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Giorno: 13 Dicembre 2019

Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Jazz Confusion

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Il Torrione come al cinema? Proprio così. Domenica 15 dicembre (a partire dalle 19.30) il Jazz Club Ferrara ospita la proiezione di Jazz Confusion, film di Fabio Badolato e Jonny Costantino a cui seguirà l’incontro con quest’ultimo regista. Anticipa la proiezione l’aperitivo a buffet a cura di Fructofilia.
Jazz Confusion è un viaggio, per iniziati e non, entro e oltre il mondo del jazz. Un viaggio multiforme, multianima. La cornice è Roccella Jonica, l’anno il 2005, l’occasione il 25° anniversario del festival “Rumori Mediterranei”. I principali protagonisti sono i cineasti Daniele Ciprì e Franco Maresco (autori a quattro mani di capolavori quali ‘Lo zio di Brooklin’ e ‘Totò che visse due volte’), il compositore Nicola Piovani (autore di musiche per il cinema di Federico Fellini e Mario Monicelli, dei fratelli Bertolucci e dei Taviani tra gli altri), il trombettista Enrico Rava (jazzista di fama mondiale che il Jazz Club Ferrara ospiterà nelle serate del 20 e 21 dicembre), il pianista Salvatore Bonafede (jazzista e autore delle musiche de ‘Il ritorno di Cagliostro’ e ‘Come inguaiammo il cinema italiano’ di Ciprì e Maresco). A contrappuntare i loro racconti ci sono brani di film e immagini d’archivio, filmati in super8 e riprese di backstage. La colonna sonora è un’improvvisazione al violoncello di Paolo Damiani (anche contrabbassista, compositore, direttore d’orchestra, all’epoca direttore artistico di “Rumori Mediterranei”).
Alcune note su Fructofilia: il progetto Fructofilia nasce dalla passione per la cucina e la ricerca di un’alimentazione naturale e rispettosa dell’ambiente. L’obiettivo è quello di avvicinare le persone ad una dieta più etica e più vicina a quella connaturata all’essere umano.
Ingresso libero riservato ai soci Endas. Tesseramento in loco al costo agevolato di € 10.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara

Costi e orari:
Il Jazz Club Ferrara è un’associazione culturale affiliata ad Endas, tesseramento in loco
Ingresso libero per i soci
Tessera Endas al costo agevolato di € 10
Apertura e aperitivo a buffet 19.30
Proiezione e incontro con il regista ore 21.00

NB: non si accettano pagamenti POS

Teresa De Sio e le sue canzoni entrano in carcere

Nel carcere di Ferrara Teresa De Sio doveva arrivare quindici giorni fa. Una brutta influenza l’ha costretta ad annullare il concerto a favore dei detenuti. Ma ci teneva davvero: sembra abbia avuto lo scrupolo di giustificarsi, inviando tanto di certificato medico alla Casa Circondariale Costantino Satta. Una promessa è una promessa, e ieri pomeriggio (12 dicembre) la grande interprete napoletana ha varcato porte e cancelli del carcere di via Arginone. Ad assistere all’incontro-concerto e ad applaudirla, gli agenti, gli educatori, e naturalmente i detenuti; questi ultimi  godevano in via eccezionale di tre ore d’aria (e di musica). Finalmente fuori dalle celle.

Prima del concerto per pianoforte e voce, la proiezione di ‘Crai!’, un bellissimo docufilm, tratto da uno spettacolo ideato una decina di anni fa dalla stessa De Sio insieme al cantautore, scrittore e attivista politico Giovanni Lindo Ferretti, che mette in scena e racconta gli ultimi rappresentanti della tradizione popolare dei Cantori di Puglia. Poi Teresa De Sio incomincia a cantare, accompagnata alle tastiere dal pianista Francesco Santalucia. Canta alcune delle sue canzoni più conosciute: la famosissima ‘Voglia ‘e turnà’ (entusiasmo fra il pubblico) e ‘Chi tene ‘o mare’, un omaggio all’amico scomparso Pino Daniele. Conclude con una canzone nuova, tratta dall’ultimo album ‘Puro desiderio’ che da febbraio porterà in giro per l’Italia. Non è una canzone scelta a caso. Sembra proprio una dedica affettuosa a tutti i carcerati. Si intitola ‘Mia libertà’.
Alla fine (e appena prima degli abbracci e delle foto ricordo), la nuova direttrice del Casa di Detenzione Maria Nicoletta Toscani  – arrivata a Ferrara all’inizio di quest’anno – sottolinea come sia importante portare l’arte e la cultura dentro il carcere. E promette: “Questo è solo il primo di un lungo ciclo: abbiamo in programma trentacinque incontri pubblici con tanti docenti dell’Università di Ferrara, titolo della rassegna: Cultura e Libertà.”.

Analisi dell’andamento della criminalità e dell’attività di prevenzione e contrasto a Cento (FE) e nei Comuni dell’Alto ferrarese

Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

Se ne è parlato nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta nella Sala Consiliare del Palazzo del Governatore a Cento (FE).

Presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, si è tenuta in mattinata, presso la Sala Consiliare del Palazzo del Governatore a Cento (FE), una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Cento, Poggio Renatico e Terre del Reno, Fabrizio Toselli, Daniele Garuti e Roberto Lodi, gli Assessore dei Comuni di Bondeno e Vigarano Mainarda, Emanuele Cestari e Agnese De Michele, in rappresentanza del Presidente della Amministrazione Provinciale il consigliere Angelo Mottola, il Questore Giancarlo Pallini, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli ed il Comandante Provinciale interinale della Guardia di Finanza Filippo Ruffa.

La riunione è stata convocata per fare un punto della situazione sull’andamento della criminalità nei Comuni nell’Alto ferrarese, parte della provincia economicamente dinamica e strutturata, confinante con le province di Bologna, Modena e Mantova, gravemente colpita dal terremoto del 2012.
Dall’analisi illustrata dal Prefetto, è emerso un andamento delittuoso, nel Centese e nei territori limitrofi, sensibilmente inferiore all’indice di criminalità presente nelle restanti parti della provincia ferrarese. Nei primi dieci mesi del 2019, rispetto all’analogo periodo del 2018, complessivamente il numero dei reati è diminuito (-1,5%): per i reati cc.dd. a maggior allarme sociale, si registra una decisa flessione, a cominciare dalle rapine (con un calo del 37% – da 19 a 12), così come per i reati in materia di stupefacenti (- 31,5% – da 19 a 13). Lieve aumento, invece, per i furti (+1,8%).

Pur in presenza di un trend in lieve diminuzione dell’andamento dei fenomeni criminali, il Prefetto Campanaro ha rimarcato l’importanza centrale e strategica delle sinergie interistituzionali sul versante della tutela del bene sicurezza, nella consapevolezza che le criticità rinvenibili nel tessuto dei centri urbani sono il frutto di una serie di concause e che la risposta ai fenomeni che incidono negativamente sulla stessa sicurezza urbana non può essere affidata agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiede stabili sinergie e forme di collaborazione.
Sulla falsariga di quanto di recente fatto per la Città di Comacchio, il Prefetto ha, quindi, presentato agli amministratori locali un percorso di condivisione finalizzato alla realizzazione di un Patto per la sicurezza, dando una cornice istituzionale a molte forme di collaborazione già positivamente avviate e sviluppando ulteriormente forme di sinergia sui fronti ritenuti più strategici per la sicurezza dell’Alto ferrarese (dalla implementazione dei sistemi di videosorveglianza, all’avvio di percorsi formativi congiunti per le Forze di Polizia statali e locali, allo sviluppo, nelle aree più periferiche e sensibili, del c.d. controllo di vicinato).

