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Giorno: 16 Marzo 2020

Zappaterra: “Lontani oggi per essere più vicini domani!”

Da: Marcella Zappaterra.

Care e cari amici,
Queste settimane stanno profondamente cambiando il nostro modo di vivere e avremmo tantissime cose da raccontarci e condividere. Mi auguro potremo farlo presto, adesso però tutta la nostra attenzione deve essere rivolta a contenere il contagio. Oggi inizia la settimana più impegnativa: ognuno di noi deve fare un grande sforzo per ridurre e, se possibile, addirittura eliminare le relazioni e contatti con altre persone. L’obiettivo è quello di riscontrare tra alcuni giorni l’effetto di questo sacrificio nel calo dei numeri del contagio.

Molti di noi sono a casa (chi mi segue sui social – su Facebook o Instagram – sa che avendo avuto contatti diretti con due componenti della Giunta regionale positivi sono stata in isolamento fiduciario fino a un paio di giorni fa. Finita la quarantena, però, il risultato non è tanto diverso: sto a casa!) e abbiamo dovuto riorganizzare completamente le nostre abitudini per lavorare o prenderci cura dei nostri cari, ma tanti continuano ad andare a lavorare. Il mio ringraziamento va a loro: a chi sta nelle corsie degli ospedali o negli uffici delle amministrazioni pubbliche che continuano a garantire i servizi e l’assistenza ai cittadini, ma va anche a chi continua a lavorare nelle fabbriche, nei supermercati (l’elenco è lungo) e a svolgere la propria attività con attenzione e responsabilità.

Io sono stata nominata Capogruppo dalle Consigliere e dai Consiglieri regionali del Partito Democratico. Un onore e una responsabilità verso di loro e verso i nostri elettori. Sento costantemente i colleghi e i miei collaboratori, cercando tramite i canali social, le mail, le chat e le telefonate di tenere aggiornati sia i cittadini che il personale. In queste settimane sono quasi 1000 i dipendenti regionali autorizzati a lavorare da remoto, in modalità smart working. Continuiamo a essere operativi, nonostante le difficoltà, tanto che oggi abbiamo avuto un “confronto a distanza” dedicato proprio all’emergenza Covid-19 e a breve verrà convocata anche una seduta di Assemblea Legislativa sempre in videoconferenza.

Vi saluto, vorrei poterlo fare con un abbraccio.

Ferrara: bilancio previsione

Da: Comune di Ferrara.

Il bilancio che abbiamo approvato oggi con grande senso di responsabilità, in piena emergenza sanitaria, permette di dare alle famiglie e alle imprese il sostegno e gli sgravi fiscali che avevamo promesso. Certamente dovrà essere rivisto, quando l’emergenza sarà terminata, ma non verremo meno agli impegni assunti con le famiglie e le imprese ferraresi”. Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha commentato il voto del Consiglio comunale che ha approvato il Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara.

Grazie alle misure messe in campo la tassazione sarà ridotta di per 700.000 euro all’anno sarà azzerata la Tasi sui fabbricati rurali strumentali (- 195.000 euro) e ridotta l’aliquota imu terreni agricoli da (- 315.000 euro), mentre le altre aliquote sono rimaste invariate- spiega il sindaco -. Abbiamo messo mano all’imposta sulla pubblicità a favore dei piccoli esercizi (-41.000 euro) e abbiamo ridotto del 30% gli oneri sui dehors dei locali (-27.000 euro), esentato dalla cosap i passi carrai arginali (- 80.000 euro pagavano doppio a regione e comune) e per recuperare risorse abbiamo riorganizzato la macchina comunale (- 650.000 euro).

Per le imprese del territorio il Bilancio prevede un maxi piano per le imprese: 900.000 euro in tre anni per piccole imprese e attività commerciali da erogare attraverso bandi, mentre per il turismo abbiamo previsto 450.000 euro in tre anni bando per la promo commercializzazione.

