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da: organizzatori

Dopo la giornata inaugurale della XXII edizione del Salone del Restauro di Ferrara, domani, giovedì 7 maggio, alle ore 9, prende il via il folto programma della vetrina internazionale per il mondo dell’innovazione e della ricerca nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali e architettonici.

C’è grande attesa, da parte di pubblico e addetti, per l’appuntamento in Sala Castello con la presentazione del progetto di risanamento della Domus Aurea: Federico Gurgone, Freelance Journalist of History and Archaeology, firma dello Speciale foto-giornalistico pubblicato su National Geoghraphy Italia nel settembre 2014, e Marco Ansaloni, fotografo dello Speciale, illustreranno l’esclusivo progetto che mira a rendere la domus neroniana nuovamente parte integrante del Parco dell’Oppio, sotto la guida della Soprintendenza archeologica di Roma.

Sempre in Sala Castello, nella mattinata di domani sarà uno storico partner di Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze a svelare una delle più importanti meraviglie a cui le maestrie del settore pitture murali hanno lavorato nell’ultimo anno, con la presentazione del volume Agnolo Gaddi e la Cappella Maggiore si Santa Croce a Firenze. Studi in occasione del restauro, a cura di Cecilia Frosinini, Milano, Silvana Editoriale, 2014. Imperdibile sarà anche l’appuntamento con Raffaello, la Muta. Indagini e restauro, un emozionante racconto, condotto da Giorgio Bonsanti e Alessandro Cecchi, sul recente rientro, dopo un anno di restauro per mano dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale a Urbino.

Il dibattito europeo sullo Smart Musem e il progetto internazionale “La città del museo. La città della ricerca”, che verrà lanciato nella giornata di venerdì 8, alla presenza del responsabile scientifico Letizia Caselli e di una delegazione proveniente dal Museo Louvre di Parigi, troverà domani ulteriori spunti con La mostra di Escher a Roma e a Bologna e La mostra di Chagall, Love and Life, coordinati da TekneHub, tecnopolo dell’Università di Ferrara, Piattaforma Costruzioni e rete Alta Tecnologia E-R, che presenteranno esempi concreti e interattivi di tecnologie applicate agli allestimenti espositivi.

Restauro non spegne i riflettori sulla ricostruzione post sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 con una serie di dibattiti e tavole rotonde: domani si parte con il caso del recupero del patrimonio danneggiato nel territorio ospitante, quello di Ferrara: l’Arch. Diego Farina, Presidente dell’Ordine Architetti P.P.C Provincia di Ferrara introduce RU2_RIGENERAZIONI IN CORSO – Sisma 2012, il centro storico, un appuntamento che prevede una serie di interventi da parte degli attori coinvolti nella ricostruzione, tra cui Aldo Modonesi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ferrara. A seguire, nel pomeriggio, l’Associazione Regionale delle Fondazioni e la Soprintendenza di Belle Arti e Paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara presentano IL CENTRO DI RACCOLTA DI PRONTO INTERVENTO PER IL SISMA – 2012: esperienze e prospettive future.

Nell’ambito delle collaborazioni che Il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, che si avvale delle strutture e dei ricercatori del Laboratorio TekneHub del Tecnopolo di Ferrara, afferente alla Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, è in grado di attivare con centri universitari esteri, Brasile e India in primis, e prestigiosi partner europei, domani sarà anche la volta del progetto che, per il secondo anno consecutivo, e dopo il successo della sperimentazione volta a rappresentare l’housing paulista del passato anno accademico, vede i docenti responsabili del Corso di Tecniche della Rappresentazione dell’Architettura, Prof. Marcello Balzani e Prof. Giuseppe Dosi, volgere l’attenzione, alla tradizione che vede una forte integrazione tra casa e contesto naturale come nel caso della celebre Casa das Canoas di Oscar Niemeyer, un lascito di edifici straordinari da valorizzare, proteggere, e dai quali trarre spunti di riflessione e vere e proprie lezioni di architettura.

Quella di domani sarà anche la giornata dedicata alla presentazione dei progetti vincitori della quinta edizione del prestigioso Premio Internazionale di Restauro Architettonico “Domus Restauro e Conservazione Fassa Bortolo” quest’anno, e per la prima volta, dedicato alle tesi di laurea. L’altro prestigioso premio proposto dal programma di Restauro è “Architettura Orizzontale”, ideato e promosso dall’Ente Sviluppo Porfido del Trentino in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, che giunto alla quinta edizione, ha confermato il suo ruolo di promozione di interventi contemporanei negli spazi pubblici del tessuto storico. Il convegno di premiazione si terrà nella terza giornata di venerdì 8 maggio e sarà seguito dalla mostra di tutti progetti presso Palazzo Tassoni-Estense. Sarà invece sabato la giornata di premiazione per il “Premio IQU”, che compie nel 2015 dieci anni di Innovazione e Qualità urbana: un traguardo importante per il confronto tra progetti e realizzazioni, tra professioni e pubbliche amministrazioni, tra ricerca e gestione dello spazio pubblico.

Non mancherà la formazione a Restauro, tanti anche quest’anno i seminari che accreditano gli ordini professionali del settore. In particolare, per la giornata di domani, si segnala il workshop di Fabbricazione Digitale per i Beni Culturali (Il rilievo 3D con soluzioni software open source e low-cost e Applicazioni pratiche).

Il programma completo e costantemente aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com

Mercoledì/Venerdì: 9.00 – 18.30
Sabato: 9.00 – 17.00

Ingresso intero: 12 € – ridotto per gruppi di studio 8 €

(per “gruppi di studio” si intende almeno 5 studenti che consegnano alle casse della manifestazione un foglio in carta intestata dell’istituto/università timbrato e firmato dalla segreteria comprendente l’elenco completo dei partecipanti.)L’ingresso in fiera è gratuito, con registrazione all’apposito desk, per:

– Soprintendenti e funzionari delle Soprintendenze- Architetti, Ingegneri e Geometri iscritti ai rispettivi Ordini (si raccomanda di munirsi di apposito documento comprovante l’iscrizione all’Ordine)- possessori di libretto o tesserino UNIFE

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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