“La sicurezza urbana – ha evidenziato il Prefetto Campanaro – è un bene pubblico da perseguire a livello locale attraverso strumenti diversificati, tra cui la prevenzione della criminalità ed il rispetto della legalità e della convivenza civile, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, strumenti tutti che devono integrarsi efficacemente con l’attività di contrasto delle Forze di Polizia e delle Polizie locali”.
Al termine della riunione di Comitato, i presenti, guidati dal Sindaco di Cento, hanno visitato la mostra “Emozione barocca. Il Guercino a Cento”, inaugurata nei giorni scorsi ed allestita presso la Pinacoteca di San Lorenzo e presso la Rocca centese. Nella Città che ha dato i natali a Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, l’esposizione presenta 79 opere, provenienti da tutto il mondo e dalla importantissima collezione cittadina, in grado di documentare la evoluzione stilistica del famoso artista del periodo Barocco, dalla formazione alla maturità.

Il countdown è infuocato a Ferrara

Da: Ufficio Stampa Consorzio Visit Ferrara

Tanti gli eventi di Natale e Capodanno 2020 a Ferrara e Comacchio, che culminano con originali cenoni nei palazzi storici e gli incendi del Castello Estense e del Ponte dei Trepponti. Vacanze speciali di fine anno con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Il Castello Estense di Ferrara si illumina di colori straordinari, che cambiano ogni giorno, mentre lo scenografico Ponte dei Trepponti di Comacchio diventa infuocato l’ultima notte dell’anno. Le piazze rinascimentali ferraresi e i canali della città sull’acqua si vestono a festa, tra luminarie, fontane danzanti, mercatini artigianali e speciali cenoni nei palazzi storici. Il periodo natalizio nella provincia ferrarese regala a fine anno eventi ed emozioni, che culminano con l’incendio del Castello Estense di Ferrara a Capodanno, annoverato tra gli spettacoli più belli del mondo, e lo show piro-musicale sulle acque nel cuore di Comacchio. Per questo vale la pena concedersi una vacanza nella città estense e nel suo territorio, cogliendo i vantaggi e le proposte di soggiorno del Consorzio Visit Ferrara, che ha pensato a pacchetti e programmi ideali per godere della fine del 2019 tra arte, gastronomia, cultura e tante soprese.

A Ferrara un vortice di eventi natalizi
Gli eventi natalizi a Ferrara si svolgono dal 16 novembre 2019 fino al 6 gennaio 2020. A partire dal 16 novembre con l’inaugurazione delle luminarie della città, apriranno anche le casette di legno del Fideuram Christmas Village in Piazza Trento e Trieste. Dalle 17.30 del 17 novembre si potranno ammirare le maestose mura del Castello Estense decorarsi di colori e scenografie diverse, ogni sera dalle 17.30 alle 6.00 del mattino. Le luci sul maniero vedranno momenti speciali con carrellate di colori, in occasione di eventi particolari. Nel Giardino delle Duchesse, dal 23 novembre, aprirà una bellissima pista da pattinaggio, mentre l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza Cattedrale è prevista il 30 novembre alle 18.00, anticipata dal musical “Notte di Natale 1223”. Per il weekend dell’Immacolata si potrà assistere allo show delle Fontane Danzanti più grandi d’Europa il 7 dicembre (alle 18.00, con replica alle 19.30) un bellissimo spettacolo d’acqua e di luci con un fronte di circa 26 metri e l’accompagnamento dal vivo dalla AMF Brass Band. Gli interni del Castello Estense si trasformeranno in un percorso di fiabe, laboratori, ambienti natalizi e magie per i bambini con il Castello dei Balocchi ( dal 6 all’8 dicembre). Il 15 dicembre Palazzo Crema si animerà con il presepe vivente mentre il 21 Piazza Trento e Trieste sarà lo scenario di un concerto gospel e spiritual. Il Castello Estense sarà protagonista per tutto il periodo di scenografie multicolor fino nello spettacolo dell’ultima notte dell’anno e poi per l’evento di chiusura, il giorno dell’Epifania.
Con la proposta di Visit Ferrara “Ferrara a Natale” di 2 giorni, valida fino al 6 gennaio 2020 (escluso Capodanno), sono inclusi una notte a Ferrara, visita guidata della città il sabato, cena in ristorante tipico, ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo” con sconto sul catalogo, un light lunch nella caffetteria del Castello Estense, con prezzo a partire da 135 euro a persona.

A Ferrara c’è l’Incendio del Castello Estense
Un’atmosfera incantata pervaderà la città per giungere alle iniziative di Capodanno, che regala ai visitatori eleganti cenoni nei palazzi storici, musica dal vivo dalle 21.30 in Piazza Castello, e l’attesissimo incendio del Castello Estense allo scoccare della mezzanotte, uno spettacolo piro-musicale molto coinvolgente e fuori dal comune, per poi lasciare spazio al dj set fino a notte fonda.
Per aspettare l’arrivo del 2020, il 31 dicembre, nel piano nobile del Palazzo Municipale si può scegliere l’ Apericena a Palazzo, (dalle 18.00 alle 20.00), degustando proposte stuzzicanti, per poi spostarsi al Teatro Nuovo per lo spettacolo teatrale “Makkeroni a Capodanno Makkeroni tutto l’anno”; o magari il Gran Buffet a Palazzo, un cenone classico con menu a buffet (dalle 21.00 alle 23.00). Oppure avere il privilegio di cenare direttamente nel Castello Estense: dalle 19.00 negli Imbarcaderi andrà in scena “ A tavola con gli Estensi”, il cenone di Capodanno in stile rinascimentale, con specialità tipiche del territorio, musica d’epoca, ricette tramandate dal cuoco della corte estense, il famoso Messisbugo, e rivisitate da chef della provincia; al piano nobile verrà invece servito il Gran cenone in Castello con menu classico e accompagnamento musicale. Il piano nobile ospiterà inoltre il Primo Pranzo del 2020, il 1° gennaio.
Anche gli eleganti saloni del Ridotto del Teatro Comunale diventeranno il luogo in cui festeggiare le ultime ore dell’anno, assaporando dalle 19.00 il Gran Cenone a Teatro, un esclusivo galà di San Silvestro con piatti raffinati accompagnati da vini di pregio.

Per trascorrere il Capodanno a Ferrara sono diverse le opportunità proposte da Visit Ferrara, da prenotare direttamente su: www.visitferrara.eu
Con il pacchetto Capodanno Light per una notte (da 120 euro a persona) sono compresi una notte in hotel nei dintorni di Ferrara e il cenone del 31 dicembre in un ristorante in centro a Ferrara; con l’offerta di due notti (da 195 euro a persona) oltre al cenone è inclusa anche una visita guidata della città.
Scegliendo il programma di 2 notti “Capodanno a Ferrara tra enogastronomia e cultura” (da 270 euro a persona), con 2 pernottamenti con colazione, sono compresi il biglietto d’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti, lo sconto del 10% sul catalogo, una visita guidata di Ferrara, cenone e cena in ristorante in centro. Il programma “ Capodanno in centro storico a Ferrara” (da 480 euro a persona) comprende invece 2 notti in hotel con colazione a Ferrara, cena in ristorante centrale, cenone di Capodanno e pranzo del 1° gennaio al piano nobile del Castello Estense, una visita guidata della città, il biglietto d’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti e lo sconto sull’acquisto del catalogo.
Per coloro che scelgono il cenone rinascimentale negli Imbarcaderi del Castello Estense, Visit Ferrara propone l’offerta di 2 notti “Il tuo Capodanno in Castello” (da 300 euro a persona) che include anche la visita guidata di Ferrara, l’ingresso alla mostra di Palazzo dei Diamanti e il pranzo del 1° gennaio sempre in Castello.