“E’ evidente che a fronte della situazione che stiamo affrontando si tratta di soluzioni che andranno riviste, nei prossimi mesi, con la collaborazione e il contributo di tutti, di tutte le forze politiche, della Camera di Commercio, delle Associazioni delle Imprese, delle organizzazioni sindacali – spiega il sindaco -. L’obiettivo sarà individuare provvedimenti aggiuntivi di sostegno delle imprese cittadine, garantendo ancor più di quanto previsto il rilancio dell’occupazione e puntellando il welfare cittadino per dare risposte adeguate a nuove esigenze”.

Invariati dall’approvazione del documento, restano anche il sostegno alle scuole (450.000 euro in più rispetto al passato, contributo totale 5 milioni di euro), agli studenti (294.000 euro di incentivi sulla mobilità sostenibile). Il piano triennale delle opere pubbliche prevede investimenti complessivi per 55 milioni di euro, tra cui 900.000 euro per 1km all’anno di manutenzione delle mura cittadine. Gli investimenti sulla sicurezza:ammontano a 2.242.000 euro in più rispetto a quelli previsti e comprendono l’operazione parchi sicuri, la nuova caserma, armi e giubbotti e telecamere, strumenti atti a garantire l’avvio del quarto turno.

Nonna Aurelia ha ricevuto in video chiamata gli auguri del Sindaco e dei familiari per il suo 100° compleanno.

Da: Comune di Codigoro.

Oggi è un giorno speciale per una nonna altrettanto speciale, perchè Aurelia, ospite della casa protetta Alma, sulla torta di compleanno, ha spento una candelina che ne vale cento. Auguri di buon compleanno, cara Aurelia! Dal suo sorriso giunge a tutti noi un messaggio di grande speranza, un vero inno alla vita che va avanti, nonostante i momenti difficili, che l’Italia sta attraversando! Le regole stringenti di questi giorni non mi hanno permesso di portare ad Aurelia un saluto di persona, con l’augurio di buon compleanno, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale. Rinnovo qui alla nostra splendida concittadina centenaria, dopo averla salutata in video chiamata, l’augurio di buon 100° compleanno e milioni di giorni felici.
#COMUNEDICODIGORO #CODIGORO #AURELIA #100ANNI #UNSECOLODIVITA #SALUTE

Coronavirus: Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara è operativo

Da: Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.

Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara comunica che in relazione all’emergenza nazionale Covid19 e nel rispetto delle disposizioni previste dai DPCM, è operativo, in quanto ente che gestisce servizi pubblici essenziali, al fine di garantire sia la funzione di scolo a salvaguardia del territorio, che l’attività irrigua per le aziende agricole e per le altre necessità ambientali, secondo le consuete procedure.

Gli uffici del Consorzio sono aperti, ma è necessario prendere un appuntamento. Sul sito www.bonificaferrara.it potete trovare tutte le informazioni al riguardo oppure potete contattare il numero del centralino 0532.218211 o inviare una mail a info@bonificaferrara.it.

Per contattare gli uffici ricevimento al pubblico potete telefonare al numero verde gratuito 800698859 o mandare una mail a: catasto@bonificaferrara.it

Copparo: chiusure di parchi e cimiteri.

Da: Comune di Copparo.

Con l’Ordinanza del Sindaco n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Chiusura cimiteri comunali”, si dispone la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali sino al giorno 3 aprile 2020 incluso, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme, ammettendo la presenza per l’estremo saluto di un numero massimo di dieci persone fino all’ingresso del cimitero.
È sospesa all’interno dei cimiteri comunali ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata; è garantita la funzionalità dell’impianto di Cremazione nel Giardino della cremazione di Copparo, che opererà nel rispetto delle misure di prevenzione prescritte nei provvedimenti richiamati nell’ordinanza sindacale.
Inoltre, con l’Ordinanza del Sindaco n. 7, si dispone la chiusura al pubblico di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali (anche con recinzioni e cancelli ad hoc), per impedirne la frequentazione da parte dei fruitori per tutta la giornata e sino a nuova ordinanza di revoca.

