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Giorno: 3 Dicembre 2020

web-meeting: Qualità e del costo dei servizi

Cittadinanzattiva Emilia-Romagna organizza un web-meeting il 9 dicembre, alle ore 10, sullo stato dei servizi pubblici in regione.

Parleremo della qualità e del costo dei servizi, inoltre approfondiremo l’importanza dell’acqua come risorsa e del suo uso sostenibile.
Per approfondire presenteremo il rapporto di Cittadinanzattiva sui servizi pubblici su base regionale.

L’Emilia-Romagna, rispetto alle altre regioni, ha servizi di qualità a un prezzo accessibile? I cittadini ne sono soddisfatti?

Segui il nostro incontro, puoi iscriverti adesso per ottenere l’accesso.

Casa di Cura Quisisana: cinque persone positive a Sars-Cov-2

Da: AUSL Ferrara

La positività riscontrata durante i controlli programmati

Ferrara, 03-12-2020. L’Azienda USL informa che in data odierna sono stati notificati al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ferrara cinque pazienti positivi a Sars-CoV-2 del reparto di Geriatria e Lungodegenti Post Acuzie presso la Casa di Cura Quisisana, pazienti che non presentavano sintomatologia clinica riconducibile al Covid.
La positività è stata riscontrata durante i periodici controlli programmati che vengono effettuati ai degenti ed ai ricoverati per altre patologie Covid-19 negativi all’ingresso in reparto.
Tutti i pazienti sono stati subito trasferiti presso i reparti Lungodegenti Post Acuzie LPA Covid degli ospedali di Cento e del Delta, che hanno accolto due pazienti e presso il Pronto Soccorso di Cona che ha accolto i rimanenti tre pazienti.
La direzione sanitaria della struttura ha attuato tutte le procedure di sicurezza per isolare i degenti negativi al SarsCov2 e sanificare le aree coinvolte. Le visite dei familiari ai degenti erano già regolamentate da elevati standard di sicurezza che prevedevano accessi solo in particolare situazioni di fragilità e con dispositivi di protezione idonei.
La struttura, inoltre, ha avviato un ulteriore screening su tutto il personale di assistenza ed è stato identificato un medico positivo asintomatico, già in isolamento domiciliare fiduciario; due dipendenti positivi asintomatici erano già in isolamento domiciliare fiduciario in quanto intercettati grazie ai periodici screening di controllo attuati dalla struttura su tutto il personale.
Casa di Cura Quisisana ha sin da inizio pandemia Sars-Cov.2 correlata posto massima attenzione alla sensibilizzazione e formazione di tutto il personale e implementato un periodico monitoraggio sanitario dello stesso , oltre che dei pazienti , allo scopo di una tutela reciproca e per un servizio pubblico in sicurezza .

AUTORI A CORTE torna anche per il Natale 2020

Da: Autori a Corte

Sempre in versione onweb, dal 5/12/2020 al 20/12/2020 
Tutte le presentazioni saranno visibili in diretta streaming  sulla pagina ufficiale facebook di Autori a Corte e sul canale youtube del Consorzio Eventi Editoriali.

