Skip to main content

Giorno: 23 Marzo 2021

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia Romagna: 23 marzo 2021.

 

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su quasi 36mila tamponi effettuati, 1.578 nuovi positivi, di cui 684 asintomatici. 2.671 i guariti, diminuiscono i casi attivi (-1.150) e i ricoveri (-33). Vaccinazioni: 708mila dosi somministrate.

Oltre il 94,5% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 43,6 anni. 57 i decessi. Online anche il report settimanale sull’andamento dei contagi in regione, con quelli in ambito scolastico.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 320.632 casi di positività, 1.578 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.928 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 80 in su; proseguono prenotazioni e vaccinazioni anche per il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Riprese anche le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca e l’autorizzazione di Aifa.

Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 707.624 dosi; sul totale, 247.054 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 684 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 418 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 654 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,6 anni.

Sui 684 asintomatici, 383 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 26 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 69 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 201casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 356 nuovi casi e Modena (296); poi Reggio Emilia (192) e Parma (187), quindi Ferrara (101), Cesena (99), Rimini (96), Piacenza (80). Seguono le province di Forlì (67), Ravenna (65) e Imola (39).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il Report settimanale sull’andamento dell’epidemia in regione è disponibile al link https://bit.ly/3cchIwp e contiene anche i dati di contagio in ambito scolastico. In particolare, i dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato, a partire dal 14 settembre 2020, inizio delle scuole, fino al 21 marzo 2021, rispettivamente studenti/alunni e docenti/operatori scolastici di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado. Oltre al numero assoluto, è anche indicata la percentuale dei casi positivi rispetto a tutti i casi di positività registrati in Emilia-Romagna nello stesso periodo. Infine, una tabella fotografa la situazione contagi in ambito scolastico nel periodo 8 marzo – 21 marzo 2021, nel quale si sono registrati 2.921 nuovi casi fra bambini e studenti/alunni dai servizi 0-3 anni alle superiori e 353 nuovi casi fra docenti e personale scolastico.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 20.994 tamponi molecolari, per un totale di 3.858.286. A questi si aggiungono anche 131 test sierologici e 14.934 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.671 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 235.512.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 73.596 (-1.150 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.542 (-1.117), il 94,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 57 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 78 anni); 2 nel parmense (due donne, di 66 e 91 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (entrambe donne, di 74 e 81 anni); 9 nella provincia di Modena (quattro donne di 53, 73 e due di 79 anni; cinque uomini, di 64, 68, 72, 75 e 92 anni); 23 nella provincia di Bologna (9 donne: di 46, 65, 66, 76, 82, 87, due di 88 e una di 90 anni residente a Imola; 14 uomini – di 65, 70, 72, due di 77, di cui uno residente a Imola, 79, due di 81, 82, due di 84, 86, 89 – residente a Imola – e 92 anni); 4 nella provincia di Ferrara (una donna di 61 anni e tre uomini di 79, 86 e 92 anni); 3 in provincia di Ravenna (due donne, di 86 e 92 anni, e un uomo di 83 anni); 12 in provincia di Forlì-Cesena (sei donne, di 74, 78, 79, 83, 84 e 93 anni; sei uomini, rispettivamente di 61, 68, 73, 77, 83 e 94 anni); 1 nel riminese (una donna di 89 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.524.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 395 (+5 rispetto a ieri), 3.659 quelli negli altri reparti Covid (-38).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1), 25 a Parma (+1), 33 a Reggio Emilia (+1), 77 a Modena (-1), 119 a Bologna (-1), 32 a Imola (-1), 35 a Ferrara (+2), 19 a Ravenna (+2), 10 a Forlì (+1), 7 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 29 a Rimini (+2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.363 a Piacenza (+80 rispetto a ieri, di cui 52 sintomatici), 21.756 a Parma(+187, di cui 104 sintomatici), 39.064 a Reggio Emilia (+192, di cui 102 sintomatici), 55.204 a Modena (+296, di cui 195 sintomatici), 69.370 a Bologna (+356, di cui 206 sintomatici), 11.216 casi a Imola (+39, di cui 17 sintomatici), 18.728 a Ferrara (+101, di cui 30 sintomatici), 24.839 a Ravenna (+65, di cui 29 sintomatici), 12.734 a Forlì (+67, di cui 56 sintomatici), 15.853 a Cesena (+99, di cui 63 sintomatici) e 30.505 a Rimini (+96, di cui 40 sintomatici).

 

Nasce la Corporate Academy Coop Alleanza 3.0.

 

UNA GRANDE OPERAZIONE CULTURALE E FORMATIVA APERTA AI 21.000 DIPENDENTI DEI PUNTI VENDITA E DI SEDE.

 Academy mette a sistema la ricca offerta formativa della Cooperativa come ecosistema di condivisione di competenze, soft skill e valori e la apre all’esterno mettendola a disposizione dei soci programmando anche iniziative ed eventi aperti su temi attuali come gender equality e smart working. 

