere anche un’occasione per ricucire amicizie e incomprensioni familiari.
Le semplici cose è una commovente storia d’amore che scuote le coscienze e genera il dibattito, indagando su un tema divisivo e rivelando uno dei nervi scoperti più insidiosi della nostra società. Il nuovo graphic novel di Massimiliano De Giovanni (ferrarese d’adozione) e Andrea Accardi affronta infatti con forza, impegno e commozione il tema del pregiudizio verso l’omosessualità e quello del diritto all’omogenitorialità. Un libro importante che ha il respiro narrativo di un grande romanzo, il fascino visivo di un grande film e il coraggio di un grande reportage giornalistico. Con Le semplici cose il fumetto si conferma capace di evocare e raccontare il nostro tempo.

A conversare con gli autori sarà Manuela Macario, Segreteria Nazionale Arcigay.

Italia Nostra: Palazzo Prosperi Sacrati e il Quadrivio dei Diamanti

Da: Ufficio Stampa Gruppo Italia Nostra Sezione di Ferrara

Italia Nostra ribadisce la convinzione che non è pensabile decidere la funzione di palazzo Prosperi Sacrati senza prefigurare una soluzione strategica e di lungo respiro sul futuro dei quattro splendidi edifici che definiscono il Quadrivio dei Diamanti e, necessariamente, del vicino palazzo Massari.

Italia Nostra, opponendosi per prima e nel silenzio generale fin dal marzo del 2017, all’idea di ampliare con una quarta ala contemporanea palazzo dei Diamanti, poneva la questione delicata della scelta delle funzioni da insediare nel palazzo, contestando la decisione di “manomettere Palazzo dei Diamanti per continuare a svolgere il più a lungo possibile le grandi mostre della città negli angusti locali del piano terra dell’edificio, la cui inadeguatezza è evidente ormai” da tempo.

La revisione del progetto di palazzo dei Diamanti, i cui contenuti sono stati di recente anticipati alla stampa da Vittorio Sgarbi, neo presidente di Ferrara Arte, sembra muoversi nella direzione, auspicata dall’Associazione, di non alterare con nuovi corpi la consistenza del palazzo e di valorizzarne il giardino, limitandosi a proporre un percorso di collegamento tra gli ambienti del piano terra rimovibile e meno brutto di quello preesistente. Si corre però il rischio di muoversi ancora una volta nel solco del mantenimento all’infinito nello stesso edificio di due funzioni, la Pinacoteca Nazionale e la sede della grandi mostre di Ferrara Arte, tra loro incompatibili per necessità di vitale di maggiori spazi per entrambe.

Italia Nostra ribadisce l’indicazione, già proposta nel 2017, che la soluzione vada “ricercata nella programmazione adeguata dell’utilizzo delle enormi potenzialità offerte dai quattro splendidi palazzi che caratterizzano il Quadrivio dei Diamanti”.

E’ all’interno di questa visione d’insieme dovrebbero muoversi le proposte di utilizzo di Palazzo Prosperi Sacrati, per il cui recupero saranno presto disponibili ingenti risorse economiche.
Non appaiono condivisibili le proposte di adibire l’edificio a funzioni universitarie. Sarebbe invece auspicabile che l’Università comunicasse alla città come intende recuperare e riutilizzare i quattro splendidi palazzi di sua proprietà, danneggiati dal sisma, in via Savonarola e partecipasse da protagonista, come di recente auspicato dall’assessore Balboni, al recupero delle ex caserme di via Cisterna del Follo, con la creazione di aule e strutture didattiche. Essenziale la presenza dell’Università nel Quadrivio con palazzo Turchi-Di Bagno, da restaurare finalmente in modo adeguato, per ospitare strutture espositive legate alle collezioni universitarie e alla cultura scientifica.
Italia Nostra ritiene che a palazzo Prosperi Sacrati dovrebbero essere collocate funzioni di supporto alle vicine importanti strutture museali, anche decentrando in esso alcuni dei troppi settori espositivi previsti a palazzo Massari.

L’Associazione già nel 2015, nel parere espresso sul progetto preliminare di recupero di palazzo Massari, esprimeva preoccupazione per il fatto che “le decisioni in merito alle funzioni da reinserire” nel palazzo avvenissero “in assenza di una riflessione complessiva e di orientamenti chiari sul ruolo e sulle funzioni che saranno insediate nei vicini importantissimi edifici che affacciano sul quadrivio dei Diamanti.” Ci si chiedeva poi se le caratteristiche distributive e tipologiche di palazzo Massari fossero “adatte ad ospitare le collezioni dell’Ottocento, il museo Boldini, il museo De Pisis, il museo Antonioni oltre agli uffici della direzione delle gallerie civiche senza dover ricorrere a forzature o amplimenti contemporanei di dimensione eccessiva”, oggi giustamente impediti dal parere del competente Ministero. Il timore che le funzioni da reinsediare nel palazzo siano troppe aumenta se si crede che i musei non siano semplici luoghi di esposizione e di deposito, ma anche di studio, di ricerca, di sollecitazione culturale: da qui la necessità di prendere in considerazione gli spazi offerti da palazzo Prosperi Sacrati.

Italia Nostra ritiene infine imprescindibile il futuro completamento del polo museale del Quadrivio dei Diamanti attraverso il recupero di palazzo Pallavicino, oggi impropriamente utilizzato come caserma di polizia. Gli spazi ampi e flessibili di palazzo Pallavicino, come già non a caso prefigurato nel progetto Mura, sembrano ideali per ospitare iniziative espositive di ampio respiro con tutti i servizi logistici necessari allo svolgimento di mostre importanti. In questa prospettiva palazzo dei Diamanti diverrebbe in futuro sede, finalmente adeguata, della sola Pinacoteca Nazionale.
La possibilità che Ferrara sia dichiarata, in un futuro non troppo remoto, capitale europea della cultura potrebbe rendere praticabile in tempi ragionevoli il completo recupero dei palazzi del Quadrivio.

Non è forse superfluo sottolineare in chiusura che le strutture per la cultura sono necessarie ma che possono vivere solo se dotate di risorse umane adeguate.

Guccini critica la Lega a Ferrara, il Sindaco Fabbri: “Triste leggere parole frutto del pregiudizio e della propaganda”

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta l’intervista al Corriere rilasciata dal cantautore Francesco Guccini che si è detto “dispiaciuto della vittoria della Lega a Ferrara”. Di seguito la nota:

“Ho letto le parole di Francesco Guccini e, lo ammetto, mi hanno fatto male. E’ triste pensare che proprio lui, il poeta capace di guardare dentro alle cose, le abbia pronunciate sull’onda del pregiudizio, quello sì fomentatore di odio, che in Italia il Pd cavalca quotidianamente contro la Lega. Probabilmente lo ha fatto senza leggere il nostro programma, senza comprendere fino in fondo quello che è accaduto a Ferrara negli ultimi anni e soprattutto, questo ne sono certo, le ha pronunciate senza prima confrontarsi con me, che ho il dovere e il grande onore di essere sindaco di tutti.

Francesco non mi conosce e, per questo, non sa delle mie origini contadine, del mio legame profondo con questa terra, del nonno partigiano che ha accompagnato la mia infanzia con i racconti della guerra e dei martiri e dei valori che mi ha trasmesso. E nemmeno può sapere quanto l’uomo che sono oggi è anche merito suo, della sua musica e delle sue canzoni, che ho ascoltato per anni e che mi hanno formato.