Federico Felloni, Presidente del Consorzio Eventi Editoriali, organizzatore della manifestazione con le sue parole ribadisce che: “Anche questa edizione per le problematiche legate al Covid 19 verrà svolta interamente in streaming sulle nostre piattaforme abituali che già abbiamo collaudato nell’edizione estiva. A prescindere dalle restrizioni riteniamo fondamentale la salvaguardia della salute pubblica per cui toneremo dal vivo solamente quando le condizioni lo permetteranno senza voler prenderci inutili rischi. Anche in questa particolare fruizione abbiamo deciso di mettere al centro il libro senza però rinunciare alla solita carrellata di autori famosi e di richiamo. La nostra stella polare, la #culturadiffusa è pienamente rispettata anche in questa 14° edizione che mette insieme autori locali e scrittori affermati del panorama nazionale. Ci tengo a ribadire, come ho già fatto più volte, che si possono fare grandi cose anche senza sostegno istituzionali ed andare ad incidere sulle finanze pubbliche, già messe così a dura prova dalla situazione drammatica che stiamo vivendo.”
Fra gli autori ricordiamo far gli altri la grafologa Candida Livatino e Vincenzo Venuto conduttore di Missione natura.Le dirette sono fruibili gratuitamente e l’intera rassegna si avvale del supporto di Estense.com come media partner.
Per info autoriacorte@libero.it
Sul sito www.autoriacorte.onweb.it il calendario completo prevede nella prima giornata di sabato 5 dicembre alle ore 17,00 Gianpaolo Buonafede presenta il suo libro “GRAZIE DI AVERMELO DETTO” (edizioni La Carmelina). Ne parla con l’autore Alessandro Facchini e Federico Felloni e intervengono BicioFabbri (artista), Dinastia (cantautore), Tyrone Nigretti (scrittore), Manuel “Fu Kyodo” Simoncini (rapper).
Il titolo del libro è una frase di tutti i giorni, lo spazio che separa una persona dall’altra, una ferita aperta che non vuole cicatrizzarsi. Ispirato dalle frasi delle canzoni e dai viaggi interiori, dalle prese di posizione e dagli scambi emotivi, questo libro è il tentativo di prendere una manciata di storie e farne un gigantesco collage.
Giovedì 10 dicembre alle ore 17,00 Enrico Dal Buono presenta il suo libro “SIETE TUTTI PERDONATI” (La Nave di Teseo). Questo libro racconta la storia di Walter, un arrampicatore sociale di provincia, ha lanciato questa tendenza fondando la prima agenzia per barboni del pianeta, la Beautiful Losers: claim d’accattonaggio, cani lecca-sciure, pos a celle fotovoltaiche, clochard come nuovi influencer, Homeless Fashion Night al posto di Vogue Fashion Night. Ma tra questi clochard c’è anche Eva. Bella e misteriosa, rapper convertita all’Islam, assicura di rappresentare l’evoluzione dei kamikaze. Lei non ha bisogno di esplosivi, dice, lei soffre di autocombustioni: per Eva l’unico terrorismo sensato è quello contro se stessi. Il rapporto di amore-odio tra Walter ed Eva rischia di mandare all’aria l’agenzia e l’intera città. Eppure entrambi i personaggi nascondono qualcosa, che li lega molto più intimamente di quanto le apparenze lascino credere. E questo qualcosa, questo segreto, forse è ciò che accomuna anche tutti noi.
Doppio appuntamento nella terza giornata di sabato 12 dicembre alle ore 17,00 Franco Cazzola presenta il suo libro “VOCI PER UN LESSICO AGRARIO DELL’OTTOCENTO FERRARESE” (edizioni La Carmelina) e con lui modera Anna Quarzi.
Franco Cazzola insieme ad Angela Ghinato, Clizia Magoni, Michele Nani, Anna Quarzi, Marcello Toffanello e ad altri professionisti, ha dato vita all’impegnativo programma, occupandosi anche della redazione delle voci riguardanti l’agricoltura, attività fondamentale alla base del sistema economico del Ferrarese. Ora il suo lavoro è raccolto in questa pubblicazione, agile strumento per approfondire una parte della storia del nostro territorio, anche con l’aiuto delle immagini e della breve bibliografia che conclude ogni scheda.
Alle ore 18,00 Francesca Tanti presenta il suo libro “LA BOTTEGA DI CORSO GIOVECCA. MEMORIE DELLA FERRARA CHE FU” (edizioni la Carmelina) e ne parla con l’autrice Vincenzo Iannuzzo.
Questo libro racconta la storia di un uomo ormai anziano che sta chiudendo il suo negozio sito in corso Giovecca a Ferrara. Nel suo ultimo giorno di lavoro gli tornano in mente, con nostalgia, gli anni della sua infanzia, quando, nel 1954, dalle campagne copparesi si trasferì a Ferrara, con i suoi genitori. Per loro non fu facile adattarsi alla vita di città ed imparare il nuovo mestiere, ma grazie alla tenacia e alla passione la loro bottega diventò un punto di riferimento nel centro storico. Nel raccontare l’evolversi dell’attività di famiglia e del suo rapporto con Vittoria viene descritta la società italiana del boom economico, gli usi e i costumi di allora e la Ferrara di quegli anni.
Nella quarta giornata di venerdì 18 dicembre alle ore 17,00 Vincenzo Venuto presenta il suo libro “IL GORILLA CE L’HA PICCOLO” (HarperCollins) e con lui modera Riccarda Dal Buoni.
Vincenzo Venuto con il gorilla ce l’ha piccolo, tratto dal podcast di grande successo di storielibere.fm, spiega la sessualità degli animali, umani inclusi, che parte dal comportamento degli (altri) animali e ci fa capire qualcosa anche sulla nostra specie mentre alle ore 18,00 Federico Raponi presenta il suo libro “QUANDO IL FUMO SI DIRADA. MOMENTI DI UNA VITA TRA POLITICA, ARTE E CULTURA PARTIGIANE”. Un’autobiografia – ma forse sarebbe più giusto definirla una testimonianza – che inizia quasi in sordina, con una serie di aneddoti familiari, ma che procede via via in un crescendo, assumendo, con l’avanzare delle pagine, una dimensione più politica e culturale: corre veloce attraverso gli anni – dagli ’80 ad oggi – ripercorrendo le battaglie, la militanza politica, l’impegno civile, la passione per il cinema, la radio, i giornali, le tante amicizie e gli accadimenti di quel periodo.
Sabato 19 dicembre alle ore 17,00 Ornella Sgroi presenta il suo libro “È LA COPPIA CHE FA IL TOTALE. VIAGGIO NEL CINEMA DI FICARRA & PICONE CON INTERVISTE, ANEDDOTI E CURIOSITÀ” (HarperCollins) e con lei modera Federico Felloni. In questo libro, Ornella Sgroi ha voluto raccontare un percorso professionale e personale come mai nessuno ha fatto prima d’ora, pellicola dopo pellicola. Un tuffo “nel lungo percorso artistico di Ficarra e Picone, conferma e sviluppo ulteriore della capacità di Salvo e Valentino di entrare a gamba tesa nelle grandi questioni del nostro Paese con la loro comicità” come scrive l’autrice. Una chicca impreziosita da aneddoti e curiosità svelati per la prima volta dagli stessi Ficarra & Picone per tutti i loro numerosissimi fan e per chi ha voglia di scoprire il grande lavoro che c’è dietro questa straordinaria coppia comica.
Alle ore 18,00 Candida Livatino presenta il suo libro “DAGLI SCARABOCCHI ALLA FIRMA. LA GRAFOLOGIA RIVELA CHI SEI” (Mursia) e con lei modera Riccarda Dal Buoni. Questo manuale racchiude strumenti comprensibili anche ai non addetti ai lavori e una prospettiva ogni volta differente per raggiungere un unico obiettivo: conoscere meglio se stessi e gli altri.
Si chiude domenica 20 dicembre alle ore 17,00 Luca Azzolini presenta il suo libro “ROMULUS. IL SANGUE DELLA LUPA” (HarperCollins). Romulus è una saga eroica che affonda le proprie radici nell’VIII secolo a.C., in un mondo arcaico e brutale, governato dalla natura e dagli dèi, da cui sorgerà uno degli imperi più grandi e potenti di sempre. Un racconto avvincente che risale all’inizio della catena di eventi che fra storia, leggenda e rivoluzione porteranno alla nascita di Roma.
Alle ore 18,00 Francesco e Max Morini ci parlano della loro quadrilogia per i tipi di Newton Compton con protagonista Ettore Misericordia, il proprietario di una storica libreria di Roma. Autodidatta coltissimo, conosce tutti i segreti della città eterna. Ingegno acuto e profonda conoscenza della città e della sua storia sono gli strumenti di cui Misericordia si serve per fornire un aiuto sempre prezioso all’ispettore Ceratti.

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: 3 dicembre

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su quasi 18mila tamponi effettuati 1.766 nuovi positivi (la percentuale è del 9,8%), di cui 931 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Giù i casi attivi (-1.062), ricoveri in ulteriore calo. 2.743 i guariti

Eseguiti anche 1.362 test sierologici. Il 95,9% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 44,6 anni. 85 i decessi

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 127.870 casi di positività, 1.766 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.979 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 9,8%.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 931 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 434 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 584 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,6 anni.

