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Giorno: 29 Luglio 2021

DIARIO IN PUBBLICO
Una luna rossa non fa primavera

 

E si ritorna al Laido degli Estensi tra complesse vicende di valige, borse, ricordi da trasportare dall’amatissima Vipiteno. La casa è perfetta. Gli scudieri Ivo ed Antonietta l’hanno resa ancor più accogliente, curandone il giardinetto in fiore tra plumbago, oleandri, gerani, rose, mentre trionfalmente le piccole gardenie in fiore, prezioso regalo di Delberta e Peter, occhieggiano dal balcone nella loro minuta perfezione di fiore più bello del mondo.

Un’aria sospesa aleggia sul borgo: le vie sono più trascurate del solito, palazzi in disuso mostrano l’irresponsabilità del boom anni Settanta, la frettolosità dei pochi passanti incontrati per via dimostra impaccio e qualcosa che sembra turbare la mesta aura che ci circonda.

Preso da questi infausti presagi mi trasferisco al bagno Onda blu, dove da anni ho la mia sede ‘permanente’ direbbe Battiato. La meraviglia. I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario. Il bagno è perfetto. Nemmeno in Versilia ho visto tanta accuratezza e il cibo è ancor più buono.

Ci sdraiamo sulle poltrone a sorbellare il consueto limoncello post prandium ed ecco che le nuvole si stracciano e una luna rossa appare. Meravigliosa. La potete vedere nella foto che apre questo Diario da me scattata. Un altro mondo.

Mi viene a salutare Luca il bagnino economista e filosofo. Ha preso la triennale a Ferrara e ora è in attesa d’intraprendere la specialistica. Gli raccomando il romanzo di Natasha Solomons [Qui], I Goldbaum, che narra trasposta la saga dei Rockfeller. Glielo offro ma lui vuole comprarsi i propri libri, un atteggiamento umanistico sempre più raro.

E nella pace della sera “E ‘a luna rossa mme parla ‘e te“. Sempre più compiaciuto m’abbandono al sonno, nonostante la lugubre cantilena degli albatri, quando rumori infernali, urla, strepiti mi svegliano improvvisamente.

Saprò di mattina dall’amico edicolante la storia infame del pugile suonato. Fa parte degli pseudo-eroi di un giorno, quelli che, come molti ragazzetti incontrati sul viale, esasperano la loro ormonalità tra puzze di piedi, urli scomposti, deliranti maneggi dei telefonini. Non meno da loro le compagne rivestite dalla doppia pelle dei tatuaggi, col ‘lato b’ erto e l’occhio bistrato a richiedere attenzione.

Ma non sono soli. Frotte di ragazze e ragazzi composti si trovano sulla spiaggia, leggono, flirtano, giocano. Come noi un tempo; anche se a loro manca qualcosa che per la mia generazione e quella successiva era essenziale: una attenzione al mondo e al sociale/politico che ha fatto parte del nostro esserci. Ma questo è un altro capitolo del diario.

La mattina seguente finalmente si affronta il viale con i negozi invitanti e la consueta voglia di compere. Entriamo nei negozi, ma in tutti veniamo sbrigativamente serviti con un modo di fare che rasenta la villania. E tra i miei commenti fatti ad alta voce ricorre questo vocabolo, come nuovo titolo del Laido: la città dei villani. E’ solo un attimo, immediatamente fugato dal civile comportamento di tanti fornitori, che si adoperano a farci sentire a nostro agio.

Ma, nel lento svolgersi della mattinata, dopo una coda chilometrica in farmacia, mi accade di perdere un oggetto per me prezioso. Il paio di occhiali Ray-Ban [Qui] comprati negli anni ’80 del secolo scorso alle cascate del Niagara, dove sorgeva la fabbrica di questi occhiali. Mi è stato strappato un ricordo importante. E me ne duole.
Tutto ha un fine; ma perdere i ricordi risulta col tempo sempre più doloroso.