Per questo, prendo le sue parole come quelle di un nonno affettuoso che davanti ad una novità, come prima reazione, si tira indietro e la giudica male, senza conoscerla. Sono certo che se avessimo modo di confrontarci a viso aperto, Francesco potrebbe formarsi un’idea diversa, scoprendo che dove governa la Lega, a Ferrara come negli altri Comuni, non c’è nulla di violento e cattivo, ma anzi ci sono sindaci e assessori, impegnati ogni giorno per migliorare la vita quotidiana dei cittadini e per garantire i diritti e il bene comune, molto più di quello che è stato fatto negli ultimi anni dalle amministrazioni a guida Pd.

Io sono sempre disponibile e spero di incontrare presto Francesco, magari per una chiacchierata davanti ad un bicchiere di vino, a Ferrara, nella sua Pavana o, se preferisce, a Bologna in una delle tante osterie di fuori porta”.

Accoglienza agli anziani: le proposte di CNA

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Mercoledì 4 dicembre, presso la sede di Via Caldirolo, si terrà un convegno organizzato da Cna e Cna Pensionati Emilia Romagna – Si parlerà di Case di riposo private e case famiglia: regole, problemi, prospettive.

Le case di riposo private e le case famiglia sono sempre più numerose e forniscono un servizio importante a beneficio degli anziani e delle loro famiglie. Si tratta di iniziative imprenditoriali a tutti gli effetti, che forniscono servizi molto delicati e distribuiti in modo capillare sul territorio, e proprio per questo hanno bisogno di essere accompagnate e sostenute nel proprio percorso di crescita.

Per questo CNA e CNA Pensionati dell’Emilia Romagna hanno deciso di organizzare un convegno dedicato a questi temi, in cui si potesse avviare un confronto tra gli imprenditori del settore, le autorità regionali che hanno il compito di indirizzare l’operato dei servizi di accoglienza agli anziani, e le persone anziane che potrebbero aver bisogno di quei servizi.

Gestione corretta delle strutture, benessere degli ospiti, regole da rispettare, possibili approcci innovativi all’assistenza: saranno questi i temi conduttori del convegno, che si svolgerà mercoledì 4 dicembre presso la sala convegni di Cna Ferrara in via Caldirolo, a partire dalle 10.00.

Il Convegno inizierà con un intervento di apertura del Presidente di Cna Ferrara Davide Bellotti. Seguirà un indirizzo di saluto di Cristina Coletti, assessora alle politiche sociali del Comune di Ferrara. I due interventi centrali saranno sostenuti da Salvatore Cavini, Presidente di Cna Pensionati Emilia Romagna, e Simonetta Puglioli, del Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna. Giuseppe De Vittorio, titolare della Casa di risposo Villa Geras di Migliarino porterà la testimonianza di imprenditore L’incontro si concluderà con un intervento di Dario Costantini, Presidente di Cna Emilia Romagna.

La Young Band di Voghenza al concerto natalizio dei Maestri Artigiani

Da: Organizzatori

Torna la magia del Natale sul palco della Sala Estense, in Piazza del Municipio.
Domenica 8 dicembre alle 16, l’Accademia dei Maestri Artigiani di Ferrara sarà lieta di offrire alla platea ferrarese e agli appassionati di musica che si troveranno in città nel giorno dell’Immacolata il concerto della Young Band di Voghenza.
Ma non sarà il solito concerto natalizio perché da anni la Young Band – versione easy listening della Filarmonica voghenzese – è solita proporre un repertorio jazz, funk e swing con atmosfere che spaziano dagli anni Trenta agli anni Cinquanta che va ben oltre ciò che si immagina sia il programma di una banda di paese. La formazione sarà diretta dal maestro Antonio Sovrani e si esibirà in medley degli Abba, dei Blues Brothers e dei Queen. Non mancheranno le musiche da film di Ennio Morricone e un tocco di Natale per ricordarci che le Festività sono imminenti. L’Accademia dei Maestri Artigiani, che dal 1951 rappresenta il passato, il presente e il futuro dell’artigianato, volendo da sempre portare all’attenzione il lavoro di bottega e i valori umani e formativi che questo tramanda, ha quest’anno deciso di premiare l’insegnamento musicale della Scuola di Musica di Voghenza. Realtà nata assieme alla Filarmonica nel 1856 proprio per trasmettere ai giovani la passione e la voglia di fare musica. Un insegnamento di bottega che porta gli allievi a unirsi alla formazione bandistica e che nei decenni d’attività ha permesso a più generazioni di fare musica d’insieme. Il concerto è a offerta libera e il ricavato andrà in beneficenza.

Copparo: nuova impresa nel campo della domotica

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Inaugurata dall’assessore alle Attività Economiche Bruna Cirelli una nuova azienda che commercializza prodotti nel settore dell’informatica e della domotica, in via Cosme Tura 18/32 a Copparo. Si chiama IOIAD ed è un’impresa fondata nel 2019 da Daniel Selvatici che, nonostante la giovane età, ha già esperienza nel settore dell’informatica e della domotica. L’obiettivo dell’azienda è quello di portare nelle case degli italiani prodotti innovativi e smart in grado di facilitare le operazioni quotidiane, di evitare inutili sprechi e offrire prestazioni all’avanguardia.
Uno dei settori tecnologici di cui si occupa IOIAD è l’informatica, con assistenza e assemblaggio PC, con la possibilità di assemblare PC completamente personalizzati per rispondere alle diverse esigenze dei clienti.
Nel campo della Domotica diverse sono le soluzioni che faranno risparmiare tempo e denaro e faciliteranno la vita di tutti giorni a partire dalle operazioni di pulizia della casa fino ad arrivare a sistemi di illuminazione per giardini e aree esterne.
«Assistiamo a una interessante crescita delle aziende innovative – afferma Bruna Cirelli – doppiamente importante in quanto la giovanissima età di chi la gestisce porta un grande valore aggiunto per tutto il sistema imprenditoriale del territorio».

Pulire le acque da antibiotici e droghe grazie all’energia solare

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Al via la seconda campagna di crowdfunding per la ricerca Unife.

La nuova grande sfida di Unife, il progetto di crowdfunding per sostenere innovativi progetti di ricerca all’interno dei laboratori d’Ateneo, raddoppia. Da oggi sul portale unifeel.it è possibile sostenere il secondo progetto di ricerca scelto per il crowdfunding a firma Unife.

Si tratta di una ricerca sviluppata dal laboratorio Terra&Acqua Tech, che coinvolge le competenze di fisici e chimici. Obiettivo: decontaminare l’acqua da inquinanti emergenti come droghe e antibiotici, utilizzando processi ecologicamente sostenibili, ovvero sfruttando l’energia solare.

“Oggi l’acqua – spiega il prof. Donato Vincenzi che con il suo team di dottorandi e assegnisti sta portando avanti la ricerca – è considerata potabile in base ad alcuni parametri dati dalle istituzioni preposte sulla presenza di inquinanti. Esistono però altri inquinanti emergenti, non ancora normati, come antibiotici e droghe, il cui effetto è potenzialmente pericoloso per l’uomo e per l’ambiente. Abbiamo già brevettato in laboratorio una efficace tecnologia per aggredirli senza utilizzare agenti chimici, ma sfruttando le nanotecnologie e i raggi solari. Il sostegno del crowdfunding ci servirà per portare la ricerca dalla scala del laboratorio a quella pre-commerciale, per farla diventare una soluzione per l’intera società. Il nostro obiettivo finale è quello di realizzare una colonnina di acqua decontaminata gratuita a disposizione di tutti gli studenti di Unife”.

Andrea Conti, prorettore delegato alla ricerca, sottolinea il valore scientifico e sociale di questa ricerca: “Si tratta di una ricerca che ha un grande impatto sull’intera collettività e che, tra l’altro, consentirà al gruppo di ricerca di sensibilizzare su una problematica così importante per la salute di tutti noi. Siamo molto orgogliosi di poter dare visibilità e di coinvolgere la collettività su un’altra ricerca di frontiera sviluppata in Unife”.

