Skip to main content

Mese: Dicembre 2019

Il Gruppo dei 10 e il resoconto di “Premio Tutte le Direzioni” a Piero Angela

Da: Organizzatori

Chiusura di gran classe per Tutte le Direzioni in Falltime 2019. Il premio Tutte le Direzioni 2019 è stato consegnato a Piero Angela attraverso Mauro Tognon, professore ordinario di Biologia applicata alla facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara e tra i migliori scienziati d’Europa nell’ambito della fecondazione assistita. A due, infatti, sono amici dai tempi del Premio Natta Copernico.

Il divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo tra i più amati e seguiti in Italia, per non dimenticare la sua forte caratura jazzistica (Angela è anche pianista di notevole talento), non è potuto essere in diretta Skype da Roma, come in precedenza anticipato, ma questo è solo un arrivederci, “Quanto a Piero Angela – spiegano infatti Alessandro Mistri (direttore artistico) e Massimo Cavalleretti (presidente) de Il Gruppo dei 10 – riserviamo di averlo nostro ospite in una delle prossime serate musicali, come già avvenuto con Pupi Avati lo scorso aprile. Suo è stato il Premio Tutte le Direzioni 2013, assegnato in occasione della prima edizione.

Il premio ‘Tutte le Direzioni’ viene attribuito annualmente da Il Gruppo dei 10 a prestigiose personalità, appartenenti sia al mondo della cultura che a quello della vita civile, le quali abbiano contribuito, in piena e totale autonomia e indipendenza intellettuale, alla crescita qualitativa del nostro Paese. Il premio, quest’anno, è stato conferito a Piero Angela, “per la sua capacità rivoluzionaria – come si legge nella motivazione – di rendere accessibile al grande pubblico gli aspetti più reconditi e misteriosi della scienza, trattati con la classe e la qualità di chi pone la conoscenza alla base di una personale concezione estetica della vita, perfettamente sintetizzabile nella forza alchemica di una nota blu inserita in un assolo di pianoforte”.

Assente della serata di ieri, sabato 21 dicembre, anche Nico Gori, sax soprano, sax contralto e clarinetto. Un cambio di programma che non ha invariato l’alta qualità della proposta musicale: a sostituirlo, per l’occasione, è stato il musicista Marco Brioschi – alla tromba – nella serata M.E.N, che ha visto sul palco dello Spirito a Vigarano Mainarda (Ferrara) insieme anche Ellade Bandini alla batteria e Massimo Moriconi, al basso elettrico e contrabbasso, accompagnati dalla voce di Emilia Zamuner, talentuosa cantante napoletana, che si sta imponendo sulla scena jazzistica nazionale. Il nome scelto dal gruppo – M.E.N. – gioca sul divertente acronimo che si sono inventati tre dei musicisti più interessanti che l’Italia può vantare. La serata è stata una piacevole anteprima per il gruppo: M.E.N. (insieme a Emilia Zamuner), infati, questa settimana parteciperà a Umbria Jazz Winter.

Dal 23 dicembre i soci del Club Amici dell’Arte augurano Buone Feste con una mostra collettiva

Da: Organizzatori

Saranno ben 40 i soci del Club Amici dell’Arte le cui opere saranno esposte dal 23 dicembre (vernissage lunedì 23 dicembre alle ore 18) al 6 gennaio prossimo presso lo spazio espositivo di Via Cortevecchia, 12 a Ferrara.
Una mostra che vuole assumere una duplice valenza, in un contesto nuovo per il prezioso club artistico cittadino, in Via Cortevecchia, gentilmente offerto dal Comune di Ferrara in occasione delle festività natalizie.
Si diceva duplice valenza. Già, perché la mostra dal titolo Buone Feste vuole innanzitutto essere un buon augurio a tutta la cittadinanza da parte degli artisti e dei poeti del Club Amici dell’Arte, un augurio che arriva attraverso, e sta qui la seconda valenza, una serie di mini opere.
Tutte le opere esposte, infatti, siano esse di pittura, fotografia, poesia o scultura, avranno infatti dimensioni ridotte. Questo non solo per accontentare tutte le richieste dei soci che hanno voluto esporre nello spazio messo a disposizione, ma anche per ragionare sul contenuto più che sulle dimensioni.
La mostra è aperta tutti i giorni feriali dalle 11 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19 e nei giorni festivi dalle 11 alle 12.30.
In parete saranno le opere di Amaroli, Battaglioli, Braglia Scarpa, Busatti, Capozzi, Savonuzzi, Lorenzetti, Menegatti, Silvestrini, Parmeggiani, Zambolin, Pezzini, Furioli, Gentili, Lanzoni, Righetti, Lomghi, Scagnolari, Deserri, Veneziani, Cerutti, Nava, Lodi, Veroni Munerati, Fabbri, Munerati, Reggiani, Regnani, Vitali, Ruggeri, Carrieri, Cavallari, Panitteri, Nalin, Soavi, Feligiotti, Fortini, Filippini, Gulinelli, Rovigatti.

Bondeno: partecipata cerimonia per i 150 anni della Polizia Municipale dell’Alto Ferrarese

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini, Stefano Ansaloni ed il Cavaliere Edmo Mori ripercorrono le tappe che hanno fatto grande il corpo degli Agenti di Polizia Locale.

Correva il 6 novembre 1869. Le cronache non riferiscono se il clima fosse più o meno simile a quello infausto di ieri mattina, ma quello che è certo è il fatto che la storia della polizia locale di Bondeno incominciò lì. Da quel documento approvato dal consiglio comunale, che sancì lo stanziamento di 970 lire per il nascente corpo dei vigili urbani di Bondeno. Sia chiaro, gli agenti preposti alla sicurezza urbana delle varie città esistevano dal 493 a.C., come ha ricordato ai presenti il sindaco Fabio Bergamini. Ovvero, da quando l’antica Roma capì che la materia della prevenzione della criminalità, dell’ordine pubblico, persino della quiete pubblica erano una faccenda seria. Il fatto poi che il compito si sia specializzato sino al punto di occuparsi in seguito di una miriade di temi è stato oggetto di confronto, ieri mattina, durante la cerimonia del 150° anniversario della fondazione del corpo degli agenti. Il tutto dopo un doveroso minuto di raccoglimento dedicato alla memoria dell’ex sindaco Ettore Campi, scomparso nei giorni scorsi. Erano presenti il sindaco di Terre del Reno, Roberto Lodi, l’assessore estense, Cristina Coletti, l’assessore poggese Piergiorgio Brunello, e quello matildeo alla Protezione civile, Francesca Piacentini, oltre al vicesindaco Simone Saletti. Inoltre, c’erano il comandante dei carabinieri di Bondeno, Abramo Longo, i rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, il parroco don Andrea Pesci, il segretario Pd Tommaso Corradi, e gli ex sindaci Davide Verri e Bracciano Lodi. «Il presidio del territorio – ha spiegato ai presenti il sindaco Fabio Bergamini – avviene in maniera trasversale, miscelando competenze di Protezione civile, che sono condivise con le forze volontarie e associative (per esempio, il nostro Radio Club Contea Nord). Una dimostrazione di efficienza la si è avuta durante l’emergenza sisma, ma anche nelle frequenti emergenze provocate dal maltempo e dalla piena dei nostri fiumi. Recentemente, l’apporto dei nostri agenti è stato fondamentale nella gestione del fenomeno e nell’evacuazione di alcune persone in località Gamberone». Edmo Mori, nella duplice veste di ex comandante e storico, illustra con dovizia di particolari tutte le fasi dell’evoluzione del corpo unico. Passando dal ‘900: negli anni Cinquanta, infatti, «il corpo fu ridotto di un’unità che servì a gestire la nettezza urbana», ma gli agenti si occupavano allora anche del monitoraggio dei numerosi caseifici della città e delle frazioni. «Nel 1960 – ha detto Mori – il comando si occupò dell’acquisto e predisposizione della segnaletica, per migliorare la viabilità. Successivamente, quando venne studiata la circonvallazione che aveva il compito di togliere il traffico dal ponte di San Giovanni, ci si incaricò di superare le divergenze per posizionare il semaforo di Ponte Rana». Nel 1992, gli agenti gestirono anche l’allarme “atrazina” nell’acqua pubblica, ma sono numerosi gli interventi nella gestione dell’ordinario e straordinario: per esempio, le recenti emergenze delle piene dei fiumi del territorio, con la Protezione civile. «Sappiamo da dove veniamo – ha aggiunto il comandante Ansaloni – ma non dove ci porterà l’evoluzione dei nostri compiti. Lavoriamo con dotazioni di mezzi e tecnologie diversi e avanzati, con differenze tra piccoli e grandi centri, ma tutti con la stessa dedizione nella prevenzione dei reati comuni. Il 20 maggio del 2012, alle 5,02, eravamo sul territorio in aiuto alla popolazione colpita dal sisma», porta l’esempio Ansaloni. Il quale rivendica il ruolo degli strumenti di rilevazione di velocità nel contrasto delle morti sulle strade. «Non siamo semplicemente agenti che “fanno le multe” – ha concluso – ma persone al servizio dei cittadini».

Ferrara in Jazz 2019 – 2020: Slow Gold

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

L’ultimo lunedì dell’anno firmato Ferrara In Jazz (23 dicembre, a partire dalle ore 20.00) è con Slow Gold, quartetto capitanato dal pianista Stefano De Bonis completato da Filippo Orefice al sax tenore, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di Gil Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.
I musicisti di Slow Gold collaborano insieme in svariati gruppi da molto tempo, condividendo esperienze musicali ed extramusicali. Da questi intrecci è la nata voglia di ricercare in musica l’equilibrio, la freschezza e l’energia che la sinergia e l’alchimia tra le quattro personalità in questione sprigionano. Il repertorio è il giusto collante che rende solido il loro “campo da gioco”: si va da Elegant People dei Weather Report a Just The Two Of Us di Bill Withers, passando per Alfonsina y el mar di Ariel Ramirez e Just The Way You Are di Billy Joel…
Intrapresi alcuni cicli di lezioni private, Stefano De Bonis prosegue lo studio del pianoforte da autodidatta dedicandosi esclusivamente al jazz nel 1985. Alla fine degli anni ’80 studia con Enrico Pieranunzi per circa tre anni presso l’Accademia Musicale Pescarese. Nello stesso periodo frequenta alcune edizioni dei seminari senesi.
Vanta collaborazioni con artisti quali Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Mathias Shubert, Daniele Sepe, Tino Tracanna, Bruno Tommaso, Carla Bley, Steve Swallow, Steve Coleman, Ernst Reijseger, Butch Morris, Gianluigi Trovesi, Lester Bowie e Marilyn Mazur. Nel corso della sua carriera, De Bonis ha avuto altresì modo di mettere la propria esperienza musicale al servizio di produzioni multimediali, dando origine a diverse collaborazioni col mondo della danza e del teatrodanza.

