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Giorno: 20 Maggio 2021

INVITO/Covid: Vacanze sicure, l’Emilia-Romagna accelera la campagna vaccinale.

 

INVITO / Covid. Vacanze sicure, l’Emilia-Romagna accelera la campagna vaccinale: obiettivo immunizzare tutti gli operatori e i lavoratori del turismo per l’avvio della stagione estiva. Conferenza stampa sabato 22 maggio degli assessori regionali Donini (Politiche per la salute) e Corsini (Turismo).

Alle 12 presso il Bagno La Spiaggia di Cesenatico (FC). Presenti le dottoresse Angelini (Ausl Romagna), Calamai (Ausl Ferrara) e Bacchi (Ausl Parma).

Bologna – Nuova accelerazione per la campagna vaccinale dell’Emilia-Romagna che ad oggi ha già superato i 1,5 milioni di cittadini immunizzati con la prima dose. Per permettere l’avvio della stagione turistica in sicurezza la Regione apre con le somministrazioni a tappeto indirizzate agli operatori e lavoratori del settore balneare, termale, alberghiero, campeggi e villaggi turistici.

I dettagli dell’operazione, che riguarda tutto il territorio da Piacenza a Rimini, saranno illustrati dagli assessori regionali Raffaele Donini (Politiche per la salute) e Andrea Corsini (Turismo), insieme alle dottoresse Raffaella Angelini (direttrice della Sanità pubblica dell’Ausl Romagna), Monica Calamai (direttrice generale dell’Azienda Usl di Ferrara) e Romana Bacchi (sub commissaria sanitaria dell’Azienda Usl di Parma).

L’appuntamento è sabato 22 maggio alle ore 12 presso il Bagno La Spiaggia di Cesenatico (Via Piave, 47042).

Per ragioni tecniche, i giornalisti che intendono partecipare ma non possono essere presenti alla conferenza, sono pregati di inviare, entro le ore 16 di domani venerdì 21 maggio, una mail di conferma all’indirizzo stampaseg@regione.emilia-romagna.it.

I giornalisti accreditati potranno accedere alla stanza virtuale a partire dalle ore 11,45 di sabato 22 maggio.

Istruzioni di accesso/collegamento per i giornalisti

Per collegarsi da pc o tablet, direttamente da Google Chrome:

https://call.lifesizecloud.com/321771

Scegliere ‘partecipa alla riunione’, poi digitare il PIN 36490

Per collegarsi da smartphone:

1) scaricare l’app Lifesize: da App Store o da Google Play

2) avviare ed entrare come ospite, specificando solo nome e cognome

3) in corrispondenza di ‘Estensione’, digitare 321771

4) il codice richiesto per accedere al meeting è: 36490 seguito da #

ATTENZIONE:

•           Il numero massimo di utenti che possono partecipare alla videoconferenza è di 50 (la stazione + 49 esterni)

•           Si prega cortesemente di TENERE I MICROFONI IN MUTO quando non si debba intervenire

•           A chi si collega da computer/smartphone/tablet chiediamo di utilizzare questi strumenti con le cuffie/auricolari, NON IN VIVA VOCE

•           Si sconsiglia il collegamento di computer attraverso connessioni WiFI Dopo la registrazione verranno fornite le informazioni (link e pin) per l’accesso.

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia Romagna 20 maggio.

 

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su oltre 21mila tamponi, 464 casi positivi (2,1%). Aumentano i guariti (+762), ancora in calo casi attivi (-304) e ricoveri (-58). Vaccinazioni: 2 milioni e 283mila dosi somministrate.

Il 95,2% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 36 anni. 6 i decessi.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 381.029 casi di positività, 464 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.699 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni e le persone dai 55 anni in su. InEmilia-Romagna anche i 40-49enni, cioè i nati dal 1972 al 1981 compresi, possono registrarsi on line per la somministrazione del vaccino anti Covid collegandosi al sito internet della Regione http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione, lo stesso disponibile per la classe d’età 50-54 (i nati dal 1967 al 1971 compresi).

Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate.

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 2.282.899 dosi; sul totale, 767.772 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 163 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 189 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 280 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36 anni.

Sui 163 asintomatici, 127 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con gli screening sierologici, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 12casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 108 nuovi casi e Bologna con 94; seguono Parma (61), Reggio Emilia e Rimini (entrambe con 53 casi); poi Ravenna e Cesena (21 casi ognuna), quindi Forlì (17), Piacenza (16), Ferrara (12) e, infine, il Circondario Imolese (8).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.686 tamponi molecolari, per un totale di 4.663.504. A questi si aggiungono anche 10.013 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 762in più rispetto a ieri e raggiungono quota 346.200.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 21.707 (-304 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.683 (-246), il 95,2% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 6 nuovi decessi: 1 a Piacenza (una donna di 93 anni); 1 nella provincia di Modena (un uomo di 74 anni); 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, di 82 e 94 anni); 1 nel ferrarese (un uomo di 87 anni); 1 nel riminese (un uomo di 81 anni). Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Forlì-Cesena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.122.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 137 (-8 rispetto a ieri), 887 quelli negli altri reparti Covid (-50).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-1), 14 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 18 a Reggio Emilia (invariato), 21 a Modena (invariato), 39 a Bologna (-4), 8 a Imola(invariato), 8 a Ferrara (-3), 8 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 10 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.419 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 11 sintomatici), 27.712 a Parma (+ 61, di cui 28 sintomatici), 46.390 a Reggio Emilia (+53, di cui 43 sintomatici), 64.867 a Modena (+108, di cui 64 sintomatici), 81.349 a Bologna (+94, di cui 72 sintomatici), 12.513 casi a Imola (+8, di cui 4 sintomatici), 22.992 a Ferrara (+12, di cui 7 sintomatici), 30.082 a Ravenna (+21, di cui 19 sintomatici), 16.694 a Forlì (+17, di cui 16 sintomatici), 19.203 a Cesena (+21, di cui 17 sintomatici) e 35.808 a Rimini (+53, di cui 20 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, di cui 1 positivo a test antigenico ma non confermato dal tampone molecolare e 3 casi risultati non Covid-19.

Ferrara Organistica: Doppio appuntamento 21 maggio e 22 maggio con Massimo Bisson.

 

Comunicato stampa Conservatorio Ferrara.

Doppio appuntamento: domani venerdì 21 maggio nella Chiesa di Santa Francesca Romana alle ore 17 con l’organista Massimo Bisson, sabato 22 alle ore 19 nella Basilica di San Giorgio fuori le mura:

Ferrara – Doppio appuntamento con concerti dal vivo, domani, 21 maggio e sabato 22 2021, della tradizionale rassegna Ferrara Organistica, progetto del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in collaborazione con le parrocchie di San Giorgio e Santa Francesca Romana di Ferrara, e la Direzione Beni Museali dell’Emilia Romagna. Ferrara Organistica fa riscoprire la musica nei luoghi più splendidi della città di Ferrara. Con Cantatibus Organis, un viaggio musicale tra Italia e Germania, tra Rinascimento e Barocco, l’appuntamento è venerdì 21 maggio nella Chiesa di Santa Francesca Romana (di via XX Settembre 47) alle ore 17 con l’organista Massimo Bisson, docente del Conservatorio, che propone musiche di Merulo, Quagliati, Hassler, G. Gabrieli e Scheidt.

