Skip to main content

Giorno: 18 Ottobre 2021

“Trio for Tango” l’omaggio ad Astor Piazzolla del Parsifal Piano Trio

Il Parsifal Piano Trio, anima nel tango di Astor Piazzolla.

Il talento e l’eccellenza di Jalle Feest, di Emilia Slugocka e di Anna Paola Milea si mescolano e si fondono in un Trio nelle cui vene scorre sangue musicale viennese, polacco ed italiano. “Parsifal è colui che viaggia alla ricerca di una qualità che non si può trovare lungo strade conosciute. Parsifal viaggia alla ricerca di ciò che altri hanno dimenticato…”: è, nella scelta del nome, il contenitore degli intenti artistici profondi e comuni del Trio.

Tre donne con personalità, stili ed appartenenti a culture diverse rendono la formazione unica nella sua essenza. Nato nel 2001 dall’amore per la ricerca della qualità e dal piacere per la riscoperta di brani e compositori poco conosciuti, spaziando dal Classicismo, al Novecento ed alla musica contemporanea, il Parsifal Piano Trio firma il progetto discografico “Trio for Tango” con l’etichetta prestigiosa Luna Rossa Records della Corrado Production.

“Il progetto discografico è incentrato sulle trascrizioni e conferma l’assunto secondo il quale la musica di Piazzolla esiste solo nel momento in cui la si suona […]; il testo non presenta caratteri risolutivi ma necessita di integrazioni predeterminate o create estemporaneamente da parte degli interpreti” (cit. R. Piana).

Le trascrizioni del CD sono curate da tre musicisti italiani: Roberto Piana, José Bragato e Gian Luigi Zampieri. Determinante ed originale l’inserimento delle percussioni, con gli arrangiamenti e l’esecuzione di Alessandro Monteduro.

Il lavoro è superbo: caratterizzato da elegante grazia esecutiva, viva partecipazione emotiva e fervida passionalità, con una resa perfetta nei dettagli del sound “argentino”, contiene tutti gli elementi essenziali per restituire all’ascolto la bellezza e l’anima del tango di Astor Piazzolla per violino, violoncello e pianoforte.

Jalle Feest, di origine austro-francese, è nata a Vienna dove si è diplomata con il Maestro A. Arenkow e ha seguito con passione le lezioni di musica da camera col pianista F. Rados. A 13 anni ha vinto il primo premio al concorso nazionale austriaco “Jugend Musiziert” e, nello stesso anno, è stata selezionata tra i giovani talenti dall’Associazione “Musica Juventutis”, con sede al Konzerthaus di Vienna. Si è esibita in tutta Europa come solista, anche con orchestra, presso importanti teatri come Gewandhaus Leipzig, Konzerthaus Vienna, Wiener Konzerthaus, Brucknerhaus Linz, Feltspielhaus Berlin, Serate Musicali di Milano, Accademia Filarmonica Romana. È stata premiata ai concorsi internazionali di Musica da Camera di Trapani e al “Vittorio Gui” di Firenze, in duo con pianoforte, e in altri concorsi con il Trio Dalibor. Nel 1999 ha vinto il concorso internazionale per entrare a far parte dei primi violini dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, con la quale effettua tournée, esibendosi nei maggiori teatri e festival del mondo. Nel 2020 è entrata a far parte del Parsifal Piano Trio, con il quale ha inciso un CD dedicato ad Astor Piazzola.

Emilia Slugocka, nata a Duszniki Zdroj (Polonia), comincia l’educazione musicale all’età di 6 anni. Durante gli anni di studio e perfezionamento collabora come 1° violoncello con l’Orchestra Sinfonica e l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Musica di Breslavia sotto la guida di Maestri quali Kurt Masur, Tadeusz Strugala, Marek Pijarowski, Ulrich Nikolai, Alexander Walker. Svolge parallelamente attività cameristica in trio suonando in USA, Messico, Francia, Olanda e Germania. Nel 2008 vince il concorso per il violoncello di fila nell’orchestra del teatro dell’Opera di Breslavia (PL). Docente di violoncello dal 2011 presso l’Accademia Musicale “CLIVIS”, la scuola di musica “Musica in Corso” di Roma e l’“Artipelago” di Castelnuovo di Porto, suona regolarmente con l’Orchestra del Conservatorio S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Italiana del Cinema, l’Orchestra Klassica nuova, la Camerata Barocca “Claudio Monteverdi”, l’Orchestra Sinfonica del Tuscia Opera Festival. È membro del Parsifal Piano Trio dal 2016.