Sul biglietto d’ingresso ai musei civici: i musei sono un pubblico servizio.

Da: Ferrara Italia Nostra.

Le associazioni culturali della città firmatarie del presente comunicato esprimono il proprio deciso dissenso all’aumento del prezzo dei biglietti d’ingresso ai Musei Civici della città di recente annunciato dalla Giunta Comunale (in particolare +50% al Castello Estense e oltre il 300% a palazzo Schifanoia).
I musei sono pubblici servizi, sanciti dalla legge e prima ancora dalla Costituzione, e, in quanto tali, è doveroso mettere in atto politiche che ne favoriscano la massima fruizione, facilitandone l’accesso anche attraverso il costo per quanto possibile contenuto dei biglietti d’ingresso.
Del tutto improprio appare il parallelo con i biglietti d’accesso alle mostre temporanee che hanno percorsi di costi e di finanziamenti totalmente diversi da quelli delle strutture espositive permanenti.
Particolarmente incomprensibile risulta l’aumento del 50% per la visita al Castello, il monumento di gran lunga più visitato della città, nonostante il costo attuale del biglietto sia di 8 euro.
Impossibile non collegare la proposta di aumento a 12 euro agli oneri che ricadranno a carico del Comune di Ferrara a causa dei discutibili contenuti della convenzione sottoscritta dall’ente pubblico con un collezionista privato, convenzione che, tra l’altro, condizionerà in modo unidirezionale l’uso di una parte del castello almeno per i prossimi cinque anni.
Solo il mantenimento del costo attuale del biglietto per la visita al castello, prevedendo un biglietto a parte per eventuali mostre temporanee, potrà fugare ogni dubbio sulla legittimità, almeno per l’aspetto economico, dei contenuti della convenzione che l’attuale Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno sottoscrivere.

Coldiretti: trattori mobilitati per sanificare le strade per coronavirus.

Da: Coldiretti Emilia Romagna.

I trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati in tutta Italia per sanificare strade e piazze con la distribuzione di acqua disinfettante grazie all’uso di irroratori, nebulizzatori e atomizzatori. Lo rende noto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che per combattere l’emergenza sanitaria del Coronavirus ha lanciato un appello a tutti gli associati diffusi lungo la Penisola a rendersi disponibili alle autorità locali per contribuire alla più ampia opera di bonifica mai realizzata prima. Una iniziativa concordata con la Protezione Civile e resa immediatamente operativa già in Piemonte e in Veneto dopo l’accordo con il governatore Luca Zaia. In Emilia-Romagna sono già avviati i contatti con le Prefetture e la Protezione civile per attivare il servizio al più presto. I trattori posso operare nelle città e nei Paesi riuscendo a raggiungere – sottolinea la Coldiretti – anche le aree più interne e difficili dove i mezzi industriali sono in difficoltà per le ridotte dimensioni delle carreggiate e per le pendenze dei tracciati stradali. Si tratta di una mobilitazione che rafforza l’impegno degli agricoltori e contoterzisti in questo difficile momento di emergenza dove 750mila aziende agricole sono impegnate al lavoro per garantire continuità delle forniture alimentari alla popolazione nonostante le evidenti difficoltà.

Govoni: “Servono misure urgenti per affrontare l’emergenza economica, prima fra tutte un imponente piano di investimenti pubblici per compensare il calo della domanda privata”

Da: Camera di Commercio di Ferrara.