Cover: foto di Gianni Venturi   

Per leggere gli altri interventi di Gianni Venturi nella sua rubrica Diario in pubblico clicca  [Qui]

CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA: IMPRESE, TRA APRILE E GIUGNO 407 APERTURE IN PIU’ RISPETTO AL 2020

da: Camera di Commercio di Ferrara – Ufficio Stampa

Govoni: “Un punto di fiducia in più o in meno influenza la nascita di un’impresa su due, ma è ancora presto per parlare di ritorno alla normalità”

La natalità imprenditoriale torna ai livelli pre-Covid con oltre 400 iscrizioni nel solo secondo trimestre

Crescono in provincia di Ferrara le iscrizioni trainate dall’aumento della fiducia delle imprese. Il secondo trimestre del 2021 – fa sapere l’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio – segna un’accelerazione delle aperture di nuove attività che tornano ai valori pre-pandemia, “anche se – come sottolinea Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio – è ancora presto per parlare di ritorno alla normalità”. Nel complesso, le aperture di nuove imprese tra aprile e giugno hanno toccato le 407 unità, un valore comunque inferiore della media del triennio 2017-2019 (486), prima dell’irrompere dell’emergenza sanitaria globale, ma più basso di sole 73 unità al dato del secondo trimestre 2019, quando le iscrizioni furono 480. Nello stesso periodo del 2020 le nuove iscrizioni si erano fermate a quota 277.

Il miglioramento del clima di fiducia negli ultimi mesi ha impattato su quasi la metà delle imprese ferraresi nate tra aprile e giugno 2021, rispetto allo stesso trimestre 2020. Secondo le analisi del Centro Studi dell’Ente di Largo Castello, infatti, un punto di fiducia in più o in meno influenza la nascita di un’impresa su due.

Il ritorno a una dinamica delle aperture più in linea con il periodo pre-pandemia appare più marcato guardando ad alcune delle forme giuridiche assunte dalle nuove imprese. In particolare, tra aprile e giugno di quest’anno, la Camera di commercio ha registrato un numero di aperture di società di capitale di poco inferiore al dato rilevato nello stesso periodo del 2019 (106 contro 109). In linea con una tendenza in atto da tempo, fanno invece segnare un passo indietro rispetto al 2019 le imprese individuali, la forma d’impresa più numerosa: 268 le aperture di nuove attività nel secondo trimestre di quest’anno, contro le 329 di due anni fa (-61 unità). Restano invece nettamente sotto la media degli ultimi anni le cancellazioni che, tra aprile e giugno, si sono attestate a 248 unità, più di un centinaio in meno del valore registrato nel secondo trimestre 2019 (365). È, pertanto, ragionevole stimare l’esistenza di una “platea nascosta” di imprese che in circostanze diverse avrebbero già cessato l’attività.

Sono 407, dunque, le iscrizioni di nuove imprese contro le 277 del secondo trimestre 2020, il 47% in più. Contestualmente riprendono a crescere moderatamente le cancellazioni, che si attestano a 248 rispetto alle 224 dell’anno precedente, l’11% in più. Da notare come al bilancio del trimestre abbia contribuito anche la componente artigiana, che ha chiuso il periodo con un saldo attivo di 48 imprese (144 le iscrizioni di nuove imprese contro 96 cessazioni). In termini percentuali, lo stock delle imprese si è, dunque, accresciuto dello 0,46% (+0,15 e +0,33% nel secondo trimestre del 2020 e del 2019) portando il totale delle registrate nella nostra provincia, al 30 giugno di quest’anno, a 34.379 realtà imprenditoriali.

“La realtà – evidenzia Govoni – è che le imprese operano in uno scenario in profonda trasformazione, del tutto inedito. Ogni conquista e ogni segno più è una conferma dei nostri fondamentali, ma allo stesso tempo l’andamento altalenante, ad esempio, sui fronti dell’export, devono farci ricordare quanto il cammino verso una crescita solida e di lungo periodo sia ancora piena di insidie e sfide da vincere e, per certi versi, ancora in gran parte da iniziare a giocare veramente. Serve capacità di visione nazionale e territoriale per far fronte a scenari così epocali, complessi e sfidanti. La priorità è rimanere competitivi e attrattivi per i capitali nazionali ed esteri, a cui garantire la giusta remuneratività. Solo così potremo continuare a produrre ricchezza e lavoro”.