A Comacchio, il Ponte dei Trepponti è piroteatrale
La città sull’acqua di Comacchio, con i suoi ponti e canali decorati di luci, diventa a Capodanno la città del fuoco. Il monumentale Ponte dei Trepponti alla mezzanotte che scandisce l’arrivo del 2020 è protagonista di uno show piroteatrale che renderà magico il centro storico della città perla del Parco del Delta del Po. Già dal pomeriggio, dalle 17.30, prenderanno vita nel centro storico spettacoli itineranti e nell’Antica Pescheria si potrà partecipare ad un aperitivo in musica. Alle 19.30 è in programma una visita speciale al Museo del Delta Antico ed in seguito le sale del Palazzo Bellini ospiteranno il Cenone di Capodanno con animazioni musicali. Dalle 23.50 countdown sul Trepponti in attesa della mezzanotte e dello spettacolo pirotecnico, e poi animazioni e dj set fino alle 2 del mattino.

Con Visit Comacchio, una vacanza di 3 giorni e 2 notti in elegante b&b del centro storico e colazione, la Comacchio Museum Pass per visitare i musei e monumenti della città tra cui il Museo Delta Antico, la Manifattura dei Marinati, il cenone di fine anno con menu a base di pesce in un ristorante ricavato in un antico casone da pesca, a partire da 190 euro a persona.

Associazione Musicisti di Ferrara propone Classica d’Ascolto

Da: Organizzatori

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Classica d’ascolto
Per l’ottavo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso,viene a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

Classica d’Ascolto – Domenica 15 dicembre ore 15,30.
“Nascita di una sonata” Johannes Brahms, “Sonata per clarinetto o viola e pianoforte”, op. 120 n. 1. Le due sonate op. 120 costituiscono l’ultimo capolavoro cameristico scritto dal compositore tre anni prima della sua scomparsa. Domenica avremo la rara occasione di ascoltare, eseguita dal vivo, la prima delle due Sonate con tutte e due le strumentazioni previste dal compositore e assaporarne le diversità, esplorare i contenuti espressivi di quest’opera: estremo approdo spirituale di Brahms e di tutta un’epoca che stava per volgere al termine.

Julie Shepherd – viola
Domenico Marcello Urbinati – clarinetto
Alessandra Gavagni – pianoforte

Aula Magna “Stefano Tassinari” – Scuola di musica moderna di Ferrara, Via Darsena 57, inizio ore 15,30

Associazione Musicisti di Ferrara propone Guida all’Ascolto

Da: Organizzatori

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Guida all’ascolto
Per il diciassettesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2019-2020 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57. Gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è cominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano esse interne o esterne alla scuola”.

Sabato 14 dicembre ore 15,30 Guida all’ascolto: Le grandi orchestre degli anni ’40, a cura di Federico Benedetti.

Troppo spesso si dimentica che la danza è una componente essenziale della musica afroamericano.
Questa guida all’ascolto, corroborata da documenti video dell’epoca, cercherà di mostrare come la cosiddetta “Era dello Swing” (1930-1945) e le sue memorabili orchestre, si siano spesso costruite sull’interazione tra musica e danza.

Ingresso libero.

Fascino e mistero di giardini e labirinti: a Ferrara un percorso iniziatico pubblico

Da millenni giardini e labirinti si configurano come strettamente correlati e non sempre distinguibili. Gli uni possono esistere senza gli altri, e viceversa, ma quando si trovano a coesistere fino a fondersi e confondersi, la curiosità e la voglia di saperne di più non stentano a manifestarsi impetuose.
Partire dalle origini dei termini aiuta a comprenderne il significato più profondo e il punto di partenza della loro storia. Etimologicamente, infatti, giardino vuol dire luogo chiuso, solitamente ornato con colture erbacee o arboree, mentre del labirinto, inteso oggi come intreccio inestricabile, poco si sa. Ripercorrere le ipotesi stilate da esperte ed esperti può essere interessante: visto che la terminazione della parola labýrinthos rimandava in una antica lingua greca al concetto di luogo, si era ipotizzato che il labirinto fosse la casa di un’arma del potere, l’ascia bipenne làbrys – e cioè il Palazzo di Cnosso, la leggendaria reggia di Minosse da cui non era possibile uscire senza una guida. Da qualche tempo, però, l’opinione si è modificata, a favore di un’altra interpretazione nata dal rinvenimento, proprio a Cnosso, di una tavoletta micenea di terracotta risalente al 1400 a.c. In questa iscrizione, “labirinto” si riferirebbe a un insieme di corridoi articolati fra loro e destinati al mondo della danza, simile alla raffigurazione presente su un’altra tavoletta, oppure potrebbe voler dire semplicemente danza, arte che da sempre si pone a imitazione del movimento della natura e dei corpi celesti. Ma oltre alla terminazione, vi è anche la radice di labýrinthos da prendere in considerazione, sì perché avrebbe origini pre-indoeuropee e indicherebbe l’idea molto generale di pietra, che secondo gli antichi Greci costituiva le ossa della Madre Terra. Poteva perciò essere visto come il palazzo di una divinità degli inferi, chiamata “signora del labirinto”, il cui dominio si estendeva su un luogo denominato appunto labirinto, e costituito da grotte, dove avrebbe abitato anche il mitico Minotauro. Ma anche nel caso del mito cretese, il Palazzo di Cnosso era realmente come ci è stato raccontato? Tanto per cominciare, non è neppure chiaro se fosse davvero a Cnosso. E soprattutto, emerge un altro problema: è solo con Platone che il labirinto diventa un percorso ingarbugliato ed è l’ellenistico Callimaco a porvi l’uccisione del Minotauro. In effetti, il dedalo cretese era del tutto semplice e di forma immediata, con un tragitto obbligato che dall’ingresso conduce direttamente al centro, senza inganni. E per giunta, non era una costruzione artificiale, come piuttosto inizierà a essere percepito dall’epoca romana. Il primo a tramandare per iscritto il mito del labirinto di Cnosso fu del resto Callimaco, che lo descriveva come luogo tortuoso, ed è forse proprio a lui che dobbiamo l’inizio della concezione odierna. L’esperienza simbolica del labirinto, vero e proprio viaggio insidioso di iniziazione che dalle ombre circostanti conduce solo chi è pronto alla luce del suo centro, è a Ferrara percorribile da chiunque lo voglia. Tale simbolo visse un momento d’oro nel Rinascimento, avviato urbanisticamente proprio dalla nostra città, che si riempì di giardini di estrema perfezione, ammirati da tutte le persone illustri che poterono visitarli. L’individuo, al centro del proprio universo, era ora libero di intraprendere nei labirinti dei giardini la via che più preferiva, al di là di qualsiasi costrizione esterna. Il Palazzo Costabili, sede del Museo Archeologico Nazionale, è figlio di quel periodo storico, ma il labirinto di bosso che vanta attualmente è in realtà più tardo. Venne aggiunto dopo gli anni Cinquanta, in spazi che prima risultavano vuoti e che nell’età rinascimentale erano adibiti a prati, dove crescevano anche piante spontanee.
Dalla spontaneità del giardino primordiale, l’Eden, alle costruzioni sempre più ingarbugliate e labirintiche, il trait d’union può forse ritrovarsi, sorprendentemente, nell’essere umano, che nel cammino della propria esistenza è sempre chiamato a ricercare il senso delle cose e di se stesso, percorrendo strade tortuose indirizzate alla morte e rinascita nel giardino della Conoscenza.

