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Giorno: 26 Gennaio 2021

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: 26 gennaio

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su oltre 24.600 tamponi eseguiti, 993 nuovi positivi, di cui 461 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Più di 3mila i guariti, in calo casi attivi (-2.142) e ricoveri (-131)

Quasi il 95% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 44,3 anni. 75 i decessi. Vaccinazioni: alle ore 15 somministrate complessivamente oltre 140.500 dosi. Online il report periodico sull’andamento del contagio

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 212.590 casi di positività, 993 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.641 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Proprio in queste ore andrà online la versione aggiornata, che specifica anche, sul totale, quante sono le seconde dosi somministrate e quindi il numero di persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Alle 15 sono state somministrate complessivamente 140.504 dosi, di cui 4.618 oggi. Si ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite la scorsa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 461 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 292 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 568 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,3 anni.

Sui 461 asintomatici, 334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 23 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 87 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 224 nuovi casi; seguono Rimini (145), Modena (121), Ferrara (114). Poi Reggio Emilia (95), Piacenza (83), Cesena (63), Parma (54), Forlì (48); infine Ravenna (29) e il Circondario Imolese (17).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il report periodico sull’andamento della pandemia in Emilia-Romagna è disponibile al link https://bit.ly/2Yfp0YB.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.099 tamponi molecolari, per un totale di 2.915.527. A questi si aggiungono anche 382 test sierologici e 10.542 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.060 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 154.178.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 49.142 (-2.142 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 46.629 (-2.011), il 94,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 75 nuovi decessi: 6 a Piacenza (u a donna di 75 anni e 5 uomini rispettivamente di 77, 80, 84, 85, 86 anni); 4 in provincia di Parma (2 donne, di 80 e 97 anni, e 2 uomini di 84 e 88 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 90 anni e 3 uomini, rispettivamente di 77, 81 e 87 anni); 4 nella provincia di Modena (una donna di 97 anni, e 3 uomini rispettivamente di 62, 81 e 83 anni); 29 in provincia di Bologna (21 donne: 1 di 59 anni, 2 di 82, 2 di 83, 2 di 84, 2 di 86, 2 di 88, 2 di 89, 3 di 90, 2 di 94, 2 di 95, 1 di 98 anni; e 8 uomini: rispettivamente di 67, 69, 76, 84, 85, 89, 2 di 90 anni); 5 nel Circondario Imolese (3 donne di 84, 87 e 91 anni, e 2 uomini di 64 e 80 anni); 7 nel ferrarese (3 donne di 87, 91 e 92 anni, e 4 uomini: 1 di 67 anni, 2 di 72, e 1 di 83); 5 in provincia di Ravenna (4 donne, rispettivamente di 75, 76, 86, 93 anni, e un uomo di 82 anni); 11 in provincia di Forlì-Cesena (4 donne, di 81, 87, 90, 99 anni, e 7 uomini: 1 di 57 anni, 1 di 77, 2 di 80 anni, poi 81, 82, 84 anni). Nessun decesso registrato nel riminese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.270.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 220 (-2 rispetto a ieri), 2.293 quelli negli altri reparti Covid (-129).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 19 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 18 a Parma (+3), 20 a Reggio Emilia (invariato), 44 a Modena (invariato), 43 a Bologna (-1), 14 a Imola (-1), 26 a Ferrara (+1), 10 a Ravenna (-1), 1 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 21 a Rimini (-3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.070 a Piacenza (+83 rispetto a ieri, di cui 38 sintomatici), 14.937 a Parma (+54, di cui 32 sintomatici), 28.257 a Reggio Emilia (+95, di cui 41 sintomatici), 37.679 a Modena (+121, di cui 86 sintomatici), 42.074 a Bologna (+224, di cui 153 sintomatici), 6.690 casi a Imola (+17, di cui 12 sintomatici), 12.215 a Ferrara (+114, di cui 10 sintomatici), 16.165 a Ravenna (+29, di cui 10 sintomatici), 7.893 a Forlì (+48, di cui 39 sintomatici), 8.977 a Cesena (+63, di cui 44 sintomatici) e 19.597 a Rimini (+145, di cui 67 sintomatici).

In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati, sono stati eliminati 9 casi (5 Bologna, 3 Ravenna, 1 Cesena) in quanto giudicati non Covid-19.

Commercio. Bando ristori per bar e ristoranti, l’assessore Corsini: “I soldi ci sono e arriveranno nei conti correnti dei gestori di bar e ristoranti.

Commercio. Bando ristori per bar e ristoranti, l’assessore Corsini: “I soldi ci sono e arriveranno nei conti correnti dei gestori di bar e ristoranti. E a breve anche delle attività artigianali di asporto. In tutto oltre 25 milioni di euro a sostegno di un comparto vitale della nostra economia”

L’assessore risponde alle critiche sui ristori di alcuni consiglieri regionali: “Attenzione a non confondere legalità con burocrazia. Rispettiamo le leggi che ci sono, ma siamo comunque impegnati a chiedere un intervento chiarificatore al legislatore nazionale”. A soli sei giorni dall’avvio del bando, già 4.200 le domande arrivate

Bologna – “Le risorse per sostenere gli imprenditori di bar e ristoranti, così duramente colpiti dall’emergenza sanitaria, non solo ci sono ma aumenteranno. Agli oltre 21 milioni di euro che abbiamo già destinato al settore, aggiungeremo infatti a breve altri 4 milioni per le attività artigianali di asporto, quali pizze al taglio, gelaterie, piadinerie, pasticcerie. Misure che stanno funzionando bene, come dimostrano le 4.200 domande già accolte a soli sei giorni dall’avvio del bando ristori voluto dalla Regione e dalla soddisfazione espressa dalle Camere di Commercio per la piattaforma digitale messa a disposizione per velocizzare le richieste”.

Così l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, replica ad alcuni consiglieri che criticano il bando ristori finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 21,3 milioni di euro per sostenere i gestori di bar e ristoranti penalizzati dalle chiusure imposte per contenere l’emergenza Covid-19.

“Leggo poi dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra, ovviamente critiche. Capisco che quando si dice ‘basta burocrazia’ si prendono applausi, ma attenzione a non confondere la legalità con la burocrazia. Perché, applausi a parte, noi vogliamo essere sicuri che i soldi pubblici arrivino effettivamente nei conti correnti dei ristoratori che ne hanno diritto- prosegue Corsini-, seguendo quello che dice la legge, così come d’altra parte, per provvedimenti simili al nostro, stanno facendo altre amministrazioni regionali e comunali. Questo non vuol dire non ascoltare chi ha difficoltà, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Proprio per questo, nelle sedi opportune, abbiamo chiesto un intervento chiarificatore nello specifico sul Durc, per capire se possono esserci interventi dello Stato in grado di alleggerire le norme”.

“Va peraltro detto- sottolinea l’assessore- che il bando prevede per la verifica della regolarità contributiva tempi ampi e quindi l’impresa può procedere alla regolarizzazione della sua posizione e, come da normativa nazionale, il debito può essere rateizzato. Opportunità previste per andare incontro il più possibile alle diverse realtà, sempre e comunque nel rispetto della legge. Chi trova difficoltà nel compilare la domanda può sempre rivolgersi alle proprie associazioni di categoria per chiarimenti e consigli. Grazie alla convenzione che abbiamo fatto con Unioncamere- abbiamo uno strumento valido per sostenere un comparto vitale dell’Emilia-Romagna”.

