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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Innovazione significa…Assofranchising: è arrivato all’ombra del Castello Estense la tappa (il 12 maggio dalle ore 9,30 presso la Sala Congressi Ascom al primo piano di via Baruffaldi, 14/18) del road show di presentazione del Franchising, una formula vincente ed innovativa.
Una mattinata – nell’ambito degli Ascom Days in corso di svolgimento fino al prossimo 16 maggio – che è servita per comprendere come rilanciare il commercio mettendo in contatto noti brands con quanti (in particolare giovani) vogliono realizzare con successo la loro impresa personale.

Il Franchising permette infatti all’imprenditore (il cosidetto Franchisee) di lavorare in un contesto di riferimento strutturato servendosi del Franchisor (ovvero la casa madre che fornisce marchi, prodotto, marketing…) con un suo preciso ambito di autonomia gestionale del negozio. Sono intervenuti sei marchi per presentare le loro proposte di business in franchising: Celio, CycleBand, Frigerio Viaggi Network, Fruscio, Naturhouse, Re di Cuori.
In questo modo si è sviluppato un contatto diretto ed immediato tra aziende e possibili partners commerciali.

“L’abbinamento Ascom Days con il tour Assofranchising è assolutamente centrato – commenta il presidente provinciale Ascom Confcommercio Giulio Felloni – oggi per essere competitivi bisogna avere forza di gruppo, strumenti di marketing evoluti ed esperienze consolidate.
Ascom ed il suo sistema Confederale – e dunque anche attraverso Assofranchising – offrono supporto a tutti i livelli alle imprese sia alle nuove sia a quante desiderano reinterpretare il loro ruolo per rispondere alle sfide del mercato”.
Alla tappa ferrarese è intervenuto Italo Bussoli, Vice Presidente nazionale e Segretario Generale di Assofranchising, l’Associazione di riferimento del settore fondata nel 1971: “Il Franchising – ha spiegato – è un sistema a duplice valenza: da un lato consente al commerciante in attività di riconvertirsi in un sistema a rete ad alta competitività, dall’altro consente a giovani e meno giovani, così come alle donne, di avviare un’attività in proprio, vista la dura competizione, in condizioni di maggior sicurezza con un Franchisor che li prende per mano e li accompagna nel percorso formativo e di crescita e li supporta nel corso dell’attività.
Assofranchising Tour ha l’obiettivo di mettere a confronto alcune primarie realtà imprenditoriali operanti in Italia con chi desidera prendere contatto con il Franchising e comprenderne i meccanismi e i vantaggi.”

Lo scorso 30 gennaio è nato ufficialmente a Ferrara (nella sede di Ascom Confcommercio) lo Sportello Franchising: un servizio che offre consulenza e assistenza per chi desidera intraprendere una nuova attività imprenditoriale con la formula del Franchising e che vede appunto la partnership con Assofranchising, l’Associazione Italiana Franchising, leader del settore, che aderisce a Confcommercio dal 2013.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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