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Da Organizzatori

In esclusiva assoluta sabato 1 luglio al Bar Ragno di Comacchio arriva uno spettacolo che sarebbe davvero un vero peccato perdere. Per il nuovo appuntamento della rassegna di Tutte le direzioni in Summertime, organizzata dal Gruppo dei 10, a dare il giusto ritmo all’estate non poteva mancare “Double Drummers”, che porta sullo stesso palco il potere della doppia batteria di Maxx Furian e Ellade Bandini.
Double Drummers è il nome di un gruppo pensato, come facilmente si può intuire, da due batteristi, due amici nonostante la considerevole differenza di età: Maxx Furian, classe 1966, ed Ellade Bandini, classe 1946. Ma la musica, si sa, è uno di quei rari mondi in cui diventa possibile anche l’impossibile, dove si annullano schemi, mode e luoghi comuni, e anche la loro dannosa sovranità, oggi più che mai attuale.
Nonostante la preparazione tecnica e musicale dei componenti del gruppo, completato dall’ hammondista Alberto Marsico, uno tra i migliori specialisti dello strumento a livello internazionale, e da Diego Borotti, sassofonista dotato di grandissimo gusto e da un suono che respira, la musica da loro proposta ha come comune denominatore l’onesta bellezza della  semplicità. Molte sono infatti le collaborazioni avviate negli anni dai quattro musicisti: Alberto Marsico con Kenny Burrell, Bobby Dhuram, Jimmy Witherspoon, Jan Paice, Paul Jeffrey, Sandro Gibellini, Fabrizio Bosso, Gianni Cazzola; Diego Borotti con Franco D’Andrea, John Patitucci, Dado Moroni, Steve Grosmann, Enrico Rava, Barney Kessel; Maxx Furian con Randy Brecker, Jeff Berlin, Franco Battiato, Mike Manieri, Laura Pausini, Mauro Negri, Gigi Ciffarelli; Ellade Bandini con Mina, Phil Wood, Danilo Rea, Lee Konitz, Ray Bryant, Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Franco Ambrosetti, Barney Kessel.
Ma Double Drummers può essere tutto, tranne che un progetto per soli batteristi. È anzi, al contrario, la musica, una e infinita, a essere la sola, vera protagonista della serata, eseguita da due grandi musicisti e protetta da due grandi “amici” batteristi.
L’evento fa parte della programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10 con la rassegna Tutte le Direzioni in Summertime 2017, che ha sempre avuto come culla naturale il mare (al Panama Beach di Porto Garibaldi e Bar Ragno di Comacchio, e da quest’anno anche il Bagno Apollo 72), ma che vede protagonisti inoltre il ristorante Max a Ferrara e il ristorante Spirito di Vigarano Mainarda.
Aperitivo e concerto dalle ore 20.30. Per info e prenotazioni: Bar Ragno, via Cavour 1, Comacchio (Ferrara), 0533.81284, 335.7002223.

BIOGRAFIE

Maxx Furian – Nasce a Milano l’8 novembre 1966. Il suo primo approccio con la batteria avviene all’età di 10 anni, quando inizia a studiare con Enrico Lucchini. Fedele alla tradizione jazz, sviluppa vari percorsi che lo portano a diventare un vero e proprio batterista fusion e a sviluppare una forte personalità, definita da se stesso Batterista dal Groove Liquido, per la rotondezza del suono e per la gestualità dei movimenti. Nel 1993 Maxx si trasferisce a Los Angeles per studiare con Chad Wakerman. Questa esperienza si rivelerà fondamentale per la sua formazione professionale. Si specializza, inoltre, nei groove R&B, jazz e funk. Nel pop ha collaborato con: Laura Pausini, Nek, 883, Max Pezzali, Franco Battiato, Patty Pravo, Fabio Concato, Paola & Chiara, Enzo Jannacci, Rossana Casale, Tosca e Ornella Vanoni. Nel 1992 fonda il jazz trio New Trio One, mentre un’altra spettacolare formazione con cui suona è La Drummeria che vede protagonisti cinque batteristi di grande livello suonare senza altri strumenti. Fonda nel 2010 una formazione a suo nome Maxx Furian Timelin3 e inizia a portare in giro il progetto. Altri recenti progetti sono Andrea Dulbecco Trio, The Thieves e Liquid Places.

Ellade Bandini – All’età di 4 anni riceve come regalo di Natale una piccola batteria giocattolo: da qui comincia il suo interesse verso lo strumento, che continua con alcune lezioni con il maestro Roul Ferretti. A 16 anni cerca di assimilare i principali “trucchi del mestiere” guardando il batterista Giorgio Zanella, mentre la carriera vera e propria inizia l’anno dopo, a 17 anni, suonando a livello professionale con alcune orchestre in sale da ballo e night club di tutta Italia: è in una di queste orchestre, quella del maestro Ugo Orsatti, che Bandini suona per la prima volta con il bassista Ares Tavolazzi. La sua carriera di batterista prosegue suonando per la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat Avengers (in cui al basso c’è nuovamente Ares Tavolazzi), dove conosce il giovane pianista e arrangiatore Vince Tempera. Diviene presto un turnista molto richiesto, suonando in alcuni 45 giri di successo di quegli anni, come Io mi fermo qui di Donatello, Viaggio di un poeta e Vendo casa dei Dik Dik, Soleado dei Daniel Sentacruz Ensemble, Rumore di Raffaella Carrà, L’importante è finire e Ancora ancora ancora di Mina. Nel 1969 con Ares Tavolazzi e Vince Tempera forma i The Pleasure Machine ed inizia con loro la collaborazione con Francesco Guccini. Nella sua lunga carriera, Ellade Bandini ha collaborato anche con moltissimi altri musicisti ed artisti italiani: Francesco Guccini, Claudio Lolli, Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Fabio Concato, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Dik Dik, Equipe 84, Nomadi, solo per citarne alcuni. Dal 1999 fa parte della Drummeria, formata oltre che da Bandini da altri quattro batteristi: Walter Calloni, Max Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti. Insieme a Mario Arcari e Giorgio Cordini, che come Ellade Bandini furono per molti anni tra i musicisti di Fabrizio De André, ha formato 1000 anni ancora, gruppo col quale inciderà Storia di un Impiegato totalmente riarrangiato da Mario Arcari.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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