“Capisco che, anche in mezzo a una pandemia- chiude Corsini- ci sia chi voglia comunque fare polemica, ma io guardo ai fatti e ai risultati. E in questo momento direi che più di flop si può parlare di boom di domande. Segno che abbiamo saputo interpretare bene i bisogni dei nostri imprenditori”.

Vaccinare presto i Sanitari in libera professione, l’ok dell’Assessore regionale Raffaele Donini

Da: Ufficio Stampa CUP – Emilia Romagna

Vaccinare presto i Sanitari in libera professione.

Il CUP Emilia-Romagna incontra l’Assessore regionale alla Salute Raffaele Donini per chiedere un’estensione dei vaccini anticovid a tutti i professionisti, a prescindere da inquadramento contrattuale e normativo. CUP ER e Regione ER pronti a stilare “l’elenco dei professionisti da vaccinare per la salute di tutti”.

Una delegazione dell’area sanitaria del Comitato Unitario delle Professioni Intellettuali degli ordini e dei collegi dell’Emilia-Romagna, presieduto da Alberto Talamo, ha incontrato in videoconferenza l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini per avanzare una voce unitaria: estendere i vaccini nel più breve tempo possibile agli operatori sanitari che svolgono la libera professione.

Si tratta di circa 30mila professionisti che non lavorano per ospedali o RSA ma che ad esempio prestano cure a domicilio assumendosi il rischio di subire il virus o di attaccarlo. Rientrano in questa categoria i medici che hanno studi privati.

Ricordiamo che gli organismi dell’area sanitaria del CUP regionale sono 6 e che gli iscritti per la suddetta area sono circa 80mila. Una vera e propria forza trainante con cui la Regione mantiene un filo diretto ed un dialogo aperto.

Piena disponibilità ma anche concretezza da parte dell’Assessore Donini che di fronte alla richiesta del CUP ha messo in luce alcune evidenze tra cui l’obbligo, anche per la Regione Emilia-Romagna, di attenersi al Piano Nazionale dei Vaccini; inoltre sarà necessario concludere la somministrazione della seconda dose a coloro che si sono già vaccinati, dando priorità al personale sanitario e ai pazienti delle RSA.

Ad ogni modo, dal mese di febbraio potrebbe essere pronto un piano sui vaccini per i professionisti dell’area sanitaria rappresentati dal CUP. Tutti i presidenti degli ordini regionali presenti all’incontro con l’assessore Donini hanno dato disponibilità nel fornire i nominativi dei professionisti che manifestano la volontà di aderire alla campagna vaccinale.

Questo il commento di Alberto Talamo presidente del CUP-ER: “Ringrazio l’Assessore Raffaele Donini che ha accolto l’esigenza avanzata in modo unitario dal nostro Comitato, in particolare dall’area sanitaria che rappresenta un’importante fetta di professionisti in prima linea contro la Pandemia. Purtroppo al momento si registra un “blocco” dei vaccini ma appena sarà possibile, l’Assessore ci ha rassicurato che i professionisti saranno al centro del piano vaccinale e noi saremo sempre pronti a collaborare e mettere in campo le nostre risorse”.

All’incontro di oggi hanno partecipato oltre al presidente del CUP ER e all’Assessore Donini:

Rossella Trenti Presidente regionale Tsrm e Pstrp:

“Il coordinamento regionale ordini TRSM-TSPRP ringrazia l’Assessore Donini per l’impegno assunto verso i professionisti degli ordini sanitari. Da parte nostra grande disponibilità per sostenere la sempre più ampia adesione alla campagna vaccinale e favorire la somministrazione dei vaccini, fornendo supporto nella prenotazione”.

Rita Bosi Presidente Regionale Assistenti Sociali;

Raffaella Raffaelli Presidente Ordine Interprovinciale Chimici e Fisici;

Pietro Giurdanella Presidente Infermieri Bologna e in rappresentanza degli infermieri regionali:

“Auspichiamo che tutti gli infermieri – sia dipendenti che liberi professionisti – possano essere vaccinati quanto prima. Il Coordinamento regionale degli OPI è impegnato quotidianamente per promuovere l’adesione alla vaccinazione tra tutti i professionisti sanitari e tra i cittadini”.

Gabriele Raimondi Presidente Ordine Regionale degli Psicologi:

“Come presidente dell’Ordine degli psicologi auspico che quanto prima possibile si possano definire le linee operative per la vaccinazione delle colleghe e dei colleghi iscritti all’albo indipendentemente dall’ inquadramento professionale e dal contesto di lavoro. Come ordine abbiamo confermato ogni disponibilità a supportare la regione per questo obiettivo.”

Giuseppe Cascio Presidente Ordine Medici Veterinari di Bologna e in rappresentanza della Federazione regionale:

“I Medici Veterinari della Regione Emilia-Romagna ringraziano l’Assessore Donini per la disponibilità ed attenzione dimostrata, inserendo anche i Medici Veterinari fra gli “operatori sanitari” da immunizzare con priorità. Riteniamo inoltre che l’approccio One Health sia la modalità corretta per sostenere l’attuale campagna vaccinale, dato il rischio di contagio tra Medici Veterinari e Proprietari di animali”.

Covid: Coldiretti, azzerare Tari per salvare 24mila agriturismi

COVID: COLDIRETTI, AZZERARE TARI PER SALVARE 24MILA AGRITURISMI
Perso oltre un miliardo per lockdown e limiti a spostamenti
 
Azzerare la Tari per salvare i 24mila agriturismi italiani che da un anno stanno lottando per sopravvivere stretti fra lockdown, misure anti contagio e limiti agli spostamenti con il crollo del turismo e il blocco della ristorazione. E’ l’appello lanciato da Coldiretti Terranostra ai quasi 8mila comuni italiani perché cancellino la tassa rifiuti per il 2021 in modo da dare un po’ di respiro alle aziende che hanno già perso oltre un miliardo di euro nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid.
 
Le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia stanno determinando una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto – evidenzia Terranostra – non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, pur in presenza di una forte concorrenza di alimenti stranieri sui banchi dei supermercati.
 
Ma la chiusura delle attività agrituristiche sta mettendo a rischio un intero comparto legato al turismo e al territorio. L’agricoltura è storicamente il settore a maggiore resilienza, ma occorre dare una mano per affrontare la tempesta, attraverso interventi che consentano alle imprese di ripartire. Per superare la crisi – evidenzia Coldiretti Terranostra – occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre Imprese.
 
Per questo la Coldiretti chiede misure adeguate in favore delle imprese agricole e delle strutture agrituristiche che a causa dell’epidemia hanno subito un azzeramento della domanda e delle presenze che, per altro, ha portato anche alla diminuzione della relativa produzione di rifiuti.
 
Lo stesso Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) istituito dall’Anci per assistere i Comuni in materia di finanza ed economia locale, ha infatti ribadito la facoltà degli enti di deliberare riduzioni della TARI per le imprese che siano state costrette a sospendere l’attività o a esercitarla in forma ridotta a causa della situazione di emergenza.
 