 Formazione, informazione, condivisione di saperi e responsabilità: la prima Academy di Coop Alleanza 3.0 – la più grande cooperativa di consumatori in Italia – nasce dall’intento strategico di integrare una proposta formativa ricca con un’offerta di più ampio respiro, capace di abbracciare momenti dedicati all’acquisizione di competenze soft, legate al long life learning, e occasioni di confronto su temi di interesse diffuso.

In linea con l’approccio identitario della Cooperativa, Academy si posiziona dunque come operazione culturale trasversale, in quanto disponibile non solo per i ruoli manageriali e apicali dell’organizzazione, ma aperta all’intera base dei 21.000 lavoratori di Coop Alleanza 3.0 in forza presso le sedi e i circa 400 negozi diffusi in 9 regioni italiane. In questo senso, Academy realizza e implementa il senso della Corporate University, in cui ciascun dipendente – sia in sede sia in punto vendita – è protagonista di un percorso di crescita individuale e articolato tra formazione libera, formazione professionalizzante e discussione sui grandi temi del nostro tempo.

“Il lancio della Academy interpreta in maniera coerente la visione di cooperazione che Coop Alleanza 3.0 da sempre declina in tutte le dimensioni del proprio agire. Responsabilità, giustizia sociale, eguaglianza, consapevolezza sono alcuni dei valori che ci appartengono, come comunità composta da 21.000 lavoratori e oltre 2,3 milioni di soci. Sono valori che contraddistinguono la nostra peculiare maniera di stare sul mercato e che, di fatto, sono parte integrante delle competenze che desideriamo alimentare nel capitale umano della cooperativa” – – dichiara Mario Cifiello presidente della Cooperativa

Sono certo che Academy ci permetterà di rafforzare il senso di appartenenza che già ci unisce e di continuare ad operare come fattore positivo di trasformazione sociale, nella direzione dei diritti, della sostenibilità e della solidarietà” –dichiara il direttore delle Risorse Umane Milco Traversa.

 

Academy di Coop Alleanza 3.0 – facts&figures:

· Il kick off: online dal 23 marzo, Academy è un ecosistema di luoghi virtuali in cui la formazione si concretizza coinvolgendo, rivolgendosi a tutti a prescindere da ruolo e job title; indirizzo di accesso all.coop/academy

· La strategia: Academy consente di sistematizzare e potenziare la formazione di Coop Alleanza 3.0 in un’ottica di lungo periodo, come leva capace di supportare la cooperativa nella sua visione strategica;

· L’impegno: nell’arco del 2020, Coop Alleanza 3.0 ha erogato 86.628 ore di formazione (al netto degli affiancamenti on the job) ad una platea di circa 20.000 dipendenti: la Cooperativa è stata in grado di fronteggiare le limitazioni imposte dalla pandemia, continuando a garantire percorsi formativi di qualità ai lavoratori, con un numero di ore significativo seppur inferiore agli anni precedenti.

Sulla capacità di Coop Alleanza 3.0 di provvedere tempestivamente all’infrastruttura tecnologia e sulla prontezza dei lavoratori nel recepire nuove modalità di erogazione virtuale di contenuti formativi, si basa il progetto di Academy. Con l’obiettivo di incrementare il numero di ore erogate nel 2020 e di operare anche attraverso incontri in presenza maggiori, una volta superata l’emergenza sanitaria, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.

 · Responsabilizzazione: la centralità di ciascun dipendente nell’impianto di Academy è coerente con il percorso di responsabilizzazione che la Cooperativa persegue da lungo tempo: ogni lavoratore è responsabile della propria formazione, tanto quanto il proprio capo.

o ciascun dipendente potrà accedere ad un cruscotto virtuale personalizzato, da cui monitorare in autonomia lo stato dell’arte del proprio percorso formativo. In questo senso la formazione aziendale evolve, a tutti gli effetti, in formazione diffusa;

· Long Life Learning: sempre in ottica di coinvolgimento e responsabilità nella formazione, Academy integra anche numerose virtual class da svolgere al fuori dell’orario lavorativo, in chiave long life learning. Tra i corsi in programma, quelli di slow food, già esistenti, con l’aggiunta di focus sull’agilità emotiva, sulla collaborazione da remoto o su come comportarsi sui social media (corso dedicato ai lavoratori di punto vendita);

· COOPEDIA: Il concetto di formazione come processo partecipato e corale riguarda anche COOPEDIA, il motore di ricerca collaborativo, a cui tutti i dipendenti possono dare il proprio contributo, alimentando un sistema di conoscenze che diventano patrimonio della Cooperativa: dall’enciclopedia libera della carne, ai contenuti sul pesce e sugli altri freschi, i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 concorrono ogni giorno alla propria auto-formazione, con un approccio di condivisione che è in linea con i valori del movimento cooperativo;

· Gli eventi live: la piattaforma di Academy ospiterà una serie di eventi che, nel corso dell’anno, affronteranno questioni di ampio interesse sul fronte dei diritti, del lavoro, dell’economia e della società. Intesi come momenti di confronto destinati a proseguire anche prima e dopo ciascun appuntamento ‘live’ (es. in forma di contributi video), gli eventi intendono calare la Cooperativa e la comunità dei suoi lavoratori e soci nel vivo del dibattito più attuale, esprimendo un ruolo attivo e partecipe. Ad animare questi appuntamenti – protagonisti del mondo dei media, delle università, delle imprese e delle associazioni. Il primo appuntamento, in programma martedi 30 marzo, sarà dedicato alla Gender Equality.