Informazioni:
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00

Dove:
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara

Costi e orari:
Il Jazz Club Ferrara è un’associazione culturale affiliata ad Endas, tesseramento in loco
Ingresso € 5
Ingresso + tessera Endas € 15
Ingresso + tessera Endas studenti Unife € 10

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto dalle ore 21.30
Jam session dalle ore 23.00

NB: non si accettano pagamenti POS

È tempo di relax, è tempo di Santori

Devo confessare una cosa orribile.
Me la tengo dentro ormai da un po’ e sono sul punto di esplodere.
So che suona male ma ogni volta che vedo/sento parlare Mattia Santori mi viene una cosa strana allo scroto, tipo come se fosse sul punto di staccarsi per poi cadere per terra e diventare una specie di strano fossile.
Lo so, è brutto da dire ma lo dovevo dire.
Anni fa mi capitava di guardare “la Melevisione” al pomeriggio perché mio fratello era piccolo e apprezzava molto Tonio Cartonio e tutti i suoi “amici del Fantabosco” (cit.).
Purtroppo, vedendo e sentendo le cose che dice questo Mattia Santori, devo dire che ho iniziato a capire mio fratello.
Tonio Cartonio, confrontato con questo Mattia Santori, recupera un carisma, una cazzimma e anche una simpatia che boh, raggiunge quasi il buon caro Walter Audisio in una splendida giornata di aprile.
Farsi superare da Tonio Cartonio non è roba da tutti ed è giusto riconoscere i giusti meriti a Mattia Santori.
Espletate queste funzioni, mi sembra giusto ribadire che anche il tanto vituperato “odio” ne espleta altrettante e, a mio modo di vedere, ben più importanti di quei pensierini da prima elementare che Mattia Santori e i suoi amici hanno tentato di spacciare per “manifesto”, “programma” o come han voluto chiamare quei 6 punti di cui sembrano andare così orgogliosi.
L’odio è una cosa seria e fondamentale, anche per capire chi si è e cosa si vuole.
Non ci vuole un genio per capire che fra i Partigiani – citati anche dal candido Mattia Santori – un bel po’ di sacrosanto odio carburasse bello peso.
E per fortuna, dico io.
Detto questo, adesso non so più se andare in bagno a farmi una medicazione in quel posto là che ho detto prima o dedicarmi alla scrittura di un pratico e gioviale pamphlet sulle virtù dell’odio ma – visto che non riesco a decidermi – chiudo con il pezzo della settimana.

Solo Odio (Impact, 1984)

Silenzio assenso

Capita, delle volte, di avere il bisogno di dire qualcosa. Capita, altre volte ancora, che il messaggio da veicolare sia duro. Capita, infine, di dover scegliere due strade: la lussuria della verità, ad ogni costo, o un silenzio mesto, opportunista. Il silenzio, però, costa di troppa fatica, e spesso, chi imbocca la prima strada, decide che la propria opinione deve andare oltre qualsiasi calcolo, persino al costo di perdere la propria libertà…

“È la caratteristica delle censure più rigide quella di dare credibilità alle opinioni che attacca.”
François-Marie Arouet detto Voltaire

Bianco sporco

La neve affascina, con la sua caduta lenta. Crea un silenzio che sigilla tutti i rumori, ovattando la natura. Ferma il tempo. Sembra purificare l’aria e rendere tutto più soffice e delicato. La neve, in realtà, nasconde. Rimanda ciò che è lo scorrere del tempo Ma prima o poi, la neve, si scioglie, e restituisce ciò che era, spesso peggiorato. La neve è brava solo a mentire, nel suo bianco vestito di freddo e gelo.

PER CERTI VERSI
La tua lingua di salvia

Ogni domenica Ferraraitalia ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche del professor Roberto Dall’Olio, all’interno della sezione ‘Sestante: letture e narrazioni per orientarsi’

LA TUA LINGUA DI SALVIA

La tua lingua di salvia
Mi lascia sulle labbra
Una freschezza
Che piove
La vita
Giovane di vesti bianche
La tua schiena
È uno scivolo di mare
E il mio viso
Si ammorbidisce
Con la tua salvia
Che nell’aria mi cattura
Apri le tue ali
Cambia il silenzio
Troviamo le voci

Letture da brivido, buon Natale… in giallo

Il Natale con le sue atmosfere suggestive ha affascinato scrittori di ogni tempo. Accanto al ‘bianco Natale’ fatto di sogni, bontà, leggerezza, romantiche riunioni familiari in stupende ambientazioni montane con paesaggi da fiaba, trovano posto anche quei romanzi thriller e noir che col Natale potrebbero avere poco a che vedere, ma in realtà hanno trovato spunto e ispirazione proprio ed esattamente in questo periodo festoso. Ed è così che il ‘bianco Natale’ si tinge di giallo, le luci degli addobbi si spengono per lasciar posto alla penombra, la neve candida si sporca, la bontà è soppiantata dalla spietatezza e i rapporti gioiosi previsti dall’ occasione si rivelano in tutta la loro inconsistenza e fragilità. Autori come Georges Simenon, Agatha Christie, A. Conan Doyle, Ken Follet, Jo Nesbø e molti altri, non hanno resistito all’attrattiva del Natale come sfondo della loro narrativa, perché nel periodo dei buoni sentimenti, delle intenzioni più nobili e dei propositi per un attimo autentici, possono emergere anche quelle ombre che covano nel fondo dell’animo umano, che non conoscono tempo e luogo per manifestarsi.
Nel racconto “Un Natale di Maigret” di Georges Simenon (1951), scritto in California nel periodo più prolifico dell’autore, il celebre ispettore riceve una strana visita il giorno di Natale, tra i manicaretti della moglie e l’imperversare di una nevicata. Una vicina di casa, Loraine Martin, accompagnata da un’amica, riferisce ciò che la nipotina di 7 anni, Colette, costretta a letto con una gamba ingessata, racconta di aver visto nella notte. Si tratta della visita di Babbo Natale il quale, dopo averle regalato una bambola, è sparito nel buco del pavimento dopo aver tolto alcune assi, pronto a continuare il suo giro presso altri bambini. Le indagini dell’ispettore Maigret conducono alla scoperta che Loraine Martin è stata l’amante del suo datore di lavoro sparito da diverso tempo e al sospetto che nulla sia come sembra, compreso quel Babbo Natale fuggevole e decisamente in carne ed ossa… Loraine verrà smascherata e dovrà rispondere dei suoi misfatti.
“Il mistero del dolce di Natale” di Agatha Christie (1940), è un singolare racconto dal sapore particolare. “Questo libro è come un pranzo di Natale preparato da un vero chef. E lo chef sono io!”, così lo presentava l’autrice. Uno chef d’eccezione che affila i coltelli, presenta un antipasto fatto di rubini scomparsi, sforna una prima portata a base di amori infelici con contorni di litigi coniugali (magari con il delitto). Il dessert è una torta di more al sapore di sogni premonitori e infine un amaro, accompagnato da complotti familiari. Il mistero è servito.
E’ Natale anche per il celebre detective Scherlock Holmes, la creatura di A. Conan Doyle destinata a risolvere, spesso in modo poco ortodosso, i casi più difficili. Questa volta si trova ad affrontare, Natale o no, una questione ingarbugliata i cui protagonisti sono un cappello malconcio e una grossa oca bianca nel cui becco viene trovata una pietra azzurra di grande valore, rubata alla contessa Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Sospetti, indagini, acute deduzioni; una storia di ordinaria follia con un epilogo felice in cui, ancora una volta, la giustizia trionfa.
Legato al Natale è anche il romanzo di Ken Follett “Nel bianco” (2004), ambientato in Scozia, nei pressi di Glasgow. E’ una fredda notte di Natale quando un gruppo di terroristi tenta di trafugare un importante virus dai laboratori della Oxenford Medical. Si tratta dell’Istituto di ricerca biologica in cui è stato prodotto in via sperimentale un farmaco attivo non ancora testato sull’uomo, contro una pericolosa variante del virus Ebola. Una storia movimentata con più protagonisti: Stanley Oxenford lo scienziato, suo figlio Kit (uno dei terroristi), Antonia Gallo responsabile della sicurezza. La banda criminale riesce ad eludere i sistemi di allarme e riesce a sottrarre il farmaco dall’area protetta. Una tormenta di neve non permetterà loro di allontanarsi dalla zona e troveranno rifugio proprio nella casa di Stanley. Sarà un Natale drammatico, all’insegna della tensione, nel timore per la possibile diffusione di una pandemia senza antidoto. La lunga notte di Natale finirà e la banda sarà sgominata, merito di Antonia Gallo, ‘Toni’.
E ancora di Natale si parla in “Il Natale di Flavia de Luce” di Alan Bradley (2014), in cui l’autore ci conduce nell’Inghilterra degli anni ’50. Un Natale che si preannuncia particolarmente triste per l’undicenne Flavia, la protagonista e che in realtà si rivelerà tutt’altro che noioso. Il padre, sommerso dalle difficoltà economiche, cede in affitto parte della sua dimora a una troupe cinematografica. Durante le riprese avvengono incidenti inattesi, episodi inquietanti e perfino un raccapricciante assassinio. La giovane Flavia avrà modo di esercitare il suo fiuto incredibile malgrado l’età, dimostrando acume e furbizia. In “La ragazza senza volto” di Jo Nesbø (2005) ci racconta del Natale norvegese del 2003. Stankic, un killer croato, arriva a Oslo e uccide Robert Karlsen, ufficiale dell’esercito della Salvezza, durante il concerto di Natale. La difficoltà degli investigatori nasce dall’impossibilità di identificare l’assassino per la sua straordinaria capacità di modificare i tratti del volto e dal costante interrogativo sul movente e sul mandante. Un Natale tra nevi scandinave e intrighi internazionali.
Al Grande Nord appartiene anche il romanzo “La voce” dello scrittore islandese Arnaldur Indridason (2002). Mancano pochi giorni a Natale e l’ispettore Erlendur Sveinsson viene chiamato a investigare sull’assassinio del custode Guòlangur, ritrovato nella sua stanza presso un lussuoso hotel di Reykjavik, riverso sul letto, vestito da Babbo Natale. Nessuno sembra conoscerlo a fondo e nessuno può fornire informazioni. Si scopre che ha un passato di giovane voce bianca, di bambino prodigio, un raro talento canoro, e che è omosessuale, motivo della sua rottura con la famiglia di origine. Le indagini dell’ispettore navigano tra molte difficoltà, tra personaggi grotteschi, storie parallele, matasse intricate di indizi, dettagli, deduzioni, segni fuorvianti. E si scopre quanto marciume si nasconda dietro la facciata di irreprensibilità ed eleganza.
Natali strani, in questa parte della letteratura, che ne ridimensionano lo spirito, associano la gaiezza della festività all’umanità più spietata. Ciò nonostante e per fortuna, il Natale continua a rimanere ‘the most wonderful time of the year’, il periodo più scintillante e luminoso, una specie di Santo Graal che tutti rincorriamo, mantenendo la stessa percezione gioiosa di sempre, da bambini e da adulti, nonostante le assenze, i vuoti, le disillusioni della vita, i cambiamenti esistenziali. Si chiama ‘la certezza del Natale’.

