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Giorno: 13 Agosto 2020

Coronavirus: l’aggiornamento: 37 nuovi casi positivi e nessun decesso

Da: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna

Coronavirus, l’aggiornamento: 37 nuovi casi positivi, di cui 20 asintomatici da contact tracing e screening regionale. Nessun decesso

Effettuati oltre 7.100 tamponi e 1.348 test sierologici. 14 i contagi di rientro dall’estero. Casi attivi a quota 1.827 (+20), di cui il 95% con sintomi lievi in isolamento a casa

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.257 casi di positività, 37 in più rispetto a ieri, di cui 20 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

Sul totale dei nuovi casi, più della metà (20) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone. I casi riconducibili a focolai già noti sono 17, 14 quelli collegati a vacanze rientri dall’estero.

Dei 20 asintomatici, 7 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 13 invece sono stati diagnosticati per merito dei diversi screening messi in campo dalla Regione: dai controlli pre-ricovero ai test specifici per le categorie lavorative più a rischio fino ai controlli per chi rientra dall’estero e si ritrova in isolamento fiduciario.

Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano a Bologna (14).

Sul totale dei nuovi positivi individuati in provincia di Bologna, più della metà (8 casi) erano già in isolamento domiciliare al momento del tampone, e complessivamente sono 10 quelli riconducibili a focolai già noti. I casi di rientro dall’estero sono 5, di cui due di ritorno dalla Romania mentre gli altri 3 erano stati in vacanza rispettivamente in Croazia, in Spagna e a Malta.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

tamponi effettuati ieri sono 7.168, per un totale di 752.657. A questi si aggiungono anche 1.348 test sierologici.

casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.827 (20 in più di quelli registrati ieri). Invariato fortunatamente il numero di decessi, che resta 4.298.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.744 (+19 rispetto a ieri), circa il 95% dei casi attivi. Restano 4 i pazienti in terapia intensiva, mentre sale il numero di quelli ricoverati negli altri reparti Covid: 79 (+1).

Le persone complessivamente guarite salgono a 24.132 (+17 rispetto a ieri): 91 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.041 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.683 a Piacenza (+3, di cui 1 sintomatico), 3.819 a Parma (+5, di cui 2 sintomatici), 5.187 a Reggio Emilia (+6, di cui 2 sintomatici), 4.208 a Modena (+4, di cui 3 sintomatici), 5.413 a Bologna (+14, di cui 5 sintomatici); 438 casi a Imola (invariato), 1.104  a Ferrara (invariato); 1.200 a Ravenna (+3, tutti sintomatici), 999 a Forlì (invariato), 852 a Cesena (+1, sintomatico) e 2.354 a Rimini (+1, non sintomatico). /AM

Covid-19: rientri da Croazia, Grecia, Malta e Spagna

Da: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna

Coronavirus. Rientri da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, non ci sarà quarantena nel tempo di attesa per il tampone e nemmeno per l’attesa dell’esito. Donini: “Si tratta di una indagine epidemiologica, l’abbiamo condiviso con il Ministero”

Confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi, per essere sottoposti al test

“Sul tema relativo ai rientri da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, questa mattina abbiamo fatto il punto con il Ministero della salute su alcuni aspetti dell’ordinanza emanata ieri. Naturalmente condividiamo l’impianto del provvedimento, che avevamo discusso -e per certi aspetti anticipato- insieme ieri. Abbiamo convenuto con il Ministero che, per quanto ci riguarda, i test che verranno fatti all’arrivo dai Paesi citati nell’ordinanza del ministro sono da considerarsi come una indagine epidemiologica. Per questo, non si prevede l’isolamento fiduciario della persona né per quanto riguarda il periodo di attesa per essere sottoposto a tampone, né per quanto riguarda l’attesa di ricevere l’esito del test. Resta confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi, per essere poi sottoposti al test. Faccio ancora un appello all’osservanza di tutte le norme di prevenzione, dal distanziamento, all’uso della mascherina, al lavaggio frequente delle mani”

È quanto afferma Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute, a proposito dell’ordinanza del ministro della Salute, emanata ieri, che regolamenta l’ingresso in Italia da parte di chi ha soggiornato in Paesi nei quali sta salendo l’indice dei contagi da Covid-19.