 

 

 

Anche gli operatori funerari tra le categorie da vaccinare.

 

L’appello di Michela Pazzi, imprenditrice e portavoce delle imprese di onoranze funebri Cna:

“Il nostro personale entra ed esce ogni giorno dalle strutture sanitarie e dalle abitazioni delle persone defunte. Sebbene i nostri operatori adottino tutte le precauzioni e indossino i dispostivi di protezione individuale, è evidente che i rischi non mancano. Per questo crediamo che gli operatori dei servizi funerari vadano inseriti tra le categorie a rischio, da vaccinare prima possibile”.

Michela Pazzi è la portavoce degli operatori dei servizi funerari di Cna; la sua famiglia opera nel settore, a Ferrara, fin dagli anni ’30 del secolo scorso. Non ama i toni allarmistici, ma questa volta ritiene necessario un intervento tempestivo: “non vogliamo certo saltare la fila o rubare il posto a nessuno. Crediamo però che il personale dei servizi funerari vada messo in sicurezza al più presto. In fin dei conti, il nostro è un pubblico servizio giustamente considerato essenziale, che ci espone a rischi non molto diversi da quelli di operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco”.

Rispetto alla prima fase della pandemia le condizioni di lavoro degli operatori funerari sono molto cambiate: “durante la prima ondata era difficile trovare le mascherine e tutti i dispositivi di protezione individuale, che adesso sono disponibili in abbondanza. Questo è un innegabile miglioramento. Inoltre, sono state adottate procedure più sicure per il trattamento della salma. Ma la preoccupazione resta: per il contatto, sia pure protetto, con la salma,  e anche per il contatto spesso inevitabile con i famigliari del defunto e altre figure di cui spesso è impossibile conoscere l’effettivo stato di salute”

La lettera di richiesta è stata inviata da Cna mercoledì mattina, 23 marzo, alla direttrice dell’Ausl di Ferrara Monica Calamai e al direttore sanitario Emanuele Ciotti. E’ firmata da Michela Pazzi e dal funzionario responsabile per il settore, Lorenzo Folli. “Fino ad ora, a quanto mi risulta, solo l’Umbria ha risposto positivamente alle richieste delle imprese di servizi funerari: speriamo in una rapida inversione di tendenza”.

 

Secondo Parclick l’Emilia-Romagna è la settima meta preferita dagli italiani quando potranno tornare a viaggiare.

4 italiani su 10 stanno programmando un viaggio per quando sarà possibile.
I viaggi in famiglia, le destinazioni culturali e turistiche e gli spostamenti in auto sono le soluzioni preferite.
Nonostante la pandemia e le attuali restrizioni che vietano di viaggiare e spostarsi durante le vacanze di Pasqua, molti italiani non vedono l’ora di prendersi una pausa e tornare a viaggiare non appena sarà possibile e la situazione epidemiologica e l’allentamento delle misure previste per frenare i contagi di Covid-19 lo permetteranno. Secondo un recente sondaggio di https://parclick.it la società leader in Europa per la prenotazione di parcheggi online,  il 39,8% degli italiani ha intenzione di viaggiare non appena saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni.  I viaggi in famiglia, le destinazioni culturali e turistiche e gli spostamenti in auto sono le soluzioni preferite. La maggior parte di loro, inoltre, preferirà il soggiorno in  un hotel e in particolare in località di mare . Per quanto riguarda le Regioni più gettonate, la Emilia-Romagna è la settima Regione preferita per viaggiare subito dopo la Toscana, il Trentino Alto-Adige, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Campania .
Parclick ha realizzato un sondaggio proprio con l’obiettivo di conoscere le prospettive di mobilità degli italiani in un futuro che tutti auspichiamo sia molto vicino. E anche se la maggioranza (69,2%) attualmente non ha intenzione di muoversi,  uno su tre sta sognando di godersi qualche giorno di vacanza.  Tuttavia, praticamente tutti gli intervistati (91,8%)  non pianificherà un viaggio finché non saprà se il governo permetterà di spostarsi oltre i confini regionali a partire dal 6 aprile.
Per quanto riguarda le destinazioni,  quelle nazionali sembrano essere le preferite da quasi otto su dieci  (77,4%) rispetto alle mete internazionali (22,6%).  Le spiagge (36,3%) e le città (33,6%) sono più popolari della montagna (14,4%).
Per quanto riguarda il mezzo di trasporto,  l’auto privata è risultata l’opzione preferita  dagli intervistati di Parclick  ( 65,1% ), seguita dall’aereo (30,8%), dal treno (3,4%) e dalla nave (0,7%). D’altra parte, gli alberghi sembrano essere l’alloggio prediletto dalla maggioranza (42,5%) , davanti alle case private (27,4%). Le altre opzioni votate sono state gli appartamenti in affitto (15,8%) e le case in campagna (3,4%). Solo il 2,1% ha previsto di andare in campeggio.
Per quanto riguarda la durata del viaggio,  il 52,7% ha risposto che ha intenzione di viaggiare per un massimo di 5 giorni . Il 27,4% tra i 6 e i 10 giorni e solo il 10,3% per più di 10 giorni.