L’83% (il 99% nei settori dell’alloggio e della ristorazione) delle imprese ferraresi ha registrato impatti negativi sulla propria attività dalla diffusione del Covid-19. Questi i risultati dell’indagine effettuata dalla Camera di commercio sugli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, in uno scenario nel quale la situazione attuale dovesse protrarsi fino alla fine del mese di aprile. Nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse proseguire, nella portata attuale, fino a fine giugno – stima l’Osservatorio dell’economia dell’Ente di Largo Castello – gli effetti negativi sull’economia ferrarese per il 2020 potrebbero portare ad una riduzione del valore aggiunto del -4,3%.
Lavorare per la ripartenza. “Condividiamo i provvedimenti assunti dal Governo italiano, le misure previste nell’ultimo decreto sono necessarie per fermare il contagio. Stiamo lavorando insieme a Unioncamere ed alle associazioni di categoria per garantire la continuità delle attività produttive, individuare le misure più idonee e, al più presto, mettere in campo le azioni più urgenti per sostenere le nostre imprese. Così Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio, che ha aggiunto: “Servono misure urgenti per affrontare l’emergenza economica, prima fra tutte un imponente piano di investimenti pubblici per compensare il calo della domanda privata. E poi servono misure straordinarie a sostegno della liquidità delle imprese per evitare il tracollo dell’economia, a partire dal potenziamento delle garanzie pubbliche, dalla sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi e prevedere ammortizzatori sociali per sostenere l’occupazione”. Italia. Una riduzione del valore aggiunto dell’Italia di quasi 19 miliardi di euro su base annua, pari al – 1,2% rispetto al 2019. E’ questa la stima degli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, in uno scenario nel quale la situazione attuale dovesse protrarsi fino alla fine del mese di aprile. L’analisi effettuata da Unioncamere, in collaborazione con il Centro studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, sulla base dei dati al 2 marzo scorso, segnala che, ovviamente, l’impatto sarà più consistente nelle tre regioni maggiormente colpite dall’emergenza (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna), nelle quali le possibili riduzioni della ricchezza prodotta sarebbero pari o di poco superiori al 2%. Nei soli undici comuni della zona Rossa, secondo lo studio, il perdurare delle attuali limitazioni fino alla fine del mese di marzo provocherebbe la perdita di 238 milioni di euro di
fatturato e quasi 140 milioni di valore aggiunto.
Nel caso in cui, invece, l’emergenza sanitaria dovesse proseguire, nella portata attuale, fino a fine giugno – stima Unioncamere – gli effetti negativi sull’economia italiana per il 2020 potrebbero salire a 37 miliardi di euro, con una riduzione del valore aggiunto del -2,3%. Secondo l’analisi dell’associazione delle Camere di commercio italiane, il forte impatto del diffondersi del virus sul turismo in tutte le regioni del Paese rischia di bruciare quasi 4 miliardi di valore aggiunto (-6,3% su base annua) per il calo delle presenze annunciato fino a fine aprile; la perdita di valore aggiunto potrebbe raggiungere i 7,7 miliardi di euro (-12,2%) nel caso l’emergenza attuale andasse avanti ma solo fino a giugno, salvando così le presenze attese nella stagione estiva. Gli effetti del Covid-19 si potrebbero far sentire anche sulle nostre esportazioni: oltre il 10% delle vendite italiane all’estero, infatti, è diretto proprio verso quei Paesi che, allo stato attuale, hanno imposto maggiori restrizioni alla circolazione delle persone.

Coldiretti: stop speculazioni su emergenza coronavirus

Da: Coldiretti Emilia Romagna.

In questo momento di difficoltà è fondamentale garantire la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori. È quanto afferma la Coldiretti in rifermento ai dati Istat sull’inflazione a febbraio 2020 che evidenziano una sostanziale stabilità dei prezzi alimentari (+0,3%) nella prima fase dell’emergenza Coronavirus rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Con i cittadini in fila proprio per acquistare gli alimenti base della dieta occorre assicurare – sottolinea la Coldiretti – l’approvvigionamento della popolazione con una equa distribuzione del valore lungo la filiera evitando rincari al consumo e ribassi ingiustificati alla produzione dove le forniture sono assicurate dal lavoro di 740mila aziende agricole e stalle. A preoccupare è tra l’altro l’andamento dei prodotti freschi con i vegetali che registrano – precisa la Coldiretti – nelle quotazioni all’origine un brusco calo a due cifre, al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle imprese.