Sui 931 asintomatici, 552 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 62 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 14 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 294 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 320 nuovi casi; a seguire Modena (277), Reggio Emilia (240), Rimini (209), Piacenza (164), Parma (122), Ravenna (112), Ferrara (104). Poi il territorio di Imola (135), quindi Forlì (58) e infine Cesena (25).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.979 tamponi, per un totale di 2.174.960. A questi si aggiungono anche 1.362 test sierologici.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.743 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 51.674.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.237 (-1.062 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.324 (-1.036), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 85 nuovi decessi: uno a Piacenza (una donna di 99 anni), 4 in provincia di Parma (3 donne – di 87, 91 e 93 anni – e un uomo di 82 anni), 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 94 anni e 2 uomini, di 72 e 86 anni); 8 nel modenese (4 donne – una di 83 anni, 2 di 91 e una di 93 anni – e 4 uomini, di 54, 76, 79 e 86 anni); 15 in provincia di Bologna (5 donne – di 86, 88, 90, 91, 97 – e 10 uomini: uno di 69 anni, uno di 76 anni, 2 di 80 anni, gli altri rispettivamente di 82, 84, 87, 88 anni, e 2 di 92 anni); uno nel ferrarese (una donna di 72 anni); 17 in provincia di Ravenna (7 donne – di 71, 76, 80, 84, 87, 88, 93 anni – e 10 uomini, rispettivamente di 55, 62, 74, 83, 86, 88 anni; 2 di 89 anni, uno di 91 e uno di 95 anni); 8 a Forlì-Cesena (e precisamente: nel forlivese, un uomo di 79 anni e 3 donne, di 63, 87 e 91 anni; nel cesenate, 2 uomini di 47 e 86 anni, e 2 donne, di 87 e 90 anni); 28 nel riminese: 8 uomini (di 49, 73, 81, 85, 86 anni, 2 di 90 anni, uno di 91 anni) e 20 donne: una 63enne, deceduta a Cesena ma residente a Rimini; le altre rispettivamente di 70, 82 anni; 3 di 84 anni; 2 di 85 anni; una di 86 anni; 3 di 88 anni; 2 di 90 anni; 2 di 91 anni; infine, una di 93, una di 97, una di 99 e una di 105 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 5.959.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 245 (-2 rispetto a ieri), 2.668 quelli negli altri reparti Covid (-24).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (invariato), 34 a Reggio Emilia (invariato), 55 a Modena (-2), 61 a Bologna (+1), 5 a Imola (+1), 18 a Ferrara (invariato), 12 a Ravenna (invariato), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (-1) e 23 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.879 a Piacenza (+164 rispetto a ieri, di cui 72 sintomatici), 10.684 a Parma (+122, di cui 50 sintomatici), 18.207 a Reggio Emilia (+240 di cui 140 sintomatici), 23.268 Modena (+277, di cui 139 sintomatici), 24.823 a Bologna (+320, di cui 151 sintomatici), 3.744 casi a Imola (+135, di cui 49 sintomatici), 6.339 a Ferrara (+104, di cui 30 sintomatici), 8.498 a Ravenna (+112, di cui 62 sintomatici), 4.692 a Forlì (+58, di cui 31 sintomatici), 4.093 a Cesena (+25, di cui 19 sintomatici) e 10.643 a Rimini (+209, di cui 92 sintomatici).

In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati sono stati eliminati 6 casi (3 a Parma, 1 a Bologna, 1 a Cesena, 1 a Ravenna) in quanto giudicati non Covid-19.

Al via le manifestazioni di interesse per aree interne

Da: Cristina Romagnoli, comune di Copparo

La dotazione complessiva è di oltre 14 milioni di euro: vi si guarda per il ponte della Barchessa

È aperta la manifestazione d’interesse per Comuni di aree montane e
interne che entro il 26 febbraio possono presentare proposte progettuali
per rilanciare le infrastrutture territoriali, sociali ed economiche.
Si guarda a questa possibilità per reperire i fondi per il ripristino
del ponte della Barchessa sul canale Leone, chiuso dal marzo 2019 a
seguito di un sopralluogo e della individuazione di problematiche
strutturali rilevanti. La convenzione firmata fra i Comuni di Copparo e
di Jolanda di Savoia condurrà proprio alla redazione del progetto di
fattibilità tecnica ed economica, finalizzata a poter accedere ai
contributi. Il Comune di Copparo affiderà l’incarico di progettazione,
la cui spesa di 10mila euro sarà finanziata al 50% dai due Enti, che
dovrà individuare in maniera preliminare e di massima gli interventi
necessari al ripristino della funzionalità e delle preesistenti
condizioni di integrità della struttura sulla strada comunale via
Seminato (Copparo) / via Cà Nova (Jolanda), al confine tra i due
territori, ammalorata verosimilmente per l’azione degli agenti climatici
e il transito di veicoli di varia portata.
La Regione sostiene più programmi territoriali, definiti e regolati dai
rappresentanti delle istituzioni locali attraverso l’attivazione di
Conferenze territoriali, con il compito di mettere in luce le necessità,
le opportunità e gli strumenti per rilanciare le infrastrutture
territoriali, sociali ed economiche. Nell’ambito di queste attività di
programmazione è dunque possibile formulare proposte progettuali di
livello strategico che vadano a vantaggio dello sviluppo delle aree di
appartenenza. La dotazione finanziaria complessiva è di oltre 14 milioni
di euro.

Niente di nuovo sul fronte della pandemia

Negazionisti, catastrofisti, complottisti, assertivi, sciacalli, profittatori, benefattori, assembramenti, dpcm, fake news, e tutto il restante glossario così familiare in questo momento: la descrizione di una fauna umana con le sue ferree e inamovibili convinzioni, ragionevoli o sballate che siano, i suoi comportamenti, i suoi orientamenti, che si destreggia nel mare impetuoso della pandemia, scatenando reazioni e affrontando conseguenze.
Non abbiamo inventato o scoperto niente di nuovo: è già tutto presente nei personaggi de I Promessi Sposi di Manzoni, tra le pagine dedicate alla peste del 1629-1630, da cui emergiamo tutti noi, umanità di allora e di adesso.
Ed ecco che don Rodrigo si fa beffe del morbo, pieno del suo ego e della sua convinzione di inattaccabilità, sbeffeggiando le vittime di sua conoscenza e dedicandosi ai bagordi, tra taverne e bevute, per poi inorridire e scendere dal suo piedistallo quando si scopre ammalato. Accusa strani malesseri, pesantezza di gambe, difficoltà respiratoria, caldo e arsura, “le coperte sembrano una montagna”. Il suo scagnozzo Griso, lo consegna ai monatti per derubarlo e portarlo al lazzaretto, e poi si ammala a sua volta, morendo.
Renzo, rifugiato nel Bergamasco, si ammala di peste e accetta la malattia con cristiana rassegnazione, in attesa di tempi migliori. Una volta guarito, l’epidemia diventa per lui, ricercato, l’occasione propizia per tornare nel Milanese in cerca di Lucia, eludendo la giustizia – era obbligatorio esibire la ‘bolletta di sanità’ per entrare in città – “perché essa ha altro di cui occuparsi”.
Fra Cristoforo vede nella peste motivo di sacrificarsi al servizio caritatevole del prossimo e muore nel lazzaretto in cui assiste i malati senza risparmiarsi.
Don Abbondio, che non si distingue sicuramente per coraggio e ardimento, considera la peste come una “scopa” che spazza via prepotenti e malvagi, perfettamente in linea con il suo comportamento gretto e meschino.
La madre di Cecilia è l’emblema della piena e consapevole accettazione del destino e della morte, alla quale consegna con compostezza e dignità Cecilia, se stessa e la figlioletta minore.
Per i monatti, che si aggirano con il campanello legato alla caviglia come lugubre avviso del loro passaggio, l’epidemia è solo un colossale affare su cui lucrare, una speculazione sul dolore e la sofferenza, sull’impotenza della popolazione, sulla debolezza della gente. Rubano, sottraggono, spremono, ricattano, estorcono, forti del potere che il ruolo conferisce loro, additati nella fantasia popolare come untori, propagatori del virus per prolungare l’epidemia e trarne vantaggio.
E poi c’è don Ferrante, nobiluomo milanese dal sapere enciclopedico cha va dalla letteratura alla storia e filosofia, passando anche attraverso la stregoneria, l’arte cavalleresca e l’astrologia. Nega che il contagio si propaghi da un corpo all’altro e attribuisce la pestilenza, agli influssi astrali, una congiunzione di Giove e Saturno, unita all’apparizione di comete. Dichiara inutili le indicazioni e istruzioni date ai cittadini, che considera fuorvianti dalla sua incrollabile posizione di intellettuale senza dubbi e tentennamenti. Rifiuta ogni precauzione e finisce per ammalarsi, morendo nel proprio letto prendendosela con le stelle.
La sua ricca biblioteca, che rappresenta tutto il suo sapere, verrà portata a vendere lungo i navigli.
Don Gonzalo Fernandez de Cordoba, governatore di Milano, minimizza la pandemia e afferma che le truppe tedesche dei Lanzichenecchi, a cui era attribuita la diffusione del contagio, dirette dalla Valtellina a Mantova, fossero indispensabili e le preoccupazioni della guerra apparissero più pressanti dell’aspetto sanitario. Arriva addirittura a tollerare quello che noi definiamo oggi ‘assembramento’, il 18 novembre 1629, in occasione dei festeggiamenti e celebrazioni di piazza per la nascita del primogenito di re Filippo IV, senza alcun cordone sanitario.