La vacanza in famiglia è stata l’opzione più votata dagli intervistati (62,3%) , davanti al viaggio in coppia (26%), a quello con amici (4,8%) o da soli (6,8%). Infine il motivo: le visite turistiche (42,3%) l’opzione preferita dalla maggioranza, rispetto al tempo libero (34,9%) o alla visita ad amici e familiari (21,9%).

La  Toscana è risultata la destinazione più votata  da chi intende viaggiare al più presto, seguita da Trentino-Alto Adige, Lazio, Puglia, Sicilia, Campania e Emilia-Romagna  nella top 7.

Le mete preferite dagli italiani per la prima vacanza possibile:

1. Toscana
2. Trentino-Alto Adige
3. Lazio
4. Puglia
5. Sicilia
6. Campania
7. Emilia-Romagna
8. Liguria
9. Lombardia
10. Marche
11. Calabria
12. Veneto
13. Sardegna
14. Umbria
15. Molise
16. Piemonte
17. Abruzzo
18. Basilicata
19. Valle d’Aosta
20. Friuli-Venezia Giulia


Niccolò Mariotti, Direttore Commerciale di Parclick Italia ha commentato: 
“Sembra che gli italiani siano sempre più desiderosi di prendersi una pausa e godersi qualche giorno di vacanza, sempre che il governo e la situazione sanitaria lo permettano, e ciò vale ancora di più visto che non potranno farlo a Pasqua. L’auto sembra essere l’opzione preferita da coloro che vogliono partire per qualche giorno e “staccare la spina” con qualche visita turistica, soprattutto nelle principali località di mare o città del Paese. Noi di Parclick vogliamo congratularci con il Trentino-Alto Adige per essere la seconda meta preferita dagli italiani.”

 

Su Parclick:
Parclick.it è l’app e il sito di riferimento in Italia per la prenotazione di parcheggi online che mette in contatto, velocemente e al prezzo più competitivo sul mercato, gli automobilisti con i posti auto disponibili. Fondata nel 2011 da Luis París e Iván Rodríguez, è nata con l’obiettivo di trasformare il modo in cui gli automobilisti parcheggiano, rendendo più accessibili città, aeroporti e stazioni ferroviarie. Parclick è la piattaforma completa con la più grande copertura europea. È presente in 240 città europee, ha 1.800 parcheggi in Europa (1.330 nelle città, 290 negli aeroporti, 140 nelle stazioni ferroviarie e 40 nei porti) e fino a 450 parcheggi in Italia (130 a Roma, 90 a Milano, 45 a Napoli, 35 a Firenze, 30 a Palermo, 20 a Venezia e il resto in zone strategiche della Penisola). A oggi Parclick è riuscita a migliorare la vita di oltre un milione di utenti offrendo un servizio completo di prenotazione di parcheggio online.

 

Al via il Fondo regionale per la montagna 2021-2023.

 

INVITO/Territorio, al via il Fondo regionale per la montagna 2021-2023. Video conferenza stampa dell’assessora Barbara Lori e del sottosegretario alla Presidenza Davide Baruffi domani, mercoledì 24 marzo alle ore 12.

Richieste di accredito entro le ore 11,30 di domani.

Bologna – La Regione continua il suo impegno per lo sviluppo delle aree collinari e montane, grazie al Fondo regionale per la montagna 2021-2023.Nuove risorse che saranno al centro della video conferenza stampa dell’assessora regionale alla Montagna, aree interne e programmazione territoriale Barbara Lori e del sottosegretario alla Presidenza Davide Baruffi.

L’appuntamento con i giornalisti è per domani, mercoledì 24 marzo alle ore 12.

Per ragioni tecniche, i giornalisti che intendono partecipare sono pregati di inviare, entro le ore 11,30 di domani, una mail di conferma all’indirizzo: stampaseg@regione.emilia-romagna.it

Istruzioni di accesso/collegamento per i giornalisti: 

Per collegarsi da pc o tablet, direttamente da Google Chromehttps://call.lifesizecloud.com/797963

Scegliere ‘partecipa alla riunione’, poi digitare il PIN 88227

Per collegarsi da smartphone:
1) scaricare l’app Lifesize: da App Store o da Google Play
2) avviare ed entrare come ospite, specificando solo nome e cognome
3) in corrispondenza di ‘Estensione’, digitare 797963
4) il codice richiesto per accedere al meeting è: 88227, seguito da #

ATTENZIONE

  • Il numero massimo di utenti che possono partecipare alla videoconferenza è di (la stazione + 49 esterni)
  • Si prega cortesemente di TENERE I MICROFONI IN MUTO quando non si debba intervenire
  • A chi si collega da computer/smartphone/tablet chiediamo di utilizzare questi strumenti con le cuffie/auricolari, NON IN VIVA VOCE
  • Si sconsiglia il collegamento di computer attraverso connessioni WiFi
  • Collegamento a partire dalle ore 11,45

 

 

Sciopero regionale della Sanità, presidio davanti alla regione alle ore 10:00 del 26 marzo.