 

Prefettura di Ferrara: emergenza COVID-19 dati quotidiani attività controllo

Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

 

A seguito delle determinazioni a suo tempo assunte in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, le Forze dell’ordine territoriali proseguono nelle attività di controllo sull’attuazione delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 in osservanza ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri attualmente vigenti in materia.

I risultati delle attività condotte sul territorio provinciale nella giornata del 11 agosto 2020 sono i seguenti:

Persone controllate

299

38

Persone sanzionate  ex art. 4 comma 1 d.l.25.3.2020 nr 19 (conv. l. 35/20)

0

0

Persone denunciate ex art 260 r.d.27.7.1934 n.1265 (ex art 2 comma 3 d.l. 16.5.2020 nr 33)

0

0

 

Attività o esercizi controllati

38

45

Titolari di attività o esercizi sanzionati  ex art. 4 comma 1 d.l. 25.3.2020 nr 19 (conv. L. 35/20)

0

0

Chiusura provvisoria di attività o esercizi su disposizione dell’autorità procedente ex art 2 comma 2 d.l. 16.5.2020 nr.33

0

0

Chiusura di attività o esercizi ex art 2 comma 1 d.l. 16.5.2020  nr 33 (sanzione amministrativa accessoria)

0

0

Sindaci del distretto sud/est: progetto di contrasto al divario digitale e abbandono scolastico

Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro
Anche i Comuni del Distretto socio-sanitario Sud-Est hanno aderito al progetto della Regione Emilia Romagna, finalizzato a contrastare il divario digitale .
Sono state riconosciute specifiche risorse regionali, che mettono al centro la piena attuazione del diritto allo studio, per tutti gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che, per condizioni familiari, sociali ed economiche, non sono in possesso di strumenti tecnologici in grado di assicurare loro un adeguato percorso formativo.
Per queste finalità, ai Comuni di Codigoro, Comacchio (ente capofila), Lagosanto, Fiscaglia, Goro, Mesola, Ostellato, Portomaggiore ed Argenta, la Regione Emilia Romagna ha stanziato risorse per un importo pari a 60.156.00 euro.
Al budget regionale si somma anche una donazione, di importo pari a 17.032,00 euro, offerta dalla casa editrice Zanichelli, anch’essa tesa all’acquisto di strumentazioni digitali, riservate esclusivamente agli alunni delle scuole primarie.
L’importo complessivo delle risorse a disposizione dei Comuni del Distretto Sud-Est è quindi pari a 77.188,00 euro. Il budget assegnato sarà quindi indirizzato all’acquisto di tablet, pc portatili e strumenti per la connettività per gli alunni residenti nel distretto, compresi quelli che frequentano le scuole al di fuori del territorio distrettuale.
Il progetto per il contrasto del divario digitale coinvolge, insieme ai Comuni anche l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, gli Istituti comprensivi di Codigoro, Comacchio, Porto Garibaldi, Ostellato, Portomaggiore, Argenta e Mesola, nonchè gli Istituti di istruzione secondaria Guido Monaco di Pomposa di Codigoro, Remo Brindisi del Lido degli Estensi, Rita Levi Montalcini di Portomaggiore, Argenta e Fratelli Navarra- Vergani di Ostellato. Integrazione tra politiche scolastiche, sociali, culturali e giovanili del territorio, contrasto dell’abbandono scolastico, sostegno al successo educativo degli alunni sono gli obiettivi sottesi al progetto, giunto alla fase di aggiudicazione  dell’appalto di fornitura dei dispositivi elettronici.
I beneficiari saranno le famiglie in difficoltà socio-economica che riceveranno una dotazione informatica sino ad un massimo di circa 400€ . Tutte le informazioni relative ai requisiti minimi dei dispositivi che le famiglie potranno ricevere saranno reperibili presso le segreterie scolastiche .
“L’esperienza del lockdown ci suggerisce di intraprendere nuove strategie di sostegno alle scuole e ai nostri ragazzi – commentano all’unisono i Sindaci del Distretto Sud Est per garantire loro la continuità didattica, anche attraverso strumentazioni innovative, ancora poco diffuse. Il contributo regionale e la donazione della Casa Editrice Zanichelli ci permetteranno, di compensare quelle lacune riscontrate in questi mesi, uniformando sui nostri territori, modalità di apprendimento, volte ad assicurare un diritto costituzionalmente garantito, quale è quello all’istruzione.”