“Sarebbe inoltre assolutamente opportuno deliberare sin da subito proroghe dei termini di pagamento della TARI per il 2021” afferma il presidente di Terranostra Diego Scaramuzza nel sottolineare che “l’attuale situazione di incertezza sulla ripresa delle attività e del turismo rischia di compromettere la tenuta economica e finanziaria delle imprese”.
 
A rischio – conclude Coldiretti – è un sistema che può contare su 24576 strutture con 493319 posti a tavola e 285027 posti letto e che nell’ultima stagione pre Covid nel 2019 ha sviluppato un valore di 1,5 miliardi di euro grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali ben 8,2 milioni provenienti dall’estero.

Razzismo. Scritte omofobe e svastiche sui muri delle scuole di Ferrara

Razzismo. Scritte omofobe e svastiche sui muri delle scuole di Ferrara, Bonaccini: “Atto gravissimo, preoccupante assenza di civiltà e umanità. Si arrivi subito agli autori”

La condanna del presidente della Regione per il grave gesto compiuto alla vigila del Giorno della Memoria: “Solidarietà all’intera comunità ferrarese, città che si è sempre distinta per i valori di democrazia e antifascismo”

Bologna – “E’ inaccettabile, oltre che difficile da credere, che nel 2021 ci sia chi ancora dimostra una tale ignoranza della storia e una così preoccupante assenza di civiltà e umanità. E rattrista ancora di più, che un gesto simile arrivi proprio alla vigilia del Giorno della Memoria, un appuntamento fondamentale a ricordo e monito delle vittime della Shoah e dell’orrore della barbarie nazi-fascista”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, condanna le scritte razziste e omofobe e i disegni di svastiche apparse la scorsa notte sui muri di alcune scuole e palestre a Ferrara.

“Mi auguro che si arrivi subito a far luce sugli autori di queste gesta assurde- prosegue il presidente-. La mia solidarietà, a nome dell’intera Giunta regionale, va alla comunità di Ferrara, all’amministrazione comunale e a tutte le cittadine e i cittadini, che non meritano lo sfregio inferto a una città che si è sempre distinta per i valori di democrazia e antifascismo”.

Giorno della Memoria con le parole del Rav Caro

Da: Cristina Romagnoli, Comune di Copparo

GIORNO DELLA MEMORIA CON LE PAROLE DEL RAV CARO
Il rabbino capo di Ferrara ha realizzato un video per la comunità di Copparo

In occasione del Giorno della Memoria il Comune di Copparo commemorerà
le vittime dell’Olocausto nel corso della seduta del Consiglio comunale,
durante la quale verrà proiettato il contributo del rabbino capo di
Ferrara. In linea con le restrizioni anticovid, il video realizzato per
la comunità copparese dal Rav Luciano Meir Caro sarà divulgato dal
mattino sulle piattaforme web municipali. Nel parlare di questa «ferita
ancora aperta», si farà portatore del messaggio di questa celebrazione:
«Se a fronte di soprusi piccoli e grandi, di forme di ingiustizia e di
discriminazione, voltiamo gli occhi e pensiamo distrattamente che non ci
riguarda, possiamo diventare complici di immani tragedie».

Interpellanza Pd sugli atti vandalici, furti e sullo stato del sistema comunale di videosorveglianza.

Da: Gruppo consiliare PD, Comune di Ferrara

Premesso che

• nella giornata di ieri, lunedì 25 gennaio, sono stati denunciati atti vandalici commessi da ignoti alla scuola Ferruccio Mazza di Barco, con imbrattamenti dei muri esterni della palestra con inquietanti frasi razziste e simboli fascisti e con lo sfondamento di vetri delle porte di accesso alla palestra;

• la scuola Ferruccio Mazza di Barco (che già negli anni passati era stata oggetto di vandalismi) era stata inserita nel maggio 2019 dall’Amministrazione Tagliani nel progetto Scuole Sicure finanziato dal Ministero dell’Interno, progetto poi validato a giugno 2019 dal Prefetto nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza;
• sono attualmente in corso nella scuola i lavori di installazione delle telecamere di videosorveglianza, e che grazie a queste ci auguriamo possano essere individuati gli autori delle azioni vandaliche;
• sempre nella giornata di ieri, lunedì 25 gennaio, per l’ennesima volta ladri hanno tentato di introdursi in alcune aziende della zona PMI di Mizzana-Cassana e presso la Fiera di Ferrara;

Considerato che

• dalla Giunta era stato promesso sia per le scuole, che per le aree artigiani, che per il centro storico, che per la frazioni una consistente implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino;
• ci risulta invece che la candidatura del Comune di Ferrara sul bando 2020 del Ministero dell’Interno per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana” non sia stata finanziata;

• ci risulta inoltre che la Giunta abbia, sui progetti di sicurezza integrata cofinanziati dalla Regione, preferito farsi cofinanziare la chiusura dei parchi piuttosto che l’estensione del sistema di videosorveglianza.

Si chiede, quindi, al Sindaco

– Quante nuove telecamere siano state installate a partire dal giugno 2019 (specificando la tipologia e in quali zone della città sono state eventualmente installate);

– Con quali fondi le eventuali nuove telecamere siano state finanziate e l’ammontare di eventuali cofinanziamenti statali, regionali o di altri enti e istituzioni;

– Quali siano i progetti di sviluppo del sistema di videosorveglianza che questa amministrazione intenda realizzare, non solo a parole, nell’anno 2021.

I Consiglieri comunali PD:

Francesco Colaiacovo
Anna Chiappini
Ilaria Baraldi
Davide Bertolasi
Caterina Ferri
Deanna Marescotti
Simone Merli
Aldo Modonesi
Mauro Vignolo

Piano vaccini, il Pd in Emilia-Romagna chiede equità e trasparenza per definire le categorie a cui spetta la priorità

Da: Ufficio Stampa Gruppo PD

Piano vaccini, il Pd in Emilia-Romagna chiede equità e trasparenza per definire le categorie a cui spetta la priorità

Via libera in Commissione Sanità regionale alla risoluzione presentata dal Pd e sottoscritta da tutta la maggioranza. Zappaterra (Capogruppo Pd): “Emilia-Romagna veloce e rigorosa nelle somministrazioni, faremo di tutto affinché il piano sia rispettato”

Il piano vaccinale anti Covid-19 è stato il focus della Commissione regionale Politiche per la Salute e sociali convocata per martedì mattina, 26 gennaio. Al centro del dibattito due risoluzioni, una delle quali presentata unitariamente dalla maggioranza in Viale Aldo Moro (Partito Democratico, Lista Bonaccini Presidente, Emilia-Romagna Coraggiosa, Europa Verde).

“Siamo in ritardo di due settimane rispetto al piano vaccinale che intendevamo seguire, dopo i rallentamenti recentemente comunicati dalle case farmaceutiche. A livello nazionale e regionale si sta provvedendo a monitorare l’andamento, aggiornare le capacità e ad adeguare il piano per proseguire. È però importante sottolineare un dato oggettivo: la Regione Emilia-Romagna sta lavorando in velocità ed efficienza nell’attuazione del piano stabilito a livello nazionale. E che dall’Emilia-Romagna ci impegniamo a mettere in campo tutti gli strumenti necessari affinché le tappe del piano siano rispettate”. A dichiararlo è la Capogruppo Pd in Consiglio regionale Marcella Zappaterra, a margine della discussione in Commissione Sanità.