La campagna sulla decontaminazione delle acque si affianca dunque a quella sull’atassia spinocerebellare di tipo II, ancora attiva e che ha già raggiunto con oltre un mese d’anticipo l’obiettivo di finanziamento. Si possono sostenere entrambi i progetti facendo una donazione con carta di credito sul portale unifeel.it, o acquistando i prodotti a marchio #unifenomenale all’Unife Store di piazza del Municipio 11.

Zamorani: quarto sit-in, contestato dai Vigili Urbani

Da: Mario Zamorani

Oggi, 2 dicembre, quarto sit-in sullo scalone dalle 10 alle 11 con il cartello “Fabbri non risponde”. Dopo cinque richieste protocollate in Comune per chiedere al sindaco quali azioni intendesse mettere in atto contro la violazione e l’illegalità di una manifestazione della Lega da me documentate con una foto. Il tutto senza risposta.

Oggi sono venuti a trovarmi due vigili urbani (poco prima avevo visto il vice-sindaco che parlava con alcuni vigili urbani; per carità, nessun rapporto di causa ed effetto) dicendomi che il cartello al mio fianco con scritto “Fabbri non risponde” rappresentava una violazione in quanto sprovvisto del permesso di occupazione di suolo pubblico. Il cartello, di 20X50 centimetri, era appoggiato al suolo in verticale e stava in piedi in quanto appoggiato appunto ad un gradino dello scalone municipale. Quindi la superficie di suolo pubblico occupata era meno di un centimetro quadrato. Ho detto che l’avrei tenuto in mano e così ho aggirato il problema.

Giusto la settimana scorsa due vigili mi avevano contestato che è vietato stare seduti sullo scalone municipale, così ho continuato in piedi. Ma questa settimana, evidentemente, non era più vietato: in proposito non mi hanno detto nulla.

Presentazione letteraria riguardante “Verdi e dintorni” presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara

Da: Ufficio Stampa Associazione Musicisti Ferrara aps

Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 21,00 nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57 verrà presentato il libro di Patrizio Bianchi “Verdi e Dintorni”
a seguire momento musicale con Ludovico Bignardi al pianoforte, l’ingresso è libero.
L’incontro fa parte di un mini ciclo di presentazioni letterario musicali organizzato da AMF dal titolo Nero su Bianco.

Di seguito il programma:
Giovedì 5 dicembre ore 21,00 “Verdi e dintorni” di Patrizio Bianchi a seguire momento musicale con Ludovico Bignardi pianoforte;
Giovedì 19 dicembre ore 21,00 “Onyricana” Jimmy Villotti presenta il suo libro insieme a Marco Gulinelli, seguire piccola Jam con Massimo Mantovani tastiere, Roberto Formignani chitarra, Roberto Poltronieri batteria, Riccardo Baldrati tromba;
Giovedì 23 gennaio ore 21,00 “Fotografare il Jazz” Giorgio Rimondi e Marco Caselli Nirmal presentano il libro “Nerosubianco” (edizioni Arcana) di Giorgio Rimondi – a seguire momento musicale con Organic Trio;
Giovedì 6 febbraio ore 21,00 “Per una storia del femminile ingegno”. Le Romantiche Alessandra Gavagni e Monica Farnetti. A seguire musiche di Clara Wieck – Schumann e Fanny Mendelssohn – Hensel a cura di Julie Shepherd viola e Alessandra Gavagni pianoforte;
Giovedì 20 febbraio ore 21,00 “Il Blues ha una mamma bianca” di Roberto Menabò accompagnamento musicale a cura di Roberto Menabò.

Patrizio Bianchi Assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia Romagna
chi sono: Sono nato a Copparo nel 1952, vivo a Ferrara insieme a mia moglie e ai miei due figli.
Nella mia vita professionale ho avuto l’opportunità, e direi anche la fortuna, di avere molte esperienze, certo diversificate, ma in fondo coerenti fra loro. Innanzitutto ho studiato economia e ne ho approfondito i classici, constatando quanto essenziali siano le idee fondanti di una disciplina che vuole avere responsabilità sociali. Ho scelto poi di approfondire l’economia e politica industriale, forse la più concreta delle economie applicate.
Fin dai primi anni dopo la laurea ho ritenuto di dovermi misurare con la realtà, mettendomi a disposizione delle istituzioni. Prima in Inghilterra alla Price Commission (1978-79), poi in Italia nella Commissione che doveva far fronte alla crisi dell’industria dell’automobile (1980-82). Dal 1984, e a più riprese, mi sono confrontato con i problemi dello sviluppo, in America Latina, poi in Cina e in Africa del Nord. In Europa ho svolto attività di ricerca per la Commissione europea sulla natura degli intangibles assets e politiche industriali. In Italia ho assunto incarichi che mi hanno portato a misurarmi con i problemi connessi alla privatizzazione, all’IRI dal 1997 al 2000, e quelli dell’occupazione nel Mezzogiorno (Sviluppo Italia, 1998-2000).
Per tutta la vita, tuttavia, sono rimasto uomo di università, prima come professore a Bologna nella mia Alma Mater, poi a Ferrara, dove sono stato preside di una facoltà che ho avuto l’onore di fondare e dove dal 2004 sono stato rettore. Nel 2011 mi è stata offerta l’opportunità di occuparmi di scuola, formazione, ricerca e di lavoro per la mia regione, l’Emilia-Romagna. Ruolo che, con impegno e orgoglio, ancora svolgo.
Nella mia attività di economista e nelle diverse esperienze istituzionali maturate nel tempo ho imparato una semplice lezione. Ho via via consolidato la certezza che l’unica vera forza in grado di muovere un’economia e di garantire lo sviluppo sono le persone. Non i singoli, non le persone sole, ma la collettività quando dimostra di essere in grado di riconoscersi in valori quali il rispetto reciproco e l’autonomia individuale e di darsi regole per competere e cooperare, condividendo obiettivi di prosperità. Oggi chiamiamo questa ricchezza “capitale umano” e sappiamo che quella buona economia, che in Europa definiamo intelligente, sostenibile ed inclusiva, deve saper coniugare la crescita con la coesione, costruendo capitale sociale, quell’insieme di conoscenze condivise, non appropriabili singolarmente e fruibili collettivamente che rappresentano le fondamenta di una comunità.

Al Laboratorio Aperto un incontro per sviluppare le competenze digitali dei pensionati

Da: Ufficio Stampa Cidas Ferrara

Giovedì 5 dicembre dalle 15 alle 17 presso il Laboratorio Aperto ex Teatro Verdi in via Castelnuovo 10 si tiene l’incontro “I servizi delI’INPS per i pensionati”.

Questo evento, curato da CIDAS, sarà tenuto da funzionari delle Direzioni Provinciali INPS ed è frutto di un accordo territoriale tra INPS e Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Pane e Internet” che ha lo scopo di sviluppare le competenze digitali dei cittadini e promuovere la cultura digitale nel territorio regionale.

L’incontro mira a far conoscere i servizi online dell’INPS e si rivolge a cittadini pensionati o che sono in corso di pensionamento e desiderano approfondire modalità e strumenti per dialogare meglio con i pubblici servizi.
Oltre alla navigazione nel sito, verranno illustrate le modalità di rilascio del PIN, del CU, il cedolino pensioni, i pagamenti, le domande in corso.

