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Giorno: 31 Gennaio 2020

2 febbraio: ingresso gratuito nei musei statali!

Pertanto nell’ambito del percorso Trame di Dame nei labirinti del potere estense visiteremo Casa Romei con appuntamento davanti all’ingresso (via Savonarola 30) alle ore 10.30 per poi raggiungere la Palazzina di Marfisa d’Este (ingresso ridotto euro 2).

Al Pomeriggio alle ore 15.00 appuntamento a Palazzo dei Diamanti per la visita guidata della rinnovata Pinacoteca Nazionale di Ferrara ed invece alle ore 17.15 appuntamento sempre a Palazzo dei Diamanti per visitarte la mostra (bellissima) dedicata a Giuseppe De Nittis e la Rivoluzione dello sguardo (ingresso ridotto euro 11, visita guidata euro 7).

Impegni sportivi delle formazioni HBE.

Da: Handball Estense Stampa.

Dopo il successo ottenuto sabato 25 gennaio, per il Campionato di Serie B, dai biancazzurri di Handball Estense contro Marconi Jumpers con una partita mai messa in discussione per i ferraresi, il prossimo incontro li vedrà scendere in campo sabato 1 febbraio a Parma contro la compagine di HCF Handball Club Felino. Per gli Under 17 l’impegno sarà domenica 2 febbraio a Ferrara, presso la Palestra Nuova Roiti contro la squadra di Secchia Rubiera. Gli Under 15, sempre domenica, affronteranno invece, a Mordano, la formazione dei coetanei di Handball Romagna. Un fine settimana impegnativo anche per gli Under 13, impegnati domenica a Imola in ben due incontri per il Torneo Promozionale di categoria contro Ariosto Ferrara e Pallamano 2 agosto.

Marcella Zappaterra: “Grazie, sarò la tua voce in Regione!”

Da: Marcella Zappaterra.

5406 grazie!

Ben ritrovati e ben ritrovate dopo una data storica per l’Emilia-Romagna!
Ce l’abbiamo fatta! Stefano Bonaccini è il presidente della nostra Regione e quando a pochissime ore dalla chiusura delle urne domenica notte è stata proclamata la sua vittoria ho davvero gioito! Perché so che la sua proposta e quella del PD sono davvero le migliori per la nostra Regione, ma non davo nulla per scontato! E la mia conferma in Assemblea Legislativa è ciò di cui vado ancora più orgogliosa visto che devo dire 5406 volte GRAZIE! Durante lo spoglio, man mano che arrivavano i risultati dai vari comuni, ho ripercorso mentalmente tutti i chilometri fatti in questi cinque (anzi, dieci!) anni e tutte le persone incontrate e mi sono commossa nel riscontrare che l’impegno politico e la dedizione di chi ci mette l’anima in quello che fa sono stati premiati. Sapervi così tanti mi emoziona e mi dà la giusta carica per affrontare con la massima responsabilità il mandato che mi avete affidato.

L’ultimo ringraziamento lo voglio riservare al mio Partito. Grazie di cuore a questa comunità fantastica di persone, che in questi mesi mi ha sostenuta e mi ha fatto sentire tutto l’affetto di questa grande famiglia.

Ora possiamo guardare con fiducia al futuro, gli elettori hanno scelto un’idea di governo interpretata con credibilità, compostezza e rigore da Stefano Bonaccini, che mette al centro le persone, la qualità della vita dei nostri territori, una crescita capace di garantire opportunità per tutti, anche per chi è più svantaggiato.
Questa vittoria però deve essere un punto di ri-partenza: il lavoro da fare è tantissimo, in particolar modo nella provincia di Ferrara. Il nostro territorio è peculiare rispetto al resto della regione e ha bisogno di attenzioni specifiche per far sì che si possa allineare economicamente e socialmente all’asse della via Emilia. Le opportunità che abbiamo sono diverse e io sono pronta a continuare a ricambiare la vostra fiducia con l’ascolto e impegnandomi in prima persona per fare della nostra provincia un territorio più competitivo, vivibile e coeso. Certo, come ho detto durante la campagna elettorale, nessuno ha la bacchetta magica, ma se sapremo lavorare insieme e fare gioco di squadra sicuramente sarà più facile raggiungere i nostri obiettivi.

Grazie a tutti voi!
Sapete SEMPRE dove trovarmi!

Viva l’Emilia-Romagna! Viva Ferrara!

Convegno Anc sulle novità dell’Iva 2020

Da: ANC Ferrara.