“Quello che chiediamo è che ci sia la massima trasparenza rispetto alle categorie considerate prioritarie nelle prossime fasi di attuazione del piano. Dopo aver provveduto a vaccinare chi lavora in ospedali e strutture sanitarie, residenti e lavoratori della case residenza per anziani e gli over 80 è importante che ci siano indicazione precise e dettagliate su quali categorie devono avere la precedenza e – aggiunge Zappaterra – che questo dipenda dalla valutazione di evidenze medico-scientifiche”.

“Equità e trasparenza sono i pilastri sui quali continuare a operare. La nostra indicazione è quella di inserire il personale scolastico e i caregiver tra le priorità. Un indirizzo suggerito dall’intenzione di mettere in sicurezza alcune categorie fragili e a rischio. – spiega la capogruppo dem, che aggiunge in conclusione – La Regione continuerà a fare la prioria parte. E di questo siamo certi. Valuteremo una più capillare disposizione dei punti di somministrazione nel territorio per evitare al massimo gli spostamenti e migliorare la distribuzione delle dosi vaccinali, ipotizzando anche la somministrazione a domicilio per i più fragili che soffrono di patologie o difficoltà motorie particolarmente rilevanti”.

Successo di iscrizioni alla Secondaria “Carducci” di Bondeno

SUCCESSO DI ISCRIZIONI ALLA SECONDARIA “CARDUCCI” DI BONDENO. QUASI 60 ISCRITTI AL PRIMO ANNO TRA LICEO E ISTITUTO TURISTICO

La soddisfazione del sindaco, Saletti, e dell’assessore alla Scuola, Poltronieri: «Successo straordinario, due “prime” al Liceo e una all’Ipssc. L’Amministrazione ogni anno garantisce 300 euro ad ogni iscritto per coprire interamente i costi del primo anno di studio. Poi, il trasporto intercomunale e lo scambio con Dillingen. La nostra scuola locale primeggia in tutta la provincia e anche oltre»

Una grande soddisfazione aleggia su tutte le parti interessate per il grande successo delle iscrizioni al polo scolastico superiore di Bondeno. In particolare, salvo nuovi arrivi dell’ultimo momento, 58 nuovi studenti popoleranno l’Istituto G. Carducci da settembre 2021. «Un successo straordinario, frutto della proficua collaborazione tra scuola, Ente locale e territorio – sono le parole della preside, Lia Bazzanini –. Il Liceo Scientifico potrà contare su due classi prime, con 35 studenti totali, mentre l’Istituto Turistico avrà una corposa “prima” di 23 ragazzi». Il Liceo scientifico di Bondeno è da anni uno dei fiori all’occhiello dell’istruzione superiore di tutta la provincia di Ferrara e anche oltre, garantendo livelli di preparazione e competenza degli studenti certificati da numerosi indicatori. E anche l’Ipssc, l’istituto commerciale di ambito turistico, di anno in anno dimostra di saper proporre un’offerta formativa decisamente allettante per i giovani del territorio locale, ma anche per quelli dei vicini territori della Lombardia e del Veneto. «Come Amministrazione, veniamo direttamente incontro alle esigenze degli studenti – spiega l’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri –, garantendo una “borsa” di 300 euro per tutti, indipendentemente dall’Isee, che va a coprire interamente i costi del primo anno di scuola, a patto che i libri per lo studio vengano acquistati presso i piccoli esercizi del territorio matildeo. In più, ogni anno partecipiamo al finanziamento dello scambio culturale con la città di Dillingen, altro vanto della nostra scuola locale, che purtroppo in questo periodo non si è potuto svolgere a causa delle limitazioni sanitarie, ma che speriamo possa riprendere al più presto». Alle parole della Poltronieri fa eco, soddisfatto, il sindaco Simone Saletti: «Gli investimenti sulla scuola comprendono anche il trasporto intercomunale dai territori limitrofi, per garantire a tutti la facilità di accesso alla struttura. La notizia dei quasi 60 iscritti non può che riempirci di orgoglio per una scuola che ha una storia lunga e decisamente invidiabile». Il successo delle iscrizioni viene salutato con grande soddisfazione anche delle due coordinatrici del Liceo e dell’Ipssc, rispettivamente le professoresse Veronica Viero e Beatrice Fini.

Emergenza covid-19 in comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Da: Gianni Molinari, Prefettura di Ferrara

EMERGENZA COVID-19 IN COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA
Il focus di aggiornamento su situazione sanitaria, piano vaccinale e trasporti scolastici

Si è svolta in videoconferenza nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale è stato fatto il focus settimanale sulle ricadute dell’emergenza epidemiologica sul sistema sanitario e ospedaliero della provincia e sull’andamento del piano vaccinale. All’esame del Comitato anche il monitoraggio sul “Documento Operativo scuola/trasporti” alla ripresa delle lezioni in presenza degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Erano presenti all’incontro il Presidente della Provincia Nicola Minarelli, l’Assessore del Comune di Ferrara Andrea Maggi, il Sindaco di Cento Fabrizio Toselli, il Sindaco di Codigoro Alice Zanardi, il Sindaco di Comacchio Pierluigi Negri, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante interinale provinciale dei Carabinieri Fabrizio Gubbiotti, il Comandante interinale provinciale della Guardia di Finanza Luigi D’Abrosca, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Veronica Tomaselli, il Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara Emanuele Ciotti, il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna Paola Bardasi, l’Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità – AMI Giuseppe Ruzziconi e il responsabile della gestione TPER per la provincia di Ferrara Mauro Robustini.
Nel corso della riunione, è stato effettuato il monitoraggio sulle misure previste nel “Documento Operativo” sottoscritto in Prefettura il 21 dicembre 2020, per garantire le condizioni di sicurezza del sistema trasportistico alla ripresa dell’attività didattica in presenza, avvenuta nella giornata di lunedì 18 gennaio scorso, nella misura del 50% degli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado del ferrarese, per un totale di 6.949 ragazzi. Il focus dei dieci giorni di ripresa dell’attività scolastica, confortato dalle indicazioni di tutti i sottoscrittori del “Documento Operativo”, ha evidenziato il pieno rispetto delle misure di sicurezza, grazie al significativo potenziamento di linee e mezzi di TPL (passati dai 160 di settembre 2020 ai 198 attuali) ed all’incremento delle misure di controllo a terra, in prossimità delle fermate dei mezzi di trasporto, assicurate dalle Amministrazioni locali, con personale della polizia locale, volontari e vigilanza privata.
“Esprimo piena soddisfazione, perché siamo nella seconda settimana di ripresa delle lezioni in presenza da parte dei ragazzi delle scuole secondarie superiori di II grado ed il Piano Operativo che abbiamo messo a punto qui in Prefettura sta dando dimostrazione della sua piena efficacia – ha affermato il Prefetto Campanaro – Non sono stati segnalati, da parte degli Amministratori locali, delle Forze di Polizia, né tantomeno da parte delle istituzioni scolastiche, episodi di assembramento a terra o casi di affollamento a bordo dei mezzi pubblici, oltre il limite consentito di capienza al 50%. Dagli stessi studenti componenti della Consulta provinciale, che ho incontrato nei giorni scorsi, ho percepito parole di sincero apprezzamento per lo sforzo che si sta facendo, tutti insieme, per garantire che le lezioni possano continuare a svolgersi in presenza in condizione di massima sicurezza.”.
Nel corso della seduta di Comitato, è stato anche tracciato il consueto quadro settimanale del trend epidemiologico a livello provinciale, con una curva del contagio che si mantiene ancora stabile ed un segnale di lieve flessione, come testimoniato dall’indice settimanale di RT, sceso a 0,77. Alla data odierna, sono 3.434 i positivi in provincia di Ferrara, di cui 3.245 in isolamento domiciliare e 248 ricoverati (di questi, 26 in terapia intensiva); sul totale dei positivi, stabile rispetto alla scorsa settimana la percentuale dei sintomatici, che resta al 23% a fronte del 77% di asintomatici. Ancora critica è la situazione relativa alla pressione ospedaliera sull’intera provincia, con una percentuale di occupazione dei posti letto intorno all’88% che si avvicina pericolosamente allo scenario superiore di rischio massimo, quello 4. La campagna provinciale di vaccinazione ha raggiunto, ad oggi, 11.674 inoculazioni (di cui 10.984 con la sola 1^ dose), tra personale operante all’interno dei presidi sanitari e ospiti delle case di riposo e delle strutture sociosanitarie di accoglienza. Entrambi i vertici della Azienda Sanitaria e di quella Ospedaliera stimano che gli ultimi ritardi nelle forniture dei vaccini da parte delle case farmaceutiche potranno comportare, al momento, uno slittamento di due o tre settimane sugli scenari di previsione precedenti per l’avvio della seconda fase vaccinale, quella di massa, inizialmente ipotizzata per la seconda metà di febbraio.