L’evento si tiene all’interno del Laboratorio Aperto di Ferrara, un progetto inserito nel network dei Laboratori Aperti della Regione Emilia Romagna, che sinergicamente collaborano per apportare un cambiamento tangibile in materia di innovazione su tutto il territorio regionale.
Il Laboratorio nasce come contenitore di attività che hanno come obiettivo comune la valorizzazione del patrimonio culturale e umano della città di Ferrara, ed è nato grazie al Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale POR FESR 2014-2020, ed al contributo del Comune di Ferrara. Il Laboratorio è gestito da Fondazione Giacomo Brodolini, ETT industria digitale e creativa internazionale specializzata in innovazione tecnologica ed experience design, MBS società di consulenza, e cooperativa sociale CIDAS.

Sempre nell’ambito del progetto Laboratorio Aperto, presso l’ex Teatro Verdi è attivo il Punto di Facilitazione Digitale, uno sportello gestito da CIDAS che ha lo scopo di supportare e affiancare i cittadini di tutte le età che vogliono acquisire competenze di base nell’uso dei propri dispositivi digitali. Il Punto di Facilitazione è aperto dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e l’accesso è gratuito.

Per informazioni si può chiamare il numero 0532 861597, scrivere alla mail ferrara@labaperti.it, oppure consultare il sito www.luaferrara.it.

Codigoro: evento di cultura digitale

Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro

Come utilizzare la rete internet, promuovere iniziative, sensibilizzare il prossimo, finanziare e farsi finanziare un progetto ritenuto interessante?
L’universo web non sottende solo rischi e pericoli, ma anche risorse ed opportunità, per far conoscere, far circolare iniziative di rilevanza sociale ed economica. Di questo si discuterà domani, martedì 3 dicembre 2019, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, in occasione del terzo evento di cultura digitale, organizzato in biblioteca. Anche la citata iniziativa rientra tra le tante organizzate dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Codigoro, nell’ambito della rassegna “Pane & Internet”.
Una delle iniziative di sensibilizzazione divenute virali in rete, con un risvolto sociale di straordinaria importanza, è quella denominata “Ice Bucket Challenge”, che ha spinto tre anni fa milioni di persone a rovesciarsi secchiate d’acqua gelata in testa, per incentivare la ricerca contro la Sla. Anche in Italia sono gettonati siti e piattaforme, quali Change.org, per lanciare petizioni, iniziative di sensibilizzazione di vario genere, ma sono molto frequentati pure i portali di crowfounding, attraverso i quali si raccolgono fondi. Le risorse raccolte sono poi destinate a far decollare start up e piccole realtà capaci di sviluppare progetti, che diversamente resterebbero nel cassetto. Durante l’incontro nella biblioteca “Giorgio Bassani”, a partecipazione LIBERA E GRATUITA, rivolto a cittadini, esponenti delle associazioni di volontariato, start-upper, giovani imprenditori e cooperatori, saranno illustrate le principali campagne di sensibilizzazione, che hanno sfruttano la viralità della Rete, ma si sperimenteranno anche i principali siti che sviluppano petizioni e le più importanti piattaforme di crowfounding.
La partecipazione è massimamente raccomandata.

Spisani: i pensionati meritano più considerazione

Da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

“La Provincia di Ferrara, soprattutto nelle zone agricole, è una delle aree del Paese dove il fenomeno dell’invecchiamento è tra i più accentuati. In alcuni comuni quasi il 33% della popolazione ha più di 65 anni”, lo ricorda Stefano Spisani, Presidente dei Pensionati di Confagricoltura Ferrara. “La presenza di tanti agricoltori anziani è motivo di sviluppo, di coesione sociale, di conservazione del territorio e di valorizzazione dell’economia, delle tradizioni e della cultura agricola. Purtroppo le misure di rigore e di contenimento della spesa, adottate dai precedenti Governi, hanno toccato pesantemente il sistema pensionistico. Il reddito pensionistico medio mensile di un pensionato agricoltore – osserva Spisani – è di circa 537 euro lordi. Non è superfluo evidenziare che in questi anni di recessione, un pensionato presente in famiglia ha attenuato il rischio di disagio economico, fornendo un’importante rete di protezione sociale. Tale sforzo fondamentale è però stato ripagato dallo Stato con una pressione fiscale sul reddito pensionistico eccessiva ed iniqua. Il disagio sociale in cui vivono queste fasce di persone e le famiglie di cui si fanno più o meno direttamente carico – sottolinea il Presidente ferrarese dei Pensionati di Confagricoltura – deve essere urgentemente affrontato con una correzione delle disparità di trattamento fiscale e ponendo rimedio alle inadeguatezze dei sistemi di calcolo dell’indice dei prezzi e del paniere della spesa, dove sia adeguatamente ampio il peso dei beni alimentari, socio-sanitari ed energetici. È necessario poi definire un sistema di perequazione delle pensioni che sia stabile e indicizzato al costo della vita, equiparando inoltre il trattamento tra i pensionati ex lavoratori autonomi ed i pensionati del lavoro dipendente in materia di assegni familiari. Un capitolo a parte e non meno importante – conclude Stefano Spisani – attiene all’assistenza socio-sanitaria. Da tempo, tra ticket, limitazioni delle esenzioni, riduzioni posti letti, chiusure di ospedali, è diventato sempre meno fruibile da parte di anziani e pensionati, che sono le persone che più ne hanno bisogno. Riteniamo quindi necessario rivedere la funzione dei medici di base, ridotti troppo spesso a meri produttori di ricette mediche, senza più svolgere la preziosa opera di intermediazione tra paziente e struttura sanitaria, contribuendo così all’intasamento dei pronto-soccorso. Va infine rifinanziata in maniera adeguata e stabile il Fondo per la non autosufficienza, finalizzato a dare concreti sostegni soprattutto agli anziani che si trovano in gravi situazioni di disagio fisico e psichico, prevedendo altresì la massima attenzione al sostegno ed allo sviluppo di tutte le forme di assistenza domiciliare”.

Nuova Club House per il Bondeno Calcio: servirà per le attività ricreative legate alla Società Sportiva

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Simone Saletti: “Pronto il progetto definitivo. Servirà per scopi aggregativi e associativi nell’impianto sportivo di Via XX Settembre”.

C’è il progetto per la nuova Club House della Bondeno Calcio: servirà per promuovere le attività collaterali rispetto a quelle sportive che già si svolgono nello stadio “F. Pollastri” dalla società biancazzurra. La Giunta ha approvato nell’ultima riunione il progetto definitivo dell’opera, che avrà un valore stimato di 265mila euro complessivi, compresi Iva e oneri per la sicurezza. Il progetto in questione è stato redatto dall’ingegner Max Ferron, mentre il municipio è riuscito ad accorciare i tempi della burocrazia. In quanto le fasi della fattibilità tecnica ed economica sono state superate da una progettazione che contiene già al suo interno tutti gli elementi necessari. Dunque, si parte? «L’impegno dell’Amministrazione – avvertono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – è quello di rinnovare e migliorare gli impianti sportivi del nostro territorio, quali stadi e palestre. C’era un piano ben preciso per dotare lo stadio di via XX Settembre di una struttura coperta funzionale e sicura, che potesse rappresentare un luogo di aggregazione per le persone. In particolare per le famiglie che portano i loro bambini al campo sportivo per svolgere attività, e per coloro che partecipano ai tornei giovanili che si svolgono allo stadio. Quello di creare la Club House costituiva un impegno che avevamo preso con la società sportiva, che gestisce l’impianto sportivo comunale – proseguono Bergamini e Saletti – ed ora siamo alla stretta finale prima di poter vedere partire i lavori». I fondi necessari alla realizzazione della “Club House” deriveranno dalla voce di bilancio “Missione 6”, ovvero dal capitolo di spesa riguardante la sistemazione dello stadio di via XX Settembre. Si prevede, nello specifico, di contrarre un mutuo utilizzando il bando del 2019 “Sport Missione Comune”, attivato dall’Istituto Credito Sportivo (Ics) che dispone la possibilità di accedere a finanziamenti per progetti di impiantistica sportiva pubblica. L’obiettivo, nello specifico, è quello di arrivare alla creazione di una sala “polivalente” con tutti i crismi della sicurezza e dell’antisismica, all’interno del perimetro dello stadio “Ferruccio Pollastri” di via XX Settembre. E che disponga anche di uno spazio cottura (per le occasioni in cui si svolgeranno pranzi al campo con bambini e genitori) ed un bar funzionale alle attività dello stadio, che vada a sostituire quello attualmente in funzione sotto la tribuna centrale.