Le novità sull’Iva alla luce della Legge di Bilancio 2020 e i chiarimenti dopo Telefisco. Saranno questi gli argomenti al centro del convegno organizzato dalla sezione ferrarese dell’Associazione nazionale commercialisti, in programma per mercoledì 5 febbraio a partire dalle 9 nella sala conferenze dell’hotel Carlton (in via Garibaldi,93). Dopo i saluti introduttivi del presidente di Anc Ferrara e della responsabile della formazione Laura Fabbri, sarà la volta di Gianluca Dan, commercialista e revisore contabile. In particolare, il relatore, si concentrerà sugli adempienti e i controlli in vista della dichiarazione Iva; delle novità in merito al modello dichiarativo le novità Iva del decreto fiscale e della legge di Bilancio, uscita o ingresso nel regime forfetario, la certificazione dei corrispettivi, prassi e indicazioni di periodo e i chiarimenti di Telefisco.

DOPOELEZIONI
Scampato il pericolo, c’è molta strada da percorrere

Adesso che abbiamo tirato un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, vale la pena ragionare su cosa ha determinato questo risultato e su alcune tendenze di fondo che percorrono la società regionale e quella ferrarese in particolare. Dal punto di vista dei flussi elettorali, ci soccorrono le analisi, come sempre molto puntuali, dell’Istituto Cattaneo che giustamente individua nel passaggio del voto M5S delle scorse elezioni europee al campo del Centrosinistra e nella crescita della partecipazione i due fattori fondamentali della vittoria del Centrosinistra. A cui si può aggiungere il voto disgiunto per Bonaccini, anche se, comunque, a differenza delle elezioni europee, in queste elezioni regionali il consenso alle liste del Centrosinistra supera quello andato alla coalizione della destra.

In particolare, va notato il tracollo del M5S che passa, su base regionale, in valori assoluti, da più dei 600.000 voti delle elezioni politiche del 2018 a 290.000 nelle elezioni europee a poco più di 100.000 voti in questa tornata regionale. Con una dinamica che – detta un po’ grossolanamente – ha visto la propria perdita dalle elezioni Politiche fino a quelle Europee dirigersi prevalentemente verso la Destra e l’astensione, mentre quella dalle Europee del 2019 ad oggi verso il Centrosinistra. Così come va sottolineato che la crescita della partecipazione è sì generalizzata, ma, in termini percentuali, registra valori più alti in quelle province dove è più forte il Centrosinistra, a partire da Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Non c’è dubbio, come in molti hanno già fatto presente, che questi spostamenti elettorali, sul piano politico, sono innanzitutto il prodotto dell’emergere del movimento delle Sardine, da una parte, e dalla reazione all’estrema radicalizzazione dell’impostazione e dei toni della campagna elettorale in terra emiliana, dall’altra. Radicalizzazione voluta in primo luogo da Salvini, che di fatto ha evocato un referendum sulla Lega e sulla sua fisionomia di ‘uomo solo al comando’,. Matteo Salvini, inoltre, intendeva verificare anche la propria ipotesi strategica: arrivare a prendere i ‘pieni poteri’, “liberando” dapprima l’Emilia Romagna per poi dare una spallata al governo e approdare a nuove elezioni anticipate.

Da questo punto di vista, anche per le ragioni che provo subito dopo ad avanzare, non penso sarebbe bastato a costruire un argine sufficiente sottolineare che le elezioni avevano un carattere regionale – ragionamento peraltro giusto e che è stato bene avanzare – che l’esperienza amministrativa emiliano-romagnola aveva rappresentato un solido esempio di ‘buon governo’. In realtà, come si è realizzato nei fatti – e non per un’operazione programmata a tavolino – serviva anche una narrazione di carattere generale capace di contrapporsi a quella di Salvini. Serviva, per fermare il suo disegno, un sentimento popolare, proprio come quello proposto dal movimento delle Sardine e scaturito anche come rigetto dei toni pericolosi e sopra le righe continuamente avanzati da Salvini. Parlo di sentimento popolare come dato politico e culturale, perché di questo si è trattato, di una forza che ha contrastato con efficacia l’idea di una società divisa, incattivita e impaurita, che può essere governata e rimessa a posto solo con politiche securitarie e repressive, cioè quella idea di fondo che alla fine costituisce la vera cifra della destra salviniana. Opponendo a questa, una visione alternativa per cui – ancora prima dei contenuti che sono tutti quanti ancora da mettere a fuoco –  si sente la necessità di costruire una responsabilità sociale condivisa, una politica capace di progettualità e che necessariamente si alimenta della partecipazione, Dunque una visione, quella proposta dal movimento delle Sardine, che rifiuta il manicheismo, la semplificazione, e ancor più l’insulto e la demonizzazione dell’avversario.