 

USB: LA SANITÀ TORNI AD ESSERE UN BENE PUBBLICO E COMUNE.

USB ha proclamato per il 26 Marzo 2021 lo sciopero regionale dei lavoratori della sanità pubblica e privata, aziende pubbliche di servizio alla persona (ASP) e cooperative sociali che gestiscono servizi sanitari e socio-sanitari, nella mattinata si svolgerà un presidio presso la  sede della Regione Emilia Romagna.

Il peggioramento dei dati relativi alle infezioni ad ai decessi nelle ultime settimane, in particolare nella nostra Regione, hanno messo in evidenza un sistema sanitario indebolito da decenni di politiche di definanziamento, blocco delle assunzioni e privatizzazioni le cui conseguenze oggi ricadono sulla pelle dei lavoratori e della cittadinanza.

Oggi più che mai si rende quindi necessario un cambiamento di rotta radicale nelle politiche sanitarie e socio-sanitarie: le condizioni di lavoro e la sicurezza delle operatrici e degli operatori della salute, la revisioni dei criteri di accreditamento delle strutture socio-sanitarie, il potenziamento della sanità pubblica tramite assunzioni stabili, recupero di posti letto e
ripristino delle strutture abbandonate ed il potenziamento della formazione sanitaria sono infatti il presupposto per un miglioramento delle prestazioni sanitarie, al fine di assicurare una presa in carico globale della popolazione e restituire centralità alla relazione di cura.

Per questi motivi venerdì 26 Marzo alle ore 10,00 saremo in presidio davanti alla sede della Regione.

 

Corso teorico pratico sulla Navigazione Robotica in Chirurgia del Ginocchio e dell’Anca.

 

Navigazione Robotica in Chirurgia del Ginocchio e dell’Anca.
Un Corso teorico pratico per migliorare l’assistenza e la sicurezza operativa fornita al paziente e ridurre i periodi di ospedalizzazione.

Nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando, soprattutto in termini di relazioni sociali e professionali, le attività teorico-pratiche della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia della nostra Università, proseguono”. Il Prof. Leo Massari, Direttore della Scuola di specializzazione dell’Università di Ferrara, fa il punto sulle attività della scuola in tempi di pandemia. “Oltre alle attività teoriche di tipo seminariale che vengono svolte prevalentemente attraverso le piattaforme telematiche, continuano anche quelle teorico-pratiche in presenza, attività assolutamente fondamentali per la completa formazione di Specializzande/i”.

In particolare lunedì 22 marzo presso la Clinica Ortopedica della Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna a Cona, si è svolta una lezione dedicata alla navigazione robotica in chirurgia del ginocchio e dell’anca nell’ambito del Corso Teorico-Pratico di Chirurgia Protesica assistita da Navigatore. Il corso si è tenuto in collaborazione con la ditta Smith&Nephew, ideatrice e produttrice del navigatore NAVIO che ha fornito la strumentazione. Sono stati esplicitati i principi di base della chirurgia robotica assistita da navigatore nonché l’alta tecnologia alla base della strumentazione utilizzata. La sessione è poi continuata con prove pratiche su articolazioni sintetiche sulle quali sono stati simulati impianti protesici.

 Queste attività rientrano pienamente anche nella “mission” della Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna, nell’ottica della centralità del paziente con una costante ricerca di miglioramento dell’assistenza fornita al paziente in termini di sicurezza operativa, minori periodi di ospedalizzazione e di innovazione tecnologica.

La chirurgia robotica assistita dal navigatore è considerata il futuro della chirurgia protesica ortopedica, e non solo di quella protesica – spiega il Prof. Massari – Tale tecnologia ci permette di effettuare un planning preoperatorio più adeguato e di effettuare gli interventi con una assoluta precisione sia per quanto riguarda le dimensioni e il posizionamento degli impianti protesici sia per quanto riguarda il corretto bilanciamento delle strutture legamentose che rivestono e stabilizzano le articolazioni protesizzate. Alla fine avremo, quindi, una protesi più ‘personalizzata’ e con una prevedibile maggior durata nel tempo. Questo, però, non esime noi chirurghi nell’insegnamento anche delle tecniche classiche non robotizzate che rimangono, comunque, le più usate in assoluto e con ottimi risultati clinici”.

“Questa iniziativa – conclude Massari – rientra tra le attività didattiche innovative per i Medici in Formazione Specialistica e testimonia la continua attenzione della Clinica Ortopedica e della Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Anna verso le tecnologie innovative in Ortopedia e Traumatologia.”

 

 

Covid: Video conferenza stampa dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, oggi alle ore 13.

 

INVITO/Sanità. Andamento epidemiologico e piano vaccinale anti-Covid: video conferenza stampa dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, oggi alle ore 13.

Il punto della situazione al termine della seduta della Commissione assembleare Sanità, in corso di svolgimento. Richiesta di accrediti per i giornalisti entro le ore 12,30.