 

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
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Polizia locale di Ferrara: necessario anteporre le esigenze degli agenti

Da: Ufficio Stampa DICCAP e SULPL Ferrara

I confederali smettano di portare avanti battaglie ideologiche e di principio.

I Sindacati DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali e SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacati più rappresentativi per la Polizia Locale Italiana, ritengono doveroso replicare agli articoli apparsi sulla stampa in merito all’incontro odierno convocato dal Vice-sindaco a cui sono state invitate tutte le rappresentanze dei lavoratori (Sindacati ed Rsu).
Prendiamo atto del nuovo tentativo da parte dei Sindacati Confederali di mettere a tacere chi la pensa diversamente cercando per l’ennesima volta di resuscitare il sistema di relazioni sindacali intercorse con l’ultima amministrazione a guida Tagliani.
Come sempre ci tocca smentire pubblicamente il funzionario CGIL che ieri a più riprese ha citato norme sulla rappresentatività nazionali collegate alla contrattazione integrativa e non ad incontri istituzionali con le parti sociali , come avvenuto oggi, e lui è ben consapevole di ciò.
La scelta di non intervenire all’incontro odierno è stata l’ennesima riprova di come CGIL-CISL-UIL stiano di fatto abbandonando al loro destino i lavoratori del Comune di Ferrara, anteponendo proprie battaglie di principio alle vere esigenze dei lavoratori.
Ancora più inconcepibile è la strumentalizzazione dell’organismo della RSU del Comune di Ferrara, organismo che dovrebbe essere indipendente dai Sindacati, in quanto eletto dai lavoratori, ma che invece ha scelto di prendere una chiara e decisa posizione a fianco dei 3 confederali.
Il DICCAP e la sua Rsu di riferimento hanno presenziato all’incontro indetto dall’amministrazione, sono emerse novità positive sul Nuovo Comando, sul Nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale e sulle altre dotazioni di cui verranno dotati gli Agenti.
L’incontro è stata occasione per presentare al Vice-Sindaco e al Comandante Rimondi un elenco scritto sostanzioso di richieste ed esigenze del Corpo, redatto da buona parte degli Agenti (senza distingui di natura sindacale) intervenuti in una serata organizzata dal DICCAP a fine novembre.
Questo è l’ennesimo esempio di come mentre i confederali continuano a portare avanti battaglie ideologiche lontane dalle esigenze dei lavoratori, il Sindacato Autonomo invece continui ad essere interlocutore e portavoce delle esigenze della base dei lavoratori del Comune di Ferrara.

Cna avanza tre proposte per la tutela delle spiagge dei Lidi

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Resta da risolvere il problema dell’erosione delle spiagge, che in certi punti si sono ridotte di 45 metri di profondità.

La Regione Emilia Romagna ha dato incarico alla multiutility Clara di procedere allo smaltimento delle grandi quantità di legname e rifiuti accumulatosi lungo le spiagge dei Lidi a seguito delle recenti mareggiate. L’incarico verrà finanziato con i fondi ottenuti grazie al riconoscimento dello stato di calamità naturale ai Lidi comacchiesi

Clara starebbe già predisponendo le assunzioni del personale necessario per effettuare le operazioni di smaltimento, e i lavori dovrebbero cominciare già dalla prossima settimana, per durare circa un mese. La notizia è stata data ufficialmente alla consigliera regionale Marcella Zappaterra, che si è fatta interprete delle richieste di intervento formulate da Cna.

“E’ un passo avanti molto importante di cui possiamo dirci soddisfatti – commenta il portavoce dei balneatori di Cna Ferrara Nicola Ghedini – Cna si era impegnata da subito per chiedere la rimozione del legname accumulatosi in battigia, che ha reso impraticabile la spiaggia e rischiava di ricoprirsi di sabbia con i primi venti”

Ora va affrontato, ricorda Cna, l’altro grave problema che quasi ad ogni inverno investe i lidi di Comacchio: l’erosione delle spiagge. In un recente incontro con il sindaco di Comacchio Marco Fabbri e la già citata consigliera Zappaterra, Cna ha segnalato la difficilissima situazione di alcuni tratti di costa, a nord di Lido Volano e a sud di Lido Spina: qui le spiagge si sono accorciate fino a 45 metri. Cna – rappresentata tra gli altri dal Presidente Davide Bellotti, oltre che dal già citato Nicola Ghedini e dalla responsabile turismo Linda Veronese – ha chiesto che si proceda con urgenza a risolvere la situazione, trasferendo la sabbia necessaria da altri tratti di costa che soffrono il problema opposto e oggi toccano gli 800 m. di profondità.

Nel corso dell’incontro sono state formulate anche delle proposte che puntano a rendere la gestione dell’ambiente costiero più agevole e snella, considerando che le mareggiate autunnali non possono più essere considerate ‘emergenze’.

“In primo luogo, – spiega il portavoce dei balneatori Ghedini – è necessario che il costo di smaltimento smaltimento dei rifiuti portati a valle dal fiume Po sia suddiviso tra tutti i comuni che vi si affacciano e non più del solo Comune di Comacchio. In secondo luogo, la gestione dei lavori di manutenzione della costa non deve più essere gestita tramite bandi e gare – che comportano tempi lunghi e burocrazia – ma tramite accordi quadro pluriennali con gruppi di aziende competenti, possibilmente del territorio, che garantirebbero tempestività e certezza di intervento. Infine, la manutenzione della costa dovrebbe essere trasferita per competenza dall’assessorato all’ambiente all’assessorato al turismo: questo consentirebbe un maggiore attenzione agli aspetti economici, oltre che ambientali, del patrimonio costiero, tenendo conto anche della progressiva destagionalizzazione dei flussi turistici”.

Il valore sociale delle imprese: l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio incontra Cna

Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Saper leggere il territorio, e progettarne il futuro tenendo conto delle sue peculiarità. Creare un collegamento più forte tra scuola e mondo del lavoro, e combattere con decisione il fenomeno dell’abbandono scolastico. Superare il dualismo tra lavoro e maternità, riconoscendo il valore delle donne nel contesto aziendale, e favorendo forme contrattuali adeguate.

Sono alcune delle scelte che Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ha indicato come cruciali per dare luogo nel concreto ai principi della responsabilità sociale che coinvolge istituzioni, cittadini, imprese. Mons. Perego ha incontrato, giovedì sera, le imprenditrici, gli imprenditori e gli operatori della Cna di Ferrara, e ha dialogato con il Presidente, Davide Bellotti e il direttore Diego Benatti.

“Vedo nella politica di oggi una insufficiente capacità di lettura del territorio – ha detto mons. Perego – Oggi il tessuto economico di Ferrara è più debole che altrove, e forse questo dipende dall’eccessiva attenzione, che si è avuta in passato, nei confronti dei grandi insediamenti industriali, a scapito delle piccole imprese. Invece il territorio ferrarese esprime capacità importanti e molteplici, che vanno valorizzate”

Eppure la piccola impresa, valorizzando le persone e le loro capacità, rispettando i lavoratori e la loro dignità, essendo capace di solidarietà e tutela dell’ambiente, fa crescere la comunità in cui è inserita e contribuisce ad attuare nei fatti i valori della dottrina sociale della Chiesa.