La storia è piena di don Ferrante, personaggi senza scrupoli, una pletora di pseudo esperti che vogliono emergere. Anche oggi come allora, gli epigoni del nobile milanese alimentano l’ignoranza e la rabbia, la saccenza più pericolosa esercitata attraverso il loro armamentario fatto di post, video, rubriche, inquinando e attaccando ogni forma di attendibilità scientifica.
C’è anche un medico, nei Promessi Sposi, Ludovico Settala, ptotofisico. La folla di Milano lo aggredisce e infama con accuse infondate di diffondere il contagio per dare lavoro alla Sanità, tacciato di ‘persona portatrice di malaugurio’ dalla superstizione popolare.
Una processione di personaggi letterari che copre tutto lo spettro dei comportamenti umani nell’evento tragico: una lunga serie che ci ricorda anche oggi le nostre limitatezze, gli istinti primordiali latenti, l’incapacità di cambiare radicalmente spogliandoci dalle zavorre che ci tengono ancorati agli aspetti meno edificanti del nostro essere uomini.

Hera: già aperto un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale sulla TCP e ulteriori agevolazioni per le attività produttive

Da: Francesco Reggiani, Gruppo Hera

In merito al dibattito sulla tariffa dei rifiuti per le “utenze non domestiche” – ed in particolare verso le imprese del settore turistico – Hera desidera ricordare che, consapevole delle difficoltà causate dalla pandemia, già durante la fase iniziale di questo evento aveva adottato un provvedimento a favore dei clienti non domestici. Questa agevolazione consisteva nel rinvio della fatturazione della prima rata rifiuti da aprile a settembre 2020, senza interessi di dilazione.

Non solo: mentre Arera (l’ente regolatore nazionale), con la sua delibera nr. 158/2020, ha previsto una riduzione tariffaria per la sola quota variabile del periodo di chiusura degli esercizi, Hera ha applicato tale riduzione, nella seconda rata emessa a novembre 2020, anche su parte della quota fissa della Tariffa Corrispettivo Puntuale.

Ora, come già condiviso con gli assessori competenti e per il protrarsi delle situazioni di difficoltà degli esercizi, Hera si rende disponibile ad adottare ulteriori misure di sostegno. Pertanto, su richiesta, la scadenza della seconda rata rifiuti potrà essere posticipata da novembre 2020 a marzo 2021, sempre senza applicazione di alcun interesse. In questo modo si concretizzerà un rinvio complessivamente di dodici mesi di quanto originariamente previsto per lo scorso aprile 2020.

Contemporaneamente restano valide le altre procedure di rateizzazione già adottate dal Gruppo Hera, che trovano applicazione per tutte le categorie, per gli utenti che ne faranno richiesta.

Infine, in merito alla struttura della Tariffa Puntuale: come gli assessori competenti sanno, è già da tempo aperto un tavolo di verifica sugli effetti della variazione della struttura della TCP, a suo tempo decisa dall’amministrazione competente, che vede la piena collaborazione di Hera.

“Costruire ponti, attraversare ponti”

Dialogo ed attenzione ai bisogni delle persone: questa per me è la politica. Ed è per questo che mi candido a guidare il Partito Democratico – Unione comunale di Ferrara. Dobbiamo tornare ad essere in sintonia con le persone, riconquistare la fiducia dei cittadini e delle cittadine e a governare la città.
Sono Cristiano Guagliata. Ho 48 anni. Vivo a Ferrara. Ho studiato presso le Università degli studi di Bologna e di Ferrara. Mi occupo di programmazione socio-sanitaria e di servizi alla persona.
Credo che a Ferrara il Partito Democratico debba tornare ad essere la forza popolare, pragmatica e plurale che, con la sua storia e interpretando i repentini cambiamenti dell’oggi, guarda al futuro. Credo nel lavoro di squadra che unisce contributi di tutti e di tutte per costruire insieme alleanze generazionali, territoriali, economiche e politiche. Uno stile politico nuovo per una realtà dinamica ed in continuo cambiamento.
Privilegiamo le azioni che generano valore comunitario:
– coinvolgere i giovani e le donne, garantendo loro presenza, protagonismo e partecipazione;
– consolidare il dialogo con le organizzazioni sindacali, con la cooperazione e con le associazioni imprenditoriali, per immaginare insieme l’organizzazione di Ferrara e rendere efficaci servizi, vicini alle persone;
– riconoscere nel nuovo patto per il lavoro e per il clima lo strumento per promuovere la sostenibilità ambientale e climatica, ma anche per creare lavoro: sicuro, pulito, di qualità
– costruire ponti ed alleanze con il tessuto associativo e del Terzo settore (polisportive di quartiere; culturali, ambientali, …) per promuovere iniziative di prossimità che creino sana aggregazione. Espressione di una cultura diffusa della sussidiarietà, della partecipazione e della responsabilità dei singoli e delle associazioni;
– potenziare il servizio sanitario territoriale con investimenti in personale, in attrezzature e tecnologia: con ospedali che siano strutture capaci di adattarsi velocemente a esigenze urgenti (es. terapie intensive); e con case della salute che garantiscono una efficiente “medicina del territorio” e un’adeguata assistenza domiciliare.
– promuovere e qualificare il patrimonio immobiliare esistente senza consumare altro suolo e valorizzare la città ed il territorio con un sistema capillare di infrastrutture e collegamenti fisici (strade, treni, ), digitali (connessione internet veloce e stabile) e di saperi (istruzione, formazione ed università).
– valorizzare le scuole, investendo in trasporto ed edilizia scolastica, per sostenere una didattica che vive gli spazi verdi e di concrete relazioni di prossimità, e che aiuta ad imparare e conoscere un mondo a colori.
Iniziamo dalla Segreteria, coinvolgendo il protagonismo di giovani e donne, senza distinzioni né steccati per età o per genere, per promuovere quella presenza e quell’intelligenza capaci di essere attente alla quotidianità delle persone. Una Segreteria imprescindibilmente inclusiva e plurale (nelle generazioni, paritaria, laicamente orientata nei diritti e nei temi).
Mettiamo a disposizione le sedi dei Circoli per rispondere alle concrete richieste della vita di tutti i giorni, (es. aule studio per gli studenti e le studentesse; sessioni di alfabetizzazione informatica; incontri con i nostri rappresentanti nelle Istituzioni per un costante dialogo cittadino-amministrazione).
Siamo il Partito Democratico: nati per costruire ponti e attraversarli insieme.

