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Difesa del suolo. A Santa Sofia (Fc) conclusi i lavori di messa in sicurezza della strada comunale Berleta-Biserno, in località Castagnolo. L’assessore Priolo: “Grazie a collegamenti efficienti e funzionali, mettiamo al centro le necessità dell’Appenino e la piena valorizzazione delle sue bellezze naturalistiche”.

Intervento da 130mila finanziato dalla Regione e progettato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che consentirà la riapertura della via, importante collegamento fra la vallata di Corniolo e quella di Biserno e Ridracoli.

Bologna – Manca solo l’asfaltatura, ma è certo che la strada comunale Berleta-Biserno riaprirà. Con un intervento da 130mila euro si sono infatti conclusi i lavori per mettere in sicurezza la viabilità in località Castagnolo, nel Comune di Santa Sofia (Fc).

La via di comunicazione, oltre a collegare la vallata di Corniolo e quella di Biserno-Ridracoli, assume una rilevanza fondamentale anche dal punto di vista turistico: rappresenta infatti un percorso alternativo alla Provinciale 112 per raggiungere la Diga di Ridracoli, nel cuore delParco nazionale delle Foreste Casentinesi. Ora restano da effettuare solo le opere di asfaltatura, a cura del Comune, programmate entro l’autunno.

“Ripristinare la viabilità colpita da frane e smottamenti- commenta l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo– è tra gli obiettivi prioritari da raggiungere per garantire la qualità della vita a chi vive in montagna. La Regione è in campo con una strategia di messa in sicurezza del territorio che pone al centro le necessità dell’Appennino e la piena valorizzazione delle sue bellezze naturalistiche e ambientali, valorizzazione possibile anche grazie a collegamenti efficienti e funzionali”.

“Grazie ai lavori eseguiti- sottolinea il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi– tornerà percorribile una strada che collega la vallata del Bidente di Ridracoli con quella di Campigna e che rappresenta una delle porte di accesso al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. La fragilità dell’Appennino ha bisogno di attenzione e prevenzione: con interventi come questo la Regione dimostra di avere a cuore aree che hanno una funzione straordinaria dal punto di vista ambientale per l’intero territorio regionale”.

Riparati i danni causati da due smottamenti:

I lavori, finanziati dalla Regione e progettati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, hanno riparato i danni provocati da due smottamenti della scarpata a monte della strada, che avevano causatol’occupazione di buona parte della carreggiata, con il conseguente divieto di circolazione delle auto in entrambi i sensi di marcia deciso dal Comune a marzo 2018.

Più in dettaglio, con i lavori appena realizzati la scarpata è stata riprofilata e rafforzata con reti e funi in entrambi i tratti del dissesto.

Per trattenere l’eventuale materiale proveniente da monte, è stato inoltre realizzato un muro in cemento armato con il relativo drenaggio.

Nelle porzioni della strada adiacenti al muro è stata invece costruita una palizzata in legno.

 

Per tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio consultare il sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro. /red

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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