Queste le riflessioni di Mons. Perego, che ha risposto con la consueta disponibilità e profondità di pensiero alla richiesta di Cna: “c’è grande necessità, nella fase storica e politica che stiamo attraversando, di una riflessione sui valori che l’impresa rappresenta – ha detto il direttore di Cna Ferrara Diego Benatti – L’impresa non ha solo un valore economico, ma è anche un attore sociale. Nessuno meglio del nostro Arcivescovo poteva cogliere questa esigenza di riflessione”.

“Dove ci sono imprese c’è una società sana, e la comunità è coesa – ha detto il Presidente provinciale di Cna Davide Bellotti – C’è una migliore capacità di viere il territorio in un clima accogliente e solidale. Per questo crediamo che la politica debba avviare un percorso di collaborazione con le piccole imprese del territorio; per questo sentiamo il bisogno di serate come questa, in cui avviare una seria riflessione sul ruolo dell’impresa nella società”.

Mons. Perego ha ricordato, nel corso della serata, la collaborazione portata avanti in più occasioni con Cna come direttore di Caritas Migrantes, soprattutto nell’accompagnamento dell’impresa etnica: oggi in Italia ce ne sono circa 500mila e costituiscono anch’esse una fonte di opportunità, a patto che vengano accompagnate e aiutate ad inserirsi nel nostro contesto sociale.

Open Day al Polo scolastico di Codigoro con ingegneri di Ducati Motor e Ferrari

Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro

Terzo Open Day per l’Istituto di istruzione “Guido monaco di Pomposa” due testimonial d’eccezione. Domani pomeriggio, sabato 14 dicembre 2019, alle ore 15, sarà il Sindaco Sabina Alice Zanardi a porgere il saluto di benvenuto ai futuri iscritti al Polo scolastico di Codigoro e ai loro genitori. L’iniziativa, organizzata per far conoscere gli indirizzi di studio e la ricchissima offerta formativa dell’istituto, si avvale del prezioso supporto di due ingegneri, occupati all’interno di due aziende italiane di prestigio internazionale. Interverranno infatti, a supporto del nuovo indirizzo di studio in meccanica e meccatronica, Massimo Bartolini, ingegnere di pista della Ducati Motor Holding e Riccardo Menegatti, ex-studente del Polo scolastico di Codigoro, laureato in ingegneria meccanica all’Università di Ferrara e oggi occupato come tecnologo di processo alla Ferrari di Maranello. L’invito all’Open Day è rivolto a tutti gli alunni che frequentano le classi terze medie e ai loro genitori. Con il supporto dei docenti e degli alunni, che vestiranno i panni di tutor per l’occasione, si potranno visitare aule, laboratori didattici, palestre, ma si potranno ottenere anche dettagliate informazioni su tutti gli indirizzi di studio, compreso quello di nuova attivazione per l’anno scolastico venturo, in meccanica/meccatronica.

Terzo e quarto appuntamento della rassegna “Autori a Corte”

Da: Organizzatori

Il 14 dicembre alle ore 18.30 l’Hotel Carlton aprirà le porte della Sala Conferenze per il terzo appuntamento di “Autori a Corte”. Il giovane scrittore esordiente Andrea Selvatici e Angela Bulgarelli, membro del Gruppo Scrittori Ferraresi, presenteranno rispettivamente “Il ciclo di Heldor – Gli albori della guerra” (Edizioni La Carmelina) e “Verrà il domani – L’Olanda del secolo d’oro” (Edizioni La Carmelina). Modererà l’incontro Federica Panzera,(editor).
A Norgengard, una terra gelida del Nord impregnata di magia, si intersecano le storie di Mezzelfi, di Nani, di Gnomi e altre creature straordinarie.
Andrea Selvatici, classe 1996, vive e lavora a Ferrara. All’età di sedici anni scopre la musica Folk Metal di genere vichingo, che lo ispirerà alla scrittura di storie sulle tribù germaniche del grande Nord. Il suo primo romanzo trae spunto dalla sua grande passione per i videogiochi di fantascienza e dalla lettura di remote leggende arturiane e di quelle appartenenti alla cultura norrena.
Angela Bulgarelli, classe1966, vive a Ferrara. Tra le sue grandi passioni spiccano la letteratura, l’arte e il cinema. Ha pubblicato alcuni racconti nelle antologie Giallo Piccante (Este Edition) e Fantanoir, in seguito alla partecipazione di alcuni corsi di scrittura creativa.

La splendida cittadina di Copparo, ospiterà il quarto appuntamento della rassegna, domenica 15 dicembre alle ore 16.30 nella Galleria Civica d’Arte Contemporanea – ex carceri “Alda Costa” in Via Roma, 38. L’autore dell’incontro letterario Renato Amà presenterà la sua prima opera, affascinante e superba. “Trilogia del labirinto – La prima torre” (Edizioni La Carmelina). Modererà lo scrittore Dario Gigli.
Numerosi violenti delitti sconvolgono una tranquilla cittadina della pianura padana. Nel frattempo la giovane Anna scompare misteriosamente, facendo perdere le sue tracce. Spetterà al suo migliore amico Luca, un ex poliziotto dal torbido passato, il compito di cercarla.
Renato Amà è nato a Portotolle (Ro). Da sempre amante della poesia e della pittura, ha scritto versi e dipinto acquerelli che non ha mai mostrato pubblicamente, per timidezza giovanile. Con “La trilogia del labirinto – La prima torre” firma il suo esordio letterario.

La rassegna gode del sostegno di Estense.com, Sara Assicurazioni, Carlton Ospitalità, Press Up, Ditta Aldo Ferri e del main sponsor Edizioni La Carmelina.
L’evento gode della collaborazione di Factory Grisù, Città del Ragazzo Ferrara, B.I.I Onlus, Beauty Club Ferrara, Fioreria Isabella e Ristorante Le Due Comari.
A partire da questa edizione, “Autori a Corte” sosterrà e promuoverà in tutte le sue serate il progettodi Cuamm-Medici con l’Africa-sezione di Ferrara.
Tutte le serate sono ad ingresso gratuito.
Info: www.autoriacorte.onweb.it; autoriacorte@libero.it.
Telefono:351 8852030 -3929452716.

Comacchio: Marcello Simoni all’ultimo appuntamento della rassegna Tè Letterari

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Giovedì 19 dicembre alle ore 17.00 ultimo appuntamento della rassegna Tè Letterari prima della pausa natalizia, ospiteremo Marcello Simoni che, dialogando con Maria Gloria Panizza illustrerà le ultime novità della sua produzione letteraria, con un accenno particolare a Tarocchi magici e cavallereschi, il suo ultimo libro, di recentissima pubblicazione.

Perso in una biblioteca-labirinto, Marcello Simoni si aggira alla ricerca di un codice raro o un cimelio appartenente agli albori del Medioevo. Uno strano cigolio lo invita ad avanzare tra polvere e cose antiche e, alla luce di una candela, si imbatte in un curioso personaggio, seduto su un cavallo a dondolo. È Turpino, o meglio il suo ectoplasma, autore della Historia Karoli Magni et Rotholandi.
In un’atmosfera di stupore e sogno, prende avvio un dialogo surreale nel tentativo di ricostruire la ‘verità’ sulla figura di Rolando (Orlando), tra storia, mito e letteratura.

Come sempre, l’ingresso è libero e gratuito. Al termine piccolo buffet pre-natalizio.