Sabato 22 maggio alle ore 19 la rassegna ritorna alla Basilica di San Giorgio fuori le mura per il concerto delle classi di Organo del , che si presentano alla città: all’organo si esibiranno gli allievi Davide Vecchi e Doralice Minghetti della Classe di Massimo Bisson, Aura Vitali, Anna Govoni, Alessia Gardenal, Maristella Ragnedda, Gabriele Martin, Marco Brunelli e Devid Pavanati della Classe di Wladimir Matesic. Musiche di Jean-François Dandrieu, Johann Sebastian Bach, Georg Böhm, Nicholas De Grigny e Jacopo Fogliano.

Concerti a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili nel rispetto della normativa Covid-19. La rassegna comprende quest’anno cinque appuntamenti e intende far scoprire alla cittadinanza la cultura organistica italiana e valorizzare con eventi musicali i pregevoli organi custoditi nelle chiese ferraresi. Quest’anno, tra le sedi che ospitano l’iniziativa organistica, c’è anche anche l’Abbazia di Pomposa.

 

Salvatonica di Bondeno, sopralluogo dell’Assessore all’Agricoltura Mammi alla nuova stazione di alimentazione energetica del CER.

Comunicato stampa CER.

Salvatonica di Bondeno, sopralluogo dell’Assessore all’Agricoltura Mammi alla nuova stazione di alimentazione energetica del CER all’avvio della stagione dell’irrigazione.

L’occasione del meeting ferrarese con lo staff del CER capitanato dal presidente Dalmonte è stato favorevole per approfondire le priorità per le forniture di risorsa idrica e qualità dell’acqua irrigua del Po.

BONDENO (FE) –  (Giovedì 20 Maggio 2021) – Lungo ed approfondito sopralluogo stamane dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi nel Ferrarese al cantiere della nuova stazione di alimentazione energetica degli impianti del Canale Emiliano Romagnolo a Salvatonica di Bondeno. Il CER infatti, proprio grazie alle 4 pompe idrovore, alimentate elettronicamente  all’impiantoPalantone, riesce da sempre a garantire il volume necessario di risorsa idrica per la gran parte dell’agricoltura emiliano romagnola, assicurando in tal modo un approvvigionamento indispensabile per l’economia e l’occupazione nell’intera area produttiva. Oggi, grazie alla nuova ampia struttura (600 mq) in corso di realizzazione, che prevede una complessa ed avanzata cabina elettrica e un innovativo alloggio impiantistico, questa continua fornitura energetica di funzionamento (che grava sull’ente per un costo annuo superiore ai 3 milioni di euro) sarà potenziata e ulteriormente messa in sicurezza in un polo leggermente decentrato. Tutta l’infrastruttura in costruzione poi assumerà caratteristiche peculiari legate al quasi azzerato impatto ambientale tenuto conto che il plesso sarà completamente interrato e coperto da vegetazione arborea. L’opportunità dell’incontro con l’Assessore regionale Mammi, che ha visto l’introduzione del presidente del Canale Emiliano Romagnolo Nicola Dalmonte e le successive relazioni tecniche del direttore generale Paolo Mannini e del direttore tecnico Marco Menetti, è stato favorevole al contempo per una disamina approfondita della situazione climatica del nostro territorio visto che il CER ormai non più ciclicamente, ma annualmente si palesa come principale strumento di consegna di acqua alle colture in tutta l’asta del Grande Fiume. “Nel corso della stagione dell’irrigazione – ha rimarcato il presidente del Canale Dalmonte – il CER , ormai a tutti gli effetti autostrada dell’acqua nella sua lunghezza di 135 km, registra una portata pari a quella di tutti i torrenti Appenninici sommati insieme dal Piacentino al Riminese e questo dato conferma la assoluta centralità dell’opera che necessita di una straordinaria attenzione a funzionamento e manutenzione. Anche per questo che grazie alla qualità della progettazione interna cerchiamo di intercettare quei progetti che possono consentire all’opera e allo staff di mantenere queste performances a servizio dell’agricoltura e non solo , ma è altrettamnto fondamentale il sostegno delle istituzioni a partire da quello della Regione Emilia Romagna con cui collaboriamo fattivamente”. Colpito favorevolmente dai macro-dati numerici di quantità, qualità e rese che grazie ai prelievi dal fiume Po l’impianto ferrarese del CER  riesce a dare al comparto regionale è stato l’Assessore Mammi che per la prima volta ha apprezzato dal vivo il ruolo essenziale svolto dal canale e dalla sua gestione in tempo reale. “Dire che il Canale Emiliano Romagnolo è vitale per il settore agricolo è quasi scontato per chi ne ha conoscenza –ha evidenziato Mammi – dire invece che è strategicamente fondamentale per il futuro della nostra agricoltura il suo mantenimento e potenziamento funzionale significa guardare al domani puntando su qualcosa di certo. Per questo sarà importante anche cercare di intercettare risorse finanziarie utili nei diversi capitoli di spesa ed inserire quanto possibile nel Recovery Fund in corso di stesura definitiva”.

Al termine del meeting, ma nel pieno della stagione irrigua sia l’Assessore Mammi che i tecnici esperti del CER hanno convenuto sulle più recenti ricerche e certificazioni documentali che hanno sancito in modo inequivocabile il concreto miglioramento della qualità delle acque del Po (studio peraltro recentemente presentato anche dall’Autorità Distrettuale del Fiume PO – Ministero della Transizione Ecologica).

Bologna: Al via domani la nuova edizione della rassegna di lezioni musicali “#wunderkammer RELOADED il museo delle meraviglie”.

Comunicato stampa Bologna Musei.
Dopo la prolungata chiusura dei musei disposta dalle misure di contrasto all’emergenza Covid-19, finalmente il 27 aprile scorso anche il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ha riaperto al pubblico, con nuovi orari e sempre nel rispetto delle misure di sicurezza previste a livello nazionale. E quale modo migliore di ripartire che riprendere proprio dalle attività interrotte più di un anno fa?
 
Per tutti gli appassionati e gli amici che in questi mesi non hanno fatto mancare il loro sostegno e hanno chiesto aggiornamenti continui sulla ripresa delle attività in presenza, il museo ha deciso di proporre una selezione delle lezioni musicali inserite nel programma 2020 di #wunderkammer il museo delle meraviglie, la rassegna che si propone di valorizzare il complesso patrimonio costituito dalle raccolte permanenti di beni musicali, librari e artistici, incentivandone la conoscenza presso un ampio pubblico attraverso un unico contenitore in cui si integrano esperienze diversificate, realizzate in collaborazione con realtà del mondo musicale operanti sul territorio e non solo.
 