I Colori del Natale approda in centro a Comacchio

Da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Doppio evento nel promeriggio di domenica 22 dicembre.

Con l’approssimarsi delle festività, la rassegna itinerante I Colori del Natale è pronta ad animare il centro di Comacchio. Dopo il successo registrato dagli eventi nelle frazioni, domenica 22 dicembre ritorneranno alcuni degli appuntamenti oramai tradizionali, che hanno decretato il successo della manifestazione.

A partire dalle ore 16:30 l’Antica Pescheria presso i Trepponti tornerà infatti a trasformarsi nella Bottega di Geppetto, divenendo la cornice per uno spettacolo originale dei burattini di Massimiliano Venturi. Fagiolino, Sganapino e le altre maschere del teatrino saranno infatti protagonisti di un nuovo spettacolo allestito appositamente per le festività.
Il pomeriggio proseguirà poi alle ore 17:30 in Piazza XX settembre, in prossimità del Duomo, dove Briciole di Teatro proporrà Bon Nadeal, esibizione corale di musiche della tradizione natalizia.

I burattini inviteranno il pubblico a seguirli anche il pomeriggio della vigilia di Natale, in trasferta ad Ostellato: alle ore 17 del 24/12 infatti al Teatro Barattoni andrà in scena in anteprima lo spettacolo Tutti vanno alla capanna, originale e divertente presepe animato a cura del Teatro alla Panna. La rassegna I Colori del Natale proseguirà invece nel pomeriggio di giovedì 26/12, quando vi saranno nuovamente i burattini nell’Antica Pescheria ed a seguire in piazza Folegatti Dario Marodin, in arte El Bechin, presenterà il suo Horror Puppet Show.

L’ingresso è sempre gratuito, e gli spettacoli sono adatti a tutti a partire dai 3 anni di età. Per restare aggiornati sui prossimi eventi è possibile iscriversi alla newsletter su www.comacchioateatro.it. Infoline: +39 349 0807587. Anteprime ed aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’.

Domenica 22 dicembre alle ore 21,00 presso il Teatro di Formignana Concerto di Natale del gruppo D’Altro Canto Quartet

Da: Ufficio Stampa Comune di Tresignana

Un concerto dedicato al Natale in cui la tradizione si interseca con le intramontabili melodie delle songs di grandi compositori come Gershwin e Carmichael il cui lirismo e senso melodico si incontrano con la canzone d’autore italiana.
Il quartetto è formato da Francesca Marchi alla voce, Riccardo Baldrati alla tromba, Corrado Calessi al pianoforte e Lele Barbieri alla batteria.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Per info
Biblioteca di Formignana : tel 0533/608503
mail: biblioteca.formignana@comune.tresignana.fe.it

Il Battito della Città incontra l’Assessore Balboni

Da: Ufficio Stampa Gruppo Il Battito della Città

Nel pomeriggio di ieri si è svolto un incontro tra una delegazione de Il Battito della Città e l’assessore all’ambiente Balboni. Esso era stato richiesto da noi per verificare la volontà della nuova Amministrazione di dar corso al Tavolo partecipativo per lo studio della ripubblicizzazione del servizio dei rifiuti, dopo ripetute sollecitazioni che abbiamo avanzato dal mese di settembre scorso. Al termine del breve confronto, l’assessore Balboni ci ha comunicato l’intenzione dell’Amministrazione di convocare il suddetto tavolo entro i primi 15 giorni del mese di gennaio e ci ha consegnato lo studio elaborato da Atersir in proposito e che sarà oggetto di discussione in tale prossima scadenza. Da parte nostra, pur apprezzando il fatto che riparta la discussione del Tavolo partecipativo, sottolineiamo il forte ritardo con cui esso avviene e ribadiamo la necessità che lo studio sulla possibilità della ripubblicizzazione venga compiuto in modo approfondito. Guarderemo con quest’ottica il lavoro prodotto da Atersir e anche con la convinzione che la ripubblicizzazione del servizio rifiuti continua ad essere la scelta più utile per garantire un servizio fondamentale che abbia l’obiettivo di mettere al centro l’interesse dei cittadini.
Facciamo quest’affermazione anche alla luce del dibattito che è ripartito sulla possibilità di aprire un nuovo ciclo di privatizzazione dei servizi pubblici locali, dopo la discussione svolta in Consiglio comunale lunedì scorso. In proposito, riteniamo che l’eventuale scelta di vendere ulteriori quote di Hera da parte del Comune sarebbe in linea di continuità con quanto effettuato in proposito dalle Amministrazioni precedenti di centro-sinistra ( che criticammo già all’epoca), confermando così un’impostazione di privatizzazione del patrimonio e dei servizi pubblici, profondamente sbagliata per almeno due ordini di motivi. Il primo è che si proseguirebbe con un’ottica di breve termine, con una logica di far cassa subito a discapito della preservazione del patrimonio pubblico presente e futuro, senza mettere in campo alcun progetto strategico e, invece, alla ricerca di consenso immediato. Si compra il presente, svendendo il futuro. Il secondo è che, continuando a vendere azioni di Hera, si indebolirebbe ancor più la quota di proprietà pubblica dell’azienda stessa, rafforzando l’ispirazione privatistica e di massimizzazione dei profitti che ormai da tempo Hera persegue, in aperto contrasto con la gestione di beni comuni come l’acqua e il ciclo dei rifiuti che, invece, devono essere trattati fuori dalle logiche di mercato e ripubblicizzati.
Per certi versi, se possibile, ancor meno condivisibile sarebbe la scelta di vendere, parzialmente o totalmente, AMSEF. Infatti, AMSEF è un azienda di totale proprietà comunale, tramite Holding Ferrara Servizi, e produce utili in modo continuativo e significativo ( da 256mila € nel 2015 a 341mila € nel 2018), che, peraltro, contribuiscono grandemente alla crescita del patrimonio netto aziendale ( che infatti va da 588mila € del 2015 a 1milione568mila € nel 2018). Inoltre, Amsef svolge un ruolo sociale importante nella calmierazione dei prezzi, come dimostrato dalla scontistica sui funerali per la fasce più deboli della popolazione.
Vendere – in realtà sarebbe meglio dire svendere- AMSEF significherebbe solo fare un regalo a qualche imprenditore privato già presente nel settore, rinunciare a introiti continuativi per un ritorno di risorse momentaneo, peggiorare costi e qualità del servizio per i cittadini: un’operazione tutta in perdita per la collettività.

Sardine, interpellanza della Consigliera Fusari

Da: Organizzatori

L’Assessore Balboni: “Accompagnavo i giornalisti: il PD ha qualcosa da nascondere?”.

“Continua la solita polemica spicciola della sinistra ferrarese, che cerca di mettere il cappello sul fenomeno delle sardine e sfruttarle per raccimolare consensi”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni, all’interpellanza presentata dalla consigliera Roberta Fusari, che chiede lumi sulla presenza all’interno del Comune dell’assessore nella serata delle manifestazione delle sardine.

“Nella serata del 30 novembre, durante la manifestazione delle sardine, ho accompagnato i giornalisti dei quotidiani locali attraverso i corridoi di Palazzo Municipale. Facendo così abbiamo consentito che venissero scattate fotografie alla piazza e che l’evento avesse lo spazio dovuto sulle cronache, in un’ottica di democrazia e di rispetto che hanno sempre caratterizzato questa amministrazione – spiega Balboni, che risponderà nei prossimi giorni per iscritto alla consigliera -. Al contrario, vedermi alla finestra accompagnato ai giornalisti e ad alcuni miei collaboratori fidati, ha scatenato clamore e parecchio fastidio tra alcuni esponenti dell’opposizione, con tanto di post polemici su FaceBook e annessa interpellanza”.

E l’assessore aggiunge: “Anzitutto, occorre precisare che le fotografie della manifestazione viste sulle testate locali sono state scattate da giornalisti invitati a Palazzo Municipale in segno di cortesia e democraticità come richiesto dal sindaco Fabbri e da me personalmente accolti e accompagnati, verificando che tutto avvenisse secondo le norme e i livelli di sicurezza. Inoltre, le porte ci sono state aperte e poi richiuse dietro di noi da un dipendente comunale. Per quanto riguarda i miei accompagnatori, sono sempre rimasti in mia presenza e ho potuto personalmente verificare che tutto avvenisse nella massima correttezza”.

E precisa: “A questo punto però, sorge legittimo il dubbio: perché il PD e la Fusari si interessano tanto del fatto che fossimo lì ad assistere democraticamente alla manifestazione? Perché siamo stati subito osservati, fotografati e usati come oggetto per l’ennesima sterile polemica, quando in realtà stavamo democraticamente garantendo l’agibilità politica del movimento delle sardine? Allora questa è l’ennesima prova a dimostrazione che la tanto apartiticità sbandierata dalle sardine non è altro che una maschera che dietro nasconde i soliti noti, sonoramente bocciati alle scorse elezioni o che quest’ultimi stanno cercando di ricostruirsi una credibilità perduta sfruttando movimenti di piazza che con loro, in teoria, non dovrebbero avere nulla a che fare”.