E’ stata questa grande spinta politica e culturale che è stata fortemente in campo nella vicenda elettorale emiliano-romagnola e ha determinato la polarizzazione elettorale, ben di più e ben al di là della vulgata di un ritorno al bipolarismo come prodotto dell’esistenza di due schieramenti contrapposti, del pesante ridimensionamento del Movimento 5 Stelle che ha visto evaporare definitivamente la propria già malcerta identità di non essere né di destra né di sinistra, e anche dell’irrilevanza delle liste a sinistra del Pd che non hanno proprio capito ciò che si stava producendo nella realtà emiliana..

Serve però scavare ancora più a fondo per comprendere davvero ciò che ci consegna il risultato elettorale emiliano-romagnolo. Anche qui i dati sono molto chiari: non esiste più un’unica società regionale, tantomeno il modello emiliano. Anche in Emilia Romagna il tessuto sociale ed economico si è fortemente differenziato e si è determinata una ri-gerarchizzazione territoriale e sociale. Ciò è stato il prodotto, in primo luogo, del predominio delle logiche neoliberiste e mercatiste che, ancor più dentro la crisi, hanno messo in discussione il compromesso sociale costruito in passato e accentuato le disuguaglianze e alle quali, nei fatti, le stesse politiche di governo, nazionale e locale, del Centrosinistra si sono mostrate subalterne. Ce lo dicono gli stessi risultati elettorali, che, non a caso, vedono prevalere del Centrosinistra nelle aree più forti della regione ( Bologna, Modena e Reggio Emilia) e nella Romagna (con l’eccezione di Rimini), mentre nelle province di Piacenza, Parma, Ferrara e Rimini, fuori dall’area forte si estende una cintura dove la Destra è maggioritaria. Così come il centrosinistra realizza i risultati migliori nelle aree urbane e nei Comuni medio-grandi, come già ci aveva avvertito sempre l’Istituto Cattaneo sin dalle elezioni europee dell’anno scorso.

In proposito possiamo anche utilizzare, in modo emblematico, anche la situazione di Ferrara, dove nel Comune capoluogo la destra subisce un arretramento rispetto alle elezioni comunali dell’anno scorso e la differenza tra i due candidati è favorevole alla Borgonzoni per soli 142 voti ( 48,05% per lei e 47,85% per Bonaccini), ma il risultato  degli altri Comuni della provincia fa sì che nella circoscrizione provinciale la distanza significativa a favore della candidata della destra ritorna pesantissima: 54,88% contro il 40,76% di Bonaccini.

Insomma, lo scampato pericolo non deve trasformarsi in un’autoassoluzione. Penso, prima di tutto, a una  tentazione, prima di tutto nel Partito Democratico: quella di pensare di avere battuto definitivamente la destra e quindi si poter proseguire in continuità con le politiche fin qui attuate, di occultare che ci sono grandi questioni irrisolte, invece di costruire un nuovo pensiero e un’azione politica adeguata alla situazione che si è squadernata di fronte a noi e di mettere in campo nuove politiche economiche e sociali. Occorrono cioè politiche concrete capaci di aggredire i nodi delle fratture e delle disuguaglianze sociali e territoriali, senza le quali non si potrà mettersi alle spalle il disagio sociale, l’insicurezza e l’incertezza sul futuro, che costituiscono il terreno di coltura su cui si innesta la propaganda della destra razzista e autoritaria.

Tutto questo vale anche per Ferrara. Per risalire la china è possibile, ma solo se non ci si culla nell’illusione che basta aspettare gli errori dell’attuale Amministrazione. Servono invece, e contemporaneamente, forte mobilitazione sociale e nuova progettualità per prefigurare la città del futuro.  Non saranno sufficienti iniziative puntuali ma frammentate, né ragionamenti astratti sulla città ideale: abbiamo bisogno, con pazienza ma determinazione, di individuare alcuni punti di fondo che costituiscano il cuore di un progetto – innovativo, attrattivo e vincente – per la Ferrara dei prossimi anni e, nello stesso tempo, far crescere su questi temi partecipazione e attivazione delle persone. Non è una strada né facile né breve, ma probabilmente l’unica efficace.

 

Francesca Piacentini: « rinnovato il sostegno per tutte quelle situazioni derivanti da cause esterne che mettono a rischio la permanenza nelle proprie case dei locatali

Da: Comune di Bondeno.