L’edizione 2021 si presenta quindi in una versione RELOADED, concentrata in poco più di un mese, in un periodo inedito per la classica rassegna (giunta alla quinta edizione), in cui i tesori musicali del museo e della biblioteca tornano a (ri)suonare!
Infatti, come da tradizione, tutte le lezioni musicali di #wunderkammer sono legate ad un’opera – un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera oppure un dipinto – appartenente alle collezioni del museo.
E per scoprire i tesori che il museo conserva, come sempre ogni lezione sarà anche l’occasione per vederli “da molto vicino”: all’inizio di ogni appuntamento gli esperti del museo mostreranno agli spettatori alcuni pezzi unici della collezione legati al programma musicale che seguirà.
 
 
Programma
 
Venerdì 21 maggio h 18.30
Qual sorta di tabacco…Pietro degli Antonii: un Corelli prima di Corelli
Lezione musicale con Fabrizio Longo (violino barocco e voce narrante) e Domenico Cerasani (tiorba e chitarra barocca)
Pietro degli Antonii: solo un “antico” o un Corelli un po’ prima di Corelli? Nel primo appuntamento andremo alla riscoperta dell’avventurosa vita e della sorprendente musica del grande cornettista e compositore tale da farsi udire dai primi Principi d’Europa, che in gioventù ebbe anche il merito di consigliare all’amico Arcangelo Corelli di trasferirsi a Roma per dar adito al suo genio (e già solo per questo dovremmo essergli grati!). Il Museo della Musica conserva sedici stampe e il ritratto di Pietro degli Antonii (Bologna 1639-1720), alcune delle quali sono state condivise da Martini per la sua instancabile attività di collezionista, facendole riprodurre ai suoi copisti. E nel tricentenario (+1) dalla sua scomparsa è quindi un atto dovuto dedicargli un pomeriggio di racconti musicali, letture di poesie e musica suonata con esecuzione di brani dalle sue opere I, IV e V, per violino e basso continuo.
 
Venerdì 28 maggio h 18.30
Yo soy la locura. Le trame della Follia nella musica barocca e popolare
Lezione musicale con Aria di Follia: Theresia Bothe (voce), Simone Colavecchi (chitarra barocca e tiorba), Luigi Polsini (viole da gamba), Paolo Rossetti Murittu (percussioni)
La follia è il tema musicale di origine portoghese scelto dal gruppo come simbolo della ricchezza e varietà di contrasti che ne caratterizzano lo stile e il repertorio. Dai ritmi più concitati e stringenti ai lunghi, intensi respiri, dalla sottile dolcezza all’intensa disperazione, si scoprono composizioni senza tempo capaci di abbracciare l’ampio spettro emotivo che il Genio e la Follia umane possono mettere in musica.
 
Venerdì 4 giugno h 18.30
Ut Musica Pictura. La musica al tempo (e nei quadri) di Raffaello Sanzio
Lezione musicale con Sensus: Arianna Lanci (voce), Marco Muzzati (recitazione, percussioni e salterio), Adriano Sangineto (strumenti raffaelleschi), Marianne Gubri (arpa rinascimentale e ricerche iconografiche)
Nel 2020 ricorreva il cinquecentenario della morte dell’immenso pittore Raffaello Sanzio e all’ensemble bolognese Sensus ispira uno spettacolo originale che, nell’intento di riscoprire il cuore della cultura italiana, include musiche di compositori del Rinascimento italiano e testi di autori dell’epoca.Ma la particolarità è soprattutto nell’utilizzo di strumenti musicali ricostruiti a partire da quelli riprodotti nelle opere del genio di Urbino (il Parnaso, la Scuola di Atene, la Pala degli Oddi fino ovviamente all’Estasi di Santa Cecilia, conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna) dal liutaio Michele Sangineto, storico autore di accurate riproduzioni di strumenti rinascimentali, per i quali ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.
 
Sabato 12 giugno h 18.30
Vivi Felice Suonator Cortese. La musica da camera tra Seicento e Settecento a Bologna e dintorni
Lezione musicale con Gli Invaghiti: Aki Takahashi (violino I), Giulia Arnaud (violino II), Massimo Sartori (violone), Carmelo Luca Sambataro (organo) direzione Fabio Furnari
Nelle collezioni del Museo della Musica si trovano le prime tracce del nuovo stile in voga tra ‘600 e ‘700, quando la melodia inizia a svettare su un basso non ancora cifrato, alla ricerca di una nuova grammatica capace di spogliare l’arte dei suoni dalle consuetudini dell’antiqua pratica, per imboccare la via della spontaneità e della cantabilità.
Assieme agli Invaghiti, gruppo strumentale a geometria variabile specializzato nel repertorio del Rinascimento e del Barocco italiano, ripercorreremo l’avventura di cercare fra le note l’eleganza e la letizia a corte.
 
Venerdì 25 giugno h 18.30
Tanto di corde quanto di fiato. Il suono del Rinascimento italiano
Lezione musicale con Ensemble Il Paradiso 1616: Andrea Piergentili (trombone rinascimentale), Irene Sirigu (violino), Federico Lanzellotti (organo Ferroni)
L’Ensemble Il Paradiso 1616 deve il proprio eccentrico nome alla tela di Ludovico Carracci, pala d’altare della Basilica di San Paolo Maggiore a Bologna, nella quale il paradiso è immaginato come un consesso armonico in cui meravigliosi angeli animano costantemente l’imperturbabile pienezza dei cieli. Il programma, suonato su strumenti storici, nasce dallo studio delle fonti sul repertorio strumentale del tardo ‘500 e del primo ‘600 italiano conservate presso il museo, tra cui la preziosissima copia de Il Dolcimelo di Aurelio Virgiliano, immagine di copertina di #wunderkammer.
 
La rassegna #wunderkammer RELOADED il museo delle meraviglie è realizzata in collaborazione con Nicola Ferroni, Laboratorio d’organi, Kalendamaya, Associazione Culturale Gli Invaghiti e fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
 
 
Biglietti:
€ 10 intero | € 8 ridotto over 65 | € 5 studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura
 
Prenotazioni:
La prenotazione è obbligatoria.
L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti disponibili che attualmente, a causa delle nuove disposizioni relative all’emergenza Covid-19, sono 48.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita:
• presso il bookshop del museo nei giorni e orari di apertura
• on line (con una maggiorazione di € 1) su museibologna.it/musica o sulla piattaforma Mida Ticket https://ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events .
I biglietti non sono rimborsabili. In caso di chiusura delle sedi per motivi legati all’emergenza Covid-19, il biglietto acquistato online non verrà rimborsato, ma verrà sostituito con un voucher di pari importo per consentire di recuperare il servizio non usufruito.
 