Bologna – Il piano vaccinale anticovd-19 dell’Emilia-Romagna, che la Regione ha già adeguato alle nuove richieste nazionali.

I nuovi obiettivi saranno illustrati oggi, martedì 23 marzo, alle ore 13 in una video conferenza stampadall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, al termine della seduta della Commissione assembleare Sanità, in corso di svolgimento.

Per ragioni tecniche, i giornalisti che intendono partecipare sono pregati di inviare, entro le ore 12,30, una mail di conferma all’indirizzo stampaseg@regione.emilia-romagna.it

I giornalisti accreditati potranno accedere alla stanza virtuale a partire dalle ore 12,45.

Istruzioni di accesso/collegamento per i giornalisti:

Per collegarsi da pc o tablet, direttamente da Google Chrome:

https://call.lifesizecloud.com/798412

Scegliere ‘partecipa alla riunione’, poi digitare il PIN 2857

Per collegarsi da smartphone:

1) scaricare l’app Lifesize: da App Store o da Google Play

2) avviare ed entrare come ospite, specificando solo nome e cognome

3) in corrispondenza di ‘Estensione’, digitare 798412

4) il codice richiesto per accedere al meeting è: 2857 seguito da #

ATTENZIONE:

  • Il numero massimo di utenti che possono partecipare alla videoconferenza è di 50 (la stazione + 49 esterni)
  • Si prega cortesemente di TENERE I MICROFONI IN MUTO quando non si debba intervenire
  • Chi si collega da computer/smartphone/tablet chiediamo di utilizzare questi strumenti con le cuffie/auricolari, NON IN VIVA VOCE
  • Si sconsiglia il collegamento di computer attraverso connessioni WiFi.

 

La Regione Emilia-Romagna stabilisce il fermo pesca temporaneo nei canali adduttori delle Valli di Comacchio.

 

Per tutelare la risalita del pesce novello, la Regione Emilia-Romagna ha istituito, come tutti gli anni, il divieto temporaneo di pesca sportiva e ricreativa con qualsiasi attrezzo.

Divieto che sarà in vigore dalle ore 20 del 28 marzo alle ore 21 del 30 maggio 2021, con chiusura totale per l’intera giornata.

Il provvedimento interessa i seguenti corsi d’acqua di collegamento tra il mare e le valli salmastre all’interno del Parco del Delta del Po, in comune di Comacchio: Canale Emissario Guagnino, Canale Navigabile (dall’angolo Ovest  di Valle Fattibello al ponte sulla S.S. Romea), Argine Ovest di Valle Fattibello, Canale Valletta, Canale Relitto Pallotta, Canale Sublagunare Fattibello, Canale Logonovo, Canale della Foce, Canale delle Vene, Allacciante Confina, Canale Bellocchio, Canale Gobbino (intero corso sia ferrarese che ravennate), Canale Baion (tratto esterno alla perimetrazione della Salina di Comacchio).

Per quanto riguarda i pescatori di professione, durante i periodi di divieto non potranno utilizzare reti con maglia inferiore a 15 millimetri, gli attrezzi non dovranno superare la metà della sezione del canale e dovranno essere posti ad una distanza non inferiore a 50 metri l’uno dall’altro, oltre a essere opportunamente segnalati con gli appositi contrassegni.

Il provvedimento di salvaguardia ha lo scopo di permettere il fenomeno naturale della risalita soprattutto di cefali e giovani anguille dal mare alle valli salmastre interne, dove giungerà a maturità.

Per informazioni rivolgersi a: Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara.

 

 

 

Prima stagione digitale per Ferrara Musica: tre concerti in streaming gratuito tra aprile e maggio.

 

Con tre concerti, guide all’ascolto e lezioni magistrali Ferrara Musica propone la sua prima stagione digitale, riallacciandosi alle radici della cultura Estense e cercando di costruire il pubblico di domani.

Una vera e propria stagione in streaming, la prima della sua lunga storia, in attesa di poter ritornare a ospitare artisti e pubblico in presenza. “Ferrara Musica a casa vostra” è il titolo del progetto che l’associazione concertistica ferrarese promuove tra l’inizio di aprile e la prima metà di maggio, utilizzando le tecnologie digitali e mescolando la tipologia degli eventi, affiancando ai concerti anche guide all’ascolto, lezioni magistrali e video di approfondimento.

Il cartellone digitale prevede la realizzazione di tre concerti in streaming, che saranno trasmessi sul canale YouTube di Ferrara Musica e che hanno una particolare valenza simbolica. I tre eventi si collegano ad alcuni fili rossi della programmazione artistica, come il riallacciarsi al periodo rinascimentale, cuore identitario della cultura estense, anche portando i concerti nei magnifici palazzi dell’epoca in cui vissero i compositori di cui vengono proposte le partiture; e la volontà di costruire con pazienza e determinazione il pubblico di domani, continuando a lavorare con le scuole.