Verrà gestito ancora una volta con la collaborazione di Acer (e nell’ambito del Distretto sociosanitario Ovest) l’apposito fondo destinato al sostegno delle persone che si trovano in una situazione di difficoltà che devono fronteggiare un canone di locazione. Per fare alcuni esempi, chi dovesse avere perduto il lavoro per una crisi aziendale o situazioni familiari particolari e si trovasse in difficoltà con l’affitto di casa, potrà trovare un aiuto nell’apposito bando pubblicato all’albo pretorio del Comune. A condizione, però, che il cittadino beneficiario non abbia già utilizzato altre forme di sostegno, come il reddito di cittadinanza, misure di sostegno per morosità incolpevole, per “emergenza abitativa”, oppure essere già assegnatari di un alloggio di residenzialità pubblica. Ovviamente, si accede al bando in particolari situazioni con un rischio di sfratto per morosità. «Sappiamo che l’emergenza abitativa è un problema presente nelle comunità e, per questa ragione, muovendoci a livello distrettuale, è stato possibile applicare alcuni correttivi rispetto ai bandi del passato – dice l’assessore alle politiche sociali, Francesca Piacentini –. Per fare un esempio concreto, fino all’ultima edizione del bando era possibile accedere ai contributi dimostrando che, percentualmente, il canone di locazione incideva entro una certa percentuale sul reddito della persona colpita da provvedimento di sfratto. Questo è stato a lungo un balzello che ha impedito a molti cittadini di accedere al contributo, che invece vogliamo rendere praticabile in tempi celeri e, per questa ragione, a livello territoriale si è deciso di modificare tale parametro». Ed il motivo è facile da intuire, trattandosi di situazioni di difficoltà economica che vanno affrontate con una certa urgenza. Il Comune di Bondeno potrà usufruire di un contributo di 24.926,50 euro complessivi. Per accedere al contributo occorrerà compilare un apposito formulario disponibile sul sito del Comune e all’Urp del municipio (tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle 16,30) dimostrando di possedere la cittadinanza italiana o europea, oppure un permesso di soggiorno valido, ed una situazione socioeconomica compresa tra i 3mila e i 17mila e 154 euro, attraverso la presentazione di Isee.

Junior: Le vie del Tesoro a Porto Garibaldi in anteprima provinciale

Da: Organizzatori.

Prosegue a pieno ritmo la rassegna Junior! Pomeriggi a Teatro, che dopo il tutto esaurito registrato a Dogato approda a Porto Garibaldi con un appuntamento esclusivo: Andrea Marchi della compagnia Spettacoli Atuttotondo presenterà infatti in anterpima assoluta per la provincia di Ferrara il nuovissimo spettacolo Le vie del Tesoro.
Un lavoro incentrato sull’imprevedibilità, sulla destrezza e sul talento comico dell’artista romagnolo, che sublima il meglio del suo repertorio di giocoliere, fachiro e imbonitore.
Il tutto in un’ambientazione fantasy interattiva, un percorso a ostacoli tra sorprese e gag mozzafiato dove sarà il pubblico ad indirizzare attivamente l’evoluzione dello spettacolo, alla ricerca di un tesoro in un lontano castello. Un viaggio all’insegna del divertimento, da percorrere tra spazio scenico e platea, oltrepassando montagne, attraversando boschi, fiumi e città misteriose.

L’inizio è fissato per le ore 16 presso la Palestra delle Scuole Medie di Porto Garibaldi, con ingresso in via Pastrengo 1; l’ingresso è gratuito, e lo spettacolo è adatto a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età.

Il programma proseguirà poi domenica 9 febbraio al Teatro Barattoni di Ostellato, dove Giorgio Gabrielli presenterà lo spettacolo Legno diavoli e vecchiette… storie di marionette.
La rassegna è organizzata grazie al sostegno dei Comuni di Comacchio ed Ostellato ed al contributo della Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto Burattini alla Riscossa, per un teatro popolare del Delta del Po. Il programma completo è disponibile sui siti www.comacchioateatro.it e www.sipariostellato.it. Infoline 349 0807587.

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Modonesi e il TAR

Da: Rino Bonora.

Aldo Modonesi, forse seccato di dover mettere mano al portafoglio per esser stato condannato a rifondere le spese (tremila euro) in solido con gli altri ricorrenti, ha definito “risibile”, secondo quanto riportato dai media, la sentenza del TAR dell’Emilia-Romagna che respinge la richiesta di sospensiva della Commissione sugli Affidi voluta dal centro-destra ferrarese.

“Le sentenze si rispettano sempre”, dicevano Modonesi e sodali.Ma evidentemente non è sempre così… Le critiche da destra sono politicamente scorrette, quelle che vengono da sinistra invece…

Capisco che Modonesi sia un grande esperto di diritto amministrativo in grado di impartire lezioni ai giudici del TAR di Bologna,ma, visto che vuole ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza indigesta, gli consiglio di mettere fin d’ora da parte i soldini che gli serviranno per rifondere le spese del nuovo ricorso nel probabile caso che la vicenda abbia il medesimo epilogo.