Il Giorno della Memoria con due incontri online e breve visita alla Cella Ticchioni

Da: Katia Romagnoli, Comune di Codigoro

Due incontri online con gli alunni delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, per celebrare il Giorno della Memoria.
In occasione del 76° anniversario della fine dell’Olocausto, il Comune di Codigoro, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Codigoro, ha organizzato due distinti momenti di commemorazione della Shoah, attraverso una serie di letture a tema, dedicate agli studenti.
” Il 27 gennaio 1945 è una data fondamentale per la storia dell’Europa e dell’Umanità – ricorda il sindaco Sabina Alice Zanardi -;le truppe sovietiche riuscirono ad abbattere i cancelli di Auschwitz, permettendo al mondo intero di scoprire quali crudeltà erano state commesse dal regime nazista di Hitler all’interno di quello e di tanti altri campo di sterminio. Milioni di innocenti, tra ebrei, persone con disabilità furono deportati, imprigionati e lasciati morire, perché ingiustamente ritenuti inferiori. Ricordiamo questa data simbolo della fine degli orrori della guerra – aggiunge il Sindaco – e delle ingiustizie subite anche da oppositori del regime, perché è dovere di tutti, delle istituzioni e delle giovani generazioni ricordare quelle pagine buie della nostra storia.”
La pandemia non ferma le celebrazioni del Giorno della Memoria che, domani, mercoledì 27 gennaio, prenderanno il via, alle ore 10.30, dalla Cella Ludovico Ticchioni, con il saluto del Sindaco, rivolto agli alunni delle scuole primarie. Seguiranno, dalla Sala del Consiglio Comunale, letture a tema, tra le quali brani del diario di Anna Frank.
L’iniziativa si svolgerà online con una duplice diretta, sul profilo Facebook del Sindaco e del Comune di Codigoro e sulla piattaforma Zoom (per gli alunni ed i loro insegnanti). Alle ore 12 un secondo momento commemorativo coinvolgerà, con modalità analoghe, gli alunni della scuola secondaria di primo grado.
La breve visita alla cella in cui lo studente partigiano, Ludovico Ticchioni, di soli 17 anni, fu imprigionato per 49 giorni, prima dell’uccisione avvenuta in Piazza Matteotti, il 14 febbraio 1945, vuole essere un omaggio a chi ha sacrificato la propria vita, per restituire a Codigoro e all’Italia la libertà e la democrazia, schiacciate dal regime nazi-fascista.
Collaborano alla realizzazione del Giorno della Memoria: i docenti e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Codigoro, Ruggero Pimpinati del Gad Amici del Teatro, Lauro Beccari e i dipendenti comunali Anna Meneghini, Giorgia Ruffato, Rita Brandolini, Milena Medici, Marco Ronconi e Katia Romagnoli.

GIORNATA DELLA MEMORIA:
Jazz e la musica ‘degenerata’ di Schumann nel campo di concentramento di Terezìn

Da: Conservatorio Ferrara

Mercoledì 27 gennaio 2021 ore 16 sulla pagina Facebook delle Gallerie Estensi di Ferrara

Giornata della memoria

LA MUSICA NEL CAMPO DI TEREZÌN

Conferenza-concerto a cura di Pasquale Morgante, docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara su Jazz e musica “degenerata”: Coco Schumann e i jazzisti del Campo di Terezìn

Ferrara– Una conferenza-concerto dedicata alla musica nel campo di Terezìn, in programma mercoledì 27 gennaio alle ore 16 in diretta streaming sull’account Facebook delle Gallerie Estensi. Il link diretto e gratuito per accedere: www.facebook.com/events/195120182323642.

A cura di Pasquale Morgante, docente di Composizione Jazz al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, la conferenza alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara sarà accompagnata da interventi musicali degli studenti del Conservatorio, che eseguiranno brani inerenti all’argomento. L’evento è organizzato dal Conservatorio in collaborazione con le Gallerie Estensi nell’ambito della Giornata della Memoria.

I temi dell’appuntamento saranno il jazz e la musica “degenerata”, con approfondimenti sulla figura di Coco Schumann e i jazzisti del Campo di Terezìn. Con Erika Corradi, canto e voce recitante, Lorenzo Negroni alla chitarra, Eligio Motolese al contrabbasso e Luca Antonio Di Dio alla batteria.

Ancora poco nota è la storia dei Ghetto Swingers. L’ensemble, nato nel lager di Terezìn, è stato un fenomeno unico a livello musicale e sociale, avvenuto nei campi di concentramento. Il gruppo, infatti, eseguiva apertamente un genere che il regime nazista considerava “Entartete” (ovvero degenerato). Inoltre, i Ghetto Swingers ha contemplato tra i suoi musicisti il chitarrista e percussionista Heinz Jakob (Coco) Schumann, jazzista sopravvissuto all’Olocausto, scomparso tre anni fa.

Durante la conferenza sarà narrata tutta la singolare storia del campo di Terezìn, dei deportati e dei Ghetto Swingers, grazie al supporto di rari video d’epoca, clip, immagini e musica dal vivo. Infatti, sarà presente un piccolo ensemble di musicisti che eseguirà alcuni brani del repertorio dei Ghetto Swingers. Concluderà la conferenza la proiezione di un breve (e quasi introvabile) documentario sulla vicenda del chitarrista ebreo, realizzato dalla regista romana Mara Chiaretti.

Gli argomenti trattati:

– Joseph Goebbels e il rogo dei libri del 1933;

– Il Jazz in Germania tra il 1933 e il 1939;

– Le mostre “Entartete Kunst” ed “Entartete Musik”;

– Il Jazz e la sua estetica nella germania nazista (1939-1945);

– Storia di Terezìn, topografia e sua trasformazione in campo di deportazione;

– La musica e le opere originali a Terezìn;

– Storia dei Ghetto Swingers;

– Heinz Jacob (Coco) Schumann.