Prosecuzione dei servizi di accoglienza per gli stranieri titolari di protezione internazionale

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

La Giunta del Comune di Ferrara ha deliberato oggi la prosecuzione dei servizi di accoglienza riservati ai titolari di Protezione internazionale e ai Minori stranieri non accompagnati, così come modificati dal Decreto Sicurezza. Il Comune di Ferrara è attualmente titolare di tre progetti ex Sprar, ora Siproimi, in scadenza al 31/12/2019: categoria ordinari (84 posti), categoria disagio mentale (8 posti), categoria minori stranieri non accompagnati (36 posti). I progetti Siproimi sono finanziati dal Fondo nazionale per le politiche ed i servizi per l’asilo: non ci sono spese dirette a carico dei Comuni.

Le modifiche introdotte dal DL. 113/2018 (decreto sicurezza) riservano l’accoglienza nelle strutture ex Sprar ai titolari di protezione internazionale o sussidiaria ed ai titolari di permessi per casi speciali, per cure mediche, per calamità e per atti di particolare valore civile, escludendo pertanto i richiedenti asilo ed i titolari di protezione umanitaria, inseriti invece fino al 5 ottobre 2018.

Gli stranieri inseriti nei progetti ex Sprar fruiscono di una progettualità individuale finalizzata all’acquisizione di autonomie (sociali, economiche, abitative) per una durata di 6 mesi, rinnovabile per altri 6 mesi. Gli inserimenti, come le proroghe progettuali e le altre azioni collegate al progetto, sono effettuati ed autorizzati dal Servizio Centrale, struttura del Ministero affidata con convenzione ad ANCI per supportare gli Enti titolari ed i gestori di progetti.

In data 4 dicembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno del 18 novembre 2019 disciplinante le modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo e di funzionamento del Siproimi. L’articolo 8 “Disposizioni transitorie” assegnava il termine di 30 giorni dalla entrata in vigore del decreto (5 dicembre 2019) per formalizzare la domanda di prosecuzione per il triennio 2020-2022 da parte degli enti locali titolari di progetti ex Sprar in scadenza entro il 31 dicembre. Nelle more dell’approvazione delle domande di prosecuzione presentate, gli enti locali sono autorizzati alla prosecuzione dell’accoglienza degli aventi titolo per un periodo di 6 mesi, a decorrere dal 1 gennaio 2020. Gli enti locali possono presentare domanda di prosecuzione per un numero di posti non superiore a quelli attivi alla data della domanda.

Teatro Nucleo va nelle case con Incursione nella vita di Maria Montessori

Da: Ufficio Stampa Teatro Nucleo Ferrara

Sabato 21 dicembre doppio appuntamento a Pontelagoscuro.

Dopo il successo dell’appuntamento in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Incursione nella vita di Maria Montessori prosegue il suo percorso sabato 21 dicembre in doppia replica, alle ore 17 e alle ore 19. La lettura interpretata da Carla Giovannini, insegnante della Scuola primaria di Pontelagoscuro, e da lei scritta a quattro mani insieme a Cora Herrendorf, co-fondatrice di Teatro Nucleo, sarà presentata a casa dell’attrice (via Trentacinquesima Brigata, 38, Pontelagoscuro – Ferrara) per il progetto Teatro nelle case di Teatro Nucleo.

Incursione nella vita di Maria Montessori porta in primo piano la soggettività di una donna che si è battuta, in un sistema universitario e sociale a prevalenza maschile, con delle idee e scelte di vita non conformi alla sua epoca.
Educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata, Maria Montessori – internazionalmente nota per il metodo educativo adottato dalle scuole di tutto il mondo – fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.

La lettura Incursione nella vita di Maria Montessori emerge dal laboratorio di drammaturgia teatrale “Signora Memoria”, che ha avuto come oggetto di studio diverse biografie di donne universalmente riconosciute per le impronte lasciate in campo sociale, artistico, scientifico e culturale; rappresenta il primo lavoro di Teatro nelle Case, format che invita le persone a entrare nelle case e prendere parte al teatro. Così questa replica, come la precedente di novembre, sarà presentata nella casa dell’attrice, non a caso in salotto, luogo per eccellenza di riunione e scambi culturali fin dal 1500.
Questo intervento teatrale è e vuole e restare un progetto popolare: la lettura può essere ospitata in altre case: salotti, cortili, giardini.
Da gennaio si aprirà un nuovo ciclo di repliche e approfondimenti drammaturgici su altre donne di rilevanza storica e sociale.

I posti sono limitati e l’ingresso è di 5 euro.
Informazioni e prenotazioni alla mail organizzazione@teatronucleo.org e al numero 0532 464091.

Per informazioni su Teatro Nucleo: http://www.teatronucleo.org/
Per informazioni su Signora Memoria: http://www.teatronucleo.org/signora-memoria/

Ferrara, la Lega: 82 siti inquinati e nessun piano di bonifica regionale

Da: Ufficio Stampa Gruppo Lega Emilia-Romagna

Borgonzoni: “E’ in pericolo la salute dei cittadini”. Salvini: “Il PD danneggia l’Emilia Romagna”. E Giorgetti sbugiarda Bonaccini.

Su 847 siti inquinati in tutta l’Emilia Romagna, 82 sono in provincia di Ferrara. Eppure la Regione non ha adottato alcun piano di bonifica, provvedimento che sarebbe urgente anche alla luce di due notizie di questi giorni. Si tratta del sequestro preventivo della discarica di Finale Emilia (Modena) e dell’accordo di Hera per smaltire i rifiuti in arrivo da Roma. A proposito del sequestro di Finale Emilia, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha scritto a Stefano Bonaccini per negare qualsiasi responsabilità nella vicenda, dopo che l’esponente del Pd aveva provato a incolpare il governo Conte 1.

“Un piano delle bonifiche è necessario per migliorare l’ambiente, tutelare il territorio e creare lavoro” dice Lucia Borgonzoni. “È incredibile la disattenzione del Pd su un tema così delicato e fondamentale. Ne va anche della salute dei cittadini di Ferrara e dell’Emilia Romagna”.

Dichiarazione di Matteo Salvini: “Nove discariche attive, 847 siti inquinati, zero bonifiche e rifiuti in arrivo da tutta Italia: il Pd ha trasformato l’Emilia Romagna nella pattumiera d’Italia e di Roma in particolare, così da salvare la Raggi e Zingaretti. Come già successo per la manovra tasse e manette, il Pd danneggia gli emiliano romagnoli per salvare le poltrone romane”.

Sabato 21 dicembre Bonaccini a Ferrara e provincia

Da: Organizzatori

Sabato 21 dicembre Stefano Bonaccini dedicherà la sua giornata elettorale alla città di Ferrara e provincia. Alle ore 10.00 sarà nel capoluogo per partecipare alla conferenza stampa nazionale di presentazione del “Capodanno a Ferrara”, insieme al sindaco Alan Fabbri, alla presidente della Provincia, Barbara Paron, al presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni (sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara, Largo Castello 6).

Alle ore 11.30 sarà in visita ai volontari dei Vigili del Fuoco di Bondeno (via Guidorzi 25) e sempre a Bondeno, all’Officina Design Cafè (viale della Repubblica 20) alle ore 12 incontrerà i cittadini in occasione di un aperitivo pubblico.

A seguire Bonaccini si sposterà a Monestirolo, dove alle ore 13 visiterà la Cooperativa agricola Patfrut, organizzazione in prima fila nella gestione dei prodotti ortofrutticoli di qualità, e incontrerà il mondo agricolo (via Argenta 32/a).

Alle ore 15 il presidente tornerà a Ferrara per partecipare all’incontro sul tema “Elezioni Regionali 2020” della Scuola di Politica promossa dalla Fondazione Zanotti (via L. Borsari 4/c).

Alle 17.30 a Copparo è in programma un nuovo aperitivo pubblico presso il bar La Dolce Vita (Piazza del Popolo 29).

La serata di Bonaccini nel territorio ferrarese si chiuderà con una cena elettorale a Codigoro, dalle ore 19,30 presso l’Oasi Bianca Resort (in Località Pomposa Sud)

Ore 22.15 sarà invece a Castelvetro, in provincia di Modena, per portare un saluto alla cena di auguri della Polisportiva Castelvetro (Bocciodromo di Castelvetro, via della Costituzione).

A Daniele Ferrari la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Chimiche

Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Il 20 dicembre alle ore 10, presso l’Università degli Studi di Ferrara, si è svolta la cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Chimiche a Daniele Ferrari, Amministratore Delegato Versalis (Eni).

In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2019-2020, 629° dell’Università degli Studi di Ferrara, il Magnifico Rettore, Professor Giorgio Zauli, ha conferito a Daniele Ferrari, Amministratore Delegato di Versalis (Eni), la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Chimiche con la motivazione di “aver magistralmente utilizzato le Scienze Chimiche per introdurre innovazioni tecnico-scientifiche nella chimica industriale tradizionale, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile verso la società e l’ambiente che sia compatibile con le ineludibili esigenze economiche”.

Nella Laudatio Alberto Cavazzini, Professore di Chimica Analitica, ha evidenziato come Ferrari abbia “sviluppato una visione fortemente innovativa della chimica moderna, in cui nuovi paradigmi produttivi e di recupero dei materiali si intrecciano sin dalle fasi di progettazione dei processi per massimizzare l’utilizzo delle molecole esistenti, in un’ottica di trasformazione dei processi produttivi da lineari a circolari”.

Nel corso della Lectio Magistralis, intitolata “Innovazione nella Chimica: l’elemento abilitante per un nuovo modello sostenibile”, Daniele Ferrari ha ribadito che “non esiste sviluppo in ottica sostenibile e circolare che non derivi dalla chimica e dalla sua applicazione tecnologica, che sono un motore di accelerazione per la crescita di tutta l’industria ma anche della società stessa. Quella della chimica è un’industria matura, da sempre estremamente innovativa, che oggi si trova a fronteggiare un profondo cambiamento per il quale il modello dell’economia circolare rappresenta l’evoluzione naturale e necessaria del nostro sistema economico. Alla base di questa transizione non può che esserci la tecnologia, il cui sviluppo è tanto più rapido ed efficace quanto più valore si riesce a trarre dalla sinergia di competenze distintive di ogni attore della filiera.” Quale sostenitore di un’innovazione che nasce dalla “contaminazione” di differenti conoscenze, Ferrari ha auspicato una “sempre più attiva collaborazione tra industria e Università quale leva fondamentale per unire il know-how della ricerca di base con quello della ricerca applicata, massimizzando le sinergie in questi differenti ambiti e portando avanti iniziative per lo sviluppo di soluzioni concrete ed integrate.”