Caro Aldo, capisco che tu non abbia ancora digerito la sconfitta elettorale perchè già sognavi di essere al posto di Alan Fabbri, ma ricorda : errare humanum, perseverare diabolicum. E perseverare non solo è diabolico, ma può far male all’immagine e…al conto corrente!

Ad UniFe torna Unijunior!

Da: Università di Ferrara.

Al via l’undicesimo anno accademico di Unijunior Ferrara e Rovigo – Conoscere per crescere, il ciclo di lezioni universitarie per giovani dagli 8 ai 14 anni, organizzato da Maria Grazia Campantico di Unife e da Riccardo Guidetti dell’Associazione culturale Leo Scienza.

Le prime lezioni e i laboratori, della durata ciascuna di 60 minuti, si svolgeranno domani sabato 1° febbraio a Ferrara al Polo Chimico Bio Medico (via L. Borsari, 46).

Scopriamo il programma del primo appuntamento.

Ore 15.00 (età consigliata: 8-10 anni) e ore 16.30 (età consigliata: 11-14 anni). “Ci sei? Ci siamo?”. Per affrontare l’avventura della crescita occorre acquisire e fare scorta di fiducia. Saranno giochi di collaborazione e aiuto reciproco a sollecitare nei ragazzi la curiosità dell’incontro, del riconoscimento dell’altro, del fare gruppo attraverso un agire e sentire comune. Docente: Michalis Traitsis, Centro Teatro Universitario di Ferrara.
Ore 15.00 (Età consigliata: 11 – 14 anni) e ore 16.30 (età consigliata: 8-10 anni). “Giocando con il DNA: alla scoperta della molecola della vita”. Il DNA è presente nelle cellule di qualsiasi essere vivente, ma difficilmente abbiamo l’opportunità di incontrarlo “faccia a faccia”. In questo laboratorio si potrà isolarlo facilmente dalla propria saliva in pochi minuti usando detersivo per i piatti, sale e alcol. Docente: Monica Borgatti, Dipartimento di Scienze della vita e Biotecnologie di Unife.
Ore 16.30 (età consigliata: 8-14 anni). “Tutte le città sono belle! Raccontiamoci la nostra città”. Le città hanno una propria vita, alcune molto lunga perché, soprattutto qui in Italia, molte sono sorte tanti secoli fa. Come sono cambiate durante tutti questi anni? Ti piace la città dove vivi? C’è qualcosa che vorresti cambiare o vorresti fosse più o meno presente? Scopriremo insieme la città di Ferrara, attraverso il racconto delle sue architetture, della sua forma e dei nomi delle sue strade fino ad arrivare a una riflessione condivisa sulle sue problematicità e necessità attuali, per diventare tutti custodi del luogo in cui viviamo. Docente: Romeo Farinella, Dipartimento di Architettura di Unife.

Per gli accompagnatori dei giovani allievi sarà possibile parcheggiare gratuitamente presso la struttura, con servizio bar aperto.

Per ulteriori informazioni sul programma: https://www.unijunior.it/ferrara/calendario-ferrara

Info per iscrizioni: info@unijunior.it; tel. 051/6850005.

Presentazione “Era tuo padre” di Alessandro Gallo

Da: Comune di Comacchio.

Alessandro Gallo, scrittore, attore e regista teatrale, da anni lavora nel campo dell’educazione alla legalità con progetti di teatro civile, coordina il gruppo di Teatro Comunitario di Comacchio ed il Progetto Libera dalle Mafie Comacchio.
In questo suo ultimo romanzo ci accompagna in una Napoli avvolta nelle spire della malavita, racconta le dinamiche e l’impatto sociale che ha la camorra nei quartieri ma anche all’interno delle sue stesse famiglie e gli intrecci che la moderna camorra intesse con il Nord Italia.
Questa è la storia di un padre, camorrista latitante, e dei suoi figli, chiamati a compiere una scelta estrema: ricalcare le sue orme o distaccarsene. Se i due figli maschi sembrano non avere dubbi sulla volontà di succedere al padre nelle sua attività criminali, la giovane Camilla desidera invece per sè una vita libera e pulita, a costo di rinnegare la sua stessa famiglia.

L’ingresso come sempre è libero e gratuito.

3 e 4 Febbraio al Cinema Boldini il capolavoro “Il Dottor Stranamore” di Stanley Kubrick.

Da: Arci Ferrara.

Nelle giornate di lunedì 3 e martedì 4 febbraio alle ore 21.00, il Cinema Boldini farà tornare sul grande schermo il capolavoro di Stanley Kubrick Il Dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964). In entrambe le serate la proiezione sarà in lingua originale ed in versione restaurata grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna ed Il Cinema ritrovato al cinema.