Alex De Angelis ospite de il Circolo della Stampa

Da: Ufficio Stampa Circolo della Stampa Ferrara

Sarà il campione italiano di rally Alex De Angelis l’ospite dell’appuntamento con il Circolo della Stampa di Ferrara, in programma mercoledì 4 dicembre, nella sala conferenze dell’hotel Astra (viale Cavour 55, ore 18.30). Tema dell’incontro: la sicurezza al volante. Assieme a Cna, Camera di commercio e Ufficio scolastico territoriale, De Angelis ha messo in cantiere un progetto rivolto soprattutto ai giovani, per informarli sui corretti comportamenti da adottare alla guida. Il progetto, intoitolato “Ferrara Guidare sicuri” avrà come media partner il Resto del Carlino e partirà a gennaio 2020, coinvolgendo tutti gli istituti superiori della Provincia. “Più come padre che come pilota ho pensato che i primi destinatari di questo progetto dovessero essere proprio i ragazzi – spiega De Angelis – Ma, per la verità, la coscienza di una guida consapevole è una necessità trasversale che travalica l’età. Il nostro scopo, più che un “semplice” corso di guida sicura, è in sostanza quello di creare una vera e propria cultura della sicurezza”. Mercoledì, all’incontro con il Circolo della Stampa, il pilota ferrarese spiegherà così quali siano gli stili di guida e i “segreti” che tutti, giovani e meno giovani, dovrebbero conoscere per raggiungere questo obiettivo. Alessio (Alex) De Angelis, classe 1977, è amministratore delegato del Gruppo Promotor Srl, società ferrarese leader nel segmento automotive. Ha iniziato la carriera di pilota giovanissimo nei kart, passando poi al Rally. Top Driver nel 2005, ha conquistato il titolo italiano nel 2009 con la casa automobilistica Mitsubishi.

CDD: “ContemporaneaMente” ciclo di conferenze anno 2019-2020

Da: Organizzatori

Mercoledì 4 dicembre 2019, ore 17. Elisabetta Roncoli parla di: “Un fauno nascosto in luoghi oscuri” mai libero nella luce, “una capra o un piccolo canguro” sempre liberi nel vento. Zelda Fitzgerald, la sua storia violata, Virginia Woolf e la libertà.

Per il quarto anno consecutivo si terrà presso la nostra biblioteca, via Terranuova 12/b, Ferrara, il ciclo di conferenze curato da Elisabetta Roncoli, riguardante autrici e artiste contemporanee a Virginia Woolf. Ecco che cosa scrive la curatrice del ciclo, Elisabetta Roncoli: « È stato perché non posso dimenticare l’euforia del momento di apertura della nostra nuova sede, momento del quale Virginia Woolf è stata madrina e gioiosa compagna, per questi motivi ho pensato che volevo ancora la sua presenza al Cdd. È vero che Woolf non ci lascia mai ma desideravo nominarla sempre, con piccole scadenze fisse.

Ho pensato a donne che sono vissute nei suoi stessi anni, contemporanee, e per riflettere meglio sulla loro natura lo scherzo della maiuscola che delimita la parola mente e ci fa esultare, come facciamo tutte le volte che ci imbattiamo in donne che pensano, che leggono e che scrivono.

E sono proprio tante tra il 1882 e il 1941, nascita e morte di Woolf, vissute insieme o anche solo che hanno sfiorato i suoi anni. E allora, proviamo a curiosare con uno sguardo doppio tra quello che faceva, gioiva, soffriva ma soprattutto scriveva Woolf e quello che altrettanto stava facendo un’altra scrittrice o artista o altro nello stesso periodo. I periodi li delimitiamo in libertà, tutta la vita, un decennio o anche solo la stesura di un ‘opera, due se è il caso, oppure solo scrittura e vita.

Il fine è di mettere fianco a fianco due menti che negli stessi istanti lavoravano, creavano pensiero, occupavano un posto speciale nella vita che avrebbe lasciato eredità più o meno preziosa per noi lettrici avide e assetate».

Il giorno dopo…
Rimpianti e buoni propositi di una sardina ritardataria

Quante sardine c’erano sabato sera in piazza? Nessuno si era portato il pallottoliere ma, dentro quel fitto fitto, contarle era un’impresa impossibile. Le stime divergono: una folla, forse 6.000 (La Nuova Ferrara); più di 6.000 (estense.com); per me eravamo di più, quasi 10.000. Diecimila? Ma dai, manco ci stanno 10.000 persone in piazza Castello. Sia come sia, il colpo d’occhio faceva impressione. Non ricordo a Ferrara un appuntamento politico tanto affollato. In piazza Castello è andata in scena la manifestazione più grande degli ultimi decenni. Ed è stata, prima di tutto, una grande festa.

 

Fin qui la cronaca, con una postilla molto istruttiva, il battibecco a distanza tra Lorenzo Donnoli, uno dei giovani promotori delle sardine ferraresi, e il sindaco Alan Fabbri. Fabbri voleva incontrare gli organizzatori, ma Donnoli ha declinato l’invito: “La parola d’ordine è Amore, e a Ferrara abbiamo un sindaco che si fotografa mentre umilia un senza tetto: la sua offerta di dialogo è strumentale, nel momento in cui si è passato il tempo a lucrare sulle difficoltà della nostra città con la narrazione del quartiere Gad.” La risposta valeva anche per l’ultima triste nuova: lo stesso 30 novembre, il sindaco aveva chiuso le strade al traffico per far passare uno sparuto gruppetto di militanti di Forza Nuova, che annunciava ufficialmente il suo insediamento nella città estense.

Che peccato però – questo pensiero credo sia passato per la testa di tutte le sardine (giovani e attempate) stipate in piazza Castello – peccato che a Ferrara la rivoluzione delle sardine sia arrivata con sei mesi di ritardo. Lo scorso 10 giugno la nuova Destra a guida leghista aveva vinto a mani basse le elezioni municipali, e il sindaco di cui sopra aveva raccolto il 56,8% dei voti. La storia non si fa con i se, ma è impossibile evitare qualche rimpianto. Non era già scritto, non è vero che era destino perdere. Io credo che avremmo potuto vincere se, allora, avessimo avuto il coraggio di fare un passo avanti: se avessimo avuto l’innocenza, lo spirito unitario, la libertà di pensiero, l’autonomia dai partiti, la voglia di cambiamento che oggi si esprimono nel movimento delle sardine.