Biografia: Daniele Ferrari, Amministratore Delegato Versalis (Eni)

Daniele Ferrari è Amministratore Delegato di Versalis e Presidente di Matrìca, joint venture nella chimica da rinnovabili. Con oltre 30 anni di esperienza nell’industria chimica internazionale, ha ricoperto diversi ruoli manageriali per Imperial Chemical Industries (ICI) and Huntsman Corporation nel Regno Unito, Bruxelles e Houston, nei quali ha anche gestito numerosi business, acquisizioni e turnaround.

Entrato nel gruppo Eni nel 2011, ha avviato in Versalis una profonda trasformazione e un riposizionamento strategico, con l’obiettivo di consolidare la piattaforma produttiva e sviluppare un portafoglio prodotti a maggiore valore aggiunto, ma anche espandere il business su mercati globali per cogliere ulteriori opportunità di crescita. Sotto la sua guida, Versalis ha intrapreso inoltre un percorso di transizione del suo modello di business secondo i principi dell’economia circolare e della sostenibilità.

Ferrari è Presidente di CEFIC (Federazione dell’Industria Chimica Europea), Vice Presidente di Federchimica per gli Affari Europei e l’Economia, membro del Board dell’‘Alliance to End Plastic Waste’ e dell’Oxford University Business Economics Program. E’ inoltre non-executive Director dei Board di Venator Materials e Huntsman Corporation.

Cinema Boldini presenta “La vita è meravigliosa”

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Domenica 22 dicembre, apertura ore 9.30 – inizio proiezione ore 10.30. Regia di Frank Capra (USA/1946 – 131′), ingresso gratuito.

Domenica 22 dicembre il Cinema Boldini invita il suo pubblico a festeggiare l’inizio delle festività natalizie con una proiezione mattutina gratuita.

Alle 10.30 sarà proiettato – in versione originale sottotitolata in italiano – il restauro del film LA VITA È MERAVIGLIOSA, capolavoro del regista di culto Frank Capra che si è accaparrato nel tempo una longevità inaspettata diventando uno dei classici di Natale per antonomasia.

È la notte della Vigilia di Natale del 1945 e la neve scende generosa sopra la cittadina di Bedford Falls; i suoi abitanti si stringono in una preghiera per un uomo, George Bailey, amato membro della comunità che non riesce a superare un difficile periodo di ristrettezze economiche, tanto da meditare di togliersi la vita.
George (James Stewart), una vita dedicata a prodigarsi per gli altri – tanto da sacrificare i suoi sogni per amore del prossimo -, ha compiuto importanti ed eroici gesti di generosità, che hanno impattato il destino non solo della sua famiglia, ma dell’intera cittadina americana. In preda alla disperazione per aver perso una cospicua somma di denaro, il giovane uomo si avvia verso il fiume, pronto a gettarsi nelle fredde acque turbinanti. A dissuaderlo dal folle intento, ci pensa Clarence Oddbody, angelo “in erba” inviato sulla Terra per salvare il protagonista e ottenere così l’agognato paio di ali degli angeli di prima categoria. Clarence provvede alla sua missione trasportando George in una dimensione parallela, per mostrargli l’infausto destino che sarebbe spettato ai suoi cari se lui non fosse mai esistito… ricordandogli quanto la vita e la sua esistenza siano una cosa meravigliosa.

A partire dalle 9.30 si terrà una colazione natalizia e si potrà gustare un’ottima brazadéla (la tipica ciambella ferrarese), accompagnata da tè, infusi e caffè americano.

Le offerte libere raccolte con la colazione saranno devolute all’iniziativa solidale del BIGLIETTO SOSPESO promossa, per il secondo anno di seguito, da ARCI Ferrara APS a partire dallo scorso 9 dicembre in collaborazione con l’Associazione Il Mantello – Emporio solidale, e che verrà presentata durante la mattinata prima dell’inizio della proiezione. Il progetto permette ai clienti del Cinema Boldini di acquistare in cassa un “biglietto sospeso” per far sì che uno sconosciuto acceda gratuitamente ad una proiezione del Cinema. L’intento dell’iniziativa è quello di facilitare l’accesso agli spazi culturali delle fasce economicamente più deboli e promuovere la partecipazione di chi, altrimenti, sarebbe escluso dalle attività proposte.

I biglietti saranno poi affidati al partner del progetto Il Mantello al quale spetterà il compito di individuare i destinatari degli omaggi.

Il Mantello è un progetto di comunità che si caratterizza come laboratorio di ricerca e sperimentazione sociale. Nasce nel 2016 come progetto promosso da una cabina di regia pubblico-sociale composta da Agire Sociale, Comune di Ferrara, AUSL e ASP e dopo un percorso di condivisione si costituisce a marzo del 2019 come Associazione di Promozione Sociale (APS) che gestisce l’Emporio Solidale con sede in via Mura di Porta Po, 9 a Ferrara.

Assieme al “biglietto sospeso” sarà possibile acquistare presso la cassa del cinema anche gli abbonamenti alle serate: un’ottima idea regalo per tutti gli amanti del cinema. Al termine della proiezione seguirà la distribuzione delle locandine dei film in programmazione da settembre.

Delta 2000 presenta i primi risultati delle attività di analisi dei territori di Ostellato

Da: Ufficio Stampa Delta 2000

Dal 10 al 13 dicembre 2019 si è svolto in Friuli il terzo meeting transnazionale del progetto di valorizzazione turistica EXCOVER a cui hanno partecipato Mauro Conficoni e Tristana Randi del GAL Delta 2000, nel corso del quale sono stati presentati i risultati emersi dai focus group a cui hanno partecipato i residenti di Alfonsine e Ostellato.

EXCOVER è un progetto di Cooperazione Territoriale Europea finanziato dal programma Italia – Croazia che ha l’obiettivo di promuovere piccoli centri della Costa Adriatica ancora poco conosciuti e visitati da importanti flussi turistici. Nello specifico Delta 2000, uno degli 11 partner del progetto EXCOVER, ha selezionato Ostellato e Alfonsine come destinazioni da promuovere turisticamente adottando un approccio partecipato che invita le comunità locali a collaborare con le istituzioni e a fornire contributi e idee finalizzati allo sviluppo di un modello turistico territoriale sostenibile e condiviso.

Nel corso del meeting, che ha avuto luogo in Friuli, tra Udine, Rive d’Arcano e Ovaro, Delta 2000 ha illustrato i dati emersi dai focus group, ovvero gli incontri partecipati con cittadini e istituzioni, dove si sono discusse e analizzate le opportunità, i punti di forza, ma anche le minacce e le debolezze in ambito turistico relative alle destinazioni selezionate nel progetto. Gli incontri partecipati, che hanno avuto luogo presso Casa Monti di Alfonsine e Sala Corte Valle di Ostellato, coordinati dal CAST – Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna, rappresentano la fase conclusiva di una prima parte progettuale dedicata all’analisi e studio del patrimonio naturale, culturale, sociale e economico di Alfonsine e Ostellato, effettuata attraverso interviste e questionari somministrati da maggio a settembre a oltre 350 cittadini e visitatori.

I dati e le informazioni ricavati dalle interviste sono stati ulteriormente approfonditi e discussi durante gli incontri partecipati, nel corso dei quali si sono identificati elementi di importanza strategica, tra cui il patrimonio naturale delle Vallette di Ostellato e il patrimonio storico-culturale dei Musei di Alfonsine, che forniranno le linee guida per una futura messa a punto di prodotti e strategie turistiche costruite e condivise da soggetti pubblici e privati che si confrontano per attuare una visione unitaria di sistema turistico.

IL GAL DELTA 2000, Partner del progetto EXCOVER insieme ad altri 11 enti italo croati, come da sua prerogativa, adotta ancora una volta l’approccio partecipativo per la realizzazione di azioni legate alla valorizzazione territoriale in ambito turistico, coinvolgendo la comunità locale, gli attori economici e le istituzioni.

Dalla fusione tra Centro Servizi Volontariato di Modena con CSV Ferrara è nato CSV Terre Estensi

Da: Ufficio Stampa Agire Sociale

Dalla fusione di Associazione Servizi per il Volontariato di Modena e Agire Sociale, le due associazioni che gestivano i Centri di Servizio per il Volontariato rispettivamente di Modena e Ferrara, è nato Csv Terre Estensi. Questi due centri, ciascuno con una specifica storia e un forte radicamento territoriale, dal 2020 saranno un unico Centro di Servizio per il Volontariato che vedrà collaborare insieme i professionisti del terzo settore delle due province, all’insegna di una rinnovata sinergia che mette insieme competenze ed esperienze diverse e numerose, a servizio delle mondo del terzo settore.

Il presidente di Csv Terre Estensi è Alberto Caldana, la vicepresidente è Laura Roncagli (già presidente di Agire Sociale) e la direttrice è Chiara Rubbiani.

Il 19 dicembre 2019, dopo aver deliberato lo scorso ottobre in assemblea dei soci questo cambiamento importante, c’è stata la firma dell’atto di fusione davanti al notaio e ciascun portavoce delle due province ha espresso così il proprio pensiero: “Inizia per noi una nuova avventura che siamo sicuri continuerà a garantire, ai rispettivi territori, ciò che più ci preme: professionalità e vicinanza al mondo del terzo settore” dice il presidente Alberto Caldana.

“Si avvia un percorso che è la naturale prosecuzione di un lavoro di squadra riuscito, che ci ha visto collaborare proficuamente insieme negli scorsi mesi, come da Riforma del Terzo Settore, e che nei prossimi anni ci vedrà crescere e affrontare nuove e stimolanti sfide” dice la direttrice Chiara Rubbiani.

La vicepresidente Laura Roncagli di Ferrara evidenzia inoltre come il CSV Terre Estensi “sia anche un’opportunità per metterci in gioco e cogliere insieme le sfide e i bisogni del volontariato dei territori, alla prova della riforma del terzo settore. Iniziamo all’insegna della positività e dell’energia, per un centro di servizi accogliente sempre di più al fianco delle associazioni e del volontariato”.

Winter Wonderland al via: inaugura domani il parco divertimenti indoor più grande d’Italia

Da: Organizzatori

Apre i battenti domani, alle 15.00, la settima edizione di “Winter Wonderland – Natale in giostra”, che per 19 giorni trasforma la Fiera di Ferrara nel parco divertimenti indoor più grande d’Italia.
Fino al 19 gennaio, 20.000 metri quadrati di padiglioni, in Via della Fiera 11, ospitano oltre 60 espositori, 30 attrazioni, 10 eventi speciali e un nutrito programma di show e animazioni, tutti fruibili al coperto e in piena sicurezza.