Una perla di satirica, tratta dal romanzo fantapolitico Red Alert (1958) di Peter George, esplora gli incubi apocalittici degli anni ’60.

Il generale Jack D. Ripper (Sterling Hayden), riferimento a Jack lo squartatore (in inglese Jack the ripper), vuole bombardare la Russia con ordigni nucleari. Il Presidente degli Stati Uniti (Peter Sellers) ne viene a conoscenza, ma non sapendo il codice segreto per revocare l’attacco decide, insieme al Pentagono, di inviare la fanteria per espugnare la base militare; riuscirà, con questo folle marchingegno, a fermare la follia del generale oppure rischierà di mettere a repentaglio l’intera umanità?

“La mia idea di girarlo come una commedia da incubo venne nelle prime settimane di lavoro sulla sceneggiatura. Nel contesto dell’imminente distruzione del mondo, l’ipocrisia, le incomprensioni, la lascivia, la paranoia, l’ambizione, gli eufemismi, il patriottismo, l’eroismo e anche la ragionevolezza possono evocare un’orribile risata.” (Stanley Kubrick)

E fu proprio questo stile grottesco e quasi fantascientifico a tracciare le linee di una satira pungente verso la frenesia della Guerra Fredda e l’assurda sicurezza che la popolazione statunitense aveva verso la bomba.

Kubrick vuole mostrarci come il sistema difensivo non sia altro che prono all’errore e alla stessa follia umana.

Il film sarà preceduto dal cortometraggio inedito STANLEY KUBRICK RIFLETTE SULLA BOMBA, con preziose testimonianze dello stesso Kubrick e di chi lo conosceva meglio.

Domani il Balletto di Milano sarà in scena al Teatro Nuovo di Ferrara.

Da: Teatro Nuovo Ferrara.

È tra le migliori compagnie italiane di balletto, in Lombardia l’unica con Riconoscimento di rilevanza regionale per l’attività di spettacolo e, dopo il successo dello scorso anno torna al Teatro Nuovo di Ferrara. L’appuntamento è con il Balletto di Milano che con i suoi straordinari artisti sabato 1° febbraio presenterà la sua Carmen, un balletto che regala momenti di pura elevazione artistica.
Nel balletto creato da Agnese Omodei Salè e Federico Veratti tradizione e modernità convivono e la lettura data affascina, così come le brillanti coreografie di gitani, soldati e sigaraie, gli appassionati passi a due, l’efficace messinscena di Marco Pesta. Sempre coinvolgenti le celeberrime musiche di George Bizet: dalla famosissima Habanera, alle danze Aragonese ed Andalusa, alla Danza del Toreador.
Trascina in un universo di seduzione e femminilità la Carmen di Angelica Gismondo, bellissima anche nell’affrontare il suo Destino, il carismatico Alessandro Torrielli. Don Josè è interpretato da Alessandro Orlando, il Toreador da Federico Mella, Micaela da Marta Orsi.

Ambasciatore della danza italiana nel mondo, il BALLETTO DI MILANO diretto da Carlo Pesta è tra le Compagnie italiane più prestigiose. Riconosciuto da MIBACT, titolare di Riconoscimento di Rilevanza Regione Lombardia e patrocinato dal Comune di Milano, il BdM svolge la propria attività nei maggiori teatri italiani e all’estero dove è presente in teatri ed istituzioni di primo piano in Francia, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Estonia, Lettonia, Finlandia, Russia, Norvegia, Egitto, Marocco e, prossimamente, Israele, Emirati, Canada e Messico. La Compagnia vanta un organico formato da danzatori diplomati presso le migliori Accademie internazionali e un ampio ed esclusivo repertorio che spazia dai grandi titoli classici rivisitati a produzioni contemporanee

Nuove cittadinanza delle donne. Dare voce alle nostre differenze

Da: UDI FERRARA.

Sabato 1 febbraio 2020 si svolgerà l’annuale Assemblea delle socie e simpatizzanti dell’UDI di Ferrara, come di consueto presso il Ristorante “L’Archibugio”, dalle ore 9,00 in poi.
Quest’anno l’incontro è dedicato al tema “Nuove cittadinanza delle donne. Dare voce alle nostre differenze”.
A partire dalla visione del documentario “Libere di restare libere di muoversi” racconto per immagini della scuola d’italiano per immigrate che UDI Bondeno organizza da anni e che ha tradotto in un video questa importante esperienza, documentario realizzato dalla regista Rita Bertoncini, presente all’assemblea. Abbiamo chiesto ad alcune donne provenienti da esperienze diverse come vedono e come sentono i cambiamenti individuali e sociali prodotti dai fenomeni migratori.
Daremo a tal fine la parola a Mirella Tuffanelli dell’UDI di Ferrara, Roberta Pazi, attrice del teatro Off, Claudia Spirito, praticante avvocata. Daranno un contributo al tema operatrici del del CDG. Sono previsti interventi di donne di diverse esperienze.
L’incontro sarà coordinato e moderato da Serena Bondi, avvocata UDI Fe, e verrà introdotto da Liviana Zagagnoni e Stefania Guglielmi, referenti UDI Ferrara.
Nel pomeriggio Mariella Michelini presenterà il bilancio 2019. Porterà un saluto l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, Dorota Kusiak
L’appuntamento è aperto a tutte e tutti.