Al via, a Ferrara, l’installazione di NexMeter, il nuovo contatore smart del Gruppo Hera

Da: Ufficio Stampa Gruppo Hera

Presentato in anteprima a metà novembre, il nuovo smart meter gas 4.0 comincia in questi giorni la sua avventura ferrarese. Le installazioni, che Inrete effettuerà a partire da lunedì 16 dicembre, sono state precedute da una campagna di volantinaggio per avvisare le famiglie che per prime avranno il nuovo apparecchio.

Ferrara, e in particolare Porotto e Pontelagoscuro: da qui partirà, la settimana prossima, l’innovativo percorso del nuovo dispositivo per la misura dei consumi gas del Gruppo Hera, NexMeter.
Proprio nelle due zone residenziali della città estense, infatti, da lunedì 16 dicembre, i tecnici di Inrete Distribuzione Energia, la società del Gruppo Hera che gestisce l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica, cominceranno a sostituire gli apparecchi tradizionali con il nuovo contatore intelligente.

Le installazioni sono state precedute da una prima fase di verifiche: durante i sopralluoghi effettuati sono state identificate le utenze idonee a ricevere il nuovo contatore, che infatti per il momento verrà installato solo in presenza di determinate condizioni, come ad esempio la collocazione al di fuori delle mura domestiche del contatore.
Contatore che, grazie alla sua dotazione tecnologica e alle funzioni all’avanguardia che lo caratterizzano, soprattutto nell’ambito della sicurezza, è già è rivolto al futuro.
Un “mini computer”, campione di innovazione e sicurezza
NexMeter è molto più di un contatore gas: è un “piccolo computer” dotato di un’evoluta tecnologia in grado di offrire funzioni avanzate di sicurezza, un aspetto di fondamentale importanza nel servizio gas.

Gli appositi dispositivi di monitoraggio e allerta di cui è dotato, che saranno attivi in un secondo momento al termine della fase sperimentale, consentono, infatti, di prevenire incidenti in numerose condizioni, fornendo maggiori tutele a edifici e cittadini.
L’apparecchio sarà così in grado di rilevare tutte le fuoriuscite di gas – non solo le perdite immediate e di vasta portata, per rotture o atti volontari, ma anche le fughe piccole e continuative di cui il cliente potrebbe non accorgersi immediatamente – e potrà quindi interrompere la fornitura in caso di irregolarità, mettendo in sicurezza il sistema. Inoltre, sarà capace di intercettare in tempo reale le scosse in caso di eventi sismici, anche in questo caso sospendendo l’erogazione del gas e agendo quindi in direzione di una maggiore sicurezza.

Si ricorda che gli operatori incaricati da Inrete Distribuzione Energia sono dotati di tesserino di riconoscimento e che nessun operatore è autorizzato a chiedere denaro a proporre alcuna revisione di contratto. In caso di dubbi, per verificare l’identità degli operatori, è possibile contattare il servizio clienti al numero 800. 990.250. Il numero è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 18.

Terzo incontro “Apertamente” all’Istituto Einaudi di Ferrara

Da: Organizzatori

Micol Osti presenterà il suo libro “I disertori. In bocca al lupo” martedì 17 dicembre, ore 10,10-12,10, Istituto L. Einaudi, Aula magna di via Savonarola n. 32, Ferrara.

Prosegue all’Istituto Luigi Einaudi il ciclo di incontri di “Apertamente: l’officina del sapere”. Il terzo appuntamento degli eventi 2019/20 si terrà martedì 17 dicembre dalle 10 alle 12 nell’Aula Magna di via Savonarola 32. Durante questo incontro, che sarà introdotto da Annamaria Quarzi(Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea), la giovanissima scrittrice ferrarese Micol V. Osti presenterà il suo libro “I disertori. In bocca al lupo”(Bookabook 2019), un romanzo che attraverso i temi della guerra e degli anni venti indaga l’animo umano.

Sullo sfondo della Grande Guerra si apre la storia dei due protagonisti , Peter e Atlas, che nella Francia del 1918 combattono giovanissimi su fronti opposti, quello tedesco e quello inglese. Quando si trovano faccia a faccia, costretti allo scontro, capiscono di essere vittime della stessa terribile arma, la guerra: obbligati ad affrontare lo stesso doloroso destino e costretti ad uccidere i propri simili senza nessuna concreta ragione.

I due ragazzi però condividono il sogno di tornare ad imbracciare i loro strumenti musicali invece dei fucili; decidono quindi di prendere coraggio e rischiare la vita diventando disertori. Per loro inizia un nuovo percorso che li porterà dalla Grande Guerra alla Grande Mela, nella New York dei ruggenti anni Venti come acclamato duo di musicisti nel locale del più potente boss italoamericano della città.
Ma non tutto è come sembra. Quello che in un primo momento appare come un porto sicuro può nascondere l’ennesima delusione che mette a rischio la loro fiducia reciproca costringendoli di nuovo a decidere da che parte stare.

“I disertori” è il romanzo di esordio di questa giovane scrittrice di origini italodanesi, nata a Ferrara nel 1999, che dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Classico della nostra città, si è iscritta al corso di Laurea in Lingue e Letterature Moderne, che attualmente frequenta. Micol Osti ha sperimentato inoltre il disegno e il cinema vincendo, con un cortometraggio, il premio internazionale Jugendpreis 2016.

Il romanzo “I disertori” è stato pubblicato grazie ad una campagna di crowfunding che ha trasformato il sogno di questa giovane studentessa in realtà
Le vicende narrate in questo libro cattureranno certamente l’attenzione degli allievi dell’Istituto Einaudi, i quali avranno l’opportunità di approfondire tematiche legate al loro percorso scolastico.
Come tutti gli incontri di Apertamente anche questo è aperto alla cittadinanza.

Daniele Barioni firma le copie del libro “L’uva e l’acciaio” di Camilla Ghedini

Da: Organizzatori

Lunedì 16 dicembre alle 17:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino – Libreria Libraccio di Ferrara. L’intero ricavato va all’Ail, in memoria della prima moglie.

Cos’è il talento? Ne siamo tutti dotati? Quando diventa illusione e inganno? Attorno a queste domande ruota L’uva e l’acciaio. Un dialogo immaginario tra il grande tenore di fama mondiale, Daniele Barioni, e un giovane artista. A confronto sono due mondi, due generazioni, due temperamenti. Tutto si snoda attraverso il concetto di sogno, nostro e altrui, che spesso vogliamo raggiungere a costo di smarrirci, intimoriti dall’idea di deludere chi ha proiettato in noi speranze proprie. C’è la famiglia, che può farci volare o castrarci. La casualità. Il coraggio. L’ambizione. La biografia di Barioni diventa strumento per riflettere sul concetto di successo e di carriera, che è tale solo se non ci snatura. Un inno alla costanza e alla determinazione che diventano merito e orgoglio. Valori che oggi vacillano, quasi fossero accessori e non indispensabili. E così Barioni diventa Maestro di canto e di vita sottraendosi al ruolo. Perché i grandi della storia, da sempre, la differenza la fanno con la loro umanità.

Ghedini, col tratto che la contraddistingue, lascia il lettore con i suoi protagonisti senza concessione di particolari, luoghi, spazi. Una scrittura concisa ed essenziale, figlia dell’essere giornalista, che sviscera i sentimenti in tutte le loro declinazioni.

Bondeno: raccolta acqua meteorica in Via Cruel e Fermi, rifacimento marciapiedi Viali Matteotti e Pironi

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini e Marco Vincenzi: “Interventi di piccole manutenzioni del patrimonio, che rispondono a precise esigenze segnalateci dai cittadini”.