Informazioni:
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museibologna.it/musica
Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica
YouTube: MuseoMusicaBologna
 
Orari di apertura Museo internazionale e biblioteca della musica:
da martedì a venerdì h 11.00 – 13.30 | 14.30 – 18.30
sabato, domenica, festivi h 11.00 – 18.30
 
Informazioni su modalità di accesso e misure di sicurezza Covid-19:
http://www.museibologna.it/musica/documenti/102086
 
Istituzione Bologna Musei:
www.museibologna.it
Instagram: @bolognamusei

Prof Zamboni di Unife nel team di italiani che ha condotto il primo studio autoptico sul VITT.

Comunicato stampa Università degli studi di Ferrara.

Anche il Professor Paolo Zamboni del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna dell’Università di Ferrara, fa parte del team italiano che ha svolto le prime indagini autoptiche sul VITT (Vaccine-induced Thrombotic Thrombocytopenia).

Il team è composto da esperti nel campo della coagulazione e delle trombosi delle Università di Catania, Foggia, Palermo, Ferrara e IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano. Oltre a Zamboni, hanno condotto lo studio Cristoforo Pomara, Francesco Sessa, Marcello Ciaccio, Francesco Dieli, Massimiliano Esposito, Sebastiano Fabio Garozzo, Antonino Giarratano, Daniele Prati, Francesca Rappa, Monica Salerno, Claudio Tripodo e Pier Mannuccio Mannucci.

La malattia (in italiano, Trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino) è appena stata descritta sul New England Journal of Medicine ed è oggetto di ricerca da parte di gruppi in tutto il mondo.

Il team di esperti italiani ha per la prima volta verificato la malattia in uno studio autoptico, accettato dalla rivista scientifica Haematologica, e per la parte metodologica dalla rivista Diagnostics.

“Gli accertamenti su alcuni campioni, per la prima volta condotti in studi autoptici, verificano e confermano la VITT e la presenza  nell’organismo di anticorpi che legano il ‘Pf-4’, il potente fattore di attivazione delle piastrine.  Questi complessi anti-Pf-4 sono stati individuati solo il mese scorso da colleghi inglese e tedeschi –  spiega Zamboni – e si sono dimostrati responsabili nel nostro studio di estese trombosi venose in sedi atipiche, come le vene del fegato, dell’intestino e del cervello. La VITT se non diagnosticata in tempo porta a un drammatico consumo di piastrine a cui possono conseguire emorragie cerebrali fatali”.
“È importante sottolineare che i casi di VITT sono rarissimi eventi, circa tre casi per milione, e che gli esiti gravi o addirittura fatali possono essere scongiurati con una diagnosi e una terapia precoce che sono già a disposizione. Si tratta di un grande passo avanti per ridurre il clima di dubbio e di esitazione creato dalla notizia dei primi casi di eventi avversi da vaccinazione. La conoscenza dei meccanismi della malattia, e la consapevolezza dell’esistenza di valide contromisure, è un elemento di rassicurazione rispetto alla campagna vaccinale, che è lo strumento che consentirà di superare la pandemia”, conclude il Professore.

Cultura: Assegnato a “Ulisse. L’arte e il mito” il Global Fine Art Awards.

 

Cultura. Assegnato a “Ulisse. L’arte e il mito” il Global Fine Art Awards. le grandi mostre forlivesi tornano sul podio del prestigioso premio americano. Le congratulazioni dell’assessore Felicori.

Seconda nomination, secondo premio in 3 anni. “Non posso che considerare che Musei di San Domenico sono diventati un centro di promozione delle arti di rilievo mondiale.

Bologna – A due soli anni di distanza dalla vittoria del Global Fine Art Awards con “L’Eterno e il Tempo” nella categoria Best Renaissance, Baroque, Old Masters le grandi mostre forlivesi tornano sul podio del prestigioso premio americano.

Nella giornata di ieri, in diretta streaming da New York e Parigi, è stato assegnato alla mostra “Ulisse. L’arte e il mito” il premio della settima edizione del Global Fine Art Awards nell’ancor più competitiva ed ambita categoria Best Ancient. Circa 2.000 gli eventi artistici selezionati, sia di carattere tematico che monografico, provenienti da 5 continenti e 18 paesi di tutto il mondo. 116 i nominati.

Un riconoscimento che premia nel contempo lo straordinario lavoro svolto continuativamente per 16 anni dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì presso i Musei San Domenico, in collaborazione con il Comune di Forlì, sotto il coordinamento e la guida di Gianfranco Brunelli e il taglio particolarmente innovativo della mostra su Ulisse, che pur senza rinunciare al rigore ed all’approfondimento tematico ha saputo coinvolgere il pubblico di tutte le età con numerosi inserti di natura multimediale.

Nella sua categoria “Best Ancient” la mostra forlivese è arrivata prima superando il British Museum di Londra, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Louvre di Abu Dhabi, il Museu d’Arqueologia de Catalunya di Barcellona.

“Desidero felicitarmi, anche a nome del presidente Stefano Bonaccini- ha scritto a Brunelli l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-, per il premio assegnato alla mostra “Ulisse. L’arte e il mito” nella settima edizione del Global Fine Art Awards, dopo una selezione che ha coinvolto progetti di 18 paesi di tutto il mondo. Se penso che solo due anni fa sempre la Fondazione di Forlì, sempre con la tua guida scientifica, già ottenne un Global Fine Art Awards con ‘L’Eterno e il Tempo’, non posso che considerare che negli anni i Musei di San Domenico sono diventati un centro di promozione delle arti di rilievo mondiale”.

“Un risultato davvero importante per la Fondazione e per la città di Forlì, per aver creduto nel progetto culturale delle grandi mostre– dichiara il direttore generale della mostra Gianfranco Brunelli–. Un riconoscimento che va alla speciale qualità delle mostre, al valore culturale, alla creatività di un modello che eredita il rigore delle monografiche e lo amplia nel contesto storico-culturale”.

Il prestigioso premio conferma la qualità e il valore delle grandi mostre forlivesi a livello mondiale, proprio mentre ai Musei San Domenico di Forlì è attualmente in corso la nuova retrospettiva dedicata a Dante Alighieri in occasione delle celebrazioni per il settimo anniversario della sua morte. La mostra “Dante. La visione dell’arte”, visitabile sino all’11 luglio 2021, offre una rilettura della figura del Sommo Poeta e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento.

Il Global Fine Art Awards è un concorso internazionale d’arte che dal 2014 premia le mostre d’arte e le rassegne culturali più innovative e rilevanti dell’anno attraverso una giuria internazionale di curatori e storici dell’arte. La mission del programma Gfaa è quella di sviluppare interesse e passione per le belle arti e di promuoverne il ruolo educativo nella società. Lo scopo è quello di elevare l’importanza e la pertinenza delle belle arti nel mondo di oggi: economicamente, socialmente e culturalmente.

Cultura della Pace e diritti umani: Dalla Regione Emilia-Romagna 180 mila euro per sostenere progetti e iniziative di Enti locali e associazionismo.

 

Cultura della Pace e diritti umani. Dalla Regione Emilia-Romagna 180 mila euro per sostenere progetti e iniziative di Enti locali e associazionismo. L’assessore Felicori: “Importante sostenere iniziative di qualità per costruire un processo culturale, educativo e di consapevolezza”.

