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Da: Conservatorio Frescobaldi

Torna la musica con Ferrara PianoDuo Festival. Al Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado”,sabato 20 ottobre alle 17, arrivano idue storici pianisti argentini Hector Moreno e Norberto Capelli.Per la quarta edizione della rassegna dedicata al repertorio per due pianoforti, organizzata dal Conservatorio Frescobaldi in collaborazione con il Teatro Comunale e arricchita dalla collaborazione con Ferrara Musica, il duo propone nella prima parte del concertomusiche di Wolfgang Amadeus Mozart o a lui ispirate: Ouverture dal Flauto Magico, con trascrizione di Busoni, e Sonata in do maggiore K. 545 nella versione di EdvardGrieg, Franz Lisztcon Réminiscences de Don Juan de Mozart S. 656. Nella seconda parte saranno accostati capisaldi del repertorio francese, con Maurice Ravel (Introduction et Allegro) e ClaudeDebussy (En blanc et noir), a pagine di Alberto Ginastera (Suite dal balletto Estancia op. 8, nella trascrizione dello stesso Hector Moreno).

Nel marzo del 1976 Hector Moreno e Norberto Capelli fecero il primo recital come duo pianistico. Dopo avere svolto un’intensa attività come solisti, il comune interesse per le possibilità artistiche del repertorio per due pianoforti e per pianoforte a quattro mani li spinse a formare questo duo, che nel tempo è stato acclamato sia da pubblico che da critica per il perfetto sincronismo, il raffinato fraseggio e la tecnica brillante, tale da consentire un repertorio dei più ampi e vari.La loro carriera concertistica li ha portati a esibirsi nei più importanti teatri e sale da concerti come Salle Cortot di Parigi, Wigmore Hall di Londra, Concertgebow di Amsterdam, Teatro Olimpico di Roma, Teatro La Pergola di Firenze, Auditorium della RTSI di Lugano, Auditorium della Fundaciòn March di Madrid, RIAS di Berlino, Residenz di Monaco di Baviera, Auditorium della RAI di Napoli. Oltre alla carriera concertistica il Duo Moreno-Capelli svolge una significativa attività didattica, e già numerosi duo pianistici di varia nazionalità si sono formati alla loro scuola. Entrambi sono stati docenti di pianoforte principale e Duo Pianistico (Biennio Specialistico) presso l’Istituto Musicale Franci di Siena.

I prossimi appuntamenti con Ferrara PianoDuo Festival sono sabato 27 ottobre, sempre alle 17, con protagoniste Maria Grazia Bellocchio e Stefania Redaelli, e sabato 10 novembrecongli allievi del Conservatorio Frescobaldi con Carlo Bergamasco,Jacopo BonoraeManuele Cariani.
L’ingresso al Ridotto del Teatro Comunale per i primi tre appuntamenti è di 7euro (5 euro ridotto, 1 euro per gli studenti e i docenti del Conservatorio Frescobaldi), mentre l’ultimo concerto è a ingresso gratuito. Maggiori informazioni suwww.consfe.ite su www.ferraramusica.it.

Ferrara PianoDuo Festival è la rassegna nata nel 2015 da un’idea di Luigi Di Ilio, direttore artistico della manifestazione pianistica. Di Ilio, docente di Pianoforte al Conservatorio di Ferrara, ha fatto parte per più di trent’anni del duo ‘Polidori – Di Ilio’, specializzato nel repertorio per due pianoforti, vincitore nel 1973 di un premio del Teatro alla Scala di Milano e nel 1977 del prestigioso Premio Lorenzi, dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena.
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Per maggiori info:
Conservatorio Frescobaldi
0532.207412
mail: produzioni@consfe.it

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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