Il queste condizioni è importante il richiamo alla responsabilità di tutti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha annunciato “l’impiego della Guardia di Finanza per intervenire duramente contro i comportamenti speculativi di chi impone prezzi fuori mercato o lucra condizioni di vantaggio nelle produzioni di beni di prima necessità”.

Nonostante le difficoltà dell’emergenza Coronavirus sono oltre tre milioni gli italiani che continuano a lavorare nella filiera alimentare, dalle campagne all’industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione.

Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con la chiusura di bar e ristoranti ma anche con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui con l’emergenza Coronavirus quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

Nelle due settimane successive si è verificato un boom degli acquisti al dettaglio con aperture anche nei giorni festivi e aumenti a due cifre per gli alimenti essenziali, con lunghe file davanti a negozi, supermercati, discount e mercati degli agricoltori che hanno in molti casi costretto addirittura ad intervenire le forze dell’ordine.

La scelta – sottolinea la Coldiretti – è stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione però alla conservabilità che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dell’80% rispetto alla media del periodo è stata il prodotto più acquistato sul podio salgono anche – precisa la Coldiretti – carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nell’ordine – continua la Coldiretti – la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell’olio da olive del +22%, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio all’8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop.

Dopo gli attacchi interessati che sono venuti dall’estero va segnalato che una particolare attenzione è stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia. Un obiettivo sostenuto secondo l’indagine Coldiretti/ixe’ dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che è d’accordo sul fatto che in questa fase è importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce all’Italia il primato nella qualità e nella sicurezza alimentare.

Un obiettivo sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti alla quale stanno aderendo numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura.

“Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di privilegiare negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “l’importanza di sostenere lo sforzo degli agricoltori e degli allevatori per assicurare le forniture alimentare al Paese”.

Bergarmini: “Covid-19, prevenire contagio facendo tamponi a campione a tutta la popolazione”

Da: Lega Emilia Romagna.

“Occorre estendere l’esame del tempone a campione, anche ai cittadini asintomatici, perché più positivi troviamo più riusciamo ad isolarli e meno diffusione avremo”. E’ quanto chiede il gruppo Lega E-R, sulla scia di quanto va chiedendo il governatore del Veneto, Luca Zaia.
“I dati diffusi dalla Protezione civile parlano chiaro: la regione Emilia-Romagna come numero di contagiati da Covid è seconda solo alla Lombardia (2.644, dato a sabato 14 marzo), ma sul nostro territorio sono stati eseguiti 10.043 tamponi, quasi un quarto di quelli fatti sino ad ora in Lombardia (37.138) e meno della metà di quelli effettuati in Veneto (26.980). Pertanto – chiedono i consiglieri Matteo Rancan, Lucia Borgonzoni, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Maura Catellani, Michele Facci, Matteo Montevecchi, Emiliano Occhi, Valentina Stragliati e Simone Pelloni – chiediamo alla Regione di estendere l’esame del tampone sia alle persone sintomatiche che a quello asintomatiche anche fuori dai supermercati e delle farmacie, fermando a campione le persone sulle strade”.
“Riteniamo si tratti di una misura decisiva per il rallentamento dei contagi e per affrontare quella che è ormai una epidemia incontrollata su gran parte del territorio italiano. Non farlo sarebbe un errore grave e imperdonabile” conclude il gruppo del Carroccio.

Le lezioni al Montalcini ai tempi del Coronavirus

Da: Istituto Montalcini.

Le lezioni non si fermano anche se la scuola é chiusa.