Che c’entra l’innocenza con la politica? Lo spiega benissimo Marco Revelli che la settimana scorsa ha scritto il commento più bello, più acuto e più emozionante sulle sardine. Eccone un brano: “Considero L’INNOCENZA una delle parole chiave che spiegano quanto si è materializzato nelle piazze. Forse “la” parola chiave, che spiega la FORZA di quel primo appello che ha riempito Piazza Grande di una folla fitta e compatta come non se ne vedeva da tempo. Quella massa variegata e multicolore, strabordante e composta, ha risposto in forma così immediata e (possiamo dirlo? “irriflessa”) alla chiamata perché questa rispondeva a un bisogno profondo, vissuto, fino ad allora inespresso e però potente, sentito. Ma anche perché a chiamare erano figure “innocenti”, nel senso di “non compromesse”, come solo chi appartiene alla generazione nata a ridosso del passaggio di secolo può essere, ragazzi che non portano le (tante) colpe di chi in questo ventennio ha assunto responsabilità politiche. O anche solo ha fatto organicamente parte del gran circo della politica politicante, in tutte le possibili sinistre, o i possibili centri, chiese o sette che fossero, e ne ha subito, volente o nolente, i compromessi, gli abbandoni di ideali, le burocratizzazioni e le degradazioni funzionariali, i linguaggi gergali e morti, la separazione dai propri reciproci popoli; chi non ha prodotto delusioni in quanti hanno creduto in loro e non ha subito delusioni da parte di coloro in cui ha creduto, non si è ammalato di frustrazione né di settarismo, di arroganza né di risentimento.[…]”. L’intervento illuminante di Marco Revelli merita di essere letto per intero. Lo trovate Qui

Forse le sardine non dureranno. Forse l’enorme branco di giovani ‘innocenti’ che ora sta invadendo il mare delle piazze di tutta Italia, tornerà alle occupazioni (o alla disoccupazione) di tutti i giorni. Ma sarebbe importante che la Sinistra dei partiti e la società civile progressista, recepissero il cuore del messaggio che le sardine ci trasmettono. Una grande lezione, anzi, forse l’ultimo avvertimento, per non lasciare definitivamente il campo al populismo e all’egoismo sociale.

In parole povere: si tratta di fare il contrario di quanto si è fatto finora. Quello che ci ha fatto perdere tutte, ma proprio tutte le elezioni. Quello che ha regalato a Ferrara  Alan Fabbri, Naomo Lodi e Alessandro Balboni. Alle ultime elezioni comunali la Sinistra, anzi, tutto il campo progressista si è presentato con il solito vestito vecchio. Nel segno della beneamata continuità. I soliti partiti in prima fila, i collaudati uomini politici come capilista, i vecchi programmi un po’ riverniciati. Anche alle affollate assemblee espressione della società civile è mancato il coraggio di ‘nuotare da sole’: invece di unirsi e proporre insieme ai ferraresi un programma nel segno del cambiamento, alla fine si sono accodate alle liste (a quelle di partito o a quelle collegate alle prime). Si poteva così parlare un lingua nuova? No. Si poteva portare al voto i delusi, gli scontenti, i distratti? No. Si poteva vincere? No. Infatti si è perso. Malissimo.

Sono in molti a sperare che le sardine durino almeno fino alla fine di gennaio. Sperano (anche io naturalmente) che questi giovani pesciolini possano portare un po’ di linfa (un po’ di voti), che possano fare da traino per fermare l’avanzata leghista e salvare l’ultimo fortino, la regione Emilia Romagna. A sperare non si fa peccato, è un ragionamento legittimo, ma terribilmente politicista. Talmente miope e di corto respiro che può rivelarsi una ennesima illusione.

Le sardine rappresentano (e chiedono) altro, propongono l’innocenza di cui scriveva Marco Revelli. Chiedono alla Sinistra una muta, cioè di iniziare finalmente a cambiare pelle. Nuovi comportamenti e nuovi rapporti. Nuovi visioni e nuovi programmi. Nuove persone e nuove forme di democrazia partecipata. Comunque sia andata a Ferrara sei mesi fa, comunque vada in Emilia alle elezioni di gennaio, occorrerà partire da questa domanda inevasa. Forse non è troppo tardi per provarci.

 

 

 

 

Bondeno: alla Sala 2000 presentazione del libro “Universo di noi”

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Verrà presentato martedì 3 dicembre alle ore 18 presso la Sala 2000 il libro ‘Universo di noi’ della giovane bondenese Sofia Ilacqua.
Un libro che raccoglie le poesie della giovane autrice e che verranno lette a cura della attrice teatrale Alessia Passarelli. La presentazione verrà accompagnata dalla proiezione di immagini e filmati.
Per l’occasione sarà presente anche l’autore della prefazione Roberto Casini, anche egli nativo di Bondeno, produttore di artisti come gli Skiantos e Paola Turci nonché autore di canzoni come ‘Va bene così’, “Gabri”, “ Eh già”, e tante altre scritte per artisti nazionali e internazionali.

Gli studenti del Montalcini impegnati nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare nei supermercati di Argenta e Portomaggiore

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

In un contesto sociale sempre più proiettato verso l’individualismo , che si mostra spesso indifferente nei confronti di chi è in difficoltà , la Scuola , come principale principale agenzia educativa dopo la famiglia , dovrebbe porsi tra i suoi compiti principali quello di sensibilizzare le nuove generazioni verso iniziative legate alla solidarietà e al volontariato.
Ed è proprio in questa direzione che si sono mossi i docenti delle classi terze del Liceo e dell’Istituto Tecnico Montalcini , inserendo nell’Offerta Formativa , la partecipazione degli studenti alla XXIII GIornata Nazionale della Colletta Alimentare.
I ragazzi , coordinati dai volontari del Banco Alimentare , hanno collaborato con serietà ed impegno nella distribuzione di tradizionali sacchetti gialli e nel confezionamento dei pacchi contenenti generi alimentari a lunga conservazione destinati alle famiglie bisognose residenti nella nostra provincia.
Complice la crisi economica che, in questi ultimi anni, ha assunto dimensioni mondiali, sono sempre più numerose le famiglie che non riescono ad arrivare ” a fine mese “.
Diventa quindi centrale, per non dire indispensabile, l’ammirevole operato della macchina della solidarietà che trova nelle associazioni di volontariato il suo cuore pulsante.
Avvicinare i giovani al mondo del volontariato per consentire il necessario ricambio generazionale e far si che non venga mai a mancare l’attenzione e l’aiuto per chi versa in condizioni di precarietà diventa dunque un dovere morale che la Scuola dovrebbe assolvere.
Una giornata diversa per dare un contributo concreto a chi fatica a soddisfare anche un bisogno primario come quello del pranzo o della cena , senza però dimenticare che non esiste una sola giornata per essere d’aiuto agli altri.

Gli studenti dell’Istituto Montalcini di Argenta e Portomaggiore alla fiera Job & Orienta di Verona per capire quale scelta compiere dopo il diploma

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

Job & Orienta a Verona fiere è una manifestazione dedicata all’orientamento, alla scuola, alla formazione ed al lavoro che ha visto la partecipazione degli studenti del Montalcini, che hanno presenziato ad una serie di eventi culturali ed hanno visitato un’area espositiva di dimensioni enormi nella quale scuole, centri formativi, aziende ed agenzie di lavoro hanno offerto proposte per il mercato post diploma.

Gli studenti hanno trascorso la mattinata all’interno dei padiglioni di Verona fiere al fine di ottenere informazioni utili al loro futuro, scolastico e lavorativo, e nel pomeriggio hanno visitato il centro della città ‘vestito’ a festa per il Natale che ormai è alle porte.

Un’ulteriore occasione che l’Istituto Montalcini ha voluto offrire ai propri studenti al fine di accompagnarli in modo responsabile e consapevole verso il loro futuro sia di studio sia lavorativo.