Al via un bando per Enti e associazioni con sede in Emilia-Romagna. Le domande online dal 3 al 25 giugno 2021.

Bologna- Iniziative culturali, educative e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per accrescere la consapevolezza su pace, intercultura, diritti, dialogo interreligioso e cittadinanza globale. La Regione mette a disposizione, con un bando, 180mila euro per progetti di Enti e associazioni con sede in Emilia-Romagna.

“Rimettere al centro dell’agenda politica il tema pace e dei diritti umani- afferma l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-, è oggi più che mai attuale, come ci ricordano quotidianamente i conflitti e le guerre che affliggono il mondo, non ultimo quanto sta avvenendo nei territori palestinesi. Sostenendo queste iniziative vogliamo evidenziare come la pace si costruisca anche grazie ad azioni quotidiane e politiche locali, sostenendo un processo culturale, educativo e di consapevolezza su questi temi. Come l’Unesco ci ricorda, le guerre iniziano infatti nelle menti degli uomini”.

“È per questo- conclude l’assessore – che abbiamo accelerato l’uscita del bando, prima della definizione del nuovo documento di indirizzo previsto dalla Legge, perché riteniamo importante sostenere progetti di qualità che possano essere realizzati già entro l’anno”.

Gli interventi, stanziati dalla Giunta nell’ambito della legge regionale “per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”, sono in coerenza col Patto per il lavoro e per il Clima e la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

Le domande:

Le domande di contributo devono essere presentate dalle ore 14.00 di giovedì 3 giugno alle ore 16.00 di venerdì 25 giugno, esclusivamente via web sulla piattaforma “Sfinge2020”.

Le modalità di accesso e di utilizzo della piattaforma (Manuale per la compilazione e la trasmissione online delle domande di contributo) e il bando saranno resi disponibili sul sito: https://bandi.regione.emilia-romagna.it/search_bandi_form,  dalla data di apertura del bando e sul portale regionale: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/tutti-i-bandi.

I progetti dovranno concludersi entro il 31/12/2021. L’importo minimo del contributo regionale è di euro 5.000 euro, mentre quello massimo non potrà superare i 20 mila (percentuale di cofinanziamento massima: 70% del costo complessivo approvato).

La delibera al link: https://bit.ly/3oz3wlU

Copparo: Nasce l’Agility Dog, c’è l’avviso per la gestione.

 

Comunicato stampa Comune di Copparo.

La nuova struttura sarà affidata a un gestore attraverso una convenzione biennale:

L’Amministrazione comunale ha istituito l’area Agility Dog Copparo.
Lo spazio dedicato agli amici a quattro zampe di 2017 metri quadri, dotato di un’area verde di perimetrazione di 824 metri quadri, sorgerà nell’attuale area sgambamento, che troverà una nuova collocazione in via Agnelli in uno spazio di 1738 metri quadri, opportunamente delimitato da recinzione perimetrale, con alberi, fontanella per abbeverare i cani.

È ora aperta una selezione per l’affidamento, attraverso una convenzione biennale, della gestione dell’Agility Dog, con la possibilità di concedere l’utilizzo in comodato a titolo gratuito del Chiosco Pontino Tagliapietra.
La ricerca è finalizzata appunto a individuare uno o più soggetti in grado di garantire la valorizzazione dell’area pubblica quale luogo dove sia riconosciuto il ruolo degli animali da affezione e il loro addestramento, al fine di favorire le condizioni per un corretto rapporto uomo-animale nel rispetto delle esigenze reciproche. L’area dovrà essere un punto di riferimento e di aggregazione per la comunità nell’ambito della riqualificazione delle aree verdi comunali e della valorizzazione dei percorsi cicloturistici, caratterizzando una vasta area verde vocata alla socialità, al tempo libero e alla fruizione dell’ambiente urbano.

Sono ammessi a partecipare all’avviso società e associazioni sportive dilettantistiche, affiliate alle federazioni sportive nazionali; enti di promozione sportiva e società loro affiliate; discipline sportive associate; enti di promozione sportiva e tutti i soggetti riconosciuti e affiliati Coni e Cip; associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus).

I partecipanti dovranno essere iscritti, alla data di presentazione della domanda, al Registro Comunale delle Libere forme
associative.
Le domande dovranno essere inviate al Comune di Copparo – Settore Sviluppo esclusivamente via PEC all’indirizzo:
comune.copparo@cert.comune.copparo.fe.it entro l’1 giugno 2021.

Il Giro a Ferrara, con il ricordo delle Maglie Rose ferraresi.

 

Comunicato stampa congiunto CONI-PANATHLON-AZZURRI di Ferrara.

Domani passa il Giro, Evviva il Giro!

La Carovana Rosa, dopo aver toccato provincia e periferia lo scorso anno, torna ad abbracciare le zone più urbane della Città di Ferrara. Lo farà con un passaggio adrenalinico, segnato da un traguardo volante in una tappa tutta piatta adatta alle ruote veloci, anche se è possibile che qualche attaccante di giornata abbia libertà di azione, soprattutto dopo due tappe decisamente impegnative.

Ma andiamo per ordine: 198 i Km che separeranno la partenza di Ravenna dall’arrivo di Verona, con 3 regioni e 5 provincie interessate (oltre alle già citate saranno Rovigo e Mantova). Di questa lunga marcia, su un percorso piatto come una “piadina”, oltre 40 km saranno nel nostro territorio: si entra dal ponte della Bastia ad Argenta per poi seguire quasi interamente il percorso della SS16 Adriatica, anche nell’attraversare la Città di Ferrara: si arriverà quindi da via Ravenna, curvone sulla rotonda per prendere via Wagner, ancora  rotonda per entrare in via Fabbri,  sperando che il treno non decida di passare in quel momento, serpentone per via Goretti, via Bologna, via Darsena dove una nuova rotonda farà imboccare viale IV Novembre e viale Po, con una sicura “onda verde” che porterà i corridori ad attraversare il sottopassaggio ferroviario, ripercorrendo il tracciato della partenza di tappa del 2018, con svolta su via Padova per superare forse la “salita” più dura di giornata, quella sul ponte in ferro di Pontelagoscuro, salutando così Ferrara e l’Emilia-Romagna, anche questa volta grande protagonista del Giro d’Italia.

Consultando la cronotabella scopriamo che l’ingresso nel territorio provinciale è previsto tra le 13:10 e le 13:15 (attenzione all’imprecisione nella stessa, per seguire l’attraversamento della Bastia bisogna leggere l’ultima riga in provincia di Ravenna), mentre l’arrivo nell’area urbana (leggasi Svinc. RA8) tra le 13:54 e le 14:02, per poi attraversare il Po tra le 14:10 e le 14:20. Oltre alla raccomandazione di organizzarsi per tempo per gli spostamenti e di portare pazienza e fare festa con il Giro anziché arrabbiarsi con gli addetti al traffico, ricordiamo a chiunque deciderà di seguire la corsa a bordo strada di farlo consapevolmente, rispettando i corridori, il codice della strada e le norme anti contagio.