Lo sanno bene studenti e docenti dell’Istituto Montalcini di Argenta e Portomaggiore, che continuano le loro lezioni mediante video, collegamenti, invio di materiale in formato digitale, attribuzione di compiti e restituzione degli stessi ecc…

Proprio ieri in occasione della prima Giornata internazionale della Matematica, che ha soppiantato il vecchio Pi Greco day (3,14) i docenti di matematica del Montalcini, prendendo spunto dal concorso Euclide-Scuola 14/03/2020 lanciato dalla direzione Euclide, giornale di matematica per i giovani, hanno predisposto una parete virtuale (padlet) in cui hanno invitato gli studenti, i docenti e chi volesse a scrivere un acrostico con la parola matematica o una parola relativa ad un oggetto della matematica (come parabola, equazione ecc…) una frase o componimento in rima che abbia come riferimento la matematica, anche solo un pensiero sulla matematica.

Bellotti, CNA: “Una priorità per tutti: impedire che il nostro sistema economico vada in frantumi”

Da: CNA Ferrara.

Il Presidente di Cna chiede uno sforzo straordinario alle istituzioni locali: destinare le risorse a sostenere le imprese – “Bisogna salvaguardare migliaia di aziende e decine di migliaia di posti lavoro: le istituzioni si muovano subito. I Comuni rivedano i bilanci”

“Tutti i comuni della provincia di Ferrara devono rivedere subito i propri bilanci, introducendo una priorità assoluta: sostenere il sistema delle imprese e impedire che vada in frantumi sotto i colpi dell’emergenza. Stiamo attraversando tutti insieme un’emergenza sanitaria che ci sta mettendo a durissima prova. Ne usciremo, ne sono certo, battendo il contagio con l’impegno di tutti: ma quando l’emergenza sarà finita il nostro sistema di imprese deve essere in condizioni di riprendersi nel più breve tempo possibile”.

Davide Bellotti, Presidente di Cna Ferrara, lancia un appello ai Sindaci, alla Presidente della Provincia, a tutte le Istituzioni locali e ai partiti: “stiamo attraversando – spiega Bellotti – la crisi sociale ed economica più grave dal dopoguerra ad oggi. E’ assolutamente necessario intervenire con decisione anche a livello locale: altrimenti il nostro tessuto economico, già fragile, ne uscirà con le ossa rotte. Bisogna indirizzare tutte le risorse possibili a sostegno dell’economia locale, per salvaguardare le imprese esistenti e le migliaia di lavoratori del nostro territorio”.

Prosegue Bellotti: “nella giornata di ieri (sabato 14 marzo) abbiamo già contattato il Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni che ci ha assicurato il pieno sostegno in questa direzione. Ora chiediamo con forza che si muovano anche gli altri enti locali, riprogrammando investimenti e bilanci in vista di un obiettivo prioritario: permettere alle nostre imprese di sopravvivere oggi e di ripartire domani, quando l’emergenza sarà superata”.

In un momento così difficile, Bellotti lancia anche un appello all’unità rivolto alla politica e ai partiti: “questo non è il momento di distinguersi tra destra e sinistra – dice Bellotti – E’ necessario, come nel dopoguerra, un patto per la ricostruzione economica, civile e sociale di un paese che, alla fine dell’emergenza, non sarà più quello di prima”.

La situazione economica è difficilissima: già nei primi giorni dell’emergenza il 50% delle aziende ha messo in Cassa Integrazione i dipendenti. Intere filiere produttive sono ferme: turismo, organizzazione di eventi, trasporto persone, commercio non alimentare al dettaglio, ristoranti, bar, palestre, estetiste, parrucchiere e tante altre.

“Sono filiere imprenditoriali – spiega Bellotti – che occupano migliaia di dipendenti che in questo momento sono sospesi dal lavoro. Altre filiere, come l’edilizia, l’impiantistica, l’autoriparazione vedranno nei prossimi giorni bruschi cali di attività”.