Cristiano Guagliata

Poste: Lasco, al via dal 14 dicembre oltre 200.000 test anti-covid per i dipendenti

Da: Vincenzo Sardone, Poste Italiane

IN PROVINCIA DI FERRARA LA MISURA RIGUARDERA’ 104 SEDI DI LAVORO E 620 ADDETTI

Roma, 3 dicembre 2020 – Poste Italiane lancia una campagna di test anti Covid-19 sui suoi 130.000 dipendenti. Lo ha annunciato il Condirettore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ai microfoni del TgPoste, il telegiornale aziendale, anticipando che dal 14 dicembre saranno somministrati ai dipendenti oltre 200mila tamponi su tutto il territorio nazionale. In provincia di Ferrara l’iniziativa aziendale riguarderà 104 fra uffici e centri di recapito e 620 addetti (950 sedi di lavoro e 8.270 dipendenti in tutta l’Emilia-Romagna). “Stiamo consegnando in queste ore – spiega Lasco – con un’operazione imponente, più di 200mila tamponi su tutto il territorio nazionale. Il 14 partirà questa prima campagna di somministrazione dei tamponi. Iniziamo dai siti più nevralgici per poi estenderli su tutti gli altri centri. Abbiamo contrattualizzato in tutta Italia migliaia di operatori sanitari abilitati per somministrare i tamponi. Questa è una iniziativa a tappeto che non ha eguali, come tante altre che in questi mesi di pandemia abbiamo messo in campo. Resta ovvio che l’adesione al tampone sarà in forma volontaria. Inoltre, stiamo concludendo in queste ore per tutte le sedi operative sia uffici postali che centri logistici le installazioni dei rilevatori della temperatura”. Durante l’emergenza sanitaria, Poste Italiane ha sempre garantito i servizi essenziali e ha assicurato in tutta Italia il recapito di corrispondenza e pacchi. Per proteggere i propri dipendenti e la clientela, l’azienda ha consegnato milioni di mascherine, confezioni di gel disinfettante e guanti e ha attivato la sanificazione periodica degli uffici postali, in cui sono stati installati anche divisori in plexiglass, dei mezzi di trasporto e delle sedi operative. “Quello che stanno facendo i nostri dipendenti – continua Giuseppe Lasco –  rimarrà nella storia della nostra azienda e del nostro Paese. Il popolo postale è gente che sa star sul pezzo soprattutto nei momenti difficili. Ecco, questo è necessario che i nostri colleghi lo sappiano, soprattutto i più giovani. Questo ci viene riconosciuto dalle istituzioni centrali e locali. Il messaggio dell’altro giorno (di ringraziamento ai dipendenti di Poste Italiane, ndr) del Presidente del Consiglio è la sintesi solenne di tutto questo. Quindi un grazie infinito alla voglia, alla disponibilità, al sacrificio all’attaccamento alla nostra azienda a ogni dipendente di Poste: per tutto quello che sta facendo, che stiamo facendo, in questi mesi, si deve sentire orgoglioso”.

Bargi (LEGA ER): “Contro la criminalità meno teoria e più misure di contrasto”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

INFILTRAZIONI MAFIOSE, BARGI (LEGA ER): “EMILIA-ROMAGNA TERZA IN ITALIA PER INTERDITTIVE: CONTRO LA CRIMINALITA’ MENO TEORIA E PIU’ MISURE DI CONTRASTO”

BOLOGNA, 3 DIC – I dati che emergono dalle relazioni di Dia (Direzione investigativa antimafia), Dna (Direzione nazionale antimafia) e dai report del Viminale parlano chiaro: l’Emilia-Romagna ha rappresentato terreno fertile per le associazioni mafiosi. La nostra regione è la terza in Italia per misure interdittive, con Modena maglia nera, Reggio Emilia, con Aemilia, ha ospitato il più importante processo alla ndrangheta degli ultimi decenni, ed il rischio usura paventato dal numero uno di Confcommercio, Carlo Sangalli, per il tessuto delle micro, piccole e medie aziende, rappresenta più di una minaccia alla luce del periodo storico difficile che stiamo affrontando. Da qui la necessità di prendere di petto il contrasto alle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio: un contrasto che non può più passare, solamente, da progetti di sensibilizzazione che, per quanto utili, hanno fallito nel loro intento di generare anticorpi. Quello che serve ora è una reale presa di consapevolezza e di coscienza del problema ed una sensibile stretta nelle misure di contrasto”. Così il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, è intervenuto questa mattina nella commissione congiunta convocata per la presentazione della relazione dell’osservatorio regionale sulla criminalità.
“E’ necessario – ha sottolineato Bargi – individuare misure più stringenti e prendere atto, a livello di politica regionale, del fatto che gli “anticorpi” che in passato venivano paventati come fonte di resistenza alle infiltrazioni mafiose sul territorio, sono venuti meno, anche tra la classe dirigente locale” ha ribadito il consigliere leghista, ricordando i diversi casi di comuni sciolti e la relazione stessa della Direzione nazionale antimafia in Emilia-Romagna.

“E’ singolare, poi, che solo oggi e in ritardo di un anno sia stata presentata la relazione dell’osservatorio, tanto più che la commissione odierna è stata convocata a seguito di una preciso atto formale di richiesta presentato dalla Lega. Serve un cambio di strategia politica nel contrasto alle infiltrazioni mafiose ed il primo passo deve essere proprio attivarsi per consentire una maggior presa di posizione del fenomeno. In quest’ottica risulta imprescindibile la necessità, in primis, che venga data la dovuta visibilità al problema, che è reale e già radicato sul territorio. Quella visibilità che, sino ad oggi, non ha avuto e probabilmente non avrebbe ancora avuto se come Lega non avessimo insistito per la convocazione della commissione odierna” ha concluso il consigliere leghista.

Stop alla plastica nei fiumi e in Adriatico, in campo l’Agenzia regionale di Protezione civile.