Occorre intervenire per migliorare le caditoie per la raccolta di acqua piovana in via Curiel e in via Enrico Fermi, ma ci sono da risistemare anche i marciapiedi di viale Matteotti e viale Pironi. Per questo motivo, la fine dell’anno viene dedicata alle piccole opere manutentive. Piccole opere, certo, ma comunque preziose, perché «rispondenti a precise richieste dei cittadini, avanzateci durante i numerosi incontri pubblici dell’anno, oppure attraverso richieste portate direttamente in municipio o attraverso i social», avvertono il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi, che approfittano della circostanza per lodare il prezioso lavoro in termini di partecipazione avanzato dalla cittadinanza. E allora ecco che la Giunta si è trovata ad approvare nell’ultima riunione del giovedì la progettazione definitiva-esecutiva di alcuni interventi già programmati. Per la precisione, quelli per la realizzazione di manufatti necessari alla raccolta delle acque meteoriche in via Curiel e via E. Fermi, ma si parla anche degli interventi necessari alla sistemazione di una parte dei marciapiedi presenti in viale Matteotti e viale Pironi. Due vie di grande transito veicolare, ma anche pedonale. Viale Matteotti, peraltro, è la via di comunicazione che porta alla stazione dei treni, ed anche un percorso abituale per chi dal centro arriva alle scuole superiori di via Giordano Bruno. Dunque, «si può parlare di due interventi necessari – avvertono Bergamini e Vincenzi – che abbiamo approvato in Giunta per consentire di iniziare i lavori con la massima sollecitudine». Il progetto per le suddette opere è stato redatto dal geometra Paolo Romoli del settore tecnico, e contiene tutti gli elementi anche per quanto riguarda computo metrico estimativo, capitolato, stime dei costi e planimetrie varie, che sono conservate agli atti dagli uffici tecnici. Gli interventi avranno un importo di poco meno di 16mila euro. L’approvazione della progettazione definitiva-esecutiva degli interventi consentirà ora di passare alla parte operativa, «in modo – conclude l’Amministrazione – da proseguire nella programmazione avviata da tempo di manutenzione del patrimonio pubblico».

Giulio Felloni rieletto Vicepresidente Vicario della Confcommercio dell’Emilia Romagna

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara , è stato rieletto vicepresidente vicario della Confcommercio dell’Emilia Romagna. Le elezioni, giovedì scorso a Bologna, hanno visto la riconferma, all’unanimità, di Enrico Postacchini (Bologna) alla presidenza regionale affiancato oltre che da Felloni (Ferrara, vicepresidente vicario), da Augusto Patrignani (Cesena, vicepresidente amministrativo) e Gianni Indino (Rimini, vicepresidente con delega al turismo). Il mandato avrà durata di quattro anni.

“E’ una riconferma – commenta Felloni – che da continuità al lavoro svolto nello scorso mandato sempre a fianco del presidente Postacchini. Il mio impegno sarà proseguire con i colleghi, non solo portando le istanze del sistema Ferrara – con tutte le sue caratteristiche ed eccellenze- alla corretta attenzione della Regione Emilia Romagna ma anche di integrarle con tutte le eccellenze che vanno da Piacenza a Rimini, arrivando ad una concreta sintesi di tutte le opportunità offerte dal territorio regionale: commerciali, culturali e turistiche”.

Dal South Carolina a Comacchio: concerto Gospel, The Charleston Mass Choir

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Lunedì 23 dicembre in città, nella Sala Polivalente “San Pietro” attigua a Palazzo Bellini (via Agatopisto, 7 – alle ore 21), andrà in scena il concerto gospel The Charleston Mass Choirc, che rappresenta l’avvio delle festività natalizie in laguna. Il concerto prevede le consuete anteprime pomeridiane a Lido degli Estensi (Chiesa di San Paolo, ore 16), San Giuseppe (Teatro parrocchiale, ore 17) e Porto Garibaldi (Teatro parrocchiale, ore 18). L’ingresso è gratuito per tutti gli spettacoli.

The Charleston Mass Choir è costituito da cantanti e musicisti, provenienti da Charleston (South Carolina): un gruppo che con energia, passione e capacità cattura l’attenzione con il sound jazz e funky racchiusi nelle armonie e nei potenti assoli.

Voci: Anthony Washington , Nykki Smalls, James Patterson – vocal, Philip Patterson, Shawna Demetria Lambert, Mildred Daniels, Essie Middleton.
Harris Gary Bellinger e Nakika Riley, tastiere; Leroy Alston, basso; Aarian Land, batteria.

Zamorani: “Il mio compenso per la pubblicità”

Da: Mario Zamorani

La ruspa, la Pellegrini, la sardina e il mio compenso per la pubblicità.

La Lega usa la mia immagine per fare pubblicità per la loro cena di Natale (sono in piccolo, con un cartello in mano con scritto “Fabbri non risponde”, sul retro della ruspa condotta da Naomo). Come Federica Pellegrini viene pagata per la pubblicità dello shampoo, anch’io vorrei un compenso per la pubblicità per la loro cena. Chiedo l’1% degli incassi. Devolverò il mio compenso per mettere sul palazzo comunale una targa quando Ferrara verrà liberata dalla Lega. Già ce n’è una che ricorda la liberazione di Ferrara dall’occupazione del papato.
Ho preso contatti con una bravissima scultrice. Una sarda. Molto piccola. Praticamente una sardina.

Un filo che unisce da Trivento a… Bondeno

Da: Organizzatori

L’albero più famoso d’Italia realizzato all’uncinetto a Trivento (CB) che nel 2018 ha fatto impazzire il web è stato ricreato e verrà esposto durante le festività natalizie del 2019 anche a Bondeno. Le due città hanno aderito al progetto ‘Un filo che Unisce da Trivento A…’ insieme ad altre 35 città italiane e 3 città estere Genk (Belgio), Mora (Svezia) e Nova Prata, Rio Grande do Sul (Brasile).

Il famoso Albero ad Uncinetto è stato realizzato a Trivento (CB) ed esposto durante le festività natalizie del 2018, alto ben 6 metri e formato da oltre 1300 granny square è stato considerato l’albero più bello del 2018. Grazie ai Social, ha fatto il giro del Mondo, suscitando molta curiosità e ha garantito una presenza massiccia di turisti a Trivento, ormai denominata la ‘Città dell’Uncinetto’.
Una novità importante di questo 2019 è l’evento ideato da Lucia Santorelli ‘Un filo che Unisce da Trivento A…’ che prevede la realizzazione, oltre all’Albero di Trivento in Molise a cura dell’Associazione ‘Un filo che Unisce’, di altri 36 alberi gemelli all’uncinetto sparsi in tutta Italia, a Genk (Belgio), Mora (Svezia) e Nova Prata, Rio Grande do Sul (Brasile).
Tantissime le Associazioni, i gruppi e le persone che si sono unite a questo filo virtuale, realizzando il proprio Albero ad Uncinetto hanno creato un legame unico fondato sulla creatività, manualità e amicizia.
In Emilia Romagna hanno partecipato la Città di Cavriago che ha già inaugurato il suo albero l’ 8 dicembre 2019 in Piazza Zanti dove sarà possibile visitarlo per tutte le festività natalizie, e la Città di Bondeno la cui inaugurazione è fissata per questa domenica 15 dicembre 2019 alle ore 17:30 in Viale della Repubblica.
Oltre all’accensi dell’Albero ogni città ha organizzato eventi, mercatini di Natale e vendite solidali.
Un modo unico di festeggiare il Natale, un Albero come simbolo di Unione e Solidarietà.