Polizia provinciale a Bondeno controlli e sanzioni con Targa System

Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Circola a Bondeno senza assicurazione e con patente scaduta. Veicolo sequestrato e ritiro della patente per mano della Polizia provinciale grazie all’impiego del Targa System.

Un cittadino al volante della sua auto, mentre transitava nei pressi dell’abitato di Bondeno è stato intercettato dagli agenti della Polizia provinciale tramite il dispositivo Targa System, che ha segnalato un veicolo non coperto da assicurazione da ben diciotto mesi, con la contestazione della relativa sanzione pari a 868 euro.

Al controllo è stato verificato, inoltre, che il conducente aveva pure la patente scaduta.

Inevitabili le sanzioni, tra cui il sequestro del veicolo e il ritiro della patente, con i conseguenti 158 euro di sanzione contestata.

Nella stessa giornata sono stati verificati altri 257 veicoli senza riscontrare irregolarità.

Infatti, il Targa System non accerta alcuna violazione da remoto, ma costituisce un semplice supporto per l’operatore di Polizia, che accerta eventuali addebiti al conducente del veicolo solo fermandolo sulla strada e per questo la postazione non va segnalata da alcun cartello, come invece deve avvenire per l’autovelox, oppure il tutor.

Viste le stime fornite dalle assicurazioni e concordemente anche dalle associazioni dei consumatori come pure dalla Polizia stradale – ricorda il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – in Italia sono più di 2,8 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione, pari al 6,3% del parco circolante”.

L’anno in corso – continua – pur tenendo presente le sospensioni e proroghe intervenute a causa dell’epidemia Covid 19, che hanno necessariamente rallentato l’attività di controllo, abbiamo intercettato e sanzionato 60 veicoli sprovvisti di assicurazione e 257 senza revisione: un’attività a vantaggio della sicurezza di tutti”.

Il comandante conclude con un appello: “diffidare sempre di chi, soprattutto on line, offre assicurazioni a prezzi concorrenziali, ma che alla fine si intasca il denaro senza l’emissione di alcuna polizza valida e rilasciando contratti falsi. Un fenomeno purtroppo in aumento che abbiamo potuto accertare grazie all’utilizzo del Targa System”.

Coronavirus. Bonaccini: ordinanza Protocollo badanti

Da: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna

 

Il Protocollo per le lavoratrici familiari condiviso con i sindacati. Le norme per l’arrivo in Emilia-Romagna

 Dall’obbligo di autodichiarazione sul rientro all’esecuzione di due tamponi, dalla verifica dell’idoneità alloggiativa per lo svolgimento della quarantena al rispetto di tutta una serie di regole.
Arriva, dopo un confronto con i sindacati, il “Protocollo badanti”: è contenuto in una nuova ordinanza, che il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, firmerà nelle prossime ore.

In sintesi, nel Protocollo si specifica che, vista l’attuale situazione epidemiologica, per le assistenti famigliari che rientrano al lavoro e che provengono da Romania, Bulgaria o altri Stati extra Ue o extra Shengen, c’è l’obbligo di autodichiararsi – ai fini dell’autoisolamento di 14 giorni – al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio.

Una volta ricevuta la comunicazione dall’assistente familiare, personale del Dipartimento contatterà la persona interessata e pianificherà l’esecuzione del 1° tampone all’arrivo e del 2° tampone al 7°-10° giorno o, comunque, entro la fine del periodo di isolamento.
Il Dipartimento verificherà, inoltre, le modalità di ingresso in Italia (trasporto aereo, ferroviario, marittimo, stradale) e l’idoneità dell’alloggio dell’assistente familiare, per consentire un adeguato isolamento.

Se queste condizioni non ci sono, il Dipartimento provvederà ad alloggiare l’assistente familiare nelle strutture alberghiere convenzionate, con costi a carico delle istituzioni.

Per quanto riguarda, invece, le norme per chi rientri da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, Paesi nei quali i contagi stanno crescendo, la Regione era già pronta con un proprio protocollo di norme. Nelle ultime ore, invece, è maturata la decisione da parte del Governo e in accordo con le Regioni, di assumere un provvedimento a valenza nazionale.