ASSEMBLEA UDI

Giorgio Fabbri: Bonaccini, i Vescovi e il “cuneo”

Da: Giorgio Fabbri.

E così Bonaccini, un tempo fan di Matteo Renzi e sostenitore del referendum voluto da quest’ultimo (circostanza ingombrante e volutamente dimenticata perchè poteva nuocere alla sua immagine) ce l’ha fatta. Complimenti, anche se le liste che lo sostenevano hanno conseguito un misero 2,71% di vantaggio sulle liste di centro-destra.

E deve ringraziare pure i Vescovi emiliano-romagnoli che prima delle elezioni (toh…) hanno lanciato un appello contro il sovranismo e il populismo, gli elettori di Forza Italia che, secondo gli studiosi dei flussi elettorali,lo hanno preferito o non hanno votato, nonchè l’annuncio di Conte, a pochi giorni dal voto, della diminuzione del famoso “cuneo” fiscale che consentirà ai dipendenti di avere qualche soldo in più in busta-paga.

A tale ultimo proposito, vorrei ricordare che Ferruccio De Bortoli (su “la7”- “Omnibus” del 31-01) ha ricordato che l’ “operazione cuneo” ci costerà sette miliardi, coperti solo per i prossimi sei mesi e non sa davvero come farà il governo a mantenere le promesse di revisione delle aliquote IRPEF nonchè le aperture ai pensionati (fortemente richieste da Landini che vuole il pensionamento flessibile a partire dal 62° anno) assai scontenti per aver ricevuto un misero aumento di sei euro all’anno.

Dato che, in vista delle prossime regionali, c’è da prevedere un allargamento dei cordoni della borsa per attirare voti, mi chiedo se la politica economica di Conte e di Gualtieri sia seria o non stiamo invece assistendo a una sorta di populismo di sinistra per cui, al fine di attirare simpatie e suffragi, si continua allegramente a far lievitare il debito pubblico.

Come al solito si pensa all’oggi e per il domani…chi vivrà vedrà!

Il Rock’n Roll a cura di Roberto Formignani

Da: Associazione Musicisti di Ferrara.

SABATO 1 FEBBRAIO ore 15,30
c/o Aula Magna Stefano Tassinari – AMF Scuola di Musica Moderna – Via Darsena 57 – Ferrara

Quinto appuntamento in cartellone per le Guide all’Ascolto – AMF
Il Rock’n Roll a cura di Roberto Formignani

Blues, Country e Swing suonati da chitarra acustica, chitarra elettrica e contrabbasso nei primi anni ’50 hanno dato vita al Rockabilly forma primordiale del ben più noto Rock’n Roll.

Una musica che ha generato un fenomeno di costume che si è contraddistinto per l’abbigliamento, il taglio di capelli, il modo di ballare oltre che dal sound particolare ed accattivante.
Si parlerà quindi dei brani più noti ma anche dei meno noti, dei suoi interpreti principali, delle influenze chitarristiche, dei suoni, degli effetti sonori, degli strumenti usati e del modo di suonarli, facendo anche esempi pratici.
Musica, cultura e danza: anche questo appuntamento è abbinato al corso “Down By The River Side” a cura di Alice Formignani & The Flying Boppers e Luca Rizzioli per Basso Profilo – Consorzio Wunderkammer.

INGRESSO LIBERO

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.
GUIDA ALL’ASCOLTO

Per il diciassettesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2019-2020 una serie di appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57. Gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è cominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un’ epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano esse interne o esterne alla scuola”.

Serata finale al Ferrara Film Corto

Da: Ferrara Film Corto.