Spettacolo teatrale contro il femminicidio e la violenza di genere

Da: Organizzatori

Sabato 30 novembre presso il Centro Culturale il Mercato di Argenta si è tenuto una coinvolgente piece teatrale sul problema attualissimo della violenza di genere. Per celebrare la Giornata Internazionale contro il Femminicidio due associazioni di Argenta, il Centro Artistico Argentano e Avis Comunale Argenta, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Provinciale, l’amministrazione Comunale e l’Istituto Superiore Levi Montalcini hanno dato vita e pathos a questo irrisoluto problema.
L’evento si è aperto con i saluti della Presidentessa del Centro Donna Giustizia, dott. ssa Paola Castagnotto, che ha informato il numeroso pubblico presente sui numeri sempre in crescita del fenomeno e sulla necessità del coinvolgimento delle nuove generazioni oltrechè sull’importanza di una cultura che rifugga e contrasti la violenza in tutte le sue forme.

E’ seguito un breve intervento dell Presidentessa di AVIS Comunale Argenta, Annamaria Toschi, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, i ragazzi ed i docenti dell’Istituto Superiore ed in particolar modo il Centro Artistico Argentano nella persona della sua Presidentessa Iris Angela Graciela Fumaneri per la collaborazione sinergica e l’alto livello delle performance organizzate. Avis, nata dalla morte e dal sangue di una donna, ha nella propria mission il contrasto ad ogni tipo di violenza, la diffusione di principi di rispetto, uguaglianza, solidarietà, partecipazione sociale e civile e ha proposto un coinvolgente seppur crudo cortometraggio di Paolo Budassi “EVA” , gentilmente offerto dall’Associazione Zero30.

Poi i bravissimi artisti di “Incontroll’Arte” e dell’Associazione Le Delizie Armoniche di Sandra
Mongardi hanno dato vita a letture, danze, canzoni, monologhi e dialoghi che hanno letteralmente rapito il folto ed attento pubblico presente. Nonostante l’argomento e la presentazione molto intensa, coinvolgente e piena di pathos, al termine è stata unanime la dichiarazione dei partecipanti: uno spettacolo da proporre e riproporre per il bene delle donne, degli uomini, dei ragazzi, della società.

La settimana nei Cinepark di Ferrara e provincia

Da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Una settimana intensa nei cinema di Cinepark di Ferrara e provincia.

All’Apollo lunedì 3 dicembre alle ore 19.30 la versione in lingua originale, sottotitolata in italiano, di “Frozen II – Il segreto di Arendelle”.

Per gli amanti del rock, dal 2 al 4 l’Apollo (ore 19.30) e i Cinepark di Cento e Comacchio propongono “Bruce Springsteen – “Western Stars”.

Solo nelel sale di Cento e Comacchio, nelle seate di lunedì, martedi e mercoledì “I figli del mare”, colossal d’animazione dello Studio 4°C, diretto da Ayumu Watanabe (Uchuu Kyoudai- Fratelli nello Spazio, Dopo la Pioggia) e tratto dal manga di Daisuke Igarashi.

Mercoledì 4 dicembre alle 20.15, in occasione delle iniziative relative alla Giornata contro la violenza sulla donna, in collaborazione con UDI Spazio Donne di Comacchio e con il Patrocinio del Comune di Comacchio, il Cinepark propone “Il Cliente”, film del 2016 diretto da Asghar Farhadi, vincitore del Prix du scénario e del Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2016, nonché del premio Oscar come migliore film straniero – con ingresso a 3 euro.

Circolo Frescobaldi: martedì 3 dicembre 2019 ore 17 concerto Jazz alla Sala della Musica

Da: Organizzatori

Concerto jazz martedì 3 dicembre 2019 alle ore 17 alla Sala della Musica; ma sarà un concerto molto particolare perché ricorderà la chiusura per legge delle case di tolleranza a Storyville (New Orleans), cento anni fa. Quella misura presa con il consenso dello Stato della Louisiana costrinse i musicisti jazz che facevano intrattenimento a Storyville a emigrare verso le città del nord degli Stati Uniti e ciò comportò una ramificata diffusione del jazz in tutta l’America, prima, e successivamente in Europa.

Le musiche dell’epoca, riarrangiate per la Afm Band da Federico Benedetti, saranno la “colonna sonora” del concerto di martedì 3 dicembre, a cui parteciperanno anche le donne del Gruppo di lettura del Circolo Frescobaldi che leggeranno poesie e testi di poeti anonimi neroamericani di inizio Novecento
La Afm Band, oltre che dal leader Federico Benedetti, è costituita da Stefano Mandrioli e Francesco Montemurro (sax), Corrado Calessi (pianoforte), Enrico Trevisani (basso), Massimo Minichiello e Francesco Faggi (batteria) e dalla cantante Francesca Marchi.

Il programma musicale propone l’esecuzione di brani di Jelly Roll Morton quali King Porter Stomp, Black Bottom Stomp, e altri come Indiana, Royal Garden Blues, St. James Infirmary, St. Louis Blues e l’immancabile, tradizionale When The saints Go Marchin’ In.

Per il Gruppo di lettura partecipano Gianna Andrian, Rita Campalani, Daniela Chersoni, Mara Guerra e Grazia Pantaleo.

Lo spettacolo è organizzato dal Circolo Frescobaldi e l’ingresso è a offerta libera.

Nei locali dell’Istituto Aleotti – Dossi di Ferrara una raccolta fondi

Da: Ufficio Stampa Lion Clubs di Ferrara

I Lions Clubs Ferrara Europa Poggiorenatico, Ferrara Estense e Ferrara Ercole I d’Este hanno promosso dal 2 al 5 Dicembre prossimi, nei locali dell’Istituto Aleotti – Dossi di Ferrara, una raccolta fondi nell’ambito della loro attività di servizio a favore della crescita di un cucciolo di cane guida per non vedenti nel centro di addestramento di Limbiate (Milano) (https://www.caniguidalions.it/).

In questa occasione saranno posti in “vetrina” a offerta libera, oggetti realizzati nell’ambito del Laboratorio “Creatività in fiore”, ideato e progettato dalle donne socie dei club, mogli dei soci e amiche.

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione e disponibilità dei Dirigenti degli Istituti Aleotti e Dosso Dossi che, in occasione delle giornate di ricevimento dei genitori, dalle 15 alle 18, apriranno le porte ai Lions e soprattutto, alla solidarietà.

Per maggiori informazioni relative alle attività del Lions Clubs International, potete consultare il sito web: www.lionsclubs.org

Accesi gli alberi di Natale, il Sindaco in Gad: “Qui per portare un messaggio di vicinanza a chi si impegna ogni giorno per una città migliore”

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

“Mentre tanti Ferraresi erano giustamente col naso in su a guardare l’accensione dell’albero in centro storico, io ho deciso di andare ad inaugurare il simbolo del Natale nel quartiere più duro è difficile della città, perchè è qui che vogliamo portare più forte il messaggio di pace e rispetto reciproco che le festività rappresentano”. Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, durante l’accensione dell’abete decorato a festa allestito in zona Gad, che è stato illuminato oggi alle ore 18, in contemporanea con l’abete collocato in centro storico e quello in zona Acquedotto.