“Dobbiamo guardare in faccia la realtà – conclude Bellotti – Tornare alla normalità è possibile, e sono certo che ce la faremo. Ma ci vorranno molti mesi, e bisogna muoversi subito: senza indugio, senza polemiche, senza perdere nemmeno un minuto”​

DIVIETO DI PASSEGGIATA
quando la libertà viene trattata con leggerezza

Dubito che la passeggiata (scritto proprio così: “la passeggiata”) rientri nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Se ne parlassero i cahiers de doléances e se fosse in qualche modo inclusa (“la passeggiata”) in una bozza preparatoria della Costituzione del 1789 (Termidoro l’avrebbe però senz’altro abolita). Se Rousseau la includesse nel suo Contratto Sociale. Se ne scrisse Adam Smith, o se ne sia occupato Marx, nel Capitale o in qualche nota a margine dei suoi Grundrisse. Se, infine, i nostri Padri Costituenti (non ho sottomano i verbali dei lavori della Assemblea) ne abbiano almeno discusso, per poi decidere di non inserire il termine “passeggiata” nella prima parte della nostra Costituzione Repubblicana.

Niente “passeggiata” nei sacri testi. Sia stata una colpevole dimenticanza o si sia invece preferito utilizzare un sinonimo, una locuzione, un termine correlato, rimane comunque un fatto. E cioè che “la passeggiata” è tutt’altro che una cosa di poco conto (il dolce suono della parola può ingannare). Non è cosa che attiene all’angolino del nostro ‘tempo libero’. Non è solo materia di cattiva e di buonissima letteratura (specialmente quella di lingua tedesca, dal preromanticismo ad oggi, è ricca di romanzi e racconti magnifici di passeggiate e di passeggiatori). La passeggiata è una cosa terribilmente seria. Fondamentale. Vitale. Un altro modo di dire LIBERTA’. Libertà di muoversi. Libertà di usare il nostro corpo. Libertà di andare a cercare qualcosa o qualcuno. Libertà di immergersi nella natura: aria, sole, erba e tutto il resto. Libertà di andare a zonzo, di incamminarsi e decidere ‘cammin facendo’ se fermarsi, girare a sinistra o prendere il sentiero alla nostra destra.

Siamo nel bel mezzo di una tragedia globale. Da un giorno all’altro siamo stati catapultati in un mondo inedito, intrappolati, per necessità, in uno ‘Stato di Eccezione’, dove le libertà individuali e collettive (che credevamo immutabili quanto scontate) sono state progressivamente limitate, dove anche le fondamenta della democrazia traballano (temporaneamente? Speriamo: anche questo dipende da noi). E dove noi stessi abbiamo accettato, responsabilmente, di cedere un bel pezzo della nostra libertà per salvare la salute, la nostra e quella di tutti.

Ci siamo affidati – fidati – alla scienza, ai medici, alle autorità. Però la Libertà che le varie autorità ci tolgono (temporaneamente e con il nostro silenzio assenso) va trattata con il dovuto rispetto. Con i guanti bianchi. Questo, almeno questo, possiamo chiederlo? Possiamo Pretenderlo? Ecco, nel caso del DIVIETO DI PASSEGGIATA , o della CHIUSURA TOTALE e indiscriminata di TUTTI i parchi, i giardini, le aree verdi (è successo a Ferrara e in altre città d’Italia, per fortuna in tante altre no) a me pare che le Autorità non abbiano avuto questo rispetto. Non è solo questione di portare a spasso il cane (eppure anche il diritto degli animali deve valere qualcosa), è che non si può togliere con leggerezza alle persone l’aria, il cielo, la terra, l’erba, gli alberi. La libertà.

Il Presidente Mattarella ci ha invitato alla FIDUCIA e ci ha chiesto SERIETA’. E’ quello che stiamo cercando di fare: di lui, almeno di lui ci fidiamo. Ma al Governo, ai Governatori, ai Prefetti, Ai Sindaci (compreso il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri) chiediamo la medesima serietà. Non la leggerezza, non il pressapochismo, non la fretta e l’ansia proibizionista. Devono pensarci 70 volte 7 (come dice il Vangelo, non ricordo dove) prima di toccare la libertà  La passeggiata è uno dei nomi della libertà. Una libertà quotidiana, domestica, piccola piccola. Preziosa come la nostra vita.