Le forme giuridiche In termini assoluti, in questo periodo quasi tutte le tipologie hanno contribuito alla formazione del saldo positivo, ma sono sempre le società di capitale insieme alle imprese individuali, con un’incidenza alle iscrizioni superiore al loro peso sul totale delle imprese registrate, ad essere determinanti sul risultato finale. Delle 159 imprese in più alla fine del trimestre, il 48% circa ha la forma dell’impresa individuale (+76 unità). Rispetto ai periodi più recenti, l’analisi della nati-mortalità delle imprese per forme giuridiche nel primo trimestre 2021, rileva un recupero del tasso di crescita delle società di capitale: aumentando di 76 unità, il loro tasso trimestrale (+1,08%) rappresenta quattro l’indicatore riferito allo stesso periodo del 2020 (+0,25%), mentre è più in linea con il 2019, quando fu pari all’1,16%. Unica forma giuridica in lieve arretramento, nel trimestre aprile e giugno, è quella delle altre forme giuridiche che comprende consorzi e cooperative.

Le dinamiche territoriali Saldi positivi tra iscrizioni e cessazioni si rilevano anche in ambito nazionale (+0,74%) e in quello regionale (+0,62%), con tassi di crescita in crescita, sempre superiore al dato ferrarese. Tra le province dell’Emilia-Romagna, solo Ravenna (+0,27%) registra un indice di crescita più basso rispetto al dato ferrarese; in regione l’indicatore raggiunge il valore più elevato a Rimini (+0,79%). Nella graduatoria provinciale decrescente per tassi di crescita, Ferrara, con il suo +0,46%, si colloca al 95° posto della classifica. Dal lato dell’artigianato le cose vanno meglio, con un tasso di crescita provinciale pari al +0,57% Ferrara si colloca al 56° posto.

Le dinamiche settoriali Anche a livello settoriale, si registrano saldi attivi in tutti i settori a partire dalle costruzioni (+32, di cui +26 nell’artigianato), seguite dal commercio (+25) e dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+18). In termini percentuali e di macro-settori l’avanzamento più sensibile (+0,80% su base trimestrale) si registra nel macro settore dei servizi, con l’indicatore più elevato per la tipologia mista, vale a dire rivolta ad imprese, privati, sociali o collettivi (+1,25%), seguito dall’industria, intesa come manifattura ed edilizia, (+0,80%).

Tipologie di imprese Le imprese giovanili rappresentano un quarto del totale delle iscrizioni e appena il 10% delle chiusure complessive, con un saldo trimestrale positivo (+78), in aumento rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+62), ma ancora lontano dal dato pre-Covid (104). Il tasso di crescita relativa risulta comunque più elevato rispetto al complesso delle imprese (+3,46% al confronto dello 0,46% complessivo) e la loro consistenza rispetto al 31 marzo 2021 cresce, nonostante a possibile perdita dei requisiti “giovanili” da parte di realtà iscritte in precedenza.

Anche per le imprese femminili il saldo della movimentazione è positivo (+41 unità), con solo una lieve riduzione rispetto al dato dello stesso periodo del 2019 (+54): la loro quota sul totale delle imprese si assesta sul 23,1%, sempre superiore a quanto rilevato in Emilia-Romagna e in Italia. Il risultato è stato determinato soprattutto dall’aumento delle iscrizioni, accompagnato da una meno accentuata crescita delle chiusure.

Trend analoghi si rilevano per le imprese straniere: la differenza tra aperture e chiusure, sempre positiva (+50 unità), risulta più elevata sia al dato dello scorso anno (+13) che al saldo del 2019 (+47), con aumenti soprattutto tra le nuove iscrizioni, raddoppiate rispetto al 2020. In crescita la loro incidenza sul totale, ogni 10 imprese registrate ora 1 non è gestita da italiani.

BACK-SCHOOL, LEGA: «ATTIVARE POLITICHE DI PREVENZIONE PER LE LOMBALGIE NEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIOSANITARI”

BACK-SCHOOL, FABIO BERGAMINI E CRISTINA COLETTI: «ATTIVARE POLITICHE DI PREVENZIONE PER LE LOMBALGIE NEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIOSANITARI: INIZIARE CON PROGETTI PILOTA»