Il Giro d’Italia non è solo Sport ma Storia, Cultura e Folclore del nostro Bel Paese. Inoltre, mentre attraversa il territorio, permette di ricordare grandi personaggi. Noi vogliamo approfittarne per ricordare gli Olimpici ferraresi della bicicletta, a cominciare dalle nostre medaglie d’argento Vincenzo Zucconelli (foto a destra – Jolanda di Savoia, 3 giugno 1931) e Dino Bruni (a sinistra – Portomaggiore, 13 aprile 1932), che hanno conquistato la piazza d’onore nella gara a squadre di Helsinki 1952 (assieme al parmigiano Gianni Ghidini) entrambi “vestitori” della Maglia Rosa!

Zucconelli correva per la Legnano e vinse la tappa da Roma a Napoli del 1955, ma la soddisfazione di vestire la Maglia Rosa arrivò solo l’anno dopo, quando la crono a squadre del 20 maggio sul circuito di Lido di Albaro lo fece leader della corsa per un giorno. Indosso la Rosa in corsa dunque il 21 maggio, esattamente 65 anni fa!

Bruni, velocista per la Bianchi, la Ignis e la Gazzola, vestì invece la Maglia Rosa dopo aver vinto la 1^tappa del Giro 1960 da Roma a Napoli… per la serie corsi e ricorsi storici! Questa volta il simbolo del primato fu conquistato il 19 maggio e la maglia indossata il giorno seguente, esattamente 61 anni fa! Bruni replicò poi la vittoria di tappa alla 17^ frazione da Treviso a Trieste e nel suo palmares conta anche 3 successi al Tour e la medaglia di bronzo ai Mondiali dilettanti del 1955 e la partecipazione a Melburne 1956.

A loro è doveroso aggiungere poi i centesi Corrado Ardizzoni (Cento, 23 febbraio 1916 – Cento, 14 marzo 1980), che ha preso parte alla corsa su strada a Berlino 1936, arrivando quarto a squadre e, in epoca molto più recente, il pistard Angelo Ciccone (Cento, 7 luglio 1980) che ha preso parte a 2 edizioni dei Giochi (Atene 2004 e Pechino 2008).

Ricostruzione: Domani giornata di studio in occasione del nono anniversario del sisma in Emilia.

 

Ricostruzione. Domani giornata di studio in occasione del nono anniversario del sisma in Emilia: confronto internazionale su sicurezza e sul recupero del patrimonio architettonico nell’ambito del progetto cooperazione transfrontaliera Firespill: apre i lavori il presidente Bonaccini.

Iniziativa promossa da Regione Emilia-Romagna e Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Nella mattinata si svolgerà anche il Comitato istituzionale e di indirizzo per il terremoto del 2012, costituito dai sindaci dei comuni colpiti.

Bologna – L’esperienza sulla sicurezza e sul recupero del patrimonio architettonico acquisite con la ricostruzione post sisma messe a disposizione della comunità tecnica e scientifica nazionale ed internazionale.
In occasione del nono anniversario del terremoto che colpì, il 20 e 29 maggio 2012, l’Emilia si svolgerà, domani venerdì 21 maggio, una giornata di riflessione, in videoconferenza, su “Gestione dei rischi e salvaguardia del patrimonio esistente” organizzato dall’Agenzia per la Ricostruzione all’interno del progetto cooperazione transfrontaliera ‘Firespill’, di cui l’Agenzia stessa coordina una task force dedicata alla gestione del rischio sismico e d’incendio.
I lavori saranno aperti, a partire dalle ore 9.30, dal presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini. A seguire gli interventi dei rappresentanti di Abruzzo, Puglia e Veneto e dalle contee croate di Zara e Sibenik-Knin.
L’iniziativa, organizzata con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e inserito nella cornice della IIIa edizione “Giornate del restauro e del patrimonio culturale”, si focalizzerà sulla gestione del rischio sismico e d’incendio. Approfondimenti anche sulla progettazione e attuazione di azioni pilota anche a carattere formativo, che promuovono l’impiego di strumenti e soluzioni innovative, funzionali a rendere più efficace la gestione dei rischi e delle crisi.
Sempre nella mattinata di domani, dalle 9,30 a Bologna, in presenza per la prima volta dopo un anno, si riunirà in Regione (sala XX maggio 2012 di viale della Fiera 8), il Comitato istituzionale e di indirizzo per il terremoto del 2012, costituito dai sindaci dei comuni colpiti. Saranno presenti, oltre al commissario Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, e il direttore dell’Agenzia regionale per la ricostruzione, Enrico Cocchi.

Umberto Tozzi al Ferrara Summer Festival 2021.

 

Ufficio stampa Ferrara Summer Festival.

UMBERTO TOZZI: “Songs”:

Lui di emozioni ne ha regalate tante con i sui 17 dischi e 4 partecipazioni a San Remo riuscendo a comunicare con un pubblico colto ed eterogeneo, cantando e scrivendo dei sentimenti universali. Ha venduto il maggior numero di dischi riuscendo ad arrivare allo stomaco delle persone.

UMBERTO TOZZI Speciale Concerto in Acustico:

Domenica 25 luglio, apertura cancelli ore 19:00, inizio concerto ore 21:00.

Biglietti acquistabili da Giovedì ore 12:00.

«Sono felicissimo! La riapertura dei concerti e dei luoghi di cultura in genere vuol dire finalmente ridare ossigeno a tutti gli operatori dello spettacolo che per questo lunghissimo periodo hanno sofferto in silenzio, dimenticati e senza nessun sostegno economico. Sembra un sogno poter immaginare di risalire su un Palco e incontrare di nuovo le persone che saranno lì per assistere ad un tuo concerto. Mi auguro che sia per me che per i miei colleghi possa essere l’inizio di un ritorno al più presto alla normalità e la fine di un lunghissimo incubo».

“Songs” sarà anche un importante tassello nella carriera di Umberto Tozzi: per la prima volta porterà in giro uno show completamente acustico. Il pubblico avrà la possibilità di ascoltare i suoi più grandi successi e alcune canzoni che non sono mai state eseguite in concerto, chicche del suo repertorio, recuperate per l’occasione e a cui verrà data una nuova, emozionante, veste acustica.

Il tema del Ferrara Summer Festival 2021 è Humanism che vedrà andare in scena andranno i sentimenti, le emozioni ed i valori con le note delle canzoni patrimonio della cultura musicale italiana.

L’intera rassegna culturale è realizzata nella splendida cornice rinascimentale ferrarese e patrocinata dal Comune di Ferrara.

Humanism, la musica cambierà il mondo.

Ondulati Maranello Spa, i vertici dell’azienda confermano l’addio all’Emilia-Romagna per trasferire la produzione nel mantovano.

 

Crisi aziendali. Ondulati Maranello Spa, i vertici dell’azienda confermano l’addio all’Emilia-Romagna per trasferire la produzione nel mantovano. Colla: “Inaccettabile delocalizzazione, porteremo la vertenza a Roma. L’obiettivo condiviso è concentrarsi sulla ricerca di soluzioni per i lavoratori”.