Anna Paola Milea, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “F. Cilea” della sua città natale, Reggio Calabria, ed ha conseguito successivamente il Diploma accademico di II° livello in musica da camera con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Braga” di Teramo con tesi sui trii con pianoforte di Dmitrij Šostakovič. Ha partecipato a numerosi concorsi sia da solista che in formazioni cameristiche, riportando brillanti risultati. Nel 2003 è stata invitata dalla Società Dante Alighieri di Mosca a suonare nella capitale russa in duo con il clarinettista Giampiero Giumento, in occasione del trecentesimo anniversario della fondazione San Pietroburgo. È docente di pianoforte presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e svolge un’intensa attività concertistica in diverse formazioni cameristiche presso importanti istituzioni musicali ed ha fatto parte, in qualità di pianista, clavicembalista ed organista, di diverse formazioni orchestrali. È membro fondatore del Parsifal Piano Trio.

L’EINAUDI HA PARTECIPATO A: ULTIMO ROSSO 2021

 

L‘Istituto Einaudi di Ferrara ha  partecipato all’evento di lettura e condivisione di testi poetici che si è svolto sabato 16 Ottobre 2021 nel giardino della Biblioteca Ariostea.

L’iniziativa, inserita nell’ambito del primo festival di poesia di Ferrara “Ultimo Rosso” che si è tenuto per le strade della città il 15 e 16 Ottobre, ha visto la partecipazione della classe 2G la quale ha sviluppato un laboratorio di poesia.

Gli studenti si sono lasciati coinvolgere, dopo la lettura della poesia “Possibilità” di Wislawa Szymborska, nella creazione di testi poetici che hanno letto ai partecipanti, poeti o anche semplicemente amanti della poesia, durante la manifestazione che si è tenuta sabato mattina.

“E’ stata un’esperienza molto intensa, i ragazzi hanno partecipato con interesse ed impegno, il pubblico ha rivissuto, tramite loro, le emozioni e la sensibilità dell’adolescenza” ha affermato la prof.ssa Cecilia Bolzani, docente di Lettere della 2G, che, insieme al prof. Roberto Paltrinieri, poeta e docente di Diritto, ha affiancato gli studenti durante l’iniziativa.

“Il Laboratorio di poesia creativa è un approfondimento del programma didattico di Italiano, ma costituisce anche uno spazio di libertà interiore da offrire ai giovani, che in questi ultimi anni hanno sofferto anche più di quanto accada, durante gli anni dell’adolescenza, quando il percorso verso la scoperta di sé stessi può generare anche momenti di crisi”, ha aggiunto la docente.

Gli studenti hanno apprezzato molto l’iniziativa ed hanno affermato di aver scoperto come la poesia possa essere interessante e come avvicini le persone, anche quelle di generazioni diverse: la poesia infatti è un linguaggio universale per parlare del proprio mondo interiore.

Nei prossimi giorni I testi poetici verranno pubblicati sul quotidiano online FerraraItalia e sulla nuova pagina Fb Collettivo Poetico L’Ultimo Rosso [Qui]

Ferrara, 18 Ottobre 2021

LA CONDANNA DI EUROPA VERDE ALL’IGNOBILE ATTACCO A LILIANA SEGRE

 

Piena solidarietà e vicinanza, oltre alla dovuta riconoscenza per la sua testimonianza, alla senatrice Liliana Segre.
Condanniamo fermamente le parole ignobili e disgustose pronunciate ieri dal palco della manifestazione dei No Green Pass a Bologna contro una persona simbolo della democrazia e dell’antifascismo, valori in cui Europa Verde si riconosce e che difenderemo contro ogni rigurgito nazifascista.  

Ogni persona dotata di coscienza democratica dovrebbe sentirsi ferita e prendere le distanze dall’attacco a Liliana Segre.  

A lei va tutta la vicinanza di Europa Verde, così come va ai sindacati e alle migliaia di persone che oggi sono scese in piazza per dire “no” al fascismo e condannare l’attacco squadrista alla sede della Cgil avvenuto sabato scorso a Roma. Europa Verde, che ha aderito alla manifestazione, è e sarà sempre al loro fianco.  

Silvia Zamboni e Paolo Galletti, coportavoce di Europa Verde Emilia-Romagna

UN MENU’ DIVERSO PER OGNI VITA:
personalizzazione e sostenibilità dei nuovi comportamenti alimentari

 

Il mercato alimentare vede da anni una forte crescita, favorita dalla rapida introduzione di nuove tecnologie e nel contempo dal cambiamento delle sensibilità degli individui, generalmente orientati verso prodotti e processi rispettosi dell’ambiente.
I cambiamenti possono essere sintetizzati in tre aree: 1 consapevolezza alimentare, 2 nuove conoscenze nutrizionali, la crescita di un’alimentazione vegetale

Consapevolezza alimentare

Le ricerche evidenziano come la maggior parte dei cittadini sia preoccupata di come venga prodotto il cibo che arriva sulle tavole e come possa influire sulla salute e su quella del pianeta.
La qualità del cibo viene messa al primo posto: in particolare il 35% degli italiani dimostra interesse verso ingredienti sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e della salute. Per lo più le persone si dichiarano disposti ad accettare anche un prezzo più elevato per garantire questi valori. Inoltre, emerge la tendenza a combattere lo spreco alimentare con piccoli gesti quotidiani: ottimizzare l’utilizzo di energia, ridurre l’impatto del packaging, assicurarsi della provenienza degli ingredienti, preferire la stagionalità, il ‘chilometro zero’.