FERRARA, 29 LUG. C’è una strada in fondo al percorso di prevenzione delle lombalgie aspecifiche. Una sofferenza silenziosa, quella legata a patologie muscolo-scheletriche, che interessa il 70-80% delle persone adulte ed è causa del 50% delle assenze dal lavoro. La soluzione si chiama “Back School”. «Un programma di interventi ed educazione posturale seguito da professionisti, che può contribuire a migliorare la qualità della vita degli operatori sanitari e sociosanitari, riducendo i casi invalidanti». A dirlo sono il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, e l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti. Proprio Bergamini ha presentato sull’argomento una risoluzione all’attenzione dell’Assemblea Legislativa. Al di là dei tempi di gestazione delle iniziative istituzionali, «è possibile avviare programmi sperimentali sul territorio e Ferrara presenta le condizioni necessarie, avendo sempre manifestato la massima disponibilità da parte delle autorità sanitarie. Sarebbe importante avviare qui un’iniziativa di questo tipo», avvertono Bergamini e Coletti. La riduzione del carico sul rachide degli operatori e della sintomatologia dolorosa sono la chiave. «Senza contare – concludono – che i benefici dell’aspetto educativo-formativo sulla postura e la movimentazione, che si trasmettono agli operatori, possono riflettersi positivamente sulla cura del paziente».

Lost in Translation di Sofia Coppola: Lunedì 2 agosto alle 21,30

da: Ufficio Stampa ARCI Ferrara

Lunedì 2 agosto ore 21:30

LOST IN TRANSLATION – L’amore tradotto, regia Sofia Coppola
(USA Giappone, 2003 – 102’)

RASSEGNA “CITTA’ IN PELLICOLA”- Nell’ambito dell’iniziativa GIARDINO PER TUTTI

L’appuntamento di lunedì 2 agosto, nel giardino sotto i grattacieli, è dedicato alla Tokyo di Sofia Coppola.
Tra le iniziative promosse dal Comune di Ferrara, nei mesi di luglio ed agosto, Arci Ferrara cura una rassegna di 4 titoli incentrata sullo spazio che ha avuto la Città nelle opere di alcune delle più grandi regie cinematografiche dei nostri tempi.
Questo lunedì, lo schermo del parco Marco Coletta si accende per la storia di un incontro inaspettato fra due cittadini americani interpretati da Scarlett Johansson e Bill Murray, spaesati da un universo che è quanto di più lontano dal loro si possa pensare. Entrambi sembrano essere in balia di alcune situazioni personali, legate alle diverse direzioni delle rispettive esistenze.
Lost in Translation è risultato vincitore del premio Oscar nel 2004 per la miglior sceneggiatura originale a Coppola, nonché annovera tra gli altri riconoscimenti: 2 premi Golden Globe – miglior attore a Bill Murray e miglior film brillante, 1 premio Nastri d’Argento, Miglior Film dell’anno per AFI, 1 premio César e varie nominations.
Le proiezioni saranno ad ingresso gratuito con inizio alle 21:30, è consigliata caldamente la prenotazione su piattaforma Eventbrite. Ulteriori informazioni sono reperibili dal sito di Arci Ferrara.

*****
Inizio proiezione ore 21.30. Apertura Porte ore 20.40.
Ingresso gratuito con prenotazione fortemente consigliata.
– BIGLIETTI ONLINE (chiusura prenotazioni online ore 19.00 del giorno della proiezione)
È possibile riservare i biglietti sul sito: https://bit.ly/2UUep6T
Per informazioni:
Arci: 0532.241419 , info@arciferrara.org
www.arciferrara.org

Consiglio provinciale approva assestamento bilancio 2021

da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Approvato l’assestamento di bilancio in Consiglio provinciale. Nonostante il Covid, maggiori risorse per viabilità e scuole