Ma che cosa succede domani, giornata inaugurale, e domenica 22? Ad attendere il pubblico è un’atmosfera spiccatamente natalizia. L’ingresso di Winter Wonderland conduce direttamente nella casa di Babbo Natale, dove i più piccoli, oltre a visitare la stanza dei giocattoli (con gli elfi all’opera) e la camera di Santa (con letto, scrivania e trono), possono consegnare la letterina dei desideri a Babbo Natale in persona e partecipare a laboratori.

Quanto al capitolo “giostre e attrazioni”, l’elenco è lunghissimo: brucomela e tagadà, autoscontri, gonfiabili, la Dark House popolata da fantasmi, vampiri e mummie, e il labirinto degli specchi. Poi il grande rullo Water Ball, per rotolarsi in acqua senza bagnarsi, la gondola della Piccola Venezia e Il Castello di Aladino con scivoli, palline e percorsi a ostacoli. I tappeti elastici e il Jumping, per saltare e fare evoluzioni in aria, i giochi a premio e a gettone. E ancora, le performance del Winter Circus, rigorosamente privo di animali. Il teatro dei burattini, il truccabimbi e la baby dance con gli animatori e Winterello, mascotte della manifestazione. Quotidiani pure la parata dei personaggi dei cartoni animati, con i quali ballare e farsi un selfie, lo show delle bolle di sapone giganti e quello di micro-magia, la caccia al tesoro e gli atelier creativi.

Per tutta la durata di Winter Wonderland – Natale in giostra, nei padiglioni della Fiera sono attivi una pizzeria, una piadineria, un’hamburgeria e un bar.

Orari di apertura: domani, 15.00-20.30; 22 dicembre, 10.30-20.
Il biglietto di ingresso (intero 5,00 €, ridotto 4,00 € per gli under 12) comprende gli spettacoli, il circo e l’animazione, mentre sono escluse le giostre e le attrazioni.
Per maggiori dettagli sul programma e sulle tariffe di ingresso, consultare il sito www.winterwonderlanditalia.com o la pagina Facebook Winter Wonderland Ferrara.

L’appuntamento organizzato da Eventi Spettacoli Snc di Diego Bisi e Luca Catter, in collaborazione con Ferrara Fiere Congressi e con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Riorganizzazione della macchina amministrativa: meno dirigenti e un risparmio da oltre mezzo milione

Da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

Il Sindaco Fabbri: “Una struttura più snella per dare risposte concrete ai cittadini e alle imprese”.

Da 33 a 24 dirigenti comunali, un risparmio annuo di 549.963 euro che dal 2020 aumenterà ulteriormente (per stabilizzarsi a 650.000 euro l’anno) e che, calcolato sull’intera durata del mandato, supera i 2,5 milioni di euro, comportando così un’importante semplificazione della struttura che facilita l’operatività e l’efficacia dei procedimenti amministrativi. Questa la novità apportata alla macchina amministrativa dal decreto di conferimento delle funzioni dirigenziali ai dirigenti di ruolo del Comune, firmato dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, con il quale si completa la prima fase del progetto di riorganizzazione.

Subito dopo l’insediamento, il sindaco aveva dato ufficialmente avvio alla riorganizzazione degli uffici del Comune partendo dal vertice dirigenziale e affidando al Direttore Generale, Sandro Mazzatorta, il compito di elaborare un nuovo assetto dirigenziale in coerenza con gli obiettivi di mandato.
Dal 1° gennaio la struttura sarà composta da due livelli organizzativi (Settori e Servizi) guidati complessivamente da 24 dirigenti. In particolare i 10 dirigenti di Settore costituiranno i componenti del gruppo che, insieme al Direttore Generale, lavoreranno sui principali obiettivi di mandato.

“L’obiettivo della riorganizzazione è ottenere una struttura, più semplice e trasparente e di conseguenza più agile e veloce nelle risposte ai cittadini e alle imprese – sottolinea il sindaco – valorizzando al meglio le competenze di ognuno e puntando sul lavoro di squadra”.
Il sindaco sottolinea anche il fatto che “grazie a questa riorganizzazione siamo riusciti ad ottenere una importante riduzione delle risorse a disposizione del fondo per le retribuzioni di posizione dei dirigenti stanziate in bilancio e.a gennaio – aggiunge – proseguiremo la riorganizzazione, rivedendo l’area delle numerose posizioni organizzative e riprogettando la micro-organizzazione ossia, valutando caso per caso, l’utilità dei tanti uffici presenti oggi nel Comune. Il cambiamento in atto non stravolge l’assetto del Comune ma lo rende meno autoreferenziale e più a servizio del cittadino e dell’imprenditore”.

L’amministrazione comunale, in data 1° ottobre 2019, in ottemperanza all’aggiornamento degli indirizzi e dei criteri generali approvati dal Consiglio Comunale nel mese di settembre ed a seguito della revisione complessiva del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi dell’ente, ha approvato la nuova macrostruttura organizzativa comunale, articolandola in Settori e Servizi per funzioni omogenee, a cui dare attuazione dal prossimo 1° gennaio 2020.

All’inizio del mandato i dirigenti di Servizio e Settore erano complessivamente 30 (tempo indeterminato + tempo determinato) + 3 Alte professionalità inquadrate in categoria D. Con la nuova revisione saranno 24 i dirigenti di Servizio e Settore (tempo indeterminato + tempo determinato) attivi in amministrazione.
In particolare, nel conto complessivo delle minori spese del 2019, è compresa la rideterminazione della retribuzione di posizione, in relazione alle nuove funzioni e responsabilità, per la quale si stima una minor spesa per 76.371 euro, rispetto all’anno precedente.
L’iter complesso di riorganizzazione dirigenziale è iniziato con l’emanazione da parte del Direttore Generale dell’interpello in data 15.10.2019. Il Sindaco, dopo aver valutato l’esperienza acquisita e le capacità professionali, ha individuato i dirigenti a cui conferire gli incarichi dei Servizi e Settori sulla base dell’ordine di preferenza espresso dagli stessi, coerentemente con i programmi e progetti riportati nelle linee programmatiche di mandato 2019-2024.
La durata degli incarichi è stata determinata in 2 anni per i Dirigenti di Servizio ed in 1 anno per i Dirigenti di Settore. A seguito degli incarichi conferiti, i Dirigenti avranno 4 mesi di tempo per formulare le proposte per la ridefinizione della organizzazione interna dei singoli servizi e delle Posizioni organizzative, le quali verranno verificate da parte del Direttore Generale circa la coerenza con gli obiettivi dell’Amministrazione.

Istituto Superiore Rita Levi Montalcini: una lezione universitaria sul tema della violenza di genere

Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

Interessante lezione per le studentesse di 4 A e 5 A indirizzo sociosanitario dell’Ipsia di Argenta tenuta dalla docente di sociologia di genere presso la facoltà di scienze dell’educazione di Ferrara prof.ssa Fulvia Signani.

La professoressa dopo aver visionato il filmato contro i femminicidi ‘Donne in un mondo a colori’ girato dalle studentesse del Montalcini ha tenuto una lezione sulla Violenza di genere nelle sue molteplici forme e significati e sulle sue terrificanti conseguenze.

Molteplici sono state le tematiche affrontate: le Sparizioni e le morti sospette di bambine perché poco gradite e ritenute inutili, il turismo sessuale che coinvolge sempre più donne minorenni, la Coercizione e la limitazione della libertà della persona, la gelosia patologica che porta a conseguenze senza ritorno, la Violenza strutturale che si esplica nella disuguaglianza di trattamento tra uomo e donna socialmente condivisa e accettata, lo Stupro intrafamiliare sempre più frequente e tollerato, la Deumanizzazione e oggettivazione dell’altro che porta a considerare la persona come un oggetto di proprietà e la svalorizzazione della persona e dei propri interessi al fine di farla sentire isolata e metterla all’angolo quale vittima prediletta di qualunque forma di violenza.

La prof. Signani ha dialogato con le alunne sulla Trappola, nella quale non bisognerebbe mai cadere, della fascinazione della persona che ti fa del male, che porta ad accettare la violenza come normalità, con una rete sociale ed amicale che sovente ti isola e non ti aiuta.

Una delle tante vite d’uscita è la consapevolezza che questo non é tollerabile e l’importanza di rapporti basati su di una reciprocità bilanciata, sulla condivisione di ideali e valori e sull’importanza di parlare e di segnalare comportamenti prevaricatori e violenti.

La violenza in ogni sua forma deve essere combattuta e per farlo bisogna partire da una formazione chiara e consapevole, come quella che le alunne hanno ricevuto quest’oggi.

Copparo: grande festa di Capodanno in piazza

Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Musica e giochi di fuoco accoglieranno il 2020.

Copparo saluterà l’arrivo del Nuovo Anno con una grande festa di Capodanno in piazza, con tanta buona musica e un suggestivo spettacolo piroteatrale. Martedì 31 dicembre, a partire dalle ore 23 nei giardini di piazza della Libertà, tanta musica tutta da ballare e cantare con DJ Babilon, che ha saputo già conquistare il pubblico di alcuni dei locali più in voga in Emilia-Romagna e Veneto e che nonostante la giovane età ha già lavorato per grandi marchi commerciali come OVS.
Per brindare e festeggiare tutti insieme, poco prima della mezzanotte, spumante e panettone per tutti, offerti da CoopAlleanza 3.0 mentre, allo scoccare della mezzanotte, tutti con il naso all’insù per il grande spettacolo piroteatrale a tempo di musica che illuminerà a giorno la facciata del Municipio con giochi e cascate di fuoco.
Uno spettacolo realizzato dai maestri fuochisti-artificeri di Parente Fireworks, azienda famosa per il maestoso Incendio del Castello di Ferrara, e che ha lavorato in tutta Italia e in tutto il mondo realizzando spettacoli come le Cerimonie di Apertura e Chiusura di XX Giochi Olimpici di Torino, la Festa del 14 luglio agli Champs-Elysées di Parigi e il 50° anniversario della Costituzione del Kuwait.
Al termine dello spettacolo piroteatrale la musica continuerà fino all’una del Primo gennaio 2020 per ballare e divertirsi tutti insieme. Il Comune di Copparo ha affidato l’organizzazione della serata a Made Eventi di Ferrara.