Ambiente. Stop alla plastica nei fiumi e in Adriatico, in campo l’Agenzia regionale di Protezione civile. L’assessore Priolo: “Un tassello del più ampio piano che punta alla costruzione di un’economia sempre più circolare e all’insegna della sostenibilità”

La Regione ha stanziato un milione di euro per la realizzazione del programma di interventi. I tempi e le modalità di attuazione. Insediata la Cabina di regia della Strategia regionale PlasticFreeER

Bologna – Via la plastica dai fiumi per salvaguardare la salute del mare Adriatico. É una delle 15 azioni del piano regionale PlasticFreeER, uno dei punti qualificanti del programma di legislatura della Giunta di Viale Aldo Moro per ridurre la dispersione e l’impatto della plastica usa e getta sull’ambiente, che troverà presto attuazione grazie all’intervento dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Obiettivi e modalità di realizzazione dell’intervento sono indicati nella delibera con la quale la Giunta regionale ha trasferito all’Agenzia le risorse finanziarie per l’avvio del progetto. Si tratta di un finanziamento di un milione di euro, fondi che dovranno essere utilizzati prioritariamente in due direzioni: la pulizia e il recupero dei rifiuti di plastica abbandonati negli alvei e lungo le sponde dei corsi d’acqua; l’installazione di barriere o altri dispositivi mobili – in gergo tecnico, anti marine-litter -, per intercettare i rifiuti galleggianti prima che finiscano in mare.

Non a caso l’attuazione del piano riguarderà soprattutto i fiumi di competenza regionale in prossimità della costa adriatica e del Delta del Po, in modo da ridurre al minimo la dispersione dei rifiuti di plastica nell’ambiente marino.

“La pulizia dei fiumi dai rifiuti di plastica- sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo- rientra nella strategia regionale PlasticFree. Un tassello di un piano molto ampio che tocca tanti aspetti del vivere quotidiano, a partire dalla progressiva sostituzione degli oggetti di plastica monouso come bottigliette e bicchieri negli uffici pubblici, nei bar e nelle mense. Il tutto sarà accompagnato da campagne di educazione rivolte ai cittadini, per contribuire all’affermazione di una maggiore sensibilità rispetto a questi temi e alla costruzione di un’economia sempre più circolare e all’insegna della sostenibilità ambientale”.

Proprio nei giorni scorsi si è insediata la cabina di regia regionale che ha il compito di valutare la validità dei progetti e di coordinare gli interventi. Un organismo di cui fanno parte, oltre a diversi assessorati regionali, i rappresentanti di enti pubblici, sindacati, associazioni imprenditoriali, mondo della ricerca e dell’Università.

L’Agenzia regionale per la sicurezza e la protezione civile dovrà ora predisporre un piano degli interventi per la rimozione di rifiuti di plastica dai corsi d’acque.

Il Tormento e l’Estasi

La notizia più spettacolare della settimana è quella dell’eurodeputato ungherese József Szajer, noto omofobo e sostenitore della famiglia naturale basata sull’unione di un uomo e una donna, che è stato beccato a Bruxelles dentro una festa orgiastica a base di ecstasy con 25 uomini, in violazione tra l’altro (come potrete capire) delle regole sul distanziamento fisico. Di donne e di famiglie naturali nessuna traccia, di ecstasy invece tante tracce, tipo i sassolini di Pollicino: una pillola anche nello zainetto dell’eurodeputato, che però ha dichiarato di non sapere come ci fosse finita, lì dentro. Magari avrà provato a dire che non sapeva, in generale, come alcune cose fossero finite dentro altre cose, lì dentro. Ricordiamoci di questo spassoso episodio tutte le volte che qualche moralista professionista vorrà insegnarci come stare al mondo.

 

 

“Chi costruisce la propria carriera, sia essa politica e religiosa, sulla base del più anacronistico dei moralismi, dovrebbe viaggiare con una telecamera nelle mutande.”

Franco Grillini

Il Comune ha destinato fondi a sostegno delle imprese

Da: Sara Folegatti, Comune di Comacchio

L’Amministrazione comunale ha approvato una misura straordinaria e urgente di ristoro alle imprese danneggiate dalle misure restrittive approvate con l’ultimo D.P.C.M.

Sono destinate a questa misura di sostegno 319.693,20 euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto e contributo a ristoro TARI alle attività economiche sospese ai sensi del D.P.C.M. del 03/11/2020 ed aventi sede operativa/unità locale nel comune di Comacchio, con partita IVA attiva alla data del 3 novembre 2020.
Questi i criteri previsti:
il contributo sarà riconosciuto esclusivamente alle imprese aventi sede operativa/unità locale nel comune di Comacchio, con partita IVA attiva alla data del 03/11/2020, aventi attività a carattere annuale, iscritte presso il Registro imprese tenuto dalla Camera di Commercio per lo svolgimento, quale attività prevalente, di una delle attività riferite ai codici ATECO indicati nell’avviso;

il contributo sarà erogato sulla base di apposita autodichiarazione, secondo le modalità che saranno individuate nel Bando che verrà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Comacchio (www.comune.comacchio.fe.it).

E’ previsto un contributo a fondo perduto di € 1.000,00 per ogni impresa (il Comune destinerà fondi per una la spesa massima complessiva di € 204.693,20).

Contributo invece pari al 40% dell’importo dovuto a titolo di TARI per l’anno 2020 (parte variabile), sulla base degli elenchi forniti dal gestore del servizio rifiuti Clara S.p.A (a questa misura sono destinati complessivamente € 115.000,00;

I sostegni economici saranno assegnati fino a concorrenza dello stanziamento previsto dal presente bando.
Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di arrivo come definito dal protocollo del Comune di Comacchio;
Saranno effettuati controlli a campione per la verifica del possesso dei requisiti dichiarati per l’accesso alla misura di aiuto.

Le domande per ottenere il sostegno economico possono essere presentate a partire dal giorno 03 dicembre 2020 ore 15.00 ed entro il 18 dicembre 2020 ore 15.00 tramite procedura telematica reperibile a questo link: https://comunecomacchio.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=BANDO_IMPRESE

Torna la tradizionale vendita straordinaria delle anguille e dei cefali di Valle

Da: Cecilia Roversi, Made Eventi

L’iniziativa è promossa da Parco del Delta del Po e Comune di Comacchio

Torna come da tradizione nel periodo di Natale, l’attesissima vendita straordinaria alla popolazione di anguille e cefali delle Valli di Comacchio, iniziativa finalizzata alla promozione dei prodotti ittici del territorio.
Il Parco del Delta del Po, in collaborazione con il Comune di Comacchio, annuncia per Sabato 5 dicembre la prima data e a seguire la vendita avverrà, salvo disponibilità del pescato, anche sabato 12, sabato 19 e in un’altra data in via di definizione a ridosso del Natale.
La vendita avrà luogo presso la Manifattura dei Marinati in C.so Mazzini n.200 a Comacchio, a partire dalle 9.00 fino alle 12.00. I prezzi sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno, fatto che verrà sicuramente apprezzato dai cittadini: le anguille verranno vendute al prezzo calmierato di 20 euro al kg, IVA inclusa, mentre i cefali a 5 euro ogni 3 kg, sempre IVA inclusa.
Durante l’iniziativa saranno ovviamente applicate tutte le norme di sicurezza anti contagio COVID-19.