“Quest’anno abbiamo fatto allestire tre alberi addobbati a festa della stessa importanza in tre punti diversi della città per lanciare un messaggio di unione tra i cittadini e rappresentare in modo visibile nel periodo delle festività natalizie, i principi di città condivisa, partecipata e unita che caratterizzano la nostra azione politica e la nostra amministrazione”, ha spiegato ancora il sindaco. “Nessuno deve sentirsi escluso dal progetto di una Ferrara migliore, nemmeno chi abita o lavora in questa zona tra mille difficoltà e soprattutto non deve sentirsi solo chi si impegna ogni giorno per rendere migliore questo quartiere – prosegue Fabbri -. Ecco perchè non potevo mancare nel momento dell’accensione dell’albero in Gad, nello stesso quartiere in cui abbiamo dato il via al nostro percorso con il primo consiglio comunale e dove continueremo a portare messaggi di presenza e partecipazione per dare il senso di una città unità e capace di fare squadra guardando al futuro”. Con l’accensione contemporanea dei tre abeti, in centro alla presenza dell’assessore al Commercio Matteo Fornasini, all’acquedotto con l’assessore alle Attività produttive, Angela Travagli, prendono il via le festività natalizie che accompagneranno la città fino gennaio: “L’occasione è ottima per augurare a tutti i ferraresi Buone Feste e per invitarli a partecipare alle tante iniziative culturali e di svago messe in campo quest’anno”.

Ferrara: espulso nigeriano irregolare e violento

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

“Con sollievo e soddisfazione possiamo annunciare che Timothy oggi è stato imbarcato con un volo di sola andata Milano-Lagos. La sua era vicenda che si protraeva da troppo tempo e sulla quale abbiamo agito concretamente, ottenendo il risultato più importante: il rimpatrio di un soggetto molesto e violento, irregolare sul territorio, privo qui in Italia di riferimenti e che, dunque, non poteva trovare una sua dimensione nella nostra città”.

Il vicesindaco Nicola Lodi annuncia così la partenza di Timothy il nigeriano irregolare ben noto in città per le sue intemperanze. “Il ragazzo era arrivato come richiedente asilo e la sua domanda di protezione internazionale non era stata accolta. Su di lui pendeva un decreto di espulsione cge non poteva però essere messo in atto a causa del suo stato di salute e del suo equilibrio labile – spiega ancora Lodi -. Ben note a tutti sono le urla e le minacce con cui era solito tenere in scacco chi incontrava per strada e inutili sono stati i tentativi messi in atto in questi anni di curarlo”. Il suo casi era stato affrontato più volte ed era stato discusso dal vicesindaco e dall’Ambasciatore della Nigeria anche in occasione della visita di quest’ultimo in Comune a Ferrara. Da quel confronto era emerso che nonostante ci fossero tutte le premesse proprio a causa della sua condizione Timothy per essere espulso aveva bisogno di un accompagnatore.

“Nei giorni scorsi l’accompagnatore finalmente è stato individuato e il giovane è stato accompagnato, nella giornata di oggi, dalla sua famiglia attraverso la formula del rimpatrio volontario assistito – precisa Cristina Coletti, assessore alle Politiche Sociali – e anche questa operazione ha visto la collaborazione di diverse realtà tra cui le forze dell’ordine e ASP”.
Per il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, che la scorsa estate insieme al vicesindaco era intervenuto per bloccare il ragazzo mentre inveiva violentemente contro un gruppo di giovani proprio sotto al Municipio si tratta di “un risultato importante è di un messaggio positivo che l’amministrazione dà alla città che viene giustamente sollevata da una preoccupazione quasi quotidiana che impegnava anche le forze dell’ordine in operazioni di controllo e in tentativi spesso inutili di farlo ragionare. Bene, dunque, che il giovane che sia tornato al suo Paese d’origine dove ci auguriamo potrà essere sostenuto e accompagnato in un percorso che renda la sua vita migliore”.

Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Joëlle Léandre – Giancarlo Schiaffini Duo

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

In occasione del workshop di Joëlle Léandre – lunedì 2 dicembre – l’apprezzata contrabbassista francese si esibirà in duo con un altro maestro dell’improvvisazione, il trombonista Giancarlo Schiaffini. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet al wine bar del Torrione, lo segue l’imprevedibile jam session.

In occasione del seminario di Joëlle Léandre nato da un’idea di Mauro Rolfini – lunedì 2 dicembre a partire dalle ore 20.00 – l’apprezzata contrabbassista francese si esibirà in duo con un altro maestro dell’improvvisazione, il trombonista Giancarlo Schiaffini.
La contrabbassista, improvvisatrice e compositrice francese Joëlle Léandre è tra le figure di spicco della scena creativa internazionale. Originaria di Nantes, classe 1951, Léandre è stata insignita di numerosi riconoscimenti internazionali che le hanno consentito di perfezionarsi e successivamente insegnare in prestigiosi college come il Mills College di Oakland in California. L’originale attitudine creativa e performativa che la contraddistingue da sempre, l’ha condotta ad esibirsi sui palcoscenici più prestigiosi del mondo.
Trovandosi indistintamente a suo agio negli ambienti della musica contemporanea, del jazz e della più libera improvvisazione, Léandre ha collaborato con artisti del calibro di Morton Feldman, John Cage, Giacinto Scelsi, Steve Lacy, Aldo Clementi, Derek Bailey, Anthony Braxton, George Lewis, Evan Parker, Irene Schweizer, William Parker, Hamid Drake, Fred Frith e John Zorn solo per citarne alcuni.
Sono circa una quarantina gli artisti che hanno composto appositamente per lei, mentre coreografi e danzatori come Yano, Dominique Boivin, Mathilde Monnier, Elsa Wolliaston e Josef Nadj hanno richiesto il suo prezioso contributo. Con all’attivo oltre 180 album, è stata recentemente nominata ‘Chevalier de l’Ordre National du Mèrite’ e ‘Chevalier de l’ordre des Arts e des Lettres’. Al Torrione dialogherà col trombone di Giancarlo Schiaffini: ideale compagno di viaggio per inoltrarsi lungo sentieri a briglia sciolta.
Anticipa la performance l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di France Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara

Costi e orari:
Il Jazz Club Ferrara è un’associazione culturale affiliata ad Endas
Ingresso € 5
Ingresso + tessera Endas € 15
Ingresso + tessera Endas studenti Unife € 10

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto dalle ore 21.30
Jam session dalle ore 23.00

NB: non si accettano pagamenti POS

Bondeno: grande successo per la distribuzione delle piante in Piazza

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Sono andate letteralmente “a ruba” le piante distribuite gratis in piazza Garibaldi, all’interno dell’Agri-Market situato nel municipio. Si tratta di 500 esemplari di specie autoctone, quali gelsi, noccioli, ontani, frassini e ciliegi, che possono coprire l’estensione pari ad un ettaro. E poco importa se non saranno ora piantumate in modo omogeneo, perché l’obiettivo dichiarato è quello di perseguire l’obiettivo del cosiddetto “bosco diffuso”. «Le piante distribuite in collaborazione con l’Associazione Terre Matildee e la Regione – ricordano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore all’ambiente, Marco Vincenzi – permetteranno di proseguire il nostro obiettivo di rinverdire il territorio con specie arboree delle nostre zone: alberi che daranno il proprio contributo in termini di assorbimento di Co2. Basta pensare che un ettaro di terreno “verde” assorbe circa 5 tonnellate di carbonio ogni anno». Visibilmente soddisfatto dell’operazione anche il presidente di Terre Matildee, Gino Alberghini: «In due giorni, le piante sono letteralmente andare a ruba a cominciare dall’apertura straordinaria dell’Agri-Market di venerdì mattina, quando anche le telecamere della Rai sono venute a scoprire il nostro progetto. Parliamo di piante a radice nuda che necessitano di essere piantumate subito, ma per casi particolari abbiamo provveduto a mettere a dimora le essenze arboree che sono state richieste dai cittadini, fino al loro ritiro». L’Agri-Market, del resto, è aperto anche ogni martedì durante il mercato cittadino. Per chi avesse prenotato la propria pianta e volesse ricevere informazioni: 370-3113721.

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