Cna Alto Ferrarese promuove raccolta firme: Clara migliori il servizio o riduca sensibilmente le tariffe

Da: Stefano Ravaioli, CNA Ferrara

“Così non si può andare avanti: Clara migliori il servizio o riduca sensibilmente le tariffe” Cna Alto Ferrarese scende in campo e lancia una raccolta di firme su change.org

“Il confronto è impietoso: le imprese che si trovano in territori confinanti con il nostro beneficiano, per il servizio rifiuti, di tariffe considerevolmente più basse e servizi migliori e più regolari di quelli che abbiamo noi. Per questo abbiamo deciso di lanciare una petizione online: qualcosa deve cambiare”.

Valeria Balboni, Vice Presidente di Cna Alto Ferrarese, spiega così le ragioni per cui l’associazione ha deciso di mobilitarsi: “Il servizio erogato da Clara è troppo costoso rispetto a quello che offre. Siamo davanti a un bivio: o si migliorano considerevolmente i servizi, o si riducono le tariffe. Ma deve trattarsi di una riduzione sensibile e rapida”.

“Una moderna multiutility – aggiunge Nicola d’Andrea, portavoce Cna di Bondeno – non può non tenere conto del grado di soddisfazione dei propri clienti. Noi di Cna abbiamo verificato, parlando con i cittadini e con i colleghi imprenditori, che nel caso di Clara la soddisfazione è scarsissima”.

Le questioni da affrontare sono diverse: la raccolta dei rifiuti avviene con una periodicità insufficiente, l’assistenza alle aziende è scarsa, il conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi è regolato in modo eccessivamente macchinoso, solo per fare qualche esempio.

“Clara deve anche tener conto – prosegue Valeria Balboni – che in questo periodo quasi tutte le imprese del territorio stanno lavorando a regime ridotto. E non parlo solo di bar e ristoranti costretti a chiudere dalle normative anti-Covid. Tante altre imprese, pur essendo formalmente aperte, lavorano poco e, di conseguenza, producono pochi rifiuti. Quindi bisogna predisporre sconti analoghi a quelli sperimentati durante il lockdown”.

La petizione lanciata dalla Cna dell’Alto Ferrarese è stata lanciata sulla piattaforma online Change.org al link: http://chng.it/9gPdM9X9

In proposito è stato realizzato un video esplicativo che si trova su Youtube al link: https://youtu.be/NgMYYgevic4

Un packaging ricco di storia per i Marinati di Comacchio

Da: Ufficio Stampa Confcooperative Ferrara

“Alici per gli amici e Sarde in compagnia”.
Il nuovo packaging dei Marinati di Comacchio che racconta la storia del prodotto.

Lo sappiamo quanto l’estetica di una confezione sia importante per la vendita di un prodotto. Il ruolo del packaging è fondamentale per raccontare la storia del prodotto stesso e sappiamo bene quanto condiziona il consumatore nell’acquisto. Colori, font, parole, forme, fanno parte di una strategia di persuasione che non può essere lasciata al caso, e questo, alla Manifattura dei Marinati di Comacchio lo sanno bene.
Sono due giovani ragazze le creative del packaging dei Marinati di Comacchio. Sonia è l’illustratrice/pittrice olandese che partecipò al Progetto ministeriale “Giovani Talenti” diversi anni fa proprio a Comacchio e portò la giovane a fare un anno di tirocinio alla cooperativa Work and Services che gestisce la Manifattura. È suo l’acquarello in primo piano nel packaging dei marinati. L’altra è un’architetta, Alice, ora grafica in house che, con il supporto creativo di Alessandro Menegatti, presidente della cooperativa sociale Work and Service di Comacchio – associata a Confcooperative Ferrara – hanno creato questi special box: “Alici marinate. Alici per gli amici” e “Sarde marinate. Sarde in compagnia”.

“L’ estetica certo, ma soprattutto abbiamo utilizzato il packaging per raccontare la nostra storia, utilizzando le lattine come simbolo del territorio (le anguille sono confezionate in lattina da almeno 70 anni) anziché le normali confezioni di vetro che mostrano direttamente il prodotto” dice Alessandro Menegatti “commercialmente ci dissero che sarebbe stato un ostacolo alla buona vendita, ma abbiamo preferito osare e usare le lattine e la scatola di cartoncino, per mostrare la bellezza di Comacchio. Lo slogan “alici per gli amici” è un richiamo al progetto perché nato tra amici e contiene l’augurio di godere della bontà del nostro lavoro, condividendo i pesci con le persone che si amano. Inoltre il nome “special box” è dovuto al fatto che abbiamo la presunzione di produrre alici speciali, lavorate da persone speciali, perché anche i limiti condivisi “in compagnia” sono spesso l’occasione vedere la bellezza dentro la realtà” conclude il presidente Menegatti.
Del resto alla Manifattura non sono nuovi a farsi notare per la bellezza del packaging, “The Italian Case” account nato su Instagram qualche anno fa: mostra il fascino del packaging italiano di stile rétro e la “scatoletta” dell’Anguilla Marinata e stata scelta per la sia “nostalgica” bellezza, stile e unicità.

Le scarpette rosse di Joyce Lussu
Una poesia sulla Shoah

La tragedia della Shoah ha toccato il cuore di moltissimi poeti e autori e quindi sono innumerevoli le poesie e i testi dedicati allo sterminio ebraico. La sottoscritta, negli ultimi anni, soprattutto su questa testata giornalistica, ha pubblicato decine di articoli sugli ebrei e sulla Shoah e, per non ripetermi, quest’anno la mia scelta è caduta sulla struggente e veritiera poesia della scrittrice Joyce Lussu, datata 1944: non esiste nulla di più emozionante e terribile, nella Giornata del Ricordo della Shoah, per non dimenticare. Sì, perché non si può dimenticare lo sterminio di oltre un milione e mezzo di bambini. Un bambino di soli tre anni e mezzo a Buchenwald, con il numero ventiquattro di scarpe, che non potrà più indossare le sue scarpette rosse, praticamente nuove. Lui non sapeva nemmeno cosa significasse essere ebreo, come tutti i bambini nei campi di sterminio. La demenziale politica nazista nei confronti dei bambini fu ancor più crudele e devastante poiché erano proprio i bambini i primi ad essere eliminati.

C’è un paio di scarpette rosse 

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”

C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald.
Più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane a Buchenwald.
Servivano per fare coperte per i soldati.
Non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas.

C’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald.
Erano di un bimbo di tre anni, forse di tre anni e mezzo.
Chi sa di che colore erano gli occhi bruciati nei forni,
ma il suo pianto lo possiamo immaginare,
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare.
Scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono.