Far slittare la Lotteria degli scontrini, la richiesta di Ascom Confcommercio

“L’entrata in vigore della Lotteria degli scontrini è l’amara ed ennesima dimostrazione di quanto il Governo non sembri davvero conoscere le esigenze e le problematiche del mondo del commercio” è la dichiarazione di Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara e prosegue – si tratta di un ulteriore balzello burocratico – in un momento pesantissimo – e che presuppone peraltro anche ulteriori spese per i negozianti che dovranno dotarsi di uno specifico registratore di cassa per assolvere gli obblighi telematici imposti dalla lotteria degli scontrini”. Lotteria che dovrebbe entrare a regime dal prossimo 1° gennaio con le estrazioni dei premi veri e propri a cadenza periodica.
“Quest’anno gli operatori del commercio tra chiusure forzate, drastici cali di fatturato e assoluta incertezza sul futuro hanno già sopportato con pazienza sacrifici pesantissimi, ai quali bisogna aggiungere anche i costi di sanificazione per affrontare l’emergenza sanitaria. La Confcommercio sta lavorando a livello nazionale su due direzioni: da un lato far slittare l’entrata in vigore della lotteria degli scontrini e dall’ altra realizzare una moratoria per gli imprenditori che non abbiano ancora avuto ovviamente la possibilità, a causa delle difficoltà economiche, di potersi dotare di un registratore di cassa attrezzato allo scopo. Se questo dovesse essere il sistema per contribuire alla rinascita economica del nostro paese saremmo i primi a proporlo ma in un momento così difficile con un calo drastico dei consumi pensare a un provvedimento di questo tipo è assolutamente fuori dalle righe ed inconcepibile” conclude Felloni
“Abbiamo ricevuto – prosegue Davide Urban, direttore di Ascom – giù numerosissime telefonate dagli associati che ci segnalano come non riescano a far realizzare materialmente queste operazioni dai tecnici dei loro concessionari in un tempo ragionevole perché questi ultimi sono subissati di richieste”. La lotteria secondo le intenzioni del legislatore si applica su acquisti pari o superiori ad un euro effettuati sia con il contante che il denaro elettronico (escludendo lo shopping on line) dando vita ad un biglietto virtuale che abbinato ad un codice fornito dall’esercente permetterebbe di partecipare alle estrazioni.

Sandro Zaniboni
Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Tornano le lezioni di Giacomo Cossio

Da: Comunicazione Ferrara Off Teatro

LEZIONI D’ARTE ONLINE

Prosegue il palinsesto virtuale di Ferrara Off, in attesa di poter riaprire al pubblico le porte del teatro; per l’occasione riprendono le ormai note lezioni d’arte di Giacomo Cossio, dal ciclo Spiegare l’arte contemporanea. Due domeniche di dicembre, sempre alle 17.30, per recuperare la programmazione interrotta a febbraio, ma in versione digitale, con il patrocinio di Ferrara Arte, per poi tuffarci in una nuovissima proposta, composta da 6 incontri virtuali, sempre tramite la piattaforma Zoom, fino all’eventuale ripresa delle attività in presenza.

Domenica 6 dicembre sarà il turno di Lucio Fontan, primo recupero.
Domenica 20 dicembre il secondo recupero: si parlerà di Maurizio Cattelan, famosissimo artista iconico, ironico e dissacratorio che cela una drammatica e irriverente lucidità all’interno della sua opera.

I due appuntamenti saranno gratuiti per i soci Ferrara Off. I non soci potranno aderire compilando il form sul sito www.ferraraoff.it , al costo di 10 euro (il tesseramento). La prenotazione online, tramite il form sulla pagina del sito dedicata, resta obbligatoria per ricevere il link alla piattaforma.

Per quanto riguarda i 6 appuntamenti del 2021, presto annunciati, sarà possibile acquistare l’intero pacchetto sulla pagina web dedicata.

Per informazioni
Ferraraoff.it
info@ferraraoff.it
333 6282360

L’Emilia-Romagna è la terza regione per numero di interdittive antimafia

Da: Sofia Nardacchione, Comunicazione Libera Emilia-Romagna

“La tempesta perfetta. Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia”. Libera e Lavialibera presentano il rapporto su mafie e Covid-19

Luigi Ciotti: “Mafie e Covid: fatti l’uno per l’altro”

Impennata del numero di interdittive antimafia che nei primi nove mesi dell’anno viaggia alla media di sei al giorno, 23 prime attività pre investigative collegati alla criminalità organizzata con il coinvolgimento di 26 Direzioni Distrettuali competenti e 128 soggetti attenzionati, l’incremento dei fenomeni di usura, in crescita del 6,5 per cento, rischio liquidità per circa 100mila imprese società di capitali e allarme per i cybercrimes in aumento rispetto allo scorso anno. Mafie e Covid: fatti l’uno per l’altro. È quanto risulta dal rapporto “La tempesta perfetta. Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia”, curato da Libera e da Lavialibera, nel quale convergono dati e analisi desunti dal grande lavoro compiuto in questo drammatico e ormai lungo frangente dalle forze dell’ordine nel loro prezioso complesso: Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e dalle relazioni istituzionali della Direzione Investigativa Antimafia, della Procura Nazionale e degli studi e rapporti sul riciclaggio della Banca d’Italia.

Dal turismo e ristorazione, dal settore sanitario a quello dei rifiuti, dagli appalti e all’energia, fino alla grande finanza. L’infezione sanitaria del virus affianca l’infezione finanziaria mafiosa. Senza dimenticare le opere di ristrutturazione ed ampliamento delle Residenze Sanitarie per Anziani, che dovranno essere riorganizzate, con conseguenti appalti da assegnare e materiale sanitario da approvvigionare, potrebbero suscitare interesse da parte dei clan. L’emergenza in atto, inaspettata e di enormi proporzioni, potrebbe determinare una crescita esponenziale dei profitti derivanti dal malaffare. E se la rapida diffusione del Coronavirus in Italia ha colto tutti impreparati, ciò non succede per le grandi organizzazioni criminali che sono in grado di farvi fronte più agevolmente perché nel loro tessuto connettivo è insita la capacità di rapido adattamento ai mutamenti economici e sociali. Le mafie hanno infatti un enorme vantaggio rispetto allo Stato: la rapidità di pensiero e di esecuzione. Ovviamente sfruttando il vantaggio di non avere regole, se non quelle interne al clan. I mafiosi e i corrotti, dopo aver osservato la scena della tragedia, ora sono in agguato o già operanti, come si evidenzia dall’incremento di alcuni reati spia.