Nuove conoscenze nutrizionali

Se alcuni decenni fa una buona alimentazione era sinonimo di diete e di conteggio delle calorie, oggi i consumatori sono interessati ai benefici per la salute correlati ai diversi alimenti.
In Italia, per esempio, il 35% dei consumatori intervistati ricerca nel cibo elementi curativi della salute dei capelli e della pelle. E oltre il 60% degli intervistati a livello europeo è consapevole che ciò che mangia ha un impatto diretto sul proprio benessere non solo fisico, ma anche mentale ed emotivo.
Nel 2020 la ricerca di una dieta bilanciata è diventata un obiettivo primario degli europei. Un campione tra il 38% e il 43% degli intervistati si dichiara disponibile a un cambiamento radicale di stile di vita.

Vergono prese in considerazione tutte le possibilità offerte dalle diverse culture culinarie come kefir, kombucha e altri prodotti fermentati, che catturano l’interesse soprattutto dei consumatori under 35.

Verso un’alimentazione vegetale

I consumatori si dichiarano più propensi a cambiare le proprie abitudini alimentari in favore di una dieta a prevalente base vegetale.
In Europa, un campione tra il 37% e il 52% dei consumatori evita di mangiare abitualmente carne per ragioni legate all’ambiente e circa il 40% considera le proteine derivanti dalle piante più sane di quelle animali.
Va riducendosi il consumo di latte e derivati a favore di alimenti a base vegetale. Si è sviluppata recentemente, una tendenza alimentare definita flexiteriana (la dieta amica della salute e rispettosa del pianeta), che prevede il consumo di carne solo in piccole quantità sufficienti all’acquisizione di principi nutritivi essenziali, a favore di un’alimentazione completamente vegetale.

La casa al baricentro della vita

Come è accaduto in altri contesti, la pandemia ha messo in questione il mondo della ristorazione, sollecitando e accelerando processi di cambiamento in gestazione da alcuni anni.

Una serie di fattori correlati alla pandemia hanno contribuito a cambiare le modalità di lavoro e gli stili di vita. Lo smart work non ha cambiato solo il luogo di lavoro, ma anche il consumo dei pasti nella pausa pranzo e le abitudini alimentari dei singoli. In sintesi lo smart work ha contribuito a mantenere il baricentro della vita a casa.
Se la casa diventa anche luogo di lavoro, anche l’alimentazione subisce caratteri più simili a quelli di una mensa che a quelli di una famiglia. Le confezioni monoporzione anche a casa risponderanno ad esigenze di velocità, di qualità e di fruizione.

Il cibo riduce il suo carattere di occasione di socialità e di confronto con i colleghi, un’occasione in cui si costruisce e si alimenta un clima cooperativo e di appartenenza. Senza una tavola comune viene meno quel particolare tipo di relazioni che alimenta il senso di fiducia reciproca. E’ presumibile, inoltre, che l’alimentazione gestita nello spazio domestico restringa la variabilità del cibo e aumenti la monotonia delle stesso.

Alimentazione e scelte individuali

Ma il cibo assume caratteristiche di maggiore personalizzazione per assecondare gusti ma soprattutto scelte dietetiche dei singoli. Si può immaginare che il cibo nella vita quotidiana abbia una minore capacità di socialità, ma una più rilevante importanza nella costruzione di una propria piattaforma alimentare capace di rispondere con estrema attenzione alle preferenze e ai sentimenti legati al cibo.

È possibile inoltre che in tendenza venga meno una differenziazione di genere nella preparazione del cibo, liberando le donne dai compiti tradizionali legati all’alimentazione dei membri della famiglia.
Lo smart food potrebbe consentire di risparmiare tempo e di mutare una cultura di separazione dei ruoli tra uomo e donna che si è dimostrata fino ad ora difficile da scalfire.

È possibile immaginare che in futuro avremo un’alimentazione sempre più variata e correlata a scelte individuali, e un packaging basato su  monodosi. Ai cambiamenti negli stili di vita dei consumatori si accompagna una rinnovata attenzione ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.

Per leggere gli altri articoli della rubrica di Maura Franchi Elogio del presente [clicca Qui]