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Da organizzatori

Con le nozze della duchessa, si chiude il sipario del Carnevale Rinascimentale
Domenica 26 febbraio l’ultima giornata della manifestazione con tantissimi eventi, intrattenimenti per bambini, visite guidate e conferenze tematiche.

La rievocazione dei festeggiamenti nuziali della prima duchessa di Ferrara Eleonora d’Aragona e del duca Ercole I d’Este, domenica 26 febbraio chiuderà il ricco programma di eventi del Carnevale Rinascimentale, che ha catapultato i visitatori nei fasti di corte e nella cultura del ‘400 e ‘500. In piazza Municipale, alle 16,30, uno spettacolo d’arme a cura dell’Ente Palio rievocherà la festa di matrimonio dei regnanti ferraresi. Ultimo appuntamento di una giornata piena di incontri e di attività, tra divertenti laboratori ludico didattici per bambini in Castello, al Museo di Storia Naturale e a Palazzo Schifanoia, visite guidate e animate dai titoli accattivanti come “Rinascimento in maschera”, La Corte delle donne” “L’Ariosto Furioso”, banchetti a menù rinascimentale, come “Pranzo alla Locanda” in Castello e “Alla tavola di Sigismondo”presso la Contrada di San Benedetto in corso Biagio Rossetti,5.
Al mattino, dalle 10.30, al Museo Archeologico di via XX Settembre 122 è prevista la conferenza dal titolo “Carnevale Etrusco” a cura della direttrice Paola Desantis a cui seguirà un concerto di canti e balli rinascimentali a cura del Conservatorio G. Frescobaldi in collaborazione con l’Associazione Aminta, e una visita guidata dal tema “Feste e ritualità a Spina, tra Greci ed Etruschi”. A Casa Romei, in via Savonarola, 28, sempre dalle 10.30, si celebra il Rinascimento in maschera, con una visita guidata animata per rivivere la vita briosa dell’epoca al palazzo. Tra i tanti eventi che si susseguiranno per tutta la giornata, alle 15.30 nella Caffetteria del Castello Estense si potrà sorseggiare “Un thé con Eleonora d’Aragona, colei che fu duchessa”, conversazione a cura di Sara Accorsi. Tutti i Musei Civici del Comune di Ferrara saranno aperti gratuitamente al pubblico. Ultimo giorno, inoltre, per il Villaggio di Carnevale, fino alle 21.00 in piazza Trento e Trieste.

Per scoprire tutti gli eventi www.carnevalerinascimentale.eu e per prenotare le attività e le proposte di soggiorno, c’è il sito del Consorzio Visit Ferrara: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/carnevale-rinascimentale-2017

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu
Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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