Il Consiglio provinciale approva all’unanimità il primo assestamento di bilancio 2021.
Come per l’esercizio 2020, anche nel 2021 la situazione finanziaria della Provincia ha risentito, anche se in misura minore rispetto all’anno prima, degli effetti della pandemia.
Sul fronte delle entrate si registrano minori risorse per 590 mila euro, legate principalmente al minor gettito da imposta su Rc auto, mentre nella colonna delle spese ci sono oneri aggiuntivi per circa 44 mila euro.
Una manovra che conferma in equilibrio i conti della Provincia, a fronte delle risorse assegnate dallo Stato per sterilizzare gli effetti dell’emergenza sanitaria, di cui una parte è stata accantonata a fine 2020 ad integrazione delle risorse previste per il 2021. Una scelta prudenziale che ha consentito di mettere in sicurezza il bilancio.
Non dovendo utilizzare risorse proprie per garantire l’equilibrio, l’amministrazione provinciale ha potuto impiegarle per prevedere nuovi interventi sul territorio.
In particolare, sono state utilizzate quote del risultato di amministrazione 2020 per prevedere ulteriori lavori di manutenzione straordinaria della viabilità per oltre 1,1 milioni di euro. Cantieri cofinanziati per la maggior parte da un contributo aggiuntivo della Regione Emilia-Romagna. Capitolo investimenti sul quale si aggiunge un intervento di 335 mila euro per il ripristino di un collegamento viario alternativo alla chiusura della SP1, cui si è dovuto ricorrere a causa dello stato di pericolosità del ponte San Zagno a Ostellato, con la compartecipazione al 50% dei Comuni di Ostellato e Fiscaglia.
Anche la voce edilizia scolastica ha beneficiato di risorse pari a oltre 380 mila euro, per interventi urgenti di manutenzione straordinaria e adeguamento spazi, a seguito dell’inizio dei lavori di consolidamento sismico di diversi edifici scolastici provinciali.
“Con l’assestamento 2021 – ha spiegato il vicepresidente Nicola Minarelli – si conferma lo stato di salute del bilancio provinciale, grazie a un percorso di ottimizzazione delle risorse iniziato dal 2019, in particolare agendo sulla riduzione sostanziale del debito, che garantisce non solo per il 2021, ma anche per gli esercizi successivi, il mantenimento di un bilancio strutturalmente equilibrato, senza la necessità di ricorrere a risorse di tipo straordinario”.

Ferrara, 29 luglio 2021

L’invito della Associazione Comuni Virtuosi:
SINDACO PEDALA!

Da: Associazione Comuni Virtuosi

 L’Associazione Comuni Virtuosi invita i primi cittadini a montare in sella per una sfida nel segno della mobilità pulita.

 Dalla A di Albairate alla V di Vizzolo Predabissi, passando dalla B di Bergamo, dalla L di Lecce, dalla P di Parma e dalla T di Trento: sono più di venti (ma il numero è destinato ad aumentare!) i comuni i cui sindaci hanno accettato, in accordo con la filosofia della transizione ecologica e della ecomobilità, la sfida di SINDACO PEDALA! L’iniziativa ideata   da Sottosopra-Agenzia di Comunicazione Bike Friendly in collaborazione con l’ Associazione Comuni Virtuosi invita, infatti, i Primi Cittadini a  provare  in prima persona la  trasformazione  ciclabile  che  essi  stessi stanno  promuovendo  nei  borghi,  nei  paesi  e  nelle  città  che  amministrano, sperimentando direttamente gli spostamenti in bicicletta, provando nuovi percorsi ciclabili e raccontando la loro esperienza sui social. Con il sostegno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), CIAB (Club delle Imprese Amiche della Bicicletta), FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Genitori Antismog, Legambici (Legambiente per la ciclabilità), l’niziativa è green, in linea con la tendenza da parte di numerosi comuni di  puntare  sulle  due  ruote  per  proporre  un  modello  urbano  più  sostenibile, vicino alla  salute dei cittadini, alla   qualità  dell’aria,  ad una nuova  viabilità. Ma come funziona la sfida sulle due ruote? Ogni Sindaco accetta di partecipare (contattando Comuni Virtuosi) e di pianificare la sua settimana di challenge in bicicletta: sceglie una terna di obiettivi su cui vuole mettersi in gioco in quella settimana (testare, per esempio, una corsia ciclabile che è stata realizzata  nel suo Comune, oppure recarsi al lavoro, provare un percorso casa-scuola con i bambini, fare shopping e spesa in bicicletta…). Questa esperienza viene raccontata con foto e video sui social e sul sito del Comune usando l’hashtag #sindacopedala. Al termine dell’esperienza il Sindaco lancia la sfida a un altro Sindaco e come in una staffetta passa il testimone. Ora tocca a lui, o a lei, salire in sella.