Si comincia con il concerto dell’ensemble vocale Odhecaton – il più autorevole complesso polifonico italiano e tra i più rinomati del panorama internazionale, diretto da Paolo Da Col – che verrà registrato al Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” e sarà trasmesso in streaming giovedì 1 aprile alle 20.30. Il programma ruota attorno alla figura di Josquin Desprez, il più importante compositore fiammingo della sua generazione, attivo alla corte ferrarese tra 1503 e 1504, di cui ricorrono quest’anno 500 anni dalla scomparsa, un anniversario che Ferrara Musica ricorderà attraverso vari eventi lungo tutto il 2021 con un focus speciale. Di Josquin in questa occasione verranno proposti otto brani, unitamente a composizioni di altri polifonisti fiamminghi come Jacob Obrecht, Johannes Martini e Jean Mouton.

Il clavicembalista Francesco Cera e il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi saranno i protagonisti del secondo concerto, che verrà ripreso alla Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti e mandato in streaming giovedì 15 aprile alle 20.30. Cera, tra i più rinomati interpreti italiani di musica antica, eseguirà un programma totalmente dedicato alla musica di Girolamo Frescobaldi, compositore ferrarese tra i maggiori del XVII secolo, intitolato “L’ispirazione della musica estense”: un viaggio affascinante tra toccate, partite, canzoni e arie scritte sia nel periodo ferrarese che in quello romano. Prima dell’inizio del concerto Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis sull’arte ferrarese e italiana al tempo di Frescobaldi, intitolata “Estasi barocche”.

Anche su Frescobaldi Ferrara Musica propone un focus, che a differenza di quello su Desprez – legato all’anniversario – si snoderà per più stagioni attraverso un concerto ogni anno che ne approfondisca la figura e l’opera, e il concerto del 15 aprile costituisce di fatto il primo appuntamento di questo ciclo pluriennale.

Il cartellone si conclude con il concerto di Lauter Project, che verrà filmato alla fine di aprile al Teatro “Claudio Abbado” e sarà visibile in streaming a partire da giovedì 6 maggio alle 20.30: protagonisti saranno i violinisti Alexandra Conunova e Nicola Bruzzo, il violista William Coleman, il violoncellista Enrico Bronzi e il pianista Gabriele Carcano, che proporranno al pubblico un programma musicale incentrato su Robert Schumann, di cui verranno eseguiti i Cinque pezzi in stile popolare op. 102 per violoncello e pianoforte, i Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte e il Quintetto op. 44. Lauter Project è un progetto di divulgazione musicale ideato e diretto da Nicola Bruzzo, violinista dalla carriera internazionale. Un’iniziativa che riesce nel difficile intento di avvicinare il pubblico, e in particolare i giovani, alla musica da camera: quest’anno collaboreranno il Liceo Roiti, Liceo Ariosto, Istituto Bachelet e Liceo Carducci. Lauter Project propone una formula innovativa ed efficace: coinvolgere attivamente i giovani nell’organizzazione dei concerti, per creare un pubblico consapevole e partecipe, stimolare tra i ragazzi curiosità e attenzione nei confronti di un mondo considerato spesso distante.

 

 

Ferrara: Il liceo Ariosto celebra il Dantedì.

 

Nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, anche il Liceo Ariosto si unisce alle celebrazioni nazionali con una mattinata dedicata al poeta, presentato con gli occhi degli studenti. Partecipano all’iniziativa le classi 1M, 3F, 4Q e 5M, coordinate dalle proff.sse Paola Cazzola, Daniela Gambi e Cinzia Solera.

Attraverso parole e immagini, i ragazzi spazieranno nell’universo del testo dantesco affrontando tematiche di vario genere dal canto I del Purgatorio della rinascita a questioni scientifiche come i triangoli paradisiaci o il problema se sono di più i chicchi di riso o gli Angeli del Paradiso.

I momenti di approfondimento e di studio continueranno al Liceo anche con altre attività e iniziative che dimostrano come anche dopo tanti anni Dante riesca ancora a incuriosire e ad appassionare.

Terza ondata: Aumenta la richiesta di babysitter, ma anche il prezzo.

 

  • Con le scuole chiuse in quasi tutta la Penisola, i genitori si cercano soluzioni per accudire i loro figli. La ricerca di baby sitter è così aumentata dell’11,3% in una settimana e il trend è in crescita.
  • Tra coprifuoco e attività serali legate al tempo libero chiuse, si è totalmente fermata la richiesta di baby sitting per la sera.
  • In aumento anche le tariffe orarie richieste dalle baby sitter nelle principali città italiane.

Milano, 22/03/2021 – Arrivata la terza ondata, la nuova chiusura delle scuole porta con sé il grande problema dell’accudimento dei minori. Con i nonni limitati nella loro attività di assistenza ai nipoti, le famiglie italiane si trovano a dover puntare sulla ricerca di baby sitter.

Dal sito Sitly.it, piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter, si è notato l’aumento di accessi del +14,5% (+11,3% di genitori) e di nuovi iscritti per un +10% nella settimana in cui si è ufficializzata la chiusura delle scuola di ogni ordine e grado in quasi tutta la Penisola. Percentuali inferiori rispetto a quanto accadde l’ultima settimana di febbraio 2020, quando la chiusura totale delle scuole mentre l’Italia ancora ‘viveva’ una vita apparentemente normale aveva portato un vero boom sul motore di ricerca, ma che indicano comunque una necessità concreta da parte delle famiglie italiane.

