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La cerimonia di consegna ieri (28 novembre) nella sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello

È andato alla classe IV O dell’I.S.S. Copernico Carpeggiani di Ferrara, indirizzo di studi “Meccanica Meccatronica Energia”, il Premio della Camera di commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro ideato, elaborato e realizzato dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici ferraresi di secondo grado. Così ha deciso la Commissione di valutazione, formata, tra gli altri, da docenti universitari, che ha collocato sul gradino più alto il video multimediale “Dateci una leva…. e trasformeremo il mondo”, coordinato dai professori Emanuele Giovagnoli, docente di discipline meccaniche, e Paola Bassi, docente di lingua inglese, e realizzato in collaborazione con l’impresa Impianti Termosanitari di Guerzoni Marco e Pozzati Gabriele Snc (tutor aziendale), nata nel 1987 con l’obiettivo di offrire ai propri clienti un servizio a 360° nell’ambito della manutenzione, della ristrutturazione e dell’adeguamento del patrimonio immobiliare.

Ed è proprio grazie al progetto di alternanza scuola lavoro che i ragazzi dell’Istituto Carpeggiani, premiati con un assegno di 600 euro dal presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, nell’affollata conferenza stampa di ieri (28 novembre) in Largo Castello, hanno avuto la possibilità di realizzare un impianto idrico prototipo all’interno di una casetta dimostrativa in legno predisposta all’interno dell’Istituto ed adibita a laboratorio per le prove degli impianti, per il rilevamento e il monitoraggio dei dati e per le verifiche di nuovi materiali di isolamento.

Al Premio della Camera di commercio, i cui battenti riapriranno il 1° febbraio e fino al 20 aprile 2018, possono partecipare gli studenti, singoli o in gruppo, che:
• facciano parte di una o più classi di uno stesso o più istituti di istruzione secondaria superiore;
• abbiano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della legge n. 107/2015, un percorso di alternanza scuola-lavoro (presso imprese, Enti, professionisti, impresa simulata, etc.);
• abbiano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).

“L’alternanza tra la formazione in aula e quella nelle imprese, introdotta dalla riforma della scuola – ha sottolineato Govoni – rappresenta una grande opportunità per i ragazzi degli istituti superiori per inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. E’ un’iniziativa di particolare importanza, che per la prima volta rende il tirocinio in azienda parte integrante del percorso formativo, chiamando le Camere di commercio, presso le quali è stato istituito il “Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro”, a un ruolo attivo nell’incontro tra le imprese disponibili a ospitare i giovani e gli istituti scolastici che devono rendere questa esperienza parte integrante del curriculum formativo”.

Intanto a Ferrara, nei primi dieci mesi di quest’anno, il 13% del totale delle imprese ha accolto studenti in alternanza, in particolare nei settori dell’industria e dei servizi.

Per qualsiasi informazione: Ufficio Promozione della Camera di commercio (promozione@fe.camcom.it, tel. 0532/783.820.813)

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CAMERA DI COMMERCIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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