Come risulta evidente, accettando di partecipare al progetto, ogni Sindaco si mette in gioco in prima persona riguardo al processo di cambiamento di cui è  promotore: vive le necessità  e le difficoltà dei ciclisti (anche lui le sta provando!) e, testando nuove corsi e nuovi percorsi ciclabili, può progettare eventuali migliorie nel sistema di mobilità dolce. Inoltre i  sindaci  sposando  la  mobilità  pulita  nei  fatti  e  non  solo  a parole, offrono di sé e del Comune un’immagine più sostenibile e vicina all’evoluzione di cui il nostro Paese sarà protagonista in vista dell’agenda 2030.

SINDACO PEDALA! è un’iniziativa iscritta alla European Mobility Week 2021.

 

Tutte le informazioni sul progetto e il press kit della challenge sono disponibili sui siti https://www.sindacopedala.it/, https://comunivirtuosi.org/ e https://www.sottosopracomunicazione.it/it/

Parole a capo
Eleonora Rossi: “Sinfonia di papaveri” e altre poesie

 

“Ho avuto tutte le cose che una donna può chiedere al suo destino, ma grande sopra ogni fortuna la fede nella vita e in Dio. Ho vissuto coi venti, coi boschi, colle montagne. Ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo. Ho mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie, ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente. Ho visto l’alba e il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne, ho ascoltato i canti, le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo. E così si è formata la mia arte, come una canzone, o un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.”
(Grazia Deledda)

Distanze

Ho traslocato
i pensieri
nelle distanze
del mondo

gettati a mare
come un’àncora,
recisa
definitivamente
la fune.

Ho abbandonato
crisalidi
nei deserti
nelle cicatrici
della terra

ai piedi
dell’oceano

nel canto
delle sirene

Oggi sono nastro
di sole
che riluce
negli abissi

un giorno, ippocampo
un giorno nuovo, luna

invisibile
appesa
alle estremità
dell’universo

(da E.Rossi, Le sette vite di Penelope, LietoColle, 2012)

Rideva il cuore

Rideva il cuore
impastato di terra
impazzito di fango.

Ho toccato
la mia anima
nella rugiada
tremula
di una lacrima.

Non l’ho
mai vista
così bella
così nuda.

Non mi
sono mai
sentita
vivere
come ora.

Ti bacio, Vita.
Ti bacio sulla pelle,
ti bacio sulle labbra.

Oggi ti perdóno,
Vita.

E
finalmente
perdóno
me.

(da E.Rossi, Diario di una peccatrice, ilmiolibro, 2018)

nota a piè di pagina

credevo d’essere
una nota a piè di pagina
nascosta lì, tra le righe
in fondo all’anima

ma tu mi hai vista
un giorno
e mi hai tirata fuori

sono sbocciata
nell’incanto
di una lacrima.

Ero farfalla
dalle ali
troppo fragili

e vacillavo
come sopra
a lunghi trampoli

esile stelo
per portare
quale cielo?

Ora respiro,
nei tuoi occhi
ora mi vedo.

E mentre nevica
la vita per davvero
poso le labbra

e sorridendo bevo
questo presente
randagio
dentro un fosso
quasi fosse
il bacio rosso
di un papavero

sinfonia di papaveri

ed è di nuovo
sinfonia di papaveri

brindisi
di esuli fiori
nei lunghi calici
e tintinnio
dorato
di spighe

infinita
danza di anime
che scrolla
dall’inverno
ogni inutile
paura

(da E.Rossi, ho svaligiato l’universo, Aletti, 2020)

indirizzo d’albero

indirizzo d’albero
elegìa del giorno
solco nella terra

inchiostro

lasciami
firmare
di bellezza
il mondo

Eleonora Rossi è insegnante, autrice e giornalista. È direttrice responsabile della rivista «l’Ippogrifo» e autrice dei libri Le sette vite di Penelope (LietoColle, 2012), Diario di una peccatrice (ilmiolibro.it, 2018), ho svaligiato l’universo (Aletti, 2020). Sue composizioni sono presenti in antologie poetiche e la sua scrittura è stata apprezzata in numerosi concorsi letterari. Nel 2017, dopo aver vinto il Premio Cet Aletti, si è diplomata al Corso per Autori della scuola di Mogol. Nel 2019 era tra i finalisti del Tour Music Fest,The European Music Contest. Nel 2020 l’Accademia Mondiale della Poesia (presidente di giuria Franco Arminio) le ha assegnato il secondo premio al concorso internazionale “I corpi e i luoghi”.

La rubrica di poesia Parole a capo esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. 
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