C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald,
quasi nuove,
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…

Esisterà mai una Giornata della Memoria senza atti di antisemitismo, dichiarazioni deliranti a carico di certi personaggi, senza dimenticare i patetici negazionisti? Purtroppo la cronaca ne è piena, dandoci la dimostrazione che la macchina della menzogna e dell’odio verso le diversità è ancora troppo potente. Gli odiatori del popolo ebraico vanno considerati degli Ignorantoni con la i maiuscola, come gli autori della lettera anonima di carattere antisemita recapitata giorni fa al Meis (Museo Ebraismo e della Shoah) di Ferrara a dimostrazione che non è vero che nella nostra città non succede mai niente…

“Coro dei superstiti”:
una poesia di Nelly Sachs 

Coro dei superstiti 

Noi superstiti
dalle cui ossa la morte ha già intagliato i suoi flauti,
sui cui tendini ha già passato il suo archetto –
I nostri corpi ancora si lamentano
col loro canto mozzato.
Noi superstiti
davanti a noi, nell’aria azzurra,
pendono ancora i lacci attorti per i nostri colli –
le clessidre si riempiono ancora con il nostro sangue.
Noi superstiti,
ancora divorati dai vermi dell’angoscia –
la nostra stella è sepolta nella polvere.
Noi superstiti
vi preghiamo:
mostrateci lentamente il vostro sole.
Guidateci piano di stella in stella.
Fateci di nuovo imparare la vita.
Altrimenti il canto di un uccello,
il secchio che si colma alla fontana
potrebbero far prorompere il dolore
a stento sigillato
e farci schiumar via –
Vi preghiamo:
non mostrateci ancora un cane che morde
potrebbe darsi, potrebbe darsi
che ci disfiamo in polvere
davanti ai vostri occhi.
Ma cosa tiene unita la nostra trama?
Noi, ormai senza respiro,
la nostra anima è volata a Lui alla mezzanotte
molto prima che il nostro corpo si salvasse
nell’arca dell’istante –
Noi superstiti,
stringiamo la vostra mano,
riconosciamo i vostri occhi –
ma solo l’addio ci tiene ancora uniti,
l’addio nella polvere
ci tiene uniti a voi. 

Nelly Sachs (1890 – 1970)*
(Traduzione di Ida Porena)

Tratto da: Nelle dimore della morte, in Al di là della polvere”, Torino, Einaudi, 1966

Interpellanza su infiltrazioni della palestra di Baura

Da: Gruppo Partito Democratico

PREMESSO CHE
• nella giornata di lunedì 25 gennaio, la presenza di numerose infiltrazioni dal soffitto (vedi
foto allegate) ha costretto le insegnanti a chiudere la palestra scolastica di Baura,
impedendo così lo svolgimento delle attività motorie;
• sono mesi che questi problemi si presentano, e che ci risulta che siano stati fatti numerosi
sopralluoghi tecnici senza che a oggi il problema sia stato affrontato e risolto;
• numerosi genitori, allarmati dal perdurare di questa situazione e amareggiati
dall’immobilismo del Sindaco e degli assessori Maggi e Kusiak.

CONSIDERATO CHE
• non manca giorno che il Sindaco e la Giunta producano post e comunicato trionfalistici
sui presunti “successi” di questa Amministrazione, vantandosi di fare milioni di euro di
investimenti dei quali sinceramente si fatica a vedere la realizzazione.

SI RICHIEDE QUINDI AL SIG. SINDACO E/O ALL’ASSESSORE COMPETENTE
• se fossero a conoscenza delle infiltrazioni e della conseguente chiusura della palestra;
• se e come intendano prontamente attivarsi per risolvere il problema e far riprendere le
attività motorie per gli studenti frequentanti il plesso di Baura;
• Se non ritengano corretto e trasparente comunicare alla cittadinanza queste situazioni,
invece di limitarsi a post e comunicati propagandistici.

Prorogate esenzioni ticket e iscrizione al SSN dei cittadini di Paesi terzi

Da: AUSL Ferrara

Prorogate le esenzioni ticket per patologia e dell’assistenza sanitaria in scadenza

Prorogata anche l’iscrizione al SSN dei cittadini interessati di Paesi terzi

Ferrara, 26-01-2021. La Regione Emilia-Romagna ha prorogato di 90 giorni tutte le esenzioni a validità limitata che prevedevano un rinnovo -previa valutazione specialistica- e per le quali la scadenza interveniva tra il 1° Febbraio e il 30 aprile 2021; questo, in conseguenza dell’emergenza COVID e per quando stabilito con il decreto che ha prorogato lo stato di emergenza sanitaria fino al 30 aprile 2021 (Decreto Legge 14 gennaio 2021 n. 2 Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021) .

CITTADINI DI PAESI TERZI

Il Decreto Legge ha disposto che i permessi di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi conservino la loro validità fino al 30 aprile 2021. Quindi, l’iscrizione al SSN in fase di rinnovo non decade -essendo collegata alla proroga dei suddetti permessi di soggiorno-, mentre l’iscrizione al SSN è prorogabile fino al 30 aprile 2021 con la necessità che i cittadini dei Paesi terzi interessati presentino: richiesta di mantenimento d’iscrizione al SSN, con permesso di soggiorno scaduto, documento identità ed eventuale altra documentazione necessaria.

“Trasporto ferroviario che risente delle condizioni economiche del paese?”

Da: Bergamini Fabio

TRENITALIA, FABIO BERGAMINI (LEGA ER) E FRANCESCO CARITA’ (FERRARA CAMBIA): «TRASPORTO FERROVIARIO CHE RISENTE DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE DEL PAESE? ATTENZIONE A COGLIERE LA RIPRESA, RIPRISTINANDO LE CORSE AD ALTA VELOCITA’ ATTUALMENTE SOSPESE»

FERRARA, 26 GEN. La Regione ha risposto all’interrogazione della Lega, in merito alla riduzione dei treni ad alta velocità in transito da Ferrara. Da viale Aldo Moro si riferisce di una tipologia di trasporto “a mercato”, «in cui l’azienda si assume il rischio di impresa e di sostenibilità economica», spiegano il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, primo firmatario dell’interrogazione inviata all’assessore ai Trasporti, Andrea Corsini, e Francesco Carità (Ferrara Cambia) che ha portato all’attenzione il problema a livello locale. «Il transito di treni ad alta velocità per Ferrara, secondo quanto ci è stato spiegavo, viene calibrato in base alla “situazione in generale del Paese”. Tuttavia – rincarano Bergamini e Carità – riteniamo che il servizio debba poter essere potenziato ascoltando le esigenze dei territori». Ha convinto a metà, insomma, la risposta arrivata dall’assessore Corsini. «Si parla genericamente di una “Fase 2”, peraltro iniziata da un pezzo, in cui gradualmente si vorrebbe riportare l’offerta dei collegamenti ad alta velocità al 77% del periodo pre-Covid». Rimane un dato, e cioè la riduzione del 32% delle corse ad alta velocità garantite da Trenitalia, che si sono ridotte “solo” fino al 27% ad inizio gennaio, con quattro “Frecce” attualmente in transito da Ferrara: due da e per Roma, ed altrettante di collegamento con Lecce. Sarebbe, invece, stato spiegato con un incastro fatto di anticipi d’orario e deviazione di linea sulla rotta Adriatica il “caso” degli Intercity: gli Ic 584-5 e Ic 588-9 Roma-Trieste-Roma, deviati via Foligno e Falconara, non sono stati cancellati ma anticipati di un paio d’ore (8,54-8,56, invece delle 10,40-10,42) per quanto riguarda il passaggio da Ferrara. Mentre l’Ic 588-9, per fare un altro esempio, partirebbe 12 minuti prima da Roma, ma raggiungerebbe Ferrara un’ora dopo (le 16,34-16,36, anziché le 15,11-15,13). «Ci associamo all’appello dei comitati di pendolari – è la conclusione di Bergamini e Carità – nella loro richiesta alla Regione di fare il possibile per il ripristino di alcuni convogli, che riteniamo fondamentali in un momento in cui è importante garantire il distanziamento sociale e la sicurezza dei passeggeri».