Lagosanto: apertura Scuola del Sorriso

Da: Ufficio Stampa Comune di Lagosanto

Nota della Responsabile di Settore LL.PP. Arch. Elena Berveglieri contenente la data di riapertura del polo scolastico nido-materna “Scuola del Sorriso” di Lagosanto.

Vista la nota dell’ing. Lucca, pervenuta al prot. dell’Ente in data 02/10/2019 al num. 8286 nella quale si riporta che non vi sono motivi di tipo statico ostativi alla fruibilità interna dell’edificio scolastico; Vista la ripresa dei lavori di ripristino impermeabilizzazione della copertura da parte dell’impresa ARCO Lavori, come da nota pervenuta al prot. dell’Ente in data 29/11/2019 al num. 10082, avvenuta in data 11/12/2019; Vista la prossima consegna dell’attestato di rinnovo SCIA VVF da parte del PI Gardin nella settimana tra il 16/12 e il 20/12, possibile a seguito dei ripristini delle tinteggiature già eseguiti; A seguito del sopralluogo effettuato alla presenza degli RSPP rispettivamente dell’istituto comprensivo e della coop Girogirotondo dott. Padroni e dott. ssa Fogli, la maestra Bergantin, il PI Gardin, il personale dell’UTC, il Sindaco, gli Assessori Soncini e Bulgarelli durante il quale è stata esposta la possibilità di riaprire la scuola ad eccezione dell’area nido esclusivamente per evitare eventuali disagi dovuti ad infiltrazioni possibili durante i lavori di sistemazione della copertura sopra a suddetta area, previsti per gennaio; Vista la disponibilità manifestata dal personale scolastico a collocare temporaneamente il nido nella “palestrina” della materna, con la possibilità di utilizzo della mensa;
E’ possibile, salvo eventi metereologici troppo avversi che possono pregiudicare in maniera sostanziale l’andamento dei lavori, predisporre la riapertura della scuola il 07/01/2020 alla ripresa dell’anno scolastico dopo le chiusura delle festività natalizie. A tale fine è stato predisposto il trasloco per i giorni 2/3/4 gennaio 2020 a cura del personale del Comune che prenderà accordi diretti con il personale della scuola. Si chiede la disponibilità per qualche ora in uno dei giorni sopra indicati solo per dare indicazioni per il collocamento degli arredi.

Comacchio a Teatro: ritorna la stagione in Sala Polivalente a Palazzo Bellini

Da: Organizzatori

Grandi nomi per la programmazione diretta da Massimiliano Venturi.

E’ prossima al via l’ottava edizione di Comacchio a Teatro, la stagione teatrale in Sala Polivalente a Palazzo Bellini, pronta a fare di Comacchio una protagonista della programmazione teatrale della provincia ed oltre. Il ricco cartellone, costellato di grandi interpreti della scena nazionale, conferma anche quest’anno l’attenzione che l’Amministrazione Comunale ripone nel progetto, che con il suo sostegno ha avuto la possibilità di crescere negli anni, arrivando a proporre una programmazione sempre più ricca ed articolata e con un trend qualitativo in continua crescita, riconoscendo un ruolo fondamentale al teatro ed in generale alla cultura come elemento qualificante per il territorio.

La direzione artistica ed organizzativa è affidata a Massimiliano Venturi, che presenta così l’edizione 2020: ‘In continuità con il percorso di questi anni, facendo tesoro di suggerimenti ed osservazioni del pubblico e degli abbonati, la cui partecipazione e fidelizzazione ci ha permesso nella scorsa stagione di registrare il tutto esaurito in occasione di tutti gli eventi in programma, per l’anno 2020 ci pregiamo di offrire alla cittadinanza un cartellone di sette eventi che vedranno protagonisti grandi nomi del panorama nazionale, diversi dei quali si esibiranno a Comacchio in anteprima assoluta. Gli abbonati alla passata stagione hanno già ricevuto in anteprima il programma, tramite posta o email, con tutte le indicazioni per il rinnovo con prelazione a partire da sabato 14 dicembre’.

Quanto agli spettacoli, il primo appuntamento è in programma per sabato 25 gennaio, e vedrà in scena un artista di caratura internazionale, che ha già iscritto il proprio nome in pagine di storia del palcoscenico e del cinema italiano ed internazionale: per la prima volta a Comacchio, il pubblico della Sala Polivalente potrà infatti apprezzare dal vivo l’arte scenica di Michele Placido, accompagnato dal vivo dal trio musicale del Maestro Davide Cavuti. Una prova d’attore per di uno dei più grandi interpreti della scena italiana, per un evento teatrale indimenticabile ed unico nel suo genere.
Seguirà poi il 7 febbraio il ritorno di Antonella Questa, protagonista del suo ultimo lavoro Infanzia felice, una fiaba per adulti. Sabato 22 febbraio Alessandro Fullin e la compagnia Nuove Forme presenteranno Piccole Gonne, spumeggiante reinterpretazione di una classico della letteratura americana in chiave comica e musicale.
Il programma di marzo si aprirà con il concerto spettacolo di Vittorio De Scalzi, leader e fondatore dei New Trolls, che tra parole e note racconterà in forma di spettacolo i suoi cinquant’anni di carriera. Il 22 marzo invece un altro grande nome del panorama artistico nazionale: accompagnato in scena da Federico Perrotta, Pino Insegno proporrà uno spettacolo brillante tra autobiografia e comicità.
Ad aprile un altro volto noto del piccolo schermo, Dario Ballantini, darà prova della sua grande maestria di imitatore e di raffinato interprete, rendendo omaggio al genio di Ettore Petrolini, riportandone in scena all’oggi l’immaginario ed i personaggi. Il finale di stagione sarà affidato a Debora Villa, che dopo l’alto gradimento registrato diversi anni or sono, ritornerà a Comacchio con il suo nuovo spettacolo.

Pur offrendo una qualità artistica sempre crescente, Comacchio a Teatro proporrà anche per la stagione entrante tariffe d’ingresso tra le più basse in regione, con biglietti dagli 8 ai 12 €, abbonamenti dai 40 ai 65 €; confermata la convenzione con Coop Allenaza 3.0, con la possibilità per i soci di sottoscrivere il carnet 3 ingressi a 30 €; confermata anche la speciale promozione natalizia, con abbonamento completo per due persone al costo totale di 120 €.

La programmazione comacchiese rinnova inoltre la collaborazione con quella del Teatro Barattoni di Ostellato, che proporrà un cartellone articolato con date e artisti differenti, con una speciale scontistica dedicata agli abbonati alla stagione comacchiese. Completerà come sempre il programma un cartellone domenicale di spettacoli pomeridiani, anch’essi in rete con Ostellato, che percorrerà il territorio animando luoghi e spazi civici delle frazioni, con un’ampia scelta di spettacoli di burattini e teatro di figura selezionati tra il meglio della produzione nazionale; una serie di eventi ad ingresso gratuito, particolarmente indicati per il pubblico di ragazzi e famiglie ma di certo interesse per il pubblico di tutte le età.

Biglietteria ed informazioni in Biblioteca a Palazzo Bellini ogni sabato ore 10-12:30 e martedì ore 15-18 (esclusi i festivi, il 24 ed il 31/12). La prevendita è disponibile anche la Teatro Barattoni di Ostellato ogni mercoledì ore 16-19. Programma completo sul sito www.comacchioateatro.it, infoline 349 0807587.