Ieri il tavolo istituzionale con proprietà, sindacati e rappresentanti dei dipendenti dell’impresa del modenese che produce cartone ondulato per imballaggi e occupa circa 80 lavoratori.

Bologna – “La Ondulati Maranello ha gettato la maschera. La decisione comunicata dal proprietario, Bruno Zago, che ha scelto di abbandonare il territorio piuttosto che fare un investimento sulla città e su quei lavoratori che gli hanno dato tanto, facendo crescere l’azienda, è un comportamento inaccettabile”. Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, al termine del tavolo il tavolo di salvaguardia occupazionale, convocato on line, sulla vertenza dell’azienda Ondulati Maranello Spa.

“Non abbiamo mai visto una società così inaffidabile dal punto di vista del comportamento- ha aggiunto-. In questi mesi l’azienda ha avanzato scuse su scuse per non fare una trattativa seria. In Emilia-Romagna non siamo disposti a non avere relazioni leali e trasparenti. Faremo richiesta di convocazione di un tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico dal momento che il gruppo quotato in Borsa, di cui Ondulati fa parte, ha diverse sedi sul territorio nazionale, oltre che numerosi clienti anche nella nostra regione”.

L’incontro è stato organizzato dopo mesi di trattative e incontri per portare all’attenzione della proprietà come tutte le pregiudiziali che potevano condizionare la soluzione di una permanenza della Ondulati Maranello nel territorio fossero state risolte positivamente.

Le servitù esistenti sul terreno individuato, sono state formalmente rimosse e l’Amministrazione comunale di Maranello (Mo) ha confermato l’interesse a seguire con massima priorità la pratica edilizia necessaria per la realizzazione del nuovo stabilimento. Inoltre, l’acquirente dell’attuale area della Ondulati si è dichiarato disponibile a dilatare i tempi di insediamento pur di favorire una soluzione in Maranello e la Regione Emilia-Romagna ha confermato l’interesse a sostenere un piano di investimenti per accompagnare il nuovo piano industriale della Ondulati in questo territorio.

A fronte di queste prerogative la proprietà ha negato la disponibilità a proseguire una trattativa commerciale sulla base dei prezzi di mercato con la proprietà dell’aerea individuata.

“La Regione non può accettare una tale forzatura da un’azienda che vuole comprare un’area a Maranello a un terzo di quanto guadagnato pochi mesi fa vendendo il terreno in cui è attualmente insediata- ha precisato l’assessore-, con la conseguenza di lasciare senza lavoro più di 80 lavoratori e senza reddito altrettante famiglie, impossibilitate a trasferirsi nel mantovano a quasi 100 km di distanza. Di fatto una delocalizzazione inaccettabile”.

“C’è tanta amarezza e delusione– afferma il sindaco di Maranello Luigi Zironi– per la decisione presa dall’azienda che, pur avendo la possibilità e le condizioni ideali per investire ancora a Maranello, ha optato per delocalizzare l’attività in un’altra regione senza tener conto delle conseguenze facilmente immaginabili per i propri dipendenti e le loro famiglie. L’Amministrazione comunale per oltre un anno ha lavorato su questa vicenda costantemente, negli ultimi mesi anche al fianco della Regione, assieme alla quale ha tentato di favorire la permanenza dell’azienda offrendo ulteriori supporti: un’opportunità che la proprietà non ha voluto cogliere. Il sostegno ai lavoratori coinvolti resta ora la nostra unica priorità e il Comune continuerà a fare la propria parte per tutelarli”.

L’incontro si è concluso con la richiesta di attivare un tavolo presso il Ministero della Sviluppo economico, vista la rilevanza nazionale del Gruppo ProGest di cui la Ondulati Maranello fa parte. Regione e Comune di Maranello “non intendono abbandonare i lavoratori e permettere che una operazione di mera speculazione immobiliare privi il territorio di una impresa così radicata”.
Il Gruppo Pro-Gest, holding che controlla 22 aziende, di proprietà della famiglia Zago, tra cui Ondulati di Maranello Spa, a Mantova è proprietario della ex Cartiera Burgo.

Al tavolo erano presenti oltre all’assessore Colla, il sindaco di Maranello Zironi, il proprietario dell’azienda Ondulati Maranello Zago, i rappresentanti di Confindustria Emilia Area Centro e delle Organizzazioni sindacali Cgil, Slc-Cgil, Cisl di Modena e i rappresentanti delle Rsu.

 

Parole a capo
Roberta De Tomi: “Human being” ed altre poesie

“Per me la poesia è un tentativo malizioso di dipingere il colore del vento.”
(Maxwell Bodenheim)

Madama le Triste (Le streghe hanno il becco al collo)

Ciondola dal suo collo
il vessillo del vassallo
che fu di Madre Terra
prigioniera per un deca.

Non si accorge il misero
di ciò che ha lasciato
nel cuore germinare
in bilico tra due poli.

Il male prolifera
come carie in un dente
senza più sane radici
tra labbra seducenti.

Si estende al resto
come una piaga d’Egitto
estesa oltre il bacino
di mare e oceano e cielo.

La morte è l’unica soluzione
ma anche il convoglio con
tanta voglia indietro torna
se il binario improvviso si rivolta

Il capotreno tiene una corona
innaffiata dal tè fluttuante
di una vecchia teiera
ricordo dei dì dell’Impero.

Da “Alice nel labirinto” – DAE – 2017

Human Being

Le illusioni si raggrumano
nel nodo della cravatta
che rimpiazza la frusta
con i sorrisi rassicuranti
di un buonismo che scivola
tra le maglie della retorica
che sciorina gli aiuti
sulla pelle di chi fugge
perché crede nel Paradiso
del grande Luna Park
che a Occidente regala
zucchero filato e firme
opulenti alla fragola
ammuffita quando ecco
la porta del retro si apre
sul campo di lerce baracche
bagnate da sangue e sudore
di lacrime che non scorrono
per evitare le crude sferzate
del vento e della frusta
dell’amico in maglietta
che le manette intorno ai polsi
fa scattare sulla libertà
di un’illusione indotta
a far numero sul terreno
delle nuove schiavitù
che di oro fan scintillare
le tasche silenti di eroi
che si chiamano salvatori
ma sono fulgidi cannibali
saliti sul carro allegorico
di un Carnevale di eroi
spinti dal nuovo vento del Sud.

De Tomi Roberta – Da “I versi che uniscono” di Autori e autrici vari – Antologia a cura di Luigi Golinelli

 

Inedite

Giustizie urgenti

Giustizie urgenti
per i fischietti,
mangiamo fagioli,
pomodori, piselli e patate,
aspettando la giustizia
di poter vivere un sogno
tracciando i solchi del CV
declassato in serie Z
mentre in A aspettano le ferie.
Le classi dormono in cielo
sperando nell’Uomo allo Specchio,
che dissolva la paura di toccare la Terra
sollevando il velo, ultimo titolo
ingannevole come il cuore
sopra ogni apparenza.