Altro dato interessante è che oltre il 70% dei profili ‘genitore’ di recente iscrizione sono donne, la maggior parte di età compresa tra i 25 e i 34 anni, a conferma di quanto la gestione della famiglia sia tutt’oggi compito della mamma e di quanto ricada dunque su di lei la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia. Soprattutto per bambini piccoli, visto anche la fascia di età rilevata tra le madri. Il 46,9% delle famiglie registrate a Sitly hanno figli tra gli  0 e i 4 anni.

Da notare inoltre che in questa ricerca di baby sitter manca totalmente la richiesta di accudimento dei bambini per impegni serali: il coprifuoco, i ristoranti, i teatri e i cinema chiusi portano i genitori a restare in casa, almeno terminato il lavoro, con i propri figli.

Jules Van Bruggen, ceo del gruppo Sitly: «Molti genitori ci chiedono se le baby sitter sono disposte a lavorare anche in questo periodo. La risposta è certamente sì, anche perché il lavoro domestico è sempre stato permesso dai diversi Dpcm. Il problema più sentito è piuttosto quello dei medici e operatori sanitari, che si trovano con i figli a casa e con poche baby sitter disponibili a offrire servizio nelle loro case. Su questo tema arrivano diverse segnalazioni, soprattutto da quando c’è stata la rettifica della nota governativa che accoglieva i bambini dei lavoratori essenziali a scuola».

Il costo orario di una baby sitter è aumentato nell’ultimo anno. Rispetto al rilevamento svolto da Sitly nella scorsa estate 2020 troviamo una crescita in città come Torino e Bologna (da 8 a 9 euro all’ora, e nel 2019 le due città segnavano 7 euro l’ora), Milano da 9 a 9,5 euro l’ora (confermandosi tra le città più care insieme a Genova, con lo stesso trend del capoluogo lombardo, e Aosta, che si pone in cima alla classifica con 10 euro all’ora). Cresce anche la tariffa delle baby sitter di Venezia, da 8,3 euro a 9 euro.

Costanti Roma e Trieste con una richiesta media di 8,5 euro l’ora, così come Trento e Bolzano, e Firenze, fissa su 9 euro.

Continuando verso il centro sud, a Napoli la richiesta oraria media si conferma 7,5 euro, come a Campobasso, e a Reggio Calabria 7 euro, ma a Bari la tariffa sale da 6,5 a 7,5 euro; a Cagliari da 7,5 a 8 euro l’ora; a Ancona da 7 a 8,5 euro; a L’Aquila da 7,5 a 8,5 euro. A Perugia nel 2019 la richiesta media era 7 euro, ora è 8,5 euro. Anche a Palermo cresce di 1 euro la tariffa oraria, arrivando a 8,5 euro.

Unico capoluogo in controtendenza è Potenza, a 6,5 euro l’ora contro i 7 euro di due anni fa.

In generale quindi la tariffa media nazionale diventa 8,3 euro rispetto ai 7,6 euro di un anno fa, cifra che aveva confermato la tariffa del 2019.

 

 

Nobel agli infermieri, una pausa per fumare

Lo svedese Alfred Nobel lavorava nella fabbrica di armi di suo padre. Giocava al piccolo chimico, fino a che, nel 1864, un’esplosione mortale uccise accidentalmente suo fratello minore. Profondamente colpito, Nobel studiò un modo per creare un esplosivo più sicuro: la dinamite. Alfred Nobel usò la fortuna accumulata per ideare i premi Nobel, che divennero famosi perché avrebbero rappresentato, da allora in poi, le assegnazioni dei più grandi successi in tutto il mondo.

Il fatto che l’inventore della dinamite dia il nome al più famoso premio per la pace contiene già una affascinante contraddizione. Forse è per questo vizio d’origine che ha potuto essere assegnato anche a Henry Kissinger. Scopriamo oggi che i medici e infermieri italiani sono candidati a prendere il Nobel per la Pace 2020 per l’abnegazione dimostrata nella crisi da Covid-19. Potrebbe essere il gancio per esigere un aumento, anche se somiglia più alla medaglia per non rompere i coglioni.

“L’unica cosa utile da sapere di una premiazione è quando ci sarà una pausa per fumare”.

Stephen Daldry

Di lato…

di Riccardo Francaviglia

I protagonisti delle vignette sono sgargianti individui che non sembrano appartenere al nostro mondo, forse vivono in un mondo variopinto o più probabilmente i loro colori accesi spiccano in un mondo all-white; un avatar del nostro contesto quotidiano, dove ciascuno di loro assomiglia a tutti e non assomiglia a nessuno. In fondo diverte l’idea di identificarsi con sagome fluo col naso a pera, ma voglio credere che anche questo può contribuire a guardarsi “da fuori” per sorridere e riflettere su ciò che siamo e ciò che stiamo diventando.

Per visitare Il sito dell’autore clicca [Qui] 

Per vedere su Ferraraitalia tutte le vignette dei giorni precedenti clicca [Qui]