I dati dell’Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna è la terza regione italiana, dopo il Molise e la Campania, dove si registra un aumento maggiore di interdittive antimafia emesse dalle prefetture nei confronti di aziende controllate o condizionate dalle organizzazioni criminali. Se a livello nazionale nei primi nove mesi dell’anno si viaggia alla media di sei interdittive al giorno e il ministero dell’Interno ne registra 1.637 (nello stesso periodo del 2019 erano state 1540) con un incremento del 6,3 per cento, in Emilia Romagna si registra un + 89 per cento: la nostra regione è passata dalle 115 del 2019 alle 218 del 2020. Per la prima volta l’Emilia Romagna scalza la Sicilia (178, erano ben 306 lo scorso anno) e si piazza al terzo posto.

Per quanto riguarda l’usura, uno dei “reati spia” quale indicatore significativo dell’operatività dei gruppi criminali e del controllo mafioso sul territorio, in Emilia-Romagna sono state registrate 5 segnalazioni relative a persone denunciate/arrestate, rispetto alle 4 dell’anno precedente. A livello nazionale nel periodo dal 1° marzo al 31 luglio 2020 sono state registrate 243 segnalazioni relative a persone denunciate/arrestate, con un decremento del 26,8% rispetto alle 332 all’analogo periodo del 2019. Nel mirino delle organizzazioni criminali ci sono in particolare aziende redditizie e attività commerciali floride che in tempo di crisi – anche quelle meglio strutturate – hanno la necessità urgente di accedere a crediti per non perdere commesse e di conseguenza essere tagliati fuori dal mercato.

Per quanto riguarda, infine, le segnalazioni di operazioni sospette o di riciclaggio, nel 1° semestre del 2020 in Emilia-Romagna si è verificato un decremento del 6,3%: si è passati dalle 3721 segnalazioni del 1° semestre del 2019 alle 3484 di quest’anno.

Il commento di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera contro le mafie
“Mafie e Covid: fatti l’uno per l’altro. È quanto risulta da questo rapporto, una fotografia inquietante del grado dell’infezione mafiosa ai tempi del Covid. Fotografia – commenta Luigi Ciotti, presidente di Libera – che si è potuta sviluppare grazie alla “camera” non oscura ma chiara, trasparente, luminosa della condivisione e della corresponsabilità. Vale a dire il “noi”. Come Libera ripete nel suo piccolo da venticinque anni: solo insieme ci possiamo salvare. Non solo dalle pandemie ma anche dalle mafie e dalle ingiustizie che le rendono possibili. Salvarci da una democrazia malata dove i diritti troppo spesso sono degradati a privilegi, salvarci dalla corruzione morale e materiale che ci toglie dignità, speranza e futuro. Se è vero che mafiosi e corrotti

approfittano da sempre delle sciagure sociali e naturali – pensiamo solo al malaffare fiorito attorno ai progetti di ricostruzione post-terremoto – è anche vero – prosegue Luigi Ciotti, presidente di Libera – che le conseguenze della pandemia rischiano di produrre danni permanenti e strutturali se non sarà realizzato quel cambiamento di paradigma politico-economico a cui sempre il Papa ci richiama con forza, nella consapevolezza che quello che ci governa – e dal quale ci lasciamo governare – è un «sistema ingiusto alla radice». Impegno a cui anche questo rapporto ci richiama con forza. Colpisce infatti, tra i molti aspetti denunciati, il rischio di una progressiva assuefazione e, quindi, normalizzazione del fenomeno criminale mafioso e di tutte le storture che lo alimentano. Rischio tanto maggiore in quanto le mafie hanno adottato da tempo una strategia di basso profilo, privilegiando il crimine informatico, la corruzione e tutta una serie di reati collaterali capaci di garantire enormi profitti senza quasi destare allarme sociale. Conoscenza, corresponsabilità e, quindi, impegno. Ingredienti- conclude Luigi Ciotti- necessari per contrastare mafie e altri parassiti del bene comune, ingredienti che più che mai oggi, nella crisi epocale determinata dal Covid, devono ispirare le nostre azioni, affinché dalla crisi scaturisca una svolta”.

PAROLE A CAPO
Anna Maria Bolletta: “Ridere con te” e altre poesie

“La poesia non è un senso, ma uno stato, non un capire, ma un essere”
(Cesare Pavese)

  

RIDERE CON TE

Quando rido con te
io vivo.
Mi solletichi il cuore…
E penso che sì,
la vita è bella,
nonostante il dolore
che pesa sulle spalle,
il singhiozzo
che preme in gola
e il rumore
che esplode dentro
il mio silenzio.
Mi basta ridere con te…
E quell’elastico
che mi stringe i polsi
si allenta,
le mie vene
ricominciano a pulsare,
le mani a stringere,
toccare e amare.
Ogni carezza
l’annido sul tuo viso
mentre di baci
ti imbocco il sorriso.

 

TIMIDEZZA

Quanti argini deviano emozioni
trattengono il fiato,
mozzano parole,
impediscono sguardi.
Quanti desideri rimangono disseminati
in un tempo informe
che li lascia in balia del vento,
indefiniti.
Eppure vorrei
che t’arrivasse quel che sento.
Eppure vorrei che i miei occhi
fossero specchi
di tutti i sogni che ho paura di dirti,
perché ci sei tu.
Perché ho timore che t’accorga
di ciò che provo,
ma al tempo stesso lo vorrei.
Vorrei sentissi le carezze
che ho negli occhi quando ti guardo.
Vorrei sentissi le parole d’amore
che ho dentro,
quelle che ripeto
ogni volta che ti sogno,
le stesse che cadono a terra
come petali sfioriti
insieme ai miei occhi timidi.
Vorrei sentissi di quanta carne
è fatto il mio desiderio
quando t’immagino sulla pelle.
Guardami le labbra mentre ti parlo,
perché prima che io abbassi lo sguardo,
ti avrò già preso dentro di me.
Ed è lì che resterai,
nel mio respiro più profondo.

 

E POI BACIAMI

Parlami della tua tristezza…
Quella che leggi tu solo
nel fondo del bicchiere
che giri fra le dita.
Quel poco vino che rimane,
che mai si sbilancia,
che mai è incline alla speranza,
parla di te e dice la verità.
E allora bevila tutta d’un fiato
e poi baciami.
Mesci nella mia bocca le tue lacrime
intrise di malinconia.
Sarà più lieve il tuo tormento,
meno amara la tua tristezza,
diluita dalla dolcezza
delle mie labbra.

 

Anna Maria Bolletta (Perugia)
Ha pubblicato una prima silloge “Una piuma sul cuore” edita nel 2018 (Ed. Youcanprint) e poi una seconda dal titolo “Nuda come la pioggia” (Ed. Youcanprint, 2020).

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]