A Ferrara arriva Nightmare Before Christmas

Da: Organizzatori

Prossime date: Ferrara – 11 gennaio 2020, Teatro Nuovo; Jesolo – 30 gennaio 2020, Teatro Vivaldi; Trieste – 31 gennaio 2020, Teatro Bobbio.

La storia
Family show tratto dal capolavoro cinematografico di Tim Burton.
Nel villaggio di Halloween mostri e mostriciattoli festeggiano l’ennesima notte di spaventi, ma il loro capo, Jack Skellington, non è soddisfatto.
La sua scoperta della Città del Natale, un villaggio tutto colori e gente allegra lo colpisce profondamente. Jack decide quindi di far rapire BABBO NATALE per sostituirlo. Poi fa fabbricare una quantità di giocattoli in stile Halloween e ordina a Finklestein, lo scienziato del villaggio, di costruirgli una slitta che lo trasporti in volo sul villaggio di Natale. Intanto Sally segue i preparativi del suo amato Jack. Ma non tutto andrà secondo i piani …

Note di regia di Vittorio Attene
” Questo spettacolo nasce dallo strano incontro tra il mondo di Halloween e il mondo del Natale, o potrei dire dall’incontro tra il cinema e il teatro, tra il sogno e la realtà. Quando ho visto l’omonimo film, creato dalla fervida mente di Tim Burton, sono rimasto folgorato dalla bellezza delle animazioni, dalle musiche e dall’originalissima storia.
Oggi quella storia non ha perso la sua freschezza, e portarla sulle assi di un palcoscenico mi sembra una sfida difficile quanto affascinante. Allo stesso tempo, volevo riproporre le vicende di Jack Skellington non come uno spostamento del film sul palcoscenico, ma con delle forti rielaborazioni sul piano umano, generando uno spettacolo in cui lo spettatore possa riconoscere il sentire e le passioni dei protagonisti e le canzoni del film, provandone le stesse suggestioni anche dal punto di vista visivo, ed insieme sorprendersi nel trovare rappresentate novità e sorprese.
Il progetto nasce da una forte riscrittura della sceneggiatura originale, che vede il recupero di scene tagliate dal cut finale del film, la scrittura di una canzone inedita e la trasformazione di alcuni dei personaggi principali.
Il personaggio di Sally acquista in questa edizione uno spessore maggiore, divenendo la voce narrante della storia, occhio che osserva e che diventa vero protagonista del racconto.
Tra i protagonisti anche il Re delle zucche Jack Skellington, Sindaco della città di Halloween, e il Dottor Finkelstein, al centro di losche trame e non più vecchio e perennemente in sedia a rotelle.
Tutto andrà storto quando Jack, annoiato e stanco delle celebrazioni di Halloween, entra casualmente in contatto con il mondo del Natale e …
Una performance intensa e insolita, che coinvolge il pubblico più piccolo, ma riserva vere emozioni anche ad un pubblico più adulto.
Una scoperta continua, uno spettacolo macabro e romantico allo stesso tempo, che vi lascerà incollati sulla sedia… per lo stupore o per il terrore?”.

Dreaming production
nasce nel 2012 dalla volontà di offrire l’opportunità ai giovani talenti emergenti, appena usciti dalle diverse accademie di musical italiane, di entrare nel mondo del lavoro, prendendo parte a produzioni professionali di un certo rilievo. L’entusiasmo, la grinta e la freschezza dei talenti emergenti sicuramente sono un valore aggiunto e possono dare un sapore nuovo al panorama del musical italiano.
Attualmente DREAMING sta lavorando per riportare sul palcoscenico alcune tra le sue produzioni tra cui “Nightmare Before Christmas”, l’horror musical tratto dal capolavoro di Tim Burton e “Le Magie di Omnia”, produzione inedita la cui traman è tratta dalla trilogia fantasy di Fabio Cicolani.

Team Creativo
Alessio Guerra
– Direzione Artistica
Studia fin da bambino vari generi di danza, tra cui Classico, Moderno, Jazz, Hip Hop e Tip Tap e completa la sua formazione presso il Piccolo Teatro del Ponte di Padova, studiando recitazione. Si diploma come performer alla Star Musical School di Bologna e lavora come performer in diverse produzioni come “Chicago” nel ruolo di Amos Hart e produzioni inedite come “Il sesto giorno”, “Like a party” e molte altre. Attualmente fondatore e Direttore Artistico della Dreaming Academy, prima accademia di musical che offre un percorso completo per aspiranti performer e docenti di musical. Organizza stage ed eventi sul mondo della danza.

Vittorio Attene – Regia
Diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 1995. Attore e regista, nel 2004 ha completato il corso di perfezionamento in regia presso il Teatro Stabile del Veneto, “Dalla tragedia greca al teatro del ‘900” dove ha studiato con Maurizio Scaparro, Marco Sciaccaluga, Luca De Fusco, Piero Maccarinelli e Beppe Navello. Ha seguito seminari con attori di fama internazionale come Nicholaj Karpov (Biomeccanica) dalla Scuola di Mosca; Tobias Verti (Movimento del corpo) al festival teatrale di San Miniato; Marisa Fabbri (Struttura del testo), dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico; Alan Woodhouse e Ken Rea (Educazione della voce) e Wendy Alnutt (Improvvisazione) dalla Guilldhall School of London. Ha lavorato in teatro con vari registi, al cinema con Tinto Brass e con Renato De Maria in “Paz” e in varie produzioni televisive come “C’era una volta la città dei matti”. Dal 2004 si occupa di formazione come docente di recitazione teatrale e cinematografica e dizione. Oltre ad aver firmato la regia di numerosi spettacoli.

Ciriaco Colella – Direzione Musicale
Diplomato al Conservatorio di Vicenza in Pianoforte, dal 2007 è il Musical Director presso il Soldiers Theatre, teatro stabile all’interno della base americana C.Ederle. È pianista per il progetto cabarettistico Shades, tastierista per diverse band ed ancora pianista per il quintetto Piazzolla di Sosta. Dal 2009 è inoltre docente di pianoforte e coordinatore del Progetto Musica per Istituto Comprensivo di Bassano del Grappa.

Silvia Girotto – Vocal Coach
Cantante e Insegnante di Canto e Arti Sceniche. Collabora come docente con Scuole, Università e Accademie di Arti Performative e con Compagnie di Teatro e Musical Theatre. Ha studiato Musiche Extraeuropee ad indirizzo Indologico (Conservatorio di Musica A. Pedrollo) ed è specializzata nelle discipline delle Arti Sceniche e Performative (Musical Academy). Ha studiato PNL Comunicazione e Coaching (Accademia di PNL di Andrea Zardi), ha seguito percorsi di formazione con Daniele Raggi (Metodo Raggi, Pancafit), Francesco Rapaccioli (Bunker #54), Laura Neira (Metodo Neira, Fonoenergetica), Michele Luppi, dott. Franco Fussi (La Voce Artistica), Albert Hera, Guillermo Rozenthuler (Circleland Festival), Roger Treece (Musical Fluency) e segue una formazione continua guidata dalla foniatra dott.ssa Silvia Magnani (Nuova Artec). Si occupa di Voce in ambito artistico e comunicativo, con particolare interesse rivolto a tecniche di allenamento vocale e mentale che precedono le attività in cui sono richiesti stati di Alta Performance, in particolare riguardo le vocalità estreme e sugli effetti di “sporcatura” della voce.

Caterina Ricomini – costumi
Laboratorio di formazione teatrale con Carla Stella per poi proseguire la sua formazione teatrale con “La Verità della Finzione” di Vittorio Attene. Negli anni successivi si è cimentata nella drammaturgia come autrice dell’opera “La Foto (bianco e nero sulla guerra)” e coautrice dell’opera “Mamme 3.0”, che nel 2019 vince il Premio Giuria al concorso per corti teatrali al teatro “Lo Spazio” di Roma. Grazie alle sue competenze in ambito sartoriale si è sempre occupata della creazione di costumi di scena e delle scenografie negli spettacoli a cui ha preso parte da attrice per poi cimentarsi nel ruolo di costumista e scenografa in alcune delle produzioni Dreaming, approcciandosi a stili ed esigenze differenti da mondo teatrale.

Michele Pincin – make up artist
Michele Pincin, in arte Crystal Versace, makeup artist, Drag Queen Resident del Padova Pride Village e Social Adictid. Ha frequentato la scuola professionale per parrucchieri e il corso di make up presso la Dreaming Academy conseguendo l’attestato di Makeup artist e Effetti Speciali. Ha truccato e acconciato gli invitati del Gran Ballo del Doge per 4 anni consecutivi. Ha lavorato per un noto store di cosmetici, dove era responsabile makeup e makeup artist.

Cast i 3 protagonisti:
Guido Sciarroni – Jack + Assistenza Regia
Attore, regista e performer italiano. La sua formazione nasce nel teatro con la compagnia marchigiana “Teatro Cast”, per poi approdare a Padova alla Dreaming Academy dove si diploma in Tecnico in Arti Sceniche e Performative del Musical. È stato attore teatrale e danzatore per varie compagnie tra cui Theama Teatro per “La Catasta” e E.artEScumpanis per “La Prima Pietra”. La sua formazione si muove anche verso il circo, infatti è da anni performer circense per il Padova Pride Village e Cristina D’avena; interprete dello spettacolo di circo “Siblings” della compagnia Atelier Creation diretta da Erica Fierro, è inoltre docente di teatro di strada e clowneria presso la Dreaming Academy. Si forma come narratore con la compagnia del Teatro dell’Orsa diretta da Monica Morini e Bernardino Bolzani. Affronta workshop di varia natura, dalla vocologia al teatro fisico, con professionisti come Yves Lebreton, Marco Caldiron, Michele Broglia, Matteo Belli, Aaron Dwyer, Stefano Scandaletti, Daniele Albanese e con la Hofest Shecther company. Delle sue regie possiamo citare: “Il latte dei sogni” che ha conquistato il terzo posto al festival fiorentino Storie interdette, “la morte della Pizia” che ha debuttato al Teatro Studio Uno di Roma e “Be not afraid to follow me” uno studio sulla famiglia Bertolucci in collaborazione con l’università di Siena e Ciclomaggio. È danzatore nel videoclip “Fogli di carta” presentato alla 76° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ha registrato spot pubblicitari per la Illy caffè, Salmoiraghi e Viganò. Ha interpretato Sweeney Todd, Emcee e in Nightmare Before Christmas the horror musical è il Re delle Zucche Jack Skeletron.