“Le misure previste per l’Emilia-Romagna in un’ordinanza- spiega Raffaele Donini, assessore alla Salute– che era già alla firma del presidente Bonaccini, saranno oggetto di un provvedimento nazionale che verrà firmato in queste ore dal ministro della Salute Speranza e controfirmato dai presidenti di Regione, e avrà quindi validità nazionale. Si tratta di un provvedimento che avrà le stesse caratteristiche che avevamo indicato nei nostri protocolli. Una scelta che abbiamo condiviso, assieme alle altre Regioni italiane, perché l’efficacia delle norme potrà essere maggiore se adottata su tutto il territorio nazionale”.

PAROLE A CAPO
Silvia Tebaldi: “Terna estense”

“Tu sei colui che scrive ed è scritto.”
Edmond Jabès 

Terna estense

I

Poi si ha un bel dire, ma infine è qui che si torna
sempre, anche solo con il pensiero:
le quattro torri, i Diamanti, la meridiana
equinoziale dei Prioni, la Certosa
che mette a dura prova l’ateismo
con la bellezza; e l’orto di là, in cui tutti siamo
stranieri. E le quattro lune di Giove
tra il Capo delle Volte e Centoversuri.
Ma certo, è perché qui eravamo giovani,
penso guardando fuori quando il treno
oltrepassa la Darsena e il Volano
e passo il ponte e la punta di San Giorgio
Porta d’Amore Assiderato i baluardi
Salinguerra e contrada della Morte
poi detta Ghisiglieri, in cui misuravo
la mia altezza su quelle pietre d’angolo
di là dall’occhio della volta.
Ah ma vuoi dire, tu stai in una città
che uscite senza ombrello, che la pioggia
inizia quando terminano i portici:
poi però torni qui,
dove l’ombrello è meglio se ce l’hai
e di rado hai del tempo da passare
nella bellezza, ma poi ti porti via
come un hangover che dura tre giorni
la sindrome di Stendhal, e poi ritorni
per qualche ora e dopo riprendi il treno
oppure la Porrettana, e verso Gallo
o il metano già ti senti come
come dire, un vagabondo del Dharma.

 

II

In questa foto dieci per quindici si vede
l’ala dell’Ippogrifo che sorvola
la piazza verso le sette del mattino:
il listone, il castello, la Giovecca,

piume. Ignoriamo se tornasse
dalla luna o da un giro sui sobborghi
corrosi dalla crisi, con le crepe
del terremoto del duemiladodici;

poi è planato fuori porta, dove molti
secoli fa correva il fiume (nostra prima
radice) tra vecchi capannoni e buche.

Astolfo ha tagliato a piedi per i campi,
berretta storta, sigaro e mani in tasca –
certo, ci sarebbe voluta la tua Nikon.

 

III

Notte viene ogni notte, notte viene
per tutti. Siamo tutti parenti e non solo
qui in questa piazza, campo catino abside,
in questo accendersi di luci contro
la sera, contro la notte che viene.
Dunque era questa la capsula del tempo
che dicevamo da ragazzi, da nerd, da lettori
di Bradbury. Una capsula del tempo mezza rotta,
collabente in alcune particelle
immobiliari e con lavori di ripristino
malfatti, eppure ci si vede dentro
e lo spazio è più di quanto immaginassi,
e il tramonto è un re cremisi.
E poi, guardando meglio,
c’è come una felicità quasi
inumana,
che non mostra legami con gli eventi
che sta lì come il corpo, come i coppi
e lo scalone in cui ci sono tutti
i nostri passi.
Come un contener dentro moltitudini
qui in piazzetta. E c’è ancora il ragazzo
che acchiappa chi si è perso chi sta cadendo
giù da un campo di segale, solo che non lo vedi
ora, come il fienile che si sgretola,
la casa vuota, il prato fuori porta.

Silvia Tebaldi, ferrarese, a Bologna dal 1985. Ha scritto un romanzo, Vuoto centrale (pubblicato nella collana Walkie Talkie diretta da Luigi Bernardi, Perdisa Pop, 2009) e alcuni racconti, pubblicati in antologie (la più recente è Deaths in Venice, a cura di Laura Liberale, edita da Carteggi Letterari nel 2017) e online (su «Poetarum Silva», su «Argo» e su «Malgrado le mosche»). Ha lavorato in diversi uffici, biblioteche e ospedali. Fotografa, apprendista nella scrittura in versi, calligrafa e acquarellista a tempo perso.

La rubrica di poesia Parole a capo esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. 
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Cover: Remo Brindisi: Castello Estense