 

Siamo fatte

Siamo fatte di sangue,
di cicli che nascondono Selene,
di lacrime asperse nella notte,
di figli nati, di semi incolti e bulbi secchi.

Siamo anime sciolte da etichette
che chiudono le gabbie della mente
lasciando l’illusione di libertà
tra i ronzii e i pungiglioni delle api regine.

Siamo gatte e pantere di lussuria
che vendono i loro sogni alle luci del successo
spacciando l’asta per un volontario godimento
che nasconde il prezzo del cartellino.

Siamo il nostro nome che la morte non cancella
nella solitudine della notte
cerchiamo polvere di stelle e gocce di rugiada
ma troviamo graffi e indifferenza.

Siamo anime accese come candele
che nessun vento può spegnere,
seminando zizzania non si accorge
dei diamanti sparsi tra petali all’improvviso.

(A Sarah, ad altre donne)

Roberta De Tomi è nata a Mirandola (Modena) negli anni Ottanta. Dopo la laurea al Dams di Bologna, ha iniziato a collaborare con alcune testate giornalistiche. Parallelamente, ha svolto mansioni legate alla comunicazione e agli eventi culturali. Nel 2012 è stata curatrice, insieme al poeta modenese Luca Gilioli, dell’antologia solidale “La luce oltre le crepe” (Bernini), sul tema del terremoto che ha sconvolto buona parte del Nord Italia. Dal 2014 ha iniziato a pubblicare con alcuni editori indipendenti. Tra i titoli: Come sedurre le donne (How2 Edizioni, 2014), Chick Girl – Azalee per Veridiana (Delos Digital, 2016), Alice nel labirinto (Dae Editore, 2017). Quest’ultimo, seguito dei romanzi di Lewis Carroll in formato librogame, ha ricevuto il secondo premio ex-aequo all’interno del Trofeo Cittadella per il miglior romanzo fantasy 2019. Il romanzo ha anche ispirato il booktrailer musicale I’m a prisoner dei NovelToy, diretto dal regista Giulio Manicardi. Allieva di Bottega Finzioni nel 2019, Roberta tiene anche docenze di scrittura creativa, gestisce pagine Social per enti e cura il blog La penna sognante. Nel 2020 ha auto-pubblicato il racconto lungo urbanfantasy Melody, la Vestale di Inventia, il mistery Erika e il mistero della Regina delle Fate; infine, il thriller Trappola d’ardesia (Delos Crime). Nel 2021 ha autopubblicato il mainstreaming sui temi della precarietà e dell’amore, Il maledetto residuo nel cuore.

La rubrica di poesia Parole a capo esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. 
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Il Montalcini partecipa al premio Estense scuola.

 

Comunicato stampa IIS RL Montalcini.

Gli alunni del Montalcini partecipano alla cerimonia di premiazione  del Premio Estense Scuola:

I nuovi scenari della comunicazione nell’era digitale dove si confrontano vecchie e nuove generazioni,è stato il tema al centro di interesse nel corso della  celebrazione del Premio  Estense Scuola  a cui le classi 3° e 4° dell’indirizzo SIA hanno   partecipato in diretta streaming.

Presenti in collegamento i due vincitori  ex-aequo del Premio Estense 2020 , Pablo Trinca , autore di “VELENO”e Concetto Vecchio , che ha concorso con l’opera“CACCIATELI !”. 

Due testi che affrontano tematiche quali la discriminazione, il pregiudizio, la paura del diverso e la volontà di aprire le porte a chi si sente emarginato.

Negli  interventi dei due autori si è parlato delle radicali e profonde trasformazioni che i sistemi di informazione e diffusione della cultura hanno subito nell’epoca della rivoluzione digitale a cominciare dalla fortissima portata dei broad-cast, come strumenti per sondare gli orientamenti dell’opinione pubblica .

 Entrambi hanno  rimarcato l’importanza cruciale della tecnologia e dell’utilizzo di dispositivi mobili come elementi indispensabili di  ampliamento di cultura, soprattutto presso le giovani generazioni.

Molti ragazzi , infatti, si sono avvicinati all’affascinante mondo della lettura proprio grazie all’utilizzo degli e-book .

Gli studenti del Montalcini sono stati “catturati”  dall’intervista a PEPPER , il robot umanoide , capace di leggere le emozioni umane ( gioia , tristezza , preoccupazione, noia…) ed hanno riflettuto sul ruolo sempre più preponderante che i robot stanno assumendo nella  realtà di oggi.

Giornata api: Coldiretti, crolla del 30% raccolto miele.

 

Comunicato stampa Coldiretti Emilia-Romagna.

GIORNATA API: COLDIRETTI, CROLLA DEL 30% RACCOLTO MIELE: Boom acquisti con svolta salutista spinta da pandemia Covid.

Crolla di almeno il 30% la produzione di miele in Italia in un 2021 segnato in media da quasi un evento estremo al giorno tra siccità, bombe d’acqua, violente grandinate e gelo in piena primavera che ha distrutto le fioriture compromettendo pesantemente il lavoro delle api.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione della giornata mondiale delle api sulla base dei dati della banca dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), l’inverno bollente e la pazza primavera segnata da gelate – sottolinea la Coldiretti – hanno creato in molte regioni gravi problemi agli alveari con le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare con un crollo dei raccolti per tutti i tipi, dall’acacia agli agrumi,  rispetto alla produzione media annuale nazionale di 25 milioni di chili.

Le difficoltà delle api – sottolinea la Coldiretti — sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao. Il ruolo insostituibile svolto da questo insetto è confermato da Albert Einstein che sosteneva che: “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.

Le anomalie del meteo che si sono registrate a macchia di leopardo lungo la Penisola con pioggia ed il forte vento hanno ostacolato l’attività di bottinatura delle api per salvare le quali – precisa la Coldiretti – sono stati somministrati sciroppi a base di zucchero o miele con un intervento straordinario e costoso da parte degli apicoltori. Il danno economico e ambientale colpisce il Paese in una situazione in cui la svolta salutista degli italiani per effetto della pandemia Covid ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nel 2020 ma – evidenzia Coldiretti – sugli scaffali dei supermercati italiani già più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero, con una produzione nazionale stimata pari a 18,5 milioni di chili nel 2020.

Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – consiglia la Coldiretti – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. In Italia – precisa la Coldiretti – esistono più di 60 varietà di miele a seconda del tipo di “pascolo” delle api: dal miele di acacia al millefiori (che è tra i più diffusi), da quello di arancia a quello di castagno (più scuro e amarognolo), dal miele di tiglio a quello di melata, fino ai mieli da piante aromatiche come la lavanda, il timo e il rosmarino. Secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati del rapporto dell’Osservatorio nazionale miele in Italia ci sono 1,6 milioni di alveari curati da circa 70mila apicoltori dei quali oltre 2 su 3 sono hobbisti che producono per l’autoconsumo.