Sara Sarnataro – Sally + Assistente coreografa
Si avvicina in giovane età al mondo della danza classica, moderna e contemporanea. In seguito, inizia la formazione in ambito di Musical diplomandosi presso la Dreaming Academy di Padova, partecipa a diversi stage e corsi con vari performer, dimostrando passione e dedizione. Attualmente sta prendendo parte a diverse produzioni: è stata ballerina e attrice in “Un mandarino per Teo” (regia di Stefano Eros Macchi per il Teatro dell’ Inutile a Padova), attrice nella compagnia Kitchen Project presso il Kitchen Teatro Indipendente diretto da Gianni Gastaldon, ballerina dello spettacolo Playground a cura di Fernando Pasquini, attrice nello spettacolo “Morte accidentale di un anarchico” per la regia di Lahire Tortora, cantante nel progetto “Tribute Band Joan Baez” ed attrice in “Christmas Carol”.

Riccardo Sabatiello – Dr. Finkelstein + Coreografo
Ha approfondito per diversi anni lo studio della danza hip hop, house, hype, street jazz e video dance. Ha studiato musical a Bologna recitando in spettacoli inediti; in seguito, completa la sua formazione con la partecipazione a stage formativi, concorsi e lezioni con docenti specializzati. Nelle date 04/01/2013 e 26/02/2013 ballerino/cantante nello spettacolo “Musical History” prodotto da Dreaming Academy presso le sedi di RomaInDnza e DanzaInFiera; da ottobre 2013 a marzo 2014 ballerino/cantante negli spettacoli “Club Cabaresque” presso “Q lounge bar” (Padova); partecipa alla competizione “Hip Hop International” nella Megacrew “Empty Pockets” Classifi candosi al quarto posto nella categoria Megacrew; Ballerino e attore all’interno dello spettacolo “L’inghiottitoio” di Davide Antornio Pio Lo Pizzo; (2016), ballerino nel corto “Al suo posto” per la regia di Leonardo Tessarolo; (2016), attualmente ballerino per la “NoTape Crew” di Chiara Tobia.

Ensamble:
Saverio Capalbo – Lupo Mannaro

Cresciuto in Calabria, cantante/attore/ballerino Il suo percorso artistico inizia all’accademia new eurodance di Sandra Galati in Mirto (CS) all’età di 18 anni per poi diplomarsi alla MDM academy di Chiara Cattaneo Milano nel 2018, studiando anche con i più grandi del mondo del musical come: Ratan Jhaveri (supervisor Disney), Simon Lee (supervisore musicale Andrew Lloyd Webber) e Jeff Lee (Associate Director Disney Broadway). L’ambizione del musical nasce dopo aver capito che il solo canto non poteva bastare ad esprimere le sue emozioni bensì sentiva la necessità di esprimersi anche con le altre discipline. Tra le sue esperienze ricordiamo : Ballerino di flamenco per la “La Carmen” di Bizet alla EXPO 2015 Milano Ballerino per la presentazione di Capucci alla Fashion Week Milano 2017 Attualmente parte del cast artistico di “Nightmare Before Christmas – the horror musical”, produzione Dreaming.

Lucia Agostino – Strega
Si diploma presso la BSMT (Bernstein School of Musical Theater) di Bologna, accademia nazionale di musical sotto la direzione di Shawna Farrell. Dal 2012 al 2014 prende parte a numerosi spettacoli musicali: “Les Miserables” al teatro comunale di Bologna, “Sweeney Todd” (nel ruolo di Mrs Lovett), “Into the woods” con la regia di Mauro Simone, “City of Angels”, “Wild Party” con la regia di Shawna Farrell e le coreografie di Gillian Bruce, “Love Story”, “Ragtime” al teatro comunale di Bologna, “Parsifal” al teatro comunale di Bologna con la regia di Romeo Castellucci, “Next To Normal” (nel ruolo di Natalie) con la regia di Saverio Marconi e la direzione musicale di Shawna Farrell, spettacolo in cui assume anche il ruolo di assistenza alla direzione musicale. Dal 2014 collabora con il Sert presso il carcere di Sollicciano di Firenze in cui gestisce in prima persona laboratori musicali rivolti ai detenuti. Nel 2018 ottiene il master di Alta Formazione Musical presso la Bernstein School of Musical Theater, al termine del quale partecipa al musical “Company” sotta la regia di Saverio Marconi. Lavora come insegnante di canto presso la scuola di musica Playloud di Firenze. È attualmente membro del coro “Vocal Blue Trains”, attraverso cui collabora con “Sony Music italy” in “Mentre piove neve” Modà e in “Big Christmas” di Sergio Sylvestre presso Sony Music. Collabora come attrice presso il Teatro Dante di Campi Bisenzio. Fa parte del terzetto vocale femminile con band dal vivo “Le Signorine trio vocale italiano.

Roberta De Vincentis – Clown
Roberta De Vincentis, è una performer di musical, di origini pugliesi, che vive e lavora a Milano. Inizia il suo percorso all’età di 8 anni, studiando con metodologia le varie discipline della danza (danza classica, modern, contemporaneo, teatro danza, flamenco, danze caraibiche) nell’accademia ‘Tersicore’ di Brindisi diretta da Antonella Di Lecce. All’età di 18 anni avviene il suo incontro con il musical. Frequenta per un anno l’accademia Arteinscena al Politeama pratese, diretta da Franco Miseria e Simona Marchini, per poi specializzarsi e diplomarsi, nel 2018, presso la scuola Mdm Academy di Chiara Cattaneo, a Milano. Impara da professionisti del settore, quali Michael Rodgers, attore, regista e insegnante discepolo di Larry Moss, Ratan Jhaveri supervisore dei musical Disney nel mondo e Vanni Viscusi, coreografo e capo balletto di Tanz de Vampire. A renderla speciale è l’attaccamento alle sue radici, che la porta tra il 2014 e il 2015 a partecipare ad una tournée italiana di pizzica salentina con la compagnia Aracne mediterranea. Nel 2018 lavora come ballerina, nel ruolo della zingarella, per l’opera ‘la Traviata’ con il teatro Kammeroper Köln in Germania. E nel 2019 arriva a Padova, per prendere parte al nuovo allestimento del musical The nightmare before Christmas.

Mino Viesti – Zero / Spaventapasseri
inizia i suoi studi presso la Russian Ballet e prosegue il suo percorso presso la Scuola del Teatro dell’Opera di Roma. Ha fatto parte del cast del musical Notre Dame de Paris ed attualmente danzatore della Jas Art Ballet. Docente di Modern in diverse scuole d’Italia e festival.

Maddalena Strepparava – Vampiro
Studio professionale presso il liceo coreutico Michelangelo Buonarroti di Verona, dove studia danza classica, contemporanea e modern. Diplomatasi, frequenta il corso post accademico dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Dopodiché si trasferisce a Milano per studiare Musical presso la MDM Academy dove approfondisce anche il canto e la recitazione. Durante questi anni ha l’opportunità di esibirsi presso il teatro Ristori di Verona per l’opera “Le belle addormentate” in collaborazione con l’Accademia per l’opera italiana e il conservatorio dall’Abaco con la partecipazione dell’ ospite Susy Blandy. Successivamente partecipa allo spettacolo “Red Lines” di Debora Scandolara, presso il teatro Camploy.

Luca Andrea Borzacchini
Ballerino umbro, si forma negli anni a Roma con lo studio di numerose discipline della street dance e continua il suo percorso nella compagnia di contemporaneo e teatro-danza “Nankurunaisa”. Membro dei gruppi “NoTape” ed “Empty Pockets”, con i quali partecipa a numerose gare di livello nazionale. Prende parte a stage e dance camp internazionali ed in tutta Italia.

Circolo della Stampa Ferrara presenta il Concerto di Natale 2019

Da: Organizzatori

Grande musica in scena anche quest’anno per il Concerto di Natale, l’evento organizzato dal Circolo della Stampa e dalla Curia di Ferrara con l’obiettivo di ridare vita ad una lunga tradizione tanto cara ai giornalisti ferraresi.
L’appuntamento è per lunedì 23 dicembre, nella splendida cornice seicentesca della chiesa di Santo Stefano (piazzetta Saint Etienne, ore 20,45). Gli ospiti di questa straordinaria serata saranno musicisti conosciuti ed applauditi dal pubblico ferrarese nelle due precedenti edizioni: il soprano Mirella Golinelli, il gruppo strumentale Diamond Ensemble diretto dal maestro Alberto Bianchi ed i Polifonici della Schola Cantorum “San Cristoforo” di Ozzano Emilia.
Dedicato alla Pace, come le due edizioni precedenti, il concerto condurrà gli spettatori lungo un affascinante percorso musicale, una raffinata selezione di brani di musica sacra e barocca da Händel a Vivaldi, da Corelli e Scarlatti e Saint Saëns fino a Stravinsky e Morten Lauridsen. Non mancheranno piccoli “gioielli” vocali e strumentali, tratti dal repertorio della tradizione popolare italiana ed europea.
I Diamond Ensemble sono una formazione a numero variabile, che propone programmi a carattere monotematico, con pagine di rara esecuzione e di assoluta bellezza.
I Polifonici della Schola Cantorum “San Cristoforo” sono un coro a voci miste nato nel 2017 con lo scopo di approfondire e diffondere il vasto repertorio di musica polifonica creato nei quarant’anni di storia della Schola Cantorum di Ozzano Emilia, sia in ambito liturgico che concertistico.
Mirella Golinelli, ferrarese, si è diplomata presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi”. Con il suo vastissimo repertorio, operistico e liederistico, ha ottenuto centinaia di premi e di riconoscimenti. Si è perfezionata con cantanti del calibro di Giulietta Simionato, Renata Tebaldi e Magda Olivero e con notissimi direttori d’orchestra come Peter Maag, Paolo Olmi e Ottavio Ziino.
Dopo il lusinghiero successo delle due precedenti edizioni, il Circolo della Stampa – grazie alla collaborazione della Curia e al contributo di una folta schiera di amici e di sponsor – continua così lungo la strada di questa iniziativa, per recuperare una bella e lunga tradizione, nata negli anni Sessanta: vale a dire la consuetudine, per i giornalisti ferraresi, di ritrovarsi tutti insieme in chiesa e di scambiare con la città gli auguri di Buon Natale.