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Monica Calamai, direttrice Generale dell’azienda USL di Ferrara, ha presentato alla stampa locale il nuovo direttore del distretto Centro Nord  Marco Sandri, nomina che effettiva dal primo di aprile 2021. Intervenuti alla presentazione Cristina Coletti, Assessore del Comune di Ferrara, Anna Gualandi, direttore Amministrativo ed Emanuele Ciotti direttore sanitario dell’Azienda.

“La conferenza ci sembrava importante per dare un segno di solidità e stabilità che si vuole dare a al distretto Centro Nord. Un distretto di tutto rispetto per dimensioni e complessità”, così Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL, ha aperto la conferenza stampa presentando il dott. Sandri. “Una persona conosciuta e stimata per l’attività professionale svolta in questi anni nella sanità ferrarese. Ora per tutti e tre i distretti si sono completate le nomine e siamo contenti che le persone individuate siano tutti della provincia; è infatti una condizione a mio parere importante perché conoscono il territorio locale e le istituzioni. È questo un valore aggiunto che ha fatto parte delle tante valutazioni fatte per la scelta oltre alle importanti competenze. Per un direttore di distretto è fondamentale la sinergia e la collaborazione con le istituzioni”.

Così si è espresso Marco Sandri, neo direttore del distretto Centro Nord: “innanzitutto desidero ringraziare la Direttrice Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara, Monica Calamai, per avermi assegnato questo importante incarico, che mi appresto ad intraprendere con grande entusiasmo e che arriva  dopo oltre trent’anni trascorsi in ambito ospedaliero e più precisamente nella Direzione Sanitaria dell’Arcispedale S. Anna Di Ferrara. Nel corso di questa lunga esperienza lavorativa, iniziata nella seconda metà degli anni ’80 nella Direzione Sanitaria dell’allora Servizio Assistenza Ospedaliera U.S.L. 31.  Nel corso della  mia esperienza lavorativa ho potuto sempre più constatare ed apprezzare l’importanza della necessità di tendere ad un sempre più accentuato livello di collaborazione tra realtà ospedaliera e realtà territoriale per il raggiungimento di un obiettivo sempre più importante  che consiste di garantire ai cittadini, durante la fase acuta della  malattia, l’assistenza necessaria ovviamente  in ambito ospedaliero per poi garantire la necessaria assistenza nella fase post acuta in setting assistenziali extra ospedalieri e, correlativamente, attuare   tutte le azioni necessarie ad una realizzazione sempre più puntuale e tempestiva di quanto a ciò attiene  ovviamente con la collaborazione di tutte le parti interessate. Desidero, inoltre, rivolgere un saluto ed un ringraziamento alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara, ai miei colleghi della Direzione Medica ed  a tutti i  Professionisti con cui ho collaborato per tanti anni”.

Per Cristina Coletti, Assessore del Comune di Ferrara “è innegabile che la figura del direttore del distretto è fondamentale per il nostro territorio. Per questo motivo quando abbiamo avuto la proposta da parte della direzione dell’azienda USL è stata accolta favorevolmente e,  allo stesso modo, è stata accolta favorevolmente anche da parte dei Sindaci dei Comuni che fanno di questo distretto. Il dott. Sandri sarà di grande supporto per le progettualità che saranno messe in campo per il nostro territorio.  Voglio rimarcare l’attenzione dell’azienda USL per aver sempre scelto persone con grande professionalità per il distretto come il dott. Cardelli, poi la dott.ssa Ferraresi e adesso il dott. Sandri.

CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE Dott. Marco Sandri:

Laurea in Medicina e Chirurgia e successiva abilitazione professionale conseguite presso l’Università degli Studi di  Ferrara.Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.

Attività Professionale in ambito generale:

Inizialmente    Medico di Igiene ed Organizzazione dei Servizi Ospedalieri presso la Direzione Sanitaria del Servizio Assistenza Ospedaliera dell’USL n.31 di Ferrara. Successivamente Dirigente Medico di Direzione Medica di Presidio presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara ricoprendo vari incarichi  sia in ambito organizzativo sia in  ambito formativo oltre alla partecipazione a numerose Commissioni e Gruppi di Lavoro Aziendali ed Interaziendali tra questi  Il Gruppo di lavoro Interaziendale correlato alla realizzazione della Città della Salute “Cittadella S. Rocco”  Di Ferrara.

Attività di Formazione Aggiornamento Professionale: Autore di varie pubblicazioni inerenti la disciplina e l’ambito lavorativo. Partecipazione a numerosi Corsi di Aggiornamento, Convegni, Congressi, Master, tra questi si evidenzia la Partecipazione al Master M.I.M.S.: Master Annuale In Management Sanitario c/o S.D.A. Bocconi di Milano. Autore di comunicazioni a congressi  pubblicate su atti di Convegni/ Congressi.

Attività di Docenza: Attività di insegnamento nella Scuola di Specializzazione in Igiene e   Medicina Preventiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Ferrara.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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