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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’esperienza di “Vacanze Natura” e la forte sinergia pubblico-privata conferita da un anno a questa parte alla promo-commercializzazione del territorio, è sfociata in un progetto di grande respiro, denominato “Delta Park Riviera”, che questa mattina il Sindaco Marco Fabbri e l’Assessore al Turismo Sergio Provasi hanno illustrato congiuntamente alla Presidente della Provincia Marcella Zappaterra e agli imprenditori locali. Dando il saluto di benvenuto ai numerosi ospiti intervenuti alla presentazione ufficiale, che si è svolta a Palazzo Bellini, il Sindaco Marco Fabbri ha evidenziato che “è cambiato molto in un anno nella testa di tutti e negli ultimi mesi l’auspicato cambio di passo c’è stato, perché il Comune e la Provincia ci hanno creduto, ma anche grazie agli imprenditori, che hanno spinto sul brand e sul ruolo del Parco come nostro marchio turistico distintivo.” Una tappa fondamentale del cambio di passo intrapreso ad inizio stagione ha avuto come punto di riferimento nevralgico il grande evento “Comacchio Summer Fest” e l’incontro di questa mattina ha voluto suggellare l’inizio di una programmazione turistica triennale molto importante. L’Assessore al Turismo Sergio Provasi, dopo aver ammesso le difficoltà iniziali, ha sottolineato che “è arrivata finalmente l’unione di intenti. Dopo aver discusso e litigato, siamo giunti a concretizzare un progetto grazie alla vostra operatività.” La Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, mettendo in rilievo “lo straordinario esempio di collaborazione tra vari livelli istituzionali e di sinergia tra pubblico e privato”, ha poi aggiunto che “non c’era niente di scontato nella collaborazione tra Comune, Provincia ed imprenditori, ma si è davvero data sostanza ad un nuovo modo di lavorare. Ci sono operatori seri, che credono nel territorio, hanno fiducia e vogliono investire – ha concluso-.” La fase nuova di cui tutti i relatori hanno parlato, è massimamente concentrata nel rilancio del turismo locale attraverso “Delta Park Riviera”, progetto che vede insieme numerosi soggetti a fronte dello stanziamento di una somma cospicua, pari a 570mila euro. A concorrere alla nuova progettualità entrano in gioco l’Associazione “Comacchio è turismo” (capofila), il gruppo dei soci del vecchio progetto “Vacanze Natura” (camping e villaggi turistici), le strutture ricettive, i consorzi e le associazioni di categoria, il Consorzio Visit Ferrara e naturalmente il Comune di Comacchio. Ted Tomasi, presidente dell’associazione “Comacchio è turismo” ha preso la parola per approfondire alcuni aspetti di “Delta Park Riviera”, spiegando che “la strada da intraprendere è quella del brand e molti passi sono stati fatti. Noi imprenditori siamo disposti a metterci in gioco e ad investire fortemente. Tutto parte dal tavolo decennale del progetto Vacanze Natura, che aveva una pecca, perché era inaccessibile alle piccole imprese e alle agenzie immobiliari. Era quindi il momento di andare oltre.” Tra i punti cardine del nuovo corposo progetto, oltre ad accogliere le piccole realtà ricettive, si parla di promo commercializzazione triennale del territorio e di esclusione della tassa di soggiorno, in una costante collaborazione pubblico/privato. A breve “Delta Park Riviera” sarà presente sul web e nelle fiere dei circuiti turistici internazionali. E’ poi intervenuto Adriano Ricchi D’Andrea, Direttore del “Camping Spina” per elencare alcuni dati, degni di essere citati. “Il 50% delle richieste turistiche è rappresentato dal mare – ha dichiarato Ricchi D’Andrea – e se aggiungiamo arte, cultura e Parco arriviamo al 75% delle richieste. Ci sono già i primi dati del settore – ha proseguito il direttore del camping Spina -, con 1.400.000 presenze nel mese di agosto, in sensibile calo rispetto allo scorso anno. Non possiamo restare insensibili, tenuto conto che Comacchio raccoglie il 30% delle presenze turistiche della intera Regione Emilia Romagna, che è terza regione di settore.” I 570mila euro dell’intero progetto “Delta Park Riviera” sono così suddivisi: 180mila euro messi a disposizione dai privati, 180mila euro stanziati da Comune di Comacchio, Provincia di Ferrara e Regione Emilia Romagna, 180mila euro provenienti da Unione di Prodotto Costa, Camera di Commercio, Consorzio Visit Ferrara, oltre ai 30mila euro forniti dagli sponsor. A chiusura della presentazione il Sindaco Marco Fabbri ha precisato che “è cominciata una vera e propria guerriglia dal punto di vista mediatico su tutti i mercati, specialmente su quelli tedeschi e olandesi, via web e con iniziative mirate, riservate a specialisti di settore, come tour operators e giornalisti.” Una scommessa importante sulla quale punta “Delta Park Riviera” è la candidatura alla riserva della biosfera Mab Unesco, “su cui crediamo molto – ha concluso il Sindaco Fabbri -, a partire dalla vetrina internazionale dell’Expo 2015, sulla quale batteremo i pugni per rendere sempre più visibile ed appetibile questo territorio, che se lo merita.”

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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