Consentito il servizio mensa nei Pubblici Esercizi su base contrattuale “Un’opportunità per i ristoratori”

Da: Ufficio Stampa ASCOM Ferrara

Un ottimo risultato conseguito da Fipe Confcommercio: da domani (26/01) sarà consentivo ai pubblici esercizi (ristoranti e pizzerie….) il servizio di mensa su base contrattuale. Questa è la sintesi di un importante chiarimento del Ministero dell’Interno arrivato proprio in queste ore. Un risultato che è il frutto del lavoro congiunto di Ascom e Fipe Confcommercio.
“Si tratta di un risultato sul quale come Fipe eravamo impegnati da tempo – spiega Matteo Musacci presidente regionale per la Federazione dei Pubblici Esercizi – ovviamente si tratta di un risultato importante ma non risolutivo per lo stato della ristorazione. Normalità che potrà tornare solo con un piano di riaperture organiche e stabili”. Da parte di Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio si sottolinea come “Ci siamo già attivati per realizzare specifici contratti che permettano alle imprese associate di poter usufruire dei servizi di ristorazione. Si tratta di un’opportunità significativa per ridare fiato al settore”.
In pratica lo svolgimento all’interno dei pubblici esercizi dell’attività di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende che instaurano chiarii rapporti contrattuali con gli stessi esercizi è consentita nel rispetto delle misure di contenimento del rischio di contagio e delle norme vigenti in tema di attività produttive.

Novità sulla piattaforma Cinepark.tv

Da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark Group

La piattaforma streaming Cinepark.tv si arricchisce di nuovi contenuti e si presenta in una forma tutta nuova, per facilitare l’accesso ai film in programmazione, sia in lingua italiana che in versione originale, e renderne più semplice l’acquisto e la fruizione.

Diverse le nuove proposte per la settimana. Da mercoledì 27 gennaio, in concomitanza con la Giornata della Memoria, Cinepark.tv propone il film in prima visione assoluta “Se questo è amore”, diretto dalla regista israeliana Maya Sarfaty che racconta l’impossibile e tragica storia d’amore tra Helena Citron, giovane ebrea prigioniera ad Auschwitz, e Franz Wunsch, ufficiale delle SS.

Giovedì 28 gennaio in prima visione “The Secret – Le Verità Nascoste”, di Yuval Adler, con Noomi Rapace, Joel Kinnaman e Chris Messina.

Da venerdì 29 gennaio arriva “Nico 1988”, film di Susanna Nicchiarelli che verrà presentato in diretta streaming su prenotazione alle 20.30 dalla regista.

Per finire, domenica 31 gennaio la piattaforma streaming porpone in prima visione assoluta “Glassboy”, adattamento cinematografico del romanzo Il bambino di vetro di Fabrizio Silei (premio Andersen 2012), diretto da Samuele Rossi.

Le iniziative del giorno della memoria all’Istituto Bassani

Da: Prof. Alessandra Ferlini, addetta stampa IIS RL Montalcini

Anche la primaria dell’Istituto Bassani é pronto a celebrare la Giornata della Memoria

L’Istituto Bassani, nei suoi plessi di Consandolo, Santa Maria Codifiume e San Nicolò, ha scelto di dedicare spazio e una particolare attenzione alla Giornata della Memoria, con attività preliminari di studio, ricerca, lettura di testi, poesie a tema, articoli di giornale, pagine di diari, conversazioni guidate e rappresentazioni grafiche, brani musicali e passi di danze ebraiche così da sedimentare il ricordo del passato e farlo diventare esperienza viva.

I percorsi sono stati svolti soprattutto nelle classi quinte della scuola primaria, con tutta la delicatezza possibile nei confronti dei bambini e delle bambine per un tema di così difficile spiegazione.

Per il 27 gennaio é tutto pronto quindi: é stata prevista un’attività coinvolgente ed emozionante.

Ogni bambino sarà accolto da un insegnante che, avrà preparato un’attività ad hoc per celebrare la Shoah.

Tutti gli alunni, nella mattinata del 27, incolleranno ad una grande piramide di cartone il primo triangolo, con i famigerati colori scelti dal Nazismo, e ascolteranno queste parole: “Vennero a prendere gli Ebrei ed io non ero Ebreo, quindi non mi interessai alla cosa.”

Si passerà poi al secondo triangolo e l’insegnante dirá: “Poi vennero a prendere chi aveva idee diverse, un differente modo di amare, chi era diversamente abile e non dissi nulla perché non ero uno di loro.”

La piramide del dolore continuerà a colorarsi di triangoli ed alla fine un bambino dirá “Alla fine vennero a prendere me e non era rimasto più nessuno che potesse difendermi.”

Così i piccoli alunni, ricchi di intuito, capiranno al volo che la barbarie del Nazi-Fascismo ha condannato tutti e tutto senza che ci fosse alcun motivo.

Sarebbe potuto capitare anche a chi aveva gli occhi azzurri, a chi era biondo oppure alto: non c’era motivo alcuno alla discriminazione.

Questo pericolo è sempre dietro l’angolo ed é importante trasmettere tale consapevolezza agli alunni sin dalla scuola primaria.

La piramide ha lo scopo di tenere accesa la nostra umanità e una piccola candela che ne possa costituire un monito.

Ogni bambino uscirá da scuola con la propria piramide da mostrare in famiglia con la consapevolezza che in tante situazioni ci sono ancora persone che sono escluse senza un motivo, come ai tempi del Nazismo e del Fascismo, solo perché più poveri o più sfortunati.

Questa attività, che rientra pienamente nell’ambito storico e civico, ha lo scopo di far capire ai piccoli alunni che é importantissimo accogliere e difendere i diritti di chiunque è vivo e di farli sentire partecipi attivamente alla società che li circonda.

La memoria necessaria

Shemà 

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa.
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi (1919 – 1987)

Ritratto della famiglia Levi, gennaio 1927 (Wikipedia Commons)

Vehuda Amichai

Dopo Auschwitz non c’è teologia:
dai camini del Vaticano si leva fumo bianco,
segno che i cardinali hanno eletto il papa.
Dalle fornaci di Auschwitz si leva fumo nero,
segno che gli dei non hanno ancora deciso di eleggere
il popolo eletto.
Dopo Auschwitz non c’è teologia:
le cifre sugli avambracci dei prigionieri dello sterminio
sono i numeri telefonici di Dio
da cui non c’è risposta
e ora, a uno a uno, non sono più collegati.
Dopo Auschwitz c’è una nuova teologia:
gli ebrei morti nella Shoah
somigliano adesso al loro Dio
che non ha immagine corporea né corpo:
Essi non hanno immagine corporea né corpo.
Paul Celan (1920 – 1970)

Paul Celan con Petre Solomon, Bucarest 1947 (wikimedia commons)

VIDEO DELLA SENATRICE A VITA LILIANA SEGRE AL PARLAMENTO EUROPEO

 

In copertina:Treno al Binario 21 nel Memoriale della Shoah di Milano (Wikimedia Commons)