Sabato 1 Febbraio 2020, il Ferrara Film Corto 2020 si chiude con una giornata densa di eventi.
Al mattino, alle ore 10.30 presso il Circolo dei Negozianti (Palazzo Roverella, Corso della Giovecca 47, Ferrara) si terrà una tavola rotonda intitolata “Essere Filmmaker” alla quale interverranno: Maurizio Villani (Presidente del Cineclub Fedic Ferrara), Alberto Squarcia (Presidente della Ferrara Film Commission), Giorgio Ricci (Filmmaker Fedic nazionale), oltre a registi e filmmakers.
La tavola rotonda sarà coordinata da Paolo Micalizzi, critico e storico del cinema.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00 presso la Sala Estense (Piazza del Municipio 2, Ferrara), sarà proiettato il docufilm “L’intelligenza del cuore – Ilaria Occhini” (60’) un intenso ritratto della grande attrice italiana, scomparsa nel 2019, presentato dal regista Mauro Conciatori.
A seguire, un omaggio a Franco Piavoli, regista cinematografico che autoproduce le proprie opere, con la proiezione dei suoi corti:
– “Domenica sera” (1962, 11’): gli incontri dei giovani di paese in una pista da ballo all’aperto.
– “Emigranti” (1963, 11’): gli emigranti del Meridione arrivano alla stazione di Milano e corrono a prendere le coincidenze per la Germania e la Svizzera.
– “Evasi” (1964, 12’): ansia, esultanza e disperazione sui volti dei tifosi alla partita di calcio della domenica.
Alle ore 21.00, sempre alla Sala Estense, l’attesa Cerimonia di premiazione dei migliori cortometraggi in Concorso presentata da Karin Proia (Attrice di teatro e di cinema e Regista), Madrina del Festival, che ha anche partecipato alla serie TV di successo “Boris”, e da Stefano Duo (Socio Ferrara Film Commission)
A giudicare i diciassette cortometraggi in Concorso, una Giuria Nazionale presieduta dal regista Franco Piavoli e composta da Gaetano Capizzi (Direttore di CinemAmbiente), Lorenzo Cutuli (Scenografo e Costumista), Karin Proia (Attrice e Regista) e Raffaele Buranelli (Attore e Produttore).
In chiusura di serata sarà proiettato il film “Una gita a Roma” di Karin Proia, il primo lungometraggio realizzato da regista. Il film racconta una Roma vista da due bambini, è del 2017 e costituisce un’impresa di famiglia perché è sceneggiato insieme al marito Raffaele Buranelli, produttore e attore, e vede tra gli interpreti, oltre alla coppia, anche la loro figlia Tea. Nel cast anche due volti molto noti dello schermo: Philippe Leroy e Claudia Cardinale.

Rinnovo delle cariche del forum delle Associazioni Familiari della provincia di Ferrara

Da: Forum Famiglie Ferrara.

Il Forum delle Associazioni Familiari è un organismo Nazionale, Regionale e Provinciale e raccoglie Associazioni che si riconoscono nella “Carta dei diritti della famiglia” promulgata dalla Santa Sede nel 1983.

Agisce nell’ambito della società civile promuovendo il ruolo centrale della famiglia secondo il dettato della Costituzione italiana.

Il Forum della Provincia di Ferrara si è riunito in Assemblea il 29 gennaio ed ha provveduto al rinnovo delle cariche elettive.

Dopo un approfondito e proficuo confronto dei rappresentanti delle Associazioni sono stati eletti Massimo Martinucci (presidente) e Patrizio Fergnani (vice presidente), che verranno affiancati con compiti di segreteria/tesoriere da Maria Cristina Cinti mentre Piera Murador curerà i rapporti con il Forum Regionale.

Il presidente, dopo un sintetico ricordo della drammaticità dei numeri relativi ai bambini uccisi con l’aborto procurato (nel 2019 nel mondo 42,4 milioni) e al calo demografico (tasso di natalità sceso in Europa all’1,3 a fronte del 2,1 necessario per il rimpiazzo generazionale) ha affermato che l’unica risorsa per contrastare questo andamento è la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna.

Ha ricordato poi il compito specifico del Forum e le modalità per svolgerlo: promuovere l’immagine della famiglia come risorsa, favorire politiche familiari interagendo con le amministrazioni pubbliche.

Il Forum, pertanto, si propone come interlocutore responsabile senza rinunciare alla denuncia di situazioni inadeguate o contrarie agli interessi e alle aspirazioni delle famiglie.

Le Associazioni al momento aderenti al Forum provinciale sono: Azione Cattolica, Associazione Papa Giovanni XXIII, AGESCI, Servizio di Accoglienza alla Vita, Associazione Medici Cattolici, Scienza e Vita, ACLI, Comitato Cardinale Carlo Caffarra, Incontro Matrimoniale, Famiglie per l’Accoglienza, Associazione Luigi e Zelia Martin, Associazione Famiglie Numerose, Alleanza Cattolica.

Si auspica che altre Associazioni nel prossimo futuro possano dare la propria adesione